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Lunedì 25 Novembre alle 20:50

738

I triglioni di Apple

Pavel Durov arrestato a Parigi. Zuckerberg si lamenta delle interferenze della Casa Bianca. Apple chiede la sua tassa a Patreon. Il cloud del Lidl. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Digitalia #738 - I triglioni di Apple

Digitalia #738 - I triglioni di Apple

Settimana del 2 settembre 2024, l'arresto di Pavel Durov, Apple se la prende con Patreon, il cloud dell'idol, ma anche fotografia, wearable, concerti, queste e molto altre scalette per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale, all'italiana. Dall'emistudio di Guire 1 di Sanremo, qui è Franco Solerio. Dallo studio di Milano Isola, Michele Di Maio. E dallo studio di Milano Città Studi, Francesco Facconi. E siamo tornati. Buongiorno a tutti, amici digitaliani. Bentornati all'Ascolti Digitalia. Bentornati a noi. Buonasera in time sync ai miei colleghi. Michele, Francesco. Bentornati. Io sono andato in onda tutto agosto, nel senso che ho fatto un'intervista a due fantastiche autrici che parlavano di videogiochi al femminile e se non avete ascoltato, merita, un'intervista a un losco individuo. Un coglionazzo. Questo l'hai detto tu. Si sentiva che era un fresco in diretta, no? Era così, è così. Ma il Francesco è il nostro uomo degli speciali e ha ancora qualcosa in serbo. Qualche cosa di spaziale, qualche cosa di nucleare, qualche cosa di D&D. Qualche cosa di. E lo scoprirete nei prossimi mesi. Gli speciali continueranno ad arrivare, ma continuerà ad arrivare anche Digitalia, che parte per la sua nuova stagione. Noi seguiamo l'anno scolastico perché siamo rimasti, siamo rimasti alla maturità praticamente. Siamo rimasti all'ultimo anno dei superiori. Ma subì prima all'immaturità. Esatto. Il nostro anno, la nostra stagione va da settembre a fine luglio più o meno. Oh yeah. Avete passato una buona estate digitaliana? Tante belle cose. Un'estate normale, non necessariamente digitaliana. Abbiamo letto, io personalmente ho letto, curiosato. Mi sono anche letto un paio di libri di autori cari a noi digitaliani ma di cui non voglio parlare oggi perché salteranno fuori prossimamente. Benissimo. Invece sono con un anno di distanza dai suggerimenti del prof, ho letto il primo della trilogia del Silo e poi ho visto anche la serie tv. Com'è il libro? Bello rispetto alla serie, si merita, è un po' più asciutto nella trama. Un po' più asciutto? Sì perché tutta una serie di sottotrame, ma neanche tanto sotto, sono state aggiunte nella serie e la prima stagione considera che arriva forse al 60 per cento del primo libro, 70 per cento del primo libro. Tra l'altro mo tra poco esce anche la seconda. Esce la seconda stagione? Ah che bello. Sì sì sì. Non era niente. Niente niente male. Niente male. Io a proposito di Sili e robe del genere mi sono buttato su Fallout 4, in crisi d'astinenza da The Gaming, finito per la terza volta di fila Cyberpunk, ho deciso di installare Fallout 4 per cui sono in piena e rapposta atomica. Prima volta o l'avevi già fatto? No Fallout 4 è la prima volta, avevo fatto Fallout 1, tutto. Allora domandona fondamentale per un fan di Fallout come te, Fallout 4 com'è? Perché è l'unica a cui ho giocato. Bello bello, Fallout 4 è bello. Allora vado avanti. Tra l'altro mi sono appena ricordato che mi sono appena dimenticato che sull'Epic Store c'erano i primi Fallout, c'erano i primi due Fallout a gratis. Non so se sono ancora validi, può essere che sì può essere che no. Non sono facilissimi da giocare, io ho provato a rigiocare il primo e bisogna essere portati al retro gaming perché i ritmi sono diversi, sono ben diversi da quelli che ci aspettiamo oggi. Il primo c'era anche all'interno del browser giocabile se non mi sbaglio. Era stato Gingillo o meno. Ce l'aveva linkato Fabrizio su Slack. Non siete mai stati sul nostro Slack? Digitalia. m/slack, chat multicanale, un canale dedicato a ogni cosa, ogni aspetto possibile della digitalianità. Se avete in mente qualche canale che non c'è fateci sapere che lo creiamo e chiacchieriamo tutta la settimana con la community. Vi ricordo che questo, che è Digitalia, è un progetto value for value cioè sostenuto dagli ascoltatori. Di solito facciamo un segmento a metà trasmissione per ringraziarli ma avendogli arretrati di tutto agosto li spezzettiamo a metà, anzi li spezzettiamo in giro per la puntata. Quindi dovete schipare quattro volte. Ma non vi mettiamo neanche il marcatore di capitolo che siamo così cattivi che non vi mettiamo neanche il marcatore di capitolo ma iniziamo a ringraziare i nostri produttori value for value. F Trava, Nicola Gabriele del Popolo, Capitan Harlock, Ragnar, Michele da Milano che non è Michele Di Maio ma è Michele da Milano, Jackal Roberto A, Nicola Fortacca, Grintar, Zigogolo e Paolo Bernardini e poi un boost, un boost, ho detto un boost, un boost, ecco un boost da Ppogo che ci manda 500 Satoshi iscrivendoci. Bravi voi, eh no, bravo te e grazie per aver sostenuto Digitalia. E che testa soprattutto le capacità del nostro microfono di evitare le pi quindi. Certo, assolutamente. Va bene, allora noi abbiamo passato una buona estate, una estate non grandissima l'ha passata Pavel Durov o come si diceva una volta non bisogna mai andare a Parigi, Pavel. Pavel Durov è sapete tutti sicuramente il CEO e fondatore di Telegram. Sapete che è nato in Russia, ha iniziato a lavorare lì, poi a un certo punto visto che le cose marcavano male ha iniziato, si è trasferito adesso in gironzola per il mondo e a varie cittadinanze, varie nazionalità, fra cui quella francese e nell'ambito di sue, di suoi giri, sue vacanze in giro con il suo aereo privato è atterrato in uno degli aeroporti di Parigi dove è stato bloccato dalla gendarmerie che gentilmente gli ha chiesto di fermarsi da loro, l'hanno arrestato, l'hanno ospitato per qualche giorno. Non so perché quando qualcuno viene arrestato in Francia, a me viene sempre in mente l'ispettor Jacques Clouseau della sûreté. Ne ero sicuro, non l'hanno ghigliottinato, questo lo dico subito, non ancora. All'inizio le accuse non erano chiare, poi sono usciti comunque tutta una lunga serie di capi di accusa che poi, non so se Michela Lalissa vuole leggercela, ma di fatto se c'è voglia, sì ce l'ho. Ci sono più capi di accusa che produttori esecutivi. Se vuoi te li leggo anche in francese. Prima di tutto volevo fare un pauso al tribunale giudiziario di Parigi che ha pubblicato un pdf in francese e inglese. Io non ho mai fatto un'ora della mia vita di lezioni di francese, quindi ve lo leggo in francese chiaramente. Scherzo. Si tratta di 12 casi capi di accusa che in realtà credo possano essere divisi in tre o quattro macroambiti. Il primo che è quello di complicità più o meno a qualunque nefandezza possiate pensare, essere prodotta dal genere umano, dal traffico di immagini pedopornografiche, complicità al possesso, l'offerta e la vendita di narcotici, etc. Poi un'altra area è quella del rifiuto a comunicare alle autorità competenti francesi i documenti necessari per portare avanti alcune investigazioni. E poi c'è anche un riciclaggio di denaro, per non farci mancare niente, perché non si nega mai nessuno. Gli ultimi tre capi di accusa, che sono quelli interessanti nel senso, forse nerd della legislazione francese, perché pare che in Francia ci vogliano delle autorizzazioni per fornire dei servizi di criptografia e quindi Telegram, in questo caso, non pare non abbia richiesto le dovute autorizzazioni al credo ministero della difesa francese. Sarebbero importati fondamentalmente degli strumenti criptografici. In effetti se vi ricordate già in altre situazioni, l'esempio dell'esportazione negli Stati Uniti di certi livelli di criptografia vietata, vi ricordate PGP che usciva in due versioni, quella americana e quella. Siamo rimasti alla legislazione degli anni '90. Sì, però è da sempre comunque il discorso criptografia viene normato nel tentativo probabilmente di. Sono quelle norme che vengono utilizzate quando devi rompere in maroni a qualcuno, perché credo che le applicazioni distribuite ad esempio tramite gli store di Android e di Apple, penso che ce ne siano miliardi che utilizzano la criptografia a vari livelli, che vengono distruite liberamente attraverso gli app store in Francia e nessuno ha chiesto al Presidente della Repubblica Francese il permesso per farlo. Non puoi fare un'applicazione che non utilizzi HTTPS, cioè le connessioni criptografate, ma non puoi non farlo e usi la criptografia anche solo in quello, quindi figuriamoci. Negli Stati Uniti fai presto, per la maggior parte delle applicazioni criptografiche che non sono di interesse militare c'è una dichiarazione che fai, che mandi e c'è un modulo apposta del Ministero, non mi ricordo che cosa, lo mandi a un indirizzo email dopo averlo compilato e dici la mia app si chiama così, io utilizzo la criptografia e finisce lì. Non ho idea di che cosa serve a fare in Francia, ma evidentemente non è così diffusa la cosa, non è così conosciuta. Diciamo che quella missa tanto di una delle tante accuse come altre, poi vedremo in realtà quali andranno, perché il processo non è ancora iniziato, però alcune sembrano molto le accuse al capone, cioè in qualche modo ci tenevano a. Secondo te arrivano a processo questi qua? Dall'alto della tua conoscenza del sistema legislativo e giudiziario francese. Hai letto quello che ha scritto Moxie Marni, il fondatore di Signal, che conosce il mondo delle chat, l'ambiente eccetera, perché ha fondato Signal e l'ha diretto fino all'anno scorso, un anno e mezzo fa. Fondamentalmente Telegram non è criptografato end-to-end, cioè a livello di server tutti i messaggi sono in chiaro e Telegram Inc, o chiamatela come vuole, può leggere qualsiasi messaggio. Il 99% del gabinetto del governo francese si scrive allegramente su Telegram. Compreso il presidente Macron. Compreso il presidente Macron e dice Marni Spike quanto ci vuole il giorno d'oggi a prendere dal server tutti questi dati, infilarli in un LLM, le centinaia di migliaia di migliaia di messaggi e dire trovami del fango su qualsiasi persona collegata entro il terzo grado a un qualsiasi membro del governo francese. Infatti una delle cose che è stata data fuori non rientra nel caso giudiziario, ma è emersa comunque dai giornali, probabilmente per motivi di cifratura, le prime cose. Poi in realtà tutti quanti si sono ricordati e qualcuno l'ha anche spiegato in dettaglio che Telegram fra tutti i vari sistemi è quella più insicura, quella meno cifrata di tutte, proprio perché paradossalmente Whatsapp che usa il protocollo di Signa, Signa stessa, ma quasi tutte le altre utilizzano una criptografia vera end-to-end. Telegram la permette solo se la configuri in una maniera complicatissima nei messaggi uno a uno. Chat per chat esatto, quando inizi una chat con Francesco devi andare nell'opzione dire "voglio una chat criptata". Se siamo online insieme. Esatto, quindi ti fa capire che il problema non è la criptografia, il problema non è la porno pedografia. Sto sentendo i rumori dei miei cittadini che stanno disinstallando Telegram in questo momento. Il problema fondamentalmente è sempre lo stesso, è il tema grosso di questi ultimi due anni. Il problema è il controllo, il problema è vogliamo mettere le mani anche noi nella marmellata, vogliamo poter controllare quello che passa lì dentro. È lo stesso discorso del motivo per cui viene chiesta la rimozione a criptografia end-to-end in altri ambienti ed è il solito discorso di dire vogliamo, vogliamo, vogliamo avere il controllo. Vi ricordo che Durov era l'eroe quando è scappato dalla Russia, perché Russo di nascita arricchito in Russia vendendo Vcontact, il Facebook russo, scappò dalla Russia per non consegnare a Putin la possibilità di accedere e di leggere tutti i messaggi. Lui piuttosto è scappato dalla Russia e tutto il mondo ha detto "è un eroe, Durov è un eroe che resiste ai cattivi". C'è la Durov. Adesso i cattivi sono degli altri che non sono più cattivi ma dovrebbero essere quelli buoni e allora è Durov, è cattivo, perché non cede le chiavi, perché non permette a… C'è stata una bella, vuoi dire, una bella contrapposizione di punti di vista sul tema. A parte che Durov è poi andato dalla Russia a Dubai che è tipo la Russia con le palme. C'è la differenza di Dubai e francese, per l'appunto. Però sì, soprattutto, beh in realtà non è vero, non soprattutto subito, oramai è una settimana. Lui è stato arrestato che era mercoledì scorso, non ricordo male qualcosa del genere. E sicuramente, ce ne siamo accorti tutti quanti, i social sono abbastanza esplosi in difesa di Durov, da una parte proprio per quello che dicevamo, perché si era un po' anche lui elevato a paladino. Aveva creato una strategia di marketing, secondo me, attorno a Telegram che però, come abbiamo detto, non corrisponde tanto a quello che è la sostanza del prodotto. Semplicemente è un'applicazione che oggi collabora meno rispetto ad altre piattaforme con i governi e con le inchieste. Non collabora pur potendo e questa è la questione. In effetti il dilemma che è stato fuori è che proprio loro potrebbero avere questi dati ma non li forniscono, mentre gli altri non li forniscono ma non li hanno proprio. Almeno non li forniscono, in questo caso, alla Francia. Non sappiamo poi a chi eventualmente li forniscono. Ecco, tu dicevi che nella tua bolla di notizie hai visto comunque una grande difesa di Durov. A me è sembrato che i primissimi momenti ci sia stato un attacco ai social network, non è possibile giustamente che una persona sia responsabile per quello che viene detto sui social network e questo è stato il messaggio iniziale. A me è sembrato che però dopo poco, man mano che ci siamo ricordati, perché non è stato scoperto oggi, ci siamo ricordati che Telegram non è cifrato quasi per nulla. Ma non è quello il problema. La gente pensa da dire sì, però di su, di giù. È difficile Franz, onestamente. La bolla mi è sembrata tornare contro. Cioè non lo so, non ti spoi, sono ragionamenti assolutamente non quantitativi e veramente solo per percezione. Ad esempio sulla timeline, chiamo la timeline algoritmica di Dx, erano ovviamente quasi tutti in difesa. Ho visto qualche commentatore, molti italiani, un po' più sull'attacco rispetto a Durov. In che ambito? No, vabbè, Italiani, giornalisti, giornalisti tech in Italia non esistono. Quindi di solito, tranne due o tre nomi che mi vengono in mente e che non farò in trasmissione, comunque un po' critici, sono quasi tutti giornalisti generalisti e di cronaca prestati al commento libero. Ecco, tu Franco dicevi che non arriveranno al processo. No, non penso arrivino al processo, non penso arrivino al processo, ma non me ne frega niente del processo. Quello di cui mi frega è che oggi il panorama è diviso in due e sono due schieramenti che mi preoccupano entrambi. Fondamentalmente quelle che dovrebbero essere le, tra virgolette, "eliti illuminate", dalla pandemia in avanti hanno deciso che è fondamentale controllare il parlare delle persone, è fondamentale controllare la comunicazione. C'è sempre stato un tentativo di controllare la comunicazione. La storia della guerra fredda è fatta di informazione e misinformazione, ma non a livello del singolo cittadino, non a livello di "perché ci sono scappati di mano questi social". E allora le cosiddette "elite illuminate" e partiti generalmente progressisti o persone vicine a un certo tipo di orientamento, specialmente oltreoceano, hanno abbracciato questa idea che, se vogliamo vederla da un punto di vista, è importante la moderazione dei contenuti. Se vogliamo vederla dall'altra, la libertà di espressione non è una cosa così assoluta come sei inteso nella storia dell'Occidente liberale dai tempi di Mazzini in avanti. C'è un'aspirazione asintotica però perché. Sì, certamente, ma tra il controllo, fine, e che ti può permettere oggi la tecnologia che non c'è mai stata, che non è mai esistita nella storia dell'umanità. Oggi c'è la possibilità, nel momento in cui dici "sì, vogliamo avere la possibilità di controllare", di colpa hai la possibilità di controllare il 100% delle comunicazioni del 100% dell'umanità. E questa è una cosa drammatica. E quindi da una parte ci sono le "elite illuminate" che hanno deciso che. Vedi uscire degli articoli sul New York Times la settimana scorsa, tre giorni fa è uscito un articolo che dice "la Costituzione americana è un documento sacro". Non è che è anche un documento pericoloso e nocivo. Si iniziano a leggere dei titoli e delle affermazioni che dieci anni fa nessuno si sarebbe permesso di fare. Perché? Perché la paura di tante cose, la paura grossa è stata la pandemia, ha risvegliato un certo tipo di sentimenti. Non sta a me dire che sia giusto o che sia sbagliato, ma ha risvegliato questa idea che la comunicazione va controllata, che ci vuole una stretta forte e che per essere sicuro un paese, una civiltà, debba avere un controllo da parte autorità sulle comunicazioni. Dall'altra parte dello schieramento ci sono quelli che tu hai nominato come "assolutisti della libertà di parola", che è un buon modo di nominarli. Diciamo che, appunto, se da una parte quelli che dovrebbero essere l'elite illuminate han deciso che una cosa che è sempre ritenuta sacra come l'età di parola va sottoposta a determinati controlli molto stretti e dall'altra i paladini della nostra libertà devono essere Pavel Durov, Elon Musk, Bolsonaro, Trump o gente del genere, cacchio, il nostro mondo oggi è messo veramente male. Ecco, questo è quello che mi fa preoccupare più del fatto che vada o meno a processo Pavel Durov. Io sono sempre dell'idea che strumenti tecnologici nuovi, e sono d'accordo che un controllo più forte sugli strumenti che abbiamo è qualcosa di mai visto nella storia dell'uomo, però io credo che quello stimolo che ha il potere a cercarli, onestamente se penso radio, televisione e anche giornali non mi sembra che abbiano passato delle fasi tanto diverse, solo che adesso il rischio è ancora più grande perché è tutto molto più centralizzato, però appunto quella spinta onestamente ce l'ho sempre vista. I guardiani vogliono guardare di più, non c'è no? L'abbiamo sempre detto, è uno dei miei cavalli di battaglia, è facile fare il poliziotto in uno stato di polizia, ma lo stato di polizia è sempre stato qualcosa di ritenuto completamente sbagliato e non compatibile con i nostri orientamenti democratici. Oggi dal punto di vista della sorveglianza abbiamo dei partiti e delle persone che di solito state sempre di orientamento democratico e liberale che invece si avvicinano pericolosamente a desiderata tipici di uno stato di polizia e questo è pericoloso. Che l'idea sia quella del controllo e che il problema di Durov sia quello di non cedere il controllo e che questi capi di accusa siano assolutamente farlocchi lo dimostra affatto che sulle altre piattaforme, sul Wall Street Journal, vi ho linkato un articolo della settimana scorsa, del 25 di agosto, che dice "Instagram connette vasti network di pedofili più grossi e più profondi e più attivi di qualsiasi altra piattaforma elettronica nel mondo" ma nessuno ha mai letto di Zuckerberg arrestato quando mette piede in qualsiasi paese. Perché Zuckerberg risponde al telefono quando qualcuno lo chiama. Esatto, per cui il problema non è la presenza dei pedofili che non viene abbastanza estinta, il problema è la collaborazione, cioè tu puoi tenere i pedofili lì dentro e farci denaro, l'articolo Wall Street Journal, leggetelo perché c'è da brividi, fa capire come gli algoritmi di Meta, gli algoritmi di Instagram facilitano, incrementano e favoreggiano l'attività dei pedofili. Favoriscono, va bene credo. Favoreggiano, favoreggiamento, è presente il concetto di favoreggiamento? Non è reato, favoreggiare è reato. Nella prostituzione favoreggiare, vabbè comunque, nella pedofilia credo che sia un pochino più, ma il discorso è che gli algoritmi di Meta creano nuovi pedofili, li mettono in contatto gli uni con gli altri, gli presentano nuovi link, nuovi ambienti, nuove cose. Quindi può essere che l'engagement intensiva è colpa di Meta? Quando un pedofilo viene arrestato, poi in un certo senso, adesso lo dico ridendo, ma aiuto, rischierebbero di diventare un buon avvocato. Vediamo montare delle campagne del genere o degli arresti dell'amministratore, dellegate eccetera, no perché? Perché ha un certo tipo di, a questi governi, a queste persone, interessa non bloccare il fenomeno che dicono che sia pericoloso, ma semplicemente avere la possibilità di mettere le mani nella marmellata, punto. Secondo me c'è anche dietro una questione di vendibilità politica, come in moltissime delle cose che vedo, nel senso, pensate a quest'estate che c'era il concerto in Austria di Taylor Swift, che hanno fortunatamente scoperto un tentativo di attentato e chiaramente avessimo avuto accesso ai social network meglio l'avremmo scoperto prima, avremmo potuto evitare altre cose. Chiaro, è molto vendibile politicamente aver salvato un concerto pop o aver sgominato una qualche piccola rete di pedofili, di terroristi, di qualsiasi altra cosa brutta e cattiva, che non, appunto dire, stiamo gestendo la libertà di parola, quindi sì, su quello secondo me è proprio una questione anche. E' vendibile politicamente oggi, perché il clima è quello Francesco. Certo, è anche veloce da provare, è anche un punto rapido da dire "ho gestito, ho fatto questo". Il problema enorme del controllo della comunicazione è che quando tu cedi il controllo della comunicazione e dici "benissimo, il mio governo può controllare la comunicazione", non capisci l'intelletto del nostro elettorato, non è in grado di collegarlo, lo collega l'ikrk-nunk, dice "vabbè, chi c'è al governo? Ma c'è un po' la Meloni, c'è un po' quel bonaccione di Direnzi, c'è un po' quell'altro pirla di Coso, c'è questo, c'è quell'altro, vabbè, tutto sommato". E quindi facciamo delle leggi dove loro possono in qualche modo comandare, avere degli organi di polizia, di controllo, dei ministeri, eccetera. Ma le stesse leggi che oggi realizziamo possono esserci dopodomani quando al governo in Italia ci può essere un tipo coi baffetti sotto il naso, e è lì che dobbiamo preoccuparci. Allora nei periodi in cui la gente aveva in Parlamento e nel governo i tizi con i baffetti sotto il naso, lì non era vendibile "oddio, dobbiamo scubare i terroristi", era molto più vendibile dire "la libertà di parole è una cosa assoluta, le comunicazioni devono essere private e sacre" e tutte le civiltà passano, pendolano tra questi due estremi. Oggi siamo verso l'estremo dove appunto vendere la controllabilità, cioè proporre la controllabilità è politicamente molto vendibile, hai perfettamente ragione. Non credo che abbiamo altre notizie su questo argomento. Poi hai chiuso dicendo che ho ragione. Giuliano Arginotti e Manuel Zavatta ci hanno mandato 4 euro di donazione singola sui nostri perpetual executive producer insieme a Davide Tinti, che ci ha mandato 9 euro, questi sono i cumulativi per il mese di agosto. Vincenzo Ingeviti. E vedo sotto un Nicola Gabriele del Popolo, anche lui secondo me è sempre stato. Dove è finito? E' sotto, 2,1 ripetuto tre volte, per cui tiriamolo su nei perpetuali. Per qualche motivo lo script ha ciccato. Vincenzo Ingeviti, Andrea Scarpelini 1 euro, Stefano Coltellè 1,1, Filippo Branca Leoni 1,11 come Simone Andreotti, Matteo Tarabini e Carlo Thomas. 1,5 euro da Andrea Guido, 2 euro da Giuseppe Benedetti, MA7U, Matteo Masconale, Alessio Ferrara, Andrea Nicola Vasile, Alessandro Grossi 3 euro come anche Fabio Brunelli. Queste sono donazioni ricorrenti tutti, Fabrizio Reina, Umberto Marcello, Andrea Malesani e Giorgio Puglisi per gli altri donatori da 3 euro. Dovete aspettare ancora un pochino, sono sicuro che non state nella pelle. Abbiamo un capitolo censura. La storia dello studente che l'hai messa tu Francesco, che in Germania c'è questa lista di proscrizione. Diciamo noi ci lamentiamo del nostro privacy shield e giustamente probabilmente da alcuni punti di vista, ma l'articolo è stato pubblicato grazie a Torrent Freak, nota piattaforma di scambio di torrent e notizie ad esso relative. Fondamentalmente esiste una lista in Germania scambiata fra i vari internet provider che prevede il blocco di tutta una serie di indirizzi IP. Questa cosa però non è conosciuta perlomeno, non è così alla portata delle notizie, dei giornali e questo studente di 17enne ha detto "io non voglio che questo sia segreto" e quindi si è messo a investigare creando poi di fatto una lista di tutti questi servizi e notando come utilizzandoli paradossalmente con VPN o altri accessi, basta cambiare il DNS con quelli esterni alla Germania tipo l'8888 di Google si riesce a riaccedersi. Quindi ha potuto creare tutta una lista di questi siti, sono 104 nomi di dominio e contemporaneamente li ha diffusi andando quasi contro anche al motivo per cui sono stati bloccati. Sì la cosa che risalta di più è appunto il fatto che la lista che stila un paese democratico e con un governo eletto dei cittadini sia segreta. Cioè che un governo oggi possa dire "sì noi dobbiamo dobbiamo andare a vedere sulla posta, dobbiamo vedere dentro Telegram, dobbiamo accedere alle chat cryptate end to end eccetera" però nel momento in cui gli internet service provider gli ordiniamo di bloccare questi siti accusati di pirateria eccetera, nessuno lo deve sapere, deve essere la lista deve essere assolutamente segreta. Sono queste le cose che fanno dire "ma in che mondo siamo finiti?" è esattamente il contrario di quello che ci aspettiamo in un mondo normale. Ecco piccola nota di colore, è così divertente vedere come ci sono un sacco di nomi di dominio ripetuti in cui cambiano semplicemente l'estensione quindi . pp, . at, . lue, . uzz, . am evidentemente ci hanno provato e era la classica corsa gatto contro il topo quindi ne bloccavano uno e ne creavano un altro e viceversa così e poi alla fine evidentemente gliel'han bloccati tutti. A proposito di comunicazione avete visto la lettera di Zuckerberg, a chi era indirizzata la lettera di Zuckerberg? A un senatore, al senatore Jim Jordan che è il chairman del comitato giudiziario degli Stati Uniti. Nel 2021 rappresentanti dell'amministrazione Biden, inclusa la Casa Bianca, hanno fatto pressioni ripetute sui nostri sui nostri team per mesi per censurare determinati contenuti del Covid-19, compresi contenuti di humor e di satira e hanno espresso un sacco di frustrazione per i nostri per i nostri team quando non eravamo d'accordo. La lettera continua su questo tono e dice in qualche modo che non lo permetteranno più, che è stata una pagina nera per quella che riguarda la storia di Facebook e che non dice non vorremmo noi vogliamo essere neutrali e non vogliamo giocare un ruolo in nessun gioco di questo di questo tipo. Che cos'è? Cita il Covid-19 e cita poi l'FBI che ha cercato di segnalare una disinformazione russa durante il 2020. Quella della laptop di Hunter Biden. Si tira fuori parecchi sassolini, ecco non solo quello. Sì, poi io lo chiamerei per me ad oggi "Barco Banderola Zuckerberg" perché poi questa lettera è uscita proprio negli stessi giorni del discorso di Durov. Era quello che lui aveva già detto da Joe Rogan, di cui abbiamo parlato, qui l'ha messo nero su bianco e adesso ha visto che il vento soffia un po' più da questa parte. Quando era i tempi diceva invece "Dateci dei regolamenti, fateci sapere che dobbiamo fare". E quindi va bene, fra altri due tre anni dirà qualche altra cosa. Però attenzione, è una comunicazione a questo senatore e viene fuori come se fosse un comunicato stampa. Può essere anche fumo negli occhi. Assolutamente. Può essere anche fumo negli occhi. Da quando ci fidiamo di Zuckerberg. Tra l'altro notare la foto, non so se è stata aggiunta mentre l'hanno pubblicato, c'è una foto di lui che sorride, classica foto che ti dicono "dai sorridi" e ti fai quel classico sorriso. La credo venga da un earring, non era nella lettera, non ha legato la sua foto. Esatto, però mi piace pensare che lo fosse. Va bene, cambiando completamente discorso, avete visto la voracità di Apple che si è rivolta nei confronti dei creators in particolare di Patreon e degli utenti di Patreon? Povera Apple, che per colpa dell'Europa sta perdendo un sacco di soldi. Mi pare io sono a favore, cioè i trilioni non è che si… I trilioni sono le trilie molto grosse. Esatto. Allora, hanno notato che qualcuno stava osando fare soldi sulla loro piattaforma tale Patreon vendendo abbonamenti? Non mi ricordo se questo tipo di abbonamenti erano, sono classici, abbastanza borderline, però hanno detto "no, da adesso ci date il 30%". Fra l'altro ricordiamo che Patreon è una piattaforma dove i creators, esatto, non parliamo di Joe Rogan, ma parliamo di generalmente persone con un impatto un pochino più basso e con una dichiarazione di redditi ben più limitata, chiedono ai fan un supporto per sostenere le loro creazioni e la loro attività. Infatti, esatto, Patreon è una società che chiaramente sommando tanti piccoli e medi creator fa più di un milione di euro, ma i singoli creator in generale no e grazie a questa distinzione, perché citiamo questa, perché è la cifra sotto la quale in realtà potrebbe chiedere molto meno a Apple, intorno al 15, non al 30. Quindi già qua è stata una prima, come dire, batosta. La seconda batosta è stata che hanno chiesto a Patreon di mettersi in regola entro novembre, dicendo innanzitutto 1) di pagare il 30% su ogni transazione, come dovuto nel Nappurchese e la seconda cosa di obbligandoli a gestire solo un tipo di abbonamento. Cioè Patreon prevedeva tre tipi di abbonamento agli utenti, cioè che scelgono i creator. Uno può dire l'abbonamento è mensile in base a quando parti, quindi tu fai l'abbonamento il 15 del mese, lo rinnovi il 15 del mese dopo. L'abbonamento è mensile solare, quindi va dal primo al 28, 30, 31, dipende dalla lunghezza del mese. Oppure a consumo, quindi l'abbonamento scatta nel momento in cui esce una puntata o un contenuto o qualsiasi cosa. E poi gli hanno detto "no, noi l'unica cosa che sappiamo gestire è il l'abbonamento mensile non solare, quindi ti attacchi". Ti devi adeguare. E loro hanno detto ai loro creator "noi ci dobbiamo attaccare, potete scegliere se ribaltare la fee, quindi questa cifra su Apple, o su di voi quindi guadagnando meno, o sui vostri fan che se pagano con Apple pagano di più". Mi ha stupito che lo stesso John Gruber, che fanboy sfegatato di Apple, la difende anche di fronte alle cose più inelarrabili, qui ha decisamente preso le difese di Patreon e ha suggerito anzi di sfidare Apple di andare avanti per vedere se vanno avanti su questa linea e se non hanno paura del contraccolpo in termini di comunicazione. Mi sa che Patreon invece abbia dovuto sottostare, perché non si sono potuti permettere l'idea di perdere l'applicazione, quindi non fornire più uno dei servizi fondamentali. La può dire chiudere da domani. Patreon non fa quello, credo, immagino, non ho i numeri alla mano, ma buona parte di quello che fa probabilmente lo fa su piattaforma iOS, dato che gli Android sono sempre famosi per essere di braccio in volto. Ma io credo che la maggior parte arrivi dal web per Patreon. Mezzo e mezzo, perché comunque il consumo, magari ti iscrivi ai video, ai contenuti, per ottenere quelli esclusivi devi usare la loro app e quindi di fatto se vuoi fruirne devi avere l'app. Se l'app richiede che tu sia abbonato, Apple la pretende. I giovani non sanno manco cos'è il browser. La voracità di questo signore non ha veramente limiti. Francesco hai voglia di smazzarti un'altra pagina dei produttori esecutivi? Ma con grandissima piacere, sono tutti i donatori da 3 euro ricorrente ogni mese e ti ringraziamo e sono Marco Grechi, Simone Magnaschi, Fabio Zappa, Ligia Technology di Antonio Desposito, Paola Bellini, Mattia Lanzoni, Giulio Magnifico, Giuseppe Marino, Paola Danieli, Luca Di Stefano, Valerio Bendotti, Nicola Bisceglia, Diego Venturin, Riccardo Peruzzini, Paolo Boschetti, Roberto Esposito, Antonio Turdo, Alex Ordiner, Michele Olivieri, Davide Fogliarini, Matteo Faccio, Matteo Arrighi, Simone Pignatti, Danilo Sia, Federico Bruno, Massimo Dallamotta, Stefano Orso, Arno Van Der Gissen, Nicola Petonesi, Roberto Barison, Massimiliano Saggia, Alessio Conforto, Alessandro Lazzarini, Davide Capra, Edoardo Zini, Cristof Sollami, Raffaele Viero, Renato Battistin, Raffaele Marco Dallamonica, Alessandro Morgantini, Diego Arati, Mario Giammona, Antonio Taurisano, Luca Ubiali, Michelangelo Rocchetti, Dennis Grosso, Michele Francesco Falzarano e Simone Boddicco. Mitico dai, ci buttiamo anche i primi tre della pagina dopo, che sono sempre ricorrenti da tre ore. Andrea Bottaro, Fabio Filisetti ed Enrico Carangi, grazie grazie grazie a tutti e grazie ai nostri ascoltatori che non schippano e che ci perdonano se li abbiamo lasciati accumulare l'anno prossimo, magari ci ricordiamo negli speciali, di inserirli anche negli speciali, così li ringraziamo via via e non li accumuliamo tutti nella puntata. Comunque vorrei dire una cosa a Tim Cook, noi non facciamo sempre quattro pagine di pdf di produttori esecutivi, non ci venire a chiedere… Perché hai paura? No, dato che adesso è anche a Venezia per vedere il suo filmettino al festival, magari gli capita in macchina o sulla barca. Se ti stanno chiamando da Cupertino, rispondo o lascio perdere? No no no, metti giù, metti giù, quelli vogliono i soldi. Come rovinare veramente la reputazione di un'azienda. Ma quello Luca Maestri ha dato le dimissioni perché gli fanno male le dita, non riusciva più a contare i soldi, non riusciva più a contare i trilioni, aveva finito la saliva. Mamma mia, l'ingordigia, l'ingordigia, sì. Bella la mossa dell'Alt Store e di Tim Sweeney in particolare. Sì, la mossa di Tim Sweeney, di Epic, perché Alt Store ha detto grazie, ha ricevuto l'assegno. Alt Store è uno degli store alternativi, è il corrispondente del negozio dello store per Mac, quello in abbonamento? No, quello è il setup. Alt Store era un software nato che permetteva di installare facendo il side loading, grazie ai certificati, ricompilando. Di fatto è diventato forse il primo store di cui si è parlato come store alternativo, che è conosciuto per l'emulatore Nintendo e per il fatto che fin dal primo giorno ha detto "noi richiediamo un abbonamento annuale per sostenere il famoso CTF, la tassa di 50 centesime installazione, eccetera, eccetera". Doveva farlo pagare direttamente a chi scaricava l'Alt Store, un euro e cinquanta, un euro e cinquanta. Di abbonamento, di abbonamento. Epic ha fatto due mossone. La prima ha detto "tieni Fortnite, mettilo anche fra i tuoi giochi, siamo solo contenti" e quindi ha aggiunto all'Alt Store, così come molti altri store, il suo catalogo di videogiochi online e ha detto anche "non voglio che i nostri utenti, i tuoi utenti paghino, pago io il grant", cioè ti do io l'assegnone per pagare la tassa. Sì, perché Epic ha questo grant che aveva stabilito già per altre cose, per finanziare aziende che erano in qualche modo apripista, pionieri nel gaming, nello sviluppo di software per gaming e l'hanno rigirata un pochino per far entrare al store dicendo che sono dei rivoluzionari nella distribuzione dei videogiochi sulle piattaforme mobile, per cui fondamentalmente il grant, il finanziamento, l'hanno girato ad Alt Store, infilando di fatto un virtualissimo dito, due dita virtuali negli occhi a Tim Cook. Il grant secondo me dicevano per chi fa virtuosismi eccetera eccetera, in realtà è per chi ha voglia di lottare contro Apple con noi. Hanno lanciato poi il loro store, già che ci sono, quindi Fortnite lo potete installare. Tu l'hai installato? Tu eri un grande giocatore di Fortnite una volta, poi te l'hanno tolto. Lo fui, me l'hanno tolto e ho perso la mano. Lo costi ancora? No basta, adesso sono falloutizzato al 100%, sai che io ho un videogioco alla volta, al limite se devo infilare negli spazi qualche cosa di estemporaneo mi affida i consigli retrogamici di San Michele da Retrolandia e c'ho il mio e robe del genere, ma se no la mia attività è monomaniacale, dai tempi di EVE online sono sempre stato così. Per cui no non penso di scaricarlo, anche perché penso che oggi sarei veramente incapace di giocare. Credo che Fortnite si sia rinnovato più e più volte, abbiano cambiato mappa 200 volte da quando smesso giocare. Adesso c'è il Lego, c'è un sacco di cose nuove, c'è il Cybertruck. C'è anche Cybertruck, davvero? Credo di sì, forse l'hanno anche tolto, da qualche parte ho letto che poi avevano dovuto toglierlo, non so quale ragione. Vabbè, ok, fantastico. E comunque se a noi finora era risultato chiaro tutto il giochetto del 50 centesimi, installazione 15%, 17% di su di giù, Apple ha detto no, l'avete capito, ve lo cambiamo ancora. Ah sì, hanno cambiato di nuovo la FII? L'hanno resa ancora più complicata, ma soprattutto, aspetta mi sono salvato gli appunti perché iniziamo a diventare veramente sulla fantascienza. Allora c'è un 20% che può diventare 10 all'installazione, che viene pagato per il primo anno. Che però se il settimo martedì. Ogni volta che installi o aggiorni ricominci. Poi però c'è un successivo. Ok, ok, vabbè abbiamo capito che io credo che questa storia tra la comunità europea e Apple andrà avanti e diventerà una barzelletta, perché la è già una barzelletta. C'era una volta la Apple, la comunità europea e l'ONE Damask che entrano in un bar. Esatto, entrano in un bar e si trovano Tim Cook e Thierry Breton che guardano in faccia tutte e due e dici "vabbè". Comunque, scusatemi, giusto per finire, il cambio di queste cose sono perché grazie all'iPhone le aziende possono acquisire utenti, anche se li acquisiscono su altre piattaforme. Certo, certo. Ma c'è solo per l'esistenza di iPhone sulla terra. Esatto, quindi devono dare il 5% di acquisition fee comunque. La mela rivelata sulla terra. D'altra parte anche se tu abbracci Scientology, la percentuale dei tuoi profitti vanno a Scientology, non c'è un cacchio da fare. Perché? Perché esiste, hai capito? Perché ti salvano dai, come si chiamano, dai demoni, dai tetani, dai cosi e poi ti verranno a prendere con l'astronave, capisci? Certo. E così, la mela è la stessa, la mela è il crocifisso del coso. Per fortuna l'Europa si salverà, anzi hanno già deciso come, hanno già capito come diventare indipendenti per quello che riguarda il cloud computing. Avremo il nostro AWS, niente più Amazon, avremo il cloud di Lidl. Ok, io però vabbè. Vabbè ma alla fine anche AWS è nato come costola di Amazon. Lidl che ha fatto lo spin off, pare, stia facendo uno spin off. Schwarz Digits è la sua agenzia interna. Esatto, la sua unità di information technology interna l'ha scorporata appunto per fare in modo che possa competere nel fantastico mondo del cloud computing. Oramai nell'arco, ne avevamo parlato un paio di anni fa, di Gaia X che era un po' quello che doveva essere il guideline, il marketplace del meglio che l'Unione Europea potesse offrire in tema di cloud computing e poi da lì non ne abbiamo più parlato e non è mai successo niente. Ok, perfetto. Non lo so, non ho guardato e però pare che comunque hanno già fatto un miliardo e nove l'anno scorso di fatturato e hanno già qualche clientino come SAP e il Bayer Monaco. Ok, sui server del Lidl. Sui server della Lidl. Ci danno anche le scarpe da ginnastica quelle tutte colorate se paghi un anno di abbonamento. Comunque tra poco c'è il Summit 2024 di Gaia X se vogliamo partecipare. Il 14 e 15 novembre. Tutto riunioni, tutto comitati, tutta roba scritta e niente poi alla fine di prodotto finale. Quello che si assomiglia è quello. Due minuti, dobbiamo anche ringraziare il nostro sponsor Squarespace. om, la migliore piattaforma all in one per pubblicare sulla rete. Oggi creare un sito internet è facile, è facile se sai che strumento scegliere, se lo conosci già. Se non sai che strumento usare, fai una ricerca su Google e diventi matto perché vengono fuori un miliardo di piattaforme. Di ogni piattaforma possibile devi andare a studiare meccanismi, possibilità, idiosincrasie. Devi imparare a usarlo, devi capire quali sono le fragilità. Oppure lo chiedi a ChatGPT che te lo fa lui col suo sistema e non sai perché ti ha presentato quello e soprattutto quando ti trovi in braga di tela perché non funziona più o devi aggiornarlo e cosa, speri che ChatGPT abbia ancora voglia di consigliarti di spiegarti. Inoltre creare un sito è facile ma è altrettanto facile creare un sito brutto se non ha direttura orribile. E poi è impegnativo aggiornarlo, te lo assicuro e tutte quelle belle cose di manutenzione. Noi sono anni che vi consigliamo Squarespace perché sappiamo, anzi abbiamo toccato con mano personalmente e l'hanno fatto tanti ascoltatori digitaliani, che Squarespace risolve brillantemente ognuno di questi problemi. Prima di tutto è facile creare un sito bello, di aspetto professionale sia nell'immaginazione che nella grafica. Il nuovo sistema Blueprint AI permette di cominciare velocemente a generare un nuovo sito rispondendo a cinque domande riguardo la struttura del sito, la palette di colori, il tipo di caratteri, con un mix di stili tradizionali e moderni tra cui scegliere. E poi man mano che fai le tue scelte il sistema ti mostra un anteprima in tempo reale del sito e poi ti mostra consigli di design per aiutarti ad ottenere il massimo dal processo. Una volta terminato il sistema trasforma le tue scelte nelle fondamenta per un sito bellissimo e personalizzato che poi puoi aggiornare tutte le volte che puoi. Il sistema ha un totale di 1,4 miliardi di potenziali combinazioni di design, quindi al termine del processo avrai un sito completamente custom che si adatta alle esigenze tue o della tua attività. Poi è facile scrivere o aggiornare i contenuti. Squarespace AI è il nuovo sistema di AI generativa che vi aiuta a creare immagini, testi, oppure a migliorare i vostri testi già esistenti e ottimizzarli per la SEO. E infine Squarespace è fully managed, che significa che non esistono compatibilità da verificare, aggiornamenti, bug. Lo staff di Squarespace si occupa di tutto questo per voi, voi dovete solo occuparvi di scrivere i contenuti e inserirli sul vostro sito. Se poi avete problemi, supporto utenti. 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ogni membro del team di supporto è un utente esperto della piattaforma che vi risponde da un ufficio Squarespace e non da un call center in giro per il mondo. Capite bene la differenza che se non sanno come rispondervi, escono da una porta e entrano in quella a fianco, ci sono gli sviluppatori che creano, che debuggano, che modificano, che aggiornano il sistema, per cui impossibile non trovare una risposta. Potete provarlo gratis, andate su squarespace. om/digitalia e attivate la vostra traia gratuita. Se alla fine non vi serve, amici come prima, non avete messo la carta di credito e non avete nessuna sorpresa, la lasciate scadere e finisce lì. Il giorno che invece decidete che vi serve, vi ricordate di Digitalia perché Digitalia, oltre a essere dove l'avete sentito, è anche il codice cupone, il codice promozionale che vi dà diritto al 10% di sconto sul costo del primo acquisto su Squarespace, che può essere appunto uno spazio con tutto il sistema per il sito internet oppure un nome di dominio che è l'altra categoria merceologica che Squarespace tratta. Per cui, codice cupone Digitalia 10% di sconto. Grazie a Squarespace per aver sponsorizzato anche questa puntata di Digitalia. Abbiamo lasciato un mese fa le nostre amiche intelligenze artificiali per capire come sarebbero andate avanti eccetera e abbiamo… ricominciamo con la sorpresa di Google e del Pixel 9 e delle sue incredibili possibilità rivoluzionarie. Sì, hanno presentato la nuova line-up che ovviamente era stata spoilerata nei mesi precedenti, quindi diciamo novità veramente poche dal punto di vista dell'hardware, dal punto di vista del software. Poi è un'evoluzione che stiamo vedendo in Google, stiamo vedendo in Apple e quindi tutto quello che è in generale intelligenza artificiale, ogni presente nella presentazione. Però, diciamo, l'applicazione nel mondo fotografico è molto molto importante. Se comunque già delle versioni precedenti, io ce l'ho già da un paio d'anni e non ho di certo un Pixel particolarmente recente, era possibile ad esempio rimuovere degli oggetti, persone non desiderate, dalle foto. Qui si tratta invece proprio di fare in-painting, quindi non è soltanto rimuovere gli oggetti dalle foto, ma proprio poi chiedere di aggiungere degli oggetti, delle persone all'interno delle foto. Una serie di commentatori hanno iniziato a mostrare dei demo e a proporre un grande interrogativo. Siamo pronti come società a questo tipo di strumenti? Perché sono strumenti che possono fare male, sono strumenti che possono veramente, considerato quello che è il peso che noi diamo alla documentazione fotografica, magari non a livello di un processo, non a livello di tribunale, ma nel rapporto tra persone, diamo al documento fotografico un certo tipo di peso con una sottointesa stima di veridicità che questi sistemi scardinano completamente. C'è questo thread di Chris Welch su thread che mostra tutta una serie di fotoritocchi, chiamiamoli modifiche di scene fotografiche, dove potete immaginare da soli quelli che possono essere gli utilizzi e i problemi che ne risultano. Si apre con una scena per strada dove ci sono delle macchine parcheggiate e nella foto modificata da Google è un groviglio di lamiere che sembra essere i rottami di una bicicletta e dei pezzi di un'automobile che nella foto originale non ci sono, ma se tu vedi solo questa fai ben fatica a capire che non sia qualcosa di reale. Quella che mi fa più impressione di tutti è questa foto di questa ragazza seduta sul tappeto, tranquilla, la faccia è cancellata ma è cancellata dall'autore del post, nella foto originale c'è, e nella foto modificata con reimagine, che appunto non è la tecnologia di Google, ci sono a fianco un lacemo statico e due strisce di una polvere bianca, una siringa e una bottiglia di liquore per terra. Ti mando la foto e dici hai visto la tua fidanzata che cosa ha fatto al party ieri sera? Siamo pronti come società a questo tipo di modifiche alla portata di chiunque, di chiunque, meno male che Pixel non li compra nessuno. Quindi alla portata di pochi. Per fortuna nella stessa serie c'è addirittura questa foto della stazione del treno in cui si vede una borsa che assomiglia tantissimo a una bomba. Ora, far girare questa foto su un giornale creerebbe veramente… cioè gli utilizzi sono tantissimi ed è veramente difficile capire dov'è il trucco. Sì, entrando a guardare Pixel per Pixel, però è difficile, è ancora più difficile di tante altre cose da cui siamo stati abituati. Sì, no, poi tornando alla tua domanda originale, no, chiaramente non siamo pronti come società a tutti i livelli. Questo cambia qualcosa? No, non cambia assolutamente niente perché tanto oramai la pipì è nella piscina e non la si può più togliere dalla piscina e purtroppo l'educazione… È la prima volta che sento una metafora di questo tipo, però va bene. No, invece l'ho sentita, l'ho copiata da non so chi. E' andato in piscina stamattina. Il punto, cioè in realtà io non lo vedo, non è un discorso tanto diverso da quello della so-called libertà di espressione, qui si tratta di libertà di prompting, puoi mettere dei paletti, si possono mettere dei paletti, qualcuno sarà contento, qualcuno sarà più scontento di questi paletti, il problema come al solito è chi dovrebbe formare le persone, formare le masse, penso a quello che è successo dopo l'attentato a Trump con dei giornali e delle tv di primissimo livello negli Stati Uniti che hanno fatto circolare la notizia che fosse come era Robert Violet o qualcosa del genere, che poi si è scoperto essere un commentatore della Roma che viene preso in giro sull'internet ed era stato, la sua foto era stata messa anche in onda in tv in quanto presunto attentatore di Donald Trump, quando si trattava invece di un prank molto poco simpatico fatto su Twitter. Quindi no non siamo pronti, che Dio ce la mandi buona. Ecco esatto che Dio ce la mandi buona, anche l'ultima beta dei nuovi sistemi IOS includono strumenti del genere, sicuramente per rimozione di parti, non so se anche per aggiunta di robe del genere ma… Rimozione vuol dire aggiunta, nel senso che se tu togli qualcosa il sistema reinventa qualcosa dietro, spesso e innocuo, però è comunque una modifica meno impattante. No una cosa è se il sistema come dire replica il pattern, che era appunto la funzione che c'era fino ad adesso, un'altra cosa invece cerchi un'area, scrivi cosa vuoi che il sistema dica in quell'area, è sicuro no no ma sono molto differenti, è ben diverso, è chiaro che sono tutte modifiche della realtà, sia sottrattive che additive. Un conto è, torniamo all'immagine della ragazza sul tappeto, un conto è ripulire un tossico, un conto è far diventare tossico una persona che non la è. Cioè capisci, non è esattamente la stessa cosa. La realtà diventa sempre più liquida e ho paura che anche questo verrà utilizzato come ulteriore motivo per dare una stretta sulle comunicazioni e aumentare ancora di più controlli, paletti e robe del genere. Non credo che sia la risposta giusta, ma non so qual è la risposta giusta per cui chiedetelo a me almeno, non oggi e vedremo. Sono d'accordo con Michele, che Dio ce la mandi buona. Michele fatti tu un'altra pagina di produttori esecutivi dai. Arrivo, allora eravamo a pagina 3, Davide Bellia, esatto che apre il blocco di donatori ricorrenti da 3,21€ insieme a Elisa Emaldi e Marco Crosa e Andrea Picotti, grazie ragazzi. 3,45€ di Roberto Medossi, Piero M 4€ di donazione singola, Marcello Pilego 4€ di donazione ricorrente insieme a Maurizio Verrone, Alessandro G 4,32€, Massimiliano Sgroi 5€ così come anche Gianluca S. I donatori ricorrenti da 5€ al mese sono la nostra formazione proprio di base, Edoardo Volpi Kellerman, Enrico Deanna, Massimo Pollastri, Andrea Delise, Alessandro Longo, Roberto Basile, Antonio Manna, Michele Bordoni, Douglas Whitening, Dardy Massimiliano, Antonio Gargiulo, Daniele Corsi, Stefano Augusto Innocenti, Mirto Tondini, Matteo Molinari, Roberto Tarzia, Cristiana Marca, Michele Coiro, Matteo Carpentieri, Pasquale Maffei, Paolo Lucciola, Massimiliano Casamento, Giovanni Priolo, Emanuele Libori, Letizia Calcinai, Calogero Augusta, Nicola Grilli, Alberto Cuffaro, Adriano Guarino e Donato Gravino. Grazie davvero a tutti, grazie per il vostro supporto a Digitalia. Un bel capitolo sulle intelligenze artificiali andate a male. Esatto, anche qui con scarsa controllo, cura e coscienza da parte degli esseri umani, perché ancora decisamente non è ancora colpa dell'intelligenza artificiale. Partiamo da Megalopolis, che è il nuovo film di Francis Forcoppola. Che è una roba bestiale. Io non sono un filmologo, ma è il progetto di una vita di Francis Forcoppola. Sempre i progetti di una vita pare che siano cose belle. Mi fa un po' preoccupare la cosa, esatto. È il film che lui avrebbe sempre voluto fare e che nessuno gli ha mai voluto finanziare. E ci sarà un motivo. E che alla fine lui ha deciso di finanziarsi da solo, mettendoci tutti i suoi risparmi. Mi sembra di aver letto che gli eredi la figlia. Ha rotto il porcellino. La figlia forse, qualcosa. Gli ha detto "no, non farlo, ti prego papà, non bruciare tutta la mia eredità in questo progetto inutile", eccetera. Ma lui non ci ha voluto vedere ed è andato avanti. Ha detto "vabbè che te ne frega dai". Esatto. È stato in realtà già presentato, non ricordo se era al Sundance, comunque in un festival un po' di tempo fa, qualche mese fa, è stato già proiettato. Il trailer è già fuori e insomma diciamo che le review dei critici subito dopo le prime proiezioni sono state tiepidine. Qualcuno è piaciuto, a qualcuno è piaciuto un po' meno. Però diciamo non proprio da film all in. Quindi cosa è successo? Adesso ci stiamo avvicinando all'uscita generale del film. E' uscito un altro, come spesso succede, è uscito un altro trailer e questo trailer giocava sul fatto che film molto famosi di Francis Ford Coppola, come "Il padrino", come "Apocalypse Now", adesso non ricordo quali altri venivano citati, ai tempi erano stati un po' bastonati dai critici. E quindi qua citta delle frasi, invece di dire "Il più bel film del mondo", Secondo Digitalia dice "Una schifezza immane". Una mezza schifezza, "Il padrino 2" è una mezza schifezza. Firmato nome e cognome del giornalista, il titolo della testata. Insomma esce sto trailer, fast forward, 24 ore dopo questo trailer viene ritirato. Iniziano ad uscire gli articoli, cosa era successo? I trailer, in particolare, pare che queste ricerche giornalistiche relativi ai trailer, ai film, vengano esternalizzate a dei consulenti. Il consulente, diciamola bene, uno dei giornalisti citati, uno dei critici che avrebbe detto "Apocalypse Now è una cagata pazzesca", ha visto il trailer e ha detto "Ma io non me lo ricordo di averlo detto". A me è anche piaciuto il film, è andato a controllare gli archivi e si è reso conto che lui non aveva mai scritto una cosa del genere. Ma io questa cosa non l'ho detta. E aveva detto che era una defecazio pazzesca, è un po' diverso come concetto. E quindi insomma si è andato un po' a indagare e si è scoperto che questo consulente, che si è occupato di recuperare le citazioni per il trailer, le aveva fatte generare da un'intelligenza artificiale. Ora, caro mio amico Michele, dimmi, devi fare ore e ore di contenuti, va bene, ma a parte per farle parlare su Digitalia, perché devi scrivere, sono letteralmente quattro parole, perché devi farle fare? Cioè, è una cagata pazzesca, quattro parole, lo puoi inventare tu. Perché farlo fare un'intelligenza artificiale? Per farne parlare a Digitalia. Perché è il 2024, Francesco. Però il trailer che ho scritto è una cagata pazzesca e sotto in corsivo "Raggi Fantozzi", anzi "Raggi Fantocci" non sarebbe male. Esatto. Mi sa che sia la metà dei trailer di Marcio Capatonda, però lui le fa voler senza intelligenza artificiale, quella sua è l'unica. Prego. No, la storia è abbastanza finita, il trailer è stato ritirato, si sono tutti scusati e basta, amici come prima. E la pipì è ancora nella piscina. Invece un'altra pipì nella piscina delle macchine, perché questa mi è piaciuta tantissimo, non so se… io guardo tutto il video per ore perché mi piace un casino. C'è anche la web che va ad un certo punto. Esatto, sapete Weimo, che sono i robotaxi che vanno in giro per San Francisco? Che fanno i robotaxi quando è sera? Parcheggiano. E parcheggiano tutti nello stesso parcheggio. E da bravi persone che vogliono cercare il parcheggio e spegnersi per andare a dormire, il primo che arriva e inizia a parcheggiare. Poi dopo un po' si riempie, iniziano a incastrarsi e strombazzano. E si rispondono. Perché sono stati allenati. Poi a un certo punto ce ne sarà di sicuro uno che tira fuori il creak, perché prima o poi non è ancora successo. Ma ci sono i vicini di casa che si lamentano di queste auto della Weimo che cercano di parcheggiarsi. Sai il classico? Due che vogliono entrare nello stesso parcheggio e claxonano per tutta la notte. E questo succede tutte le notti. Che bella vita. Le intelligenze artificiali dovevano rappresentare il meglio dell'umanità. Proprio il condensato degli achievement più grandi dell'umanità. I segni guardando il traffico reale. Il traffico reale è claxonare. Pensa a quei poveracci che ci dormono lì sopra. Che non erano contenti. Vabbè pare che Weibo abbia detto "ah ok grazie per la segnalazione" e abbiano rilasciato un aggiornamento. Lo stanno studiando. Stanno studiando l'aggiornamento. Lo stanno studiando perché sai che non è che dà fastidio. E poi comunque no. C'è la dottrina Eric Schmidt che ha spiegato benissimo come si fa. L'avete letto dell'intervento di Eric Schmidt? Che parlava anche lui forse a dei laureati a Stanford. Sì ha fatto una lezione a Stanford e si è dimenticato che c'erano le telecamere e i microfoni. Questa è la classica scusa. E ha detto, si è riuscito con un paio di frasi che non sono molto piaciute. La prima è che va benissimo rubare i contenuti per fare il training. Tanto finché nessuno se ne accorge, nessuno usa il tuo prodotto, nessuno se ne accorge, chi se ne frega? Se non è successo non gliene frega niente nessuno e sull'altra tacca. Se è successo sei pieno di grano, gliene dai un po' agli avvocati e loro fanno pulizia. E non è male, è effettivamente la strategia della maggior parte delle aziende di quella regione del mondo. Più o meno, più o meno è quella. Andiamo un po' avanti un po' veloce perché potete immaginare anche le notizie quante se ne sono accumulate. Ecco quella di Pong giocato dalla gelatina è una cosa che mi ha lasciato abbastanza di sasso. Voi avete capito in che cosa consiste? Ti dirò la verità. No, l'ho guardato e sono rimasto basito terrorizzato. Ok, tu immagina, tu per ora quando pensi a una rete neurale pensi a un software che è fatto per emulare dei neuroni più o meno virtuali magari che gira su un chip sviluppato appositamente, il neural engine di Apple, il tensor flow di Google o robe del genere. Qui niente di tutto questo. Hanno realizzato una gelatina, un hidrogel che è in grado di orientarsi e di costruire delle strutture al suo interno di conduzione elettrica, di connessione che funzionano come un cervello, come una rete neurale e non l'hanno fatto su una cosa molto semplice che non so tre neuroni e cinque sinapsi e una roba del genere sono riusciti a creare un circuito AND o un circuito OR o una roba del genere. No, hanno preso sta gelatina, ci hanno infilato gli elettrodi e l'hanno fatto imparare a giocare a Pong, che sarà il più semplice dei videogiochi, sarà le più cose eccetera, ma ci vuole il cervello. Se non avete mai giocato ce ne vuole. Ci vuole il cervello di un bambino di cinque anni per giocarci. Allora pensare di aver preso una gelatina e avergli fatto imparare a fare una cosa tipo il cervello di un essere umano di cinque anni nel 2024 per me è una roba agghiacciante. Cioè capisco, ma continuo a non capire come una gelatina possa controllare Pong, ma forse è meglio così, mi potranno controllare più facilmente. Faccia rispondere poi a capire quando becca la pallina o quando no. Perché gli elettrodi hanno degli elettrodi di output poi, che sono quelli che comandano come se fosse il joystick, e degli elettrodi di input dovranno un input che è un qualche cosa o una telecamera o un collegamento tipo di un'interfaccia grafica o una roba del genere. La gelatina riceve l'immagine del gioco e risponde comandando la bacchetta e rimandando la palla dall'altra parte. Questa non è fantascienza, è fanta fantascienza. È talmente oltre che appunto secondo me resta un piano metafisico troppo avanti, come la notizia dopo quella dei funghetti, anche quella ti prego di spiegarcela tu perché io non abbiamo la preparazione. Poi ti dico il mio pensiero di quello che ho capito io, però magari se me la spieghi tu è meglio. Quando si parla di funghetti è sempre, si può essere sempre intesi. I funghi… Ho una foto fatta col Pixel 9 che te lo spiega. I funghi hanno delle capacità che sono dovute alle loro cellule e a dei recettori e a delle sostanze che, più o meno come nel nostro occhio, come funziona un occhio? Abbiamo delle sostanze che nel momento in cui vengono colpite da una luce di una determinata lunghezza d'onda e solo di quella lunghezza d'onda la trasformano in un pulso elettrico che finisce su una catena su un circuito nervoso che arriva fino al cervello e la elabora. L'olfatto più o meno la stessa cosa. Ecco, siccome questi funghi sono stati molto studiati e possono percepire luce, composti chimici e produrre segnali elettrici, hanno realizzato dei micorobo, dei fungorobo, cioè dei robottini, come se fossero dei droni, uno con sei zampette fatto come può essere fatto tipo una piovra e un altro fatto tipo un carrellino con quattro ruote che sopra, al posto della groppa, della testa, hanno questo contenitore con questi funghi, con queste cellule e che sono in grado di fare da sensore e permettere al robottino in questione di seguire la luce o seguire una traccia olfattiva, una traccia chimica dispersa nell'ambiente. Capisci? È chiaro? Sì, quello che mi ha colpito è che quello che hanno fatto è preso queste cellule di micelio e le hanno attaccate a una serie di microchip con cui controllano, ma non bastava fare direttamente tutto col microchip, cioè non è che hanno bypassato l'elettronica? Eh no, perché l'elettronica aveva bisogno di un sensore per ricevere quel tipo di informazione, quella sostanza chimica. E qui riceviamo il fungo. E invece di… il micelio vuol dire il fungo e poi vuol dire l'insieme dei funghi. Sì, la parte sotto dei funghi. Star Trek Discovery non ci ha insegnato nulla evidentemente. Ok, sì, più o meno quello. Anche qualche puntata di X-Files. Come no? Invece di costruire un sensore apposta in grado di rilevare, che ne so, tracce di benzene o, che ne so, di cocaina, come vengono utilizzati i cani negli aeroporti per trovare gli spacciatori per le cose eccetera, si potrebbe creare un robottino del genere che ha come rilevatore delle cellule biologiche con la capacità di rilevare quella sostanza collegata a un microchip, collegata a degli attuatori, collegata a una luce, collegata a delle ruote, a qualsiasi cosa. Nella prossima stagione di Airport Security vedremo i microrobot funghetti che vanno a cercare. L'altro lato della medaglia è Neuralink, è la stessa cosa. Le interfacce, il mescolare, il mescolare elettronica e supporti biologici, tessuti biologici, eccetera, sarà uno dei temi, non so se del 2025, ma del prossimo decennio sicuramente andiamo verso… Neuralink ha avuto il secondo paziente che è riuscito ad avere un impianto, un impianto pare migliore… Più stabile, non hanno avuto quei fenomeni di retrazione dei neuroni. Il primo paziente aveva avuto una riduzione del 50-60% dei collegamenti perché i neuroni si ritraevano e in qualche modo sono riusciti a fare in modo che rimanessero più stabili. E questo l'hanno fatto giocare a Counter-Strike. Non so cos'era, davvero l'hanno fatto giocare a Counter-Strike? Sì, aveva un paio di applicazioni, una era i videogiochi, mi sembrava Counter-Strike dai video, l'altra era il controllo di Fusion 360, che è quel programma di modellazione 3D che serve per… tipo un CAD. Due applicazioni comunque entrambe complesse, nel senso, da giocare, da eseguire, quindi una dimostrazione che è quello che riesce a fare un po' più che muovere semplicemente un corsore su uno schermo. Per la serie l'intelligenza artificiale ha fatto anche cose buone, adesso Michele ci parla di questo Notepin. Ok, il Notepin è un gingillo, un gingillo che si applica… vi portate dietro e fondamentalmente è un registratore, la sua batteria dura una ventina di ore e questo come dire, non è always on, ma lo accendete alla bisogna e se insomma siete in giro e dovete fare un meeting, una telefonata oppure ascoltare la puntata di Digitalia, lui registra quello che state ascoltando, tutto questo poi finisce nel cloud in un modello LLM che vi fa poi il riassunto, vi genera una task list sulla base di quello che magari dovete fare, che è emerso durante la riunione, insomma tutta una serie di funzioni che servirebbero per alleviare il nostro lavoro e soprattutto la nostra memoria. Costa, il gingillino, l'hardware se non sbaglio, costa 150 dollari, voto per pieno, su cui poi va aggiunto un abbonamento mensile per il modello. Sulla stessa falsariga ma di un'utilità completamente diversa avete letto questo friend. È più inquietante, sì questo è una parte dal presupposto che noi stiamo sbagliando a utilizzare l'AI, questo è quello che dice il suo autore fondatore, che non deve essere uno strumento che ci aiuta, ma deve essere un amico, dobbiamo vedere nell'AI l'amico e l'amico in questione è un ciondolo che ascolta quello che facciamo durante tutto il giorno e può interagire con noi come scrivendoci messaggini, per avere questa forma di distacco per cui non abbiamo una voce strana che sentiamo dal nostro collo, si manda dei whatsapp che in realtà ha un so perché, perché così riesci a comunicare con questo amico che però ha il tuo contesto ed è la parte importante, ha un contesto di conversazione ma anche un contesto di quello che stai facendo. Il progetto è sicuramente molto bello da quello che è un derivator pitch, da quello che può essere la descrizione, è inquietante. Perché non riceviamo ancora abbastanza messaggi? Non solo, ma se dobbiamo pensare di andare a occupare uno dei pochi spazi di amici, perché gli amici comunque sono pochi quelli veri, in essenza di non artificiali. Sì, amici, amici, amici, se tu prendi e restituisci addirittura con un ciondolo che ti manda il whatsappino. Però si ridefinisce il concetto di amico vero che contrapporre a quello di vero amico. Esatto, signora mia, appunto, signora Longari. Quanti ne hai nel cassettino? Tutti i miei amici li ho messi nel cassettino. L'articolo sui wearable per la fitness che non valgono una cicca dal primo all'ultimo, ce lo risparmiamo? Ma sai che, non è stato io, salta fuori questo articolo. Ah sì? L'avevo rimosso. Quello che si mettono in due a fare i contapassi e dicono "ma perché tu le senti 10. 00 e io 5. 00?". Infatti poi l'articolo dice che sono piuttosto bravi a rilevare il battito cardiaco e eventuali aritmie e basta così. Ma perdonami Michele, se io e te camminiamo vicini tu che decisamente sei più alto di me farai molti meno passi perché fai passi più lunghi e quindi è normale che se a fine giornata contiamo i nostri passi che abbiamo camminato tutto il giorno avremo numeri diversi. Però questo mi sembrava troppo ovvio. Antico detto cinese, porta un orologio saprai sempre che ora è, portane due non lo saprai mai. Ma è proprio così. 5 euro e 11 ce li manda Daniele Bastianelli. Donazione ricorrente 5 euro e 11 tutti i mesi. 5 euro e 32 donazione singola da Andrea Redini. Ciao Doc mi fate compagnia quando faccio le pulizie di casa e se faccio una donazione una volta ogni tanto è perché faccio anche le pulizie una volta ogni tanto. Siete unici e preparati grazie per il vostro lavoro. Continuo. Saluti Peppino Prisco. Grazie. Pulisci bene. Grazie. Grazie di cuore. Cristian Pastori, Angelo Travaglione, Cristian Schwarz, Fiorenzo Pilla, Marco Zambianchi, Flavio Castro, Andrea Sinigaglia, Claudio Raffaele Piras, Giulio Gabriele, Cristian Fabiani. 5 euro e 32 tutti i mesi. 6 euro tutti i mesi da Sandro Acinapura. 10 euro di donazioni ricorrenti. Questi sono grandi produttori da 10 euro in su. Marcello Marigliano, Maurizio Galluzzo, Tre Trattrini, Paolo Tegoni, Cristian Masper, Fabrizio Mele. Grazie davvero di cuore per la vostra generosità. Mario Cervai tutti i mesi ci manda 10 euro e 58. 11 euro tutti i mesi dal mitico Fabrizio Bianchi. Il Pirata Leciac. 11 euro e 23 di donazione ricorrente. Andrea Giovacchini 12 euro. Ivan Vanicelli 20 euro di donazione singola. Ciao. Ho ascoltato ci scrive Ivan lo speciale estivo in macchina in una mattina piovosa andando verso il nord della Spagna e ne ho approfittato per fare il mio dovere di produttore esecutivo. Buona continuazione di vacanze. Purtroppo mi sa che sono finite per tutti le vacanze ma quando ci ha iscritto eravamo ancora in vacanza. Grazie Ivan. Spero che in Spagna ti sia divertito molto. Gabriele Mondada ci manda 23,45 e 23,45 di donazione singola e lead executive producer per questa puntata 738 Leonid M con 50 euro di donazione singola. Grazie a tutti. Ve lo ricordiamo ancora una volta. Digitalia è un prodotto value for value che vuol dire che non lo pagate quando lo scaricate perché è una traga gratuita ma vi chiediamo, è un accordo tra genti l'uomini, di contribuire. Genti l'uomini? Genti l'uomini. Donne ci mancherebbe. Vi chiediamo nel momento in cui percepite un valore da quello che noi creiamo di restituire questo valore in modo che Digitalia continui a lavorare e continui a esistere. Lo facciamo da 15 anni perché per 15 anni tanti l'hanno fatto prima di voi. Non fate mancare un'occasione per fare qualche cosa di buono. Se per voi Digitalia è buono e bene fate qualcosa perché continui a esistere. Paypal, Satispay, bonifico bancario, bitcoin on chain oppure meccanismi del value for value del podcasting 2. . Su digitalia. m trovate tutte le informazioni. La caotica vendita dei biglietti degli Oasis. Cosa è successo? Francesco voleva andare a vedere gli Oasis e non ci ha riuscito secondo me. Per la seconda volta di fila vorrei dire. Per la seconda volta esatto. La prima correva l'anno 2009 il 30 luglio. Dava i biglietti per gli Oasis e il giorno prima si sono sciolti e quindi sono stati print. Questo non lo sapevo. E' stato a Milano il famoso concerto dopo il giorno dello scioglimento quando ancora i social network non funzionavano così bene quindi non si sapeva cosa sarebbe successo. Tu avevi i biglietti. Esatto. Ti sei presentato lì. Siamo andati sì sì perché non andando ha annullato il concerto perché era un festival e quindi potevi cambiare il redline. Me la ricordo la cosa e voi siete stati al concerto e avete detto ma gli Oasis? Esatto e arriva un gruppo che passava di lì per caso e inizia da suonare. Una cover band? No il Deep Purple. Allora mi sono piaciuti molto e non li avevo visti quindi però. Direi che c'hai guadagnato. Sì ho guadagnato lo devo dire a bassa voce per i fan degli Oasis che girano per casa ma da allora speravo di vederli quindi grande reunion i fratelli Gallagher finalmente fanno una foto insieme da mettere sulle locandine già questo è tantissimo. Finalmente. 17 date. Scusa tu non hai il collegamento tra le due notizie. Esatto. Google I/O esce l'immagine dell'artificiale per creare le immagini eccetera e c'è una foto dei fratelli Gallagher insieme cioè. No no giuro l'ho visto quella foto la prima cosa che ho detto e penso tutta internet guarda come si vede che è photoshoppata tempo due minuti iniziano a pubblicare i provini le foto fatte dai provini in analogico. Vabbè facciamo finta. Devo fare tante di foto finte per riuscire a far sembrare quella lì vera. Comunque sabato l'altro giorno mi sono messo a fare il classico rito che ormai penso sia tipico dei grandi concerti ma questo questo qua è stato veramente mostruoso. Cioè passare una bella giornata del weekend in coda ad aspettare il proprio turno per poter comprare un agognato biglietto di un concerto neanche economicissimo. Facevano 17 date faranno anzi l'anno prossimo 17 date nel Regno Unito e basta. Quindi ti svegli la mattina presto punti la sveglia ti colleghi al browser dieci minuti prima alle 10 metti Wonderwall metti Wonderwall e sei gasatissimo alle 10 in punto anzi alle 9 perché erano anche verso l'Irlanda vedo che 9 in punto 465 mila persone davanti. Dico bene non ce la farò. Aspetto l'apertura di quelli UK alle 10 35 mila persone. Dai sono 90 mila posti per stadio ce la farò ad arrivare in fondo. Finalmente dopo cinque ore e mezza di attesa che guai a togliere lo sguardo dal computer si sarebbe spento riavviato il browser crashato qualsiasi cosa quindi non potevi zero. Dopo cinque ore e mezza finalmente arrivo all'agoniato mappa dello stadio. Peccato che clicchi su qualsiasi posto e c'è stato un errore c'è stato un errore impossibile caricare le date sono finite riprova a caricare o sei rientrato in coda no è stata un'esperienza impossibile fino a quando di colpo i biglietti fra l'altro partivano da circa 70 sterline con 100 sterline quelli in piedi. Di colpo compaiono biglietti in piedi a 350 sterline. Giusto. Ma perché un biglietto in piedi nel capitalismo bellezza. Esatto neanche il tempo di guardare dire vabbè dai ci casco ormai sono arrivato qua sono sei ore che sto aspettando intanto finiti anche quelli. È stata un'esperienza terrificante e penso che mezza internet abbia vissuta perché guardando i social network ma anche i giornali perché articoli come questo ho visto ovunque di tutti che volevano prenderlo e non sono riusciti quindi insomma il dynamic pricing il sistema di code antibagarino eccetera eccetera e la mafia di ticket one perché poi l'altro problema master qualche però ragazzi sono 15 anni oramai che compriamo biglietti dei concerti su internet più o meno l'esperienza peggiora ogni volta. Sì direi che è rimasta uguale che non si riescono a comprare garantisco peggiora perché un conto è non riuscire a comprarli un conto è stare sei ore in coda dicendo ce la puoi fare e non ce la puoi fare comunque. Te la fanno credere. E scoprire che tutti gli altri sapere che il tuo amico che era 20 millesimo in coda quello che era 86 millesimo eccetera anche loro non ce l'hanno fatta e dici ma com'è possibile che tutti poi si ne hanno venduti un sacco ne hanno venduti un sacco overpriced sicuro però l'esperienza è ancora peggio e io rimpiango quando andavo a Stradivario a Mariposa a Milano a prendermi il biglietto fisico facevo la coda con dieci persone davanti a me che arrivava il mio turno prendevo il biglietto e me lo portava a casa. Vedevo tanti concerti ai tempi adesso. Ma il giorno d'oggi con la comunicazione con internet e tutto se tu non vendi i biglietti via internet e li vendi nei negozi ti trovi 50. 00 persone in coda nel momento dell'apertura una volta Francesco era difficile anche sapere quando iniziavano a vendere i biglietti perché non c'era la comunicazione lo scriveva la fanzina in una roba eccetera per cui nel negozio ti trovavi 10 persone poi alla fine vendevano comunque 50. 00 biglietti oggi con la comunicazione via internet 50. 00 biglietti 50. 00 persone in coda davanti alla biglietteria e quindi c'è poco da fare il problema grosso è che siamo tanti 50. 00 persone davanti alla biglietteria quando arriva il tuo turno non hai il bigliettaio che ti rimanda in fondo alla coda beh c'è il bigliettaio che c'è in botta dopo 50. 00 biglietti no ma gli dici scusa c'è un biglietto per oggi no è finito voglio quello allora per il giorno dopo lo vuoi un gelato a mirtillo? Dai è veramente un'esperienza terrificante ci credo ci credo spero che spero che litigano prima le prossime concerti per esempio il meme della foto della coda con nel frattempo gli vedi subito risciolti di nuovo beh ma non è del tutto improbabile diciamo che forse l'unica cosa che tiene insieme è l'assegno credo perché il mutuo sì credo che l'assegno sia successo salutiamo i fratelli Gallagher ciao carissimo vi ripenserò tanto da questo anno prossimo credo che sia rilevante va bene tutti gli altri mille schede eccetera ce le teniamo da smazzare nelle prossime puntate dai tanto a settembre ottobre notizie digitali non ne escono e di tutto quello che resta ve ne parliamo nelle prossime puntate ma manca ancora una cosa molto importante signore e signori i gingili del giorno i gingili del giorno i regali dei digitaliani per i digitaliani a fine trasmissione voci digitali a selezionano per voi hardware software letteratura qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità stravolto la loro esistenza o qualsiasi sfumatura nel mezzo vediamo facciamo cominciare francesco mi allora non mi ha stravolto ma mi ha restituito quello che era un po' di tempo fa una cosa fondamentale un piccolo coltellino svizzero che il mac aveva perfetto per poter utili per poter fare le cose sulla rete cercare verificare un ping verificare il quiz di un dominio le network utility che da qualche versione del sistema operativo sono sparite erano così comodi aprivi quella finestra di tutte le varie tab e con tutte le operazioni tipiche non dovevi ricordarti mille comandi ebbene uno noto sviluppatore di applicativi per per mac che è max parsi famoso per demon thing e altri applicativi ha rilasciato il neo network utility gratuitamente quindi una reimplementazione ex novo di quelle che erano le originali network utility di mac os per cui se avete bisogno anzi conviene scaricarvelo tenevolo lì perché non si sa mai quando vi servirà potete andare sul suo sito e scaricarvi gratuitamente il neo network utility per mac os. Max parchi è quello che l'ha pubblicato che ha fatto il blog post si chiama proprio devon l'azienda che produce devon thing che ha prodotto questi corretto corretto questi questi cosi e qualche giorno fa mi chiedevo proprio dove era finito network utility la cercavo come un matto non la trovavo e non sapevo che l'avessero rimossa del tutto meno male che c'è qualcuno tutta roba che fai anche a riga di comando e ci mancherebbe ma quando sì ma è comodo averla lì semplicemente quando c'è la pigrizia. Michele prego. Allora questo è uno di quei gingilli che sono molto molto fichi ma non servono assolutamente a niente o quasi si tratta di una tecnologia che è fatta sia di hardware che di software che si chiama Mesh Tastic. Mesh Tastic è una rete una rete per 2peer che è fatta da tanti piccoli nodi e questi nodi di solito sono delle piccole board e spesso sono le sp32 quelle che si trovano a pochi euro su aliexpress che comunicano che comunicano tra di loro sulle bande low range che in europa sono la 433 megahertz e la 868 megahertz e insomma se voi vi comprate questi aggeggini flashate il firmware vi potete creare la vostra piccola rete per poter parlare tramite messaggini messaggi messaggi testuali e scambiarveli andando appunto superando quelle che è la necessità di avere un provider è una comunità di appassionati gli aggeggini costano poco si va dai 15 euro fino ai 30 i 70 75 forse anche qualcosa di più quelli un po più strutturati in italia non è una rete particolarmente sviluppata mentre invece se andate all'estero non ancora dopo questo dopo ovviamente il gingilo su digitalia esplosione da domani però se andate in altri paesi tipo in inghilterra ho visto ci sono delle città che sono sono ben sono piuttosto ben collegate rispetto ripeto a cosa serve praticamente a niente a meno che non vi trovate in situazioni sperando non in un fallout atomico che ci mandi a fanculo tutte le comunicazioni però adesso ad esempio è stata utilizzata di recente all'ultimo burning man e quindi tanti appassionati sono andati lì situazione con del mezzo del deserto del moave quindi copertura cellulare abbastanza scarsa centinaia di migliaia di persone allora avere una rete di comunicazione alternativa può essere può essere utile oppure andate in montagna siete in una valle dove sapete che non prende non prende granché il telefono ma se tutti i castori hanno il dispositivo però se tutti che esatto se tutti i castori se tutte le pantegane della città di milano hanno la loro insomma che portata ognuno di questi aggeggi ma tipo allora dipende dall'antenna allora il record mondiale è 254 chilometri ma tipo con l'antenna minchia power messa quello che compre 15 euro a 15 metri no non ha 15 metri a 200 metri in linea d'aria esatto però già se si va su aliexpress si compra l'antenna da 30 euro magari arrivi a qualche centinaio di a qualche centinaio di metri poi c'è tutto un mondo attorno perché si può collegare con home assistant lo potete usare in realtà il firmware ovviamente open source lo potete usare ad esempio per controllare un sensore in garage in garage non vi prende il wi-fi magari riuscite a comunicare tramite tramite questa rete e poi vai in puerto rico dove c'è l'osservatorio di arecibo musico e l'antenna di attacchi l'antenne di arecibo è caduta e abbandonata è una roba comunque più di 15 metri lo farà dai penso anch'io penso ma serve più sì sì va bene da quando va bene andate insomma andate a studiare di domande michele abbi pazienza questi gingivi a me vengono migliaia di domande due te ne faccio due veloci una che tipo di comunicazione fai chat 1 a 1 coi tuoi amici o fai chat di gruppo tutte e due le cose si può ci sono le chat dei nodi ci sono delle chat di default tipo lo range midrange in cui tutti i nodi con cui parli si crea in automatica entrano in questi canali oppure se la mesh è tutta collegata fino dall'altra parte del mondo poi conoscendo il nome utente puoi chattare con michele di maio che sta in brasile questo allora sì sì tecnicamente tu hai una lista dei nodi che puoi raggiungere e puoi scegliere poi ti trovi michele di maio in brasile immagini ok ok interessante l'altra domanda molto il mondo del raggio amatoriale sì un po' quelli che ne sanno davvero non come me certo l'altra domanda non me la ricordo più per cui la passione sarà per la prossima grazie michele ultimo gingilo per oggi questo jc vid z non saprei dirvi come si pronuncia che produce queste queste cover questi cover di album interi in musica a 8 bit vi linko quella di nevermind dei nirvana dove c'è l'intero album tutto tuttissimo l'album da smash like teen spirit fino a endless nameless tutto dall'inizio alla fine riprodotto in 8 bit ovviamente riarrangiato particolare ovviamente con anche le copertine rivisitate in stile outro beat se siete per la musica retro per questo tipo vi ricordate come si chiamavano quelli che facevano space invaders loro hanno fatto il botto ai tempi di rock cast italia ebbene qui siamo un po sulla sulla stessa linea qualche cosa di molto molto particolare molto molto da geek ma godibilissimo trovate tutti i gingili come sempre sulla pagina dedicata a questa puntata su digitalia. m / numero la puntata quindi digitale. m / 738 è incredibile come funzioni tutto dopo mesi di attività tranne le dita del sottoscritto che schiacciano i tasti sbagliati ma a quello a quello si può rimediare con l'allenamento una puntata alla settimana ritorneremo efficienti come al solito tutti i lunedì registriamo se volete ci ascoltate in diretta basta che andate sul sito digitale. m o scaricate la app per ios o funziona ancora la activity su alexa come si chiama si chiama activity su alexia si chiama skill una volta da provare provatela se non funziona è colpa di facconi perché l'ha scritta lui subito il delatore subito merito di franco perché si che cos'è che merito di franco dico se funziona invece è merito di franco che si è ricordato di rinnovare i certificati ssl se non funziona è colpa di francese ma anche in francia funziona hai fatto la domanda per i certi la crittografia in francia si funziona abbiamo aggirato tramite una mesh network costruita con le uova delle sorprese dell'ovetto kinder chiaro è una mesh network cioccolatosa esclusiva di digitali direi che con questa cacchiata è tutto e dalle mi studio liguria 1 di sanremo un saluto da franco solerio dallo studio di milano isola un ciao da michele di maio e un ciao anche dallo studio di milano città studi da francesco facconi se tutto va bene ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di digitalia.

Dallo studio distribuito di Digitalia

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