Puntata speciale estiva con ospite Aniello De Santo, ricercatore di linguistica computazionale presso l'Università dello Utah. Parliamo con lui del suo campo di studi, di LLM e di ricerca negli Stati Uniti.
Francesco Facconi
Puntata speciale estiva di Digitalia nella quale parliamo con Agnello De Santo di Large Language Model, linguistica computazionale e di come funziona la ricerca su questi argomenti. In visita dall'Università dell'Iuta lo accogliamo per imparare insieme a voi qualcosa di più su questi temi sempre caldi nel nostro mondo digitaliano. Dallo studio di Milano Città Studi, Francesco Facconi. E dallo studio di Milano Isola Michele Di Maio. Buonasera, buongiorno, buon tutto perché qua il tempo è fluido nel momento in cui ci ascoltiamo. Intanto ciao Michele. Ciao Francesco. So che non vedi l'ora di presentare questo nostro ospite che ha un cognome strano, cognome già sentito.
Michele Di Maio
Ma è un caso, è un caso. Non è assolutamente collegato.
Francesco Facconi
Non c'è nepotismo su Digitalia, non c'è...
Michele Di Maio
Esatto. Va bene, allora ciao Aniello, Aniello De Santo. Ciao, che è figlio del nostro Cylon Prof e come il nostro Cylon Prof ha intrapreso la carriera accademica, quindi sono dieci anni, una decina d'anni che lavora nel settore della linguistica computazionale, come hai detto tu, nell'Università dello Utah. parleremo appunto del tuo del tuo percorso e un po' di quello che fai ecco, ogni tanto qualcuno che davvero
Francesco Facconi
ne sa ci vuole sempre
Michele Di Maio
intanto come dobbiamo
Francesco Facconi
riferirci a te? Perché abbiamo detto sei stato presentato come ingegnere ma hai detto no, linguista e quindi come ti consideri?
Aniello De Santo
Chi sei?
Francesco Facconi
Raccontaci brevissimamente
Aniello De Santo
qualcosa Sì, io in realtà mi considero un linguista, ho iniziato da, in Italia ho fatto i studi di ingegneria informatica a Pavia.
Michele Di Maio
Ok.
Aniello De Santo
Che salutiamo, ciao Pavia.
Michele Di Maio
Pavia ci ascolta sempre. Pavia ci ascolta sempre.
Aniello De Santo
Però verso la fine della mia laurea magistrale, l'ingegneria, purché interessante, lasciava qualcosa, non so, di non corrisposto.
Speaker 1
Ok.
Aniello De Santo
ed è capitato che a Pavia c'è un ottimo programma di linguistica teorica in particolare all'Oius Pavia c'è un professore di neurolinguistica Andrea Moro che studia come il cervello processa il linguaggio e io mi sono trovato a una delle sue lezioni e ho saltato un colpo di fulmine per cui da lì ho deciso no io voglio studiare questo ovviamente magari non buttando i cinque anni di studi di informatica avevo fatto l'interesse era di usare aspetti matematici e computazionali ma per capire come il linguaggio umano funziona e da lì sono partito per gli Stati Uniti, ho fatto un dottorato in linguistica all'Astonie Brook University
Speaker 1
insomma hai unito le due cose
Aniello De Santo
ho unito le due cose, però di sicuro come interessi mi considero un linguista non un ingegnere informatico va bene, è giusto, tenere le distanze
Francesco Facconi
perdonatemi, sono una persona discretamente ignorante cosa fa un linguista? sei un ingegnere, scusa sono ingegnere quindi bravissimo cosa fa un linguista? perché può sembrare
Aniello De Santo
i linguisti fanno tante cose in realtà è uno di quei settori che sono un po' in inglese direi moda umbrella term, scusate ogni tanto mi scappano degli inglesismi e di solito non parlano italiano
Francesco Facconi
siamo milanesi quindi parliamo in termini english perché è molto cool fare così a Milano, tranquillo le call vanno così
Aniello De Santo
bene il linguista è un settore gigante che può andare in generale lo studio del linguaggio umano, alcuni linguisti direbbero è lo studio scientifico del linguaggio umano ogni tanto questa cosa si porta un po' di supremazia delle scienze verso per cui io in realtà non lo amo come definizione anche se vuole chiarire che in linguistica di solito non studiamo ti insegno l'inglese
Speaker 1
ti insegno il francese
Aniello De Santo
ti insegno il cinese ma studiamo come funziona il linguaggio alcuni di noi lo studiano da un punto di vista sociale per cui come le nostre interazioni sono come le nostre interazioni usando l'italiano come abbiamo appena detto perché i milanesi usano un po' più di inglese e altri studiano lo studiano dal punto di vista cognitivo che è la parte di cui io mi specializzo di più per cui cosa succede adesso nel nostro cervello nella nostra mente mentre stiamo parlando come che impariamo i bambini imparano il linguaggio molto rapidamente com'è che succede perché facciamo solo certi tipi di errori e non altri e ovviamente queste due cose si intersecano uno può studiare dal punto di vista sociale come l'aspetto cognitivo può influenzare nelle prossime 5-6 ore
Michele Di Maio
risponderai a tutte queste domande a tutti questi argomenti che hai aperto però tu parli di singolo linguaggio
Speaker 1
mentre invece
Michele Di Maio
nel mondo ci sono n mili
Speaker 1
a linguaggi, come fai a fare
Aniello De Santo
questo ombrellone
Speaker 1
tra tutti i linguaggi?
Aniello De Santo
è per quello che usa la parola linguaggio invece che parola lingua quando dico linguaggio intendo appunto questa facoltà cognitiva che noi umani abbiamo di imparare le lingue così che se io prendo un bambino se io fossi nato in Italia da mio padre ma il primo anno di vita mi sposto a Tokyo avrei imparato il giapponese bene come avrei imparato l'italiano non c'è niente di genetico del fatto di essere nato da un italiano che mi ha fatto imparare l'italiano
Francesco Facconi
C'è qualcosa di cognitivo Il fatto che abbiamo pomodoro e mozzarella nel sangue Non c'entra niente con la lingua che parliamo No
Aniello De Santo
Appunto questo poi dal punto di vista sociale Ci sono un sacco di studi a seconda di poi Come la cultura influenza il tipo di linguaggio che parliamo Ma siamo di sicuro predisposti Ad imparare le lingue Di imparare in modo particolare Molto rapidamente Già dal fatto che ad esempio Se tu ci pensi le nostre voci sono solo un tipo di rumore Ma il bambino A un mese già impara a distinguere il ritmo della sua lingua madre rispetto al ritmo di un'altra lingua come fa a distinguerlo dai cani
Speaker 1
che abbaiano in sottofondo dal frigorifero
Aniello De Santo
c'è qualcosa predisposto nel nostro cervello che ci fa imparare la lingua benissimo language machines
Michele Di Maio
ok
Aniello De Santo
per quello uso il linguaggio e poi ovviamente uno si può specializzare su come funziona l'inglese, come funziona l'italiano come funziona il giapponese a me in realtà appunto dal punto di vista cognitivo interessa cos'è che hanno in comune le nostre menti quando ascoltiamo l'inglese o l'italiano
Francesco Facconi
che è ancora più affascinante da questo punto e il momento in cui qualcuno parla più lingue
Speaker 1
questa cosa chiaramente ha una differenza
Francesco Facconi
immagino o no penso poi sia la lingua del tuo caso ipotetico nel quale ti sei trasferito da piccolo
Speaker 1
a Tokyo e quindi hai imparato il giapponese
Francesco Facconi
in tenere età o magari il mio che adesso sto studiando il tedesco che chiaramente ha la veneranda età di qualche anno non è come averla imparata da bambino
Aniello De Santo
no, infatti hai toccato queste cose che toccano un sacco di aspetti interessantissimi se ci sono differenze tra imparare più lingue quando siamo bambini e più lingue quando poi siamo adulti apprendimento di linguaggio da bambini apprendimento di linguaggio da adulti se lo fai a scuola con libri è molto diverso come approccio per cui ci sono un sacco di studi un sacco di dibattiti molto accesi su quali sono le differenze se ci sono davvero differenze dal punto di vista cognitivo o è solo perché quando lo impariamo da adulti siamo un pochino più lenti a imparare le cose in genere per cui magari non ha nulla a che fare con il linguaggio specificamente, abbiamo anche meno tempo meno attenzione
Francesco Facconi
sì, interessantissimo ti chiedo apro un momento forse un qualcosa di Poi magari torniamo sugli argomenti più... Chi impara a suonare uno strumento? La lingua della musica.
Michele Di Maio
Eh no, esatto.
Francesco Facconi
La chiamano la lingua della musica, ma dal tuo punto di vista di ricerca è vera questa affermazione o no?
Aniello De Santo
Non sono un esperto in questa cosa, per cui una pura opinione. Anche di cui c'è un sacco di linguistica, una battuta tra linguisti è che se metti tre linguisti in una stanza non saremo mai d'accordo su nulla certo, quell'inside joke
Michele Di Maio
inside joke tra linguisti
Aniello De Santo
in realtà mi hanno regalato da pochissimo un libro che si chiama Language and Music
Speaker 1
in the Brain
Aniello De Santo
di cui non mi ricordo l'autore anche se dovrei saperlo non ho ancora iniziato a leggere ma ci sono di sicuro degli aspetti cognitivi simili sia dal punto di vista di come percepiamo i suoni per cui quanta attenzione abbiamo predisposizione all'accento e predisposizione alla musica per esempio probabilmente sono correlati e ci sono un sacco di studi dal punto di vista di se le strutture del linguaggio umano siano poi simili alle strutture di un pezzo complicato di Bach o di Mozart e si attivano aree del cervello simili o no il linguaggio tende ad attivare certe aree che non hanno a che fare con la musica ma altre aree che sono condivise per cui la mia opinione è che non è esattamente come una lingua cognitivamente ma di sicuro sfrutta delle risorse cognitive simili ok ma quindi per dirla brutta
Speaker 1
tu la mattina vai in università
Michele Di Maio
e metti i caschetti in testa alla gente per vedere che aree del cervello si attivano
Aniello De Santo
se potessi durante il mio dottorato l'ho fatto una tecnica chiamata EEG
Speaker 1
C'è falogramma
Aniello De Santo
Grazie Che è esattamente quella In cui uno viene nel laboratorio Tu gli metti del gel in testa Con gli elettrodi E li metti davanti a uno schermo Poverini per un'ora E gli fai leggere un sacco di cose Una parola alla volta Perché sbattere le ciglia Ogni tipo di movimento facciale In realtà crea un sacco di rumore In questo tipo di registrazioni Per cui essere un soggetto Durante questi esperimenti è stancantissimo oggi uso più quello che uso esperimenti comportamentali di solito per cui
Michele Di Maio
l'osservazione insomma
Aniello De Santo
oppure ti metto comunque davanti a un computer ma magari registro quanto tempo ci metti a leggere una frase o strumenti di eye tracking per cui registro Quanto tempo i tuoi occhi si soffermano su una certa parola o su un'altra? Quanto tempo ci metti a rispondere a una domanda rispetto a certi tipi di frase? Sono tecniche che sono molto buone per capire a livello generale cos'è che certi tipi di linguaggio fanno rispetto al tuo comportamento e sono più economiche.
Michele Di Maio
Certamente, anche negli Stati Uniti.
Aniello De Santo
Anche negli Stati Uniti. E soprattutto uno dei vantaggi che hanno è che non sono tecniche di laboratorio, per cui posso fartela fare. Potrei mandarti adesso un link di uno di questi esperimenti di cui sto raccogliendo dati e tu potresti farlo, magari non mentre parliamo, però mentre sei in bagno. Invece di doverti portare in laboratorio, chiuderti in una stanza per due ore. O in bagno, chiudere in bagno in laboratorio. Esatto, però in bagno sai, la puoi scegliere tu invece in laboratorio.
Francesco Facconi
Chiuderti in bagno per due ore può essere sempre interessante. Esatto. per la gioia di chi anche altro sia in casa tutto questo è veramente affascinante, so che però uno degli argomenti di cui possiamo riuscire a parlare, se è vero quello che
Speaker 1
ci è stato detto, è come tutto
Francesco Facconi
questo e tutto quello che studi ha a che fare con un'altra cosa che ha a che fare con il linguaggio quindi oltre al linguaggio, la lingua della musica ha anche la lingua dei modelli di linguistica larga i large language model ha senso quello che ho detto?
Aniello De Santo
cioè c'entra qualcosa? sì, quanto c'entri dipende da chi chiedi io di sicuro mi occupo perché appunto come dicevamo all'inizio quando ho intrapreso il mio viaggio da linguista non volevo buttare anni di esperienza come mi sono formato mi sono formato da linguista computazionale e infatti insieme a questi esperimenti che faccio con noi di solito sviluppo modelli computazionali che mi aiutano a testare teorie del linguaggio magari a vedere quanti di questi dati riesco a predire con un certo tipo di modello. I modelli che uso io tendono a non essere del gruppo dei large language models, possiamo parlare del perché decisamente sì però ovviamente come penso tutti sappiamo al giorno d'oggi è difficile lavorare penso in qualsiasi contesto ma di sicuro nel contesto di linguistica e scienze cognitive AI senza parlare di large language models per cui sono i corsi che insegno e ne parliamo quasi sempre nel bene e nel male più nel bene o più nel male? ma io devo ammettere che sono un po' a metà ma tendo a preferire lo scetticismo rispetto a un sacco di questi trend tecnologici per cui tendo a enfatizzare il male ma ovviamente sai
Michele Di Maio
certo bisogna bilanciare
Aniello De Santo
bisogna bilanciare tutto ci si prova almeno
Michele Di Maio
esattamente però quindi le due cose secondo me possono essere collegate in due modi perché da una parte appunto gli LLM sono ok dietro hanno
Speaker 1
della matematica, diciamo così
Michele Di Maio
ma l'interfaccia è linguistica e quindi c'è un ritorno di amore, di interesse
Speaker 1
sono anni in cui parliamo tutti STEM
Michele Di Maio
STEM qua, STEM là improvvisamente che ci servono persone che sappiano scrivere anzi ancora più che sappiano scrivere perché sappia come funziona il linguaggio dall'altra parte un LLM può esserti anche utile a te in quanto ricercatore mi immagino, ci possono essere delle applicazioni quale delle tue cose nel tuo campo almeno è più preponderante
Aniello De Santo
quale applicazione funziona di più? secondo me entrambe in modo diverso hai ragionissimo che a parte l'interfaccia che al giorno d'oggi è sicuramente linguistica se uno prende chat GPT chiaramente ti ci devi interfacciare scrivendo o altri modelli forse parlando ma dal punto di vista linguistico al cuore di questi modelli peraltro sono anche trained, addestrati su sul linguaggio umano su dati che sono puramente linguistici e infatti forse delle critiche che alcuni AI skeptics al giorno oggi pongono rispetto a questi usi di modelli computazionali di questo tipo come modelli di intelligenza è che noi umani non ragioniamo solo con il linguaggio siamo contestualizzati in un mondo fisico visivo tu dici abbiamo altri linguaggi
Michele Di Maio
non verbali che interpretiamo
Aniello De Santo
e anche nell'apprendimento del linguaggio in realtà sappiamo dal punto di vista di gente che studia l'apprendimento del linguaggio dei bambini quello che vedono rispetto alle tue espressioni facciali o le espressioni facciali dei genitori o il mondo che li circonda è importantissimo nel come poi apprendono il linguaggio l'intonazione di come parli il contesto sociale e culturale sono cose che i bambini non imparnano il linguaggio solo sentendo frase dopo frase dopo frase che è come invece addestriamo questi modelli
Speaker 1
se no li metti davanti
Aniello De Santo
anzi neanche davanti a una televisione
Michele Di Maio
davanti a uno stereo e dici così imparate il linguaggio
Aniello De Santo
esatto e non per dire che è solo l'aiuto visuale ovviamente importante i bomeni che hanno dei difetti visivi imparano lo stesso ma è il contesto di essere fisicamente nel mondo
Francesco Facconi
il contenuto sensoriale probabilmente tutti gli altri sensi contribuiscono
Aniello De Santo
che sia anche solamente l'affetto per i genitori
Francesco Facconi
che comunicano il linguaggio inizialmente la lingua madre
Aniello De Santo
chi te lo sta insegnando sempre delle mie colleghe all'università dello Utah hanno questa ricerca interessantissima di quello che sai di chi sta parlando se è per esempio un professore o un tuo collega o un tuo amico è importantissimo in quanta attenzione tu poni a quello che stanno tentando di insegnarti e per cui tu impari un'altra lingua ad esempio da adulto la impari meglio se pensi a questa persona viene dal paese in cui si parla persona è un insegnante di quella lingua invece che questa persona è un adolescente che l'ha imparata online, anche se poi magari ti stanno insegnando esattamente la stessa cosa, per cui il contesto sociale in cui impariamo è importante
Francesco Facconi
di nuovo nel bene e nel male l'autorità dell'insegnante dice anche
Aniello De Santo
in un certo senso l'autorità o come dicevi tu il rapporto affettivo o qualsiasi cosa tu possa pensare dell'interlocutore e per cui questi modelli di linguaggio hanno comunque appunto sono addestrati hanno alla base queste architetture che in teoria possono funzionare con altri tipi di input ma i modelli di cui sono famosi al giorno d'oggi sono addestrati su milioni e milioni e milioni e milioni di data scritto principalmente e per cui c'è questo aspetto di cosa sappiamo di questi dati cosa sappiamo del linguaggio di come funziona che viene internalizzato da questi modelli che lo vogliamo non lo vogliamo e dall'altro lato così ti butto due cose rispetto alle due domande generali e poi decidiamo cosa ci interessa di più dall'altro lato c'è ovviamente questa curiosità nel capire se questi modelli imparano il linguaggio, se lo stanno facendo sembra di sì se tu metti davanti qualcuno davanti a Coggt sembra che stia avendo una conversazione possiamo parlare di cosa ne penso io però di sicuro l'impressione è quella e per cui uno dice ok se Coggt impara l'italiano, impara l'inglese può funzionare come modello cognitivo di come noi impariamo l'italiano, impariamo l'inglese oppure di come noi processiamo l'italiano per ora che stiamo parlando possiamo usare Coggt o le architetture che sono alla base GPT-1, 2, 3 possiamo usarle per studiare dal punto di vista cognitivo invece di fare un esperimento in laboratorio possiamo usare questi modelli per studiare quello che facciamo noi e dibattiti molto accesi io tendo ad essere nel campo della gente che pensa che dal punto di vista cognitivo questi modelli non sono al momento particolarmente interessanti parzialmente perché chi? Vediamo l'input forse, vediamo l'output che è quello che ci scrivono ma le relazioni di casualità come siamo arrivati dal training data dai dati su cui ti ho addestrato l'output a queste frasi che mi dai non è chiarissimo anzi sono delle grandi scatole nere, sono le gigantesche
Michele Di Maio
scatole nere, esatto, noi le chiamiamo le reti neurali, poi vabbè anche nel nostro cervello non è che sia proprio facile guardarci dentro, no esatto
Aniello De Santo
è complicatissimo infatti dal punto di vista umano come funziona il linguaggio sia cognitivo che neurale è ancora una grande domanda per fortuna perché così noi possiamo lavorarci ed è per quello che è un dibattito perché poi dipende un po' dal punto di vista filosofico se uno pensa ok posso capire cose rispetto a una scatola nera che è l'aspetto cognitivo del linguaggio umano usando un'altra scatola nera che sono questi large language models oppure no, sono due scatole nere che sono interessanti da studiare magari sono correlate in qualche modo ma le devo studiare indipendentemente io sono al momento da questo secondo
Michele Di Maio
ma in cui tu hai visto adesso chat GPT ci ha fatto conoscere al grande pubblico gli LLM oramai che sono 3 anni
Speaker 1
a fine 22 se non sbaglio a fine 21, vabbè siamo là
Michele Di Maio
tu lavori nel campo da 10 anni si può dire che hai visto il prima e il dopo, quanto è cambiato il tuo lavoro e quanto è cambiato poi l'ambito di ricerca
Aniello De Santo
negli ultimi anni questa è un'ottima domanda dato che io ho fatto questo sforzo molto cosciente quando ho iniziato di non etichettarmi come ah sei l'ingegnere che arriva a fare linguistica per cui soprattutto nella prima parte della mia carriera io mi sono più focalizzato ho tentato di star via da queste tecniche che molto in generale uno chiamerebbe natural language processing o NLP e per cui molta della mia ricerca invece si è focalizzata su voglio usare modelli simbolici modelli che usano un sacco di matematica esplicitamente non la matematica astratta astratta in un senso opaca di questi modelli di cui abbiamo strato dopo strato di funzioni matematiche, ogni funzione la capiamo in una neural network, ma una volta che ne metti mille, una dopo l'altra, è quello che crea l'opacità il black box, che non è che non sappiamo cosa fa una funzione logaritmica, non sappiamo cosa fanno dieci funzioni logaritmiche una di seguito all'altra invece io uso modelli che si chiamano simbolici che sono più simili a quelli che si usavano negli anni 80 in realtà per fare cose che oggi facciamo tipo l'EMS
Francesco Facconi
la nostalgia è una brutta canaglia ricordiamolo l'intelligenza artificiale come lo interpretiamo oggi non è nata tre anni fa è tanto tempo
Michele Di Maio
ricordiamo sempre che il tuo papà ha fatto la tesi di laurea sull'intelligenza artificiale ci tiene a ricordarci sempre
Aniello De Santo
sì cioè negli anni 60 ai Bell Labs dell'MIT si parlava in un certo senso in modo molto simile tra questi modelli che usiamo ora che sono modelli che al giorno d'oggi a Stanford non insegnano più perché non funzionano bene come funziona un LLM ma negli anni 60 erano oh questi modelli tra 5 anni avranno risolto il problema del linguaggio qualsiasi cosa voglia dire risolvere il problema del linguaggio però c'è questo senso di i modelli computazionali risolveranno qualsiasi problema qualsiasi domanda scientifica è sempre stata un po' in giro in questi approcci tecnologici alle domande di intelligenza artificiale rispetto a l'intelligenza artificiale in realtà è un settore interessantissimo perché appunto c'è l'aspetto tecnologico, l'aspetto delle scienze cognitive c'è l'aspetto della filosofia della sociologia, antropologia che infatti manca un pochino quando andiamo poi a sentire solo i CEO delle grandi corporations di Facebook o OpenAI o Google
Michele Di Maio
l'antropologia non ti fa fare profitti
Aniello De Santo
esattamente e in realtà appunto anche dal punto di vista di formazione studiare ingegneria molte cose, no? È molto facile focalizzarsi a così tante cose da imparare nel mio settore, no? Se uno dice, però forse un po' di filosofia della scienza dovresti studiarla se poi vuoi andare a fare queste cose. Ovviamente al momento ti viene a dire, ma perché io devo imparare a scrivere codice come se un dottore deve imparare a fare le strutture, quando è che ho il tempo di leggermi filosofia della scienza o sociologia o antropologia. Però poi ti trovi appunto con questa un po' di mancanza di memoria storica il fatto che alcune di queste domande ce le avevamo 80 anni fa
Michele Di Maio
la tecnologia è cambiata
Aniello De Santo
e come cambia la nostra reazione rispetto alla tecnologia e quindi tornando per esempio alla tua domanda di come cambia il mio lavoro giorno in giorno in realtà quello che è cambiato principalmente è un po' del fatto che più gente salmino questi termini principali o un modello di linguaggio o intelligenza artificiale e è cambiato nel dover davvero leggere doversi tenere un po' aggiornati su queste cose che in realtà anche se io penso ad esempio che l'ultimo modello di CACPT non ci sta insegnando niente rispetto alle domande scientifiche che ho io è impossibile non tenersi aggiornati
Speaker 1
su cosa sta facendo
Aniello De Santo
perché è così prevalente nel settore che è un po' irresponsabile poi non saperne
Francesco Facconi
non so te Michele ma a me sapere che CiaGPT non sta rispondendo alle sue domande scientifiche mi tranquillizza
Speaker 1
mi dà la speranza che ci sia ancora qualcosa
Francesco Facconi
che non abbiamo veramente raggiunto il soffitto ho toccato il fondo perché non ho idea di dove stiamo andando
Michele Di Maio
serviamo a qualcosa prima che ci colleghino come batterie ai loro computer
Francesco Facconi
dipende a chi chiedi ovviamente allora io vi prenderei un minuto, passerei la linea a Sanremo che c'è Franco che vuole assolutamente darci un messaggio e poi torniamo che ho un argomento di cui voglio parlare
Franco Solerio
grazie Francesco solo un minuto per ringraziare il nostro sponsor, questa puntata è sponsorizzata da Squarespace la piattaforma all in one per creare pubblicare e far crescere la tua presenza online tutti abbiamo un amico o magari siamo noi, quell'amico che dice voglio lanciare una cosa nuova ci vorrebbe un sito, niente di complicato e lì comincia il dramma, scegliere la piattaforma, installare plugin, trovare un tema che quasi ti piace, litigare con l'editor visuale, perdere un pomeriggio ad allineare due blocchi e poi magari il sito resta a metà, in bozza, per mesi. Perché? Perché mancano tempo, voglia, energia. Ma l'idea era buona, eh? Con Squarespace quella buona idea può diventare un sito vero, bello e online in pochissimo tempo. È tutto integrato design dominio strumenti di pubblicazione e commerce newsletter prenotazioni tutto nello stesso posto il nuovo sistema blueprint ai ti aiuta a iniziare ti fa qualche domanda tipo che stile ti piace che contenuti vuoi mettere e in pochi clic ti propone una bozza su misura già pronta da personalizzare e niente panico si modifica tutto trascinando cliccando scrivendo niente codice niente stress. Hai un servizio da offrire? Squarespace ti permette di ricevere pagamenti, gestire clienti, inviare fatture, il tutto con un look professionale. Se poi vuoi far crescere la tua community hai newsletter, analytics, SEO e contenuti a pagamento già inclusi. Tutto funziona, tutto è fluido e tutto è sempre aggiornato, sicuro e gestito. E se infine tinkarti? E beh, c'è il supporto clienti, sempre disponibile, 24 ore su 24, 7 giorni su sette con persone vere che ti rispondono in fretta e che conoscono davvero la piattaforma perché non rispondono da un call center in giro per il mondo ma direttamente da un ufficio Squarespace. Vai su squarespace.com slash digitalia e inizia la tua trial gratuita. Non c'è bisogno di mettere nessuna carta di credito, nessun dato di pagamento perché la trial è gratis sul serio. Quando finisce il tempo scade e non c'è nessunissimo addebito. Il giorno però che decidi utilizzarlo, che decidi di pubblicare e beh usa il codice coupon DIGITALIA che ti dà diritto allo sconto del 10% sul primo acquisto di un sito o di un dominio. Squarespace la differenza tra ci vorrebbe un sito e vedere quel sito online in meno tempo di quanto pensavi. Grazie Squarespace per il supporto anche a questa puntata di DIGITALIA.
Francesco Facconi
Rieccoci, grazie Franco, grazie al nostro sponsor e rieccoci con Agnello
Speaker 1
ciao a tutti
Francesco Facconi
allora prima del blocco volevo chiederti un argomento di cui abbiamo parlato un paio di volte probabilmente leggendo degli articoli non sono sicuro capendoli alla perfezione per cui magari tu puoi aiutarci ricordo che un po' di anni fa o mesi ormai con la velocità avevo letto come questi LLM ragionino tutti in inglese
Speaker 1
quindi traducano dall'italiano all'inglese
Francesco Facconi
ragionino, creino la risposta e poi la ripropongano in italiano nel nostro caso, mentre di recente ho letto il contrario, che stanno iniziando a ragionare nelle lingue locali, come l'italiano in questo caso, visto che la maggioranza sono sviluppati in inglese e che questo fa sì che le risposte siano differenti ok, ci sai aiutare Ha senso questa cosa dal tuo punto di vista?
Aniello De Santo
Mi ha colpito? Allora, l'aspetto principale di questi modelli è su cosa li addestrano. Per cui quando prima si intendeva che la maggior parte di questi modelli che sono utilizzati in fase di produzione sono al loro cuore in inglese, è perché il tipo di dati, la quantità di dati di cui uno ha bisogno rende praticamente qualsiasi altra lingua tranne l'inglese, quello che al giorno oggi chiameremo una low resource language una lingua in cui ci sono pochi dati che se ci pensi quando parliamo di dati parliamo di solito di dati scritti se ci pensi è un po' assurdo per noi pensare all'italiano è una lingua su cui ci sono pochi dati scritti abbiamo risorse scritte sull'italiano come le abbiamo su centinaia di altre lingue per secoli secoli e secoli certo ma non possiamo fare
Francesco Facconi
addestramento e training con Dante ad esempio perché se no parleremo tutti in terzine
Aniello De Santo
esatto e soprattutto il problema principale è l'internet
Speaker 1
l'internet in inglese
Aniello De Santo
la predominanza dell'inglese su qualsiasi sorsa del world wide web rende la quantità esatta di dati che generiamo ogni giorno in inglese, semplicemente non comparabile a quasi nessun'altra lingua quindi è solo
Speaker 1
una questione di dati che hanno permesso di addestrare
Francesco Facconi
più che del come funziona la lingua nel quale fammi usare le virgolette l'LLM sta ragionando in quel momento
Aniello De Santo
usiamo ragionare
Francesco Facconi
tantissime virgolette
Aniello De Santo
esatto, esatto, virgolettatissimo e non c'è una differenza nel senso che la lingua su cui addrestri il modello è la lingua che il modello usa per fare le sue inferenze eccetera eccetera almeno che tu non faccia quello che nel settore certe volte chiamano transfer learning tu potresti dire oh io addestro un modello in inglese perché posso usare questi giga di risorse e poi faccio un po' di fine tuning su un dataset per esempio le leggi della corte europea perché ce li abbiamo sia in inglese in italiano esattamente gli stessi testi perché io posso usare un modello che ho addestrato in inglese e gli faccio imparare la correlazione inglese italiano su testi correlati penso che quando ti riferivi a questi articoli dicevano ah questi modelli ragionano in inglese e poi l'interfaccia è in un'altra lingua sono modelli di questo tipo in cui il cuore del modello quello che davvero fa la maggior parte dei calcoli, diciamo, è stata addestrata sull'inglese.
Francesco Facconi
Quindi il ragionamento dovrebbe essere, sempre fra virgolette ragionamento chiaro, dovrebbe sempre essere lo stesso.
Aniello De Santo
Sì, qui è dove l'opacità di questi modelli si introduce perché dipende da come fai questi step successivi, ci aggiungi un'altra lingua o puoi fare anche dei modelli che sono addestrati su più lingue allo stesso tempo e qui quanto dati in inglese gli è dato rispetto ai dati in italiano, rispetto ai dati in francese o in giapponese conta. Soprattutto di quanto sono rappresentativi non solo di come funziona l'inglese, questo che fa funzionare questi modelli molto bene, questi dati sono rappresentativi di come funziona il mondo, di come parliamo di professioni lavorative, di come parliamo del tempo, di come parliamo di chi ha vinto il Festival di Sanremo. Sono questi dati che sono nascosti in questo addestramento del modello. Al giorno d'oggi ci sono un sacco di ricercatori, molto più bravi di me, che hanno speso un sacco del loro tempo a dire come facciamo ad ottimizzare questo grosso problema. Diciamo che tu vuoi il GPT, ti piace come strumento, è un problema di accesso alle tecnologie, il fatto che lo puoi fare solo in inglese,
Speaker 1
o che ti serve una lingua su cui puoi fare addestramento
Aniello De Santo
su trilioni di dati per cui c'è un sacco di gente al giorno d'oggi che invece si sta specializzando su come faccio ad avere modelli che funzionano in modo simile e che magari sono addestrati in modo simile ma che hanno bisogno di meno dati e questi sono modelli che potresti concepire sono addestrati solo in italiano ce ne sono vari in realtà che vengono da molti ottimi ricercatori italiani e in questo senso potresti dire beh questo modello non ha inglese nessun nessun in nessun momento del suo addestramento se non che ci può essere dell'inglese nei dati italiani al giorno d'oggi
Michele Di Maio
soprattutto quelli milanesi
Aniello De Santo
o quelli miei e questo è un modello in questo senso che non ha ragionamento in inglese e poi quindi tornando alla tua domanda rispondono in modo diverso al 100% perché questi modelli rispondono secondo i dati su cui sono stati addestrati
Francesco Facconi
estendo noi intelligenze non artificiali, detti anche esseri umani possiamo rispondere alla stessa domanda in modo diverso se siamo stati addestrati perdonami anche qua le virgolette in italiano o in inglese o in giapponese cioè dipende il nostro corpus linguistico a parità, lo so che è difficile
Speaker 1
la parità di tutto il resto
Francesco Facconi
ci fa ragionare in modo diverso cioè il linguaggio genera di fatto quello che poi è
Michele Di Maio
è la lingua che influenza il ragionamento e il ragionamento che influenza la lingua
Speaker 1
questa è una domanda bellissima
Michele Di Maio
e mi stai mettendo
Aniello De Santo
stai facendo tutte queste domande che sono esattamente le cose su cui combattiamo e su cui la gente ha opinioni molto forti la mia personale opinione è che certamente qualcosa del linguaggio influenza come pensiamo un pochino, come strutturiamo il pensiero per esempio l'italiano tende ad essere l'italiano che ci insegnano a scuola quando impariamo a scrivere in italiano impariamo che in italiano si scrive con queste frasi molto lunghe, molto convolute per cui influenza un pochino il modo in cui poi impari a presentare stai facendo una lezione il modo in cui presento un argomento in italiano è un pochino diverso da come lo presento in inglese, non perché l'italiano e l'inglese sono fondamentalmente diversi dal punto di vista cognitivo, ma perché si portano carico di tutte quelle altre sostituzioni sociali, di come parlo agli studenti di come parlo con voi, rispetto a come parlerei in inglese ai miei studenti e queste cose ci sono ovviamente nei testi scritti per cui quando destriamo questi modelli in italiano e in inglese ci portiamo questi bias sociali in certo senso per cui gli italiani gli studenti italiani sono più formali degli studenti americani quando parlano con i loro professori per cui ha imparato ad essere formale non è che l'italiano è più formale è che le nostre strutture sociali che sono nascoste nel come usiamo l'italiano sono un po' diverse e le statistiche del come usiamo il testo se lo portano dietro però se tu mi chiedi sai se abbiamo letto un libro dici che sono andato a vedere Superman non l'ho visto Superman quindi non chiedetemi però diciamo che siamo andati a vedere Superman e me lo chiedi tu in italiano come è Superman e qualcun altro poi domani me lo chiede un mio amico me lo scrive dall'America in inglese la mia risposta come è Superman alla base non sarà diversa perché ho risposto in italiano e in inglese magari in inglese lo uso in modo un po' più informale in italiano uso parole un po' più elaborate ma il cuore della risposta è lo stesso
Francesco Facconi
se ti è piaciuto se non ti è piaciuto
Aniello De Santo
invece perché questi modelli sono addestrati su questi corpus queste strutture dati che possono essere completamente diverse è possibilissimo che ti rispondano due cose completamente diverse perché il modello non ti sta davvero e qui la gente si scanna
Speaker 1
sto per dire una cosa un po' forte
Aniello De Santo
la mia opinione
Michele Di Maio
quindi mettiamo un avviso agli ascoltatori
Speaker 1
Aniello sta per dire una cosa
Michele Di Maio
attenzione potete andare avanti di 40 secondi
Aniello De Santo
se non volete e non vi volete sconvolgere solo per i linguisti per dire per me il modello non sta ragionando sta trovando delle correlazioni statistiche tra il fatto che tu hai detto la parola Superman e la parola ti piace
Speaker 1
o like
Aniello De Santo
e qualsiasi cosa avesse nel suo corpus di addestramento il pappagallo stocastico come direbbe Emily Bender esatto Per cui sì, infatti c'è questo dubbio che abbiamo, e che dato che noi in realtà questi modelli, a parte essere opachi nel senso che non li capiamo benissimo, perché è molto difficile ricostruire questi step causali. C'è gente molto brava che sta lavorando esattamente a queste tecniche di interpretabilità causali. Perché mi sta dando questa risposta rispetto a questa domanda? L'altro problema è che noi non sappiamo su questi modelli su cosa sono addestrati, perché io non posso andare a prendere il modello alla base di CACPT e guardare che dati ha.
Francesco Facconi
Certo.
Aniello De Santo
Anche perché molti sono piratati, quindi non vogliono che li guardano. Sono piratati, esatto. OpenAI al momento non rilascia neanche una descrizione dei dati, non è che te li fa vedere. Anche se te li facessi vedere sarebbe inutile perché sono comunque troppi, non è che tu puoi pagare uno a mettersi a leggere i dati. Certo. Figura di se si chiamava close AI. Esatto. Beh, è qui che è il marketing. OpenAI è un'ottima idea nel punto di vista di vendere un prodotto perché ti fa pensare a cose che in realtà non fanno in ogni caso al momento non ti fanno neanche una descrizione del loro training set per cui noi sappiamo che sono per forza addestrati sulla totalità che è l'internet perché su modelli più piccoli lo vediamo su modelli che possiamo usare col mio povero Mac Air che prova a fare quello che i server di OpenAI fanno però non è che possiamo andare a vedere cosa c'è nel modello di addestramento sappiamo anche che ad esempio CACPT, quasi tutte queste LLAMS che hanno alla base queste architetture neurali poi hanno sopra di loro vari strati di fine tuning di solito fine tuning al giorno d'oggi è fatto con una tecnica che si chiama reinforcement learning with human in the loop che è praticamente addestramento rinforzato con supervisione umana siamo diventati schiavi delle macchine
Francesco Facconi
in un certo senso
Aniello De Santo
sì qui di nuovo c'è l'aspetto di marketing che ci viene un po' nascosto il fatto che ci viene venduto come se questi modelli magicamente imparassero queste cose solo dai dati e poi veniamo a sapere che tutte queste compagnie pagano, non profondatamente purtroppo, pagano
Michele Di Maio
vanno in Kenya a fare queste cose esattamente
Aniello De Santo
ti pagano migliaia di jig workers in Kenya che sono chiusi dentro stanze 8 ore al giorno a leggersi il prompt di GCPT che i nostri che noi per scherzo mettiamo, fammi chiedere a GCPT cosa pensa nel tempo e c'è qualcuno poverino in Kenya che è lì a leggere a dare, ah questa è una risposta adeguata la domanda o no? magari non lo fanno domanda per domanda non lo sappiamo, può essere
Francesco Facconi
mi sento di colpo estremamente in colpa per quello che ho scritto di pieghe compagnia
Michele Di Maio
meglio che andare in miniera però comunque
Aniello De Santo
meglio che andare in miniera però
Michele Di Maio
non l'ideale
Aniello De Santo
non l'ideale e dal punto di vista tecnologico, a parte dal punto di vista sociale dal punto di vista tecnologico c'è questa confusione del fatto che ci ci viene venduta un po' di questa oggettività dell'algoritmo uno potrebbe anche essere critico indipendentemente ma poi andiamo a sapere che questi algoritmi funzionano molto bene perché ci sono umani che usano le loro skill che prima sarebbero state usate per magari fare queste cose per cui il governo dà soldi ad OpenAI per invece fare da filtro al chatbot abbiamo divocato un po' non mi ricordo come ci siamo arrivati qui però sì per cui sono queste cose molto complicate secondo me dal punto di vista sia tecnologico che sociale c'è una parte puramente tecnologica da scienziati a uno farebbe piacere poter pensare puramente alla tecnologia è una tecnologia interessante cosa fa però è impossibile in un certo senso parlare di queste cose senza preoccuparsi dell'aspetto sociale dove prendiamo questi dati chi è che ci lavora dietro quali lavori vengono persi quando una compagnia ci vende un software dicendo che può fare certe cose anche se quel software non le può fare. Senza parlare dal punto di vista di energia, di clima.
Michele Di Maio
Di spreco dell'energia. Ascolta, noi adesso ti abbiamo fatto
Speaker 1
parlare un casino di LLM
Michele Di Maio
anche se poi, hai detto, sei anche un po' freddito sul tema, ma in breve di cose poi al di fuori dagli LLM
Speaker 1
veramente fighe
Michele Di Maio
qual è il fringe adesso nel tuo settore?
Aniello De Santo
è un'ottima domanda guarda, secondo me il mio story di questo appunto in inglese è computational psycholinguistics possiamo usare modelli computazionali per studiare la parte psicologica del linguaggio secondo me è esattamente questa la tensione, per cui in realtà c'è questa domanda di sono modelli cognitivi o no ok quindi stiamo imparando qualcosa quando li usiamo non per creare chatbots, queste tecnologie utili o non utili stiamo imparando qualcosa su di noi per cui se vai a una delle conferenze principali a cui vado io ogni anno che è la conferenza per lo human sentence processing che appunto si occupa di come comprendiamo il linguaggio al livello della frase trovi un sacco di sottomissioni che sono transformer architecture ha fatto questo, si comporta come un umano e secondo me la tensione nel settore è quella sicuramente è una domanda interessante cosa fa questa tecnologia è una domanda interessante dal punto di vista di quelli di noi che sono interessati a sapere cosa fanno gli umani per fare questo o no e that's the fringe lì che si combatte
Michele Di Maio
ok ok
Aniello De Santo
allora c'era l'altro
Michele Di Maio
macro tema di cui volevamo parlare con te è un po' capire la tua esperienza invece di ricercatore italiano all'estero quindi perché l'Uluita come l'Uluita e soprattutto dove l'Uluita
Aniello De Santo
dove l'Uluita è un'ottima domanda
Michele Di Maio
ma guarda io in realtà
Aniello De Santo
ho iniziato ho stato nel New York
Speaker 1
Upstate New York
Aniello De Santo
Not Upstate in realtà
Speaker 1
L'università Long Island che è la stessa
Aniello De Santo
isola dove è Brooklyn però dobbiamo essere molto attenti nel caso ci siano new yorkesi che ascoltano che non è parte di New York City assolutamente vicina abbastanza e sono finito lì perché volevo studiare linguistica e in Italia e in Europa più in generale è molto difficile fare un dottorato in un settore in cui non hai studiato prima parte per la struttura dei nostri dottorati sono più corti di solito dei nostri dottorati italiani sono più corti di solito arrivi già con un progetto di ricerca specifico e dall'altro punto di vista che certe volte non puoi neanche far domanda almeno quando io mi stavo laureando, tipo io fare un master in linguistica ho professori che mi dicono no va benissimo hai studiato da solo, hai recuperato certi buchi al tempo non puoi neanche far domanda perché non hai la laurea nel settore disciplinare giusto perché in un certo senso l'America era obbligatoria perché il loro modello di dottorato il loro modello accademico un po' più in generale ci sono autostrade qui fuori sì le sentiamo
Francesco Facconi
ambulanze
Aniello De Santo
il modello universitario se non erro è meno
Francesco Facconi
rigido rispetto a noi c'è più varietà che si può anche scegliere durante il percorso di studi
Aniello De Santo
che è la parte in realtà che a livello di graduate studies per cui master e dottorato a me piace molto del modello americano questa idea di tu hai una base generale per esempio io ho studiato informatica per cui hai sicuramente dei buchi in altre cose però il dottorato ti dà il tempo di studiare anche sono più lunghi, durano almeno 5 anni e i primi due anni sono praticamente solo di studio di studio e di ricerca e per cui io sono finito lì perché appunto volevo studiare linguistica volevo studiare linguistica in questo modo usando dal punto di vista umano perché non volevo andare lì a poi scrivere app per fare cioè GPT però volevo usare questi skill di matematica di modellazione matematica che avevo imparato e c'era questo professore molto giovane all'Astonia Brook University che faceva Mathematical Linguistics qui usando algebra logica formale e ci siamo trovati ho fatto domanda per cui l'America era principalmente per quello una volta che ho finito il dottorato ho deciso di adesso ormai cinque anni fa ho detto io vorrei tentare almeno di rimanere in università e in America funziona un pochino diversamente dall'Italia e che non puoi rimanere nell'università dove hai fatto il dottorato anche se avessero una posizione nel tuo settore il mio dipartimento non assumeva nessuno nel mio settore, anche se l'avessero avuta non si fa neanche con quello che chiamiamo un postdoc
Speaker 1
che è molto raro, almeno nei settori in cui
Aniello De Santo
computer science linguistica, psicologia l'idea è ai fini del dottorato vai da qualche altra parte
Francesco Facconi
vai e diffondi immagino quello che hai imparato vai e diffondi esatto sì esatto
Aniello De Santo
porti un po' sia quello che impari nel tuo dipartimento appunto approcci professionali approcci intellettuali è molto open
Francesco Facconi
a differenza di qualche altro open di cui parlavamo prima questo approccio sì
Aniello De Santo
e ovviamente hai i suoi pro e con uno degli svantaggi principali che ti forza davvero a dire vabbè io quindi vado dove c'è il lavoro tipo il mio anno professori aperte nella linguistica e computazione tipo in dipartimenti linguistica c'erano 10 negli Stati Uniti fai domanda a tutti i 10
Speaker 1
dove vai?
Aniello De Santo
dove ti assumono esatto prove con queste cose per cui poi nell'Odita ci sono finito così che è uno dei posti che mi hanno fatto un'offerta l'anno in cui mi sono indottorato e la loro offerta era la migliore che mi avevano fatto in particolare è quello che gli Stati Uniti chiamano una tenure track per cui è un'università di ricerca principalmente, io faccio corsi ma la maggior parte delle mie valutazioni vengono da come pubblico o quanto pubblico e fondi adeguati per fare ricerca più o meno e soprattutto ha questa idea che ok hai 5 anni 6 anni e poi fai questa valutazione nazionale e ottieni il ruolo diciamo quello che sarebbe così Scusi siamo finiti così. Nello Utah che è molto ad ovest degli Stati Uniti e se pensate
Francesco Facconi
di fianco alla California
Aniello De Santo
c'è Nevada nel mezzo, a nord dei
Francesco Facconi
grandi parchi
Aniello De Santo
e a sud dei grandi, dipende a quali grandi parchi stai pensando, è a sud di Zion Zion è quello sopra, giusto giusto scusatemi, no, adesso gli americani è a sud di Yosemite
Speaker 1
nord di Zion
Aniello De Santo
Zion è Nello Utah Per cui Salt Lake City Dove sono io è a North di Zion E i grandi parti sono un po' Tutti intorno È la regione dei grandi parchi È ad est di alcuni Grandi parchi, quelli famosi californiani
Speaker 1
Se puoi
Aniello De Santo
Esatto
Speaker 1
Stai elencandomi questo È facile così
Aniello De Santo
Però se tu ti immagini San Francisco Se da San Francisco guidi in una linea dritta Verso est
Speaker 1
arrivi a Salt Lake City ma devi passare
Aniello De Santo
per il Nevada
Michele Di Maio
che è dove è Las Vegas
Aniello De Santo
è bello
Michele Di Maio
ce lo consigli una vacanza come vacanza ve lo consiglio di sicuro se vi piace la natura
Aniello De Santo
se vi piacciono i grandi parchi lo Utah e quella regione lì in realtà sono unici da quel punto di vista perché ce ne sono davvero tantissimi sono spettacolari è una strada di bassa popolazione bassa densità esatto e si alterna tra dove sono io io sono in alta montagna però appena scina
Speaker 1
si scia benissimo siamo vicinissimi alle montagne
Aniello De Santo
tipo dal mio ufficio sciare no
Michele Di Maio
quindi come Avellino
Aniello De Santo
mi sembra di notare una certa
Michele Di Maio
continuità come Monticchio come battuta
Aniello De Santo
te ne sei dovuto andare negli Stati Uniti per finire ad Avellino va bene va bene
Michele Di Maio
ma è così tornare? ci torneresti? vorresti?
Aniello De Santo
ma guarda sono difficili la ricerca americana ormai sono in America da tanti anni per cui anche solo il fatto di pensare spesso 10 anni in un paese ci vuole tempo ad abituarsi culturalmente a essere in un altro posto ritornare un passo impegnativo è ritornare alla fine in un tipo di struttura accademica a cui non sono più abituato perché io non ho fatto dal punto di vista di ricerca non ho fatto nessuna scusatemi non ho fatto nessuna delle mie componenti educative di ricerca avere in Italia
Speaker 1
il dottorato l'ho fatto all'estero
Aniello De Santo
ho lavorato come professore all'estero ci sono alcuni modelli di come funziona l'università italiana a cui non sono proprio abituato
Michele Di Maio
infatti tu non hai mai fatto ricerca in Italia non ho mai fatto ricerca in Italia
Aniello De Santo
che infatti è un po' buffo perché quando incontro certe volte ricercatori italiani all'estero finiamo ogni tanto a parlare di ricerca italiana io non so neanche i nomi certe volte o come prima dicevo scusatemi gli inglesismi perché non sono abituato a parlare di queste cose in italiano perché non le ho mai studiate in italiano e per cui non mi manca la terminologia
Michele Di Maio
che è una cosa un po' imbarazzante
Aniello De Santo
certe volte perché di nuovo vuoi spiegare o vuoi parlare con colleghi italiani che ovviamente la sanno sia in italiano che in inglese e gli devi dire no io devo parlarne in inglese di questa cosa ma non perché voglio parlarne in inglese ma perché
Michele Di Maio
no ma guarda ci capita la stessa cosa su Digitalia
Speaker 1
che noi leggendo tante cose in inglese
Michele Di Maio
ci sono certi argomenti che noi li abbiamo sempre approcciati passivamente in inglese e poi siamo qua a parlarcene tra italiani
Francesco Facconi
in italiano e quindi dobbiamo e non ci siamo mai mossi da qui esatto, ogni tanto qualche
Michele Di Maio
ascoltatore ci bastona ma è difficile
Aniello De Santo
mia mamma mi bastona
Michele Di Maio
e c'ha ragione
Aniello De Santo
però appunto dal punto di vista linguistico è un po' difficile fare questo tipo di passaggi quando non hai il lessico giusto
Michele Di Maio
come dicevi poi se non li sai fare tu che sei linguista è imbarazzante anche
Aniello De Santo
però tornare sì appunto è complicata e fino a un paio di anni fa ti avrei detto guarda io in America sto bene mi mancano ovviamente certe cose dell'Italia sia culturali che di vita quotidiana però in America sto bene dal giorno d'oggi l'America è un posto complicato in cui vivere e far ricerca in America è un po' un'incognita come dicevo prima al momento ho fondi di ricerca li avrò tra un anno e mezzo non è chiaro indipendentemente dalle mie abilità di avere fondamentale
Francesco Facconi
stiamo intuendo ma lasciamo la sospesa
Michele Di Maio
la sfumiamo per la puntata fra due anni dove ci racconterai
Aniello De Santo
però è una cosa secondo me che si può dire è che al momento in America quello su cui fai ricerca conta se puoi far ricerca o no indipendente da quanto sia bravo quanto sia un tema interessante io ho colleghi che da un giorno all'altro hanno scoperto che non potevano più far ricerca nel senso gli hanno chiuso il rubinetto esatto, cosa vuol dire non poter fare ricerca? ovviamente tu puoi fare che vuoi
Speaker 1
però ti ti dai soldi
Aniello De Santo
o se sei un ricercatore estero puoi pubblicare su quelle cose un visto o passare la frontiera non è chiaro secondo me è una cosa buona da sapersi in Italia al di là di quello che i giornali dicono o non dicono
Francesco Facconi
la ricerca scientifica per uno stato è assolutamente l'ultima
Aniello De Santo
delle cose, non serve assolutamente
Francesco Facconi
lo ricordiamo e quindi
Aniello De Santo
l'America non ne ha beneficiato per nulla
Francesco Facconi
non hanno attirato ai tempi in altri tempi un sacco di ricercatori e forse è la volta buona che anche tu dicevi che c'è in Italia
Speaker 1
e in Europa uno stile diverso
Francesco Facconi
probabilmente ci sono anche meno fondi e questo è quello che tutti gli amici ricercatori
Speaker 1
che ho dicono
Francesco Facconi
però può anche essere il momento in cui
Aniello De Santo
come Europa ci si interroga
Francesco Facconi
sull'opportunità
Aniello De Santo
e infatti ci sono tanti stati la Francia ad esempio ha iniziato un'iniziativa giusto quest'anno un pilot study con l'università di Marsella dicendo ai ricercatori americani venite, fate domanda un concorso vi diamo fondi più di quelli che daremmo a un ricercatore francese di base, di nuovo, queste sono cose complicate dal punto di vista sociale perché se fossi poi un ricercatore in Francia direi ok però però dal punto di vista di attrazione di tutta questa gente che se n'è andata perché in America ci pagano tre volte tanto e ci hanno fondi di ricerca che sono non comparabili a quelli che i miei colleghi hanno in Italia ci siamo andati per quello diciamolo che siete andati per quello
Francesco Facconi
e speriamo che qualcuno ascolti lo so che è ovvia questa cosa ma diciamola
Aniello De Santo
comunque sì, complicato
Francesco Facconi
va bene Agnello io intanto ti ringrazio, è stato veramente
Aniello De Santo
interessante
Francesco Facconi
questa oretta di chiacchierata vorrei andare avanti
Speaker 1
personalmente ancora, però secondo me a un certo punto
Francesco Facconi
bisogna avere il coraggio di mettere un
Speaker 1
punto e virgola, magari ricominciamo
Francesco Facconi
un'altra volta e ti chiederei se hai qualche consiglio, qualche suggerimento di lettura
Michele Di Maio
visto poi tuo padre che consiglia solo libri, quindi ci aspettiamo
Aniello De Santo
una serie tv, no scherzo oh magari, lo dovevi dire prima mi sarei preparato una serie tv da suggerire ma guarda in realtà se vi posso suggerire due cose mi suggerisco un anime si chiama che è piuttosto vecchio in realtà però fa domande rispetto al nostro aspetto cognitivo chi siamo come una mente e l'interfaccia digitale
Speaker 1
molto strano, qui siete preparati
Aniello De Santo
e poi dato che dicevi libri c'è questo ci sono un paio di libri in realtà che non ho ancora letto ma che sono on top of my stack
Speaker 1
pronti sul comodino
Aniello De Santo
uno si chiama The AI Con è di Emily Bender
Speaker 1
che abbiamo citato prima per
Aniello De Santo
Casi Pirate e Alex Hanna che è un sociologist incredibile che parla di questo tecnologie LLMs da un punto di vista di hype e cosa ci dicono, cosa ci vendono e quanto questo ha a che fare con questo che questi modelli possono fare davvero e l'altro libro si chiama Why We Fear AI by Hagen Blix e Ingeborg Glimmer che prende un approccio un po' diverso dal punto di vista economico-sociale di cosa stanno facendo queste tecnologie al mercato del lavoro ci aiuta questa prospettiva a rispondere domande del tipo può C.A.G.P.T. fare questa cosa o no entrambi sembrano molto interessanti dagli estratti che ho letto non li ho finiti per cui se li leggete e li odiate non è colpa mia va bene
Francesco Facconi
fantastico di tradizione mettiamo il gezzino vuol dire che è il momento di chiudere è il momento di ringraziarti
Speaker 1
infatti c'è un signore dietro di te che lo riconosco
Michele Di Maio
che sta lì alla porta
Francesco Facconi
che controlla che tutto vado bene che lo trattiamo bene Agnello intanto grazie veramente tanto
Speaker 1
di aver speso questa oretta con noi
Francesco Facconi
personalmente l'ho trovata molto istruttiva, molto interessante spero che sia, anzi è un argomento molto interessante quello che abbiamo ascoltato chi sa, sa è molto stimolante anche da quel punto di vista se qualcuno fosse interessato ti troviamo immagino all'Università dell'Ujuta quindi
Aniello De Santo
cerchiamo il tuo nome non ci sono tanti Agnello del Santo non ci sono tanti Agnello del Santo linguisti credo per cui scrivetemi se volete
Francesco Facconi
fantastico allora grazie grazie Agnello grazie Agnello del Santo, grazie Michele per questa oretta insieme e a tutti quanti diamo un augurio di continuazione di una buona estate ci vediamo nel prossimo in puntate speciali e poi nella stagione tradizionale di digitale che ricomincerà il primo di settembre forse forse ciao a tutti ciao
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