I cluster di Amazon e il computer quantistico di Google. La sfera Robocop cinese. La rieducazione secondo Zuckerberg. Algoritmi, AI e sanità. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
DALLO STUDIO DISTRIBUITO DI GUNP MEDIA PRODUCTION
NOTIZIE DI TECNOLOGIA LIFETIME DIGITALE
Questo è Digitalia.
Settimana del 16 dicembre 2024, i computeroni di Google, il RoboCop cinese,
le prigioni di Zuckerberg, ma anche pezzotti, Robotaxi, ballerine, queste e molte altre
scalette per un'ora e mezza dedicate alla notizia, quella digitale all'italiana.
Dall'Emi Studio Ligure 1 di Sanremo, qui è Franco Solerio.
Da un Dalizio Studio cittadino di Avellino, Massimo De Santo.
E un Natalizzissimo Studio di Milano Città Studi, Francesco Facconi.
Buongiorno a tutti, bentornati su Digitalia e si sono di nuovo qui, lo so, non vi aspettate,
non vi aspettavate di sentirmi, vi avevo detto che non ci sarei stato, ma l'influenza ha colpito
due volte.
Prima il sottoscritto mi ha fatto ritardare la partenza, poi il nostro povero
Michele, che oggi dice "No, ce la faccio lo stesso!".
Ma diciamocelo che lui ce la faceva,
dai sei tu, non hai voluto saltare l'ultima dell'anno.
Ma no, non ho voluto farlo soffrire.
Invece io ero già pronto a mettermi sul
vila, già in aeroporto, a ascoltarvi.
Sì, sì, per me le puntate dove non partecipo
e dove vi ascolto sono le migliori, perché vi ascolto, mi incauto, cosa dici, ma perché,
di qua di là, eccetera.
Cosa che faccio anche quando sono in puntata, ma quando sono in
puntata poi vi do contro, poi durante la settimana ci penso e mi pento e dico "Ma forse avevano
ragione loro".
Invece quando ascolto basta che non posso dirvelo, "Lì non c'è niente
da fare, non hanno mai ragione loro".
"Ah capisco, buon Natale, buon Natale a tutti".
Le volte che faccio regia mi fischiano le orecchie e non capisco, pensavo fosse un microfono.
Sei lei la cuffia che ti fa il feedback, cioè Larsen Incorporato.
Follow up per il nostro Guido Scorza, l'avvocatone dei diritti digitali.
Cosa è successo? La
settimana scorsa dicevamo che la CPT aveva i nomi che lo bloccavano, tra cui quello di
Guido Sforza, poi in realtà non lo bloccava perché si è riuscito a farglielo stesso
dire Guido Sforza, che è una roba di Guido Sforza.
L'abbiamo ingannato finché ci ha
riuscito e poi ci hanno scritto che in realtà il fatto non è che, come la storia, non è
che c'è la CPT, non è che OpenAI l'ha bloccato.
Non è che sia niente di strano,
uno può chiedere.
Quando parli di me, non parlare di me.
Quindi è il concetto del diritto
all'oblio, probabilmente lo citava anche Giulio come una delle opzioni e effettivamente lui
racconta che basta andare sulla pagina di OpenAI e immagina a quel punto di tutti i
vari, di Gemini, di Bard, di compagnia cantante.
E poi gli dì, guarda, che non parlare di
me.
Non fare train sul mio contenuto, oppure addirittura non rispondere, quindi personal
data removal request come il diritto all'oblio che c'è anche nei motori di ricerca.
Che
però non funziona, perché noi siamo riusciti a fargli dire Guido Sforza, chi era, ci ha
detto tutto, vita, morte, miracoli, per cui è un po' strano.
Abbiamo trovato questi articoli
che dicono che Guido Sforza, anzi ha proprio il nome di Guido Scorza, Scorza, non Sforza,
Scorza.
Ma ecco perché diceva Guido Sforza.
Cosa che diceva che aveva un castello in centro
a Milano.
Vedi, quello era lo Sforza.
Francesco, vedo che il tuo Sforza è grande quanto il
mio.
Va bene.
Che lo Sforza sia con voi.
C'è su Prime Video.
Basta, non dico altro.
Raccontatemi
tutto dei computeroni di Google, va? Quelli di Google è competenza di facconi, quelli
di Amazon… Ci siamo divisi in questo modo.
Va bene, nel senso che lanci tu l'argomento
e poi dopo c'ediamo dentro noi.
Una settimana fa circa Google ha lanciato Willow, che è
il suo nuovo super computer, perché se non dici super sembra una cosina piccola, quantistico.
Ma non è un chip, il Willow? Beh sì, è un chip, è un computer… Come i preservativi
in Australia.
Se hai i preservativi in Australia, le tagli in farmacia, trovi large, colossal
e supercolossal.
Non c'è small, medium e large.
Enorme, superenorme, di più.
E i
computer di Google sono più o meno così, sì.
Questo Willow è il suo ultimo, in realtà
è un chip, poi di fatto visto che questi chip ne producono uno e lo usano sul loro
computer non è che ce ne siano, come dire, non possiamo andare a MediaWorld e comprare
il portatile quantistico.
Ma appunto questo nuovo chip pare che abbia fondamentalmente
dei risultati straordinari.
Non detto da Google, che questa volta sono stati attenti.
Un po'
di anni fa avevano dichiarato che avevano la supremazia del quantum computing, questa
volta sono stati un po' più tranquilli, però hanno detto, insomma abbiamo provato
a far girare questo algoritmo.
C'è un problema fondamentale in cui si misurano.
Il random
circuit sampling.
Ma loro vorrebbero farlo misurare con quel problema fondamentale.
Ma loro dicono, noi usiamo quello come benchmark.
E che un computer normale ci metterebbe più
dell'età dell'universo.
Dieci settilioni di anni.
E lui ce la fa in 5 minuti.
5 minuti.
Però non serve a niente.
Nel frattempo.
Non sappiamo questo problema, chi l'ha ideato,
ma sappiamo una cosa caratteristica.
E che non ha, assolutamente non avrà mai nessuna
applicazione pratica.
Bene.
Perché c'è una bellissima figura.
Però ci ha messo poco.
A fare niente ci ha messo poco.
Perciò quello è Google che vorrebbe far usare questo benchmark,
che effettivamente c'è un bellissimo disegno sugli assi cartesiani dove c'è l'asse verticale
che è l'indice di difficoltà, e questo test sta alle stelle dell'indice di difficoltà
quasi all'infinito appunto.
Dieci settilioni.
Per un computer normale ci vuole tutta l'età
dell'universo.
E però c'è l'altro asse che è l'asse dell'utilità dell'algoritmo, dove
effettivamente c'è più o meno a metà della scala e comincia a diventare commercialmente
rilevante.
Utile per qualcosa di pratico da poter mettere anche sul mercato.
Poi in realtà
gli altri algoritmi, quelli che più utili sono Photonic, adesso quello mi sembrerà
un'arma dei robottoni, dei mecha.
Hanno dei nomi particolari.
Il problema con il quantum
è che qualunque cosa dici comunque la giri e comunque la volti.
Tanto non si capisce
niente.
E quindi.
Infatti allora vi dirò, io ho guardato tutte le presentazioni di Google
e raccontano di come hanno raggiunto questo nuovo grande successo.
Prima di tutto passando
da una distanza quantica di 3 a una distanza quantica di 7.
Non ho la più pallida idea
di quello che ho detto.
Tutto quello che è quantico.
Esatto.
Comunque poi hanno fatto
questo sistema perché dicono visto che i computer quanti decadono molto velocemente
gli hanno fatti durare di più.
Ma quanti di più? Mi permette di dire, ma se fossero
riusciti davvero a stabilizzare una qualunque combinazione algoritmica degna di questo
nome perché farlo su questo algoritmo che non serve a niente? Io ho chiesto al nostro
amico Nel Tombino di spiegarci che cos'è in maniera semplice questo Random Circuit
Sampling.
Ok.
Il Random Circuit Sampling è una tecnica usata per verificare le capacità
dei computer quantistici in particolare per dimostrare la supremazia quantistica.
Quindi
loro non l'hanno detta che sono supremazia, però freesource.
Ecco un modo semplice per
capirlo.
Cos'è? Immagina di avere un circuito quantistico, cioè una rete di qubit collegati
da operazioni quantistiche dette gate.
E fin qua è facilissimo.
Random Circuit Sampling
significa far funzionare questo circuito con operazioni casuali e poi misurare il risultato.
Ok.
Non servisce un quanto di niente.
È come quando metti le palline da una otteria dentro
il bussonotto e fai.
Ecco quello lì.
Che valore? Che risultato è strevenuto? 3 e 7
A me viene sempre come dire poi il dubbio, il brivido lungo la schiena che prima o poi
faranno quadrare il quanto.
Il prossimo siameranno tanti di computer secondo me.
E ci sarà questo
breakthrough.
Perché è interessante questo test? I computer tradizionali, classici, trovano
estremamente difficile calcolare quali risultati aspettarsi da un circuito quantistico casuale
e complesso.
Perché il numero di possibili stati cresce in modo esponenziale con i qubit.
Se un computer quantistico riesce a generare questi campioni in modo corretto e molto più
veloce di un computer classico, dimostra davvero un vantaggio in certe operazioni.
Questo è
il concetto di supremazia quantistica.
Per cui il computer quantistico è più veloce
perché sa fare più velocemente le operazioni che solo il computer quantistico può fare.
Ecco.
Ok.
Mi sembra un po' ricursiva come definizione.
A parte che è ricursiva mi sembra
un po' paracule, scusate.
Alla fine.
Di ricursiva o di paracule?
Devo dire la verità.
Io ho gli studenti di dottorato che ci stanno un sottoramo del nostro
programma di dottorato.
Ci sono due studenti di dottorato che lavorano con un fisico, che
è un caro collega, amico, e che lavorano sul quanto, lavorano su queste discussioni
quantistiche eccetera eccetera.
Ogni volta che fanno la presentazione delle loro attività
di ricerca si vede che c'è proprio un vuoto quantistico che si spazia.
Ma non si capisce, io ci ho provato.
La verità, loro stanno.
loro non capiscono, ma ti dicono
cose sapendo che non le potrai capire.
Questo è il sospetto che viene a tutti.
Tornando a Willow, però vi do l'informazione più importante perché qua ci scherziamo
e quindi chiaramente RCS, questo Random Circuits, funziona, ma ho chiamato Google e mi hanno
detto Doom non gira.
Doom non gira? No.
Non gira ancora, questo è il problema.
Niente
Doom su Willow.
Vabbè, peccato.
Passiamo avanti.
Siamo sempre nei chips, siamo sempre
in quelle robe, abbiamo anche la chips.
Va bene.
Bellissimo.
Quindi dai compiuteroni
ai clusteroni, Max.
Beh, questa qui invece appunto è una cosa
che sicuramente è almeno realistica e nonché realizzabile probabilmente.
Amazon c'è in
questo momento questa grande corsa alla disponibilità di super computer per addestrare, come ci
vuole, i famosi modelli di intelligenza artificiale che, come sappiamo, fanno girare reti neurali
con biliardi, bilioni, mubiliardi di parametri e di conseguenza hanno bisogno di grande potenza
computazionale.
Il tema mi interessa molto perché in realtà
ha una doppia faccia.
Una molto stimolante, ingegneristica, di realizzabilità di questi
super computer che, come sappiamo, fondamentalmente sono basati sul parallelismo, su un tentativo
di far eseguire più operazioni contemporaneamente in parallelo da varie macchine ed ecco perché
va bene l'approccio cluster che porta nella direzione di questi enormi capannoni o addirittura
palazzi o addirittura interi quartieri pieni di replicazioni di unità di calcolo per l'intelligenza
artificiale.
Come sappiamo poi il chip è effettivamente fondamentale, la struttura
hardware fondamentale è quella delle schede NVIDIA, sono sostanzialmente un'evoluzione
delle schede grafiche che a loro volta partivano dal parallelismo per il fatto che le immagini
sono fondamentalmente telematici.
Ti siam passati dalle GPU alle TPU, vale a dire.
Non partirei da Adamo e Deva, andiamo qua.
No scusa, scusa, però da professore ogni
età non mi scappo, scusa, torno subito.
In realtà il problema qual è? Che chiaramente
questi grandi aggregati di calcolatori producono un sacco di calore, hanno bisogno di un sacco
di energia, producono un sacco di calore e quindi di conseguenza hanno anche bisogno
di impianti di raffreddamento e così via.
Insomma hanno un grosso impatto ambientale
e la tendenza a costruire dei centri di supercalcolo sempre più grandi chiaramente fa esplodere
questo problema.
Amazon che cosa ha fatto? Ha dichiarato che è in grado con dei nuovi
sistemi di connessione tra i vari computer che fanno parte del supercluster, esattamente
queste ricerche che loro stanno facendo sui sistemi di connessione, ha dichiarato che
finalmente è in grado di costruire un supercomputer e ha lanciato un progetto chiamato Rainier,
non so come si pronuncia esattamente, che è il nome di un monte che sta sopra la sede
di Amazon, a Seattle credo, e questo progetto è costituito da un cluster che però è decentrato
diciamo fondamentalmente quindi riesce a realizzare le prestazioni del supercomputer parallelo
di tipo cluster anche con dei centri di clusterizzazione, dei nodi che sono remoti, che sono lontani
ad essere altri.
Siamo passati a parallelizzare i chip, a parallelizzare i palazzi.
Adesso
il problema è che dichiarano che sia così, la cosa avrebbe un impatto significativo perché
chiaramente distribuisce in qualche maniera questo problema non banale di produzione e
dissipazione di energia che è uno dei più rilevanti che in questo momento si affrontano.
Cioè non è che lo risolve per il pianeta, lo risolve per loro perché invece di doverlo
prendere lo prendono da tanti posti diversi.
Sicuramente lo risolve per loro.
Loro dichiarano
anche di aver sviluppato un nuovo chip con un'architettura che si chiama Tranium 2, questo
nuovo chip, ovviamente anche qui le ricerche sono abbastanza ovviamente concentrate sull'idea
di usare sempre meno energia e quindi di avere la possibilità di alimentare a bassissime
intensità di tensione e voltaggi i chip stessi in modo da abbassare la richiesta di energia
per il calcolo, quindi c'è questa composizione.
Però intanto devono fare le centrali nucleari
per alimentarli.
Ma comunque come l'agire con molti, questo è il problema serio.
Non
è un problema Max, era un problema quando l'energia la utilizzavano dei poveri scrappi
hackers indipendenti l'altro che volevano rendersi indipendenti dalla fede e dal controllo
delle banche.
Adesso che invece c'è da fare dei soldi per le corporazioni eccetera adesso
va bene bruciare tutta l'energia dell'universo per far girare dei chip.
Io parlavo del problema
serio per noi poveri esseri umani poi è chiaro che per i detentori del potere figurati, distruggiamo
tutto senza aiutare.
Era nella realtà o era solo in un libro di Suarez che mettevano questi
datacenter in dei container e poi li buttavano in mezzo al mare, li sommergevano in acqua,
li buttavano in fondo al mare e roba del genere.
Forse era solo nei libri.
No, ma mi sa che
nei libri ci sono molte varianti antiascientifiche, con i cluster per esempio in orbita e tutte
queste belle cose.
Però se non foste che stanno tagliando un cavo sottomarino una settimana
sarebbe un'idea geniale questa effettivamente.
Devin Suarez ha scritto dei libri molto, ha
scritto molto, sono famosi nel mondo dei geek eccetera, però non mi ricordo se è una cosa
che magari è stata brevettata e non realizzata da qualche capocione di queste aziende.
Suarez
l'ha ripresa, l'ha ripresa per i suoi "Dimmo nera" se non ricordo male.
Belli quei libri,
molto belli.
E niente, quindi tra i quantistici che non ci sono e quelli cluster che ci sono
e distruggono il mondo stiamo messi bene.
Una cosa che c'è sicuramente è il nostro
almanaco.
Digitaliano.
Anche se Giuliano ci scrive, Giuliano, perpetual executive producer,
ho provato a chiedere in libreria la Feltrinelli per la precisione l'almanaco digitaliano per
evitare l'odioso Amazon, ma niente, non me lo ordinano nemmeno.
Allora noi abbiamo chiesto
al nostro editore e dice che se loro, libraio pigro, non lo ordina devono fare casino perché
il libro è disponibile ovunque.
Abbiamo la supremazia quantitativa.
E' pare che siano
pigroni i librai durante il periodo natalizio.
Sì, ecco, durante il periodo natalizio preferiscono
che comprate un libro velocemente che è lì e vi levate dalle balle perché nel tempo
che loro ci mettono per trovare e ordinarvi il libro perdono tre clienti che sono lì
in coda per i regali natalizi per cui è per quello che vi fanno resistenza.
Però se odiate
Amazon ci dice l'editore che potete ordinarlo direttamente dall'editore, da lui.
Il nostro
editore si chiama "L'edizioni" e vi mettiamo magari il link delle note della puntata e
lo potete comprare lì.
E potete comprarlo sia dall'edizione, sia dall'Amazon eccetera
anche in formato e-book.
Sia e-pub che potete aprirlo con un sacco di roba, sia il Mobi
di Kindle che è solo per il Kindle dell'odiato Jeff Bezos però per cui potete.
Se non lo
comprate e-pub e lo convertite in formato Kindle.
O lo comprate cartaceo per tenerlo
lì come una reliquia e poi per andare in vacanza lo prendete anche in e-book.
Perché
cartaceo è bello, possiamo dirvi che è bello.
Dovete anche indovinare, in copertina ci sono
le 5 nostre facce stilizzate.
Ah non sono 5 istanze della faccia del Doc? Pensavo che
fossero varianti.
Hai risolto l'indovinello.
Ah mannaggia mannaggia.
Non lo sono, non lo
sono.
E iniziano ad arrivare anche le recensioni, sono belle le recensioni.
Grazie.
Vogliamo
leggerne una ora o dopo? Leggine una tu.
Leggiamone una.
Allora, leggiamo la prima che abbiamo
trovato su 5 stelline, Lucas.
Da avere assolutamente per ogni digitaliano che si rispetti.
Prodotto
molto interessante e fatto bene, ascolto digitali e abitualmente devo dire che questo compendio
ci voleva, gli argomenti trattati sono di assoluta attualità.
Poi lo reputo anche un
modo per riconoscere un qualcosa le persone che con questo podcast mi hanno sempre fatto
passare origliete.
Basta guardare la tv, basta! Da quando li seguo credo di essere diventato
anche più intelligente.
È un argomento molto interessante.
E poi vi dico, ascoltare questi
ragazzi è istruttivo e divertente.
Se ancora non li conoscete, vi siete persi qualcosa
di bello.
Andate subito su digitale.
m e non perdete tempo.
Bravi ragazzi, continuate così.
Ora, grazie Lucas, bellissime recensioni.
Questo ragazzi, io ti… Bambini no ragazzi?
Questi ragazzini… Comunque davvero, ma che ci penso? Effettivamente sono diventato più
intelligenti in questi 15 anni, quindi digitale questo effetto lo fa.
Il Doc non è d'accordo,
ha fatto una cosa strana.
È la supremazia quantistica.
Nel frattempo continuate a lasciarcele
che pian piano le recuperiamo e le leggiamo durante le puntate.
Certo, arrivati alla 500
mila magari ci fermiamo.
Beh, vediamo, vediamo, finché facciamo puntate.
Nel frattempo, prima
che Doc vada avanti, Microsoft aveva fatto dei datacenter, ha sperimentato i datacenter
col Project Nautic nel 2020, ha deploiato delle isole del nord eccetera eccetera, ve
lo ha messo comunque su… Bellissimo queste navi che ti tirano su.
Giustamente si raffredda
con la temperatura del cielo in modo che vi ricorderete il day after, cioè si squagliano
i ghiacci polari.
Esatto, non era fantascienza, era scienza, come il pallone di cui ci parli
tu Doc.
Non è un pallone, è un… Anche se lo vedi per strada ti viene voglia di dargli
un calcio certamente, ma se hai un calcio sono dolori.
Sono dolori perché è la sfera
Robocop cinese fondamentalmente.
Esatto.
Ce l'ha scritto, ce l'ha mandato Flavio
Frezza, ce l'ha messo su Slack se non ricordo male.
"La Cina punta a inaugurare una nuova
era nella sicurezza urbana, che sembra tanto uscita da un film di fantascienza, con l'introduzione
di RTG, un innovativo robot sferico autonomo che sta già pattugliando le strade di diverse
città del paese".
Non si perdono in cacchiate i cinesi.
BB8 fondamentalmente.
Un passo avanti,
sì esatto, un passo avanti nell'integrazione tra tecnologia e forze dell'ordine.
Cosa
mancava se non altro? È una sfera tecnologica dal peso di 125 kg, di cui non dategli un
calcio.
Il mio consiglio di prima non andava tanto bene.
Anche perché va a 35 km/h, ti
segue poi.
Non riesce a distaccarlo tanto facilmente.
Può muoversi sia su terra che
in acqua e la sua struttura è così robusta da resistere a impatti fino a 4 tonnellate.
Che cosa vuol dire impatti fino a 4 tonnellate? 4 tonnellate è un peso, non è una forza.
Ma ciò che lo rende veramente rivoluzionario è la sua capacità di operare in modo autonomo
grazie all'intelligenza artificiale.
RTG è equipaggiato con sistemi di riconoscimento
facciale che gli permettono di identificare criminali noti e di rilevare comportamenti
sospetti.
Questa è dell'intelligenza artificiale che rileva comportamenti sospetti.
Comportamenti
sospetti ci fa molto.
C'è chi può tirare un calcio alla palla lui.
Comunque nella fotogramia.
Ah scusa, finisce.
Può intervenire in caso di necessità direttamente utilizzando una
serie di strumenti non letali, dalla pistola lanciareti ai dispositivi per gas lacrimogeno
fino a granate e dispersori di onde sonore.
Bene.
Ci sono anche i video.
Non so se vi
ricordate un manga famosissimo, Guns, in cui il protagonista diciamo, la storia non c'entra
niente.
Non ce l'ho, mi manga.
Ti manga? C'è anche un film bellissimo, a parte la battutaccia
terribile per cui abbiamo raffreddato.
Fortunatamente, grazie alle battute queste qui, riusciamo
a raffreddare una parte del calore eccessivo dei supercluster.
Guns, il protagonista cattivo
è una sfera nera, uguale.
Io quando ho visto la foto.
Ah, hai detto Guns? Che Guns? Guns.
Oggi Doc è veramente in forma.
Dobbiamo far finta di mandarli in vacanza più spesso.
È il post-influence.
Non ce l'ho, mi manga è carino.
Pensa che non prendo neanche farmaci
quando sono malato.
Pensa se prendessi anche dei farmaci.
Vado liscio.
Aspetto che le forze
vitali mi portino verso la guarigione.
Ma questo è un cingillo in più, Guns.
Mettici
un link o da qualche parte.
Lo trasliamo nella sezione giusta.
Adesso te lo cerco e te lo
metto.
Perché la tecnologia cinese riceve così tanta attenzione? Perché i giornalisti
devono avere qualcosa di cui scrivere.
Se no non saprebbero cosa fare.
È vero, è chiaramente
che c'è questo aspetto, però è innegabile che negli ultimi quindici anni, o forse anche
venti, quello che inizialmente era la vecchia figura retorica "i cinesi copiano soltanto,
non sono capaci di fare niente di originale e quindi sono di bassa qualità i prodotti"
eccetera eccetera, in realtà è stata ampiamente smentita.
Soprattutto nel settore digitale
e dell'elettronica i prodotti cinesi spaccano.
È un doppio luogo comune.
In che senso?
È un luogo comune quello che erano di bassa lega e solo copie eccetera e oramai è un
luogo comune che è quello che adesso fanno anche prodotti di buona qualità.
Siamo già
oltre il luogo comune.
Abbiamo sentito dire la stessa cosa dei giapponesi.
Quando ero
bambino i giapponesi erano quelli che erano solo bravi a copiare e facevano le copie
di tutto.
Poi sono venute fuori la Toyota, la Sony e robe del genere.
I giapponesi non
sono solo buoni a copiare, sanno anche fare le loro cose originali e buone.
Certamente.
Vale un po' per tutti i paesi emergenti che specialmente quando hanno un cannone di fuoco
rilevante in termini economici, specialmente nelle loro fasi di sviluppo da economie depresse
a economie con un volano finanziario come è successo a Giappone e come ci sta succedendo
alla Cina, prima diventano buoni posti dove far produrre da parte delle aziende del vecchio
mondo.
"Andiamo lì che costa poco".
Prima copiano, poi imparano e poi diventano ancora
più bravi e poi bagnano il naso.
E va bene, poi succederà all'India, poi succederà al
Brasile, poi succederà alla Nigeria.
E poi torneranno all'Italia.
Beh insomma.
Prima
dobbiamo passare nell'età della pietra, ma piano piano ci arriviamo.
Eh sì, non siamo
sempre negativi con l'Italia.
Poi serve sempre il nemico, nel senso puntare il dito con il
nemico è sempre utilissimo, per cui oddio i cinesi, obiettivamente sono…
Ma in questo momento è proprio nemico, gli americani è proprio nemico.
Al di là, sì.
Bisogna sempre capire se un amico è nemico perché lo vuole essere o
se è nemico perché tu ne hai bisogno.
No? Questa è profonda.
Cioè, c'è una grossa… se parliamo di ideologie, dici, va bene, noi siamo il mondo
libero, come no? E loro sono il mondo oppresso e quindi noi siamo quelli più avanti nell'evoluzione
sociale, culturale, eccetera e loro sono quelli pericolosi.
Noi siamo le forze del bene, loro
sono le forze del male.
Noi siamo i cowboy, loro sono gli indiani e possiamo raccontarci
a quanto vogliamo.
E certamente la repressione che hanno dalle loro parti, le libertà, la
mancanza di libertà dalle loro parti è enorme rispetto alla nostra, anche se anche noi ci
diamo da fare in determinati ambiti, eccetera.
Però, dal punto di vista commerciale e dello
sviluppo tecnologico, ce ne passa parecchio tra l'essere rivali e essere nemici.
No?
Essere rivali vuol dire che competiamo per lo sviluppo tecnologico, per i mercati, eccetera.
Essere nemici vuol dire che uno dei due deve prevalere e vuole sterminare l'altro, vuole
chiudere l'altro, vuole farlo sparire.
Sono due cose ben diverse.
Cioè, i rivali competono
in maniera corretta o scorretta per fare più soldi, per vendere di più, per tutto quello
che vogliamo, per sviluppare di più, eccetera.
I nemici tramano per ammazzare l'avversario.
Ecco.
Il concetto di rivalità e nemici quando la rivalità diventa estrema.
Io usavo la
parola nemici nel senso di rivali, non nel senso di.
No Max, invece no.
Questo tipo
di letteratura, questo tipo di articoli, aiuto, arrivano i cinesi, instilla nella popolazione
proprio un sentimento non di rivalità ma di nemicizia.
Comunque ricordiamo che in alcune
zone intorno alla Cina ci sono navi aerei americani, navi aerei cinesi che non si stanno
guardando nel modo migliore.
Poi la situazione geopolitica è complessa.
I cinesi sono lì
che dicono "Ah sì, Putin può entrare in Ucraina, noi possiamo entrare a Taiwan".
Con i cinesi dentro Taiwan, non so se avete presente, il 90% della tecnologia in termini
di microprocessore, non della tecnologia in termini di progettazione ma di produzione
è lì.
I nostri telefonini Apple, i nostri telefonini di Diandro, i nostri lavatrici,
i nostri frigoriferi, tutto quello che cacchio vogliamo, hanno una battuta d'arresto enorme
e un'impennata nei prezzi colossale il giorno che i cinesi entrano con i cannoni a Taiwan.
Anche perché proprio per questo motivo rischiano poi di essere… E allora certo che c'è
il gioco.
Amici, rivali o nemici.
Lo scenario è molto complesso da questo punto di vista.
È chiaro che stiamo parlando di una situazione nella quale c'è un'alternanza della competizione
commerciale, come dicevi tu, a volte leale, a volte sleale, comunque con tutta la forza
e il peso che gli stati riescono a imporre e dall'altro lato gli equilibri geopolitici
mondiali che sono una cosa ben più delicata e pericolosa.
Grazie per aver ribadito.
Ti daremo il titolo di "gran ribaditore".
Ma lo puoi dire forte perché il mio compito è di fare sintesi laddove voi fate prolissa
l'analisi.
Noi badiamo e tu ribadisci.
Noi badisciamo
e tu ribadisci.
Come funziona? Il gran ribaditore.
Grazie, grazie.
È bellissimo
questo.
Il baditore.
Il baditore.
C'è il baditore e il gran ribaditore.
Il ribaditore e il gran ribaditore.
Esattamente.
Questo è il nuovo film di Sergio Leone comunque.
Dove è finito Squarespace? Eccolo qui, dobbiamo ringraziarlo.
Squarespace lo sapete chi è?
La mia nuova piattaforma all-in-one per pubblicare sulla rete ed è il nostro sponsor.
Più o
meno una puntata sì e una puntata no ci dà una mano insieme ovviamente ai produttori
esecutivi.
Soprattutto ai produttori esecutivi, li ringraziamo dopo ma Squarespace in questi
anni non ci ha mai fatto mancare il suo aiuto.
È un sistema integrato dove trovate la soluzione
ideale a qualsiasi necessità di creare un sito internet.
Oggi creare un sito internet
è facile ma è facile anche creare una schifezza e poi perdere il controllo perché se scegli
uno strumento a caso che non sai usare, che magari segui il tutorial eccetera, appena
smette di funzionare o devi aggiornarlo o cosa, sei nelle canne.
Magari c'hai da lavorare
e c'hai da dedicare delle giornate a stare lì e capire perché il tuo sito è andato
offline, semplicemente perché hai letto da qualche parte che il tuo server doveva fare
apt-get update upgrade eccetera perché sennò c'erano i piratazzi e di colpo il tuo sito
non funziona.
E che fai? Ciao, ti attacchi.
Con Squarespace questo non succede perché
è facilissimo da utilizzare, è banale da imparare.
Tutto col drag and drop, tutto con
strumenti online in linea di aiuto, tutto interfaccia grafica, tutto facile, semplice.
Trascinate le varie opzioni dal pannello di controllo sulle pagine dove volete che appaia
qualsiasi tipo di elemento ma poi soprattutto la manutenzione ve la fanno loro.
Loro chi?
Quelli di Squarespace che sono lì a risolvere i problemi prima che a voi vengano neanche
in mente che ci siano, a tenere sicuro il sito, ad aggiornarlo, a mantenere le tecnologie,
a creare nuove tecnologie, nuove funzioni, nuove funzionalità, c'è la moda nuova dei
siti responsive, si fanno i siti responsive, c'è la moda di questi, si fa questo.
Insomma
sono sempre lì in prima linea anche perché lo devono fare per rimanere on the edge, per
rimanere i più avanzati nel settore.
E poi sono lì negli uffici di Squarespace anche
quando vi rispondono dal call center perché il call center non è un call center in giro
per il mondo, è semplicemente un centralino dentro alla sede di Squarespace che dirotta
le chiamate agli uffici di servizio.
Dentro, a fianco agli stessi uffici di chi sviluppa,
di chi progetta, di chi scrive il codice della piattaforma, per cui che abbiate un problema
complicatissimo o una domanda banale loro vi rispondono e se non vi sanno rispondere
aprono la porta, vanno all'ufficio accanto e chiedono al tizio che ha sviluppato quella
funzione "oh ma funziona così, funziona così, perché non funziona così" e vi rispondono
in tempo breve.
Strumenti integrati di intelligenza artificiale come vanno di moda ora, sia per
il tema per personalizzarlo con miliardi di possibilità di personalizzazione, sia per
la gestione dei contenuti, creare immagini che vi servono per arricchire i vostri posti,
i vostri contenuti, i vostri negozi online, che vi serva di modificare i testi per renderli
più appetibili, più belli, più natalizi durante Natale, più seri negli altri periodi
dell'anno per migliorare l'assiduo in modo che i motori di ricerca vi facciano emergere.
Perfetto tutto questo.
E ovviamente, come dicevamo, gli strumenti per i negozi online
completi, cartè, carrello, gestione di carta di credito, ordini, clienti e tutto quello
che volete.
Però non serve che crediate a me, provatelo, lo provate gratis, andate
su squarespace.
om/digitalia, così sanno che arrivate da queste parti, e attivate la
vostra paga gratuita senza mettere carta di credito, metodo di pagamenti, niente, così
quando scade la trial, pam, finisce tutto, non avete nessun obbligo, nessun dovere, nessuna
credito, nessuna ansia di dover disdire o togliere qualche cosa.
Scade, finisce lì.
Bom.
Ma quando decidete che la storia non finisce lì, perché "oddio, mi ha chiesto
la zia di fare il sito per la farmacia, come faccio?", ha già Squarespace, ricordatevi
di Digitalia, perché è il posto dove l'avete sentito, ed è il codice coupon che vi dà
diritto al 10% di sconto sul primo acquisto.
Per cui andate lì, quando c'è scritto "Promocoda"
alla fine dell'acquisto prima di mettere il pagamento, scrivete "Digitalia" e Squarespace
vi fa pagare il 10% di meno sul vostro acquisto, sarà il primo anno di abbonamento, sarà
il nome di dominio, quello che scegliete, il nome di dominio sull'altra categoria merceologica
di cui si occupa Squarespace.
Grazie a Squarespace per aver sponsorizzato anche questa puntata
di Digitalia.
Meta introduce il progetto di rieducazione per i violatori per la prima volta delle loro
policy per i suoi cittadini come alternativa a mandarli in prigione.
In prigione si intende di bannare l'account, di mettere di sospendere l'account, restrizioni
all'account di qualche tipo, mentre la rieducazione è proprio educazione, nel senso che l'idea
è quando ti beccano sul fatto e quando si parla di guidare con sostanze o altre cose,
visto che in questo periodo si c'è anche questo, ti dicono se uno pubblica qualche
cosa che va contro le policy eccetera, ti dicono attenzione c'è un avviso sul tuo
canale e per poterlo togliere segui questo breve corso di formazione, raccontaci cosa
fai, capisci che è sbagliato e se va bene ti riabilito il canale come è stato fatto.
Sia il nome che il concetto, perché poi si inseguono le parole, hanno significato e quindi
un aspetto semantico e un aspetto fonetico eccetera.
Zuckerberg era quello che studiava il mandarino, che doveva imparare una frase al giorno per
un anno in modo di imparare il mandarino e la cultura cinese.
Devo dire che qui a proposito di cultura cinese i campi di rieducazione hanno significato,
effettivamente dal dopoguerra a chiamarli campi di lavoro veniva male, anche perché
poi i campi di lavoro si è capito che erano campi di sterminio, invece i campi di rieducazione
insomma hanno ancora una qualche difendibilità, insomma eccetera.
Complimenti a Zuckerberg.
Fra l'altro, come funziona, gli utenti adesso chiamano uguri, anche loro, come esatto?
Non funziona questo?
Sai cosa fanno in questo periodo?
No Franco, no, fermo, fanno gli uguri di Natale, non scherziamo gli uguri di Natale, io l'avevo
detto, schiffate.
Vabbè, ormai è andata così stasera.
Comunque, in realtà qua è anche andato parecchio a messa Zuckerberg perché prima di tutto
impara qual è la regola che ha fatto sì che tu fossi inserito nella lista dei cattivi,
dici quello che secondo te è successo, cioè vediamo se veramente hai capito, autodenunciati.
Mi pente, mi dolgo, quattro affemarie, perché poi è veramente…
E cos'era?
Era Scissione, la serie dove c'era una roba del genere che i tizi dentro al lavoro gli
facevano una penitenza, finivano nella stanza bianca o nella stanza nera, una roba del genere,
non l'avete visto Scissione?
No, non l'ho visto ancora.
Ancora neanch'io.
Scissione è una grossa roba.
Sono nella lista ma appunto, siccome mi avete detto che era angosciante, ho detto vabbè.
Diciamo che tu non lavori per il mondo corporate, per cui lavori solo per l'università eccetera
ma sei un professore, un gran professore oltre che un gran ribaditore e quindi insomma non
soffrire, ma secondo me è uno che lavora, uno che lavora dentro un multinazionale e
non che sta bene perché in multinazionale si può lavorare molto bene, molto comodi
e molto cosa, ma che magari è un po' depresso e triste per l'andamento del suo lavoro,
per gli sbocchi eccetera, se guarda, oppure che magari deve farsi tre ore di macchina
per andare a lavorare.
Se guarda Scissione, si spara.
No, secondo me si fa prima licenziarsi, ma è una grossa critica a un certo tipo di impostazione
del lavoro, ecco poi per carità c'è azienda e azienda, si può lavorare malissimo da
soli o nelle aziende piccole, benissimo nelle aziende grosse, però la critica è molto
a un certo tipo, a un modo di impostare il lavoro e il concetto stesso di equilibrio
vita-lavoro.
No no, dico gli utenti di Zuckerberg che appunto effettivamente vengono rieducati con questa
procedura e addirittura c'è anche la possibilità di avere uno sconto della pena, perché se
vedono che il comportamento è buono ti fanno uno sconto della pena, c'è tutto, fai le
cose.
C'è anche la condizionale, attenzione, è così, Roger Waters diceva "one of the most
powerful idiots in the world", direi che ci siamo, va bene.
Ok, argomentino da prendere con le pinze se giurisce Francesco, questo va ben oltre gli
uguri di Natale, l'algoritmo di United Health Care che nega le cure e fa crescere la rabbia
sociale.
Allora prima di tutto di cosa stiamo parlando, stiamo parlando di quell'omicidio che è stato
fatto in piazza in pubblica strada da tale italiano-americano Luigi Mangione che ha sparato
al CEO di United Health Care un'assicurazione sanitaria a parte di un gruppo ancora più
grande.
Da lì sono saltate fuori due grossi argomenti digitali, diciamo, c'è tantissimi altri,
secondo me due che vogliamo andare un po' a vedere.
La pistola 3D?
No.
Beh tre, la pistola è stata stampata secondo me sì, poteva essere il terzo argomento.
Che cosa cambia, tutti hanno calcato su questa pistola 3D, sono in America, fosse entrato
in supermercato e avrebbe comprato la 44 Magnum, cosa cambiava, vabbè però ok.
Esatto, ecco il primo argomento è questo algoritmo NH-PREDICT che viene utilizzato
fondamentalmente per gestire tutte le questioni dell'assicurazione sanitaria, quindi decidere
a chi dare i rimborsi, quanto tempo uno deve stare…
Cioè fondamentalmente l'algoritmo decide quanto guadagna l'assicurazione, perché
decide quanti rimborsi dare e siccome il guadagno dell'assicurazione è quanto spende rispetto
a quanto incassa, ovviamente twiccando, questo è un Giulio Cupinismo, twiccando l'algoritmo
l'azienda decide quanto guadagna.
Questo NH-PREDICT sta per Navi Health e Navi Health fa parte di United Health che è la
casa madre di United Health Care, quindi insomma è lo stesso gruppo, qui poi c'è un numero
che riporta il Corriere della Sera e un po' di altri quotidiani, un tasso di errore noto
del 90 per cento, se è così aiuto, altro che…
Ma qui pare che ci siano delle cause in corso su questo, no?
No, le cause sono finite, è stato decretato che il sistema è ingiusto e il legislatore
ha detto che ci sta pensando e che troverà dei rimedi e questo è successo cinque o sei
anni fa.
Eh, bisogna cercarli, sono difficili da trovare, sono infilati in un buco, nel pavimento.
Ma sicuro, cinque o sei anni fa.
Ma così diceva l'articolo, quello del Post, se non ricordo, quello del Corriere.
No, quello del Corriere non mi era perso, però ok, comunque in ogni caso fossero pure
tre mesi.
Comunque ecco, diciamo che non penso che possiamo giustificare chiaramente il gesto che è stato
fatto, però evidentemente ha portato a far conoscere di più, probabilmente gli americani
già sapevano di questa situazione, il funzionamento anche interno di certe assicurazioni sanitarie
che in teoria uno paga per ottenere poi, nel momento del bisogno, dei servizi, in questo
caso servizi sanitari, quindi servizi di vita e di morte tendenzialmente, perché quelli
sono i momenti in cui non ha più bisogno, e che invece in questo caso si rivelano essere
non propriamente volonterose di effettuare quelli che sono i propri servizi.
Quello che ha fatto un po' Scalpore ha portato, al di là dello Scalpore legato proprio con
l'omicidio direttamente naturalmente, con la scoperta appunto di questa evidente rabbia
nei confronti delle compagnie di assicurazione sanitaria, e anche l'eco, come al solito la
visione digitale del fenomeno e l'eco sui social di questo addirittura grande plauso
nei confronti dell'assassino, del fatto che in qualche maniera c'è stata quest'onda
di apprezzamento addirittura del gesto.
Allora, diversi anni fa, qui è diversa la cosa, perché le cause ci sono intentate dai
pazienti e anche quelle intentate direttamente dalle assicurazioni per difendersi, ma questa
era più complessa, era ancora più dentro al sistema.
Diversi anni fa alcuni investigatori governativi hanno scoperto che United Health aveva utilizzato
degli algoritmi per identificare i fornitori di servizi di salute mentale che ritenevano
stesse curando i pazienti troppo spesso.
I terapeuti così identificati ricevevano in genere una chiamata da un avvocato dell'assistenza
dell'azienda che li interrogava e poi tagliava i rimborsi, sebbene alcuni stati abbiano dichiarato
illegale questa pratica, per cui, punto, è legale, essa rimane in vigore in tutto il
paese.
Beh, ma sono avvocati dell'assistenza, cioè l'assistenza non è… è l'assistenza,
capito?
È colpa dell'assistenza, ok, per cui capisci che quando ci metti in mezzo alla sofferenza
delle persone arrivi a capire come… sono scintille che sono scoccate in tutte le epoche,
in tutte, quando si tira troppo la corda la maggior parte delle persone soffre, soffre
in silenzio, soffre l'ingiustizia e subisce, c'è anche quello che gli manca quella inibizione
o se la toglie perché assume una sostanza o perché magari gli stessi farmaci che prende
per lenire il dolore o cose del genere, gli tolgono quel freno inibitore e succedono dei
patatrack di questo tipo, che non giustifica certo un omicidio, ma lo spiega.
Nel frattempo, tra il spiegarlo e il giustificarlo ci passa una cosa.
La cosa inquietante non è tanto la singola persona, perché chiaramente…
No, certo.
Quanto la reazione di internet, possiamo dire, in realtà, di quelli che sono gli americani,
che si parla poi di loro, che hanno avuto un'esaltazione, una celebrazione di quello
che è stato un brutale omicidio di fatto.
E' quello che dicevo, la commediatica che è di plauso al gesto in quanto tale.
Anche quello di Maria Antonietta e di Luigi XVI erano brutali omicidi.
Anche lì c'è stata una commediatica.
Bisogna vedere poi il giudizio storico qual è, nel senso, brutali omicidi è fatta la
storia dell'umanità, da quello di Giulio Cesari in avanti.
Bisogna capire che cosa poi la storia considera, alla luce del poi, un brutale omicidio o
un momento di svolta di una cultura.
Perché secondo te questo diventerà una svolta?
Non ci penso neanche a dare un giudizio del genere, perché oggi ti attiraresti in qualsiasi
situazione.
No, scusami.
Non sto dicendo se è giusto o sbagliato.
Non è giusto o sbagliato, ma è un momento nodale che fa emergere in maniera drammatica
una situazione, di quelle tipiche, come Severance, la serie di cui parlavamo prima "Il lavorare
per l'azienda".
Una di quelle situazioni che fanno soffrire gli esseri umani, che tutti sanno che sono
ingiuste, ma che esplodono perché il sistema dice "sì, ma tanto è così, e quindi sì
è illegale, però continua a essere in vigore".
Ma come?
Se lo Stato dice che è illegale?
Quando dice che è illegale la marijuana, qualsiasi ragazzetto che esce da scuola con
mezza canna nello zaino lo ficate in galera.
Dite che questa cosa qui è illegale e causa sofferenze a decine di milioni di esseri
umani e continua a essere in vigore e nessuno fa niente.
E allora sì che capisci un certo tipo di…e quindi certo, può o non essere un momento
di svolta, ma è un momento drammatico in cui questo tipo di…credo che sia giusto
che ci si concentri su quanto è sbagliato l'omicidio, certamente, ma su cosa ha portato
un comportamento così così così così antisociale, anticonservativo come vogliamo, perché le
cause ci sono.
E possiamo… io ne ho viste di tutti i colori e colpiscono anche, su YouTube c'era un tizio
che ha fatto una ballata country, che raccontando tutta la vicenda in toni abbastanza neutri,
da una parte, dall'altra, cose eccetera, e finisce con la figura della moglie del figlio
che piangono per la scomparsa del manito amministratore delegato e l'ultima, dopo tutta la canzone
che è abbastanza neutra, finisce con l'ultima frase che risponde alla signora che piange
con "siamo veramente tristi, ci dispiace per la sua sofferenza, può compilare questo
modulo di reclamo, lo prenderemo in considerazione".
Che è crudo e brutale cosa, però ragazzi è la situazione di questo mondo, è la situazione
di questo mondo.
Ecco, io quello che però non ho ancora visto, poi magari è la mia bolla che non me la…
però ecco ho visto tantissimo fermento su internet, tantissimi contenuti, tantissima
appunto esaltazione, celebrazione, tutto quanto, questi contenuti, un sacco anche di
meme, qualcuno probabilmente fatto anche per cercare di catturare l'onda come sempre,
però non mi sembra che ci sia un movimento che sta partendo, questa cosa non ha lanciato
forconi in giro per le strade, forconi su internet sì, tantissimi, ma cambierà qualcosa
è questo che mi chiedo, cioè diventerà veramente l'inizio di una rivoluzione, come è stato
Maria Antonietta, come è stato Giulio Cesare, oppure finisce lì, perché secondo me è
il problema del leonismo da tastiera.
Sì sì, non c'è dubbio, non c'è dubbio, non c'è dubbio, oggi gli Stati Uniti sono
in un momento già molto assorbito da un cambiamento, da un cambiamento grosso che è in fase di
attuamento, che è il risultato delle elezioni che c'è stato.
Che sono già un segnale enorme in sé.
Che sono un segnale enorme contro sistema, perché è ovvio che ha un voto in gran parte.
Non a favore del popolo contro, cioè a favore delle assicurazioni paradossalmente.
Questo non te lo so dire, perché se tu guardi gran parte della, poi che saranno le sue politiche,
è molto difficile, ma gran parte della propaganda trampiana e di molte delle persone che ha
messo nei punti chiave è anti-sistema, è anti-corporate, è anti-Big Pharma, per cui
sì è pro-America per tante cose, dobbiamo far funzionare le aziende americane, ma ha
fatto credere al popolo, io sono quello che difende il libero cittadino dagli abusi della
burocrazia statale e delle aziende.
Per cui può darsi che non sia partito un movimento organizzato di questo, perché c'è un qualche
tipo di, chiama la speranza, chiama l'illusione, che le cose stiano per cambiare.
Gattopardianamente possiamo dire che sappiamo già come andrà a finire, però i proclami
di Kennedy nei confronti di Big Pharma li abbiamo sentiti e sono violenti e Big Pharma
è ovviamente, oggi fa la parte del "eh, cosa è successo?", ma c'ha le mani dentro a tutto
perché le commissioni, la collaborazione tra sanità corrotta, assicurazioni e aziende
farmaceutiche negli Stati Uniti è un sistema integrato, vero e proprio, per cui oggi c'è
certamente un momento di "che cosa sta per succedere?" e tanti sono convinti che adesso
arriva Trump e risolve tutto, questo può essere uno dei motivi per cui non è partito
in maniera organica un movimento da andare per le strade a.
Non lo so, è la mia situazione
semplicistica, spiegazione, interpretazione, non è anche spiegazione semplicistica, di
un fenomeno che non sono proprio in grado di spiegare le cose, perché non sono certamente
un politologo americano, ma tanto che i politologi americanologi non hanno azzeccato una negli
ultimi anni.
E l'intelligenza artificiale e gli algoritmi
iniziano a entrare sempre di più, anche da noi.
Questa è direttamente esperienza tua, no? No, esperienza mia no, perché nel mio studio
non è così, lavorando da libero professionista, però ci stanno cercando in tutti i modi,
con questa intelligenza artificiale che deve entrare negli studi dei medici di famiglia.
Progetto finanziato dal PNRR con 37 milioni, entro i studi medici di famiglia, sperimentato
attraverso una nuovissima piattaforma, 3500 dottori per poi essere distribuiti a tutti
i restanti medici di famiglia da fine 2026.
Il software si baserà su degli algoritmi
che sfruttano l'intelligenza artificiale capace di pescare tra i nostri dati sanitari, da
quelli contenuti nel fascicolo sanitario elettronico a tutte le prestazioni come visite e esami
conservati digitali, in modo da interpretarli e aiutare i dottori nella loro attività quotidiana.
Grazie agli algoritmi questo software andrà a pescare i dati degli assistiti nell'ecosistema
dei dati sanitari che viene alimentato ogni giorno, potrà avvertire attraverso degli
alerti il medico di particolari anomalie che riguardano il suo paziente e magari suggerirgli
che cosa c'è bisogno, analisi o visite da fare o farmaci da somministrare eccetera.
Cosa può andare storto.
Chiaramente c'è la frase alla fine che l'intelligenza artificiale non può e non deve sostituire
il giudizio clinico del medico, deve essere vista come un alleato strategico.
Eh lo so, però il medico deve andare in tribunale a sostenere che il paziente ha avuto un danno
o è morto e il computer gli aveva dato un alert e lui col farmaco non l'ha dato perché
conoscendo quel paziente sapeva che gli avrebbe dato più effetti colatali di benefici, però
il paziente è morto e tu non hai detto cosa ha fatto il computer.
Magari se tu avessi
seguito quello che ti ha detto, quel saggio del tuo computer, non sarebbe morto il paziente.
Come la mettiamo? Ricordiamo che qualche anno fa, qualcuno cattivo dice in preparazione
a tutto questo, è stato modificato il codice deontologico da scienza e coscienza si è
trasformato in scienza e conoscenza e conoscenza non è la tua conoscenza, ma è la conoscenza
del sistema, del gruppo, dello stato dell'arte, cioè pubblicazioni scientifiche, cioè letteratura,
che vuol dire che se il computer è addestrato con la letteratura, la conoscenza è la sua,
e se tu vai contro di lui, non segui più scienza e conoscenza.
Magari scegli la coscienza
per quel pazienza, quel problema, lo conosci, ti dice che lui piuttosto che vivere con la
pressione sotto i piedi preferisce schiattare due mesi prima, ma riuscire ad alzarsi da
letta a giocare a carte con i suoi amici.
Ma il computer ti ha detto che la pressione
deve essere più bassa di così, e se lui giocando con i suoi amici a carte è schiattato
e il figlio avvocato ti ha fatto causa, sono cacchi tuoi.
Ragazzi questi sono meccanismi
che succedono, succedono nei studi medici già adesso senza l'intelligenza artificiale,
condizionamenti.
Ma non solo, queste cose si propagano, nel caso della sanità è particolarmente
evidente quello che dici e i rischi che ne sono con essi, però in realtà questo fenomeno
per il quale la diffusione, vi ricordate quando si diceva "l'ha detto la televisione, l'ha
detto il computer"? No, abbiamo fatto tante volte queste battute in maniera, come dire,
anche scherzosa rispetto all'andamento generale.
L'ultimo era "l'ha detto Facebook".
Sì, ma qui arriviamo sempre più vicino all'azione, capisci? Cioè tu non hai detto, non hai fatto
quello che ha detto, tu non hai fatto quello che ha detto, tu hai un computer lì davanti
che ti abbiamo messo e che ti dà gli alerti e ti dice cosa devi fare.
E che c'è l'intelligenza
artificiale, che interpreta i dati e quindi, caspita.
Anche lì.
Allora provo a fare un
gioco del "se fosse".
Se fossi tu Franco, con la tua esperienza giustamente fai notare
che il suggerimento rischia di diventare contro coscienza più che conoscenza, però è secondo
me indubbio che un aiuto di questo tipo possa essere, possa avere un valore se utilizzato
non come dici tu, come arma in tribunale, quindi come necessità, come un fatto che
il medico debba seguire quello che gli viene detto perché se no rischia e quindi non più
uno strumento ma quello che sceglie.
Come potremmo fare per avere l'utilità? Perché comunque
l'intelligenza artificiale ha delle utilità, riesce a guardare dei dati e certe cose in
modi diversi da quelli che l'umano riesce a fare e quindi come strumento effettivamente
ha un valore.
Capisco il tuo punto di vista e lo sottoscrivo pienamente, rischia di diventare
un boomerang, rischia di diventare non uno strumento ma lo strumento.
Era una domanda
alla tua voce, vuoi sapere? Sì.
In un mondo ideale o nel nostro mondo sporco e cattivo?
Perché in un mondo ideale è molto semplice.
Il software in questione dovrebbe essere sviluppato
da un'azienda terza completamente staccata anche a livello di singolo investitore, da
chi vende farmaci, da chi opera in determinati settori eccetera, con dati aperti, con algoritmi
aperti in modo che tutti sappiano eccetera.
Nel nostro mondo questo sappiamo che non funziona,
non è possibile, non è così a meno di rivoluzioni che altro che omicidi dell'amministratore
delegato eccetera.
Per cui dobbiamo adattarci al nostro mondo sporco e cattivo.
Nel nostro
mondo sporco e cattivo penso che dovrebbe essere data più rilevanza al rapporto tra
paziente e medico.
Con un tentativo di ridurre gli attriti che ci sono oggi, che sono drammatici
e che fanno gioco a tanti, di quando si chiama la mala sanità e l'errore medico e questo,
fa comodo a tanti, fa comodo ai giornali perché vende i giornali, fa comodo ai pubblicitari
perché vendono la pubblicità su Facebook, vicino a questo tipo di articoli, vicino alle
invettive, vicino alle gogne mediatiche eccetera, fa bene a chi decide di mettere in moto questi
strumenti per manipolare l'andamento delle cure delle persone.
E' lo stesso discorso
dei pedo-satanisti eccetera e dobbiamo mettere una telecamera a ogni angolo.
Qui è mettere
una telecamera in ogni studio.
La notizia successiva è quella dell'obbligo di ricetta
digitale, non solo più per i farmaci pagati al Servizio Sanitario Nazionale che dice "vabbè
li paga il Servizio Sanitario Nazionale, vuole tracciarli è giusto", ma anche per quelle
con ricetta bianca.
Ricetta bianca vuol dire che un paziente è andato da un medico, gli
è chiesto una diagnosi, quel medico ha fatto una diagnosi, gli ha dato una prescrizione,
gli ha dato dei farmaci, anche quello deve passare attraverso la ricetta digitale, quindi
attraverso il Ministero, tutto tracciato eccetera, addirittura anche per integratori.
Cioè arriviamo
al punto che dobbiamo far tracciare dallo Stato, dal Ministero, anche le ziguli, perché
hanno la vitamina C dentro.
Siamo nella folia, questi dati poi vengono utilizzati, rimescolati,
rifatti, per darti l'algoritmo, il parametro, l'intelligenza artificiale di qui sopra.
Siamo delle pedine, allora è inutile che crei un sistema dove la gente studia come
dei matti, gli fai gli esami, gli fai un mazzo così, poi gli fai fare l'abilitazione, poi
gli fai fare il tirocinio, è tutto un sistema da rivedere, perché a quel punto che te ne
fai del medico? Che te ne fai? Basta un cretino qualsiasi.
Noi dobbiamo avere dei medici più
competenti ancora di adesso, più affidabili, più sicuri, a cui dare la responsabilità
di fare delle scelte, di aggiornarsi, di studiare, mettergli in mano degli strumenti sempre
più potenti, sempre più precisi, di approfondimento, eccetera e poi lasciarli scegliere e non metterli
alla gogna per ogni singola unghia incarnita.
Adesso c'hai un processo di dieci anni e vediamo
come va a finire.
Intanto per dieci anni tu sei il medico a processo, perché quello là
gli è venuta l'unghia incarnita e poi l'unghia incarnita è andata in cancrenes ed è morta
ed è colpa tua che non gli hai fatto quello che diceva il computer.
Strumenti di consultazione,
benissimo.
Guarda che questo tuo paziente è messo così, eccetera.
Secondo me queste
potrebbero essere le linee guida, queste potrebbero essere cose.
Poi studi fai tu, il paziente
lo conosci tu.
Cosa vuole il paziente prima di tutto? Ma sai quanta gente oggi va dal
medico e gli dice dottore.
Il solito.
No, no, no.
Drammatico, più drammatico, più
drammatico.
Dottore c'ho il cancro, me l'hanno fatto così, mia mamma ha avuto lo stesso
cancro, io non voglio fare le cure che ha fatto mia madre.
Signora guardi che lei muore
se non fa quelle cure, forse muore lo stesso ma con quelle cure magari vive con i suoi
nipoti per qualche tempo in più.
Dottore io non le voglio fare, non me ne frega niente.
Ok, questa è una situazione drammatica, ma è una volontà da rispettare.
Bisogna dargli
tutta la documentazione, tutta la cosa, spiegargli veramente cosa rischia, spiegare che senza
le cure magari rischia di soffrire ancora di più di quello che ha sofferto sua mamma.
Ma se poi lei decide che vuol vivere così, deve essere lasciata vivere così e il medico
deve sentirsi libero di poterle dare il miglior servizio che vuole lei.
Non rischiare di finire
in galera perché quella signora lì era in cura da te, ha rifiutato le cure e tu non
le hai obbligate, oppure dovevi ricusarla perché lei ha rifiutato le cure che tu in
scienza e conoscenza sapevi che sarebbero state meglio per loro.
È finita, è finita
l'alleanza tra medico e paziente, è finito tutto, non c'è più un briciolo di umanità
e di rispetto per il paziente e per la persona.
L'aspetto della sanità, se mi concedete
una frase da gran ribaditore, è quello che porto con evidente contatto con la nostra
sensibilità, con la nostra persona umana, queste cose che strisciano un po' dappertutto
ogni qualvolta c'è una responsabilità di qualcuno.
No, è sempre così, noi da sempre
abbiamo detto, Digitalia perché è nata, a che serve? Serve a far aumentare la coscienza
e la capacità di usare in maniera consapevole quello che queste nuove tecnologie ci danno
di buono e a evitare quello che è la catastrofe.
Purtroppo, come sappiamo, è sempre molto
più facile adattarsi alla catastrofe e ci sono sempre delle forze che sfruttano in maniera
molto evidente ogni occasione per fare i soldi sulla pelle della gente, ma l'unico
modo di combatterlo davvero è cercare di far crescere una coscienza critica, no?
Assolutamente, parlare, spiegare, ma tempo ce n'è sempre di meno di parlare e di spiegare
in questo mondo.
Noi ce lo prendiamo lunedì sera ed è una fatica anche per noi, lo facciamo
con passione e lo facciamo perché tanti i nostri ascoltatori lo capiscono e ci supportano
e sanno che questa cosa è un divertimento, è una cosa per stare bene insieme, per fare
i cacciaroni, per parlare dei gran ribaditori e delle varie battute più divertenti ma anche
per fare sensibilizzazione.
Noi non pretendiamo di avere le risposte ma abbiamo la forza di
dire e soprattutto dobbiamo farci le domande.
I produttori esecutivi? E beh, quelli li dobbiamo
ringraziare.
Perché digitali è un processo, è un progetto, value for value, valore per valore, valore
ascoltate, valore ricambiate e soprattutto in cambio noi vi ringraziamo per averci dato
l'opportunità di continuare a lavorare.
Francesco, Max, chi vuole? Pigliate sto foglio e ringraziate
poi io faccio gli spiegoni.
Eccomi, eccomi.
Vai, vai Max.
Mi tocca, mi tocca perché effettivamente è come salutare degli amici cari.
Eccoci con
i produttori della puntata sette, cinque, quattro, cominciando con i nostri value for
value streamer.
Nicola Gabriele del Popolo, Poggo, H Grinta, Idol Fellow, Nicola Fort,
Paolo Bernardini, Arzigogolo, F Trava, Giacal e Roberto A, mitici.
Seguono dei boost sempre
nella modalità value for value.
Ce ne sono ben tre di Arzigogolo e uno di Francuzzo.
Arzigogolo ci dice anche "boosto di prova da Albi traslocato sul mio NAS, saluti".
Questa
è una frase criptica solo per i pochi adepti che la capiscono.
Altro test di busto sempre
da questo qui da Francuzzo.
E chi sarà mai Francuzzo che fa i test di busto? E ancora
un busto per recuperare di Arzigopolo e vai.
Grazie.
Il busto oramai abbiamo deciso che
il busto in italiano si chiama il busto appunto.
Io lo porto il busto ogni tanto per la schiena.
Ma questo è con due u.
Sicuramente sì.
Eccoci con i perpetual executive producer
della puntata, Manuel Zavatta e Giuliano Arcinotti, il quale duplica la sua donazione
perpetua perché dice "mi sa che si è incasinato a Satisfye perché si è persa la donazione
fatta lo scorso 9 dicembre, nel dubbio la rifaccio.
Sia mai che non sono produttore
esecutivo ricorrente per l'incibacco.
Quindi ciapa l'eurozzo di rimedio che male non fa,
semmai per il prossimo giro mi calendarizzo".
Qui ci vuole il nuovo di Lord Fenner.
Una
data differente dal lunedì così vi arrivate in sicuro.
Ecco.
E ciapolino è regalo.
Un
grandissimo grazie a tutti per il lavoro che ha svolto in quest'ultimo anno e tanti auguri
a tutte le voci digitali FM e PS, sempre d'accordo a metà col doc as usual.
Grazie
Giuliano.
Grazie.
Prima di andare avanti Giuliano, calendarizzo deriva da calendario,
per cui non è neanche troppo inglese, poteva andarti peggio.
C'era ancora un pezzo che
ho tolto di qui, che ho messo da qualche altra parte del calendario.
Ah era lui che ci aveva
chiesto sì dell'almanacco che non trovava dal libro.
Tutto risolto, grazie.
Abbiamo
poi ancora due perpetual executive producer con donazione da 2 euro e 2,1 centesimi di
euro che sono Davide Tinti e Nicola Gabriele del Pomo.
Che sono istorici, historical perpetual
executive producer insieme a Manuel Zavatta, i titoli cui fioccano.
Mamma mia, gli historical
perpetual executive producer, questa è bella.
Abbiamo una micellania di donazioni ricorrenti
variabili che oscillano dagli 0,5 centesimi di euro a 1,11 e poi passano a 1,5 e sono
quelle di Alessandro Stevanin, Vincenzo Ingenito, Simone Andreozzi, Carlo Thomas, Fiorenzo Pilla,
Matteo Tarabini, Andrea Guido.
Poi possiamo entrare in una zona un po' più stabile di
donazioni ricorrenti da 2 euro di Andrea Nicola Vasile e Alessio Ferrara per tuffarci nella
vasta zona di donazioni ricorrenti da 3 euro che sono quelle di Alessandro Borgantini,
Diego Arati, Antonio Taurisano, Raffaele Viero, Michele Francesco Falzarano, Luca Ubiali,
Christophe Sollami, Renato Battistin, Stefano Bonuccelli.
Questa era una donazione singola
che spezzava un po' questo equilibrio delle donazioni ricorrenti.
Davide Capra invece
riprende la zona di donazioni ricorrenti da 3 euro, Raffaele Marco della Monica, Dennis
Grosso, Enrico Carangi, Marco Grechi, Michelangelo Rocchetti, Simone Podico, Mario Giammona.
Donazioni ricorrenti da 3,21 centesimi di euro di Andrea Picotti, da 3,45 centesimi di euro
di Roberto Medeossi, donazione singola da 5 euro di Federico M, donazioni ricorrenti
da 5 euro di Nicola Grilli, Donato Gravino, Carogero, Augusta, Giovanni Priolo, Letizia
Calcinai e Emanuele Ribori.
Donazioni ricorrenti da 5,11 centesimi di euro di Andrea Picotti,
da 5,11 centesimi di euro di Daniele Bastianelli, da 5,32 di Enrico Facchin, da 8,33 di Ivan
e poi abbiamo una ampia zona di grandi produttori, ovvero di coloro che donano 10 euro o più.
Cominciamo con la donazione ricorrente da 10 euro di Paolo Tegoni e Gianfranco Di Suma,
Mario Cervani ne dà 10,58 centesimi, 12 euro da Andrea Giovacchini, 19 euro da Matteo Bergamaschi
e infine il nostro lead executive producer della puntata di cui leggo prima il messaggino
e poi l'importo, Nicola Carnieri ci scrive "Il Natale nell'area, è tempo di regali,
questo è il mio regalo per voi che portate avanti con impegno e passione digitali.
Dall'Olanda, in anticipo, Fincast, Nicola PS, la PS più prof per tutti, io lo sapevo
che era il mio amato Nicola, che dà 52,68 centesimi di euro.
Nicola, grazie, grazie di cuore a tutti i produttori esecutivi, davvero, andiamo avanti
con la forza che ci date voi, economica ma anche morale, vuol dire che qualcuno capisce
veramente come funziona e cosa serve digitali.
A questo punto dobbiamo farci un firma, un firma con l'intelligenza artificiale.
Non interrompere, value for value significa valore per valore, ci restituite, quello che
pensate che vale digitalia, quello che vale investire, perché digitalia continui a esistere
nei mesi e negli anni, come succede da 15 anni, perché qualcuno prima di voi l'ha
visto, decidete voi ogni quanto, decidete voi quanto donare, i metodi li trovate tutti
sul sito, Satispay, Paypal, bonifico bancario, pagamento bitcoin on chain o le metodiche
del podcasting 2.
e se avete ancora un vecchio wallet su Albi, andatevi a installare Albi
Hub da qualche parte, ci sono tutti i tutorial, tutte le cose, vi danno anche se volete un
appuntamento, vi acciate e vi guidano manina nella manina per installarlo, se no, se volete
comodi, costa un pochino di più, c'è l'Albi Hub hostato direttamente, come si chiama,
Albi Hub in the cloud o qualcosa del genere e con 20.
00 satoshi al mese ve lo hostano
loro e fanno tutto loro, ma devo dire che non ce n'è bisogno perché con un computer,
se avete un computer continuamente collegato alla rete in casa, ad esempio oggi con la
fibra ottica alla portata di tutti o un Raspberry Pi o anche il computer desktop che usate,
vi installate Albi Hub direttamente sul computer e con le ultime ogni settimana c'è un update,
sta diventando veramente sempre più facile da utilizzare, non fatevi spaventare.
Ora, ecco sì, la ginnasta, il video della ginnasta è una di quelle cose, cos'è?
Su Ars Tecnica?
Allora, vedetelo, adesso fate pausa chi ci ascolta in podcast, andatevi a cercare il
video e guardate in un momento, poi torniamo a commentarlo perché secondo me è bellissimo,
questo video generato con Sora, di questa ginnastia che fa in classica serie di giravolte.
Allora, è bellissimo pertanto vedere queste braccia, gambe che si spostano, si nascono,
creano, ogni tanto c'ha braccia attaccate a…
C'è dei momenti in cui la ginnasta ha quattro braccia, tre gambe, roba di gennaio…
Esatto, gambe appese alle spalle eccetera, però è bello vedere la testa che quando è
attaccata al corpo, perché a volte gira ondola, è fissa nella direzione, c'ha questo fare
così ginnasticoso della perfezione.
E certo, perché è stata addestrata Sora con video di ginnaste che hanno una caratteristica,
che per non sboccare dopo i primi dieci secondi di esercizio, gli hanno insegnato fin da bambina
a fissare lo sguardo sempre nello stesso punto.
Esatto, però in tutto tu dici, cioè se ho guardato il video e mi sono fissato su un
particolare sullo sfondo, perché sono fatto così, non sono… neanche il giudice, perché
c'è un giudice dietro che guarda, che c'ha in mano qualcosa, e due mani appoggiate sulle
ginocchia e dice "ma quante mani c'ha, è fermo, non fa niente, ha quattro mani".
Ma questo è dai tempi, diciamo appunto, dei cartoni animati, delle Mary Melodies, no?
Eh, più o meno, più o meno.
Oppure della pallottola spuntata, no?
C'è quello che blocca i due bracci, il tenente Trevine e poi si becca lo schiaffone con la
terza mano.
Comunque questo è Sora, ma se guardate più in basso il video dell'intelligenza artificiale
cinese che gli chiedono la stessa cosa, genera sta ginnasta che salta per aria, cioè sembra
un cartone animato giapponese, salta per aria, rimane sospesa a sei metri da terra e inizia
a ruotare l'aria e poi torna giù a terra, sono due cose veramente bellissime, veramente
agghiaccianti.
Beh, però perdonatemi, le Olimpiadi queste state sono state divertenti per vedere tutte
queste cose, ma fossero andate così sarebbe stato ancora più bello, cioè c'è ginnaste
che saltano e fanno delle cose assurde.
I mariachi messicani la sanno lunghissima, la sapevano già che l'intelligenza artificiale
andava in acido, è certo, è certo, a proposito di, comunque a proposito di intelligenza artificiale,
se mi permettete, almeno questi ci provano, almeno questi ci provano, cioè vanno in acido,
vengono fuori delle ballerine o delle ginnaste che sembrano uscite dalla cosa di John Carpenter,
certamente.
Franco, chi non ci prova secondo te?
Quelli che la settimana scorsa si arrampicavano sugli specchi, noi siamo stati i primi con
l'intelligenza artificiale, parlo di Apple, porca miseria.
Queste sono sperimentazioni, sono anche interessanti, ci sta, è la storia del progresso, Edison
quando ha fatto il miliardico a corrente continua ha detto che la corrente alternata avrebbe
ammazzato anche gli elefanti, faceva schifo, non aveva nessun futuro eccetera, cioè quando
sei al top è ovvio che l'evoluzione non è più roba tua, è una questione proprio
di avversità, il rischio ci sta, hai dei doveri, lo status quo ti va bene, ti fa fare i miliardi
dei tuoi azionisti, rischiare non ci sta, però oggi non è neanche più rischiare perché
tutto il mondo sta andando verso lo sviluppo di questo tipo di tecnologie, per cui tirare
fuori e l'articolo di 9to5mac è spietato in questa cosa, dice che la maggior parte
degli utenti di iPhone non vede nessun valore in Apple Intelligence, Apple Intelligence
è sempre più, adesso con 18.
dovrebbero essere uscite la maggior parte delle cose
annunciate all'ultimo keynote, la pulizia delle foto, gli strumenti di scrittura, il
riassuntino delle notifiche, cioè la smart reply nelle e-mail, ha detto che il riassunto
delle notifiche ce lo siamo persi nella colonna prima sulla questione della sanità e su come
mangiare, ma la BBC sta arrabbiandosi perché le notizie che procurano riassunte insomma
sono false e ci sono più report di riassunti capiti male, mettiamola così.
Ma d'accordo,
ma tutto quello che vuoi.
Già non servono a poco, in più funzionano male.
Però c'è
un modo, c'è un modo che Apple sta tappandosi gli occhi e evitando in tutti i modi di fare
che sono le API pubbliche, tutti quelli che oggi stanno sviluppando questo tipo di tecnologie,
tranne forse Meet Journey che è l'unico che non ha delle API pubbliche, ma tutti gli altri
stanno facendo i soldi, sì vendendo alle aziende, vendendo alle cose i loro servizi,
ma soprattutto apprendo delle API a sviluppatori che stanno sviluppando di tutto, cose anche
delle caccate colossali, certamente.
Però c'è pieno di, se tu guardi, c'è pieno lo
store di applicazioni che utilizzando le API di chat gpt, quelle di da lì, quelle di qua
e quelle che di là, che ti generano l'avatar, che ti modificano l'immagine, che ti scrivono
i testi, che ti puliscono i testi, che ti fanno quale cosa, è veramente la corsa all'oro.
C'è il fervore sperimentale.
È la corsa all'oro.
E noi vediamo questi, ma come ci
sono questi? Ci sono tantissime aziende che stanno mettendo sotto gli stessi sviluppatori
per fare le stesse cose per il loro software, c'è pieno di gente che sta creando delle
aziende per utilizzare.
Oggi me ne sono arrivate tre solo oggi.
Cara Digitalia, vuoi provare
questo software che stiamo mettendo a punto? Gli fai leggere tutta la tua inbox delle e-mail,
la fai passare attraverso di loro, lei studia tutte le tue e-mail del passato e del presente
e ti può ricordare le cose importanti, le puoi dire tu, le puoi interrogare.
Ma quando
è che Maximo ha mandato quell'e-mail? Mi ricordo che una volta Facconi mi ha scritto
qualche cosa e ti dice tutto.
Insomma è roba che per il momento sono schifezze, combina
guai ai ai ai, non c'è dubbio, ma quello è fermento, quello è ricerca di cosa poi
sbaglieranno.
Quello che stanno facendo Tim Cook, Federighi e compagnia è veramente taparsi
gli occhi e dire no questa cosa non esiste, è ipersterile eccetera.
Dall'azienda più
grossa del mondo ci si aspetterebbe qualche cosina di più.
Un peccato.
Posso testimoniare
che effettivamente il fervore di cui parli è nell'aria perché anche appunto le aziende
con cui noi collaboriamo in università stanno sperimentando utilizzando appunto le API disponibili
delle varie versioni.
Oggi è fondamentale.
Che integrano nelle loro applicazioni e quindi
provano cose nuove.
Se fai prodotto devi farlo oggi.
Vorrei dire è la buzzword del momento
probabilmente non è la stessa buzzword di blockchain e cose varie.
Speriamo.
Ragazzi
noi vediamo i rischi eccetera ma oramai questa non è la televisione 3D, non è il metaverso,
è qualche cosa su cui stanno tutti investendo.
Cosa resterà non lo sappiamo, ma certamente
più del metaverso della televisione 3D.
Cioè qui può darsi che ci sarà un inverno, un
collasso, quello che vuoi, ma l'idea non è quella.
Anche perché di strumenti precisi
pochi, ma utili tanti.
E stupefacenti pure.
Se devo scrivere un'email in inglese per gli
americani e voglio fare bella figura e non passare per l'italiano che si chiesa l'inglese
eccetera ma voglio cose.
E gli do una passata lì dentro e gli dico guarda scrivimelo, giramelo
in inglese corretto, un po' idiomatico, amichevole oppure con dei modi di dire da business come
dire oppure una roba professionale.
E lo fa poi tu puoi controllarlo, verificare che non
aveva cambiato il significato però cioè in tre secondi invece di stare lì a sclerare
per fare la correzione della tua stessa email che non riuscirai mai, ti tira fuori delle
cose utili per cui strumenti possono essere utili.
Ma non ti dico nell'education, nell'education
è spettacolare.
Vanno saputi utilizzare.
In termini di produzione di contenuti, di
preparazione delle lezioni, preparazione dei test, una cosa veramente eccezionale, basta
saperlo usare, basta averne appunto la conoscenza, sapere come evitare le pacchianate, le allucinazioni
e tutto il resto.
Siamo vivendo anni interessanti.
Come dall'inizio? Dillo, stiamo vivendo anni
molto interessanti.
Stiamo vivendo anni molto interessanti, lo facciamo dire tutti.
Poi
i miei campioni sì, opportunamente.
Non interessanti, c'è ancora qualcosa nella colonna qua? Ancora?
Sicuramente sì, ma non lo so.
C'è di tutto, di più.
Molto interessanti, non interessanti
per fare il whistleblower.
No, allora, è un caso.
Questa pure è brutta.
Però, come
dire, Sukir Balai, il 26enne che, ex OpenAI, aveva lavorato per raccogliere e organizzare
un sacco di dati utilizzati per fare il training fondamentalmente di chat GPT, ha fatto il
fischiettatore.
Ha fischiettato un po'.
Il whistleblower, come dicono quelli bravi, in
maniera completamente slegata da tutto questo racconto, è morto.
Problema che stanno notando
come sta succedendo un po' troppo spesso.
E tutti quelli che fischiettano, gli va storto
il fischio? Pare di sì, nel senso che qua ci sono più dei tweet che raccolgono un po'
di casi e lo fanno notare, però sta iniziando a diventare qualcosa che potrebbe sembrare
preoccupante.
Ma non è un caso, una figura.
Mi dicono che c'è stato un terremotino da
queste parti appena adesso, non l'ho sentito, stavo cercando di andare a vedere.
Avete qualche
gingillo, qualche tracker in real time dei terremoti? Ingv.
t.
Ingv.
t come Inguy Malmsteen?
Esatto, ingv.
t, istituto nazionale di geofisica e vulcarologia.
Dati in tempo reale, terremoti,
l'ultimo è dalle 17 di oggi.
Bene, riduci la magnitudo, così magari vedi se c'è una
magnitudo tutte.
Magnitudo tutte.
Esatto.
Non sei perso.
21-17, Aculi, Rie.
Può esserci
che ci volga qualche momento prima che arrivi.
Messina, Salandra, vabbè.
Qui c'è fino alla
22-17.
Adesso vediamo.
Lo riaggiorno.
No, no, scusami, quello sotto in rosso.
Stima
premisoria 3.
, 3.
alle 22.
2, quattro minuti fa perché ci ascolto indifferita.
Zona imperia,
in particolare casa del doc.
Molto rumoroso, difficile da togliere in post-produzione.
Questo è quello che c'è scritto.
3.
è una scoreggia un po' forte.
Ma il rosso quindi
inizia a diventare bruttino.
Io non stimolerei, diciamo, non sfiderei.
Non sfidiamo madre
terra.
Ma se schiacci segui su Twitter, poi dicono segui su Twitter.
Terremoti li abbiamo
avuti e preferiamo non sfotterli.
Va bene.
Cosa volete? Volete la siglina di This Week
in Privacy Shield? Di cosa volete parlare? Sì, dai, chiudiamo con Privacy Shield.
Questo
perché attivo i canali, ci serve.
This Week in Privacy Shield.
Every week a new surprise.
Every week a new fairy tale.
This
is This Week in Privacy Shield.
Anche perché se non lo diciamo ogni week, cosa succede di
giusto? Non è This Week, è This Month in Privacy Shield, devo rifare il circo.
Che
This Week è? È il momento gioioso.
Allora, grandi notizie della settimana.
G-Com ha bloccato
D-Day, perlomeno la cd è notizia.
Di nuovo! Scusa, D-Day.
D-Day, esatto.
Ma, e qua iniziamo
a… sono partite le prime multine.
In realtà è finito ora un processo di… iniziato qualche
anno fa.
Pezzotto? Relativo al pezzotto, sì.
Persone che sono state beccate col pezzotto
gli hanno detto "no, è ricettazione" e invece pare che siano stati assolti dal giudice
per questa questione.
Ma, semplicemente 154 euro di multa cada uno.
L'articolo di D-Day,
fra l'altro che poi è stato bloccato evidentemente perché non era sufficiente, dice "la sanzione
aumenta ovviamente in caso di reiterazione dell'ilecito".
Quindi insomma c'è un momento
di gioia apparentemente perché sta partendo questo… quindi funziona, ecco.
Funziona però.
Ok.
Speravo che il mio "quindi funziona" reagissi.
Funziona cosa? Il "pure piracy
shield"? Esatto.
E evidentemente tutto l'impianto se poi è… serve per fare un multa da 154
euro a 13 persone.
Eh sì.
Quant'è che costa? Quant'è che costava? Un po' di più mi
sa.
Il pezzotto? No, il pezzotto non l'ho mai usato, non ne ho idea.
Parlavo dell'antipezzotto.
L'antipezzotto è vero che se non sbaglio chi è che l'ha regalato? Boh.
Vabbè.
Tanto
c'abbiamo un candidato a premio Uber.
Questa azienda di San Francisco che ha trollato tutta
la città con questi cartelloni simpatici che dicono "piantatela di assumere esseri
umani".
Bellissimo.
Ma come si fa? Beh, ma allora trollato sì, però in realtà loro
vendono un software che si occupa appunto di gestire degli agenti che loro chiamano
artigiani o employee AI, cioè dipendenti AI.
E quindi insomma si è trollato, ma di
fatto nel pubblicizzarsi suggeriscono che per questo tipo di lavoro fondamentalmente
che sono sistemi di customer service e sales, quindi quelli che ti telefonano con la voce
registrata e che stiamo ricevendo probabilmente tutti in questo periodo.
Apro parentesi utilità
rant, inserire qui rant sull'utilità del registro delle opposizioni, chiusa parentesi,
poi mettilo in post, pertanto adesso ce l'abbiamo.
Quindi loro vendono appunto sistemi per chi
chiama l'assistenza e anche per chi invece vuole essere chiamato da agenti di vendita.
Per questo appairing humans sembrerebbe vero perlomeno se uno si fida di questi artisan.
Posso suggerire nei momenti di stasi oppure di appunto malattie eccetera perché non ti
compri qualche voce di digitalia di questo tipo? Di che tipo non ho capito.
Di queste
automatiche no? Cioè tu ti affianchi con un paio di questi agenti.
Abbiamo suoni, abbiamo
TROISE, abbiamo tutte le sigle.
Di sostituire che so, sostituisci Facconi per una settimana.
Ah sostituirlo proprio ma no.
Ma uno divertente come Facconi dove lo trovo? Non lo so.
Non
l'hai neanche trovato inizialmente.
Ma io lo dicevo per emergenza no? Invece di cercare
sempre con la CRIU.
Noi dobbiamo soffrire.
Eh vabbè.
Noi siamo umani.
Esatto.
Scriverò
una canzone natalizia su questo.
Eh Max lo dicono i tuoi amici che siamo qui per soffrire,
per costruire con la sofferenza, lacrime, dolore.
Partorirai con dolore tutte quelle
palle lì no? Eh vabbè.
Max partorirà con dolore soprattutto.
Hai partorito con dolore
Max? Io non tanto.
Compartecipavo purtroppo.
Un parto con dolore invece è quello di amici
senza palle che non abbiamo dimenticato che il servizio che ci ha consigliato Facconi
non era proprio di quelli amichevoli, amichevoli, scemo io.
Allora a mia difesa finora le ho
sempre suonate le canzoni che ho pubblicato.
Eh lo so.
Sai con quelle cose che si chiamano
chitarra, pianoforte.
Su uno ti dice che quello che generi con l'account, quello a pagamento
minimo è tuo, i diritti sono tuoi, ci fai quello che vuoi.
Benissimo.
Io sono arrivato
su iMusician, ho fatto tutta la piaga per registrare un pezzo e gli molli 15 euro, 10
euro, non so che cosa.
Poi quando il pezzo ti dice controlli qualità, controlli qualità,
ok benissimo.
Al che vuoi pubblicare devi mollarmi altri 29 euro.
Eh vabbè PayPal 29 euro, benissimo
di nuovo controlli qualità, controlli qualità.
Arriva un'e-mail con scritto "Legal" nella
guarda gay.
Dice no, roba generata con intelligenza artificiale, prima mi hanno detto ci devi
dimostrare che hai i diritti.
Al che gli ho mandato le licenze di su uno, che dice che
c'è un diritto e tutto quanto.
Dice ah sì però comunque se guardi le nostre eula qui
in fondo c'è scritto che noi non pubblichiamo, ci riserviamo di non pubblicare la roba generata
con intelligenza artificiale e non ti ridiamo neanche i soldi.
Tra l'altro quando ti han
chiesto se dimostravi che era tuo, se dicevi no, guarda che l'ho suonato.
Adesso te lo
canto.
Gli devo fare, gli devo produrre gli stem, no no.
Con le iai, te le fai separare
in traccia e via.
Esatto, esatto, vigliacchissimi.
Adesso sto guardando, sto studiando bene se
su CD Baby, sembra che CD Baby non abbia nell'eula questo tipo di trabocchetti, speriamo a gennaio
di far uscire qualcosa di lì.
Se no, ragazzi, tanto.
Anche perché Spotify è pieno, pubblico
dominio, lo ficchiamo su tutti i torrent della terra, a Fanbrodo, a tutti, ma che cos'è.
Tutti i luoghi, tutti i laghi, tutti i torrent.
Spotify, tutti quanti eccetera.
Tanto vi dobbiamo
ringraziare velocemente Bix che ci ha mandato, Bix è il nostro ascoltatore che fa etichette
per vestiti, adesso fanno tutte etichette particolari con i tag NFC, tutte quelle cose
lì, tutte tessute.
Ci ha fatto questi scudettini di Digitalia, con il logo di Digitalia, che
sono tessuti proprio dalla macchina.
È una roba pazzesca, ce li ha fatti col bioadesivo,
termostampabile, robe del genere che poi mai lo sai, quelli che metti tutto col ferro da
stiro.
Super fighissimi.
Adesso devo capire, devo fare degli esperimenti, vedere bene come
funzionano esattamente, mi faccio spiegare.
E poi me ne ha mandato un rotolo.
E poi ce
li mandi per Natale.
Sì, ma Max, ti puoi fare tipo la mummia, hai presente? C'è uno
rotolo di una striscia così.
No, ma io mi riferisco sulla camicia.
Ce ne saranno 5.
00,
Max.
Dobbiamo fare in modo di far riarrivare un po' di gente, dobbiamo fare un airdrop.
Andiamene mille, non ti preoccupare.
Te ne mando mille.
E tra l'altro Bix mi ha fatto
capire che era tra, non so se tra i fondatori, tra i gestori, tra i collaboratori della famosa
Hardcore Pirates Board di BBS, di Anni Ottantiana Memoria.
Per cui adesso devo capire di più
e poi se riusciamo a tirarlo fuori dalla patana, magari coinvolgerlo per una qualche chiacchierata
digitaliana.
Hai detto speciale? Ho detto speciale, ho detto speciale.
Il terremoto
era proprio qui a largo, ha finalmente uscito il pinnino, proprio a largo di Sanremo, proprio
qua davanti.
E lo tsunami è arrivato già? Non era un terremoto, era un cinese che ha
tagliato i cavi sotterranei, i cavi sottomarini di internet e quelle cose lì, dai.
Gingili
del giorno.
Signore e signori, i Gingili del giorno.
Che forbici utilizzeranno i cinesi
per tagliare i cavi, le fibre ottiche sottomarine? Potrebbe essere un Gingili del giorno anche
quello.
Piccini, piccini.
Una fibra ottica alla volta.
I Gingili del giorno sono i regali
digitaliani per i digitaliani, le voci di digitalia selezionano per voi a fine trasmissione
hardware, software, letteratura, qualsiasi cosa che abbia colpito la loro curiosità,
stravolta o resistenza, qualsiasi sfumatura nel mezzo va bene, purché sia di attinenza
digitaliana.
Vediamo.
Francesco.
Eccomi.
Allora, noi spesso parliamo di come a volte
certi videogame, certe opere dell'ingegno, perché per noi molti videogame sono opere
d'arte, secondo me è giusto così, si perdono per motivi di compatibilità, edizione, eccetera,
eccetera.
Bene, GOG, che è uno dei negozi online interessanti, fra l'altro parte di
CD Projekt che è un noto produttore di videogiochi, GOG è famoso perché vende videogiochi sinceramente
senza DRM, cioè tu una volta che lo compri te li puoi scaricare.
Ha attivato questo sistema
Preserved Good Old Game by GOG, cioè si fanno in modo che i nuovi giochi, cioè i vecchi
giochi, che ormai sarebbero incompatibili, dimenticati, difficili da giocare, li sistemano
per fare in modo che diventino di nuovo giocabili e acquistabili.
Ne hanno adesso 102 nel catalogo,
sto vedendomeli mentre passano titoli come Myst o Team Hospital, in realtà Team Hospital
era bello, System Shock, Diavolo 1, e insomma, se vi rilenco, tutti iniziano a dire "ohhh"
uno dopo l'altro, quindi è bello sapere che questi qua fanno un lavoro e poi potete
decidere di riacquistare questi vecchi giochi e tornare a giocare compatibili con i vostri
attuali computer, si smazzano loro tutto quanto.
Veramente un bel progetto.
Su che piattaforme? Chi lo sa? Soprattutto quelle originarie su cui giravano, su Windows
principalmente, sto guardando un Fallout New Vegas, ma allora Team Hospital ad esempio
va su Windows e su Mac.
Si mi ricordo, Team Hospital era uscito anche su Mac, era carino
che c'era il tizio che gli gonfiavi la testa e che esplodeva.
Esatto, secondo me dipende
anche da che cosa usano per, diciamo, Resident Evil Bundle.
Vediamo un momentino cosa c'è.
Bella storia, bella storia, grazie Francesco.
Beh, GOG è famoso, ma questa iniziativa merita,
merita.
Max, prego.
Eccoci.
Allora, abbiamo una serie di gingilli, ne ho, diciamo in questo
momento ho aggiunto un terzo nella mia mente, di cui quello fondamentale è Isaac Steele
and the Forever Man, che effettivamente se l'unico difetto di questo gingillo è che
è un audiolibro in inglese e che quindi, diciamo, è purtroppo riservato ai nostri
ascoltatori che sono in grado di, credo siano la maggior parte, che sono in grado di ascoltare
con piacere una qualche, una voce narrante in inglese.
È un audiolibro di audible original
che è possibile ascoltare gratuitamente con l'iscrizione, è possibile su Amazon.
om
fare l'iscrizione per un mese gratuita e quindi è uno di quelli degli audible plus che sono
come dire nel catalogo a disposizione di chi si abbona senza ulteriori costi e racconta
una storia tipicamente digitaliana ambientata nel futuro e anche ovviamente è una storia
di piena fantascienza, come sapete che piace a me, ci sta di tutto, robot, intelligenza
artificiale, alieni, eccetera eccetera, ma soprattutto una narrazione veramente divertente
da parte dell'autore che si chiama Daniel Rigby.
Questo era il gingillo numero uno per
chi appunto ha questa, diciamo, possibilità di ascoltare in inglese.
Poi è venuto fuori
Gantz che appunto vi ho segnato come un manga molto bello, anche questo ambientato, un'ambientazione
tipicamente distopica, fantascientifica, classica di molti manga, il cui protagonista
è proprio questa enorme sfera nera, molto simile ai robottoni che abbiamo visto che
i cinesi si stanno dando da fare per realizzare nella pratica.
Dopodiché non ricordo se questo
è un gingillus repetutus, ma per legarmi, per chi volesse a Natale passare un po' di
tempo anche di approfondimento delle tematiche che abbiamo discusso, legate soprattutto all'impatto,
all'impronta sul pianeta dell'intelligenza artificiale c'è il bellissimo Atlas of AI,
tradotto in italiano, non so perché, "Né intelligenza né artificiale" di Kate Crawford,
che fa un'analisi veramente bella di quelle che appunto sono tutte le implicazioni che
queste tecnologie stanno portando in termini di inquinamento, di sfruttamento del lavoro,
diciamo appunto un'Atlante dell'AI che ne svela anche un po' la faccia cruda e dura
di una tecnologia che comunque ha un impatto importante sul pianeta.
Mi sembra di sì che l'avessi già.
Credo di averlo sicuramente già citato, ma ho cercato rapidamente in Gingillopedia ma
non l'ho trovato.
Comunque vi rimetto il link, nel caso lo possiamo aggiungere come Gingillus
Repetutus, in modo che tra questi tre vanno per Natale, Capodanno e la Befana.
Ce n'è, ce n'è assolutamente.
Io vi gingillo un gingillo, due articoli sullo stesso gingillo,
è un gingillo che avevamo in qualche modo evocato qualche settimana fa ed è il mitico
DX7 da Yamaha, il primo sintetizzatore digitale che ha fatto la storia della musica.
Se avete
ascoltato, se avete in testa qualche tema della musica degli anni '80, se vi viene in
mente.
ecco, tutta quella roba lì arrivava dal DX7 da Yamaha.
Primo sintetizzatore, quelli
precedenti erano analogici, questo è stato il primo digitale.
Questi due articoli vi
spiegano come funzionava.
Il primo, "They don't make them like that anymore", più generale,
comprensibile veramente per tutti e vi spiega che cos'era la sintesi FM e come funzionava,
come si può utilizzare ancora oggi se siete musicisti e cose del genere, quelle che erano
le sue caratteristiche, i trucchi utilizzati dagli ingegneri della Yamaha per realizzarlo,
e poi questo invece è molto più ghiccoso che è "Reverse Engineering the Yamaha DX7
Synthesizer Sound Chip", cioè praticamente questi qui hanno preso il chip del DX7 e con
le foto dei circuiti, le "die photo", come si chiamano, sono le foto proprio che servivano
per stampare i circuiti, hanno ricostruito esattamente come operava, come funzionava,
come era studiato.
Una roba un pochino più, anzi, parecchio più tecnica, ma che sono
sicuro che a molti di voi.
qui siamo oltre il retrocomputing, siamo nella retromusica
digitale e elettronica.
A Natale abbiamo tutti più tempo di leggere, chi lo sa che non vi
faccia piacere leggere anche qualche cosa del genere.
Ve lo ricordiamo, tutti i link ai gingili, agli argomenti, agli articoli commentati in
puntata li trovate sulla pagina dedicata digitalia.
m/754 per questa puntata 754.
Saluti finali, finalissimi, ultima puntata dell'anno, raccomandazioni finali, le solite,
portate gli amici le orecchiette fresche, se ce li nominate gli diamo il titolo di orecchietto
fresco nel momento in cui magari diventano anche produttori esecutivi o se fate voi una
donazione, gli regalate una produzione esecutiva per loro, li mettiamo ai produttori esecutivi
con il titolo di orecchietto fresco come è successo un paio di settimane fa, per il resto
che vi dico, passatevi delle buone feste, noi torniamo presto perché il 6 siamo già
qui a registrare, direi se riusciamo a coagulare una squadra, una line up epifanica ci mancherebbe
e direi che per questo 2024 è tutto dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo, un saluto, buon Natale
da Franco Solerio, dallo studio Natalizio di Avellino un abbraccio e un augurio di fine
anno di buon Natale e buon 2025 da Massimo De Santo e un augurio di buone feste anche
dallo studio di Milano Città Studi da Francesco Facconi.
Ci sentiamo l'anno prossimo che poi
è tra un paio di settimane, poco più di due settimane, con una nuova puntata, la prima
dell'anno, di Digitalia.
Dallo studio distribuito di Digitalia
Produttori esecutivi:Luca Ubiali, @Ppogo, Emanuele Libori, Carlo Tomas, Idle Fellow, Arzigogolo, Daniele Bastianelli, Antonio Taurisano, Nicola Gabriele Del Popolo, Andrea Nicola Vasile, Alessandro Morgantini, Manuel Zavatta, Roberto Medeossi, Alessio Ferrara, Calogero Augusta, Stefano Bonuccelli, Nicola Grilli, Andrea Guido, Christophe Sollami, Diego Arati, Roberto A., Simone Podico, Denis Grosso, Giuliano Arcinotti, Francuzzo, @Jh4Ckal, Michele Francesco Falzarano, Federico M., Gianfranco Di Summa, Letizia Calcinai, Mario Giammona, Andrea Picotti, Ivan, Ftrava, Matteo Bergamaschi, Donato Gravino, Enrico Facchin, Andrea Giovacchini, Raffaele Viero, Simone Andreozzi, Vincenzo Ingenito, Raffaele Marco Della Monica, @Akagrinta, Nicola Gabriele Del Popolo, Nicola Fort, Mario Cervai, Marco Grechi, Paolo Tegoni, Renato Battistin, Matteo Tarabini, Giovanni Priolo, Fiorenzo Pilla, Alessandro Stevanin, Nicola Carnielli, Davide Tinti, Enrico Carangi, Davide Capra, Michelangelo Rocchetti, Paolo Bernardini
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