Rabbit R1 e i monopoli di big tech. In calo le vendite di iPhone. L’UE si ricorda dell’iPad. UE penalizza i servizi attenti alla privacy. AI e caccia da guerra. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
Settimana del 6 maggio 2024 recensioni e critiche per Rabbit R1 di nuovo riconoscimento facciale quello fatto bene truffe su internet in tutte le salse ma anche privacy robotica apostrofi queste molto altre scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia quella digitale all'italiana.
Dall'emissorio rigorio 1 di Saremo qui è Franco Solerio.
Dallo studio di Milano Isola Michele Di Maio e dallo studio apostrofato di Milano Città Studi Francesco Facconi.
Oh buongiorno a tutti bentornati da queste parti cari digitaliani bentornati anche miei colleghi buonasera in time sync a Michele Di Maio Francesco Facconi il dottor di me di Michele Di Maio e l'ingegnere Francesco Facconi.
Dot mill.
Come diceva un noto ingegnere.
Proprio con quel tono lì proprio con quel tono lì tutto bene? Michele è tornato alle vacanze, tutto a posto, ti sei riposato.
Mi sono riposata, mi sono rilassato.
Io non sono stato in vacanza non mi sono riposato ma va tutto bene.
Cosa aspetti ad andarci? Segui sempre la luce.
Di nuovo.
Seguiremo la luce.
Oggi hanno questo afflato lucistico religioso che non si capisce bene.
Allora altre recensioni continuano a arrivare fioccano insomma tutti ricevono il Rabbit R1 e lo recensiscono tutti tranne noi.
Perché siamo nati in Italia e siamo brutti e cattivi ma effettivamente per il momento han consegnato solo gli ordini negli Stati Uniti e fanno la gara a chi fa la recensione più mmm la recensione più mmm.
Nyeh nyeh.
Non so se però avete notato la differenza nei nelle impostazioni nei tagli delle recensioni del Rabbit R1 rispetto a quelli dello humane pin perché fondamentalmente il significato è lo stesso.
Non fanno quello che dovrebbero ma contro le pin si scatenano questi maledetti vigliacchi maledetti basta e contro il Rabbit R1 è piccolino è carino costa poco è bello.
Ma perché hanno finito le parole per dire maledetti vigliacchi dopo poi non puoi copiare incollare si accorgono che l'articolo è lo stesso.
Vabbè il Rabbit R1 quanto costa? Un terzo degli humane pin al netto anche del.
Quindi cattivelli, vigliacchini, cattivini perché costa poco.
Io non credo che sia quello.
Ok.
Credo che sia l'atteggiamento che quelli di humane pin sono arrivati con noi spacchiamo tutto siamo usciti da Apple siamo usciti di qua di là dopo aver inventato le cose che avete tutte in tasca arriveremo noi vi faremo dimenticare il telefono e sappiamo siamo gli unici in grado di.
e quando ha presentato questa cosa ovviamente ha fatto una figura di.
quelli di Rabbit R1 hanno detto ma noi facciamo una cosa carina e simpatica.
E' un coniglietto quello che dice coniglietto.
Esatto, abbiamo chiamato quelli di come si chiama engineering che fan tutte cose pucciose e carine anche il prodotto è carino.
Magari non vi servirà niente però è caruccio compratelo noi ci proviamo.
E questo ha tirato secondo me delle simpatie oltre quello che era.
A parte le promesse c'è anche una questione secondo me che ha fatto tanto dello humane e che l'interfaccia dello humane inteso il laserino che ti spara sulla mano come dire già se già la base software non manteneva le promesse il discorso dell'interfaccia tramite il palmo di mano ecco aggiungeva un ulteriore strato di cringe.
Quello nelle foto che non sono buone.
L'abbonamento mensile molto costoso.
Notiamo che quello Rabbit non ce l'ha se non mi sbaglio.
Si è incluso.
Hai forse un trial di perplexity.
Però non a quei costi mi ricordo.
Non mi ricordo quanto costa.
Però la connettività forse è inclusa forse addirittura per sempre mentre con HumainPin ti devi pagare i tuoi 30 euro al mese di connettività internet.
Ma è altro il motivo per cui ho voluto riportarlo la critica di questa settimana e cheggiata da più parti è abbiamo aperto disassemblato reverso ingegnerizzato il Rabbit R1 e alla fine dei conti è solo un'app android che gira su un affare elettronico generico.
E' anche lì che vi aspettavate nel senso di iscrivervi a un nuovo kernel.
Alla fine i firmware ormai si fanno o con android o prendi un sistema iocto compatibile.
Quello è alla fine linux.
Quelli sono le cose che ci sono tanti di più.
Comunque c'è Android.
Attenzione AOSP quell'open source non quello di Google.
Anche la tua automobile l'autoradio della tua automobile probabilmente.
No la mia è a valvole perché ho un'autoradio.
Ma non per scelta e non perché sono perché è ancora quella.
L'autoradio di Facconi è tipo il Pip-Boy di fallout.
Comunque c'è uno ha uno slot per sim quindi Franco procura di un'altra sim perché ha bisogno dell'anno.
Ha bisogno? Ha bisogno.
Devo capire.
There's a 4G LTE sim card.
Corri che sta arrivando corri a prenderlo.
Oppure li connetti al wifi quindi se giri col tuo router.
Che casino che c'è su digitalia stasera siete frittanti.
Sono tornato io.
E' tornato perché dalle vacanze è bello carico.
Quello secondo me il discorso è solo un'app per android.
Ci porta più in profondo nel capire nel ci insegna qualche cosa se fosse necessario e rimarca qualche cosa.
Perché se Rabbit è un'app per android questi qui non hanno semplicemente detto facciamo un'app per android e questo è un sintomo molto chiaro di quella che è la situazione odierna della nostra tecnologia del nostro panorama tecnologico.
In questo periodo di legislazioni guerre ai monopoli dsa dma questa è una un punto in più che ci fa capire che oggi viviamo in delle gabbie in dei regimi di monopoli assoluto perché questi qui non hanno detto faccio un'applicazione che giri su android e su iphone e la vendo direttamente lì.
Perché non è possibile farla? Perché oggi se fai un'applicazione per IOS dove vuoi mettere un sistema di intelligenza artificiale e il telefono lo lasci in tasca e tu ti tieni una cuffietta nell'orecchio e gli dici ehi Rabbit che cosa sto guardando in questo momento non puoi farlo perché Apple non te lo permette e Google neanche te lo permette.
I telefoni non prenderebbe la tasca essendo in tasca quindi in realtà anche il form factor dell'oggetto per come costruito non capisco dove vuoi arrivare però è anche loro tu c'è sia Yumein che Rabbit si vogliono porre come alternativa al telefono farla sul telefono.
Non si vogliono no Francesco non è proprio così non vogliono porsi come alternativa al telefono sono obbligati a porsi come alternativa al telefono sono obbligati perché quello che fai con Rabbit R1 lo fai con un telefono se il telefono è aperto nel senso come lo tiri fuori e dice a Rabbit di inquadrare una cosa e dici che cos'è quello tiri fuori il telefono invece tira fuori il Rabbit è un po più piccolo ma oggi telefoni più piccoli form factor più piccoli telefoni quelli flippabili che diventano grandi come Rabbit R1 sono possibilissimi ma non è oggi un fare una cosa sui software sui telefoni che abbiamo in tasca tutti non è possibile per motivi per i motivi che stanno cercando di scardinare da più parti politici in giro per il mondo movimenti di opinione tutto quello che vogliamo e questo è un punto a favore di quel tipo di iniziative alla faccia di Sinoschi e compagnia che dicono ma voi non capite se noi non chiudiamo tutto i pirati e questo e quello l'esperienza integrata semplicemente oggi ci stiamo perdendo da probabilmente da molti anni ci stiamo perdendo delle possibilità di innovazione perché quelle grosse aziende lì innovazione non ne fanno più e lo vedremo tra poco perché perché chi avrebbe le idee il genio la voglia di fare queste innovazioni che esistono ancora non si sono estinti sul pianeta quando è morto Steve Jobs ci sono ancora ma oggi non hanno il modo di farlo non hanno modo di farlo perché perché quel dispositivo che è invincibile perché già nelle tasche di tutti e dalle tasche di tutti non lo togli perché non puoi scommettere contro lo smartphone è chiuso non hai accesso non puoi perché sei fuori o lavori a Cupertino o lavori a Mountain View come si chiama oppure non hai la possibilità di creare di questa tua invenzione mirabolante che ci farà fare quel passo avanti perché non fai parte di quelle aziende e quelle aziende quel tipo di rischi non ce li hanno e per motivi che vedremo magari tra poco non li favoriscono non sono le persone che arrivano al top di quelle aziende il giorno d'oggi perché quelle aziende oggi non sono configurate per dare spianare la strada alle innovazioni ai cervelli innovativi a quelli che pensano differente non ve lo ricordate think different ma ma sono aziende che sono votate alla autoconservazione di posizioni di privilegio che hanno tenuto grazie a creativi dei decenni precedenti ma che oggi non hanno più quel tipo di stanze ma è la storia dei monopoli umani è la storia di tutto e lo sicuramente io resto cioè sono d'accordo sul discorso chiaramente di quello che è l'innovazione bloccata dai da apple google e compagnia un po meno sul fatto che rebit e humane siano stati obbligati forzati dal mercato chiaramente non da nessuno con la pistola puntata a fare questo in realtà io la vedo più come un'opportunità che loro hanno avuto di costruirsi comunque un prodotto che non è solo l'ennesima app che puoi stare sul telefono ma fallirà è un tentativo è un certo comunque diverso non è solo l'app c'è l'app è l'interfaccia di qualcosa non è quello il prodotto però è quello il prodotto perché il prodotto sarà quello domani quando ci sarà il keynote di apple o tra un mese e mezzo quando sarà quello del wwd si probabilmente lo vedremo che il rabbit r1 di domani di tipo domani sarà dentro il telefono e sarà quando copiando e ispirandosi a questo tipo di creatività dentro a google cercheranno di fare transitare di fare evolvere siri e google assistant e quello che vogliamo verso funzionalità del genere ma da dentro l'azienda a quelli di rabbit r1 va bene se se il prodotto è così figo che uno dei giganti li acquisisce dice va bene entrate adesso il team di siri siete voi licenziamo tutti gli altri team di siri siete voi fate evolvere siri in questa direzione ecco quella è la possibilità di sbocco la possibilità che qualcuno inventi un rabbit r1 che ci faccia lasciare il telefonino con android o con ios a casa nei prossimi dieci anni è zero spaccato ma proprio zero spaccato se qualcuno vuole vuole fare una puntata andiamo dal bookmaker che cosa ma nella maniera più assoluta quello a cui stiamo assistendo oggi nel mondo degli llm e delle interfacce ad acquisti llm non è altro che la costruzione della prossima rendita di posizione oggi i mercati intesi come l'app store e il google play e in generale i due ecosistemi ios e android sono due rendite di posizione che apple e google si sono costruite 15 20 anni fa quindi più una quindicina quasi vent'anni fa diciamo più vicino ai 15 anni iniziato forse vent'anni fa a costruirsi hanno costruito questi bei muri che hanno tenuto sono riusciti a tenere in piedi anche perché non è stato legislato fino fino a poco tempo fa nei contro contro di loro e oggi stanno tentando di fare la stessa cosa con quella che può o non può essere poi la prossima tecnologia che ha un impatto della di portata simile a quella che hanno avuto che ha avuto la rivoluzione mobile ecco niente di diverso no certamente ma quello avverrà lato servizi quello avverrà lato server qui stiamo parlando e questi questi ragazzi la stessa cosa però lato servizio e lato hardware perché oggi non è la stessa cosa se parliamo di da una parte parliamo di un gruppo di sparruccati con rabbit r1 che cercano di fare una cosa che si infila nelle tasche di tutti nell'altra stiamo parlando di aziende con capitali strutturati microsoft open ai con quello che c'è dietro lo sappiamo google eccetera che sta cercando di mettere insieme la nuova tecnologia per costruire il nuovo azior il nuovo avs cioè il nuovo servizio attraverso cui tutti dovranno passare per i loro business principalmente probabilmente anche un po per la parte consumer e che farà certamente come dici tu da gatekeeper e da rendita di posizione per i prossimi vent'anni ma sono posizionati in due in due situazioni molto diverse.
Tu parli ancora della capacità computazionale io parlavo proprio dell'applicazione dell'interfaccia utente che può essere il hardware ossia il pezzo arancione del rabbit r1 e poi quello che tu vedi nello schermo poi certo quello che tu chiami quando vedi nello schermo è il terzo è il terzo pezzo su cui anche si stanno costruendo.
Di rabbit quello che hanno specificato come prodotto non è l'oggetto arancione con la manopolina non è il software nel disegnino del coniglio è il sistema operativo dietro che impara dalle app che è sempre stato il punto cardine fin dal primo keynote quindi come dire il punto di accesso non è mai stato quello fondamentale poi chiaro oggi vendono quelle devono svuotare i magazzini e fare in modo che le persone vadano in giro con questo oggetto.
Probabilmente in futuro potrebbe diventare un'app potrebbe diventare integrato quello che è il loro la loro tecnologia è il meccanismo.
Il problema di farlo diventare integrato è che non hai accesso banalmente a una keyword se tu chiami oggi un assistente vocale non puoi chiamare cortana utilizzando utilizzando il microfono.
L'unica speranza è che nell'ipotesi migliore ti acquisiscono in quella peggiore ti scerloccano non hai altre non hai altre vie di uscita.
Può passare l'Europa che ti sblocca la keyword e quello sì in Europa non era girato in Europa non era girato a un certo punto il poter sbloccare anche le keyword e gli assistenti vocali mi sembrava poi è sparito se ne ha parlato forse a un certo punto.
Direi che non è assolutamente nel dsa edm.
No no appunto visto che abbiamo parlato di Apple, Michele ci mette un articolo che commenta i rendiconti trimestrali di Apple con questo calo di 10% delle vendite di iPhone.
Sì corretto stiamo parlando quindi della fine del primo del primo quarter che è anche il quarter il trimestre quello un po' più scarso perché è quello dopo le feste di Natale.
Però è il secondo quarter che va a -10%.
Esatto esatto.
Vabbè per la fiscalità americana però stiamo parlando del gennaio marzo siamo parlando del gennaio marzo.
Il primo è quello di Natale il secondo è quello di gennaio marzo.
Ok insomma a gambe all'aria ormai.
Allora come l'ha giustificato Tim Cook dicendo che era particolarmente alto il quello stesso quarter dell'anno scorso a causa del stavano ancora insomma correndo dietro al backorder ai backorder dovuti al post covid.
Tim Cook va alla stessa scuola di comunicazione di Massimiliano Allegri.
Se questo periodo più o meno se la gioca non si aveva fatto troppi gol l'anno scorso.
E l'altro l'altro pezzo è che c'è un'importante comunque decrescita del mercato cinese che pare sia decresciuto dell'8%.
8 su 10 è solo la Cina.
Una parte di mercato importante per loro come abbiamo visto in molte.
Sì questo vuol dire se il mondo fa meno 10 la Cina fa meno 8 e il resto del mondo fa meno di meno 10 se la matematica è così.
Raga chi ha l'iPhone lo lo lo lo lo aggiorna e lo rinnova e lo cambia sempre più lentamente.
Questo è un dato di fatto succede a noi e succede a tutte le persone che vediamo attorno un tempo.
Perché non cambiano così velocemente tra il 3 il 4 e il 5 era un abisso era un mondo diverso.
Cambiano.
14 15 16.
Cosa vuol dire in tecnologia non cambiano vuol dire non innovano.
Evolvono.
Non innovano.
Esatto c'è nel senso la differenza fra un vecchio XR come quello che uso io e l'ultimo certo.
C'è la batteria che non funziona più.
La batteria che a me già non funziona.
Ma secondo me anche quella dell'ultimo che ormai ha fatto sei mesi di vita già inizia a non funzionare più.
Chiaro andiamo a vedere un pochino i megapixel della fotocamera.
Però di fatto quello che ci posso fare è lo stesso.
Assolutamente.
Una volta era una cosa totalmente diversa.
Ormai queste aziende sono così.
Vi ho messo e lo mettiamo nella nota dell'episodio quella intervista a un giovane Steve Jobs che parla ai tempi della stasi dei giganti parlando di come era diventata Apple ai tempi di Scully di come era diventata IBM ai tempi di questa intervista.
E si può applicare alle Google e Apple di oggi che sono giganti che sono diventati giganti con delle innovazioni fantastiche e che poi nella loro storia naturale smettono di innovare perché devono conservare devono concentrarsi devono fare fanno galleggiare portano verso l'alto nei loro organi grammi addetti al marketing addetti alla finanza addetti alle strategie addetti alla logistica come lo stesso.
Le vendite.
Certamente.
E i matti e quelli fuori di zucca che tirano fuori le grandi idee e le innovazioni non vengono più.
E allora è per questo che è importante che dal punto di vista della legislazione si mettano i bastoni tra le ruote ai monopoli perché se no questi la nostra storia di innovazione fa delle innovazioni enormi e poi resta ferma per 50 anni finché non arriva una roba gigantesca ancora più grossa.
Se arriva e ci perdiamo tutte le piccole innovazioni che vengono ostacolate dalla presenza di questi grandi è bella quell'intervista ve la metto in un altro episodio.
Fondamentalmente Apple oggi ne parlavo via Mastodon con un mio conoscente facendo il podcast in 2.
e robe del genere.
Diceva fondamentalmente oggi Apple è concentrata a sostenere il suo titolo in borsa nei periodi buoni quando le vendite galleggiano quando i servizi vanno un po' meglio tramite quelli.
Nei periodi in cui vanno male utilizzano i loro redditi per fare buy back delle azioni si ricomprano le azioni in modo da tenere felici i dipendenti che hanno tutti i loro pacchetti azionari da far maturare robe del genere e tengono artificialmente alto il loro.
Come hanno fatto fra l'altro anche a questo giro.
Certo ma come hanno sempre fatto tutti ma anche la Fiat lo faceva anche la Fiat lo faceva.
Quando scendeva l'azione si ricompravano l'azienda poi poi l'azienda va male si faceva andare alla cassa integrazione con quella lì aggiustavano i conti poi pian piano tirava fuori il modello buono le azioni salivano vendevano le azioni poi crisi si ricomprano le azioni.
I giganti fanno così cioè è strategia consolidata siamo noi e chi ci lavora dentro che ci resta in mezzo e a noi che frega dell'innovazione fatta bene frega di vedere i prodotti nuovi bellissimi scintillanti con le nuove possibilità e da fastidio perché anche questo lo vediamo vediamo rallentare.
Intanto l'Unione Europea ha detto che a proposito di DSA/DMA anche iPad dovrà essere aperto.
Ci sono ricordati che c'era anche l'iPad.
Sì più o meno così.
Esatto mi hanno detto vabbè guardate che anche l'iPad è una piattaforma gatekeeper quindi che rientra in quelle che dovranno mettersi a posto è andato sei mesi a Apple per sistemare iPadOS che è totalmente diverso dagli OS quindi devono riportare fondamentalmente le stesse modifiche quindi l'apertura.
Sì fondamentalmente no devono togliere un IF/THEN perché è un sistema operativo completamente diverso no quella lì l'abbiamo capita era una manovra semplicemente anticipatoria.
Queste sono parole tue, questo lo stai dicendo tu.
Era una manovra anticipatoria proprio per questo oramai l'abbiamo capito.
E' una roba diversa si chiama iPadOS.
Safari non è un prodotto sono tre browser, quattro.
Quello del telefono, quello dell'iPad, quello dell'orologio.
Franco fosse uguale all'iPhone l'iPad avrebbe la calcolatrice.
Ah già.
Fosse uguale all'iPhone si chiamerebbe iPhone.
iPhoneone esatto.
Invece non ha nemmeno la calcolatrice.
Sbaglio uscita l'hai visto passare.
Anche io ero convinto fosse già uscita in iPadOS 17 e invece pare che sarà la grande feature di iPadOS 18.
C'è un chinotto apposta.
Sì assolutamente.
Sì domani per chi ci ascolta in diretta.
No perché domani non c'è la presentazione 18 sono gli hardware nuovi 18 sarà lanciato a giugno fra un mese.
Anzi tutte le sessioni ai laboratori per gli sviluppatori.
No come integrare la calcolatrice nella tua applicazione o cose del genere.
Certamente proprio così.
Mi iscrivo subito.
Vabbè.
Vabbè.
Visto che siamo in territorio Apple, Apple ha dato qualche ritoccatina al discorso Core Technology Fee, alla tassa per le applicazioni in Europa in modo proprio da non strangolare, da non mandare immediatamente automaticamente in bancarotta almeno le applicazioni dei piccoli sviluppatori.
Diciamo che chi fa meno di 10 milioni di dollari con le app può non pagarla finché non raggiunge un certo quantitativo, poi ne paga un pezzettino, ha tre anni liberi.
Insomma loro vogliono i soldi da Spotify e Facebook.
Semplicemente da lì che li vogliono.
Si è abbastanza capito.
Prima di tutto da Epic e da Spotify.
Ma Spotify no.
Non hanno soldi.
Non hanno una lira in canna.
Quello che interessa Apple, basta che vai a vedere il rendiconto finanziario, le applicazioni che rendono l'80 e qualcosa per cento sono giochi.
E quali giochi? E quali giochi? Sono i Candy Crush di turno, sono quelli che sono come lo zucchero filato che non puoi farne a meno, che quando i bambini lo vedono "mamma, mamma, mamma, dimmi di sì, dimmi di sì, voglio comprare le gemmine gialle, dimmi di sì".
Quello lì è il business di Tim Cook oggigiorno, è uno sfruttatore di minori, è un casino, è gambling per i minori, è gioco d'azzardo per i minori.
Ecco che cos'è.
Sono The House of the Rising Sun.
Si mettesse anche le prostitute per i minori.
E appunto, appunto.
Alcol, gioco d'azzardo, alcol e prostitute.
Facciamo salire i profitti.
Per minori.
Cosa ci vuole.
Per minori però, per i bambini.
Assolutamente sì, assolutamente sì.
Vabbè, quei TikTok che sta cercando il modo di aggirare le robe di tasse di Apple, non mi è.
Capitolo privacy dai, che c'è un po' di notizie.
Michele ci ha messo questa, ne avevamo forse parlato ma forse era più una denuncia lato Europa, non c'erano ancora movimenti politici.
Del solito Ron Wyden, senatore americano.
Dell'Oregon.
Dell'Oregon, perfetto.
Vicino ai temi della rete, della privacy.
Sì, fondamentalmente ha fatto, non boddo, né una denuncia quanto ha pubblicato questa lettera aperta in cui, non è vero però, poi ha scritto anche all'antitrust americana, all'Inacan, su questo tema, sottolineando che sono soltanto cinque i produttori di automobili che chiedono un bandato del giudice per fornire i dati di localizzazione alla polizia dei veicoli acquistati.
Senza bandato.
Esatto, senza bandato.
Questi sono i cinque, sono General Motor, Ford, Honda, Stellantis e Tesla, mentre invece tutti gli altri, e qui si cita, Toyota, Nissan, Subaru, Volkswagen, BMW, Mazda, Mercedes e Kia, confermano, perché poi sono state prima interrogate dal senatore stesso che ha chiesto, che forniscono alle agenzie del governo americano appunto i dati di geolocalizzazione delle loro macchine, senza appunto il mandato di cui parlavamo prima.
Volkswagen dice che se chiedi solo fino a sei giorni, va bene, dal settimo giorno in poi che richiedi, allora vogliono il giudice.
Allora forse lo vuoi davvero.
Però considerando che Volkswagen possono chiedere, dammi questi sei giorni, poi dammi questi altri sei giorni, poi dammi questi altri sei giorni.
L'unica pare, diciamo ogni tanto una parola buona per quell'omino lì poverino che ha tanti problemi, l'unica che avvisa i suoi autisti che gli hanno dato i dati.
Non si può dire, non si può dire, cancelliamo Facconi.
Non si dice.
Ce l'è uno che è bravo.
Era buona Tesla, Elone.
Non si può dire, non si può varrare bene di Elone in questo periodo.
Poverino ha tanti problemi, capiamolo, diciamo quando ne fa una giusta, per sbaglio.
C'ha più miliardi che peli del naso.
Esatto, ha più miliardi che peli nel naso e quindi questi problemi non se ne fa, anzi.
Saltiamo da una parte all'altra dell'oceano, sempre in ambito privacy, ed è questa denuncia di Patrick Breyer, siamo da Aaron Wyden a Patrick Breyer.
Chi è Patrick Breyer? Patrick Breyer è un deputato del Parlamento Europeo, eletto in Germania direi, ed è l'unico rappresentante credo del partito pirata in Europa o fa parte comunque di quel raggruppamento che è un sottoraggruppamento, si sono associati se non ricordo male ai Verdi e agli Indipendenti, qualcosa del genere.
E ha tirato fuori questo leak pubblicato prima dal portale Context che rivela l'approccio che è stato suggerito dalla presidenza belga riguardo a come trattare i servizi che sono troppo "attenti" alla privacy dei loro utenti.
Per cui nell'ambito di quelle iniziative di controllo, perché oddio i poveri bambini, la pedofilia, il terrorismo e robe del genere, fondamentalmente il suggerimento è quello di destinare la maggior parte dei servizi, la maggior parte delle risorse in termini di indagini, investigazioni, richieste di dati, richieste di tracciamento, richieste di inserimento di Trojan nei sistemi e robe del genere, a quelle aziende che utilizzano tecnologie come le VPN, la criptografia, il TOR, i servizi P2P oppure quelli che permettono di essere utilizzati con pseudonimi senza mettere il nome, quelli che invece "in maniera predominante" coinvolgono il pubblico in comunicazioni pubbliche, in contrasto invece hanno la possibilità di chat private, quindi fondamentalmente i social network, e beh quelli avrebbero un punteggio migliore e andrebbero sorvegliati di meno.
Tutto quello che "no, ProtonMail, Signal, TOR, robe del genere che utilizzano dei proxy e robe del genere" invece va bersagliato di richieste di indagini e di inserimento di Trojan e robe del genere.
Ma fra l'altro mi chiedo come da una parte vogliano agire su ProtonMail che è un progetto svizzero e di questo anzi se n'è sempre fatto forte, dall'altra parte software come TOR che sono per loro natura indipendenti, anche di TOR non mi ricordo dove siano la sede ma è comunque una fondazione, quindi come possono agire su ProtonMail? L'idea non è la fondazione, l'idea non è quella fondazione, sì di ProtonMail non parla direttamente il leak ma è il commento di questo progetto.
Certo, però è diciamo al momento l'unica mail veramente cifrata che sia accessibile.
Il discorso è diverso, il discorso è vai nel provider che è nello stato membro e quando chiedi a Telecom Italia di mettere uno sniffer e di intercettare tutte le email che passano di lì per i suoi utenti, intercetta e controlla con maggiore scrupolo quelle che arrivano da utenti che utilizzano Proton.
Certo, se si nascondono sono cattivi brutti, cattivi e fanno male ai bambini, diciamolo.
Certo, certamente, stessa cosa per TOR, per il conto è TOR, non esiste quello che fa più male ai bambini in assoluto.
Oramai la privacy non solo non va più di moda ma è considerata già un indizio di colpa, cioè se tu tieni alla TOR privacy sei colpevole per definizione.
Non è da stato dittatoriale questo, cioè il fatto proprio di non avere niente da nascondere.
No, scusatemi, hai ragione, sia chiaro, per chi ci ascolta non stavo dicendo questo.
No, certo, e torniamo, oggi facciamo un salto di qua e un salto di là, dalla pozza, dall'oceano atlantico, siamo di nuovo di là con questa storia del tizio che è stato obbligato a sbloccare il telefono con la sua impronta digitale, l'hai messo tu Francesco se non sbaglio? Sì.
Tu che spesso metti le notizie da Michael Tsai che fa un po' da aggregatore di notizie di commenti con un angolo generalmente da insidere e a volte un po' da sviluppatore.
Qual è il discorso che il tizio ha fatto ricorso? Hanno obbligato intanto una persona a sbloccare il suo telefono usando l'impronta digitale, quindi evidentemente un modello di telefono non nuovissimo.
Esiste il quinto emendamento per il quale il famoso "hai il diritto di stare zitto" che si vede nei film, cioè una persona non può essere obbligata a dire e fare cose che potrebbero incriminarlo.
Questo c'è anche nel nostro ordinamento.
Esatto, ma in particolare in questo caso si riferiscono a quello e in questo caso invece avergli chiesto e averlo obbligato, probabilmente con una certa forza se ho ben capito dai vari racconti a utilizzare il proprio dito per di fatto sbloccare il telefono e così aprire poi a possibili indagini, possibili analisi di tutto quello che c'è all'interno di un telefono che quindi potrebbe anche portarlo a essere incriminato è un qualcosa che non è stato gradito dall'avvocato di questo signor Payne che ha cercato di ottenere giustizia su questo.
C'è una certa divisione a quanto mi pare.
Ma la notizia è un'altra.
La notizia è un'altra che non.
L'avvocato ha chiesto, ha fatto ricorso presso la Corte Suprema e ha chiesto un'interpretazione sulla costituzionalità di questa cosa e i giudici hanno detto assolutamente no.
Torniamo al discorso "non va più di modo la privacy", l'uso forzato del pollice di Payne che è il tizio che è stato forzato per sbloccare il suo telefono non ha richiesto alcuno sforzo cognitivo inserendolo saldamente nella stessa categoria di un prelievo di sangue o di un'impronta digitale presa al momento dell'arresto.
Capito? Siccome non è qualche cosa che sai, non è rivelare la password per cui è diritto alla privacy nel senso non ti siamo entrati nel cervello, non ti abbiamo costretto, ma semplicemente ti abbiamo forzato a mettere il dito sul telefono, a quel punto per i giudici americani non è un'invasione della privacy, no, ti abbiamo solo storto il ditino, poiché questo che il ditino storto abbia permesso di accedere a tutta la storia della vita dell'imputato, quello non è privacy, non conta niente, non è un problema, ma il fatto è che storcere il dito è molto diverso, non è uno sforzo cognitivo come rivelare una password, quella è la roba, è la roba amici ideale, perché finché hai i poliziotti contro l'avvocato o i poliziotti contro il tizio, è un conto, il conto è quando i giudici a Corte Suprema si orientano per dire "ma si alla fine dei conti cosa vuoi che sia, ti hanno solo usato il ditino".
Esatto, infatti una delle chiose è quella di Gruber che sottolinea quando sia importante conoscere il meccanismo, in generale comunque, anche se non si stanno facendo cose sbagliate però è sempre utile, che evita l'utilizzo del Touch ID, quindi dell'impronta digitale o del Face ID, che sugli iPhone perlomeno certi modelli era premi cinque volte velocemente di postazione dell'accensione, Gruber suggerisce di premere accensione e volume per un secondo o due, insomma ogni telefono ha il suo meccanismo, imparatelo così che se c'è una situazione in cui volete tenere la vostra privacy indipendentemente da quello che avete fatto, fai dei colpettini e si blocca.
Come dicono gli americani "let it sunk in", immagazzinate questa informazione, dovete tenere presente come si blocca in maniera più forte il telefono.
Però occhio, perché questo è giusto, ci sta, giusto che Apple e Google forniscano dei mezzi per cui si può, sapendolo, disattivare la cosa, ma porca miseria, questo tipo di espedienti quando vengono introdotti da Apple e da Google dicono "questo ci serve per impedire che un attivista per i diritti delle donne in Arabia Saudita o un attivista per la liberazione di un popolo, di un paese con un tiranno terribile, possa essere in qualche modo costretto".
Non per i nostri paesi democratici e cose delle cose, io mi stupisco quando Gruber dice una roba del genere, Gruber dovrebbe dire "ricordatevi che c'è questo, ma prima di tutto non memorizzate che potete schiacciare il tastino per sbloccare o per bloccare la cosa, ma memorizzate il nome dei politici più furbi la prossima volta che andate in cabina elettorale, la prossima volta che assistete a un comizio elettorale, alzate la manina e chiedete al candidato di turno che cosa ne pensa di queste cose".
Sai perché non gli dice questa cosa? Perché quei politici più furbi non ci sono.
Non ci sono perché non c'è l'opportunità, non ci sono perché la gente non è educata a chiedere queste cose, perché le persone comuni non conoscono questi problemi e chi è che dovrebbe spiegarglieli? John Gruber dovrebbe spiegarle, chi è che dovrebbe spiegare queste cose? Il New York Times dovrebbe spiegarle, quei pochi giornalisti un minimo illuminati che conoscono questi problemi, va bene educare le persone che c'è il tastino per l'attivista dei diritti sociali in Arabia Saudita, però cacchio siamo in Italia, siamo negli Stati Uniti, non è che possiamo piegarci e lasciare che i nostri paesi diventino come la Birmania perché tanto abbiamo il tastino per bloccare il Touch ID.
Il problema è un pochino più grosso del Touch ID qua, il problema è che dall'11 settembre in avanti e mettiamoci tutto insieme, mettiamoci la pandemia, mettiamoci a guerre in Ucrania eccetera, è una corsa, è uno scivolone verso sottrarci i diritti che i nostri antenati hanno dato la vita per assicurarci fondamentalmente e vedere questa cosa buttata giù così e ignorata con ma sì tanto c'è il tastino dà un fastidio omicidiale.
Va bene, John Gruber non avrà studiato Mazzini, ma la guerra di indipendenza l'avrà studiata porca miseria.
Riconoscimento facciale, storia di un ordinario flop.
Sì, bene non benissimo, vabbè tanto che c'è frega è successo in Brasile.
In pratica è una storia raccontata da Wired di un tifoso brasiliano che era andato a vedere la partita, era lì in curva sugli spalti e niente a un certo punto si è visto trascinato via da dei poliziotti con fare piuttosto piuttosto aggressivo.
È stato rinchiuso in una sala, in una saletta.
L'ha stato interrogato anche in maniera molto forte chiedendo prima il suo nome.
Lui ha detto questo è il mio nome, i poliziotti non gli hanno creduto.
Comunque cosa era successo? Era successo che era stato segnalato da un software di riconoscimento facciale e scambiato per un'altra persona.
Quest'altra persona che da quanto ho capito comunque dall'articolo era presente comunque allo stadio.
Però aveva gli occhialoni quelli con i baffi.
Quelli di Gruccio Marx.
Il tizio non è stato solo arrestato in maniera un po' brusca ma è stato sottoposto a perquisizione corporale.
Perquisizione corporale non vuol dire che gli hanno fatto pat pat per vedere se aveva una pistola ma vuol dire gli hanno infilato un dito nelle parti basse per vedere se aveva qualcosa nascosto lì dentro.
Insomma tutto questo perché lo fate a me? Perché ci ha detto il riconoscimento facciale che non sbaglia quasi mai.
Quasi, la parola è chiara.
Poi gli è andata una pacca sulle spalle e gli ha detto ah scusa ci vediamo alla prossima volta.
E gli hanno consigliato una crema per l'emoroide.
Ma vabbè quello è un altro discorso e non c'è problema.
Quel quasi.
Quel quasi è tanto sì.
A proposito di tutte queste tecnologie che vengono introdotte per il nostro bene con queste leggi magnifiche come quella che è passata, l'abbiamo commentato qualche puntata fa dalla comunità europea a riguardo ai sistemi di riconoscimento facciale, l'agenza artificiale, ogni volta dicono sì ma state attenti, proteggiamo la vostra privacy, questa cosa qui.
E poi quando esce la legge è tutta tutta bella eccetera e dice tutte queste protezioni si applicano tranne nel caso in cui il reato sospettato, indagato è relativo a terrorismo, pedofilia o robe del genere che è l'anticamera, che è l'anticamera dei liberi tutti.
In questi giorni avrete assistito alle smanganellate che si sono presi gli studenti nelle università a New York, a Los Angeles e in giro per gli Stati Uniti, alla Columbia University sono intervenute questi gruppi di risposta strategica della polizia che si chiamano SRG che sono delle truppe d'elite armate, non sono i classici poliziotti con il manganellino e la pistoletta, ma sono immaginatevi truppe d'assalto proprio.
Non gli SWAT di più.
Esattamente più degli SWAT.
Era l'unità antiterrorismo contro l'ISIS.
Che sono esatto, è proprio quello, sono stati introdotti e detto sì noi non possiamo sul territorio nazionale avere delle cose del genere perché questi sono soldati devono andare all'estero.
Ma questa è un'eccezione perché c'è il terrorismo e allora in caso di cellule dell'ISIS dobbiamo avere e allora hanno istituito questi gruppi antiterrorismo che oggi vengono utilizzati per manganellare gli studenti che si sa sono tutti associati all'ISIS e pericolosi terroristi.
E questo funziona con tutte tutte tutte queste tecnologie compreso il riconoscimento facciale che non si può assolutamente a meno che non si parli di terrorismo.
Ma cos'è terrorismo? Basta che qualcuno metta un'etichetta a quello che stai facendo e dica quello è sospettato di terrorismo ed è finita la protezione della legge.
E lì è di nuovo educare educare e chiedere che no far capire a chi fa un comizio elettorale che il popolo che va in cabina elettorale ha queste sensibilità conosce distingue queste problematiche.
La cultura è l'unica cosa che può salvarci in un paese democratico e uno dei motivi per quando si dice stanno demolendo la cultura perché è più facile per chi governa.
Che cosa vuol dire? Vuol dire proprio questo che se tu sei colto e conosci i problemi e tante persone sono colte e conoscono i problemi poi ne tengono conto quando vanno in cabina elettorale.
Finché siamo quattro gatti stupidi su digitalia e la maggior parte gliene frega solo chi ha vinto l'ultimo grande fratello state tranquilli che le leggi sulla privacy descriveranno come viene comodo loro.
Abbiamo ancora qualche cosa di interessante qui nel capitolo privacy a Blinken, segretario di Stato americano.
Durante questa intervista vi mettiamo il link a questo tweet che vi fa vedere un segmento di intervista che dice "ma sapete perché le PR di Israele non vanno tanto bene, la gente alla fine è arrabbiata con Israele, ce l'hanno tutti con Biden che non ferma Israele di qua di là? Perché la gente guarda TikTok, oggi la gente può avere uno sguardo diretto, sto citando letteralmente, può avere uno sguardo diretto su quello che sta succedendo e quindi noi perdiamo l'abilità di mediare questa comunicazione e questo ha una risonanza emotiva sul pubblico e questo è il motivo per cui noi ci siamo mossi per bannare TikTok nel nostro paese.
C'è da commentare questo tipo di discorsi? No, non c'è molto da commentare e poi c'è forse più da commentare sul ruolo che dovrebbero avere i giornalisti nel far vedere le cose, però come dire a Gaza è difficile anche fare il giornalista perché vieni bombardato, ma anche se sei già da dentro probabilmente ti arriva una bomba in testa, quindi rimangono soltanto le persone comuni che utilizzano i social come può essere TikTok e TikTok è meno, come dire, è meno censorio in questo momento, è meno controllato, fondamentalmente il discorso di Blinken è cristallino, questi cattivi cinesi che ci fanno vedere le cose in maniera corretta, il problema è che la gente vede la verità e quindi non funziona più, non ascolta la nostra descrizione della verità e io capisco i giornalisti, però oggi su TikTok e su Twitter ci possono andare anche i giornalisti, oggi se tu lascia stare TikTok, macchiani, apri Twitter o X o chissà come mai tanto criticato in questo periodo social di Elon Musk e segui Francesca Albanese o account del genere, c'è gente che ci tiene, i video arrivano, le foto arrivano, ne arrivano fin troppe, si fa fatica veramente a seguire la timeline perché anche se là dentro è dura fare i giornalisti perché gli sparano, perché fanno finta che siano terroristi e li ammazzano eccetera, comunque le foto e i video arrivano per cui i nostri giornalisti non è che non hanno il materiale o non hanno il coraggio, non hanno il coraggio di aprire Twitter e TikTok e ripubblicare quello che si vede lì dentro, è quello il problema, oggi il controllo della comunicazione, tu l'ha detto Blinken, tutto lì, siamo molto più schiavi di quello, non lo siamo fisicamente, siamo cognitivamente schiavi fondamentalmente, probabilmente lo siamo sempre stato, forse oggi commentando settimana dopo settimana queste cose e appassionandoci di comunicazione, di tecnologie, di social eccetera, pochi di noi si rendono conto, ma probabilmente lo siamo sempre stati schiavi, anche quando leggevamo di altre crisi, di altre cose attraverso la stampa che non c'era internet, ma oggi abbiamo la tecnologia per cui potremmo essere liberi e ci lasciamo rimettere cognitivamente in gabbia.
Però io trovo anche però molto triste il fatto che oggi si, come dire, ci allarmiamo se vediamo su TikTok il video di un bambino smembrato che viene tirato fuori dalle macerie dopo un bombardamento, mentre invece andiamo su qualsiasi giornale, leggiamo che a Gaza ci sono stati più morti sotto i bombardamenti che sotto il bombardamento di Dresda nella Germania, nella Germania.
Dresda è stata rassa al suolo.
Dresda è stata rassa al suolo.
Se l'avete mai vista è una roba terribile.
Nel senso soltanto vedere il video ci provoca un'emozione di disgusto, com'è giusto che sia, leggere un numero che è riportato su tutti i giornali, perché credo sia abbastanza palissiano quello che sta succedendo lì là, e su quello invece siamo a suoi fatti interessati.
Diciamo che non tutti i giornali hanno fatto il paragone tra Dresda e quello che sta succedendo a Gaza.
Credo che il 90% degli italiani intervistati nel momento in cui dicono Dresda non abbiano idea neanche in che paese sia.
E sì, oggi la comunicazione purtroppo deve essere ultra emozionale perché siamo tutti anestetizzati.
Sì, è vero, è triste, è molto vero, fa parte del… ma oggi il popolo è così, per cui se servono le immagini forti, se vengono usate le immagini forti e "Oddio, salvate i bambini" per passare le leggi sul terrorismo, e beh, guardiamo i bambini per capire chi sono veramente i terroristi.
Poi è triste anche che tu vedi la foto del bambino, o dei bambini, o le fosse comuni.
Ragazzi ce l'hanno menata con le fosse comuni in Polonia, il disastro di Khaitin, la foresta di Khaitin, le robe del genere, dai libri di storia fino all'altro ieri e tutti gli anni il giorno del 25 aprile, giustamente, assolutamente giustamente.
E quando si parla di fosse comuni, della stessa entità, della stessa cosa, da quelle parti lì oggi ci tappiamo gli occhi o la maggior parte dei giornalisti non ne parla, non scherziamo.
E è altrettanto brutto che quando vedi la cosa, il cadavere del bambino su TikTok basta un gesto col ditino e passi al video felice di Chiara Ferragni che ti vende un Pandoro e la dopamina torna su.
Anche quello è molto triste, che dobbiamo infilare per sensibilizzare la gente, i bambini in mezzo a tutto l'altro, l'influencer che ti dice in quali sono gli alberghi con le piscine più belle dove andare a fare il bagno d'estate.
Vabbè, Sign of the Times diceva quello là che poi c'è rimasto.
Intelligenza artificiale? Michele, se ti sei appassionato di Jet Fighters, di caccia di culo, di dogfighting, cosa è successo? È successo che il, aspetta, come si chiama? Si chiama Frank Kendall che è il segretario dell'arenautica americana, credo, una persona piuttosto importante nell'esercito americano, si è messo al sedile di un jet che è decollato, di un F-16, soltanto che questo jet non aveva il pilota perché era comandato, non mi è chiaro se da remoto o da… Si parla di AI perché… Sono rimasti molto generici.
Ha dovuto seguire, fare un combattimento aereo in parte, contro quindi altri piloti umani e reagendo anche in tempo molto rapido agli stimoli.
Esatto, quindi mi immagino che la capacità computazionale fosse a bordo, però non lo so, anche perché questo poi apre vari scenari.
Nelle foto si vede questo F-16 modificato per gestire gli algoritmi a bordo, questo viene raccontato in uno dei filmati che potete vedere nei vari articoli, quindi sembrerebbe un qualcosa effettivamente di totalmente autopilotato.
Esatto, che poi appunto apre scenari interessanti nel momento in cui queste cose, che pare possano essere già disponibili per esercito nel prossimo lustro.
Come In-Up Purchase del F-16.
Certo, esatto.
In-Up Purchase del cacciabombardiere.
Come l'autopilota della Tesla che puoi sbloccare con In-Up Purchase.
E niente, poi pare che era un test, sia andato molto bene, il segretario dell'Air Force era molto contento e ha detto che si è fidato dell'intelligenza artificiale, still learning, quindi che ancora in questo processo di allenamento, e come dire, si fida di questa intelligenza artificiale che sta ancora imparando anche con l'abilità di decidere se o no lanciare un'arma in guerra.
E al generale non hanno detto che l'AI poteva anche decidere se eiettare il passeggero o no, ma non gli eravamo fatto sapere.
Grazie per non aver usato egettare.
Comunque tutto molto bello, quindi si andrà nei prossimi anni in queste guerre che saranno anche comandate dall'intelligenza artificiale, o comunque umani contro macchine, contro umani, macchine contro macchine.
Ma io dico, ma facciamo un bel gioco direttamente, ognuno sviluppa la sua intelligenza artificiale, la teniamo dentro i computer e poi vediamo chi vince.
Guerra terbolucleare totale, l'avevano già fatta, mi sento.
I Core Wars, ragazzi, Core Wars.
Facciamo tutti un bel torneo di Age of Empires e vediamo chi vince.
No, perché poi non c'è niente da ricostruire, non c'è cemento da vendere, non c'è.
Un bettoneo di Minecraft, così invece c'è da devastare tutto e poi prendere i vari blocchi, minarli e così.
No, no, no, no, va bene, non va bene.
Abbiamo delle nostre aziende da far lavorare, le RAND Corporation, dobbiamo, le infrastrutture, le scuole, gli ospedali, le autostrade, le ferrovie vanno ricostruite, bisogna, perché queste sono cose di civiltà.
Ma le avete distrutte voi? Sì, ma adesso servono, per cui dobbiamo, è nostra missione.
Piano Marshall per l'Ucraina, aspettiamo, arriva tra poco, arriva, non vi preoccupate.
Tra qualche minuto Francesco vi racconterà la differenza, o ancora meglio, cosa hanno in comune un cacciabombardiere e un ministro degli esteri ucraino, ma prima ringraziamo i nostri produttori esecutivi.
Emeriti digitaliani, grazie a loro esiste Digitalia, grazie a loro voi ascoltate Digitalia, perché loro l'hanno pagata, l'hanno finanziata, sono dei veri e propri produttori esecutivi.
Come si fa? Perché si fa? Perché noi lavoriamo, ragazzi, questo è un progetto value for value, vi chiediamo un valore in cambio del valore che forniamo a voi.
Cosa sta dicendo Doc? Semplice.
Ascoltate Digitalia, l'ascoltate tutte le settimane, è la prima volta, siete in trail gratuita, non vi preoccupate, l'ascoltate settimana dopo settimana, vuol dire che per voi vale qualcosa.
Niente è gratis nella vita, quello che ha un valore bisognerebbe dare del valore in cambio, tante volte si è costretti, non puoi uscire da un supermercato senza pagare la birra, altre volte ha a che fare con delle entità gentili che dicono "per piacere, pensa tu quello che vale per te e decidi tu che cosa darci e ogni quanto darlo".
Ecco, Digitalia fa parte di questo tipo di iniziative, di questo tipo di imprese, i metodi sono tanti e facili, Satisfay, Paypal, il bonifico bancario, Bitcoin, Onchain, i metodi del podcasting 2.
e noi andiamo avanti così.
Da 15 anni non siamo diventati miliardari come Elon Musk, ma abbiamo guadagnato quel tanto che basta per avere l'entusiasmo di continuare a farlo settimana dopo settimana e a sfornare settimana dopo settimana qualcosa che a quanto pare piace a tante persone.
Volete partecipare anche voi a giochino? Ci mettete anche voi un pochino? Dai, forza, i metodi ve li ho detti prima, li trovate anche nella pagina di Digitalia, in cambio, oltre a lavorare per voi, vi ringraziamo diretti in trasmissione.
Franz, dai, tocca a te.
Molto volentieri, partiamo con i nostri streamer, quelli che ci mandano i satoscici, non danno di satosci, sono Nicola Ford, Jackal, Alepap, Stefano Petrava, Anonymous, Idol Fellow, Arzigogolo, Ferro, Nicola Gabriele del Popolo e Anonymous, di nuovo con la maiuscola, però l'altro era con la minuscola.
Mitici, beh lo script ogni tanto differenzia un anonimo dall'altro e ci sta.
Sono due anonimi totalmente diversi, ben nominati.
Inoltre c'è H.
Grinta che ha usato il mitico boost mandandoci 2000 satosci specifici dicendo 92 minuti di applausi al comizio del doc su criptografia end to end, il debunking del non ho nulla da nascondere.
Grazie, grazie, grazie, siamo in periodo elettorale un po' di che noi non ci facciamo eleggere ma i comizi li facciamo lo stesso, ci facciamo finta.
Prima o poi faremo anche quello, ma non oggi.
Non è quello il giorno, mentre è il giorno di ringraziare i perpetual executive producer che tutte le settimane ci fanno la loro donazione.
Sono Manuel Zavatta con un euro, Davide Tinti con due euro, Nicola Gabriele del Popolo con 2,01, Nicola Gabriele del Popolo con 2,01, Nicola Gabriele del Popolo con due euro.
Non mi sono incantato, quattro volte.
Ma è due virgola uno, non virgola zero uno.
Due virgola uno, scusatemi, ancora di più.
Quattro volte, meraviglioso, fantastico.
Mi sei incantato.
Mi sei incantato il grilletto secondo me.
Grande Nicola.
Eh, diamo avanti i donazioni ricordati da un euro di Andrea Scarpellini, due euro tutti i mesi, Giuseppe Benedetti e Manuele Macario e Matteo Masconale.
Grazie.
Grazie a quelli che ci danno tre euro tutti i mesi che sono Dani Manzini, Riccardo Perruzzini, Diego Venturin, Matteo Faccio, Roberto Esposito, Paolo Boschetti, Antonio Turdo, Davide Fogliarini, Michele Olivieri, Alex Ordimer, Roberto Barison, Simone Pignatti, Federico Bruno, Danilo Sia, Nicola Pedonese, Stefano Orso, Arnaud Van Der Gissen, Matteo Arrighi e Massimo Dallamotta.
Mitici, grazie, grazie di cuore.
Grazie.
Anche il DING.
Il DING è fondamentale.
Grazie anche ai quattro euro ricorrenti di Marcello Piliego e Maurizio Verrone.
I cinque euro ricorrenti di Stefano Gusto Innocenti, Roberto Tarzia, Matteo Molinari, Cristiana Marca, Michele Coiro, Sandro Acinapura, Paolo Lucciola, Pasquale Maffei, Matteo Carpentieri e Adriano Guarino.
Grandissimi, grazie, grazie, grazie.
Come cinque euro one shot di Giancarlo Merlin.
Grazie.
I cinque e trentadue ricorrenti di Marco Zambianchi e anche di Flavio Castro.
Grazie a te Marco, grande.
Prima o poi ti verremo a trovare da quelle parti a vedere l'ESA e le piste di lancia eccetera.
Siamo pessimi, ci hai invitato, non siamo ancora venuti ma prima o poi verremo a trovarti.
Recuperatevi il bellissimo speciale crossover di Digitalia con Astronautica.
Digitalia nello spazio, una roba bestiale.
Bellissimo.
E entriamo nella zona grandi produttori con i suoi dieci euro ricorrenti.
Ringraziamo Giorgio Marcelli Paolis.
Grazie Giorgio.
Undici euro e ventitré anche noi ricorrenti il pirata Leciac.
Grazie, siamo onorati.
Infine l'idea di producer con i suoi venti euro Giuseppe Brusadelli.
Mitico Giuseppe, grazie di cuore a tutti, grazie grandi produttori, piccoli, medi, ognuno secondo le sue possibilità, noi non facciamo distinguo, vi ringraziamo e quale meglio ringraziamento che continuare a lavorare per voi.
E se avete schifato, peggio per voi, ogni tanto durante i produttori esecutivi ci si diverte anche, poi si prende, si ascolta qualche pippone del doc e si può solo migliorare il proprio karma diventando produttori esecutivi di Digitalia.
È un progetto value for value, funziona così.
Dove eravamo rimasti? Victoria Shi.
Francesco doveva raccontarci che cosa hanno in comune un cacciabombardiere con un ministro degli esteri ucraino.
Allora il ministro degli esteri ucraino così come la maggior parte dei diplomatici di quella parte di Europa ha tanto da fare in questo periodo, ha veramente tanti impegni, quindi hanno deciso di far leggere i propri messaggi, quelli importanti che vengono comunicati, il ministro degli esteri quindi, verso gli altri stati a spiegare come stanno andando le cose dalla splendida Victoria Shi, questa ragazza che legge benissimo i proclami in qualsiasi ora del giorno della notte non si stanca mai anche perché è un algoritmo di AI, non esiste, in realtà esiste nel senso che assomiglia molto a una nota cantante nota perlomeno in in Ucraina che è una cantante delle loro parti, però esatto non esiste da quel punto, dal punto di vista nostro.
Però ecco la cosa importante è che tutti i messaggi sono scritti a mano da qualcuno, quindi non li genera per ora ancora, esattamente.
Va bene, ok, è l'inizio di una china molto molto molto brutta, ma va bene lo stesso, va bene lo stesso.
Francesco tu mi hai messo queste robe su queste canzoni misteriose eccetera, io ho provato a leggere qualcosa forse ero di fretta eccetera, mi sono perso, mi sono rotto, però ha detto "ma se l'ha messo Francesco vuol dire che ci sarà qualcosa di interessante", interessaci Francesco.
Se l'ha messo Francesco vuol dire che boh, potevi anche saltarlo, ma facciamo un follow up, 24 puntate fa era novembre e nella puntata intitolata "visito da VLC" discorrevamo di una canzone spersa che da anni e anni, il popolo di internet stava cercando di capire che cosa fosse, c'erano pochissimi secondi, nessuno sapeva cos'era un pezzo stile anni 80, un po' new wave, poi come definire un pezzo con un genere quando c'erano pochi secondi, si capiva "everyone knows that", ebbene dopo 24 puntate di digitalia, questa è l'unità di tempo, ok, non sei mesi eccetera eccetera, il popolo di internet che già andava avanti da anni e anni, è riuscito finalmente a scoprirlo, e il come è la parte interessante, nel senso che un utente stava facendo ricerche personali, si è accorto che in un film d'amore per adulti, quello film d'amore è quello triste che finisce sempre col bambino che piange, non so che film, vabbè comunque, il bambino con l'occhio solo che piange, su youtube e sottolinea youtube questo qua, ha trovato un pezzo di un film d'amore, nel quale c'era una canzone in sottofondo molto simile, ma che non era quella, ok, assolutamente niente, ma ci arriviamo, allora ha detto guardiamo un po', e ha scoperto che la corona sonora, perché tutti i film hanno, e si sa, e alla fine è stata scritta da Christoph Saint Booth e Philips Adrian Booth, i fratelli Booth, che specializzati nella scrittura di film, di corona sonora per film d'amore fra le varie cose, se erano ricchi, ma va bene, non è rimuovere la cosa, non lo so, la cosa che ha fatto è che è andato a cercare negli archivi della BMI, della SOCAN, tutti i registri, per cercare tutti gli altri film in cui loro hanno fatto musica con gli stessi tipi di vocals, di battiti di mani, di strumenti, eccetera, e questo povero reddit, redditor, ha dovuto guardarsi dodici ore in interrotti di film d'amore, ok, guardandoli, prestando attenzione alla colonna sonora musicale.
C'è una cosa più difficile.
Finché alla fine ce l'ha fatta e ha trovato il film che è Angel of Passion, noto film d'amore del 1986.
Sembra il nome di un gelato.
Ci sono tanti angeli qua, poi la trama non ce l'ha voluta dire, però se qualcuno vuole farci sapere.
Cerchiamo, cerchiamo.
Un noto film d'amore del 1986 e la cosa chiaramente è stata postata da Reddit con tutto il suo processo di ricerca e come ha analizzato bene tutti questi film, fin quando Christoph St.
Booth su Instagram ha risposto "Beh, sono estremamente impressionato, la mia mente è ufficialmente esplosa, mi hanno trovato fondamentalmente, quindi ha confermato la teoria".
Quindi lui sapeva di essere cercato? Questo è una domanda interessante perché era da tempo che il popolo di internet ha chiesto "Per favore metti la versione completa senza Moine" così è stata chiesta.
Moine Free su Spotify non ne risulta ancora, però sappiamo come produce.
Everyone knows that.
Vogliamo ascoltarla sta canzone adesso.
Angel of Passion, puoi ascoltarla con la tua mano.
Ma mi devo guardare tutto il film? Sì, la trama però.
Sui mdb ci sono i film d'amore? Sì, R, vuol dire R rated.
Potrebbe? Sex and nudity, Severe, Violence and Gore, Moderate, Profanity, Moderate.
Sono interessato adesso.
Adultress, che è il nome della protagonista, muore e viene incaricata da The Guardian di tornare sulla terra e rimediare ai suoi errori lanciando incantesimi che porteranno piacere agli altri.
E' un angelo, gli angeli però erano più angeli che era l'angelo della passione.
Eloisa mi chiede se lo guardiamo domani, porca miseria, già mi ha fatto vedere una roba che non so perché veniva proposta da Netflix in prima pagina per mesi e mesi.
Alla fine l'abbiamo guardato pensando fosse una serie per un film infinito, inguardabile.
Adesso se mi ricordo il titolo.
A parole tue.
L'ho cancellato.
Eloisa facci sapere come si chiama questo film.
E facci sapere se Angels of Passion era più o meno del livello di Angel of Passion secondo me.
Regia di Jason Holt, sceneggiatura di Jason Holt, star, Jason Holt.
Quando vuoi fare un film d'amore.
Mea culpa, mi dice, vedi che Eloisa arriva subito, veloce.
Mea culpa, andatelo a cercare su Netflix e guardatelo se volete autoinfliggervi delle ferite.
Sono quelle cose che poi tra trent'anni, era di moda.
Il trash del 2020.
Era mia colpa.
Ringraziamo ufficialmente OneTruth5867 per aver speso tutto il suo tempo a risolvere uno dei più grandi misteri di internet, meglio, più grandi ancora dell'area 51.
Dal numero direi che è l'utente di Reddit questo.
Esatto.
Con quei nomi lì di solito o sono gli utenti anonimi di Albi che ci mandano i Satoshi o sono gli utenti di Reddit che guardano i film d'amore.
O i figli di Elon Musk.
I figli di Elon Musk.
Però i figli di Elon Musk in realtà hanno anche il nome vero.
Non so se c'eri alla puntata che ne abbiamo parlato.
I figli di Elon Musk si chiamano Luigi, Giacomo, Nicola.
C'hanno il nome per i media in modo che poi la gente non trova le cose.
Francesco Domotica, tu sei il nostro esperto di domotica, hai scritto dei libri, propugni l'adozione della domotica eccetera.
E adesso come la mettiamo che la Ecobee ti mette offline il termostato? Brutto, brutto.
Se ti sei comprato sedici anni fa, 2008, sembra un'epoca con i primi iPhone, questo Ecobee Smart Termostat non funzionerà più connesso a internet, funzionerà solo in locale.
E questo però è già qualche cosa secondo me di interessante.
Sì, che non resti al freddo almeno quello.
Ragazzi, questo è l'incrocio pericolosissimo tra le aziende della tecnologia e l'edilizia.
Inedilizia a sedici anni non è niente, ti facci una casa, però tra sedici anni sappi che devi tirarla giù e ricostruirla.
Non è che non fanno le pareti connesse a internet.
Non ancora, il mattone bluetooth figurati quanto ci vorrà.
E aggiungilo subito alla colonna.
Sono andando già, sto cercando la colonna.
Chiaramente quelli di Ecobee hanno detto "beh, sedici anni sono un'enormità, il termostato 3 che è uscito dieci anni fa è ancora estremamente supportato, quindi tranquilli".
C'è scritto proprio "stai sereno".
Era il termostato Ecobee, stai sereno.
Esatto.
Che dire, effettivamente nulla.
Chiaramente sono business spesso che, l'abbiamo detto più volte, richiedono grandi investimenti server in continuazione.
Spesso il costo del prodotto non si mantiene.
Per la stupidità delle aziende.
Per la stupidità di usare i server.
Per la stupidità e l'ingordigia delle aziende e per il fatto che le persone non ascoltano Digitalia e non hanno una coscienza nel momento in cui vanno in cabina elettorale per determinare il loro destino quando comprano un termostato.
Perché se le aziende, come Apple è obbligata a aprire il suo mercato delle cose, se le aziende che fanno roba di domotica fossero obbligate per legge a costruire degli apparecchi con delle API aperte che non sono… Sì, fai tutti i server che vuoi, si accede con l'app proprietaria che lavora al server proprietario, sì, però devi anche implementare un protocollo ISO funzioni, cioè che abbia esattamente le stesse funzionalità a cui puoi accedere via IP, direttamente sulla tua rete locale.
Finito il problema.
Quando Adobe vuole mettere offline il suo server con la sua app meravigliosa che però non gli conviene più perché costa troppo eccetera, il termostato continua a funzionare, tu lo attacchi al tuo home assistant, alla tua rete di matter o di quello che vuoi eccetera e continua a funzionare.
Ma questa coscienza noi non ce l'abbiamo e quindi o ci meritiamo delle aziende così.
O ti rilasciano il codice in open source installabile, liberamente modificabile, ma sarebbe un'altra cosa perché chi era Reddit che aveva fatto… Pebble che aveva fatto alla fine, Reddit non ancora, il Pebble che aveva rilasciato i suoi servizi e potevi modificare l'endpoint.
Dice "noi non riusciamo più a mantenerlo, ma se c'è l'orologino che vuoi usare ti installi il tuo docker a casa", cosa non facilissima, ma almeno si può fare.
Ecco, quella secondo me è la strategia, perché io capisco che certi modelli di business non sia facile e che si sorreggano in più di uno ed è un problema.
Torniamo alla prima notizia.
Perché Pebble è morto? Hanno avuto una bella idea per primi, un prodotto bello.
L'Apple Watch, qualcosa che ha fatto lui.
Perché non era facile farlo integrare con quel dispositivo che abbiamo tutti in tasca, che è difficile farlo lasciare a casa.
Può darsi perché Apple e Google chiudono, ma forse per lo stesso motivo.
Pebble è come Rabbit R1, è la stessa cosa.
Gente creativa, con delle belle idee, delle belle cose, anche con un po' di soldi trovati, di investitori che siano pubblico, ma non c'è speranza.
Quindi vuoi dire che fra un po' di anni penseremo a Rabbit R1 con malinconia? Sì, esattamente come Pebble, uguale.
E finisce sempre nello stesso cassetto di Franco.
Io lo vorrò vedere in tanti anni.
Non è un cassetto, ma è una mensola.
Aspetta, attenzione.
Prima abbiamo soddigitato che in questi 15 anni abbiamo scoperto che il libretto rosso non è rosso.
Non è un libretto.
Il cassetto è una mensola.
Non ci sono più le certezze.
Tra l'altro il mio Pebble l'ho trovato qualche giorno fa, ho provato a connetterlo, mi esce scritto Pebble e poi muore.
Ad accendere.
Breve storia triste.
La batteria sarà un po' fulminata.
Sai che io ce n'ho ancora una nella confezione, sigillata con la plastica.
Mint edition.
Sì, questa qui, aspetta.
E c'hai la versione oceano.
Tra cent'anni.
C'ho quella oceano, quella che è finita in mare ancora, in mezzo al golfo di Sanremo.
Aspetta ancora cent'anni e poi lo vendo.
Questo è un aneddoto veramente per pochi.
Perché stiamo parlando di più di una decada e fa.
Decisamente.
Decisamente.
Capitolo robotica.
Larry Wink al World Economic Forum, che parla del nostro futuro con la robotica, i robot, eccetera e cosa e dice che… Aiuto, ce la fai a dirla senza ridere, dai ce la puoi fare.
Questo fa il paio con quello che diceva Blinken prima.
Gli attriti sociali che avverranno nel sostituire gli esseri umani con le macchine saranno più facili da superare nei paesi sviluppati con una popolazione in declino.
Larry Wink al World Economic Forum.
Se non hai i fiti prendi il caglionino robot dell'AIBO e sei costento.
Questo è il concetto.
Quello con lanciafiamme, il concetto di sostituire gli esseri umani con le macchine.
Ma gli esseri umani muoiono di loro.
Tra l'altro la sua frase testuale è stata "nei paesi in cui c'è un declino della popolazione potremmo accettare meglio i robot".
Probabilmente lui è già uno di quelli.
C'è stato.
Elon Musk di colpo ha cambiato idea, non vuole più fare i supercharger.
Da un giorno all'altro ha licenziato tutto il dipartimento che si occupava dei supercharger dentro a Tesla.
500 persone, non un team di 5 persone.
Fino a una settimana fa tutti i commentatori dicevano "eh sì però la Tesla, l'unico vantaggio della Tesla è che hai i supercharger".
Elon Musk non è un genio.
Ha avuto culo di avere l'idea di fare i supercharger.
Non ha licenziato.
Ha fatto un aggiustamento al T.
Così è che ha scritto in una mail "questo aggiustamento del dipartimento".
Ha licenziato tutti ma è un aggiustamento.
Comunque è la duemilesima volta che Elon Musk è farcito, è finito, è ovvio che è nel baratro.
Fatto questo finirà sulla strada con un plaid sulle gambe e un cane pastore sporco a fianco con la ciotola "fate la carità".
E' l'articolo di The Verge.
Sì, non mi ricordo se era di The Verge o cosa.
C'è anche una roba del New York Times.
Uno l'ha scritto "Electrek, sito specializzato in auto elettriche".
Effettivamente il giovane Elon fa di tutto per apparire bizzarro, anzi è bizzarro, ci mancherebbe.
Ci sarà una strategia per questo.
Ha lasciato a casa 500 persone, va bene la bizzarria.
Ne aveva già lasciato a casa 14.
00 in Tesla, per cui queste 500 è una giustatina, ha ragione lui.
Fa parte delle sue prurative.
Cosa ha fatto la prima? Quando è entrato a Twitter ha detto "Qui Twitter, lo salviamo" e ha mandato a casa tutti praticamente.
Però quelli non li aveva assunti lui, quelli di Tesla li aveva assunti lui.
Certo, la Fiat faceva casa integrazione e questo qui li licenza.
Il meccanismo è lo stesso, l'unica differenza è che non li mette sul groppone del popolo americano, li lascia in mezzo alla strada andare a rimpolpare le file dei barboni di San Francisco e roba del genere.
Mi piacerebbe che qualcuno, io non sono in grado, mi piacerebbe che qualche giornalista invece che ogni volta dire "Ecco è un masche pazzo, dovete cancellarvi da Twitter perché non va bene" e cosa c'è, cercasse di capire perché ci sarà un motivo dietro a questa cosa qui.
Ci sarà un motivo, ci sarà una razionalizzazione per cui, è ovvio, sono arrivati i risultati, le vendite di Tesla sono calate, è ancora assolutamente redditizia, al contrario di Spotify che sono gli eroi, sono i migliori di tutti osannati dalla stampa e dalla critica eccetera.
Tesla fa comunque revenue però ne fa meno, ha iniziato a vendere di meno eccetera.
Anche per una forte concorrenza di auto elettriche a minor costo, è nato questo? Tutto quello che vogliamo, tutto quello che vogliamo, ovviamente il loro vantaggio competitivo si è ridotto eccetera, però gli analisti dicevano sì, però rimane il fatto che hanno i supercharger e questo qui taglia proprio i supercharger.
Ci sarà un motivo, ci sarà un analista furbo che riesce a capire il perché? Cioè o questo o questo ha la sifilide cerebrale e quindi però… Proviamo a capirlo noi, intanto negli articoli appunto, visto che i toni sono sempre molto caldi traspare che il team licenziato sarebbe quello che si occupa di costruire e sviluppare nuovi supercharger.
Quindi in un certo senso quello che verrà apparentemente bloccato è l'espansione di questa rete.
Quello interessante però è che Tesla negli ultimi mesi, se non mi sbaglio, aveva iniziato a prendere accordi per fare usare i supercharger ad altre macchine, quindi ad altre case automobilistiche.
Probabilmente non serve più che sia un qualcosa di estrettamente Tesla e come dire, il fatto di aprirlo, questa è una mia interpretazione, per carità poi non sono nella testa di quell'uomo, il fatto di aprirlo all'interoperabilità può anche essere ok, a quel punto chiunque altro potrà allargarsi e cooperare per fare questa rete.
Cioè noi abbiamo fatto il nostro, abbiamo risposto al problema come ricarichi le macchine mentre sei in viaggio, effettivamente i supercharger sono molto diffusi.
È interessante in uno dei vari articoli un grafico che mostra come negli Stati Uniti Tesla sia praticamente il maggiore costruttore di colonnine, perché c'è proprio un costante incremento delle colonnine fatte da Tesla negli Stati Uniti, in America, in Nord America in generale.
L'Europa, d'altro canto invece, i supercharger sono un numero molto basso rispetto a quelli costruiti da tutti gli altri e in effetti se guardiamo in giro per le nostre città vediamo un sacco di colonnine, perlomeno a Milano, poi non so, nel resto dell'Italia magari un po' meno ma insomma se ne vedono in giro, di supercharger pochi.
Quindi probabilmente il motivo di esistere dei supercharger è finito, ce ne sono, le postazioni sono buone per coprire una buona rete, è ora di far entrare altri… Non solo è ora, può darsi che non fosse, può darsi che non avesse alternative perché qualche mese fa ha aperto, ha dichiarato che avrebbe aperto e reso pubblico l'utilizzo dei supercharger da parte di altre aziende.
Già questo era teoricamente un suicidio o comunque autolesionistico per Tesla, se il vantaggio di Tesla era la gente comprava la Tesla perché ci sono più supercharger e più possibilità di carica nel momento in cui anche la concorrenza può accedere, diventa una cosa in più.
È possibile che Tesla che vive in… ha fatto il suo successo anche grazie a finanziamenti, appoggi, come si chiamano i buoni, gli sconti, i finanziamenti che la gente può avere, i bonus fiscali, i bonus per chi compra le macchine in modo da avere uno sconto e tenere basso il prezzo, è possibile che questi, avevo letto anche qualcosa del genere tra l'altro, che a un certo punto vengano quasi "ricattati" in questo periodo di guerre ai monopoli, cose del genere, è possibile che abbiano capito, abbiano temuto che comunque difendere quella posizione lì avrebbero rischiato di perderla la posizione di esclusiva dei loro supercharger o forse è già successo nel momento in cui l'hanno aperto.
Può darsi che in qualche riunione con qualche politico abbiano detto "guarda noi continuiamo a darti i bonus eccetera ma la rete la devi aprire" e lui ha preferito.
Al momento in cui ha aperto la rete e ha capito che continuare a costruire nuovi supercharger alla fine dei conti non dava più vantaggio a lui ma lo diava a tutti uguali, a quel punto ha detto "sai che cosa ti dico? Costruiscano gli altri supercharger aperti che non è più mio interesse".
Boh è possibile anche questo.
E' anche un business che era probabilmente slegato direttamente da quello che è il lavoro di Tesla.
Tesla secondo le dichiarazioni di Elon Musk è una AI company.
Questa è la nuova definizione.
La nuova tesa.
Robotica e AI.
I supercharger all'inizio erano uno strumento di vendita, cioè come ricarichi la macchina e in più se vi ricordate le prime Tesla erano gratis a vita.
Ma per un mucchio di anni.
E da parecchi anni ormai è a pagamento quindi non è più così.
C'è stato un certo punto il momento in cui anche per i posti di Tesla è diventato a pagamento.
Ora che è stato aperto a tutti evidentemente è un servizio che interessa ma non è primario in quello che probabilmente è il flusso di cassa di Tesla quindi da questo punto di vista non valeva più la pena mantenerlo e sviluppare nuovi supercharger.
È possibile, è possibile.
Volevo chiederlo a Grok da quando non ho tempo perché devo reggere la puntata.
Abbiamo una bella colonna anche se siamo un po' a fine trasmissione sulle truffe online tra cui quella del nostro Giuliano Arcinotti nostro caro ascoltatore produttore esecutivo.
2016.
Prego vai avanti.
2016 cosa? Ah dal 2016.
La risposta di Grok.
Sono già quasi dieci anni che è a pagamento.
Giuliano aveva messo da parte 350 euro in bitcoin sul wallet digitale li tenevo da parte mettendoci ogni tanto qualcosa e quegli ultimi momenti erano arrivati a valere più di 900 euro.
Durante uno dei check che faccio di password e altro ho cercato di capire dove avessi piazzato le famose 24 parole chiave di recupero del wallet e dannazione non le trovavo più.
Vado sul sito di Ledger e la soluzione è una sola spostare tutto temporaneamente su un altro wallet, resettare l'account abbinato alla chiavetta fredda e rimettere tutto sull'account con un secondo trasferimento.
Mi mangio il fegato perché ci saranno i costi di transizione e va bene decido di procedere perché comunque le benedette chiavi non le ho trovate e devo porre un rimedio.
Converto tutto in Ethereum, passo i soldi sul mio wallet Binance, resetto l'account Ledger e di conseguenza la chiavetta, genero 24 nuove parole e via.
Provo a rimandare gli Ethereum sul nuovo account.
Qui però sbaglio qualcosa e uso una cifratura o altro sbagliata e trasferisco i fondi attraverso Base anziché quello utilizzato normalmente.
I miei ETH rimangono nel limbo perché nel mio account come scoprirò dopo non avevo inserito anche il supporto a questo tipo di cripto.
Fatto sta che dopo qualche giorno vado a indagare e non trovo traccia dei miei soldi se non su Base Explorer dove risulta la transazione arrivo da Binance ma non quella in deposito su Ledger.
Cerco, indago e niente, non ne vengo a capo.
Scrivo al supporto clienti di Ledger che non mi risponde subito e nemmeno nelle 24 ore successive.
Mi preoccupo sempre di più fino a che nel frattempo non scrivo consolato nei commenti di Base Scan.
Poche ore dopo mi risponde qualcuno "Sei stato scammato?" e io rispondo che non credo ma non capisco cosa sia successo.
Poco dopo aver scambiato email con questo sconosciuto tra le cui grinfie sono finito con le mutande calate nel modo peggiore finisco per regalargli le mie 24 parole chiave dell'account di Ledger.
Al momento vuoto ricordo per me e altri 150 euro versati in totale.
Un'umiliazione, non potevi capire, quando ho realizzato cosa stava succedendo dopo aver installato Base anche sul mio account Ledger ho visto che come erano arrivati i miei 900 erotti euro in Ethereum se ne erano anche andati, insieme chiaramente agli altri 150 di cui sopra appena versati.
Mi son sentito la merda del mondo, scusate il francesismo, perché proprio io, che tra tanti amici, colleghe e familiari sono stato sempre quello più nerd, più attento, con mille fisime per la sicurezza online, per colpa di un po' di ansia per recuperare quelli che poi in realtà erano a ben vedere 350 euro, mi ero fatto abbindolare nel peggiore dei modi possibili.
Una roba che manca nelle peggiori storie di presidenti di Stato africani che devono trasferire cifre importanti in Svizzera.
E vabbè, poco male, cioè non proprio, però sono ancora qui, la mia moto è ancora qui, sotto a regalarmi spensieratezza come solo una moto guzzi sa fare, che che ne dicono i ducatisti, Giulio, Giulio se l'ascolto, e ricominciamo a metter via due lire in cripto insegnando questa preziosa lezione a mio figlio e sperando che possa essere utile a chiunque altro.
Quando, non ti autofustigare, non ti autofustigare Giuliano, quando siamo nel panico è difficile renderci conto che è il momento in cui siamo più vulnerabili in assoluto, perché il panico spegne quella piccola parte del cervello che abbiamo sviluppato noi primati e che è la razionalità.
A quel punto lì ti fanno fare veramente qualsiasi cosa.
Basta aggiungere la parola "urgenza" e da quello si cade completamente.
Panico più urgenza, scam.
Bisognerebbe proprio auto-addestrarsi nella vita ma mica solo per la sicurezza eccetera, un po' per tutto.
Nel momento in cui ti accorgi di essere nel panico, che c'hai quella fregola "adesso faccio questo, faccio questo perché devo, devo, devo", ecco imparare quel momento a capirsi, a sedersi su un divano, spegnere il telefono, spegnere il computer eccetera e dire "adesso penso".
Il mio cervello non è in grado di pensare.
A chi è che posso chiedere di pensare al posto mio? Certamente non al primo sconosciuto che incontro su Reddit o su un forum delle criptovalute perché quello lì è cosa.
Però il nostro cervello nel panico fa proprio quello.
Invece dobbiamo spegnere tutto e dire "adesso devo trovare qualcuno di cui mi fido come se fosse mio fratello e che pensi per me" perché il mio cervello in questo momento non è in grado di farlo.
È ovvio che sarebbe stato meglio avere risposta nel giro di dieci minuti dal servizio clienti, del servizio leggere cose.
Sarebbe stato anche corretto perché penso che tu non sia l'unico utente a aver avuto un problema del genere.
Però proprio il panico, la fretta, la corsa eccetera, tanto se sono andati sono andati.
Inutile, non è che se fai di fretta corri più veloce degli Ethereum e riesci a fermarli prima che caschino in dev null.
Se ci dovevano andare ci sono andati alla velocità della luce più velocemente di qualsiasi tuo intervento che tu possa fare di fretta.
A quel punto lì con calma cercare qualcuno che sia in grado di aiutarti o risolvere la cosa.
E lanciamo un nuovo servizio di Digitalia.
Digitalia pensa per te.
Mandateci le vostre password, PIN bancarie 24 32 e quello che volete.
Mandateci e noi pensiamo a voi, per voi, con voi.
Pensiamo a cosa fare.
A Barcellona hanno pensato di togliere il percorso di un bus dalle app di mappe e robe del genere, quindi l'itinerario di "toglietemi il 12 per favore".
Perché? Perché fondamentalmente la gente che andava in questo quartiere non riusciva più a andare a casa in autobus, perché gli autobus erano sempre strappieni.
Hanno chiesto di toglierla dalle varie app di mappe dei servizi e così i turisti non lo trovano più e i residenti trovano posto sull'autobus.
Molto interessante perché unisce due temi che, vabbè, a parte quello del turismo e dell'over turismo, del troppo turismo di alcune località, tra cui anche Barcellona, ci attacca poi questo interessantissimo discorso che se non me non ne sono mai approfondito abbastanza di come poi le applicazioni di navigazione hanno cambiato o hanno, come dire, concentrano i nostri spostamenti, come hanno cambiato la densità di spostamenti su alcune strade, in questo caso su un autobus in particolare.
Dici che, effettivamente era un pensiero che avevo anch'io, ma mi sono chiesto perché una volta invece, il momento in cui eravamo a Barcellona, magari in pieno centro, zona Sagrada Famiglia, zona Ramblas, dove vanno i turisti, uno dice "come faccio ad arrivare a vedere il parco di Gaudí?" E prendi il 116 e vai.
Alla fine quella sarà stata la risposta che veniva data.
Le app non penso che ci abbiano cambiato.
Ma non tutti insieme la stessa risposta.
Magari qualcuno prendeva il 116, qualcuno prendeva il 117, qualcuno andava a piedi, qualcuno prendeva il taxi, qualcuno non si osava, qualcuno non capiva niente di spagnolo e quindi non riusciva a chiederlo ai locali.
Qui in Liguria eravamo già avanti, non avevamo bisogno di togliere il bus dall'Apple Mountain.
Non c'era.
C'era la torta di riso famosa.
Era da sempre in Liguria.
I ragazzi quando un turista chiede scusa da che parte c'è il Duomo, la cattedrale di San Siro eccetera.
Dice "sì vada di là, 10 chilometri, gira a sinistra, poi va sempre dritto".
Probabilmente non la vede, ma lei vada sempre dritto che prima non la trova.
Perché non arriva al confine con la Francia.
Era il metodo torta di riso Ligure.
I spagnoli erano sempre simpatici.
Tanto da imparare.
D'altra parte, poveri Liguri, puoi anche capirli con tutte ste orde di milanesi che arrivavano.
Sempre colpa dei milanesi.
Quindi per andare a Parque Güell ve lo dice Digitalia, il 116 è l'autobus giusto, non uso delle mappe.
Segnatevi il 116 che arrivate e questa città che toglie gli apostrofi dai cartelli stradali.
Ecco, questo è proprio uno di quei modernismi che non avremmo voluto vedere.
Perché l'apostrofo, perché c'è l'apostrofino dritto, quello all'inglese è storto, quello che ti viene corretto eccetera.
È un casino.
Poi come lo cerchi su un navigatore per l'appunto.
Quindi il Consiglio Comunale di North Yorkshire ha deciso di togliere gli apostrofi dalle indicazioni.
St.
Mary's diventa St.
Mary's plurale, Sante Marie.
Quindi la strada di Santa Maria diventa le strade di Sante Maria e non di Santa Maria.
Esatto, il genitivo sassone non serve più.
È bello i New York, i North Yorkshire Shiresi, aiuto, che vanno col pennerello a rimetterselo.
Fanno bene, ma qual è il problema? Il problema è che i cartelli vengono stampati automaticamente con le indicazioni che ci sono nei computer.
Oramai tutto è computer.
Ed è il classico esempio di tecnologia sviluppata male, organizzata male, preparata male, progettata male, che ti porta a prendere le decisioni.
L'idea del sindaco è, siccome è un casino sui computer scrivere una località, come si scrive, con l'apostrofo, senza apostrofo, con l'apostrofo in così, con l'apostrofo in cos'ha, a seconda di come lo scrivo il computer.
Se non scrivo la stringa identica non me lo trovo nel database e quindi non lo trovo.
Ed è una minchiata totale perché credo che siano 20 anni che abbiamo algoritmi.
Allora, su quello do ragione al sindaco di North Yorkshire perché effettivamente a me capita ancora.
Nella mia esperienza milanese, che è una città che ha tante vie.
Ripeto, se non dici nome e cognome della via.
Qual è il problema? Al vigile? No, a Google Maps.
Ma il problema è di Google Maps.
Il nome completo non lo trova.
Se gli dici via Garibaldi non te la trova.
Se gli dici via Arturo Maria Garibaldi non te la trova.
Però Francesco, se tu scrivi male Coca Culo, lui ti fa vedere Coca Cola e te la vende anche, ti dice anche dove comprarla.
Perché non mi trova via Garibaldi e basta.
Perché, esattamente perché, è tecnologia fatta male.
Cioè gli algoritmi che scartano gli apostrofi, che prendono una stringa di ricerca, eliminano i diacritici, i caratteri particolari e te la cercano in tutte le mode, in tutti i modi, ci sono.
Sono implementati addirittura a livello di librerie e dei database.
Basta usarli e usarli bene.
O svilupparne dei migliori, se è il caso di Google Maps eccetera.
Non è il caso di costringere gli esseri umani ad essere sgrammaticati perché se no i computer non ti capiscono.
Dai, non siamo ridicoli.
Povere sante marie camminanti.
Le sante marie di digitalia, quelle che tiriamo quando leggiamo queste cose.
E' ora di Gingili del giorno ragazzi.
Signore e signori, i Gingili del giorno.
Sarà triste Francesco, non siamo riusciti a parlare di Hell.
come si chiamava? Hell Divers 2! Hell Divers 2.
Mamma mia, io ti porto le notizie del mondo videoludico del momento.
E sono finito.
Decine di migliaia di review negative su Steam per un gioco bellissimo, perché non lo saprete mai.
Vero Francesco a raccontarvelo la settimana prossima.
Potremmo lasciarlo in scaletta se è così importante oppure in post trasmissione.
Chi lo sa ma adesso è il momento dei Gingili del giorno, i regali dei digitaliani.
Per i digitaliani le voci digitali che selezionano per voi solita storia, hardware, software, letteratura, qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità, stravolto la loro esistenza o qualsiasi fumatura nel mezzo, vediamo.
Francesco, prego eh, non mi dire Hell Divers.
Un videogioco di nano, sto scherzando.
L'account PS Network.
Esatto, account PS Network.
No, allora, il mio Gingillo è un servizio di eSIM che si chiama Thirsty, che permette di fornire una eSIM valida per tutto il mondo di base gratuita.
È un qualcosa che ho avuto il piacere di utilizzare perché è vero che in Europa abbiamo modo di girare e fare roaming praticamente senza grandi spese un po' ovunque, ad esempio in Svizzera, poi non è che vada nei Stati Uniti tutti i giorni ma in Svizzera ci passo ogni tanto e lì effettivamente arrivano le sassate su perché il roaming non è così gratuito e o non ti fai il navigatore o ti trovi la bolletta abbassata quando torni.
Thirsty ti offre fondamentalmente un eSIM installabile direttamente da un'app in maniera molto molto semplice su tutti i telefoni che sono muniti di eSIM e prevede un piano gratuito base, non velocissimo, che però è completamente gratis, permette fondamentalmente di usare una telescrivente, un carattere, un Baud, permette di mandare apostrofi, questa è importante, ci tengo a dirlo per quando andrete a vedere New York Shire, quindi messaging, online email, anche qualche cosa delle mappe, soprattutto nelle un po' sveglie e ogni tanto fa vedere qualche pubblicità, al costo di un paio di euro al giorno si può avere direttamente una tariffa illimitata che permette di usare un po' di tutto, è molto comoda, da avere lì si può abilitare e disabilitare in qualsiasi momento essendo che è gratuito ed essendo anche che c'è un business model abbastanza chiaro su come funzioni, me la sono instrata sul telefono, è lì pronta, per ora disabilitata, ma se mi capita di avere l'intenzione di andare all'estero, fare passaggi in Svizzera dove c'è ancora neve, l'abilito gioiosamente e mi godo il non bruciarmi il gilio della mia scheda principale italiana.
Lo sai che i principali investitori probabilmente sono l'NSA, la CIA e robe del genere, vogliono proprio sapere che cosa fa quando uno va in Svizzera col suo telefonino e robe del genere.
Ho cercato un po' e non ho trovato nulla.
E' quello che ti devi sospettire.
E in più ho trovato un business model credibile, mettiamola così.
Fatemi sapere, anzi se trovate qualcosa di negativo vorrei saperlo e ve lo comunico.
Grazie Francesco.
E schiacciate il bottoncino così disabilitate Touch ID.
Michele, prego.
Allora, pochi, anzi una quantità media di persone sanno che la Google Maps offre un altro servizio parallelo che si chiama tipo My Maps, ossia Google Maps, ma vi permette poi di creare itinerari, vi permette di mettere dei pin in giro per il mondo e organizzarvi un po' dal viaggio oppure.
Lasciami dire, è sempre troppo complicato questo servizio di Google Maps secondo me.
Oh, perfetto.
Un servizio ancora più complicato di quello di Google Maps, ma che comunque ha qualche funzione in più e soprattutto non è di Google e non è collegato al Google Maps, si chiama UMap.
UMap si attacca a quello che è il database di OpenStreetMap, quindi avete a disposizione tutte le risorse di OpenStreetMap, ma appunto la possibilità di personalizzare la mappa per quello che possono essere le vostre necessità.
Dovete fare un viaggio e segnarvi quelli che sono i punti di interesse, lo fate invece che su My Maps, lo fate su UMap e a quel punto potete ad esempio anche estrarre, cosa che appunto Google non vi permette di fare, estrarre e esportare un file geolocalizzato e poi importarlo, che sia un GPX, un KLM, importarlo nella vostra applicazione di mappe preferita, ovviamente, magari basata sempre su OpenStreetMap.
Ce ne sono vari siti che offrono questo servizio, che è un servizio diciamo diffuso.
C'è quello anche in italiano che ho stato in Svizzera, umap.
sm.
h e basta, vi registrate e se volete poi potete rendere anche la vostra map pubblica per la comunità oppure tenerla privata, esportarla, farne un po'.
Quello che volete è gratuito e appunto dategli un'occhiata.
Fantastico Michele.
E per chiudere l'ultimo gingillo, WAR, WAR NEVER CHANGES.
È così che iniziavano tutte le intro dei primi capitoli di Fallout, forse anche dei più recenti, quelli che non ho giocato, con un'introduzione che parlava della guerra e di questa cattiva abitudine che hanno gli esseri umani.
Proprio in questo periodo che Fallout torna di moda con la serie TV prodotta e pubblicata su Amazon Prime, YouTube è un bel modo per andare a recuperare quelli che sono i capitoli passati.
Si trovano le introduzioni dei vari capitoli del gioco, si trova screenplay, vi abbiamo messo un gingillo la settimana scorsa di come giocare a Fallout primo capitolo direttamente nel browser.
Ma se volete ricostruire tutta la filosofia di Fallout, che cosa ci sta dietro, le idee in questo periodo poi di guerre, guerrette e guerrone e minacce nucleari in giro per il mondo, è un messaggio che fa molto bene ed è un filo molto scoperto e molto caldo, vi consiglio questo "The Horror of Classic Fallout" che vi analizza un po' tutta la serie dei videogames dal punto di vista della serie Fallout, ovviamente, dal punto di vista della realizzazione, dello studio, dello sviluppo e delle sceneggiature.
È molto bello, è un video di 12 minuti e dovrebbe essere.
ecco, facessi professore alle superiori, come ai nostri tempi ci fecero vedere che erano, io ho fatto le superiori in era di fobia atomica e quando si pensava veramente di costruire i rifugi anti-atomici, in certi paesi come in Svizzera ricostruivano veramente, a scuola ci facevano fare le esercitazioni anti-atomiche, ci dicevano di metterci con la testa sotto il banco che effettivamente per una bomba atomica.
non so di cosa erano fatti i vostri banchi però.
Internet, per quello funziona.
C'era Indiana Jones che sopravviveva nel quarto film dentro un frigorifero, quindi anche sotto un banco di sarango.
Complimenti per aver visto il quarto film.
Purtroppo per ricordarlo, è una delle citazioni che sono presenti nella serie televisiva, non so se la serie televisiva di Fallout l'avete già vista, comunque ricordatevi di Harrison Ford nel frigorifero.
Vi dicevo, ai miei tempi a scuola ci portarono tutti a vedere The Day After, questo film catastrofico, bellissimo peraltro e che secondo molti è stato quello che ha sensibilizzato a proposito di sensibilizzare l'elettorato per cambiare la politica.
Andatevi a vedere la pagina di Wikipedia a proposito su The Day After.
Ecco, oggi fossi un professore a un liceo, porterei ai ragazzi, farei guardare ai ragazzi questo video su YouTube per avere lo stesso tipo di input in una maniera forse più vicino alla sensibilità dei giovani d'oggi tra videogames, elettronica e robe del genere.
The Horror of Classic Fallout chiude il capitolo dei Gingili del giorno, li trovate tutti insieme a noi nella puntata su www.
igitalia.
m/723 E voilà voilà, siamo ai saluti finali, le orecchiette fresche, le raccomandazioni, portate le orecchiette, cioè le orecchie delle vostre amiche e dei vostri amici protodigitaliani, rendete digitaliani anche loro, dateci una mano, economicamente ve l'abbiamo già chiesto qualche mezz'oretta fa e anche con la vostra opera, se ci lasciate una recensione da qualche parte su qualche sistema online o se fate una recensione orale ai vostri amici protodigitaliani, è tutta acqua che portate al mulino di Digitalia.
Direi che per questa 723 è tutto, dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Soleri, dallo studio di Milano Isola un ciao da Michele Di Maio e un ciao anche da Francesco Facconi dallo studio di Milano Città Studi e come tutte le volte ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di Digitalia.
Dallo studio distribuito di Digitalia
Produttori esecutivi:Nicola Pedonese, Marcello Piliego, Maurizio Verrone, Flavio Castro, Matteo Faccio, Manuel Zavatta, Danilo Sia, Massimo Dalla Motta, Giancarlo Merlin, Michele Coiro, Davide Tinti, Manuele Macario, Il Pirata Lechuck, Paolo Lucciola, Pasquale Maffei, Sandro Acinapura, Paolo Boschetti, Roberto Esposito, Antonio Turdo, Riccardo Peruzzini, Michele Olivieri, Matteo Molinari, Stefano Orso, Zambianchi Marco Francesco Mauro, Stefano Augusto Innocenti, Danny Manzini, Andrea Scarpellini, Giuseppe Benedetti, Simone Pignatti, Arnoud Van Der Giessen, Christian A Marca, Matteo Arrighi, Roberto Tarzia, Diego Venturin, Roberto Barison, Matteo Carpentieri, Alex Ordiner, Adriano Guarino, Nicola Gabriele Del Popolo, ---, Federico Bruno, Giuseppe Brusadelli, Matteo Masconale, Davide Fogliarini, Nicola Fort, jh4ckal, alepapp, ftrava, anonymous, Idle Fellow, Arzigogolo, akagrinta, Feró, Nicola Gabriele Del Popolo, Anonymous
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