Blurry
Logo Digitalia

Prossima diretta
Lunedì 1 Settembre alle 20:50

785

Speciale self hosting

Il primo speciale estivo di quest'anno, dedicato alle esperienze, manie e vizi nel mantenere la nostra personale infrastruttura tech in casa. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

Digitalia.fm
Digitalia #785 - Speciale self hosting

Digitalia #785 - Speciale self hosting

0:00
Dallo studio distribuito di Gump Media Production. Notizie di tecnologia. Questo è Digitalia. Stagione estiva 2025, questo è lo speciale numero uno. Abitudini, preferenze, vizi, virtù, tutto quello che volevate sapere e non avete mai avuto il coraggio di chiedere, sulle manie di self-hosting delle voci di Digitalia. Dall'emistudio Liguria 1 di Sanremo, qui è Franco Solerio. Dallo studio di Milano Isola Michele Di Maio. E dallo studio di Milano Città Studi, Francesco Facconi. Digitalia. Buongiorno amici, buongiorno a tutti, bentornati all'ascolto di Digitalia. Lo sapete, è nostra tradizione, ad agosto si va tutti in vacanza, ma vi lasciamo qualche cosina, vi lasciamo almeno un paio di bricioline, un paio di puntatine speciali da un'ora, un'ora e mezza, su argomenti vari. Ogni anno cambiamo, ogni anno quello che ci salta in mente, quello che ci colpisce, magari la prima idea che ci azzecca la testa, o magari qualche cosa di cui si è parlato, si è accennato durante le puntate della regular season di Digitalia. E allora, oggi siamo qui con Francesco e Michele. Buongiorno ragazzi. Buongiorno, come sta andando le vacanze, doc? Starà andando bene, speriamo le cose. Questo agosto della temperatura giusta, un po' chiaramente non adeguata al tempo, ma perché ce lo percepiamo così, però ricco di eventi e attività, insomma possiamo dire che sta andando come a luglio, devo dire. Ho detto una cosa molto generica che va bene per tutto, no? Benissimo, allora self-hosting? Oh, finalmente parliamo di quello che facciamo nel tempo libero. Ma che cos'è self-hosting? Una definizione? Vediamo se... Ci provo, provo intanto a darne una filosofica. È il desiderio di tornare... Già il desiderio sembra una malattia mentale. Ok, è una malattia mentale, punto uno. Punto due è il desiderio di tornare a quella che era l'internet una volta, nel quale veramente ognuno era proprietario del suo pezzo della rete. E quindi in questo senso ospitare un pezzo di internet non nei server cloud dei classici fornitori, ma direttamente nel proprio armadio, in un proprio oggetto fisico di cui si è controllo e collegato. Beh, in realtà, però, secondo me può essere nei server cloud di qualcun altro, lo considererei ancora self-hosting? Certo, è sotto il proprio. Non devi avere per forza il ferro dentro casa. E' sotto, quindi poi anche, ok, possiamo anche affittare del ferro da qualcun altro, però è ferro nostro, in un certo senso. Abbiamo noi le password di root. Ok, ok, io... Ok, quindi è un software in gestione completamente autonoma, a partire dal sistema operativo su cui gira, perché tu potresti avere una roba in hosting da qualche parte, ma di cui non sei, non amministri completamente il sistema e lo fai girare su piattaforme, mezze piattaforme, no, come si chiamava quella? Che utilizzavano sempre gli internet, i service provider che ti affittavano, che ti permettevano di far girare Apache, ti permettevano di far girare magari un server... Tipicamente Plesk, cioè Plesk server, Virtualmin... Qualcos'altro, ma è roba talmente dell'avanti... Virtualmin, poi... Forse Virtualmin... Virtualmin è abbastanza verso il self-post, attenzione, questo... Cipanel? Cipanel, Cipanel, Cipanel, Cipanel, Cipanel e Plesk erano i due... Ok, ok, e invece no, e invece a noi ci piace prendere una macchina che sia... Ci piace soffrire, ci piace soffrire, in un certo modo sì... E torniamo alla malattia mentale... In un certo modo sì, però è una sofferenza o è uno sforzo che ti dà qualche cosa in più, ti dà controllo totale, privacy, personalizzazione, pochi costi ricorrenti... Ecco, aggiungo la definizione di malattia mentale, liberazione, eccetera, eccetera, anche un modo per imparare, perché è facile usare l'email su Gmail, ben diverso fare girare un server di mail proprio sulla propria macchina, questo per dirne una... Cominciamo molto male, amici, però se è finito questo speciale e vi viene voglia di self-hostare la vostra roba, i vostri server, eccetera, non vi passi mai per la testa di self-hostarvi un server mail, come va bene a detto Francesco. O almeno non partite da quello, perché c'è chi lo fa, ma... Perché è il server mail... Super Saiyan di quarto livello, quanti sono i Super Saiyan? Fondamentalmente è impossibile, partiamo dall'impossibile, c'è il livello impossible, fondamentalmente il email ha un problema drammatico. Google? No, lo spam, lo spam fondamentalmente. È un problema enorme che però il giorno d'oggi è ben nascosto e ben moderato, perché fondamentalmente il circolo dei server che gestiscono mail è un circolo molto stretto, molto chiuso. Sono Gmail, Gmail, Gmail, Outlook e qualcuno ancora su Yahoo. C'è qualche piccolo servizio indipendente, non male, eccetera, però si conoscono tutti e si autorizzano tutti. Quindi quando arriva un email da un server che non è di quella cerchia lì, è automaticamente considerato spam. Ci sono tutta una serie di Mo, di Kim, di Mark, di Chet, perfetto. Di Mark, di monitor delle blacklist con l'auto, scusate, però adesso arriviamo già alla fine qua. Comunque vuol dire che c'è una roba che non funziona, per farlo funzionare devi iscriverti alle waitlist, configurare tutto quello che aveva detto Francesco. Partiamo dalle cose fattibili, dai. E a un certo punto smetterà di funzionare, senza sapere perché. Il livello Super Saiyan veramente è quello, cioè quando si arriva a quello è perché si è ottenuta la liberazione da chiunque. Prima ci sono tante altre liberazioni che si possono fare e è lì che parte, secondo me, quando ancora non è una malattia mentale ma un hobby. Sì, il discorso secondo me può, una cosa interessante, il mio primo servizio self-hosted, non so se è stato lo stesso per voi, probabilmente è stato home assistant, la prima cosa che ha detto ok, adesso faccio questa cosa nel mio Raspberry Pi, ho n strumenti per la casa connettibili, credo abbastanza sicuro sia stato quello. Allora, il mio primo servizio self-hosted è stato una macchina HP 712 al tempio dell'università su cui girava, su questo floppy, una Debian con una patch da cui serviva un sito HTML statico, era proprio il massimo del totalmente inutile ma era bello ai tempi dell'università riuscire a fare questo. E come si trombava. Esatto, questo è quasi quanto suonare la chitarra. Lo scopo è sempre quello. Lo mettiamo nella definizione anche, che è una cosa che ti aiuta con le donne. È classico, altro esempio. Due cose che facevo, vedete? No, quello. Secondo me il successivo, prima ancora di Home Assistant e quindi della casa connessa, Plex. O Cody o qualche cosa per vedere i film. Però, attenzione, Cody non lo metteva, ma non aveva la parte server, è semplicemente un front-end di un media center. Però c'aveva la parte di dietro, che banalmente era anche solo servire delle cartelle, fare in modo che i file fossero accessibili in rete, era un primo inizio. Poi si è arrivati a Plex, che invece diventava veramente... Prensione, prima c'era Boxee. Boxee, certo. Boxee, che era l'antesignano dei media server. Quindi, riassumendo, cose per vedere i film legalmente acquissati e ripati dal DVD, di cui si aveva anche il permesso di fare il rip, o CD, stesso discorso. Assolutamente, assolutamente sì. E poi è interessante che negli ultimi anni questa cosa è esplosa, per n ragioni. La prima continua disaffezione dai servizi della Silicon Valley. Però, non lo so se è probabilmente cambiato, perché poi alcuni di questi servizi di cui parleremo hanno anche un business model. Alcuni sono progetti open source, 100%, altri invece hanno un pezzo che è anche... Ti vendono magari l'assistenza, ti vendono il servizio di hosting e poi hanno la versione self-hosted. Quindi, secondo me, è cresciuto anche, uno, perché è diventato molto più facile farlo, due, perché appunto nel frattempo sono nati delle aziende che fanno questo. Possiamo dire quando è diventato facile, fra virgolette, rispetto a prima fare self-host? Quando è arrivato questo oggettino, che probabilmente non si nota, ma chiunque riconosce, sentendo il rumore, il fruscio, si tratta di un lampone, si tratta del Raspberry Pi. Da quando è arrivato il Raspberry Pi, infilarne uno nell'armadio di casa e collegarci qualcosa, secondo me è stato qualcosa che chiunque... Soprattutto economico, ancora più che nascondibile. Quando un tempo, quando era ancora economico. Eh sì, perché costava 60 euro ai tempi. A di listino ancora, poi chiaramente. Devi arrivare nei bagarini che ti dicono, vuoi il biglietto per oggi Osborne o vuoi un Raspberry Pi? Aiuto, fammi pensare. È per quello che tu hai messo tra le domande di cui potevamo discutere, come nascondiamo i nostri server, le nostre signore? Allora, lì è una domanda più filosofica. Faccio a voi questa domanda. Io ho messo in piedi un bellissimo sistema, magari poi ne parliamo con un sacco di servizi, addirittura un page, tutto pubblicato su internet con autenticazione e ho condiviso alla mia famiglia il tutto. Secondo voi, quante volte sono entrati gli altri? Cioè, quanto sanno che c'è questa cosa? Non è stato molto richiesto, immagino. Temo di sì, esatto. Non so se avete esperienze diverse, sia chiaro. Ma guarda, non ci ho neanche provato, però diciamo che ovviamente l'utilizzo di Jellyfin è di... Voglio vedere questo film e non diremo cosa succede dopo. Ecco, quello è molto condiviso in famiglia. e anche il server di archivio fotografico del Synology che ha il suo server proprietario di archivio foto è stato un buon modo per riuscire a liberare spazio dai cloud perché Eloisa con la sua di sport fa Apple Dance. E ovviamente per imparare, per migliorare eccetera, raccoglieva miliardi e miliardi di video girati col suo telefonino alla sua insegnante, alle brave che andava a vedere eccetera. E archiviava tutti questi video nel suo telefono e quindi venivano backuppati tutti su iCloud. Abbiamo un account family che veniva automaticamente saturato dai video. Allora ho pensato bene di dirle le foto di famiglia, le foto che vuoi tenere, quelle che devono essere super mega backuppate eccetera. Quelle che vogliamo vedere nei nostri ricordi fotografici che l'iPhone tira fuori. Perfetto, perfetto. Le mettiamo, le tieni lì. I video che ti servono per vedere, per imparare a fare le mosse, i giri, le combo, perché le pole dancer fanno le combo come videogiocatori. Questa è una roba che ho scoperto, che abbiamo in comune con le pole dancer. Su giù, su giù, destra, sinistra. Delle robe così, eccetera, eccetera. Esatto. Quelle lì le tieni sul Synology tramite Synology Photos che ha questa app per dispositivi mobile che è abbastanza intuitiva da utilizzare e così non vanno a riempire spazio costoso di quello che il nostro strozzino Tim Cook ci vende a caro prezzo. Sì, che infatti hai citato, tornando a parlare di ferro, quindi abbiamo detto Raspberry Pi o un qualsiasi single board PC sufficientemente. Non ci vuole grande potenza di calcolo, dovrebbe fare al caso vostro. Poi dipende uno cosa vuole ospitare, perché ci sono servizi che comunque sono abbastanza importanti. L'ideale di solito è un vecchio laptop che uno ha in giro per casa, consumano ovviamente uno dei temi è il consumo energetico. I portatili sono perfetti per questa cosa. Abbiamo parlato del ferro in cloud, quindi un digital ocean e compagnia cantante, ma in realtà una soluzione può essere anche il NAS. Alcuni Synology comunque, non so se tutti, non ci ho mai guardato. Allora io ho avuto esperienza con vari NAS, sicuramente Synology e QNAP, che è l'altra marca che fa prodotti simili, ce l'hanno. Anche altri di altre marche comunque, chi più chi meno, un container Docker lo offrono e qua andiamo su un argomento. Un po' più complicato, un po' più complesso. Un po' più complesso. Io sinceramente per il come abbiamo iniziato, ho iniziato a self-hostare prima che esistesse il self-hosting domestico. Perché ho iniziato con un forum PHPBB che serviva per i miei pazienti. La fonte di data leak di password maggiore dell'universo. Perché salvava, no scusate mi apro parentesi. PHPBB è stato un software bellissimo, rilasciato in open source, in PHP, uno poteva scaricarlo sul proprio server, facile da installare. Aveva a un certo punto questo difetto che le password le salvava in chiaro su database. Quindi ti trovavi, bastava trovare un PHPBB installato da un franco di turno a caso che lasciava admin admin, tiravi giù le password e erano la stessa della banca, della posta eccetera. Scusate mi prego, andiamo avanti perché è stata fonte di... E poi la roba del podcasting, perché quando io ho iniziato a fare podcasting, fare podcast non voleva dire pagare o aprire un account gratuito su Spotify o robe del genere, ma voleva dire aprirti uno spazio web da qualche parte, quindi prenderti un server web su cpanel come discutevamo prima o addirittura prenderti un server, un server privato virtuale su DigitalOcean, Linode o cose del genere, insalarti il tuo server web e il tuo database MySQL e cercare di farli funzionare insieme per creare la tua presenza online per distribuire il podcast. Per cui io ho self-hostato prima da quel punto di vista lì che per utilizzo domestico, ecco. Ecco, io penso, per me è esattamente il contrario, parlavamo prima del discorso email, per me è stato quello il mio primo punto, quando probabilmente all'inizio era ancora fattibile, poi con risultati alterni ed esperienze alterne ho continuato, ho sempre avuto un server email, poi magari non sempre il principale. Per cui non risponde mai Francesco quando chi si scrive? Capito perché usiamo Slack? No, no, ma a parte scherzi, quindi sono partito da quello proprio perché a me il Gmail… Ma io non sto scherzando. È sempre stato… no, io non rispondo, tranquillo, è sempre stato antipatico. Ma è finito là. È finito là. Capite perché Francesco pensa che sia facile far girare un server web e un server di posto, in self-hosting. Semplicemente pensa di essere poco popolare e che non gli scriva nessuno. In realtà non è così. Non è così. Va bene. E poi? E poi è arrivato Docker. Possiamo introdurre anche quel tema lì. Oh certo, perché no? Uno degli enabler, uno dei software che ha permesso, credo, anzi, la nascita, la diffusione è proprio Docker. E la containerizzazione in senso lato. Esatto. Il Docker è inteso come parola generale, poi è anche un protocollo, eccetera, però è un formato. Esatto. Docker è un software che appunto trasforma ogni servizio in un container. Quindi questi container sono autocontenuti e possono essere fatti, creati e duplicati in maniera molto molto semplice. Con un file di testo che ne ha la configurazione. Quindi scarica un'immagine dal repository e lo configura sulla base dei parametri che sono dati all'interno del file. Oppure si può fare anche tramite linee di comando. Allora, provo a dare una veloce definizione un po' più precisa di Docker e dei container in generale. Allora, a volte fare funzionare dei servizi in generale web o comunque dei servizi server, gli chiede magari che ci sia un database, un sistema di cache. Quindi varie complicazioni devono essere nelle versioni giuste, eccetera. E installare tutta questa roba è complicato. E a un certo punto sono nate le virtual machine, ricorderete VMware, VirtualBox e cose del genere, che però hanno il difetto che devono allocare un sacco di CPU, memorie e risorse in maniera praticamente fissa. E questa cosa fa sì che siano impegnative da utilizzare. A un certo punto hanno inventato questo formato di container Docker che di fatto fa girare un intero computer virtuale all'interno però, cioè condividendo buona parte delle risorse col computer che ospita il sistema. Non è però una macchina virtuale, è una cosa molto più leggera in realtà. Esatto, e per cui sullo stesso, se un portatile vecchiotto far girare due VirtualBox di Venezia diventare pesante, magari uno può far girare 20-30 Docker facilmente, proprio perché le risorse sono condivise e non viene emulato l'hardware, ma viene isolato il software all'interno di un contenitore, un container per l'appunto. C'è una specie di aneddoto che non si sa se è mai successo veramente, ma che spiega l'origine di Docker, che è questo sviluppatore che ha scippato, ha prodotto il suo software, l'azienda ha cercato di metterlo in produzione e in produzione si inchiodava e non funzionava. E allora sono andati allo sviluppatore e lo sviluppatore ha detto ma sulla mia macchina funzionava. E allora qualcuno ha detto e allora scippiamo la tua macchina. E quindi l'idea è proprio quella, cioè di avere, di replicare esattamente tutto lo stack che utilizzi nel momento in cui costruisci, sviluppi un ambiente, un sistema, magari un sistema multipiattaforma con il server web, la cache, il database e tutto quello che ti serve e quindi replicarlo e fare in modo che con un semplice comando e con questo file che fa un po' da menu si possa ricostruire e duplicare in maniera completamente ripetibile la stessa macchina configurata nella stessa maniera in modo che possa girare in tanti posti diversi. E certo questo ha reso molto semplice o relativamente più semplice costruire questo tipo di ambienti e di esperienze per il self-hosting. E sì, poi è possibile, poi ovviamente al di sopra di Docker, poi non è necessario, è consigliabile conoscere magari i comandi di base da linea di comando, però poi in realtà è tutto reso ancora più semplice perché al di sopra di Docker poi sono nati n altri servizi che ovviamente funzionano all'interno di Docker, quindi diciamo che almeno uno insomma lo dovete far tirare in linea di comando. Possiamo citare il più famoso portainer, portainer, esatto. Tipo portainer. Non usateli. Io suggerisco anche io di no. Il giorno d'oggi a mio avviso è molto, è facile e uguale e ti permette di imparare molto di più e quindi toglierti dai casini più facilmente quando le cose non funzionano. Fare tutto a linea di comando in un ambiente magari vibe. Vi fate aiutare da chat GPT quando non vi funziona qualcosa. Oggi ci sono tutta una serie di app di terminale che si interfacciano con chat GPT o sistemi del genere. li fate parlare tra di loro, chat GPT guarda al vostro terminale, voi provate a fare qualche cosa. Quando non funziona andate nell'interfaccia di chat GPT che è collegata al terminale e gli dici oh guarda il mio terminale, sto cercando di fare questa cosa e non ci riesco. Lui guarda tutti i risultati dei comandi che dai a riga di comando. Magari ti chiede l'accesso al file di configurazione o al log file eccetera e ti aiuta a capire il problema e a risolverlo. vi assicuro che a meno che non stiate facendo qualcosa di veramente oscuro da mega guru delle versioni più strane dei sistemi operativi che si possano trovare è molto molto facile che sistemi del genere come chat GPT vi trovino la soluzione e vi trovino semplicemente il singolo errore in tempi veramente veramente rapidi. Sì, tutto assolutamente corretto. Io per tenerlo uso per solo una cosa che è avere un overview di tutti i container che stanno girando perché averli dentro il browser è esteticamente molto più piacevole che vederli su Docker PS che poi devi stare lì con il righello a vedere qual è la riga giusta. A me piace di più Docker PS ma sono malato. Allora, fra l'altro aggiungiamo anche una cosina carina che magari può aiutare che è stata una mia esperienza perché recentemente ho iniziato a sviluppare un mio server un po' più pieno e ho voluto configurarmelo pian piano e ho trovato molto pratico, così suggerisco una tecnica, lavorarci sul proprio computer desktop uno si può installare Docker, c'è un Docker desktop che per uso personale è anche gratuito non per usi commerciali così c'è l'icone, schiacci il bottone, schiacci l'icona, scaricami questo, configuri abbastanza è proprio facile, facile e permette di preparare tutto. Una volta che lì è pronto, il bello di Docker che uno lo prende lo reinstalla sul Raspberry di turno, sul Synology, sul QNAP, eccetera e gira. Praticamente se uno ha fatto le cose abbastanza bene, sapendo cosa sta facendo senza praticamente colpo ferire. Sì, sì, infatti poi quando si scassa qualcosa poi diventa tutto più facile se appunto avete configurato il Docker compost nella maniera corretta e perché se lasciate ad esempio tutte le configurazioni del software all'interno della macchina virtuale, anzi non è una macchina virtuale all'interno del Docker nel momento in cui distruggete o si scassa il Docker perdete anche i dati ma il bello di Docker che tra le varie cose che permette di fare è di montare delle cartelle locali come se fossero cartelle del container e quindi ad esempio salvate tutte le configurazioni in quella che in realtà è una cartella visibile, una cartella della macchina host e diventa ancora più facile poi la configurazione perché lo potete fare tranquillamente dal vostro desktop o dal vostro laptop, semplicemente aprite il file .config di quel servizio, modificate quello che dovete modificare nel vostro editor preferito con o senza vibe e poi se fate ricostruite il Docker e se tutto va bene funzionerà di nuovo ci scrive ora, siamo in diretta un ascoltatore direttamente ora ad agosto proprio in diretta e ci chiede va bene, ok, mi piace sta cosa, scoperchiate i vostri Raspberry, cosa c'è sopra? dai, iniziamo a parlare un po' di cosa ci facciamo perché è figo, bello ospitarci le nostre cose ma cosa ci ospitiamo sopra questi, che cosa ci possiamo fare? perché tu prima Michele hai citato Umassistant, magari due parole per chi ancora nel 2025 non lo conoscesse però secondo me ci sono anche tante cosine più fiziosette ma vi dirò, allora Umassistant è stato il mio primo servizio ma in realtà è da un po' che non ce l'ho più perché ho perso un po' di interesse nel tema della smart home pensavo che dicessi ho perso la password anche è 1, 2, 3, 4 Michele, c'è scritto nel post-it, lo vedo da qua però Umassistant è un software open source che permette di, che fa un po' da cervello appunto della smart home ed è molto molto figo perché ha non infinite ma comunque credo che la buona parte dei dispositivi, degli hardware più diffusi ovviamente di terze parti perché poi loro non sono Apple, non sono Google che poi producono anche, oddio, adesso hanno anche lo scatolotto però comunque non hanno accessori della smart home ma li integrano appunto utilizzando dei plug-in che di solito sono sviluppati dalla comunità e hanno un sistema molto potente di automazioni adesso io, ripeto, sono abbastanza fuori dal giro ma per anni è stato di tanto il sistema di automazioni più potente che vedevo in giro se cerchi moltitudine, se cerchi compatibilità con veramente di tutto se cerchi adattabilità, customizzabilità interoperabilità ancora oggi certo, ancora oggi come Home Assistant non c'è niente esatto, e quello è uno perché hai perso l'entusiasmo per l'automazione di casa? perché ti piace scacciare gli interruttori? mi piace scacciare gli interruttori, sai il profumo degli interruttori a me piace molto vediamo con casa nuova ma per ora sto bene così devo dire che capita a tutti all'inizio i geek lo fanno per il gusto di automatizzare e quindi finisce che costruiscono tutta una serie di accrocchi che poi alla fine dei conti basta schiacciare l'interruttore col dito allora che me ne faccio del computer ci sono a volte dei casi di utilizzo che invece te lo fanno mantenere a me uno è la gestione della casa in montagna dove devo tenere sotto controllo che non ghiacci l'inverno che non si inondi durante le piogge primaverili e robe del genere per cui avere un rasperry nella casa in montagna attaccato a un sensore di umidità uno di temperatura e a due spine comandate che mi accendono i deumidificatori e il termostato è veramente fondamentale mi permette di non dover ogni tanto prendere andare su a controllare anche in una stagione in cui magari in montagna non c'è proprio voglia di andare e in texas non lo utilizzavano? in texas non lo utilizzavano no ce l'avevano ma avevano i raspberry quelli senza guarnizioni che brutte persone mamma mia va bene ecco appunto un assistant è un grande classico un altro grande classico credo del self-hosting è la combo VPN e payol perché poi uno dei grandi temi del self-hosting è ok finché sono a casa 192.168.1 e trovo il mio serverino ma come faccio a spegnere le luci di casa quando sono fuori casa? ecco ci sono vari sistemi anche questi si sono evoluti ci sono dei prodotti un po' come dire un po' più moderni che vanno oltre le classiche VPN le mesh che io utilizzo nel mio caso ho un container che ha appunto la combo open VPN e payol payol è un appunto un altro grande classicone è fondamentalmente un server di DNS che gira il locale che gira sulla rete che però filtra tutto quello che è la pubblicità e grazie alla VPN io dal telefono passi sempre da casa 24 ore su 24 passo sempre da casa infatti poi ogni tanto per qualche ragione magari si disabilita la VPN e vedo l'internet con la pubblicità e dico cos'è sta roba perché questo sito ha un video a tre quarti di schermo che non ho mai visto ed è molto molto figo sia per appunto per la questione dell'accesso esterno sia per la questione della pubblicità poi immagino che voi utilizziate altri sistemi più moderni della classica VPN diciamo che io sono dell'idea che il self hosting è super figo ma che per certe cose anche per migliorare il self hosting a volte utilizzare servizi gestiti da terze parti non è un crimine in questo caso per me la panacea è tailscale perché tailscale è uno strumento di una semplicità disarmante da utilizzare a livello basico permette di andare veramente in profondità e di costruire delle cose molto complesse fondamentalmente è un sistema che vi permette di installare un softwareino sul vostro computer a casa un softwareino sul computer che avete nella vostra seconda casa un softwareino sul computer che gira in ufficio e un serverino se volete e un softwareino sul vostro server su Linode, su DigitalOcean o dove ce l'avete e automaticamente vi rende tutte queste macchine tutte le reti singole su cui girano le vostre macchine come se fossero una rete sola per cui poi senza che nessuna di queste macchine sia automaticamente visibile a nessuno su internet ma voi avendo quel softwareino che gira potete accedere al computer che avete nella casa di montagna o al router che c'è nella casa di montagna come se foste sulla rete locale come se fossero attaccate fisicamente alla vostra rete locale attuale che è di una comodità veramente disarmante e permette anche tutta una serie di utilizzi che da regolare con delle VPN sarebbero molto molto più complessi ma perdonami mi scrive un utente in chat ma Franco e Michele state parlando di VPN di Tailscale scusami ma io basta che metto gli indirizzi più pubblico che problema c'è? e apro la porta la porta di casa può anche star chiuda tranquillo no a parte di scherzi adesso sto cercando di fare l'uomo della strada in questo momento però è un tema molto importante il tema della sicurezza esatto perché l'idea è appunto mettiamo Pyall Pyall è questo server ma ce ne sono tanti altri che possono essere utili anche quando si è fuori casa vabbè li attacco sul mio router faccio in modo che la password la porta di accesso sia visibile dall'esterno magari li collega un dominio così che chi conosce l'indirizzo IP o chi conosce anzi l'indirizzo IP e porta perché tipicamente qualcosa tipo 1.72 è 2.9000 quindi già è difficile indovinare la porta oppure il mio free DNS che ho registrato da qualche parte può accedervi visto che lo conosco solo io il problema non si pone non è solo quello non è solo quello chiaramente non è così non è solo quello certo c'è un problema di sicurezza ma c'è un problema anche di semplicità nel senso che nella casa in montagna hai il tuo Raspberry Pi che è collegato a tutta una serie di agenti di spine, sensori e quello che vuoi poi c'hai magari tre telecamere poi magari c'hai un altro computer o un altro Raspberry Pi che fa qualche cos'altro sono tutti collegati al tuo Raspberry Pi principale in montagna tu dici apro la porta del mio Raspberry Pi e poi attraverso di quello vado su tutti gli altri sì fino a un certo punto se il Raspberry Pi smette di funzionare devi andare in montagna e farlo ripartire se invece tu hai due computer tutte e due esposti vuoi accedere direttamente al pannello di controllo della telecamera o delle telecamere devi poter accedere alle singole telecamere devi aprire delle porte anche per loro ogni volta che compri una telecamera devi ricordarti di aprire la porta sul router sono sempre più buchi sempre più vulnerabilità ma soprattutto ti devi ricordare di farlo a casa dei tuoi genitori i tuoi genitori comprano un computer nuovo attaccano qualche cosa di nuovo alla rete devi spiegargli come esporlo aprire l'interfaccia del router aprire le porte tutte robe impossibili invece con Tailscale se avete un computer a casa dei vostri genitori configurato in modo che vi faccia da accesso si chiama subnet router cioè vi permette attraverso di lui di entrare in tutta la rete anche quei computer che non hanno Tailscale sopra e tutti quei dispositivi che non hanno Tailscale sopra come se fossero nella vostra rete locale a quel punto qualsiasi cosa venga aggiunto in questa casa voi potete accedervi come se foste lì e nessuno può accedervi da internet tuo papà e tua mamma gli si rompe la webcam che utilizzano per sorvegliare che non vada nessuno nel loro portico davanti a casa e gli dici papà vai da Euronics compra una telecamera di questo modello stacca quella vecchia attacca quella nuova la ethernet e la spina posiziona lì e poi faccio tutto io con Tailscale questa nuova telecamera nel momento in cui va online tu riesci a vederla come se fosse sulla tua rete di casa se non è così o spieghi a papà e mamma come aprire l'interfaccia del router aprire la porta configurare cercare di capire su che indirizzo questa telecamera si è collegata eccetera oppure devi prendere la macchinina andare a casa dei tuoi genitori e fare tutto lì per cui è ancora di più tu stai suggerendo di non andare a trovare mai i propri genitori andarli a trovare ma utilizzare quel tempo per chiacchierare con loro andarli a trovare e usare il tempo per chiacchierare con loro e non per chiacchierare con il loro router esatto ecco prima di concordo pienamente su tutto quanto non trascurerei però questo secondo me è molto importante giusto per chi magari ci si butta per la prima volta il concetto della sicurezza perché purtroppo molti di questi servizi sono costruiti bene e funzionano anche abbastanza sicuri se vengono tenuti aggiornati e configurati perfettamente il pericolo è che se uno magari è un po' veloce e installa l'ultimo docker che ha trovato eccetera il rischio che ci siano vulnerabilità note e che quindi qualcuno acceda e da lì entri a usare la tua telecamera di casa accenderti e spegnerti la luce cambiarti il termostato e fare ben di peggio purtroppo va tenuto conto e queste VPN può essere divertente però ah beh certo poltergeist non sai mai cosa aspettarti un esorcista aiuto quindi queste VPN funzionano non sono l'unica soluzione ma una soluzione va trovata ecco questo è importante sì sì esporre tutto su internet perché così accedo da fuori eccetera è pericoloso anche se la password ce l'avete solo voi le vulnerabilità ci sono sempre a proposito di sicurezza che ci sta bene qui la containerizzazione e docker e ambienti simili in generale hanno un altro per me un altro vantaggio enorme io ogni tanto mi creo qualche servizio mio che mi serve magari scrivendomi qualche script oggi diventa più alla portata dell'uomo della strada con il vibe coding succederà via via sempre di più dopodiché quando hai quel servizio che funziona non hai voglia ogni volta che esce una versione nuova del sistema operativo di andare a modificarlo perché funziona è lì magari lo lasci lì tre anni dopodiché il server dove gira inizia a mandarti dei messaggi e ti dice guarda che questo server non è più sicuro perché non è più mantenuto devi fare l'upgrade alla nuova versione del server perché qui aggiornamenti non ne arrivano più e allora tu hai due scelte o lo lasci così com'è e il primo piratazzo che passa di lì utilizza vulnerabilità che sono oramai note ovunque e che il produttore non fixa più che è pericolosissimo oppure devi fare l'upgrade del sistema operativo ma tu fai l'upgrade del sistema operativo il nuovo sistema operativo non supporta più PHP 5 con cui avevi scritto il tuo script ma supporta solo PHP 7 neanche più il 6 e quindi devi impazzire perché il tuo script che avevi creato non funziona più non vuole più girare da dei messaggi di errore astrusi e quindi devi passare magari un paio di giornate se va bene a cercare di capire che cosa è cambiato e che cosa la nuova versione del software del server del sistema operativo del linguaggio di programmazione non funziona più Docker ti permette di schermarti da questo perché tu crei il tuo container dove gira la versione di Ubuntu di 8 anni fa con PHP 5 dove il tuo software continuerà a girare bene esattamente come il giorno in cui l'hai creato non lo esponi da nessuna parte se non sulla rete locale con un'unica porta che sarà il server web a cui puoi accedere e quella porta lì però la nascondi dietro a un reverse proxy reverse proxy che può essere CAD che può essere NGINX che fa sì fondamentalmente che lui sia sempre aggiornato e gestisca lo scambio di certificati di sicurezza in modo che tu ti accedi tramite HTTPS da ovunque sei e solo lui che è già sulla rete locale può accedere tramite quella porta 80 al server web del tuo container in quella maniera lì tu continui ad avere un sistema ultra mega obsoleto ma che va bene per il tuo programma che non sei costretto ad aggiornare perché non lo vede nessuno e tutto il mondo il massimo che può vedere è la schermata dove inserire la password del tuo server del tuo reverse proxy che è aggiornato all'ultimissima versione e che non ha nessun problema di vulnerabilità questa è una cosa che fa risparmiare una marea di tempo e una marea di grattacapi sì poi tra l'altro per chiudo parentesi il reverse proxy è probabilmente un altro pezzettino di ogni o quasi ogni istanza self hosted cosa cosa serve serve fondamentalmente per tradurre i dal anzi per per passare per far andare il traffico e adesso Francesco sicuramente darà una descrizione più precisa della mia però serve a far arrivare il traffico dal passando per il browser passando quindi per un indirizzo come può essere www.micheledimaio.com che è sempre stato rubato da un cinese che ci ha messo un sito porno non ho rubato però mi ha grabbato il dominio e appunto lo porta vi permette poi di accedere al servizio X che state self hostando e che per qualche ragione avete la necessità di non far passare necessariamente via VPN perché magari state self hostando un sito perché potete chiaramente fare anche quello o in generale serve un endpoint da far raggiungere da un altro servizio ecco ci possono essere tanti scenari tu hai citato Nginx io uso Traffic Caddy credo che questi tre siano i più utilizzati Traffic non lo conosco aspetta che me lo cerco ciao belle gioie scusate grazie Max no Traffic io prima passavo per Nginx poi sono ho migrato a Traffic perché lo configuri direttamente si integra direttamente con Docker e lo configuri direttamente dal Docker Compose quindi ogni servizio ha i suoi attribute relativi al DNS che devono utilizzare lo trovo molto ma molto più semplice rispetto a Nginx Caddy non l'ho mai provato quindi fai girare Traffic dentro allo stesso Docker Compose dove girano tutti gli altri servizi che si appoggiano Traffic deve girare deve essere nella stessa rete all'interno del Docker in modo che ovviamente i servizi si vedano lui ha un suo container che però via API prende tutte le varie informazioni dai container che sono configurati e gira e gira il traffico non devi neanche figurare di configurare la porta perché poi lo sa già lui se la becca da solo esatto se la becca da solo interessante andrà a studiarlo bene lo aggiungiamo alla lista dei nostri gingilli perché quello di cui parliamo oggi lo mettiamo tutto dentro le note della puntata così se voi vi siete persi in questo momento siete sotto l'ombrellone o in qualsiasi altro posto vacanzifero o lavorativo agostiano sappiate che nelle note della puntata metteremo un bel po' di link di quello che parliamo quindi potete godervi il nostro farfugliare inutile e poi prendere appunti dopo questo è il concetto giusto per chiudere Nginx è uno dei più usati anche a livello in generale esiste un utility che si chiama Nginx Proxy Manager che serve per poter punta cliccare tramite un serverino un'interfaccia web e configurarsi i proxy per l'appunto quindi è molto comodo ok può essere utile un'interfaccia di configurazione ok va bene qualche altra chicca che fate girare un po' più esoterica un po' più particolare Arr no quello magari un'altra volta e allora che cos'è Arr Arr Arr in realtà poi sì bello siamo partiti da Home Assistant ma ci diciamo che con il secondo utilizzo che hanno fatto tutti esatto l'accelerazione del self-hosted in questo caso il porno c'entra relativamente di solito il porno in questo caso in generale la pirateria perché si è creato poi un ecosistema di applicazioni dette applicazioni Arr uno per appunto per diciamo perché sono piratesche e la seconda cosa perché finiscono tutte per Arr quindi Sonar Radar Lidar Riadar che credo sia forse andato anche ad aceto Prowlar che senza diciamo entrando medialmente nel dettaglio servono per insomma voi vi configurate i media da seguire e un giorno quel media ve lo trovate all'interno del vostro hard disk ok possono anche essere usati solo per sapere quando esce su che canale la vostra serie tv preferita o il nuovo disco di un artista che vi piace particolarmente poi se fate l'utilizzo che dice Michele ma perché avete anche la copia fisica potrebbe essere forse giusto o no non lo so e comunque nei server Arr ce n'è anche uno per i video adulti quindi sì c'è anche quello come si chiama Tron Bar titolo della puntata no però Whispar Whispar esatto tutto questo fra l'altro c'è una wiki su server.com server.com che li riassume tutti e guida anche su come riuscire a installarli tutti metterli su bene farli vedere a Plex nel modo giusto ok come mi mandi poi il link perché non lo trovo così spellato così sì sì sì li mando tutti sì poi in realtà la community è talmente grande del self hosting che apriamo e chiudiamo parentesi le risorse principali oggi sono innanzitutto youtube dove veramente per qualsiasi servizio che oggi citiamo anzi non solo trovate il diciamo i video dedicati ai singoli servizi ma trovate poi i video che vi aiutano a a costruire tutto uno stack di base che può essere a seconda dell'utilizzo trovate poi dei video tematici l'altra risorsa sicuramente credo sia scritto solo r slash self hosted su reddit che è una community molto molto molto attiva e poi ogni servizio ovviamente avrà la sua molto probabilmente la sua sub reddit dedicata non so se voi conoscete altri fondamentalmente quello in realtà vi suggerisco non mi ricordo se era già stato gingillo del giorno ma ci sono due siti a cui mi riferisco spesso uno si chiama self host con al posto della o il punto quindi self h.st e l'altro è awesome meno self hosted punto net che sono due cataloghi di cose che si possono fare col self host quindi molto carini per andare a ispirarsi uno va cerca per categorie nei nostri gingilli del giorno storici sicuramente ci sono delle repository di server self host abili se la cercate sulla gingillopedia questo self host manda anche una bella mailing list settimanale con le ultime novità gli aggiornamenti è un buon modo per farsi ispirare perché poi di fatto essendo un qualcosa che spesso viene anche per lo meno per come lo faccio io ogni tanto mi faccio ispirare da qualche cosa di nuovo faccio degli esperimenti provo vedo se mi interessa vedo se si adatta a quello che è utile quindi c'è anche un po' di di lato ludico qualcosa poi rimane qualcosa invece poi dopo un po' magari lo disinstallo lo parcheggio e sparisce anche questo farei un giro non so il link me lo ti giro tutto tranquillo su reddit c'è sia r self host che r self hosting quale delle due frequenti io tra l'altro mi sa che ho detto self hosted ma secondo me r self host adesso guardo vediamo un poco allora nel frattempo io propongo facciamo un giro un paio di giri ognuno cita un qualcosina che ha sul suo self host inizio io la mia è un qualcosa di estremamente semplice nel senso che ho tanti tanti servizi che mi sono messo la maggioranza li uso solamente all'interno da casa qualcuno ho anche visto da fuori e si chiama home page si trova su gethomepage.dev ed è a sua volta un servizio molto semplice da configurare che permette di creare un home page di queste cose è carino perché ha dei widget predefiniti tantissimi praticamente uno per tutti i servizi principali con cui poi non so io qua posso vedere quanti quanti utenti ho collegati a paywall quanti documenti ho in un certo servizio quante pagine sto osservando con un altro eccetera qual è il ping quindi quali servizi sono su quali servizi sono giù è molto molto comodo facile da configurare ed è un bel modo per fare un page personale di propri software propri servizi che uno decide di esporre sì anche perché una delle cose che succede abbastanza in fretta devo dire è che uno si dimentica delle cose che ha servo stato Michele dicene uno tuo vai allora ve ne dico uno io è stato gingillo del giorno oramai credo siamo nell'ordine degli anni fa ed è SyncFing SyncFing anzi che serve a sincronizzare vari computer telefoni quindi voi impostate una cartella impostate delle regole e l'obiettivo è appunto di avere gli stessi file sincronizzati su tutti i dispositivi c'è anche l'applicazione sicuramente per Android ma immagino ce ne siano anche per iOS una specie di Dropbox che usa il tuo hard disk esatto una specie di Dropbox che usa i vostri i vostri hard disk ed è anche sul tema della sincronizzazione che appunto può servirvi sia per altri progetti di self-hosting ma in generale nella vita credo sia il golden standard ecco Franco non ho niente da non ho niente da aggiungere signor giudice nel senso che è già finito no nel senso che con io faccio molto con poco il mio self-hosting di casa domestico diciamo amatoriale si limita a quello che avevo detto con degli arricchimenti particolari di cui ho già parlato su Digitalia per cui la gestione della Raspberry Pi della batteria integrata di questo sistema che trasforma il Raspberry Pi in una roba autonoma col proprio UPS integrato l'integrazione locale con la batteria tutte queste cose che sono molto molto specifiche e poi utilizzo e gestisco in self-host in realtà una marea di servizi ma che sono più di tipo meno domestico e più di tipo professionale tutto quello che gira attorno all'universo di Digitalia tutto quello che gira attorno a Castamatic l'applicazione per iOS per ascoltare i podcast che ho scritto io oggi ha tutto uno stack server che ho costruito io che serve a ascoltare Podping questa tecnologia di segnalazione di nuove puntate o di puntate live e che poi le redistribuisce quello lì è tutto uno stack che gestisco io e che mi son costruito che non è una roba certamente per un uso domestico è più una roba professionale o semi professionale che però non credo che possa interessare però per dirvi oggi se sapete se siete se sapete sviluppare un pochino in Swift perché per hobby avete imparato a sviluppare per iOS sapete che esistono tutti degli ambienti per utilizzare Swift sui server vi potete fare un programmino molto semplice con Vapor per esempio che è un ambiente integrato dove potete di nuovo tirare dentro con Swift Package un server web un database una cache tutto quello che volete un ambiente un ambiente che dialoga col push notification service di Apple e robe del genere costruirvi una roba che gira sul vostro computer e poi quasi in automatico adattare il file Docker che il sistema vi costruisce alle vostre esigenze prendere tutto quel programmino che vi siete fatto impacchettarlo e farlo girare su Docker su un server qualsiasi in giro per il web a risorse ridicole ridicole e per darvi un'idea il server che gestisce tutti gli abbonamenti di tutti gli utenti di Castamatica che al giorno d'oggi sono alcune decine di migliaia tutti i podcast a cui loro sono iscritti che sono centinaia di migliaia con l'aggiornamento di tutte le puntate e robe del genere per me gira su un server da 5 dollari al mese per farvi un po' un'idea non fa il polling continuo di tutti i feed RSS perché servirebbe più potenze eccetera ma semplicemente aspetta i pod ping quando arriva un pod ping va a aprire il feed RSS di quel podcast vedere se c'è una puntata nuova o una puntata live programmata in corso e se c'è prende tutti i device che sono abbonati a quel podcast e gli manda una notifica push per cui una roba abbastanza di dati ne gestisce veramente tanti ed è una roba che ho sviluppato quando ho dovuto fare questa roba ho detto ma io ho sempre fatto server che giravano sul device su iPhone adesso mi devo mettere a fare un server diventerò pazzo per fortuna ho iniziato a farlo quando iniziavano a uscire strumenti di wide coding abbastanza avanzati e devo dire che in 15 giorni lavorandoci mezz'ora al giorno ho costruito tutto sto ben di dio ed è anche stabile gira oramai da due mesi senza crash senza interruzioni mi ha veramente sorpreso la cosa per cui con il self-hosting imparando a utilizzare questi strumenti docker i server virtuali e robe del genere poi riuscite potete affacciarvi su un mondo che vi può servire magari anche a livello professionale perché no o semi professionale ah sì sì sì infatti su una delle una delle applicazioni che mi dà più mi dà più soddisfazioni è stata anche Gingillo per me è N8N che è una è uno strumento di di automazione immaginatevi un if this than that ma molto ma molto più potente perché è possibile è praticamente un ETL quindi è possibile costruire dei job molto ma molto complessi ha tutta una serie di interfacce dirette con i servizi servizi come può essere il Trello ai tempi Pocket insomma Slack insomma tutti tanti tanti SAS tanti SAS importanti e già già configurati quindi non dovete neanche stare a scrivervi le le chiamate le chiamate API per quei servizi ed è possibile costruire delle cose veramente veramente belle ad esempio tra le vado adesso oramai gestisce il mio back-end digitalia quindi ad esempio quando io posto qualcosa con un determinato hashtag su Raindrop lo posta poi sul trello andando poi a fare i controlli che non sia stato già postato aggiunge anche la copertina quindi bello bello mi sono andato a guardare le API di Trenitalia.com quindi mi sono costruito un un segnalatore di di messa in vendita dei biglietti dei biglietti delle frecce per quello bisogna bisogna un attimino però guardarsi un po' come funziona il il back-end delle chiamate del sito di Trenitalia però è veramente veramente bello se andate si andate su reddit nella subreddit dedicata ar slash neiten è pieno di gente che dice che fa le migliaia di dollari al mese andando a vendere poi queste automazioni anche perché poi è molto ben integrato anche con gli agenti di intelligenza artificiale dice di fare appunto migliaia di dollari al mese vendendo automazioni sul proprio server di casa fondamentalmente è però è però mica male not bad qualche minuto di interruzione per ringraziare il nostro sponsor questo episodio di Digitalia è sponsorizzato da Squarespace la piattaforma all-in-one per creare la tua presenza online e farla crescere c'è stato un momento nella vita di ogni geek in ascolto sono sicuro in cui creare un sito web era una forma di esplorazione un modo per imparare smanettare capire come funzionano le cose sotto il cofano ma poi nella vita il tempo libero si riduce i progetti aumentano e i plugin da aggiornare diventano una scocciatura è lì che entra in gioco Squarespace il modo intelligente elegante e completo per costruire un sito professionale senza perdere settimane a litigare con i vari sistemi di publishing indipendenze dns css zombie e roba del genere con blueprint ai bastano pochi click per generare una struttura su misura il sistema ti fa alcune domande tipo che tipo di sito vuoi che stile il tono la palette di colori e poi ti propone un design perfettamente coerente bello moderno pronto da rifinire con il drag and drop Squarespace funziona davvero per ogni tipo di progetto dal portfoglio personale al blog tecnico fino al negozio online o alla landing page per un nuovo prodotto se offri se offri servizi puoi anche gestire appuntamenti vendere consulenze inviare fatture personalizzate e ricevere pagamenti tutto dal sito e poi una volta pubblicato hai tutti gli strumenti per far crescere il tuo pubblico newsletter automatizzate SEO integrato strumenti di analisi per capire chi ti legge da dove e che cosa cerca puoi vendere contenuti corsi tutorial o semplicemente costruire la tua base di follower di clienti o di sostenitori e tutto quanto è fully managed niente aggiornamenti da fare nessun rischio di rottura improvvise niente notti insonni perché un'estensione è andata in conflitto dopo l'ultimo update e se serve supporto e beh l'assistenza è lì sempre attiva con persone che sanno davvero di cosa stanno parlando e rispondono in tempi umani e non da un call center in giro per il mondo ma direttamente da un ufficio Squarespace provalo provalo gratis senza mettere neanche una carta di credito vai su squarespace.com slash digitalia attivi la trial e quando scade te ne dimentichi non c'è nessun impegno nessun addebito il giorno che invece sarai pronto a pubblicare il tuo sito usa il codice coupon digitalia per avere diritto al 10% di sconto sul tuo primo acquisto di un sito o di un dominio digitalia codice coupon 10% di sconto grazie a Squarespace per avere sponsorizzato anche questa puntata di digitalia e vabbè Franco quindi tu hai finito i servizi quindi i servizi servizi semplici direi proprio di sì io ne cito io no tu ne ancora andate andate andate che sono curiosissimo ma allora io ne ne riporto intanto due di cui ho già parlato in digitalia ma ci tenevo perché sono cose che uso veramente tanto uno è change detection che serve per stare in ascolto guardare siti e vedere quando cambiano detta così può sembrare sciocca ma immaginate di avere un qualche sito di cui volete avere informazioni su quando cambia qualcosa non ha l'RSS non ha Twitter per postare o qualche altra cosa e vi interessa sapere cosa cambia potete anche dirgli guarda questo pezzo di sito non tutto quindi non le pubblicità non i menu si focalizza sul contenuto è anche in grado di guardare i prezzi e la disponibilità quindi tu dite voi questa nuova Playstation 6 quando scende sotto i 3000 dollari o diventa disponibile sul mio store avvisami insomma sono giusto tutti i sistemi molto comodi e sono servizi che esistono in giro generalmente cari metterci sulla casa propria fa sì che consuma un pochino di bando ogni tanto perché va a guardare se è cambiata le cose ma di fatto si integra poi con email telegram qualsiasi altro servizio che voi abbiate per ricevere notifiche molto molto comodo prima del prossimo Michele allora sì poi in realtà tanti di questi appunto è una mini collezione di gingilli degli ultimi anni su digitalia Netfi che in realtà credo si legga Notify che è un servizio un servizio di notifiche che può essere invece di utilizzare di passare per i server per i server di Google si installa l'applicazione sul telefono oppure si utilizzano i vari client per i dispositivi desktop e può essere io lo utilizzo per un paio di scenari il primo lo è integrato poi con altri servizi self-hosted quindi un job magari ha finito bam ti arriva la notifica sul telefono è disponibile una nuova una nuova una nuova puntata di una serie tv bam ti arriva una notifica senza appunto passare per i server server terzi o lo integro magari negli script che girano che girano degli script di backup bam il backup è finito mi arriva lo script e ci sono poi anche alcune applicazioni del mondo open source tipo c'è un client di telegram che invece di utilizzare appunto google per per fare per fare il relay delle notifiche passa per il vostro server notify e vi arriva appunto la notifica direttamente sul telefono fantastico un altro server che ho self-hostato che non ce l'ho sul server di casa e quindi non ci pensavo ce l'ho su un server virtuale su digital ocean è albi hub albi hub questo vi permette di avere un portafoglio lightning network per cui bitcoin rate di layer 2 e quindi il vostro portafoglio completamente vostro non in self-custody le chiavi ce le avete voi e quindi di ricevere o mandare pagamenti in bitcoin su lightning network quello che viene anche integrato su castamatiche se usate castamatiche utilizzo per il podcasting 2.0 e quindi lo scambio la possibilità di mandare contributi ai podcast che ascolto quelli che implementano podcasting 2.0 value for value e per ricevere i contributi dei nostri ascoltatori quando ci ascoltano con un'app di nuova generazione che appunto supporta questi pagamenti e ne colgo l'occasione per ricordarlo che digitalia non è gratis oggi non abbiamo un segmento di produttori esecutivi perché negli speciali non lo facciamo non essendo in time sync non essendo prodotto nella settimana in cui esce ci verrebbe complicato ma vi ricordo che digitalia è un progetto value for value che si basa unicamente sul supporto degli ascoltatori se avete un'applicazione di nuova generazione probabilmente nella pagina del player che state utilizzando compare un simbolino dell'euro del dollaro se cliccate quello finite sulla pagina del nostro sito dove potete darci una mano con paypal con satis pay il bonifico bancario o il bitcoin se la vostra app supporta i meccanismi value for value e volete un pochino provare a entrare nel mondo crypto nel mondo bitcoin nel mondo lightning con quello addirittura potete fare come il telepass che man mano che ascoltate la vostra app manda una quantità minima di soldi che può essere un dollaro all'ora può essere mezzo dollaro all'ora lo decidete voi e che quindi pagate quando ascoltate contribuite e date una mano a digitalia a continuare a esistere a lavorare e poi se lo fate sappiate che nelle prossime puntate quelle a regular season arriveranno i ringraziamenti direttamente in trasmissione come siamo abituati a fare da 15 anni a questa parte continuo continuo con un intanto ringraziando anche io i produttori della puntata che comunque ci sono anche se non li stiamo nominando oggi ma li nomineremo più avanti e cito un altro servizio che uso tantissimo Paperless ngx molto conosciuto nell'ambiente dei self-hosted è un sistema per salvare archiviare grazie a delle regole a dei sistemi un po' furbetti al riconoscimento testuale eccetera documenti quindi vi arriva la fattura della bolletta della corrente lo scontrino della farmacia che vi servirà l'anno prossimo per fare 7.30 eccetera tutte queste cose le buttate lì ogni tanto fate un po' di review con delle regole magari ve lo gestisci in automatico i file sono salvati comunque sul disco cercabili quindi non li smonta li tiene lì però li ordina ed è molto comodo soprattutto perché grazie a io in questo caso non tailscale ma uso Cloudflare che offre un sistema di tunneling un po' più furbo perché permette di accedere a più servizi facilmente dall'esterno io ci accedo in giro quando mi capita ricevo una mail con qualcosa devo archiviarla tac butto su al contrario mi serviva il certificato sportivo dell'anno scorso vado mi collego lo cerco e lo trovo è un sistema di etichettamento che poi è la cosa più facile per trovare i file automatico impara il sistema a mettere le etichette se voi tutte le volte che arriva una bolletta mettete il pdf lì dentro e lo etichettate come bolletta team lui dopo un po' impara che quel tipo di documenti è una bolletta team la volta dopo quando lo infilate lì dentro automaticamente lui ve lo etichetta voi potete andare a ricontrollarlo è un altro servizio lo uso anch'io oramai questi servizi sono talmente integrati nella mia vita che quando penso quali servizi self hosting utilizzo non mi vengono neanche in mente perché per me oramai sono un'iconcina lì che clicco sul browser e mi compare questo servizio come se me lo fornisse Google o chissà chi in realtà gira qui sul mio Mac Mini e anche io sono molto molto molto felice di Paperless Nginx devo dire che fa anche l'OCR completo di tutti i pdf che ci mettete dentro per cui è un modo per riuscire poi a ritrovare veramente qualsiasi documento io ci salvo anche ad esempio tutti i manuali idem io lo trovo molto utile compro una lavatrice che mi arriva col manualazzo di carta che fai una volta alla settimana generalmente per fortuna no però quando ho cambiato casa mi sono arrivati di colpo una marea di elettrodomestici ognuno col suo ma lo pazzo di carta che diventi matto poi perché devi metterlo da qualche parte poi finiscono in fonda un cassetto quando lo cerchi io lo prendo lo butto nel cestino della carta riciclata vado immediatamente a mettere su google il nome esatto del modello della lavatrice di turno mi cerco il manuale in pdf me lo archivio con i tag appropriati su Paperless Nginx e quando devo cercare un manuale so che tutti i manuali sono lì sì bello bello io lo faccio in locale in realtà con Obsidian ma mi sa che ci guarderò dentro anche io perché anch'io ricevo le bollette questo vizio e altro vizio che ho da vecchio millennial è iscrivermi ai feed rss utilizzo come frontend ma che poi in realtà è anche un back end utilizzo fresh rss dopo averli provati credo praticamente tutti alla fine sono atterrato su questo che mi dà è bellino da vedersi ha anche una serie di automazioni molto molto molto utili e poi soprattutto come dicevo appunto può essere utilizzato anche come back end dell'API e quindi per Android ci sono delle applicazioni che si collegano al vostro server di casa e scaricano le notizie direttamente direttamente da là e lo utilizzo poi insieme a Mercury Parser che è un mini servizio che serve a fare la versione la versione solo del testo dell'immagine estrapola l'articolo partendo da un link quindi fresh rss dice per quei feed che non hanno il testo completo all'interno del feed gli passa il link a Mercury Parser Mercury Parser gli restituisce il testo completo dell'articolo e questo appunto è il bello del self-hossing è anche questo costruirsi le cose sulla base delle più piccole esigenze dei più piccoli vizi ecco probabilmente non è detto che trovate un servizio che ve lo fa ma ve lo potete fare ve lo potete fare a casa a casa molto molto interessante vedo che ad esempio Reader l'applicazione per Mac e per IOS che utilizzo supporta anche Fresh RSS che Fresh RSS .org forse ha anche una versione ostata da terza parte è possibile oppure te lo puoi self-ostare molto meglio sì molti di questi servizi che citiamo in realtà esistono in versione ostata tipicamente a pagamento però appunto una volta che uno impara come si fa non è solo per risparmiare anche perché poi probabilmente in tempo in comprare la Sberry comprare quello più potente prendi l'hard disk facci il backup non è detto che si risparmi alla fine in termini monetari per forza però sicuramente si ha il controllo delle proprie cose questo aggiungo in realtà che in realtà c'è una terza via perché poi tanti di questi servizi Fresh RSS cioè in realtà non è neanche una terza via comunque Fresh RSS ad esempio fa parte dei servizi offerti dai Devol non so chi li conosce i Devol è questo gruppo di attivisti italiani trovate su devil.it che credo siano anche gli amministratori di mastodon.1 e come ostano sui loro server mastodon.1 ostano anche un'istanza di Fresh RSS tra i vari servizi quindi se andate su devil.it poi li potete li potete scoprire tutti bene un'altra cosa che uso a momenti alterni perché in realtà dipende da quello che mi serve è Nextcloud Nextcloud non so se avete mai avuto il piacere è un è veramente un cloud completo nel senso che permette di sincronizzare file fare videochiamate una soluzione di office di gestione di lettura di mail così franco e contento calendario contatti tutto quanto all'interno di un unico sistema che ricorda un po' i vari office 365 google workspace eccetera eccetera però a casa propria open source gestito per cui certo non è così automatico bisogna installarselo configurarselo e tenerlo aggiornato però è un qualcosa di molto molto carino ecco sì lo ho avuto anch'io self stato per un po' però è un bel progettone quello di sostituzione praticamente di quasi degugolificazione perché poi diventa un sostituto anche di drive mi piacerebbe avere non dico una macchina dedicata ma sicuramente più spazio sull'hard disk serve chiaramente cioè funziona esatto se si ha risorse ma soprattutto hard disk perché poi di fatto permette di salvare un sacco di cose ma puoi farlo girare su un computer che poi utilizza il tuo NAS come dispositivo di storage e quindi utilizzare lo spazio del NAS questo è già un qualcosa che ho fatto infatti l'avrei data come suggerimento se avete un NAS magari non troppo potente e avete un computer più potente un raspberry più potente potete usare lo storage di uno e la cpu dell'altro ed è un ottimo modo anche per far fare a ognuno quello di cui è più capace quello che faccio io con paperless farlo girare sul sinology è troppo pesante lo mette veramente in crisi lo faccio girare sul mio mac mini che è sempre acceso però con la cartella salvata su la cartella in realtà è una condivisione del sinology che automaticamente monta il docker dove ho paperless e quindi lo vede come se fosse un disco in locale e tutti i file con tutti i miei pdf paperless li salva sul sinology che poi è alla sua ridondanza ed è ulteriormente backuppato perché ragazzi se la vostra roba è ostata su un servizio di google se si rompe un computer è google che ha i suoi backup e non vi accorgete neanche che si spera che è successo qualche cosa ma se si rompe il disco o magari la schedina sd del vostro Raspberry Pi cosa che succede più spesso di quello che pensiamo perché quelle schedine lì non sono certamente fatte per salvare file dati in eterno continuare a scriverci sopra rimanere accese always on per magari dieci anni per cui non è che può capitare ma semplicemente capita e beh ci vorrà qualche modo per salvare i vostri dati backup come vi regolate per essere tranquilli con i vostri servizi in self hosting io ho uno script che gira che gira ogni notte che mette in pausa tutti i container uno a uno e fa un backup completo sia della parte di di compose che delle che delle cartelle con le configurazioni io ho una cosa simile nel senso che ho un ho il NAS in questo caso invece che si va a prendere il backup tramite un R-Sync direttamente da quello che è il il Raspberry Pi su cui girano queste cose quindi mentre il NAS fa sia da disco in un certo senso ma fa anche da copia di backup il NAS a sua volta poi è backupato in giro sì perché Docker è proprio è una delle altre cose che rende abbastanza semplice fare il backup non devi fare il backup di una macchina intera semplicemente tu per ogni servizio avrai un file Docker Compose che permette di ricostruire esattamente la stessa lo stesso stack di software configurato sempre nello stesso modo e poi gli fai salvare i file magari in una cartella locale invece che in un Docker volume che è un pochino più complesso da backupare e quindi devi fondamentalmente ricordarti di backupare il file Compose con tutta la tiritera per ricostruire la macchina e la cartella con i tuoi dati quando backupi quelle due cose lì sei in grado di ricostruire replicare tutte le volte che vuoi il tuo sistema con i tuoi stessi dati e poi ogni quanto spesso fare quel backup lo decidi tu lo puoi fare manualmente puoi fare uno script che invochi ogni tanto o puoi fare un cron job che magari una volta al giorno una volta alla settimana una volta ogni ora si occupi di fare quel backup lì di solito fai un bel file tar un bel archivio di Unix alla vecchia maniera e con lo stesso script lo fai mandare su uno spazio dove vuoi che può essere un tuo hard disk da un'altra parte o può essere un tuo spazio su S3 di Amazon o dove vuoi dove ti trovi l'archivio io ho uno script che mi fa un archivio dove ho backup giornalieri settimanali e mensili quelli giornalieri non si sovrascrivono tutti ma mi mantiene gli ultimi 30 giorni quelli settimanali mantiene le ultime 7 settimane e quelli mensili mi mantiene gli ultimi 12 mesi per cui io posso andare a recuperare un backup dell'ultimo backup che ho fatto se ho un crash se voglio recuperare o se dico cacchio avevo cancellato oppure la configurazione che usavo 6 mesi fa funzionava meglio questa cosa cosa aveva di diverso mi vado a recuperare un backup di 6 mesi fa e vado a vedere che cosa c'era di diverso nella configurazione rispetto a quella che sto utilizzando adesso bravo backupando solo la cartella dei dati e il file docker compose in realtà è molto semplice e pratico tenere tutti questi backup perché la maggior parte dei backup sono veramente limitati come numero di risorse utilizzate se fate il backup della cartella di home assistant facendo il purge dello storico perché home assistant ti tiene lo storico di ogni singolo sensore magari catturato ogni 3 secondi per gli ultimi 20 anni lui te lo tiene perché c'ha delle possibilità di reporting per cui puoi andare a fare lo storico e correlare non lo so la temperatura e l'umidità e l'accensione del tuo riscaldamento negli ultimi 10 anni come è andata se questo non te ne frega puoi tenerlo in locale e va bene ma quando fai il backup escludi quel singolo file di database che è l'unica cosa gigantesca fondamentalmente che salva home assistant e tutto il resto fai praticamente un backup con 2 mega di file compresso che quindi puoi salvare a costo zero praticamente ovunque a chi tocca? a Franza? a te? beh lui ce l'ha detto come fa il backup no no in generale per il prossimo servizio altri servizi? è che abbiamo finito eh vabbè ditemi voi dai scegliete scegliete andiamo veloci andiamo a un'ora e mezza un'ora e mezza uno curioso meno conosciuto tirate le due particolari e poi ci abbiamo ci teniamo spazio per un altro speciale perché non prendiamo poi esatto allora uno uno poco conosciuto si chiama homebox homebox permette fondamentalmente di catalogare le scatole che mettete in cantina questo è il punto di partenza ma è fatto bene perché volendo uno può anche mettersi un un QR code su queste scatole per cui dire dentro questo c'è messo i fumetti eccetera io lo uso in particolare perché ogni volta parto dalla montagna dicendo allora ho lasciato su la tuta da sci il golf e due paie di calze poi dico adesso vado a sciare ma le calze ce le ho o no e me ne porto altre due e così via allora si potrei usare un pezzo di carta o la memoria però è carino perché effettivamente tutte le volte che torni che chiudi la casa di montagna tu ti segni su questo servizio quante calze hai lasciato in montagna e robe del genere senza entrare così in dettaglio però sì no ma aiuta effettivamente soprattutto per certe cose che cosa c'ho in garage dentro scatoloni sotto altri mi fai sentire male io in cantina ho gli scatoloni con scritto appennarello che cosa c'è dentro mouse apple no in che cantina li hai messi a una cantina sola no anch'io però in cantina o in garage o li ho portati su in montagna o li ho dati ad amnest international bravissimo quindi se vuoi avere speranza un po' è carino però adesso non è che catalogo tutto non sono così pazzo forse sì però per qualcosina ecco è molto curioso è utile io finisce che dove li ho messi in cantina in casa vabbè le compro nuove nel cassetto lo faccio prima sei un signore Franco questo se si tratta di calze se si tratta di cose un po' in cantina potrei avere ancora il mio drobo che ultimamente mi aveva fatto diventare matto e l'ho sostituito col sinologi però in uno scatolone tutte le volte che entro in cantina leggo drobo mi sento un po' in colpa per averlo abbandonato lì in uno scatolone povero drobino Michele dai stupiscici con qualche cosa con effetti speciali e colori mirabolanti allora perché tanti sono stati già gingilli come Fresh RSS per i feed RSS utilizzo Pine Pods per i podcast e alla stessa maniera sia front end per gustarsi i podcast da interfaccia web ma poi mi fa anche da back end utilizzando il protocollo di Gpod per come si chiama? per antenna pod malissimo malissimo malissimo per i podcast si utilizza Castamatic se avete IOS se invece avete Android lo buttate via comprate un iPhone e usate Castamatic e comprate Castamatic chiaramente e quindi quello poi è stato gingillo Firefly per la gestione delle finanze che è un altro rabbit hole quindi serve appunto per tenere traccia di tutte le transazioni sia delle vostre carte di credito che dei conti correnti o di qualunque cosa che vogliate provare a gestire con delle importazioni manuali e poi l'ultimo che citerei è OnTracks che è un sostituto di della timeline di Google Maps che è una cosa che mi ha sempre fatto molta paura ma l'ho sempre trovato estremamente utile ahimè che appunto è il Google Maps insomma che vi traccia ma quello lo sappiamo già ma che ha anche diciamo le mie location degli ultimi tipo 15 anni quindi posso vedere dove ero il 7 di luglio dove ero il 7 di luglio del 2011 un attimo che controllo cioè ci sono vari sostituti che si possono self-hostare OnTracks che ha un back-end MQTT è quello che ho utilizzato e anzi l'ultimo che cito perché è una cosa che vorrei self-hostare e ancora non l'ho fatto è IMIC che è un sostituto molto molto potente di Google Photo quindi serve per backupare le foto ma vi dà poi anche un'interfaccia con praticamente le stesse funzioni incluso poi il riconoscimento dei contenuti delle foto ovviamente come per Nextcloud o un cloud c'è bisogno di un po' di spazio sull'hard disk e anche un po' di processore in questo caso per il riconoscimento però è un servizio che è molto molto interessante che oggi va per la maggiore nella community sì perché la voglia di avere le proprie foto a casa effettivamente diventa un qualcosa di utile chiudo con un qualcosa che dirò la verità l'ho installato ma ancora non ho avuto coraggio di usarlo fino in fondo però volevo condividervelo si chiama vediamo un po' esatto rom visto che gli utenti windows hanno un sacco di programmi per gestire le rom dei propri miglior cosa che sapete che è un paio d'anni ormai che stiamo divertendo con ciò mentre su mac come scoprirà Michele che ci è appena arrivato non ce ne sono di utili ma ci sono quelli self-hosted ci sono i rom manager self-hosted vi condivido questo rom è quello che in una mia ricerca sembra essere più interessante l'ho installato ancora non ho avuto modo di veramente sperimentarlo però vi lascio quello che probabilmente sarà un giochetto che farò nei prossimi giorni quindi mi accompagnerete se volete in questa ricerca molto molto bello è molto molto interessante il retro game è un'altra cosa di cui abbiamo accennato di cui abbiamo parlato forse abbiamo fatto anche uno speciale è possibile in passato non me lo ricordo più ma è come i servizi self-hosting le punte di digitalia magari sì magari no ci abbiamo perso delle ore ma non ce lo ricordiamo quante ore abbiamo perso al microfono per fare digitalia negli ultimi 15 anni non è un conto neanche fatto a spanne non è neanche tanto difficile quante ore io una volta ho preso tutti gli mp3 e li ho buttati dentro dlc a vedere quanto era lunga la playlist non lo vuoi sapere immagino immagino quante ore invece sprecherete voi della vostra vita ora che vi abbiamo attaccato forse il virus del self-hosting o forse abbiamo rinfocolato la vostra brace che ardeva magari avete già messo il dito a bagno per sentire la temperatura dell'acqua adesso decidete di tuffarvi completamente non lo sappiamo quanto ne spenderete ma che la cosa vi porti utilità o meno quello che vi porterà è competenza e conoscenza e il giorno d'oggi dove epoca in cui il digitale è tutto è il il fondamento e il motore di tantissime delle nostre attività avere competenza su come funzionano le cose su cosa si possa fare semplicemente poi magari lasciarlo fare a qualcuno a un tecnico che pagate eccetera una persona che ingaggiate ma sapere cosa si può fare sapere che quando c'è un problema beh c'è un certo strumento o una serie di strumenti per risolverlo e beh può essere può fare la differenza tra riuscire in un compito o non riuscire o fallire i vostri vi chiedo col gezzino finale in sottofondo di tirare le somme ne vale la pena se voi tornaste giovani geek magari videogiocatori tanti di noi hanno iniziato a approcciare il mondo dei computer con i videogiochi vi ributtereste a pesce in questo tipo di esperienze o forse il tempo perduto è più di quello guadagnato e per cui ma sì le foto le lascio su google l'email su gmail e i fogli di calcolo su google sheets e robe del genere è un hobby che però ha anche tanta sostanza quindi sì è onestamente degli ultimi anni tra gli hobby che ho acquisito probabilmente è uno dei più soddisfacenti quindi sì molto molto mi piace molto molto stesso stesso discorso mi spiace la stessa risposta mia nel senso che avere il controllo delle proprie cose mi da tranquillità poi c'è effettivamente questo questa concentrazione di internet che è sempre più nelle mani di pochi l'idea di averne un pezzettino mio che posso anche spegnere portarmi dietro e rimarrà comunque mio è importante è un qualcosa proprio di mi affido soprattutto le mie cose a qualcosa di cui controllo perfettamente magari non sarà perfetto però funziona mi fa passare mi fa imparare anche tante cose vero avere poi il giorno d'oggi no intelligenza artificiale big data avere qualche cosa che è solo tuo e che non è sotto le grinfie sotto gli occhi e sotto del software di qualcun altro beh dà un senso di libertà e di indipendenza o anche non farlo ma essere in grado di farlo sapere che se c'è l'occasione la necessità sarà fatto e vi aggiungo una cosa può diventare un lavoro può diventare una professione in tanti ambiti o può essere una caratteristica una competenza molto apprezzata in altri ambiti professionali dove potrebbero assumervi perché avete tutte le competenze di tutti gli altri candidati ma in più sapete amministrare un server sapete cosa si può fare con un computer insomma può essere una marcia in più nella competizione anche del mondo del lavoro bene direi che con questo l'argomento l'abbiamo non dico esaurito perché è un mare magnum ma penso che sia stato un abbiamo scalfito vagamente un buon assaggio una buona passeggiata in compagnia in una serata tiepida estiva fateci sapere se vi è piaciuto abbiamo lo slack digitalia.fm slash slack dove potete venire per chiacchierare con noi tutto l'anno tutti i giorni nella nostra chat multicanale ci potete trovare su mastodon recupero al volissimo i nostri contatti social mastodoneschi abbiamo un account ufficiale digitalia.fm at mastodon.1 michele lo trovate su micheledm at mastodon.1 francesco mdsol at livellosegreto.it il sottoscritto franco solerio at mastodon.social potete scriverci anche da quelle parti e allora direi che per questo speciale estivo 2025 self hosting è tutto dalle mie studio Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Solerio dallo studio di Milano Isola un ciao da Michele Di Maio e un buon estate dallo studio di Milano Città Studi da Francesco Facconi ci sentiamo presto con un nuovo speciale sempre qui su Digitalia

Dallo studio distribuito di Digitalia

Il Network Digitalia