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Hey Siri frullami una banana

Sicurezza e sorveglianza alle Olimpiadi di Parigi. Viminale e riconoscimento facciale. La vulnerabilità di GitHub. Robotica da spiaggia. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Hey Siri frullami una banana

Hey Siri frullami una banana

Settimana del ventinove luglio duemilaventiquattro gli schermi pubblicitari vietati, i bari del premio Ugo, la nuova strategia di Epic, ma anche Olimpiadi, robotica sgommate, questo e molto altro in scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana. Dall'imistudio di Guire 1 di Sanremo qui è Franco Solerio. Dallo studio dei Castelli Romani Giulio Cupini. E dallo studio di Milano Città Studi Francesco Facconi. Buongiorno a tutti amici digitaliani bentornati all'ascolto di Digitalia. Buonasera in time sync. I miei due colleghi questa sera Francesco e Giulio abbiamo cambiato line up. Buonasera. Bentrovati. Bentrovati a tutti. Season finali oggi. Finale di stagione. Sì. Non mi ci riesco ad abituare a queste parole latine pronunciate all'inglese. Proprio non ci non ci riesco. Veri, veri. Finale di stagione. Babylon language. Sono una roba che mi fa venire. sai qual è quella che mi fa venire più di tutto il cimurro? Vai. Cimurro innanzitutto. Cimurro, cimurro. Cimurro è una di quelle. In inglese poi cimurro. Segway. Ah, segway bello. Segway che da quando. segway che è diventato il segway. Avete presente il segway, il triciclo? Non faccio la parola che arriva dal mondo agli OS. Cioè nel senso partiamo da questo, da un concetto di sviluppo. In realtà segway arriva dalla musica. Sì. Segway arriva dalla musica. Però quel segway è un segway italiano. Sì, ma è una notazione che si usa sullo spartito quando una parte segue o viene ripetuta. Adesso non ho. esattamente Francesco tu che sei diplomato dovresti sapere queste cose tu sei l'unico qui che ha dato l'esame della SIAE dovresti essere tu a spiegarci. Non solo l'esame della SIAE ma va bene. Quella notazione lì che poi viene utilizzata devo dire molto più in terra anglo-sassone che da noi per dire che si è concatenato un argomento con un altro. Mi hai dato un buon segway, mi hai dato un buon. sei riuscita ad attaccare un argomento con l'altro. Per qualche motivo specialmente nel mondo dei podcast di tecnologia è diventato mai dato un buon segway. Perché il segway è una cosa che ti porta in giro tipo un triciclo elettrico. È una roba che mi fa venire veramente. Io penso l'ho sempre interpretato come derivazione del mondo iOS. Perché? Il segway è il passaggio di informazioni da uno storyboard all'altro no? Quando facevi il segway che passavi le schermate. Io sono un tecnicazzo. Non facciamo rime. Un romantico della tecnologia adesso. Esatto. Tutto fa brodo e tutto è utile per allungare la storia in queste settimane di mezza estate che sono veramente sgonfie a riuscire a distillare. Non può esserci un bug che crasha tutto il mondo ogni settimana diciamo. Siamo impegnati. Fatevi una mossa. Per fortuna i cugini transalpini si stanno loro dando da fare. Il bagnetto nella senna l'avete fatto tutti no? Il bagnetto nella senna no io. Non mi ci sciacquo neanche gioielli di famiglia nella senna se permetti. Quando vedo la senna mi viene in mente fallout. Tutte le volte che ti avvicini a uno specchio d'acqua senti il contattore Geiger che inizia a fare "tatatatatatatatatatatata" e la barretta rossa che cresce. Dice meglio se mi levo dalle scatole. Anche perché c'era stato un approfondimento sulla procedura tecnica seguita dagli ingegneri francesi per migliorare la qualità dell'acqua della senna. Io interessato. Adesso lo porto anche in trasmissione. Chissà che si sono inventati. Comunque è un principio difficile partiranno dalle sorgenti eccetera eccetera. Allora a un certo punto della senna ci sta una cisterna gigante che sversa acqua pulita e basta. E questo dura due o tre ore. E subito a valle fanno l'esamino. 50 metri sotto c'è il tizio che va a parlare e dice "eh è pulita!" Ma se piove ce n'è troppa e quindi sversa un po' di più. E ragazzi cosa ci dobbiamo fare? Però vi ricordate la settimana scorsa ci domandavamo se c'era da qualche parte una specie di classifica su quali erano i paesi europei quelli più liberali più attenti alla privacy e quelli invece più pronti ad abbracciare le tecnologie di sorveglianza in nome della sicurezza e ad abbandonare quindi appunto privacy e tematiche. E qual è il segue con la Francia qua? Che so che ti piace. Grazie. Applicazione senza precedenti di misure restrittive in Francia in vista dell'Olimpiedi. Fondamentalmente stanno utilizzando tutti i sistemi possibili immaginabili da riconoscimento facciale sulle telecamere, sui curriculum della gente che chiede di essere impiegata per fare gli spazi in Olimpiedi eccetera per schivare ogni tipo di problema e di casino cosa che puntualmente non riescono a fare perché hanno già tagliato i cavi elettrici delle ferrovie, tagliato le sigle elettriche. Siamo solo al terzo giorno. Io consiglierei visto l'esempio della Francia ai paesi del mondo che vogliono evitare il terrorismo non di implementare l'intelligenza artificiale, il riconoscimento facciale ma provare a risultare un po' meno antipatici ai popoli di tutto il mondo. Quando uno si sforza di parlare francese, non fare questa faccia. Questo però non è un giudizio nei confronti dei nostri amici francesi diciamo, anche perché sono molto vicini a casa tua Franco, fai un salto e sei lì. Diamo un contesto anche normativo agli ascoltatori su cui si muove questa situazione perché in Francia nel 2017 se non sbaglio lo citavo nell'articolo del post è stata approvata questa legge Silt che di fatto è una legge che mette lo Stato nelle condizioni di poter lavorare in una sorta di emergenza permanente e quindi il governo ha la possibilità di applicare delle norme che sarebbero tipiche soltanto di stati di emergenza e che possono quindi ledere a molti diritti fondamentali tra cui quello del riconoscimento, dell'allontanamento coatto senza motivi, senza un tribunale ma soltanto in base al principio del sospetto e questa legge ha subito varie fasi per cui poi la parte finale, quella che si sta applicando adesso unita all'aspetto tecnologico sta creando tantissime situazioni di disparità sul principio che nel dubbio che tu possa fare un atto che magari tu non hai mai neanche avuto uno storico di colpevolezza o un reato condannato per quello stesso atto non vieni fatto avvicinare, non ti viene dato il visto, vieni respinto all'aeroporto, vieni allontanato dalla città e quindi una situazione che lancia dei precedenti sempre molto gravi. Non ricordo se sono state promulgate queste leggi in seguito all'attentato di Nizza o alla strage del Bataclan o comunque entrambe le cose hanno fatto, però ecco dire facciamo una legge per le emergenze dopodiché dire organizziamo le olimpiadi ecco l'emergenza mi sembra un tantinello forzato. Hai deciso tu come fa a essere un'emergenza, sei una cosa che hai deciso e stai programmando da numerosi anni ecco a quel punto finisci, domani e venerdì emergenza e dopodomani e sabato emergenza. Vi ricordate quando forse era la puntata di un anno fa che avevamo commentato del capo ingegnere che seguiva il piano di sicurezza dell'olimpia? Certo che aveva dimenticato il floppy disk, chiavetta usb. Ma ne abbiamo commentati un paio che hanno perso chiavetta usb in giro. Comunque qui dice che hanno utilizzato questi strumenti di intelligenza artificiale per capire tutti gli applicanti eccetera e hanno deciso di rimbalzare non dare il lavoro eccetera a estremisti islamici e persone di estrema destra e di estrema sinistra perché essere di estrema destra e di estrema sinistra in un paese europeo automaticamente pone al di fuori della legge e è condizione necessaria e sufficiente per impedirti di lavorare. Mi sembra che andiamo verso. Vorrei anche aggiungere secondo me un parere controverso a tutto questo, nel senso che è il periodo dell'AI e quindi non si poteva fare un'olimpiade che non fosse AI. Mi è venuto il dubbio e ho cercato olimpiadi di Pechino blockchain e saltano fuori cose di blockchain. Per cui secondo me è tutta una questione di momenti. Ma effettivamente dovremmo vedere quali olimpiadi c'erano nel periodo del 3D. Esatto. Le visioni 3D olimpiadi secondo me le becchiamo. 4 anni guardate che è un'epoca all'interno della tecnologia quindi è proprio il momento perfetto per riuscire ad avere quello che è il meglio in questo caso della tecnologia direttamente servito. E comunque dentro a questo condiglione di sicurezza avanzata, di deliri, di paura eccetera, il team di calcio femminile neozelandese è rimasto scioccato a Saint-Étienne perché durante i loro allenamenti venivano spiati dalla squadra canadese con un drone. Immaginati sei lì che giochi e senti… e poi i droni non è che non si fanno notare. Tecnologia stealth proprio. Esatto. Se si metteva uno con un teleobiettivo a 200 metri faceva molto meglio. Esatto. E hanno pure pinzato il tipo e hanno capito che era un delegato della roba canadese perché ovviamente questi droni hanno sei chilometri di raggio però il tizio era sugli spalti dello stadio. E poi c'era lo sciroppo d'acero sulle eliche. Certo, colava lo sciroppo d'acero. Certamente. Il drone d'acero. Per fortuna sono riusciti a richiamare un po' l'attenzione sulle Olimpiadi facendo la scenetta blasfema durante la cerimonia d'apertura. Così sono tutti stati contenti, tutti hanno avuto qualcosa da dire, qualcuno contro, qualcuno a favore, tutti si sono sentiti importanti e va bene così. Mettici una roba un po' controversa e confondili. L'importante è fare fare posto su internet. Comunque Francesco adesso devi prendere 150 kg e annunciare di aver cambiato sesso ma non dirai a nessuno da quale sesso a quale sesso, hai fatto la transizione. Questa è la soluzione che abbiamo pensato per migliorare. Se si può pensare. Abbiamo quattro anni di tempo per organizzare. Facconi ha cambiato sesso, ma che cosa non si può dire però va bene. Si sa che non sono due ma sono tantissimi. E qui siamo dove ti poni sullo spettro e tu puoi dire un colore e dici "Deep Purple" per esempio o "Viola Profondo" può essere il tuo colore. Cari miei va bene veniamo da questa parte delle Alpi, dalle Alpi alle piramidi, dal Manzanarre a Reno. Il Viminale ci tiene nascosto, anzi ci tiene all'oscuro su come e quanto usa il sistema di riconoscimento facciale. Però a quanto pare la risposta è un casino e mezzo. Sappiamo che lo utilizza e questa è la parte interessante, però a quanto assolutamente no. Diciamo che da parecchi anni anche noi abbiamo intelligenze artificiali che girano e permettono di essere utilizzate soprattutto per fare riconoscimento facciale e un confronto con un database assolutamente non bias. Diciamolo subito, questo database pare che abbia fondamentalmente tutti gli stranieri per dieci anni e praticamente nessun italiano o quasi, sono le metriche. Info Mario Rossi, Dan Delitto. Esatto, ajeje Brazorf. Per motivi di sicurezza strategica e altre cose del genere non possiamo sapere quante volte viene usato in che condizioni, pur avendo dei limiti legali, delle leggi che ci imporrebbero di fare un certo tipo di analisi e disclosure. Sappiamo che il numero di ricerche ogni mille reati è molto più grande rispetto a due della Germania ad esempio. Ok, quindi lo utilizziamo trenta volte di più della Germania, però i dati sono incompleti, sono segretati, il Viminale non risponde alle richieste da parte dei giornalisti. Si specifichiamo che poi rilasciare come in questo caso, citiamo ovviamente la fonte IRP Media che sta facendo un ottimo lavoro in questo senso, chiedere informazioni su dati aggregati di funzionamento io devo capire e mi associo all'appello del perché costituirebbe un problema di sicurezza nazionale. Pericoloso, pericoloso. Secondo me, allora leggevo, uno dei tanti dati che il match è fra l'otto e il dodici per cento dei casi, quindi già stiamo usando una tecnologia che una persona a occhi chiusi fa un match migliore, evidentemente. Col dardo, una persona a occhi chiusi che tira una freccia. La scimmietta che punta il dito. Non voglio offendere il sistema SARI del Viminale chiaramente, ma mi sembra così. Qualcuno lo chiama il pendolino. A occhi e croce, che secondo questi dati raccolti dal P Media sia un po' così, però ecco tolto questo probabilmente sì. Interessante che negli altri stati europei, perché guardiamoci intorno, ad esempio Paesi Bassi e Germania, ci sono proprio interrogazioni parlamentari e report ufficiali che raccontano questi numeri, dicono quali sono i risultati e sono dati quindi resi disponibili. Sì perché ci sono anche partiti che hanno fatto lotte, perché diciamo che comunque anche quegli stati lì non è che sono partiti trasparenti, ci sono stati partiti che hanno fatto loro questa battaglia e hanno aiutato nel regime di trasparenza andare in questa direzione. Anche perché poi un altro dei punti importanti che IRPI fa come interrogazione e quindi assolutamente da sostenere è non solo come e quanto viene usato durante l'anno, ma come viene manutenuto questo software, chi lo aggiorna ogni quanto, per quali fini oltre all'identificazione viene utilizzato, perché anche in termini preventivi. Chi lo aggiorna Giulio, permettimi, sappiamo che nel 2024 il software è in aggiornamento costante e il problema di aggiornamento costante sappiamo anche, vedi settimana scorsa, che basta veramente poco per cambiare i risultati, basta un piccolo aggiornamento non perfettamente controllato per mandare a gamballare a mezzo mondo. Figuriamoci un aggiornamento del genere che viene rilasciato sull'algoritmo che fa il matching un particolare giorno, ti trochi la tua faccia in un potenziale attentatore olimpico e beh passerei un bel pomeriggio. Anche nei reati, chiamiamoli, ordinari, dove il tempo è tutto e quindi se tu ti basi sul testimone o ti basi sulla voce di corridoio sulle indagini sul campo e magari vai in una direzione, mentre invece adesso tu metti la fotina, c'hai l'11% di probabilità che questa cosa dia un match esatto, ti basi su quella, vai a pensare franchino che non c'entrava nulla, hai perso 24 ore e magari con le 24 ore quell'altro non lo riprendi più. Quindi è una cosa comunque importante nel processo di indagine, anche capire che indirizzo dà al primo impianto dell'analisi. Complimenti a Irpi per questa cosa, la seguo con molto interesse. Ragazzi, quando un Stato decide di fare un software, voi pensate sempre, immaginatevi che il Golden Standard in questo caso ha un nome e si chiama "Immuni", ok? Ricordatevi di "Immuni", dell'efficacia, "Immuni ci salverà dalla pandemia", avete presente, no? Ecco, quello lì è il Golden Standard. Paragonate tutto a quello e vi farete un'idea. Infatti noi spesso invochiamo l'intervento pubblico del legislatore, però manco così, cioè dateci una mano perché se è così ci mettete veramente in difficoltà. In realtà è una tecnica, quando vogliamo che una cosa non venga normata o non funziona noi invochiamo l'intervento pubblico. Buttala in cacciaralo. È così, ma secondo te perché Zuckerberg e Elon Musk ogni tanto dicono "sì, dovete normarci, noi non riusciremo mai a farlo, fatelo voi", perché poi sanno benissimo che finisce tutto a "Immuni". Cambiamo completo argomento, in Svizzera, in questa città di 40. 00 abitanti, hanno bandito l'utilizzo dei cartelloni pubblicitari, sia digitali che non. Hanno dato l'opportunità ai cittadini di fare opt-out a pubblicità non gradita. Questo è quello che viene scritto proprio nell'articolo di Bloomberg. Mi piace tantissimo l'idea di fare opt-out nella vita reale, ormai magari anche accettare i cookie nella vita reale. Fondamentalmente secondo i cittadini di Vernier, questa allegra cittadina elvetica, hanno deciso che c'era troppa pubblicità e in particolare questa pubblicità, quella dei vari cartelloni era prevalentemente di grossi gruppi, non local business, non il piccolo negozietto, il fornaio che magari ha bisogno, ma grandi corporazioni, hanno deciso di rimuovere fondamentalmente la grande maggioranza, è rimasto un quantitativo minimo di cartelloni, 172, che sono un numero abbastanza piccolo giusto per permettere di gestire cultura e sport, quindi con una visione mirata a quello che è l'aspetto della vita del paese. È interessante perché mi risulta essere uno dei primi esperimenti, sono il primo in questo senso, ed è già stato preso come ispirazione da altre città svizzere, si parla di Bern e Zurigo. Zurigo probabilmente vuole, sta ragionando di eliminare in questo caso solamente quelli elettronici di cartelloni per il consumo e la luce. Berne invece vuole eliminare direttamente i pubblicitari. Questo è probabile, vedremo, mi articolo finiva prima ma è probabilmente così. Funziona così. Figa questa cosa, l'idea è quella dell'eccessivo inquinamento visivo e dell'overload di informazioni, ma ve ne immaginate un mondo senza pubblicità o in cui la pubblicità è al contrario di quello che è oggi? Non è una roba… Giulio non piangere per favore. No no no, aspetta che sto girando la frittata, non è una cosa opt-out ma è una cosa opt-in, cioè è qualcosa che tu vai a cercare, la roba è una roba chiusa che nel momento in cui tu decidi voglio cambiare aspirapolvere accedi a tutti i venditori di aspirapolvere dell'universo che cercano di venderti il loro prodotto influenzandoti e cosa, ma finché tu non decidi di… Quelli che sono i desideri come dici tu, voglio un aspirapolvere, quindi vado su una fonte che mi pubblicizza i migliori aspirapolveri e sicuramente funziona, quindi è un desiderio esplicito. Quello che è crearti un desiderio, crearti una conoscenza di un marchio, chiaramente lo perdi in questo senso. Cioè è good ridance, è negativo positivo. Good ridance dicono gli anglosassoni, cioè è una buona perdita, perché deve essermi inculcato con il laser nel profondo della mia corteccia cerebrale che bricconi e aspirapolvere, bricconi e succhioni è una buona marca di aspirapolvere, che me ne frega a me di utilizzare una parte dei miei neuroni per sapere questa cosa, no porca miseria, lasciatemi i miei neuroni per cose più utili, che già ce ne ho pochi. Perfetto, io sto già mettendo comunque bricchioni, succhioni e aspirapolvere a generare… Bricconi, non per cortesia. Bricconi, corretto. Non iniziamo a storpiare, che poi ci scherizzi. Ok, succhioni lo diamo per buono invece. Con la K, succhioni, KK, succhioni. Sarà fatto. Sì, ma diciamo che a me intriga. Ti intriga vivere senza la pubblicità, sì, intriga vivere senza la pubblicità. Ce n'è troppo, ce n'è troppo, l'adblocker nel mondo reale, vai. Esatto, l'adblocker nel mondo reale, ma che roba bella, che roba bella, dai, va bene. Are you being exploited? Sei sfruttato in qualche modo, sei influenzato, sei colpito in qualche modo dalla AI Power Surveillance Pricing. Come lo traduciamo? Lo facciamo tradurre dall'intelligenza artificiale a sto punto, visto che è roba dell'intelligenza artificiale. Come lo traducete voi? Diciamo il prezzo personalizzato. Ok, un francese non avrebbe potuto fare un po' meglio. Eh beh, tema non nuovo fondamentalmente. Prezzi per la sorveglianza potenziata dall'intelligenza artificiale. ChatGPT non ci ha capito un cazzo. Vabbè, come al solito, torna a dormire. Perplexity, translate. Diciamo comunque, al netto della definizione stesa, che più o meno è questa, l'intelligenza artificiale ha un ruolo molto importante in quello che si chiama prezzo dinamico, prezzo adattivo, prezzo personalizzato. Possiamo dirlo in tanti modi, nel senso che comunque per chi si occupa di fare vendita online si sa che i consumatori non appartengono né per motivi sociodemografici, né per motivi contestuali al momento, non appartengono tutti alla stessa classe di prezzo. Quindi quando si vende un bene o un prodotto in relazione a dove ti trovi, soprattutto se si parla di multinazionali, il prezzo cambia. Per motivi valutari pensiamo agli aerei, per motivi di interesse sulla tratta pensiamo a Uber e questo, se gestito al ribasso, può portare a un prezzo fisso di base, a cui si sale ossiscente di un x percentuale, più spesso si scende per incentivare un acquisto, quindi ad esempio compri un viaggio, arrivi per pagare, poi te ne vai, se il sito fa un prezzo dinamico capisce che tu sei un consumatore potenziale che ha perso e quindi l'intelligenza artificiale analizzerà il tuo storico di conversione e quindi potresti avere un rilancio, torna a trovarci, chiudi la transazione, paga acquisto… Se vieni a casa e sul billboard alla fermata dell'autobus c'è qualcuno che ti rincontra e ti dice "nuovo prezzo", guarda che se torni indietro te lo scontiamo di 5 euro! Ecco, queste dinamiche qui sono quelle che fanno il prezzo dinamico e ovviamente questo può portare anche a distorsioni di mercato perché non sai… in Italia ad esempio esiste una legge che si chiama la legge Omnibus che è stata, devo dire, molto utile anche se è complessa in molti casi da applicare, però tende a tutelare il consumatore da questo punto di vista perché se tu su un prodotto, non è così al momento per i servizi, ma se tu su un prodotto fai uno sconto, il sito deve riportare la media del prezzo di quel prodotto negli ultimi 30 giorni per vedere se il sconto è reale o non è reale. Quindi queste sono dinamiche che ad oggi c'è pochissima comunicazione su quello che si fa. Paralmente nel mercato del negozio se tu devi fare un'operazione, faccio un esempio, sotto costo, tu devi avere tutta una serie di norme che ti devono poter permettere di farla, non puoi farla più volte durante l'anno, devi dimostrare… Vabbè poi entri "ma senti queste scarpe, ma non lo so dai quanto mi fai" e questo è sempre fatto nel mondo reale. Esatto, il problema è che in questo momento c'è una disparità tra la potenzialità tecnologica di questo prezzo personalizzato e quanto il consumatore ne sa. Giulio, secondo me la tua descrizione però sembra una cosa bella, tu mi hai detto "stai per comprare, non compri, ti faccio lo sconto, di fatto potremmo imparare, se facciamo un po' i ritrosi all'acquisto ci troveremo sempre a pagare meno", sempre un vantaggio per l'utente. Sto pensando alla classica esperienza di arrivi in aeroporto, sera tardi, nevica fuori, c'è un tornado, sono in Olimpiade, chiami Uber, non è il prezzo base, l'abbiamo visto tutti, è quattro volte tanto se ti va bene. Per cui il fatto che si vada sempre in questo tipo di pricing a ridurre, a diminuire, quando invece, soprattutto grazie a una serie di informazioni, di dati che possono avere queste aziende su di te, puoi veramente calcolare il prezzo perfetto per la persona giusta. La cifra massima che puoi estrarre, perché a quel punto è proprio estrarre, cercare di togliere più valore dal portafoglio di quella persona per portarlo nel conto in banca di un'azienda multinazionale, una roba vista così è agghiacciante. Dipende poi da come il consumatore ha degli strumenti per conoscerla o eventualmente avvantaggiarsi. Una cosa che nel discorso di Amazon ad esempio aiuta molto i consumatori, non so se l'utilizzate, questa applicazione si chiama Kipa, che consiglio comunque a tutti, che è un plugin estremamente utile che ti dà tutto il pattern storico della variabile prezzi di quel prodotto e quindi tu puoi avvantaggiartene sapendo che… Appunto te lo dà Kipa, non te lo dà Amazon. Amazon in realtà da qualche tempo deve darti il prezzo degli ultimi sei mesi, se non mi sbaglio il prezzo minimo e in effetti c'è sempre il prezzo scontato e c'è una legge per il quale almeno in Italia dovrebbe darti questa idea per permettere di scendere. Poi anche lì bisogna riuscire a capire quanto anche su questo ci si possa giocare comunque perché riuscire a dare… È un'area grigia, va sicuramente regolamentata perché in questo momento è un far west assolutamente. Io sinceramente queste informazioni non mi sembra che siano così evidenti, ho aperto una pagina a casa su Amazon, Costa Cloud Bath Pillow, Cuisino da Bagno, Home Spa Pillow, Collo e Sostegno per la Schiena, 19,99€, i prezzi articolamenti su Amazon includono l'IVA, risparmio al 5%, con Amazon Business avresti risparmiato 74,22€ l'anno scorso, non vedo nessuna informazione sul prezzo nell'ultimo mese. Sono andato a vedere adesso un robot in sconto e viene indicato che offerta a tempo, sconto del 50% e c'è scritto lo sconto è 99,99€, prezzo più basso recente 199,99€, prezzo consigliato 219, -55%, lo sconto era poi indicato a -50, quindi già qua ci sono cinque numeri che danno una matematica abbastanza discutibile. Poi quello non sarebbe del tutto prezzo personalizzato perché quello sconto lo vediamo tutti uguale. -Sì è quello della dinamica, però sicuramente è importante parlarne, assolutamente. -Va bene, abbiamo avuto, ci sono state un po' di notizie seguenti al CrowdStrike della settimana scorsa. -Intanto direi che la principale è che CrowdStrike è stato un caso, un evento unico, fortuito e non era mai, no sbagliato, in realtà quello che si è saltato fuori è che CrowdStrike ha già fatto mosse simili con mandando a gamballare server basati su Debian, basati su Rocky Linux in passato, in particolare Debian dovrebbe essere addirittura una distribuzione di quelle garantite, quindi nei loro armadi di test e si è scoperto che invece non c'era. -Non c'era proprio l'armadio di test. -Questo è probabile e quindi diciamo che, come dire, qua ha fatto molta notizia perché il tempo di reazione, la diffusione anche dei sistemi Windows è stata estremamente più importante. Non è la prima volta, fra l'altro non è la prima volta anche perché il CEO di CrowdStrike era già stato un dirigente in McAfee in un momento in cui si fu un altro. -Quindi porta sfiga fondamentalmente. -McAfee poi fu venduta a Intel, giusto dopo quell'incidente, giusto per capire la portata. -McAfee l'ha fatto McAfee, scusa. -Lui o l'azienda? -Anche lui, anche lui. -Non so, c'era a un certo punto una questione sul Vuestel ma non mi ricordo più come è finita. Mi sa che è morto prima. Comunque, però CrowdStrike ha dato un grande rimborso a tutti quelli che sono stati colpiti. -Sì. -Questo è il capolavoro di marketing. -Meraviglioso. Cosa ha combinato? -Ha detto, ha mandato a tutti i clienti che sono stati colpiti una mail dicendo "Ci spiace per il lavoro addizionale che vi abbiamo fatto fare venerdì 19, dovesse succedere ancora prenditi un caffè da noi" e gli ha dato 10 dollari circa di buono su Uber Eats. -In realtà è stata smentita, era una fake news, fake news. In realtà il buono da 10 dollari CrowdStrike non l'ha dato ai clienti danneggiati ma ai suoi team e ai partner che dovevano andare a aggiustare i computer a mano e quindi poveri ragazzi vi compriamo il panino con Uber Eats, ma Uber Eats ha detto "e invece no perché questo enorme numero, questo afflusso di codici sconto eccetera è stato segnalato dagli algoritmi di Uber Eats come truffa e quindi i tizi non solo, non solo si sono visti recapitare "devi lavorare come un negro" non si dice, non si può dire "lavorare", non si può dire "lavorare", basta questa cosa di lavorare che è al di fuori di oggi e non soli si sono visti recapitare il panino, il buono per un panino come se bastasse. -Ma era anche un buono farlocco. -Comunque capisci di essere il cattivo quando Uber ti segnala per truffa. -Eh no no no no no no no no. -Cioè hai vinto il premio Uber e messo da Uber, attenzione. -Cioè veramente altissimi livelli. -Esatto. -Pare che in Francia però gli facciano, non gliela facciano passare. -Esatto. -È uscito un articolo di analisi, quel levi di mezzo fra tecnologia e legge che ha paragonato fondamentalmente quello che è successo con OVH, vi ricordate? OVH è un servizio di cloud europeo molto forte in Francia, uno probabilmente dei più grandi europei, che tempo fa, cos'è, un tre anni fa erano andati a fuoco fondamentalmente dei data center, c'erano stati parecchi servizi che erano andati a gambe all'aria, soprattutto è il classico servizio cloud nel quale tu compri il tuo hosting sulle loro macchine ed erano quindi tonnellate di siti personali, piccole aziendine, il famoso panettiere che si è fatto fare il sito eccetera, si sono trovati senza il server, il sito e i backup, e poi si era scoperto che erano tutti all'interno dello stesso data center che è andato a fuoco e l'incendio ha distrutto anche un altro data center, altri due eccetera eccetera, e alla fine hanno ritenuto colpevoli, come dire, OVH per vari motivi, in particolare perché appunto i sistemi non erano stati gestiti nel modo migliore, la ridondanza non era reale perché l'incendio ha potuto distruggere tutti i server, il backup non era stato fatto a regola d'arte eccetera. Insomma i francesi hanno le leggi e a quanto pare le fanno anche rispettare in questi casi. Esatto, HFTGuy ha iniziato a dire ok vediamo un po' le similitudini e quindi ha iniziato a confrontare quello che è successo con la situazione di CrowdStrike, scoprendo che ci sono effettivamente delle mancanze, in primis appunto il fatto che non sia stata la prima volta, ci sia della negligenza che abbia creato dei danni e quindi in questo senso secondo questa analisi poi bisognerà vedere i vari avvocati, tutto quello che succederà, quando andranno avanti quali saranno i risultati. Si sono perseguibili per legge comunque, quindi qualche cosa si muoverà. Vediamo e vedremo se anche in altri stati succederà qualche cosa del genere. Penso che il livello di danni che è stato fatto. Delta è stata ferma una settimana. D'altra parte si chiama CrowdStrike, nel bullying quando è che fai strike? Quando butti giù tutto? Ragazzi nome, nome, non è che ci andasse tanto. CrowdStrike, bene. Visto che siamo in ambito sicurezza, avete letto della vulnerabilità su Github? E' una roba abbastanza grossa. Aiuto, allora. Questa è difficile da spiegare, quindi cerchiamo di semplificarla. Come al solito sul sito di Digitalian, nelle note dell'episodio ci sono tutti gli articoli di cui parliamo, vi conviene andare a leggere, ci sono tanti schemini. Ma fondamentalmente Github è un sito che permette di ospitare i repositori Git. Tendenzialmente uno li può avere privati o pubblici. Pubblici vuol dire il classico progettino open source, privato è che in teoria è tuo o della tua azienda. Uno dei meccanismi per contribuire all'interno di progetti altrui è quello di fare un fork, cioè ti copi nel tuo spazio, nel tuo account, un repository, ci lavori sopra e lo restituisci poi indietro facendo una push request, cioè riportando indietro. In teoria finché le cose sono private dovrebbero stare private e quello che è pubblico rimane pubblico, ma by design, per costruzione, si è scoperto che in realtà se qualcosa che era privato diventa pubblico, tutto il resto che era privato diventa pubblico anche lui. Quindi nell'ipotesi che uno in una sua attività, pensando fosse privata, ha salvato delle chiavi personali, delle password, cosa che non andrebbe mai fatta ma può succedere. Diciottanto questa parte resta privata. O ci sono dei pezzi di codice, tipicamente quando un'azienda vuole rilasciare i codici in open source sviluppa il suo software e poi ne estrae la parte regalabile al mondo tenendosi la sua privata. Ecco in questa estrazione, si fa anche lì una fork, una separazione dei repository, il collegamento con quello privato rimane e se uno è capace, poi non entriamo in dettagli ma leggendo l'articolo effettivamente è più facile di quanto uno vorrebbe, si può riuscire ad andare su repository cancellati, repository privati, repository in teoria marcati come privati che hanno in qualche modo un collegamento. È una roba grossa perché su Github c'è mezzo mondo, forse tre quarti, forse l'ottanta per cento in termini di codice sorgente e l'azienda ha risposto "è così, può darsi che in futuro aumenteremo la sicurezza anche in questo ambito, ma per noi al momento non è un bug e quindi ciao ciao". Tra l'altro gestibile grazie all'indovinare un hash, un hash che dovrebbe essere lungo, ma appunto un hash di 32 caratteri, quindi difficile da indovinare, ma Github lo taglia a 6, quindi basta indovinare 6 caratteri, ora ci vuole veramente… In realtà è Git che lo taglia a 6, che ci permette di identificare una commit dai primi 6 caratteri. Tra l'altro Github è aperto a modello di training per l'AI, giusto? Non è bloccato? Il codice che gli AI studiano sopra anche passa da Github, giusto? Direi no, che Microsoft utilizza Github per fare il training del suo copilot, no no. Dovrebbe farlo solo con codice pubblico in teoria, poi… Pubblico privato, abbiamo capito. Il concetto di pubblico privato oggi abbiamo visto. La rivoluzione francese. È sfumata, esatto. Fraternitega, l'iTele, per te certamente. Ecco, quindi non è che oggi potete andare tutti e scaricare il codice esogente di Windows 12 o qualsiasi altra cosa sperate che sia lì dentro, però in alcuni casi ci si potrebbe addirittura arrivare, dipende. Sai se qualcuno ha annunciato di portare via Baracca e Burattini, cosa che non serve perché a quanto pare si possa… Esatto, è già tardi. Anche quelle cancellate ho letto, anche le repository cancellate rimangono accessibili in questa maniera. Cancellare cosa vuol dire? Ma certo, ma certo, ma certo, va bene. E i premi UGO che sono stati, han cercato di truffarli, sembra il festival di Sanremo. Vai Giulio, bellissimo. Ma allora diciamo, il premi UGO per chi non lo conosce è uno dei premi più famosi nel mondo della fantascienza, che a differenza del premio Nebula, che è dato dagli scrittori agli scrittori, è più vicino al premio strega. In questo caso il premio UGO invece è dato dai lettori, dagli appassionati, che devono essere registrati, pagare una tessera, avere un abbonamento importante all'organizzazione e poi possono esprimere un voto e questo voto è molto richiesto… Cinquantina di dollari no, la World Science Society, una roba decennale. E questo voto poi si esprime in varie categorie tra cui il miglior romanzo di fantascienza è quella più acclamata, anche se poi partecipano anche se non sbaglio il fantasy, insomma ci sono varie categorie all'interno e hanno pensato, gli organizzatori hanno pensato al fatto che c'era uno schema per far vincere uno scrittore innominato, perché non si sa se lui stesso è coinvolto o meno. Sì, non hanno voluto, lo chiamano finalista A, che ha ricevuto 377 voti da remoto, tutti che seguivano lo stesso pattern, quindi lo stesso cognome e poi il cognome declinato con le lettere… Giulio Cupini, Giulio Dupini, Giulio Eupini… Bellissimo, bellissimo… E poi i nomi erano traduzioni di numeri consecutivi, quindi era molto sottile, primo Cupini, secondo Cupini, terzo… perché poi un po' tradotti… e ci sono cascati. E quindi, ecco, 50 euro per 377 voti espressi in questo modo, c'è un piccolo investimento che non è… c'è da capire con quali finalità. Una cosa che ricordo, probabilmente in questo caso credo che possa esserci la stessa dinamica, ci fu qualche mese fa un bello speciale di Internazionale che diceva in Italia quanto il premio strega incide sulle vendite di un autore. E il moltiplicatore era, se non sbaglio mi perdoneranno gli autori dell'articolo, però se non sbaglio il moltiplicatore era per 5. Quindi se tu sei già un grande autore… L'avrei detto molto di più. Se tu sei già un grande autore e vendi un milione di copie, passi a 5 milioni di copie, tanto. Se sei un piccolo autore e vendi poche copie… Una copia, ne vendi 5. Ne vendi poche di più. E quindi si tende a favorire un meccanismo sui grandi scrittori che hanno già un loro seguito, perché poi questo è cascato, il mondo dell'editoria crea fatturati, volumi, eventi, serate letterarie, eccetera, eccetera. Avremmo qualche titolo di vincitore di premio Hugo, Dune, Harry Potter, il premio dei tre corpi, quindi insomma libri che hanno avuto… Ma a questo punto avranno vinto per meriti. Secondo voi se io chiediamo a Max, ci sa dire i titoli di tutti i vincitori dei premio Go degli ultimi 40 anni? Secondo me ce li dice al contrario. No, non ce li dice, ci fa vedere la libreria. In ordine cronologico. Lui oggi non c'era perché stava esprimendo il suo voto personalmente. La sua contrarietà. In tutto ciò, la cosa interessante è che appunto non hanno squalificato questo libro, non si sa neanche chi sia, hanno tolto i voti evidentemente falsi, perché appunto erano talmente tanto evidenti, e in questo modo senza quei voti il finalista non ha vinto, invece avrebbe vinto. Ma si fa così no? Lo fanno anche nel ciclismo. Quando c'è un tour de France dove i primi 100 superano tutti i record precedenti di 50 secondi, poi ne pinzano uno che è positivo all'antidoping e dice "voilà l'abbiamo squalificato, tutto a posto, il resto tutto buono, tutto pulito". Funziona, si fa così, si fa. Ma quell'altro aveva tre gambe, vabbè però adesso non è che… No, ma no, è tutto bene. Esatto, quello che fa le impennate, no, non c'è problema, va tutto bene, va tutto bene. Non ce l'abbiano con noi gli appassionati di ciclismo, tanto lo sanno benissimo anche loro. Va bene, vi ricordiamo che questo che state ascoltando, Digitalia è un progetto value for value, che significa che non è gratis, significa che lavoriamo, perché ragazzi questo è un lavoro, anche se sembra che siamo qui a sparare le cavolate, a divertirci, lo facciamo per raccontarvi le notizie con un piglio, sì, divertente, poi puntata di fine luglio, le notizie sono quelle che sono, ma sono 15 anni che cerchiamo di fare informazione e commento sul digitale, abbiamo visto la società trasformarsi, l'abbiamo fatto insieme a voi, gli ascoltatori sono cambiati, quelli della prima ora magari oggi non ci ascoltano più tutti, ne abbiamo guadagnati dei nuovi, l'unica cosa che non è cambiata è il supporto, Digitalia vive grazie al supporto economico dei suoi ascoltatori, PayPal, SatisPay, bonifico bancario, Bitcoin, Onchain, metodiche del podcasting 2. , noi lavoriamo per un compenso, non è fisso, decidete voi quanto vale, decidete voi quanto vale investire, perché Digitalia continui a esistere, a funzionare e arrivare settimana dopo settimana nelle vostre orecchie. In cambio vi diamo il titolo di produttori esecutivi oltre a lavorare per voi e vi ringraziamo in trasmissione. E allora avanti a elencare e ringraziare i produttori esecutivi, Franz ci pensi tu? Ma con enorme piacere, iniziamo con gli streamer, quelli che utilizzano le applicazioni moderne per farci arrivare i loro Satoshi in ogni momento che ci ascoltano, quindi F. Trava, Paolo Bernardini, Jackal, Nicola Gabriele del Popolo, Roberto A. H. Grinta, Ragnar, Idol Fellow, Nicola Fort e Luca Tax. Mitici, grazie, grazie di cuore. Mitici anche i nostri perpetuale esecutivi producer che non ci fanno mancare una settimana che sia una e sono Manuel Zavatta con un euro, Giorgio Lanarcinotti un euro, anche lui due euro, Davide Tinti e 2,10 Nicola Gabriele del Popolo. Grazie di cuore, grazie. Tre euro tutti i mesi, ringraziamo perché chi ce lo dà che sono Mattia Lanzori, Giulio Magnifico, Giuseppe Marino, Paola Danieli, Luca Di Stefano, Valerio Bendotti e Nicola Bisceglie. Grandissimi, grazie tutti i mesi con noi, grazie di cuore. Sempre tutti i mesi, tre euro e ventuno arrivano da Elisa Emaldi e Marco Crosa insieme. Oramai sono una coppia digitaliana, li ringraziamo sempre insieme, è una cosa bellissima. Bellissima, bellissimo. Cinque euro ci arrivano tutti i mesi da Douglas Whiting, Dardi Massimiliano, Antonio Gargiulo, Daniele Corsi e Mirto Tondini. Grazie davvero. Entriamo nella zona dei grandi produttori esecutivi, quindi ci sono dieci euro o più, in particolare Maurizio Galluzzo che non ci fa mancare i suoi dieci euro. Grazie Maurizio. E il director di producer di questa puntata con quindici euro e ottantaquattro è Alessio Bertarini. Alessandro, Alessandro. Alessandro Bertarini, eh vabbè, è estate quindi. Scusami Alessandro. Si calda lì no, vabbè fa troppo caldo, gli Alessandro diventano. Scusami Alessandro. Grazie Alessandro Bertarini, grazie a tutti i produttori esecutivi. Digitalia lavora per voi, dateci una mano. Trovate tutti i metodi, tutti i sistemi su digitalia. m. Oppure se ho utilizzato un'applicazione dedicata a Podcasting 2. trovate i sistemi automatici. Fine luglio anche i produttori esecutivi sono scarichi, erano pochi e una è cascata nella settimana quella dello scarico. La settimana prossima saranno tanti ma noi non vi ringraziamo, vi ringraziamo tutti insieme a settembre quando facciamo il bot, avremo una sezione produttori esecutivi che occuperanno una puntata dedicata. Una puntata speciale. Ci sta, ci sta. Noi vi vogliamo bene perché siete vicino a noi e fate veramente parte della squadra, del team di Digitalia. Comunque non li lasciamo soli per tutta l'estate. No assolutamente, ci mancherà. Diciamoci la verità, non è che da qua a fine ottobre, fine novembre non ricominciamo. Mettiamo qualcosina in pentola, chi lo sa. Qualcosa si produce, qualcosa si fa, qualcosa si pubblica. Noi non si va mai completamente in vacanza. Allora Giulio ci hai messo questo articolo sul Financial Times riguardanti i robot, come sono migliorati, come è migliorata la robotica in seguito alle novità che hanno portato le reti neurali. Eh sì, sì, perché il mondo della robotica che è un mercato grande, parliamo di un mercato che comunque vale 74 miliardi di dollari nel mondo e comincia a essere di peso, che significa robotica industriale, robotica per fini di supporto domestico, robotica medica. Robotica da spiaggia, ma ne parliamo dopo. I genovesi mitici. Ecco, l'avvento dell'intelligenza artificiale in qualche modo sta dando una grande accelerata al mondo della robotica perché se prima i costi in qualche modo di approfondimento del comportamento e del movimento dovevano essere studiati, pesati, inserendo all'interno dello sviluppo del robot tutte le variabili, ad esempio ambientali, di ostacolo e di comportamento in reazione a quell'ostacolo, adesso invece con l'integrazione di questi sistemi di AI si riesce a dare soltanto un'integrazione di contesto e poi la parte di apprendimento su come reagire a quell'ostacolo nel caso del movimento o di reagire ad un input nel caso della voce o di conversazione eccetera, avviene attraverso questi pattern ricorsivi tipici dell'intelligenza artificiale che non sono legati quindi solo ad una generazione di un testo ma anche alla generazione di un'azione e questa cosa qui sta cominciando a portare i suoi frutti, c'è un video all'interno di questo articolo che linkhiamo sempre alla nota dell'episodio dove si vede questo robot di Anibotics che appunto ha seguito un training dove la società spiega che non ha specificatamente allenato il robot a reagire a quegli ostacoli, che si muove agilmente passando sopra sotto, non cadendo mai, tenendo l'equilibrio e tutto questo insieme all'intelligenza artificiale. Una delle riflessioni che fa il Financial Times è che questa accelerazione potrebbe portare ad un enorme abbassamento dei costi e nell'abbassamento dei costi potrebbe cominciare a rendere interessante l'aiuto robotico per le faccende domestiche. È una promessa che però sentiamo fare da tanto, da tanto. Dorebbe arrivare Tesla nel 2026, c'è OpenAI che ha investito in questa società di Oslo che si chiama OneX Robotics che anche lì dovrebbe portare a qualche frutto, vedremo. Però certo parliamo di prodotti che al momento quelli migliori si vendono sul mercato per 15-16 mila dollari, siamo molto lontani da un'applicazione consume. Diciamo che motori e attuatori ormai sono diventati cose che si possono comprare comunque al mercato, batterie stiamo messi abbastanza bene, migliorabili, ma l'autonomia di un robot inizia ad essere interessante. Sono i cervelli ragazzi. Sono i cervelli, esattamente. E quindi. Ehi Siri, frullami una banana? Ho paura di quello che posso dire. Che paura. Esatto, esattamente. Vedo che condividete le mie stesse preoccupazioni. Ok, ha detto tutto. Va bene. Però ci sono anche i droni da spiaggia e non sono male i droni da spiaggia. Sono quelli che stanno sotto l'ombrellone con la settimana enigmistica, giusto? Sì, certo, certo. Ad ascoltare gli speciali di Digitalia sui gingili dall'estate. Esatto, esatto. Sono dei. Allora, c'è un problema. Il problema del 2024 sono le cicche di sigaretta, diciamoci la verità. E l'Istituto Italiano di Tecnologia, l'IIT, ha trovato che i sistemi che si usano un po' ovunque per aspirare e per pulire le strade non funzionano a Genova, che ha un po' queste stradine piccole, strette in salita, gradini e cose varie, e spiagge. E allora che ha fatto? Ha fatto un robottino che sembra uno di quei cani con appiccicato sopra. Si chiama Spot, no? Quello di Boston Dynamics. Esatto. Con quattro tubi aspiranti sopra che lo fanno abbastanza. L'aspirapolvere è sulla schiena del cane e i quattro tubi che sono come i tubi dell'aspirapolvere sono attaccati alle quattro zampe. Quindi lui arriva, vede la sigaretta, inizia ad accedere e tira via la sigaretta. Fighissima l'idea, il video è un ottimo modo per addormentarsi nel senso che vedi tre sigarette, ci mette 40 minuti a riuscire a tirarle su tutte e intanto ti può contare le pecore, l'altro ti addormenti con calma. Ma però lo fa, lo fa. Intanto sono tre in meno. Vedi che Bricconi-Succhioni viene fuori di nuovo. Il mondo non è pronto per i trademark di Franco. Non vedo l'ora di vederlo in giro per Genova staffare. Bricchioni-Succhioni? Il robot aspirapolvere. Abbiamo una campagna marketing, telefonateci. Facciamo un repurposing in via del campo. Lasciamo perdere. La polizia di Scottsdale in Arizona comincerà a utilizzare i droni come primi risponditori alle chiamate, ai numeri di emergenza. Non nel senso che rispondono loro al telefono, sarebbe una bella idea, ma nel senso che li inviano. C'è il tizio che sta correndo in macchina e invece di inseguirlo con le macchine inseguono direttamente col drone. Possono stare tranquilli seduti e rischiare meno. Possono essere più rapidi nell'identificazione e seguire eventuali cattivoni. Si, comunque ha a fare un accertamento, un assessment sulla situazione. Se il drone arriva prima e inizia a mandare informazioni agli agenti di polizia che magari sono ancora per strada e non hanno informazioni fresche su quello che sta succedendo, un qualcosa che ronza al di sopra e sorveglia, può anche fare in parte da deterrente nei confronti di eventuali incendi, maltrattamenti, arissea. A meno che non sia il drone a maltrattarti, perché poi quella è una casistica. Dipende da chi lo pilota il drone. Il drone, questo che si chiama Aerodrome, di relazione a Flock Safety, ha sensori che permettono di sentire gli spari, fare l'analisi, ha delle telecamere che possono monitorare il vicinato e leggere le targhe. Quindi alla fine della fiera li useranno per andare a dare le multe di libeto di sicurezza. Ovviamente, è lo street control volante. Cosa potrebbe mai andare storto? L'intelligenza artificiale sta arrivando a un punto di flessione marchiato open source. Con un campione mitico che sta tramutando tutto questo in un mondo giusto per tutti. Nell'angolo di sinistra del ring, in accappatoio blu, il nostro campione delle libertà civili, Mark Zuckerberg! Tra l'altro non l'ho linkato nelle note, ma vi invito a vederlo. C'è stata un'intervista di Bloomberg a Zuckerberg di qualche giorno fa che merita di essere vista. Lui adesso si sta riproponendo questo suo grande rebranding. Non è lui che si sta riproponendo. È il mondo dei media che ha scelto il suo nuovo campione. Nei commenti di YouTube all'intervista il più carino è stato "adesso sappiamo che i robot possono davvero sembrare più umani". L'aggiornamento Zuckerberg è incredibile. Però è assolutamente così perché si è cominciato questo percorso, ormai da quando noi lo abbiamo identificato, da quando Elon Musk ha comprato Twitter, che è più o meno questa cosa di accelerata. Elon Musk è il nuovo Villain perché è contrario a una visione dei media che sono in qualche modo pilotati, polarizzati, controllati, filtrati. È per una posizione di assoluta apertura in nome di una sua idea, perché poi ognuno ha la sua idea di libertà di parola, che c'è da dire che ha accolto tanti consensi in giro per il mondo presso il pubblico. Ora, siccome tutto il resto del mondo dei media era già avviato o reclutato verso un futuro di controllo, ma che ce ne frega di questa libertà di parola, oppure vediamola in maniera più soft, libertà di parola sì fino a un certo punto, c'è bisogno di guardare i casini che sono successi negli ultimi anni eccetera, è ovvio che il nuovo cattivo Elon Musk serve un nuovo campione. E qual è il nuovo campione da contrapporre? Il nuovo campione è Mark Zuckerberg. Da un anno a questa parte, dal peggiore mostro che Inter potrebbe aver prodotto, non si sprecano peama, incensamenti. È una cosa che, come dici tu, hanno fatto i media per trovare l'anti-Villain, ma è anche una cosa che ha fatto lui, in un certo punto lui è sparito per un certo periodo, non se ne sentiva più parlare, è stato zitto zitto nel suo bunker segreto e poi è ricomparso un po' tutto fighetto, un po' come dire, questo Mark Zuckerberg nuovo. Che meta ci abbiamo investito tanto. Che si firma MZ nei suoi post. Quindi è giovane. Prima era il nerd, adesso è giovane. Francesco Zuckerberg non fa niente che il suo consulente d'immagine non gli dice di fare. Ovviamente. Non è Elon Musk che senza filtri scrive la prima cazzata che gli capita su Twitter e poi tutto il mondo gli dà contro perché ha scritto effettivamente una cazzata e lui passa a quella successiva. Mark Zuckerberg è l'uomo più imbalsamato, più ingessato, più etero diretto del mondo. È quello che dieci anni fa aveva già l'ufficio del capo dell'FBI dentro agli headquarters della sua azienda. È l'uomo più etero diretto della storia della Silicon Valley. Su questo c'è ben poco da discutere. Questa settimana è diventato il campione dell'open source. Perché? Perché il suo lama, il suo modello a intelligenza artificiale, reti neurali, deep learning, chiamiamolo come vogliamo, è presumibilmente o è annunciato dall'azienda come open. Anche se in realtà tutto il mondo open ha detto che quello non è il vero open, ci sta facendo vedere il codice, che però è codice equivalente a tante robe già sviluppate, distribuite in altri ambiti open, non ci sta facendo vedere, ci fa forse vedere i pesi ma non abbiamo nessun accesso ai data set di addestramento che sono poi la cosa fondamentale che ci permette di in qualche modo capire se un sistema di questo tipo ha dei bias, funziona o non funziona. Vero ma per come viene fornito l'AMA permette di fare il training sui propri data set. Certo, certo, ma non è open lui. La tecnologia è meno cattiva di tutti gli altri. Ecco diciamo forse sì, forse è un po' meno cattivo di tutti gli altri ma non è di colpo Mark Zuckerberg che è diventato il paladino dell'umanità è quello che è partito per ultimo e che ha deciso come strategia di utilizzare questo però tutto il mondo, compresa l'Electronic Foundation, gli ha chiesto va bene allora vuoi fare open? Si open, facci vedere il data set e Meta ovviamente non ha mai neanche degnato di risposta. Dai ha detto www. acebook. om. Certamente, è open esattamente come Google era not evil. Ma infatti è un posizionamento commerciale evidente un po' come hanno provato con la parte diciamo nel corso degli ultimi anni di provare ad aprirsi a varie community come ad esempio il Fediverso per gli altri temi social dove entrano sempre in un modo… ma sappiamo benissimo che nel momento in cui l'AMA dovesse diventare un asset in forze a un competitor bloccherebbero l'accesso in meno di 30 secondi visto che poi non c'è neanche la codifica di attribuzione del codice, resta comunque tutto nella loro decisione insindacabile. Il tema è che in questo momento se uno come Zuckerberg va a colmare quello che oggettivamente su questo campo da gioco è un vuoto, perché open AI è quello che poi gli rimproverà sempre Musk, doveva nascere in quel senso e poi è andato in un'altra direzione, l'intelligenza artificiale sta nascendo con un problema di base che sarebbe opportuno che qualcuno che non sia Zuckerberg colmi nel modo opportuno. È vero, beh ci sono molti che lo stanno facendo e che ci stanno lavorando ma non vengono incensati come Zuckerberg, anzi se ci pensi nel mondo sempre delle reti neurali, dei sistemi generativi per immagini, stability come che si chiama, stable diffusion, anche quello è sviluppato in open, però è colpevole perché tutti i porcelloni del mondo hanno sviluppato delle versioni alternative addestrate con tutte le immagini porno dell'universo e allora oddio quali sono i cattivoni che mettono i sistemi pericolosi, oddio salvate i bambini nelle mani dei pedofili e dei porci e allora in quel caso open è un minus, ma nelle mani di Zuckerberg è un plus questo open, questo finto open e Musk non è che non ci stia al gioco, anche a Musk torna indietro questa contrapposizione, vedete che oggi ha rinnovato la sfida, vi ricordate che l'avevano sfidato a Cazzotti, poi tutti e due si erano fatti vedere, avevano pubblicato i video in cui si allenavano. Dovevano sfidarsi dentro il Colosseo. È vero, all'inizio era il Colosseo. Qualcuno del governo italiano li aveva anche detto "sì dai va bene, vediamo il Colosseo", non mi ricordo chi era stato però. E qualcuno ha detto "aspetta, aspetta, aspetta". Un attimino, va bene, pare che Musk sia di nuovo a Tarsier che dice "qualsiasi posto, qualsiasi momento, qualsiasi regola, va bene tutto". Che dire? Siamo gli Avengers contro il Dottor Destino, cioè ragazzi la comunicazione di media è tutta lì, non è che si scappa tanto. Anche un po' di tristezza. Moltissimo. Lo faranno alla fine o no? Giulio io capisco la tua tristezza, tu che vivi da quelle parti che pensi che dalle parti del Colosseo giravano Cicerone e Seneca e certo che pensare che ci girino Musk e Zuckerberg a fare a botte vestiti da gladiatori o qualcosa del genere ti venga un po' l'angoscezza. Ma i leoni li vogliono o no? Non lo so, sono duemila anni di storia di civiltà cancellati così in un tweet. Non c'è niente da fare. Musk continua a metterci della sua perché ha condiviso, continua a condividere robe, un po' di tutti. Free speech. Sì, in realtà. La notizia, anche quella di oggi è che Musk ha condiviso un video manipolato che mima la voce di Kamala Harris. Raccontatemelo un po', vediamo se. Che dice cose che in realtà non ha mai detto e questo video aumenta le preoccupazioni riguardo alla potenza dell'intelligenza artificiale e alla sua capacità di poter in qualche modo sviare il voto tra tre mesi. Io Kamala Harris sono il vostro candidato democratico per il Presidente perché Joe Biden ha finalmente dimostrato la sua sedilità al dibattito. Non è un, come dire, detto con la voce, le fattezze, è mischiato a immagini reali di Kamala Harris. Quindi, come dire, c'è un'unione fra reale e generato e un qualcosa di estremamente verosimile e quindi da questo punto di vista molto pericoloso perché il fatto che poi lo faccia girare direttamente una persona con il numero di follower e un seguito quale Elon Musk. Però vedi, a Elon Musk gli sta bene, però è un male che sia successa questa cosa qui. Guardiamola bene, la libertà di parola è veramente da limitare. Io l'ho sempre sostenuto che le cacchiate, le panzane, le bugie, gli estremismi, a rinchiuderli, a vietarli, a nasconderli in cantina, non abbiamo da guadagnare niente come società. Elon Musk invece può dire la panzana più grossa dell'universo, esporla a più persone possibili nell'universo e immediatamente tutto il mondo fa notare al resto del pianeta che ha detto una panzana terrificante e che quindi, o almeno in questo caso, è stato un pallonaro. Questo è il bello di una comunicazione aperta in una società aperta, in una società civile progredita. Non "siccome tiri delle pallonate adesso ti sospendiamo l'account e non parli più per dieci anni e andrai a parlare solo con i tuoi accoliti in una cantina e tra dieci anni scopriremo che hai fondato un nuovo nazismo e c'hai 50. 00 soldati armati pronti a marciare su campi d'olio. No, le panzane, tiratele fuori che vi sputtaniamo. Questa è la forza della libertà di parola. Il dilemma è quanti. Abbiamo iniziato dicendo è uscito questo video farlocco che imita, ma quanti qui l'hanno visto, partono da questo presupposto e quanti invece "guarda cosa ha detto la camera". Ma secondo te girerà di più in questi giorni il video farlocco che ha pubblicato Elon Musk o la notizia che Elon Musk è un pallonaro. Visti la velocità e i tempi di un social network come Twitter secondo me è quello di Elon Musk. Prova ad aprire i social network questa sera e andare a vedere quanti commenti su Elon Musk pallonaro e poi per carità può darsi che quelli che seguo io siano diversi da quelli che… Però non è la prima volta eppure continua. Bene, bene, bene, che va benissimo perché si squalifica solo e non può che fargli bene perché a un certo punto deciderà e capirà che deve darsi una regolata, una calmata, un minimo di filtro. E che filtro non ce l'ha perché tutti sono miliardari. Le fake si auto estingueranno. Non è che si auto estingueranno, la società deve costruire degli anticorpi, deve costruire degli anticorpi e deve costruire un modus vivendi, un modus rispondenti, chiamiamolo, che non sia quello "ti uccido, ti nascondo in cantina, ti metto un bavaglio" perché nella storia dell'umanità non è mai servito, non ha mai funzionato. Information wants to be free, le informazioni vogliono essere libere, le informazioni circolano, la gente ha voglia di conoscere la verità e le cose brutte… È solo il tuo ragionamento sugli anticorpi, il problema è che noi sappiamo che si possono fare queste cose, siamo abituati a vederle e riusciamo a capire quello che è vero, quello che è falso e quello che è il significato. Ma a noi deve essere la società. Oggi apri il New York Times e vedi la notizia che Elon Musk è un pallonaro ed Elon Musk l'ha detta talmente grossa, l'ha fatta talmente grossa, che non può ribattere o difendersi perché l'ha fatta grossissima. Ribatterà con un'altra cosa, dirà "va beh, ma Kamala Harris è comunque una cretina perché a me piace Donald Trump", tirerà fuori qualcos'altro, si farà un'altra roba da pallonaro sul New York Times, sul Los Angeles Times, sul Wall Street Journal… Continueranno a uscire queste notizie, e su Corriere della Sera, e su Republic, e su Twitter, e su Mastodon, queste informazioni continueranno a girare. Da questo punto di vista qui viva la libertà di stampa di Elon Musk che è libero di farsi del male da solo. Tu dici "lasciando scorrere tutto sviluppi una sana diffidenza su tutto che poi risulterà in un cittadino migliore". Se fosse vero mi farebbe piacere, io sono un po' meno ottimista nei confronti del… Qual è l'alternativa? Che tutto quello che è falso secondo Facconi deve essere chiuso e censurato? No, perché non è falso secondo Facconi, però il fatto di generare un video che dice falsità evidentemente si spaccia per una campagna pubblicitaria promozionale di un politico rientra probabilmente in quello che adesso non conosco bene le leggi americane, però secondo me in Italia potrebbe essere discutibile perlomeno come risultato di avere problemi legali. No, no, lo è. Beh, produrlo, ripubblicarlo non lo so, produrlo certamente. Andiamo a vedere chi l'ha prodotto. Andiamo a vedere, no? Facciamo causa, la venti diritto, che Kamala Harris faccia causa a chi ha prodotto il video. Questo sono d'accordissimo, giustissimo, perché uno deve mettere in bocca a una persona delle cose che non ha detto, ma questo va benissimo. Ma ripubblicarlo come una notizia, eccetera, te ne prendi la responsabilità e fai di fronte alla società la figura del pallonaro, finito. Non lo so, è la mia utopia, è il mio sogno di una società veramente civile, di esseri umani che si sanno regolare da soli, anche se come società non saremo mai tutti illuminati, ma che ci sono abbastanza persone illuminate, abbastanza persone che mostrano la via senza bisogno di fare qualcosa che nella storia dell'umanità non si è mai rivelato come funzionale, come efficace. È sempre stata una cosa che hanno sempre fatto i dittatori, le dittature, i cattivi per tornare a buoni contro cattivi. Sono i cinesi, erano i sovietici quelli della cosa, era la Stasi quella che metteva la censura, era la sacra inquisizione, non erano Mazzini, Cavour, non erano i buoni, niente da fare, forse era una visione troppo romantica la mia, però il contrario è che finiamo di nuovo nei regimi, il contrario è che se decidiamo che lo Stato deve decidere chi parla e chi non parla e lo portiamo all'estremo, siamo sempre nell'emergenza come dicono i francesi e allora tu sei di estrema sinistra e non lavorerai mai più, tu sei estrema destra e neanche tu. Non è stata Kamala Harris l'unica a essere diffeicata, ma anche il nostro mitico Giovanni Toti. E anche lui è uscito, cos'era, l'altro giorno un video sul Tg1 nel quale il giornalista per raccontare della lettera con la quale il Presidente della Regione Liguria ha deciso di dare le dimissioni l'ha fatta leggere direttamente dalla voce del Presidente che essendo agli arresti domiciliari evidentemente non poteva occuparsene personalmente cosa ha deciso di fare, ha deciso di farlo fare all'AI, l'hanno dichiarato, l'hanno dichiarato nel video dicendo "questo è la voce di Giovanni Toti prodotta da un'intelligenza artificiale" questo secondo me è stato molto bello, il risultato ci sta, ci sta probabilmente a confrontare ogni singola sillaba con veri discorsi, però ci stava, non sono critico, secondo me è una violenza perché in qualsiasi comunicazione, in qualsiasi discorso c'è una parte di significato che è esplicito, chiaro e che sono la successione delle parole e delle frasi e ci sono tutta una serie di significati che sono parte del messaggio che vengono espressi in maniera non verbale, in un discorso tra persone in presenza, l'atteggiamento del corpo, ma anche in un discorso registrato il tono, le infressioni, le pause, su quali parole si mette l'accento, fanno parte tutte di un significato. Nel momento in cui una persona pubblica uno scritto e non va in video o non registra un audio ma pubblica una lettera, vuole che siano le persone a leggere quella lettera e a farsi un'idea di quello che è il significato. Nel momento in cui tu fai leggere quella lettera da una voce, che sia un attore o che sia un'intelligenza artificiale, aggiungi una parte di significato che hai deciso arbitrariamente tu e che non è quella dell'autore del messaggio e quindi hai fatto un abuso. Pronto la voce ha dei momenti di esitazione, effettivamente questo è qualcosa che nel testo originale scritto non c'erano. Ma certo, può esserci un tono su certe parole più canzonatorio, su altre più leggero, possono esserci delle parti lette più lentamente, altre più velocemente, delle parole messe in risalto che nel testo non sono in risalto necessariamente e non è giusto, è una bruttacchina anche questa, però l'ha fatto i giornalisti, l'hanno detto che lo facevano per cui va tutto bene. Secondo me è pericoloso anche questo. È sulla falsariga in maniera diversa, sulla falsariga di quella della Harris, su temi diversi, ma sicuramente non è una falsità quello che gli è stato fatto dire, ma l'emotività con cui è stato detto e raccontato agli italiani sicuramente aggiunge una variabile in più. La differenza fra il video del Tg1 e quello della Harris è che uno è stato dichiarato come… Certo, sono un miliardo di differenze. Io però sinceramente, devo essere sincero, stavo cucinando, sentivo il servizio del Tg, ho sentito questa cosa dei Toti, non stavo guardando il Tg e l'ho scoperto facendo Digitalia che era una cosa fatta con l'intelligenza artificiale, perché stavo ascoltando, infatti dicevo "ma strano Toti che legge tutta la sua dichiarazione" però non c'ho dato grande attenzione, mi è rimasto lì. Però io sinceramente non mi era passato questo tema, quindi al netto del disclaimer è scritto lì, però c'è un tema, quindi… No, no, il disclaimer è stato pronunciato dal giornalista per la prima. Sì, sì, assolutamente. Sì, sì, ma non è che una cosa fatta male se fai il disclaimer prima va bene. "Oh ti do un pugno, paff" Te l'ho detto, te l'ho detto. Grazie che mi hai avvisato. Scusa, cosa volevi di più? "Franco dà un pugno" scritto sotto. In Svizzera, software open source per legge nella pubblica amministrazione. E bravi sti Svizzeri. Bello? Eh, molto… È come se avessero un sacco di soldi per ragionare con calma sulle cose che conto. Beh, è vero. Diversa cosa, guarda, è strano. Comunque, allora, in Svizzera c'è stata questa normativa che nella pubblica amministrazione prevede il fatto di lavorare sia sul codice aperto che sui dati aperti e disponibili e da questo punto di vista è dal 2011 che c'è una conversazione su come fare o meno questa legge che è arrivata nella fine del 2023 e questo grazie anche alla consulenza con un professore di Berna che ha lavorato molto sui temi della industria e che quindi in qualche modo si è fatto anche… Mattias Starmer. Starmer che ha fatto appunto questo percorso normativo consigliando il governo su quale strada intraprendere e quindi la Svizzera decide per legge il fatto di non dovere essere mai schiava di un sistema chiuso in primis per un tema di costi e in secundis per un tema di poter cambiare fornitore in qualsiasi momento senza dover ricostruire la ruota ogni volta e poi anche per una disponibilità… Creare un valore anche quello che sono i soldi dei cittadini diciamocelo perché poi di fatto noi siamo noi o meglio sono gli svizzeri che pagano per il loro software e noi italiani per il nostro software italiano. Comunque viviamo in un mondo dove la Svizzera è campione di trasparenza, io non so più che pensare. Non restare prigionieri di un sistema opaco, lo scopo è proprio quello e ci si chiede cosa aspettiamo, cosa aspetta tutto il mondo ma le risposte sono mille e credo sono evidenti a tutti. Franco chiedi una normativa di legge italiana così sappiamo dove andrà. Certo, assolutamente nel cassetto di Muni andrà a finire. Va bene, se volete leggere di tutte le mille declinazioni di che cosa vuol dire essere prigionieri di sistemi opachi leggetevi il libro di Cory Doctorow Radicalized che è molto molto bello e di cui potete leggere questa settimana un estratto perché Radicalized se non ricordo male sono quattro o cinque racconti e uno di questi quattro è pubblicato e leggibile gratuitamente su Ars Tecnica e si intitola Unauthorized Bread, cioè pane non autorizzato. È la storia di un futuro in cui inizia con la signora che cerca di fare il pane, di scaldare il pane nel tostapane e il tostapane gli dice di no, che no non si può e allora lo riavvia e gli dice di no e allora stacca la spina e poi la riattacca e gli dice di no e poi prova a chiamare il servizio utenti ma il servizio utenti non risponde e allora prova a richiamarlo per otto ore, alla fine delle otto ore il servizio utenti risponde ma dopo dieci secondi casca la linea, lo sapete ragazzi, e il brutto è che non è fantascienza. Fra uno speciale e l'altro di digitaglio prendetevi un paio d'ore per leggere l'estratto o addirittura magari l'intero racconto, merita. Merita veramente tanto. Bene. Per fortuna ci servirà SearchGPT. Eh sì, la novità annunciata da OpenAI è un po' il grande annuncio di questi ultimi giorni. Allora OpenAI da tempo sta corteggiando il mondo della ricerca, si era anticipato che stavano facendo dei ragionamenti, Sam Altman nelle sue interviste ne ha parlato spesso, Bing da un certo punto di vista ha anticipato quella che può essere la potenzialità con Copilot di questa tecnologia, c'è un Google estremamente fragile che oggettivamente è terrorizzato da questo tema dell'intelligenza artificiale, sebbene i conti di Google parlino di profitti record fino ad oggi, quindi i numeri per il momento non dicono questi ma sappiamo che la tendenza tra numeri e spostamento delle preferenze dei consumatori non è mai immediata nei ricavi dell'azienda che perde market share. E poi più in alto voli più ti fai male. Esatto, esatto. E per come funziona Wall Street basta un 1% di pressione che bom, corrona tutto. Sì anche perché poi sono percentuali su numeri giganteschi e quindi il tema oggettivamente c'è, anche per le figuracce che Google ha fatto nell'ultimo semestre su questi temi non c'è dubbio e quindi OpenAI ha annunciato SearchGPT che per ora è una cosa molto chiusa, credo su una base utenti di non più di 10. 00 tester in fase estremamente alfa, si vede qualche video, qualche anticipazione, qualche screen su come funziona la ricerca e ci sono ho notato tre temi che ritengo particolarmente interessanti, allora il primo è che per la prima volta si fa una schermata di ricerca che non è la mimica della box di Google, cioè si fa una schermata di ricerca con un input text molto grande perché ti invita ad una domanda argomentata, quindi già psicologicamente nel design della ricerca parti con un presupposto diverso. Sono più righe e non una riga sola. Poi si riprende il tema di utilizzare la generazione del testo a sommario di quelli che sono una serie di link che vengono poi messi a disposizione dell'utente con una lista da approfondire che poi apre una serie di schermate conseguenziali e quindi ricorda quasi un RSS reader se vogliamo da un certo punto di vista e poi bisognerà vedere se l'abstract dell'articolo che poi viene dato in approfondimento successivamente, come funziona la capacità del motore di accedere a quel contenuto, perché per il momento si sa che questa logica leolotecnologica è figlia di accordi con molti editori, Axel Springer, Financial Times eccetera, però poi domani al netto di fare questo sforzo di accordo editoriale, come funzionerà, ci sarà uno spider, sarà tutto figlio di accordi, accessibile sì o no, quindi ci sono tante domande, però l'oggetto in questo momento è che c'è un passo in quel senso, passo che è anche estremamente necessario perché ad oggi OpenAI ha bisogno di trovare, di sperimentare forme di revenue e chi fa ricerca fa soldi, bisogna vedere in che modo perché per il momento ancora è tutto da vedere, quindi se c'è un momento in cui Google è stato fragile è questo, loro col fatto che ci vanno così cauti con l'alpha super chiusa e che ci arrivano piano piano eccetera, potrebbe essere che qualche chiave l'hanno trovata, vedremo, sono molto curioso. Fra l'altro questa alpha, se volete mettervi in coda potete andare sul sito di SearchGPT e provare a fare la join della waitlist, ora è un sito a parte, sì appunto ridiamo perché ci speriamo tutti, ora è un sito a parte e sarà poi, e questo abbiamo dichiarato sulle intenzioni originali, integrato in SearchGPT, cioè alla fine questo pezzo di prodotto, questa ricerca finirà nella chat principale, è solo una questione di tempo e è una bella vetrina. Però la join della waitlist Francesco su Digitalia non si può odiare. Era un segway. Era un segway, ho capito, senti questo segway attaccalo alle macchine della Toyota che sgomano in sync. Vai vai, a te l'onore. E' una roba bellissima, bellissima, per che cosa abbiamo sviluppato le auto auto se non per fare queste cose qui? Per fare le sgumme insieme. Dai è bellissima questa roba. È bellissima, sì sì, non so come raccontarlo perché ti vedi queste macchine che sgummano, fanno testa a coda, fanno tutte le cose con una precisione principale. Sì, affiancate, due macchine a un metro di distanza una dall'altra che fanno dei controstersi, dei traversi, delle robe senza mai toccarsi, senza mai, mantenendo sempre la stessa distanza, è una roba fenomenale. Superbello, sì. Per cui voglio l'auto auto per andare a fare le sgumme. Immaginatevi tutto il traffico così, il traffico. Dobbiamo prendersi tutti la stessa auto auto. E' lui il mio medico. Dai, una cosa bellissima, andatevela vedere anche voi. Sono due macchine che sono state ovviamente modificate, ci sono i piloti a bordo che non toccano il volante, lasciano il comando al computer e le due auto si parlano tra di loro e si coordinano per, appunto, perdere aderenza senza perdere il controllo della macchina e farlo in sync, in tandem. Potete immaginare cosa voglio dire in termini di sicurezza. Di comprensione di calcolo. Macchine che viaggiano, un traffico di macchine che viaggiano sul bagnato in condizioni di pericolo che una inizia a sbandare e le altre magari sono in grado di assecondare la sbandata. E no, sbandano tutte anche loro. E appunto, per assecondare la sbandata uno sgomma e le altre tutte che si mettono per traverso in modo da slittare tutte per traverso sull'autostrada senza toccarsi l'una con l'altra. Una roba bellissima. Io già mi prendo un creppo quando la macchina sembra di vedere un ostacolo davanti e c'è la frenata automatica. Ti prendi delle paure. Dici ma cosa hai visto questa? Niente. Mi stavo immaginando i Lemmings in questo momento. La roba così. Auto che di colpo buh. Eh vabbè ci sta. Però elegantemente tutte insieme. Un'altra attacca sul fucile dei nostri scerifi del web. L'agicom ha bloccato sei siti che permettevano di scaricare video interi da YouTube gratis. Ma non era solo per le dirette del caccio questa cosa? E come se questi precedenti poi vengano sempre utilizzati per qualcos'altro. Sì sono stati bloccati questi sei portali che erano dedicati integralmente alle piattaforme mobile, così dice il comunicato stampa e quindi sono state segnalate come un po' sul tema delle partite e questi portali vengono ritenuti la fonte di circa due terzi, un terzo o due terzi, un terzo degli illeciti che sono stati rilevati e quindi la decisione nel dubbio blocco tutto nonostante quella sia una funzionalità prevista e assolutamente in regola soprattutto se non scarichi contenuti che non sono coperti a diritto d'autore però adesso visto che. Non so l'eula di il contratto la licenza di YouTube se permetta lo scaricamento o meno. Diciamo che allora se tu paghi la versione plus plus del Vattelappesca ce l'hai dentro la funzionalità stessa. Ma hai l'offline o hai il download del file originale? Credo che come dici tu sia l'offline sicuramente però dovrebbe bloccarlo Google, non ci dovrebbe essere. Se il servizio non va bene lo blocchia la fonte, non credo che ci sia un problema nell'oscurare la fonte del media e blocchi eventualmente tutto. Non ho approfondito lato legal come lo approfondirò però ecco ad oggi c'è una lezione che il professore carica su YouTube e tu te la vuoi scaricare sul tuo telefono per sentirtela in macchina. Pirata! Pirata, sì. E' una contraposizione tra due mondi, tra due visioni. Una è quella contro il tostapane closed di Cory Doctorow e l'altra è quella di un mondo iper controllato dove ogni beat deve essere certificato, autorizzato dove ci sono degli scerifiche per legge senza passare neanche per una pronuncia da parte di un giudice e decidono quello che va bene e quello che non va bene, quello che viene bloccato senza poi neanche poterlo sbloccare quando chi è stato bloccato è assolutamente innocente. Quindi hanno bloccato i DNS? Guarda qui non specifica. Ma se io uso 888 ad esempio o altri DNS fuori dall'Italia sono bloccato lo stesso? Chiedo per un amico. Qui non specifica e non credo che il blocco sia a livello di DNS, credo che come per lo streaming delle partite il blocco sia a livello di tabelle di routing. Tabelle fully qualified domain name in realtà in parte e in parte indirizzi IP, c'è un po' di tutto. No perché la piattaforma lì Piracy Shield blocca l'IP. Blocca i domini e gli IP, dipende, tutte e due le cose può bloccare e di fatto con le VPN dubito che siano bloccati. No lo sono, a meno che devo andare a rivedere la cosa. Quando siamo stati bloccati noi… Solo dall'Italia, non dall'estero. Ok sì sì d'accordo certo dall'Italia però attraverso i provider. La novità di Piracy Shield è che c'è questa piattaforma a cui sono obbligati a iscriversi i fornitori di accesso italiani tutti e in maniera automatica avere queste tabelle che vengono aggiornate in automatico da queste liste che vengono che vengono che vengono compilate direttamente dagli aventi diritto. Questo IP mi sta a cosa, bloccatelo e in automatico i provider devono bloccare il routing di quell'IP per cui non c'entra niente il DNS. E' proprio una questione di telecom Italia all'ordine di mettere su questa tabella il vp di digitalia. m perché sta trasmettendo una partita senza averne i diritti da quel momento chiunque chieda quell'IP senza neanche fare il risolvere sul nome di dominio 128 132 12 47 no non esiste più perché perché i computer che ti devono far arrivare a quella risorsa lì quando ti colleghi con la tua bella fibra ottica dicono no questo qui è stato cancellato è stato bloccato da Piracy Shield. Non credo che il DNS può darsi che vengano anche influenzati il DNS ma il blocco è il blocco è sui server dei blocchi sull'IP e sui domini comunque per il pubblico di file domain name. Andremo ad approfondire però appunto cambiare i domini è una roba, cambiare il DNS è una roba abbastanza agevole e semplice, installare una VPN sì per noi è semplice semplicissima eccetera ma è un po' meno alla portata dell'utente medio però sì mai messo mai messo questo dubbio questa cosa del DNS me l'ho persa ma non credo non credo sia la cosa rilevante. La nuova strategia di Epic Games in seguito a i risultati della causa in tribunale con Apple, la causa con Google per Android, le leggi nuove in Europa, in Giappone, nel Regno Unito, Epic ha pubblicato questo documento che dice la nuova strategia di Epic per i mobile stores. Che cosa ci dice? Ci dice che Epic è pronta a intanto ha preso i forconi in mano perché questa è proprio la sua come si dice la sua battaglia la sua guerra e sta andando veramente con tutte le armi ben cariche. Epic è pronta per far uscire un suo store sia su Android grazie anche alle vittorie che ha avuto nei confronti del Play Store di Google negli Stati Uniti e in Europa su quello che è iOS e quindi la piattaforma iPhone. Contemporaneamente sta sottolineando come ci sia un movimento fuori dall'Europa per prendere spunto da quello che è stata la legge europea e riportarla ad esempio l'India è sicuramente uno degli stati che si sta muovendo in quella direzione e contemporaneamente ha deciso di fornire tutti i suoi giochi, intanto sul suo store darà spazio ad altri sviluppatori quindi non solo i giochi di Epic ma giochi di tutti. Si parla di un 14 per cento se non erro di Fii quindi decisamente più basse sia di quelle di 12 per cento scusa di Fii più basse di quelle di Google e Apple. Infine vogliono entrare su altri store alternativi in particolare uscirà sicuramente sull'Alt Store e dichiarano entro la fine dell'anno altri due store di terze parti quindi l'idea è di diffondere il più possibile su piattaforme alternative i loro giochi e permettere. In qualche modo premiare gli store alternativi quelli che non taglieggiano gli sviluppatori e in qualche modo punire invece gli store che lo fanno perché dentro c'è anche la polemica con Samsung ad esempio che Samsung avrebbe bloccato di default nei suoi telefoni il sideloading cioè il permettere di caricare applicazioni direttamente tramite il file di installazione è sbloccabile ma il fatto che sia stata abilitata questa funzione in maniera predefinita fa sì che Fortnite verrà rimosso dal Galaxy Store di Samsung. Non avevo letto questa notizia che Samsung ha deciso di bloccare di default. Samsung is enforcing a new autoblocker on new Galaxy smartphone? Ok. Quindi insomma fa parte cioè dopo le varie cause che hanno mostrato verso Apple e verso Google adesso sono pronti per farsi da porta bandiera in effetti il nome di Epic è abbastanza grosso per poter funzionare nei confronti degli store di terze parti che in un certo senso hanno contribuito a creare loro. Interessante. Bene. Seguiremo con gli occhi aperti questa cosa. Ho visto il link che mi hai mandato è vero che Piracy Shield blocca vengono segnalati e quindi ci sono liste di blocco sia per gli indirizzi sia per i nomi di dominio. Se tu vai nella pagina che mi hai linkato che è la pagina di Piracy Shield e prendi il link più in alto a sinistra prova a cliccarlo quello provvedimenti Agicom. Clicchiamo. Bad Gateway. Si sono Piracy Shield dati da soli. Esatto. Bravissimi. Facciamo i complimenti all'Agicom. E' l'effetto immuni non c'è niente da fare. Comunque il sito che ti ho condiviso è uno di quelli che permette di cercare sulla piattaforma uno dei siti pirati contro i pirati. Ah ok ok perfetto. Pensavo fosse ancora un sito una pagina di Agicom. Ok. Gigi del giorno Digitalia finisce così chiude la puntata l'elenco una lista una lista di tre punti visto che le voci sono sempre tre sono i regali digitaliani per i digitaliani. Le voci digitali selezionano per voi hardware software letteratura qualsiasi cosa che abbia colpito la curiosità dei digitaliani stravolta loro esistenza qualsiasi sfumatura nel mezzo va bene Giulio dai deliziaci. Allora io suggerisco un gingillo estivo è una serie che è uscita qualche giorno fa su Netflix si chiama Gimenshi Maghi della truffa ambientata a Tokyo che mi ha aperto gli occhi su un mondo che non conoscevo cioè quello delle truffe immobiliari ed è interessante perché si parla di come il mondo del digitale abbia reso diverse difficili questo mondo che in Giappone sembra essere particolarmente importante di truffe e quindi questa serie inizia raccontando proprio come appropriandosi di tutta una serie di archivi documentali relativi a dei terreni molte persone riescano a vendere delle cose di cui non hanno nessun diritto e lo fa con molti temi digitaliani. La prima puntata inizia in maniera un po' strana non dico niente però poi ingrana secondo me veramente alla grande perfetta per una serata leggera estiva. Maghi della truffa su Netflix. Grazie Giulio grazie non ho capito se è un film o una serie? Una serie una serie. Benissimo benissimo perfetto. Vendono anche la fontana di Trevi? Si il Colosseo certo. Bene allora io porto un gingillo che si chiama Just Free Games è un sito in realtà nato da poco che è just-free-games. om lo dico subito perché ci ascolta in diretta in questo momento i risultati sono vuoti un'ora fa era ancora pieno secondo me è una questione di aggiornamento database sono convinto che tornerà perfettamente operativo cos'è Just Free Games è un progetto di un bot che mira a raccogliere sul sito e su un canale telegramma per chi invece preferisce le notifiche tutti i vari giochi di tutte le varie piattaforme che diventano di colpo gratuiti quindi è un buon modo per poter allargare la propria collezione aspettando che compaiano dlc sconti eccetera completamente gratuiti però interessante non costa nulla completamente libero se vi piace essere in formato temporale vi scrivete a telegram altrimenti curiosate sul sito ogni tanto e spesso è pieno di bellissime offerte grazie francesco non mancheremo probabilmente queste giornate di ondata di caldo siete lì che boccheggiate che sognate di avere un bel condizionatore con una pompa di calore che lavori per voi per buttare fuori di casa tutto il calore oppure ce l'avete già e siete lì sul divano che vi godete la vostra pompa di calore e vi domandate da bravi geek digitaliani quali siete ma esattamente chissà come funziona una pompa di calore ebbene io spero che siate al fresco perché questo articolo è bello lungo e molto avvincente e vi spiega esattamente come funziona anzi l'articolo si intitola pompe di calore molto più di quello che avete voluto che vorreste sapere ecco vi spiega veramente tutto tutti i tipi di pompe di calore come funzionano leggetevelo interessante molto interessante con tabelle grafici e tutto quanto su come funziona una delle tecnologie che ci salvano letteralmente la pelle in questo momento e che per altri versi vengono abusate e che per farci stare magari un po meglio eccetera rischiano di causare problemi ancora più grossi in termini di consumo energetico anche se lo leggerete molto meno di altre tecnologie analoghe o in maniera comunque migliore insieme agli altri gingili del giorno le trovate su digitalia. m/735 tutte le nostre pagine tutti i nostri le nostre puntate oramai hanno questa convenzione i link relativi all'episodio le notizie cui parliamo e gingili del giorno le trovate su digitalia. m/numero della puntata e arriva in fondo la stagione digitaliana le stagioni digitali asseguono l'anno scolastico c'è qualcos'altro che segue l'anno scolastico che è ancora in lavorazione ancora semi segreto sappiamo che qualcuno ne ha chiacchierato in giro per il web nel deep web circolano già delle bozze ma noi non possiamo dirvi niente vi diciamo solo che probabilmente alla ripresa delle trasmissioni a settembre inizieremo a svelarvi qualche indizio su questo secret project a cui la gang di digitalia sta lavorando per voi e probabilmente arriverà a compimento verso la stagione natalizia hink hink e non è un aspirapolvere della succhioni bricchioni succhioni morbidoni come si chiamavano bricconi succhioni assolutamente forse non è un aspirapolvere o forse si e chi lo sa ragazzi noi si va in vacanza ma in realtà si lavora anche queste vacanze per prepararvi gli speciali voi non dimenticatevi di digitalia sotto l'ombrellone magari avete qualche puntata che avete saltato da recuperare magari avete da consigliare l'ascolto di digitalia al vicino di ombrellone che vi sembra un proto digitaliano pronto per essere colto convertito e portato nelle nostre schiere se avete tempo lasciateci una recensione a qualche parte non dimenticate di farci di mandarci il vostro supporto noi lavoriamo veramente per voi chiudiamo qua la stagione ma arrivano i speciali di agosto e riprendiamo con le dirette lo diciamo per gli amici abituati ad ascoltarci lunedì sera ricominciamo con le dirette lunedì 2 settembre già tutto programmato pronti qui per noi dall'emissorio di guria 1 di sanremo un saluto da franco e solerio una buona estate dai castelli romani da giulio cupini e un saluto anche dallo studio di milano città studi da francesco facconi ci sentiamo presto con gli speciali e poi con la ripresa della nuova stagione di digitalia a no no no no no no no no no no no no no

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