Puntata speciale dedicata ai satelliti, oggi più che mai al centro delle discussioni grazie all'utilizzo che se ne può fare per portare Internet nei luoghi più disabitati e non solo. Orbite, costellazioni e progetti: ne parliamo con l'ingegner Fulvio Ananasso. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
Dallo studio distribuito di Gump Media Production, notizie di tecnologia, live-fire digitale, questo
è Digitalia. Puntata speciale dedicata ai satelliti, oggi più che mai al centro delle discussioni
grazie all'utilizzo che se ne può fare per portare internet nei luoghi più disabilitati
e non solo. Orbe, costellazioni, progetti, ne parliamo su Digitalia con il professor Fulvio
Ananasso. Dallo studio di Milano Città Studi, qui è Francesco Facconi. Dallo studio cittadino
di Avellino Massimo di Santo. Ciao Max, eccoci qua. Ciao Franz, si è dimenticato di dire
questo è Digitalia. Questa è Digitalia. In perfetta imitazione del doc. Ma vedi, ma queste
le puntate speciali vanno così, sono un po' diverse, intanto perché non c'è il doc generalmente,
non siamo solo in due oggi delle voci normali, ma abbiamo una terza voce. Abbiamo una voce
profonda, baritonale ed importante. Ecco, raccontaci chi è e dagli il benvenuto, vai.
Allora, abbiamo con noi l'ingegner Fulvio Ananasso, la cui, diciamo, esperienza e, insomma, il suo
patrimonio di esperienze fa tremare le vene e i polsi perfino al Cylon Prof, e anch'io sono
abbastanza vecchiarello ormai, ma Fulvio effettivamente ha una consolidata esperienza su molti fronti, no?
perché è stato sia nell'ambito accademico, come docente attorvergata, è stato nell'ambito
degli enti di ricerca, con la direzione generale del settore di ricerca dell'Agicom, è stato
in ambito industriale, ha avuto varie posizioni tecnico-manageriali, industriali, di cui magari
qualcosina veloce ce la dice poi lui, di quelle più importanti, ma l'abbiamo questa volta
chiamato, perché Fulvio ha anche avuto una partecipazione importante al progetto Iridium,
che è uno dei progetti in cui l'Europa ha cominciato a cimentarsi con questa idea dei
satelliti, quindi lui effettivamente ci potrà raccontare un po' di cose sul tema. Allora
Fulvio, ti direi di sbloccare il microfono e appunto benvenuto, buonasera.
Buonasera, buonasera, buonasera, grazie. Eccoci qua, quindi allora, dicci un po', questa
tua esperienza nel mondo di Iridium, ma oppure se ci vuoi anche dire brevissimamente la tua
esperienza nell'ambito industriale che possa in qualche maniera appunto far capire meglio
ai nostri ascoltatori lo spessore della tua professionalità. Grazie per la splendida
introduzione, immeritata, nel senso che ho lavorato abbastanza e quindi alla fine certe
cose uno quando lavora le fa, quindi ce la si trova nel curriculum. Ma io, diciamo, sono
molti anni che sto nel mondo industriale e della ricerca, ho iniziato nel mondo industriale
di quello che allora era la Selenia, oggi si chiama Talessa Selenia Space e cose del genere.
Poi mi sono spostato più nel mondo telespazio, io nasco nel mondo telespazio, sostanzialmente
negli anni Ottanta, quando le comunicazioni satellitari cominciavano ad entrare nella fase
commerciale e commerciale più interessante. In questa ottica ho fatto, quindi ho con
una esperienza, una parentesi come ha detto Massimo a Tor Vergata, in cui ho lasciato il
mondo industriale, sono andato a fare, ho vinto un concorso, ho andato a fare il professore a
Tor Vergata e sono uno dei quattro che si è dimesso per tornare indietro, cosa che non accade
mai come è San Massimo, mi sono dimesso per aver confermato, perché volevo tornare nel mondo
industriale da cui proveniva, mi sono subito messo in programmi molto avanzati, tra cui
Iridium, di cui parleremo dopo, perché è senz'altro, è quello che ha dato il via a
Elon Musk con Starlink, ha la stessa configurazione con tecnologie più avanzate. Dopodiché quindi
ho fatto anche un'esperienza di tipo gestionale commerciale, perché è stata creata nell'ambito
di Telecom Italia, Stet, un'azienda specifica che si chiamava Iridium Italia, che doveva
commercializzare questi servizi in Europa e in Sud America, quindi noi eravamo…
Che anni erano, Fulvio? Che anni?
Erano gli anni 90, diciamo Iridium, allora io sono tornato nel mondo, io sono andato all'università
nel 97, sono tornato, scusami, 87, sono tornato nel 90, ho preso subito l'incarico, alcuni
cari tra cui Iridium, abbiamo firmato l'ingresso in Iridium nel 93, Iridium è stato lanciato
nel 98, ci abbiamo messo 5 anni per farlo, noi avevamo sia la partecipazione azionaria come
Stet Telecom Italia, sia come Telespazio la fornitura di alcuni servizi, per cui avevamo
anche una sede nostra a Phoenix in Arizona dove costruivano questi Satelli, quindi l'abbiamo
anche costruiti, non io ovviamente, ma il team che io capeggiavo. Nel 98 è stato lanciato
Iridium, negli ultimi tre anni poi è andato in crisi commerciale perché intanto c'era il
GSM, quindi dopo magari parliamo del perché, oggi va bene, allora non poteva andar bene,
il GSM quindi è andato in liquidazione volontaria ma è stata ricomprata e oggi è molto profittevole
tra l'altro. Per far capire ai nostri ascoltatori che appunto il fenomeno diciamo di intersezione
nel mondo delle telecomunicazioni tra i satelliti, la rete, i servizi telefonici e poi quelli dati
è una cosa che non è che è nata quest'anno Elon Musk.
No, nasce da lontano, il vantaggio oggettivamente, poi partiamo un po' così a Balselloni, poi
torniamo indietro e andiamo avanti, il vantaggio è che Elon Musk oggettivamente, che è un tipo
molto discorso al cui bisognerebbe stare attenti a legarsi, ma questa è una mia personale valutazione
da valutare anche con gli altri aspetti della questione, ha avuto la vision oggettiva di
pensare che a metà degli anni 2010, quindi una decina di anni fa, che una cosa del genere
oggi avrebbe potuto essere molto interessante sviluppare per le nuove frontiere di internet.
Mentre si era pensato, vabbè, sta cosa è andata così, è rimasta, i grandi sistemi satellitari
sono concentrati sulla parte geostazionaria, quindi adesso magari per chi non fosse proprio
a conoscenza esattamente di cosa stiamo parlando, e quindi lui ha avuto il vantaggio di pensare
invece alle orbite basse, le orbite satellitari sostanzialmente…
Ecco, questo è interessante, spiegaci un po'.
Esatto, allora, quello di cui si parla più spesso oggi, che sono quelli che ci consentono
di vedere le previsioni medie o di distribuire i programmi televisivi, sono tipicamente da
orbite cosiddette geostazionarie, sono geosincroni, nel senso che il satellite sta a una altezza
intorno ai 36.000 km, in cui l'orbita del satellite è la stessa…
Si muove insieme a noi, infatti era chiaro.
Esatto, e quindi per noi è ferma. E questo c'è un grande vantaggio.
Scusami Fulvio, questa era la classica parabola di Sky, che uno doveva puntare con il GPS e c'è da vedere che devo andare
esattamente lì e lì è il mio satellite di fiducia.
Perfetto.
Dopodiché, e questo è quello di cui tutte le grandi organizzazioni internazionali, tra l'altro l'Italia, che non so quanti sanno, ma sottolineiamo, era la terza potenza mondiale nel campo spaziale, con il progetto San Marco, nel 64, dopo l'Unione Sovietica, tra l'altro, non Stati Uniti, e poi Stati Uniti, e poi Italia,
è la terza potenza che ha lanciato un satellite proprio con mezzi propri, questo è importante.
E abbiamo avuto Telespazio, è la prima società commerciale nel 65, nata nel mondo, e quindi abbiamo sviluppato molte capacità tecnologiche durante gli anni.
Qual era il vantaggio degli geostazionari? Qual era il vantaggio principale?
Il vantaggio principale è che sta fermo, per cui tu lo metti là, non devi puntare le antenne, c'è una copertura di un terzo del globo, per cui tu metti tre satelliti, il famoso discorso di Clark, che lui fece questa idea, che sembrava fantascienza, ma è vera, con tre satelliti io copro il globo.
Quindi io metto lì, sono bei satellitoni, sono grossi, perché devono chiaramente link budget, devono fare grandi potenze per poter trasmettere.
Ci vogliono antenne di terra, sono delle parabole più o meno grandi, quindi non può essere un terminale handheld, deve essere una cosa così.
Quindi hanno lo svantaggio di necessitare un grosso centro di trasmissione e ricezione, tipicamente il Fuji, che è una cosa fantastica, che per anni è stato il primo o il secondo centro nel mondo, come numero di antenne e numero di traffico che passava.
Quindi avevi bisogno di grandi antenne, o più piccole se era direct to user, tipo Sky, di cui abbiamo parlato, ma comunque parabole, insomma.
Comunque parabole, sì, parabola Sky.
Con costi, insomma, non banali.
Altra cosa molto importante, in cui ci ha visto bene chi ha fatto le orbite più basse, è il ritardo.
Quello è il problema.
Il ritardo sono i ramosi 300 millisecondi, che non ci si può fare niente, a meno che qualcuno non trovi qualcosa contro Einstein, c'è una velocità maggiore, ma con quella si fa i conti e sono 0,2-0,3 secondi.
A quello di tutti non ci giochiamo, insomma, con i ridi.
A quello non possiamo fare niente per adesso, se qualcuno inventiamo qualcosa che supera Einstein, ne riparliamo.
Ma ecco, e questo ha portato che sostanzialmente gli impieghi dei satelliti, una volta quando si parlava con l'America, con le telefonate, forse qualcuno, forse Massimo se lo ricorderà, forse Francesco è più giovane, forse no, non l'ha mai fatto.
Ma insomma, a volte uno acchiappava il satellite e si sentiva, ah, c'è il satellite, perché quello non risponde, no?
Perché c'è il delay, esatto.
E c'è il delay che è notevole.
Ma infatti, io penso, fino a pochissimi anni fa, quando faccio il corso di reti che ormai tengo più o meno dal 95-96,
i miei corsi di rete, di reti di calcolatori, dicevano sempre, ragazzi, i satelliti lasciamoli stare, la internet si fa coi cavi, perché il ritardo è eccessivo, questo è il problema.
Esatto, esatto.
E infatti, e questo ha portato a che c'è stato un grande sviluppo, comunque, della parte spaziale, ma più per osservazioni, per fare tipo il broadcasting, perfetto.
Esatto, perché i tre satelliti coprono tutto, quindi, esatto.
Esatto, soprattutto, io metto là, infatti, Eudelsat, Imarsat, Intelsat, di cui eravamo, parte noi come telespazio, eravamo membri importanti,
e poi l'abbiamo, ahimè, dismesse con la privatizzazione di STET.
Detto questo, questo era quello che è andato avanti per parecchi anni, ci sono stati dei tentativi di fare, appunto, delle attività meo e geo, cosa sono meo e geo?
Di abbassare l'orbita, middle earth orbit, low earth orbit.
Giusto per dire, esatto, giusto per dare un po' di numeri in chilometri?
Esatto, i meo vanno da duemila chilometri circa all'orbita geostazionaria, middle earth orbit, il leo fino a duemila.
Questa è una, più o meno, è una classificazione riconosciuta come abbastanza, e poi va specializzata.
Tipicamente i meo hanno delle orbite anche a volte inclinate, il GPS, il GPS e il gaileo hanno, i sedelli di meo, fanno delle triangolazioni con varie cose, eccetera.
Qual è il vantaggio, e quindi credo che sia piano piano si possa capire, più uno si abbassa, più le orbite, più il ritardo, la latenza si abbassa,
e più le orbite durano di meno di un giorno, cioè più, scusami, più, sì, le orbite durano meno di un giorno, per cui il satellite cresce, nasce e si sposta.
Più si abbassa e più la latenza diminuisce, e già si comincia a capire perché internet, no, basta latenza,
però più dura poco, meno dura il tempo di copertura del satellite, e quindi c'è bisogno di più satellite, e questo spiega il trenini che manda, che si vedono ogni tanto di satellite.
Scusa, mi ti lascio finire e poi parliamo di numeri di satellite.
Si è passato, quindi, si è passati piano piano da usi, quindi una volta, devo dire, dopo una prima fase di assestamento, i satellite erano geostazionari,
quelli quando io lavoravo a Telespazio, geostazionari.
Poi si è cominciato, specialmente con l'avvento della navigazione, a passare alle orbite Emeo, poi, veramente anche prima, ma erano per scopo i militari,
non è che non c'erano quelli in orbita Leo, ma erano sostanzialmente militari e si sapeva abbastanza poco.
Si è cominciato a diventare più di osservazione della Terra, perché c'è bisogno di stare abbastanza bassi, no, per vedere bene le culture, no, per esempio.
Quelli dell'agricoltura di precisione, salve e varie.
E quindi si è passato, diciamo, negli anni Ottanta a considerare anche le orbite basse, ma per usi specifici.
Ancora non si era pensato a usare quelli per telecomunicazioni.
Mi devi fare qualche domanda?
No, stavo appunto, visto che parlavi prima di Ridium, che, se ricordo bene, non erano tantissimi i satelliti, no?
Qualche una settantina.
Esatto.
Adesso invece parliamo di numeri di ordini di grandezza notevolmente maggiori, qualche migliaio.
1500, giù di lì adesso, quelli che sono in orbite.
Esatto, molti di più, molti di più.
E come faceva Ridium, quindi, a coprire ai tempi?
Copriva? Perché, allora, negli anni Ottanta accadono le famose Star Wars, ve le ricorderete,
lo scudo spaziale di Reagan, che poi dopo, mi sembra, con Clinton fu abbandonato.
Ci furono dei progetti, che nessuno lo diceva, ma si capiva che era così, che erano degli spin-off di quelle cose.
Avevano investito e volevano farci i soldi indietro.
Che era il classico modo americano, diciamo.
Ma non è neanche tanto condannabile, perché comunque, nel bene e nel male, spendono un pacco di soldi in questo tipo di cose.
Se hanno delle ritorne industriali, non vedo che cosa ci sia di male.
Comunque, allora veniva negato, perché sembrava che noi stessimo facendo un progetto militare.
Il progetto dello scudo spaziale, che allora era abbastanza ambizioso, aveva 77 satelli inizialmente, in orbite polari, a 20 gradi una dall'altra.
Perché si chiama iridio? Perché è come un atomo con 77 elettroni, è l'iridio.
Questo è il motivo.
Dopodiché, per motivi vari, è stato rifatto il progetto.
L'altezza era intorno ai 700-800 chilometri.
In realtà, dai 5 agli 800.
Cambiava in base ai progetti durante la fase progettuale.
Poi, a un certo punto, ci si è accorti che era più efficace, non so perché, non me lo ricordo francamente,
passare a 6 orbite invece che 7.
E quindi è diventato 66 satelliti, da 11 per orbita.
E sarebbe dovuto chiamare Disprosio, ma lasciamo il diritto.
Disprosium, esatto.
Che succede? Che era una tecnologia, quindi perché copriva bene?
Perché in realtà aveva, per la prima volta, fatto quello che si chiama inter-satellite link.
Cioè, fino allora, i famosi satelliti di cui parlavo prima, erano satelliti trasparenti.
Cioè, tu prendevi una parabola a 36.000 chilometri, fissa sopra te.
Tu non puoi arrivare in America, in California, tu mandi su il tuo uplink, questo viene preso e riflesso dall'altra parte.
Se ti serve un altro salto, per esempio, tu atterravi in Pennsylvania, dove c'era un'altra stazione molto grossa,
rilanciavi sul satellite che stava sull'olta medica e andavi sotto.
Questo era i salti e quindi chiaramente i ritardi si sommavano e quant'altro.
Però spesso era fatto sostanzialmente per la televisione.
La televisione negli anni 80 e 90 era sostanzialmente questa.
Era tutta TV.
Allora che succede?
E quindi erano trasparenti.
Con Italsat, il nostro satellite degli anni 80 e 90, abbiamo inventato, non inventato, ma siamo stati primi a fare la on-board regeneration.
Per cui tu riuscivi non solo a trasmettere e riflettere, ma a demodulare, a correggere gli errori con il nostro amico Andrew Viterbi.
Mettiamo delle cose a bordo, quindi rigeneriamo e rimandavamo dall'altra parte.
Con enormi vantaggi dal punto di vista della qualità, dell'encryption, si potrebbero fare le prime codifiche e quant'altro.
Quindi si è guadagnato molto come on-board regeneration.
Ma ancora si facevano pochi inter-satellite link, perché i link tra satelliti non sono facili.
Perché nonostante, dice, è fermo, non è fermo, sta dentro a un box di housekeeping, viene chiamato, di 0,1 per 0,1 per 0,1 gradi.
Che non è vero.
Che sono diverse centinaia di chilometri.
Tant'è vero che c'era la famosa domanda, che in teoria andrebbe posta anche a Starlink,
se queste orbite polari che vanno sul globo, sul polo, a certo punto sbattono una sull'altra.
Che è vero, che in teoria può accadere, ma c'è il discorso che vengono regolate con l'housekeeping, con la telemetria,
vengono accesi dei piccoli razzetti, se vedono che stanno proprio in collisione, quindi non accade.
Però lo space debris sta cominciando ad essere un problema.
Allora che succede?
Che prima di questi, quindi avere queste cose che si muovono e non sono fissi,
perché già ho fatto l'esempio del geostazionario, ma quello che in orbita bassa che corre è ancora peggio.
Questo si muove in un piccolo boxellino e non è facile mantenere il puntamento.
Quindi le tecnologie di inter-satellite link, che allora erano fatte in frequenza delle onde millimetriche,
erano un po' particolari, era difficile farle.
Iridium le ha introdotte, perché le avevano già studiate per la difesa.
Quindi i satelliti Iridium avevano delle poche stazioni di terra da cui andavano con i gateways,
il controllo di tutta la costellazione.
Poi però se io sto a Roma e devo parlare con Massimo che sta a New York,
io in realtà vado sul satellite che in quel momento passa sopra di me,
chiaramente è tutto fatto dal centro di controllo, è tutto automatico,
va su quel satellite, loro capiscono quali sono gli stradamenti che devono fare,
passano all'orbita accanto, aspetta quello dell'orbita dopo che passa dopo,
si collegano da loro e scendono nella...
Quindi invece di fare questi saltelli su e giù dalla superficie...
Fai uno su e scendi giù.
Tu mandi l'app link nella rete di satelliti e c'è un routing come se fosse...
Questo era il vantaggio per cui lui riuscivano a fare quello di cui parlavamo.
Qual era il problema e per cui le cose...
Era un bel progetto, io tra l'altro personalmente che ero il capo di questo affare in Europa,
ho imparato un sacco e ancora oggi molti dei contatti anche personali e progettuali
ce l'ho grazie a questo, è stato un progetto stupendo, veramente formativo.
Il problema era che però intanto hanno dimenticato una cosa a cui oggi starei molto attento
e che Musk ha capito i progetti satellitari e tu li devi capire in prospettiva.
Ci vogliono anni per metterli su.
Ecco perché siamo in grosso ritardo.
Non è che ci pensi oggi e ci vogliono 5, 6, 7, 10 anni per fare una cosa del genere.
Intanto è arrivato il GSM che allora non c'era, per cui si pensava pure che quello potesse
in qualche modo sostituire i cellulari perché Massimo se lo ricorderà tu un po' di meno,
ma quando si uscite i cellulari, il famoso tax inizialmente, erano roba abbastanza...
Erano delle radiolone fondamentalmente, le ricordo bene.
E poi non avevano il roaming, per cui tu in realtà...
Questo era una cosa più grande, più scomoda, ma faceva roaming internazionale, cavolo è una cosa...
Hanno totalmente sottovalutato il discorso di mercato, questo è da dire, perché erano molto militari,
insomma si vedeva anche dai cosi da come parlavano, per cui avevano un data rate molto basso,
mi sembra che fosse pochi kilobit al secondo, kilobit, e loro dicevano ma questo è per comunicazioni
di emergenza, per cui quando quello deve parlare e sta sulla piattaforma petrolifera non sta
molto attento alla qualità, basta che parli.
Per cui praticamente il problema è stato che aveva potenze abbastanza limitate, richieste
perché erano bassi.
Il sistema era complesso ma funzionava, però c'aveva latenza bassa, bel terminalone grosso,
però aveva pochi kilobit al secondo, era abbastanza, come dire, insomma non funzionava bene,
perché comunque queste erano le prime volte, è stato il primo sistema che ha adottato queste
tecnologie e costava un pacco di soldi, prima tu hai fatto riferimento a quanto costano,
costava solo il sistema e costato oltre 7 miliardi di dollari, 7 miliardi, più...
Ai tempi di allora immagino.
Di allora.
20 anni fa, esatto, stavo moltiplicando.
E quindi costava più le gateway di terra, che noi in realtà, tanto per dire quanto eravamo
bravi, perché poi forse non siamo tanto bravi a promuoverle, ma noi avevamo proprio Telespazio,
il mio gruppo in particolare, gestiva tutta la parte delle operazioni, oltre il fucino
del centro di controllo, la parte dell'operation delle 20 gateways, cioè se erano 20 stazioni
di terra, perché poi tu mobile su mobile tu non avevi bisogno della stazione di terra,
tu parlavi col mobile, andavi sul primo satellite e scendevi da massimo a New York sul mobile,
però potevi uno andare sulla rete fissa e quindi avevi bisogno di uno che ti passasse
e poi c'è tutto un discorso di controllo dei flussi, insomma ci servivano non 20 ma
un certo numero di stazioni di terra, quelle sono a parte e noi le operavamo, noi avevamo
tre contratti in Sud America, in Thailandia e in Europa per operarle, quindi è stato un
progetto bello, peccato che sia fallito commercialmente perché quando abbiamo cominciato a fare proprio
sul serio, io a quel punto mi hanno nominato direttore generale di questa società, si chiama
Viridio Italia del gruppo STET che doveva commercializzare questi servizi, noi e gli
americani e tutto era basato sulla vendita commerciale in tutto il mondo, perché era un
sistema globale, noi e gli americani eravamo divisi, appunto le famose gateways era anche
un termine per individuare i territori, la gateway europea e quella americana vendeva, gli altri
non vendevano, l'agglomerato, il conglomerato è fallito, allora siamo andati sotto chapter 11,
sono molto esperto anche di come funziona la storia lì della bankruptcy che non è la
stessa nostra, tutto un discorso di così, l'hanno rivenduta poi a una persona idolo americana
che si chiama Dan Colussi, Dante Colussi da Perugia, guarda caso, il quale ha riprovato
a avere un'altra volta da STET che però allora passava di mano, erano gli anni di Colaninno
e di Tronchetti Provera, per cui non siamo riusciti a trovare un rilancio che tra l'altro
comprasa in bankruptcy, quindi i 7 miliardi erano diventati 25 milioni, era un affare e
io avessi, alla fine il tizio mi ha detto, senti siccome noi in America, come sai, siamo
più, molto abituati al merito della persona che non a chi sta dietro, ma perché non investi
tu, diversifica i tuoi guadagni e mettici mezzo milione di cose che non è come, ah non
ci posso credere, se l'avessi fatto oggi sarei miliardario, miliardario. Perché ci raccontavi
poi dopo Iridium comunque è ripartito. È tornata, è comprato facendo 4 banali conti di matematica
finanziaria, se tu hai eliminato i debiti, hai tutto il fallimento, la compri 7 miliardi
a 25 milioni, di cui 10 equiti e 10 quindi azionisti, capitale sociale e 15 di prestito
bancario, con un progetto del defattimento della difesa che già assicurava metà di quello
che serviva per i costi operativi. I costi li potevi fare bassissimi, pari con abito al
GSM perché non dovevi recuperare i 7 billion, basta fare ripeto, 4 conti finanziari, era chiaro
e quindi è andato avanti molto bene. Quando si vedeva, io che conoscevo il terminale, si
vedeva Hillary Clinton quando era segretario di Stato che andava in Afghanistan, c'aveva Iridium
per dire, quindi chiaramente era sempre una nicchia, una nicchia, però bastavano 700-800 mila
utenti per andare a un break even incredibile. È stata passata di mano varie volte questa
nuova società che funziona benissimo, hanno già fatto la seconda generazione, hanno portato
i famosi pochi kilobit a poche centinaia di kilobit, quindi ancora questo è un grosso problema
per la banda larga, ma oggi macina
miliardi e vale
diversi, decine
di miliardi, di cui io in teoria
potevo avere il 10% e fare il 4-4-4-4
è facile dirlo dopo
saremmo stati tu e ospiti nella villa
hollywoodiana che avresti chebrato allo segno
veniamo ai giorni nostri
esatto, a giorni nostri
è accaduto questo, che quando
negli anni, allora quindi
siamo rimasti fermi
diciamo con
le vecchie, le grandi
i grandi operatori, un po' quelli mastodontici
che si sono consolidati sulle orbite
geostazionari per vendere servizi
anche internet
hanno dei satelliti specializzati
sul protocollo IP per vendere
geostazionari servizi internet
la parte bassa
le parti meo
le orbite medio, sono andate
molto su questi nuovi sistemi
di navigazione che ce stanno parecchi oggi
non solo Galileo, ci sono i Gronas
che c'era anche prima Russo, poi ci sono dei sistemi
cinesi, oggi sono parecchie
e hanno cominciato a pensare a sviluppare
le orbite basse
leo, dando molta
enfasi all'osservazione della terra
per uso militare e commerciale
quindi
il sistema Copernicus europeo
molto bello tra l'altro
c'ha i famosi Sentinel
che fanno varie applicazioni
come dicevo prima
agricoltura di precisione
c'hanno controllo infrastrutture
c'hanno controllo
nubifragi e quant'altro
quindi
siamo andati con le orbite basse
molto più commerciali di prima
quando io lavoravo lì
c'era la divisione che faceva
le orbite
c'era il Landsat
si chiamava
che faceva le foto
le foto erano usate
per vendere alla RAI
io ce l'avevo nell'ufficio
una bella foto
dell'Italia
non è che ci facevi un granché
adesso
adesso è tutto
mappatura
la famosa rivoluzione
geospaziale
è tutta mappatura
quindi
da un lato
le orbite basse
sono state introdotte
molto di più
per fini commerciali
oltre che militari
le orbite Geo
sono rimaste
per quelli là
nessuno ha capito
fino a Musk
che si poteva riprendere
un concetto
tipo Iridium
per portare Internet
nelle aree rurali
oltre che applicazioni militari
perché nessuno
ce l'aveva pensato
onestamente
lui si è messo
a ragionare
ha visto proprio Iridium
ma lo so per certo
che lui ha partito
da Iridium
anche perché
io che conosco
abbastanza bene
la costellazione
vedo la costellazione Starlink
e qualche idea
ti viene già a vederla
proprio
ne so molto di più
ma
intanto abbiamo avuto
che gli inter-satellite
lì sono diventati ottici
per cui oggi
si fa molta più
efficienza
ci sono dei sistemi
di puntamento automatico
tipo monopulse
tipo sempre antenne
ma sono molto efficienti
altissime bande
a frequenza
vanno anche bene
quindi riescono
a installare traffico
molto a banda larga
ci sono stati
con le nanotecnologie
e tutto
l'advance
nei microprocessor
oggi si esce a fare
cose incredibilmente
più veloci
sapete che quello
si dice sempre
quando hanno fatto
il film di quello
che hanno recuperato
Apollo
che è quello che era
non mi ricordo il numero
che hanno fatto
gli esperimenti da terra
con quello che ci avevano
Apollo 13
questa roba qua
c'ha molto più
della potenza di calcolo
che c'hanno loro
per controllare
tutta quanta
la missione
ma penso anche
le cuffiette
che hai tu in testa
hanno più potenza
di calcolo
in questo momento
quindi allora
lui ha scoperto
ha fatto quattro conti
dicendo
ci sono dei link ottici
perché io ho bisogno
di avere il collegamento
tra satelliti
se no non riesco a fare
quello che ho in mente
ci sono delle grosse
delle grossi
delle grosse
advancing technologies
diciamo
ci sono dei
miglioramenti
elettronica
elettronica
intelligenza artificiale
oggi tu riesci anche
queste cose
diciamo prima
le calcolano
molto più facilmente
il puntamento
prima era una cosa
fatta quasi manualmente
sto esagerando
ma non era così
e poi
qual è l'ultimo problema
i lanciatori
il lancio
costa un pacco di soldi
il lancio
veniva
tipicamente
un lancio
costa alcune
centinaia di milioni
di dollari
e tu puoi lanciare
uno
due
tre
quattro satelliti
tipicamente
con tutto il lanciatore
che il grosso
lo butti
il primo stadio
quello grosso
il secondo stadio
a volte
lo riesce a recuperare
perché si stacca
e cade in mare
a volte riesce a recuperarlo
e a volte no
il terzo stadio
tipicamente
è quello che porta
proprio i satelliti
si apre
escono i satelliti
questa roba
è quello là
quello bellissimo
che arriva
l'astronave russa
e lui si apre
eccetera
e lui si è reso conto
che sta cosa
era fattibile
ma doveva inventare
dei lanciatori
quello è stato
il grande breakthrough
senza quello
non poteva farlo
perché lui aveva in mente
un sistema
che gli hanno progettato
gli ingegneri
che tra l'altro
mi risulta
che alcuni
erano i giovani
ragazzotti
di Ritium
quindi sono
tutto
hanno progettato
dicendo
guarda
noi abbiamo bisogno
di abbassarsi
di orbita
infatti loro stanno
da orbita
e vanno dai
300
agli 800
con una media
intorno ai 500
per avere un mix
tra
ovviamente
più vai su
e più è rarefatto
per cui insomma
c'è tutto l'interesse
a stare un po' alti
però più stai basso
e più la latenza
è bassa
ovviamente
il costo anche
di messa in orbita
è proporzionale
è anche
comprensibile
a livello
proprio logico
tu più lo devi portare
in alto
e più ci vuole
propulsione
per i razzi
costa meno
di benzina
portarlo giù
esatto
quindi hanno fatto
questa cosa
e loro
volevano mettere lì
e servivano
parecchi
satelliti
per poter fare
una copertura
molto fitta
nelle aree rurali
tieni conto
che Ritium
ogni tanto
c'aveva anche
dei buchi
e diceva
quando arriva
aspetti il prossimo
satellite
e lui non lo può fare
perché dice
io ho bisogno
pensate alle applicazioni
militari
di guida missili
per esempio
o nel civile
le auto a guida autonoma
e tu non è che dici
fermi
alt
c'è un secondo
anche un secondo
in cui
quello va a sbattere
quindi lui aveva bisogno
di molti satelliti
per lanciarne
perciò adesso
le costellazioni
sono così numerose
allora lui ha studiato
prima il lanciatore
è riuscito a farlo
a fare
devo dire che è miracoloso
l'avete visto
che vedete questo lancio
va lì
e torna indietro così
è un miracolo
sembra
lo sta facendo pure
Jeff Bezos
con Blue Origin
una cosa analoga
ma lui c'è riuscito prima
dopo di che ha cominciato
a pensare
si è offerto alla NASA
infatti la NASA
che stava in braga di tela
perché non ha più
sviluppato nulla
si è affidato a lui
e quindi lui
ha avuto i finanziamenti
ha sviluppato il razzo
allora ha detto
a questo punto
ha chiesto il permesso
all'FCC
alla G-Com
o all'ITO americana
di lanciare
un certo numero
di questi satelliti
e sono
oggi
ce ne sono 7-8 mila
e sono previsti
a 42 mila
sono proprio tanti
infatti si vedono
i famosi
trenini ogni tanto
e questo porta
che lui ha
una copertura
molto fitta
molto
sono
satelliti
abbastanza piccoli
abbastanza grandi
ma abbastanza piccoli
nel senso che
comunque sono più piccoli
di una volta
diamo l'idea
scusami
quando dici
piccolo
piccolo sono
circa 200-250 kg
i grossi satelliti
geostazionari
pesavano tonnellate
erano grossi
come un'automobile
grossi
di più
erano proprio belli
tipicamente
dei cubi
da
4-5 metri
per 4-5 metri
più le
le pale spaziali
le pale
scusate
per le celle
per le celle
solare
per l'energia
dopodiché
i satelliti
in orbita
bassa
tipicamente
sono
per gli stessi
motivi
di cui sopra
per meno benzina
e per essere
hanno bisogno
di meno potenza
pesano di meno
pesano di meno
sono sempre
parecchie centinaia
di chili
lui ha portato
il peso
in realtà
adesso lo sta rialzando
a circa 200 chili
che non è piccolo
ma non è neanche grande
in realtà sta pensando
nella seconda generazione
di cui ha già lanciato
qualche satellite
riporto i dati
che ho letto
non sono più
come dicevo
hands on
però li leggo
in realtà ha visto
che serve più potenza
di calcolo
e quindi sta
lanciando la versione
V1
mi sembra che si
chiami
da 800 chili
quindi non è piccolissimo
però lo riesce
a metterli in stack
sulla parte superiore
di questo lanciatore
che diventa
non più il secondo
il terzo stadio
ma diventa
il secondo stadio
che c'ha già dentro
tutto
non deve lanciarne
ancora un altro
il primo
lo recupera
il secondo è
lo stack
dei vari satellite
di pegare
uno sull'altro
e la lancia
a decine
ogni volta
l'ultimo tra l'altro
l'ho lanciato
questa notte
cinque lanci
di cui tre
americani
uno cinese
e un altro
non mi ricordo di chi
questa notte
con un altro cosa
senti
a parte
a parte
di un maschistarlink
c'è qualcos'altro
in concorrenza
minimamente comparabile
di oggi?
no
oggi c'è
comparabile
a livello
di costellazioni
costellazioni
c'è solo uno
che si chiama
OneWeb
di Eudelsat
che sono
dei satelliti
anche lì
considerati
sono satelliti
sempre abbastanza
grossi
non piccoli
non grossi
mi sembra
sono 5 o 600 kg
l'uno
ed è una
costellazione
di 650 satelliti
quindi non è
una cosa banale
stanno in orbita
sempre l'EU
ma più alta
ci hanno avuto
quindi questa è
l'unica cosa
operativa oggi
ma hanno avuto
mi dicono
parecchi problemi
a un certo punto
stanno vicini
al fallimento
queste cose
costano comunque
decine
diciamo
parecchi
miliardi di dollari
anche oggi
si parla sempre
di roba che
credo che fino ad oggi
Masca abbia speso
una quindicina
di miliardi
non vorrei sbagliare
e vende
un servizio
in Italia
a un prezzo
comparabile
con le ADSL
o le fibre ottiche
perché
diciamoci adesso
quello base
residenziale
non costa
tanto di più
escluso forse
e poi c'è un altro
fatto importante
che prima
ho dimenticato
le antenne
riceventi
allora a parte
il fatto
che questo
credo che
è interessante
questo
c'è un'altra
grande tecnologia
è quella
del
face
d'array
cioè il fare
in modo
che
oltre al fatto
che stanno
ragionando
hanno avuto
anche
frequenze
ripeto
tutti questi
sono i vantaggi
perché hanno
delle grandi
visioni
loro si è
fatto dare
dall'FCC
americano
anche il permesso
di utilizzare
le frequenze
del 5G
per cui lui
sta facendo
la possibilità
di fare
il direct
to user
cioè lui
riesce
anche a parlare
direttamente
da cellulare
esatto
dove
tu stai
in una zona
rurale
dove non hai
copertura
e lo raggiungi
in quell'altro modo
a me ha colpito
il telefono mio
che l'altro giorno
ha proprio mostrato
il disegnato
del satellite
che era una zona
in cui non prendeva
e che evidentemente
si era agganciato
a una di queste portali
si era agganciato
l'antenna
festarese
un'altra grossa cosa
perché
in teoria
prima parlavamo
di questo si muove
tu hai bisogno
di un'antenna
che si muove
che fa il trekking
è una cosa complessa
è sempre
per chi ha fatto
radar
è sempre tipo
monopulse
è quello il modo
di fare
però sono cose complicate
c'è uno dei radiofari
tu devi fare
una triangola
non è facile
e non è facile
anche renderla
totalmente automatica
per una cosa
che deve costare poco
allora hanno inventato
questa nuova antennina
che è piccolina
sono 30x30
una cosa del genere
e tu
attraverso
ecco questo
intelligenza artificiale
aiuta
con un'app
tu stai in mezzo
al deserto
e l'app
ti dà delle indicazioni
la metti per terra
si può girare
manualmente
diciamo
e ti dice
orientala
più o meno
in quella posizione
perché sa
che in quella posizione
orbitale
con l'inclinazione
media
dei satelliti
lì più o meno
stai in una fase
mediana
dopodiché lui
non deve
riorientarla
ma ci pensa
un fascio elettronico
steerable
con una
face d'array
cambiando le fasi
viene puntato il fascio
sull'antenna
quindi tu non devi
fare nulla
questa è una cosa
che io facevo
quando lavoravo
nell'industria
sui radar
ma era una cosa
che sembrava
una cosa
di una alta tecnologia
adesso lo fanno
in una cosa
di base
quindi queste
sono tutte le cose
gli altri non ce l'hanno
ecco
OneWeb
mi risulta che non ce l'abbia
quello che sta facendo
Jeff Bezos
sempre roba americana
ahimè
con Blue Origin
è una cosa
analoga
è una cosa
esatto
però anche lui
sta partendo adesso
i lanciatori
li sta sviluppando
anche lui bene
c'è il New Shepard
che per i famosi
viaggi
spaziali
viaggi orbitali
per portare i turisti
e poi sta sviluppando
il New Glenn
non a caso
si chiamano Shepard
e Glenn
dai numeri degli astronauti
pare che sia messo bene
sta sviluppando
anche con il Regno Unito
sembra
dei Satelli
che potrebbero
fare concorrenza
ma stiamo parlando
5-6 anni di Firenze
senti Fulvio
l'Europa
mi hai previsto subito
perché dice
noi che facciamo
inizio devo fare una premessa
è affascinante
veramente ci hai fatto
una carrellata
è un mondo affascinante
è un mondo bellissimo
poi ci venivano in mente
tutte le immagini
tutti i film
007
è un mondo affascinante
è un mondo affascinante
veramente bellissimo
e ci stai confermando
che comunque
al di là di qualunque giudizio
su Elon Musk
è stato un visionario
quando
non c'è dubbio
non c'è dubbio
non c'è dubbio
non c'è dubbio
è riuscito a prevedere
e la povera Europa
e la povera Europa
non è messa bene
nel senso che
allora confermo il fatto
io mi sono molto divertito
perché tu metti insieme
tecnologia
progetti
tecnologia avanzata
commerciale
è una roba
veramente affascinante
dopodiché
la vecchia Europa
purtroppo è rimasta
un po' intrappolata
l'Europa è partita bene
è ancora oggi
è quello che raccontavi tu
praticamente
negli anni 80
eravamo all'avanguardia
eravamo all'avanguardia
e siamo ancora messi bene
perché l'agenzia spaziale europea
l'esame
c'ha un budget
mica male
c'ha una
c'ha una
ventina di miliardi
adesso
nell'ultimo piano
che ha fatto
che non è la NASA
ma non è mica poco
oltre alla parte privata
l'Italia pure
era messa
molto bene
che è successo
che
purtroppo
negli ultimi anni
si è un po' seduta
cioè l'Europa
si è
tenete conto che
allora
dei tre grandi
consorzi internazionali
di cui parlavo
prima che erano
Intelsat
Washington DC
Inmarsat
Londra
Eudelsat
Parigi
di cui noi eravamo
azionisti
Eudelsat
fino a oltre il 20%
quindi
che oggi è diventata
società di diritto
francese
noi
parlo Italia
poi l'abbiamo
svenduta
ahimè
con la
tremenda
privatizzazione
di T-Stat
che ci ha messo
veramente
in qualche problema
e quindi
l'Europa
comunque era importante
ma si è concentrata
sulla broadcasting
e anche su internet
ma sulle applicazioni
geostazionarie
infatti
Eudelsat
è quella
degli hotbird
e satelliti
esatto
quello là
ha fatto
delle cose notevoli
Eudelsat
a parte che il direttore
commerciale
poi è diventato
direttore generale
Giuliano Beretta
che è stato premiato
come una delle persone
più innovative
della storia
dello spazio
è uno che ha inventato
dal nulla
un'attività commerciale
Eudelsat
era potente
potente
e ancora
ma è diventata
società di diritto
francese
non abbiamo partecipato
sono concentrati
sulla geo
hanno investito
sul fatto
sul geostazionario
sul geostazionario
applicazioni commerciali
anche ripeto
i primi satelliti di P
sono Eudelsat
quindi non è che
non ci ha visto
ha totalmente
dimenticato
quell'altro
le aree
rurali
non è che
non sono copribili
perché anche adesso
sono copribili
tanto è vero
che c'è stato
come si chiama
quella che faceva
mi sembra che poi
abbia chiuso
che faceva
servizi proprio
nelle aree
non coperte
via geostazionario
ma era un servizio
un po'
insomma
tipo sky
se vuoi
cioè molto
non era molto
efficace
quindi insomma
vabbè
lo poteva fare
se non piove
se non piove
brava
e rimane il problema
latenza
adesso
con le applicazioni
militari
e di avanzate
tipo
tipo ecco
autoconnesse
tipo streaming
eccetera
tu hai bisogno
di portare
banda l'arca
quindi purtroppo
togliamo i titium
che pure c'è
ma non è adatto
e quindi
e su questo
l'Europa
non ha fatto nulla
allora adesso
hanno fatto poco
si sono
hanno molto
investito
sulle osservazioni
della terra
in orbita
bassa
molto investito
abbiamo
un sistema
il Copernicus
in particolare
che è all'avanguardia
mondiale
ce lo copiano
quindi credo
che possono dire
che quando ci mettiamo
siamo bravi
non abbiamo
assolutamente pensato
alle telecomunicazioni
a banda larga
in orbita bassa
adesso abbiamo
lanciato
e lo stiamo accelerando
il famoso
Iris Square
che non è
Iris 2
perché sono
due
sono
sicurezza
infrastruttura
resiliente
mi ricordo
Iper
interconnettività
e la sicurezza
tramite
via satellite
quindi
è la Square
non è
Iris 2
ma comunque
per capirci
in realtà
anche l'asta
stanno facendo
passi da gigante
ultimamente
perché si sono
spaventati
di Musk
che sta entrando
nelle operazioni
militari
anche dei vari paesi
a cominciare
dall'Italia
di cui stiamo parlando
perché è un sistema
che era già partito
da anni
doveva già essere
operativo
entro il 2027
quindi non come Musk
però non tanto ritardo
parte adesso
e si pensa
e hanno già fatto
il finanziamento
che da 10.6 miliardi
tanto per dare dei numeri
sono 290
satelliti
da
da
da
da 3-400 chili
ma dicono
che sono più avanzati
degli altri
per cui un satellite
vale come
mille satelliti
eh
di
Starlink
l'ho letto
ci avranno fatti
i loro conti
magari un po'
cosa
però voglio dire
pare che sia una tecnologia
molto avanzata
però ecco lì
il problema è che
partendo adesso
a parte che adesso
prima del 2030
non se ne parla
di avere un sistema
operativo
e quindi siamo
fuori con l'accuso
e siamo messi male
e allora
non possiamo
che chiederti
secondo te
quindi nei prossimi
5-10 anni
che succede?
è vero che
prevedere il futuro
è sempre complicato
allora
succede che
succede che
io la penso
io tra l'altro
ho seguito
recentemente
una
un bella
una bella
un bella
confronto
tra alcuni esperti
su questi argomenti
anche importanti
c'era
Bernabè
c'erano parecchie
io credo che
serva
un gap filler
in cui temo
che non possiamo
evitare
Starlink
temo
io dico temo
perché non
non mi piace
l'idea
onestamente
perché non è tanto
sfatiamo una cosa
l'ha detto pure
Cingolani
non è un problema
di sicurezza
perché
perché noi abbiamo
le famose
lo stack
della pila OSI
noi stiamo andando
ai livelli più bassi
cioè noi prendiamo
una connessione
stiamo entro i primi
due tre livelli
no?
io
l'intelligenza
la metto
nei stati sopra
quindi io faccio
crittografia
quindi io
non ho problemi
della interferenza
il problema è
che
la persona
diciamo
è un tipo
un po'
particolare
no?
per cui
è vero
che
all'Ucraina
lui ha prima
regalato il sistema
e poi gli ha
spiegato
e poi gli ha
chiuso all'ultima minuto
e poi gli ha
fai questo
io te lo tolgo
ma quello
era gratis
dicono i cosi
quando è commercialmente
legato
non lo può fare
oggi può accadere
da tutto
adesso non so voi
come la vedete
ma qui siamo
insomma
non è un contratto
tu dici
diamo
lo spegne
prendiamo
una valenza
cioè
come dire
prendiamo
uno strumento
strategico
la cui proprietà
e controllo
è fuori dal nostro
controllo
e non solo
metti
sempre come
geopolitica
io tra l'altro
come forse
già dicevo
adesso faccio parte
di un gruppo
di strategie
di geopolitica
che riguardano
lo spazio
e l'underwater
la geopolitica
sta diventando
molto complessa
mettiamo che adesso
in questo momento
ripeto
politicamente corretto
quindi non prendiamo
posizione per niente
ma questo momento
sembra che noi siamo
nelle grazie
di Trump
Elon Musk
che è amico
di Meloni
benissimo
siamo tutti amici
e mettiamo che domani
abbiamo altri
quindi compriamo
quest'affare
e lui ci dà il servizio
e noi siamo tutti
molto contenti
mettiamo che domani
per qualche motivo
non ci piace più
questa
vogliamo cambiare
fornitore
cosa che se io
ho un contratto
con chiunque
cancello quello
e ne faccio un altro
e quello mi dice
e dice no
io non sono d'accordo
su questa cosa qua
io dico no
o mi dai
o mi fai questo
o io ti spengo
istantaneamente le cose
non lo vuoi fare
e io lo faccio
che faccio?
che fai?
mi fai quella?
tenendo conto che sono
comunicazioni
per definizione
che sono quelle
governative
istituzionali
di militari
per definizione
stiamo parlando di quello
perché una delle cose
che viene detto
noi abbiamo in questo momento
e purtroppo è vero
purtroppo da questo punto di vista
40
oltre 40 missioni
all'estero
internazionali
sotto leggi
da ONU
e quant'altro
come ci colleghiamo
con queste persone
che stanno sul teatro
di guerra
sul teatro
senza altri mezzi
ci vuole un sistema
è vero
e io do quelle comunicazioni
e quindi io
la cosa a me non mi piace
da un punto di vista
proprio
non sono un sovranista
ma dal punto di vista
proprio di sovranità nazionale
non mi piace
dover difendere
detto questo
i rischi
e per me il rischio
è solo questo
ed è limitato
mi rendo conto
perché insomma
prima di fare una cosa del genere
non è il rischio
dell'interferenza
o della cyber security
no perché siamo noi
a essere
prendiamo
ci siamo sopra
come vogliamo noi
esatto
questo è il rischio
che cosa
opzioni
temo che non ne abbiamo
ma non abbiamo un altro fornitore
un altro contratto
a primire
questa la verità
diciamo per scompigliare il tavolo
dice
facciamo l'ultima domanda davvero
perché
quando hai lunghi
ma noi
non so i nostri ascoltatori
ma io starei
a mettere tutta la notte
qui perché
è affascinante
e sai che
se mi fate parlare
io non mi fanno più
non solo
ma guarda
se attacco io
a farti le mie domande
sull'interconnessione
con internet
poi dopo
dovremmo parlare
diciamo
di tutte le problematiche
degli antiregolatori
del modo in cui
si gestiscono
queste cose
facciamo un'altra puntata
se volete
dobbiamo fare uno speciale
poi appunto
su chi governa internet
dai
pure che è una bella cosa
questa è una domandola
questa la facciamo
però la domanda
che c'ho è
e se ne facciamo a meno
ne possiamo fare a meno
ci teniamo la vecchia internet
di terra
e se tu sei adesso
in teoria
ovviamente lo sto dicendo
in maniera provocatoria
no no
lo so
no no
ma è la domanda
la domanda
intelligente
temo che non ne possiamo
fare a meno
perché la cosa
allora una delle cose
belle di Iridium
che ho imparato
è che
Iridium è nata pure
l'idea di Iridium
è nata proprio
da un teatro di guerra
quando
hanno fatto qualche operazione
non so quando
negli anni 70
80
c'è stato un grosso
disastro
un attacco
per cui gli hanno
tolto completamente
le infrastrutture di terra
e loro non avevano più
nulla per comunicare
hanno fatto un sistema
appunto
che era
totalmente autonomo
cioè tu dovevi
soltanto avere
la stazione
la gateway
di controllo
ma potevi anche
non averlo
da mobile a mobile
era tutto
self-containing
sullo spazio
tutto
per cui nessuno ti poteva
disaster recovery
era completamente
no
completamente autonomo
allora
in teatri di guerra
noi siamo in teatri di guerra
ovviamente
no
siamo in Libano
siamo tutti questi
in Somalia
e come fai tu
ad avere un sistema
che si basa
sulla rete di terra
sul sistema
hai bisogno
vedendo che tagliano
cavi sottomarini
come se non ci fosse
un domani
ogni giorno
ce n'è uno tagliato
i cavi sottomarini
sono sottomarini
ma quando stai in Sudan
il cavo sottomarino
non ci arriva
deve arrivarsi
in qualche altro modo
è ancora più facile
non abbiamo parlato
dei cavi
io mi occupo pure
dei cavi
pure quella
è un'altra cosa
quello facciamo
veramente
un altro speciale
quello
io sono
anche lì
sono abbastanza
lo sto studiando
abbiamo fatto
quindi purtroppo
io temo
quindi per rispondere
alla tua domanda
sì potremmo fare a meno
e proprio
sulle cose strategiche
dici tu
non riusciamo a fare a meno
temo che non ce lo possiamo permettere
tanto è vero
guarda caso
quando è che le comunicazioni
dopo Marconi
le prime applicazioni
della radio
sono state militari
perché hanno subito visto
prima di pensare
alle telecomunicazioni
eccetera
subito
i militari
tu vedi
film adesso
lo sbarco di ansio
quello che va sulla radio
che fa così
perché
perché le cose tattiche
sono quelle migliori
come fai a andare
con la rete
con la rete
via cavo
eccetera
temo che non abbiamo
molta scelta
proprio sulle cose strategiche
sì però ecco
però la cosa importante
leggevo proprio oggi
proprio poco fa
un'intervista
che ha fatto
uno dell'ESPI
che è l'European Science
Policy Institute
che sta a Vienna
dove tra l'altro
andrò a settembre
per un meeting
di questo
comitato strategico
di cui faccio parte
ha detto una cosa intelligente
allora dice
noi non ci facciamo
spaventare più di tanto
perché abbiamo le capacità
è vero
abbiamo perso tempo
è vero
allora prendiamo
un gap filler
cioè non ci leghiamo
come dire
vado là
è quello
noi lo prendiamo
intanto sviluppiamo
cerchiamo di non litigare
non facciamo un contratto
a 99 anni
facciamolo a 10
facciamo una cosa
e dopo deve essere interoperabile
io lo diciamo prima
in modo che tu passi
da quella a quell'altra
mi sembra una cosa
non molto facile a fare
più facile a dirsi
che a farsi
però temo che sia
l'unica via
temo che sia l'unica via
cioè intanto prendo quello
e dopo mi faccio il mio
potremmo anche farne uno italiano
con un miliardo circa
è stato fatto una cosa
una pausa piccola
ma non ha senso
perché intanto costa un miliardo
che non so proprio bazzicole
due perché ci vogliono sempre
i tre, quattro, cinque anni
e tre perché
un sistema globale
non ha senso
che sia un piccolo stato
non fa proprio ritare
non riesce a
quindi per me
la domanda
che purtroppo
anche io mi sopposto
parecchie volte
temo
mio malgrado
perché non mi piace
come ho detto
è un fatto di sovranità nazionale
proprio
qui non c'entra
proprio
ci tengo che io sono
sono autonomo
e posso essere
dire sì o no
in base a quello
che il mio paese
o la mia nazione decide
non voglio che nessun altro
nessun altro vuol dire
americani
russi
cinesi
per capirci
quindi non c'è
una ancora relazione politica
non mi piace
ma temo che
temo che non abbiamo scelto
che nel breve
medio periodo
dobbiamo fare
temo di sì
allora ci siamo rilasciati
almeno con le due puntate
almeno con due puntate future
quando volete
due speciali
uno su tutti gli ambienti
di regolamentazione
e un altro
sui cavi
sul mondo cavi
invece
grazie
che dirti
Fulvio
è stato
abbiamo fatto
meno domande
del solito
perché era così
bello
sentirti raccontare
questa storia
che effettivamente
insomma
era un po'
proprio come
almeno per me
è stato un po'
come i bambini
davanti al cammino
col papà
che gli legge
il racconto
è stato bello
anche dal punto
di vista storico
detto questo
lascio la parola
a Franz
io volevo intanto
ringraziarti ancora
veramente
per essere stato qua
con noi stasera
se qualcuno
volesse provare
a contattarti
c'è un riferimento
che vuoi dare
un
cerchiamo
su LinkedIn
sui social
su LinkedIn
social
io sono sostanzialmente
su LinkedIn
se no
e do anche
tranquillamente
con la mia
Fulvio
www.ananassogmail.com
è molto semplice
ho poca fantasia
mi scrivete
io sto qui
LinkedIn
o email
sono a disposizione
se qualcuno
vuole sentire
una lezione
del professore
Ananasso
poi mi pare
che abbiamo detto
il 16 aprile
non mi ricordo
qualche digitaliano
curioso
che si trovasse
dalle parti
università di Salerno
tra l'altro
tu farai
un intervento
proprio
sulla comunicazione
sulla strategia
della ricerca
insomma
sulla comunicazione
strategica
della ricerca
se qualcuno
di voi è interessato
lo può conoscere
dal vivo
e anche godere
di una sua lezione
detto questo
penso che ci salutiamo
e quindi
diamo un
abbraccio
circolare
a tutti i nostri
ascoltatori
detto questo
salutiamo tutti quanti
io ringrazio ancora
vi ricordo che
tutti i lunedì
vanno in onda
le puntate
standard
digitali
e che ogni tanto
appunto
cerchiamo di tirare fuori
una chiacchierata
come quella di stasera
in cui noi per primi
impariamo qualcosa di
veramente interessante
ed entusiasmante
quindi come sempre
dallo studio di scorta
di Milano Città Studi
un saluto
e una buona settimana
da Francesco Pacconi
e un abbraccio
dallo studio
cittadino di Avellino
da Massimo
buonasera a tutti
grazie a voi
ci sentiamo lunedì
con una nuova puntata
di Digitalia