I 40 anni di Amiga e le ceneri di Commodore. Il controllo dell’età online al via in Uk. Censura tramite sistemi di pagamento. Il futuro non è self-hosted. Il futuro della memoria umana. Robot che consumano altri robot. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
Dallo studio distribuito di Gump Media Production.
Notizie di tecnologia.
Questo è Digitalia.
Settimana del 28 luglio 2025, un compleanno a 16 bit, puritanesimo 2025, il futuro della memoria, ma anche privacy, Google, montagne di cacca.
Questa è molto altra e scaletta per l'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana.
Dal mio studio di Guria 1 vi saremo qui a Franco Solerio.
Da un orrore di studio cittadino di Avellino, Mastro e De Santo.
E da un ridarolo studi di Milano Città Studi, Francesco Facconi.
E se mi fai con le facce, Max, mi metti a perdere.
Ma dai, montagne di cacca, come frase finale del nostro incipit.
E vabbè, ce la mettevi in mezzo.
Sono le nostre puntate balneari, Max.
E' vero, 28 luglio, mamma mia.
Per l'ultima volta prima delle vacanze, ma poi torniamo.
Finale di stagione.
Anzi, non ce ne andiamo proprio perché ci sono già pronti.
Uno speciale pronto, mezzo speciale registrato e da montare.
Beh, due speciali pronti, dai, manca poco poco.
Eh, non lo so, manca poco poco.
La storia avevo fatte note.
Devi fare tutto.
Eh, vabbè.
Ah, no, c'hai già il file.
C'è l'audio, c'è, perché almeno quello c'è.
Mancano i link, le note dell'episodio, i capitoli, l'immagine, il titolo.
E manca vedere se ne faremo un terzo o no.
Che dite, lo facciamo, non lo facciamo?
Lo scopriremo, non diciamo niente.
Non diciamo niente.
Non diciamo il segreto, ma facciamolo.
Per cui, per cui, tre, siamo sopra la media.
Di solito erano due speciali estivi, invece tre speciali estivi ad agosto
e poi il primo di settembre siamo di nuovo qui.
Lasciateci fare un pochino di vacanze.
Per cui, senza Digitalia, non rimanete mai.
Non rimanete mai.
Allora, forza sotto, compleanno nobile, un compleanno fantastico,
un compleanno illustre, un compleanno a 16 bit.
23 luglio 1985, Commodore presenta l'Amiga 1000.
Pochi mesi prima, il 25 marzo 1985, c'era un evento altrettanto importante.
Sei sposata Gilda con l'Uomo?
No, mi sono laureato.
Ok, ok.
Ti sei laureato prima dell'Amiga, quindi.
Prima dell'Amiga.
Appena prima dell'Amiga.
Io mi ricorderò tutta la vita, io compravo Commodore Gazette.
e siccome ero un geek in mezzo, sì, non ero proprio nerdissimo,
però leggevo Commodore Gazette.
Mi ricordo ancora, salì su questo furgone,
con dietro il carrello, con tutte le bar che avevo 16 anni, giù di lì,
e dovevamo, partivamo per Marsala, però immaginati anche il viaggio bello.
Era un po' lunga, eh.
Io salgo con le valigie e volevo leggermi il mio Commodore Gazette durante il viaggio.
Un mio carissimo amico.
E avevi la batteria scarica.
Siamo amici ancora oggi.
Prese cosa che stai leggendo, eccetera.
lo apre e dice, legge la posta dei lettori e dice,
cara Commodore Gazette, sono sempre più entusiasta delle performance dell'Amiga.
Mi presero in un mondo dove non si sapeva niente di computer.
Non è il mondo di oggi che tutti hanno lo smartphone.
Ai tempi, chi utilizzava un computer era un nerd, come dici tu.
Sì, sì, sì.
A livello personale era veramente...
Però questa storia delle prestazioni dell'Amiga è seguita ancora adesso, sì.
Diciamoci la verità, più che il 1000, che io non so voi, ma io ne ho visti poco in giro,
io quello che ho visto tantissimo è stato il 500.
Il 1000 era fatto ancora a desktop, il 500 invece la stastiera non è basta.
Il 500 era una grandissima macchina da gioco e una grandissima macchina multimediale.
Se non erano i mod e in un certo senso anche il midi, un po' con l'Atari, un po' con l'Amiga,
sono stati quelli che hanno dato la prima produzione casalinga e poi giochi in quantità.
I track, la demo scene.
I mod, esatto, i mod in quel senso.
Sì, sì, sì, la demo scene, assolutamente, con l'Amiga.
Per mod intendo non quelle dei videogiochi, ma quella serie di una specie di midi,
però con dei campioni che erano un bitaggio bassissimo, perché stavano su.
Eh sì, sì, giravano su, come si chiamava, il coprocessore.
Amiga era particolare perché aveva un processore principale che era il Motorola 68000,
ma aveva dei coprocessori.
Era una cosa antelittera, perché aveva il processore per la musica, aveva il processore per la grafica.
Io mi ricordo che uno si chiamava Agnes e l'altro si chiamava Paola.
Eh, l'Amiga.
A quale cosa servissero possiamo andare.
Stavo andando a cercare al volo, ma...
Sì, sì, era un'artichitettura multi-chip, con ogni processore si occupava di una roba diversa.
Ah, Fat Adnus.
Ecco, questo era il chip che indirizzava la memoria.
Figurati la grafica, Wikipedia non dà il nome, però c'era il suo chip della grafica.
Eh, insomma...
Eh, oh, bello.
Dai, 40 anni fa, pensiamo in 40 anni che è successo...
Agnes, Denise e Paola.
Ah, c'era anche Denise.
C'era anche Denise, sì.
C'eravamo dimenticati di Denise.
Allora, vediamolo al volo.
Agnes, Denise e Paola.
Agnes gestiva l'accesso diretto alla memoria e conteneva sia il blitter che il copper.
Denise si occupava di visualizzare il display e supportava gli sprite,
oggetti grafici che potevano essere sovrimpressi e mossi su uno sfondo complesso
senza la necessità di doverlo ridisegnare ogni volta.
Paola gestiva il sonoro usando forme d'onda digitalizzate
riprodotte tramite quattro voci simultanee,
due per il canale sinistro e due per il canale destro.
Ci sarebbero voluti anni prima che le capacità sonore delle macchine concorrenti
arrivassero anche solo ad avvicinarsi a specifiche del genere.
Paola controllava anche il drive per i floppy disk
e era quello il motivo per cui la demo scene prese piede,
anche perché diciamo che non c'era capitanio ai tempi,
la pirateria era anzi l'unico modo in Italia, in tanti paesi,
per chi comprava un computer del genere per avere software,
perché il software quello originale spesso non arrivava neanche nei negozi di città,
specialmente qui in provincia.
prima di vedere una scatola di un gioco originale si sono fatti gli anni 90 da queste parti.
e quindi i circuiti di pirati che craccavano e distribuivano questi giochi
sostituivano il bootloader con un bootloader proprietario che faceva partire durante il caricamento
la demo di turno che era una scena grafica di solito di fantasia o qualche cosa che avevano
e contemporaneamente...
Duravano tantissimo queste animazioni con queste musichette e occupavano niente.
La bravura era quella di riuscire a tirar fuori qualche cosa di fuori dal comune
per quello che riguarda impatto grafico e impatto sonoro,
per cui bellezza, difficoltà tecnica, complessità eccetera,
però occupando quei pochissimi K che stavano nei primi settori del disco.
E diciamo che è stato un periodo in cui si sono fatti le ossa, una marea di sviluppatori.
Perché bisognava avere proprio...
E se parliamo invece di qualità sonora,
appunto la MIGA del 1985,
io ricordo che i PC, certo ci sono stati in mezzo un po' di altre cose,
ma i PC hanno avuto il beeper finché non è arrivata la Sound Blaster.
La Sound Blaster Pro è stata la prima che faceva sentire qualcosa di serio.
Creative Labs, certo.
Anni 90, 91 la Sound Blaster Pro.
Eh sì, è proprio...
Quindi veramente ne è passato di tempo dal suono della MIGA ad avere...
Era una macchina...
Era una macchina veramente avanti ai suoi tempi.
Poi nell'89 è uscita la prima Sound Blaster...
Va bene, però...
Sì, sì, sì, era una macchina.
Ne è passato prima che si diventasse...
Io il 1000 l'ho visto, lo vedevo tutti i giorni,
perché io andavo tutti i giorni da Punto Computer,
questo negozio di computer di questi ragazzi,
con cui poi ho fatto amicizia.
ero ancora un 64-ista, però vedevo sto amiga mille lì sulla scrivania...
A parlare di performance con i tuoi amichetti.
Sì, esatto.
Dove girava, come si chiamava, deluxe paint forse,
che c'era questa immagine della cascata in movimento o di Tutankhamon,
che hanno fatto la storia, perché ho una foto del genere renderizzata sullo schermo di un computer.
Ai tempi era una cosa assurda.
Il Mac era ancora forse bianco e nero, forse c'erano i primissimi modelli a colori.
Questa roba qui tirava fuori 256 colori contemporaneamente in modalità normale
e in modalità Hum, che era Hold and Modify,
non saprei dirvi come funzionasse, potremmo andare a studiare anche questo,
presentava 4096 colori sullo schermo contemporaneamente,
che era una roba mai vista prima.
Sullo schermo televisivo, fra l'altro, quindi neanche...
Televisivo sì, ma iniziavi l'amiga,
e iniziavi ad attaccarlo al monitor.
Il 1000 arrivava col suo monitor e il 500 potevi attaccarlo alla TV con l'adattatore,
dovevi prendere l'adattatore televisivo,
però 9 su 10 si iniziava a capire che il televisore non era abbastanza.
Ma è un peccato che la Commodore non ci sia più,
che non faccia più questi...
Eh dai, la Commodore 64 ancora prima aveva veramente rivoluzionato il mondo.
La Commodore oggi cosa farebbe?
ce lo spiegheranno presto.
Volevo ancora però dare un dettaglio.
Sì, sì, sì, vai, vai.
Una cosa che è rimasta di Amiga è un certo tipo di impostazione grafica.
Amiga è stato, proprio per le sue capacità video,
è stato il primo computer a rendere,
a democratizzare un certo tipo di elaborazione video.
C'erano queste schede che permettevano di mettere in sovraimpressione un segnale video
che arrivava da una telecamera, da una videocassetta,
insomma un segnale video credo composito,
e di metterci in sovraimpressione scritte, sintetizzate con l'Amiga per fare ad esempio titoli.
I titoli iniziali di Better Call Saul sono un omaggio a quella roba lì,
perché è esattamente lo stile un po' gonzo che andava.
Un po' sfarfallante anche.
Sì, sfarfallante da morire, in bassa risoluzione,
non solo sfarfallante ma anche instabile,
ma era proprio quello.
E se guardate la sigla iniziale di Better Call Saul
vedete proprio il tipo di grafica e anche proprio gli artefatti
che si generavano, che erano quasi inevitabili.
Veramente, un segno.
Però, Francesco, tu forse volevi introdurre questa storia
che potrebbe rinascere qualcosa dalle ceneri di Commodore.
Sì, non mi ricordo se avevamo già anticipato
questa cosa che stava succedendo.
Fondamentalmente un youtuber, lo possiamo definire,
un appassionato di Commodore 64
a un certo punto, che ha un canale in cui fa fondamentalmente video
di retro cose ma prevalentemente Commodore,
a un certo punto ha scritto alla Commodore
chiedendo di poter avere in licenza il marchio
per poter fare dei, ristampare, ricreare dei vecchi computer recenti.
E la Commodore gli aveva risposto
ma no, vedo che sei un appassionato, ne sai anche più di noi.
Da quel punto, perché non ti compri l'azienda?
Da lì, spoiler.
E adesso pare che, anzi è uscito un mesetto fa poi il video di follow up di questa cosa
dicendo che fondamentalmente...
sta cercando di raccogliere soldi per comprarci Commodore?
Sì, ha fatto un accordo con Commodore per poter prendere in licenza tutti gli asset,
quindi in particolare il marchio eccetera.
Ha un prezzo tutto sommato vantaggioso, si parla comunque di qualche milione,
quindi neanche tanto per questo che è un marchio storico,
però sta cercando Angel Investor.
Quindi lui, che un'altra serie di personaggi poi ha fatto vedere bellissimo
un vecchio sviluppatore di Commodore, un designer della Team 17,
quelli che facevano Worms per citare, che era un grande gioco sull'Amiga fra l'altro,
nato originalmente.
Vero.
Bellissimo, quei vermetti che si tiravano le bombe a mano,
era una roba meravigliosa.
Confermo.
E così via.
E quindi insomma sta cercando di rilanciare la Commodore.
Ora, che cosa ci vuole fare?
Perché chiaramente il segno, cioè immaginare di poter avere di nuovo un Commodore 64 funzionante,
io ce l'ho ma mi manca un alimentatore, devo riuscire a rimetterlo in piedi,
però non è facilissimo.
Spera che non sia, che non abbia staffato qualche condensatore.
Spero tanto, infatti ci ho provato a lungo e ancora non ce l'ho fatto a capire
come mai si accenda a metà.
Però, tolto questo, pensare di poter...
Se si accende a metà non è un bel segno, Francesco.
No, allora, si accende la tv, ho trovato una tv analogica,
prende il segnale ma rimane nero.
Ok.
Allora, sapevo che l'alimentatore del Commodore 64 ha più canali,
più canali energetici, uno ha 24 e uno ha, non mi ricordo se, 9, 5.
e uno alimentava e l'altro dava poi corrente ai circuiti che facevano uscire l'immagine,
per cui poteva essere che l'alimentatore...
Insomma, bisogna trovare un alimentatore per il Commodore 64 di Francesco, forse.
Esatto.
Perché ho pronto a cambiare i...
Lo troviamo, dai.
Sarà fulminato dentro, come si chiama, il filetto che si deve fulminare,
non mi ricordo più, aiutatemi.
Il fusibile?
Il fusibile, però è il fulminabile.
Sarebbe bello chiaramente pensare di avere oggi un vero Commodore 64,
magari che rispecchi completamente.
Ne stanno uscendo in realtà qualcuno che usa l'FPGA per replicare esattamente le ROM originali e tutto quanto.
Da una parte sarebbe anche bello avere un Commodore 64 più moderno.
In realtà, quello che dicevo prima, io sarei curioso di vedere cosa una Commodore dei tempi andati,
oggi, avrebbe potuto continuare a fare.
Cioè, l'Apple l'abbiamo vista, è partita e poi ha trasformato tutto.
Una Commodore stava già trasformando i tempi, no?
Se fosse andata avanti oggi, cos'è che avremmo veramente degli occhiali 3D?
Magari niente, come è stato.
Magari invece pensare alla rivoluzione dell'Amiga e quindi chissà se questo nuovo Commodoro, come si fa a chiamare.
Siamo tutti tristi perché si è interrotta quella strada lì.
Abbiamo avuto delle altre cose bellissime, però effettivamente io...
L'immagine del desktop, ancora di quello dell'Amiga 500, quello tutto azzurro, con le finestre bianche, ce l'ho nel cuore.
Ogni tanto faccio partire qualche sistema di emulazione, semplicemente per vederlo, aprire qualche finestra e trascinare qualche finestra.
Peraltro, primo computer con un multitasking di tipo preemptive, non cooperativo, per cui modernissimo anche per quello, pazzesco.
Invece il Commodore 64 si compra. Se vai su Commodore.net...
Con le HDMI come uscite...
Ci sono questi Commodore moderni, Commodore 64 moderni, che sono fondamentalmente dei mini computer.
Dentro una scocca a dimensione reale del Commodore 64 c'è quello nei colori standard, c'è questa Starlight Edition trasparente,
che cambia colore, e poi c'è questa Founders Edition, che è in colore oro trasparente, che è una roba che sembra uscita da...
Ecco, piccola curiosità, li ho visti quelli, appunto non hanno dentro, come potrebbe essere, un Raspberry che è installato sull'ennesimo emulatore,
ma un FPGA, cioè uno di quei circuiti che riesce a riprogrammarsi per simulare un circuito esistente.
che l'ho detta in maniera molto semplice, prof, perdonami, ma ne ho sviluppati gli FPGA nella mia vita universitaria, per cui forse posso...
Diciamo che hanno ricostruito i chip originali con questo programma abilicio.
Senza rifare il silicio, cioè esatto, senza aver eloggiato...
In qualche modo virtualizzato, bellissimo.
Però virtualizzato su hardware.
Eh sì, questa Founders Edition costa 425 euro, quel trasparente multicolore 297 e quella Basic Beige, che è del colore originale, 255 euro, per cui apprezzabili.
Un modo per fare retrocomputing, avendo sotto le mani il pezzo, praticamente nella forma del pezzo originale, vendono anche un joystick che è molto molto simile, quasi identico a quello originale.
E ci girano ancora le vecchie cartucce dietro.
Che bello.
Le cartucce, certo, gli ho adattato...
Il primo modem io l'ho avuto sul Commodore 64.
Con la cornetta?
No, non era con la cornetta, aveva già...
No, no, non era con la cornetta, la War Games, aveva già lo spinotto RJ33, 32, come si chiama quello del telefono?
32 quello telefono.
32, perfetto.
E che si infilava dentro la porta quella...
C'erano due porte, una a destra delle cartucce e una a sinistra che era simile ma un po' più grossa.
si infilava lì e prendeva il nome di... qual era il nome del modem in italiano?
I primi modem, non si chiamavano modem in Italia.
L'accoppiatore.
L'adattatore telematico.
Uh, l'accoppiatore era quello con la cornetta, scusami.
L'accoppiatore, sì, esattamente.
Questo era l'adattatore telematico.
Quello era bellissimo.
Rimanendo in ambito retro...
Quello da War Games, esattamente.
Nello stesso periodo avevamo fatto girare la notizia interna ma non ne avevamo parlato,
sono usciti anche i nuovi Spectrum 128, anche qui rifatti in FPGA,
che permettono di far girare una marea di versioni originali dei microchip.
Che bello, cioè, momento bello per poter spendere un sacco di soldi inutilmente, però è bello.
Fantastico.
Tanta, tanta roba.
Ho trovato il manuale di un adattatore telematico.
Non era il mio che avevo, ma ve lo metto nelle note della puntata.
L'adattatore telematico.
Io faccio sempre vedere, ragazzi di reti, l'accoppiatore invece.
Il brano di War Games.
Da bravo mandrillo.
E beh, che diavolo.
Su l'accoppiamento vai tu.
Ecco.
Cosa di cui si parlava su delle viste che si portava dietro il doc.
No, no, non è vero.
Eh sì, sì.
Sempre l'accoppiamento.
L'amica non era proprio quello, anzi, Commodore Gazette.
Che bello che era Commodore Gazette.
Mamma mia, come siamo vecchi.
E a proposito di accoppiamenti, l'internet del controllo dell'età, sta arrivando, brutta traduzione di questo titolo, però ce l'ha messo Michele da Wired questo articolo che annuncia che è partita nel Regno Unito la...
Diciamo la legge?
Sì, l'implementazione, non la legge, l'implementazione reale.
L'implementazione della legge di controllo, sì, che rende obbligatorio il controllo dell'età in maniera seria, non solo se scegliendo nella casellina qual è la tua data di nascita, per tutti i siti che mostrano contenuti.
Hai più di 18 anni.
Non basta più scrivere si sono maggiorenne e entrare?
No, no.
Ah, i bei tempi del Commodore 64, sempre.
No, un po' più recente.
I giganti, Pornabi, Porn, Reddit, Discord e compagnia hanno già implementato dei loro sistemi, ho letto delle cose agghiaccianti.
Come si fa?
Guarda, non te lo so dire, so che ogni piattaforma può scegliere, in questo caso non c'è una piattaforma unica come quella che mi sembra stia studiando l'Unione Europea,
ma ci sono dei privati, delle aziende private che offrono questo servizio conto tersi e ho letto delle cose agghiaccianti tipo questi qui che con l'intelligenza artificiale ti inquadrano con la telecamera e l'intelligenza artificiale dice quanti anni hai.
Che meraviglia!
Aspetta, aspetta, aspetta, cosa potrebbe andare?
Ecco la volta che mi prendono per andare a storto!
Cosa potrebbe andare a storto!
Alzata e schiacciata.
Effettivamente sì, effettivamente sì.
Però, a parte le battute...
Già me li vedo i sedicenni con le che si mettono la barba finta.
No, non c'era quell'app che ti invecchiava, no?
A parte chiaramente le facci di battute freddure sul fatto che un AI non ci azzecca, secondo me...
Quasi mai?
E se vogliamo facciamo in modo che non ci azzecchi quasi mai, in realtà probabilmente crea dei problemi, nel senso che quello che da una parte è un limite,
è un impedimento a chi non dovrebbe aver il permesso di accedere a certi contenuti, nell'accederci veramente.
Dall'altra è anche un vincolo per chi invece può voler accedere a dei contenuti, non necessariamente proliginosi.
Comunque abbiamo parlato di Reddit in generale, nel senso che Reddit è comunque una piattaforma di discussione,
ce ne sono tante altre di cui si parla, Blue Sky, eccetera, nei quali bisogna in un certo senso essere identificati da terzi.
Ok, però cade un po' un animato in una situazione in cui invece per certe persone, in certi regimi,
l'abbiamo sempre detto, può essere invece interessante, ecco, avere un...
In certi regimi mi fa un po' paura, detto così.
Mi fa un po' paura.
Deve, deve farti paura.
Uno dei sistemi è quello di dimostrare una foto o la propria immagine in camera e una copia di un documento di identità,
che è anche quello.
Distinguere un 17enne da un 18enne dalla foto, puoi metterci tutta l'intelligenza artificiale che vuoi, ma la vedo difficile.
E la carta d'identità in una scannerizzazione è un'altra roba che, insomma...
Oggi tutti...
Il problema è quello, no?
Lo sai che cos'è? Il falsino.
Il falsino?
Il falsino è un patentino falso per girare coi motorini?
No, il falsino è una carta d'identità di solito con...
Sono bravissimi oggi i ragazzini con lo smartphone, c'hanno tutte queste app di editing video,
prendono la carta d'identità e cambiano l'ultima cifra della data di nascita,
magari copiandola da un'altra parte o dal documento, dalla carta d'identità di un'amica che abbia quel numero lì
e automaticamente da 16-17 diventa 18enne o da 15enne diventa 16enne per entrare, no?
In discoteca, nelle cose, alle feste dove non ti fanno entrare o per il controllo dell'arco.
Il falsino, perché non si capisce per quale motivo i locali che sono tenuti a controllare la carta d'identità
si accontentano di una foto sullo smartphone.
Sono avanti perché l'app I.U, no?
Sai quella gestita dal governo, è da poco che ti dà la possibilità.
Ah, regà, il locale ti deve vendere l'alcol, tu gli mostri il documento falso e lui ti dice
ecco l'alcol, se poi arriva il vigile e dice non è colpa mia, sono loro che mi hanno gabbato con il documento falso.
Tra l'altro, A.U, non giusto per i precisetti ancora, non c'ha la carta d'identità, c'ha la patente e i codici fiscali.
Hai ragione, hai ragione.
Su codice fiscale c'è la data di nascita.
La patente meno 18 anni, ah sì, c'è quella del codice fiscale.
Il codice fiscale è dentro il codice fiscale, la data di nascita, è uno dei campi, è la settima e ottava cifra.
Sì, è un codice fiscalologo.
Eh però.
Eh sì, sì, sì.
E' utile saperlo calcolare a mente il codice fiscale.
Sì, ma è facile finché non becchi uno di quelli fuori standard, che sono rari ma ci sono.
Ci sono, ci sono, ci sono, sì, sì, ci sono.
E là sei fregato.
Fregatissimo, fregatissimo.
Ma è tutta un'ondata di puritanesimo online, quella che sta stravolgendo.
Steam e Itch.io stanno ritirando tutti i giochi che hanno una qualsiasi implicazione pornografica o erotica o comunque per adulti, li stanno proprio ritirando completamente, cancellando dalle loro vetrine sotto pressione da parte dei fornitori di pagamento Visa e Mastercard.
Ma quando uno dice per adulti, anche quelli violenti?
Vabbè, non toglierebbero il 90% dei giochi. Al momento si parla di per adulti intesi come pruriginosi.
Inteso come erotica.
Però da lì effettivamente dove è il limite, nel senso un, cioè è il vedere, è l'avere un tema, un Assassin's Creed Odyssey, nei quali i giocatori, i personaggi interagivano anche in quel senso.
Il gioco era vetato nel 1918 perché violento, ma aveva anche quelle implicazioni in antica Grecia, si divertivano parecchio.
Rientra o non rientra? Insomma, probabilmente il limite è complicato.
Penso a Mass Effect dove c'era la trilogia fantastica in cui comunque uno degli obiettivi, mi pare, del secondo episodio era quello di trovare il tuo partner e se ti muovevi bene arrivavi a una scena abbastanza esplicita di...
Lasersuit Larry.
Di accoppiamento telematico, lì non era telematico, era...
Lasersuit Larry, ve lo ricordate?
Eh sì, a proposito del retro game.
Torniamo al discorso amico, fra l'altro.
Eh certo, era 9.
Retro fino a moderno perché hanno continuato a farne, se non mi sbaglio.
Era un gioco, un'avventura grafica style Monkey Island nella quale però l'obiettivo era...
Era un altro.
Era l'omino, era a conquistare delle fanciulle.
Oh ragazzi, cioè era una roba che in confronto, in confronto, cioè se parliamo di erotico, una qualsiasi pubblicità di profumi è un pornazzo in confronto.
Sì, c'erano 4 bit che si può avere su uno schermo è fantastico.
Sì, ma non vedevi mai la scena, cioè era sempre sottointesa, era di una delicatezza rispetto a quello che è oggi.
Invece qui si cancella roba, però è come se i contenuti online pericolosi fossero quelli, capisci?
Ecco, il discorso secondo me più interessante qua è che la scelta di queste due aziende che di lavoro distribuiscono contenuti,
quindi in un certo senso non sono interessati a togliere dal catalogo dei contenuti.
Sono stati forzati da, tu l'hai citato, un paio, forse tre, quattro, non di più, attori mondiali
che sono quelli che gestiscono i flussi di pagamento, le carte di credito.
Che è la cosa più agghiacciante.
Quindi che uno, due, tre, quattro persone al mondo, due, due, due, non so se American Express non l'ho approfondito, abbiamo detto Visa Mastercard, magari ce l'è,
però, comunque, sono loro due.
Sono stati che avevano fatto le pressioni per il discorso del finanziamento dei camionisti che bloccavano il Canada e la stessa cosa.
Le persone che facevano OnlyFan e prima di OnlyFan era Tumblr, c'è sempre stato qualcosa che veniva bloccato.
Oggi è agghiacciante, no? Che a fare, a decidere quali contenuti possono circolare o quali no, siano dei privati che gestiscono dei sistemi di pagamento.
Dei plutocrati.
Quando mi sento dire che Bitcoin non serve a niente, a me viene voglia di tirare una martellata e fargli vedere queste cose qui, perché non diventerà il sistema ovunque, comunque, eccetera.
Ma è una valvola di sfogo.
Allora, Steam non rimetterà mai i suoi giochi dicendo accetto pagamenti solo in Bitcoin, purtroppo.
Ma io non sto parlando di, Francesco, non sto parlando di videogiochi, sto parlando di libertà in generale.
Cioè, il fatto di spendere è un'attività, spendere i frutti del tuo lavoro, del tuo guadagno, è un'attività che è fondamentale.
Il fatto che non si possa affluire dei contenuti che uno desidera, che siano di intrattenimento, giochi, video, ma anche beni primari.
Francesco, idee, ragazzi, value for value è la spinta, perché nel podcast di 2.0 avevamo già il founding tag,
dove tu linki alla pagina Paypal, a quello che vuoi, ce l'abbiamo anche noi.
Se nel player vi compare il segno dell'euro o del dollaro, schiacciate quello, finita sulla pagina di Digitalia,
che vi permette di darci un contributo con Satisfay, Paypal, il bonifico bancario, quello che volete.
Value for value, tramite Bitcoin, è nato proprio in quel periodo in cui Visa aveva detto
no, camionisti canadesi, no, chiunque parli male del vaccino del Covid, no, eccetera.
finanziare la possibilità di scegliere da parte di pochissimi metodi di pagamento, cioè fondamentalmente due a livello mondiale,
è una concentrazione di potere drammatica, micidiale.
Quando è che abbiamo deciso come umanità di affidare tutti i nostri sistemi di pagamento a due?
Non l'abbiamo deciso, l'abbiamo lasciato, abbiamo permesso.
L'abbiamo deciso quindi, perché anche non agire è parte della decisione, cioè decidere di non agire,
e parlo qui come cittadini, come governi, come...
Certo, certo.
Aver detto, ok, ci va bene che solo due, Visa e Mastercard nello specifico, più qualcun altro, ma fondamentalmente loro, decidano tutto nel nostro ambiente occidentale.
Quando guardiamo poi in Cina, che diciamo, ah, solo con WeChat e l'altra applicazione si può comprare, eccetera,
non si è ammessi diversi, loro hanno due app del governo, noi abbiamo due sistemi privati, che però decidono tutto.
Guarda il presidente Arancione che cosa sta combinando con le sue prepotenze, cioè io non dico lui, ma un prepotente del genere in una posizione come quella
che si mettesse a fare dei ricatti anche lì, no?
Come ha ricattato in questi giorni per i Dazi tutto il mondo e ha alzato le tariffe semplicemente per sostenere le politiche e la situazione finanziaria americana.
lo facesse nei confronti di questi due metodi di pagamento, bene, sono due punti di pressione che sono molto, molto fragili, per cui, non lo so,
dorniamo avanti dovete definanziare tutti quelli che parlano male del partito repubblicano o del partito democratico, a seconda di chi è al potere in quel momento.
Cacchio, fine, fine, fine, fine, capisci? Fine del discorso democratico, è troppo pericoloso.
Ottima idea, non ci aveva ancora pensato.
Non facciamo suggerimenti, stai dicendo.
Esatto, non diteglielo, chi ci ascolta, non diteglielo, per favore.
Le criptovalute in generale possono in qualche modo permettere di avere un'alternativa,
che non vuol dire dobbiamo andare tutti là, dobbiamo finire tutti là, ma vuol dire esiste un'alternativa,
per cui il punto di pressione nel momento in cui la pressione diventasse eccessiva perché arrivasse un Trump al cubo e cercasse di mettere in piedi una roba del genere,
beh, l'alternativa c'è.
Oggi non è sviluppatissima, anche se è molto più sviluppata nel mondo di quello che pensiamo.
Sarebbe un qualche cosa di dire, no, è inutile che fai pressione lì, perché più pressione fai, più c'è il rischio che si adottino sistemi diversi come quelli cripto.
È quello che intendevo con valvola di sfogo in questo senso, che c'è un'alternativa.
È certo. L'alternativa deve rimanere sana, non come quella pensata dalla Lagarde.
Avete visto la Lagarde?
Ebbè, ma sta copiando i cinesi che stanno già facendo vedere come si fa, no?
Aghiacciante, aghiacciante.
Anche la frase copiare dai cinesi si è diventata una volta.
Bellissima.
Contrario, se ci pensi, no? È bello, bello.
Per rassicurare i cittadini riguardo all'euro digitale,
Lagarde cita la Cina come una storia di successo e dice esplicitamente che l'euro digitale
seguirà l'esempio della Cina sulla moneta digitale centralizzata.
Il digital one.
Il digital one, perfetto, che è già stato usato, che è già stato sperimentato in certe province
dove si è dimostrato il potere che conferisce il digital one.
Fantastico, il tracciamento perfetto del contatto.
Non solo il tracciamento, che il tracciamento è già tantissimo,
tracciamento di quello che spendi e di quello che ricevi a livello totale digitale,
automatico, molto più di quello che oggi c'è nei circuiti bancari tradizionali,
ma anche la possibilità di far scadere il denaro, far scadere il denaro.
Cioè, noi ti paghiamo ma tu questo lo devi spendere entro tre mesi.
Oppure se il tuo scorso sociale scende al di sotto di un certo livello,
ti togliamo i soldi dal tuo portafoglio, dal tuo contatto.
Franco, non era una battuta.
Il denaro che scade, ce l'abbiamo anche in Unitalia, si chiama Buon Impasto,
che è una fonte di reddito comunque per un sacco di dipendenti.
No, no, ma nel senso, adesso stiamo guardando che sono diventati digitali adesso,
quindi ancora è facile.
Buon Impasto è un'altra roba ghiacciante che solo...
Però, ecco, pensiamo che noi stiamo guardando dicendo
che rabbrividiamo sui soldi cinesi che scadono, non li abbiamo anche noi.
Beh, ma l'Eurodigitale ti sta promettendo da Lagarde.
Sarà un grande buon pasto.
Arrivava in un paio di anni, perfetto.
Lo occupiamo anche noi, eh?
Sì, sì, sì, sono buoni...
Perché lo facciamo proprio come la Cina.
Sono buoni pasto, mamma mia, mamma mia.
Perché ci sarebbero tanti modi, tanti modi, tanti...
Io non lo so.
Non capisco anche le banche.
Cioè, ci devono essere una commissione di interessi, di cose.
Perché le banche oggi, col sistema del circuito, del bonifico istantaneo,
preparare, cioè modificare le app delle banche
che possono presentare un codice QR
da far vedere all'app di un'altra persona
e con cui far partire un bonifico istantaneo e immediato.
Va bene.
Vogliamo studiare dei circuiti, dei sistemi, degli algoritmi
di controllo, di sicurezza, tutto quello che vogliamo.
Ma perché le banche, con tutti i soldi che hanno per definizione,
hanno lasciato in mano a Visa e a Mastercard tutto questo
e oggi stanno lasciando...
Un fatto di cultura, Franco, non c'è...
Io credo di no.
Io credo che Visa...
Tu pensi che lo facciano apposta?
Io penso che non abbiano proprio intravisto il problema.
Max, chi c'è dietro Visa e Mastercard?
Chi c'è dietro a Visa e Mastercard?
Ah, non lo so.
Ecco.
Tu pensi che ci siano le banche?
Eh sì.
Penso proprio di sì.
Penso proprio di sì.
Perché...
Non lo so.
Vediamo.
Lo chiediamo alla mia...
Andiamo a vedere.
Chiediamolo all'intelligenza artificiale,
che siamo sicuri.
Allora, il presidente amministratore legato di Visa si chiama Joseph Saunders.
Eh vabbè.
Dopodiché?
Eh non lo so.
Questo è il massimo che...
Visa, posseduto da vari investitori istituzionali, Vanguard, BlackRock, Stay Street, Mastercard...
Un misto di azionisti individuali e istituzionali.
Big players includono Vanguard, BlackRock, Fidelity.
O guarda un po'.
Vabbè, ma Visa e Mastercard.
Adesso dobbiamo risalire e vedere in Vanguard chi ci sta.
Vabbè, BlackRock, BlackRock, BlackRock è il denaro.
Cioè, BlackRock è il denaro.
Puro.
Sì, BlackRock è il denaro.
Cioè, è un insieme di denaro.
Perché poi BlackRock, che cos'è?
Poi BlackRock ce l'hai anche tu.
Se tu hai un fondo pensione privato con la Allianz Bank, Fideuram, Mediolanum, eccetera,
e ti danno il fondo pensione Pinco Pallo Milano 3,
lì dentro c'è un 3% di BlackRock, un 4% di questo, un 4% di quello.
Per cui fondamentalmente sono i soldi di tutti noi che finiscono dentro queste robe gigantesche,
tipo BlackRock, e che poi decidono la storia, decidono il mondo.
Perché l'amministratore delegato di BlackRock ha un pollice,
a proposito di punti di pressione,
ha un pollice che pesa come un buco nero.
Sì, perché quando un'entità del genere gestisce migliaia di miliardi di dollari
e magari possiede centinaia di miliardi di dollari o di euro di debito pubblico dei vari paesi,
ovviamente.
Basta neanche un colpo di telefono, basta un messaggino su WhatsApp
per indirizzare determinate politiche, determinate scelte.
Per cui non è che non siamo noi che abbiamo deciso che...
Basta quello sguardo.
Diventassero.
Un po' come la mamma quando si è facendo la marca.
Lo sguardo.
Non si è neanche la chiamata WhatsApp.
Esatto.
Esatto.
Vabbè, ci salverà Satispay.
Parliamo di futuro.
Il futuro non è self-stato.
Francesco, cominciamo con questo.
Allora, prima di tutto, possiamo dire?
Sì, però.
Dai, una delle cose di cui parleremo...
Uno dei speciali.
Durante uno dei speciali che abbiamo già registrato e preparato e cotto a puntino per voi,
parla proprio di self-hosting.
E giusto per anticipare l'argomento nel modo migliore,
questo Drew Lighton, un podcaster e blogger,
fa un bellissimo articolo sul suo viaggio nel self-hosting.
Quindi, sì, lamenta dei...
Lui dice, parto dal momento in cui Kindle mi ha bloccato l'utile scaricamento dei libri
e quindi ho deciso come faccio a gestire i miei libri da qua.
mi sono creato il mio server, Google, le foto, eccetera.
E racconta tutto il suo giro che è qualcosa che poi abbiamo vissuto anche noi
e di cui parleremo, quindi non faccio troppo spoiler.
Sembra un bellissimo articolo di come funziona,
quanto è bello il self-hosting.
Poi arriva però alla fine e dice,
sì, però ho trovato una complicazione.
Lui ha le sue foto su Immic, bellissime, meravigliose, sono mie.
Ma se voglio che un amico mi carichi la sua foto e condivide,
gliela deve loggarsi, crearsi l'account, è complicato.
Se voglio condividere...
Questo vale in generale per tutte le cose.
Cioè, c'è una frizione, in questo senso,
a permettere di usare una internet completamente personale.
Cioè, se tutti noi avessimo ognuno il suo server di posto,
ognuno il suo server di foto, ognuno il suo server di musica, eccetera,
il fatto di riuscire a far interagire i sistemi
rischia di diventare complicato.
Quello che poi arriva come sua proposta finale di riflessione,
poi chiedo a voi se la condividete,
io mi sono trovato molto,
è questa idea di dire dovremmo avere dei sistemi di comunità.
Lui dice la biblioteca pubblica, no?
Che ci dia un sistema con un certo quantitativo,
lui dice 100 giga,
non i 5 giga di Apple memoria,
ma neanche una quantità infinita,
per salvare i propri dati a livello culturale,
possibilmente gestito in maniera condivisa,
e se poi uno vuole di più lo paga, eccetera, eccetera.
Mi sembra, a me non piace,
non è una, mi sembra una non soluzione,
perché se il problema è quello di avere la possibilità di comunicare,
e di condividere,
certo che quello che io ho sul mio server di musica,
non posso farlo vedere a te Francesco Facconi,
però avere invece dei servizi di comunità,
ce ne sono tanti,
guardate tutta la roba che i Devil stanno tirando fuori,
è una roba in più,
ma se tu hai il tuo server della tua cricca,
della tua cerchia,
comunque avrai sempre un conoscente con cui vuoi condividere,
che non è nella sua cricca,
ma che ha le foto sul server della sua comunità,
perché tu ce l'hai su quella dei milanesi,
e lui è su quella dei siciliani,
oppure tu ce l'hai su quella dei cristiani,
e lui ce l'ha su quella dei musulmani,
non siamo tutti identici,
non siamo tutti,
e allora dovremmo avere una comunità che include tutti,
e allora siamo di nuovo a capo su Facebook.
E arriviamo al federalismo,
non nel senso di bossiana memoria,
ma di mastodon,
di siciliani federati,
e secondo me il futuro è proprio quello,
la possibilità di avere dei sistemi che possono essere self-hosted,
a tutti i livelli,
cioè che tu puoi avere il tuo personale,
oppure puoi appoggiarti a quello della parrocchia,
a quello del comune,
a quello della città,
a quello dell'unione dei programmatori,
dici italiani,
quello che vuoi,
ma che tutte queste istanze,
piccole, grandi, eccetera,
si possano parlare,
possano condividere,
perché hanno una lingua comune.
E quella appunto del fediverso e delle federazioni,
è proprio quella l'idea.
Giusto?
Per essere ancora più...
L'idea di internet, dai.
Giusto?
Benì, è un'idea...
No, è vero,
ha ragione Max,
seguono molto di più la filosofia di internet,
di architettura di rete,
per quello per cui era nata,
molto di più di queste concentrazioni,
perché Facebook,
Twitter,
Instagram,
non c'entrano niente con l'idea per cui è nata internet,
assomigliano molto di più a CompuServe,
assomigliano molto di più alle singole banche dati
a cui ti collegavi una alla volta,
queste robe qui.
Non cambia niente,
sono solo che sono più comode,
perché sei sempre collegato
e quindi vai su uno, vai sull'altra.
Ma siamo tornati a un modello vecchio,
con questi giganti.
Ha ragione Max in questo.
Sì, l'evoluzione qua dovrebbe essere quella
di poter avere più protocolli di federalismo,
di federazione,
non forse la velocità della prima internet,
ne ha creati tanti,
però comunque sono stati,
si sono dovuti affermare.
Cioè, sto pensando alle foto,
c'è Immic che adesso va tanto di moda,
effettivamente è un bellissimo sistema.
Sarebbe bello avere con ognuno
il suo Immic casalingo,
ma se voglio creare un album delle vacanze
condiviso con voi due,
lo possiamo creare federato.
Se poi tu Franco avessi,
non Immic,
ma avessi Pluto,
qualsiasi cosa esso sia per le foto,
puoi farlo.
Ma questa è l'idea.
Questo sarebbe veramente il sogno.
Ma c'è chi si sta già lavorando,
ci sono i sistemi sul fedi basso
di condivisione immagini.
Un podcast,
esatto,
ce ne sono la marea.
Certo,
certamente,
certamente,
certamente.
E invece quest'altro articolo
che ci hai messo,
non scaricare l'app,
utilizza il sito,
il website,
il sito web,
che cosa ci racconta?
Bello,
allora,
la domanda che si fa in questo,
anche questo è un altro blog post,
scritto però molto ragionato,
perché tutti questi siti
di cui noi già siamo estremamente clienti,
siamo affezionati,
un Amazon,
un Alibaba,
un Facebook,
un Instagram,
insistono che noi scarichiamo l'app,
noi siamo già lì,
lo stiamo già usando,
perché vogliono che noi usiamo l'app?
effettivamente la risposta più banale potrebbe sembrare per fidelizzarci,
perché diventa un'icona sulla nostra home page,
non è vero,
non è questo perlomeno il motivo,
il motivo è che le app permettono di accedere al sistema operativo
in una maniera molto più impegnativa e importante rispetto al browser
e quindi a fornire tanti dati in più,
di fatto sono raccoglitori di dati
che non danno però nel 90% dei casi citati,
nulla di più,
perché comunque le notifiche arrivano anche via browser,
di fatto molti dei vantaggi che ti danno,
dammi accesso ai contatti così ti trovo gli amici,
sono meccanismi per di fatto conoscere il tuo grafo sociale,
raccogliere dati,
dammi la posizione che ti mostro chi è intorno a te,
parliamo di posizione geografica,
tutte cose che tipicamente le app possono fare in continuo,
eccetera,
quindi la provocazione e sulla quale un po' mi ci trovo
è sforzatevi di resistere a questi tentativi dark pattern poi generalmente,
cioè veramente studiati in dettaglio perché ti vendono come una cosa positiva,
te lo... ti convincono, ti costringono in certi casi,
e resistete all'uso del browser,
cioè mantenete l'uso del browser per queste cose,
perché di fatto avete il modo,
chiudete la tab.
Ma non lo so,
mi lascia un po' lì,
nel senso che i problemi sono reali,
la soluzione mi sembra peggio del...
perché il tracciamento su web oggi è molto,
ma molto,
ma molto più aggressivo di quello sulle app.
La situazione androidiana la conosco limitatamente,
la situazione su iOS per quello che riguarda il tracciamento,
insomma è abbastanza controllabile con quello che ha fatto Apple negli ultimi anni,
bisogna dargliene atto almeno questo.
La condivisione dei contatti è difficile,
viene proposta con degli scare panel abbastanza evidenti,
viene riproposta spesso,
per cui quando l'app continua a accedere ti chiede,
il sistema ti chiede,
guarda che hai dato permesso,
vuoi continuare a lasciare questo permesso così ampio?
Stessa cosa per la condivisione della posizione,
se tu dai la posizione in continuo,
anche quando l'app è in background,
il sistema te lo chiede spesso,
sei sicuro di voler continuare?
Per cui questo tipo di salvaguardie sul web non ci sono,
e il sito web oggi può tracciare la posizione,
ti può chiedere l'accesso ai contatti,
ti traccia con i pixel,
dice a Zuckerberg,
dice a Elon Musk,
dice a tutti quanti,
tutti i siti che visiti,
mette in collegamento tutte le tue attività,
mentre all'interno dell'app,
almeno su iOS,
Beh, lo fanno anche le app.
Le app lo possono fare,
ma devono,
io parlo di iOS,
lo dico per Android,
non mi pronuncio perché direi delle cacchiate,
ma su iOS no,
puoi tracciare la presenza
fino sulle app
dello stesso editore,
cioè su Facebook,
puoi farlo su WhatsApp,
su Facebook e su Instagram,
e mettere in comunicazione.
Per mettere in comunicazione
con altre applicazioni,
devi usare degli identificativi
che oggi il sistema
non ti mette più a disposizione,
te lo proibisce per Eula.
O fare quei link
che rimbalzano nel browser,
ad esempio,
quando uno clicca
però sono tutte cose vietate,
sono tutte cose esplicitamente vietate.
Però lo fanno tutti.
Di fatto,
se tu vai a bisognere certi siti
di certe app,
clicchi,
ti apre prima Safari
che redirige poi il link giusto,
intanto ha fatto il tracciamento
e passa.
Comunque si è passato tramite web,
per cui mi stai dicendo
che per farlo si usa il web,
per cui dire
andate sul web e non sull'app,
boh,
non mi sa...
Ripeto,
è un problema che c'è,
ma dire che il web lo risolve,
no,
su questo non ci credo.
Poi la spinta,
la spinta verso le app
in qualche maniera
è comunque naturalmente
legata all'idea
di qualunque venditore
di essere presente
sul tuo cellulare
in una maniera
più riconoscibile.
Quello sicuro,
ma c'è da dire
che oggi
l'esperienza utente
di un'app nativa
ben fatta
è ancora superiore
a quella di un sito
pur fatto bene
e questo
per probabilmente
spinta
e desiderio
anche
fondamentalmente
di Google
e di Apple
perché preferiscono così.
quello che manca
secondo me
alle app
e che ti dà il web
è quello che tanto
del web
non usa più nessuno,
cioè la possibilità
di collegare
tutto quanto.
Oggi tu
leggi un articolo
sul sito,
non dico
del bastardi
del Corriere della Sera,
ma di quelli del post
che dovrebbero essere
illuminati
o roba del genere
e ti danno una notizia
con 50 citazioni
o roba del genere
e non c'è un singolo link
a un sito esterno
dove hanno preso la notizia
e questa è una cosa
che mi manda i pazzi
per cui
questa sarebbe
l'unica cosa
veramente
che il web
darebbe di più
all'utente
rispetto alla singola app
ma
non va più di modo
non è più usato
perché
non vorrei mica
dare il tuo utente
e mandarlo al traffico
a qualcun altro
vietato
ci mancherebbe
siamo tutti
e quindi
e quindi
proprio così
e invece noi siamo diversi
tutto tutto tutto
quello di cui
di cui vi parliamo
lo trovate linkato
nella notte della puntata
a cui potete accedere
sul web
su digitalia.fm
slash numero della puntata
784 in questo caso
o sulle migliori app
per podcast
che vi permettono
di mostrare
le note della puntata
e anche lì
trovate tutti tutti i link
di cui vi parliamo
Just Random Access Memories
così si intitola
questa colonna
che cos'era Francesco?
Random Access Memories
un disco bellissimo
un disco
dei Daft Punk
oh yeah
dei Daft Punk?
era un disco
dei Daft Punk
ma adesso
adesso vi dico
una chicca
una chicca
pare
pare
che questo titolo
fosse ispirato
a un brano
italo disco
degli anni 80
che era
che era
quello di Savage
Don't Cry Tonight
direi che si intitolasse
era proprio
l'incipit
di una delle
delle
delle strofe
era un periodo
in cui
l'italo disco
andava di moda
questa
produzione italiana
in lingua inglese
e che poi
facevano il giro
del mondo
venivano suonate
in discoteche
in tutto il mondo
quantomeno in tutta Europa
ma spesso in tutto il mondo
e quello era uno
di quelli
e pare
da quello
che
che si è uscito
questo
il titolo
la prima citazione
di Random Access Memories
era proprio
l'incipit
di una
delle strofe
di quel pezzo
lì
che era un pezzo
storico
appunto
dell'italo disco
è un testo
di quelli
di inglese
molto maccheronico
se vai a leggerlo
perché
è come tutta l'italo disco
di fatto
bello che questo
non era da
memoria RAM
quindi Random Access Memories
che significava
memoria computer
solo un accesso casuale
memoria di un sogno
però era bello
effettivamente
che loro invece
i Daft Punk
i pionieri dell'elettronica
abbiano
secondo me
c'era già
i tempi di Savage
perché siamo anche lì
in epoca
in epoca
di microcomputer
sarà dell'80
no no c'era
non era probabilmente
forse la sigla
era dell'85
cominciava a girare
certo
era tutta musica elettronica
proprio anche quella
dell'italo disco
era proprio
era di X7
a manetta
a quei tempi lì
neanche
il D-50
era l'epoca
del D-X7
di Yamaha
e la TR-8
di Roland
no
la drum machine
la TR-808
esatto
la TR-808
si vede
che è una puntata
estiva
proprio
ai miei tempi
la TR-808
si usa ancora oggi
sì
però
era quella
revival
attenzione
la TR-808
erano quei suoni lì
poi sono spariti
perché era
troppo finta
esatto
e adesso
è tornata
come tutto
perché ci butti
una
ci butti
una spennellata
di TR-808
in un brano
e diventa
bello
e poi oggi
con tutti i filtri
che puoi metterci
tutte le robe strane
poi lo fai diventare
qualsiasi cosa
e ha quel gusto
sì
sì sì
poi c'era la 909
che non era diventata
bella
era troppo vera
era la 808
quella brutta
brutale
di plastica
di plastica
bianca
con i pad
sì sì
che erano
semplici tasti
ma è una roba
bellissima
e vabbè
gran parte
di quello
che abbiamo ascoltato
in quegli anni lì
era di origine
elettronica
non rock
la batteria
era una 808
e anche un po'
di rock
secondo me
beh
insomma
non tutto
no
però
tante cose
ok
però appunto
a proposito di
memories
di ricordi
e memorie
cosa sta succedendo
ai nostri ricordi
nozze cancellate
ma indelebili
fidanzati che si resettono
amnesie sistemiche
ma alla fine
sostanzialmente
l'articolo
che stiamo citando
fa un po'
una sintesi
di quello
che succede
quando affidi
le tue foto
i tuoi ricordi
in varia salsa
e maniera
le affidi
a questi sistemi
diciamo
di social AI
cioè
le affidi
ai sistemi
tipo
google photo
oppure
anche per esempio
nell'esperienza
io uso l'iphone
ed è vero
che ogni tanto
ti ripropongono
parti
di queste
tue
memorie
che sono
delle parti
casuali
che sono
in qualche maniera
delle parti
che cancellano
altri pezzi
e lo fanno
in quello
che sembra
un modo
del tutto
casuale
per esempio
proprio stamattina
mi compare
dieci foto
del tuo passato
pescate
completamente
a caso
all'interno
di un certo
periodo del tempo
sarà veramente
a caso
o sarà
in base
a quello
che vogliono
evocare
e farti
venire voglia
di comprare
addirittura
di comprare
nelle dieci foto
che ho visto
io non c'era
niente da comprare
tu pensi
tu pensi
però magari
il verde
delle montagne
che c'erano
dietro la foto
ti ispira
ad andare
in vacanza
in un porto
comunque
l'accento
dell'articolo
era sostanzialmente
sul fatto
che appunto
un po'
come affidare
ad altri
duplice
duplice
duplice
secondo me
c'era anche
un altro tema
dentro
che
da una parte
dice
affidiamo ad altri
i nostri ricordi
e ci sono studi
usciti negli ultimi
due anni
che dimostrano
che
più ci affidiamo
a strumenti esterni
meno la nostra memoria
funziona
e quindi
meno siamo portati
a memorizzare
questo è fin dai tempi
delle calcolatrici
da tavolo
dai numeri di telefono
dello smartphone
io mi ricordo
i numeri di telefono
di quando ero bambino
e di tutti i miei amici
ai tempi del liceo
che chiamavo
per passarci i compiti
e i numeri di telefono
degli smartphone
di oggi
sono il mio
quello di Eloisa
basta
faccio fatica
a ricordarmi
quello dei miei genitori
ecco
e certo
più abbiamo
sistemi esterni
meno
più disimpegniamo
la nostra memoria
dall'altra però
c'è anche quella
dei ricordi
falsi impiantati
e con gli strumenti
oggi
delle intelligenze
generative
a maggior ragione
quando noi
ci ricorderemo
di quella
modella
che abbiamo visto
in quella pagina
su Vogue
tanti anni fa
con quel vestito
era finta
era finta
era vera
era capito
allora
una parte dei nostri
ricordi
non ce li ricordiamo
perché li affidiamo
alla macchina
e la macchina
li fa emergere
solo se interessa
a chi
programma la macchina
quelli che ci ricordiamo
non sappiamo
se sono veri
perché tra
deepfake
intelligenze
generative
robe del genere
ancora più
mamma mia
cosa sarà
della memoria
del futuro
la domanda
è legittima
io penso
che intraprenderò
la via
del dottor
bishop
di fringe
lsd
accannonate
e via
sei sicuro
il silon profinacido
è una roba
che non voglio
perdermi
il nostro
silon profinacido
o i biscotti
di pesci piccoli
non so se state
vedendo la serie
dei jackal
che pure è simpatico
no
quella no
quella no
comunque
invitiamo il nostro
amico ricchi
che ti fa da guida
facciamo fare un treat
di quelli colossali
il caso della modella
fatta con l'intelligenza
artificiale
su Vogue
questa qui
è la prima
la prima
il primo caso
di una pubblicazione
del genere
che sostituisce
le modelle
con appunto
qualcosa di generativo
con una qualità
pazzesca
ovviamente
dichiarandolo
dichiarandolo
direttamente
sulla pagina
però insomma
Vogue
Vogue
effettivamente
è un punto fermo
cioè una cosa
che fa
scalpore
come la prima
immagine
photoshoppata
quando hanno
deciso
di reintrodurre
modelle
con
misure
al di fuori
dei canoni
estetici
dominanti
ogni volta
hanno messo
un punto fermo
perché è qualche cosa
che fa parte
della nostra cultura
è un outlet
di idee
e di costume
e il fatto
che esca fuori
questa cosa qui
è abbastanza
da pensare
effettivamente
è un punto
di svolta
vediamo
se è una
provocazione
se è
qualche cosa
se è uno
sdoganamento
l'ha fatto
Vogue
adesso lo possono
fare tutti
a me non colpisce
tanto
bisogna capire
se questo ha
un effetto
nel momento
in cui lo sai
e lo devi
dichiarare
per la credibilità
della testata
per chi
guarda
quella pubblicità
il fatto
di sapere
che
la modella
non esiste
davvero
ma è un'icona
costruita
con l'intelligenza
artificiale
fa una differenza
rispetto
all'attrattività
della pubblicità
lo scopo della pubblicità
per lo scopo della pubblicità
no certo
che no
ci mancherebbe
no no
suscita delle
delle
suscita delle domande
c'è una riflessione
filosofica
sicuramente
no
però
il
come dire
a me
a me ha colpito
poco
sarò sincero
perché
la
su quel tipo di riviste
in generale
poi sulla pubblicità
e tutto
quindi
dove tipicamente
siamo abituati
a vedere modelle
già esisteva
con un'icona
irraggiungibile
no ma non è quello
che volevo dire
era il fatto che
già ci fosse
un quantitativo
di editing
di post produzione
esiste un
io ricordo
ancora sotto formato
di blog
sono sicuro
che se cercate
sui vostri social
moderni
di voi giovani
c'è
photoshop disasters
in cui si vedono
questi
queste pubblicità
queste modelle
magari che hanno
delle braccia lunghissime
di collo
piegato all'indietro
pezzi di corpo
messi un po' a caso
perché
effettivamente
adesso vede dura
che c'è una gamba
piegata davanti
dice ma come è possibile
perché sono quelle
quelle foto di tocchi
che erano talmente
violenti
però comunque sai
che dietro all'obiettivo
della telecamera
c'era un pezzo di carne
con un'anima
con un'anima
e poi può essere
modificato
talmente tanto photoshop
talmente tanto photoshop
che probabilmente
non più
mentre qua
paradossalmente
quello che ha ricreato
ha ricreato
sommando due o tre modelle
che aveva visto
ha ricreato qualcosa
che non esiste
nessuno si è mai messo
dietro a quell'obiettivo
quell'obiettivo
non esiste
non esiste
come fosse un disegno
dai
non lo so
secondo me
è un passo ulteriore
certo che
il fotoritocco
e il fotoritocco
avanzato
estremizzato
degli ultimi anni
ci ha portato
e ha già introdotto
questo tipo di tematiche
però questo è un salto quantico
cioè qui abbiamo
rimosso completamente
il materiale originale
vero però
è la domanda
che facevo all'inizio
perché
il fatto di usare
per esempio
un disegno
una creazione
veramente
completamente
artificiale
ci sono dei disegni
bellissimi
no?
sì
in confronto
con l'usare
una fotografia
di un essere umano
con tutti e due
con uno scopo
di promozione
di qualcosa
secondo te
ha un impatto
completamente
differente
se io non riesco
più a distinguerlo
quello è il problema
l'impatto su cosa?
l'impatto sulle vendite
l'impatto sulle persone
l'impatto sulle
ragazzine
che comunque
si confrontano
con quello che vedono
e quindi pensano
di dover essere
a quell'altezza
più o meno invariato
rispetto alla foto
mega ultra photoshopata
no il salto quantico
è culturale
il salto quantico
è un momento
nello sviluppo
dell'umanità
che va
è un passo ulteriore
verso
il futuro estremo
oggi ho visto
molto velocemente
poi
non l'ho più approfondito
era
ecco
era la copertina
di un video
su youtube
che faceva
me lo sono messo
nelle cose
da vedere
lo guarderò
quest'estate
ma che parlava
dell'ultimo
obiettivo
dell'umanità
qual è
l'ultimo
obiettivo
dell'umanità
perché a un certo punto
il sole esploderà
non ci sarà più
il pianeta
tutto quello che vuoi
supereremo le cose
eccetera
ci sono tanti possibili
ecco
probabilmente
ci estingueremo
allora
era
la copertina
di questo video
era
un cubo
come fosse
un'astronave
borg
ma era molto
più piccola
e questo cubo
aveva le fattezze
di un rack
di computer
come dire
che a un certo punto
l'umanità
si farà
l'upload
si
si si
riverserà lì
le sue coscienze
le sue conoscenze
la sua cultura
eccetera
e boom
lo lancerà
questo cubo
verso
l'estremo
opposto
dell'universo
lo farà viaggiare
per entrare
ecco
no
questo estremo
della cultura
umana
che possiamo
vedere
come l'ultimo
futuro
ecco
questo è un passo
questo è un passo
in quella direzione
eliminare
l'essere umano
da dietro
la fotocamera
per una cosa
quanto vogliamo
stupida
dal punto di vista
culturale
come può essere
la pubblicità
dei vestiti
della gas
però è un salto
quanticomicidiale
perché fino a ieri
c'era una modella
in carne e ossa
che veniva stravolta
rigirata
rifiltrata
ricolorata
eccetera
oggi la modella
non c'è più
è una cosa digitale
sintetica
che non è mai esistita
in carne e ossa
certo
che è costruita
pensando
cosa
però
quante altre volte
abbiamo parlato
di boxo digitale
è la tecnica
è questa evoluzione
della tecnica
nel riuscire
a proporti
di qualcosa
che sembra
indistinguibile
sì
il test di
touring
della fotografia
dai
certo
e poi
possiamo leggerla
in un milione
di modi diversi
possiamo leggerla
che siamo tornati
invece indietro
a quando il pittore
cioè
Leonardo da Vinci
siamo sicuri
che avesse una modella
mentre disegnava
la gioconda
o ce l'aveva in mente
e l'ha disegnata
da niente
lui
e ha prodotto
una roba immortale
e lì
non c'era
magari
l'essere umano
dietro alla macchina
fotografica
era una roba
completamente
tra virgolette
sintetica
non lo so
possiamo vederlo
però secondo me
è un punto
è un punto
è un punto
di svolta
è un punto
certamente
è un punto
le prossime copertine
digitali
sappiatelo
non saprete distinguere
se c'è la foto
la realtà
della fantasia
finora
sono tutte foto
scattate
veramente
ma qualcuno
dei nostri ascoltatori
ha mai avuto dubbi
invece adesso
gli abbiamo insinuato
il dubbio
mica abbiamo i soldi
per spendere
in intelligenza artificiale
noi
siamo spiantati
non troppissimo
grazie ai nostri
produttori esecutivi
perché sì
in questo mondo
freddo
di denaro
pubblicità
sistemi bancari
euro digitali
transazioni
c'è ancora
un po' di amore
su questo pianeta
e un po' di amore
è quello che arriva
a chi produce
digitali
da parte
degli ascoltatori
perché così
è un atto di amore
value for value
è amore
è uno scambio
è un segnale
è dire
apprezziamo
quello che fate
quello che fate
per noi
per me
ha valore
e io ve lo restituisco
con un valore
monetario
che vi permette
di continuare
a fare questo lavoro
se non è amore
questo ragazzi
e come tutti gli amori
vanno corrisposti
e vanno cantati
e noi li cantiamo
quando ringraziamo
i nostri produttori
esecutivi
dopo vi raccontiamo
come fate
per diventare anche voi
produttori esecutivi
produttori esecutivi
prego Massimo
dopo questa introduzione
assumerò il mio tono
più amorevole
allora produttori
della puntata ultima
di questa stagione
cominciamo con i
value for value
streamer
con Arzigogolo
Paolo Bernardini
giacal e
mere mortals podcast
grazie
grazie di cuore
grazie davvero
abbiamo poi ben
tre boost
uno di Arzigogolo
che dice
mi si è disconnesso
di nuovo
lo streaming automatico
eccovi un boost
per compensare
un boost
dice Arzigogolo
ed è giusto
in italiano
si chiama boosto
poi abbiamo
un boost
di Naka Motofra
e uno di
Aka Grinta
boost
tri boostati
grazie di cuore
eccoci
agli innamorati
perpetui
i nostri
perpetual executive producer
che sono
Manuel Zavatta
e Giuliano Arcinotti
con la loro donazione
singola
grazie
da un euro
scusate
quella di Giuliano
è ricorrente
ma sono tutte
perché sono perpetua
e vuol dire
tutte le settimane
c'era una
una discrezia
nella scritta
e poi abbiamo
le donazioni
di 2 euro
e 2,1 euro
rispettivamente
di Davide Tinti
e di Nicola Gabriele
del Popolo
grazie di cuore
grazie davvero
donazione singola
di Fiorenzo Pilla
1,11 euro
grande Fiorenzo
Matteo Tarabbini
e Filippo Brancaleoni
anche loro
con 1,11 euro
però donazioni
ricorrenti
grazie
donazione ricorrente
di 2,16 euro
di Piero Alberto Mazzo
grazie Piero
donazioni ricorrenti
da 3 euro
di Andrea Bottaro
Paola Danieli
Valerio Bendotti
Giuseppe Marino
Luca Di Stefano
Fabio Filisetti
Nicola Bisceglie
Paola Bellini
e Mattia Lanzone
grazie davvero
grazie di cuore
donazione ricorrente
di 3,21 euro
di Elisa Emaldi
e Marco Crosa
grazie
donazioni ricorrenti
ricorrenti da 5 euro
di Antonio Manna
Roberto Basile
Douglas Whiting
Alberto Cuffaro
e Antonio Gargiulo
grandi
5 euro tutti i mesi
ragazzi
grazie per la vostra generosità
davvero
donazione ricorrente
da 5,32 euro
di Mauro Giardani
grazie Mauro
donazioni ricorrenti
da 5,32 euro
di Gianfranco
Di Summa
e Christian Schwarz
grazie a tutti e due
zona per grandi produttori
con donazione ricorrente
da 10 euro
di Fabrizio Mele
mitico Fabrizio
Marigliano
e Marcello Marigliano
grazie anche a Marcello
e infine
il lead executive producer
della puntata
con donazione singola
da 15 euro
Federico Angelucci
Federico
grazie
grazie di cuore
per i tuoi 15 euro
grazie a tutti i produttori
noi lavoriamo
per voi
andiamo avanti
solo grazie
a vostri contributi
diventare produttori
esecutivi è facile
Paypal
Satispay
bonifico bancario
bitcoin on chain
oppure le metodiche
del podcasting 2.0
con il value for value
streaming
boost
quello che volete
trovate tutto
su digitalia.fm
in alto c'è la scrittina
supporta
con quello
arrivate direttamente
sulla pagina
che vi permette
di scegliere
il vostro metodo
preferito
se utilizzate
un'app
per i podcast
di nuova generazione
che supporta
il funding tag
probabilmente
avete un'icona
sul vostro player
col simbolo
del dollaro
dell'euro
o qualcosa del genere
che vi porta
esattamente
sulla stessa pagina
basta cliccarlo
digitalia è
un sistema
è un'impresa
value for value
vuol dire che si basa
sul contributo
dei suoi ascoltatori
grazie
per avere sostituto
digitalia
anche questa puntata
grazie a chi vorrà
farlo per le prossime
il meccanismo funziona
da 16 anni
noi contiamo
sulla vostra generosità
è sul fatto che
continuerete a farlo
funzionare
capitolo privacy
se lo spengo
la mia fidanzata
pensa
che la stia tradendo
io ci sono rimasto
male proprio
perché?
l'articolo è sulla tendenza
delle persone
sempre di più
a condividere
la loro posizione
con i propri cari
con i propri partner
e con gli amici
io ci sono rimasto male
per l'articolo
perché ho detto
ma qui veramente
la gente
sta un po'
perdendo la testa
perché leggere
che devi
condividere
la posizione
col tuo partner
e se poi
spegni
per un qualunque motivo
finisci in galleria
non lo so
eh
quello pensa
che lo stai tradendo
secondo me
è un'altra svolta
dell'umanità
però diciamo
molto meno positiva
di quelle precedenti
ecco
sono due cose diverse
in questa frase
no
cioè
uno è la condivisione
della posizione
e l'altra
è la presunzione
di colpevolezza
eh
certo
per cui
non so se
se la colpa è
per mezzo digitale
o cosa
la presunzione di colpevolezza
è un problema della coppia
cioè nel momento
in cui io non ti visualizzo
mi devi spiegare
dove eri
perché sennò
vuol dire
che mi stavi tradendo
lì la coppia
dei problemi
al di là
al di là
dello smartphone
al di là
di internet
eccetera
però
questa cosa
che comunque
però l'internet
cioè questo tipo
di legame
sì
diventa
un po'
comunque sei sorvegliato
sai che
esatto
è come la super attenzione
che i genitori di oggi
danno ai loro figli
per cui non puoi scendere
cioè noi andavamo in giro
e penso anche voi
anche alla vostra generazione
andavamo in giro
senza cellulari
senza essere tracciabili
e andavamo anche
come dire
a prenderci i nostri rischi
andavamo in giro
col pisello di fuori
ma non necessariamente
poteva anche capitare
però insomma
era un po' imbarazzante
questo
mentre leggevi
Commodore Gazette
sempre
la giornalista
tu diresti
l'articolista
Lee Harper
scrive proprio
che
è spesata
in seconde nozze
e dice
quando ero ancora sposato
il mio matrimonio
stava fallendo
e io mi incontravo
con il mio nuovo
quello che sarebbe diventato
il mio secondo marito
secondo compagno
eccetera
un po' di nascosto
e dice
con le tecnologie di oggi
e gli usi
soprattutto dei giovani
di oggi
non so
se
sarebbe successa
la stessa cosa
se questo
mi avrebbe
in qualche modo
limitato
se mi sarei sentita
più osservata
e magari avrei perso
l'occasione
di conoscere
quello che è diventato
l'uomo della mia vita
salviamo un matrimonio
diciamolo subito
insomma
non sai
se quello da salvare
era il primo
o il secondo
eccetera
no il primo
salviamo il matrimonio
e quindi
lo proponiamo
dobbiamo proporlo
al padre Benanti
facciamo fare un po'
di pubblicità
dal Vaticano
è una cosa
un po'
io vedo
i giovani
hanno tendenza
poi
a condividere
molto
la loro
posizione
e
avendo
qualcuno
iPhone
qualcuno
Android
qualcuno
basta
non c'è
nient'altro
e non essendoci
sistemi
nativi
compatibili
tra tutte e due
finisce che i giovani
utilizzano tutti
Live 360
Live 360
poi non sai
che cosa fa
con tutti questi
dati di posizione
anzi lo sai
benissimo
che cosa fa
li vende
ai data broker
che poi
li vendono
ai rapitori
di fanciulle
eccetera
eccetera
e quindi
insomma
è abbastanza
e lo fanno
con una
purtroppo
c'è anche lì
l'effetto
l'effetto
gruppo
l'effetto
grecce
guarda che
ti traccia
lo fanno tutti
lo fanno tutti
vuol dire
non sarà così
pericoloso
corro gli stessi
rischi di tutti
gli altri
per cui è un rischio
condiviso
e quindi è un rischio
meno evidente
meno percepito
insomma
anche me
mia mamma da piccolo
mi diceva
se tutti si buttano
nel burrone
fallo anche tu
perché lo stanno
facendo tutti
ma in effetti
quello sì
perché se il burrone
è già pieno
di cadaveri
esatto
non ti fai male
tu cadi
sul morbido
tu va per ultimo
così che
hai una bella base
l'ultimo lemming
è quello sì
che è un po' rimbalza
esatto
effettivamente
boh
non lo so
lemming
altro gioco
scusatemi
però che cosa c'è
che cosa faresti
Max
i tuoi sono grandi
ma se tu avessi una figlia
di 15 anni
che inizi a girare
con i suoi amici
e a condividere
la posizione
in continuo
con questi sistemi
cosa fai?
le spieghi
e poi le lasci sbagliare
per forza
vabbè
ma il rischio educativo
è sempre stato questo
dai tempi
sì sì
per carità
c'è niente da fare
altrimenti non crescono
quindi non c'è niente da fare
li accompagni
nelle fasi più delicate
e piano piano
progressivamente
lasci andare
la briglia
perché facciano
la loro esperienza
e rischio di farsi male
i consigli genitoriali
del professor De Santo
grazie Max
effettivamente
non potevi rispondere
altra
alla mia domanda
che era
assolutamente
assolutamente
ovviamente
ma è così
va bene
vi ricordate
B
quei bellissimi
specie di smartphone
più simili a un Fitbit
gialli
che registrano
tutto quello che
tutto quello che sentono
tutto quello che dici
tutto quello che ti dicono
le conversazioni
delle persone
che ti stanno
lo registrano
ma non lo salvano
perché loro
non volevano salvarlo
lo trascrivono
vabbè
lo trascrivono
poi te lo riassumono
vabbè
lo trascrivono
perché è più compatto
vabbè
comunque
ci va più roba
vi ha comprati
il signorino pelato
che si è sposato
a Venezia
il mese scorso
Franco
il problema è tuo
che non ti porti
l'amica Alicchia
in giro
mentre vai per strada
e la lascia a casa
poverina
e loro dicono
quando esci di casa
come ti ascolto?
in casa
ti ascolto con Alicchia
e in giro
ti ascolto col B
il Bigolo
e fra l'altro
appunto
anche qua
io
prima ho ironizzato
sul fatto che
non registravano
trascrivevano
e basta
adesso la domanda è
ma non è che ora
che hanno i data center
di Amazon
liberi
magari
ne approfittano
e registrano
anche veramente
tengono tutto
vabbè
Amazon ha glissato
ha dato classiche risposte
ma io dico
ma ancora
la domanda di prima
ma chi si porta
presso un braccialetto
che registra
tutto
se non in un'occasione
magari in cui
tu vuoi fare questo
perché ti serve
per lavoro
poi te lo levi
lo spegni
lo butti
non pensano
che un essere umano
razionale
si porta
presso un oggetto
del genere
in qualunque situazione
io quando me lo sono tolto
l'altro giorno
il mio B
è iniziato a cantare
Daisy
Daisy
non l'ho capita
io questa
però
è la citazione
di Al 9000
in 2001
ah ok ok
versione inglese
versione inglese
va bene
la filastrocca
si si ok
ho capito
versione originale
e leggevi
Commodore Gazette
ai tempi
io leggevo
Commodore Gazette
io non sono d'accordo
che non abbia
il suo fascino
questa cosa
cioè
è un fascino
avere
un qualche cosa
che hai sempre con te
e a cui puoi chiedere
non lo so
di ricordare
che cosa hai detto
che cosa hai fatto
che cosa t'hanno detto
alla riunione di ieri
o quando sei uscito
con i tuoi amici
dieci anni fa
non è una brutta idea
poi è bruttissima
perché
le nostre convenzioni sociali
non sono fatte
per ricordare
così approfonditamente
però
può avere il suo fascino
appena prima
i produttori
parlavamo di queste memorie
random access memories
di nozze
cancellate
che ci ritornano
ricordi
che vengono inseriti
pensa
una trascrizione
intanto di tutto
quello che succede
poi
sui bis addirittura
trascrivono
quello che sentono
alla tv
alla radio
quindi
già ci hanno anche
un'aggiunta
di non solo
quello che dici tu
e i tuoi
come si miscano
come ti iniziano a creare
magari da questi rassunti
queste trascrizioni
un ricordo
un'idea
di quello che è successo
è drammatico
è pericolosissima
è una roba
agghiacciante
innaturale
pericolosa
però è affascinante
Max
soprattutto
se non ti ricordi
di quella serata
con i tuoi amici
dieci anni fa
forse è anche
meglio così
sì
è vero
è vero
sono d'accordo
però
però
però
Max
se tu potessi avere
la trascrizione
addirittura
la registrazione
ma anche solo
la trascrizione
del tuo primo appuntamento
con Gilda
quanto pagheresti
per averlo?
non è una cosa
che ti attiva
la verità
non pagherei
no
certe cose
invece sono
delle cose
lo capisco
quello che dici
e quindi
in generale
io ce l'ho qua
non con Gilda
che amate
in generale
perché hai preso
sempre solo
delle gran botte
no
no però
ci sono delle
ecco
una delle cose
che leggevo
nell'articolo
un articolo
su Repubblica
credo
ieri
che parlava
del riappropriarsi
c'è ancora Repubblica
no
me l'hanno mandato
su
me l'hanno condividi
su Whatsapp
meno male
ok
perdona
però era molto bello
perché parlava
esattamente di questo
cioè del fatto
che una delle cose
che abbiamo
perso
o che rischiamo
di perdere
è la capacità
di consegnare
alla nostra memoria
non
il dato
immutabile
no
ma l'emozione
è il
come dire
i nostri ricordi
sono
sono plasmati
dal modo
in cui abbiamo
vissuto quelle cose
ma no ma certo
certo certo
quindi puoi andare
a leggere
magari ho detto
ciao Gilduzza
come stai
però dentro di me
provavo
già
quell'attrazione
che poi sarebbe
stata
cioè
capito
non è
mentre capisco
quello che dice
che ci sono
degli istanti
delle cose
che mi piacerebbe
avere
che poi
tu hai pensato
di dire
ciao
cara Gilduzza
come stai
in realtà
quello che avevi detto
ai tempi
Gilduzza
convinto
no ma è quello
perciò dicevo
secondo me
un oggetto
del genere
può avere
una sua utilità
usato in maniera
intelligente
cosa un po' difficile
usato in maniera
intelligente
per situazioni
in cui tu vuoi
che quella cosa
venga registrata
ti torna utile
per fare
la sint
come li stanno usando
molto
per esempio
ma il dittafono
si ma ho capito
ma è banale
il dittafono è banale
lo usavano
lo usavano i nostri eroi
un tempo
ecco il dittafono
no
l'imperatorio
lo scrive
qui è oltre
è la cosa
casuale
la cosa che tu
non pensaresti mai
di registrare
invece te la trovi
registrata
e vabbè
certo
no David Lynch
faceva dire
al tizio
di strade
perdute
preferisco ricordare
le cose a modo mio
come le ricordo io
non necessariamente
come sono avvenute
ed è vero
fa parte
dell'esperienza umana
parlane con uno psicologo
abbiamo una marea
di strumenti
per modificare
la memoria
che ci servono
a sopravvivere
e a superare
traumi
conflitti
a migliorare
la nostra esistenza
a volte questi stessi
meccanismi vanno in tilt
per carità
però
anche questo
è una cosa
da non prendere
sotto gamba
è da non
certamente
abbracciare
in maniera
acritica
nell'era del
videcoding
iniziano a sentirsi
sempre più storie
del terrore
mamma mia
quello che gli ha
cancellato
il database
il database
dell'intera azienda
così
l'ho detto
fai tutto quello che vuoi
ma mi raccomando
non cambiare niente
prima di scrivere
del codice
dimmelo
eccetera
si si aspetta
che
brah
ops
mi dispiace
ma la mia grossolana
incompetenza
ha cancellato
tutti i tuoi dati
e quell'altro
che ha cancellato
di nuovo
i dati
del programmatore
ha cercato
di coprirli
iniziando a
eh non sono stato
io
non è colpa mia
non l'ho fatto
apposta
tipica frase
vabbè
ok
faiuto
e sono quelle
e sono quelle
sono quelle
sono quelle cose
che ti fanno capire
che poi
l'umanità
sopravviverà
dai
sopravviverà
per sbaglio
per un errore
per sbaglio
come sempre
sono quegli incidenti
meravigliosi
l'intelligenza artificiale
non delude mai
ma se delude
sono guai
ai ai ai ai ai ai ai ai
Microsoft
Microsoft
comprerà
miliardi di dollari
di escrementi
compresa
la cacca umana
quella di cui
all'introduzione
per fare
l'offset
delle emissioni
di anidride
carbonica
prodotte
con
l'addestramento
delle sue
reti neurali
vabbè dai
noi ci ridiamo
a tutto sommato
un'opera meritorio
meritorio
cioè
spalare la merda
io voglio vedere
Satia Nadella
con la palla
voglio vedere
Satia Nadella
con la palla
se no
non mi va bene
cosa fanno
siccome
tutti questi
escrementi
lasciati
dei sistemi
tradizionali
nell'ambiente
depurati
tutto quello che vogliamo
però
si decompongono
fermentano
producono metano
finiscono
l'atmosfera
e quindi
aumentano
l'effetto
serra
Microsoft
compra
miliardi di dollari
di cacca
pensateci
quando vi sedete
sul vasino
e
li mette
scava un buco
profondo
profondo
profondo
profondo
e li mette
sottoterra
a una profondità
tale
per cui
non avviene
questa fermentazione
questa liberazione
di metano
e altre sostanze
con effetto
serra
e
cosa succede?
Diventeranno
tutti diamanti
perché
un fracco
di carbonio
sotto pressione
e fra un po'
andrà a riprendersi
quindi la frase
famosa
di De Andrè
dai diamanti
non nasce niente
dall'età
ne nascono i fiori
ma dall'età
ne nascono i diamanti
per cui
forse c'è
un corto circuito
micidiano
ma tanti diamanti
non valgono più niente
diamante sintetiche
sì
ma lì
non devi dirlo
perché
se no
arrivano subito
gli olandesi
ti tagliano
ti tagliano
i diamanti
ti tagliano
i gioielli
avete visto
che c'è
il social
della cacca
a proposito
no
Pupulse
l'hai aggiunta dopo
Pupulse
per ora
solo per Android
è un social
dove
praticamente
con i tuoi amici
metti in condivisione
i tuoi momenti
di riflessione
filosofica
dove l'hai fatto
per cui ci sono quelli
che no
l'ho fatto
sull'aeroplano
a 8 metri
di altezza
sono nel
High Mile Club
esatto
e poi
devono descriverlo
per cui ci sono
quelli che fanno
i disegnini
quelli che descrivono
poeticamente
la situazione
quelli che descrivono
poeticamente
l'oggetto
della
della
emissione
ma Franco
mi hai già invitato
alla tua cerchia di amici
non ce l'ho
io Pupulse
per fortuna
se no
l'avrei rifiutato
tranquillo
non ce l'ho
ma solo perché
è solo su
Apple
no
non è vero
ciò mi preoccupa
vorrei capire
chi sono
gli investitori
che hanno dato
dei soldi
a questi qua
perché
vabbè
è un'idea un po' di cacca
se possiamo dire
è un'idea un po' di cacca
ma sì
va bene
un'altra idea
secondo me
è un po' di cacca
è quella
dei robot
che
che consumano
altri robot
non è una roba
che mi piace
tantissimo
parliamo di science
andiamo veramente
nella direzione
di
Skynet
Skynet
sulle scienze
quindi insomma
non proprio
vabbè
però
io ho guardato
l'articolo
in realtà
è chiaro
che l'idea
è simpatica
che ci stanno
le componenti
modulari
che si possono
assemblare
e quindi
in qualche maniera
li producono
il punto di partenza
secondo me
è sbagliato
cioè qua
diciamo
è l'idea di copiare la vita
rispetto esatto
alla vita
che grazie al metabolismo
quindi grazie al mangiare
altri esseri viventi
uguali
permette di ricreare
non ovviamente uguali
non uguali
pensa un po'
di carbonio
ecco in questo senso
generalmente
permette di
creare energia
ma soprattutto
la vita funziona
consumando altra vita
certo
lo sappiamo
e quindi
questi
questa
mezza tonnellata
perché sono tipo
una ventina di autori
all'incirca
una cosa del genere
hanno scritto
questo esperimento
che poi
nella sua esecuzione
come dice giustamente
Max
sì
è una
prova
di
un tentativo
però
sull'idea
di
fare dei robot
che possano
mangiare
altri robot
per diventare
più grandi
più forti
più
cannibalizzare
staccare pezzi
d'altri robot
per ripararsi
o per aggiungere
funzioni
neanche
poi da questo
a mangiare
il progettista
ci passa poco
sì Max
è certo
pensiamo al robot
pensiamo alla cibernetica
pensiamo a quelli
che fanno crescere
i cervelli umani
per fare reti neurali
poi vogliono ficcarli
dentro ai robot
e andiamo avanti
su questa strada
che possa
cosa può andare
storto
sempre lo stesso
molto
va bene
quindi
vediamo caratteri verdi
che cadono
nello schermo
l'idea del cannibalismo
robotico
non mi sembra
proprio
una buona idea
vince il premio
migliore idea
dell'anno
sì devo dire
devo dire sì
certamente
cosa
anche qui
cosa potrebbe
andare storto
basta
basta
basta
sì
sì
Francesco
ci hai messo
un po'
della colonna gaming
c'è qualche cosa
di carino
di cui ci vuoi parlare
di quelle tre notizie
così almeno
chiudiamo in bellezza
allora
secondo me
una notizia
è un altro
un fattoide
la prima notizia
è questa cosa
che vi ricordo
avevamo parlato
del fatto
che erano aumentati
i prezzi
adesso
tutti a salire
verso gli 80
90 euro
eccetera
eccetera
si è accorta
Microsoft
che non vendeva
niente
fondamentalmente
con
The Outer Worlds 2
o 2
ha detto
vabbè dai
facciamola a 70
vediamo se qualcuno
me lo compra
anche perché è un gioco
in realtà molto atteso
per Xbox
però non vendeva
quindi vediamo
se abbassando il prezzo
riescono a vendere
e sono tornati indietro
speriamo un po'
che come dire
il mercato
aiuti a trovare
la giusta dimensione
comprando solo i titoli
che vale la pena
ai prezzi giusti
l'altro invece
è un carino articolo
su Final Fantasy Tactics
che è stato
recentemente rifatto
è un vecchio gioco
la cosa molto carina
è che i programmatori
se andate a vedere
hanno dovuto riscrivere
i codici sorgente
perché l'avevano
riutilizzato
cioè avevano scritto sopra
come le vecchie VHS
nel senso
che
detta così
fa abbastanza sorridere
se pensiamo a come si fa oggi
che cerchiamo di preservare
tutto quello che diciamo
dicevamo prima col B
tutto quello che facciamo
il nostro sistema digitale
ricorda tutto
ai tempi invece
un videogioco
se volevi fare
una versione aggiornata
volevi fare una versione tradotta
sovrascrivevi il codice sorgente
non avevi la copia
di backup precedente
era una continua evoluzione
quindi si sono trovati
che i sorgenti
del gioco originale
su cui fare
la versione adattata
non c'erano più
quindi l'hanno dovuta
riscrivere
riscrivere da zero
e questo insomma
è un po'
un vedere come sono cambiati
i metodi
le tecnologie
anche l'idea di preservazione
che avevamo ai tempi
e che ci sono adesso
eh sì
eh sì
la gestione del codice
era un pochino diversa
poi è molto carina
comunque vedere
tutti questi racconti
qualche segretuzzo
Max
puntata estiva
puntata balneare
lo sai che ti tocca
mi tocca
vai
stelle
e tecnologia
l'oroscopo digitaliano
per chi sogna
8 bit
ariete
settimana esplosiva
tenterai di installare
una distro linux
per provare qualcosa
di nuovo
e finirai
per riscrivere
il bootloader
del frigorifero smart
venerdì
ti accorgerai
che non riesci più
aprire la porta
di casa
senza digitare
sudo
ok
leone
in un impeto
creativo
decidi di costruire
una tua rete sociale
decentralizzata
dopo cinque giorni
scopri
che ci sei solo tu
e un tipo di novara
che posta selfie
con i termosifoni
vi sosterrete
a vicenda
è l'inizio
di qualcosa
di meraviglioso
bilancia
vorresti bilanciare
lavoro e vita privata
ma ti cade il discord
ogni quattro minuti
e il wifi
fa su e giù
come la borsa
dei tulipani
in preda
allo sconforto
proverai a costruire
un hotspot
con un tostapane
smart
incredibile
funziona
lo dicono le stelle
e se lo dicono
le stelle
e l'oroscopo
digitaliano
lo sentite solo
da queste parti
è una roba esclusiva
e solo
quando c'è il nostro
Cylon Prof
dalle nostre parti
Signore e signori
i gingilli del giorno
e voilà
fine trasmissione
sempre così
i gingilli del giorno
i regali dei digitaliani
per i digitaliani
cambiamo un pochino ritmo
le voci digitali
selezionano per voi
hardware
software
letteratura
qualsiasi cosa
che abbia
intinenza digitaliana
che abbia colpito
la loro curiosità
stravolta la loro esistenza
o qualsiasi sfumatura
nel mezzo
vediamo
Francesco
io vi porto
un gioco estivo
se vi piacevano
i sudoku
la settimana
il mistico
ormai è troppo facile
eccetera
il grande gioco
dell'estate
è leggere
i QR code
da soli
senza usare
un computer
occhio nudo
è questa
però
seriamente
si può fare
c'è un bellissimo
articolo
che vi condivido
che vi spiega
come è fatto
un QR code
ma vi spiega
come leggerlo
cioè se seguite
tutto
e leggevate
comodore
gazzetta
ai tempi
perché più o meno
arriviamo lì
potete veramente
riuscire a imparare
devi sapere
credo la memoria
al codice
ASCII
ma c'è tutto
c'è la tabella
ci sono vari tipi
tranquillo
lo fai con la tabella davanti
o lo fai a memoria
non è semplicissimo
i solutori più esperti
dovranno sapere la memoria
certamente
però anche lì
c'è un trucchettino
una volta che impari i numeri
poi i numeri
sono formati da dei pattern
quindi in base al pattern
riesci a ricostruire i numeri
devi imparare lo zigzagare
perché poi di fatto
tolto una serie di segnali
i quadratoni laterali
sono i più ovvi
ma ci sono altri segnali di sincronia
in mezzo al QR code
poi ci sono appunto
lo zigzagare
dei vari pattern
sono pattern a quattro
diciamo colori
e che creano poi di fatto
quello che è il codice
dei vari bit
organizziamo i campionati del mondo
di lettura dei QR code a occhio
beh ci possiamo trovare
è carino
se si fanno i campionati del mondo
di cubo di rubik
si possono fare anche quelli
di lettura dei codici
di QR
Max dai
non credo che avremo
molti scritti
io sto già allenando
parla per te
volto più tranquillamente
sulla scorta
della costruzione
della nostra biblioteca digitaliana
ho preparato una trilogia
per l'estate
una trilogia per l'estate
comprende i seguenti titoli
un manuale di disobbedienza digitale
di Nicola Zamperini
che pur essendo stato scritto nel 2018
secondo me contiene tutte delle regole meravigliose e giustissime
per cercare di sopravvivere ai tempi moderni
e cioè per cercare di non restare schiavi
delle nostre abitudini digitali peggiori
tutti i social network e tutto quello di cui parliamo in ogni puntata di digitali
questo quindi diciamo così per non dimenticarci di essere digitaliani e per allenarci alla disobbedienza digitale
poi d'estate che si fa
d'estate si legge anche qualche bel libro rilassante
e quindi vi ho scelto un thriller digitale
demon di daniel suarez che ha l'unica pecca di essere diciamo autoconclusivo ma con una seconda parte altrettanto intrigante che non è stata ancora pubblicata in italiano
quindi demon lo trovate in italiano per i tipi credo di mondadori
mentre invece vi ho lasciato il link appunto come i nostri gingilli
mentre invece la seconda parte che si è ditola freedom
freedom lo trovate soltanto in lingua originale
è facile da leggere devo dire non è l'inglese di william gibson
si si leggono in inglese molto facilmente
infine un gioiellino che probabilmente è anche un gingillo ripetuto non ne sono sicuro
però parlavamo appunto di questo sia da un lato della perdita della memoria
dal punto di vista del diciamo del fatto che i supporti digitali
tutte queste stampelle digitali
tutto questo affidarci a questi dispositivi ci indebolisce la memoria
ma anche dall'altro lato delle grandi possibilità ed occasioni che questi strumenti danno
memory è un capolavoro di luis mcmaster bujold
parte della saga dei vorcosigan di miles vorcosigan
è perfettamente leggibile da solo
è uno dei libri più belli che abbia mai letto in assoluto
è un bellissimo romanzo di fantascienza avventurosa
contiene al suo interno questa intricante descrizione di una persona con delle capacità mnemoniche aumentate
quindi con un chip ed etico di memorizzazione appunto molto simile al B
che memorizza tutto il quale si guasta
e descrive come parte secondaria della trama di questo bellissimo romanzo
descrive che cosa succede il disorientamento
la schizofrenia e anche come con ausili digitali
in qualche maniera poi lui ritrova la strada
verso diciamo una vita normale
il romanzo è tutto su un altro tema
ma è meravigliosamente centrato intorno a questa idea della memoria
e non ci perdiamo niente se non leggiamo i nove libri precedenti
no perché è una saga però è incentrata comunque
è chiaro che chi legge la saga poi ha il gusto dei personaggi ricorrenti
della crescita del protagonista
però memory
10 libri è dura pensare di leggere 10 libri
memory è... beh se ti prende poi appunto la serialità
però memory veramente per me è uno dei romanzi più belli che abbiamo letto di fantascienza
grande grazie max questo finisce in cima alla lista degli acquisti per l'estate
per le letture dell'estate
grazie max
ultimo gingillo
il pannello delle preferenze di mac os
croce edilizia dall'ultima versione di mac os si è passati a una grafica
un'impostazione completamente diversa
molto più simile a quella di ios che ha fatto storcere il naso a tantissimi commentatori
non parliamo dei puristi
più... meno... meno... meno chiaro
meno... eh... organizzato
più difficile da capire dove sono le varie cose
insomma ha lasciato scontenti molti
ebbene su questo sito che vi linko che si intitola frame of preference c'è la storia delle preferenze di mac os dal primo dal 1984 al 2004 vi fa capire come è evoluta come era semplice la... il pannello delle preferenze c'erano una decina di opzioni per tutto il sistema e basta per il primo mac e poi come è evoluta man mano nella storia...
chi sono stati gli attori che hanno introdotto sia quel primo pannello la mitica Susan Kerr e ovviamente il team del Macintosh originale e tutti quelli che hanno messo qualche cosa
ma uno dei motivi per cui vi invito a visitare questo sito è che oltre a essere scritto molto bene è anche presentato in una maniera abbastanza unica
perché per ognuno di questi sistemi operativi vi fa vedere quello di ogni singola release del sistema operativo che modificava in maniera significativa il pannello delle preferenze
non c'è lo screenshot del pannello ma c'è il pannello in versione funzionante all'interno di emulatori di quel sistema operativo lì
sono stati embeddati nella pagina per cui la prima è un emulatore di Mac del primo Mac embeddato nella pagina e funziona tutto mica solo il pannello
quello di controllo poi andate un pochino più in basso e trovate quello del 1986 del sistema e sono tutti emulati tutti sulla stessa pagina da quello del 1987 in avanti addirittura messi di sghembo di tre quarti per cui come se foste lì che assistete di fianco alla persona che sta digitando sul computer è un piccolo prodigio se i tempi quando sono usciti i primi Mac mi avessero detto che una roba del genere era
possibile emulare tutti questi computer in maniera così dettagliata tutti sulla stessa pagina web non ci avrei creduto è una roba veramente è una pagina veramente che mi ha lasciato a occhi a occhi sbarrati come tutti gli altri gingilli nella pagina dedicata a questa puntata l'abbiamo già detto prima ve lo ripetiamo digitalia.fm
slash 784
e siamo ai saluti finali rallenta di nuovo il ritmo questo tira molla questo accelera rallenta forse meglio se l'oroscopo lo facciamo dopo in gingilli del giorno da ora in avanti quando iniziamo a rilassarci e in pregezzino forse può essere che il ritmo funzioni meglio ma digitalia anche questo è tutta sperimentazione mica siamo buoni noi a fare radio a fare trasmissioni
impariamo con voi passo passo passo piano piano appena iniziato sono solo 16 anni che ci stiamo provando
vero dai qualche cosa qualche volta la azzecchiamo dai qualche volta la azzecchiamo
prima degli ultimi saluti prima delle ferie estive le raccomandazioni digitalia è sempre qui per voi pensate a digitalia time talent and treasure siamo siamo tutti uno stesso collettivo ci diamo una mano tutti gli uni con gli altri noi produciamo questa cosa che certamente vi dà qualcosa se la state ascoltando vuol dire che del valore ve lo dà potete restituire questo valore con time talent and treasure cioè col vostro tempo dedicato il vostro tempo a far conoscere digitalia a un'amica a un'amico o a tanti vostri amici o a tanti scontri
talent se volete utilizzare il vostro talento per produrre qualche cosa per digitalia il nostro suoni ci ha prodotto una sigla per la sia e non abbiamo avuto occasione di ascoltarla oggi ma
potete restituire questo valore con time talent and treasure cioè col vostro tempo dedicato il vostro tempo a far conoscere digitalia a un'amica a un amico o a tanti vostri amici o a tanti sconosciuti ad esempio con una recensione da qualche parte talent se volete utilizzare il vostro talento per produrre qualche cosa per digitalia il nostro suoni ci ha prodotto una sigla per la sia e non abbiamo avuto occasione di ascoltarla oggi ma ragazzi se c'è un motivo per risintonizzarsi su digitalia a settembre è la sigla della sia e di suoni
e quindi il vostro talento treasure il vostro denaro se volete rifondere digitalia risarcire ma non compensare ecco perché è un lavoro noi lo prendiamo come un lavoro risultato penso che sia a livello di una cosa professionale quindi di un lavoro e il lavoro si compensa si ricompensa di solito con uno stipendio con un contratto eccetera qui è un contratto libero è un accordo tra gentiluomini quello che pensate che digitalia vi dia in valore lo restituite in valore economico come volete voi noi lavoriamo per voi e siamo
sempre qui a lavorare vi prepariamo gli speciali e poi torniamo a lavorare per voi dal primo settembre tutti lunedì anzi tutti lunedì sera in diretta se volete ci ascoltate sul sito di digitalia con le app anche quelle di nuova generazione che supportano i podcast dal vivo e poi dal martedì mattina puntualissimi come sempre in podcast e allora dall'emistudio liguria 1 di sanremo un saluto buon estate da franco solerio
dallo studio cittadino di avallino un abbraccio fino a fine agosto da massimo de santo e un carissimo saluto e un auguro di un buon estate anche dallo studio di milano città studi da francesco facconi ci siamo ci sentiamo presto con gli speciali e poi con una nuova puntata di digitalia
Dallo studio distribuito di Digitalia
Produttori esecutivi:Paola Bellini, @Jh4Ckal, Andrea Bottaro, Giuliano Arcinotti, Antonio Gargiulo, Valerio Bendotti, Arzigogolo, Davide Tinti, Luca Di Stefano, Douglas Whiting, Piero Alberto Mazzo, @Akagrinta, @Meremortalspodcast, Paolo Bernardini, Manuel Zavatta, Antonio Manna, Marcello Marigliano, Roberto Basile, Fiorenzo Pilla, Nicola Bisceglie, Mauro Giordani, Matteo Tarabini, Elisa Emaldi - Marco Crosa, Federico Angelucci, Fabrizio Mele, Mattia Lanzoni, Nicola Gabriele Del Popolo, Filippo Brancaleoni, Gianfranco Di Summa, @Nakamotofra, Christian Schwarz, Alberto Cuffaro, Giuseppe Marino, Fabio Filisetti, Paola Danieli
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