ChatGPT e livellamento in basso della qualità. Sistemi generativi e fiducia. Problemi in paradiso per Mastodon. Stack Overflow in calo per colpa di ChatGPT e Copilot. Palantir e la IA di guerra. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
Settimana del 15 maggio 2023, l'influencer clonata, un videogame troppo realistico, il robot di Amazon, ma anche Passkeys, dating, pali della luce.
Questa è molto altro in scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale, all'italiana.
Dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo, qui è Franco Solerio.
Dallo studio di Milano Isola, Michele Di Maio.
E dallo studio di Milano Città Studi, Francesco Facconi.
Oh, buongiorno amici e amiche digitaliani e digitaliane.
E buonasera ai miei cari colleghi.
E covoci di Digitalia, bentornato Francesco e bentornato Michele.
Bentornato Franco.
Ciao Franco dal covo.
Una formazione un po' fissa per cause di forza maggiore ultimamente, ma torneranno anche gli altri nostri eroi.
Giulio ce lo siamo perso in mezzo a un trasloco, pare che stia arredando lo studio.
E dentro una scatolone, nascosto esatto in una di quegli storage box, dove stanno insieme i mobili e la lavatrice.
Per soli due euro al giorno.
L'hanno scatolato lì, fra un po' lo tirano fuori, vediamo con i cambi di stagioni.
Potrebbe essere un romanzo di Kafka, uno che fa un trasloco enorme, prepara tutti gli scatoloni verso la fine, casca dentro uno scatolone.
No, Kafka dentro lo scatolone.
Va beh, basta.
Grazie, perfetto.
E qui possiamo chiuderla.
Ciao ciao.
Allora, con cosa cominciamo? Cominciamo con il chat GPT e Ligabue.
Perché no? Chat GPT e Ligabue, Michele.
Allora, cosa hanno in comune chat GPT e Ligabue? Il titolo di un post sul blog di Mantellini.
Allora, Mantellini riprende in uno dei suoi ultimi post più recenti, il suo penultimo libro, se non sbaglio, uno dei concetti del suo penultimo libro, che si chiamava ancora "Bassa risoluzione", che tra l'altro è piuttosto interessante, è sempre valido da leggere.
La sua teoria di fondo, in questo libro oramai scritto ampiamente prima della pandemia, è che la bassa risoluzione era un po' la metafora dei contenuti su internet di una parte della cultura che girava e gira ancora su internet, fondamentalmente di scarsa qualità, diciamo così.
E di questa scarsa qualità sembrava che più o meno una grossa parte dell'umanità, a una grossa parte dell'umanità, stesse anche piuttosto bene.
Quindi andava bene così.
Che c'entra Ligabue? Va bene, diciamo senza voler.
Parliamo del pittore, giusto? Esatto, assolutamente, del pittore che poi ha preso la chitarra.
Inizialmente ci pensavo "chiu', ma sta parlando del pittore o del cantante?" Però no, alla fine parla proprio del rocker emiliano, quindi diciamo che non ci sono grossi ambiti di ombre.
Qual è il suo punto e qual è il suo collegamento con ChatGPT? È che in una grossa parte del dibattito di cui abbiamo sentito e che abbiamo commentato in questi mesi, si parla di un certo tipo di contenuto, di un certo tipo di giornalismo, il grande giornalismo, la grande letteratura, la grande musica, che sono apparentemente in pericolo per colpa delle intelligenze artificiali generative.
Però, e come poi sottolinea anche un titolo del foglio che cita nell'articolo stesso, solo gli autori scarsi temono l'intelligenza artificiale, che è un po' una grossa provocazione.
Quindi il punto è che l'intelligenza artificiale è pronta a sostituire solo una parte dei contenuti, quelli più di bassa qualità, quelli più sostituibili.
Quello che mi viene da dire però è che non sono comunque altrettanto degni, il lavoro delle persone che li producono non è altrettanto degno di protezione.
E dove mettiamo l'asticella? Quando è grande la cultura e quando è piccola invece può essere sostituita da un'intelligenza artificiale.
Mantellini è un grandissimo, perché come generalmente i commentatori, specialmente quelli un pochino stagionati, di fronte a un pubblico che davanti a una nuova tecnologia si entusiasma, i commentatori tendono a criticare, a vedere i punti critici, a vedere le noie, i problemi.
Noi pechiamo un po' di questo tipo di atteggiamento spesso, lo sguardo disilluso di chi spesso ha ragione, perché spesso il tempo ci ha dato ragione, vede anche quelle che possono essere le problematiche nell'adozione.
Cominciamo a vedere anche nella certa età.
Sì, però quelli ancora più fighi come Mantellini criticano i criticatori.
Sono meta, criticano i criticatori.
Per cui noi adesso siamo ultra meta e critichiamo il criticatore di criticatori.
Aspetta, fammi il disegnino perché inizia a essere un po' come una canzone di Anna Lisa, che lei bacia a lui che bacia a lei, noi critichiamo chi critica a lui che critica a lei.
Siamo più o meno.
Io non so chi è Anna Lisa, qui parlavamo di Ligabue.
Non sei giovane.
Lasciamo le cose facili come stavano.
Ma sì, alla fine dei conti è una critica nei confronti dell'intelligenza artificiale.
Dice "ci siamo sbattuti tanti, abbiamo scritto miliardi di righe di codice, spendiamo datacenter enormi per creare qualcosa che a malapena riesce a riprodurre lo stesso livello di creatività della spazzatura di cui siamo già invasi".
Beh, tutto qui, questa qui è la sintesi dello sguardo disincantato di Mantellini.
Possiamo dargli anche retta.
Lo sguardo di Michele è quello un po' più sindacalista.
Sì, però anche quelli che producono la spazza hanno diritto a vivere.
Io credo che si faccia un po' di "è ogni erba un fascio", nel senso che parliamo di creazione artistica, parliamo di intrattenimento, parliamo di produzione di contenuti.
Cioè, alla fine dei conti, il.
che ne so.
il loghino del cartone del latte che compri alla mattina al supermercato non è che deve essere la Venere del Botticelli o la Mona Lisa di Leonardo da Vinci.
No, non c'è bisogno.
Giusto è forte per la creazione.
Eh, certo, ma certamente.
Non ha nessun bisogno.
La creatività non è che deve essere per forza fatta di pinnacoli.
A volte la creatività è anche creare qualche cosa che sia bello abbastanza, utile abbastanza e che riempia lo spazio.
Alla fine quello che vende il latte vuole semplicemente che quello che è sullo scaffale del supermercato attiri di più di quello del vicino, ecco, del concorrente che è vicino di scaffale.
E.
Ma poi.
Per tanti altri.
Aggiungendo a.
Sì, prego, prego.
No, dico aggiungendo anche un momentino su quello che dice Mantellini che in realtà dice "non dobbiamo essere tutti dei geni dell'arte per riuscire a produrre qualcosa di assolutamente rivoluzionario" e porta un pochino a sproposito, probabilmente Luciano Ligavuoi come esempio di questo tipo.
In realtà lì addirittura dimostra, parte Ligavuoi, soprattutto che ha scritto delle canzoni meravigliose, ma lui comunque riempie stadi, cioè crea emozioni in una serie di persone, non è un loghino del latte, anche se possiamo dire che alcune volte fa delle canzoni che si autoassomigliano e si autoplagiano, però è un po' discutibile.
È un loghino del latte.
È un meme quello di Luciano Ligavuoi.
Esatto, è un meme.
Però da questo punto di vista, a parte tutto, che le faccia effettivamente usando sempre i soliti tre accordi o meno, tutto uguale o meno, etc.
meme o non meme, però riempie stadi, riempie posti enormi e la gente si emoziona.
Ed è questa la cosa importante dell'arte, non è importante che tecnica vocale hai, quanto sai suonare la chitarra veloce, se usi le parole più ricercate.
Il concetto di arte è molto sfuggente, e poi lo è ancora un po' di più.
Il suo concetto di Ligavuoi, noi potremmo vederlo nei Take That, nel K-Pop, in tanta spazzatura che noi vediamo avere magari un successo effimero, ma magari enorme, presso determinati settori, magari nelle nuove generazioni, etc.
e che nessuno si metterà mai lì a paragonarlo a Mozart o a Jimi Hendrix.
Anche se, anche quando c'era Jimi Hendrix, probabilmente da una grossa fetta di intellettuali mantellini like era considerato un Ligabue.
Deve essere sempre un po' il tempo quello che decanta.
Io credo che non sia possibile, anche nella creazione artistica vera e propria, credo che non possano esistere i Jimi Hendrix, i Michelangelo, i pinnacoli dell'arte, senza una enorme quantità di Ligabue.
Poi non me ne vogliano, Ligabue qui non è Ligabue, ma è un concetto.
Non esiste un'umanità che produce solo i pinnacoli assoluti.
Ci vuole uno spettro di produzione enorme, attraverso cui escono fuori anche.
Quello che però possiamo tirare fuori dal discorso è se i sistemi generativi si sostituiscono agli esseri umani per generare l'80% di Ligabuitudine, emergono sempre i Mozart, i Jimi Hendrix, i Michelangelo, eccetera? Questa è una domanda più interessante, no? Probabilmente sì, nel senso che per alcuni è una necessità di comunicare, non è semplicemente un lavoro, chi deve fare il logino del latte lo fa per portare a casa la pagnotta.
I Mozart, i Jimi Hendrix sono persone che hanno quel fuoco, che hanno quella necessità di comunicare, di fare musica, di sperimentare, di sfasciare chitarre come Mozart.
Prima di arrivare a sfasciare le chitarre, a riempire gli stadi, devono passare attraverso tutta la stessa gavetta da cui passano i miliardi di produttori di loghi per il latte.
Tu pensi che esisterebbero lo stesso? Allora, oggi non esisterebbe un Mozart, perché non ha senso andare a sentire un Requiem e ricopiarlo pari pari all'età di 8-10 anni quant'era, o scrivere quella musica lì.
Ma no, ma non sto parlando di quella musica lì.
Esiste già, o domani ci sarà qualcosa di nuovo.
Non sto parlando di quella musica lì, sto parlando di.
Sto parlando di un livello di eccellenza.
Esisterebbero gli eccellenti senza una base di mediocrità? Sì, è lì che volevo arrivare.
Secondo me sì, perché chi vuole.
Come emergono? Emergono semplicemente perché comunque sia all'interno della mediocrità, quando c'è qualcosa che spicca, salta fuori.
Se la mediocrità non sarà semplicemente gli altri studenti al liceo.
Ma se la mediocrità è fatta gratis dai computer, chi paga a Jimi Hendrix perché smetta di pulire i cessi e inizia a suonare nei locali? È quello il concetto, Francesco? Quante volte hai suonato in un locale e hai guadagnato di più che pulire i cessi? Probabilmente la maggioranza delle volte meno, con grande rispetto per chi fa questo lavoro.
A punto, a punto.
Come dire, il Jimi Hendrix lo farà per divertimento, per magari bersi la birra gratis al locale.
Ci sarà sempre.
E quello lì comunque emergerà rispetto a tanta musica, a tanta arte, poi allarghiamolo, generata dal computer.
Magari sarà più difficile? Non lo so.
Semplicemente così come oggi, ieri, anzi, c'erano tanti studenti del liceo con tre accordi, una chitarra scordata che andavano nei locali.
Dissento enormemente.
Se in un mondo dove gli esseri umani non suonano la chitarra, Jimi Hendrix non diventa Jimi Hendrix.
Se in un mondo dove gli esseri umani non suonano la chitarra, perché tanto la suonano già ai computer, non ci credo.
Credo che ci sia, non assoluto, ma che ci sia un effetto inibente enorme.
Non penso che ci sia bisogno di una competizione e che non esista l'80% appiattito di mantellini, ma che ci sia una gaussiana, che ci sia una distribuzione graduale per livelli di eccellenza, a parte che poi l'eccellenza sta anche negli occhi di chi la vede, di chi la apprezza, per cui muta nel tempo.
Ma io credo che il fatto di mettere in mano gran parte della creatività a delle macchine possa portare a un raffreddamento.
Non assoluto, magari qualcuno emerge eccetera, ma comunque un raffreddamento, perché le persone, anche quelle portate, saranno meno portate da giovani a intraprendere quel tipo di attività.
Ne intraprenderanno delle altre e saremo bravissimi a creare i meme da condividere con gli amici.
Ah no, le creeranno anche quelle lì.
Però Franco, si diceva probabilmente lo stesso anche ad esempio della musica elettronica.
Oggi nel rispetto a 30, 40, 50 anni fa, c'è molta meno gente che suona uno strumento musicale.
Perché? Perché è cambiata la musica.
Questo però, però, ok si sente, però ci sono anche, adesso non ho i numeri sotto mano, però credo che non si pubblichi così tanta musica come oggi.
Perché è cambiato il modo di fare musica, si è abbassata anche la fascia.
Ma non è più il mezzo questo? No, per difendere Michele.
Perché ho bisogno di essere difeso? Certo, per dar ragione a Michele.
Grazie, molto meglio così.
Ad esempio, una volta c'erano più strumentisti singoli, persone veramente schillate su uno strumento.
Adesso è più frequente trovare polistrumentisti, persone che sperimentano con tanti strumenti.
Magari è un livello più mediocre, nel quale quello che è importante è sapere montare insieme.
Per quanto riguarda il computer, che mi aiuta con 20 take, 100 take, vado rallentato, faccio solo 50 volte, lo riallineo.
Non è più importante il virtuosismo.
È nata una cosa diversa.
Nascerà qualcosa di diverso anche domani.
Mi stai parlando di mezzo, di strumento.
No, sto parlando di.
Allora, se noi vediamo nel futuro i sistemi generativi come uno strumento attraverso cui si esprime la creatività dell'essere umano, e quindi mi dici che si, come dire, gli escellenti del domani saranno le persone più brave a utilizzare i sistemi generativi, posso essere d'accordo.
Se mi dici che continueranno, invece, che continueranno a esserci degli esseri umani generativi e raggiungeranno dei picchi di eccellenza in maniera non attenuata da questo fenomeno, su quello permettimi di sentire.
Spero di vivere a lungo abbastanza da capire chi di noi ha ragione.
Ma tanto poi la creatività umana prende sempre delle strade diverse, quindi alla fine avremmo torto tutti quanti, secondo me.
Verrà fuori qualche cosa di diverso o a un certo punto ci renderemo conto che i sistemi generativi non sono buoni neanche per fare i loghini del latte.
Perché? Perché io ancora ho un po' questo dubbio.
Per certe cose forse sì, però io il latte con il loghino fatto da miggiorni e di turno al supermercato non l'ho ancora visto, per cui non lo so.
Può darsi di sì, può darsi di no.
A parte che non lo sai, Franco, perché è un po' come la computer graphic nei film, quella fatta bene e quella che tu non sai che stai guardando in quel momento.
È vero, è vero, ci può stare.
Però, visto che oggi è nella moda di tutto, sarebbe argomento di marketing.
Noi vendiamo più di tutto, il nostro logo è generato con.
No, e quindi, per cui, penso che.
Visto che abbiamo aperto e oggi andiamo alla grande, un po' di puntate che non approfondiamo l'argomento, ogni tanto bisogna tornarci, sempre sui sistemi generativi, molto più solida, molto più interessante e molto più all'atto pratico utile, l'articolo di commento e di riflessione sulle problematiche legate ai sistemi generativi, quella pubblicata da Schneier, che mette il punto, non tanto su quanto ci sostituiranno queste macchine, quanto metterà in crisi il mondo del lavoro, determinate professioni, perché, da una parte, è un problema che è sempre esistito e che fondamentalmente si è sempre risolto in maniera a volte più traumatica, a volte meno, ma con le generazioni.
Cioè, alla fine, a un certo punto, nessuno andrà più a scuola a imparare le cose che fanno già i sistemi moderni e quello è sempre stato così e oggi nessuno pensa di andare a scuola a imparare a usare la pressa di Gutenberg per stampare i libri.
Peccato però, sarebbe divertente.
Che opportunità persa.
Se trovate un video YouTube che mi insegna come farlo, fatemi sapere.
In realtà non c'è video su YouTube, probabilmente ci sono due o tre persone al mondo che sono in grado di farlo e probabilmente guadagnano i milioni perché vendono loro espertise a musei, libri, collezionisti, o robe del genere, per cui le nicchie restano sempre.
Ma al di là di quello, torniamo all'articolo di Schneier, il punto che mette Schneier con la sua competenza in materia di sicurezza in senso lato degli strumenti informatici è quello sulla affidabilità, sulla trustworthiness, quindi affidabilità ancora più che… Sulla fiducia.
Ecco, sulla fiducia, sulla fiduciabilità.
Se solo ci fosse una parola italiana avrebbe detto tutte le cose.
La fiducezza.
Non è la fiducia, ma è l'essere degni di fiducia, dell'essere degni di fiducia di questi strumenti.
Perché dice fondamentalmente a oggi, al di là di una serie di strumenti di cui abbiamo parlato tra l'altro la settimana scorsa, affidati e distribuiti in maniera open, su cui stanno lavorando molti, però i grossi player che ci presentano questi strumenti sono delle più o meno grosse, a volte enormi, a volte gigantesche, a volte piccole, ma in una fase di espansione enorme, aziende, corporazioni, che certamente faranno i loro interessi nel momento in cui queste tecnologie diventeranno di uso comune.
E che hanno la parola fiducia nel loro motto, tra l'altro, queste aziende generalmente ricordiamo.
E sono quelle meno degne.
La nuova legge di Digitalia è che le aziende meno degne di fiducia nel mondo sono quelle che hanno la parola fiducia nel loro motto.
Esatto, perché di solito ce l'hanno soltanto lì.
L'articolo di Digitalia è interessante perché è un vero e proprio decalo.
Adesso non ho contato quante sono le regole, i punti che mette in piedi per quella che può essere un'intelligenza artificiale degna di fiducia.
Diciamo che lo sfondo di questo articolo è un futuro molto plausibile in cui ognuno di noi avrà uno di questi aggegini software che ci aiuterà nella vita quotidiana.
Un co-pilot, un assistente, vi ricordate i vecchi assistenti vocali? Qualcosa di un po' più.
Tipo le alicchie.
Esatto, le alicchie.
Ve le ricordate le alicchie? Comunque, quali sono i punti fermi di questo decalo? Innanzitutto che deve essere, innanzitutto parte dal presupposto che oggi non c'è nessuna intelligenza artificiale che rispetti questi canoni.
Questi canoni che sono il fatto che deve essere controllabile dall'utente.
Oggi assolutamente non è così.
Dovrebbe spiegare il flusso dei suoi ragionamenti e citare le fonti.
A stento fanno quest'ultima.
Qualcuna fa a stento quest'ultima cosa.
Ci provano, vero? Ci stanno iniziando a provare, ne parleremo, anche OpenAI ci stanno a provare.
Dovrebbe girare in locale, quindi non sul Cloud, ma in una versione anche ridotta, sui dispositivi posseduti dalla persona.
Cosa che oggi è ben lontana.
Cos'altro? Dovrebbe poi essere migliorata, il labor limite dovrebbe essere fatto sulla conoscenza che produce ognuno di noi.
Dove conoscenza può essere, ad esempio, le email, i tweet o i documenti che scriviamo.
Nel momento in cui diamo in passo tutta la nostra vita che produciamo sotto forma digitale a un'intelligenza artificiale, quanto meno deve essere degna di fiducia.
Posso dire che secondo me non basta tutto questo.
L'articolo di Schneider è bellissimo e va assolutamente letto, lo consigliamo, lo troverete nelle note dell'episodio, ma secondo me non basta.
Perché lì riporta degli esempi, dicendo "ma siamo sicuri che poi quello che arriverà sarà secondo le tue idee politiche e non quelle che vuole l'azienda o il produttore del modello, eccetera".
Però è anche vero che quando iniziamo a parlare e confrontarci con qualche intelligenza umana, quindi non artificiale, di carne, ci interessa anche avere dei punti di vista diversi.
Non sempre avere solo il punto di vista completamente nostro, perché diventa quasi un appiattimento, anzi un rischio.
Noi stessi andiamo in contraddizione con noi stessi più volte durante la nostra vita e le nostre giornate.
Certo, il problema è l'appiattimento nei confronti di idee che parlano solo per bocca, ideate da chi ha un certo tipo di interessi.
Più grosse sono le aziende e più hanno desiderio e necessità di muovere l'interesse a livello globale.
Che sia da sganciare dall'interesse di un'azienda è fondamentale.
Tutto quello che dice Schneider è oro colato.
Poi lui parla non solo di influenza politica, di idee politiche riguardo a quello che è il tuo utilizzare questi sistemi per informarti, ma anche quello che è utilizzare questi sistemi per informare gli altri, per parlare con gli altri.
Se questi sistemi ti permettono di scrivere una risposta, una mail, un saggio, di tenere delle conversazioni, possono colorarle di determinati significati che non sono completamente i tuoi o che sono molto disallineati con i tuoi e che magari hai poca capacità/voglia di rileggere e di andare a correggere.
Capisci quello che dice lui? Questo è un passaggio fondamentale.
Il rileggere, cioè l'accettare la bozza come finale.
Quante volte lo facciamo già con gli strumenti che abbiamo? Quante volte noi… Più gli strumenti… Vale lo stesso discorso dell'addormentarsi mentre la Tesla guida da sola.
Più gli strumenti sono utili, un po' perché li prendiamo proprio per impigrirci, ma più fanno loro, meno la nostra attenzione è destra e su quello non c'è assolutamente dubbio.
Se tu paghi una segretaria perché ti scriva delle lettere, non vuoi spenderci lo stesso tempo a correggerle che se te le dovessi scrivere da sola perché a quel punto che cacchio paghi la segretaria a fare? Se la segretaria te la scegli tu, è un conto.
Se la segretaria te la sceglie Google, è un pochino diverso il discorso.
Questo è il tipo di… Fa un passaggio che poi riporta ai nostri temi classici che poi non sono neanche nostri ma che spesso prendiamo dai vari autori che leggiamo tutte le settimane, ma è il solito discorso dell'incittificazione.
Cioè alla fine dei conti queste grosse aziende hanno "incittificato" qualsiasi servizio, ce l'hanno presentato all'inizio come figo, come utilissimo, come economico e il giorno che tutti ci siamo affidati in pieno e non siamo più in grado di farne a meno, hanno iniziato a modificarlo rendendolo meno utile, meno appropriato, meno… come dire… meno notibile di quello che per il loro proprio interesse.
Prima per quello magari dei loro advertiser e poi per il loro puro interesse l'hanno rovinato sia per noi che per gli avversari.
Come possiamo immaginare che un destino diverso sia previsto e attenda i sistemi generativi se li mettiamo in mano alle stesse aziende, esattamente alle stesse aziende o a aziende che si appoggiano sugli stessi meccanismi? Infatti l'articolo, nell'ultimo terzo dell'articolo dice che realisticamente dobbiamo prepararci a un futuro in cui queste intelligenze artificiali, queste tecnologie non saranno degne della nostra fiducia.
Quindi tutto molto bello, però appunto realisticamente per come è andata la storia dell'evoluzione tecnologica e non solo dell'umanità Andrà probabilmente così.
Beh si chiama coazione a ripetere, no? Si chiama coazione a ripetere, ma mai come questa volta c'è un'attenzione molto alta.
Mai come questa volta, nelle fasi precoci della pubblicazione di una tecnologia dirompente c'è questa criticità.
Perché quando Facebook ha iniziato a dire mettete tutti le vostre foto, iniziate a mettere i pollicioni alle amiche che vi piacciono di più, non c'era questa attenzione.
Quando Google ha detto venite tutti a casa mia per cercare le cose su internet o per mandare e ricevere le email non c'era questo tipo di attenzione.
Oggi siamo all'inizio della diffusione di questi strumenti eppure leggi, progetti di legge della comunità europea, tutto il mondo che ne scrive, quotidiani che ne scrivono, per cui abbiamo una possibilità per cambiare il nostro destino, per non ripetere esattamente gli stessi errori.
Riusciremo ad afferrarla? Non lo so, però forse siamo un po' più svegli stavolta.
Sai qual è la differenza rispetto alla casistica di prima? Tu citavi la segretaria o il segretario, visto che possiamo assolutamente essere inclusivi, a cui fai scrivere una lettera e come dire, non controlli, lasci di fidi.
In realtà, perché questa persona sa che potresti leggere prima o poi una sua lettera e/o il destinatario potrebbe dire ma cosa mi hai scritto? E in quel momento perderebbe il lavoro.
Ecco, dovremmo riuscire a creare questo senso del dovere, questo senso del fare le cose bene.
Questo senso di paura non è quello, perché è chiaramente sbagliato, ma il concetto rimane.
Anche l'intelligenza artificiale, questa sarebbe la soluzione.
Dovremmo poterle licenziare e dovrebbero subire.
Per licenziarle hai bisogno di intanto definire il bene.
Che cosa è bene? Era un imperbole che stavamo facendo chiaramente.
Ti capisco.
Due, hai bisogno di una concorrenza.
Oggi di segretari e segretarie disponibili sul mercato del lavoro ce ne sono a mucchi.
Il giorno che i sistemi generativi ce ne hai tre, perché c'è quello di Google, quello di Bing e quello di OpenAI, che poi sono la stessa cosa, gli ultimi due, diventa un pochino più difficile.
Infatti dovrebbe il sistema, l'istanza, avere questa conoscenza di te, questo rispetto.
Penso che l'unica speranza.
Perché Google dovrebbe avere interesse a fare una roba del genere? Io credo che davvero l'unica possibilità sia quella di avere dei sistemi open, dei sistemi aperti, come quelli di cui parlavamo la settimana scorsa, che facciano come minimo da contrappeso, da contraltare, che si riesca in open a sviluppare qualcosa che sia allo stesso livello di quello proposto da loro.
C'è il pregiudizio che quello che arriva dai sistemi open sia di più bassa qualità e meno valido, ma è un pregiudizio stupido, perché abbiamo degli esempi di fronte agli occhi di tutti, magari non nel mercato consumer, ma se guardiamo il 90% delle cose che noi, dei siti che visitiamo, degli strumenti che vengono utilizzati per presentarci le cose su internet, arrivano dal mondo dell'open, dell'open source, degli sviluppi open, eccetera.
Per cui dire che i meccanismi dell'open non siano in grado di produrre delle cose di qualità, di eccellenza, di degne, di cose globali, è una stupidaggine.
Per cui speriamo che in un futuro i sistemi generativi che avremo nei nostri telefoni siano gli Apache, i Linux, i MySQL di oggi, e non i Google di oggi.
Siamo comunque su una buona strada, siamo su una discreta strada grazie ai vari progetti che si stanno vedendo, almeno in questo momento, molto sulla generazione delle immagini.
Il lama e gli alpaca di turno.
Esatto, i mammiferi andini si stanno andando in quella direzione, ecco c'è da sperare che magari anche sulla parte di generazione di idee, di generazione di conoscenza, di testo, si vada nella stessa direzione.
Eh sì, certamente.
Due secondi per i contatti al volo.
Digitali.
m@mastodon.
om, nostro account ufficiale.
micheledm@livellosegreto.
t, mdsole@livellosegreto.
t, franco solerio@mastodon.
ocial.
C'è già la baruffa nel mondo di social, avete visto gli ultimi commenti che arrivano dagli amministratori, se non sono sbaglio, di Mastodon1.
Se siete su Mastodon.
ocial, prendete in considerazione la possibilità di spostarvi su un'altra istanza.
Gli amministratori di altre istanze hanno già iniziato a silenziare Mastodon.
ocial per colpa dei troppi messaggi provenienti da account spam.
Ieri siamo stati colpiti dall'ennesima valanga di messaggi truffa, i mod di Mastodon1 sono riusciti a mitigare per tempo l'attacco, ma molte altre istanze hanno deciso di bloccare il server per proteggere i propri iscritti.
Oggi c'è una grossa polemica, da una parte la settimana scorsa è uscita la versione del software di Mastodon che quasi di default in strada i nuovi utenti a creare un account su Mastodon.
ocial che è gestito dagli stessi sviluppatori, dalla stessa entità che sviluppa Mastodon.
E chi amministra e i commentatori che vivono su altre istanze dicono "Ma come? In questo modo? Non dovevamo essere federati, essere tutti a livello?" Non è giusto che tutti i nuovi gli venga presentato come default di andare tutti nella stessa istanza.
Per cui c'è stata un po' di polemica.
Un bellotto come i browser, no? Esatto, e qui c'è stata un po' di polemica che non si è ancora placata.
Oggi questa polemica delle istanze che chiudono proprio i canali verso Mastodon.
perché a loro dire, anzi Mastodon.
ocial perché a loro dire da quelle parti gira un po' troppo spam, truffe e robe del genere mi sembra che iniziano ad esserci problemi in paradiso.
Ragazzi però molto spesso le copulità open source, mi pisecca dirlo, però finiscono così.
Aspetta, aspetta, vediamo un po'.
Potrebbe essere veramente problemi in paradiso come dicevate voi oppure il momento della svolta.
Abbiamo parlato di fili verso, vediamo se funziona.
Dovesse funzionare veramente questo meccanismo di ognuno ha la sua istanza automaticamente si difendono contra quelle negative.
Lo scopriremo fra poco vuol dire che Mastro continua ad esistere.
Se invece tutto questo andrà roto riuscireremo con solamente Mastro non Social per i fatti suoi, contro tutti avremmo capito che sarà un'utopia.
Tanto sono tutti su Blue Sky ormai quindi.
Sono tutti su Blue Sky! Su Blue Sky! No, su Blue Sky credo che siano ancora molto pochi e che sia per quello che.
Sì, solo numericamente pochi.
Però qui l'intelligenza del giornalismo tecca.
Adesso è lì.
È The New Kid in Town certamente.
Poi si sta bene.
Quindi Mickey Six at Blue Sky.
Se vai in Costa Smeralda a maggio si sta da Dio.
Non c'è nessuno.
Costa tutto poco.
A parte l'acqua che è un po' freddina ma che cosa.
Se ci vai ad agosto dici ma chi me l'ha fatto fare? E i social sono la stessa cosa.
Finché c'è poca.
quello che rovina i social è l'umanità.
È la socialità.
Esatto, è la società.
Quello che rovina i social è la socialità.
È proprio così.
Stack Overflow.
Stack Overflow è la prima vittima di chat GPT.
Traffico in calo del 14% a marzo.
Esempio preciso.
Appena prima della puntata stavano cercando di fare una specie di hack fra Slack e YouTube.
Il nostro buon Michele ha detto andiamo a chiedere a chat GPT.
Qualche mese fa avrebbe detto andiamo a cercare su Stack Overflow.
Vedete la dimostrazione di come effettivamente si è passato ci stia passando verso di lì.
Però a parte questo racconto di vita vera da pretrasmissione si capita sempre più spesso per trovare soluzioni ci si affidi.
Per bene e nel male poi perché insomma molte aziende non lo considerano una buona soluzione mettiamola così visto che si rischia di divulgare dati personali.
Si utilizza c'è GPT per farsi correggere o comunque in generale questi modelli che ha pilot e tutti questi altri per correggere o suggerire software come invece una volta avresti fatto cercando Stack Overflow e leggendo il primo commento.
Com'è da voi da voi in ufficio Francesco i tuoi programmatori possono Dove lavori è vietatissimo usare i sistemi.
È vietatissimo.
Si per motivi di priva.
Sì ma voi lavorate su cose sensibili.
No no no è proprio una questione di proprietà intellettuale.
Sono tutti che comunque sistemi che diffondono informazioni e quindi non si può però copilot non diffonde informazioni a meno che non le chiedi esplicitamente no copilot è un sistema che ti dà solo output non prende dell'input teoricamente.
Teoricamente sì non ho verificato.
Comunque voi non vi fidate giustamente di te vietato assolutamente.
Io l'ho provato nel mio nel mio piccolo e devo dire che ho avuto meno.
Meno risultati positivi di quello che mi aspettassi.
Devo devo dire che ho installato questo software apposta che integra sia copilot che già chat GPT dentro Xcode e quindi in tempo reale man mano che scrivi del codice o sposti il cursore in un posto o nell'altro lui ti presenta queste piccole finestrelle.
Proponendoti del codice per completare quello che stai scrivendo.
Devo dire che sono penso che lo disinstallerò presto perché non ho utilizzato una singola volta quello che mi proponeva un po da proprio fastidio un po perché le poche volte che l'ho guardato non non non era quello che cercavo in quel momento probabilmente perché io quello che faccio in questo periodo è andare a raffinare roba già molto complessa e molto e molto di settore probabilmente iniziassi a scrivere qualcosa da zero dove devi dire va bene preparami un view controller master che abbia la tendina di qua che sia splittato così che quando probabilmente sarebbe un lavoro più universale e quindi più facilmente comprensibile da questi sistemi e quindi sarebbero più utili.
Se io devo andare a modificare come viene mostrata un'informazione che riguarda la conversione dei satoshi in euro eccetera probabilmente ha meno dati al riguardo e quindi mi dà delle soluzioni che non c'entrano niente col problema che sto risolvendo.
Non lo so però per ora sono abbastanza deluso dall'utilità di questa cosa.
Sempre riguardo all'utilizzo di questi strumenti con i bot aumentavano gli ascolti su Spotify cancellati migliaia di brani generati con l'intelligenza artificiale.
Ci sono una serie di articoli di questo tenore non so se parlino tutti dello stesso.
Sì allora tendenzialmente è quella che è successa in questi giorni è stata la scoperta di una truffa abbastanza importante legata al fatto.
Partiamo da un presupposto di come vengono divisi i diritti e gli abbonamenti che vengono pagati nei confronti degli autori vengono divisi da un punto di vista proprio di ascolto globale quindi è possibile che parte di quello che tu paghi a Spotify Apple Music eccetera venga poi data ad autori che non sono canzoni che non sono quelle che ascolti tu.
Quindi da questo punto di vista è molto conveniente per persone in generale proporre dei propri brani su queste piattaforme e ascoltarsene ripetutamente per beccare quello che da parte di dividendi è un po il discorso di entrano della produzione su Amazon che facevamo del pericolo ma in questo senso però entrano attenzione due problematiche nel senso che è come giocare.
Stiamo giocando alla lotteria comprando tutti i biglietti sapendo che il monte premi varia di più dei biglietti cioè ipotizziamo di aprirci uno dieci cento mille account gestiti da dei robot quindi magari degli AI che automaticamente ascoltano e si muovono all'interno di questi software.
Ognuno paga i suoi nove euro al mese ma il movimento che fanno questi qua permette di far sì che la divisione degli introiti sia superiore a quello che pagano grazie al fatto che poi vengono divisi in proporzione di ascolto rispetto a tutti gli altri che invece pagano.
Quindi anche al mio abbonamento che non ascolta la loro musica.
Per fare questo inondano le piattaforme di musica discutibile ma creata anche lì da altri robot così da avere una certa varietà e poter quindi creare movimenti classifiche.
Mettersi in tasca loro perché se i bot ascoltassero Biaggio Antonacci i soldi li prenderebbe Biaggio Antonacci.
Loro hanno bisogno di musica controllata da se stessi e il modo migliore per generarla e per generare tanta in modo che il traffico venga distribuito non su un solo no un solo pezzo un solo tra virgolette cantante ma tra un milione diversi e avere qualche cosa che ti generi un milione di canzoni diverse.
In questo i sistemi generativi sono certamente utili.
Si mette abbastanza in crisi poi sarà la guerra del gatto col topo Spotify genererà un modello in grado di riconoscere i modelli di comportamento degli ascoltatori e capire quando sono degli umani e quando sono dei bot.
Però certamente mette un po in crisi la sfruttabilità del ancora di più dello streaming.
Si torniamo a torniamo al ragionamento che facciamo settimana scorsa sulla sui risultati di ricerca di Google sui risultati di ricerca di Amazon tanto di quello che succederà tra 1 2 3 5 10 anni sui sistemi generativi e di come dire se verremo invasi da questo tsunami di contenuti e come le piattaforme i gate key per i delettori delle barre di ricerca reagiranno e forse ancora di più come decideranno o se ci riusciranno di trarre profitto da questa.
Su Spotify la cosa è ancora più critica perché non è una questione di erodere una parte dei profitti.
È un modello che è esatto è un modello che non ha ancora iniziato a dimostrare di essere sostenibile.
Se se inizia a avere anche questi problemi.
Ai ai ai.
Nel frattempo il problema è proprio il modello comunque c'è in tutto ciò è un bug diciamo del sistema comunque di royalties che è pagato per ascolto.
Non per magari apprezzamento che un utente ha nei confronti di questo fa sì che veramente basti ascoltare basti fare ascoltare tante volte e questo un botte lo fa benissimo.
Uno dei problemi del modello di business dello streaming online certamente.
Comunque si utilizzavano questa piattaforma insieme a Bumi per creare le canzoni che è una piattaforma assolutamente decida che dice di aver creato qualche canzoncina tipo 15 milioni di canzoni.
Il 14 per cento della musica totale registrata in tutto il mondo.
Quindi veramente quattro canzoncine.
Il problema è proprio il problema di questi sistemi è proprio la quantità.
Come come come al solito una soluzione per Spotify potrebbe essere quella di spostarsi in Cina che vedi non ci vanno per leggere.
Hanno iniziato ad arrestare persone che usano chat GPT per creare fake news.
Li prendono e li buttano in galera semplicemente si fa così per risolvere i problemi.
È giusto dal punto di vista cinese giusto.
Diciamo che anche perché è illegale chat GPT in Cina.
Fatta la legge mette in galera la gente due volte.
Certo due volte.
Questo qua ha detto che c'è stato un incidente di un treno fondamentalmente ha creato degli articoli in questo senso.
Tutto un certo di fantasia.
Tranquillizziamoci.
Peccato che creare disturbo cioè allarghi osità allarme pubblica sono due cose che c'è anche la fase litigio quindi creare comunque discussione.
Sono due cose punibili fino a 5 anni di reclusione.
Appunto in Cina non ci vanno leggere da questo punto di vista.
Digitalia sarebbe in galera dalla puntata 2 fondamentalmente.
Se generare litigiosità è sufficiente da andare in galera.
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Grazie a Squarespace per aver sponsorizzato anche questa puntata di Digitalia.
Un po di use cases riguardanti sistemi generativi ce ne qualcuno che vi interessa o saltiamo oltre per non allungare troppo il brodo sistemi generativi.
La influencer che si è clonata video audio e tutto e si affitta a un euro un euro il minuto poi poi a un dollaro al minuto per chattare con un influencer che non è lei però esattamente non è una finta.
Si fa per lo chiamare con un carin e I quindi cioè non c'è proprio il suo nome con la parola AI.
È chiaro è chiaro ma i suoi i suoi follower sono talmente in qualche modo affezionati e desiderosi di contattarla che pare che abbia abbia fatto una proiezione di guadagni fino a 300.
00 dollari al mese.
Dice che la sta aprendo gradualmente a un successo bestiale e ha delle liste d'attesa colossali.
Sarà per la novità del poter interagire con un sistema AI del suo della influencer preferita di tanti e di tanti utenti.
Però mi stupisce questa cosa.
Beh già lei comunque tramite un abbonamento permetteva di chattare su su Telegram con lei e aveva appare una infinità di messaggi che non ci riusciva più a stare dietro.
Da qui è nata la necessità di trasformarsi in un AI.
Probabilmente anche per i suoi fan il poter ottenere una risposta in tempo reale una risposta credibile da parte sua comunque sempre sua in un certo senso gli ha creato così questa opportunità.
Poi come dire sembra che questa AI possa essere spinta verso discorsi che lei in prima persona magari non farebbe.
Quindi aumenta un po la prorigine da questo punto di vista.
Sì oggi lei si chiama Karyn Marjorie.
Lo so Marjorie.
Lo so.
E la trovate sulla trovate su Instagram.
Tra l'altro è interessante come questa persona abbia mai sentita prima 220 mila follower e l'account privato cosa che è quantomeno quantomeno peculiare.
Perché devi pagare per poter accedere.
E ho capito però il una cosa è l'account Instagram e quindi vedo le foto mi faccio la pubblicità tramite le mie tramite le mie foto.
Questa persona probabilmente ha fatto questa mossa dopo essere diventata famosa oggi all'account privato.
Se andate sul sull'abbio di Instagram è possibile attivare la virtual girlfriend che comunque è un tipo di posizionamento del tuo prodotto che va un po sul proriginoso.
Adesso io ripeto io questa persona io non so cosa faccia magari non so se ha degli account o dei fan ed è diventata famosa per queste cose per queste cose.
Però è come dire se la sta un po andando a vendere esattamente in quella in quella direzione.
Che cosa sta andando a vendere? Se stessa probabilmente la sua personalità la sua personalità.
Sì sì sì sì ovviamente il problema è nel momento in cui già oggi ci sono tante persone che fanno fin troppo affidamento nei confronti degli influencer e dei contenuti degli influencer trattandoli quasi come amici quando non sono ricambiati neanche da un'intelligenza artificiale che non gli risponde.
E la cosa mi fa ancora più paura nel momento in cui c'è un'intelligenza artificiale che ti risponde con cui puoi intrattenere delle conversazioni per quanto l'articolo dice che dopo circa un'oretta di conversazione e quindi fatturati 60 dollari la conversazione e stessa l'intelligenza artificiale a mandare un po a scemare la conversazione e dice perché non ci sentiamo dopo ecco.
Mi sembra un po sfruttamento di persone che magari han bisogno di parlare con qualcuno.
Forse si.
Se vogliono parlare a voce possono chiamare l'199.
In questo caso probabilmente sì però mi chiede il meccanismo.
Tu pensa a una persona con cui ti piacerebbe molto chiacchierare e che non è a te accessibile.
No.
Si può essere che ne so Bob Gaddolf Roger Waters o una persona che non c'è più Aldous Huxley o che ne so Edgar Allan Poe.
Oggi.
Un po.
Pensa alla voglia a quanto ti piacerebbe parlare con una persona del genere non necessariamente una di quelle ma immaginate la tu nella mente.
E un po la novità di provare a parlare con una AI eccetera non li pagherei non dico 60 dollari per chiacchierarci un'ora ma 5 dollari per provare a chiacchierarci cinque minuti.
Io probabilmente ce li metterei la prima volta poi non so se ci metteremo sui conti.
Esatto ma non ne fai affidamento per la tua vita di ogni giorno.
Spero di no credo di no.
Però poi i meccanismi della dipendenza sono mostruosi perché qualsiasi qualsiasi dipendente dice ma io non ci cascherò mai.
Parliamo di qualsiasi cosa possiamo parlare dell'eroina del gioco d'azzardo dei videogame o di tutto quello che vogliamo.
Anche.
Vabbè evitiamo di scendere nello scurrile anche digitalia certo.
Per cui non lo so.
Certamente che possano avere un'appetibilità e anche essere un po pericolosini questi strumenti utilizzati così senza normative né niente.
Certo non c'è dubbio non c'è dubbio ma l'umanità è brava a farsi del male da sola con appunto cose che creano dipendenza.
Guardate le leggi che hanno permesso di aprire sale videopoker e scommettitorie in giro per tutto il nostro paese.
E fatevi e fatevi due domande.
Probabilmente quelli che avevano fatto le leggi che il gioco d'azzardo è vietato su tutto il paese tranne che nei casi noe con la stedina del totocalcio cioè cose strettamente controllate dallo Stato così scemi non erano.
Ecco però oggi non si può dire perché ha delle con possono avere delle connotazioni storiche politiche sbagliate e quindi non si può dire va bene quei videopoker eccetera eccetera va bene il super enalootto e non ne parliamo di tutte quelle cose.
Escono veramente come nascono come i funghi i sistemi per sfruttare questi questi modelli generativi e questi sistemi di intelligenza artificiale fino quasi nella nella comica nell'auto ironia come questo boring report fondamentalmente un sistema che vi dà il vostro feed giornaliero di notizie tagliato sui vostri interessi ma in modo di disinnescare l'effetto sensazionalistico delle notizie per cui non ci saranno nessuna notizia con 8 8 modi per ascoltare digitalia mi raccomando il numero 6 non aversi mai immaginato che fosse quello.
Modi per ascoltare digitalia che gli speaker di digitali di digitalia non vogliono che tu conosca esatto cose del genere oppure total crap.
Il primo magazine la prima rivista scritta completamente dall'intelligenza artificiale già fatto in titoli total crap.
Vi potete potete immaginare però però però però però qual è l'azienda che con l'introduzione dell'intelligenza artificiale ha visto il suo valore in borsa aumentare più di tutte.
Pensate che sia OpenAI pensate che sia Google pensate che sia Total Crap Total Crap.
No sì in un certo senso no.
E Palantir di Peter Thiel che cosa fa utilizza l'intelligenza artificiale per produrre nuovi strumenti di guerra.
Evviva l'intelligenza artificiale.
Produrre il sistema operativo della guerra perché questo è un sistema di servizi interconnessi che permette di gestire ad alto livello automatico tutta la guerra.
È un qualcosa di non è un fuciletto che va in giro un cane col mitra da solo che già l'abbiamo visti.
No questo è.
Nella sua assemblea azionisti però ha detto di stare assolutamente tranquilli perché faranno tutto questo in maniera assolutamente etica.
Per cui siamo tranquilli no? Guerra militare etica.
Aiuto.
Armi guerra etica.
Si sa benissimo come siamo felici.
Va bene.
Allora parliamo di pali della luce.
Questa è carina.
Michele l'hai messo tu l'articolo.
L'ho messo io l'articolo e mi ha colpito molto l'attenzione e sapevo che avrebbe colpito anche la vostra.
Insomma se siete degli audiofili e avete passato anche il livello di comprare i cavi placati in oro qual è il prossimo livello? Quello di farvi piazzare un palo della luce dedicato privato davanti privato davanti a casa davanti a casa vostra.
È quello che ha fatto un audiofilo un audiofilo giapponese per la serie.
Poteva succedere ovunque eppure è successo in Giappone che ha fatto proprio quello dopo essere dopo essere passato a casa di un suo di un suo collega che aveva già fatto questo questo passo ha detto caspita ma la qualità della corrente elettrica davvero può impattare sulla bontà del mio impianto del mio impianto.
E infine ha speso adesso la cifra sotto mano qualche 40 mila 40 mila esatto per farsi piantare un palo della luce personalizzato davanti a casa dai 10 ai 40 mila i vari che hanno intervistato e dice 40 mila.
La prima cosa che mi viene in mente è.
Che ha ragione.
Bella ronza 50 hertz su una valvola ancora che ha assolutamente ragione per lui ma è un discorso che se volete affrontiamo dopo quanto è bello avere un posto dove puoi farlo dove puoi farlo cioè tu pensa in Italia se tu fossi convinto che hai bisogno di un palo della luce privato.
Di andare a convincere il tuo fornitore anzi neanche perché poi le credo che la rete di distribuzione sia ancora in mano al monopolista o quasi che poi rivende l'accesso ai vari distributori di energia per cui andare a convincere e nel distribuzione di darti un palo della luce tuo per te personale che colleghi direttamente te con la cabina di trasformazione più vicina senza nessuna cioè in Italia sarebbe la guerra della burocrazia altro che Kafka nella scatola.
È una roba è una roba senza scusa.
Prima montarti una tua centrale di corrente.
Il fatto che esista un posto nel mondo ovvero il Giappone dove se uno si convince che lo vuole può farlo.
Secondo me è una dimostrazione di civiltà gigantesco fantastico spettacolare.
Poi al di là di questo al di là di questo e non è l'unica in Giappone dimostrazione di civiltà e di avanzatezza si dice avanzatezza.
Però a parte quello sembra un po' una castronata.
Dal punto di vista tecnico dice allora diciamo che come tutto nel mondo degli audiofili gli audiofili sanno un mucchio di cose che le persone normali non sanno e le portano alle estreme conseguenze o spesso sono vittima di aziende che gli vendono delle cose che sono estrema conseguenza di queste conoscenze.
Allora che la purezza della sinusoide della della che ti arriva sull'alimentazione elettrica abbia un ruolo fondamentale nel darti qualità del suono o nel peggiorarti la qualità del suono nel momento in cui vai verso l'analogico e nel momento in cui ti arriva il suono nelle orecchie per forza una componente analogica ce l'hai almeno una che è il convertitore di A e il relativo amplificatore per cui sono già due.
Non ci piove.
Non è una cosa assolutamente fuori discussione.
Io addirittura avevo ben di peggio.
I primi Francesco non c'era ancora Michele non lo so.
Quando stavo nell'altra casa prima che inserissi un paio di apparecchi di protezione avevo semplicemente una una interfaccia audio professionale Firewire che si sconnetteva ogni tanto dal computer durante la diretta quando qualcuno chiamava l'ascensore nel palazzo.
Molto semplicemente lo spike di corrente esatto prima lo spike e poi l'assorbimento calava la corrente abbastanza che la Firewire e il computer.
Però tu mi insegni che un gruppo di continuità con un bello stabilizzatore certo non roba economicissima ma comunque è meno di portarsi un paio di luci in casa.
Ecco è quello è quello assolutamente qualsiasi studio di registrazione e oggi anche gli studi domestici compreso quello di Digitalia hanno delle cose che si chiamano Power Conditioner cioè condizionatori stabilizzatori in cui ci sono qualcosa di più di uno stabilizzatore di corrente di diversa complessità che con delle cifre dai 200 ai 1000 2000 euro quelli proprio più complessi ti danno una sinusoide assolutamente pura.
Qualsiasi sia il disturbo che ti arriva sulla linea perché tu la condividi con i vicini di casa.
In molti casi hanno una batteria in mezzo che prende la corrente la riemette dall'altra parte di fatto non è quella della linea e ti eviti le ronze per la fonte.
In realtà degli studi non si utilizza la batteria della sola ma si utilizza una serie di trasformatori per disaccoppiare in questo modo.
Esatto disaccoppiando elettromagneticamente il proprio e creando.
Per cui certo certamente il palo della luce è overkill però che bello un paese dove puoi farlo dove puoi avere il tuo palo della luce personale.
Si poi attenzione ovviamente poi agli estremi perché poi se puoi fare tutto con i soldi ecco poi quello senza soldi si trova il palo della luce piantato davanti al balcone.
Sempre trovare il balancio tra il privilegio e la libertà.
Il bello di questo articolo è che questo simpatico signore si è fatto mettere il palo della luce perché il suo amico ce l'aveva già.
Non era la prima volta al mondo.
Chi sono io per non avere il palo della luce.
E avrà messo sicuramente un po più alto.
Questa è la parte mascolina di tutto il mondo.
Un videogioco troppo realistico.
Questa non mi mancava in realtà.
Oddio com'è realistico questo videogioco.
La prima volta mi è capitata con un software del Commodore 64 che è uscito un giochino molto molto semplice che era un attacco dovevi respingere con dei cannoni un attacco alieno sulla sul Campidoglio sul Parlamento americano.
Non mi ricordo se era o la casa.
No forse era il Campidoglio.
Aveva una grafica che era mille volte meglio di una di una di una di una di quello cui eravamo abituati con i videogiochi del Commodore 64.
Ora potete immaginare cosa fosse però ai nostri occhi di ragazzini abituati a quello dicevamo oramai è praticamente indistinguibile da una fotografia.
E quindi oggi continuare a parlare di queste cose è un po buffo.
Ma questa volta e lo diciamo tutte le volte ma questa volta tant'è che io ho qualche dubbio che quello lì non sia una demo del videogioco ma che sia un film.
Non so se anche voi avete avuto questo.
No allora allora confermo che per quanto come dire sul concetto rimango sulla mia posizione e che era la stessa del gioco del Commodore 64.
Però il video di questo gioco a record si chiama Record e l'articolo è del post in un paio di frame mi ha fatto pensare a Caspiterina e non è forse un gioco mostro dalla Real Engine 5 e nei mesi scorsi e sono passati su Twitter c'era quella demo di una stazione della metropolitana giapponese che era dal livello di fotorealismo qualcosa da farsi esplodere il cervello.
Va bene però questo gioco ha due caratteristiche almeno il video del gioco a due caratteristiche particolari.
Il primo è che è senza interfaccia quindi è un first person shooter senza caudino non hai le vite non hai la mappa non hai proiettili.
Non hai niente.
Esatto.
La seconda cosa che forse è quella che ancora più della grafica stessa dal dettaglio della grafica stesso mi ha fatto onestamente impressione anche a me è stato che simula non la visuale della persona ma una bodycam con tanto di distorsione un po fischiai della lente della bodycam stessa e comunque in un momento storico in cui siamo abituati a vedere delle immagini girate in prima persona ma non ovviamente tramite come le vede un soldato un poliziotto ma tramite queste bodycam per rivederla poi su un videogioco devo dirti che è quello steppetto quel passettino fuori dall'Hank Hannay Valley per quanto mi riguarda.
Si perché non è che diventiamo tutti tutti assassini.
No ovviamente no.
Allora quello certo non è la perfezione infatti di questo gioco perché anzi è pieno di difetti appunto il fischiai è un'immagine brutta è estremamente tremolante ma ti dà proprio quell'idea di essere un questa telecamera attaccata a un giocatore instabile e appunto il video sicuramente fa impressione da questo punto di vista.
Poi si non saremo tutti assassini vedremo quando il gioco uscirà come funzionerà e anche se sarà divertente poi perché il fatto che ci siano 30 secondi di video entusiasmanti non vuol dire che poi il gioco diventerà interessante.
Però Unreal Engine 5 sembra soprattutto sulla next gen console sembra essere qualcosa di veramente.
Riguardo al diventare assassini ho dei dubbi.
Da dove arriva quel detto che mi è tornato in testa adesso stavo cercando ma non l'ho trovato che diceva tutti possono diventare assassini bastano una buona ragione e una brutta giornata.
Era un qualche video gioco con l'Arlea Nelci era qualche era qualche libro o qualche qualche cosa che o qualche autore che commentava apposta non lo so è piena la letteratura di persone assolutamente normali che diventano degli assassini per motivi apparentemente banali in delle situazioni di alterazione anche farmacologica perché no eccetera.
Però per cui tutto quello che può abbassare quel tipo di soglia può essere in qualche modo pericoloso.
Guardate il picco lo spike di atti violenti che vediamo nella nostra società.
Nell'ultimo periodo molti psichiatri lo mettono in collegamento con gli stress psicologici collegati prima al lockdown e poi alla crisi economica conseguente.
Però ci sono questi effetti nella società.
Non lo so io sono sempre tra i dubbiosissimi e a dire che calma a dire i videogiochi possono trasformare in però qualche domanda ogni tanto a un certo punto possiamo anche farcela.
La tua citazione era da Inside Man una miniserie interpretata da David Tennant.
Ah sì sì Inside Man.
Sì quello il prete che diventa l'assassino per difendere involontariamente per difendere il figlio da un'accusa di pedofilia.
È bello Inside Man è una miniserie molto è fatta bene è fatta bene.
È quasi disturbante da guardare da quasi da quasi fastidio.
Sembra quasi un videogioco anzi non lo diremo.
Sembra quasi che ti possa succedere a te.
Ecco quello che ha di un po' raccapriccianti.
Sembra che possa succedere anche a te.
Un po' commedia non è una commedia degli equivoci ma è una tragedia degli equivoci.
Ecco infatti Eloisa col col ritardo dei dei del buffering della diretta audio mi scrive era Inside Man me lo conferma.
Ben ci siamo persi un attimino Francesco.
Ci sono ci sono.
E guarda che devi schiacciare sulla sulla sul tastino telecamera perché se no vediamo le impostazioni della tua macchina fotografica invece della tua bella faccia anche perché adesso l'abbiamo perso di nuovo.
Mi sa che l'abbiamo perso di nuovo.
Michele ci penseremo noi a ringraziare i nostri produttori esecutivi.
I produttori esecutivi sono la linfa vitale di Digitalia che si sostiene un po con gli sponsor e molto con i meccanismi value for value.
Ante l'Iteran perché quando è nato Podcasting 2.
e si è iniziato a parlare di value for value noi eravamo già qui che lo facevamo da anni non per vantaggi ma per dirvi che è un sistema in cui crediamo molto e che in cui hanno creduto molto anche i nostri ascoltatori se no non saremo ancora qui.
Si basa sul fatto che consideriamo che abbia un valore quello che produciamo e chiediamo che chi ne usufruisce e che quindi ne riconosce un valore perché se ascolti una trasmissione una due tre volte vuol dire che per te qualche valore ha vi chiediamo di restituire questo valore in termini monetari.
Non vi obblighiamo né a una cifra né a una cadenza.
Vediamo un mucchio di strumenti per farlo che sono PayPal Satisfay il bonifico bancario il pagamento on chain sul bitcoin i pagamenti automatici con value for value.
Vi chiediamo di farlo.
Se ci mettete insieme anche un messaggino noi siamo ancora più felici perché ne parliamo lo citiamo e magari ci facciamo anche due battute due risate insieme in trasmissione ma soprattutto ve ne siamo molto grati e continuiamo a lavorare per voi.
Comunque come ogni volta vi ringraziamo in trasmissione.
Francesco visto che sei tornato redivivo ed è un po' la tua abitudine vuoi cominciare tu o se vuoi leggerlo.
Piacere immenso allora iniziamo con Capitan Arlo che i suoi 3.
64 Satoshi Alessandro Varesi 702 Nicola Forte 4162 Nicola Gabriele D 66 Satoshi ma poi lo riascolteremo più avanti.
Ringraziamo tutti questi che sono i value for value e usiamo questo termine e ringraziamo anche i nostri perpetual producer cioè quelli che tutti e tutte le settimane ci danno una donazione in particolare Manuel Zavatta con un euro ogni settimana Davide Tinti anche lui un euro e Nicola Gabriele D che ritorna con 2,01 euro ogni settimana.
Grazie grazie di cuore.
Miticissimi.
E ora ringraziamo quelli che ci hanno fatto le donazioni singole sta settimana in particolare Vincenzo Ingenito un euro uno e dieci arriva da Stefano Cutelle uno e undici Carlo Thomas uno e cinquanta Andrea Guido due Andrea Nicola Vasile due sempre da Alessandro Ferrara due virgola ventitré questo numero importante per Marco Mandia tre euro da Michele Francesco Falzarano e altri tre euro da Marco Grecchi.
Grazie grazie a tutti.
Grazie a tutti come grazie anche a quelli che ci donano ogni mese tre euro in maniera ricorrente che sono questa settimana Alessio Conforto Alessandro Lazzarini Giuliano Arcinotti Davide Capra Christophe Sollami Raffaele Viero Raffaele Marco della Monica Renato Battistin fotogp di Barabino Marco Roberto Medeossi Diego Arati Alessio Cerretini Luca Ubiali Alessandro Morgantini Antonio Taurisano Calogero Augusta Mario Giammona Simone Podico Michelangelo Rocchetti e Dennis Grosso mitici grandissimi i nostri tre euro tutti ricorrenti tre euro tutti i mesi.
Grazie davvero.
Ringraziamo 5 euro.
Fiorenzo Pilla che c'è una donazione con un bel messaggio.
Mi piacciono sempre tantissimi messaggi.
Una piccola donazione extra rispetto a quella mensile perché ho trovato l'ultima puntata particolarmente interessante e degna e densa di spunti di riflessione ancora più del solito.
Grazie.
Grazie Fiorenzo ci carichi di una bella responsabilità.
Grazie.
Boost.
Boost.
Grazie Fiorenzo come grazie anche a Giovanni Priolo e Letizia Calcinai con loro 5 euro tutti i mesi.
Grandi.
Grazie.
Otto euro.
Otto euro tutti i mesi arrivano da Mirko Fornai.
Grazie anche a lui.
E entriamo nella zona.
Grandi produttori di questa puntata con i 10 euro ricorrenti tutti i mesi da parte di Paolo Tegoni e di Fabrizio Bianchi.
Grandi produttori mica per poco.
Grazie davvero.
Paolo grazie a tutti i produttori esecutivi.
Fondamentalmente è molto semplice la cosa.
Digitalia va avanti grazie alla vostra generosità.
Grazie.
Noi continuiamo a lavorare per voi.
Google IO qualche cosa dal.
Si tante cose dal Google IO che cosa tirate fuori che cosa riportate da questo Google IO.
Allora ho avuto modo di seguirlo e effettivamente è stato altro che quando ne parliamo tanto di AI e sistemi generativi.
Solo quello non dico praticamente solo quello hanno parlato di hardware.
Anche un po di hardware però è stato veramente un tema dominante una risposta fondamentalmente a OpenAI e Microsoft in maniera estremamente presente.
La cosa che ha colpito da quel punto di vista è le novità che arriveranno nell'ambiente search quindi nella pagina di ricerca.
È vero che cambia spesso.
Cambiano spesso i risultati con piccoli accorgimenti ma qui c'è proprio un nuovo blocco che arriverà dopo le pubblicità e prima dei famosi 10 link blu che dovrebbe essere la risposta generativa quindi un qualcosa che Google andà a creare e raffinare sempre di più per trovare una risposta poi documentata con dei link.
I demo fanno chiaramente impressione per la bontà delle risposte.
Vedremo sono molto curioso di vedere quello che succederà.
È un cambio abbastanza epocale secondo me per quello che è Google.
Per il resto Bard e Palm2, Bard è il chat GPT e Palm2 è il modello quindi è il GPT e basta, di Google, compaiono in un po' tutti i loro servizi da workspace quindi all'e-mail, alla scrizzazione di documenti.
Ma non per noi.
Ma non per l'Europa.
Questo perché noi siamo italiani, noi siamo europei, noi abbiamo la GDPR visto che abbiamo fatto i pulci a OpenAI, Google ha detto aspetta aspetta un po' prima di aprire in Europa ci ragioniamo un pochino.
In effetti poi mettono un disclaimer come ha fatto OpenAI.
Esatto, infatti il sistema oggi è già disponibile in inglese.
L'ha capito dopo la banner low, la cookie low eccetera.
Per fare le robe in Europa basta mettere un banner e va tutto bene, sei a posto.
Quanti banner dovremmo cliccare per poter accedere a un sito? Ma a parte questo? Sì, è una verità nel senso che il modello è pronto praticamente per l'italiano come lingua ma non per Italia e non per gli altri stati europei in generale per ora.
Poi mi aspetto che siano lavorato per l'italiano, ci sono tanti paesi extra europei anche la Svizzera è fuori quindi rimane forse Malta.
Un po' di italiano ogni tanto lo parlano ma insomma non dire se hanno lavorato questa modalità il modello italiano arriverà prima o poi anche da noi non subito però.
E questo è sicuramente un qualcosa di curioso.
Vabbè, sempre rimando nel software poi magari Michele ci racconti tu dell'hardware.
Mi ha colpito da una parte, stanno provando, riprovando, ce la faranno a far evolvere il mondo degli SMS con RCS.
Ci stanno provando da un po' di tempo mi sembra.
No, infatti questo l'hanno detto no adesso funziona tutti gli operatori, tutti i telefoni, Billions e Billions, magari anche Apple.
Hanno lanciato un po' di frecciatine, vediamo se la punzecchiata Apple c'è sempre.
Ci sono stati due di punzecchiatine.
Attenzione la prima è che hanno raccontato ai message dicendo però noi lo chiamiamo RCS e vediamo se ai message si adegua.
Vedremo, è un po' di anni che citano questa RCS.
E l'altra punzecchiatina è relativa anche a.
Hanno lanciato questo "Find my cose" di Google che è uguale al "Find my cose" di Apple.
Ma quindi puoi avere dei tag utilizza i telefoni di Android di tutto il mondo per raccogliere informazioni private, cifrate eccetera di geolocalizzazione e quindi in teoria potresti tracciare un oggetto anche senza avere la portata di Bluetooth del telefono.
Interessante il meccanismo anti tracciamento involontario quindi quello anti-stalking diciamo è stato realizzato in maniera comune fra Apple e Google.
Quindi anche gli iPhone si accorgeranno.
I dispositivi Android che sono stati nascosti per fare tracciamento e viceversa.
Chiaramente questa è una bella collaborazione.
Invece il tracciamento puro quello no.
Quello è per singola piattaforma.
Ognuno si traccia le sue cose e Google ovviamente ti dice che nessuno è in grado di utilizzare quelle informazioni sulla tua posizione sulla posizione dei tuoi dispositivi tranne Google che le utilizzerà a piene mani per venderle ai suoi advertiser e robe del genere.
No questo non l'hanno detto ma può essere può essere visto tra le righe.
Visto i precedenti i precedenti della azienda.
Come Pensivol.
Ecco che se perdete la valigia vi arriva la pubblicità di uno spazzolino.
Effettivamente è un bel modello di business.
Ma stai scherzando? E certo è certo venderti quello che hai perso.
È esattamente il sogno dell'advertiser sapere quello di cui hai bisogno.
E cos'è che hai bisogno di più di quello che ti hai rimesso in valigia e hai perso.
Anzi assolutamente.
Quando stai andando al check in a lasciare la valigia già ti arriva la pubblicità del spazzolino.
Forse non lasciare la valigia.
Ti viene trastretta.
Invece l'hardware ci raccontavi Michele.
E allora l'hardware.
Vi ricordate il tubo dei leak di cui parlavamo settimana scorsa? Ecco quello di Google è particolarmente grande.
Che si sapeva tutto tutto.
Si sapeva tutto.
Il labe è il Google.
Hanno lanciato il nuovo Pixel 7 e il 7a che tra l'altro è un ottimo telefono.
Un ottimo mid range se vogliamo ancora parlare dato che in Europa sfonda anche la barriera dei 500 euro.
In Italia costerà 5 2 9 se non ricordo male.
Negli Stati Uniti è 4 9 9.
Un notto pare sia un ottimo un ottimo telefono.
Tutti quanti ne hanno parlato ne hanno parlato super bene.
Ha lanciato il foldable o il folding insomma lì stiamo cifre notevolmente più alti e più alti a quasi 2000 euro quasi 2000 dollari.
Anche quello molto bello nel senso dal punto di vista è un pixel con il doppio o col triplo schermo anzi se vogliamo metterla se vogliamo metterla così.
Pare sia il foldable più sottile quindi anche un vantaggio rispetto alla concorrenza e poi il terzo pezzo di hardware che questo in realtà più che dimenticato era già stato preannunciato e l'avevano visto direttamente sulle pagine di Amazon in vendita se non mi sbaglio.
Qual è il prossimo livello? Altro click.
Esatto è il tablet il tablet di Google che ha una insomma una feature carina che si discosta un po' dai tablet che si vedono in giro perché in pratica è pensato per essere un display da casa insomma il Nest View che è la versione la versione dell'assistente con lo schermo quindi fisso.
Ecco immaginatevi quello uno schermo da 11 pollici che si stacca e quindi quando non lo usate come come dispositivo come assistente vocale o per riprodurre la musica è un vero e proprio è un vero e proprio tablet.
Questo costa 499 dollari non so in Italia ma immagino comunque poco sopra i 500 euro però ecco anche quello è un bel modo per comprare con un dispositivo col doppio col doppio col doppio uso poi di per sé è un tablet abbastanza standard senza particolari guizzi dal punto di vista dal punto di vista hardware.
Com'è la situazione software a livello di tablet per Android? Pare che abbiano fatto una grande attività un grande lavoro con i partner per portare applicazioni sui tablet.
Finora se già ce ne sono poche per iPad per i tablet Android sono ancora meno poche fatte bene intendo poche veramente dedicate.
Però si hanno parlato di un'ottimizzazione di applicazioni Google più ovviamente le classiche le principali usciti da quel celciato credo che la situazione sia abbastanza terribile considerate che Google come prima parte non ha un tablet di successo credo nel Nexus 7 aveva lanciato qualcosa nel frattempo poi si era un po buttata sul Chrome OS anche sui sull'autotouch e adesso sta tornando indietro con Android.
Nel frattempo Samsung era andata avanti piuttosto bene con i tablet però non è Google e soprattutto poi Samsung si muove sulla sua versione e sulla sua UI.
Comunque di tablet se ne vendono pochi al mondo in particolare i tablet Android ancora meno.
E' vero ci sta va bene.
Il robottino di Amazon? Bello è il bellino.
Codney Burnham si chiama non ho capito se.
Codney Burnham.
Yes.
Allora.
Il bruciatore di prosciutti.
Esatto il bruciatore.
Ma ci sono una serie di autori che si chiamavano Burnham e personaggi vari in letteratura non ultimo anche il capitano donna di uno degli ultimi Star Trek se non sbaglio si chiama Burnham anche quello non saprei se metto Burnham però in un motore di ricerca il primo è Bob Burnham comico attore cantautore sceneggiatore e regista statunitense.
Se no c'è un James Bond.
C'è anche una cittadina in Inghilterra nel Buckinghamshire.
Perfetto.
Comunque in tutto ciò non è un nome di un prodotto è un nome di un progetto.
Quindi i progetti alla fine hanno nomi che possono essere semplicemente simpatici.
Quindi non sappiamo ancora come e quando uscirà da questo punto di vista.
Anzi probabilmente sarà l'evoluzione di Astro che è questo robottino che è stato lanciato un bel po' di anni fa forse ne avevamo anche accennato.
Sembra essere una specie di triangolino che gironzola per casa con un tablet con disegnati degli occhioni.
Un qualcosa di carino e inquietante allo stesso tempo.
Ha sempre detto che Amazon era ben posizionata per la robotica.
Beh hanno comprato ce l'hanno fatta alla fine a comprare i robot.
Forse sono ancora lì.
Sono impelagati per antitrasti.
Non mi ricordo però.
Mi sa che anche loro sono lì.
I robot più Alicchia è già un bel connubio.
Se poi Alicchia le fa fare un salto di qualità con magari i modelli generativi, i modelli di linguaggio moderni e robe del genere.
E beh insomma avere un avere una Alicchia integrato con l'esterno e con un modello di quelli moderni su un Roomba che magari ha il modo di fare qualche cosa di utile in giro per la casa oltre pulire che è già comunque una cosa utile.
E mica male.
Sorveglianza, una telecamera per girare per le stanze quando tu non sei in casa e telefonarti o farti vedere un video feed quando c'è un rileva un rumore un movimento una luce inizia a essere qualche cosa di no.
Quando noi parliamo di robotica ci immaginiamo il robo asimofiano che ci dice buongiorno padrone che cosa devo fare oggi ma in realtà prima di arrivare.
E questo più o meno.
Sì però possiamo avere possiamo avere molto meno in una maniera molto più semplice ma già quasi realizzabile oggi.
Esatto.
Di utile in casa.
Ecco che oltre a spicciarti casa ti fa anche un minimo di sicurezza e magari qualche cosa in più.
Ecco mi divertono molto alcuni dei casi d'uso che sono stati descritti dall'articolo.
In particolare uno è quello di andare a fare lo spione quando i figli invitano gli amici a fare festa a casa e mi immagino già che viene buttato fuori dalla finestra.
L'altro è caduto per terra svenuto stai malissimo il robot arriva e con la verve di un'altra GPT cioè di un gente che sta bene e vuole che chiamo qualcuno.
Intanto tu sei lì che potrebbe essere effettivamente un salvavita ad essa parte.
Facili battute.
Chi lo sa però non è un prodotto è un progetto di una serie di prodotti che probabilmente Amazon andrà a lanciare.
Si parla già comunque di un abbonamento per i servizi plus integrato con le telecamere di Arlo di Ring eccetera eccetera.
Ora già tra l'altro Arlo mamma mia così la polizia ti può vedere in casa oltre che bravi.
Hai capito questa una telecamera un microfono e gironzola per casa liberamente.
Vedremo la scommessa da Libretto Rosso uscirà prima il robot di Amazon o quello della Beghelli o quello della Palantir.
O quello della mamma mia.
Quello è già fuori mi sa.
Quello della Palantir è già là in Ucraina che ci pensa lui.
Vabbè.
Iniziano a girare articoli che parlano della rivoluzione delle passkeys che sono una tecnologia che in qualche modo sostituirà le vecchie password.
Pare che questa volta siamo siamo nel buono siamo indirittura d'arrivo visto che si ha molti dei grandi e dei produttori dei dispositivi che utilizziamo tutti.
Microsoft Apple Android Google sono tutti impegnati nella stessa a sviluppare lo stesso modello e a proporre soluzioni e anzi Google è già attiva in questo senso.
Da da da da da pochi giorni pare che siamo indirittura d'arrivo ma ci sono anche voci critiche.
Sì tanto come funziona questo sistema paskey da un punto di vista tecnico si basa sulla generazione di una chiave pubblica e una privata quindi con il sito di destinazione viene inviata la chiave pubblica il sito a quel punto può autenticarsi senza conoscere quella privata che viene salvata solamente sul dispositivo dell'utente creando uno scambio di informazioni e autenticandolo senza necessità di quindi di mandare in chiaro username e password e con tutti i problemi di sperare che siano gestite e salvate nel modo giusto.
L'idea sulla carta è molto buona anche perché il sistema prevede che per ogni sito ci sia una coppia di chiavi diversa che questa venga gestita in automatico quindi per noi utenti è automaticamente completamente trasparente.
L'idea è proprio quella di eliminare il fattore umano dalla sia dalla generazione sia dalla gestione della password non è più la password di testo che io posso inventare che può essere troppo facile che quindi il sito mi deve obbligare a utilizzare tre simboli 18 maiuscole tre minuscole eccetera eccetera ma fa tutto il computer e la password è una fondamentalmente è una serie di numeri e caratteri casuale che quindi già ha una sua sicurezza intrinsica aumentando neanche la sicurezza appunto nella gestione automatica non è più una password che io posso copiare incollare dire a un dire a un hacker o a un pirata che me la sta chiedendo per telefono perché mi dice che mi chiama dal servizio tecnico di Apple che per sbloccare il mio account c'è stato un problema e serve la password insomma per ovviare non ha una serie di password anche diversa ogni accesso perché grazie alla chiave che ha il server pubblica il server crea un messaggio di controllo che solo il proprietario riesce a decifrare quello che transita cambia ogni volta certo certo certo tutto protetto poi da una master password che sarà password 1 esatto in teoria dall'autenticazione biometrica ed è anche lì un punto a cuore cioè tu devi poter accedere al tuo computer infatti su Apple che è stata la prima ad avere proposto il sistema funzionante devi avere un iPhone con Face ID oppure un computer desktop con il famoso chip T1 T2 quelli che garantiscono anche il login col dito nel computer e fin qui anche qua tutto bene poi Google ha anche utilizzato questa cosa con dispositivi Android muniti di sistemi biometrici peccato che comunque sia siano i dubbi nascono sul fatto che comunque sono Google e Apple che gestiscono queste chiavi su sistemi cloud di condivisione e sui quali magari la parola fiducia ecco come dicevamo anche all'inizio della puntata beh diciamo che nel momento in cui tu togli controllo da parte dell'utente togli dei rischi dovuti al fatto che il 98 per cento degli utenti manipolano password e sicurezza senza avere nessuna competenza in materia di sicurezza ma c'è anche una piccola percentuale di utenti che la competenza di sicurezza ce la e che nel momento in cui gli togli la possibilità di controllare le proprie chiavi di accesso e che le deve delegare a Google o Apple non è contento perché perché come faccio ad essere sicuro che vengano manipolate in maniera sicura come faccio ad essere sicuro che non vengano utilizzate anche queste come strumento di lock in per cui io le ho generate su un computer di Apple e devo continuare a usarle se devo migrare su un sistema Android o addirittura Linux mi mettono i bastoni tra le ruote e robe del genere provate io è un po di tempo che utilizzo notes di Apple per avere il sistema più semplice possibile dopo aver usato per millenni Evernote ho esportato tutto e ho migrato ho importato tutto dentro Apple Notes adesso stavo pensando se provare Bear che sta uscendo la versione 2 che sembra promettere molte delle cose che mi mancavano se no l'avrei adottato ai tempi e com'è l'esportazione come ti muovi com'è l'esportazione delle note da notes di Apple è molto semplice non c'è non esiste e infatti qualcuno ha già criticato non può non funzionare bene no infatti la prima implementazione già disponibile sui sistemi Apple di queste paschi non prevede l'esportazione polemica tutti hanno coso e poi ha detto no no l'esportazione c'è e ne stiamo parlando la stiamo progettando in modo che sia sicura però non era ancora pronta per cui per ora abbiamo distribuito il prodotto senza la possibilità di esportare per cui vedi bene di nuovo certo puoi andare sul sistema dove l'hai generato entrare con la tua paschi dire di generarne una nuova con un altro sistema eccetera però ecco però di nuovo chi chi è capace a gestire sicurezza si vede tolte delle delle libertà delle possibilità è lo stesso discorso no l'iPhone è molto più bloccato di anche semplicemente un Mac questo è un bene è un enorme bene per mio papà e mia mamma che con i computer se li sconfiguravano che era un piacere se le incasinavano era un piacere con un iPhone molto più difficile che facciano un casino del genere per me è diverso io vorrei preferirei un iPhone con le caratteristiche dell'iPhone ma anche con la possibilità di fare determinate cose che col computer posso fare che con l'iPhone non posso perché trovare il trovare il bilanciamento e la via di mezzo che vada bene a tutti è praticamente impossibile però certo nel momento in cui parliamo di controllo dei propri dati ci dovrebbe essere sempre la possibilità di fare il controllo totale destinata solo agli utenti esperti ma dovrebbe dovrebbe essere ecco aggiungo che mi lascia un po perplesso e questo lo voglio condividere con qualcosa che non ho letto in giro come sarà fatta l'adozione chiaramente fra magari 10 20 30 anni non lo so lo useremo tutti ma ci sarà una fase e l'ho già vista succedere con altri sistemi innovativi di password penso all'affido alliance alle varie chiavette hardware che in effetti funzionano molto bene io uso una ubi ki tutti tutti i giorni per autenticarmi appunto per avere un qualche tipo di però di fatto la accettano sempre i soliti 4 5 10 siti importanti come l'autenticazione a due fattori che inizialmente c'erano sempre solo quelli poi pian piano diventa però sono tutte cose che sui servizi internet si vedono arrivare tardi i grandi le fanno e a quel punto o accettiamo di finire le single sign on di google quindi usiamo non so l'account di google per accedere a tutto il resto con lo king con google metti apple o microsoft dove vuoi ma siamo sempre lì oppure è anche lì un altro locking ulteriore a queste piattaforme oppure speriamo che il forum una implementazione esatto open integrata delle distribuzioni standard di apache da una parte di nginx e dall'altra da appunto da linux lato cliente robe del genere potrebbero veramente renderla universale e aperta però certo chi lo sa in questo momento la situazione non è quella che auspichiamo è una roba molto molto in divenire.
Se la mia domanda è una domanda più che una considerazione.
Certo è un qualcosa che questa cosa diventerà abbastanza diffusa da dimenticare veramente le pace certo è proprio così è proprio è proprio regione direi che siamo in fondo a gingili del giorno.
Signore e signori i giingili del giorno ed è sempre sempre una sorpresa.
I regali dei digitaliani dei digitali per i digitaliani dei digitaliani negozi digitali a fine trasmissione selezionano per voi hardware letteratura software qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità o stravolto la loro esistenza ovviamente qualsiasi sfumatura nel mezzo è tollerata e ben accetta.
Francesco comincia pure tu e non lo so se mi tolgo io.
No ho trovato uno di quei gingili nei quali magari non interesseranno a buona parte i nostri squadratori ma qualcuno si e ci si perderà all'interno è una mappa di Github.
In che senso una mappa? Questo Anvac in particolare questo sviluppatore ha provato a raccogliere qualcosa come 400.
00 progetti e li ha radunati in un migliaio di nazioni.
Poi vedete questo quando entrate sul sito che poi metteremo nelle altre episodi cercate come Map of Github se volete.
Trovate queste isolette una specie di pelago con isolette un po più grosse come Cloudera, Islandia, Fronterra.
Io credo di essere su Swiftoria.
Swiftoria esatto.
Quindi chiaramente Clouderra è quella dove tutte le cose sul mondo Cloud.
Fronterra si parla di front end, Islandia e così via.
Entrando all'interno poi zoomando come se fosse una Google Maps entrate sempre più dentro e trovate alla fine le varie isole si dividono in quartieri, i quartieri a loro volta hanno dei punti, in ogni punto ha un progetto e già questa divisione è veramente interessante.
Poi una volta entrati su un singolo progetto vedete come è collegato in qualche modo a tutti gli altri progetti e quindi potete iniziare anche a navigare all'interno di di queste isole perché poi di fatto appunto il mondo Swift nel quale naviga il buon Franco per i suoi interessi è relativamente sganciato dal mondo dei sviluppatori Go o di altri linguaggi e quindi c'è relativamente separazione.
Però all'interno su voi sono tante librerie, tanti servizi, sistemi che si integrano con l'altro, si collegano e creano poi di fatto questi.
È bellissima questa cosa.
Mi chiedo solo perché ci sia una nazione intera che si chiama 1337 No, perché non lo sai leggere.
Non sei lit.
Il fatto stesso che tu l'abbia letta come 1337 fantastico, dimostra che non puoi entrare.
Però guardavo dentro appunto e vedo Cyber Sicuria, Anti Malueria, Oneitopia, Azurland, Secureland, Fisherville, Pentestan, Rutkitia, Exploitopia, Maluerenia.
Fantastico, anche solo i nomi che ha dato alle varie regioni.
Benissimo.
Mi ero perso un piccolo dettaglio.
Benissimo.
Ci vediamo in Javalando, in Pakistan.
Bellissimo.
Assolutamente.
Bella sta cosa, divertente.
Grazie Francesco.
Michele, tocca a te.
Allora, se avete ancora un po' di memoria, un po' di CPU libera sui vostri serverini casalinghi, perché non installare quest'altra immagine di Docker per Docker che si chiama WebTop.
Cos'è WebTop? È un desktop, è una installazione che può essere di Ubuntu, può essere di Alpine, può essere di Fedora e così via.
Insomma c'è una pletora di distribuzioni tra cui scegliere.
Insomma niente, invece di avere, magari oggi utilizzate WNC, magari utilizzate TeamViewer, però vuol dire tenere un computer, un computer acceso.
Questo invece è proprio una distribuzione di Linux che vive all'interno di un Docker, quindi completamente headless, a cui ci si collega tramite browser.
Quindi poi la indirizzate a un sottodominio e da dove siete ci potete accedere.
Ovviamente ritiene i vostri dati, le informazioni.
È possibile installare altro software, quindi potete farne un po' quello che volete.
La trovate sicuramente su Linux Server, il collettivo che mantiene tutta una serie di immagini Docker.
Mantengono anche anche questa e basta.
Ovviamente, ovviamente è gratuita.
Il concetto della parola collettivo fa sempre un po' rabbridire, ma va bene.
Ok, d'accordo.
Grazie Michele, molto molto interessante un'idea quasi banale, però non l'avevo mai vista realizzata.
Effettivamente, perché devi avere la virtualizzazione dentro Parallels, eccetera, quando puoi avere per questi sistemi almeno un Docker con una interfaccia web di accesso alla interfaccia grafica.
Bellissimo, grazie.
Molto molto interessante.
Ultimo gingillo, Web Captioner, un tool gratuito di sottotitolamento in tempo reale direttamente nel browser.
Utilissimo.
Ad esempio leggevo che l'ho conosciuto perché l'ha utilizzato oggi un un mio conoscente che aveva bisogno di fare una presentazione a dei suoi amici, lui è inglese, a dei suoi amici italiani, delle persone italiane, e non sapeva come, perché alcune di queste persone avevano difficoltà con l'inglese, come fare un sottotitolamento in tempo reale.
Questo sistema qui vi permette attraverso il browser di collegare a una qualsiasi sorgente audio, il vostro microfono che collegate al computer, il microfono integrato del computer, eccetera, e sempre tramite browser far vedere ad altri in tempo reale la trascrizione, la traduzione nella lingua che volete di quello che state dicendo.
Tutto gratuitamente e, cosa che me lo fa amare ancora di più, sostenuto con i meccanismi del value for value con donazioni value for value.
webcaptioner.
om insieme a tutti gli altri gingili del giorno lo trovate, non c'è bisogno che vi ricordiate il nome né l'invirizzo, perché come sempre lo trovate sulla pagina dedicata alla puntata digitalia.
m/674.
Saluti finali dopo i gingili, saluti le raccomandazioni che sono sempre quelle di dare una mano a digitalia come potete con il value for value nelle sue varie trasformazioni, nelle sue varie declinazioni, il modo più importante.
Ma perché no? Anche con il passaparola.
Noi le chiamiamo le orecchiette fresche, che sono le orecchie dei vostri amici che fate diventare digitaliani.
Fate un favore a loro, fate un favore a noi.
Noi cerchiamo di farvi fare bella figura.
Dite ai vostri amici di cercare digitalia sulla loro app per podcast o in qualsiasi casellina di ricerca sparsa in giro per il web.
Tra l'altro, curiosa, la cosa che ha scoperto Michele è che nel trove di informazioni, di tutti i dati raccolti da OpenAI e da Google per fare il training dei loro modelli di reti neurali, c'è anche digitalia.
m, che è una roba che ci rende molto molto.
L'ho postato io la settimana scorsa.
L'hai postato tu.
Quando interrogate questa intelligenza artificiale sapete che lì dentro c'è un po' della intelligenza o della deficienza di digitalia.
Consideratela un po' come volete, se pensate voi sia un pregio o un difetto.
Direi che per questa 674 è tutto.
Dall'Emi Studio di Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Solerio.
Dallo studio di Milano Isola un ciao da Michele Di Maio.
E un saluto anche dallo studio di Milano Città Studi da Francesco Facconi.
Ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di Digitalia.
Dallo studio distribuito di Digitalia
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Link
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- Boring Report
- Introducing Total Crap, the First Magazine Written Entirely by AI
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