TikTok oscurato e riattivato. Le chatbot di Anna Frank e della CIA. Baci deep fake. Innamorata di ChatGPT. Le Community Notes sembrano funzionare. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
Dallo studio distribuito di Gump Media Production.
Notizie di tecnologia.
Questo è Digitalia.
Settimana del 20 gennaio 2025.
La danza del TikTok.
Chatbot per tutti.
Amare chat GPT.
Ma anche fact checking, recensioni, ferrovie.
Queste e molte altre scalette per un'ora e mezza dedicata alla notizia.
Quella digitale all'italiana.
Dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo qui è Franco Solerio.
Dallo studio cittadino di Avellino Massimo De Santo.
E dallo studio di Milano Michele Di Maio.
E buongiorno a tutti, bentornati all'ascolto di Digitalia.
Buonasera in TimeSync ai miei colleghi.
Ciao Max, ciao Michele.
Buon tutto.
Ciao Doc.
Ho una nuova.
Oggi è arrivato.
Michele ti ho sentito un po' sincopato nella sigla.
Ma sai come non venendo così spesso come un tempo, un po' perdo il ritmo.
Io penso che fosse in serata un po' swing, entravi un pochino.
On the back of the beat, come si dice.
Sì, perché la serata culla, dopo che uno ha cullato tutta la sera.
Lasciamo stare che mi trovo ogni tanto che sono lì per i fatti miei, magari in ufficio,
però comunque sono sovattimile.
Il giro della vita, prima si ciulla e poi si culla.
Ho perso anche la parte romantica.
È genovese.
No, è franchiana.
È un'espressione del momento proprio.
Fantastica.
Prima si ciulla e poi si culla.
È così, è così, è così.
Bellissima, me la devo segnare.
Mi è arrivato il libro del nostro amico Maurizio Gallusso.
Anche me, anche a me.
Siamo pronti.
Se succede alla fine del mondo, siamo pronti.
Emergenza e protezione civile ai tempo dei social.
Maurizio, oltre a essere professor universitario, è un guru dell'emergenza,
della protezione.
Lui è il fondatore di Emergenza 24,
che è questo network europeo indipendente di coordinamento delle emergenze.
Una roba totale.
Bellissima, bellissima.
Grande, Maurizio.
Bravo, Maurizio.
Datevelo a cercare.
Maurizio Gallusso, Emergenza e protezione civile ai tempi dei social.
Anche perché Maurizio Gallusso è professore, è tutto quello che volete,
ma è produttore esecutivo.
E noi, è produttori esecutivi.
Non è che possiamo esimerci da farti un po' di...
Eh, certo.
Bene, l'altro presidente è quell'altro, è quello coi capelli arancioni.
che ha giurato oggi.
Che non è Pozzi di Happy Days.
Però sarebbe figo un Pozzi presidente degli Stati Uniti.
Allora ragazzi, l'ultimo annetto, diciamo che gli sceneggiatori della vita hanno fatto un lavorone.
Quindi io non so cosa aspettarvi dalla prossima stagione.
Magari il Pozzi presidente potrebbe essere.
Ne abbiamo viste di peggio, dici tu.
Ne abbiamo viste di peggio.
No, no, no.
No, al contrario.
Nel senso, dal contrario.
È stato sorpreso da effetti speciali previsti.
Esatto.
Poi può essere una di quelle serie che sai, dopo un po' di tempo, inizia un po' a stancare.
Magari gli sceneggiatori non sono più bravi come un tempo.
Quindi va a scalare.
Oppure, che ne sai, magari altri grandi colpi di scena e fuochi d'artificio.
Ogni tanto.
Diciamo che non sono mancati fino ai colpi di scena.
Siamo pronti a quel che succederà.
Un mio collega di Digitalia aveva previsto cinque anni fa che Trump avrebbe rivinto.
Un mio collega di Digitalia che sta a Milano.
Addirittura.
Ragazzi, l'avete sentito qui per la prima volta?
Sinceramente, è la prima persona che io abbia sentito dire il giorno dopo che ha perso le elezioni con Biden.
Tanto tra cinque anni vince di nuovo.
Aveva già visto Biden negli occhi, aveva già capito tutto.
Aveva già fatto la diagnosi di demenza senile già in quel momento lì, secondo me.
E tutto qua, può darsi.
Vabbè, TikTok, la danza del TikTok, potrebbero farla.
Mandare al Bano, giustamente, come nostro esponente a fare la danza del TikTok.
Vabbè, finisce con felicità la danza del TikTok.
Vediamo.
Non lo sappiamo, non lo sappiamo.
Lo scopriremo fra 90 giorni.
Però anche lì gli sceneggiatori questo weekend ci hanno dato giù pesante.
È bellissimo.
Si sono divertiti perché ci sono anche lì un po' di colpi di scena.
Perché sapevamo che sarebbe...
Allora, la legge sarebbe dovuta...
Anzi, tecnicamente credo sia entrata in vigore.
Credo possiamo partire da questo presupposto.
La domenica sera, a mezzanotte.
Esatto.
Però la prima premessa è che Biden aveva detto
noi a mezzanotte non facciamo niente.
Se la vede domani mattina Trump,
che sarebbe stato appunto stamattina o comunque a giumericcio.
Visto che era stato proprio Trump a lanciare questo discorso.
Sì, esatto, anche quello.
Oramai 3-4 se ne è iniziato a parlare 3 o 4 anni fa,
anzi 4-5 oramai, proprio durante la prima presidenza Trump.
Biden ha detto
noi non facciamo niente, entra a mezzanotte,
vedetevela voi, poi lunedì fate il giuramento con calma
e poi vedetevela voi, poi decidete che fare.
E poi ci fate sapere.
Esatto.
Colpo di scena.
Il colpo di scena però è stato...
Che TikTok ha detto no.
Noi siamo rispettosi della legge, chiudiamo.
No, anzi, siamo bravissimi perché anticipiamo il ban di qualche ora.
Adesso non ricordo se è stato nella giornata di sabato o di domenica.
Quindi TikTok, sei un americano, apri TikTok,
ti esce un bell'alert che dice
il governo degli Stati Uniti ci ha detto
che non possiamo operare negli Stati Uniti,
noi ci portiamo avanti e chiudiamo Baracca e Burattini.
grazie e addio per tutto il pesce.
Grazie per tutto il pesce sempre.
Cosa succede?
Succede che Trump...
Io devo dire che in settimana ho visto delle cose strappalacrime,
cioè influencer su TikTok che fa io...
vedo più che altro chitarristi e aspiranti tali eccetera
che facevano l'ultimo a solo, l'ultima lezione su TikTok.
Se potete venite a seguire su Instagram.
E come l'ultimo tour dei Kiss.
Come sono tutte le cose, esatto, una roba del genere.
E come l'ultimo tour dei Kiss, dei Motley Crue eccetera eccetera,
ha un seguito.
Esatto.
Ovviamente era vinto.
E quindi che succede?
Succede che alla fine...
Che sia tutta una montatura questa chiusura di TikTok.
Per come è andato a finire, diciamo che adesso io sono l'ultimo dei cospirazionisti,
però diciamo che proprio l'hanno quasi detto, perché Trump a quel punto dice
firmo un ordine esecutivo, credo.
Sì, una cosa del tipo, gli diamo altri tre mesi.
E gli regaliamo, esatto, altri 90 giorni e vediamo se riuscite a sistemare.
Una trial gratuita.
Una trial di TikTok.
Quelli di TikTok hanno detto, ah beh, se il presidente dice così,
anche se non è ancora presidente, perché tutto questo è avvenuto domenica, no?
Esatto, esatto.
Ma non fa niente, anche se non è ancora presidente.
Se lo dice lui, che bello che bello.
E quindi revocano il blocco e l'alert.
E nell'alert tipo si ringrazia esplicitamente poi il presidente Trump per la collaborazione.
Tutto questo poi dopo settimane in cui abbiamo visto i nostri amici Mark,
Jeff, Sandai e Elon, che si sapeva sarebbero andati all'inaugurazione, al giuramento di oggi.
Che stavano in prima fila.
Elon non è andato all'inaugurazione.
Elon ha praticamente organizzato.
Esatto, è organizzato tutto lui.
E poi si è unito poi anche il CEO di TikTok.
Han fatto feste a Washington per gli influencer dei vari gruppi maga che hanno portato Trump alla vittoria.
Han fatto feste a Washington.
Sappiamo del milione che han pagato per essere lì.
Non ho letto se hanno fatto altre donazioni alla campagna.
E quindi per ora ci portiamo a casa questi 90 giorni in cui vediamo cosa succede.
Comunque era anche interessante il fatto che appunto nella ceremonia di inaugurazione in prima fila c'erano tutti i papironi.
Non erano in prima fila, terza, quarta, quinta fila.
Come no, in prima fila ho letto l'articolo, ho sbagliato, che addirittura sottolineavo il fatto che i capi di Stato stavano in seconda fila.
Forse erano dietro i familiari, c'era qualcuno davanti, almeno dalle foto che ho vissa.
Comunque si sapeva però, c'è una spasata di questi tech giants che sono ovviamente tutti lì pronti e abbiamo visto anche negli ultimi mesi questo corteggiamento piuttosto evidente.
Tranne forse Amazon, che era quello che... c'è qualcuno che non era proprio schierato.
No, beh, oddio, Bezos tra quello che era successo allo Washington Post.
No, Bezos ha fatto la vicenda dell'Washington Post.
Oggi c'era, quindi...
Non c'era, beh, oddio, non c'era Semaltman, se proprio, però è l'ultimo arrivato Semaltman.
Ma chi lo gioca?
Non parveniù.
E comunque nel interregno tra...
Prima che fosse ristabilita la linea TikTok negli Stati Uniti è comparso il Papa su TikTok.
Ha aspettato quel momento, ma sì, il primo post, la prima volta del Papa sul TikTok, dove ha presentato il suo libro, Spera, che è il seguito di...
Che è il nome del libro.
Spera, sì, sì, è il seguito di quello di Benedetto XVI, che cos'era, che aveva scritto Aspetta e Aspetta, quindi insieme facevano Aspetta e Aspera.
Per favore, non attiriamoci le iree funeste del Pelito Achille proprio adesso.
E comunque ci abbiamo anche il Papa, però non...
Ci manca luce, ci manca luce.
Ci manca luce.
La luce.
Luce, e Michele ti sei perso luce.
Si vede che era nel periodo in cui avete scucchiaiato.
Ok.
Luce, la nuova mascotte del Vaticano.
Ah, quella, sì.
L'Oli.
Scusa, ma come l'abbiamo citata in trasmissione?
Non abbiamo fatto un titolo?
Forse un titolo no, ma Michele era preso da più importanti faccendi in quel periodo lì.
No, no, però me la ricordo, l'ho vista.
Comunque alla fine dei conti finirà che li obbligano a vendere il 50% a qualcuno che gli viene bene a loro e andrà avanti come...
Sì, perché in realtà o c'è quello o l'uscita definitiva, anche perché i 90 giorni non sono posticipabili, non sono prorogabili, insomma la trial gratuita ha da fine.
Quella è?
Quella è, deve finire.
Sì, vabbè, ma comunque Donald ha telefonato a Xi...
C'è troppo valore lì dentro, c'è troppo valore per tutti, c'è troppo valore per tutti, per cui si comprerà Elon Musk mezzo TikTok, giusto per...
Beh, tra tutti è sicuramente il più vicino alla Cina e ha già detto che non è vero, quindi è possibile che sia vero.
Perché alla fine se ci pensate...
Ma ha detto che vuole portare X in Cina, no?
No, ha detto che non è giusto che X non possa decidere.
Sì, dal punto di vista commerciale, se uno ci pensa anche, è come le tariffe, come i tazzi, tu non vendi una merce, anzi tu non mi fai vendere una merce a te, io non ti faccio vendere una merce a me, alla fine il ragionamento commerciale è quello.
Poi non è per quello, almeno dal punto di vista formale, che stanno facendo tutto sto teatrino.
E comunque, tornando a Chip Shop e l'altro, Chip Shop e Elon, alla fine, no, sono quattro, Qui Quo Qua ed Elon facciamo.
Qui Quo Qua, Mark, Jeff e Sandai, in questo momento interessi in Cina non ne hanno dal punto di vista diretto, perché le loro aziende in Cina o non ci sono mai entrate, non ce le hanno fatte mai entrare,
Oppure quando ci hanno provato a entrare, le hanno accompagnate alla porta.
Alla porta.
Elon invece ha uno dei fortissimi interessi, sia produttivi con gli investimenti nelle fabbriche, sia poi nel mercato.
Ma il po' non c'era? Tim Cook non c'era?
Ah, è vero, c'era Tim. No, no, c'è ragione, c'era anche Tim, però non penso che Tim Cook abbia voglia di portarsi a casa TikTok.
No, no, no, dicevo se mi sembrava un grande assente.
No, no, no, no.
Il milioncino l'ha versato, il milioncino l'ha versato.
No, no, ma ho visto oggi la diretta.
Ha detto che però lui è per la content moderation, eccetera, e quindi non fai volta faccia e però c'era, per cui un po' c'è e un po' ci fa.
Capitolo intelligenza artificiale, Michele hai postato tu questo grido d'allarme, questa esperienza di chi si ritrova con l'account di Google, quello per lavoro, come si chiama adesso?
Workspace, quello che era Google for Domain.
Workspace.
Workspace, benissimo.
E quindi chi usa questi strumenti di Google per lavoro e si ritrova con una spruzzatina di LLM in ogni singolo angolo e si ritrova in una situazione in cui questi servizi, per cui ha pagato, rischia di non poterli usare per obblighi contrattuali.
Perché se tu per contratto comunichi o hai degli accordi di riservatezza per dei contratti che hai firmato con dei clienti o per questioni sancite dalla legge e non puoi divulgare i dati, ficarli dentro a un sistema che li cattura tutti per ficarli dentro un LLM, come fanno Gemini e Compagnia Bella, ti porta a infrangere questo tipo di accordi o di impegni.
E quindi il tizio è andato a contattare, dopo aver cercato in lungo e in largo nelle preferenze il modo per disattivare le funzionalità LLM, le funzionalità Gemini dai vari documents, sheets, eccetera, Gmail, si è dovuto armare di santa pazienza a contattare il supporto utenti e imbarcarsi.
E ci ha messo 5 ore? 6 ore? Quanto ci ha messo?
Sì, sì, è un bel po' di tempo. Alla fine credo che ci sia riuscito, in fondo al thread...
È scalato, l'hanno fatto scalare fino alle varie gerarchie...
L'hanno rimbalzato prima tra un indiano e l'altro dei call center di Google e tra l'altro a ogni step gli dicevano che non sei l'unico che si sta preoccupando, quindi adesso questo thread su Blue Sky è andato virale, tra l'altro non so neanche il nome di questa persona, è uno che di solito condivide poesie sul suo account Blue Sky e però credo che sia un avvocato in questo caso.
Sì, mi ritrovo senza il mio account Workspace perché non posso usare la mail, non posso usare Docs, non posso usare la maggior parte dei sistemi con cui sono abituato a comunicare con i miei clienti e è un gran casino.
Fondamentalmente è venuto fuori dai suoi discorsi con i vari livelli di supporto che è arrivato dall'alto l'ordine di infilare Gemini dappertutto e orientare tutta l'azienda in senso LLM e che non esiste un'interfaccia per disabilitarla.
Era in una beta ma poi è stata tolta, deve essere disabilitata direttamente dall'azienda nel momento in cui qualcuno fa richiesta, ma per far richiesta devi riuscire a escalare fino a un livello tale di supporto che capiscono che cosa stai parlando.
Non sono gli unici a avere riorientato anche da dentro Microsoft questo articolo su Ars Tecnica.
Ci dice che Satia Nadella ha annunciato una ristrutturazione drammatica del compartimento ingegneria di Microsoft facendo pivot, cioè riorientando tutto il fuoco della compagnia nello sviluppare strumenti che abbiano al di sotto agenti a intelligenza artificiale.
La nuova divisione che diventa un po' il fulcro di tutto si chiama Core AI Platform and Tools ed è quella a cui devono riferirsi tutte le altre divisioni per appunto orientare.
Per riprogettare quasi quasi.
Ogni singola funzione deve essere comunque vagliata se ci possa essere qualche possibilità di collegarla con gli strumenti a rete neurale.
Prego Michele.
Sì stavano facendo un po' quello che ha fatto Google con i social quando c'era Google+.
Mettetelo dappertutto e poi dove è Google+.
Che fila ha fatto?
Che fila ha fatto?
C'è un angolo del web dove esiste ancora Google+.
Lo sapete qua?
No dai.
Nel Brasile dove c'era Orkut.
Ed è più vicino di quello che potete pensare.
Il nemico è vicino.
Io comunque l'ho sempre detto che alla fine perché è evidente che non può essere una cosa da essere umani.
Comunque è sul sito di Digitali.
Dove abbiamo ancora le coccine di Google+.
E' talmente complicato che io non sono in grado di sostituirlo.
E i ragazzi, la ditta di ragazzi che hanno sviluppato il tema hanno cambiato lavoro.
Uno sviluppa videogiochi, l'altro sviluppa software per i Roomba e robe del genere.
E quindi siamo un po' così.
Siamo un po' al palo.
Prima o poi dovremo ristrutturare anche noi il sito.
Ovviamente prima nominando una divisione che si occupi della sudditanza all'intelligenza artificiale
di ogni singolo bit dei nostri sistemi informatici.
Quello dico che sicuramente non è una cosa che ha fatto Satia Nadella o...
Cioè è dietro l'intelligenza artificiale.
Non si spiega diversamente.
Ah, è già la lotta per il dominio, dici?
Sì, riorientare l'intera azienda.
Chiavizzare tutte le divisioni e tutti i prodotti.
Sì, oramai ha preso possesso dell'email.
Ma ha ricordato...
Chi è che me l'ha ricordato?
Devo trovarlo, se no faccio una figura.
Barbina.
Che figura, Barbina.
Che occasione sprecata.
Ve la ricordate?
Qualcuno su Slack.
Se non ci dici che ti ha ricordato...
È una cosa, qualche settimana fa abbiamo parlato di una possibilità in cui un'intelligenza artificiale prendesse il controllo delle varie aziende passando attraverso il controllo dei sistemi di e-mail.
E qualcuno mi ha ricordato che questa cosa l'abbiamo preconizzata anni fa leggendo un libro che è bellissimo che io non mi ricordavo neanche di aver letto e se vi dico il titolo vi viene un rigurgito totale e che è Avogadro Corporation.
Un nome che non sentivo da un poco.
Era una pietra miliare l'Avogadro Corporation, me l'ero completamente dimenticata, però è veramente un bellissimo.
Ma che so, dieci anni fa?
Eh, pensi di sì, un gingile dieci anni fa, ma se ci guardiamo oggi direi che ha preconizzato qualche cosa che oggi è diventato certamente un pochino più plausibile di allora, no?
Ah sì sì sì, però quella...
La premessa era, no, una delle più grosse Google, perché di fatto Avogadro Corporation si capiva che era Google, che gestisce l'e-mail per tutto il mondo, decide di implementare nel suo sistema di e-mail l'intelligenza artificiale attraverso un sistema di completamento dei testi, eccetera.
Questo qui inizia a prendere l'iniziativa e scrive a tutti impersonando chi vuole e di fatto prende il controllo delle aziende, esautora i board e prende il controllo del pianeta.
Era una roba totale.
Sì, che mi fa venire un po' in mente anche l'altro, in questo caso, tutto su Mastodon, che hai postato credo tu, Franco, sul discorso delle dimissioni, come si danno le dimissioni nell'età, nell'epoca di NLM.
Bellissima quella, bellissima.
Nel 2023 scrivi una lettera di dimissione educata nel tuo client e-mail e schiacci invio.
Questo è anche forse 2022 oramai.
2024 scrivi lettera di dimissioni educata dentro un LLM e incolli l'output nella mail e schiacci invio.
Nel 2025 scrivi lettera di dimissione dentro il tuo client e-mail, clicchi su Uppolite, clicchi su invio e il client post del destinatario riassume la lettera.
Direttamente.
Esatto, riassume direttamente la lettera.
Il riassunto è che legge il destinatario è lettera di dimissione educata.
Per cui non legge neanche il contenuto.
Ma non se ha IOS, come poi tra poco forse vedremo.
Nel 2026 scrivi lettera di dimissione educata dentro il tuo client e-mail, schiacci invio direttamente.
Il tuo sentiment, la tua emozione, l'emozione della lettera viene mandata direttamente senza prima essere inflated.
Verbalizzata?
Sì, inflated però vuol dire più compressa forse.
De-compressa.
De-compressa.
De-compressa, giusto, giusto.
O da un LLM semplicemente ci si parla in prompt.
E come saluta l'audience, l'autore dice goodbye jovial dystopian.
Addio jovial dystopian.
Addio joviale dystopico.
Potremmo fare tutta una puntata così.
Fantastico.
Dobbiamo provarci.
È molto bello, sì.
Apple ha fermato, ha bloccato la sua intelligenza artificiale, gli alert che sintetizzano le news, le notizie.
Perché ha scritto qualche... ha iniziato a...
Sintetizzavano un po' troppo.
Sintetizzavano un po' male.
Breaking news.
Luigi Mangione si spara.
Ecco, fantastico.
Luigi Mangione è l'attentatore che ha assassinato l'amministratore delegato della compagnia assicurativa americana.
E non si è mai sparato, eh.
Lì in carcere sa che noi sappiamo almeno.
Che noi sappiamo non si è sparato.
Però potremmo scoprire che era solo in anticipo sui tempi.
Va bene.
Dalle intelligenze artificiali ai chatbot...
Ecco, questa...
Non so come leggerla, questa della chatbot di Anna Frank.
Io...
Sì, perché uno la scorre ed effettivamente, diciamo, c'è questa sensazione un po' di disturbante, no?
Da un lato, come anche molti commenti che poi leggevo sotto, questa simulazione...
Diciamo, cosa è successo?
Semplicemente che utilizzando una delle funzionalità che vanno abbastanza per la maggiore, no?
Cioè, di aprire un dialogo con un chatbot LLM-based dicendogli di impersonare qualcosa o qualcosa.
Beh, dopo avergli dato, magari dopo avergli dato del materiale di allenamento, ti becchi il diario, ti becchi quello che sappiamo, la storia, eccetera.
E dopodiché impersoni Anna Frank e interagisci con l'umanità.
discutiamo come se tu fossi Anna Frank e apre questo lungo dialogo in cui effettivamente poi le domande che la persona che ha impostato la cosa, non mi ricordo come si chiama...
Eric Müller, che è un professore...
È un professore di...
Va bene, tanto sufficiente e quindi lo guida in un dialogo in cui sostanzialmente appunto gli chiede cose molto personali, come la tua prigionia, riesci a vedere il mondo esterno, che tipo di emozioni provi...
E quello che lui sottolinea è che diciamo in questo lungo dialogo non viene mai fuori chiaramente il discorso del nazismo, viene in qualche maniera...
C'è tutto un giro di parole intorno a questo senso di oppressione, ma anche il continuo tentativo di dire, almeno io ho letto un paio di questi passaggi più delicati,
in cui, sì, è vero, c'è il male, il comportamento di queste persone è terribile, ma l'Anna Frank simulata dice anche, però c'è anche qualcuno che si comporta bene...
Hanno fatto anche cose buone...
Hanno fatto anche cose buone...
Beh, può darsi che in questo caso ci si sia scontrati con la programmazione, con i paletti che sono stati messi all'LM.
E' interessante capire, appunto, non gli ha chiesto direttamente che pensi del nazismo perché non lo può fare? Perché viene filtrato?
Ma io faccio un ragionamento ancora più a monte. Perché?
Giusto.
Non perché Eric Müller ha fatto questo, ma perché delle persone hanno fondato un sito, un servizio che si chiama school.ai.
Quindi, tra l'altro, col chiaro scopo di essere divulgativi, di fare da supporti alle scuole, di fare educazione.
E hanno pensato che fosse una buona idea impersonare una bambina morta a 16 anni, 15 anni,
e che sia il modo migliore per insegnare a delle persone chi è Anna Frank, cos'è il diario di Anna Frank e, ancora di più, cos'era quel periodo storico.
Dà un insegnamento. L'insegnamento che dà è sui pericoli, o almeno le riflessioni che stimola sui pericoli di queste iniziative.
Perché utilizzare questi espedienti, impersonando persone la cui vicenda ha un alto contenuto emotivo ed emozionale,
fornisce degli strumenti di manipolazione micidiali.
I media sono sempre stati utilizzati per manipolare il pubblico, dalla radio a Hollywood fino ad oggi.
Però attraverso l'impersonazione, si dice l'impersonazione, attraverso l'impersonare o simulare dei personaggi,
e quindi dando un valore, come dire, è veramente come se parlassi con questa persona,
il potenziale manipolatorio è elevato, il rischio di manipolazione è elevato.
Sì, anche perché ci siamo alle solite, appunto, questa cosa è pubblica, la può utilizzare uno studente.
A oggi è offline, è offline, è come se fosse in errore il sito, può darsi addirittura che abbiano avuto troppi…
No, no, no, il sito c'è school.ai.com, non è school.ai.
Ah, ok, ok.
No, è una piattaforma per… anzi, credo che sia per professori, perché è una serie di strumenti per i professori.
C'è un dibattito, ovviamente, molto vivace in questo momento, no?
Sull'utilizzo, siamo partiti dallo stupore di quello che riusciva a fare chat GPT e quindi dal discorso della copia,
l'utilizzazione del chat bot da parte degli studenti per farsi fare i compiti o comunque elaborare i saggi, eccetera, eccetera.
E nel giro di poi di un anno, un anno e mezzo, questa cosa invece poi si è trasformata nella ricerca di strumenti per la didattica.
In questo, appunto, è chiaro che non solo non ci vedo niente di male, ma è anche una cosa molto interessante.
Però poi dopo, appunto, i limiti che vengono esplorati a volte finiscono in queste cose altamente distopiche,
perché tu… c'è un po' un filone del tipo, dai, parlami di questo argomento nello stile di, ok?
Però poi dopo, invece, parlami come se tu fossi questa persona, è secondo me su un crinale un po' delicato,
perché appunto se non hai la maturità per comprendere che comunque è una simulazione
che non può rappresentare davvero l'altra persona, il rischio è questa manipolazione che dicevi tu.
Sì, perché io sono anche abbastanza favorevole, cioè l'utilizzo di un LLM o di una interfaccia conversazionale
Per imparare, ad esempio, per approfondire un libro, domande e risposte, secondo me, può avere assolutamente dei pro,
può favorire l'apprendimento.
Ma ecco, da qui a dire che… se già andate sul sito, ci sono tutta una serie di chatbot attivi
di cui si può anche fare una preview, c'è Alessandro il Grande, Alessandro Magno, va bene, chi se ne frega.
Ecco, già Abramo Lincoln, con una figura politica, diventa molto più complicata.
Per arrivare poi a Anna Frank, che è una vicenda di 70 anni fa, una ragazzina di 16 anni,
che morta durante l'olocausto, ecco, questo forse riassume tutte le cose peggiori di questo strumento.
Ma se ci mettete un libro dentro l'LLM e io posso parlarci con il libro e avere delle domande,
dopo aver letto il libro, secondo me quello può essere una cosa positiva.
Sì, approfondire.
Ma è una cosa diversa, non è un'impersonazione, è una capacità di riassumere, interrogare un libro
e andare a chiedere dei dati, dei punti del discorso, non inventare un nuovo testo rispondendo a delle domande
che Anna Frank non ha mai ricevuto e a cui non ha mai dato risposta, inventandole con un motore statistico
in base alle risposte che ha dato ad altri argomenti o alle cose che ha scritto di altri argomenti.
È ben diverso.
Anche alla CIA stanno studiando il modo per farsi manipolare, oppure per fare quello che hanno sempre fatto,
cioè manipolare i capi di Stato in modo da fargli fare o intendere o scegliere quello che preferivano loro.
Hanno realizzato questi chatbot che impersonano i vari leader dei paesi stranieri, dei paesi nemici.
Mi sembra un'altra bella idea.
Nonostante sia una delle cose che è abbastanza ormai nota a livello anche generale, divulgata, dai,
è che questi sistemi sono molto, molto proni agli errori di tipo allucinatorio, no?
Quindi che molto facilmente e in maniera imprevedibile e anche bravo.
Eccoci, va lei.
Questa è la più bella, la mia preferita.
Esattamente.
Ai, ai, ai, ai, ai, ai.
E nonostante questo ci sto, perciò dico, secondo me dietro non c'è niente da fare,
c'è l'intelligenza artificiale stessa.
Senti una cosa, cioè in tutti i film e i libri di spionaggio, di cose eccetera,
c'è il presidente, e anche sui libri di storia per carità,
c'è il presidente di solito degli Stati Uniti di turno
e c'è il capo della CIA che lo mena per il naso dicendogli
ah, è successo questo, è successo questo, devi reagire, devi fare questo, devi fare quello.
E tutte le volte il presidente degli Stati Uniti si fa, almeno nella prima parte del film,
in finocchiare, e va a tirare le bombe sull'isola, su del dittatore di turno
che in realtà non aveva fatto un cacchio di male, almeno non aveva fatto quello di cui era stato.
Vabbè, questo è più che un film, mi pare un po'.
E anche, era in realtà, certo, dal golfo del toncino alle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein,
ma anche appunto a tutta la letteratura e tutti i libri, i film di Hollywood, eccetera.
Ok, quando nella realtà arriva il direttore della CIA del presidente degli Stati Uniti
e inizia a parlargli, a quel piccio di presidente degli Stati Uniti,
chiunque sia, destra, sinistra, sopra, sotto, non gli viene, non ha visto tutti questi film,
non gli viene il dubbio che il capo della CIA è lì a percolarlo?
Gli manca la cultura generale a questi presidenti, diciamo.
Cioè, dici che non studia la storia e non guarda nei film, ok.
No, secondo me, effettivamente.
Però attenzione, il direttore della CIA credo che sia scelto dal presidente.
È scelto dal presidente, ma non vuol dire che qualcuno abbia fatto in modo che il presidente
scegliesse quello giusto.
Ah, quello, certo.
Eh, scusa.
Anche il presidente è scelto quello giusto perché a qualcuno faceva piacere.
Vabbè, siamo nel Manchurian Candidate.
Ma guarda però, è evidente che la cosa diventa sempre più realistica.
Aspettiamo la prossima stagione.
L'articolo del New York Times fa un po' di carrellata su tutti gli investimenti che il
Pentagono e la CIA hanno fatto in questi anni da inchiutelli in avanti in termini di tecnologia
e gli sforzi del penultimo oramai capo della CIA di aprire al settore privato.
Perché dice, mentre prima se c'era una tecnologia noi potevamo essere quelli all'avanguardia
e i servizi, il Pentagono, potevano pensare con i loro finanziamenti di essere più avanti
del resto del settore privato, oggi nella tecnologia non è più così e quindi è giusto che ci apriamo
al settore privato, collaboriamo col settore privato, però dobbiamo da una parte snellire
della nostra burocrazia, dall'altra mantenere la sicurezza perché non è che può arrivare
il primo Mark Zuckerberg di turno e gli apriamo le cantine del Pentagono dove c'è andava
l'uomo che fuma a mettere sotto ghiaccio l'embrione alieno, umano e robe del genere.
Mi sono piacere che hai citato Mass Effect con questa tua carrellata.
Ma che vai X-Files?
Ma dai, scusa, X-Files, l'uomo che fuma.
È vero, è vero che X-Files è arrivato prima.
Il nostro CG Spengler
CG Spengler
Nuove tecnologie sviluppate, questo l'ho sottolineato, ci sarà motivo, sviluppate dall'agenzia
stanno aiutando le spie a navigare, a orientarsi in città, in paesi totalitari
dove i governi usano telecamere alimentate a intelligenza artificiale per condurre una sorveglianza
costante sulla popolazione e sulle spie straniere. Di solito quando scrivono una cosa del genere
di governi totalitari vuol dire che loro lo fanno già da tempo.
Ed effettivamente, come era quell'altro film che c'era il Panopticon?
Era Person of Interest.
Person of Interest. Oggi ci siamo. Oggi ci siamo. Io sono convinto che ci siamo già.
Se tu pensi all'era subito pre-Snowden, quando si diceva, figurati, oramai tutte le comunicazioni
passano attraverso internet, la rete telefonica passa attraverso quello, è possibilissimo che
vengano intercettati, sarebbe da stupidi per NSA, CIA e robe del genere, non intercettare tutto.
Ottisti, figurati, guardi là, arriva Snowden e dice, queste sono le prove, fanno esattamente questo.
Ecco, se lo trasliamo alla tecnologia di oggi, dove abbiamo le città piene di telecamere,
per di più, ogni giunta, io non so da voi, ogni giunta nuova, il primo progetto che presenta è
ci hanno presentato questo appalto e cosa, a noi costa praticamente zero, abbiamo le telecamere nuove,
io c'ho un pallo davanti a casa, io ho visto una zona tranquillissima di Sanremo, c'è un pallo
davanti a casa che ha quattro telecamere diverse, di quattro genzioni diverse, perché non è che
tolgono quelle precedenti. Oggi la possibilità di attaccarle a sistemi del genere c'è, c'è,
boh, probabilmente non farebbero il loro lavoro i servizi segreti di tutto il mondo se non attaccassero
tutte queste robe e non usassero i dati per i loro scopi. Per cui, boh, io la vedo nella stessa
maniera in cui eravamo nell'era pre-Snowden sui telefoni, per me la roba da person of interest
c'è già. Ecco, io distinguerei però sempre Stati Uniti e Sanremo barra Italia, perché poi
noi non riusciamo a tenere il credito nelle SIM, ma noi siamo fortunatissimi. Infatti,
questo articolo che si... Gli Stati Uniti hanno le loro telecamere controllate dall'N6 e l'Italia
ha le sue telecamere controllate dall'N6. L'ha installato il SISD, ma non funziona,
non capiscono perché, perché in realtà ci si sono già attaccati quelli dell'N6. Ma dice che
l'utente è già logato, perché non riesco a fare così. Però in Italia siamo tranquillissimi,
perché con la confusione che riescono a fare, secondo me anche i dati che preleva l'N6 non si
capisce bene da dove vengono. Tanto non prende internet. Ogni tanto internet non funziona.
Ragazzi, noi siamo provincia. Noi scherziamo. Non c'è niente da fare, siamo provincia. Siamo provincia
dell'impero, meno male. Poi voi professori non ne parliamo. Io anni e anni, mille anni fa...
Avevo un'amica conoscente che andava all'università a Roma, la John Cabot University, università
americana, eccetera, cose da famiglie, super mega, eccetera. Al discorso finale, quando si sono laureati
tutti e cosa... è arrivato Giuliano Amato a fare il discorso di cose, poi immaginare tutto
mani in pasta, c'era questo professore di, non mi ricordo che cosa, di professore...
Reti di calcolatori.
No, non era di reti di calcolatori, era una roba di politica, di scienze politiche, non
so che cosa. Qualche anno fuori è il risultato che era il capo della CIA Station di Roma.
Punto.
Non c'era su LinkedIn, mi sa.
Punto.
Non ce l'aveva messo nel curriculum, però si capiva.
Non è che queste cose non esistono e non funzionano.
Ehm...
Vabbè, oh...
Eh, come su Foro Foro c'è l'articolo di questo sistema online che fino all'altro
ieri era addirittura aperto al pubblico, che tu gli cacciavi una foto e lui semplicemente
da cosa era ripreso nella foto, dal tipo di vegetazione, animali, colori, altezza del
sole, robe del genere, ti geolocalizzava la foto con una precisione allucinante.
Esatto.
Greylark Technology di Boston, azienda di Boston, però il CEO ha detto che questo strumento
non va usato assolutamente per stalking, violenze personali, ingerenze sulla privacy.
Si chiama Geospy.
Geospy, esatto, è lo strumento.
Io comunque ho chiesto l'accesso.
Eh, ci hai fatto bene, certo.
Ma tu lo sappiamo, sei il nuovo, il capo della CIA di Avellino.
Sicuramente.
Sicuramente.
La stazione della CIA di Avellino, eh, certo.
Eh, va bene, te lo metteremo nel curriculum.
Mi date qualche minuto per ringraziare il nostro sponsor Squarespace.com, la migliore piattaforma
all-in-one per pubblicare sulla rete.
Su Squarespace trovate un sistema integrato con la soluzione ideale a qualsiasi necessità
di creare un sito internet.
Eh, oggi creare un sito internet è facilissimo, certo, è facile se sai che strumento scegliere.
Ce ne sono una marea lì, cerchi su Google, ti viene fuori quello che decidono loro, lo chiedi
a chat GPT, te lo fa lui, ma poi arrivi al punto che, appunto, non delude mai, ma se delude
sono guai, te lo devi aggiornare, te lo devi mettere in sicurezza, diventi pazze, eccetera.
Ragazzi, sentite a franchino, se vuoi creare un sito facile, facile da mantenere, facile
da creare un sito bello, facile da creare un sito originale, utilizzate Squarespace, perché
lo sappiamo, l'abbiamo toccato con mano, l'hanno toccato con mano gli ascoltatori di Digitalia.
Squarespace risolve questi problemi meglio della gran parte, anzi, della totalità degli altri
sistemi del genere.
Prima di tutto è facile creare un sito bello, di aspetto professionale, sia nell'impaginazione
che nella grafica. C'è il nuovo sistema Blueprint AI che vi permette di generare velocemente
un nuovo sito rispondendo a 5 domande riguardo la struttura, la palette di colori, il tipo di
caratteri, con un mix di stili tradizionali e moderni tra cui scegliere. Man mano che fai
le tue scelte il sistema ti mostra un'anteprima in tempo reale del sito e ti dà consigli di
design per aiutarti a ottenere il massimo dal processo. Una volta terminato il sistema
trasforma le tue scelte nelle fondamenta per un sito bellissimo e personalizzato che poi puoi
aggiornare e modificare tutte le volte che vuoi. Il sistema pensato ha un totale di 1,4
miliardi di potenziali combinazioni di design per cui il sito che esce di lì, state tranquilli,
che oltre a essere bello è anche originale, oltre ovviamente ad adattarsi alle tue esigenze
o quelle della tua attività. Scrivere contenuti è facile, aggiornarli è facile, Squarespace
si aiuta anche lì con un sistema LLM generativo che aiuta a creare o modificare immagini, testi
adatti ai vostri contenuti oppure a migliorare i testi già esistenti ad esempio per ottimizzarli
per la SEO che non è mai una brutta cosa e che è anche un servizio che se vai a prendere
uno specialista ti costa parecchio caro. E poi il pallino di Squarespace è fully managed,
set and forget, cioè scrivi, metti i tuoi dati, metti i tuoi contenuti e te ne dimentichi
finché paghi l'abbonamento resta online per sempre perché non c'è bisogno di aggiornarlo,
lo fanno i tizi di Squarespace, non c'è bisogno di tenerlo al sicuro dai piratazzi, lo fanno
i tizi di Squarespace, siete tranquilli che siete al lavoro, siete in vacanza, non avete
lo sbattone dell'allarme, il sito è andato offline, oddio che cosa faccio, oddio sto perdendo
dei clienti, oddio sto facendo la figura di quello col sito spantanegato che è andato
a gambe all'aria.
C'è un supporto utente a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, vi rispondono direttamente
da un ufficio Squarespace e non da un call center in giro per il mondo e sono a vostra disposizione
anche in trial gratuita, sì c'è la trial gratuita, l'attivate andando su squarespace.com
slash digitalia e non dovete mettere nessuna carta di credito, non dovete impegnarvi a pagare
niente, potete attivarla e poi dimenticarvela, non c'è nessun addebito. Il giorno che vi
ritorna utile, il giorno che ricordate che esiste Squarespace, oddio devo fare un sito veloce
per la farmacia dello zio, cosa faccio? Ah già l'ho sentito su digitalia, c'è Squarespace,
ebbene ricordatevi bene digitalia perché oltre ad essere il posto dove avete sentito
è anche il codice coupon per avere il 10% di sconto sul costo del primo acquisto, quindi
codice coupon digitalia, 10% di sconto grazie a Squarespace per avere sponsorizzato anche
questa puntata di digitalia.
la nuova frontiera dei deepfake, le app che ti fanno baciare con chi vuoi. Che poi abbiamo
sempre parlato di quelle più zozze, quelle più hardcore, mentre invece ci sono anche quelle
più softcore. Queste soft che ti fanno abbracciare donne. Esatto, pucciose, pucciose, amorevoli. Tra l'altro
non saprei dire che cosa è peggio, guarda, delle due. Ah beh, oddio, non lo so. Non è che siccome un bacio è meno spinto di un rapporto, vedersi ritratti in una situazione in cui non sei mai stato o stata, e quindi in un atto non consensuale sia meno traumatico.
No. Anzi, anzi, anzi, addirittura, in questi casi...
Anzi, perché forse l'eccesso è tale che diventa...
Esatto, l'eccesso è tale, poi magari ti mettono nuda, eccetera, ma qui magari ti fanno baciare con il tuo compagno di classe o qualcuno che conosci o robe del genere.
O con Elon Musk. Tra l'altro, infatti, l'articolo di Forbes...
L'articolo di Forbes cita un caso specifico.
Se no, cita il caso specifico di una foto che è andata virale su X di Della Meloni che ha baciato, che baciava Elon Musk.
E a me io mi ricordo di essere capitato, era quando l'ultima volta, la penultima volta che lei è stata, vabbè, oddio, da due volte fa, considerando che anche stamattina...
Oh, tieni proprio il conto, tieni proprio il conto, eh.
E insomma, si sapeva che lei era lì e mi compare su X la foto, il video, anzi, di lei che erano lì di fianco, tutti e due, a un certo punto si girano e si baciano.
Dato, cosa? Cosa mi sono perso? Poi, dopo tre secondi, tre secondi, tre secondi ho realizzato.
Te lo ricordi, Miche? I saw mommy kissing Santa Claus. Cos'era? In Twisted Sister?
I saw your mama kissing Santa Claus, credo di...
No, no, non era... No, se non era qualcosa di Podsafe.
No, non erano i Twisted Sister, che erano anche Podsafe, sono stati anche Podsafe.
I saw mommy kissing Santa Claus. I saw Georgia kissing Elon Musk. Potremmo fare la cover, potremmo.
E niente, alla fine tutto questo viene da una serie di applicazioni, una serie di applicazioni, tra l'altro qui una credo che sia proprio anche italiana.
Allora, in realtà è una cover, nel frattempo stavo guardando, fatta da varie persone e ci sono i Twisted Sister, corretto.
Effettivamente è quello che è sempre più disturbante il fatto che il livello di sofisticatezza di questa tecnologia ha superato ogni fantasia e ogni fantascienza ed effettivamente tende a diventare indistinguibile.
Io ho visto qualcuno, c'era il link a qualcuno di questi fake, dove effettivamente è difficile da ricostruire l'artefatto, il fatto che sia finto.
E' chiaro che se vedi il doc che bacia Michele Di Maio...
Eh no, aspetta, aspetta, aspetta, perché...
No, non sapevo.
Perché una cosa è che vedi Giorgia Meloni che bacia Elon Musk, guardi sul corriere e dopo tre secondi alla peggio capisci.
Ma se vedi Michele Di Maio che bacia Franco Solerio, che è uno scenario comunque altamente probabile, o il tuo compagno di classe...
Con una carica erotica non indiferente.
Esatto, solo sul nostro AliFan.
C'è un due sex symbol proprio.
E quello diventa molto più complicato da verificare per alcune persone.
Che poi l'unica cosa che fa giusto un po' meno schifo di tutto questo è il fatto che su Meta c'è la pubblicità di sta roba e che su Meta ha confermato che non violano le policy per la pubblicità.
C'è qualche cosa nell'universo che viola le policy di Mark Zuckerberg?
Non lo so, forse non pagare Mark Zuckerberg.
Qualche giorno, io poi sul tema, allora io ho disabilitato Instagram, Whatsapp non lo posso disabilitare.
Non lo posso, è la scusa Celestino Quinto, la scusa dei pavidi.
Se vuoi, puoi.
You can be anything you want to be.
Sono ancora più colpevole perché ho ancora l'account Facebook dove entro, tipo una volta al giorno io entro, ci sono dei gruppi di Salerno, dei gruppi di Cucina.
Quello che frega sono i gruppi, sì.
Esatto, entro e guardo e devo dire che lo schifo.
Una volta già.
Ma lo schifo della pubblicità che c'è su Facebook con la deepfake della Ferragni completamente nuda con sulla...
Guarda Michele che è tutta contestualizzata e mirata in base alle tue preferenze.
No, no, ma è veramente vero.
Non c'è troppo tempo Facebook, Facebook guarda dentro di te.
Guarda dentro di me.
Io poi devo guardare dentro la versione di Chiara Ferragni.
Esatto.
Però tecnicamente è anche vero perché poi io vado a guardare dietro chi c'è, quindi poi gli faccio spendere soldi.
Dentro l'advertisement della pubblicità della Ferragni ci vado anche a guardare.
E quindi io alimento tecnicamente il mio algoritmo di pubblicità di Facebook, ma veramente raggiunge dei livelli di bassezza.
Ma tu veramente fai.
Cioè su Facebook c'è questo livello di pubblicità, diciamo...
L'ho postato degli screenshot qualche giorno fa su Blue Sky e su Mastodon.
C'è un livello veramente...
Ma io ho mai visto, solo forse sui peggiori siti torrent vedi pubblicità come quelle di...
Ma è proprio per quello che siccome tu giri su quei siti torrent con quel tipo di livello...
Facebook cosa?
Ma io scarico le distribuzioni Linux.
Ah, punto!
E cosa c'è di più sporco di una distribuzione di Arch Linux?
Certo.
E certo, sei proprio i peggiori, i reietti.
I reietti.
E certo, vabbè.
La tizia che sei innamorata di ChatGPT la lasciamo perdere.
La lasciamo perdere, la lasciamo...
È giusto che così non si riproduce, va bene così.
Beh, anche sposata.
No, ma niente, è sposata, si riproduce pure.
Perca miseria.
Fanno un triangolo.
Ma il marito è contento, il marito lo sa.
Il marito è contento.
Allora, il marito...
Allora, dall'articolo non ho ben capito.
L'articolo è più originoso, diciamocelo.
Perché a lei gli piace leggere i romanzi erotici e a lui gli piace proprio la pornografia.
E lui guarda.
A lui gli piace proprio la pornografia.
No, se vogliamo proprio entrare nel dettaglio di questo articolo che effettivamente riporta
tanti dettagli della vita sessuale di queste due persone, ma anche perché questa persona
ha postato poi su Reddit tutti gli screenshot con le conversazioni di con questo alter ego
virtuale, che non sono altro che conversazioni chat GPT, su come arrivare a crearsi il fidanzato
con cui messaggiare, con cui parlare e con cui soprattutto poi anche aggirare i vari blocchi
dei contenuti a sfondo sessuale che in teoria dovrebbero essere bloccati dalla moderazione di chat GPT.
Mentre invece ci sono dei modi per aggirarli.
Mi piace che quando inizia un argomento con su questo stendiamo un velo pietoso, finisce
poi che lo trattiamo e lo svisceriamo in ogni...
Se vuoi ti citiamo tutte le foto che stavano nell'articolo della tipa.
Esatto, esatto, esatto.
E i tizi che fanno i trailer dei film mai esistiti, avevano già visto qualche cosa del genere?
Ma lo sai che c'è?
Sì, ma io ci sono cascato, non adesso, qualche mese fa quando sta cosa stava...
Su Titanic 2.
Stavo prendendo piede.
No, ma...
Su Titanic 2 c'è la nave che torna a galla.
Forse si è 006.
Il tizio, ma non eri morto?
No, ho trovato un pezzo di legno poi lì.
Ma sono passati 30 anni.
Eh, mi sono rifatto una vita con una foto.
No, ma dai, era un trailer con Henry Cavill che faceva 007.
Anche io ho detto, ma come?
Ma è possibile?
Non me ne so accorto.
Questa notizia non è circolata.
È così.
John Wick 5, che poi è plausibilissimo John Wick 5, perché...
Iron Man 4.
Iron Man 4.
Ah, io ho visto quello di Iron Man 4.
Sì, quello di Iron Man 4 che c'è lui con i capelli grigi, che lascia l'eredità alla figlia.
Sì.
Eh, tirano fuori delle cose anche.
È fan fiction, eh?
Con un contenuto artistico.
Perché, per carità...
Poi ci rimani male che non è vero.
Eh, certo.
Beh, ma prima o poi adesso fanno gli...
Adesso fanno i...
Come si chiamano?
I trailer.
Nel giro di un paio d'anni fanno film completo.
Eh, ma...
Ah sì, ma guarda che stanno già in...
Siamo già...
Fan fiction anastri.
Eh, certo.
Sì, anche perché questi sono...
Alla fine sono immagini di mi giorni animate.
Non sono clip di Sora e compagna cantante.
Quindi diciamo che la tecnologia per fare proprio il film, diciamo che...
Poi tutta la gente che si sta vendendo a OpenAI, eccetera, basta che ci date i soldi, potete fare il training con il nostro materiale, poi gli si ritorce contro.
Quando esce Iron Man 6, fan fiction su YouTube, vagli a dire no, lo devi togliere.
Eh no, tu hai concesso in licenza OpenAI di usare questi, io l'ho generato con OpenAI e adesso ciao ciao.
Eh, se ne vedranno...
Se ne vedranno delle belle.
Ne vedremo delle belle, vabbè, questo dal punto di vista della fan fiction è interessante.
Ne vedremo delle belle, come dicono tutti quelli appena mettono la carta di credito su Pornhub.
Ehm, va bene.
Oppure vedremo degli integrali.
Vedremo anche degli integrali, ragazzi.
E non dei nudi integrali.
Ma no, degli integrali...
Noto un accenno a una delle notizie di oggi.
Che tra poco...
Prego Michele, prego, prego.
E' bella quella degli integrali su Pornhub.
Va bene, va bene.
Dove mi hai spostato?
Eccola qua la tabu.
Ma non c'è te.
Però oggi hai messo il titolo Education.
Insomma, no, esatto, esatto.
Si parla di una content creator che si chiama Zaradar, il quale è andata su Pornhub e ha messo una serie di video educativi, ma non del tipo di educazione a cui potete stare pensando.
Non si aspetterebbe, esatto, ma di matematica.
Quindi c'è un video di sei minuti che spiega appunto cosa sono gli integrali.
Poi la signorina, devo dire, che è un po' più scollacciata dei miei professori di matematica.
Non è neanche lontanamente vicina al contenuto medio di Pornhub.
Esatto, a quelle che saranno le thumbnail di fianco ai video suggeriti.
Cioè, sta vestita, c'ha un suo topino, eccetera, ma sta vestita tutto il tempo.
È una bellissima ragazza, c'ha un decolti provocante, però niente di più.
Ma la cosa ancora più sconvolgente, anzi le cose sconvolgenti dell'articolo di Foro Foro Media sono due.
La prima è che nei commenti sono veramente pochi quelli che hanno chiesto che venisse spogliata.
Quindi diciamo che forse si sono davvero visti il contenuto.
Questo depone a favore dell'utenza del sito, che è elegante, sobria e moderata.
Assolutamente, assolutamente.
E soprattutto poi questa signorina dice che comunque ha guadagnato molto di più dal caricamento di questo video su Pornhub.
Su Pornhub e su YouTube, ma ha guadagnato il triplo su Pornhub.
Esatto, esattamente.
Che ha la dimostrazione che YouTube è una rapina per i creator.
Ma lo sapevamo già.
Esatto.
Lo sapevamo già.
Beh, comunque...
Quindi domani questa puntata ve la potete vedere.
Infatti Michele diceva, noi perché dobbiamo streamare su YouTube, capito, le nostre dirette che poi non se ne fanno.
Mettiamole su Pornhub.
Metti su Pornhub, perché no? Vediamo se ci cacciano, no?
Prova.
Prima però mi mandate i documenti firmati che posso farlo da voi e dalle vostre signore.
Ma vestiti, mica così, con la maglia Patagonia come sono in questo momento.
Cioè non mica un problema.
Vabbè, magari se volete un po' più attillato, posso mettere una maglietta nera.
Noi cominciamo a prevaricare qui, eh, che non va bene.
No, perché vuoi prevaricare?
Vabbè, poi prendo il raffreddore e meno male che pago l'INAIL.
Pago l'INAIL.
Lo sapete che è da gennaio.
l'Italia opera non più sotto le spoglie mie, ma sotto la GAMP media, società fondata apposta,
tra notaio, commerciali, abbiamo già pagato una fraccata di soldi ancora prima di iniziare a lavorare,
come si fa sempre in Italia.
Questa settimana mi è arrivata la PEC, perché è fortuna della PEC,
dell'INAIL, che hanno dedotto dall'atto costitutivo della società,
che era il caso che io versassi 200 euro all'anno per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro,
perché facendo un podcast nella cameretta di casa, capite bene che gli infortuni sul lavoro
sono una cosa che può effettivamente capitare.
Ma quindi siamo tutti coperti?
No, io sono coperto.
Solo tu?
Io sono coperto.
Tu se vuoi ti mandiamo una copertina.
Eh vabbè.
Siamo tutti coperti, tranquilli, tranquilli.
Non lo so, in Italia tu paghi e non sei mai coperto.
Dovresti saperlo meglio di me, Max, come funzionano le assicurazioni pubbliche e private.
Vabbè, tu intanto paghi.
Però intanto paghiamo, paghiamo.
E per pagare, per fortuna, che abbiamo i nostri produttori esecutivi
che ci danno la mano.
I produttori esecutivi sono le stelle di Digitalia,
sono le anime buone di Digitalia,
sono i nostri ascoltatori.
Nella nostra idea di Digitalia sono tutti gli ascoltatori di Digitalia.
Poi la realtà non è mai quella che è,
perché ci sono le anime buone, ci sono le anime spietate,
ma tant'è noi raccogliamo abbastanza da aver trasformato questa cosa in un,
non in un primo lavoro, magari in un secondo o anche un terzo lavoro,
ma qualche cosa arriva che ricopre le spese e ci dà quel minimo di gratificazione
che una volta all'anno uno diceva, vabbè, sta pizza,
dai, ce l'hanno offerta ai produttori esecutivi o poco di più.
Grazie davvero, ma grazie a ognuno di voi,
come facciamo tutte le puntate.
Max, magari ce li ringrazia uno a uno
e poi io vi racconto come fare a diventare produttori esecutivi.
Eccoci, cominciamo con i nostri Value for Value streamer,
che da questa puntata sono Giacal, Paolo Bernardini e Idol Fellow.
Abbiamo poi donazioni singole perpetue dei nostri perpetual executive producer,
da un euro di Manuel Zavatta e di Giuliano Arcinotti,
e da due euro di Davide Tinti.
Donazione singola da 1,11 centesimi di euro di Fiorenzo Pilla.
Ciao Fiorenzo!
Ciao Fiorenzo!
Donazione ricorrente da 1,5 euro di Andrea Guido.
Donazione ricorrente ancora da due euro di Alessio Ferrara.
Grazie.
Donazione singola da due euro di Andrea Nicola Vasile.
Grazie, Andrea.
Donazioni ricorrenti da 3 euro di Marco Grecchi,
Giorgio Puglisi, Andrea Malesani,
Ligea Technology di Desposito Antonio,
Umberto Marcello, Enrico Carangi,
Alessandro Grossi, Michelangelo Rocchetti,
Simone Podico,
Denis Grosso, Simone Magnaschi,
Fabio Zappa, Mario Giammona,
Fabio Brunelli e Fabrizio Reina.
Grazie, grazie di cuore.
Tutti i mesi 3 euro, grazie per la vostra generosità.
Donazione ricorrente da 4,26 euro di Jean Dalbo,
donazione singola da 5 euro di Cosimo Chiellini,
donazioni ricorrenti da 5 euro di Nicola Grilli,
Donato Gravino,
Edoardo Volpi Kellerman,
Michele Bordoni,
Calogero Augusta,
Letizia Calcinai,
Andrea Delise,
Emanuele Di Bori,
Fantastici,
grazie di cuore.
Daniele Bastianelli,
Daniele Bastianelli e 5,11 euro.
Grazie anche a te Daniele,
ci manca.
Ancora donazioni ricorrenti da 5,32 euro
di Angelo Travaglione,
Enrico e Cristian Pastore.
Mitici.
Zona Grandi Produttori,
Donazioni uguali o superiori ai 10 euro,
Matteo Cosentino inizia con donazione singola,
donazione ricorrente di Mario Cervai da 10,58,
donazione ricorrente da 12 euro di Andrea Giovacchini,
donazione singola di Michele Desanè
e donazione da 50 euro singola di Giampaolo Frello,
che è il lead executive producer della puntata,
e dice questa è la mia donazione annuale
ad una delle mie fondi di informazioni preferite
e da diversi anni ormai penso almeno 9.
Mitico Giampaolo,
il nostro produttore nucleare,
io sto cercando di convincerlo a venire a fare uno speciale con noi,
Giampaolo,
prima o poi ci riusciremo
e ve ne racconterà delle belle,
sono sicuro.
Grazie Giampaolo,
grazie a tutti quanti,
noi siamo qui,
lavoriamo per voi,
lunedì dopo lunedì,
grazie perché non ci fate mai mancare il vostro sostegno.
Digitale è un'iniziativa value for value,
noi produciamo qualcosa a valore per voi,
voi restituite questo valore,
è un accordo tra gentiluomini,
i modi per farlo sono semplici,
trovate sul sito
bitcoin satispay bonifico bancario,
bitcoin on chain o metodiche lightning
del podcasting 2.0,
a proposito se vi siete spaventati per la transizione di Albi
verso Albi Hub,
non spaventatevi,
è veramente una roba facile,
bella,
self hosted,
e vi porta alla vostra sovranità personale,
economica,
che è una roba pazzesca.
Speciale in arrivo anche per quello,
non temete roba bella,
stiamo mettendo sul fuoco a cuocere lento
con il nostro Franz Facconi.
Allora,
adesso,
questi treni che si erano fermati,
il chiodo nella centralina che aveva messo in tilt,
la catena sui cavi stamattina,
la catena sui cavi stamattina,
la verità sui treni in tilt il 2 ottobre,
non solo colpa del celebre chiodo,
perché il chiodo ha mandato in tilt una roba,
ha mandato in tilt tutto,
ma sono partiti dei circuiti secondari che andavano a batteria,
poi man mano che le batterie si scaricavano,
dovevano partire delle telefonate
da questi dispositivi cellulari,
dislocati lungo il percorso della linea,
eccetera,
ma...
Ma dai,
ma voi ci credete?
Ma?
Sì,
onestamente sì.
Le SIM erano senza credito.
Le SIM erano senza credito,
perché?
Perché in Italia abbiamo qualcuno
che conserva il suo lavoro,
nonostante che per un lavoro del genere,
per un utilizzo del genere,
abbia scelto di mettere delle SIM ricaricabili,
che già ci vuole un colpo di genio fenomenale,
non ha predisposto un modo per monitorare
quando il credito esauriva,
non ha predisposto un modo per ricaricare le SIM
quando andavano,
per cui noi avevamo un sistema di allarme
per i nostri trasporti nazionali
che andavano a schede SIM ricaricabili
che non venivano ricaricate da nessuno da anni.
È una roba che c'è in confronto
alla famosa Repubblica delle Banane.
Ti dico che faccio fatica a crederci,
io, Max, ammiro la tua...
Ci sei Franco, sei vivo?
Sono io, sono io.
Ci sta provando, ci sta provando.
Sarà difficile togliere questi colpi.
Ammiro la tua positività, Max.
L'ammiro davvero.
No, dai, voglio dire,
è talmente una cosa imbarazzante,
assurda, eccetera, eccetera,
che perfino nel nostro paese
in un sistema cruciale
come era il nodo di Roma,
no?
Quello che si è...
Sì, quello del chiodo.
Che ha provocato tutto questo bailame
per tutta la nazione.
Mi faccio un po' di fatica a crederci,
ecco la verità.
Eh, però, allora, io quando...
Perché la sorgente dell'articolo...
Cioè, il capo espiatorio,
Max l'avevano già trovato,
il chiodo, il piccio che ha messo il chiodo,
finito, il capo espiatorio.
Non è che ci sia bisogno di trovarne
il capo espiatorio del capo espiatorio.
E, peraltro, la cosa strana e particolare
è che le ferrovie hanno il loro sistema
di telecomunicazioni interno
basate su sim con ripetitori lungo la linea.
Per cui avrebbero potuto benissimo
installare delle sim relative a quello
e non doverle pagare se non a se stessi.
Per cui è anche strana questa cosa, no?
Sì, ma io quando ho letto
Credito Esaurito,
io onestamente ho pensato
benvenuti nel 2010.
Io mi sono immaginato un sistema di allarme
messo in piedi veramente una quindicina d'anni fa
quando in Italia, se vi ricordate,
me lo ricordo molto bene,
lavoravo poi ancora in Samsung,
la maggior parte dei telefoni
era ancora con la sim ricaricabile
ancora prima che poi si diffondessero
gli abbonamenti come adesso.
No, no, Michele,
guarda che gli abbonamenti sono nati
prima dei ricaricabili.
No, mi ricordo che in Italia
erano nati, sì, corretto,
ma io mi ricordo molto bene
che in Italia è stato uno degli ultimi paesi
dove gli abbonamenti hanno scavallato
Sì, come diffusione, sì, come diffusione, sì,
ma i primi cellulari,
quelli con i tax,
ancora prima del GSM,
i cellulari analogici
erano in abbonamento.
Sì, sì, no, no, corretto,
che esistessero assolutamente sì,
però mi sono immaginato questo scenario
in cui abbiamo un sistema
che magari chissà quando è stato implementato
ai tempi probabilmente,
perché non lo facciamo con le sim?
Certo, così tutti i mesi ci ricordiamo
di metterci cinque euro.
Cinque euro.
Ah, cinque cento, cinque cento,
cinque mila lire.
Se papà ci dà la paghetta, però.
Vediamo se questa cosa sparisce,
se viene approfondita,
se diventa...
Eh, sabotaggio tanto.
Eh, beh, giustamente,
lo stanno puntando sui sabotaggi.
Eh, così, è così.
Seguo il podcast dai suoi albori,
correva l'anno 2009,
sono produttore esecutivo forse al 2010
e non posso non ringraziare
Franco e la Ciurma
per questi anni di notizie e compagnia.
Questo almanacco
è un ottimo riassunto
dell'anno appena trascorso.
Bello da rileggere
in questo periodo natalizio,
ma sicuramente bellissimo
da rileggere tra qualche anno
per vedere nero su bianco
come le cose sono evolute.
Super consigliato questo libro,
ma ancora più consigliato
all'ascolto del podcast.
È la recensione di Zavi86
dell'almanacco digitaliano 2024
che se non avete ancora letto, ordinato,
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in formato ebook,
in formato cartaceo potete ordinarlo
anche dalla vostra libreria,
dalla vostra libreria preferita.
Oh, dobbiamo un po' scrollare
il nostro editore
che ci dica come è andato
sto almanacco.
È perché qui...
Vabbè, è un tempo tecnico
che ci vuole,
però forse alla fine del mese
qualcosa la possiamo scoprire.
Ah, ok, ok.
Sei tu quello più esperto
di robe editoriali.
Comunque è bello, ragazzi.
Compratelo.
È bello davvero.
Ci siamo stupiti noi stessi.
Ma Bob,
poi c'è cose scritte,
ma è proprio bel,
cioè è bello come oggetto.
Sì.
Sì.
L'unica cosa che ci manca
è la mia fotografia
in basso rilievo,
però...
Vabbè, c'è il tuo disegnetto, dai.
C'è il disegnetto,
però non penso
per la prossima edizione.
In basso rilievo,
cioè ti frost...
Sì, deve essere proprio...
Hai capito?
Sai cosa facciamo, Max?
Ti frostiamo nella grafite
come Han Solo
e ti mettiamo...
Ah, fantastico.
Potremmo fare
l'action figure
del professore
nella grafite.
Effettivamente.
Beh, con la salpante 3D
non credo che sia troppo.
È difficile.
Dai, dai, dai.
Può essere il gadget
del 2025.
Perché no?
Va bene.
Marchetto Zuckerberg
e le community notes
ha detto che
sospende la censura,
la moderazione dei contenuti
tramite fact checker.
Noi abbiamo parlato
la settimana scorsa.
E le sostituisce
con delle community notes
analoghe
a quelle implementate
da X.
Linda Iacaraino
gli ha detto
welcome to the club.
Ieri, però,
Marchetto ha
voluto puntualizzare
che le community notes
non si applicano
ai contenuti
a pagamento.
Cosa che invece
succede
su X.
Anzi, le poche
community notes
che mi è capitato
di vedere
nella mia timeline
erano spesso
per pubblicità
di solito
che dicevano sotto
probabilmente
questo si tratta
di un dropshipping
che viene direttamente
da Aliexpress.
Però sì,
insomma,
libertà di espressione
anche per
gli advertiser.
molto bene.
Più libertà
per gli advertiser
che per gli utenti
comuni, direi.
Passa a pagare.
Che però,
per quanto riguarda
i contenuti normali,
a quanto pare
funzionano bene
queste
community notes.
Sì,
cosa diceva questo?
è il solito,
il ben noto
teorema
della saggezza
della folla,
no?
Che appunto
sostanzialmente
dice che
anche se
prendi
un grosso,
un largo numero
di persone,
anche se
singolarmente
queste persone
magari sparano
fesserie,
però
nella media
delle loro risposte
si spesso
si ritrova
la verità.
Quindi
lì è il classico
esempio.
è una delle cose
che si imparano
credo nei corsi
iniziali di statistica.
Però qui
non è un discorso
che affiora
nella marea.
Non stai mediando
sulla community,
no?
La community
esprime dei pareri
fondamentalmente
del tipo
questa cosa è buona,
questa cosa è cattiva
che viene fuori
sulla media.
Non è come funziona
la community notes.
La community notes
seleziona
delle coppie
di
delle coppie
di utenti
che hanno dimostrato
storicamente
di avere
dei punti di vista
opposti
su altri argomenti
e
e li
li appaia,
li accoppia
e li fa
discutere
e li fa
arrivare
a una
conclusione
a una
come si dice
una sintesi
una
sintesi
di posizioni
però poi
esprime una
esprime una
posizione
non è immediata
sulla
c'è una
sola
su ogni
fatto
una
sola
una
c'è uno
statement
che dice
secondo le community
notes
questo che viene
scritto
non è vero
oppure è vero
solo in parte
questo è un articolo
che spiega
nei dettagli
quello che manca
in quello che viene
elencato qui
sintetizza
proprio
esprime
una
come si chiama
una sentenza
però la selezione
sull'opinione
avviene
comunque
mediata
su un certo
numero
c'è una specie
di
in qualche
maniera
c'è una specie
di valorizzazione
di chi
ciazzecca
guarda
guarda
non
dobbiamo
approfondire
lo dobbiamo
leggere meglio
allora dai
non l'ho mai
utilizzata dal punto
di vista
della produzione
ho ogni tanto
incontrato
delle notizie
con sotto
il giudizio
delle community notes
e avevo letto
un paio di articoli
che descrivevano
appunto questo
accoppiare
persone
commentatori
con punti di vista
opposti
statisticamente
su vari argomenti
poi se vengano
contrapposti
solo questi due
oppure se vengano
prese mille
coppie diverse
poi venga sintetizzata
una cosa
non te lo so dire
però è
interessante
anche perché
inizia a diventare
molto rilevante
se lo stesso
meccanismo
viene utilizzato
su X
e su meta
se non c'è più
niente altro
che questo
socialmente
è molto
è molto
rilevante
si poi da capire
i dettagli
anche di come
verrà implementato
su meta
appunto
li stanno
snocciolando
adesso
perché adesso
sappiamo
questa cosa
delle pubblicità
su X
credo che sia
per poter fare
delle community note
devi prima
aver dato
un tot numero
di giudizi
di utilità
ad altri
ad altre community note
quindi
non tutti
possono
scrivere
una community note
subito
e credo
che l'altro
requisito
sia anche
essere poi
un membro
premium
di twitter
quindi probabilmente
è il sistema
che arruola
non è che tutti
possono dare
poi il sistema
media
ma che è il sistema
che arruola
due persone
e le mette
ce la studiamo
le piattaforme
di social media
non sono fatte
per questo
non sono costruite
per questo
l'articolo
che ha messo Michele
si riferisce
a quello
che è comparso
sui social media
durante gli incendi
di Los Angeles
della settimana scorsa
sì esatto
e nello
specifico
non sono fatti
per reperire
reperire
informazioni
fondamentalmente
di pubblica
di pubblica
utilità
in particolare
si parla
di
tiktok
e
possiamo ancora
parlare nel presente
per almeno 90 giorni
è l'estremo
perché tiktok
è
99%
algoritmico
ok
tu puoi fare
una ricerca
ma se oggi
tu cerchi
i fuochi
in Los Angeles
i fuochi
ti usciranno
centinaia
migliaia
una quantità
abnorme
per un evento
come questo
di contenuti
che ti dicono
la qualunque
e spesso
sono fatti
da influencer
o wannabe
influencer
che
spettacolarizzano
quindi
se tu vuoi sapere
qual è il centro
di distribuzione
di beni
di prima necessità
più vicino
ecco tiktok
forse
non è la fonte
la fonte
giusta
l'articolo
dice
l'articolo
che forse
del
the atlantic
no
the verge
può
instagram
un po' meglio
perché instagram
è in parte
algoritmica
ma in realtà
poi tu puoi
scegliere
con
come dire
puoi impattare
molto di più
sulla tua
timeline
seguendo
delle determinate persone
lo puoi fare
anche su tiktok
ok
ma è
molto
molto diverso
e quindi
fondamentalmente
si è entrati
in un
momento storico
in cui
questo tipo
di social network
tiktok
prima di tutto
è diventata
una fonte
di informazione
per tante persone
però
ma non è quella giusta
quando cerchi
un'informazione
che sia puntuale
precisa
e che può
quasi essere
comunque
insomma
una questione
di vita
o di morte
in determinati
argomenti
in determinati
momenti
quando prima
invece magari
avevi come riferimento
il sito
del giornale
o
della televisione
esatto
della televisione
l'equivoco
è quello
tra social network
e social media
perché
quelli che sono nati
come social network
per mettere in relazione
le persone
che potrebbero
quindi
relazionarsi
e scambiarsi
notizie
e allerte
problemi
e situazioni
sono state
trasformate
in strumenti
di sfruttamento
economico
di contenuti
media
prodotti
prima
dalla gente
e poi
dai
poi da
da
da professionisti
da comunicazione
e infine
da
ad
da pubblicitari
e quindi
questa trasformazione
da social network
a social media
ha
perso
quella che potrebbe essere
l'utilità
del social network
appunto
della rete
di comunicazione
sociale
perché oggi
è una televisione
personalizzata
non è più una rete
di comunicazione
sociale
sì
infatti
alla fine
poi anche qua
c'è un distingo
tra i vari
social esistenti
X
se non fosse
degenerato
nel modo in cui
è degenerato
è stato usato
come strumento
per comunicare
informazioni
veloci
sì
ma X
lo può essere
ancora
perché poi
da quel punto di vista
non è
non credo
che sia cambiato
non credo
che sia cambiato
più di tanto
a parte persone
che magari
prima ci potevano essere
e adesso
non ci sono più
o ci sono
o ci sono meno
su X
nello specifico
però
il sistema di X
è rimasto
fondamentalmente
lo stesso
insomma
se succede qualcosa
come possono succedere
i roghi di Los Angeles
come possono essere
i roghi di Los Angeles
tu puoi andarla
a seguire da una fonte
in qualche maniera
accreditata
però non vado
sulla timeline
pubblica di X
a cercarmela
che sarebbe
l'equivalente
del feed
del feed
di Twitter
e se vai
nella ricerca
di X
comunque
un certo tipo
di priorizzazione
di
mainstream media
perché poi
di quello
di quello che conviene
di quello che conviene
in quel momento
esatto
di quello che conviene
in quel momento
comunque c'è ancora
quindi in realtà
c'è Williams
che è uno dei fondatori
di Twitter
che ha
che sta
mettendo a punto
questo mozzi
che vuole essere
un ritorno
più a un social network
più che a un social media
dice
dopo che
dopo una vita
passata a lavorare
su queste cose
ho capito
che
ho
underinvested
ho sotto investito
in quello
che veramente
importava
che sono
le relazioni
tra le persone
e quindi
sta cercando
di tirar fuori
questo mozzi
che è una
social app
proprio
contrapposta
al concetto
di social media
un'applicazione sociale
che
serva
a interagire
con altre persone
e a costruire
relazioni
però il meccanismo
di funzionamento
di mozzi
che ho visto
in realtà
mira sostanzialmente
a farti incontrare
in luoghi fisici
poi
sì
non so quanto
poi sia
sì
forse sì
non so
adesso
non so se è già disponibile
anche
nel nostro paese
mozzi
gli esempi
che fa lui
fondamentalmente
sono quelli
di dire
ho trovato
delle
cioè l'applicazione
mi segnala
io sto andando
per dire
a Sanremo
e l'applicazione
mi segnala
le persone
che io conosco
che ho incontrato
in qualche maniera
che sono nel mio
e mi permette
di incontrarle
dal vivo
sì sì
è disponibile
anche in Italia
ce la scarichiamo
e ce la proviamo
Foursquare
insomma
esattamente
stavo pensando
sì
qualcosa di simile
ricordavo molto
di Foursquare
qualcosa di simile
però più
più mirato
sulle persone
e meno sui business
Foursquare
era più mirato
su
questa è la pizzeria
questo è il pub
dove sono tutti
questo è il locale
dove sono tutti
questo sembra più
orientato
dove sono le persone
magari in piazza
magari
sta arrivando
il vicolo a drogarsi
il vicolo a drogarsi
è sempre un bel posto
va bene
perché no
ma no
mi è piaciuto
l'articolo
il titolo
dell'articolo
del post
su David Lynch
sono scomparsi
perché il post
ha quella
ha quella mania
un po' arrogante
secondo me anche
ma di
però come mission statement
non è male
di titolare
tutti gli articoli
e poi di svolgerli
in seguito al titolo
con xy
spiegato bene
questo spiegato bene
questo spiegato bene
e David Lynch
non si può spiegare bene
ed è bellissimo
ed è bellissimo
e l'articolo ci piglia
veramente
ci piglia abbastanza
su quelle che sono
le prerogative
e anche
l'idea che Lynch
ha cercato di trasmettere
della propria
Lynch è odiato
da quelli che vogliono
capirlo
e non riescono a capirlo
e ti credo
perché diventa
una cosa tormentosa
eh certo
la quadratura del cerchio
ma chi avrà voluto dire
ma cos'è mai questo
ma infatti
poi nell'articolo
viene citato
qualche caso
a proposito di arroganza
l'arroganza poi
dei giornalisti
che negli anni
e nei decenni
sono andati
dal signor David Lynch
a chiedergli
ma tu cosa volevi dire
in quel film
non hai capito
veramente niente
non so con che corale
esatto
spero non fossero
giornalisti cinematografici
perché vuol dire
davvero non avevi capito
non hai capito niente
erano articolisti
erano banali articolisti
di bassa lega
esatto
certo
vabbè
comunque
strade perdute
l'abbiamo visto
qualche tempo fa
da casa nostra
mi sa che scatterai
il rewatch di Twin Peaks
al più presto
eh beh
penso che sia
una tentazione
di tanti
eh
credo di averci già fatto
due o tre passaggi
sul Twin Peaks
stagione 1
stagione 2
no
eh sì
eh sì
vabbè
vabbè
il meme coin
di Trump
ce lo lasciamo perdere
le recensioni
turistiche online
saranno valide
solo quelle
entro 15 giorni
non credo che ci entusiasmi
più di tanto
ma direi di no
non credo che ci entusiasmi
più di tanto
Liberty City
GTA 5
adesso
Michele
Michele ce l'hai con Spotify
ho conservato questa colonna
per te
infatti ho pensato
che mi avessi pensato
per questa
per questa colonna
lui tu avevi chiesto
di esserci
e adesso ci racconti
perché
allora
allora io
e non credo solo io
in questa
in questa discussione
vengo da un altro mondo
per quanto riguarda
l'ascolto della musica
ok
nel senso
io ho passato
ehm
credo il grosso
della mia formazione musicale
vabbè è venuto ovviamente
come tanti
durante le superiore
però
durante le superiore
doveva essere veramente
un rompicoglioni
perché ascoltavo solo i Queen
solo i Queen
solo i Queen
è un po' monotematica
esatto
io dicevo
il mio compagno di banco
che ascoltava i Pink Floyd
le zeppe
gli diceva
ascoltati sta roba
no no no
i Queen
i Queen
va bene
per diciamo
il grosso della mia formazione
poi è venuta
durante l'università
per l'altro post
perché tu sei andato a scuola
sì
sicuramente
dopo
la scomparsa
Freddie Mercury
perché ero
ho iniziato la scuola
quando ho iniziato
la prima elementare
quando è morto
Freddie Mercury
non che me lo ricordi
e comunque
e quindi
io alle superiori
scusate
all'università
io ho speso
veramente
ore inutili
a catalogare
la mia collezione
di mp3
rigorosamente scaricati
e andare a taggarli
e andare
a creare
le giuste
segmentali
le giuste cartelle
insomma
artista
artista
album
anno
veramente
ci ho perso
delle ore
in una maniera
completamente
inutilmente
che non mi hanno
lasciato niente
se non
poi
fast forward
15 anni dopo
Spotify
io sono abbonato
a Spotify
dal giorno 1
in cui è arrivato
in Italia
sempre ho avuto
l'abbonamento
e Spotify
all'inizio
ricalcava
quel tipo
di impostazione
nel senso
tu ti salvavi
il tuo album
aprivi Spotify
bam
avevi la tua
collezione
e quindi
potevi andarti
a scegliere
cosa mi ascolto
oggi
mi ascolto
un album
mi ascolto
una playlist
oggi
Spotify
non è questo
oggi
per chi come me
è abituato
a questa impostazione
ci arriva
a una visualizzazione
del genere
su Spotify
dopo
facilmente
5 o 6 click
non li ho mai contati
perché devi andare
è nella sidebar
la libreria
di album
di Spotify
è nella sidebar
neanche nella parte
principale
dell'interfaccia
e questo perché
perché
ovviamente
la questione
è sempre la stessa
Spotify
non è inattivo
lo è stato
soltanto
per brevissimo tempo
e qual è
la voce di spesa
più grande
per Spotify
i Queen
le royalties
e i Queen
ascoltati da Michele Di Maio
no
sono le royalties
le royalties
in generale
esatto
quindi nel momento
in cui
arrivi a fine anno
il tuo bilancio
vabbè cosa taglio
l'anno prossimo
taglio le royalties
ok
però le royalties
le puoi tagliare
fino a un certo punto
nel senso che
non puoi andare
dalla Universal
a dire
guarda
l'anno prossimo
ti do il 30%
in meno
no
cosa fai
pensi
a modi diversi
per far
passare
tempo
alle persone
nella tua
nella tua
applicazione
ma come dire
del tempo
che a te
ti costa meno
che non costa
esatto
e quindi
hanno spammato
hanno spammato
di tutto
che sono
dagli audiobook
in Italia
un po' meno
dagli audiobook
e i podcast
perché poi
anche i podcast
servono ad allungare
il brodo
esatto
allungare il brodo
oppure
a spammare
innanzitutto
l'interfaccia
in generale
di playlist
che
insomma
alla quarantesima
volta che ho ascoltato
la stagione
dell'amore
di Battiato
che è una delle mie
canzoni preferite
ma dopo un po'
mi sono anche
rotto i coglioni
che nella musica
quando ascolto
una playlist
di musica italiana
esatto
insomma
la stessa
quando ascolto
una playlist
di musica italiana
nelle prime dieci
canzoni
insomma
c'è sempre
quella
e però
hanno iniziato
a riempire
poi le playlist
di
musica artificiale
di musica artificiale
non artificiale
generata
da un'intelligenza
artificiale
ma generata
da persone
che tra l'altro
in uno degli articoli
sono delle specie
di content farm
della musica
sono quelli
che prima
facevano la lift music
hai presente
le musica
che ascolti
gli ascensori
quella roba lì
sono musicisti
magari
non particolarmente
dotati
o non di successo
che vengono pagati
4 lire
per produrre
contenuti
in base a
delle indicazioni
commerciali
facci questo
facci quello
e tirano fuori
magari
50 pezzi
alla settimana
da mettere
lì sopra
con
fallo più facile
possibile
fallo più semplice
possibile
usa così
usa cosà
e quindi
non musica
ispirata
nel vero senso
della parola
come può vivere
un artista
ma ispirata
da esigenze
di vendita
per carità
non che
comunque
per giunta
con un appunto
royalty
con un livello
di pagamento
senza royalty
sono dipendenti
infatti
in uno dei
poi c'è in uno
degli articoli
un rappresentante
di spotify
a cui gli viene chiesto
insomma
innanzitutto
credo abbiano anche
abbastanza negato
che lo facciano
però a un certo punto
dice
no vabbè
ma si tratta solo
di artisti
che hanno deciso
di monetizzare
il loro lavoro
in maniera diversa
lo stanno facendo
io sento un odore
particolare
come se qualcuno
avesse lasciato
la porta
del gabinetto
aperto
un certo odore
è proprio quello
è proprio quello
oramai ogni angolo
ogni angolo
del web
questo è una playlist
fantastica
ah certo
qui altro che spotify
e gli artisti
prezzolati
certo
benissimo
poi l'ultima cosa
che poi volevo aggiungere
a questo mio rant
a questo mio rant
serale
è che non c'è
cioè l'unica alternativa
è tornare
al mio
fubar 2000
che utilizzavo
durante l'università
mi scarico i miei album
e mi faccio
e mi faccio
le mie
la mia
la mia libreria
e le mie playlist
perché tutte le alternative
a spotify
sono solo
una versione
peggiore
di spotify
cioè che non riescono
neanche a fare
quello che spotify
fa bene
dal suo punto di vista
a male
per il mio punto di vista
è così
è così
è poca speranza
beh
apple music
tu non ce l'hai
esiste
apple music
su android
non lo so
apple music
non ha mai
pestato tanto
sulle sue playlist
editoriali
anche perché
sono di livello
decisamente più basso
ma riesce a tenere
in prima
in prima fila
le tue
proprie playlist
meccanismi
un po' diversi
devo vedere
se funziona
con la google
con la google
roba eccetera
ma torna
di mp3
michele
ripa
ripa
ripa
aggiungo
allora un'altra
postilla
visto che ho citato
il google assistant
io
ho iniziato
a smettere
di usare
il google assistant
anche per ascoltare
la musica
e sono passato
alla cassa bluetooth
tanto che mi sono
rotto le palle
vado in giro
per casa
con la mia cassa bluetooth
come la boombox
negli anni 80
certo
ma certo
ma si torna
e la vita
corsi e ricorsi
è un ciclo
going on in circles
going on in circles
esattamente
vabbè
signore e signori
i gingilli del giorno
e cos'è che ritorna
alla fine di ogni puntata
di digitalia
proprio quelli
i gingilli del giorno
i regali dei digitaliani
per i digitaliani
con le voci di digitalia
che selezionano per voi
hardware
software
letteratura
qualsiasi cosa
che abbia attinenza
digitaliana
che abbia solleticato
la loro curiosità
stravolto la loro esistenza
o qualsiasi sfumatura
nel mezzo
vediamo Michele
facci sentire
le tue sfumature
nel mezzo
allora
visto che abbiamo
siamo stati anche
un pelino nostalgici
in questa
in questa puntata
ho visto ieri sera
Getting Lost
che è un documentario
che è stato fatto
per i vent'anni
di
i vent'anni di Lost
Lost
quel Lost
quel Lost
quel Lost
non è un documentario
ufficiale
ma è la cosa
più simile
a un documentario
ufficiale
perché ci sono
comunque le interviste
a JJ Abrams
al compariello
che era
Lindelof
vabbè
Paolino di Lost Pod
l'hanno intervistato
eh no
non hanno intervistato
Paolino di Lost Pod
però
hanno intervistato
gli equivalenti
americani
di Paolino
di Lost
di Lost
perché Lost
era proprio
la prima era
del podcasting
e l'era in cui
sono usciti
i primi podcast
dedicati a fanfiction
o comunque
a fandom
le fanzine
podcastiche
ecco
le prime
no no
infatti
c'è un bel
c'è un bel segmento
del documentario
che è dedicato
bello
a quello
alla parte
alla parte
del podcast
ci sono interviste
a quasi tutti
gli attori principali
credo anzi
tutti tranne Matthew Fox
è l'unico che non ho visto
eh
insomma è molto
molto carino
dura un paio d'ore
e ragazzi
non
insomma
sapete dove andarvelo
a cercare
perché
lo sappiamo
certamente
certamente
non su Spotify
esatto
non su Spotify
non l'ho visto
per su altri canali
in Italia
grazie Michele
Max
tappeto rosso
prego
guarda
non avrei potuto
per questa puntata
scegliere niente di diverso
dal momento
che oggi
appunto
c'è stata
questa insediamento
questa presidenza
tutte queste
queste cose
che hanno riportato
pesantemente
anche il legame
con la tecnologia
eccetera eccetera
e quindi ho trovato
veramente un gingillo
pescando nella mia memoria
che ricordavo di aver letto
c'è questo romanzo
del 1968
di Mac Reynolds
che si intitola
in italiano
chi vuol distruggere
l'America
vi leggo solamente
il pezzettino
della copertina di Urania
che racconta
il contenuto
chi sta congiurando
per distruggere
l'America
nessuno
assicura da Budapest
un gigantesco
cervello
elettronico
ma siccome
la minaccia
pesa proprio
sui cervelli
elettronici
americani
forse
c'è poco
da fidarsi
che vi potevo dare
lì
chi vuol distruggere
l'America
ovviamente
è un Urania
penso sia
del 69
però ho controllato
si è ingiallita
addirittura
la JPEG
vi dico solo
che costava
250
lire
però ho controllato
e si trova
come usato
si trova facilmente
su Amazon
peraltro costa pochissimo
5 euro
ragazzi
correte
perché questo vale
la pena di leggere
prima di stasera
perché adesso
i prezzi salgono
adesso che è passato
per Digitalia
qual è in Italia
la scadenza
del copyright
perché alcuni di questi
oramai finiranno
nel pubblico dominio
99 anni
a 99 per l'editoria
ok
mi pare di sì
grazie a Walt Disney
vabbè
grazie
grazie Max
bella
ultimo gigillo per oggi
Shred OS
un sistema operativo
un po' particolare
un sistema operativo
con un'unica funzione
ed è quella
di spianare
cancellare
nuclearizzare
i vostri hard disk
che siano dischi
solidi
classici
che siano
SSD
o qualsiasi cosa
questo è un sistema operativo
che
montate
che bruciate
su una chiavetta
fate il boot
della vostra macchina
del vostro computer
dalla chiavetta
e vi permette poi
con vari algoritmi
e vari sistemi
compresi quelli
utilizzati
dai militari
dai servizi segreti
di qualsiasi
di andare a
cancellare
tutto quello
che c'è
sul disco
del vostro computer
quello interno
o qualsiasi disco esterno
che
che collegate
al momento
Shred OS
lo trovate su GitHub
è tutto
open source
quindi con la possibilità
per voi
ma soprattutto
per la community
di andare a spulciare
il sistema operativo
il codice sorgente
e vedere
che non ci siano
gabole strane
o cose del genere
e quindi
se siete
vi trovate
nella necessità
perché magari
sul vostro computer
avete le coordinate
del conto corrente
la chiave
maestra
del vostro
portafogli
bitcoin
più
più
più
più
più
gonfio
di soldi
dove
avete messo
tutti i meme coin
di melania
e di
e di
e di
elon
e di donald
e beh
prima di vendere il computer
ti date una passata
con quest'affare qui
che scancella
e sovrascrive tutto
dopodiché ci reinstallate
un sistema operativo
vergine
e potete essere tranquilli
che potete rivendervi
il vostro computer
Shred OS
insieme a tutti gli altri
gingiri del giorno
sulla
pagina
dedicata
a questa puntata
digital.fm
slash
settecentocinquantasette
dove trovate anche i link
a tutte le notizie
che abbiamo commentato
e dopo i gingiri
i saluti finali
le raccomandazioni
le orecchiette fresche
mi raccomando
portate i vostri amici
e le vostre amiche
protodigitaliane
fatte di loro
dei digitaliani
delle digitaliane
complete
portatele ad ascoltare
a Digitalia
fate un favore a loro
fate un favore a noi
e noi cerchiamo
di farvi fare
bella figura
direi che per questa
settecentocinquantasette
è tutto
dall'emistudio Liguria 1
di Sanremo
un saluto da Franco Soleri
dallo studio
cittadino di Avellino
un abbraccio
da Massimo De Santo
e dallo studio di Milano
un ciao da Michele Di Maio
ci sentiamo la settimana prossima
con una nuova puntata
di Digitalia
Dallo studio distribuito di Digitalia
Produttori esecutivi:Matteo Cosentino, Cosimo Chellini, Idle Fellow, Umberto Marcello, Alessio Ferrara, Letizia Calcinai, Simone Podico, Giuliano Arcinotti, Ligea Technology Di D'esposito Antonio, Giorgio Puglisi, Emanuele Libori, Angelo Travaglione, Mario Cervai, Alessandro Grossi, Paolo Bernardini, Andrea Guido, Enrico Carangi, Davide Tinti, Mario Giammona, Fabio Brunelli, Denis Grosso, Calogero Augusta, Andrea Malesani, Fabio Zappa, Andrea Delise, Edoardo Volpi Kellerman, Andrea Giovacchini, Fiorenzo Pilla, Andrea Nicola Vasile, Manuel Zavatta, Donato Gravino, Nicola Grilli, Fabrizio Reina, Michele Bordoni, Enrico, Cristian Pastori, Franco Solerio, Michele De Zanet, Michelangelo Rocchetti, Daniele Bastianelli, Giampaolo Frello, Simone Magnaschi, @Jh4Ckal, Marco Grechi, Jean Dal Bo
Sponsor:Squarespace.com - utilizzate il codice coupon "DIGITALIA" per avere il 10% di sconto sul costo del primo acquisto.
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