Blurry
Logo Digitalia

Prossima diretta
Lunedì 04 Agosto alle 20:50

784

Il Fulminabile

I 40 anni di Amiga e le ceneri di Commodore. Il controllo dell’età online al via in Uk. Censura tramite sistemi di pagamento. Il futuro non è self-hosted. Il futuro della memoria umana. Robot che consumano altri robot. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

Digitalia.fm
Digitalia #784 - Il Fulminabile

Digitalia #784 - Il Fulminabile

Dallo studio distribuito di Gump Media Production. Notizie di tecnologia. Questo è Digitalia. Settimana del 28 luglio 2025, un compleanno a 16 bit, puritanesimo 2025, il futuro della memoria, ma anche privacy, Google, montagne di cacca. Questa è molto altra e scaletta per l'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana. Dal mio studio di Guria 1 vi saremo qui a Franco Solerio. Da un orrore di studio cittadino di Avellino, Mastro e De Santo. E da un ridarolo studi di Milano Città Studi, Francesco Facconi. E se mi fai con le facce, Max, mi metti a perdere. Ma dai, montagne di cacca, come frase finale del nostro incipit. E vabbè, ce la mettevi in mezzo. Sono le nostre puntate balneari, Max. E' vero, 28 luglio, mamma mia. Per l'ultima volta prima delle vacanze, ma poi torniamo. Finale di stagione. Anzi, non ce ne andiamo proprio perché ci sono già pronti. Uno speciale pronto, mezzo speciale registrato e da montare. Beh, due speciali pronti, dai, manca poco poco. Eh, non lo so, manca poco poco. La storia avevo fatte note. Devi fare tutto. Eh, vabbè. Ah, no, c'hai già il file. C'è l'audio, c'è, perché almeno quello c'è. Mancano i link, le note dell'episodio, i capitoli, l'immagine, il titolo. E manca vedere se ne faremo un terzo o no. Che dite, lo facciamo, non lo facciamo? Lo scopriremo, non diciamo niente. Non diciamo niente. Non diciamo il segreto, ma facciamolo. Per cui, per cui, tre, siamo sopra la media. Di solito erano due speciali estivi, invece tre speciali estivi ad agosto e poi il primo di settembre siamo di nuovo qui. Lasciateci fare un pochino di vacanze. Per cui, senza Digitalia, non rimanete mai. Non rimanete mai. Allora, forza sotto, compleanno nobile, un compleanno fantastico, un compleanno illustre, un compleanno a 16 bit. 23 luglio 1985, Commodore presenta l'Amiga 1000. Pochi mesi prima, il 25 marzo 1985, c'era un evento altrettanto importante. Sei sposata Gilda con l'Uomo? No, mi sono laureato. Ok, ok. Ti sei laureato prima dell'Amiga, quindi. Prima dell'Amiga. Appena prima dell'Amiga. Io mi ricorderò tutta la vita, io compravo Commodore Gazette. e siccome ero un geek in mezzo, sì, non ero proprio nerdissimo, però leggevo Commodore Gazette. Mi ricordo ancora, salì su questo furgone, con dietro il carrello, con tutte le bar che avevo 16 anni, giù di lì, e dovevamo, partivamo per Marsala, però immaginati anche il viaggio bello. Era un po' lunga, eh. Io salgo con le valigie e volevo leggermi il mio Commodore Gazette durante il viaggio. Un mio carissimo amico. E avevi la batteria scarica. Siamo amici ancora oggi. Prese cosa che stai leggendo, eccetera. lo apre e dice, legge la posta dei lettori e dice, cara Commodore Gazette, sono sempre più entusiasta delle performance dell'Amiga. Mi presero in un mondo dove non si sapeva niente di computer. Non è il mondo di oggi che tutti hanno lo smartphone. Ai tempi, chi utilizzava un computer era un nerd, come dici tu. Sì, sì, sì. A livello personale era veramente... Però questa storia delle prestazioni dell'Amiga è seguita ancora adesso, sì. Diciamoci la verità, più che il 1000, che io non so voi, ma io ne ho visti poco in giro, io quello che ho visto tantissimo è stato il 500. Il 1000 era fatto ancora a desktop, il 500 invece la stastiera non è basta. Il 500 era una grandissima macchina da gioco e una grandissima macchina multimediale. Se non erano i mod e in un certo senso anche il midi, un po' con l'Atari, un po' con l'Amiga, sono stati quelli che hanno dato la prima produzione casalinga e poi giochi in quantità. I track, la demo scene. I mod, esatto, i mod in quel senso. Sì, sì, sì, la demo scene, assolutamente, con l'Amiga. Per mod intendo non quelle dei videogiochi, ma quella serie di una specie di midi, però con dei campioni che erano un bitaggio bassissimo, perché stavano su. Eh sì, sì, giravano su, come si chiamava, il coprocessore. Amiga era particolare perché aveva un processore principale che era il Motorola 68000, ma aveva dei coprocessori. Era una cosa antelittera, perché aveva il processore per la musica, aveva il processore per la grafica. Io mi ricordo che uno si chiamava Agnes e l'altro si chiamava Paola. Eh, l'Amiga. A quale cosa servissero possiamo andare. Stavo andando a cercare al volo, ma... Sì, sì, era un'artichitettura multi-chip, con ogni processore si occupava di una roba diversa. Ah, Fat Adnus. Ecco, questo era il chip che indirizzava la memoria. Figurati la grafica, Wikipedia non dà il nome, però c'era il suo chip della grafica. Eh, insomma... Eh, oh, bello. Dai, 40 anni fa, pensiamo in 40 anni che è successo... Agnes, Denise e Paola. Ah, c'era anche Denise. C'era anche Denise, sì. C'eravamo dimenticati di Denise. Allora, vediamolo al volo. Agnes, Denise e Paola. Agnes gestiva l'accesso diretto alla memoria e conteneva sia il blitter che il copper. Denise si occupava di visualizzare il display e supportava gli sprite, oggetti grafici che potevano essere sovrimpressi e mossi su uno sfondo complesso senza la necessità di doverlo ridisegnare ogni volta. Paola gestiva il sonoro usando forme d'onda digitalizzate riprodotte tramite quattro voci simultanee, due per il canale sinistro e due per il canale destro. Ci sarebbero voluti anni prima che le capacità sonore delle macchine concorrenti arrivassero anche solo ad avvicinarsi a specifiche del genere. Paola controllava anche il drive per i floppy disk e era quello il motivo per cui la demo scene prese piede, anche perché diciamo che non c'era capitanio ai tempi, la pirateria era anzi l'unico modo in Italia, in tanti paesi, per chi comprava un computer del genere per avere software, perché il software quello originale spesso non arrivava neanche nei negozi di città, specialmente qui in provincia. prima di vedere una scatola di un gioco originale si sono fatti gli anni 90 da queste parti. e quindi i circuiti di pirati che craccavano e distribuivano questi giochi sostituivano il bootloader con un bootloader proprietario che faceva partire durante il caricamento la demo di turno che era una scena grafica di solito di fantasia o qualche cosa che avevano e contemporaneamente... Duravano tantissimo queste animazioni con queste musichette e occupavano niente. La bravura era quella di riuscire a tirar fuori qualche cosa di fuori dal comune per quello che riguarda impatto grafico e impatto sonoro, per cui bellezza, difficoltà tecnica, complessità eccetera, però occupando quei pochissimi K che stavano nei primi settori del disco. E diciamo che è stato un periodo in cui si sono fatti le ossa, una marea di sviluppatori. Perché bisognava avere proprio... E se parliamo invece di qualità sonora, appunto la MIGA del 1985, io ricordo che i PC, certo ci sono stati in mezzo un po' di altre cose, ma i PC hanno avuto il beeper finché non è arrivata la Sound Blaster. La Sound Blaster Pro è stata la prima che faceva sentire qualcosa di serio. Creative Labs, certo. Anni 90, 91 la Sound Blaster Pro. Eh sì, è proprio... Quindi veramente ne è passato di tempo dal suono della MIGA ad avere... Era una macchina... Era una macchina veramente avanti ai suoi tempi. Poi nell'89 è uscita la prima Sound Blaster... Va bene, però... Sì, sì, sì, era una macchina. Ne è passato prima che si diventasse... Io il 1000 l'ho visto, lo vedevo tutti i giorni, perché io andavo tutti i giorni da Punto Computer, questo negozio di computer di questi ragazzi, con cui poi ho fatto amicizia. ero ancora un 64-ista, però vedevo sto amiga mille lì sulla scrivania... A parlare di performance con i tuoi amichetti. Sì, esatto. Dove girava, come si chiamava, deluxe paint forse, che c'era questa immagine della cascata in movimento o di Tutankhamon, che hanno fatto la storia, perché ho una foto del genere renderizzata sullo schermo di un computer. Ai tempi era una cosa assurda. Il Mac era ancora forse bianco e nero, forse c'erano i primissimi modelli a colori. Questa roba qui tirava fuori 256 colori contemporaneamente in modalità normale e in modalità Hum, che era Hold and Modify, non saprei dirvi come funzionasse, potremmo andare a studiare anche questo, presentava 4096 colori sullo schermo contemporaneamente, che era una roba mai vista prima. Sullo schermo televisivo, fra l'altro, quindi neanche... Televisivo sì, ma iniziavi l'amiga, e iniziavi ad attaccarlo al monitor. Il 1000 arrivava col suo monitor e il 500 potevi attaccarlo alla TV con l'adattatore, dovevi prendere l'adattatore televisivo, però 9 su 10 si iniziava a capire che il televisore non era abbastanza. Ma è un peccato che la Commodore non ci sia più, che non faccia più questi... Eh dai, la Commodore 64 ancora prima aveva veramente rivoluzionato il mondo. La Commodore oggi cosa farebbe? ce lo spiegheranno presto. Volevo ancora però dare un dettaglio. Sì, sì, sì, vai, vai. Una cosa che è rimasta di Amiga è un certo tipo di impostazione grafica. Amiga è stato, proprio per le sue capacità video, è stato il primo computer a rendere, a democratizzare un certo tipo di elaborazione video. C'erano queste schede che permettevano di mettere in sovraimpressione un segnale video che arrivava da una telecamera, da una videocassetta, insomma un segnale video credo composito, e di metterci in sovraimpressione scritte, sintetizzate con l'Amiga per fare ad esempio titoli. I titoli iniziali di Better Call Saul sono un omaggio a quella roba lì, perché è esattamente lo stile un po' gonzo che andava. Un po' sfarfallante anche. Sì, sfarfallante da morire, in bassa risoluzione, non solo sfarfallante ma anche instabile, ma era proprio quello. E se guardate la sigla iniziale di Better Call Saul vedete proprio il tipo di grafica e anche proprio gli artefatti che si generavano, che erano quasi inevitabili. Veramente, un segno. Però, Francesco, tu forse volevi introdurre questa storia che potrebbe rinascere qualcosa dalle ceneri di Commodore. Sì, non mi ricordo se avevamo già anticipato questa cosa che stava succedendo. Fondamentalmente un youtuber, lo possiamo definire, un appassionato di Commodore 64 a un certo punto, che ha un canale in cui fa fondamentalmente video di retro cose ma prevalentemente Commodore, a un certo punto ha scritto alla Commodore chiedendo di poter avere in licenza il marchio per poter fare dei, ristampare, ricreare dei vecchi computer recenti. E la Commodore gli aveva risposto ma no, vedo che sei un appassionato, ne sai anche più di noi. Da quel punto, perché non ti compri l'azienda? Da lì, spoiler. E adesso pare che, anzi è uscito un mesetto fa poi il video di follow up di questa cosa dicendo che fondamentalmente... sta cercando di raccogliere soldi per comprarci Commodore? Sì, ha fatto un accordo con Commodore per poter prendere in licenza tutti gli asset, quindi in particolare il marchio eccetera. Ha un prezzo tutto sommato vantaggioso, si parla comunque di qualche milione, quindi neanche tanto per questo che è un marchio storico, però sta cercando Angel Investor. Quindi lui, che un'altra serie di personaggi poi ha fatto vedere bellissimo un vecchio sviluppatore di Commodore, un designer della Team 17, quelli che facevano Worms per citare, che era un grande gioco sull'Amiga fra l'altro, nato originalmente. Vero. Bellissimo, quei vermetti che si tiravano le bombe a mano, era una roba meravigliosa. Confermo. E così via. E quindi insomma sta cercando di rilanciare la Commodore. Ora, che cosa ci vuole fare? Perché chiaramente il segno, cioè immaginare di poter avere di nuovo un Commodore 64 funzionante, io ce l'ho ma mi manca un alimentatore, devo riuscire a rimetterlo in piedi, però non è facilissimo. Spera che non sia, che non abbia staffato qualche condensatore. Spero tanto, infatti ci ho provato a lungo e ancora non ce l'ho fatto a capire come mai si accenda a metà. Però, tolto questo, pensare di poter... Se si accende a metà non è un bel segno, Francesco. No, allora, si accende la tv, ho trovato una tv analogica, prende il segnale ma rimane nero. Ok. Allora, sapevo che l'alimentatore del Commodore 64 ha più canali, più canali energetici, uno ha 24 e uno ha, non mi ricordo se, 9, 5. e uno alimentava e l'altro dava poi corrente ai circuiti che facevano uscire l'immagine, per cui poteva essere che l'alimentatore... Insomma, bisogna trovare un alimentatore per il Commodore 64 di Francesco, forse. Esatto. Perché ho pronto a cambiare i... Lo troviamo, dai. Sarà fulminato dentro, come si chiama, il filetto che si deve fulminare, non mi ricordo più, aiutatemi. Il fusibile? Il fusibile, però è il fulminabile. Sarebbe bello chiaramente pensare di avere oggi un vero Commodore 64, magari che rispecchi completamente. Ne stanno uscendo in realtà qualcuno che usa l'FPGA per replicare esattamente le ROM originali e tutto quanto. Da una parte sarebbe anche bello avere un Commodore 64 più moderno. In realtà, quello che dicevo prima, io sarei curioso di vedere cosa una Commodore dei tempi andati, oggi, avrebbe potuto continuare a fare. Cioè, l'Apple l'abbiamo vista, è partita e poi ha trasformato tutto. Una Commodore stava già trasformando i tempi, no? Se fosse andata avanti oggi, cos'è che avremmo veramente degli occhiali 3D? Magari niente, come è stato. Magari invece pensare alla rivoluzione dell'Amiga e quindi chissà se questo nuovo Commodoro, come si fa a chiamare. Siamo tutti tristi perché si è interrotta quella strada lì. Abbiamo avuto delle altre cose bellissime, però effettivamente io... L'immagine del desktop, ancora di quello dell'Amiga 500, quello tutto azzurro, con le finestre bianche, ce l'ho nel cuore. Ogni tanto faccio partire qualche sistema di emulazione, semplicemente per vederlo, aprire qualche finestra e trascinare qualche finestra. Peraltro, primo computer con un multitasking di tipo preemptive, non cooperativo, per cui modernissimo anche per quello, pazzesco. Invece il Commodore 64 si compra. Se vai su Commodore.net... Con le HDMI come uscite... Ci sono questi Commodore moderni, Commodore 64 moderni, che sono fondamentalmente dei mini computer. Dentro una scocca a dimensione reale del Commodore 64 c'è quello nei colori standard, c'è questa Starlight Edition trasparente, che cambia colore, e poi c'è questa Founders Edition, che è in colore oro trasparente, che è una roba che sembra uscita da... Ecco, piccola curiosità, li ho visti quelli, appunto non hanno dentro, come potrebbe essere, un Raspberry che è installato sull'ennesimo emulatore, ma un FPGA, cioè uno di quei circuiti che riesce a riprogrammarsi per simulare un circuito esistente. che l'ho detta in maniera molto semplice, prof, perdonami, ma ne ho sviluppati gli FPGA nella mia vita universitaria, per cui forse posso... Diciamo che hanno ricostruito i chip originali con questo programma abilicio. Senza rifare il silicio, cioè esatto, senza aver eloggiato... In qualche modo virtualizzato, bellissimo. Però virtualizzato su hardware. Eh sì, questa Founders Edition costa 425 euro, quel trasparente multicolore 297 e quella Basic Beige, che è del colore originale, 255 euro, per cui apprezzabili. Un modo per fare retrocomputing, avendo sotto le mani il pezzo, praticamente nella forma del pezzo originale, vendono anche un joystick che è molto molto simile, quasi identico a quello originale. E ci girano ancora le vecchie cartucce dietro. Che bello. Le cartucce, certo, gli ho adattato... Il primo modem io l'ho avuto sul Commodore 64. Con la cornetta? No, non era con la cornetta, aveva già... No, no, non era con la cornetta, la War Games, aveva già lo spinotto RJ33, 32, come si chiama quello del telefono? 32 quello telefono. 32, perfetto. E che si infilava dentro la porta quella... C'erano due porte, una a destra delle cartucce e una a sinistra che era simile ma un po' più grossa. si infilava lì e prendeva il nome di... qual era il nome del modem in italiano? I primi modem, non si chiamavano modem in Italia. L'accoppiatore. L'adattatore telematico. Uh, l'accoppiatore era quello con la cornetta, scusami. L'accoppiatore, sì, esattamente. Questo era l'adattatore telematico. Quello era bellissimo. Rimanendo in ambito retro... Quello da War Games, esattamente. Nello stesso periodo avevamo fatto girare la notizia interna ma non ne avevamo parlato, sono usciti anche i nuovi Spectrum 128, anche qui rifatti in FPGA, che permettono di far girare una marea di versioni originali dei microchip. Che bello, cioè, momento bello per poter spendere un sacco di soldi inutilmente, però è bello. Fantastico. Tanta, tanta roba. Ho trovato il manuale di un adattatore telematico. Non era il mio che avevo, ma ve lo metto nelle note della puntata. L'adattatore telematico. Io faccio sempre vedere, ragazzi di reti, l'accoppiatore invece. Il brano di War Games. Da bravo mandrillo. E beh, che diavolo. Su l'accoppiamento vai tu. Ecco. Cosa di cui si parlava su delle viste che si portava dietro il doc. No, no, non è vero. Eh sì, sì. Sempre l'accoppiamento. L'amica non era proprio quello, anzi, Commodore Gazette. Che bello che era Commodore Gazette. Mamma mia, come siamo vecchi. E a proposito di accoppiamenti, l'internet del controllo dell'età, sta arrivando, brutta traduzione di questo titolo, però ce l'ha messo Michele da Wired questo articolo che annuncia che è partita nel Regno Unito la... Diciamo la legge? Sì, l'implementazione, non la legge, l'implementazione reale. L'implementazione della legge di controllo, sì, che rende obbligatorio il controllo dell'età in maniera seria, non solo se scegliendo nella casellina qual è la tua data di nascita, per tutti i siti che mostrano contenuti. Hai più di 18 anni. Non basta più scrivere si sono maggiorenne e entrare? No, no. Ah, i bei tempi del Commodore 64, sempre. No, un po' più recente. I giganti, Pornabi, Porn, Reddit, Discord e compagnia hanno già implementato dei loro sistemi, ho letto delle cose agghiaccianti. Come si fa? Guarda, non te lo so dire, so che ogni piattaforma può scegliere, in questo caso non c'è una piattaforma unica come quella che mi sembra stia studiando l'Unione Europea, ma ci sono dei privati, delle aziende private che offrono questo servizio conto tersi e ho letto delle cose agghiaccianti tipo questi qui che con l'intelligenza artificiale ti inquadrano con la telecamera e l'intelligenza artificiale dice quanti anni hai. Che meraviglia! Aspetta, aspetta, aspetta, cosa potrebbe andare? Ecco la volta che mi prendono per andare a storto! Cosa potrebbe andare a storto! Alzata e schiacciata. Effettivamente sì, effettivamente sì. Però, a parte le battute... Già me li vedo i sedicenni con le che si mettono la barba finta. No, non c'era quell'app che ti invecchiava, no? A parte chiaramente le facci di battute freddure sul fatto che un AI non ci azzecca, secondo me... Quasi mai? E se vogliamo facciamo in modo che non ci azzecchi quasi mai, in realtà probabilmente crea dei problemi, nel senso che quello che da una parte è un limite, è un impedimento a chi non dovrebbe aver il permesso di accedere a certi contenuti, nell'accederci veramente. Dall'altra è anche un vincolo per chi invece può voler accedere a dei contenuti, non necessariamente proliginosi. Comunque abbiamo parlato di Reddit in generale, nel senso che Reddit è comunque una piattaforma di discussione, ce ne sono tante altre di cui si parla, Blue Sky, eccetera, nei quali bisogna in un certo senso essere identificati da terzi. Ok, però cade un po' un animato in una situazione in cui invece per certe persone, in certi regimi, l'abbiamo sempre detto, può essere invece interessante, ecco, avere un... In certi regimi mi fa un po' paura, detto così. Mi fa un po' paura. Deve, deve farti paura. Uno dei sistemi è quello di dimostrare una foto o la propria immagine in camera e una copia di un documento di identità, che è anche quello. Distinguere un 17enne da un 18enne dalla foto, puoi metterci tutta l'intelligenza artificiale che vuoi, ma la vedo difficile. E la carta d'identità in una scannerizzazione è un'altra roba che, insomma... Oggi tutti... Il problema è quello, no? Lo sai che cos'è? Il falsino. Il falsino? Il falsino è un patentino falso per girare coi motorini? No, il falsino è una carta d'identità di solito con... Sono bravissimi oggi i ragazzini con lo smartphone, c'hanno tutte queste app di editing video, prendono la carta d'identità e cambiano l'ultima cifra della data di nascita, magari copiandola da un'altra parte o dal documento, dalla carta d'identità di un'amica che abbia quel numero lì e automaticamente da 16-17 diventa 18enne o da 15enne diventa 16enne per entrare, no? In discoteca, nelle cose, alle feste dove non ti fanno entrare o per il controllo dell'arco. Il falsino, perché non si capisce per quale motivo i locali che sono tenuti a controllare la carta d'identità si accontentano di una foto sullo smartphone. Sono avanti perché l'app I.U, no? Sai quella gestita dal governo, è da poco che ti dà la possibilità. Ah, regà, il locale ti deve vendere l'alcol, tu gli mostri il documento falso e lui ti dice ecco l'alcol, se poi arriva il vigile e dice non è colpa mia, sono loro che mi hanno gabbato con il documento falso. Tra l'altro, A.U, non giusto per i precisetti ancora, non c'ha la carta d'identità, c'ha la patente e i codici fiscali. Hai ragione, hai ragione. Su codice fiscale c'è la data di nascita. La patente meno 18 anni, ah sì, c'è quella del codice fiscale. Il codice fiscale è dentro il codice fiscale, la data di nascita, è uno dei campi, è la settima e ottava cifra. Sì, è un codice fiscalologo. Eh però. Eh sì, sì, sì. E' utile saperlo calcolare a mente il codice fiscale. Sì, ma è facile finché non becchi uno di quelli fuori standard, che sono rari ma ci sono. Ci sono, ci sono, ci sono, sì, sì, ci sono. E là sei fregato. Fregatissimo, fregatissimo. Ma è tutta un'ondata di puritanesimo online, quella che sta stravolgendo. Steam e Itch.io stanno ritirando tutti i giochi che hanno una qualsiasi implicazione pornografica o erotica o comunque per adulti, li stanno proprio ritirando completamente, cancellando dalle loro vetrine sotto pressione da parte dei fornitori di pagamento Visa e Mastercard. Ma quando uno dice per adulti, anche quelli violenti? Vabbè, non toglierebbero il 90% dei giochi. Al momento si parla di per adulti intesi come pruriginosi. Inteso come erotica. Però da lì effettivamente dove è il limite, nel senso un, cioè è il vedere, è l'avere un tema, un Assassin's Creed Odyssey, nei quali i giocatori, i personaggi interagivano anche in quel senso. Il gioco era vetato nel 1918 perché violento, ma aveva anche quelle implicazioni in antica Grecia, si divertivano parecchio. Rientra o non rientra? Insomma, probabilmente il limite è complicato. Penso a Mass Effect dove c'era la trilogia fantastica in cui comunque uno degli obiettivi, mi pare, del secondo episodio era quello di trovare il tuo partner e se ti muovevi bene arrivavi a una scena abbastanza esplicita di... Lasersuit Larry. Di accoppiamento telematico, lì non era telematico, era... Lasersuit Larry, ve lo ricordate? Eh sì, a proposito del retro game. Torniamo al discorso amico, fra l'altro. Eh certo, era 9. Retro fino a moderno perché hanno continuato a farne, se non mi sbaglio. Era un gioco, un'avventura grafica style Monkey Island nella quale però l'obiettivo era... Era un altro. Era l'omino, era a conquistare delle fanciulle. Oh ragazzi, cioè era una roba che in confronto, in confronto, cioè se parliamo di erotico, una qualsiasi pubblicità di profumi è un pornazzo in confronto. Sì, c'erano 4 bit che si può avere su uno schermo è fantastico. Sì, ma non vedevi mai la scena, cioè era sempre sottointesa, era di una delicatezza rispetto a quello che è oggi. Invece qui si cancella roba, però è come se i contenuti online pericolosi fossero quelli, capisci? Ecco, il discorso secondo me più interessante qua è che la scelta di queste due aziende che di lavoro distribuiscono contenuti, quindi in un certo senso non sono interessati a togliere dal catalogo dei contenuti. Sono stati forzati da, tu l'hai citato, un paio, forse tre, quattro, non di più, attori mondiali che sono quelli che gestiscono i flussi di pagamento, le carte di credito. Che è la cosa più agghiacciante. Quindi che uno, due, tre, quattro persone al mondo, due, due, due, non so se American Express non l'ho approfondito, abbiamo detto Visa Mastercard, magari ce l'è, però, comunque, sono loro due. Sono stati che avevano fatto le pressioni per il discorso del finanziamento dei camionisti che bloccavano il Canada e la stessa cosa. Le persone che facevano OnlyFan e prima di OnlyFan era Tumblr, c'è sempre stato qualcosa che veniva bloccato. Oggi è agghiacciante, no? Che a fare, a decidere quali contenuti possono circolare o quali no, siano dei privati che gestiscono dei sistemi di pagamento. Dei plutocrati. Quando mi sento dire che Bitcoin non serve a niente, a me viene voglia di tirare una martellata e fargli vedere queste cose qui, perché non diventerà il sistema ovunque, comunque, eccetera. Ma è una valvola di sfogo. Allora, Steam non rimetterà mai i suoi giochi dicendo accetto pagamenti solo in Bitcoin, purtroppo. Ma io non sto parlando di, Francesco, non sto parlando di videogiochi, sto parlando di libertà in generale. Cioè, il fatto di spendere è un'attività, spendere i frutti del tuo lavoro, del tuo guadagno, è un'attività che è fondamentale. Il fatto che non si possa affluire dei contenuti che uno desidera, che siano di intrattenimento, giochi, video, ma anche beni primari. Francesco, idee, ragazzi, value for value è la spinta, perché nel podcast di 2.0 avevamo già il founding tag, dove tu linki alla pagina Paypal, a quello che vuoi, ce l'abbiamo anche noi. Se nel player vi compare il segno dell'euro o del dollaro, schiacciate quello, finita sulla pagina di Digitalia, che vi permette di darci un contributo con Satisfay, Paypal, il bonifico bancario, quello che volete. Value for value, tramite Bitcoin, è nato proprio in quel periodo in cui Visa aveva detto no, camionisti canadesi, no, chiunque parli male del vaccino del Covid, no, eccetera. finanziare la possibilità di scegliere da parte di pochissimi metodi di pagamento, cioè fondamentalmente due a livello mondiale, è una concentrazione di potere drammatica, micidiale. Quando è che abbiamo deciso come umanità di affidare tutti i nostri sistemi di pagamento a due? Non l'abbiamo deciso, l'abbiamo lasciato, abbiamo permesso. L'abbiamo deciso quindi, perché anche non agire è parte della decisione, cioè decidere di non agire, e parlo qui come cittadini, come governi, come... Certo, certo. Aver detto, ok, ci va bene che solo due, Visa e Mastercard nello specifico, più qualcun altro, ma fondamentalmente loro, decidano tutto nel nostro ambiente occidentale. Quando guardiamo poi in Cina, che diciamo, ah, solo con WeChat e l'altra applicazione si può comprare, eccetera, non si è ammessi diversi, loro hanno due app del governo, noi abbiamo due sistemi privati, che però decidono tutto. Guarda il presidente Arancione che cosa sta combinando con le sue prepotenze, cioè io non dico lui, ma un prepotente del genere in una posizione come quella che si mettesse a fare dei ricatti anche lì, no? Come ha ricattato in questi giorni per i Dazi tutto il mondo e ha alzato le tariffe semplicemente per sostenere le politiche e la situazione finanziaria americana. lo facesse nei confronti di questi due metodi di pagamento, bene, sono due punti di pressione che sono molto, molto fragili, per cui, non lo so, dorniamo avanti dovete definanziare tutti quelli che parlano male del partito repubblicano o del partito democratico, a seconda di chi è al potere in quel momento. Cacchio, fine, fine, fine, fine, capisci? Fine del discorso democratico, è troppo pericoloso. Ottima idea, non ci aveva ancora pensato. Non facciamo suggerimenti, stai dicendo. Esatto, non diteglielo, chi ci ascolta, non diteglielo, per favore. Le criptovalute in generale possono in qualche modo permettere di avere un'alternativa, che non vuol dire dobbiamo andare tutti là, dobbiamo finire tutti là, ma vuol dire esiste un'alternativa, per cui il punto di pressione nel momento in cui la pressione diventasse eccessiva perché arrivasse un Trump al cubo e cercasse di mettere in piedi una roba del genere, beh, l'alternativa c'è. Oggi non è sviluppatissima, anche se è molto più sviluppata nel mondo di quello che pensiamo. Sarebbe un qualche cosa di dire, no, è inutile che fai pressione lì, perché più pressione fai, più c'è il rischio che si adottino sistemi diversi come quelli cripto. È quello che intendevo con valvola di sfogo in questo senso, che c'è un'alternativa. È certo. L'alternativa deve rimanere sana, non come quella pensata dalla Lagarde. Avete visto la Lagarde? Ebbè, ma sta copiando i cinesi che stanno già facendo vedere come si fa, no? Aghiacciante, aghiacciante. Anche la frase copiare dai cinesi si è diventata una volta. Bellissima. Contrario, se ci pensi, no? È bello, bello. Per rassicurare i cittadini riguardo all'euro digitale, Lagarde cita la Cina come una storia di successo e dice esplicitamente che l'euro digitale seguirà l'esempio della Cina sulla moneta digitale centralizzata. Il digital one. Il digital one, perfetto, che è già stato usato, che è già stato sperimentato in certe province dove si è dimostrato il potere che conferisce il digital one. Fantastico, il tracciamento perfetto del contatto. Non solo il tracciamento, che il tracciamento è già tantissimo, tracciamento di quello che spendi e di quello che ricevi a livello totale digitale, automatico, molto più di quello che oggi c'è nei circuiti bancari tradizionali, ma anche la possibilità di far scadere il denaro, far scadere il denaro. Cioè, noi ti paghiamo ma tu questo lo devi spendere entro tre mesi. Oppure se il tuo scorso sociale scende al di sotto di un certo livello, ti togliamo i soldi dal tuo portafoglio, dal tuo contatto. Franco, non era una battuta. Il denaro che scade, ce l'abbiamo anche in Unitalia, si chiama Buon Impasto, che è una fonte di reddito comunque per un sacco di dipendenti. No, no, ma nel senso, adesso stiamo guardando che sono diventati digitali adesso, quindi ancora è facile. Buon Impasto è un'altra roba ghiacciante che solo... Però, ecco, pensiamo che noi stiamo guardando dicendo che rabbrividiamo sui soldi cinesi che scadono, non li abbiamo anche noi. Beh, ma l'Eurodigitale ti sta promettendo da Lagarde. Sarà un grande buon pasto. Arrivava in un paio di anni, perfetto. Lo occupiamo anche noi, eh? Sì, sì, sì, sono buoni... Perché lo facciamo proprio come la Cina. Sono buoni pasto, mamma mia, mamma mia. Perché ci sarebbero tanti modi, tanti modi, tanti... Io non lo so. Non capisco anche le banche. Cioè, ci devono essere una commissione di interessi, di cose. Perché le banche oggi, col sistema del circuito, del bonifico istantaneo, preparare, cioè modificare le app delle banche che possono presentare un codice QR da far vedere all'app di un'altra persona e con cui far partire un bonifico istantaneo e immediato. Va bene. Vogliamo studiare dei circuiti, dei sistemi, degli algoritmi di controllo, di sicurezza, tutto quello che vogliamo. Ma perché le banche, con tutti i soldi che hanno per definizione, hanno lasciato in mano a Visa e a Mastercard tutto questo e oggi stanno lasciando... Un fatto di cultura, Franco, non c'è... Io credo di no. Io credo che Visa... Tu pensi che lo facciano apposta? Io penso che non abbiano proprio intravisto il problema. Max, chi c'è dietro Visa e Mastercard? Chi c'è dietro a Visa e Mastercard? Ah, non lo so. Ecco. Tu pensi che ci siano le banche? Eh sì. Penso proprio di sì. Penso proprio di sì. Perché... Non lo so. Vediamo. Lo chiediamo alla mia... Andiamo a vedere. Chiediamolo all'intelligenza artificiale, che siamo sicuri. Allora, il presidente amministratore legato di Visa si chiama Joseph Saunders. Eh vabbè. Dopodiché? Eh non lo so. Questo è il massimo che... Visa, posseduto da vari investitori istituzionali, Vanguard, BlackRock, Stay Street, Mastercard... Un misto di azionisti individuali e istituzionali. Big players includono Vanguard, BlackRock, Fidelity. O guarda un po'. Vabbè, ma Visa e Mastercard. Adesso dobbiamo risalire e vedere in Vanguard chi ci sta. Vabbè, BlackRock, BlackRock, BlackRock è il denaro. Cioè, BlackRock è il denaro. Puro. Sì, BlackRock è il denaro. Cioè, è un insieme di denaro. Perché poi BlackRock, che cos'è? Poi BlackRock ce l'hai anche tu. Se tu hai un fondo pensione privato con la Allianz Bank, Fideuram, Mediolanum, eccetera, e ti danno il fondo pensione Pinco Pallo Milano 3, lì dentro c'è un 3% di BlackRock, un 4% di questo, un 4% di quello. Per cui fondamentalmente sono i soldi di tutti noi che finiscono dentro queste robe gigantesche, tipo BlackRock, e che poi decidono la storia, decidono il mondo. Perché l'amministratore delegato di BlackRock ha un pollice, a proposito di punti di pressione, ha un pollice che pesa come un buco nero. Sì, perché quando un'entità del genere gestisce migliaia di miliardi di dollari e magari possiede centinaia di miliardi di dollari o di euro di debito pubblico dei vari paesi, ovviamente. Basta neanche un colpo di telefono, basta un messaggino su WhatsApp per indirizzare determinate politiche, determinate scelte. Per cui non è che non siamo noi che abbiamo deciso che... Basta quello sguardo. Diventassero. Un po' come la mamma quando si è facendo la marca. Lo sguardo. Non si è neanche la chiamata WhatsApp. Esatto. Esatto. Vabbè, ci salverà Satispay. Parliamo di futuro. Il futuro non è self-stato. Francesco, cominciamo con questo. Allora, prima di tutto, possiamo dire? Sì, però. Dai, una delle cose di cui parleremo... Uno dei speciali. Durante uno dei speciali che abbiamo già registrato e preparato e cotto a puntino per voi, parla proprio di self-hosting. E giusto per anticipare l'argomento nel modo migliore, questo Drew Lighton, un podcaster e blogger, fa un bellissimo articolo sul suo viaggio nel self-hosting. Quindi, sì, lamenta dei... Lui dice, parto dal momento in cui Kindle mi ha bloccato l'utile scaricamento dei libri e quindi ho deciso come faccio a gestire i miei libri da qua. mi sono creato il mio server, Google, le foto, eccetera. E racconta tutto il suo giro che è qualcosa che poi abbiamo vissuto anche noi e di cui parleremo, quindi non faccio troppo spoiler. Sembra un bellissimo articolo di come funziona, quanto è bello il self-hosting. Poi arriva però alla fine e dice, sì, però ho trovato una complicazione. Lui ha le sue foto su Immic, bellissime, meravigliose, sono mie. Ma se voglio che un amico mi carichi la sua foto e condivide, gliela deve loggarsi, crearsi l'account, è complicato. Se voglio condividere... Questo vale in generale per tutte le cose. Cioè, c'è una frizione, in questo senso, a permettere di usare una internet completamente personale. Cioè, se tutti noi avessimo ognuno il suo server di posto, ognuno il suo server di foto, ognuno il suo server di musica, eccetera, il fatto di riuscire a far interagire i sistemi rischia di diventare complicato. Quello che poi arriva come sua proposta finale di riflessione, poi chiedo a voi se la condividete, io mi sono trovato molto, è questa idea di dire dovremmo avere dei sistemi di comunità. Lui dice la biblioteca pubblica, no? Che ci dia un sistema con un certo quantitativo, lui dice 100 giga, non i 5 giga di Apple memoria, ma neanche una quantità infinita, per salvare i propri dati a livello culturale, possibilmente gestito in maniera condivisa, e se poi uno vuole di più lo paga, eccetera, eccetera. Mi sembra, a me non piace, non è una, mi sembra una non soluzione, perché se il problema è quello di avere la possibilità di comunicare, e di condividere, certo che quello che io ho sul mio server di musica, non posso farlo vedere a te Francesco Facconi, però avere invece dei servizi di comunità, ce ne sono tanti, guardate tutta la roba che i Devil stanno tirando fuori, è una roba in più, ma se tu hai il tuo server della tua cricca, della tua cerchia, comunque avrai sempre un conoscente con cui vuoi condividere, che non è nella sua cricca, ma che ha le foto sul server della sua comunità, perché tu ce l'hai su quella dei milanesi, e lui è su quella dei siciliani, oppure tu ce l'hai su quella dei cristiani, e lui ce l'ha su quella dei musulmani, non siamo tutti identici, non siamo tutti, e allora dovremmo avere una comunità che include tutti, e allora siamo di nuovo a capo su Facebook. E arriviamo al federalismo, non nel senso di bossiana memoria, ma di mastodon, di siciliani federati, e secondo me il futuro è proprio quello, la possibilità di avere dei sistemi che possono essere self-hosted, a tutti i livelli, cioè che tu puoi avere il tuo personale, oppure puoi appoggiarti a quello della parrocchia, a quello del comune, a quello della città, a quello dell'unione dei programmatori, dici italiani, quello che vuoi, ma che tutte queste istanze, piccole, grandi, eccetera, si possano parlare, possano condividere, perché hanno una lingua comune. E quella appunto del fediverso e delle federazioni, è proprio quella l'idea. Giusto? Per essere ancora più... L'idea di internet, dai. Giusto? Benì, è un'idea... No, è vero, ha ragione Max, seguono molto di più la filosofia di internet, di architettura di rete, per quello per cui era nata, molto di più di queste concentrazioni, perché Facebook, Twitter, Instagram, non c'entrano niente con l'idea per cui è nata internet, assomigliano molto di più a CompuServe, assomigliano molto di più alle singole banche dati a cui ti collegavi una alla volta, queste robe qui. Non cambia niente, sono solo che sono più comode, perché sei sempre collegato e quindi vai su uno, vai sull'altra. Ma siamo tornati a un modello vecchio, con questi giganti. Ha ragione Max in questo. Sì, l'evoluzione qua dovrebbe essere quella di poter avere più protocolli di federalismo, di federazione, non forse la velocità della prima internet, ne ha creati tanti, però comunque sono stati, si sono dovuti affermare. Cioè, sto pensando alle foto, c'è Immic che adesso va tanto di moda, effettivamente è un bellissimo sistema. Sarebbe bello avere con ognuno il suo Immic casalingo, ma se voglio creare un album delle vacanze condiviso con voi due, lo possiamo creare federato. Se poi tu Franco avessi, non Immic, ma avessi Pluto, qualsiasi cosa esso sia per le foto, puoi farlo. Ma questa è l'idea. Questo sarebbe veramente il sogno. Ma c'è chi si sta già lavorando, ci sono i sistemi sul fedi basso di condivisione immagini. Un podcast, esatto, ce ne sono la marea. Certo, certamente, certamente, certamente. E invece quest'altro articolo che ci hai messo, non scaricare l'app, utilizza il sito, il website, il sito web, che cosa ci racconta? Bello, allora, la domanda che si fa in questo, anche questo è un altro blog post, scritto però molto ragionato, perché tutti questi siti di cui noi già siamo estremamente clienti, siamo affezionati, un Amazon, un Alibaba, un Facebook, un Instagram, insistono che noi scarichiamo l'app, noi siamo già lì, lo stiamo già usando, perché vogliono che noi usiamo l'app? effettivamente la risposta più banale potrebbe sembrare per fidelizzarci, perché diventa un'icona sulla nostra home page, non è vero, non è questo perlomeno il motivo, il motivo è che le app permettono di accedere al sistema operativo in una maniera molto più impegnativa e importante rispetto al browser e quindi a fornire tanti dati in più, di fatto sono raccoglitori di dati che non danno però nel 90% dei casi citati, nulla di più, perché comunque le notifiche arrivano anche via browser, di fatto molti dei vantaggi che ti danno, dammi accesso ai contatti così ti trovo gli amici, sono meccanismi per di fatto conoscere il tuo grafo sociale, raccogliere dati, dammi la posizione che ti mostro chi è intorno a te, parliamo di posizione geografica, tutte cose che tipicamente le app possono fare in continuo, eccetera, quindi la provocazione e sulla quale un po' mi ci trovo è sforzatevi di resistere a questi tentativi dark pattern poi generalmente, cioè veramente studiati in dettaglio perché ti vendono come una cosa positiva, te lo... ti convincono, ti costringono in certi casi, e resistete all'uso del browser, cioè mantenete l'uso del browser per queste cose, perché di fatto avete il modo, chiudete la tab. Ma non lo so, mi lascia un po' lì, nel senso che i problemi sono reali, la soluzione mi sembra peggio del... perché il tracciamento su web oggi è molto, ma molto, ma molto più aggressivo di quello sulle app. La situazione androidiana la conosco limitatamente, la situazione su iOS per quello che riguarda il tracciamento, insomma è abbastanza controllabile con quello che ha fatto Apple negli ultimi anni, bisogna dargliene atto almeno questo. La condivisione dei contatti è difficile, viene proposta con degli scare panel abbastanza evidenti, viene riproposta spesso, per cui quando l'app continua a accedere ti chiede, il sistema ti chiede, guarda che hai dato permesso, vuoi continuare a lasciare questo permesso così ampio? Stessa cosa per la condivisione della posizione, se tu dai la posizione in continuo, anche quando l'app è in background, il sistema te lo chiede spesso, sei sicuro di voler continuare? Per cui questo tipo di salvaguardie sul web non ci sono, e il sito web oggi può tracciare la posizione, ti può chiedere l'accesso ai contatti, ti traccia con i pixel, dice a Zuckerberg, dice a Elon Musk, dice a tutti quanti, tutti i siti che visiti, mette in collegamento tutte le tue attività, mentre all'interno dell'app, almeno su iOS, Beh, lo fanno anche le app. Le app lo possono fare, ma devono, io parlo di iOS, lo dico per Android, non mi pronuncio perché direi delle cacchiate, ma su iOS no, puoi tracciare la presenza fino sulle app dello stesso editore, cioè su Facebook, puoi farlo su WhatsApp, su Facebook e su Instagram, e mettere in comunicazione. Per mettere in comunicazione con altre applicazioni, devi usare degli identificativi che oggi il sistema non ti mette più a disposizione, te lo proibisce per Eula. O fare quei link che rimbalzano nel browser, ad esempio, quando uno clicca però sono tutte cose vietate, sono tutte cose esplicitamente vietate. Però lo fanno tutti. Di fatto, se tu vai a bisognere certi siti di certe app, clicchi, ti apre prima Safari che redirige poi il link giusto, intanto ha fatto il tracciamento e passa. Comunque si è passato tramite web, per cui mi stai dicendo che per farlo si usa il web, per cui dire andate sul web e non sull'app, boh, non mi sa... Ripeto, è un problema che c'è, ma dire che il web lo risolve, no, su questo non ci credo. Poi la spinta, la spinta verso le app in qualche maniera è comunque naturalmente legata all'idea di qualunque venditore di essere presente sul tuo cellulare in una maniera più riconoscibile. Quello sicuro, ma c'è da dire che oggi l'esperienza utente di un'app nativa ben fatta è ancora superiore a quella di un sito pur fatto bene e questo per probabilmente spinta e desiderio anche fondamentalmente di Google e di Apple perché preferiscono così. quello che manca secondo me alle app e che ti dà il web è quello che tanto del web non usa più nessuno, cioè la possibilità di collegare tutto quanto. Oggi tu leggi un articolo sul sito, non dico del bastardi del Corriere della Sera, ma di quelli del post che dovrebbero essere illuminati o roba del genere e ti danno una notizia con 50 citazioni o roba del genere e non c'è un singolo link a un sito esterno dove hanno preso la notizia e questa è una cosa che mi manda i pazzi per cui questa sarebbe l'unica cosa veramente che il web darebbe di più all'utente rispetto alla singola app ma non va più di modo non è più usato perché non vorrei mica dare il tuo utente e mandarlo al traffico a qualcun altro vietato ci mancherebbe siamo tutti e quindi e quindi proprio così e invece noi siamo diversi tutto tutto tutto quello di cui di cui vi parliamo lo trovate linkato nella notte della puntata a cui potete accedere sul web su digitalia.fm slash numero della puntata 784 in questo caso o sulle migliori app per podcast che vi permettono di mostrare le note della puntata e anche lì trovate tutti tutti i link di cui vi parliamo Just Random Access Memories così si intitola questa colonna che cos'era Francesco? Random Access Memories un disco bellissimo un disco dei Daft Punk oh yeah dei Daft Punk? era un disco dei Daft Punk ma adesso adesso vi dico una chicca una chicca pare pare che questo titolo fosse ispirato a un brano italo disco degli anni 80 che era che era quello di Savage Don't Cry Tonight direi che si intitolasse era proprio l'incipit di una delle delle delle strofe era un periodo in cui l'italo disco andava di moda questa produzione italiana in lingua inglese e che poi facevano il giro del mondo venivano suonate in discoteche in tutto il mondo quantomeno in tutta Europa ma spesso in tutto il mondo e quello era uno di quelli e pare da quello che che si è uscito questo il titolo la prima citazione di Random Access Memories era proprio l'incipit di una delle strofe di quel pezzo lì che era un pezzo storico appunto dell'italo disco è un testo di quelli di inglese molto maccheronico se vai a leggerlo perché è come tutta l'italo disco di fatto bello che questo non era da memoria RAM quindi Random Access Memories che significava memoria computer solo un accesso casuale memoria di un sogno però era bello effettivamente che loro invece i Daft Punk i pionieri dell'elettronica abbiano secondo me c'era già i tempi di Savage perché siamo anche lì in epoca in epoca di microcomputer sarà dell'80 no no c'era non era probabilmente forse la sigla era dell'85 cominciava a girare certo era tutta musica elettronica proprio anche quella dell'italo disco era proprio era di X7 a manetta a quei tempi lì neanche il D-50 era l'epoca del D-X7 di Yamaha e la TR-8 di Roland no la drum machine la TR-808 esatto la TR-808 si vede che è una puntata estiva proprio ai miei tempi la TR-808 si usa ancora oggi sì però era quella revival attenzione la TR-808 erano quei suoni lì poi sono spariti perché era troppo finta esatto e adesso è tornata come tutto perché ci butti una ci butti una spennellata di TR-808 in un brano e diventa bello e poi oggi con tutti i filtri che puoi metterci tutte le robe strane poi lo fai diventare qualsiasi cosa e ha quel gusto sì sì sì poi c'era la 909 che non era diventata bella era troppo vera era la 808 quella brutta brutale di plastica di plastica bianca con i pad sì sì che erano semplici tasti ma è una roba bellissima e vabbè gran parte di quello che abbiamo ascoltato in quegli anni lì era di origine elettronica non rock la batteria era una 808 e anche un po' di rock secondo me beh insomma non tutto no però tante cose ok però appunto a proposito di memories di ricordi e memorie cosa sta succedendo ai nostri ricordi nozze cancellate ma indelebili fidanzati che si resettono amnesie sistemiche ma alla fine sostanzialmente l'articolo che stiamo citando fa un po' una sintesi di quello che succede quando affidi le tue foto i tuoi ricordi in varia salsa e maniera le affidi a questi sistemi diciamo di social AI cioè le affidi ai sistemi tipo google photo oppure anche per esempio nell'esperienza io uso l'iphone ed è vero che ogni tanto ti ripropongono parti di queste tue memorie che sono delle parti casuali che sono in qualche maniera delle parti che cancellano altri pezzi e lo fanno in quello che sembra un modo del tutto casuale per esempio proprio stamattina mi compare dieci foto del tuo passato pescate completamente a caso all'interno di un certo periodo del tempo sarà veramente a caso o sarà in base a quello che vogliono evocare e farti venire voglia di comprare addirittura di comprare nelle dieci foto che ho visto io non c'era niente da comprare tu pensi tu pensi però magari il verde delle montagne che c'erano dietro la foto ti ispira ad andare in vacanza in un porto comunque l'accento dell'articolo era sostanzialmente sul fatto che appunto un po' come affidare ad altri duplice duplice duplice secondo me c'era anche un altro tema dentro che da una parte dice affidiamo ad altri i nostri ricordi e ci sono studi usciti negli ultimi due anni che dimostrano che più ci affidiamo a strumenti esterni meno la nostra memoria funziona e quindi meno siamo portati a memorizzare questo è fin dai tempi delle calcolatrici da tavolo dai numeri di telefono dello smartphone io mi ricordo i numeri di telefono di quando ero bambino e di tutti i miei amici ai tempi del liceo che chiamavo per passarci i compiti e i numeri di telefono degli smartphone di oggi sono il mio quello di Eloisa basta faccio fatica a ricordarmi quello dei miei genitori ecco e certo più abbiamo sistemi esterni meno più disimpegniamo la nostra memoria dall'altra però c'è anche quella dei ricordi falsi impiantati e con gli strumenti oggi delle intelligenze generative a maggior ragione quando noi ci ricorderemo di quella modella che abbiamo visto in quella pagina su Vogue tanti anni fa con quel vestito era finta era finta era vera era capito allora una parte dei nostri ricordi non ce li ricordiamo perché li affidiamo alla macchina e la macchina li fa emergere solo se interessa a chi programma la macchina quelli che ci ricordiamo non sappiamo se sono veri perché tra deepfake intelligenze generative robe del genere ancora più mamma mia cosa sarà della memoria del futuro la domanda è legittima io penso che intraprenderò la via del dottor bishop di fringe lsd accannonate e via sei sicuro il silon profinacido è una roba che non voglio perdermi il nostro silon profinacido o i biscotti di pesci piccoli non so se state vedendo la serie dei jackal che pure è simpatico no quella no quella no comunque invitiamo il nostro amico ricchi che ti fa da guida facciamo fare un treat di quelli colossali il caso della modella fatta con l'intelligenza artificiale su Vogue questa qui è la prima la prima il primo caso di una pubblicazione del genere che sostituisce le modelle con appunto qualcosa di generativo con una qualità pazzesca ovviamente dichiarandolo dichiarandolo direttamente sulla pagina però insomma Vogue Vogue effettivamente è un punto fermo cioè una cosa che fa scalpore come la prima immagine photoshoppata quando hanno deciso di reintrodurre modelle con misure al di fuori dei canoni estetici dominanti ogni volta hanno messo un punto fermo perché è qualche cosa che fa parte della nostra cultura è un outlet di idee e di costume e il fatto che esca fuori questa cosa qui è abbastanza da pensare effettivamente è un punto di svolta vediamo se è una provocazione se è qualche cosa se è uno sdoganamento l'ha fatto Vogue adesso lo possono fare tutti a me non colpisce tanto bisogna capire se questo ha un effetto nel momento in cui lo sai e lo devi dichiarare per la credibilità della testata per chi guarda quella pubblicità il fatto di sapere che la modella non esiste davvero ma è un'icona costruita con l'intelligenza artificiale fa una differenza rispetto all'attrattività della pubblicità lo scopo della pubblicità per lo scopo della pubblicità no certo che no ci mancherebbe no no suscita delle delle suscita delle domande c'è una riflessione filosofica sicuramente no però il come dire a me a me ha colpito poco sarò sincero perché la su quel tipo di riviste in generale poi sulla pubblicità e tutto quindi dove tipicamente siamo abituati a vedere modelle già esisteva con un'icona irraggiungibile no ma non è quello che volevo dire era il fatto che già ci fosse un quantitativo di editing di post produzione esiste un io ricordo ancora sotto formato di blog sono sicuro che se cercate sui vostri social moderni di voi giovani c'è photoshop disasters in cui si vedono questi queste pubblicità queste modelle magari che hanno delle braccia lunghissime di collo piegato all'indietro pezzi di corpo messi un po' a caso perché effettivamente adesso vede dura che c'è una gamba piegata davanti dice ma come è possibile perché sono quelle quelle foto di tocchi che erano talmente violenti però comunque sai che dietro all'obiettivo della telecamera c'era un pezzo di carne con un'anima con un'anima e poi può essere modificato talmente tanto photoshop talmente tanto photoshop che probabilmente non più mentre qua paradossalmente quello che ha ricreato ha ricreato sommando due o tre modelle che aveva visto ha ricreato qualcosa che non esiste nessuno si è mai messo dietro a quell'obiettivo quell'obiettivo non esiste non esiste come fosse un disegno dai non lo so secondo me è un passo ulteriore certo che il fotoritocco e il fotoritocco avanzato estremizzato degli ultimi anni ci ha portato e ha già introdotto questo tipo di tematiche però questo è un salto quantico cioè qui abbiamo rimosso completamente il materiale originale vero però è la domanda che facevo all'inizio perché il fatto di usare per esempio un disegno una creazione veramente completamente artificiale ci sono dei disegni bellissimi no? sì in confronto con l'usare una fotografia di un essere umano con tutti e due con uno scopo di promozione di qualcosa secondo te ha un impatto completamente differente se io non riesco più a distinguerlo quello è il problema l'impatto su cosa? l'impatto sulle vendite l'impatto sulle persone l'impatto sulle ragazzine che comunque si confrontano con quello che vedono e quindi pensano di dover essere a quell'altezza più o meno invariato rispetto alla foto mega ultra photoshopata no il salto quantico è culturale il salto quantico è un momento nello sviluppo dell'umanità che va è un passo ulteriore verso il futuro estremo oggi ho visto molto velocemente poi non l'ho più approfondito era ecco era la copertina di un video su youtube che faceva me lo sono messo nelle cose da vedere lo guarderò quest'estate ma che parlava dell'ultimo obiettivo dell'umanità qual è l'ultimo obiettivo dell'umanità perché a un certo punto il sole esploderà non ci sarà più il pianeta tutto quello che vuoi supereremo le cose eccetera ci sono tanti possibili ecco probabilmente ci estingueremo allora era la copertina di questo video era un cubo come fosse un'astronave borg ma era molto più piccola e questo cubo aveva le fattezze di un rack di computer come dire che a un certo punto l'umanità si farà l'upload si si si riverserà lì le sue coscienze le sue conoscenze la sua cultura eccetera e boom lo lancerà questo cubo verso l'estremo opposto dell'universo lo farà viaggiare per entrare ecco no questo estremo della cultura umana che possiamo vedere come l'ultimo futuro ecco questo è un passo questo è un passo in quella direzione eliminare l'essere umano da dietro la fotocamera per una cosa quanto vogliamo stupida dal punto di vista culturale come può essere la pubblicità dei vestiti della gas però è un salto quanticomicidiale perché fino a ieri c'era una modella in carne e ossa che veniva stravolta rigirata rifiltrata ricolorata eccetera oggi la modella non c'è più è una cosa digitale sintetica che non è mai esistita in carne e ossa certo che è costruita pensando cosa però quante altre volte abbiamo parlato di boxo digitale è la tecnica è questa evoluzione della tecnica nel riuscire a proporti di qualcosa che sembra indistinguibile sì il test di touring della fotografia dai certo e poi possiamo leggerla in un milione di modi diversi possiamo leggerla che siamo tornati invece indietro a quando il pittore cioè Leonardo da Vinci siamo sicuri che avesse una modella mentre disegnava la gioconda o ce l'aveva in mente e l'ha disegnata da niente lui e ha prodotto una roba immortale e lì non c'era magari l'essere umano dietro alla macchina fotografica era una roba completamente tra virgolette sintetica non lo so possiamo vederlo però secondo me è un punto è un punto è un punto di svolta è un punto certamente è un punto le prossime copertine digitali sappiatelo non saprete distinguere se c'è la foto la realtà della fantasia finora sono tutte foto scattate veramente ma qualcuno dei nostri ascoltatori ha mai avuto dubbi invece adesso gli abbiamo insinuato il dubbio mica abbiamo i soldi per spendere in intelligenza artificiale noi siamo spiantati non troppissimo grazie ai nostri produttori esecutivi perché sì in questo mondo freddo di denaro pubblicità sistemi bancari euro digitali transazioni c'è ancora un po' di amore su questo pianeta e un po' di amore è quello che arriva a chi produce digitali da parte degli ascoltatori perché così è un atto di amore value for value è amore è uno scambio è un segnale è dire apprezziamo quello che fate quello che fate per noi per me ha valore e io ve lo restituisco con un valore monetario che vi permette di continuare a fare questo lavoro se non è amore questo ragazzi e come tutti gli amori vanno corrisposti e vanno cantati e noi li cantiamo quando ringraziamo i nostri produttori esecutivi dopo vi raccontiamo come fate per diventare anche voi produttori esecutivi produttori esecutivi prego Massimo dopo questa introduzione assumerò il mio tono più amorevole allora produttori della puntata ultima di questa stagione cominciamo con i value for value streamer con Arzigogolo Paolo Bernardini giacal e mere mortals podcast grazie grazie di cuore grazie davvero abbiamo poi ben tre boost uno di Arzigogolo che dice mi si è disconnesso di nuovo lo streaming automatico eccovi un boost per compensare un boost dice Arzigogolo ed è giusto in italiano si chiama boosto poi abbiamo un boost di Naka Motofra e uno di Aka Grinta boost tri boostati grazie di cuore eccoci agli innamorati perpetui i nostri perpetual executive producer che sono Manuel Zavatta e Giuliano Arcinotti con la loro donazione singola grazie da un euro scusate quella di Giuliano è ricorrente ma sono tutte perché sono perpetua e vuol dire tutte le settimane c'era una una discrezia nella scritta e poi abbiamo le donazioni di 2 euro e 2,1 euro rispettivamente di Davide Tinti e di Nicola Gabriele del Popolo grazie di cuore grazie davvero donazione singola di Fiorenzo Pilla 1,11 euro grande Fiorenzo Matteo Tarabbini e Filippo Brancaleoni anche loro con 1,11 euro però donazioni ricorrenti grazie donazione ricorrente di 2,16 euro di Piero Alberto Mazzo grazie Piero donazioni ricorrenti da 3 euro di Andrea Bottaro Paola Danieli Valerio Bendotti Giuseppe Marino Luca Di Stefano Fabio Filisetti Nicola Bisceglie Paola Bellini e Mattia Lanzone grazie davvero grazie di cuore donazione ricorrente di 3,21 euro di Elisa Emaldi e Marco Crosa grazie donazioni ricorrenti ricorrenti da 5 euro di Antonio Manna Roberto Basile Douglas Whiting Alberto Cuffaro e Antonio Gargiulo grandi 5 euro tutti i mesi ragazzi grazie per la vostra generosità davvero donazione ricorrente da 5,32 euro di Mauro Giardani grazie Mauro donazioni ricorrenti da 5,32 euro di Gianfranco Di Summa e Christian Schwarz grazie a tutti e due zona per grandi produttori con donazione ricorrente da 10 euro di Fabrizio Mele mitico Fabrizio Marigliano e Marcello Marigliano grazie anche a Marcello e infine il lead executive producer della puntata con donazione singola da 15 euro Federico Angelucci Federico grazie grazie di cuore per i tuoi 15 euro grazie a tutti i produttori noi lavoriamo per voi andiamo avanti solo grazie a vostri contributi diventare produttori esecutivi è facile Paypal Satispay bonifico bancario bitcoin on chain oppure le metodiche del podcasting 2.0 con il value for value streaming boost quello che volete trovate tutto su digitalia.fm in alto c'è la scrittina supporta con quello arrivate direttamente sulla pagina che vi permette di scegliere il vostro metodo preferito se utilizzate un'app per i podcast di nuova generazione che supporta il funding tag probabilmente avete un'icona sul vostro player col simbolo del dollaro dell'euro o qualcosa del genere che vi porta esattamente sulla stessa pagina basta cliccarlo digitalia è un sistema è un'impresa value for value vuol dire che si basa sul contributo dei suoi ascoltatori grazie per avere sostituto digitalia anche questa puntata grazie a chi vorrà farlo per le prossime il meccanismo funziona da 16 anni noi contiamo sulla vostra generosità è sul fatto che continuerete a farlo funzionare capitolo privacy se lo spengo la mia fidanzata pensa che la stia tradendo io ci sono rimasto male proprio perché? l'articolo è sulla tendenza delle persone sempre di più a condividere la loro posizione con i propri cari con i propri partner e con gli amici io ci sono rimasto male per l'articolo perché ho detto ma qui veramente la gente sta un po' perdendo la testa perché leggere che devi condividere la posizione col tuo partner e se poi spegni per un qualunque motivo finisci in galleria non lo so eh quello pensa che lo stai tradendo secondo me è un'altra svolta dell'umanità però diciamo molto meno positiva di quelle precedenti ecco sono due cose diverse in questa frase no cioè uno è la condivisione della posizione e l'altra è la presunzione di colpevolezza eh certo per cui non so se se la colpa è per mezzo digitale o cosa la presunzione di colpevolezza è un problema della coppia cioè nel momento in cui io non ti visualizzo mi devi spiegare dove eri perché sennò vuol dire che mi stavi tradendo lì la coppia dei problemi al di là al di là dello smartphone al di là di internet eccetera però questa cosa che comunque però l'internet cioè questo tipo di legame sì diventa un po' comunque sei sorvegliato sai che esatto è come la super attenzione che i genitori di oggi danno ai loro figli per cui non puoi scendere cioè noi andavamo in giro e penso anche voi anche alla vostra generazione andavamo in giro senza cellulari senza essere tracciabili e andavamo anche come dire a prenderci i nostri rischi andavamo in giro col pisello di fuori ma non necessariamente poteva anche capitare però insomma era un po' imbarazzante questo mentre leggevi Commodore Gazette sempre la giornalista tu diresti l'articolista Lee Harper scrive proprio che è spesata in seconde nozze e dice quando ero ancora sposato il mio matrimonio stava fallendo e io mi incontravo con il mio nuovo quello che sarebbe diventato il mio secondo marito secondo compagno eccetera un po' di nascosto e dice con le tecnologie di oggi e gli usi soprattutto dei giovani di oggi non so se sarebbe successa la stessa cosa se questo mi avrebbe in qualche modo limitato se mi sarei sentita più osservata e magari avrei perso l'occasione di conoscere quello che è diventato l'uomo della mia vita salviamo un matrimonio diciamolo subito insomma non sai se quello da salvare era il primo o il secondo eccetera no il primo salviamo il matrimonio e quindi lo proponiamo dobbiamo proporlo al padre Benanti facciamo fare un po' di pubblicità dal Vaticano è una cosa un po' io vedo i giovani hanno tendenza poi a condividere molto la loro posizione e avendo qualcuno iPhone qualcuno Android qualcuno basta non c'è nient'altro e non essendoci sistemi nativi compatibili tra tutte e due finisce che i giovani utilizzano tutti Live 360 Live 360 poi non sai che cosa fa con tutti questi dati di posizione anzi lo sai benissimo che cosa fa li vende ai data broker che poi li vendono ai rapitori di fanciulle eccetera eccetera e quindi insomma è abbastanza e lo fanno con una purtroppo c'è anche lì l'effetto l'effetto gruppo l'effetto grecce guarda che ti traccia lo fanno tutti lo fanno tutti vuol dire non sarà così pericoloso corro gli stessi rischi di tutti gli altri per cui è un rischio condiviso e quindi è un rischio meno evidente meno percepito insomma anche me mia mamma da piccolo mi diceva se tutti si buttano nel burrone fallo anche tu perché lo stanno facendo tutti ma in effetti quello sì perché se il burrone è già pieno di cadaveri esatto non ti fai male tu cadi sul morbido tu va per ultimo così che hai una bella base l'ultimo lemming è quello sì che è un po' rimbalza esatto effettivamente boh non lo so lemming altro gioco scusatemi però che cosa c'è che cosa faresti Max i tuoi sono grandi ma se tu avessi una figlia di 15 anni che inizi a girare con i suoi amici e a condividere la posizione in continuo con questi sistemi cosa fai? le spieghi e poi le lasci sbagliare per forza vabbè ma il rischio educativo è sempre stato questo dai tempi sì sì per carità c'è niente da fare altrimenti non crescono quindi non c'è niente da fare li accompagni nelle fasi più delicate e piano piano progressivamente lasci andare la briglia perché facciano la loro esperienza e rischio di farsi male i consigli genitoriali del professor De Santo grazie Max effettivamente non potevi rispondere altra alla mia domanda che era assolutamente assolutamente ovviamente ma è così va bene vi ricordate B quei bellissimi specie di smartphone più simili a un Fitbit gialli che registrano tutto quello che tutto quello che sentono tutto quello che dici tutto quello che ti dicono le conversazioni delle persone che ti stanno lo registrano ma non lo salvano perché loro non volevano salvarlo lo trascrivono vabbè lo trascrivono poi te lo riassumono vabbè lo trascrivono perché è più compatto vabbè comunque ci va più roba vi ha comprati il signorino pelato che si è sposato a Venezia il mese scorso Franco il problema è tuo che non ti porti l'amica Alicchia in giro mentre vai per strada e la lascia a casa poverina e loro dicono quando esci di casa come ti ascolto? in casa ti ascolto con Alicchia e in giro ti ascolto col B il Bigolo e fra l'altro appunto anche qua io prima ho ironizzato sul fatto che non registravano trascrivevano e basta adesso la domanda è ma non è che ora che hanno i data center di Amazon liberi magari ne approfittano e registrano anche veramente tengono tutto vabbè Amazon ha glissato ha dato classiche risposte ma io dico ma ancora la domanda di prima ma chi si porta presso un braccialetto che registra tutto se non in un'occasione magari in cui tu vuoi fare questo perché ti serve per lavoro poi te lo levi lo spegni lo butti non pensano che un essere umano razionale si porta presso un oggetto del genere in qualunque situazione io quando me lo sono tolto l'altro giorno il mio B è iniziato a cantare Daisy Daisy non l'ho capita io questa però è la citazione di Al 9000 in 2001 ah ok ok versione inglese versione inglese va bene la filastrocca si si ok ho capito versione originale e leggevi Commodore Gazette ai tempi io leggevo Commodore Gazette io non sono d'accordo che non abbia il suo fascino questa cosa cioè è un fascino avere un qualche cosa che hai sempre con te e a cui puoi chiedere non lo so di ricordare che cosa hai detto che cosa hai fatto che cosa t'hanno detto alla riunione di ieri o quando sei uscito con i tuoi amici dieci anni fa non è una brutta idea poi è bruttissima perché le nostre convenzioni sociali non sono fatte per ricordare così approfonditamente però può avere il suo fascino appena prima i produttori parlavamo di queste memorie random access memories di nozze cancellate che ci ritornano ricordi che vengono inseriti pensa una trascrizione intanto di tutto quello che succede poi sui bis addirittura trascrivono quello che sentono alla tv alla radio quindi già ci hanno anche un'aggiunta di non solo quello che dici tu e i tuoi come si miscano come ti iniziano a creare magari da questi rassunti queste trascrizioni un ricordo un'idea di quello che è successo è drammatico è pericolosissima è una roba agghiacciante innaturale pericolosa però è affascinante Max soprattutto se non ti ricordi di quella serata con i tuoi amici dieci anni fa forse è anche meglio così sì è vero è vero sono d'accordo però però però Max se tu potessi avere la trascrizione addirittura la registrazione ma anche solo la trascrizione del tuo primo appuntamento con Gilda quanto pagheresti per averlo? non è una cosa che ti attiva la verità non pagherei no certe cose invece sono delle cose lo capisco quello che dici e quindi in generale io ce l'ho qua non con Gilda che amate in generale perché hai preso sempre solo delle gran botte no no però ci sono delle ecco una delle cose che leggevo nell'articolo un articolo su Repubblica credo ieri che parlava del riappropriarsi c'è ancora Repubblica no me l'hanno mandato su me l'hanno condividi su Whatsapp meno male ok perdona però era molto bello perché parlava esattamente di questo cioè del fatto che una delle cose che abbiamo perso o che rischiamo di perdere è la capacità di consegnare alla nostra memoria non il dato immutabile no ma l'emozione è il come dire i nostri ricordi sono sono plasmati dal modo in cui abbiamo vissuto quelle cose ma no ma certo certo certo quindi puoi andare a leggere magari ho detto ciao Gilduzza come stai però dentro di me provavo già quell'attrazione che poi sarebbe stata cioè capito non è mentre capisco quello che dice che ci sono degli istanti delle cose che mi piacerebbe avere che poi tu hai pensato di dire ciao cara Gilduzza come stai in realtà quello che avevi detto ai tempi Gilduzza convinto no ma è quello perciò dicevo secondo me un oggetto del genere può avere una sua utilità usato in maniera intelligente cosa un po' difficile usato in maniera intelligente per situazioni in cui tu vuoi che quella cosa venga registrata ti torna utile per fare la sint come li stanno usando molto per esempio ma il dittafono si ma ho capito ma è banale il dittafono è banale lo usavano lo usavano i nostri eroi un tempo ecco il dittafono no l'imperatorio lo scrive qui è oltre è la cosa casuale la cosa che tu non pensaresti mai di registrare invece te la trovi registrata e vabbè certo no David Lynch faceva dire al tizio di strade perdute preferisco ricordare le cose a modo mio come le ricordo io non necessariamente come sono avvenute ed è vero fa parte dell'esperienza umana parlane con uno psicologo abbiamo una marea di strumenti per modificare la memoria che ci servono a sopravvivere e a superare traumi conflitti a migliorare la nostra esistenza a volte questi stessi meccanismi vanno in tilt per carità però anche questo è una cosa da non prendere sotto gamba è da non certamente abbracciare in maniera acritica nell'era del videcoding iniziano a sentirsi sempre più storie del terrore mamma mia quello che gli ha cancellato il database il database dell'intera azienda così l'ho detto fai tutto quello che vuoi ma mi raccomando non cambiare niente prima di scrivere del codice dimmelo eccetera si si aspetta che brah ops mi dispiace ma la mia grossolana incompetenza ha cancellato tutti i tuoi dati e quell'altro che ha cancellato di nuovo i dati del programmatore ha cercato di coprirli iniziando a eh non sono stato io non è colpa mia non l'ho fatto apposta tipica frase vabbè ok faiuto e sono quelle e sono quelle sono quelle sono quelle cose che ti fanno capire che poi l'umanità sopravviverà dai sopravviverà per sbaglio per un errore per sbaglio come sempre sono quegli incidenti meravigliosi l'intelligenza artificiale non delude mai ma se delude sono guai ai ai ai ai ai ai ai ai Microsoft Microsoft comprerà miliardi di dollari di escrementi compresa la cacca umana quella di cui all'introduzione per fare l'offset delle emissioni di anidride carbonica prodotte con l'addestramento delle sue reti neurali vabbè dai noi ci ridiamo a tutto sommato un'opera meritorio meritorio cioè spalare la merda io voglio vedere Satia Nadella con la palla voglio vedere Satia Nadella con la palla se no non mi va bene cosa fanno siccome tutti questi escrementi lasciati dei sistemi tradizionali nell'ambiente depurati tutto quello che vogliamo però si decompongono fermentano producono metano finiscono l'atmosfera e quindi aumentano l'effetto serra Microsoft compra miliardi di dollari di cacca pensateci quando vi sedete sul vasino e li mette scava un buco profondo profondo profondo profondo e li mette sottoterra a una profondità tale per cui non avviene questa fermentazione questa liberazione di metano e altre sostanze con effetto serra e cosa succede? Diventeranno tutti diamanti perché un fracco di carbonio sotto pressione e fra un po' andrà a riprendersi quindi la frase famosa di De Andrè dai diamanti non nasce niente dall'età ne nascono i fiori ma dall'età ne nascono i diamanti per cui forse c'è un corto circuito micidiano ma tanti diamanti non valgono più niente diamante sintetiche sì ma lì non devi dirlo perché se no arrivano subito gli olandesi ti tagliano ti tagliano i diamanti ti tagliano i gioielli avete visto che c'è il social della cacca a proposito no Pupulse l'hai aggiunta dopo Pupulse per ora solo per Android è un social dove praticamente con i tuoi amici metti in condivisione i tuoi momenti di riflessione filosofica dove l'hai fatto per cui ci sono quelli che no l'ho fatto sull'aeroplano a 8 metri di altezza sono nel High Mile Club esatto e poi devono descriverlo per cui ci sono quelli che fanno i disegnini quelli che descrivono poeticamente la situazione quelli che descrivono poeticamente l'oggetto della della emissione ma Franco mi hai già invitato alla tua cerchia di amici non ce l'ho io Pupulse per fortuna se no l'avrei rifiutato tranquillo non ce l'ho ma solo perché è solo su Apple no non è vero ciò mi preoccupa vorrei capire chi sono gli investitori che hanno dato dei soldi a questi qua perché vabbè è un'idea un po' di cacca se possiamo dire è un'idea un po' di cacca ma sì va bene un'altra idea secondo me è un po' di cacca è quella dei robot che che consumano altri robot non è una roba che mi piace tantissimo parliamo di science andiamo veramente nella direzione di Skynet Skynet sulle scienze quindi insomma non proprio vabbè però io ho guardato l'articolo in realtà è chiaro che l'idea è simpatica che ci stanno le componenti modulari che si possono assemblare e quindi in qualche maniera li producono il punto di partenza secondo me è sbagliato cioè qua diciamo è l'idea di copiare la vita rispetto esatto alla vita che grazie al metabolismo quindi grazie al mangiare altri esseri viventi uguali permette di ricreare non ovviamente uguali non uguali pensa un po' di carbonio ecco in questo senso generalmente permette di creare energia ma soprattutto la vita funziona consumando altra vita certo lo sappiamo e quindi questi questa mezza tonnellata perché sono tipo una ventina di autori all'incirca una cosa del genere hanno scritto questo esperimento che poi nella sua esecuzione come dice giustamente Max sì è una prova di un tentativo però sull'idea di fare dei robot che possano mangiare altri robot per diventare più grandi più forti più cannibalizzare staccare pezzi d'altri robot per ripararsi o per aggiungere funzioni neanche poi da questo a mangiare il progettista ci passa poco sì Max è certo pensiamo al robot pensiamo alla cibernetica pensiamo a quelli che fanno crescere i cervelli umani per fare reti neurali poi vogliono ficcarli dentro ai robot e andiamo avanti su questa strada che possa cosa può andare storto sempre lo stesso molto va bene quindi vediamo caratteri verdi che cadono nello schermo l'idea del cannibalismo robotico non mi sembra proprio una buona idea vince il premio migliore idea dell'anno sì devo dire devo dire sì certamente cosa anche qui cosa potrebbe andare storto basta basta basta sì sì Francesco ci hai messo un po' della colonna gaming c'è qualche cosa di carino di cui ci vuoi parlare di quelle tre notizie così almeno chiudiamo in bellezza allora secondo me una notizia è un altro un fattoide la prima notizia è questa cosa che vi ricordo avevamo parlato del fatto che erano aumentati i prezzi adesso tutti a salire verso gli 80 90 euro eccetera eccetera si è accorta Microsoft che non vendeva niente fondamentalmente con The Outer Worlds 2 o 2 ha detto vabbè dai facciamola a 70 vediamo se qualcuno me lo compra anche perché è un gioco in realtà molto atteso per Xbox però non vendeva quindi vediamo se abbassando il prezzo riescono a vendere e sono tornati indietro speriamo un po' che come dire il mercato aiuti a trovare la giusta dimensione comprando solo i titoli che vale la pena ai prezzi giusti l'altro invece è un carino articolo su Final Fantasy Tactics che è stato recentemente rifatto è un vecchio gioco la cosa molto carina è che i programmatori se andate a vedere hanno dovuto riscrivere i codici sorgente perché l'avevano riutilizzato cioè avevano scritto sopra come le vecchie VHS nel senso che detta così fa abbastanza sorridere se pensiamo a come si fa oggi che cerchiamo di preservare tutto quello che diciamo dicevamo prima col B tutto quello che facciamo il nostro sistema digitale ricorda tutto ai tempi invece un videogioco se volevi fare una versione aggiornata volevi fare una versione tradotta sovrascrivevi il codice sorgente non avevi la copia di backup precedente era una continua evoluzione quindi si sono trovati che i sorgenti del gioco originale su cui fare la versione adattata non c'erano più quindi l'hanno dovuta riscrivere riscrivere da zero e questo insomma è un po' un vedere come sono cambiati i metodi le tecnologie anche l'idea di preservazione che avevamo ai tempi e che ci sono adesso eh sì eh sì la gestione del codice era un pochino diversa poi è molto carina comunque vedere tutti questi racconti qualche segretuzzo Max puntata estiva puntata balneare lo sai che ti tocca mi tocca vai stelle e tecnologia l'oroscopo digitaliano per chi sogna 8 bit ariete settimana esplosiva tenterai di installare una distro linux per provare qualcosa di nuovo e finirai per riscrivere il bootloader del frigorifero smart venerdì ti accorgerai che non riesci più aprire la porta di casa senza digitare sudo ok leone in un impeto creativo decidi di costruire una tua rete sociale decentralizzata dopo cinque giorni scopri che ci sei solo tu e un tipo di novara che posta selfie con i termosifoni vi sosterrete a vicenda è l'inizio di qualcosa di meraviglioso bilancia vorresti bilanciare lavoro e vita privata ma ti cade il discord ogni quattro minuti e il wifi fa su e giù come la borsa dei tulipani in preda allo sconforto proverai a costruire un hotspot con un tostapane smart incredibile funziona lo dicono le stelle e se lo dicono le stelle e l'oroscopo digitaliano lo sentite solo da queste parti è una roba esclusiva e solo quando c'è il nostro Cylon Prof dalle nostre parti Signore e signori i gingilli del giorno e voilà fine trasmissione sempre così i gingilli del giorno i regali dei digitaliani per i digitaliani cambiamo un pochino ritmo le voci digitali selezionano per voi hardware software letteratura qualsiasi cosa che abbia intinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità stravolta la loro esistenza o qualsiasi sfumatura nel mezzo vediamo Francesco io vi porto un gioco estivo se vi piacevano i sudoku la settimana il mistico ormai è troppo facile eccetera il grande gioco dell'estate è leggere i QR code da soli senza usare un computer occhio nudo è questa però seriamente si può fare c'è un bellissimo articolo che vi condivido che vi spiega come è fatto un QR code ma vi spiega come leggerlo cioè se seguite tutto e leggevate comodore gazzetta ai tempi perché più o meno arriviamo lì potete veramente riuscire a imparare devi sapere credo la memoria al codice ASCII ma c'è tutto c'è la tabella ci sono vari tipi tranquillo lo fai con la tabella davanti o lo fai a memoria non è semplicissimo i solutori più esperti dovranno sapere la memoria certamente però anche lì c'è un trucchettino una volta che impari i numeri poi i numeri sono formati da dei pattern quindi in base al pattern riesci a ricostruire i numeri devi imparare lo zigzagare perché poi di fatto tolto una serie di segnali i quadratoni laterali sono i più ovvi ma ci sono altri segnali di sincronia in mezzo al QR code poi ci sono appunto lo zigzagare dei vari pattern sono pattern a quattro diciamo colori e che creano poi di fatto quello che è il codice dei vari bit organizziamo i campionati del mondo di lettura dei QR code a occhio beh ci possiamo trovare è carino se si fanno i campionati del mondo di cubo di rubik si possono fare anche quelli di lettura dei codici di QR Max dai non credo che avremo molti scritti io sto già allenando parla per te volto più tranquillamente sulla scorta della costruzione della nostra biblioteca digitaliana ho preparato una trilogia per l'estate una trilogia per l'estate comprende i seguenti titoli un manuale di disobbedienza digitale di Nicola Zamperini che pur essendo stato scritto nel 2018 secondo me contiene tutte delle regole meravigliose e giustissime per cercare di sopravvivere ai tempi moderni e cioè per cercare di non restare schiavi delle nostre abitudini digitali peggiori tutti i social network e tutto quello di cui parliamo in ogni puntata di digitali questo quindi diciamo così per non dimenticarci di essere digitaliani e per allenarci alla disobbedienza digitale poi d'estate che si fa d'estate si legge anche qualche bel libro rilassante e quindi vi ho scelto un thriller digitale demon di daniel suarez che ha l'unica pecca di essere diciamo autoconclusivo ma con una seconda parte altrettanto intrigante che non è stata ancora pubblicata in italiano quindi demon lo trovate in italiano per i tipi credo di mondadori mentre invece vi ho lasciato il link appunto come i nostri gingilli mentre invece la seconda parte che si è ditola freedom freedom lo trovate soltanto in lingua originale è facile da leggere devo dire non è l'inglese di william gibson si si leggono in inglese molto facilmente infine un gioiellino che probabilmente è anche un gingillo ripetuto non ne sono sicuro però parlavamo appunto di questo sia da un lato della perdita della memoria dal punto di vista del diciamo del fatto che i supporti digitali tutte queste stampelle digitali tutto questo affidarci a questi dispositivi ci indebolisce la memoria ma anche dall'altro lato delle grandi possibilità ed occasioni che questi strumenti danno memory è un capolavoro di luis mcmaster bujold parte della saga dei vorcosigan di miles vorcosigan è perfettamente leggibile da solo è uno dei libri più belli che abbia mai letto in assoluto è un bellissimo romanzo di fantascienza avventurosa contiene al suo interno questa intricante descrizione di una persona con delle capacità mnemoniche aumentate quindi con un chip ed etico di memorizzazione appunto molto simile al B che memorizza tutto il quale si guasta e descrive come parte secondaria della trama di questo bellissimo romanzo descrive che cosa succede il disorientamento la schizofrenia e anche come con ausili digitali in qualche maniera poi lui ritrova la strada verso diciamo una vita normale il romanzo è tutto su un altro tema ma è meravigliosamente centrato intorno a questa idea della memoria e non ci perdiamo niente se non leggiamo i nove libri precedenti no perché è una saga però è incentrata comunque è chiaro che chi legge la saga poi ha il gusto dei personaggi ricorrenti della crescita del protagonista però memory 10 libri è dura pensare di leggere 10 libri memory è... beh se ti prende poi appunto la serialità però memory veramente per me è uno dei romanzi più belli che abbiamo letto di fantascienza grande grazie max questo finisce in cima alla lista degli acquisti per l'estate per le letture dell'estate grazie max ultimo gingillo il pannello delle preferenze di mac os croce edilizia dall'ultima versione di mac os si è passati a una grafica un'impostazione completamente diversa molto più simile a quella di ios che ha fatto storcere il naso a tantissimi commentatori non parliamo dei puristi più... meno... meno... meno chiaro meno... eh... organizzato più difficile da capire dove sono le varie cose insomma ha lasciato scontenti molti ebbene su questo sito che vi linko che si intitola frame of preference c'è la storia delle preferenze di mac os dal primo dal 1984 al 2004 vi fa capire come è evoluta come era semplice la... il pannello delle preferenze c'erano una decina di opzioni per tutto il sistema e basta per il primo mac e poi come è evoluta man mano nella storia... chi sono stati gli attori che hanno introdotto sia quel primo pannello la mitica Susan Kerr e ovviamente il team del Macintosh originale e tutti quelli che hanno messo qualche cosa ma uno dei motivi per cui vi invito a visitare questo sito è che oltre a essere scritto molto bene è anche presentato in una maniera abbastanza unica perché per ognuno di questi sistemi operativi vi fa vedere quello di ogni singola release del sistema operativo che modificava in maniera significativa il pannello delle preferenze non c'è lo screenshot del pannello ma c'è il pannello in versione funzionante all'interno di emulatori di quel sistema operativo lì sono stati embeddati nella pagina per cui la prima è un emulatore di Mac del primo Mac embeddato nella pagina e funziona tutto mica solo il pannello quello di controllo poi andate un pochino più in basso e trovate quello del 1986 del sistema e sono tutti emulati tutti sulla stessa pagina da quello del 1987 in avanti addirittura messi di sghembo di tre quarti per cui come se foste lì che assistete di fianco alla persona che sta digitando sul computer è un piccolo prodigio se i tempi quando sono usciti i primi Mac mi avessero detto che una roba del genere era possibile emulare tutti questi computer in maniera così dettagliata tutti sulla stessa pagina web non ci avrei creduto è una roba veramente è una pagina veramente che mi ha lasciato a occhi a occhi sbarrati come tutti gli altri gingilli nella pagina dedicata a questa puntata l'abbiamo già detto prima ve lo ripetiamo digitalia.fm slash 784 e siamo ai saluti finali rallenta di nuovo il ritmo questo tira molla questo accelera rallenta forse meglio se l'oroscopo lo facciamo dopo in gingilli del giorno da ora in avanti quando iniziamo a rilassarci e in pregezzino forse può essere che il ritmo funzioni meglio ma digitalia anche questo è tutta sperimentazione mica siamo buoni noi a fare radio a fare trasmissioni impariamo con voi passo passo passo piano piano appena iniziato sono solo 16 anni che ci stiamo provando vero dai qualche cosa qualche volta la azzecchiamo dai qualche volta la azzecchiamo prima degli ultimi saluti prima delle ferie estive le raccomandazioni digitalia è sempre qui per voi pensate a digitalia time talent and treasure siamo siamo tutti uno stesso collettivo ci diamo una mano tutti gli uni con gli altri noi produciamo questa cosa che certamente vi dà qualcosa se la state ascoltando vuol dire che del valore ve lo dà potete restituire questo valore con time talent and treasure cioè col vostro tempo dedicato il vostro tempo a far conoscere digitalia a un'amica a un'amico o a tanti vostri amici o a tanti scontri talent se volete utilizzare il vostro talento per produrre qualche cosa per digitalia il nostro suoni ci ha prodotto una sigla per la sia e non abbiamo avuto occasione di ascoltarla oggi ma potete restituire questo valore con time talent and treasure cioè col vostro tempo dedicato il vostro tempo a far conoscere digitalia a un'amica a un amico o a tanti vostri amici o a tanti sconosciuti ad esempio con una recensione da qualche parte talent se volete utilizzare il vostro talento per produrre qualche cosa per digitalia il nostro suoni ci ha prodotto una sigla per la sia e non abbiamo avuto occasione di ascoltarla oggi ma ragazzi se c'è un motivo per risintonizzarsi su digitalia a settembre è la sigla della sia e di suoni e quindi il vostro talento treasure il vostro denaro se volete rifondere digitalia risarcire ma non compensare ecco perché è un lavoro noi lo prendiamo come un lavoro risultato penso che sia a livello di una cosa professionale quindi di un lavoro e il lavoro si compensa si ricompensa di solito con uno stipendio con un contratto eccetera qui è un contratto libero è un accordo tra gentiluomini quello che pensate che digitalia vi dia in valore lo restituite in valore economico come volete voi noi lavoriamo per voi e siamo sempre qui a lavorare vi prepariamo gli speciali e poi torniamo a lavorare per voi dal primo settembre tutti lunedì anzi tutti lunedì sera in diretta se volete ci ascoltate sul sito di digitalia con le app anche quelle di nuova generazione che supportano i podcast dal vivo e poi dal martedì mattina puntualissimi come sempre in podcast e allora dall'emistudio liguria 1 di sanremo un saluto buon estate da franco solerio dallo studio cittadino di avallino un abbraccio fino a fine agosto da massimo de santo e un carissimo saluto e un auguro di un buon estate anche dallo studio di milano città studi da francesco facconi ci siamo ci sentiamo presto con gli speciali e poi con una nuova puntata di digitalia

Dallo studio distribuito di Digitalia

Produttori esecutivi:Paola Bellini, @Jh4Ckal, Andrea Bottaro, Giuliano Arcinotti, Antonio Gargiulo, Valerio Bendotti, Arzigogolo, Davide Tinti, Luca Di Stefano, Douglas Whiting, Piero Alberto Mazzo, @Akagrinta, @Meremortalspodcast, Paolo Bernardini, Manuel Zavatta, Antonio Manna, Marcello Marigliano, Roberto Basile, Fiorenzo Pilla, Nicola Bisceglie, Mauro Giordani, Matteo Tarabini, Elisa Emaldi - Marco Crosa, Federico Angelucci, Fabrizio Mele, Mattia Lanzoni, Nicola Gabriele Del Popolo, Filippo Brancaleoni, Gianfranco Di Summa, @Nakamotofra, Christian Schwarz, Alberto Cuffaro, Giuseppe Marino, Fabio Filisetti, Paola Danieli

Il Network Digitalia