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728

Un lungo pensionamento offline

Impressioni a caldissimo dal keynote del WWDC. Privacy alla guida. IA per rimpiazzare i CEO. Il curioso bug di NetHack. Adobe candidata al Premio Uber. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Digitalia #728 - Un lungo pensionamento offline

Digitalia #728 - Un lungo pensionamento offline

Settimana del tre giugno anzi dieci giugno duemilaventiquattro WWDC impressione caldissimo zero privacy alla guida la nuova licenza di Adobe ma anche bugs, squali, pistole, queste e molte altre scalette per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale, all'italiana. Dall'emistudio di Guglielmo di Sanremo qui è Franco Solerio. Dallo studio cittadino di Avellino Massimo De Santo. E dallo studio di Milano Città Studi Francesco Facconi. Mi sono dichiaratamente imbelinato come si dice a queste parti perché stavo cercando di riavviare la sorgente audio verso lo stream video. Qui facciamo tutto? Noi le imbelinate le teniamo tutte. Come è vero che oggi è il 17 giugno. Stiamo arrotolando sul calendario avanti e avanti. Digitali è come il porco, non si butta via niente, lo sapete bene. Dai dai dai dai che c'è un mucchio di roba perché dobbiamo ci tocca commentare anche il keynote del WWDC che è finito da pochissimi minuti perché quando si parla di commenti a caldo, più a caldo di così direi che siamo. Si mi stavo chiedendo se avremmo fatto a tempo perché veramente stava andando lungo alla fine. Ma anche l'anno scorso fece così, è terminato proprio un minutino prima. Diciamo che lo sanno e quindi infatti alla fine Craig Federici ha detto "Ehi Tim tocca a te" e Tim fa "Ehi Franco tocca a te" e ci ha passato la palla questo è un po'. Avete visto, avete guardato, via via via. Delle vibes senza entrare nei dettagli. Allora delle vibes, dico una mia, facciamone una testa così palleggiamo un po'. Ci sono stati dei momenti in cui mi è mancato il pubblico dal vivo nel teatro, perché secondo me avrebbero fatto la standing ovation, momento copia e incolla. Ecco quel momento lì che secondo me poteva saltar fuori qualcosa di interessante. Il video registrato così, montato, fighissimo, come al solito anche un po' troppo spiritoso forse in certi momenti, però perde quella vibe ed era un keynote nel quale comunque un po' di ciccia c'è stata. Questo è il mio personalissimo. Sento un commento ben più gasato di quelli che ho sentito da voi negli ultimi due o tre anni, che di solito dopo il keynote di WWS dicevate "Sembra". Il mio era un sonoro sbadiglio normalmente, questa volta no. Io non ho detto ancora niente. Vai Max, tuo. No, no, perché? A caldo. Come per ultimo? Tira fuori la ciccia. Va beh, Max. Molta fuffa? No, onestamente. Boh, non lo so. Ma l'hai visto? Allora, la verità, ho visto degli spezzoni. Gli spezzoni. E' in particolare la parte sull'intelligenza artificiale, l'Hippo, l'intelligenza e tutto il resto. Ora, è dall'istante in cui, e voi ve lo ricorderete di sicuro, l'istante in cui è uscita quella maledetta Siri che io cercavo di parlarci, di spiegarmi, vogliamoci bene, fammi questa cosa, e lei risponde sempre nello stesso modo "Non posso aiutarti mentre sei alla guida". E quindi, alla fine, sicuramente uno s'aspettava cose di questo tipo, dopo quello che è successo in questo anno. Però, mi è sembrato molto rimandato a "Lo vediamo in autunno, ci vuole il super processore galattico, vedremo, faremo, diremo". Beh, Davide, si è sempre "faremo, diremo" perché presentano agli sviluppatori quello su cui devono lavorare per il sistema che esce a settembre-ottobre e quindi già quello è, normalmente, proiettato nel futuro. L'altro mio pensiero è che l'estate per Franco sarà veramente lunga, perché dovrà integrare centomila API diversi, ne ho visto un elenco, e dai, dai, dai, ci vuole. Allora è simpatica l'idea di far fare tutto a Siri. Siri, fammi la puntata 800 di Digitalia. Ma devo dire che su Castamatico gli intents sono già implementati, per cui gran parte delle funzionalità, ma tanto una buona parte dei miei utenti non potranno usarle, perché non so se avete sentito la chiosa finale, praticamente le ultime tre parole che hanno detto prima di chiudere, cosa hanno detto? Solo i ricchi. No, solo in inglese, per ora. E poi, nel corso del prossimo anno, aggiungeremo delle altre lingue, vedremo, sai come il Vision Pro, che allargano adesso alla vendita, a nuovi paesi, molti. Ci circondano però tutto il mondo. La Francia, la Germania, la Svizzera, Malta, tutto. No, Malta no, ma insomma, ci mancava, veramente tutto c'è la circonnavigazione e si sono dimenticati lo stivale, vabbè. Esatto. Eh beh, ma comunque nelle lingue, se fai, come dire, il peso relativo delle lingue nel mondo, noi siamo un po' gli ultimi rispetto a francese, inglese, tedesco e spagnolo, no? Sì, però il tipo di tecnologia si presta invece, se tu se tu parli in italiano a chat GPT ti risponde tranquillamente, perché nel momento in cui raccolgono una marea di dati per darli in pasto a ste robe, ci buttano anche altre lingue e non fa che migliorare la comprensione anche dei test in inglese, dove possono avere delle citazioni, delle parole, delle cose in italiano. Per cui, boh, hanno scelto una strada diversa, fondamentalmente, da quello che ho capito, solo in inglese, devi avere il telefono in inglese e parlargli in inglese. Sperando che non facciano geoblocking o roba del genere. E avere l'ultimissimo modello super pro, che probabilmente lì funziona. No, no. Eh sì, iPhone 15 pro e 15, però beh. Eh sì, parlava di avere i chip di ultima generazione, sì, gli M3. Ah, giusto, perché per il telefono è l'ultimo, sì, mentre per il Mac parti dall'M1. Dall'M1. Sì, esattamente. Cominciando dall'inizio però. Apple TV, andiamo in ordine. Apple TV lasciamo per ora. Apple TV Plus, scusa. Apple TV Plus, nuove serie, nuove stagioni, nuove di qua, nuove di là, va bene, tutto bene. Seconda stagione di Silo, io sono arrivato tardi su Silo, ma mi è piaciuto tanto e quindi sono contento. Dai, dai, Silo è bello. Effettivamente, in questo periodo in cui a tutti mancano i soldi per fare delle serie decenti o dei film decenti, e lo vedremo più avanti con le anticipazioni da Netflix, il Apple con tutto questo grano che ha in casa a fondo perduto per far partire o per far funzionare meglio il suo capitolo servizi quando si presenta con i risultati agli investitori, agli azionisti, è l'unica forza che sta tirando fuori effettivamente dei contenuti abbastanza di qualità. È la verità, è la verità. Ha detto nuovi contenuti ogni settimana fra l'altro, quindi è anche un. Beh, ogni settimana può essere una puntata a settimana, si può tornare anche al vecchio. Però io sto vedendo Dark Matter, una puntata a settimana. Anche noi stiamo guardando Dark Matter. Sì, sì, non è male, siamo in pari. Non è malaccio, non è malaccio. Ed effettivamente anche quello qua. E stiamo guardando anche Big Cigar, che non è malaccio anche quello. Con questo invece non l'avevo cominciato ancora. Sì, devo dire che serie decente. Dark Horses, abbiamo visto tutto. Dark Horses è fantastico, sì. Devo dire che la maggior parte delle serie nuove che abbiamo visto con gusto le abbiamo viste da quelle parti. Meno male. Vabbè. Vision Pro, appunto, esce tutto intorno a noi, tranne che da noi, Vision OS2. Ma chi s'ho composto Vision Pro in italiano? Mi ha colpito che. Allora, intanto una funzione che dopo il fatto che si può essere usato in aereo, adesso anche in treno. Non so perché prima non potesse essere usato in treno. Mi sono scritto che favi speciale per il treno, questo è il mio punto. Te lo spiego io. Il problema del Vision Pro è che per far funzionare bene tutta la coordinazione tra quello che ti mette davanti, i tuoi occhi e la tua testa, devi utilizzare i tuoi sensori per capire se sei fermo o se ti stai muovendo. E quindi quando tu immagini di essere nel salotto di casa e c'è il televisore davanti, tu ti muovi e continui a vedere il televisore, spostandoti un po' a destra, un po' a sinistra, ti alzi, eccetera, il televisore te lo lascia esattamente nello stesso posto dentro alla sala. Se tu sei sul treno e lui non è calibrato, tu sei in stazione e fermo e aspetti che il treno parte e inizi a guardare un film. Nel momento in cui il treno parte, tu passi a cento all'ora e mezzo allo schermo che stai guardando e quello non funziona tanto bene. Secondo me è un effetto che non funziona tanto bene. Per l'aereoplano questo l'avevano già calibrato e adesso l'hanno calibrato anche per il treno. Hai capito. Chissà se anche per i nostri Frecciarossa, visto che i treni americani… ah no, tanto non ci interessa, non c'è. Avevo fatto impressione di questa dichiarazione della collaborazione che hanno fatto con Black Magic. E con Canon, due nomi non da poco. Con Canon per l'obiettivo, non so se una reflex o se… IR7. Sì, sì, per la reflex. Per fare le foto immersive tridimensionali. Foto e video. Con Black Magic mi ha colpito in maniera, in qualche modo negativa, perché hanno messo a punto questo workflow per produrre materiale tridimensionali immersivo per Vision Pro, che prevede queste telecamere custom e Black Magic, se non ricordo male, ha il controllo di RED. Sì, Black Magic fa proprio dell'hardware comunque, quindi… Ok, perfetto. Black Magic vende di fatto, perché da DaVinci Resolve gratis prevalentemente? Perché vende tutto l'hardware per fare proprio il montaggio… E l'hardware posso capirlo, ma dire che il workflow prevede telecamere custom, Apple Compressor e DaVinci Resolve mi fa pensare che quelle famose applicazioni professionali Apple per il Mac, che ricordiamo che Apple produce Final Cut Pro, che dovrebbe essere, anzi viene proposto come non plus ultra tutte le volte che ci fanno vedere i nuovi iPad e ci dicono che con Final Cut Pro si fa di tutto, e qui… Attenzione, in realtà Final Cut l'hanno citato nei video spaziali. I video spaziali sono i video tridimensionali per appunto con telecamere come quella della Canon, che permette o l'iPhone, appunto l'ultimo modello messo in orizzontale con le due lenti, e quelli vengono editati direttamente da Final Cut. Questi sono quelli immersivi, che è un tipo di video diverso, probabilmente non bastano due lenti, serve una cosa molto più complessa. Certo, non bastano, quelli immersivi ci vogliono le telecamere come quelle che abbiamo visto per il concerto di Alissa Key, no? Ci sono questi totem tanti e vanno integrati, però è come dire, non siamo stati in grado di farlo con logica, abbiamo dovuto chiedere per piacere a Blackmagic che ci dessero DaVinci Resolve. Non lo so, mi sembra un po' un'ammissione di non siamo pronti a quello che vogliamo, che voi siate pronti o qualcosa del genere. Però in questo modo fanno uscire, questo mi ha colpito, su Apple TV+ dei contenuti in formato immersivo. A me questo Submerge, che è un film che uscirà, mi incuriosisce molto sapere che ci sia una programmazione in questa direzione. Fantastico, non ti preoccupare, ti facciamo nuotare nella Senna con gli squali, non ti preoccupare, ci arriviamo, non ti preoccupare. Manca un mese da. ah no, non è la verità. iOS, novità prima di tutto sulla home screen, si possono spostare le icone. Ecco, questo è un momento applauso di quello che parlavo prima, secondo me con Steve Jobs avremmo avuto la standing ovation. Hai capito, io commento. E lasciare lo spazio in modo che tu puoi. E poterle mettere in basso e non in alto, wow, fantastico. Mi sono imbedinato da solo, ecco, perfetto. Ho perso il cursore, no, mi ero perso. Ecco, il fatto che iOS sia stato uno dei primi, perché normalmente si parte, come il concetto del primo maggio, dagli avannotti per arrivare ai pesci grossi alla fine. E appunto, Apple TV+ che si inizi, va bene, che iOS sia uno dei primi per arrivare poi al macOS per ultimo, alle IA, eccetera. Mi ha colpito, cioè, sembra essere veramente un erismo minore. Ha lasciato un ordine particolare. Esatto, per quanto ricca di feature, tutte ficcioline. Sono tutte ficcioline, perché poi il piatto grosso è l'Apple Intelligence che si estende a tutte le cose, sì. Le icone colorate, puoi cambiare le icone, cosa che ha fatto storcere il naso a qualcuno, dice, ma le icone alla fine dei conti sono brand delle cose, avere l'icona di Facebook rossa non ha tanto senso, no? Io sento già il coro di androidisti che dice "ma noi con i temi avevamo le icone. Ha ragione, gli diamo ragione, gli diciamo "avete ragione, non c'è niente da fare". Facevano schifo i temi che venivano creati così, faranno schifo anche questo, questo è il mio personalissimo parere, nel senso, però. Se non c'è un po' di coordinamento grafico. Poi ci sono il Control Center che ha queste nuove cose che vengono inserite, possono farne anche i programmatori, ma non ho capito la differenza dai widget, tanto ad un certo punto l'ho messa anche nella roscoebox Christmas. Mi sono proprio chiesto "beh, che sai, vabbè". Un'API nuova per fare la stessa cosa di prima. In realtà no, perché probabilmente non hai mai programmato i widget. I widget sono non controllabili per definizione, a parte i semplici pulsanti che sono stati aggiunti l'anno scorso, però nei widget non puoi mettere uno slider, non puoi mettere un controllo circolare, non puoi mettere niente di questo. Mentre il Control Center è fatto proprio per quello, è fatto non tanto per mostrare un'informazione, ma quanto permetterti di modificare un'impostazione nel dispositivo, nella casa, nella domotica, eccetera, eccetera. E qui lo permettono di farlo anche gli sviluppatori e permettono di suddividere il Control Center in tante pagine a tema. Effettivamente il Control Center stava diventando un po' pletorico, dividerlo a pagine ci può stare, poi va a finire che diventa come la schermata Home, che c'hai tante di quelle icone, tante di quelle app, che non fai altro che usare la ricerca ogni volta che vuoi farne partire una, perché metterti a cercare l'icona semplice, se non sono proprio le solite cinque della Home Screen, diventi matto. La possibilità di bloccare un'applicazione, o addirittura nasconderla, o di chiedere un codice quando si entra, era una cosa utile che facevano alcuni sviluppatori per la propria singola applicazione, ora diventa una cosa di sistema e quindi non c'è neanche bisogno di implementarlo a livello di app, perché il sistema ti permette di bloccare, quando presto ho il telefono a qualcuno non voglio che acceda alla mia applicazione di TikTok, su TikTok sono abituato a guardare le donne nude, ci sono le donne nude su TikTok? Non mi ricordo. Penso solamente cultura e… C'hai risposto in codice Francesco, vabbè. Non prestiamo il nostro telefono in maniera così leggera. E poi nascondere le app che non vuoi che gli altri sappiano, che finiscono in una cartella chiamata nascoste. In cui si vede l'icona senza il nome sotto. Grande, questa cosa mia va bene. E vabbè dai, l'abbiamo detto, piccolezze. Tante cosine sui messaggi. Orribili, questi sono orribili secondo me, perché… Che fanno? I tapbacks, ok ancora. Il fatto di poter impostare una data di invio del messaggio, benissimo. Ho paura domani di dimenticarmi che è il compleanno di Michele, faccio il pre-invio. Va bene, ci sta, non è tanto bello, ma io preferisco mandarle in ritardo. Ad essere sincero, guarda, mi sono dimenticato del tuo compleanno, auguri in ritardo. Tanto ieri ne hai ricevuti 200, oggi ne riceverai solo 3. Io schedulo il giorno dopo per dire scusa. Mi sembra personalizzato questo. Per distinguersi. Programmarli nel tempo è sempre pericoloso, perché domani è il compleanno di tizio. Tu gli fai gli auguri in anticipo che gli arrivino domani mattina. Poi questa notte il tizio viene una trombosi, non è bello, non è proprio per niente bello. Gli muore il gatto, non è proprio bello. Però quello che mi preoccupa sono invece tutto il resto. Gli effetti sul testo, la formattazione del testo in grassetto, in corsivo. Il testo che lampeggia, quello che si ingrandisce, si rimpiccia. Già le nostre cose di messaggistica sono un casino, una roba grazie alle scarse capacità delle persone comuni di utilizzare anche solo una semplice casella di testo. Metterci anche sta roba qua. Ti dico la verità, c'era stato un periodo nel quale se scrivevi certe parole arrivavano gli effetti, fochi d'artificio. Sì, però c'è stata una settimana nella quale si è scoperto. Tutti si mandavano in fochi d'artificio, si rideva tanto e poi è sparito. Io non ne ho più ricevuto uno. Può darsi che la cosa sia automodery. Esatto, perché ci sarà una settimana di terrore, di testi che saltellano. Il marquis dell'HTML1, il banner. Quindi non servono a niente. E poi ci sono i messaggi via satellite. Quella è una grossa novità. Non ne hanno parlato di costi, non saprei dirvi se sono inclusi. Quando è uscita la funzionalità iniziale che era solo di mandare l'SOS via satellite. Si parlava di un abbonamento successivo. Parlavano di un anno gratis e poi vedremo. Poi però l'anno dopo hanno detto continuiamo a darvelo gratis e non hanno detto fino a quando. E ad oggi credo che nessuno abbia mai pagato per questo servizio. Però gli SOS sono una cosa presumibilmente rara in percentuale rispetto al numero degli utenti. Già gli SMS sono qualcosa che spesso si paga e possono passare anche gli SMS. I messaggini di iMessage per l'appunto. C'è da dire che il sistema ti permette di inviarli solo quando non hai una linea internet, wifi o cellulare attiva, cioè sei in un posto dove non prende niente e dove prende il satellite. E anche questa è una condizione che filtra molto. Non saranno proprio tante le situazioni in cui ti trovi. Quindi sei nel cratere in mezzo al vulcano, il telefono non prende, chiami l'SOS e nel frattempo "Franco sono finito nel vulcano". Ma si spiega anche il modello di business perché tutti quelli che mandano l'SOS satellitari non si salva nessuno. Dice anche quello che si autolimita. Non riesce a farglielo pagare, quindi non ne vale la pena. Non ne vale la pena, capisco. C'hanno già delle parcelle mediche abbastanza sostanziose. La categorizzazione online dei messaggi di posta. L'ho già visto in giro, non mi ricordo dove. Le mappe della camminata sono US. C'è troppe volte la parola US only in questo. Sì, ci sta. Si devono godere la loro Motherland prima dell'attacco nucleare russo. Ragazzi. Eh beh gli conviene. Gli conviene perché poi dopo con tutti quei buchi nel terreno. Sì diventa un casino. Poi andare a fare le passeggiate e tocca portare il contattore Geiger. Perdonate, è l'umore nero, è un po' macabro ma di 'sti periodi. Novità anche per l'App Journal, il diario. Qualcuno di voi ha mai usato l'App Journal di Apple? L'ho installata, l'ho aperta, non ho capito. Non mi è proprio venuta voglia di scrivere la prima cosa. Ma non hai mai scritto su un diario in vita tua come sottoscritto. Esatto. Ma poi non vi dà fastidio che compare un suggerimento da mettere nel diario. Lo puoi disattivare quello. Lo puoi disattivare. Ma in realtà per tante… Io avevo provato un'App di journaling che si chiamava Day One e era molto bella qualche tempo fa. Però era poco integrata nel sistema, mentre questo è molto integrato nel sistema. Il brutto di questo, esattamente come Apple Notes, è che una volta che tu hai scritto dieci anni di diario su 'sta App qui, tirarlo fuori di lì, esportarlo e metterlo su una qualsiasi altra App, è impossibile e questo mi dà molto… Beh, chiedi a Siri, fai copia e incolla di tutto il giornale e incollalo in una grossa mail. Ormai, scusatemi, è un spoiler di più. Può darsi, chissà, chissà, perché no. Vabbè, poi novità, altro capitolo grosso, audio e casa. Gli Airpods Pro, con il nuovo aggiornamento, puoi dire di sì o di no alle notifiche di Siri scottendo la testa. Ti dice "vuoi rispondere?" Invece di dire "no" in ascensore che tutti ti guardano, ti dice "che cacchio vuole questo?" "Ma è così bello urlare da mezzo a nulla?" E la gente ti guarda e dici "ah, è Siri, ok". E lo sai che ci sono dei posti del mondo dove se fai così con la testa vuol dire sì? Certo. E quindi lì c'è magari un tizio che non ti piace molto e ti guarda con fare, come dire, sensuale, e tu fai "mmh" e quello fra intende. Non conviene. È un problema, è un problema grosso. Non conviene. È un problema grosso, Max. Tu che viaggi. Io viaggio. E poi Voice Isolation, che sarebbe anche ora, visto che, non so se a voi succede, ma con le AirPods Pro, quando le installi, le resetti, te le metti nelle orecchie, ti sentono tutti benissimo. E nel giro di una settimana, non so se c'è qualche modello di rete neurale o qualche cosa che va a scavafango, però non c'è verso di farsi sentire da nessuno. "Cosa hai detto? Eh? Eh? Cosa hai detto?" Te ne dico una in più. Sai che l'iPhone ha comunque di suo all'interno il sistema del microfono per fare l'isolamento vocale. Allora io tutte le volte che esco dal lavoro faccio delle telefonate con l'ultima impostazione settata e la gente mi dice "non ti sento!" Io cambio impostazione e mi sentono. Faccio un'altra telefonata, "non ti sento!" Cambia l'impostazione e ti risenti. No, ma era già, nel senso, ogni volta è diversa. Ma impostazione di che? Che cambi? E tu c'hai un'impostazione in cui puoi dire "fammi l'isolamento, prendi tutto, fallo…" Scusa, scusa. E ogni volta, con qualsiasi sia l'ultima, in qualsiasi stessa situazione… No, poi non funziona. Poi dopo ve la devo ricambiare. È un mistero, quindi… Speriamo che quella sulle cuffie sia migliore. Sulla stessa linea in tvOS c'è un trattamento dell'audio che migliora, isola i dialoghi rispetto al sottofondo, agli effetti sonori e alla musica. Che, devo dire io, va bene. Ma mixare bene le vostre cacchie di serie tv senza bisogno della cosa… È stato il mio pensiero. Perché le serie di Apple TV, le abbiamo parlato bene all'inizio della trasmissione, sono bellissime, ma secondo me hanno messo un sordo muto a mixare l'audio. Perché tantissime volte… Per me… Quindi lo faccio a occhio, giustamente. Sono battute solo da Disney, che è ancora bello. Disney proprio non c'è una volta che capisco un dialogo. Questa sarà la mia anzianità. Però è vero, fra l'altro c'è questa cosina carina dei sottotitoli che si accendono in automatico quando pensa che ti servono. Sai che puoi tornare indietro per dieci secondi, lì te li metti i sottotitoli. Evidentemente hanno capito. Maledetto intelligenza artificiale. Ma no, maledetti loro. Non capisco perché, non abbiamo mai avuto bisogno dei sottotitoli per guardare i film nella nostra lingua, capisco che è lingua straniera, ma nella nostra lingua mai. Adesso siamo diventati tutti scemi e ci tocca tornare indietro e attivare i sottotitoli. Vabbè, o sono gli attori che hanno iniziato a… Io uso tanto, ma è un caso… Usi i sottotitoli quando guardi i film nella tua lingua? Sì. Io li trovo fastidiosissimi, anche perché di solito… Anch'io. Dicono due cose diverse. Allora, io preferisco i sottotitoli in inglese, con la lingua inglese, perché sono close caption, cioè la stessa cosa che dicono. Ma a questo, a me serve quando, non so, voglio tenere il volume molto molto basso per non svegliare i bambini in casa, o al contrario c'è tanto rumore intorno e non riesco a capire… Allora, la speranza con i sottotitoli di riuscire a raccogliere due parole nel dialogo. Intanto le dice "mi ami caro". E effettivamente il fatto che quei italiani non siano close caption, ma sono traduzioni a caso fatte da un'altra persona, è un peccato. E poi Watch OS 11, con tutta roba, tutte novità riguardanti fitness e salute e robe del genere, con questo "training load", cioè carico di allenamento. Ti dice giorno per giorno, si sta aumentando, questo "effort estimate", cioè stima dello sforzo. Vedo che il tuo sforzo è grande quanto il mio, dicevano in un film molto famoso. Grande. Quanto è grosso il tuo sforzo, Lord Casco. Come era. Siamo sempre la valigia e siamo sempre su quel film. Però c'è questa app che si chiama "Vitals", che ti permette di visualizzare in maniera sintetica parametri vitali che registra se tieni l'orologio mentre dormi e robe del genere. Ti dice oggi la tua temperatura basale è più alta di 25 gradi Celsius rispetto al solito. Oddio. Mi sono trasformato nella torcia umana. Esatto. Invece se posso fare un breve excursus per poi tornare a WatchOS 11. Avete mai usato Duolingo, che è una app per imparare altre lingue? Io la trovo molto carina. Girano parecchi video sui vari TikTok e Instagram e cose varie che la prendono in giro perché c'ha questo il duo che è il personaggino che fa di tutto per far sì che non perdi neanche un giorno. Se sei in ritardo di dieci minuti sulla tua lezione ti guarda proprio male. Hai saltato ieri, cosa hai fatto? Sta funzione che è sempre sembrato un po' ansiogena perlomeno, l'hanno messa anche in WatchOS. Cioè adesso se un giorno stai male e non puoi andare a correre e chiudere i tuoi cerchi puoi dire all'orologio preventivamente che è una giornata di pausa. Una ne puoi fare perché dici oggi ho 70 gradi di temperatura corporea come appunto dicevamo prima e quindi sto a letto e almeno non perdi il tuo streak. La funzione è anti-cazio. Esatto, però vuol veramente dire che l'orologio è diventato un cazziatore professionista perché aiuto. Lo è sempre stato. Esatto. Vabbè basta WatchOS 10 l'età gestazionale possiamo a noi non interessa immagino che sia qualcuno cui interessa. Max l'avessi avuta l'età gestazionale l'avresti avuto, l'avresti potuto fare da beta test. Finalmente potevo fare il sesto figlio. Esatto. iPadOS che è un sistema operativo diverso da iPhone OS da iOS hanno iniziato dicendo ha le stesse funzionalità di iOS 18. Ma non ditele ai tizi dell'Unione Europea. E' uguale, è uguale. Però c'è un paio di cosine. Il remote control per l'assistenza non è male. Oddio è una feature che sui computer abbiamo avuto da 200 milioni di anni però la possibilità di poterlo visto che tante volte questi dispositivi li mettiamo in mano a persone di una certa età che magari hanno poca dimestichezza proprio perché dovrebbero essere più semplici di un computer. Nelle ultime release sono diventati ben più complicati che un tempo. Avere la possibilità di guidarli in remoto non è male. Franco stiamo iniziando a diventare noi quelli che avremmo aiutato i sappi a tenere la ragione. Io conto di smettere di spegnere tutti i miei dispositivi elettronici prima di arrivare a quell'età e di godermi un bel lungo pensionamento offline. Ah che meraviglia. Tutti abbiamo preso in giro perché ci hanno messo 200 anni a fare un calcolatore per l'iPad e questi hanno cercato di farsi perdonare. Perché effettivamente al di là del calcolatore scientifico classico una padella così con tutti i controseni e controcoseni e tutte le cose scientifiche ultramega totali e statistiche eccetera questa storia delle "mat notes" cioè che tu trasformi il calcolatore in un foglio come si fa "solver" sul Mac ma che lo utilizzi con la pencil e quindi tu scrivi a ortografia i calcoli, poi scrivi uguale e lui te le risolve e ti scrive il risultato con la tua stessa caligrafia oppure che fai le divisioni in colonna o addirittura che fai dei grafici e metti le varie variabili dell'equazione e lui te le risolve e ti disegna il grafico. Effettivamente è una roba che almeno visivamente il "wow factor" è alto poi vedremo l'usabilità ci dirà che oltre alle equazioni di primo grado non è in grado di risolverle non capirà niente sarà "C repowered" è quello che vogliamo però a vedere così la demo è una roba che stupisce. Ecco, il momento in cui hanno introdotto il calcolatore sull'iPad è stato un altro di quei momenti di grande che ci aspettava appunto sì, sì, ci sarebbe stata la "standing ovation" anche lì di dieci minuti col caro vecchio Steve e poi ecco l'altra cosa che mi ha colpito ma mi ha lasciato un po' freddino dubbioso è lo "smart script" anche lì uno può scrivere con la propria calligrafia e il sistema la migliora oltre a permettere di fare "copy and paste" in testo calligrafico con la tua calligrafia la migliora però a quel punto non riesce a migliorare nel senso, quanto diventa la tua calligrafia se la cambi se la rendi più umana ed è questo il mio dubbio anche perché io non capisco la mia calligrafia mediamente quindi l'idea di riuscire a scrivere sull'iPad è che lui me lo trasformi in qualcosa di più bello di leggibile mi attrae da un certo punto di vista ma dall'altro dice "ok, però non sarà più la mia calligrafia" hai ragione, bisogna vederlo il doc che chiaramente essendo un dottore non vuole parlare ma lui lo fa apposta per non riconoscere quello che scrive io mi vanto di scrivere delle ricette leggibili davvero? sì, da quando un mio mentor mi disse che i medici che scrivono male lo fanno perché si vergognano delle ricette che scrivono dei farmaci che prescrivono delle prescrizioni mi rode dentro e cerco invece di scrivere per mostrare che in realtà credo a quello che prescrivo quindi a te non serve questo colletto correttore calligrafico no, sono molto curioso anche come Francesco capire se rispetta la personalità di chi scrive si magari fa dei piccoli aggiustamenti quando si diventa più leggibile sull'iPad non ho mai scritto a penna in vita mia non possiedo l'Apple Pencil l'iPad non lo uso se non come superficie tattile e come lettore per le intavolature quando studio sulla chitarra per cui non lo so non credo no, io ho un'applicazione che si chiama Nebo che credo facesse una cosa simile perché scrivevo particolarmente bene io non ho una brutta grafia però devo dire poi sembrava più bella sull'iPad che sul cuore di carta può darsi come si chiama il nuovo sistema operativo del Mac? No, non Sticazzi Ehi, bello! Mac OS Sticazzi ci starebbe La prossima volta, secondo me ci arriviamo qua Mac OS Poggi Bonsi Mac OS Coldirodi ci starebbe bene avete rotto le scatole questa California dai ragazzi va beh, continui puoi mirorare l'iPhone sullo schermo del Mac va bene ci può stare con le notifiche però già siamo così nelle notifiche sin sopra i capelli per di più tante volte ti arriva la stessa applicazione ti arriva la notifica sul Mac e sul telefono adesso ti arrivano insieme sul Mac quella del Mac e quella del telefono avremo tutte le notifiche doppie che fanno tutti questi suoni bellini? tu scegli dei suoni bellini ma al di là dei suoni è proprio la è proprio la disattivazione del processo l'interruzione intellettuale di quello che stai facendo e la distrazione perchè devi andare a leggere e decodificare quindi cambiare contesto è enormemente distraente penso che una delle cose più distruttive nei confronti delle nostre attività che sono arrivate dalle nuove tecnologie arrivano proprio dalle notifiche sta caduto ho sempre cercato di fare una grossa igiene e di configurare app per app per cercare di minimizzare nell'ultimo periodo ho perso un po' il controllo e sono di nuovo abbastanza ingolfato e devo dire che il 90% delle notifiche che mi compaiono sul telefono non le leggo neanche e quindi dovrei mettermi lì a rifare un po' di pulizia, però diventa una fatica anche configurare 'sti cacchio di telefoni che si configuri da solo 'sto cacchio di intelligenza di qua e intelligenza di là gli sfondi delle videoconferenze vabbè su zoom li abbiamo visti dieci anni fa le password l'app delle password è una cosa già un po' più seria disponibile anche per iPhone e iPad l'hanno citata e Windows attenzione, un particolare l'hanno citata qua dentro Mac però è appunto di tutti i sistemi bisogna capire su Windows quali saranno le capacità di autocompletamento e la stessa cosa di quanto sarà facilmente integrabile e quanto verrà integrata nei browser di terze parti su Mac lo vediamo perchè quello è molto importante però ne sono contento perchè l'incittificazione di Safari di 1Password continua e mi dà parecchio fastidio e l'idea che abbiano un po' di concorrenza e vengano un po' scerloccati forse è una buona cosa concordo 1Password veramente come abbiamo detto è incittificato nell'ultimo periodo, invece era un bel prodotto ma io lo trovo ancora comunque tutto sommato non ho amato la conversione elettrica però tutto sommato funziona ancora molto bene di suo c'è tante cose ancora vantaggiose oltre alla portabilità su tante piattaforme cosa che questo non ha e vedremo fin quando riesce ad avere perchè appunto su Windows ci siamo chiesti come sarà con Chrome, come sarà con Arc insomma con gli altri browser da 1Password io posso stamparmi tutte le password salvarmele, stamparmele, esportarle sono mie finora perlomeno con l'attuale Keychain non era così facile era un copia in colla massiccio vediamo se con questa app Password sarà qualcosa di più chiaramente meglio avere un app Password per tutti quelli che non hanno 1Password, Hashlane, LastPass o qualsiasi altra cosa di professionale che non avere niente quindi benvenga questa funzione è per Safari che automaticamente ti fa un indice dei contenuti di qualsiasi pagina una specie di indice appunto e il PIP il picture in picture quando quando passi non solo, ti fa gli highlight nel senso che se sei su una pagina, il demo era se sei su una pagina di un albergo ti trova ti fa vedere l'indirizzo dell'albergo direttamente con la mappa cioè dovrebbe riuscire a capire qual è il contenuto semantico importante per te in quella pagina e estrartelo facendo vedere un articolo "no voglio vedere la mappa, voglio vedere quanto costa" eh no, quello paga poi c'era un articolo che parlava di una cantante, c'era il "vuoi ascoltare sample music?" "no, voglio vedere dove abita" "no, vai sull'albergo" certo l'intelligenza artificiale col doc ci avrà da fare, molto, molto io sono famoso per tirar sceme nelle intelligenze naturali e artificiali è una dot e poi di lì è partito il pippone sulla intelligenza artificiale che poi è diventata personal intelligence che poi è diventata apple intelligence apple intelligence come dicono loro, intelligence poi ci sgridano il concetto è i chatbot non sanno nulla di te e invece noi possiamo fare un sistema di data intelligenza che abbia un contesto su quelle che sono le informazioni dell'utente senza trasferirle fuori dal device o con un nuovo sistema, questo l'ho trovato interessante dal punto di vista scientifico proprio, dal punto di vista tecnologico questo private cloud questo private cloud che è crittograficamente strutturato per non poter essere neanche messo in produzione da apple se non è stato prima verificato da certificatori di terze parti che rispetti quello che apple protegge, è una roba abbastanza complessa, sono curioso di capire nei dettagli come funziona la stessa attenzione, la stessa certificabilità può essere fatta anche per i software che girano sull'iphone, quindi l'idea è che tutta la catena che trasferisce i dati e che li prende indietro e che li elabora sul cloud sia certificato da entità esterne le entità esterne sono come il board della sicurezza di open AI per cui nell'entità esterna di certificazione c'è Tim Cook, Craig Federighi la moglie di Craig Federighi il parrucchiere di Craig Federighi e via così e per garantire la terzietà c'è un passante a caso che viene coinvolto e prezzolato e ucciso se non è d'accordo con gli altri come viene fatto di solito sui board di controllo "Ma noi eravate cinque, no, siamo quattro" "È sempre stato quattro" "È sempre" C'è il generatore di testi che ti può correggere le e-mail le selezioni, dici "correggimi" "Fammi le più amichevoli, fammi le più serie" "Fammi le più semiserie, fammi parlare come se fossi" "Professor De Santo, roba del genere" Il generatore di immagini che lo vedo pericolosissimo Lo vedo molto Apple nel senso che sono dei stili quindi non è come siamo abituati noi un da lì questo ha tre stili che sono proprio lo sketch a mano il disegno Poi dentro ci puoi mettere quello che vuoi Perlomeno i demo dimostravano immagini sempre con lo stesso carattere Già è fastidioso ricevere tutte le settimane una puntata di Digitalia con un'immagine generata dalle reti neurali Ci proviamo a fare una cosa diversa Ma l'idea è che i nostri messaggi e e-mail verranno sommersi da queste robe qui generate dagli utenti Vabbè Anche lì durerà una settimana Tutto deve essere fiction Vedremo E i Genmoji, gli emoji generati Badoni Genmoji Quello l'avevamo già detto, sarà la killer application Voglio vedere sono curioso di come avranno implementato i controlli parentali evitare che iniziano a uscire gli emoji col cazzetto Guarda, secondo me se vai, se rifresci ora internet E? Uno alla volta Scusa Dico, perché evitarlo? Fa parte della crescita del fanciullo Ah Tu la pensi così, ma Tim Cook no Dici? Non l'ha mai pensata così, sai che le zinne sono vietate Ah beh, le zinne sono un po' più, però il cazzetto ha capito E tu dici cazzetto è meglio delle zinne Però sei sessista tu, sei molto sessista Molto, lo so Sei cazzista anzi Invece la mia teoria che visto che la puntata è iniziata da tre quarti d'ora ed è più o meno il tempo da cui è finito quindi i primi, la beta per gli sviluppatori era già disponibile qualcuno avrà finito di fare l'installazione e sarà già scrivendo un articolo con "sono riuscito a generare" Ok Allora, al primo utente che genera un emoji col cazzetto o con le zinne di fuori E la manda al doc Gli regaliamo un premio Gli regaliamo una coppia di uno, qualsiasi dei libri, delle edizioni della collana digitale Assolutamente, sì Il primo, è solo il primo Eeeh, va bene Vabbè dai comunque, questa intelligence artificiale io l'ho detto all'inizio a me fa piacere parlare con Siri e, scusate, mancava l'ultimo passaggio Ancora? L'integrazione con le terze parti Questa mi ha colpito cioè, vi ricordate che avevamo sentito come Apple stesse parlando con OpenAI, stesse parlando trattativa anche con Google quindi con altri modelli all'inizio, non so, il mio pensiero è stato ok, vedi questo modello di interazione naturale, eccetera, probabilmente sarà Powered by, invece no, c'è proprio un'integrazione, il fatto che Siri non sa cosa rispondere Chiede a ChargPT Con una secondo me fastidiosa la voglio provare, richiesta posso parlare a ChargPT? Mi confermi? Posso dirgli questa cosa? Posso passargli questa informazione? Secondo me, lo sappiamo tutti che sono dei pezzi di m. Papà, ti dispiace se. Però se proprio vuoi una risposta, io non ne capisco un cacchio chiedo a quelli là che sono dei pezzi di m però sono un po' più competenti di noi a fare le intelligenze artificiali, più o meno è una roba eccetera, dal punto di vista del marketing E poi i dati che gli passiamo a quel punto non sono più i nostri, ma sono loro, va bene Esatto, però ecco, questa cosa di avere altri cioè, sviluppatori terzi in teoria API quindi chiunque potrà sviluppare un suo modello e farlo interagire con Siri è qualcosa che. C'era Sam Altman nella audience sapete che c'è una piccola audience quando fanno questa roba qua perché la proiettano in diretta fanno una piccola introduzione dal vivo dei personaggi a un numero ristretto di sviluppatori che richiedono e vengono ammessi più a un gruppuscolo di giornalisti e personalità della comunicazione direttamente lì dall'Apple Campus e ho visto le foto che hanno fatto e in mezzo a questi c'era anche Sam Altman che insomma ha considerato tutto il bene che è stato detto Sam Altman nell'ultimo periodo stride un po' con l'impostazione tutta etica di Apple e stride anche il fatto che di tutta questa Apple Intelligence, come siamo bravi noi la facciamo con la privacy noi lo isoliamo e questo non hanno fatto la minima menzione alle problematiche etiche e ambientali che affliggono questo tipo di tecnologie visto che pochi mesi fa forse era un anno fa ci hanno fatto il pippone con il video di Madre Natura che andava lì, cazziava il board e loro gli dicevano ma tutti i nostri prodotti saranno carbon free, neutral emission e pincopallo un mese fa hanno tolto l'adesivo dalle confezioni degli iPad perché rovinava l'ambiente esatto, oggi tirano fuori questa roba qui che sappiamo che per fare l'addestramento dei modelli ha dei consumi di energia terrificanti e per la generazione sia del testo che delle immagini ha dei problemi di etica in termini di furto di proprietà intellettuale che sono ancora assolutamente irrisolti e sono origini di conflitto enorme tra il mondo dei creativi, tra gli editori e le aziende di Big Tech ecco che proprio Apple che ogni tanto si mette sul piedistallo come noi siamo quelli etici hanno presentato queste cose senza fare neanche una piccola menzione a questi temi cerchiamo di rispettare facciamo il training dei nostri modelli solo con cose di cui abbiamo completamente i diritti oppure anche i nostri server per fare il training dei modelli cerchiamo di offsettare di niente zero di zero allora sappiamo che queste cose sono qualsiasi cosa avessero detto sarebbe stato fumo negli occhi perché si sa che è così al giorno d'oggi fare questo tipo di lavori, fare questo tipo di modelli consuma, costa, richiede un certo tipo di cose quindi dire "l'abbiamo fatti senza" era impensabile dall'altra parte fare un WWDC senza Apple Intelligence anzi sarebbe stato un elnesimo "eh però si sono 13 anni che dice sempre non posso dire perché stai guidando" per cui ho capito che tutti i temi dell'anno scorso "dobbiamo essere carboneutrali e rispettosi" sono secondari a tante altre cose quindi era tutta fuffa di marketing al soldo eh certamente non c'è nessun dubbio su questo c'era un'altra cosa sempre a riguardo di Apple Intelligence ma in questo momento mi passa in sottopiano oltre al fatto che non ce l'avremo prima di un annetto 2 perché USA forced ma va bene lo sponsor ragazzi dobbiamo ringraziare un attimino Squarespace, anche qui arriva novità intelligenza artificiale, in realtà è qualche mese che sono pronte però ho voluto provarle in prima persona per potervene parlare, voi sapete Squarespace è un sistema integrato dove trovate la soluzione ideale a qualsiasi necessità di pubblicare un sito internet e sapete benissimo che se creare un sito internet oggi è facile anche se insomma ti devi barcamenare scegliere lo strumento, imparare a utilizzarlo andare a leggere tutorial idiosincrasie, meccanismi devi chiederlo a chat gpt che poi inizia a allucinare, inizia a piangere non capisci niente, va bene inoltre creare un sito internet è facile ma è facile creare un sito brutto o addirittura orribile e poi è orribile doverlo tenere aggiornato al riparo dalle falle dai pirati, dai bug, la manutenzione l'aggiornamento, i plugin, che l'aggiornamento del plugin non è compatibile con l'aggiornamento dell'altro plugin, insomma un casino ecco, noi vi consigliamo Squarespace perché sappiamo, abbiamo toccato più volte con mano e ce l'hanno detto anche i nostri ascoltatori tante volte che Squarespace risolve brillantemente ognuno di questi problemi prima di tutto è facile creare un sito bello di aspetto professionale sia nell'imaginazione che nella grafica, c'è questo nuovo sistema Blueprint AI vi permette di cominciare velocemente a generare un nuovo sito solo rispondendo a 5 domande riguardo la struttura del sito, la palette di colori, il tipo di caratteri con un mix di stili tradizionali o moderni tra cui scegliere, man mano che fai le tue scelte il sistema ti mostra un'anteprima in tempo reale del sito e consigli di design per aiutarti a ottenere il massimo dal processo. Una volta terminato il sistema trasforma le tue scelte nelle fondamenta per un sito bellissimo come sempre su Squarespace e personalizzato che poi puoi aggiornare tutte le volte che vuoi il sistema ha un totale di 1,4 miliardi di potenziali combinazioni di design al termine del processo quindi avrai un sito completamente custom che si adatta alle tue esigenze o della tua attività e poi è facile scrivere o aggiornare i contenuti con Squarespace. Ti aiuta anche qui con l'AI. Squarespace AI è il nuovo sistema di intelligenza artificiale generativa che vi aiuta a creare immagini e testi oppure a migliorare i vostri testi già esistenti e per esempio ottimizzarli per l'asseo e infine Squarespace è fully managed che significa che non esistono compatibilità da verificare, aggiornamenti da bug da fixare. Chi se ne occupa per voi? No, non l'intelligenza artificiale ma uno staffing carne e ossa di Squarespace che sono direttamente negli uffici di Squarespace e che vi aiutano sia in trial gratuita sia poi come utenti paganti voi vi occupate solo di scrivere i contenuti e inserirli nel vostro sito con tastiera e mouse e la porta accanto rispetto agli sviluppatori e a quelli che fanno la manutenzione del sito c'è il supporto utenti. Stesso palazzo stessi uffici vi rispondono 24/7 sono lì per aiutarvi anche lì anche in trial gratuita sono lì per aiutarvi come attivate la trial gratuita? Andate su squarespace. om/digitalia e la attivate mettendo i vostri dati ma senza mettere in nessun sistema di pagamento carta di credito niente per cui se scade la trial ve ne siete dimenticati e non avete nessuna debito, nessuna sorpresa, non succede niente. Il giorno però che decidete che fa per voi, lì la carta di credito ovviamente dovrete mettere, nel servizio a pagamento non ci piove, ma a pagamento un po' meno perché se vi ricordate di Digitalia dove avete sentito parlare di Squarespace vi ricordate anche il codice coupon che è proprio Digitalia, lo inserite nello spazio promo code e avete il 10% di sconto sul costo del primo acquisto per cui codice coupon Digitalia 10% di sconto grazie a Squarespace per avere sponsorizzato anche questa puntata di Digitalia Ok e adesso inizia la fuffa della puntata dopo 50 minuti dopo 50 minuti facciamo un po' di pickpock di qua e di là una volta facevamo le dirette, figurati eh sì, è vero, è vero Michele ci ha messo un paio di articoli usciti a poche ore uno dall'altro, tutti sul New York Times riguardo il tracciamento alla guida di cui abbiamo già parlato tante volte, ma qui ci sono un po' di approfondimenti spiegando facendo vedere come ci sono applicazioni che scarichiamo per tutt'altro, che magari ci promettono di aiutarci a ottimizzare i consumi a trovare il distributore di benzina più vicino o meno caro o robe del genere e che poi vendono i nostri dati a queste aziende tipo Areti che a sua volta le impacchetta, le incrocia con tutti gli altri dati sui nostri comportamenti presenti online e le vende alle compagnie di assicurazione un bel pacchetto agli assicuratori esatto, e che poi con questo score, driving score che poi permette agli assicuratori di ottimizzare il prezzo in base al rischio avete qualche commento, vi è venuto fuori qualcosa di particolare da questi articoli rispetto a quello che avevamo già commentato? commenti laterali la cosa che dicevi tu che colpisce assai è sempre questa ormai diffusa tentazione, possiamo chiamarla così, di rubarti i dati in maniera trasversale ormai sono vari anni che il problema è venuto fuori quindi probabilmente uno si aspetterebbe un minimo di onestà anche da un punto di vista industriale nel dire ok, usiamo i tuoi dati peraltro proprio negli articoli che ci ha messo Michele, almeno in uno dei due c'era un costante riferimento al fatto che tutto sommato non è detto che uno debba essere insoddisfatto o comunque negativamente inclinato rispetto al fatto di avere un monitoraggio della propria guida perché se ne ha un vantaggio anche in termini proprio di un atteggiamento di prudenza che si viene ad assumere. Il problema è che non te lo dico il problema è che lo faccio fare in maniera surrettizia da un'applicazione che tu hai scaricato peraltro. E che nella licenza di utilizzo che tu accetti dice in maniera molto confusa utilizzeremo i tuoi dati cose di terze parti e li daremo ai nostri partner alle aziende partner con cui lavoriamo che vuol dire tutto e niente agli amichetti certamente quello è sì, però anche sul anche il discorso di mi conviene posso essere felice perché in questa maniera se guido bene magari risparmio qualcosa sulla polizza non lo so no no ma non era questo, scusa l'ho espresso male, diceva tutto sommato potremmo esserne contenti perché ci sono degli studi che dimostrano che quando la gente sa che viene monitorata guida con maggiore prudenza e questo l'ho visto un beneficio personalmente su persone che hanno scelto di installare la scatola nera dell'assicurazione, una cosa che si può fare anche in Italia lì esplicitamente cioè tu puoi prendere un'assicurazione e farti installare una scatola nera che ti permette di avere uno sconto sul premio al rinnovo e lì ho notato che atteggiamenti di guida un po' sportive sono diventati un po' più tranquilli perché sai che se fai la sgasata poi tutto costa il limite però è difficile da stabilire, il limite giusto il limite corretto dove finisce la libertà della persona se sono in un parcheggio deserto dove non c'è nessuno e c'ho vent'anni e voglio fare una sgasata in mezzo al deserto non so perché devo pagare di più l'assicurazione perché ho deciso di schiacciare il pedalino della mia automobile in mezzo al deserto senza che nessuno non lo so, mi sembra sempre mi sembra una sfumatura diversa se non hai niente da nascondere che te ne frega della privacy, mi sembra sempre una roba di giro. A me sembra che in realtà la questione sia soprattutto sulla, come diceva anche Max prima, se lo sai se è una tua scelta volontaria di cui sei pienamente a conoscenza delle regole se invece è una cosa che attenzione, prima i vecchi articoli dicevano le case automobilistiche ti tracciano, adesso app totalmente slegate perché non sono più quelle delle case automobilistiche ti tracciano in maniera e allora lì inizia a diventare veramente antipatico perché è qualcosa che fa solamente il comodo di qualcuno e lo scomodo del guidatore è chiaro che comunque il sottile confine di cui parla il Doc esiste, no? certamente, come dire è un po' una trappola, no? è un'enorme trappola ragazzi, è un'enorme trappola perché dove ci fermiamo? dove ci fermiamo? a proposito di questo che cosa impedisce alle assicurazioni di che ne so, di penalizzare tutti quelli che guidano al di sopra di 10 km al di sotto del limite orario del limite di velocità, in autostrada c'è il limite del 130, ma chi guida tra i 110 e i 130 paga di più di assicurazione rispetto a chi guida a 80 è una limitazione della nostra libertà, perché lo Stato deve dire che lì possiamo guidare a 130 e l'assicuratore decidere di far pagare di più se guidi a più di 80 km/h non ci sono limiti, o queste cose vengono normate, sorvegliate nell'interesse del cittadino da delle entità indipendenti, ma sarebbe un delirio burocratico dovremmo avere l'autorità garante sulle assicurazioni eccetera cosa che per carità farebbe bene già adesso anche senza questo tipo di tecnologia di fatto c'è, se non mi sbaglio, perché il bonus malus è un qualcosa che è normato a livello. però il bonus malus il bonus malus dipende da cose come dire incidenti e ancora di più incidenti fatti con torto io posso capirlo, oppure se lo basiamo sul numero di contravvenzioni che prendi sui punti che perdi sulla patente, meno punti hai sulla patente più paghi sulla polizza allora posso capirlo, perché è lo Stato che ha deciso che io sono un guidatore più scarso misurando il mio comportamento in base a delle leggi, il codice della strada che sono state decise più o meno lo sappiamo le storture tutti, ma comunque sono state decise dai miei rappresentanti eletti in Parlamento con un meccanismo per cui le leggi del codice della strada, e quindi se una multa mi viene data o no, è deciso in un modo teoricamente fatto nell'interesse del popolo del popolo sovrano mentre questo tipo di atteggiamenti sono fatti in nome e nell'interesse di chi vende le polizze, ed è molto diverso, ed è difficile dire "no, è nell'interesse del guidatore, perché?" perché a quel punto l'interesse del guidatore deve essere di comprare la polizza e di non usare la macchina, la mia macchina è ferma in garage tutto l'anno, e quindi il mio assicuratore può anche farmi pagare 10 dollari, 10 euro all'anno di assicurazione, perché sa che io praticamente non la uso, la massima velocità a cui vado è 3 all'ora per tirarla fuori dal garage, lavarla e rimetterla in garage, sono un guidatore responsabile e pago poco di assicurazione ma quello non è fare una polizza per l'automobile quello è diventare schiavi diventare perdere della libertà per l'interesse di qualcun altro che vuole ottimizzare i suoi profitti Io i due commenti che volevo fare a questi articoli sono intanto va beh, notare come dalla casa automobilica siamo passati all'applicazione di terze parti mentre i primi articoli erano estremamente negativi adesso tutte e due i pezzi del New York Times dicono "però fosse una cosa confermata, fosse una cosa fatta bene a luce del sole sarebbe anche una cosa buona" mi sta facendo pensare che ci sia dietro un disegno io voglio pensare male Francesco l'editoria è in crisi da qualche parte i soldini devono venire fuori e anche questo è certo e la seconda cosa è che tutti e due articoli finiscono con un paragrafo che "due applicazioni per le quali non ti devi assolutamente preoccupare Google Maps e Waze perché anche se vendono i dati a cagna e porci tutti ma non alle assicurazioni" Voilà perfetto ti sei risposto adesso. E questi sono i due commenti che perlomeno vedremo L'intelligenza artificiale sta fregando il lavoro a tutti e rischia di fregare il lavoro a tutti forse lo fregherà anche al vostro amministratore delegato, al vostro CEO Questo è bellissimo un pezzo che è uscito sempre su New York Times che è fonte di un fonte di articoli di questa settimana e effettivamente sì noi spesso ci interroghiamo su una serie di lavori che possono essere sostituiti ma un lavoro che apparentemente soprattutto se fatto in maniera mediocre dire l'ira di molti CEO alla fine tenere un po' controllo i costi tenere tutta una serie di cose che alla fine della fiera un AI potrebbe fare addirittura meglio questa è la teoria chiaramente non c'è oggi un AI CEO pronto la cosa buffa è che l'articolo dice che i CEO che sono stati intervistati l'80% si sono detti positivi a riguardo perché secondo me dalla loro posizione di privilegiati pensano che bello posso avere un'intelligenza artificiale che fa il mio lavoro mentre io mi fumo il sigaro su una spiaggia a Lavana e ogni tanto faccio una firma elettronica e invece no tu te ne vai con il tuo bel sacco a pelo sotto un ponte di San Francisco mentre l'azienda risparmia il tuo stipendio e fa fare il tuo lavoro di burocrate e team leader e di motivatore nei confronti dei dipendenti da una AI vabbè bene no? perché no? perché no? magari è una volta buona che l'AI non entra in azienda ma anche i professori si possono sostituire si possono fare i meeting con appunto gli avatar di intelligenza artificiale secondo Zoom iniziamo in questo temperio vi ricordate durante la pandemia quando c'erano quelli che mettevano i filmati finti per far finta di seguire le riunioni? qua verrà addirittura l'avatar che mentre tu fai tutt'altro quello ti interagisce pure io mi immagino poi il classico momento "chi è che si offre volontario per preparare il documento per domani?" io! ma no era l'avatar non ero io veramente davvero è diciamo questi articoli, almeno questo articolo è un articolo di Ars Tecnica che poi riporta un'intervista con uno dei CEO di Zoom che quindi in qualche maniera a me è sembrato più uno scherzo era il CEO di Zoom o la versione AI del CEO di Zoom? vabbè dai appunto io li vedo come tentativi invece di normalizzazione di questo tipo di tecnologia però ragazzi per un certo tipo di attività, molte attività quasi tutte le attività tutte le attività si possono fare in maniera automatica e si possono fare credendoci e questo vale per l'amministratore delegato di un'azienda oppure può valere per il bidello lo puoi fare come un robot o lo puoi fare come un essere umano figo e l'essere umano figo che cosa ci mette? ci mette la scintilla ci mette quella cosa no? l'amministratore delegato che ribalta il mondo o l'azienda, Steve Jobs io ho un'intelligenza artificiale che fa Steve Jobs, non ce la vedo che riesce a vedere il futuro e riesce a cosa e il bidello di quei mille bidelli che hai frequentato nella tua carriera scolastica quello che ti è rimasto in mente, perché? per umanità, per empatia per capacità di fare amicizia con tutti per tratti di personalità particolari ce l'abbiamo tutti e anche quello nei prodotti di intelligenza artificiale non l'abbiamo ancora mai visto la scintilla, la luccicanza per dirla alla Kubrick ecco è meno male meno bene con questi tentativi di normalizzazione di fare entrare e dire vi mettiamo l'intelligenza artificiale che vi corregge e vi normalizza le email dentro mac os, poi ve lo mettiamo dentro office poi ve lo mettiamo dentro sì, saranno comidi ve lo mettiamo dentro l'impressione è che ce lo mettano dentro nel senso che quando ricevi dieci mail di lavoro nove sono noiose e poi riceverne altrettanto nove scritte dal computer saranno noiose uguali ma una ti risveglia per tutta la giornata perché è il collega che ci mette che c'è una voglia, che ci crede nel suo lavoro e ci mette appunto quel "pling" quella cosa che è solo l'intelletto umano ho paura che in questa normalizzazione di questi strumenti ci perderemo proprio quella scintilla che ogni tanto ti fa arrivare alla fine della giornata perché è in una marea di roba che ti arriva tutta mediocre e ogni tanto c'è quello "pling" capiremo no, ma ti sono sincero capisco il rischio il rischio lo vedo e lo condivido che esiste però onestamente mi sembra un po' il rischio che si è corso molto spesso con l'introduzione di nuove tecnologie anche qui io questi strumenti utilizzati come debbono essere utilizzati possono effettivamente risparmiare tanto lavoro e anche dare una mano a fare le cose con maggiore pulizia con maggiore, come dire consentendoti di concentrarti sugli aspetti più interessanti, per cui chi quella scintilla ce l'ha non penso che verrà spazzato via dall'intelligenza da queste tecnologie artificiali applicate in questo modo certamente chi non ce l'ha quello è il vero problema il vero problema è tanta gente che fa le cose come dici tu in tutti i lavori, dal bidello fino al CEO le fa in maniera rassegnata automatica, pedante burocratizzata al peggio quella gente lì, secondo me si deve mettere paura davvero capire se quelli con la scintilla sono ancora impiegabili eh, vediamo se quella scintilla gli basterà per continuare a emergere oppure se al rettore conviene avere tanti professori mediocri o addirittura completamente sostituiti pensavo solo proprio quello che alla fine nel mio mestiere questa cosa è particolarmente evidente oh certamente sì tanto che metto il file del produttore che me lo sono dimenticato raccontatemi il bug, il bug del secolo non della settimana, ma del secolo il bug del secolo lo intendi quello su NetHack? quella è carina questa cosa, è verissimo, è molto molto divertente, NetHack è un gioco è un gioco di strategia in cui sostanzialmente, no in realtà è uno di quei giochi, roguelike roguelike, in cui quindi tu praticamente ogni volta che muori, perdi tutto tranne quello che hai imparato tu come essere umano, come conoscenza del percorso che devi fare, devi ricominciare praticamente sempre da capo, devo dire ultimamente io mi sono appassionato tantissimo a uno di questi qui che ve l'ho anche citato come Gingillo credo, ma non mi sfugge il nome in cui c'era questo qui che moriva ogni volta e ricominciava tutto il percorso da capo, comunque per farla breve NetHack sostanzialmente ti fa esplorare un dungeon che viene generato automaticamente con un generatore di numeri casuali, insomma che ti dà questa mappa di questa catacomba di queste segrete da ospitare da esplorare e da scoprire va bene, allora dice ok, siccome sostanzialmente è un gioco di apprendimento che cosa hanno provato a fare? Vediamo se riusciamo a fare come dire, a costruire un sistema di machine learning che gioca a questo gioco e che ci consente di mettere quindi alla prova l'addestramento delle reti neurali che sono necessarie per apprendere e ci aspettiamo che il sistema in qualche maniera esalti la capacità del mio machine learning di trovare il percorso migliore, quindi in qualche maniera di, come dire, guadagnare un punteggio molto elevato al gioco. Cosa succede? Succede che un bel giorno dopo che effettivamente per un certo periodo il gioco, il sistema di machine learning ha imparato a giocare benissimo, va sempre meglio, arriva a 5. 00 punti nella scala eccetera eccetera di questo gioco improvvisamente, dalla mattina alla sera, la performance del sistema di machine learning crolla. Da 5. 00 a 3. 00 ma com'è possibile? Allora hanno smontato tutto, hanno ricominciato da capo, hanno ristallato il sistema, hanno rifatto, rigirare tutto, riaddestrato la rete niente da fare, sempre a 3. 00 e hanno scoperto, dopo un sacco di tentativi, di fatiche e di agguzzamento di cervello il bago del secolo che era effettivamente legato al fatto che il gioco n'è tac. Lo devo svelare il mistero? Eh certo, si eh, perché se no. Allora, alla prossima puntata il gioco era stato progettato con un, diciamo come lo possiamo chiamare in questo ambito di giochi? Un easter egg non è proprio un easter egg ma era, come dire, una situazione speciale nella quale, sostanzialmente che cosa avevano fatto i progettisti del gioco? Avevano inserito un controllo sul tempo, nel quale il gioco veniva mandato in esecuzione non so come la quantità di ore ma proprio il tempo, il momento del giorno, quale giorno dell'anno, eccetera eccetera La cosa bella, per rivelare il cliffhanger, è citare proprio la risposta dello sviluppatore perché i tizi che hanno fatto la rete neurale hanno scritto nel forum degli sviluppatori e uno dei progettisti ha la domanda "Ma abbiamo visto che è successo qui, non capiamo perché questo punteggio e cos'è?" E lui gli fa "Per forza, oggi è luna piena" Oggi c'è la luna piena E infatti non capisco perché è un bug per me è una funzione in più del gioco è inserito che se viene giocato durante la luna piena nelle regole eccetera viene modificato un punteggio che viene attribuito a determinati parametri e quindi la rete neurale addestrata con i parametri normali in realtà con i parametri diversi che in realtà per un giocatore umano renderebbero più semplice forse il gioco o comunque più affrontabile certe sfide, la rete neurale non ne tiene conto e i suoi comportamenti addestrati con le regole normali falliscono o comunque non ottengono gli stessi punteggi. Per forza, c'è la luna piena Ma la cosa bella era che loro ogni volta che fermavano tutto, riaddestravano tutto, si portavano sempre a presto questo timer che faceva quindi sostanzialmente riprodurre le condizioni della luna piena e quindi questo è stato proprio il top della scoperta, diciamo così. Eccoli qua, è il momento di ringraziare quelli bravi, quelli belli, quelli indispensabili, quelli senza i quali Digitalia non sareste qui ad ascoltarla, perché non esisterebbe. Digitalia si finanzia così trial gratuita, come il software, ascoltate gratis quello che produciamo, ma vi chiediamo nel momento in cui entra a far parte della vostra retina di contribuire economicamente. Value for value, pensate a cosa vale per voi Digitalia restituite questo valore in termini economici Bitcoin, Paypal, Satisfay, bonifico bancario, cosa mi dimentico mezzi del podcasting 2. appunto value for value, Satoshi, eccetera è semplice, su digitalia. m trovate tutte le indicazioni, le istruzioni, gli indirizzi e i modi per contribuire. Noi in cambio lavoriamo per voi settimana dopo settimana e vi ringraziamo. In trasmissione Max, c'hai ancora voce? Che ci hai detto che lo sai un po'? Ci provo. Cominciamo con i nostri value for value streamer, che sono per questa puntata Michele da Milano, Paolo Bernardini, Nicola Gabriele del Popolo, Aga Grinta, Yuser 86157582 Nicola Fort Arzigocolo e Giacal. Ma Franz, vai avanti tu, va che facciamo risparmiare un po' Max la voce, poverino che soffre. Molto volentieri anche perché sono nella zona dei perpetual executive producer, quindi quelli che ormai conosciamo a memoria perché tutte le settimane ci fanno arrivare l'apprezzamento. Un euro Manuel Zavatta, un euro Giuliano Arcinotti, due euro Davide Tinti e 2,10 da Gabriele del Popolo. Mitici i nostri perpetuo, al grazie di cuore. 1,11 arriva ricorrente da Stefano Cutelle 1,1 e 1,11 da Simone Andreozzi. Grazie. Due euro tutti i mesi da Masette U e sempre due da Matteo Masconale. Masette U una new entry? Mi sa di sì. Eh io non me lo ricordo. Benvenuto. Grazie. Benvenuto. Grazie. In più abbiamo tutti i mesi tre euro. Sarà Malù? Malù? Malù con la L scorta? Ma come ci lo sai? L'alfabeto H, facci sapere Malù, Masette U, ma quello che vuoi. Malghiù magari. Come ci dobbiamo leggere, come ci dobbiamo leggere. Andiamo avanti quindi con i donatori ricoretti da tre euro ogni mese. Matteo Arrighi, Simone Pignati, Danilo Sia che fra l'altro ci ha fatto una bellissima recensione su Slack del Rabbit, quindi chi vuole andare cerca e può goderne che lui è arrivato. Rabbit R1, eh Federico Bruno, Massimo Della Motta, Stefano Orso, Arnovander Ghissen, Nicola Pedonese, Roberto Barison, Massimiliano Saggia, Alessio Conforto, Alessandro Lazzarini, Davide Capra e Edoardo Zini. Grazie, grazie davvero. Grazie anche a Andrea Picotti per i suoi tre euro e ventuno tutti i mesi, Maurizio Verrone per i suoi quattro euro. Grazie. E al gruppo dei donatori ricorrenti per cinque euro, Matteo Carpentieri, Pasquale Maffei, Sandro Acinapura, Paolo Lucciola e Massimiliano Casamento. Grazie davvero. Solo questa volta ci hanno fatto arrivare cinque euro, ma li ringraziamo comunque anzi, con grande gioia, Angelo Merendi e Matteo Lodola. Grazie. Eh, tutti i mesi cinque euro e trentadue da Andrea Sinigallia e Giulio Gabrieli. Mitici. Entriamo nella zona Grandi Produttori con dieci euro da Alessio De Paoli. E prima di leggere il lead executive producer, un po' di passaggio, perché secondo me dimostra che i pipponi del DOC a volte servono, abbiamo visto un po' di nomi nuovi, anche questo è un nome nuovo, farsi dare del portoghese da un genovese, dai, su, la donazione va fatta per forza, non si può fare a meno di Digitalia, grazie ragazzi, no, grazie a te per i tuoi dieci e cinquantotto, Andrea De Girardis, lead executive producer della puntata. Mitico Andrea, grazie di cuore a tutti, grazie Digitalia, andiamo avanti con la vostra benzina, grazie. [Musica] [Musica] [Musica] E se non avete mai provato le metodiche del podcast in 2. per difficoltà ad approvvigionarvi di Bitcoin, di Satoshi, di robe del genere, vi dico che Strike, che è sempre stato negli ultimi anni, negli Stati Uniti, metodo preferito, ma che era riservato solo agli utenti appunto americani, ha aperto anche agli utenti europei, per cui potete cercare Strike sull'app store del vostro device preferito, installarlo, fare l'onboarding e vedere un momentino come funziona, lì potete scambiare i vostri normalissimi euro per Bitcoin e Satoshi e caricare, che ne so, un account Albi collegato a Castamatic o qualsiasi app del podcast in 2. , se volete provare a contribuire utilizzando le nuove tecnologie, newpodcastapps. om Posso fare un breve dietro le quinte? Oh yeah! Allora, per sapere che noi abbiamo un trello su cui ci scambiamo le cose, Franco all'interno della colonna produttori esecutivi mette sempre il file puntuale prima della puntata, oggi non c'era, ma c'era invece una scritta nera con scritto Strike, cioè sciopero, in mezzo, e io ho detto "ma che succede qua?" Per fortuna poi l'abbiamo scritto in privato e ci ha detto "no, no, ci sono i produttori anche stavolta", ma me l'ero preoccupato Niente sciopero, niente sciopero Abbiamo un candidato al premio Uber Eh, questi secondo me sono stati veramente bravi Adobe ha chiesto, sapete quando avviate i programmi e dici "ah c'è una nuova versione dei Terminus" e continua, continua, continua. In questo caso nella sezione 2. e 4. hanno spiegato che loro possono accedere ai tuoi contenuti tramite sistemi automatici e manuali e fondamentalmente tutta una serie di cose che scrivono qua fanno sembrare che loro possono fare quello che vogliono anche con le tue cose e per un'azienda che di fatto vende software che permette di essere creativi Photoshop fa creare immagini ad Illustrator a decine di migliaia centinaia di milioni eccetera eccetera di persone di creativi che quindi poi quello che creano di fatto potrebbe essere di Adobe Premiere per i video eccetera, quindi insomma è un qualcosa che c'è stata un'alzata di scudi, mi raccomando cancellate subito il vostro abbonamento, quello che dicono i vari commentatori bel premio Uber Adobe ha risposto perché Adobe dice no avete capito male anche se c'è scritto così in realtà noi pensavamo un'altra cosa. Sì c'è stata una, vi rinchiamo tutto nella nostra puntata ma è stata abbastanza, una bella arrampicata sugli specchi No ma noi intendevamo solo per casi però cioè non proprio ti fa capire come questi EULA, le aziende cercano di infilarci veramente di tutto in modo da infinocchiarci ma oggi i creativi per ora fortunatamente i creativi sono più attenti a queste cose tanto perché creativi vuol dire anche le aziende per cui lavorano i creativi e oggi hanno il dente avvelenato e che duole no e quindi la lingua ci batte facilmente e quando sentono il dolore vanno a controllare con tutte queste robe di reti neurali di noi possiamo utilizzare tutta la roba che c'è su internet perché siamo OpenAI o che siamo Microsoft o robe del genere insomma non non gliel'hanno fatta passare liscia, vedremo se correggeranno l'EULA o se continueranno sulla loro strada però è certamente una bella botta in termini di immagini ad Adobe che per quanto riguarda suite di software per i creativi direi che è leader nel mondo per cui veramente un passo falso non è l'unico passo falso che hanno fatto di recente, abbiamo parlato di un meccanismo di subscription di abbonamento che è vero è veramente un buco nero eh sì mi è tornato in mente quello che l'ultima cosa che volevo fare sulla questione di Apple e di OpenAI avere integrato OpenAI dentro a Siri per correggere o accettare quello dove non arriva Siri ci fa capire quanto è come un'ammissione di un errore strategico madornale OpenAI era in vendita di fatto e si è venduta a caro prezzo ci mancherebbe a Microsoft perché l'abbiamo analizzato un po' di puntate fa tramite il meccanismo di scatole cinesi eccetera fondamentalmente Microsoft oggi ha un grosso controllo su OpenAI e lo stesso controllo potrebbe averlo fatto, potrebbe averlo Apple che certamente come disponibilità di cassa per acquisizioni fa probabilmente dieci volte la potenza di fuoco di Microsoft in questo momento forse dieci volte no ma certamente c'è una grossa sproporzione oggi doversi andare a inchinare di fatto a Microsoft e a dire abbiamo bisogno di Microsoft per far funzionare Siri come i nostri utenti si aspettano in questo mondo di AI generative io lo vedo una brutta figura per Tim Cook una grossa brutta figura se pensiamo che non sia integrabile GPT all'interno di un vediamo quello che ha fatto Microsoft per l'appunto dentro Windows con Copilot che poi è mosso da GPT come motore quindi si poteva fare una Siri integrata meglio, si hai ragione tra l'altro abbiamo letto di di a proposito di Rewind si chiama? di Microsoft anche lì c'erano state un po' di rivelazioni, sviluppatori tester sono andati a vedere e fondamentalmente Rewind è un meccanismo che copia, screenshotta e copia e incolla tutto quello che l'utente fa e quello che passa sullo schermo e lo salva in un database completamente in chiaro, non criptato tanto è a casa tua chi vuole che faccia qualcosa qualsiasi app che installi su Windows per esempio allora non è ancora stato rilasciato al pubblico ci sono già i software per decrittare il database e poterlo consultare decrittare no, per svuotarlo vabbè però è bello avere sempre sotto gli occhi tutto quello che è successo Microsoft ha capito e ha detto va bene non lo attiviamo di default non lo chiameremo più facciamo un correggiamo un paio di cose effettivamente era un brutto punto un buon modo per rubare tutti i dati con un solo accesso a un utente ah che meraviglia secondo me Netflix sta usando i sistemi generativi per decidere quali serie tv e quali film sviluppare tu non guardi South Park c'era una puntata di South Park che spiegava come venivano accettati i nuovi proposte e quindi merita questo qui secondo me è stato sviluppato questa trama da un'intelligenza artificiale che ha puntato sul fatto che è talmente idiota che ne parleranno su Digitalia e molti altri e la gente lo andrà a vedere come Sharknado e in effetti c'è qualcosa di Sharknado aspetta aspetta qual è il tema caldo di questo periodo c'è gli europei ma interessano solo l'Europa non gli Stati Uniti e poi le Olimpiadi dove sono le Olimpiadi? a Parigi per salvare Parigi da un bagno di sangue internazionale una scienziata un bagno di sangue internazionale questo sarà un bagno di sangue internazionale? questo è anche un po' mitico non lo sappiamo ma per salvare Parigi da un bagno di sangue internazionale una scienziata in lutto attenzione la backstory tragica in lutto perché non bastava la scienziata una scienziata in lutto deve affrontare il suo passato quando uno squalo gigante compare nella Senna ecco vabbè dai attenzione il genere è inquietante spaventoso, squali ok 16+1h44 di film e secondo Netflix questo è 96% compatibile con i miei gusti io voglio vedere e lo faccio in diretta quanto è compatibile con me secondo me saremo tutti altissimi aspetta aspetta scusa non vale che è solo voi però guardo anche dall'accanto dei bambini facciamo questa battaglia per chi è compatibile Under Paris che non è non è l'attrice a me lo dà Under Paris Hilton questo uscirà su un'altra piattaforma di streaming forse era più divertente non me lo dà com'è compatibile con me quindi evidentemente tu e gli squali avete qualcosa allora vediamo aspetta aspetta io ci sto arrivando adesso Under Paris eccolo qua oggi è il numero 2 tra i film non lo dà neanche a me doc mi spiace te tocca non ve lo dà neanche nella ricerca ce lo dà ma non ci lo dà come consiglio non vi dice la percentuale di gradimento siamo riusciti a tenere un pochino più decente il motore di raccomandazione però mi segnalo la quarta stagione di New Amsterdam che più o meno equivale ah vedi devo dire che Netflix sta tirando fuori delle chicche ringraziamo i sistemi generativi e in particolare ringraziamo la comunità amara sì eh sì grazie amara è un po' amara da digerire è sempre così se voi guardate i sottotitoli o le trascrizioni delle puntate di Digitalia che vengono generate da Open Whisper che è un sistema attenzione come gli euladi ad obi li legge qualcuno anche i trascrizioni di Digitalia perfetto il sistema generativo che è abbastanza bravo devo dire a trascrivere a capire tutte le cacchiate che diciamo su Digitalia a trascriverle però finisce tutte le trascrizioni o quasi delle puntate di Digitalia con la scritta musica musica musica e sotto sottotitoli a cura della comunità amara o qualche roba da eseguire si vede che è stata allenata con una maria di trascrizioni etichettate che finiscono sono state realizzate da questa amara community che non saprei neanche chi sono sinceramente e che normalmente terminano con questa scritta e ce le ficcano in fondo anche alla nostra anche se con Digitalia la comunità amara non c'entra niente però li salutiamo e cosa dobbiamo fare Amara Accessibility Media è una foundation fanno sottotitoli per cosa tu l'hai capito fanno gruppi di sottotitoli praticamente tu ti iscrivi a pagamento per fare in modo che un gruppo di persone i tuoi fan possano aiutarti a fare i tuoi sottotitoli ma i nostri no ce li facciamo noi non c'entra niente la comunità amara i nostri fan sono Open Whisper sono amari va bene Gingili del giorno dai Signore e Signori i Gingili del giorno a fine trasmissione sempre così i Gingili del giorno i regali dei digitaliani per i digitaliani le voci digitali selezionano per voi hardware, software, letteratura qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità stravolto la loro esistenza o qualsiasi sfumatura nel mezzo vediamo le vostre sfumature nel mezzo Max ti portiamo la bombola d'ossigeno eh scusate eh ci manca ci manca Franz comincia tu non ha la volta tranquillo il mio gingillo è un pdf molto interessante visto che continuiamo a parlare di AI intesa come artificial intelligence non come Apple intelligence che è stato scritto da Leopold Aschenbrenner che è stato un ricercatore che ha lavorato in OpenAI fra le varie cose ma ha anche fondato altre società di AGI quindi Intelligenza Artificiale Generale e quindi come dire si ha lavorato parecchio nel settore ed è stato parte anche del team di super allineamento di OpenAI quello famoso che è stato distrutto qualche settimana fa. Lui ha scritto un sito che si chiama situationalawareness. i che dà uno sguardo al futuro e alla prossima decade sono una serie di articoli molto interessanti che però sono stati raccolti anche in un bel libro PDF pubblicato durante il mese di giugno sono 160 pagine è un libro interessante, grosso che però analizza tanti aspetti di quello che può essere il futuro dell'intelligenza artificiale per come l'ha vissuta una persona dentro San Francisco dentro al mondo dei ricercatori e dentro anche OpenAI quindi insomma in prima fila per queste cose è una lettura interessante leggeremo, leggeremo Max, cosa ci proponi? continuerete a leggere perché io vi propongo un completamento della nostra biblioteca digitaliana, ho già citato e ho già usato come gingillibro il volume "La scorciatoia" di Nello Cristianini che è un collega, insegna se non ricordo male in Inghilterra pur essendo di origini italianissime e questo suo secondo volume si chiama "Macchina Sapiens" nella scorciatoia investigava un po' di più quelle che sono proprio le differenze tra il modo di funzionare dei sistemi di intelligenza artificiale e quello che noi abbiamo capito dell'intelligenza umana, invece in "Macchina Sapiens" si pone fondamentalmente la domanda che già ascoltavamo un attimo fa cosa succederà, che cosa può succedere, che segnali abbiamo rispetto appunto alle possibilità di evoluzione e di espansione e di sorprese, tra virgolette che ci può riservare lo sviluppo di queste tecnologie devo dire che lo fa con uno stile che in realtà ricorda il nostro "uno, nessuno, ciazio e fette" nel senso che è uno stile in cui per ogni capitolo viene introdotto un dialogo con la macchina che in qualche maniera è il punto di partenza di quello che poi si va a esplorare nel capitolo stesso io l'ho trovato una lettura appassionante che è un libro snello, però l'ho letto addirittura in un paio d'ore consecutive e lo consiglio a chi vuole farsi qualche domanda in più con la guida esperta di Nello Cristianini su quello che sta succedendo Molto interessante Grazie Max, arricchiamo la nostra biblioteca Ultimo gigilo per oggi, si chiama WikiJourney, è un'estensione per Google Chrome, avete presente forse capita anche a voi, a me capita di cercare qualcosa su Wikipedia, di iniziare a leggere una pagina, e dai link della pagina su Wikipedia che sto leggendo vengo trasportato su un'altra pagina e poi ne apro un'altra su un altro tab e dico "questa me la leggo dopo" e poi ne trovo un altro e mi trovo con 18 pagine, 18 tab aperti su 18 articoli diversi su Wikipedia e pian piano me li leggo tutti perché la curiosità mi frega Per carità, è molto meglio che farsi trascinare dall'algoritmo di YouTube o catturare dal toilet scroller di turno almeno lì è cultura, si legge della roba che dovrebbe essere utile e se volete documentare le vostre escursioni su Wikipedia e ricostruirle con una sorta di grafico quasi topografico che vi fa vedere i vari link e come siete passati da una pagina all'altra WikiJourney fa proprio quello in qualche modo registra il vostro navigare su Wikipedia e vi fa un grafico con i titoli delle varie pagine che leggete e i vari collegamenti che avete seguito per passare da una all'altra. Una roba che serve a poco? Sì, probabilmente sì ma è interessante per visualizzare le vostre scorribande online Un Gingillo del Giorno. Non ha scovolto l'esistenza ma certamente solleticherà la curiosità di molti di voi come ha solleticato la mia La trovate linkata come tutti gli altri Gingilli del Giorno su digitalia. m/728 728 A chiusura è sempre la stessa quella delle raccomandazioni, le orecchiette fresche, time, talent and treasure se potete darci una mano economicamente quella è sempre benvenuta, ve ne abbiamo parlato prima dei metodi. Ci sono altri modi per aiutare Digitalia con il vostro tempo e il vostro talento Fate qualcosa per Digitalia, per esempio parlate con le vostre amiche e i vostri amici digitaliani di Digitalia o lasciate una recensione creativa, perché no? Su qualsiasi ambiente dove si parla di podcast, su Apple Podcast ci arrivano in automatico. Franz ti ricordo di far girare lo scrittino. Ho fatto girare e purtroppo anche questa settimana è triste. Eh cacchio, dai ragazzi vogliamo. Da quando ho messo lo scrittino non ci arrivano più le recensioni e questa non è bella perché dobbiamo intervallare, vi antestano quindi vi sfido provate a fare una recensione che rompa il mio scrittino che mi importa. E fateci vedere che siete più creativi voi di chat GPT a scrivere una recensione di Digitalia. Non bastano le stelline, ci vuole il testo. Ci vuole il testo ci vuole il testo. Direi che per questo 728 è tutto, dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo, un saluto da Franco Solerio. Un abbraccio dallo studio cittadino di Massimo De Santo. E un grandissimo ciao anche dallo studio di Milano Città Studi da Francesco Facconi Ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di Digitalia.

Dallo studio distribuito di Digitalia

Produttori esecutivi:Edoardo Zini, @Jh4Ckal, Massimiliano Saggia, Roberto Barison, Matteo Masconale, @Akagrinta, Sandro Acinapura, Davide Capra, Alessio De Paoli, Stefano Cutellè, Matteo Lodola, @User86157582, Alessio Conforto, Matteo Carpentieri, Arnoud Van Der Giessen, Angelo Merendi, Giuliano Arcinotti, Massimo Dalla Motta, Nicola Gabriele Del Popolo, Danilo Sia, Giulio Gabrieli, Paolo Bernardini, Stefano Orso, Pasquale Maffei, Manuel Zavatta, ma7u, Nicola Gabriele Del Popolo, Alessandro Lazzarini, Paolo Lucciola, Andrea De Girardis, Andrea Sinigaglia, Massimiliano Casamento, Arzigogolo, Federico Bruno, @Michele_Da_Milano, Nicola Pedonese, Nicola Fort, Andrea Picotti, Matteo Arrighi, Davide Tinti, Simone Pignatti, Maurizio Verrone, Simone Andreozzi

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