I creativi chiedono una tassa sulla IA. Durov rilasciato. Gli hacker dei farmaci. I vermi cyborg guidati dalla IA. Il WiFi pirata sulla nave da guerra. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
Settimana del nove settembre duemila ventiquattro, lì a che ricrolla la gente.
Whatsapp interoperabile, i vermi cyborg, ma anche bots, Durov, Brasile.
Queste e molto altre scalette per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana.
Dall'emissorio rigure 1 di Sanremo qui è Franco Solerio.
Dallo studio di Milano Isola Michele Di Maio.
E da Castelli Romani Giulio Cupini.
Oh buongiorno amici cari, bentornati da queste parti.
Buonasera in timesink ai miei colleghi, ciao Michele, ciao Giulio.
Bentrovati, bentrovati.
Giulio sei tornato adesso la prima volta dalle vacanze.
Hai fatto le vacanze lunghe.
Io sono ancora in vacanza, sono collegato all'albergo.
Vivi in albergo Giulio, tu vivi in albergo, sei costruito un albergo.
Ma perché comprare casa quando vuoi vivere in albergo? E si fa portare sempre gli stessi mobili ogni volta che cambia camera.
La coerenza è tutto Michele.
Io devo chiedere pubblicamente scusa ai miei colleghi di digitalia perché oggi gli ho fatto un'ansia amicidiale.
Questa mattina come succede spesso gli ho scritto e ho detto ragazzi, mi sono ricordato, oggi c'è la presentazione di Apple, mi raccomando, non possiamo, dovete seguirla assolutamente.
Grazie Franco che mi hai regalato quest'ora e mezza di emozioni incredibili.
Grazie sempre, un fratello.
Tra l'altro ascoltare ormai le presentazioni dell'hardware, del software secondo me no, ma dell'hardware di Apple alla guida dovrebbe essere vietato dal codice perché è come prendere due volume e accendere il motore, la stessa cosa.
Sai gli spottoni quelli anni 90? Sì, sì, proprio diventata una cosa con lo stampino.
Ma abbiamo la sezione dedicata o ne stiamo parlando adesso? Ne stiamo parlando adesso, è questa la sezione dedicata fondamentalmente.
Vado a fasi alterne perché mi capita ogni tanto che mi arrabbio quando Max dice sempre le stesse cose eccetera, ma no è recitante, Apple intelligence di qua e di là.
La volta dopo magari non c'è Max e sono io a dire ma forse aveva ragione Max eccetera.
Intanto mi è venuta ormai veramente la nausea a sentire Tim Cook che urla, cioè sei microfonato fino dentro il tuo spintere preferito e perché devi "e allora il nuovo Apple e il nuovo microfonato".
Scusate un attimo vorrei dire che quella non era una battuta omofoba di frango.
No, no assolutamente.
Ognuno fa quello che vuole.
Era omologa, omomirata quello che volete, ma perché foba? Io non odio proprio nessuno.
No, no io ci tenevo.
Poteva essere blandamente cuccofoba perché oramai mi ha veramente dato, ma però d'altra parte si han presentato le nuove capabilities, le nuove caratteristiche di ausilio per l'udito degli Airpods si capisce.
E' un po' come il nonno che urla "è la seconda guerra mondiale, le mitrali attrici mi hanno lesionato l'udito".
Quando c'ero io.
Il nuovo iPhone.
Comunque presentazione in termini di hardware abbastanza debole.
Consideriamo un Apple Watch Ultra di quelli che dovrebbero essere di più sportivi, che annuncia la collaborazione anche lì con Hermès.
Vorrai avere qualcosa di Hermès quando vai 30 metri sott'acqua, quando ti arrampichi sulla nord del Cervino.
C'è proprio tu che mi caschi su queste cose.
Infatti ne ho presi tre.
L'hai visto? C'è l'orologio di Batman, l'hai visto? L'ultra nero, più nero che ci sia.
E' proprio l'orologio di Batman, è super spaziale.
La musica dall'orologio.
Ma sono riusciti a sdoppiare le Airpods normali.
Perché c'è l'Airpods base e adesso c'è l'Airpods base con però la cancellazione con due prezzi diversi.
Ti è presa la malattia di Microsoft di qualche anno fa con 16 mila.
O di Apple e ne era Prestige Jobs perché poi ti ricordi l'era dei Mac Performa che ce n'erano 200 milioni di modelli diversi.
L'orologio che si può sentire la musica direttamente dall'altarparlante dell'orologio, ne sentivamo veramente la mancanza perché salire sul treno prima di tutto.
Sì, poi salire sul treno e sentire quelli che ascoltano il rap sull'orologio e c'era qualche cosa.
Anche quando si dimenticano il telefono a casa possono far sentire a tutto il vagone la loro musica.
Grazie.
Grazie sempre.
Ma fra' stiamo sicuri che ci sono degli use case in questo meraviglio? No perché così poi ti devi comprare le Airpods per cancellare il rumore.
E' specificamente mirata la cancellazione del rumore.
E' business.
Da una parte si crea il rumore e dall'altra si crea la cancellazione del rumore.
Il sasso che rompe il vetro del vetraio.
Hanno imparato da Big Pharma secondo me.
E l'altra roba è che ci hanno menato e ci hanno fatto vivere male negli ultimi 15 anni rimuovendo dall'hardware tutto, soprattutto bottoni, prese e bottoni e adesso ci presentano un nuovo iPhone che costa 18 milioni in più perché c'è il bottone.
E va bene no? E' personalizzabile.
Tutti quei bottoni.
Vi ricordate tutti i bottoni che vi abbiamo tolto negli ultimi dieci anni? Ecco ve li abbiamo rimessi.
Vi abbiamo rimesso questi.
Quindi costa come prima.
Un bottone.
E' uno.
Bravi.
Comunque a un certo punto han detto "e adesso vi presentiamo l'incredibile nuovo design dell'iPhone".
Ma è uguale.
Anche dell'Apple Watch.
E' finita la schedina.
Ma per l'Apple Watch ancora ancora se guardi il confronto forse è un minimo.
Ancora nello schermo.
Ma è l'iPhone? Apple Intelligence solo in inglese.
Oramai è la balkanizzazione dell'iPhone se pensi.
Vabbè noi abbiamo gli App Store pirata.
Noi abbiamo gli App Store alternativi.
La libertà di disinstallare le app.
Di scegliere il browser preferito.
L'applicazione email preferita.
E loro hanno Apple Intelligence eccetera.
Oramai sono due modi assolutamente divergenti.
Il mandare messaggi via satellite anche quelli solo negli Stati Uniti e in Canada forse.
Non siamo degni.
Abbiamo detto tutto.
Basta.
Ti ricordi quando facciamo le puntate soltanto e poi la gente si lamentava "parlate solo di Apple".
Adesso è contrario.
Parlate sempre male di Apple.
Però comunque bisogna rendere di merito di quanto ci provino a creare entusiasmo intorno al gaming mobile.
Sì.
Quello non cambia mai.
Con questi videogiochi giocati da miliardi di persone che non ha mai sentito nemmeno nominare nessuno.
Sì a un certo punto poi hanno citato Resident Evil 7 di cui avevo letto un articolo qualche settimana fa.
Su Zapp.
Probabilmente se si gioca oggi sull'iPhone.
No, che la versione aveva difficoltà.
Avevano cancellato se non sbaglio alcuni alcuni progetti di porting di altri Resident Evil perché stava andando piuttosto male la vendita di Resident Evil 7 sull'iPhone.
Ecco vedi.
Tutto aggirato a seconda di come lo spinni.
A seconda di come lo giri.
Cominciamo con le novità della settimana.
Abbiamo quella settimana e tutti i rimasugli.
Se mai ci avanzasse del tempo abbiamo anche tutti i rimasugli delle notizie dell'estate per cui direi che possiamo scatenarci.
Cominciamo in salsa intelligenza artificiale.
Perché no? Perché non si può non partire in salsa intelligenza artificiale di questo periodo.
Gli artisti.
Arriva dal Regno Unito questa? Sembrava una cosa molto italiana.
Ci sarà Gigino che ha fatto le vacanze nell'ufficio della CIA.
Ma che cos'è questa cosa dell'ecocompenso? L'hanno riportata esattamente negli UK.
Questo collettivo di creativi che non so se è un sindacato.
Sono 4.
00 artisti che hanno scritto al governo inglese.
Insomma queste AI generative ci rubano il lavoro, il copyright.
Se risolviamo così mettete una tassa.
E non se ne parli più.
Sì allora diciamo che viene richiesto proprio di fare un prelievo, di mettere una tassa sulle vendite degli smartphone per finanziare appunto le arti visuali, le arti creative in generale e sostenere particolarmente freelancer che sono quelli più esposti a questa onda di cancellazione di lavori che avverrà nel futuro.
Quindi tutti i dispositivi che possono far girare dell'intelligenza artificiale non fatelo sapere a Franceschini che ci mette la tassa anche sui frigoriferi e roba del genere.
Comunque ricordandoci sempre che noi sugli smartphone se non sbaglio per l'ecocompenso paghiamo circa 7 euro a vendita.
Ma mica solo sugli smartphone, anche sui frullatori.
Tutto ciò che può registrare.
Sì sulla memoria.
Credo che quando hanno fatto girare Doom sui test di gravidanza Franceschini abbia detto "Anche lì, anche lì lo voglio".
Capisci.
Qui per una volta l'Italia è trendsetter.
Assolutamente.
Stavamo con anni di anticipo.
Siamo proprio avanti.
E Michele questa IA che ricrollava la gente.
Allora, anche lì cosa vi aspettate quando si allenano le intelligenze artificiali con la conoscenza di internet? Con gli esseri umani.
Quello è il problema.
Il prodotto su cui si è scoperto il problema è un assistente di un'azienda, un assistente basato su un modello di intelligenza artificiale che si chiama Lindy, che ha notato, gli è stato segnalato insomma, che alcuni suoi clienti che almeno secondo i dati dell'azienda poi stiamo parlando di tipo due risposte su 40 milioni o qualcosa del genere, dei clienti dell'azienda gli hanno chiesto a questo assistente "mi cerchi su YouTube il tutorial per qualcosa?" e insomma cosa ha risposto l'LLM con il video di "never gonna give you up", di ricroll, di memica memoria ecco.
E quindi però appunto input output cosa insomma doveva succedere.
E per evitare la cosa che rimedio hanno ideato semplicemente nel pre-prompt, nel prompt di caricamento eccetera, gli hanno specificato non ricrollare la gente.
La settimana scorsa erano liccati i pre-prompt di Apple, di Apple intelligence, tra le varie cose c'era scritto "don't hallucinate".
Ah allora adesso che c'è l'istruzione.
Adesso che me l'hai detto.
Certo, certo.
Il mio amico psichiatra fa sempre così quando dice "don't hallucinate".
Ne stacca la fattura.
Esatto, perfetto.
L'alloperidolo non serve più.
Michele ci hai messo l'intervista bannata di Eric Schmidt, quella di cui avevamo parlato la settimana scorsa se non sbaglio.
Ne abbiamo parlato.
Era quella dove Eric Schmidt stava fuori.
Sì, un'intervista di una ventina di minuti a Stanford che inizialmente era sul sito dell'università poi han tolto ed è pregna di perle incredibili.
Insomma se volete fare un tuffo nella piscina della Silicon Valley dei Tech Bros vi consiglio di ascoltare tutta questa intervista.
Il link è su TikTok ma in realtà credo che si trovi anche su YouTube per ora.
Si vola altissimo come quando dice che uno dei problemi adesso delle aziende più grandi come Google e Apple è che hanno deciso di smettere di vincere per quando hanno dato il lavoro da remoto ai loro ai loro dipendenti.
Oppure a un certo punto di questo ne avevamo parlato quando dice "vabbè voi con gli LLM fate quello che volete".
Rubate da estremo anche.
Esatto, tanto se la cosa non ha successo nessuno se ne accorge.
Se qualcuno poi se ne accorge vuol dire che avete avuto successo e avete i soldi per pagare gli avvocati che puliscono tutto quanto.
Insomma se volete capire un po' qual è il sottoposto l'humus ascoltate questi venti minuti che sono molto istruttivi.
Assolutamente.
Cita tra l'altro Eric Schmidt anche Altman che ha lasciato questa dichiarazione che il futuro degli Stati Uniti è quello di investire decine di miliardi di dollari in infrastrutture per l'intelligenza artificiale.
Infrastrutture vuol dire fondamentalmente server farm dicendo che fondamentalmente hanno detto che dobbiamo essere molto amici del Canada oppure invaderlo perché hanno un mucchio di corrente elettrica di origine idrogeologica e cose di là e dobbiamo aumentare a dismisura la nostra produzione energetica, quella che costa troppo, quella che non bisogna usare bitcoin perché il bitcoin per carità l'energia se la sussano è tutta invece dobbiamo usarla per generare le immagini dei gattini che mordono gli alien o gli assistenti che ricrovano la gente.
E va bene, e va bene anche così.
L'umanità va in quella direzione.
Abbandoniamo per un attimo il capitolo dell'intelligenza artificiale e andiamo sulla messaggistica.
Mi avete tutti e due bollinato questa notizia sul Whatsapp che annuncia l'interoperabilità anche se non la capisco tanto perché di solito per per annunciare l'interoperabilità bisogna essere in due, bisogna dire con chi interoperi e bisogna che l'interoperato dica sì è vero lo facciamo invece qui dice mi sembra, chi vuole può renderci compatibile con noi ma poi chi, come, perché, cosa non si sa bene.
Ci sta arrivando un'altra multa, facciamo uscire un comunicato stampa sbrigati, è andata un po' così perché l'annuncio pre in qualche modo anticipa quelle che saranno le soluzioni tecniche che Whatsapp mette a disposizione innanzitutto per diventare interoperabile dentro se stessa perché si parla di un'integrazione tra Whatsapp e Messenger, quindi il primo passaggio tra due società del gruppo meta e poi esternamente esponendo lo stesso protocollo di criptazione per mantenere in piedi la criptografia di Whatsapp la possibilità di essere agganciato anche da app esterne e anticipando un piano più ampio che dovrebbe portare fino al 2027 in cui si va oltre i messaggi ma si parla anche di chiamate, videochiamate eccetera eccetera.
Tendenzialmente si vuole evitare di diventare, di andare sotto insomma il DMA dell'Unione Europea e quindi si stanno facendo queste mosse per aprirsi in maniera fittizia spesso o concreta, lo vedremo poi, il più possibile per evitare ulteriori multe che comunque continuano ad essere sempre sul chivalà.
Sì, allora io il documento, questa è una cosa già abbastanza annunciata mesi fa e onestente quando vedendo poi la notizia rispetto a… avevo delle aspettative più basse perché quello che sembrava dal primo annuncio fatto mesi fa era che per andarti a beccare i messaggi che ti arrivavano dalle persone che non usano il client ufficiale di Whatsapp dovevi entrare nei meandri dopo aver accettato che stai per entrare in un posto pieno di cose cattive, di persone cattive a tuo rischio e pericolo, in realtà dagli screenshot pubblicati al Devergio sembrava che in realtà che hai la possibilità in realtà di scegliere se tenerle a parte i messaggi delle applicazioni terze oppure farli convivere credo nella stessa timeline.
Non ho visto il documento tecnico, mi dicevi giustamente tu Franco, non so se me lo sono perso ma non l'ho visto, però in realtà quello che c'è è un documento di 47 pagine in legalese che il partner poi deve andare ad accettare credo per appunto poter sfruttare questa interoperabilità che quindi non sarà proprio open open, quindi non è che non credo che pubblicheranno delle API aperte a tutti, però c'è un po' da fare, c'è un po' da fare, insomma deve essere un'aziendina che comunque almeno ha un legale per poter leggere questo.
Intanto bisogna che qualcuno abbia voglia di farlo, perché non è detto che lo decidano di farlo, non è che domani Tim Cook corre e dice attaccate ai messaggi.
No beh, proprio Tim Cook non penso che abbia tutto questo interesse, però come l'abbiamo visto per i store di terze parti su iOS penso che comunque insomma attaccare un mercato di un'applicazione utilizzata da un miliardino di persone se ci fai qualche feature carina credo che ci possa essere tutto l'interesse da parte degli sviluppatori.
Dei piccoli piccoli che non giocano sul fatto di non essere Whatsapp, si limita abbastanza la cosa, tu pensa a Signal, Signal certamente è piccola piccola rispetto a Whatsapp, ma la sua caratteristica di differenziazione è che non è Whatsapp, con la criptografia forte, il codice open eccetera e non credo che abbia interesse a dire "da domani interoperiamo".
Non sappiamo nulla neanche di Telegram e non possiamo neanche immaginarcelo, ma sappiamo qualche cosa di più sul suo arresto, la sua detenzione o almeno sappiamo quello che ci hanno raccontato su The Verge se non sbaglio.
L'articolo di Politico che dice di aver visto dei documenti se non sbaglio o comunque intervistato persone che sapevano come fosse andata la questione, aggiunge qualche sfumatura a quello che abbiamo detto settimana scorsa.
Innanzitutto il Durov è stato arrestato da l'Ofmin, una unità creata di recente dalla polizia francese specializzata negli abusi contro i bambini.
Pare che l'arresto fosse causato da una particolare indagine in cui c'era questa persona che andava in giro per le piattaforme di gaming a convincere i bambini e i ragazzini a farsi mandare delle immagini pornografiche.
L'Ofmin ha aperto l'investigazione sia contro Durov Pavel nonché anche il fratello Nicolai che è quello che si occupa dell'infrastruttura tecnica di Telegram e non hanno avuto grandi risposte ed è per questo che quando è atterrato in Francia l'hanno.
Cioè avete mandato la mail all'indirizzo sbagliato.
Sì, è vero.
C'è quello, l'indirizzo c'è, c'è un ufficio di Telegram in Francia, ci sono una serie di indirizzi e link sull'app per contattare l'app per la rimozione dei contenuti per le denunce per cui se è vero questo io non sono andato a cercarle.
Il fumo è sempre più denso attorno alla questione.
Di nuovo gli investigatori hanno chiesto a Telegram che fornisse l'identità reale del tipo che aveva appena ammesso questi crimini, fondamentalmente gli agenti dell'Ofmin, Office for the Minors o qualcosa del genere, l'ufficio per i minori, hanno teso dei tranelli online, si sono finti dei minorenni per vedere, per trovare queste persone e in particolare si sono concentrati su questo che cercava di farsi mandare immagini porno dai minori.
Poi in realtà durante le chiacchierate ha anche confessato degli atti di violenza sessuale nei confronti dei minori, però qui poi parla, dice gli investigatori hanno richiesto a Telegram la reale identità, non parla, non dice se c'è stato un interessamento di un giudice o qualcosa del genere, è tutta molto fumosa, poi dice l'8 luglio l'ufficio del prosecutor di Parigi ha tenuto un meeting alla Corte giudiziale per muovere il passo successivo del processo legale, un formal judicial inquiry va bene, a quel punto l'Ofmin ha identificato il sospetto, per cui alla fine dei conti non è così difficile se fai bene il poliziotto, identificare i sospetti anche senza farti dare tutti i log, tutte le cose dalle applicazioni che servono per le comunicazioni private, evidentemente c'hai dei modi diversi e i buoni vecchi poliziotti erano in grado di trovare i cattivoni anche senza intercettare tutto l'universo cattante.
C'è da dire che la Francia, lo abbiamo commentato più volte nel corso degli ultimi anni, non ha brillato proprio per trasparenza anche dal punto di vista delle azioni che può fare di intervento coatto nella vita dei cittadini, l'abbiamo visto nelle leggi della sicurezza speciale anche durante le Olimpiadi etc.
quindi l'idea di intervenire su una società andando a colpire non la società ma direttamente il CEO… Ma c'è dell'altro dietro, credo che questo sia tutto cinema, Durov dice nelle sue dichiarazioni che ha sempre cooperato, questo è stato confermato dall'autorità francese, ha addirittura dato il suo telefono nelle mani degli investigatori, gliel'ha dato sbrucata quanto pare, ha detto che Telegram non ha nessun problema a rispondere alle richieste delle autorità e degli inquirenti, non hanno chiesto attraverso i canali giusti, e dice "mi sono incontrato molte volte con ufficiali del DGSE, dell'Agenzia per l'intelligence francese, li ho incontrati a Dubai dove vivo in più occasioni e abbiamo parlato con la Internal Security Agency francese su argomenti riguardanti l'antiterrorismo e robe del genere", lui qui, un tipo che è in costante contatto con i servizi segreti francesi, per protestare contro la sua azienda, l'azienda di cui è stato delegato, passa da Parigi, dopo che gli hanno dato la cittadinanza onoraria, gliel'ha data direttamente al Presidente della Repubblica… Beh non onoraria, attenzione, gliel'aveva data per un motivo particolare, per stimolare gli investimenti tech anche in Francia.
Perfetto, mette piede a Parigi e lo blindano, lo blindano dicendone di tutti i colori, dopo di che lo lasciano andare dopo tre giorni, non lo so, sull'articolo di Politico c'è anche un'intervista a un senior western, un ufficiale di un servizio di intelligence occidentale, non dice quale, che dice che in realtà Telegram viene utilizzato spesso come uno strumento per il reclutamento delle spie, facendo per questo di Durov una figura di considerevole interesse per le autorità.
Non lo so, mi sembra una di quelle robe appunto di servizi segreti, tu ci fai un mezzo sgarbo, noi te ne facciamo un altro, ti blindiamo lì eccetera e tutto quello che esce per l'opinione pubblica è fumo negli occhi, nel senso hanno protestato gli inquirenti contro tutte le aziende del mondo quando non rilasciavano i dati eccetera, da Tim Cook ai tempi di San Bernardino, a Meta, ancora l'altro ieri, per Instagram e per quello che è, non hanno mai arrestato Tim Cook o Zuckerberg quando passava da un qualsiasi paese con delle leggi del genere.
Sono sempre più convinto che sia fumo negli occhi, che ci sia sotto qualcosa di ecologico, roba loro, credo che quei personaggi lì vivono a un determinato livello che non è quello che compare sui giornali, sovra anche notizia, non è quello che compare sui giornali, quello che compare sui giornali è per dare una giustificazione a un articolo che è uscito perché qualcuno ha saputo che il tizio era stato portato in una stanza per una trattativa, non chiamiamola arresto, per una trattativa riservata su affari di Stato di quelli che non avvengono tanto alla luce del sole, secondo me è così.
Il primo passo del Consiglio del Parlamento europeo nel nome dei minori verso Chat Control.
È da un po' che non ne sentiamo parlare, da due settimane, dalla puntata pre-estiva.
Cosa è successo? In realtà niente di particolarmente sconvolgente, ci sono sempre le due proposte che sono ancora in ballo, di cui credo abbiamo parlato entrambe, una appunto è il Chat Control.
Quali sono i prossimi step? Quando c'era la scadenza? Nel 3 aprile 2026 in pratica scade quello che è l'attuale regolamento che va a mettere i paletti per la lotta alla pedopornografia e quindi si sta questi due anni, anzi meno di due anni, serviranno appunto per mettere una pezza, o si andrà avanti con l'attuale regolamento, oppure si andrà avanti con il Chat Control che è ancora abbastanza in voga.
In realtà sono pochi i paesi che se ne stanno, insomma si stanno mettendo contro, se non sbaglio forse tra i grandi, forse c'è soltanto la Germania o qualcosa del genere, quindi vedremo come andrà avanti, però si va avanti in questo momento.
Brute cose, salutiamo Pippo Baudo dalla chat, dice "buonasera vi ascolto domani, saluti da Copertino in provincia di Lecce, il paese gemellato con Copertino".
Non sapevamo e ciao Pippo Baudo, ascoltaci pure domani, noi vi fa piacere, noi registriamo in diretta perché ci piace sentirci come l'acrobata del circo sul filo, se sbagliamo qualcuno ha sentito che abbiamo sbagliato e quindi anche nella trasmissione finale ce lo lasciamo e questo tira più adrenalina e rende tutta la trasmissione più vera, più una performance, non un prodotto di plastica tagliato, è una performance e potete assistervi dal vivo e verificare che è esattamente la stessa che finisce poi nel podcast, nella registrazione.
Le spinte in questo periodo verso il controllo delle comunicazioni, verso il pendolo che gira non più dalla parte delle libertà personali, ma sempre di più per una necessità di sicurezza e un po' di ogni tipo, l'antiterrorismo, l'antipedofilia, l'antisatanismo, l'anti tutto quello che volete è innegabile.
Quando succede dalle nostre parti, quando succede in Brasile, allora no, il New York Times ha intitolato… Washington Post.
Il Washington Post, hai ragione, ha tirato fuori un editoriale dove dice "Nella sua lotta per la libertà di parola in Brasile X di Elon Musk ha segnato la posizione giusta" che poi è esattamente la stessa che sostiene negli Stati Uniti dove ne dicono peste e corna perché la libertà di stampa e la libertà di parola sono una cosa pericolosissima.
Beh, allora, riassumiamo un po' i fatti.
Dopo diversi mesi di multe e contromulte nei confronti di X da parte della Corte di Giustizia del Brasile, il giudice supremo Alexandre de Moraes ha ordinato ad X di rilasciare le identità e di bloccarle di alcuni account che stavano diffondendo disinformazione in Brasile.
Disinformazione dal punto di vista di Alexandre de Moraes perché la disinformazione era un account che denunciavano le malefatte di de Moraes stesso e l'abuso di potere che fa che da giudice della Corte si è assurdo fondamentalmente a dittatore del Brasile, ogni cosa che scrive lui non è più una sentenza ma è praticamente una legge e ogni volta lui la fa così con la testa ogni volta che lui scrive qualcosa, insomma vista un po' da destra o da sinistra.
Certo, certo, infatti questa richiesta di identificazione anche degli account è stata quella che è stata inizialmente rigettata da X e questo ha portato ad una serie di attivazioni a cascata dove inizialmente la Corte Suprema ha ordinato il blocco della piattaforma e ha ordinato anche il congelamento di tutti i beni in Brasile, questo poi ha portato ad una reazione da parte di MASC che ha messo inizialmente a disposizione Starlink per poter comunque accedere ad X, a tutti i brasiliani che comunque ricordiamo X in Brasile ha una presenza molto forte, parliamo del sesto mercato, 20 milioni di utenti, una cosa che per la piattaforma è un mercato importante, allora a quel punto la Corte Suprema ha ordinato anche il blocco, la sospensione dell'attivazione di contratti e di pagamenti nei confronti di Starlink e questo braccio di ferro poi ha portato MASC a fare un passo indietro e quindi a bloccare X anche agli utenti di Starlink che tra l'altro in Brasile è molto popolare e la situazione anche a detta di tanti commentatori è ancora un po' grigia anche dal punto di vista delle richieste, da una parte c'è chi dice, riporto un po' di opinioni che ho letto anche in altri articoli del Washington Post che MASC ha sempre professato in qualche modo di rispondere alle norme di legge di ogni paese, se non che un ordine di una Corte Suprema lui ha considerato che non sia una norma corretta e che quindi un privato si è messo a discutere l'ordine di un giudice in una nazione che tendenzialmente sarebbe una democrazia.
C'è chi invece dice che giustamente c'è una posizione dal punto di vista della piattaforma di ergersi a paladina della libertà di parola perché di fronte a questo che oggettivamente è un soppruso autoritario e crea un precedente, accettare questo precedente sarebbe una disgrazia per tante democrazie che potrebbero appunto appellarsi a questo, cioè se questa cosa non fosse successa in Brasile ma fosse successa nel solito paese mediorientale ci sarebbe sembrata molto coerente con l'attività di un dittatore o comunque di una situazione democratica.
Per dare un'idea uno degli editti di questo giudice in conseguenza al blocco di Twitter ha tirato fuori un altro editto, non so che nome abbiano ma comunque un qualche cosa che ha valore di legge che non è mai stato discusso da nessun organo elettivo, da nessun Parlamento eccetera per cui chiunque acceda a X tramite una VPN, qualsiasi cittadino brasiliano acceda a X con una VPN è passibile di una multa di 900 dollari se non sbaglio 9.
00 al giorno e dell'arresto e dell'arresto per cui insomma iniziamo a parlare non solo di limitare singoli account ma di limitare l'attività dei cittadini di quella che come Giulio diceva prima dovrebbe essere una democrazia senza nessuna discussione parlamentare semplicemente attraverso la decisione di una singola persona.
Molto complessa, è un po' complicata la cosa e credo che ovviamente Musk entra di testa con le sue uscite fumantine che non servono mai ma quello che mi fa più… ecco l'atteggiamento del Post che quando Musk fa le stesse cose negli Stati Uniti è l'ultimo più spregevole degli esseri e tanto attraverso la sua opera X sta fallendo e vanno tutti a gambe all'aria eccetera e quando lo fa in Brasile è un paladino della libertà e della giustizia mi faceva un po' ridere ecco però.
Beh ma è ok che sia stato pubblicato dallo Washington Post ma è sulla pagina degli editoriali dell'Washington Post e non è sempre detto perché spesso se leggi anche gli editoriali del New York Times capita in maniera anche più o meno frequente che si sceglie di pubblicare anche delle opinioni diverse da quella che è la linea del giornale anche puramente per far vedere che il giornale accoglie, è imparziale, accoglie.
Ma non negli editoriali, l'editoriale ha un significato preciso, il significato dell'editoriale è quello che è la linea del giornale.
No no no no no no Franco l'editoriale dipende chi lo scrive se l'editoriale, alcuni editoriali anche sono scritti dalla redazione ma gli editoriali su qualsiasi giornale possono essere scritti sia dal direttore, in quel caso c'è il nome e il cognome del direttore, in questo caso il nome e il cognome sull'editoriale è dannato paywall, mi piacerebbe dirvelo ma adesso c'è il paywall davanti ma non era di un giornalista del Washington Post, sono persone invitate.
No no, dal comitato editoriale, l'articolo del post è firmato dal comitato editoriale del post, l'editorial board è il gruppo di editors, writers e altre persone che sono incaricate di implementare l'approccio di una pubblicazione agli editoriali e eventualmente altri pezzi di opinione, però questo non arriva da fuori, arriva direttamente dall'editorial board, cioè da un organo interno del giornale.
Bene, cancelliamo gli ultimi 5 minuti che ho tempo.
Quindi questa è la posizione del giornale, secondo me poi per carità le sfumature dell'editoria probabilmente ci correggeranno e ci tireranno le orecchie per tutta la settimana, siamo ben disposti a sentire, tanto ormai ci tirano le orecchie per qualsiasi cosa, soprattutto per le robe di religione, ma va bene così.
Un telegiornale colombiano ha usato i giornalisti creati con l'intelligenza artificiale per diffondere in Venezuela notizie sotto il regime di Maduro.
Sì, un uso forse positivo dell'intelligenza artificiale, insomma, visto i tempi che tirano in Venezuela, quelli che vanno un po' contro Maduro e quello che è successo durante le ultime elezioni, non se la passano proprio bene, ogni tanto si trovano della gente che bussa alla loro porta, quindi questo Tg il Colombiano, che tra l'altro credo sia gestito comunque in realtà fuori dal Venezuela, ha usato due persone che sono state create da un'intelligenza artificiale, appunto per evitare eventuali ritorsioni sulle persone fisiche eppur scegliendo di utilizzare quello che è un metodo di diffusione delle notizie che oggi è piuttosto diffuso, sia quello dei video.
I due avatar vengono usati per divulgare le notizie di circa 20 media indipendenti venezuelani e internazionali dopo le elezioni del 28 luglio, è bello, è carina sta cosa.
Ha fatto anche cose buone, vedi? L'intelligenza artificiale, sì, sì, l'intelligenza artificiale anche sì, va bene, tra gli articoli carini l'Internet Archive ha detto che i publisher li hanno intimato di rimuovere dalla libreria che sappiamo, libreria di dominio pubblico per la preservazione della cultura, eccetera, un libro a caso, 1984 di Orwell, va bene, ricordiamo che era anche uno, è stato il primo libro cancellato dai Kindle degli utenti da parte di Amazon, il mondo a volte ha dei modi diversi, dei modi strani per spiegarti le cose, però è una roba, va bene, così.
Un produttore di musica, idolo, accusato di utilizzare, ma c'è una serie di idoli di qui in avanti nella trasmissione, che cosa, il mio mito personale, di utilizzare l'intelligenza artificiale per creare delle canzoni e per streamarle attraverso la piattaforma Spotify, se non sbaglio in questo caso, e per scammare 10 milioni in royalties dalla piattaforma.
Allora, questo signore Michael Smith è un produttore di musica che, poi approfondendo un po' la notizia, perché non l'ho trovato su questo articolo di Variety, in realtà stava da 15 anni su varie piattaforme e ha fatto da sempre musica generata, anche con l'intelligenza artificiale, comunque musica elettronica, sempre con poco successo, non riusciva a scalare gli algoritmi, casini, insomma a un certo punto ha detto "sai che c'è, adesso trovo una strada diversa" e lui che cosa ha fatto? Ha cominciato a generare il maggior numero possibile di pezzi con l'intelligenza artificiale, li ha caricati tutti su Spotify, poi ha fatto una botnet che andava lì ad ascoltarseli, ha raggiunto dei numeri da 600-700 mila streams al giorno.
Botnet con sistemi automatici che cambiavano gli IP attraverso VPN, indirizzi diversi, account diversi, in modo da… Anche perché c'è il sistema dell'antifraud di questa piattaforma che veniva così sorpassato, perché poi cambiavano in base alle playlist, sentiva brani legittimi, insomma il sistema ha studiato molto bene, poi ha fatto un letto del suo milioncino, sereno tranquillo e poi a un certo punto… Dieci milioncini.
Dieci milioncini, perché un milioncino è poco.
E poi l'hanno pinzato.
E poi l'hanno pinzato, non so se l'hanno pinzato duro, se già in galera o se alla macchia, però ragazzi in un mondo digitale, dove il digitale viene utilizzato come strumento di sfruttamento e di oppressione, la ribellione deve essere digitale, i ribelli sono gli hacker, i partigiani del 2000 sono gli hacker, non c'è, non c'è, non c'è niente da fare, per cui… A me l'unica cosa onescente che non mi torna di tutto questo ragionamento è che adesso, non ho guardato, ma per fare dieci milioni, anzi facciamo così, su Spotify ho trovato un sito che ti calcola le… Beh allora ti ricordi c'era un articolo, leggiamo che Snoop Dogg con un miliardo di streams fa 45 mila dollari, una roba del genere.
Adesso sto facendo un cal… ho trovato un sito che non so, così a caso, si chiama Sound Campaign, c'è il calcolatore di royalties, ho messo 660 mila stream, stream amount, royalties share 100%, va beh, location worldwide, average, 1.
00 dollari, cioè per arrivare a dieci milioni deve aver streamato per 1.
00 giorni, 50 anni? No, 50 anni.
Si è fatto mezzo milione l'anno su questo calcolo? Eh, si è fatto mezzo milione l'anno, 500 per 365 sono 547 mila dollari all'anno, per 10 sono 5 milioni, quindi dovrebbe aver streamato per 20 anni.
Quindi? Magari, magari in realtà… No, di 10 milioni mi sembrano forse un po' un po' eccessivi, ecco.
È tutta una strategia di Daniel Eck, che quando sono andate le altre etichette a bussare dice "Ma perché quest'anno così ci avete dato così pochi soldi?" E ce l'è presa 10 milioni, ce l'è presa di tutto il tizio che si streamava la musica, siamo un bancaro Poi chissà quanto ha speso poi con la botnet nelle VPN? Cioè hanno dei cossi questa infrastruttura.
Se usi i tuoi sì, se hackeri quelle degli altri no.
Le botnet servono proprio a quello, servono a far ascoltare la tua musica su Spotify dal router di Giulio Cupini o dal tizio collegato alla wifi dell'aeroporto e robe del genere.
Se c'hai un milione di frigoriferi che streamano la musica di Spotify 24 su 24 ci arrivi a quelle cifre lì secondo me.
Peccato un po' lungo come titolo della puntata.
Datevi da fare, siamo un po' secchi, siamo un po' asciutti di titolo della puntata.
Sì, siamo particolarmente asciutti.
Va bene, produttori esecutivi dai! I nostri produttori esecutivi li ringraziamo tutte le settimane perché sono quelli che permettono a Digitalia di esistere.
Digitalia esiste da 15 anni perché qualcuno ci ha pensato prima di voi, perché qualcuno ha capito che non è gratis.
E' gratis la prima puntata, il primo assaggio.
Come lo spacciatore, no? La prima dose è sempre gratis, poi ci resti attaccato "Digitalia ti piace da mati, non puoi più farne a meno", ma la coscienza ti rimorde.
Perché? Perché Franco ti dice che no, Digitalia non è gratis, ci sono delle persone che ci lavorano dietro e anche se non c'è un cartellino del prezzo attaccato, anche se non sei costretto a strisciare la carta di credito per ascoltarlo, la tua coscienza rimorde appunto perché è value for value.
Se ricevi valore e dai del valore, lo fai col Bitcoin, con PayPal, con Satisfay, con il bonifico bancario, con quello che vuoi, ma lo fai.
Quanto lo decidi tu, ogni quanto lo decidi tu e i tizi di Digitalia continuano a lavorare settimana dopo settimana per creare Digitalia, per creare quell'ora e mezza di intrattenimento, informazione, un mix delle due cose, qualsiasi cosa che vi fa stare attaccati a Digitalia.
In cambio, oltre a lavorare come dei matti, vi… si può dire lavorare come dei matti o è discriminante nei confronti degli psicopatici? Eh sì, dai, si può ancora dire lavorare come dei matti.
Lavoriamo come dei matti perché siamo matti, siamo matti di notizie digitali e vi ringraziamo anche in ogni puntata.
Dai, Michele, cominci tu, comincio io, comincia Giulio.
Comincio io, comincio io con i nostri streamer del value for value che questa settimana sono Paolo Bernardini, Giacal, Fetrava, H.
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Grinta, Gabila Narlo, Carzi Gogolo, Nicola Gabriele del Popolo, Idol Fellow, Nicola Fort, Luca Ax, Ragnar e Roberto A.
No, non è vero, c'è anche Ppogo, c'è anche Ppogo che ci dice welcome back.
Ppogo è un boost, gli altri sono streamer, welcome back, grazie Ppogo, grazie.
Torniamo sempre volentieri.
Giuliano Arcinotti, Manuel Zavatta sono i perpetual executive producer da un euro a settimana, Davide Tinti raddoppia con due euro e Nicola Gabriele del Popolo sale ancora con due euro e dieci a settimana.
Grazie davvero, grazie ragazzi.
Donazione ricorrente di un euro e dieci di Stefano Cutelle, Ma7u, Ma7u, donazione ricorrente da due euro, Matteo, come anche Matteo Masconale, Dario Gazzoni ci fa una donazione singola da tre euro.
Grazie.
Si apre, apre il blocco dei donatori ricorrenti di tre euro al mese di Antonio Turdo, Massimo Dallamotta, Simone Pignatti, Alex Ordiner, Davide Fogliarini, Edoardo Zini, Massimiliano Saggia, Stefano Orso, Danilo Sia, Alessio Conforto, Alessandro Lazzarini, Matteo Arrighi, Arno Van Der Gissen, Nicola Pedonese, Roberto Barison e Federico Bruno.
Mitici, mitici, mitici, grazie.
Quattro euro ogni mese da Maurizio Verrone e Marcello Piediego.
Grande, tanto di cappello.
Tanto di cappello, saliamo a cinque euro per Matteo Carpentieri, Massimiliano Casamento, Pasquale Maffei e Paolo Lucciola.
E grazie anche a voi.
Cinque euro e trentadue di donazione singola di Fabio Nascimbeni che ci manda un bel pollicione, thumbs up, e Davide D'Angelo che ci dice "vi voglio bene, anche te, noi ti vogliamo molto bene".
Ti vogliamo bene anche te e a tutti i produttori esecutivi, grazie di cuore.
Grazie.
Grazie, grazie.
Continuiamo con la stessa cifra di Francesco Paolo Sileno, Cristian Fabbiani, Giulio Gabrieli, Andrea Sinigaglia.
Grazie.
Grandi produttori, dieci euro da Cristian Masper.
Grazie.
Ricorrente, sottolineo ricorrente.
Giacomo Fantozzi, dieci euro e cinquantotto che ci dice "al di là della indiscutibile competenza, oramai siete amici che sento con piacere ogni settimana".
Ma che bello.
Ma che bello.
Ci fa veramente piacere, grazie Giacomo.
Undici euro di donazione singola da Diego Donati, per chiudere.
Grazie, grazie Diego.
Con il lead executive producer della puntata che è Giacomo Chiarini, venti euro di donazione singola e messaggio "quanti messaggi oggi".
Quanta bellezza in questo file.
Esatto.
Scoperti con quindici anni di ritardo, grazie a Riccardo Giorgio Frega che vi nominò in una puntata del Bitcoin Italia Podcast.
Un saluto da Giacomino.
Grazie, grazie Giacomino.
Grazie a tutti gli amici di Bitcoin Italia Podcast, grazie a tutti, grazie ai produttori esecutivi che hanno capito il meccanismo che permette a Digitalia di esistere, di andare avanti, di lavorare da quindici anni.
Allora, continuiamo con la nostra carrellata di hacker.
Questi sono biohacker e questi sono ancora più fighi secondo me.
Giulio, tu faccio via.
Sono proprio quelli che nei film svoltano la vita del personaggio che va nei soborghi di Neo Tokyo.
I fixer.
Quelli che nella vita reale invece li trovano, non so, morti accidentalmente nella jacuzzi con il coperchio chiuso e serrato da fuori.
Suicidati con due colpi di pistola alla testa, uno con la mano destra e uno con la sinistra, cose del genere.
E hanno un nome molto molto figo.
Questo è il gruppo di cui parliamo oggi.
Si chiamano i Fortives Vineyard Collective, il collettivo dei quattro ladri di aceto.
Non ho approfondito se c'è una storia dietro il nome, magari poi nel frattempo lo approfondisco.
Comunque andate sul sito, è ben strutturato.
Cosa fanno queste persone? Fanno cose molto interessanti.
Insegnano le persone a come farsi a casa.
Con un po' di conoscenza sul settore.
Alcuni medicinali che costerebbero un occhio della testa, soprattutto se si è in paesi come gli Stati Uniti, ma non solo.
Sono arrivati fino a creare in maniera assolutamente open source, ben documentata, proprio un mini laboratorio di chimica da farsi in casa, in alcuni casi con la vostra stampantina 3D, proprio per arrivare alla creazione di questi farmaci.
L'articolo è molto interessante ed è pubblicato su foroformedia.
om e ci sono un po' di esempi di medicinali che aiutano.
È fighissima questa cosa.
C'è il progetto del CLR, il Controlled Lab Reactor.
Fondamentalmente è un accrocchio per condurre delle reazioni chimiche in maniera controllata.
Controllata la temperatura, l'accesso dei reagenti nel tempo alla camera di reazione.
Poi vengono pubblicate, sempre in open, su internet, le istruzioni per produrre le più varie molecole.
Questo come atto di resistenza e di ribellione nei confronti dello sfruttamento commerciale di determinate molecole.
Ci vogliono anche loro.
Ci sono delle molecole che sono di utilizzo fondamentale che in determinati mercati, come diceva Michele, alcune, o in tutti i mercati per altre molecole, sono indispensabili per la vita o permettono delle guarigioni da patologie che altrimenti sono croniche o portano anche alla morte e che, essendo coperte da brevetti, vengono sfruttate in maniera quasi abominevole.
Vi ricorderete, avevamo parlato qualche tempo fa, dello sfruttamento del brevetto sulle pipenne, sulle pennette di adrenalina per gli allergici.
Farmaco salva vita che negli Stati Uniti costa, se non è coperto da un'assicurazione, tipo qualche migliaio di dollari per ogni singola siringa e i forti allergici devono averla sempre con loro e scade pure dopo un po' di tempo.
Oppure l'altro caso più eclatante è il Sovaldi, il primo farmaco che fondamentalmente l'industria farmaceutica ha sviluppato per sbaglio, nel senso che l'hanno sviluppato e poi i marketer e gli analisti finanziari delle aziende hanno detto ai chimici che devono smetterla fondamentalmente di sviluppare dei farmaci del genere, perché è il primo farmaco che permette di guarire da una patologia infettiva cronica.
La patologia infettiva cronica è l'epatite C, che si contrae con i rapporti sessuali o con gli scambi di sangue, a volte si guarisce, a volte non si guarisce e rimane cronico nel sangue, alcune volte in maniera completamente silente, a volte in maniera attiva, più o meno violentemente o più o meno sudolamente e lentamente porta all'invecchiamento del fegato e anche alla possibilità di sviluppare tumori maligni del fegato.
Malattia con cui si convive e va avanti tutta la vita, il Sovaldi permette nel giro di poche settimane, di qualche mese, di debellare completamente il virus e di guarire completamente.
Immaginatevi come se fosse un farmaco che fa guarire completamente dall'HIV, una roba del genere.
Bello, tutto bello, grande progresso della scienza, il problema è che il Sovaldi costa mille dollari a pastiglia fondamentalmente nei paesi occidentali, negli Stati Uniti la maggior parte delle assicurazioni non lo pagano.
In Italia non saprei qual è la situazione ultimamente, perché non ho avuto pazienti che hanno dovuto utilizzarlo, ma mi ricordo che qualche anno fa il sistema sanitario nazionale lo pagava e a un certo punto ha smesso di pagarlo.
Ha detto se noi lo compriamo per curare e far guarire tutti i malati di epatite C che ci sono in Italia, non abbiamo più soldi per curare tutti gli altri malati di tutte le altre malattie.
Il sistema sanitario nazionale va in banca rotta, per cui hanno smesso di pagarlo.
Anche come sistema di contrattazione nei confronti alla casa farmaceutica.
Poi immagino, posso andare a fare una ricerca, che siano riusciti a contrattare un prezzo più di favore e abbiano ricominciato a somministrarlo, però non ne sono sicuro al 100%, andrò un momentino a verificare.
In altri paesi costa molto di meno, ma sono paesi dove in Egitto costa 300 dollari, però in Egitto gli stipendi sono enormemente più bassi, per cui rimane comunque un farmaco costosissimo che ha tramettrato le possibilità delle persone.
E questi sono gli hacker che dicono che la risposta è la lotta contro il "capitalismo del farmaco".
È giusto? È sbagliato? Pare che sia anche legale, perché sulla pagina di Wikipedia c'è l'opinione di un ex avvocato della Food and Drugs Administration che dice che il gruppo non diffonde pillole contraffatte, diffonde delle informazioni per farsele a casa.
Sì, in realtà diffonde anche le pillole contraffatte, perché questo va alle conferenze degli hacker e dice "questa è una pastiglia che costa un flacone, ci sono mille pastiglie, costano 5 mila dollari l'una, le fa l'azienda, sapete cosa faccio?" e inizia a tirare le pastiglie sul pubblico, per cui in realtà come provocazione lo fa di diffondere gratis un farmaco.
Dipende anche dove lo fa, se lo fa negli Stati Uniti o ad altri passi.
Però è la provocazione, è la vecchia tattica di pannella.
Certamente, pensavo alla stessa cosa.
E se volete aiutarli c'è una bellissima pagina sul sito che si chiama Merchandising, ci cliccate dentro e però non potete comprare niente perché siccome loro dicono "noi non vendiamo niente", anche gli sticker, vi scaricate il file, ve li stampate e fate quello che volete.
Volete la maglietta? C'è il file per scaricare il logo da stamparvi sulla maglietta e quindi non c'è neanche modo di supportarli nel lavoro.
Superbello, superinteressante, non ho capito da dove arriva il nome però.
Questa non è la cosa più importante per Michele.
Un giudizio morale su tutta la cosa perché io mi sono scervellato in questi giorni per cercare di capire, ma è difficile.
Ma è giusto che si ponga la domanda.
Ecco la domanda è giusto che si ponga e questi sono la domanda, loro sono la domanda in maniera apposta, in maniera violenta, in maniera violenta economicamente, violenta nei confronti del sistema, però le abilità dell'uomo, la tecnica, la tecnologia arriva a delle possibilità che poi la rendono impossibile o necessariamente ingiusta perché l'azienda fa un prezzo, il prezzo è lo sfruttamento, ma l'azienda ha dei bilanci, dice ma io se lo vendo di meno non mi conviene sviluppare un farmaco del genere e quindi nessuno lo sviluppa, per cui se vogliamo avere dei farmaci del genere così rivoluzionari, guaritivi, una malattia incorabile, dovete lasciarmi che io chieda quello che voglio perché se no nessun altro risvilupperà mai.
Però allo stesso tempo un farmaco che per curare una persona mandi in bancarotta un sistema sanitario nazionale è ovvio che non funziona, non esiste, non puoi dire vabbè l'ho sviluppato per venderlo a Bill Gates e ai suoi… O la persona stessa perché appunto se c'è un sistema sanitario negli Stati Uniti, se sei diabetico e non lavori hai dei grossi problemi, si parla da uno dei farmaci di cui si parla più nel discorso politico statunitense sono proprio i farmaci per il diabete e su cui si è cercato di mettere un cap perché se no diventa problematico.
Poi vabbè è il gran vecchio dilemma di scienza e capitalismo, però loro fanno come dire un gruppo che gioca un ruolo importante perché appunto ricorda a tutti quanti che comunque c'è un modo diverso di fare le cose e che… Si fa anche da contraltare secondo me, questa operazione sull'aspirina non la fai.
Il motivo è l'accessibilità stessa del farmaco quindi magari quando vuoi fare un ragionamento, si ipotizziamo che ai prossimi cento anni questa sorta di resistenza sviluppa una possibilità sociale di avere un contraltare, è un capitalismo che funziona meglio perché c'è il contrappeso che permette anche un certo apposizionamento del mercato diverso.
Io sono molto entusiasta di questa notizia.
Certo poi se vi arriva una mail… Sei entusiasta… Ma assolutamente… Vabbè ma noi siamo ribelli per forza siamo dalla parte di questi eccetera… Ecco se vi arriva una mail però su Gmail che oltre a Enlarge Orpinis vuole vendere anche delle pillole per il diabete, ecco forse ci farei attenzione.
Beh avevamo già commentato i tizi che avevano collegato il rilevatore della glicemia alla pompa automatica dell'insulina che avevano acchiarato la cosa e funzionava meglio di quella che poi aveva tirato fuori di fretta e furia, non mi ricordo quale azienda, era quell'altra che l'aveva ritirato perché poi gli si era buggata l'app e non rilasciava più l'insulina.
Quanto è cyberpunk tutta questa roba, no? L'idea del… no anche qui l'articolo "right to repair for your body" e non lo so, quando inizia a intersecare la biologia con le notizie di Digitalia siamo a un altro livello.
Siamo a livello William Gibson, non c'è niente da fare.
C'era Steve Jobs che diceva che il prossimo step della tecnologia sarebbe stata l'unione tecnologia-biologia.
Certo, è per quello che Tim Cook ti mette il rilevatore di ossigeno, adesso c'è anche il rilevatore di apnea notturna nell'iPhone che è… c'è, c'è.
Gli scienziati che hanno creato il verme cyborg, troppo figli, con un cervello guidato dall'intelligenza artificiale, cioè degli zombots.
Sì, praticamente in questo studio pubblicato su Nature Machine Intelligence questo gruppo di scienziati ha evidenziato come riescono modellando un modello di agente di intelligenza artificiale a muovere questo verme lungo un millimetro.
Il mitico, il solito, Cenorabditis elegans.
Ne avevamo già parlato su Digitalia perché era stato gingillo del giorno, Cenorabditis elegans è uno degli esseri viventi più studiati sulla faccia della terra per tutta una serie, perché è facile da studiare per tutta una serie di motivi, perché è molto semplice, perché avevano mappato se non sbaglio tutto il sistema nervoso e l'avevano ricreato sotto forma di rete neurale e pubblicato, per cui se lo cercate sui gingili di Digitalia, se lo cercate sulla gingilopedia c'era proprio la simulazione di Cenorabditis elegans dove vedevi tutti i neuroni e il Cenorabditis che si muoveva, che andava, che faceva, che andava alla ricerca del cibo o robe del genere.
È sempre lo stesso.
È un giorno quando la loro specie si ribellerà contro di noi per i sopprussi subiti.
Ti c'è una particolare somiglianza tra gli alien di Ridley Scott e il Cenorabditis elegans, perché in realtà… E comunque, partendo dallo studio di questo verme, hanno sviluppato questo modello capace di guidare, di muovere attraverso un percorso con una serie di stimoli questo verme nel raggiungimento di un obiettivo, in questo caso cibo, per poter raggiungere un piatto.
La cosa interessante è lo sviluppo anche di un livello non solo di passaggio di un'informazione, ma anche di cooperazione di fronte ad un imprevisto.
Hanno provato a non codificare di per sé un'informazione a livello preventivo, mettendo il verme davanti ad un ostacolo e le informazioni rilevate dall'aspetto sensoriale del verme che sono state trasmesse poi al modello dell'intelligenza artificiale hanno permesso poi di passarci attraverso e quindi di prendere una decisione attraverso il supporto dell'intelligenza artificiale come sostegno decisionale.
E da questa parte lo sviluppo vuole essere proprio quello di capire se questa operatività di cooperazione può portare a supportare poi su scala più grande problemi come ad esempio nel Parkinson, cioè andare a lavorare su situazioni ovviamente molto gravi e più complesse.
Ma non solo, cioè Giulio, questa roba qui ha funzionato.
Hanno attaccato una rete neurale, un'intelligenza artificiale, una rete neurale a un organismo biologico e hanno fatto funzionare l'organismo biologico in maniera sensata, in maniera finalizzata alla ricerca del cibo e gli hanno fatto eseguire un compito guidato dall'intelligenza artificiale.
Cioè tu metti questo e lo metti insieme a Neuralink e vai avanti 50 anni nel futuro.
Cioè vuol dire che immaginati di avere una roba attaccata al tuo cervello e che puoi apprendere dei meccanismi, dei comportamenti, delle abilità nuove collegandoci un software, cioè anche qui… La pillola… Madrix… L'organismo Madrix… Cioè è una roba, no capito, ti vendono la rete neurale per giocare a tennis e tu l'attacchi al tuo Neuralink e giochi come sinner, capito, cioè giochi a scacchi, impari a fare a maglia, che cacchio ne so, è una roba folle, ci saranno un miliardo di ostacoli in mezzo a questa cosa qui.
Però questa è la fattibilità, cioè che le reti neurali possono imparare a fare delle cose e l'abbiamo visto, hanno imparato a disegnare come Picasso e a giocare a backgammon eccetera, qui l'hanno fatto interagire in maniera diretta con un organismo biologico, cioè questa settimana siamo proiettati nel futuro in una maniera spaventosa.
Ed è clamoroso come si parli tanto di intelligenza artificiale, di cose molto frivole e queste notizie invece restino un po' nei meandri rispetto all'informazione generalista perché come dici tu si ha la percezione proprio di un nuovo inizio, sono cose importanti.
Sono cose che possono dare là delle robe epocali nel bene e nel male come sempre.
Di solito sui digitalia prima che succedano ci esaltiamo, le vediamo dieci anni prima, ci diciamo "che figata di qua di là" quando tutto il mondo inizia a dire "ma che figata di qua di là" noi iniziamo a dire "ma forse stava meglio prima, ma guardate che qui finiamo male".
"Forse moriremo tutti".
E' più o meno così, più o meno così, esatto.
Come si potrebbe morire per, no una volta in America dicono "one million paper cuts", questa può essere la morte per un milione di check boxes.
Sì questo è uno di quegli articoli che è molto molto interessante, che racconta la storia di questa pagina che mi era già capitato di vedere probabilmente su Reddit, non lo so.
La pagina da un milione di pixel che girava 20 anni fa forse su internet, questo ragazzo che poi ci ha fatto un milione di euro vendendo un pixel da un euro e la gente poi postava i loghi, le scrittine su questa pagina statica.
Quest'altra persona cosa ha fatto? Ha fatto una pagina con un milione di check box, quelle che voi fleggate quando vi registrate da qualche parte, voglio ricevere la newsletter sì o no, ecco immaginatevi un milione di quelle caselle messe su una pagina che serve a niente, è un po' come il pluriball.
Però sincronizzate, nel senso che c'era un back end e le check box che vedo io o che modifico io le vede anche Michele quando accede alla stessa pagina, modifichiamo lo stesso database fondamentalmente.
Esatto, che moltiplicato per un milione di check box dal punto di vista tecnico non è proprio la cosa più semplice del mondo, infatti poi l'articolo inizia anche dettagliando un po' lo sviluppatore come ha fatto, le varie scritture del codice dietro, le iterazioni e così via.
Insomma a un certo punto ha guardato in questo, dietro c'è un database, ha guardato in questo database e ha trovato dei valori che non ci dovevano essere.
Ha fatto un export in ASCII invece che COS e ha letto un indirizzo che sembrava l'indirizzo di uno spam, di una roba "catgirls.
in" dice "oh cacchio sono stato hackerato e qui sono finiti gli spam" e roba del genere.
E invece? E invece no, andando con un lavoro investigativo non da poco è arrivato insomma alla fine atterrato su una pagina, su una chat di Discord di alcuni ragazzini che stavano parlando di come appunto avevano, non neanche hackerato, però avevano sfruttato questa pagina per fare quello che la pagina rendeva piuttosto complicato fare, ossia costruire, disegnare su queste checkbox delle forme che avessero un senso.
Prima di tutto dei messaggi, perché quello attraverso cui lui è arrivato alla chat è stato proprio questo indirizzo, quindi qualcuno stava, ha scritto un bot che checcava in tempo reale, spuntava queste caselline per modificare dei bit di un database che formavano dei numeri che codificavano delle lettere che erano lo spelling di questa URL e lo stavano facendo con migliaia di altre persone in contemporanea sul sito.
Allora il tizio è andato a vedere e a cercare, è andato su questo indirizzo che era loggato e c'era un invito a una chat di Discord, si è loggato e ha scritto col suo nome utente che era lo stesso, Eieio, che era l'utente, come dire, l'autore del post che aveva pubblicato il milione di checkboxes e uno degli admin gli ha risposto "Wow, ma sei tu, cavolo sei arrivato!" E allora ha detto "Sì, sì, ho trovato la urla e sono arrivato qua, ma hai già guardato le tue checkbox mettendole in una griglia mille per mille e guardando l'immagine?" No, cosa devo vedere, boom, è venuto fuori il mondo perché c'erano vignette, scritte, schemi, gif animate, un codice qr che mandava esattamente allo stesso link, una roba a roba.
E ovviamente c'era re-crawl perché non potevano essere sicuro.
Certo, e c'era re-crawl e tutto questo programmato in tempo reale da dei bot che andavano a flaggare a cambiare i cosini per resistere a eventuali editing di altre persone o per cambiare le immagini in tempo reale e creare delle animazioni, a un certo punto hanno creato anche il bluescreen of death di Windows e robe del genere.
Andatela a vedere quest'articolo, lo linkiamo perché è la creatività umana, per fare niente, per fare una roba inutile, ma per creare qualcosa che alla fine è arte, perché Michele ci ha postato un articolo subito prima della trasmissione e non sono riuscito a metterlo in scaletta perché diventava troppo grande, ma che è bellissimo e che vi invito anche a leggerlo e mostra, è del New York Times Michele, non mi ricordo, è quello che spiega come la nostra civiltà, la creatività che è dentro gli esseri umani è andata negli ultimi 50 anni dalla creazione artistica al hedonismo.
Creazione artistica, intrattenimento, perdita di tempo, diciamo che è questa la scaletta che identifica David Brooks, che in questo caso è un famoso giornalista.
Benissimo, per cui prima si utilizzava l'intelletto per creare dell'arte, cioè qualcosa che intrattenesse il cervello facendo venire delle domande alle persone, ma questo è stato sostituito da Netflix, cioè creare delle cose che fanno divertimento, delle cose che non fanno fare delle domande ma confermano magari e fanno divertire le persone, fino a TikTok, cioè la gratificazione istantanea di una roba di cinque secondi e poi si passa a quella successiva.
Ecco, vedere che ci sono ancora delle persone invece che utilizzano i loro neuroni, la loro creatività per fare una cosa che alla fine dei conti è inutile, ma è boom, è una roba, no? C'è vita su questo pianeta, se un alieno vede una roba così fatta su un pianeta dice "Ah beh, allora non c'è solo TikTok" "Questi me li porto a casa" Ecco, questi esatto, questi me li porto a casa perché sono gente che possono risolvere dei problemi, che hanno voglia di risolvere dei problemi piuttosto se li creano da soli e sbattono miliardi di calorie, uomo e miliardi di neuroni per boom, creare un qualche cosa che non esiste, un qualche cosa che a dirlo a priori tecnicamente è folla, è impossibile, è pazzo eccetera.
Non ha senso.
È inutile.
E quello è il punto, è inutile.
Ma che è quello che ci rende più umani comunque.
Esatto, esatto, esatto, questi me li porto a casa a titolo della puntata e non parlavo di noi.
E il tizio finisce con "E io ho trovato questo così commovente" perché è vero e lo paragona agli adulti nella sua vita, dici "Io sono stato fortunato perché quando facevo cacchiate del genere eccetera che erano frutto della mia creatività, magari erano dei casini, ma ho sempre trovato delle persone che mi hanno incoraggiato invece di bacchettarmi, bastonarmi e mandarmi in collegio per correggermi, perché è la cultura hacker questa, non è altro.
Vedere dei problemi, cercare di capire dei funzionamenti e cercare di capire come entrare in un sistema e farlo funzionare per risolvere qualche cosa che all'umanità magari non serve a niente però, cioè ho smontato la macchinina e ho imparato a fare una cosa, che roba meravigliosa.
Lo fai una volta e passi al successivo, basta, non mi serve neanche farlo più di dieci minuti, passo alla cosa successiva.
E sono quelli che salveranno il mondo dall'appraising dell'intelligenza artificiale, sono quelli di Terminator, sono quelli che combattono contro Skynet e sono il futuro oggi, combattono contro le case farmaceutiche o contro le cose, ma sono i ribelli, sono i partigiani, sono i ribelli divisi torso, sono quelle cose che è bello, queste puntate che vengono fuori i stati notiziari, a me piacciono da pazzi.
La FTC ha sollecitato i produttori di smart devices a dichiarare per quanto tempo verranno supportate.
Sì, in realtà non c'è molto da dire rispetto a questo titolo che hai tirato fuori, è una lettera che suggerisce, come si chiama, l'organo statunitense che si occupa di comunicazione e questa lettera gli suggerisce di andare a creare un regolamento in quella direzione che fondamentalmente dovrebbe mettere qualche tipo di data di scadenza presunta ai nostri gigili elettronici, soprattutto quelli che senza la rete, senza il supporto della casa madre poi diventano dei bellissimi fermacarte.
O quantomeno di aprirli, perché se non li chiudi completamente con delle robe ultra DRM eccetera, ci sono quelli di prima, ci sono quelli di qui sopra che non sono solo quelli delle mille per mille checkboxes per far vedere Recrawl, ma sono quelli su Github, sono quelli dell'open source, sono quelli che ti creano il firmware alternativo per il frigorifero che non è più sopportato dalla Bosch, basta che ci sia quel minimo di spiraglio aperto che riescono ad entrarci con un cacciavite e fare crack, farlo diventare uno squarcio e buttarci dentro il loro codice.
Se per legge fosse obbligatorio aprire il device nel momento in cui non lo supporti più e dire "ragazzi queste sono le chiavi di criptografia per entrare nella cosa, fate quello che volete" ecco quella sarebbe una figata totale, benissimo fai il dispositivo e supportalo con i tuoi server solo per un anno e mezzo, ma poi permetti alle community di portarlo avanti, perché tanto qualcuno che se si può fare lo vuole farlo e ci si mette, il genere umano lo tira fuori, sì basta quello, ma per tante cose, mi viene in mente ad esempio Home Assistant, Home Assistant che ha tanti plug-in, basta un ingegnere che sbaglia a comprare, anzi l'azienda che sbaglia a interrompere il supporto a una presa wifi e che è stata comprata da un ingegnere che ha un weekend libero per andarsi a studiare a fare reverse engineering del codice e già questo già succede con dei sistemi dei prodotti che sono chiusi, se solo ci fosse una documentazione.
L'informazione vuole essere libera e gli esseri umani vogliono accedere alle informazioni, i tizi sulla nave da guerra americana che si sono installati.
Michele raccontaci un po' cosa si sono installati, il wifi stinky.
Si sono installati un bel disco di Starlink che è stato trattato sull'articolo di Ars Tecnica, poi ci sono le foto, c'è questa foto, questa inquadratura di una web che è una telecamera di sorveglianza sopra alla nave con in basso a sinistra una molto anonima scatola di legno, insomma dentro questa scatola di legno dei membri dell'equipaggio ci avevano messo un disco di Starlink, come se ne sono accorti.
Se ne sono accorti perché la nave andava in giro e la seguiva questa rete wifi che si chiama Stinky.
Che vuol dire puzzolente.
Esatto, Stinky vuol dire puzzolente, vuol dire puzzone.
Perché si chiama Stinky? Perché Elon e Damask quando vuole essere ancora simpatico aveva deciso che per fare in modo che le persone cambiassero il nome di default della rete di Starlink si chiamasse Puzzona, perché chi è che vuole andare in giro con una rete wifi che si chiama Puzzona? Perché prima si chiamava Starlink e nessuno la chiamava.
Allora ha detto niente più Starlink si chiama Stinky così finalmente la gente lo cambierà.
No, no.
No, no.
Questi si sono comprati da svariate centinaia di dollari, pagandolo svariate centinaia di dollari credo anche di abbonamento mensile e non si sono presi la briga di cambiare la rete wifi.
A volte l'intelletto umano è strano, però anche questi sono sotto ufficiali, sotto ufficiali di una nave da guerra americana.
Immaginatevi la marina americana, cioè che è una cosa su una nave da guerra, che è una cosa dove qualsiasi lavoro, qualsiasi cosa ci viene, ogni singolo bullone viene documentato all'infinito, le specifiche tecniche, il fornitore, il fornitore deve avere determinate certificazioni perché quella vite lì è stata prodotta in Arizona da un produttore che per 15 generazioni non ha avuto nessun contatto con nessun appartenente a una nazione avversaria e tutto, tutto.
Non puoi portare un abiro su una nave da guerra che non sia cosa.
E ovviamente questa nave va in giro per il mondo e quando è in giro per il mondo le comunicazioni sono tarpate, perché? Perché qual è il bersaglio, il primo bersaglio per un hacker? Una nave americana che gira per il mare cinese è ovvio che è un bersaglio che fa gola e quindi è giusto che non debba comunicare, però non comunicare alla gente gli ruga e questi sotto ufficiali si erano stufati di guardare sempre le stesse VHS che avevano portato a bordo nel 1980 e hanno detto vogliamo guardare Netflix.
Chi se ne accorgerà.
E chi se ne accorgerà mai.
Netflix dicono tutti così.
E si sono installati lo Starlink sul ponte scoperto della nave.
Ma dico, vabbè, che poi si potrà nascondere il nome del wi-fi, l'SSID come si chiama con lo Starlink, non lo so.
Ma tutti i russi non l'hanno neanche cambiato.
Poi ci hanno provato a cambiarlo.
Quando hanno iniziato a capire che la gente mormorava, qualche ufficiale iniziava a fare delle domande, hanno cambiato nel nome del wi-fi che viene generato da delle stampanti della Epson, come se fosse una stampante mal configurata.
Geni.
Ragazzi spegniamolo un mesetto che non si sa mai.
No, perché Netflix non possiamo rinunciare.
Vabbè, è diventata la cuccagna essere imbarcati su questa nave.
Però non era per i marmittoni, non era per gli ufficiali, era solo per i sottufficiali.
Cioè non proprio gli stessi ribelli di cui parlavamo.
No, dei ribelli di Starlink, però sempre umani.
I ribelli del wi-fi, i ribelli di Starlink.
E cosa ci devi fare? E sempre.
Molto umani, molto umani.
Ok, Google Drive e Forklift.
Questa ce l'ha messa France, però Giulio.
Forklift è un'applicazione che viene utilizzata per accedere a files del sistema di vari fornitori, tra cui si può accedere anche a tutti i propri documenti su Google Drive.
Questo almeno fino a pochi giorni fa, in cui Google ha bloccato il protocollo di Forklift, proprio perché manca un processo di verifica dell'applicazione e quindi bisogna poi andare a fare una procedura per poter adeguare agli standard di sicurezza che Google richiede attraverso l'aggiornamento di un nuovo protocollo che si chiama Cloud Application Security Assessment, che dovrebbe permettere di far ritornare Google Drive integrato in Forklift nel corso di sei settimane almeno, o sennò anche più qualora ci siano altre richieste, interruzioni, eccetera.
Solo che questo è un bel problema per tutti quelli che utilizzano la piattaforma, che hanno i file integrati, non può più accedere alto flusso di lavoro, insomma si rompono varie cose.
E quindi la soluzione in qual è? Molto semplice, e qua dall'idea anche di come vengono gestite questi enforcements in termini di gestione dei protocolli, perché Forklift dice "per risolvere basta che installate l'applicazione desktop di Google Drive, vi loggate all'interno dell'applicazione, trovate il vostro folder di Google Drive, poi andate in Forklift, inserite la stringa, il path di dove si trova questo folder nella parte della libreria e all'interno della cartella cloud storage, e poi semplicemente lo aggiungete alla vostra sidebar e questo, fatto, funziona e potete lavorare tranquillamente bypassando il problema".
E quindi si evidenzia in maniera abbastanza sostanziale il fatto che anche in questi casi, nonostante Google voglia fare un'emiettiva per… Una burocrazia che dice "no, blocchiamo perché non avete la certificazione, l'autorizzazione, eccetera".
Aggiungi il path e continui a lavorare.
E il cervello umano trova la strada, trova… è una puntata piena di speranza comunque.
È una puntata positiva, sì.
Beccati questa, i tizi che sono riusciti a bypassare la sicurezza degli aeroporti semplicemente con una stringa, con una stringa, con una iniezione di codice SQL in… Vecchia come il cucco, cioè, che è proprio la prima cosa che dovresti fare.
Vecchia come il nonno del cucco, questa.
È proprio una roba eccetera.
Sì.
La sicurezza negli aeroporti è gestita male.
Leggetevi l'articolo.
Fondamentalmente, avete presente, quando passate al controllo passaporti i membri degli equipaggi degli aerei passano attraverso una porta apposita e di lì passano con i loro documenti, con un documento particolare, oppure fanno vedere con la carta d'identità chi sono, nome e cognome, e l'addetto li cerca su un sistema che è collegato a un database internazionale che collega tante, non tutte, ma tante compagnie aeree per certificare, per mostrare che Giulio Cupini è, una persona che si chiama Giulio Cupini è autorizzata e mostra la foto ed è proprio quello che è davanti a te, che ti sta facendo vedere la carta d'identità che lui ha Giulio Cupini e dice se puoi farlo entrare senza controllare i documenti, senza guardare che cosa ha in tasca eccetera.
Bene, se non che l'azienda che gestisce tutti questi sistemi, questo database eccetera, espone questa interfaccia per la modifica dei membri di questa lista online con una casella nome e password dell'utente che non fa la sanificazione dell'input della password, per cui nel momento in cui nella password il tizio ha infilato la stringa vecchia come il cucco, fondamentalmente è entrato coi privilegi di amministratore.
E non c'è neanche il double check dell'anagrafica poi, perché una volta che lui l'ha inserita da amministratore è già autorizzata.
Per darvi un'idea il nome utente era apostrofo or apostrofo1 apostrofo uguale apostrofo1, quindi lasciando la stringa aperta e la password era apostrofo chiusa parentesi or md5 tra parentesi 1 uguale md5 aperta parentesi apostrofo1, cioè fondamentalmente infilano del codice SQL nella stringa, nelle due stringhe che va in overflow, quando va a leggere le stringhe il codice non fa la sanificazione per cui non verifica caratteri di escape e robe del genere, ma fa girare direttamente quel codice nella macchina che risponde sì, che è come dire sì la password è giusta e fa entrare l'utente anche se in realtà quello che aveva messo non era la password ma un comando.
È l'equivalente di programmazione di "questi non sono i droidi che state cercando", fondamentalmente è una mossa a Jedi molto basica molto di primo livello, Luke Skywalker nel primo film e ha permesso al tizio di mettere nome e cognome e di mettere la foto che voleva a una persona che quindi avrebbe poi potuto presentarsi all'aeroporto e salire sull'aereo bypassando i controlli di sicurezza.
Ovviamente tutto fatto il disclaimer non all'azienda perché poi ha scoperto che quest'azienda che gestiva tutti questi database per tutte le avioline e di tutti gli aeroporti era una persona, per cui immaginatevi le capacità di controllo auditing e robe del genere sulla sicurezza.
E si è fatto il Q&A da solo.
Esatto, una volta segnalato la TSA hanno fissato il bug, chissà quanti altri miliardi di bug ci siano del genere e noi prendiamo gli aerei e non sappiamo, no e poi ci fanno il teatrino che ci fanno passare lo scotch sulla suola delle scarpe per capire se abbiamo maneggiato degli esplosivi negli ultimi 15 anni, il famoso teatro della sicurezza.
Però per dirvi il mondo è hackerabile, è tutto hackerabile e il mondo è degli hacker e la salvezza passa attraverso quelli.
Studiate o fate studiare i vostri figli perché le competenze in questo campo.
La libertà passa anche di lì.
Se avete degli amici hacker o quantomeno amministratori di sistema o robe del genere, teneteveli buoni anche se non capite esattamente a che cosa serve una società, sentite a me, tenetevi lì molto molto buoni.
Signore e signori, i Gingilli del giorno.
E si chiude la puntata sempre così, i Gingilli del giorno, i regali dei digitaliani per i digitaliani, le voci digitali a fine trasmissione selezionano hardware, software, letteratura per voi, qualsiasi cosa che abbia attendenza digitaliana, che abbia colpito la loro curiosità, stravolto la loro esistenza o qualsiasi sfumatura nel mezzo.
Vediamo, Giulio vuoi partire tu con il tuo Gingillo? Volentieri, volentieri, il mio è veramente un gioco Gingillo perché è uscito credo due o tre giorni fa Astrobot che è la nuova invenzione di PlayStation come gioco di prima parte per insomma promuovere tutte le funzionalità della Play nuova e quindi soprattutto l'ello tattile immersivo ed è veramente come dovrebbe essere un gioco.
Diciamo che è come potrebbe essere, immaginatelo come potrebbe essere un Super Mario pensato però oggi e quindi molto giocoso con un design estremamente curato veramente divertente quindi credo avrà molto successo anche perché poi ripercorre un po' tutta la storia di Sony all'interno del gameplay quindi è anche molto godibile ha anche un aspetto retro diciamo e bello bello bello veramente un bel gioco per divertirsi sia in famiglia sia da soli senza trame particolarmente impegnative.
Astrobot lo trovate sul Play Store.
Costa un botto però 70 euro! E quanto costano i videogiochi secondo te? Ci mancano, appena usciti poi li compri dopo sei mesi costano 16 euro però sì sì nel senso esce con un prezzo di livello di un gioco tripla A, assolutamente, assolutamente.
Bello, bella storia.
Grazie Giulio.
Mick.
Allora Freehandica è un software, un software open source che oramai esiste da una quindicina d'anni e che chi c'era ai tempi magari se lo ricorda perché era un po' nato come, e per farvi capire quanto è vecchio, come una versione open source di Google Plus.
Infatti ha tante cose che rimandano a Google Plus in realtà, alcune cose che poi erano positive tipo la possibilità di creare dei circle in cui includere le persone, i propri amici o persone attorno a un determinato tema.
Freehandica al contrario di Google Plus che era chiuso ed è quindi morto quando Google ha staccato la spina, Freehandica continua a essere sviluppato e The Seas e oggi è molto di più perché può essere un client anche per innanzitutto ovviamente activity pub, quindi supporta Mastodon, supporta Pixelfed, Fleroma.
È fediversizzato.
Esatto, è attaccato al fediverso, supporta anche BlueSky, quindi il bridge per BlueSky, quindi se non avete voglia di aprire ogni volta il client di BlueSky potete farlo lì dentro e poi è possibile mettergli dentro RSS, è possibile mettergli dentro anche le mail.
Esiste come istanza, quindi Freehandica è il software.
Potete mettervelo sul vostro server oppure assolutamente utilizzare un'istanza già presente.
In Italia c'è Poliverso, credo che sia sempre dei Devil che hanno la principale istanza italiana.
Non è facilissimo da utilizzare però se ci volete perdere qualche ora per la configurazione credo possa dare un po' di soddisfazione.
Vedo che anche tu ormai sei lanciato verso esplorazioni fediversi che robe del genere ti racconterò.
Vi racconterò magari nelle prossime puntate le mie esplorazioni tra Matrix, Noster e robe del genere, però c'è veramente da scoprire robe e da divertirsi.
Anche perché poi per chiudere il discorso che abbiamo fatto oggi quelle persone di cui parlavo prima sono lì, sono sui server Matrix, sono sulle istanze di Mastodon.
Ma Matrix a me dispiace molto che sia molto poco utilizzato perché è uno strumento credo molto molto potente.
Ci sono dei canali interessanti se cerchi Hacking Liberty o robe del genere, ci sono delle robe.
non ci siamo mai incontrati da quelle parti.
Complimenti.
Visto che è una puntata molto hackerosa ho pensato di portarvi un gingillo storico per gli hacker.
Vi abbiamo già parlato un po' di tempo fa di 2600 Hacker Quarterly che è una ezine, quindi un magazine elettronico storico del mondo dell'hacking.
Oggi vi parlo di Frak.
Frak esiste da sempre, è un'altra ezine dedicata al mondo hacker ed è nata per iniziare a diffondere l'hacking.
Delle linee telefoniche anche queste inizialmente.
Il nome deriva dall'attività del "freaking" o "fracking" che erano gli hacker.
no, "phone hacker" e "freak" allo stesso tempo, per cui erano matti, erano hacker e attaccavano le linee telefoniche, le robe tipo Captain Crunch, i tizi che usavano i fischietti per fare i toni, per hackerare le centrali telefoniche, robe del genere e poi hackerare.
Cultura hacker, sia tecnica sia filosofia.
Ve lo linko nelle note della puntata, nei gingilli.
Vi andate a vedere, ovviamente è completamente gratuito e online, vi andate a leggere l'introduzione dell'ultimo numero.
L'ultimo numero è il 71 ed è uscito ad agosto di quest'anno.
L'introduzione dell'ultimo numero si chiama "Breaking the spell", rompere l'incantesimo e vi parla delle cose di cui vi parliamo su Digitalia.
Vi parla l'incantesimo, vi parla dei sistemi chiusi, vi parla dei social, vi parla delle persone che cercano la gratificazione, la dopamina istantanea e di chi sono quelli che rompono o romperanno l'incantesimo e quale sarà il modo per l'umanità di rimanere libera.
È interessante, è bello ed è uno sguardo su una cultura, anche se uno non ha il tempo, la voglia, le capacità tecniche per diventare mega hacker e sapere introdursi in qualsiasi sistema e robe del genere, per mettere il naso in quel tipo di mondo lì è una roba molto interessante.
Frachi, insieme agli altri gingili del giorno su digitalia.
m/739.
E siamo ai saluti finali e le raccomandazioni sono sempre quelle.
Portate i vostri amici su digitalia, i protodigitaliani, i vostri amici, le vostre amiche, se sentite che parlano di argomenti digitaliani, che sono interessati a queste robe o magari la buttate lì, la cultura hacker, a una cena, a un incontro tra amici eccetera, oh l'avete mai ascoltato? Digitalia, li fate diventare digitaliani, fate un piacere a noi, fate un piacere a loro e noi cerchiamo di farvi fare bulla.
Bella figura, vi ci impegniamo assolutamente.
Direi che per questo 739 è tutto.
Ah già, se ci volete lasciare una recensione da qualsiasi parte ci fa assolutamente molto piacere, se volete darci una mano con il vostro tessoro Time Talent and Treasure, con i vostri soldini, il sostentamento a digitalia arriva semplicemente da voi, dai nostri ascoltatori.
E allora è tutto, dall'emissorio Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Solerio, dallo studio di Miano Isola un ciao da Michele Di Maio e un ciao anche dai Castelli Romani da Giuro Cupini.
Ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di Digitalia.
Dallo studio distribuito di Digitalia
Produttori esecutivi:Stefano Cutellè, Massimo Dalla Motta, Francesco Paolo Sileno, Marcello Piliego, Arzigogolo, Alessio Conforto, Christian Masper, Nicola Pedonese, @Jh4Ckal, Giacomo Fantozzi, Roberto A., @Ppogo, Massimiliano Casamento, @Akagrinta, Alessandro Lazzarini, Davide Fogliarini, Nicola Gabriele Del Popolo, Giulio Gabrieli, Matteo Carpentieri, Diego Donati, Capitan Harlock, Massimiliano Saggia, Paolo Lucciola, Davide Tinti, Stefano Orso, Dario Gazzoni, @Lucatax, Manuel Zavatta, @Ragnar, Antonio Turdo (Thingyy), Pasquale Maffei, Davide D'angelo, Nicola Fort, Roberto Barison, Idle Fellow, Alex Ordiner, Giuliano Arcinotti, Federico Bruno, Ftrava, Giacomo Chiarini, Andrea Sinigaglia, Maurizio Verrone, Matteo Arrighi, Simone Pignatti, ma7u, Fabio Nascimbeni, Christian Fabiani, Nicola Gabriele Del Popolo, Paolo Bernardini, Matteo Masconale, Edoardo Zini, Danilo Sia
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