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Lunedì 09 Giugno alle 20:50

Fermento nel mondo dei browser. Stallman presenta GNU Taler. Dipendenti infiltrati dalla Corea del Nord. Il flash che crashava i Raspberry Pi. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Digitalia #776 - Uno dei nostri Giapponi preferiti

Digitalia #776 - Uno dei nostri Giapponi preferiti

Dallo studio distribuito di Gump Media Production. Notizie di tecnologia. Questo è Digitalia. Settimana del 2 giugno 2025, anche i browser vanno in paradiso, i pagamenti elettronici secondo GNU, gli hacker infiltrati, ma anche bug, calcio, indirizzi postali. Questa è molto altra e scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana. Dalle mi studio di Liguria 1 di Sanremo qui è Franco Solerio. Dallo studio dei Castelli Romani, Giulio Cupini. E dallo studio di Milano Città Studi, Francesco Facconi. Buongiorno a tutti, bentornati amici digitaliani all'ascolto di Digitalia. Buonasera in Time Sync ai miei colleghi. Questa sera con noi, Giulio e Francesco. Ciao ragazzi. Ben trovati, ben trovati. Ciao a tutti. Buonasera. Allora, è arrivata la rietta estiva, il tepore. Si inizia a fare Digitalia in maniche corte. Con la luce fuori. Con la luce che è vero, che è la cosa che più... Che segna l'inizio di una stagione. Quando comincia a fare le puntate di Digitalia, che ancora c'è il sole, effettivamente è cambiata la stagione. Ci sono quelle cose che scandiscono la vita, no? Ci sono talmente fisse, talmente cose che iniziano, entrano a far parte del tuo modo di misurare il tempo. Assolutamente. Assolutamente. Già, oggi stranezza enorme fare Digitalia alla fine di un giorno festivo. Giusto. Infatti oggi mi sono sorpreso, no? Esatto. 2 giugno, festa della Repubblica, festa della Repubblica Digitaliana. Sì, sì. Certo, certo. Festa della Repubblica Digitaliana. Infatti Mattarella ha detto finiamo presto con queste robe che stasera c'è Digitalia. Bravo, bravo Sergio. Che ci ascolti sempre. Salutiamo Sergio che ci ascolta sempre, certamente. E cominciamo con le notizie digitali della settimana o della pre-settimana. È un periodo di ritiri di prodotti, c'è fermento, c'è fermento. Qualcuno si lamenta, qualcuno si preoccupa, ma in realtà c'è vivacità anche nel chiudere i prodotti. Lo vedremo. Il primo che ci ha lasciato un po' così è Pocket e Mozilla che ha deciso di chiudere Pocket, su cui noi ci basavamo abbastanza per raccogliere le notizie. Pocket è, oggi conosciuto come Pocket, all'origine vi ricordate il Read It Later addirittura? Ah sì. Uno dei servizi storici pensati per permettere agli utenti di salvare l'url, un indirizzo quindi di qualcosa che si stava vedendo, un film, un articolo di giornale, e trovarseli pronti per essere letti in un successivo momento. Capita spesso che uno, mentre naviga, trova qualcosa interessante, è lungo, non ha tempo di leggerlo. La cosa carina è che è stato anche uno dei primi, insieme a Instapaper e poi ai sistemi di lettura integrato in Safari, eccetera, a spogliare le pagine di tutto quello che non era il contenuto e lasciare solo il contenuto, togliendo tutto il sito intorno, rendendolo un magazine, un giornale. È stato un po' una moda, nel senso che nel primo periodo lo facevamo in tanti, era un periodo in cui i siti erano diventati pesanti, pesantissimi e allora finiva che te lo leggevi. A volte te lo leggevi in diretta utilizzando lo stesso algoritmo del Read It Later che serviva poi per leggerlo in un secondo momento perché te lo filtrava, te lo ripuliva da tutte le pubblicità. Anche non solo, anche dai link consigliati, dai menu, da tutti, scriviti alla newsletter. Puro testo rimpaginato. Testo e le immagini principali. Però, passata quella fase lì, c'è stato un calo grosso. Voi utilizzavate ancora questi servizi al di fuori dei motivi di archiviazione per Digitalia? Poco, devo dire molto poco. Il contrario invece tantissimo, nel senso che, beh vi ricordate l'anno scorso che avevo avuto la mia epopea con Omnivore, che era sia io che Michele, che era un servizio equivalente a self-hosted, poi chiuso. In realtà nel mio workflow... Se è self-hosted come fai a essere chiuso? No, hanno smesso lo sviluppo ed era decisamente incompleto. Ah, ok, ok, ok. Di fatto l'hanno chiuso in quel senso. Abbandonato, ok. Era talmente acerbo che insomma non è mai arrivato veramente al punto. Pocket funzionava bene, io lo usavo per articoli molto lunghi effettivamente. C'era un modo non per archiviare, ma proprio per tenere temporaneamente qualcosa da leggere. Quindi avevo se no una quarantina di articoli che oggi ho virato su Instapaper, l'altro servizio che uso. Molto utile, cioè mi spiace perché ne manca, cioè se prima erano in due, oggi ne è rimasto solo uno. Prima erano in tre, perché c'era Readability che è stato il primo ad andare a bagno qualche anno fa. C'è Readability, c'è Instapaper che continua a passare di mano, anche recentemente se non mi sbaglio, è passato di mano. Ah, si è cambiato di nuovo. E evidentemente non trovano il business model. Pocket sembrava quello un po' più stabile perché era addirittura arrivata a casa Mozilla e invece Mozilla vedendosi mancare gli introiti del motore di ricerca evidentemente sta tirando un po' la cinghia. È il solito discorso, abbiamo vissuto un'epoca in cui le vacche grasse erano sostenute o da Capitale Angel che lo buttava lì e vediamo se viene qualcosa fuori o da grosse aziende che li tenevano come pet project che da una parte gli facevano un po' nome, dall'altra gli servivano magari per addestrare. Fai utenti e poi vediamo che succede. Potete anche sviluppatori, perché per una grossa azienda avere un prodotto così minore può anche servire per coltivare, assumi tre sviluppatori junior, li metti a lavorare su quello, inizi a dargli magari un po' più di responsabilità perché tanto non è il tuo core business quello da cui arrivano i soldi eccetera e poi di lì quelli bravi li passi sul progetto principale. Comunque notizia importante, fino all'otto luglio funziona, dall'otto luglio non funziona più, quindi avete un mesetto circa di tempo per scaricarvi le vostre cose, c'è la pagina slash export che è un po' nascosta ma getpocket.com slash export, vi fate generare tutti il vostro archivio e se volete lo potete importare facilmente, l'ho fatto in instapaper che mi ha addirittura regalato tre mesi di premium per aver fatto questa migrazione. La prima dose è sempre gratis, ricordate lo stesso. Oh yes, esatto, che io fossi già il cliente da vent'anni, altro discorso. Non importa. E l'avessi anche già pagato. Quindi eri già addicted, però una dose gratis anche per te non fa male, non ti preoccupare. È più buona. Un'altra cosa che ci ha dato un po' di contraccolpo, ci ha preso un po' di sorpresa è la lettera agli utenti di ARK, da parte del team di sviluppo, che ci dice che ARK verrà ritirato. Cambieranno le cose. Dalla browser company. ARK è l'enfant prodige del mondo dei browser, perché in un forse almeno un decennio, forse di più, in cui non si vedevano grandi cambiamenti, ogni tanto qualcuno ci provava molto timidamente. Ormai, cos'è, un anno fa, due anni fa, era arrivato questo ARK, con un paradigma decisamente diverso. Il primo a usare intensamente le barre laterali, che finora erano piccoli plug-in in Firefox o cose del genere, avendo questi spazi, iniziando a metterci dentro un sacco di AI ben messa. Sembrava veramente, io conosco tantissime persone professioniste nel mondo IT che usano ARK, perché di fatto è diventato uno strumento, io per primo, nel senso, ho avuto da Franco alzato la mano, oggi non abbiamo il video, siamo solo in audio, ricordati che non ci vedono nella nostra bellezza. No, ma io ho alzato la mano per voi, noi ci vediamo come se fossimo a registrare nella stessa stanza. Esatto, e quindi, insomma, è finalmente l'idea nuova e invece oggi i fondatori di questa The Browser Company, che non capiamo come faccia ancora Money, e questa è interessante, ha deciso di chiudere gli sviluppi, non chiude il browser, il browser rimane, rimane mantenuto, di fatto quello che fanno è che continueranno ad aggiornare la versione di Chrome su cui si basa, di Chromium per essere precisi, quindi la versione open source, ma non svilupperanno nuove funzionalità. lasciando, invece, tutte le loro energie a quello che è DIA, come lo vogliamo pronunciare, DIA diciamo in italiano, che è l'altro browser, ma non si riesce a DIA perché è totalmente incentrato sull'intelligenza artificiale. È un qualcosa di molto più simile all'esperienza che abbiamo in CiaGPT, quindi... Sì, è interessante, secondo me, quando loro sottolineano il fatto che stia cambiando anche un po' il fermento, diceva prima Franco, cioè sta cambiando un po' anche il tema stesso del paradigma del browser. Loro dicono, ma noi abbiamo fatto ARC che cambiava un po' le abitudini. C'è un passaggio, credo che citano, che mi è piaciuto, di Scott Forstall nella lettera che dice che gli ha detto, avete fatto un sassofono bellissimo che però è difficile da suonare, dovreste fare un piano dove una persona si può sedere e imparare, è già familiare con quello che conosce e quindi loro stanno cercando di rienterpretare dicendo i browser andranno a morire, a nostro giudizio, le pagine web non saranno più l'interfaccia con cui tu consulti il web e quindi noi vogliamo fare la prossima cosa che permetterà a questi strumenti di darti un'esperienza, restando però familiare. E quindi per fare questo abbiamo dovuto separare le integrazioni e dare addio a un'altra strada, lo lanceremo, credo, seconda metà del 25, mi sembra che l'hai letto così. Sì, oggi è disponibile solamente per studenti, hanno detto che lo apriranno fondamentalmente agli appassionati di ARC, quindi chi ha già un account sarà parte della beta test e poi arriverà per tutti. Vi do una chiave di lettura diversa, in realtà il CEO di Browser Company è Josh Miller, Josh Miller era già un personaggio abbastanza noto perché aveva lanciato e venduto la sua prima startup a Facebook, era una startup che serviva per condividere Link e si chiamava Branch. Dopodiché è stato, ha fatto parte del team di Obama alla Casa Bianca dal 2015 al 2017 come direttore del prodotto web, qui leggo qualcosa di Giller, adesso vado a cercare il link su Wikipedia e magari Director of the product for the White House. Certo Franco, tu che cerchi su Wikipedia e non su Perplexity o ChatGPT. No no, stavo girando da ChatGPT a Wikipedia per capire che non fosse un'allucinazione. No no, lo confermo, non capisco questo direttore del prodotto singolare, non dei prodotti, ma del prodotto digitale nel team della Casa Bianca di Obama. Vi mettiamo magari Link se qualcuno vuole decodificare o approfondire. Però questa posizione e questo essere già conosciuto gli ha permesso di far partire questa browser company in tempi in cui lo sviluppo dei browser stava appena ripartendo dall'inverno, dal congelamento dovuto al dominio di Chrome. Nello stesso periodo erano stati lanciati Brave, forse Vivendi c'era da poco, comunque più o meno dell'inverno della stessa volta. Ma con grosse speranze, tant'è che ha raccolto un grosso finanziamento in termini di venture capital. E il fatto che fosse venture capital viene additato da molti oggi come uno dei motivi della della sua chiusura, del suo abbandono. Perché? Perché ARC è un prodotto che ha un seguito, ha un grosso seguito. Di tutti i browser alternativi di cui abbiamo parlato è quello con più successo in assoluto. Perché viene abbandonato? Perché il venture capital, tra un browser internet, non vuole un grosso seguito, vuole un gigantesco seguito. perché per fare guadagno da un investimento su un prodotto come un browser, netto come un browser, hai bisogno della dominazione assoluta di quel settore o comunque di diventare un player di primo piano. Tu dici in un mercato dove c'è Google come principale competitor ti puoi aspettare questo? Nel mondo dei browser, se tu fai un browser con centomila utenti, non ci fai una lira. Devi avere decine di milioni di utenti per fare dei soldi dal mondo del browser. Soprattutto, in realtà, nella lettera che ha scritto era anche, trappelava un po' qual era probabilmente il loro business model. Parlava di mercato enterprise. Il mercato enterprise è quello che comunque vuole avere un browser che sia garantito affidabile, garantito privato e Chrome non lo è di sua natura e quindi probabilmente, immagino, che possano esserci degli accordi o tentativi e aziende che puntano a vendere i browser alle grosse aziende per garantire il controllo. Quello ci può stare. Io ho visto che 100 milioni di dollari hanno preso nel 24 credo che se non ci fosse stato questo passaggio e loro avevano annunciato probabilmente il passaggio successivo che l'intelligenza artificiale di ARC è basata su GPT, credo e quindi probabilmente tutte le funzionalità di ARC Max le avrebbero pacchettizzate a pagamento che sarebbe stato probabilmente il percorso più ragionevole è possibile. Comunque dia è la next big thing cioè vedendo dove va il nuovo prodotto, dove va la nuova moda piuttosto che fare evolvere il browser che hai già con 100 mila utenti che per tanti sarebbero un successo ma che per loro non sono niente è meglio dal punto di vista di raccogliere ulteriori investimenti dire va bene chiudiamo e partiamo con un prodotto nuovo Clean Slate eccetera. Se questo li ripagherà o meno lo vedremo però nel frattempo tutto questo fa fermento perché vedo che ci sono tante alternative io ho visto adesso mi sono già dimenticato li ho installati tutti e due mi sono già dimenticato come si chiamano uno forse l'ha messo anche c'è Opera, c'è Vivendi, c'è Brave no c'è Nuovi, c'è Sigma ne parleremo, ne parleremo spoiler c'è Omega, è possibile no, non è Omega adesso mi sono dimenticato l'ho installato oggi, l'ho provato c'è un altro browser che credo che sia un fork di Arc Sidekick Sidekick è possibile no, non è Sidekick un fork di un fork mentre pensi quali potessero essere questi browser mi ricorda questo momento preciso il periodo in cui nascevano le prime distribuzioni di Linux nel quale il vero smanettone passava da Red Hat a Drake, a Debian, poi Gentoo per ricompilarselo e siamo in questa fase qua in cui cambia tutto di fatto formati il computer una volta al mese perché poi era questo l'output avevi sempre qualcosa in costruzione con tante cose nuove funzionanti qualcosa ancora chiaramente di acerbo da utente emozionato mi piace un sacco questa cosa da professionista mi piacerebbe arrivare al momento in cui c'è l'Aubuntu di turno che installi e funziona tutto meglio e via certo mi manca oggi un buon browser Chrome non lo è Opera si chiama Aria l'intelligenza artificiale di Opera com'è? L'avete provato? io ancora non lo ho provato non intensamente perché Opera mi sembrava ricalcare molto di quello che avesse Arc e non per cui sì no adesso è l'occasione buona diciamo il browser che vi parlavo è Zen Zen Browser Zen Browser Zen Browser se lo guardate l'interfaccia è molto simile ad Arc perché c'ha tutti i tab sulla sidebar c'hai le concine in alto la sidebar la puoi far sparire direi che è un fork di Arc cioè o è una copia di Arc o è un fork di Arc Arc a sua volta è un altro prodotto forcato però Zen Browser che ha lo stesso Chrome cioè la stessa interfaccia all'esterno di Chrome come motore per far girare le pagine web non usa quello di Chrome ma usa quello di Mozilla per cui ad esempio sì hanno la stessa radice però oramai è un prodotto diverso tant'è che ci installi ci installi le estensioni di Mozilla il problema di Mozilla è che è un ottimo motore ma non puoi non avere Chrome da qualche parte per quei due siti che non funzionano senza invece Arc era un'ottima soluzione ed è questo un paio dico era perché purtroppo oggi non mi sentirei di consigliarlo Francesco tu vuoi l'Ubuntu il momento Ubuntu in cui dici ah c'è il browser che va per la maggiore e usano tutto quello voglio godermi questo momento divertirmi e sperimentare in realtà il periodo di glaciazione del momento dei browser è stato dovuto proprio al dominio di Chrome e oggi perché c'è tutto questo fermento e perché gli investitori iniziano a buttare soldi dentro i browser perché perché Chrome lo sappiamo bene ha un futuro che al 90% non sarà più nelle mani di Google e quindi scomparirà un monopolista se scompara un monopolista ragazzi c'è spazio c'è spazio per fare per provarci per fare la guerra la caccia Mozilla va a K.O nel senso Mozilla è in carenza di fondi per lo stesso motivo di prima per la causa antitrust Apple ha i suoi problemi e vive solo in in landa Apple e non può essere certo considerato Safari un browser universale e beh allora c'è la possibilità veramente per i capitalisti di ventura e per le società di investimenti di pensare di investire nella next big thing perché non c'è più un mercato ingiassato e questo secondo me è il primo riflesso positivo di quella causa antitrust ben vengano queste cause antitrust beh assolutamente e ora la speranza veramente è che tutti i sviluppatori si adeguino a questo mercato multiplo non si fermino più a Chrome ma come una volta si prova su più browser si usano gli standard e si fa in modo che tutto converga questo secondo me un'altra cosa alla ricerca di uno standard o di più standard sono i pagamenti elettronici Richard Stallman ha presentato tra l'altro un evento da noi in Italia al Politecnico di Milano la settimana scorsa ha presentato Gnu Taylor sistema di pagamento elettronico libero progettato per garantire anonimato al pagatore e trasparenza fiscale al beneficiario eh sì finanziato dalla Svizzera che tra l'altro ha preso una serie di fondi europei che possono in qualche modo andare a favorire lo sviluppo di piattaforme come queste sviluppate in Europa che possano aiutare transazioni e metodi di pagamento nazionali e all'interno dell'Unione e questo dovrebbe essere una delle prime soluzioni che commercialmente viene messa a terra funzionerà di fatto con all'interno un conto di garanzia che permetterà uno scambio di valuta che viene stabilizzata a fronte di una valuta considerata come riferimento in questo caso il franco svizzero e poi all'interno di questo passaggio avverrà quindi una transazione in tempo reale che verificherà disponibilità ed equità del pagamento che viene fatto tra le due entità interessante in tempo reale online ma anche offline quindi anche quando si va nel rifugio di montagna col telefono che non prende una tacca in futuro il progetto prevede anche questo non era chiaro da questo articolo in cui è stato presentato sul software.it il modello di business sono andato a fare qualche altra ricerca ho trovato che sarà gratuito per l'utilizzatore avrà una piccola fee che però non si dice da nessuna parte quanto sarà per il commerciante e quindi poi vedremo anche se a livello commerciale verrà un po' calmierata rispetto alle fee che ci sono attualmente su magari sistemi alternativi e potrebbe essere una cosa interessante diciamo che essendo un servizio aperto l'idea è che più persone possano creare il servizio istanziarlo e a questo punto esserci un po' di tiro al ribasso per quelle che sono le fee quindi effettivamente gestire sui costi è il giusto guadagno senza le diventi è comunque un'architettura centralizzata è un'architettura che presuppone che ci sia un exchange o più exchange alternativi come dici tu Francesco qualora fosse possibile però bisogna vedere a livello legislativo perché oggi per gestire flussi di denaro su cui puoi avere il controllo la legislazione sia da noi in Europa sia negli Stati Uniti è molto è molto rigida se viene classificato come un servizio di gestione di scambio di denaro fondamentalmente sei sottoposto agli stessi addempimenti di una banca le stesse cose che hanno dovuto fare le procedure KYC no your customer chiedere a tutti tutti i dati i documenti di scambio antimafia roba del genere eccetera per cui insomma è quella la parte difficilissima di pagamento diciamolo cioè garantire la transazione è un problema certo adeguarsi adeguarsi a tutte le leggi di tutti gli stati è chiaramente complesso può essere un'alternativa ai sistemi di pagamento attuali un'alternativa ai sistemi di carta di credito probabilmente sì bisogna vedere chi sarà ad avere abbastanza potere da gestire questi exchange quelle che saranno le conseguenze sul mercato e quello che vorrà essere è l'attenzione del regolatore questa cosa sì scusami no no no è curiosa questa cosa che protegge l'anonimato di chi paga e non di chi incassa e la tracciabilità fiscale di chi passa e l'anonimità di chi spende è un è un è un presupposto curioso e mi piacerebbe capirne di più certamente adesso che viene pubblicata la cosa e immagino il codice sia già disponibile disponibile o forse lo sarà è stato rilasciato alla 1.0 il prodotto ma anche il codice tutto il codice della non so io non sono riuscito a trovare un forse qui sotto penso di sì ah sì sì sì sono le repository su git vediamo vediamo inizieranno gli esperti a spulciarlo un attimino e vediamo che cosa vuol dire l'anonimato del pagatore infatti quello che volevo aggiungere che completa quello che stai dicendo tu Franco la parte che a me ha colpito di più è che si possono fare pagamenti senza registrarsi cioè non chi spende non deve avere un account chiaramente chi riceve sì e perlomeno questo è una delle indicazioni devo capire perché per spenderli devi averli e per averli devi prenderli da qualche parte e quindi devi riceverli e per riceverli gli da l'idea di funzionare come del contante digitale che poi di fatto è quello che ci si lamenta con la pertina del contante cartaceo no? sì però di nuovo appunto sì dobbiamo poterlo provare se la privacy se la privacy è nel confronti di chi riceve il denaro nel senso che tu compri da me un panino io che ricevo sono noto ma io non conosco te che spendi e quindi sei tu anonimo oppure il tuo pagamento è anonimo anche per l'exchange e quindi per il sistema sono due cose molto molto diverse vorrei capire vorrei capire quello anche perché tu quei soldi che spendi da qualche parte dovrai prenderli e per prenderli dovrai interagire con l'exchange e tu gli dici questi sono i miei dollari e lui ti dice questi sono i tailor che ti do tra l'altro tailor o taler è il tallero no? è quello da cui deriva il nome del dollaro e ma vediamo vediamo curioso un ulteriore un ulteriore comunque player nel mercato il fatto che sia open certamente è una bellissima cosa è garantito da una delle persone più open in assoluto che è Richard Stallman che se non lo conoscete dei tempi di GNU è proprio la persona che più di tutte incarna il concetto di software libero veramente sì è una di quelle persone molto polarizzanti e molto estreme infatti era più di tutti nel senso fin troppo nel senso che è una di quelle persone che è capacissimo che nel momento in cui il prodotto viene tirato fuori e viene portato avanti non più da qualcosa di molto controllato da lui ma di una community a un certo punto lui sbatta la porta e se ne vada è già successo per altri progetti è già successo con altre persone del genere non lo so è una persona decisamente particolare decisamente convinta dei suoi principi con dei principi molto interessanti e devo dire che senza di lui il mondo del free software non sarebbe quello che è oggi e dobbiamo ringraziare per tanto può essere anche un po' una mina vagante da un certo punto dello sviluppo in poi come come come vediamo un'alternativa open assolutamente preferisco un'alternativa open del genere piuttosto che una che una moneta centrale della della della von der Leiden a sistema chiuso e opaco eccetera ci mancherebbe ci mancherebbe e visto che siamo nelle innovazioni questa roba curiosissima che non è proprio digitale non è proprio online però è una roba molto geek questo Giappone questo Giappone il Giappone Giappone uno questo Giappone non quel Giappone ma questo no no questo è uno dei nostri Giapponi preferiti che ma io un Giappone così è un po' che non lo vedevo ha deciso di mandare ha deciso di implementare questo nuovo indirizzo digitale sistema di indirizzi digitali sì allora è una novità che verrà esatto introdotta nel corso dei prossimi dieci anni a detta del Japan Post appunto che prevede una tokenizzazione del proprio indirizzo fisico per fare in modo che nei vari siti e-commerce a fronte di un token che sarà semplicemente un codice numerico breve si possa evitare di inserire ogni volta al checkout tutte le proprie informazioni private ma che vengano poi da un'entità centrale che sarà appunto gestita dal Japan Post popolate poi dal proprio indirizzo indirizzo fisico non parliamo qui si parla di spedizioni è un indirizzo digitale è un indirizzo digitale che in realtà corrisponde non al vostro email o alla vostra casella di qualche servizio web ma indirizzo di casa e viene trasformato in qualche cosa di digitale con una una banca centrale in modo che si possa traslocare cambiare casa momentaneamente momentaneamente dirottare il ricevimento della posta dei pacchi ad esempio se vai un mese in vacanza semplicemente vai sul sito con un aggiornamento aggiorni tutto aggiorni tutto e Amazon continua a spedire all'indirizzo 13574277 che di solito arriva a Roma in via Roma a Roma c'è via Roma c'è dappertutto via Roma mi stai facendo venere tu a Roma non c'è via Roma però sarebbe figo vivere in via Roma 1 Roma via Roma Roma no non c'è ragazzi io farei una petizione per intitolare una via a Roma a Roma a Roma va bene insomma è una roba carina interessante però c'è via Milano almeno questo abbiamo le vie di tutte le città e le province a Milano c'è via Milano a Roma bello comunque una bella iniziativa una bella idea infatti è una cosa molto comoda perché tra l'altro uno dei principali problemi nei siti di e-commerce è che dovendo reinserire gli utenti il proprio indirizzo informale diversi in tutti i processi di acquisto c'è una quantità di caduta nell'errore il cap che finisce nel civico oppure l'indirizzo che ha lo spelling sbagliato e allora devi agganciare le API di Google Maps per fare in modo di fare una preselezione ma quella preselezione ha un costo a chiamata e poi spesso il costo a chiamata non sempre funziona esatto e ogni spedizioniere vuole la formattazione diversa insomma risolverebbe un sacco di problemi infatti veramente io sono contento quando affidiamo sempre più di questi sistemi analogici reali del mondo reale al digitale perché so che sarà un altro sistema che andrà a gambe all'aria quando arriverà l'impulso elettromagnetico finale dal sole che ci friggerà tutti i computer non sapremo neanche più dove vive il nostro migliore amico perdonami invece volevo fare una domanda seria perché Giulio parlava di 10 anni per promuovere questa cosa in realtà il sistema è già pronto quello che mi chiedo io è visto che Giulio ha esperienze nel mondo dell'e-commerce un e-commercista possiamo usare questo termine a un e-commercista va bene non sapere dove abitano i suoi clienti cioè cedere non sai se abitano a Roma o Milano se abitano in un quartiere bello in che cap cioè alla fine sono informazioni di marketing importanti invece tu sai che Francesco Vacconi che ha comprato il tuo prodotto abita in H7C211 affondato era una gaccia torpediniere vero beh allora hai perfettamente ragione in realtà è un'informazione che è molto importante avere è un'informazione che serve soltanto in alcuni contesti non sempre perché ad oggi diventa quasi più importante l'abitudine al consumo digitale più che quella poi della spedizione fisica che comporta diciamo di fatto un passaggio di informazioni di gestione delle informazioni verso poi chi spedisce la conservazione che ti espone anche a problemi di GDPR quindi cedi un pochino del tuo controllo sui tuoi consumatori però ne guadagni tanto in semplicità e credo che sia una cosa che sarebbe molto interessante tanto dai data broker dove abita il tizio se vuoi saperlo lo sai lo stesso sai già prima che compra casa dove la comprerai diciamo che gli metti il tag nel pacco e quando gli mandi la notifica gli fai non la comprare quella casa costa troppo non so se è una se è una banca dati aperta cioè chiunque può accedere e andare a vedere a quale indirizzo reale corrisponde quell'indirizzo numerico oppure ci vogliono dei permessi speciali in teoria ci dovrebbe volere un permesso speciale perché in Giappone come in altri paesi la residenza è considerato un dato sensibile un dato sensibile di primo livello quindi comunque puoi trovarlo ma devi trovarlo attraverso una serie di consensi non ci può essere un database centrale anche perché altrimenti se no c'è sempre il rischio che a fronte di un codice tu possa poi mandare delle cose ad un'altra persona questo può portare il principio di minaccia ci sono stati altri casi è sempre una situazione delicata però una situazione centrale che poi lo vediamo che sta succedendo in tante cose nel tema dell'identità nel tema del controllo documentale per i siti che devono dimostrare che tu sia maggiorenne che non è soltanto il caso della pornografia ma tanti altri è una tendenza insomma che sta emergendo con questi gate centrali c'era un bell'articolo di Anil Dash non ve l'ho messo non ve l'ho messo non so perché forse perché c'erano già tanti altri argomenti o perché forse ne tocca talmente tanti e che stiamo entrando se Dio vuole finalmente dentro a quello che lui definisce the internet of consent cioè l'internet del consenso abbiamo vissuto per tanti anni in un internet creepy in un internet invadente in un internet in cui tutti potevano disporre di quello che volevano in Europa abbiamo cercato già di mettere un pochino un argine col GDPR però ecco ci vuole un principio fondante come c'è il principio fondante nei rapporti tra le persone nei rapporti sessuali il concetto di consenso è centrale oggi nella legislazione nella giurisprudenza all'interno di una causa la stessa cosa dovrebbe essere per i nostri dati il concetto di una internet basata attraverso questo principio fondante del consenso hai questo dato hai avuto il consenso da parte dell'utente no sei nel torto non lo puoi usare cancellalo o peggio per te perché parti perdente consenso certo esplicito ma io credo che i dati abbiano e l'internet in generale abbiano passato una fase come quella del tabacco fa bene compratelo fate quello che vi pare nessuna regolazione proprio un piano ci si sveglia e cominciano cominciano a essere intraprese altre strade verso i consumatori probabilmente si andrà verso la stessa cosa la battaglia non sarà facile però probabilmente la strada è quella e lo vediamo certamente il vostro collega che lavora sempre la remoto potrebbe essere un infiltrato della Corea del Nord Francesco questo è oggi secondo me il tuo cavallo di battaglia sicuramente sei stato scottato da esperienze del genere ho tanti amici nordcoreani no non è questo il caso però è un bellissimo articolo che è uscito su wired nel quale fondamentalmente grazie all'avvento del del lavoro remoto è emersa allora la Corea del Nord da sempre cerca di fare di creare dei potenziali criminali informatici li utilizza ricordate quando era uscito il famoso film sul dittatore avevano attaccato la Sony rubando tutto e creando un bel casino perché il film non era molto positivo The Interview si chiamava ne avevamo parlato sicuramente su Digitalia e sempre dalla Corea del Nord è arrivato Wanna Cry un ransomware di cui ricordiamo tutti il nome perché ha fatto un bel po' di casino recentemente si è scoperto che stanno utilizzando un meccanismo diverso per infiltrarsi dentro le aziende soprattutto informatiche che danno opportunità di lavoro a remoto con lo scopo principale di guadagnare soldi per il conto del regime è curiosa questa cosa io quando ho letto l'articolo dicevo questi qui si fanno assumere per poi sfiltrare dati è ancora meglio piantare dei bug nei software delle aziende occidentali no vogliono lo stipendio gli stipendi americani di un professionista del settore informatico spesso sono molto alti soprattutto se paragonati e in generale si può lavorare da remoto ma bisogna essere americani allora questi cosa fanno utilizzano delle persone sul suolo americano che diventano agenti di fatto e li usano come ponte fisico nel senso che si fanno mandare i laptop di lavoro direttamente a queste persone li usano tramite VPN per far sembrare che loro stiano lavorando lì quindi tu ti fai assumere tu stai in Corea del Nord ti fai assumere da Microsoft diciamo un nome a caso a Microsoft dai il mio indirizzo così a me arriva l'altro esatto Microsoft manda il computer a Franco Solerio che è giusto regolare Franco Solerio lo attacca ci attacca una VPN verso la Nord Corea e questi qua lavorano e tu dalla Nord Corea manipoli il tuo computer che però è a casa mia e lavori regolarmente come lavorerebbe un cittadino italiano solo che io non ho perché sennò non servirebbe a niente tanto varrebbe far lavorare me io non ho un computer di un Francesco Facconi ma in casa c'ho 50 computer di 50 Franceschi Facconi che vivono in Corea e che si collegano tutti i giorni e che fanno il lavoro sempre senza webcam un po' schivi però spesso anche facendo un buon lavoro perché poi sono di fatto dall'altra parte ci sono dei di call center nei quali questi intelligenze artificiali ma ci sono anche questi che escono da quello che viene definito l'MIT della Nord Corea quindi la migliore università che hanno l'opportunità quindi di navigare su un internet vera visto che l'internet nord coreana non è esattamente la più aperta di tutte ed è un eufemismo e quindi lavorano anche probabilmente di più del dovuto si sostituiscono ed è un meccanismo per fondamentalmente far finanziare dalla parte delle aziende il regime la dittatura contemporaneamente però sono anche persone di cui appunto c'è un dubbio sulla fiducia perché si parla comunque di di agenti stranieri che si lavorano faranno bene il loro il loro lavoro ma di fatto stanno lavorando da una dittatura tramite una vpn usando un ponte su un compito insomma e che poi se ne sono accorti dai colloqui se ne sono accorti dai colloqui di persone dichiarate sia americane con i documenti in regola e tutto quanto che però poi hanno un internet lenta e questa è stata la cosa la mail era kim jong facconi gmail.com e l'articolo di guarda dice è strano che un programmatore professionista che lavora da remoto abbia internet lento e in effetti è un qualcosa di in più queste persone appunto parlavano con un fortissimo accento straniero spesso guardando da un'altra parte finché uno addirittura aveva gli occhiali e gli hanno letto che stava chattando quindi su un al riflesso degli occhiali hanno visto non l'hanno letto bene ma hanno visto e stava utilizzando un qualcosa di simile il chat gpt per riuscire a e hanno già arrestato uno di questi americani che facevano da testa di ponte è stato più di uno l'articolo qua ne racconta di uno in particolare che peccava un 30% comunque dei stipendi non poco evidentemente anche se chiaramente faceva qualcosa di estremamente illegale estremamente non so estremamente illegale non so qual è il campo d'accusa per il tramite avere non so faccio fatica del codice dei codici attuali frode telematica furto di identità e riciclaggio di denaro però furto di identità non lo fa il tramite c'è un motivo se un sacco di WPN coreane stavano a Sanremo io ve lo dico allora diciamo che questa persona faceva da tramite ritireva allora perché attenzione questa persona poi andava anche a depositare i documenti firmando per conto di queste finte persone che lavoravano se adesso iniziamo a prendercela anche con quelli che lavorano io non so ecco allora va bene facciamo il reddito di cittadinanza va bene lo diamo anche va bene a tutti e cioè a un certo punto la disoccupazione c'è uno lavora e ancora dovete venire eh non so si sbatte per far lavorare 50 persone senza neanche pesare sulla comunità perché poi se tu prendi 50 immigrati li fai venire in Italia gli devi pagare no la famiglia dei figli vanno all'asilo le strade gli autobus aiutiamogli a casa loro chi è che lo diceva? aiutiamogli a casa loro era il poeta che lo diceva cosa c'è di meglio? perfetto questo lato leghista di Franco che salta fuori oggi veramente geniale in Italia non potrebbe mai succedere perché siamo molto molto molto più sgamati più attenti a queste cose e più più svegli il direttore generale dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha risposto a una domanda sull'ipotesi di coinvolgere nelle attività delle agenzie vari hacker tra cui il ventenne siciliano noto per aver violato le reti istituzionali e lui ha risposto no non possiamo permetterci in una struttura del genere di assumere persone che non siano sinceramente riconvertite al bene comune ora a parte il concetto del sinceramente riconvertite al bene comune mi fa un po' cosa ma devono passare nel attraversare il po' con la veste bianca recitare l'inno di mameli al contatto è tutto un rito per riuscire a convertirsi portare in un'agenzia pubblica un hacker che ha violato sistemi sensibili è una suggestione ma nella realtà rappresenterebbe un rischio Zalone direbbe ma è del mestiere questo sono 30 anni che prendono i più i più svegli hacker che smarmellano tutti i sistemi delle banche e delle cose e li assumono nei servizi segreti nelle aziende per fare penetration testing eccetera e per utilizzare le competenze noi in Italia no noi non ci fidiamo allora posso forse dare ragione a dottor Frattasi in questo momento perché capisco che se il il modulo per richiedere l'assunzione è quello di hackerare i siti del governo capisco che voglia evitare che ciò succeda non capisco l'attuale se assumi gli hacker a questo punto invogli tutti a distruggerti i siti in giro per il mondo è sempre Kevin Mitnick pace all'anima sua no no ma era appunto non vuole creare questo desiderio di farsi vedere ecco magari non cerca di trovare un senso a tutto questo trasmette anche un senso di insicurezza perché vuol dire che nel momento in cui dentro a un'agenzia del genere basta un dipendente infedele che non hanno meccanismi di controllo e di sicurezza cioè è ancora peggiore cioè tu non devi costruire un sistema che si occupa della sicurezza nazionale della cyber sicurezza e pensare che sia così fragile che un singolo dipendente infedele possa mettere veramente a rischio la cosa dovresti avere una struttura a maggiore tu che dovresti essere considerato il maggiore esperto di cyber sicurezza di costruire una roba che anche quando c'hai dentro un dipendente infedele degli audit e dei sistemi di controllo di verifica per cui una roba del genere non succederebbe mai a me mi ha lasciato molto questa sensazione di repubblica delle banane ecco questa sparata questa dichiarazione mentre Ayeye Brazorv Brambilla della Nord Corea lo assumiamo lo assumiamo subito Ayeye Brazorv della Nord Corea ci mancherebbe ci mancherebbe mi date qualche minuto per ringraziare Squarespace questo podcast è sponsorizzato a Squarespace la piattaforma all in one pensata per aiutarti a distinguerti e avere successo online quante volte vi è capitato di dire devo fare un sito per magari un progetto personale per un amico per l'attività della cugina che vende marmellate artigianali e poi finisce lì nel limbo delle cose da fare perché la verità è che fare un sito oggi è facile ma solo se scegli lo strumento giusto se ti metti a cercare su Google ti travolgono un miliardo di piattaforme tutte con la loro curva di apprendimento le incompatibilità i plugin da aggiornare le estensioni che vanno solo col tema X ma non col modulo Y insomma finisce che ti passa la voglia Squarespace è diverso perché è un ambiente completo tutto incluso che ti permette di passare dal ho un'idea a sono online in pochissimo tempo e senza dover diventare un esperto di sicurezza informatica o CSS una delle novità più interessanti di quest'ultimo anno è Blueprint AI l'assistente intelligente che ti guida nei primi passi ti fa 5 domande tipo che sito vuoi fare che stile ti piace che toni che colori che tono e poi genera un sito completo già pronto per essere personalizzato e non uno scheleto grigio da completare a fatica un sito già bello pronto con design professionale pronto insomma per la pubblicazione e poi ci sono i blocchi che aggiungi come ti pare testi immagini gallerie mappe moduli video audio si prende si trascina sulla pagina e si modifica tutto intuitivo e se devi vendere qualcosa Squarespace ha anche strumenti completi per il commercio online gestione del catalogo pagamenti check out spedizioni tutto integrato ma non è solo per e-commerce per e-commerce di oggetti se offri servizi consulenze appuntamenti corsi eventi puoi usare Squarespace per farti pagare per gestire i clienti inviare newsletter con le email automation già integrate è perfetto anche per chi lavora nel digitale e ha bisogno di strumenti affidabili scalabili ma che non richiedano manutenzione continua infine ci sono le analytics che ti dicono cosa funziona e cosa no chi visita il sito dove e quando così puoi capire come migliorare la tua presenza online in modo concreto senza dover passare il weekend a installare strumenti esterni se ti serve aiuto c'è il supporto utenti mitico 24 ore su 24 7 giorni su 7 senza call center in giro per il mondo ma che risponde direttamente dagli uffici squarespace vi rispondono in modo umano chiaro efficace vai su squarespace.com per la tua traga gratuita senza bisogno di carta di credito non c'è bisogno di metodi di pagamento quando finisce finisce lì nessuna sorpresa se sei pronto poi a pubblicare e quando sei pronto a pubblicare che sia oggi che sia tra un mese che sia tra un anno ricordati di digitalia perché oltre a essere il posto dove l'hai sentito digitalia è il codice promo per avere il 10% di sconto sul primo acquisto di un sito o di un dominio ricordatevelo codice coupon digitalia 10% di sconto grazie a squarespace per avere sponsorizzato anche questa puntata di digitalia il raggio della morte all'oxenon questa è una roba iper mega fantascientifica in realtà è il bug più adorabile della storia almeno così è stato definito da quelli di raspberry franzo franzo l'hai messo tu ci tocca investire la tua casacca di riassuntologo sarò breve come dico sempre questo articolista dai un po' che non lo diciamo torniamo a questa moda digitalia questo articolista ha fatto un esperimento quando è arrivato sul nuovo raspberry pi 2 quindi ormai qualche anno fa e ha scattato una bella foto e ha notato che ogni volta che scattava una foto in particolare usando il flash il raspberry pi si spegneva e questa cosa la prima volta sarà un caso seconda volta terza volta ha detto ok c'è un problema e quindi si è messo a investigare e senza entrare adesso poi nei dettagli che vi dico magari andatevi a leggere l'articolo che è abbastanza divertente ha scoperto che i flash all'oxeno praticamente riescono a modificare il contenuto di uno di questi dei microchip del del raspberry pi mandandoli in crash fondamentalmente quindi e come ci riesce c'è questo bug che ci riesce grazie a albert einstein per cosa ha preso il nobel albert einstein per l'effetto fotoelettrico tutti pensano albert einstein avrà preso il nobel per la teoria della reutilità ristretta per la relatività allargata no no alfred ha preso il nobel per la scoperta dell'effetto fotoelettrico cioè per l'effetto secondo cui bombardato da un fascio di luce una sostanza metallica con degli elettroni quindi liberi negli orbitali esterni cedono questi elettroni per cui fondamentalmente scambi luce con elettroni e questo ha fatto capire la intuire la natura corpuscolata della luce in questo caso c'è uno dei chip del raspberry pie che è un chip particolare che ce ne sono in parecchi circuiti elettronici il giorno d'oggi che sono dei chip fondamentalmente senza packaging cioè per risparmiare peso costo e spazio soprattutto questi chip WLCSP si chiamano sono fondamentalmente degli strati di silicio dove c'è stampato il circuito come su un chip ma senza la plastichetta nera intorno proprio per farci capire e questo va benissimo per risparmiare spazio il problema è che se viene esposto alla luce alcuni suoi componenti vengono quando vengono colpiti da una luce della lunghezza d'onda giusta e dell'intensità giusta emettono degli elettroni e questi elettroni cambiano l'output di questo chip questo chip non era il microchip principale del Raspberry Pi ma era uno dei chip del regolatore dell'energia quindi del trasformatore e quindi questo andava in crash e toglieva l'alimentazione al Raspberry e si spegneva tant'è che quando provavano con flash di macchine fotografiche differenti questo non succedeva per cui inizialmente hanno iniziato a pensare a qualche roba strana a qualche interferenza radio eccetera e solo provando a girare il Raspberry al contrario e notando che l'effetto non avveniva hanno capito che era mediato dalla luce è una roba abbastanza carina abbastanza particolare abbiamo imparato una cosa nuova molto interessante e anche per i più curiosi che Albert Einstein lo possiamo chiamare Alfred ci piace lo stesso l'ho chiamato Alfred Alfred Einstein ma è carino Alfred dove si chiamava Albert ma per noi no ma Alfred era il fratello era il fratello scemo e però ha vinto il Nobel va bene cosa abbiamo qui ah si abbiamo i nostri amici oramai Piracy Shield non è più un prodotto non è più non è più un modo per bloccare è uno stile di vita è un è un concetto che va al di là del tempo e dello spazio ed è stato adottato anche dai nostri amici in Spagna è un po' di settimane che riceviamo notizie dalla Spagna del genere dove a quanto pare i possessori di diritti in particolare la Liga che gira ben più soldi di quelli che giri la nostra serie A ha implementato un sistema del genere andando a inchiodare indirizzi a caso specialmente dalle parti di Cloudflare mettendo in crisi una quantità di indirizzi e di siti innocenti da far raccappolare 150 claim di piracy sono andati giù milioni di siti che non c'entravano niente ora non sono un esperto di statistica ma no ma allora in realtà loro hanno preso e usato lo stesso principio italiano l'hanno però migliorato perché ci hanno secondo me aggiunto un qualcosa nel senso che chiaramente se il problema dell'overblocking cioè del bloccare più cose del necessario cioè c'è il piratazzo io blocco di più del piratazzo se blocco qualcos'altro il problema hanno detto che o non esiste ed è minimo oppure è colpa di Cloudflare cioè sono riusciti a girare la colpa che un indirizzi P è gestito molti è bellissimo quindi anzi una frittata prima o poi muore qualcuno prima o poi ci scappa il morto perché hanno visto che tra i siti bloccati ci sono siti relativi alla protezione civile a servizi di soccorso in mare e robe del genere è colpa di Cloudflare prima o poi ci scappa il morto ok fantastico fantastico per cui devo dire che andiamo andiamo molto bene abbiamo fatto da apripista nel mondo di questa Spagnoli non ringraziateci l'abbiamo fatto con gioia assolutamente assolutamente la Commissione Europea ha scelto Agicom per testare una nuova app di verifica dell'età online dice visto che sono stati così bravi per la piattaforma di gestione dei diritti chi possiamo prendere affidiamogli ecco esatto chi possiamo prendere per gestire una cosa così dedicata quanto esportiamo noi italiani dobbiamo essere orgogliosi ogni volta che identifichiamo un utente potrebbero essere 150.000 persone con lo stesso ID questa è una filosofia che secondo me guardate è un gran futuro è premiante assolutamente speriamo che i nostri ascoltatori abbiano apprezzato come oggi abbiamo cercato di schiacciare le notizie relative all'intelligenza artificiale oh ragazzi 55 minuti di podcast di tecnologia senza parlare se non marginalmente dell'intelligenza artificiale di questo di questo periodo è una successo di per sé è una cosa più unica che rara però ci tocca perché dai continuiamo ah no non continuiamo così perché qualche roba ma no continuiamo per me ci mancherebbe della colonna AI possiamo saltare praticamente tutto la licenza tra Amazon e il New York Times se volete che dopo aver detto questa intelligenza artificiale ci rubano ah no però se pagate chiari la valigetta di soldi è bellissimo che quest'articolo parla di se stesso perché citiamola questa cosa cioè il New York Times parla di un accordo che ha fatto il New York Times con Amazon sull'intelligenza artificiale dicendo le fonti però non hanno rilasciato il valore dell'accordo le fonti ma lo scrivo no non lo scrivo ok allora non lo scrivo mi è piaciuto un sacco quel passaggio l'ho stampato e incorniciato bello bello bello ma in terza persona come Giulio Cesare è la stessa cosa si fa si fa esatto e vabbè diciamolo il nostro amico ormai Louis von Hahn il CEO di Duolingo sta cercando di mettere una pezza ma più ci mette non funziona no non ce la fa cerca di metterla alla retromarcia esatto mi ha fatto tutti i casini se non avete saputo cercate Duolingo AI e il suo CEO e vedrete cosa ha combinato ascoltatevi gli ultimi tanti episodi di Digitalia perché è un eroe è un eroe è un eroe lui è veramente un eroe va bene questa è uscita oggi pomeriggio l'ho trovata oggi pomeriggio non so se la notizia è recentissima sì perché partiamo dal presupposto che il giovedì era la festa dell'assunzione se non mi sbaglio in Germania e i tedeschi quindi avevano giovedì di festa venerdì si sta a casa si fa ponte sabato e domenica quattro giorni pieni bellissimo e che si fa ci si mette in macchina e si va in montagna al lago al mare o dovunque altro vuoi andare prendi la tua bella autostrada metti il tuo bel navigatore e sai che ti troverai un sacco di gente che è successo Franco o magari la dico io perché io stavo in Germania vai raccontaci questa cosa l'ho vista non bisogna mai andare in Germania Giulio è vero è vero ed è andata effettivamente così cioè a un certo punto c'era questo tema della festività quindi c'era da fare tragitto da A B e a parte che c'erano già dei lavori un casino incredibile eccetera ma sembrava che tutte le strade fossero chiuse e Google Maps tutte le autostrade tutte le autoban sì e quindi c'è stato questo glitch che è durato tanto perché gli stessi sviluppatori di Google Maps ancora non hanno saputo spiegare perché che dava la cosa che dà più sicurezza eh sì esatto serenità che faceva risultare in un'area molto ampia andando dalla Baviera salendo su verso Dusseldorf andando da tutte quelle parti lì e tutte le autoban chiuse ma come se fosse la Germania completamente bloccata quando il traffico passava normalmente ed è questo ha fatto parecchio casino e la gente ci andava lo stesso o si fidava di Google Maps no ci si andava comunque ci si andava comunque devo dire non è che non si sono fidati di Google Maps in Germania se non c'è l'avviso ufficiale del governo Google Maps vuol dire quello che gli pare Apple Maps e Waze non avevano questa informazione solo Google Maps quindi chiunque avesse un altro navigatore avesse guardato un'altra strada si è accorto subito del glitch l'articolo riporta e magari Giulio ci confermi code lunghissime nelle strade statali provinciali cioè c'era comunque tanta gente fuori dall'autostrada sì io non ne ho viste proprio infinite come dice l'articolo però io ovviamente non è che ho girato tutta l'area magari in altre zone sì però cito anche un'altra parte dell'articolo che invece mi ha colpito ancora di più perché dice questo non è stato il primo glitch che ha toccato la Germania perché precedentemente credo a febbraio Google Maps faceva vedere in maniera non corretta i sottopassi per le moto cosa che mi spaventa probabilmente ancora di più di far emergere una strada chiusa non ho trovato altre informazioni però è strano che a livello nazionale hai dei glitch così rilevanti su piattaforme di questo tipo senza una spiegazione ecco la cosa divertente che a me è capitata in prima persona ancora quando c'era il tomtom fisico quindi pre-internet pre-internet sui smartphone di aver subito le code da navigatore stavo tornando dalla montagna a un certo punto vedo l'autostrada piena il tomtom a un certo punto dice che c'era una coda terribile davanti in realtà no non se ne accorgeva perché il tomtom non era connesso io quello che potevo dirgli era trovami una strada alternativa e la cosa bella è che quando sono arrivato all'uscita e sono uscito alla prima uscita di fianco a me davanti a me dietro di me c'era un sacco di macchine tutte con lo stesso tomtom con la stessa impostazione nove ore per tornare a casa in una strada alla tre normalmente quindi cosa può andare storto ora che siamo addirittura centralizzati eh certo tirannia dell'algoritmo se l'algoritmo era bellissimo tutti con lo stesso modello tutti con lo stesso posto eccetera quando Giulio mi ha detto che i tedeschi non si fidano se non sentono l'annuncio ufficiale del governo tedesco posso immaginarmi l'annuncio ufficiale del governo tedesco tanti anni fa facciamo una regata a Kiel Kiel è il nord della Germania un bel posto dove avevano organizzato la parte di mare di vela delle olimpiadi del chissà roba degli anni 60 70 adesso non mi ricordo esattamente tu sei andato in quegli anni non sono andato no non sono andato in quegli anni c'erano tutti questi megafoni su dei pali è una base molto molto grande organizzano una regata tante classi insieme per cui tante barche insieme per comunicare le cose ai regatanti utilizzano questi megafoni montati sui pali quando devono dire delle cose che in Italia no senti anche lì magari un altoparlante magari dice i cari regatanti sono i gentili regatanti sono pregati di prendere il mare sta entrando la brezza termica il comitato di regata vi aspetta lì si sentiva questa sera faceva oh oh actung actung e strecken strecken just sembrava di essere in un campo di sterminio sai in quei film terrificanti allora ci guardavamo tutti salutiamo i nostri amici tereschi che ci ascoltano tutti i giorni ciao amici ma in effetti la lingua tedesca ha sempre queste sonorità un po' dure che anche il saluto al supermercato sembra un invito a invadere la Polonia la lingua si o rispecchia l'anima dei popoli o in qualche modo lo plasma io credo che il nazismo solo in Germania possiamo andare ci mettiamo ancora un carico così non è vero abbiamo visto il nazismo in tutto il mondo siamo appena persi una nazione intera i nostri cari amici tedeschi che però insomma se Goethe diceva che il tedesco era la lingua per parlare con i porci l'italiano per dire le poesie il francese per parlare d'amore insomma l'ha detto Goethe non era italiano Goethe per cui fate un pochino voi ringraziamo i nostri produttori esecutivi anche quelli tedeschi anche se sono pochi gli emeriti digitaliani gli ascoltatori veri di digitalia il vero digitaliano si riconosce perché ha la medaglietta di produttore esecutivo che è una medaglietta virtuale e che riceve moralmente quando adempie adempie al suo obbligo morale digitalia è un'altra parola che volevi usare non so che cosa non so che cosa è andata in ebollizione per dire adempie non importa non vi preoccupate va tutto bene digitalia è un'impresa value for value che vuol dire che viene distribuita gratuitamente ma non è gratis è una trial gratuita come il software vi chiediamo è il nostro gentleman agreement il nostro accordo tra gentiluomi nel momento in cui entra a far parte della vostra della vostra ricetta della vostra dieta settimanale vi chiediamo di dare qualche cosa in cambio quanto lo decidete voi ogni quanto lo decidete voi noi vi diamo una serie di meccanismi in modi per aiutarci e voi aiutate digitalia a esistere a sopravvivere come è successo per quindici forse oramai sedici anni fate anche voi per piacere la vostra parte noi per nostra parte continuiamo a lavorare e a produrre a studiare tutta la settimana a leggere e lunedì sera puntuali come un orologio a registrare il podcast per voi in cambio anche vi ringraziamo Francesco vuoi con piacere occuparti tu di questa partiamo da anche perché abbiamo fatto una cosa terribile l'altra volta adesso lo scoprirete durante questo segmento allora ringraziamo gli streamer che usano il sistema del value for value del podcast 2.0 per farci sapere mentre ascoltano e farci arrivare i loro satoshi sono Gekono The Idol Fellow Stefano Giacal Paolo Bernardini e Arzigogolo grazie grazie a tutti inoltre user 36 coach 2 boost e H Grinta anche lui un boost boost 500 saz di boost grazie a tutti quanti grazie mille grazie ai nostri perpetual executive producer che come tutte le settimane ci fanno arrivare i loro sostegno sono Madeline Zavatta 1 euro Davide Tinti 2 euro e Nicola Gabriele Popolo 2,10 grazie 1,11 ci arriva da Fiorenzo Pilla 2 da Giuseppe Benedetti 3 da Mauro Boffa e tutti i mesi 3 euro da Roberto Esposito Diego Venturin Paolo Boschetti Riccardo Peruzzini e Nicola Bisceglie mitici grazie davvero mitici anche Elisa Esmaldi e Marco Crosa che ci donano 3 euro e 21 Roberto Roberto Medeossi 4 e 4,80 ci arrivano da Simone Pignatti a cui dobbiamo noi chiedere scusa perché ci manda un messaggio che ho scritto grazie per avermi fatto scoprire Mario Magnotta ci spiace sono risate sono risate sono risate buon Magnotta donazione di correnti dal 5 euro quindi tutti i mesi Michele Coiro Mirto Tondini Roberto Tarzia Stefano Gossi Innocenti Matteo Molinari Cristiana Marca grazie grazie davvero 5,32 ricorrenti arrivano da Flavio Castro e Marco Zambianchi grazie davvero grazie 6 Svetta Sandro Acinapura grande arriviamo a ringraziare i grandi produttori quelli che ci donano 10 euro o più con Gianfranco Di Summa 10 euro 3 trattini il mitico ricorrente visto che lo sentite nominare spesso 10 euro anche da lui anche sulla carta entità lui 3 trattini esatto 3 trattini Fabrizio Bianchi 11 euro ricorrenti il pirata Le Chac 11 e 23 anche lui ricorrenti e infine lead executive producer con i 12 euro Matteo Faccio mitico Matteo il nostro lead grazie a tutti i produttori esecutivi ragazzi l'unico podcast che ha un produttore esecutivo come produttore esecutivo il pirata Le Chac cioè ragazzi scusate se è poco più Satispay bonifico bancario Paypal Bitcoin on chain oppure metodiche lightning del podcast in 2.0 i metodi sono tanti voi date una mano a Digitalia Digitalia continua a lavorare per voi tutti i metodi per partecipare aiutare e sostenere Digitalia li trovate sul sito digitalia.fm se cercate bene state tranquilli li trovate ci sono tutti i link per voi l'umanità ci merita di meglio eh sì è tornato Johnny Ive che dopo la cessione a OpenAI della sua azienda da l'opform è ritornato un po' più in comunicazione quindi comincia a uscire in tanti articoli c'è questo interessante intervista che ha rilasciato il Financial Times parlando insieme a Lauren Powell che è stata la moglie di Steve Jobs con cui tra l'altro hanno un rapporto di lavoro molto stretto perché la Powell è stata la prima finanziatrice di l'opform di l'opform scusate nel 2019 e questa cosa ha permesso all'azienda di crescere in maniera anche molto importante quindi collaborano da molto su tanti progetti e una delle cose che emerge di interessante in questa intervista anticipando un po' anche questo nuovo prodotto che dovrebbe essere lanciato insieme a OpenAI questo IO che dovrebbe uscire vediamo quando dopo il video di rilascio della settimana scorsa è che si comincia a parlare di un'umanità che ha bisogno che merita una tecnologia migliore di quella che adesso si è visto crescere tutte le distorsioni sia del rapporto con questi dispositivi che quindi creano dipendenza sia dal punto di vista del guardare sempre il telefono del problema delle notifiche dell'ansia il problema dei social network tutte le cose che commentiamo qui ormai da tanto e che quindi a detta di Johnny Hive in questo momento dovremmo come settore tecnologico interrogarci su come poter fare meglio perché le premesse ci sono tutte per poter offrire un servizio agli utenti che non sia così accessibile per tutti i problemi che sta comportando e che quindi nasca in una maniera più personale più intima e meno problematica e su questo ci sono poi una serie di riflessioni che vengono fatte su come rendere una tecnologia più democratica come lui ha fatto questo percorso in Apple cercando di portare la bellezza il design anche nelle mani dei consumatori non soltanto di chi poteva spendere cifre importanti anche se poi questo oggi è ritornato ad essere un pochino unitario però sicuramente è stato un percorso a cui Johnny Ive ha contribuito davvero molto e quindi ecco bisognerà vedere un po' questa nuova idea che lui sta anticipando tutte queste interviste che sicuramente lo posizionano in virtù di quello che avverrà tra qualche mese probabilmente inizio il prossimo anno chi lo sa è sicuramente interessante vedremo che cosa partorriranno di meglio di uno Humane Pin o di un Rabbit R1 vedremo l'umanità e in particolare questa invenzione del capitalismo produce degli effetti che sono veramente particolari gli effetti particolari li osservi ai limiti della gaussiana la distribuzione gaussiana del reddito se vai nella coda di sinistra dove ci sono i miserabili gli spodestati i senza casa li vedi dappertutto se vai nelle strade di San Francisco la stessa città dove abita Lauren Powell Jobs ce n'è una serie non indifferente ma anche all'altro estremo della gaussiana questa cosa particolare del capitalismo nell'incipit della guida galattica per gli autostoppisti parla della stupidità di questi abitanti di questo pianeta che pensavano di risolvere tutti i loro problemi di infelicità scambiandosi dei biglietti verdi cosa che era assurda perché non erano i biglietti verdi a essere tristi insoddisfatti dice la guida galattica e va bene produce delle distorsioni anche all'altro estremo perché produce queste persone che hanno delle quantità di denaro terrificanti il capitale della vedova Jobs ammonta pare a 30 miliardi di dollari una roba del genere 30 miliardi di dollari bene se la può comprare una sciocchezza ogni tanto si può praticamente può comprarsi un mega yacht e tirarlo contro gli scogli una volta alla settimana e farlo per le prossime quattro generazioni senza problemi per darvi l'ordine di grandezza delle cose però appunto produce queste persone che è bello che hanno così tanti soldi che li rimettono in gioco dicono una buona parte di questo denaro io lo userò per fare il bene dell'umanità perché in qualche modo il sistema mi ha premiato ha creato un mucchio di disadattati senza casa senza età eccetera io ne ho accumulati tanti è giusto che li dia indietro e questo gli fa pensare di essere che il fatto di averne tanti li metta anche nella posizione di essere così illuminati da poter scegliere loro quello che è meglio per il futuro dell'umanità qualcuno ha parlato di filantropatici no? Steve Jobs quando decide lui quello che è il futuro dell'umanità inizia a finanziare start up di biotecnologia di qua e di là e robe del genere a volte azzeccandoci anche per carità ma chi ti cioè che cosa ti rende migliore degli altri per decidere mettendoci il peso del tuo denaro qual è il miglior futuro per i tuoi consigli e ci vuole una ci vuole una discreta presunzione per questo nel caso della Lauren Powell Jobs di secondo livello perché manco li hai guadagnati tu ma lasciamo perdere questa cosa che può essere un po' antipatica ora a chi gli dai questi soldi? al tuo amichetto che esce fuori bello bello con le sue foto in bianco e nero con la sua seconda intervista nel giro di una settimana dopo aversi fatto fotografare abbracciato da quello che è considerato da molti il pericolo numero uno dell'umanità nel momento in cui verranno fuori le intelligenze artificiali senzienti e va bene e quello che hai il coraggio di dire è io sono stato uno dei principali artefici dell'ultima rivoluzione dell'umanità di questi dispositivi che però riconosco che hanno sputtanato completamente la vita dei miei simili ecco l'umanità merita molto di meglio datemi dei soldi che faccio io il capitolo successivo ok va bene cosa potrebbe andare storto? chi è uno dei colpevoli di questi disastri esatto cioè va bene però di nuovo cioè la presunzione la presunzione non manca a queste persone ok l'umanità merita di meglio ma l'hai fatto tu cioè sono i risultati del tuo lavoro chiedi scusa vatti a nascondere prendi i tuoi bei soldi danno il 50% alle università che stanno cercando dove dove si studiano i modi per limitare no ospedali che ne so psicologi eccetera no tu coi soldi della tua amica coi soldi che arrivano proprio da lì da quello che ha creato tutti questi problemi ditte proprio per il motivo che avete questi soldi in questa imposizione vi ritenete voi le persone giuste per decidere voi quello che sarà il rimedio e il passo successivo non lo so vabbè ok questo pianeta osservato dagli alieni da una certa distanza credo che sia meglio di uno show di Benny Hill sì sì veramente siamo capaci di essere incredibilmente incoerenti che però poi è anche una delle delle qualità che a volte permette anche di far uscire qualcosa di positivo sì sì sì per carità però non non porla così cioè non dire assolutamente non dire puoi dire abbiamo cambiato il mondo una volta abbiamo sbagliato lo vogliamo cambiare di nuovo per il meglio no c'è stato qualche limite o abbiamo permesso ad altri perché poi non è che le distorsioni non è che facebook instagram e le no cambridge analytics cose l'abbiano create loro però hanno costruito l'humus attraverso il quale è venuta fuori questa cosa la capacità di controllo tiktok le depressioni giovanili e tutto quello che vogliamo bene c'è del male ammettilo ma cioè mettitici dentro assumiti la tua responsabilità no non prima nell'intervista prima sono il più figo del mondo perché ho creato cosa dopodiché metti la base e dici sì però l'umanità merita di meglio perché effettivamente questa situazione è insostenibile ma questa situazione hai messo le basi hai contribuito hai messo le basi tu hai costruito il problema è che vuole tirare un mega yacht contro le squadre tutti i giorni loro una volta alla settimana e quindi deve migliorare la situazione tanti yacht tutti i giorni vuole fare il demolition derby degli yacht di lusso esatto è così è così vabbè cosa c'era quella dei chips cinesi perché quello dentro al matebook fold di huawei è oggi il chip più importante del mondo allora huawei è una delle società attenzionate dagli stati uniti ed è stata una di quelle più colpite da tutti gli embargo che sono stati messi di tecnologia americana principalmente nvidia verso la cina soprattutto quello legati ai chip utili per sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale come sappiamo bene perché la cina fino a l'altro ieri aveva un limite tecnologico legato ai sette nanometri che quindi sono stati un po' un limite anche per poter aumentare le potenze di calcolo di questi di questi chip e si pensava a molti esperti grandi articoli ma la cina resterà così ancora per tanti anni questo con l'embargo li metterà ancora più in difficoltà ma un po' come è avvenuto per deep seek adesso lo vedremo se sarà confermato dall'analisi di quest'hardware nelle prossime settimane barra mesi la cina dalla scarsità trae sempre vantaggio e quindi Huawei con questo nuovo chip che si chiama il Kirin X90 avrebbe trovato una strada alternativa per poterlo creare con performance pari non soltanto battendo i sette nanometri ma arrivando a cinque nanometri e l'ha fatto inventandosi una tecnologia chiamata chiplet cioè invece di stampare la litografia di tutto il chipset tutto insieme andando a lavorare quindi poi con diciamo la stampa del circuito a cinque nanometri l'ha fatto dividendolo in porzioni perché poi è quello che fa Apple con i vari M anche quelli che hanno dentro un po' tutto e vengono e ci hanno questi sì la cosa particolare è che loro sono riusciti a farlo con una macchina di litografia con tutto cinese con tutta roba cinese pensavano che loro fossero dipendenti dalla tecnologia estera per produrli per progettare ma che addirittura questa macchina aveva un limite a 20 e rotti nanometri quindi sono riusciti a fare un'ottimizzazione notevole quindi insomma questo lascia anticipare che se una indipendenza cinese arriverà dal punto di vista dell'hardware e del software sembra esserci già in qualche modo questo potrebbe avere impatti enormi su settori più disparati perché poi quando parliamo di queste cose parliamo del settore dell'auto del bianco di mille cose che non riguardano strettamente è un po' fumoso perché dice il primo processore realizzato con una resa equivalente a un processo produttivo a 5 nanometri che cosa vuol dire con una resa equivalente cioè è prodotto a 5 nanometri o nanometri o con una resa equivalente perché il problema del processo produttivo del processo produttivo con un valfria più piccolo la cosa teoricamente ha una resa peggiore la risposta alla tua domanda probabilmente è la chiusa dell'articolo è che le prime analisi del Kirin X90 ci diranno se siamo mai arrivati al momento temuto cioè oggi è stato presentato quindi dobbiamo aspettare probabilmente di riuscire a vederlo e vedere le performance che ha e eventualmente come è fatto dentro cosa che oggi si sa solamente tramite i comunicati stampa e le presentazioni di Huawei quindi l'idea di ha una tecnologia pari a probabilmente perché non è esattamente quella si parla comunque di un qualcosa di più ma che è raggiungere le stesse performance in termini di consumi perché di fatto ridurre i nanometri vuol dire ridurre i consumi tipicamente aumentare la velocità quindi questo permette se è stato raggiunto questo comunque che siano effettivi effettivi 5 o qualcos'altro cambia poco ai fini pratici di quello che è il commercio si parla anche del fatto che siano sviluppando siano a livello di prototipo di veri chip a 3 nanometri e l'aver raggiunto comunque le performance di un 5 ecco fa capire che ci stanno lavorando veramente ci sono l'altra cosa che fa capire è che quelli di D-Day sono degli stronzi non è il senso che ciao D-Day vi salutiamo insieme anche loro fanno parte di quella schiera oramai molto allargata di persone che vivono come se il World Wide Web non esistesse porca puttana un articolo così lungo con delle notizie di frontiera una roba nuova eccetera verificabile zero non c'è un singolo link a un singolo articolo esterno a un comunicato stampa zero oramai è bruttissima questa cosa questo mezzo meraviglioso che ha inventato Tim Berners-Lee che doveva mettere a disposizione degli esseri umani la possibilità di collegare la conoscenza e saltare da un pezzo all'altro come il post è un altro porca miseria ma perché per quale motivo ne mette qualcuno ogni tanto molto rarame di dei veramente poco diciamoci la verità effettivamente siamo nel 2026 abbiamo abbiamo la tecnologia sembra la sigla dell'uomo bionico porca miseria ma perché che valore ha purtroppo nel panorama editoriale moderno il mettere un link a un sito un riferimento una cosa esterna è visto come un minus come qualcosa che può portare il traffico al di fuori del tuo post dove tu fai guadagno dove tu fai pubblicità per cui è una cosa da rifugire è una cosa che odio proprio mi sta veramente mi dà veramente fastidio leggo una cosa voglio avere una conferma devo uscire andarmi a cercare la stessa notizia tramite un motore di ricerca eccetera ma perché ma perché vabbè ok ma stavano in carico comunicato stampa fra l'altro era per carità ma certo lasciamo lasciamo perdere il tizio di valve che anche lui non sapevo anche Gabe Newells ha una startup Neuralink simile ho visto questa foto dove fa finta di farsi trapanare il cranio è uscita su The Verge non so se l'avete letta questa startup che è stata lanciata con lo sviluppo di un hardware molto simile a quello di Neuralink ma molto più piccolo molto più piccolo e si parla che questi chip arriveranno sul mercato alla fine del 2025 si chiama Starfish Neuroscience perché giustamente l'articolo di The Verge continua a citare il fondatore di Valve il fondatore di Valve diciamo Starfish Neuroscience si cercano collaboratori per per approfondire le caratteristiche le caratteristiche che potrà prendere questo chip che dovrebbe uscire che dovrebbe uscire alla fine di quest'anno e ci sono molte società che stanno cercando di lavorare su questo e una delle cose più interessanti è che rispetto a Neuralink parliamo di un chip molto molto piccolo e quindi su questo si parla chiaramente di una possibilità anche di interventi e di neurobiologia impiantistica che saranno probabilmente approfonditi nel corso dei prossimi mesi e chiaramente il fatto che sia Gabe Newell che non è proprio la persona più equilibrata nella storia dell'universo l'altro che lo sta facendo è Elon Musk scusa mi si parla di che bello bellissimo di nuovo è questo è la presunzione che con i soldi puoi decidere il futuro dell'umanità cosa c'è di meglio a questo proposito abbiamo tre articoli che ci portano due candidati per il premio Uber della settimana due articoli riguardano il nostro amico Zuckerberg Anduril e Meta si uniscono le forze per trasformare la realtà aumentata dell'esercito americano perfetto quando leggo Anduril mi immagino gli elfi che vanno a combattere con gli oculus di Meta perché sembra molto signore degli anelli Anduril a me sembra più una pastiglia per problemi di erezione elfi con problemi di erezione i famosi problemi di erezione degli elfi si sa fra l'altro scusami il sistema scusiamo questo momento grottesco il sistema la piattaforma di Anduril il sistema di erezione si chiama lattice si quindi giusto per potete vederci quello che volete si chiama lattice la piattaforma di Anduril che viene integrata nel sistema AR VR eccetera sono dei gondoni permettimi bravo facebook allegedly a quanto pare rilevava quando le adolescenti cancellavano i propri selfie prima di pubblicarli e utilizzava questa informazione per fargli vedere annunci pubblicitari di prodotti di bellezza che ormai non fa neanche più notizie ci chiudiamo la puntata prima dei gingilli con queste cose cioè certo se vuoi il cielo è azzurro proponesse proprio come categoria a chi voleva fare pubblicità per prodotti di bellezza dici se vuoi faccio vedere le tue se mi paghi bene faccio vedere le tue inserzioni alle ragazze quando scartano i loro selfie eccetera fantastico è un bel mondo e il miglioramento di questo ve lo proporrà Johnny Ive e l'altro Pirla e Sam Altman con i soldi della Lauren Powell Jobs quella che ha la figliastra la figliastra rifiutava un semplice abbraccio dicendo noi in questa casa non facciamo queste cose non so se avete letto Small Fry la biografia della prima figlia di Steve Jobs leggetela se volete sapere di più di questi di come vivono e come pensano ma vogliamo saperlo non sono sicuro esatto potremmo fare la biblioteca dei filantropatici potremmo farla Small Fry quello che è uscito il mese scorso della tizia che si è licenziata da Facebook che è quello che Zuckerberg voleva ce ne sono una serie si aspettiamo va bene capite perché la moglie di Jeff Bezos come è ben servito gli ha dato tranquillamente la metà del suo patrimonio senza neanche battere ciglio in serenità ma si prendilo pure tranquilla non ti preoccupare va bene Trump invece ha incaricato Palantir di creare un database un master database con tutti gli americani cioè fondamentalmente ha preso Palantir l'azienda più bellica iper bellica che ci sia più estrema destra che ci sia in America esatto diretta da un psicopatico e gli ha detto benissimo adesso che io sono al governo ti metti lì tranquillo e ti agganciamo i tuoi database a quelli del Ministero della Salute a quello della Difesa eccetera e così tu raccogli tutti i dati che puoi da questi database per poterli incrociare e utilizzarli per difesa per robe del genere e ovviamente per il Department of Government Efficiency di Maschiana Memoria ma alla fine il nostro bel Dipartimento della CN non ne vuole sapere niente di nessuno che non vuole assumere Hacker che sta lì bello sereno ma siamo bene così ma guarda come è fuori ma perché ti devi sbattere che poi crei solo dei problemi ma basta certo certo certo va bene playstation 5 playstation 5 la strategia dei live service e le conseguenze sull'esclusive single player eh sì è una stagione per Sony molto complicata dal punto di vista dello sviluppo perché Sony si era posta come obiettivo quello di sviluppare un catalogo di giochi alla fortnite per intenderci che potessero diventare leader sulla playstation 5 con pochissimo successo non sono riusciti a creare una vera leadership e per farlo hanno concentrato di fatto tutti gli investimenti per lo sviluppo di giochi di prima parte sono andati in quella direzione e questo fallimento ovviamente poi ha depresso molto invece lo sviluppo dei giochi di prima parte esclusivi single player che hanno reso grande un po' la playstation e che nel corso degli ultimi anni sono stati veramente pochi pochi pochi parliamo di 5 6 poco di più nell'ultimo anno se ne contano forse due probabilmente c'è stato il lancio della playstation pro senza un gioco di lancio e questa situazione ovviamente ha creato una grande tensione anche all'interno del mondo dei giochi che in questo momento vede playstation ricevere quasi un salvagente da microsoft che sta aprendo con xbox cloud service in qualche modo tutto il proprio catalogo anche ai competitor perché microsoft si sta sganciando dall'hardware playstation non può farlo playstation non possiede robe tipo azure quindi per quanto possa andare in quella direzione non ha quel vantaggio competitivo di microsoft e quindi ancora ha fortemente un'identità legata al gioco al pacchettizzato a quel mondo lì e quindi vedremo se adesso nel corso di questo prossimo biennio probabilmente si riuscirà ad avere invece una situazione con titoli artistici che sono sempre stati un po' la firma di playstation di livello come ci si aspetta da sony però il panorama non è tanto limpido per quello che è stato annunciato assolutamente manca adesso il nuovo evento playstation per vedere un po' se ci sono delle novità che possono arrivare però ecco naughty dog dovevano fare anche il multiplayer di the last of us non è più uscito per chissà per quali ragioni forse per fortuna oserei dire nel senso che quando un gioco è così interessante così ricco di appassionati il momento in cui lo trasformi in qualcosa completamente diverso soprattutto se lo vuoi spingi in quella direzione non richiesto dal mercato un fortnite style con microtransazione eccetera rischia veramente di diventare sono d'accordo sono d'accordo sono d'accordo se mi facessero un monkey island massive cioè no monkey island massive multiplayer online no fine punto ecco mm massive multi monkey ragazzi non sai più dove sbattere la testa per fortuna ci sono i gingilli del giorno signore e signori i gingilli del giorno i regali dei digitaliani per i digitaliani a fine trasmissione sempre così le voci digitali vi presentano hardware software letteratura qualsiasi cosa che abbia colpito la loro curiosità stravolto la loro esistenza purché di attinenza di argomento digitaliano vediamo Giulio vuoi cominciare tu sì volentieri allora in questo momento di cambiamento di browser di fermento che dicevamo prima ne consiglio uno che è una delle probabilmente soluzioni più interessanti al di fuori di ARC nell'offerta che c'è ad oggi si chiama Sigma OS è un browser che si può scaricare soltanto per macOS in questo momento vive più o meno nelle dinamiche che abbiamo detto quindi tab laterali organizzazione del lavoro però in più ha la possibilità di lavorare in maniera molto forte sulla produttività quindi ogni tab può diventare un task ogni task può diventare parte di una to do list collegandola quindi a un contenuto o a una web app e all'interno di questo modo di lavorare si può aprire un assistente virtuale che può andare a svolgere delle parti di lavoro all'interno di contenuti come ad esempio possono essere i documenti su Google Document e cose così non funziona sempre benissimo ma quando funziona devo dire abbastanza impressionante quindi vale la pena dargli un'occhiata Sigma OS bisogna lasciare la propria mail si riceve un link e si scarica gratuitamente per provarlo fighissimo dai è il momento dei browser proviamo anche questo e vediamo anche questo sembra un fork di ARC così dall'interfaccia Francesco allora io non porto browser oggi porto un non c'è mica da chiedere scusa cioè va bene mi pento e mi dolgo eccetera no porto un white paper scritto da Libunstra è disponibile sulla piattaforma Kegel che è una piattaforma per imparare e fare anche sfide sull'AI ed è un white paper marchiato Google che si intitola Prompt Engineering e descrive molto bene è lungo una settantina di pagine per capire come fare Prompt Engineering è descritto da ingegneri specializzati AI di Google io che un po' ne mastico di questa materia devo dire che ci ho trovato parecchi spunti interessanti da proprio dalle diverse tecniche alle best practice per riuscire a ottenere quello che si vuole fare indicare qual è il tipo di ragionamento da fare il tipo di azione anche la lunghezza dell'output perché uno magari vuole avere una risposta breve una risposta estremamente dettagliata eccetera eccetera quindi se volete imparare a scrivere meglio le domande su CiaGPT o Gemini o che dir si voglia può essere una bella lettura anche perché scrivere prompt non è banale finissimo grazie Francesco tutto quello che accresce la cultura la conoscenza digitale dei nostri digitaliani è un grande gingillo questo ultimo gingillo invece per oggi ve l'avevo anticipato ve l'avevo citato credo nella puntata della settimana scorsa di queste applicazioni per intercettare i dati che vengono streamati in tempo reale dal circuito della Formula 1 questo si chiama Undercut F1 Undercut Formula 1 ed è un software che gira nella scelda riga di comando ma che in realtà ha degli aspetti grafici non indifferenti ragazzi vi fa sembrare di lavorare dentro al box di una qualsiasi delle scuderie di Formula 1 è micidiale è bestiale vi dà tutti i dati in tempo reale e in tempo reale vuol dire veramente in tempo reale fate conto che vi permette di impostare un ritardo per calibrarlo sul ritardo dei broadcaster quando guardate il Gran Premio su Sky in realtà vi arriva con 30 secondi di ritardo dovuto ai vari buffer ecco questi dati qui su Undercut F1 vi arrivano 30 secondi prima per cui se volete averli sincronizzati con le immagini che vedete in tv potete mettere in ritardo e vi dà una quantità di dati mostruose tutti i piloti nell'ordine l'ultimo tempo i tempi in tempo reale che fanno nei vari settori del percorso la gomma che stanno utilizzando quante gomme sono state utilizzate la gomma corrente quanti giri è già stata utilizzata l'intervallo il distacco dal guidatore in fronte e da quello e dal primo al momento sul circuito la strategia dei pit stop il tracker grafico vi fa vedere il percorso il tracciato con la posizione di ognuno dei singoli dei singoli guidatori e fighissimo race control tutti i messaggi che arrivano dai commissari di gara con il messaggio e i messaggi che girano tra i piloti e il garage anche in audio con l'audio con la possibilità di sentire l'audio direttamente la voce dei piloti come quelli che alcuni ve li fanno sentire in diretta su sky eccetera qui ce li avete tutti quelli che si scambiano con la possibilità anche di generare al volo le trascrizioni integrandolo con open whisper transcribe con il solito sistema di trascrizione a intelligenza artificiale un tool veramente pazzesco per installarlo potete utilizzare homebrew ad esempio su mac ci sono tutta una serie potete farlo girare dentro un docker o potete scaricare semplicemente l'eseguibile per le varie piattaforme su quello che scaricate per il mac poi dovete siccome è un eseguibile ma non ve lo scarica dovete assegnargli i permessi di esecuzione come si fa con qualsiasi script e approvarne l'esecuzione nelle preferenze di sistema sezione sicurezza perché non è non è un'app notarizzata e quindi di base il sistema ti dice questa app non è notarizzata non ti permettiamo di farla girare vuoi spostarla nel cestino però con le solite procedure che sono sicuro che conoscete se non le conoscete le cercate sul vostro sito di ricerca o sul vostro LLM preferito e trovate tutte le istruzioni e ragazzi il prossimo Gran Premio me lo guardo con il laptop a fianco e con questa app perché è veramente un qualche cosa che dà veramente tanto tanto di più questo e tutti gli altri Gigi del giorno dove li trovate sul nostro sito sulla pagina dedicata alla puntata digitaglia.fm slash 776 e siamo ai saluti finali con le raccomandazioni portate le orecchiette fresche quelle delle vostre amiche dei vostri amici digitaliani proto digitaliani li fate diventare digitaliani a tutti di effetti li fate conoscere digitali fate un piacere a noi fate un piacere a loro noi cerchiamo di farvi fare bella figura ma lo sapete che vi facciamo fare bella figura ancora una recensione da qualche parte magari su apple podcast o in qualsiasi posto fa sempre comodo e sempre utile se è simpatica la leggiamo anche volentieri in trasmissione i vostri suggerimenti se volete partecipare alla vita di comunità della community digitaliana su slack digitalia.fm slash slack entrate nella nostra chat multicanale dove tutta la settimana bazzichiamo leggiamo e chiacchieriamo direi che per questa 776 è tutto la prossima è divina la puntata 777 credo ci sia max e non è un caso per cui per questa 776 è tutto dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Solerio un saluto anche dai castelli romani da Giulio Cupini e un saluto da Milano da Francesco Facconi ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata la 777 di Digitalia

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