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Lunedì 22 Aprile alle 20:50

673

Il tubo dei leak

Le spunte blu anche su Gmail. Fortnite diventa eSport olimpico. Le AI hackerano il sistema operativo della civiltà. Leggere la mente con le reti neurali. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

Digitalia.fm
Digitalia #673 - Il tubo dei leak

Digitalia #673 - Il tubo dei leak

Dallo studio di Milano Isola Michele Di Maio. E Dallo studio di Milano Città Studi Francesco Facconi. Pronti. Buongiorno bentornati digitaliani all'ascolto della vostra trasmissione. Speriamo preferita o quanto meno che vi piace. E buonasera ai miei colleghi. O che avete messo per sbaglio. Però a quel punto rimanete ad ascoltare fino alla fine. Vi tocca. Vi tocca. Vi incastriamo e non potete muovervi di qui. E buonasera ai miei collegozzi, alle voci digitaliane che si affiancano in questi lunedì sera lavorativi. Ciao Michele. Ciao Francesco. Ciao Franco. Bravo. Bravo. In sincrono. In sincrono. In sincrono. Allora. Oddio forse a te è arrivato in sincrono. Bisogna vedere. Sempre tutta una questione. Se sono potenti i mezzi. Tutta una questione di buffer. Tutta una questione di buffer. Allora cominciamo con Mish per la prima volta su Digitalia. Plug Talk il folle podcast dove i conduttori fanno sesso con gli ospiti. Ora io voglio solo farvi notare una cosa. Su Digitalia non ci sono mai ospiti. No ma ce li abbiamo durante gli speciali e quando facciamo gli speciali io dico ma chi è che vuole fare la conduzione speciale e Facconi fa sempre io io io io io io io. Ci sarà un motivo. Io non lo conoscevo questo Plug Cast per Plug Talk anzi e non voglio neanche immaginare a che cosa si riferisca al plug però ecco. Allo spinotto del microfono che va inserito dentro il buco dei maschio femmina gli spinotti maschio femmina gli ospiti lo sappiamo l'abbiamo capito. L'abbiamo capito e non si trova sulle vostre app di podcast preferito. Quindi non è un podcast. Quindi non è un podcast non è libero. Ma infatti i podcast sono gente seria non fanno certamente sesso con gli ospiti alla fine di ogni trasmissione. Ma non fanno proprio sesso i podcast. Noi viviamo in queste celle da 13 anni. Non tocchiamo dei tasti dolenti. Una roba così. Dai roba seria. Michele sei tornato dagli USA. Cosa ci racconta? Ci sono ancora esistono ancora gli Stati Uniti d'America o è solo un riflesso del velo di Maya una roba un'illusione. O sono andato nel metaverso non lo so però sono andato a farmi un giro nella California. Le cose sono atterrato a San Francisco. Le cose che mi porto a casa di San Francisco e che è diventata credo tipo una pista delle automobiline delle auto auto. Perché dove ti giri giri a ogni incrocio vedi un po di auto auto che fanno. Fanno tre. Sì sì sì sì. E sei sopravvissuto. E sono sopravvissuto assolutamente. Come guidano? Guidano nel senso inizialmente vedevo ste macchine con tutti sti robbi attaccati sopra e dicevo vabbè sarò finito su Google Maps San Francisco. Vedi una volta, vedi due volte, vedi tre volte. Guarda meglio. Oh ma non c'è nessuno alla guida di quella macchina. Oh perbacco. Oh perbacco. Arcipuffolina. Quindi sì ce ne sono veramente tante. C'è Waymo e qualcun altro. Cruise. Ma appunto in training nel senso non effettuano servizi. Cruise dovrebbe essere operativo. Non fa servizio Cruise. Non lo so. Quello con le moto. In teoria in qualche area ristretta in qualche. Però sì dovrebbe essere. Mi risultava. E quindi sì. Poi vabbè a parte la quantità la quantità di ogni incrocio su quattro macchine credo ci sono 5 Tesla. Ovviamente. E c'è un sacco di gente che usa il Google Pixel appena arrivato. Credo che siano tutti dipendenti o ex dipendenti Google con i tempi che corrono. Però è vero c'è anche l'adversità. Più ex che. Esatto. Sempre tra i pensieri sparsi credo che come dire credo che i californiani siano le persone meno adatte a governare i destini del mondo. Non ho fatto un po' un po' fatto quell'idea lì. Perché perché è talmente bella la California. E piena di idee moderne che ci salveranno tutti. E sì quello più una quantità che abnorme di persone senza tetto. È bello essere senza tetto. Mi chiede se tu che non capisci la modernità della vita. E veramente scena che io credo di aver visto soltanto in India con ogni incrocio aveva la sua persona che non ci stava bene. Di solito che non ci stava neanche bene con la testa. Spesso due tre quattro tende ovunque ma ovunque veramente anche in praticamente in centro a San Francisco. Qualche volta vedevi quelli più disperati. Vabbè in preda a non so quali sostanze stupefacenti. E tutto completamente ignorato dai local. Nel senso che è come se ci fossero due realtà due multiversi che si incrociano con le persone che fanno la loro vita. Perché il tuo racconto per ora è che al semaforo ti trovi quattro Tesla ognuna con una macchina che si guida da sola di fianco qualcuno col pixel appena uscito e le tende le persone senza tetto. Quindi immagino effettivamente il contrasto forte che ci sia. Effettivamente andare a lavare il vetro e poi chiedere dei soldi all'auto che si guida da sola. E' proprio il massimo. Non si trasferisce dei bitcoin. Non è proprio il posto migliore per fare il lavavetri agli incroci San Francisco. Però vabbè scusate. Vabbè ma non c'è neanche interazione. A parte che sono appunto talmente tanti però non chiedono neanche l'elemosina. Poi vabbè sono situazioni ampiamente documentate. Parlerà in testo leggendo il libro di Francesco Cos. Quando ci finisci in mezzo fa più impressione. Sì sì ma veramente scene che ho visto soltanto in paesi del terzo mondo. Non credevo. Però tante tante. Sono provato ad andare a Cupertino visto che mi trovavo a scendere. Stavo andando verso Santa Cruz. Ho detto vabbè esco mi guardo almeno l'edificio dall'esterno. Bello. Si vede niente. E' troppo lontano. In pratica. E' lontano. No no neanche. E' lì. E' lì a 40 metri. Ma c'è tipo all'esterno una collina tonda con degli alberi sopra. Quindi l'edificio è come se fosse un po' incassato. E' stato completamente mascherato. Si vede le grondaglie sopra forse. Hai trovato il tubo da cui escono i leak? C'è evidentemente un grosso tubo da cui arrivano i giornalisti a bevere. E poi scrivono l'articolo. E' una cosa mentire. Ah c'era un cartello qui leak a metà prezzo. Allora, ma quindi ti sei fatto la San Fernando Valley quella lì che va verso Cupertino. Non lo so. Non avevo la mappa. Non lo so. Sono sceso poi fino a Santa Cruz Monterey che poi è il cuore della Silicon Valley. Quindi poi si monta in view Cupertino eccetera eccetera. Però sì, pensare che ecco che quelle persone che vivono in una realtà, a parte il discorso delle persone povere che vivono in questa bolla ecco fa abbastanza paura perché insomma ecco se prendono le decisioni sul loro modo di vivere. Sogniamo il giorno in cui arriverà San Francisco all'incrocio e a lavare i vetri ci sarà Mark Zuckerberg. Mi sa che ce ne vogliono di giornate. Però lo sai no? De higher you fly the harder you fall. Lo sai come funzionano le vicende umane. Guarda Napoleone, guarda le vite dei grandi sono sempre un po' così. Aspettiamo. Va bene, aspetta e spera. Direi che possiamo procedere con le notizie della settimana. Questa qui delle spunte blu ci è scappata un po' di mano e tra un po' mettiamo la spunta blu anche su Digitalia. L'ultima a pensare le spunte blu è stata Google. Si vede che il buon P. Chai ha detto ma che genio Elon Musk che sta salvando Twitter dalla banca rotta facendo pagare le spunte blu. Le mettiamo anche noi. Dove le metto? Ma allora deve anche aver sentito comunque Digitalia la settimana scorsa nella quale dicevamo che Gmail è un po' questo modo di vedere le cose open e di distruggerle creando poi questo ecosistema assolutamente integrato per rendere ancora più chiaro che solo chi è dentro Gmail può far arrivare le sue email alle altre persone. Se un'azienda è su Gmail le sue mail arrivano con la spunta blu verificata visto che in effetti sono gratis le spunte blu ma l'azienda per essere su Gmail deve aver pagato quindi insomma in realtà fa parte comunque sia di tutto questo. Io non ho già visto parecchie di mail girare in questo senso. Che dire Gmail mi certifica che arriva da un utente certificato. Certificato nel senso che è di Gmail però non vuol dire che il suo contenuto sia di mio interesse. Sono episodi di presunzione di prepotenza all'interno di un'applicazione a standard aperto come quello dell'email di dire ecco adesso io sono il certificatore io sono quello che mette le spunte blu. Non so forse fa sempre parte di quella mentalità di cui parlava Michele delle vite di San Francisco. Ma infatti secondo me è una notizia che fa tantissimo il paio con l'articolo di cui magari parleremo dopo sulla storia di AMP quindi il tentativo di Google di presidiare. Anticipiamolo. Prego. Ottimo allora c'è un articolo che è uscito su The Verge che è un long form come dicono quelli bravi molto molto interessante come dicono in California. Ovviamente molto molto interessante sulla storia di AMP inteso come il linguaggio di programmazione di pagine di pagine web che era stato promosso da Google a partire dal 2015. Quindi Google da una parte era la facciata la faccia metteva sulla facciata pubblica in cui dobbiamo salvare il web in un momento in cui tra l'altro stavano c'è stavano ancora più esplodendo le applicazioni quindi quelle native per iOS per Android ma soprattutto per iOS probabilmente che offrivano comunque una qualità di navigazione di navigazione di come dire di fruizione delle informazioni molto più veloce e molto più e molto più semplice. Quindi la risposta di Google che nel frattempo comunque faceva ancora la maggior parte. Adesso non so quanto sia lo split però ai tempi faceva ancora la stragrande maggior parte con i cari vecchi le cari vecchie pubblicità sui siti web ha detto ok inventiamoci qualcosa per riconquistare riconquistare questo mercato rendendo migliore il prodotto pagina cliccata da Google. Esatto fra l'altro visto che stanno infiammandosi le chat dico subito tu hai detto linguaggio di programmazione in realtà HTML è pulito è semplicemente appunto HTML pulito cioè senza tutti gli orpelli si possono usare solamente poche cose di fatto titoli e contenuti e pochissimo javascript cioè esecuzione di comandi giusto le uniche cose supportate sono le analitie di Google e le pubblicità di Google però non ce ne hanno linguaggio di markup. HTML pulito è come dovrebbe essere un sito vero semplicemente ci hanno messo questa variante AMP i browser di Google permettevano di riconoscere quindi andare a vedere una o l'altra in base a serie su. Avevano due particolarità una era appunto quella che le uniche cose interattive gli unici metodi di tracciamento e di pubblicità ammesse erano quelle di Google che insomma non è che facesse ben tanto felici. Ma non è che l'avranno fatta apposta. No no no. L'avranno selezionato attentamente e verificato che fossero gli unici. Esatto. Ed altra è che quando andavi su una pagina di di AMPizzata Google trasformava anche tutti i link inclusi lì dentro e quindi ridirigeva a pagine AMPizzate anche degli altri link anche se non era questa l'intenzione di chi aveva scritto la pagina per cui un doppia operazione di di di. Esatto. Di appropriazione. C'è stato poi all'inizio una polemica se vi ricordate che Google riusciva a servire le pagine AMP direttamente dal motore di ricerca della sua CDN senza di fatto andare a fare una hit sul serve del destinatario e molti costruttori di siti web di notizia diciano sì ma così non mi metti la pubblicità non mi fa arrivare neanche i visitatori o perdo completamente il senso di esistere. Ecco quella che adesso chiamiamo l'inshittificazione dove Google stava cercando in pratica infatti l'articolo vi ripeto è molto lungo e fa tanti esempi però uno dei focus su cui spinge di più è proprio del rapporto tra Google e i publisher e Google appunto da una parte anche nei loro confronti faceva buon viso a cattivo gioco cercando poi di fomentarli con altre iniziative tipo Google showcase e compagna cantante però dall'altra realtà il suo vero obiettivo appunto era quello di renderli praticamente un anzi neanche un messaggero un produttore di contenuti ma cercando di aggirare il più possibile la parte di insomma di non affidargli la parte poi di display di questi di questi contenuti. Quindi AMP è ufficialmente nel Google graveyard nel cimitero di Google? No in realtà no perché poi c'è stato questo dopo l'inizio molto di facciata anche di apertura dello standard quando poi era Google che decideva dove questo standard andasse proprio per un intervento se non sbaglio del legislatore AMP è finito non mi ricordo se come indipendente o sotto qualche altra istituzione comunque è diventato un progetto abbastanza slegato da Google e nell'articolo poi non so io non lo so però si dice che in parte è diventato quello che doveva essere all'inizio e quindi quasi utile per rendere le insomma le pagine più veloci e reattive da fruire. Tornando al discorso originale ecco la questione della spunta blu su Gmail credo che siamo nello stesso campo da gioco Google che cerca di appropriarsi entrando dalla finestra di uno standard aperto che è quello che è quello delle mail su cui appunto non può intervenire sullo standard stesso ma può farlo con degli orpelli finora affatto col filtro antispam oggi i grandi provider che sono Microsoft, Google e pochi altri insomma se finisci nel loro antispam hai grossi problemi. E certo e certo e certo e beh ma il meccanismo è sempre quello no quello dell'incittificazione è quello di cercare di prendere una cosa grossa una cosa aperta una cosa interoperabile e chiuderne un pezzo più grande possibile dire qui comandiamo noi qui siamo qui le regole le facciamo noi e qui soprattutto estraiamo valore noi. OpenJS Foundation. AMP Dev comunque vi dirò un segreto ma se usate un sito normale con qualsiasi adblocker ottenete prima lo stesso risultato di AMP. La fin de la fiera è tenere i contenuti e levare tutto il resto. Certamente. I contatti digitali FM @mastodon. il nostro account ufficiale quello dove facciamo più output a parte il bocchettone il back channel che è ancora su Twitter digitali_bc su Twitter tutte le notizie che prendiamo in considerazione durante la settimana e poi michele_dm @livellosegreto. t @francosolerio @mastodon. ocial sono i nostri account di Mastodon se volete seguirci siamo da quelle parti. Fortnite è ora ufficialmente un e-sport olimpico. Wow che altro possiamo dire. Allora effettivamente ci sarà quest'anno l'anno prossimo olimpiadi in più ci saranno queste olimpiadi parallele che fanno gli sport olimpici a Singapore questo fra un mese circa e il comitato olimpico internazionale il CIO ha deciso che Fortnite diventa uno sport olimpico ci sarà un'isola costruita appositamente Fortnite si gioca all'interno di un'isola come il primo storico battle royal famoso e 12 giocatori all'interno di quest'isola specificatamente creata dovranno sfidarsi per scoprire chi è il miglior campione e vincere le Fortnite Champion Series del 2023. Mi ha colpito un po' il fatto che ok Fortnite entra adesso un po' come Kiss nella Rock'n Roll Hall of Fame, tu dici entrano, entrano poi non li fanno mai entrare. Insomma Fortnite credo essendo un gioco ampiamente mainstream non so perché non fosse entrato prima in ogni caso andando a leggere nell'articolo di Multiplayer. t in cui si dice che quali sono gli altri sport olimpici? Gran Turismo ok NBA ok e Eleven Table Tennis. Adesso ho fatto una ricerca su cosa è Eleven Table Tennis ed è un gioco di ping pong per Oculus. Adesso io non so se anche il comitato olimpico prende le imazzette da Zuckerberg. Però io non mi avevo mai sentito parlare di questo. Non è una questione di imazzette anche se le imazzette credo che siano abbastanza diffuse un po' come in tutti gli ambiti. Sponsorizzazioni chiamiamole. Ecco diciamole che è un po' più così il discorso no? Il comitato olimpico è sempre molto attento al lato commerciale degli eventi, nel bene e nel male, deve far funzionare il meglio possibile la sua macchina, la sua macchina deve funzionare attraverso il denaro e ovviamente dove c'è il denaro che spinge si va lì. Noi nell'ambito della vela ne abbiamo avuto cognizione negli ultimi 15 anni, ogni tanto cambiano il tipo di barca e di classe ammesse alle Olimpiadi e ci sono sempre dei ragionamenti molto commerciali e delle entità che spingono quella classe che è prodotta da quel cantiere che è stata acquisita dal fondo sovrano dell'Arabia Saudita o della Coca Cola o cosa che… per cui non sempre questo ha un correlato con la diffusione magari di quella barca o di quel videogioco. Che ci vuoi fare? Tra l'altro per essere chiari il comitato olimpico da quello che mi sembra di capire è lo stesso delle Olimpiadi. È lo stesso, è lo stesso. Sì, è proprio un'Olimpiade parallela che viene fatta per gli e-sport, quindi questi tipi di attività nel quale comunque si gareggia ad attività simi sportiva però di fatto su quelli che sono videogame appositamente costruiti, poi di fatto perché è una versione di Fortnite appositamente fatta anche per poi creare questo nuovo add-on, sicuramente troveremo nei migliori store digitali successivamente, mi immagino. Proprio così, proprio così. Un po' di notizie Twitterose, un po' di notizie Twitterose. Twitter riapre l'accesso alle API pubbliche ai servizi pubblici. Sì, si sono accorti insomma che ci sono un po' di servizi pubblici come se non sbaglio il servizio dei trasporti di New York o qualcosa del genere, altri, come un po' anche da noi in Italia abbastanza famoso l'account. A parte l'account di ATM, quello dei terremoti. Esatto, quello dei terremoti. Insomma, Twitter dall'account ufficiale ha detto che entità pubbliche verificate o servizi posseduti da entità pubbliche i cui tweet riguardano i trasporti, le emergenze possono usare le API per questi scopi gratuitamente. Io qui Michele ho una domanda però. Prego. Se non mi ero perso qualcosa, le API in scrittura, Mask le aveva lasciate attive a tutti. Quindi di fatto il fatto che questi servizi pubblici possano utilizzare gratuitamente le API di scrittura per andare a pubblicare il post della metropolitana in ritardo, del terremoto avvenuto eccetera eccetera, non mi sembra tutta sta notizia. Sarebbe diverso invece quello che dico abbiamo parlato all'inizio di questa Twitter rivoluzione quando aveva chiuso l'accesso alla lettura dei dati durante gli eventi, ricordiamo il tragico terremoto in Turchia e Siria. Può darsi che a un certo punto abbia chiuso anche quello in scrittura. Ormai non stiamo più dietro quello che si dice. C'è stata tanta confusione rispetto a tutti questi… Ecco però in questo senso ha dato accesso a un pezzo, quello che comunque porta valore sulla piattaforma diciamolo, un po' meno a quello che invece poteva essere, che è stato sentito comunque in certe situazioni, il poter recuperare dati interessanti da parte di entità esterne. Reazioni Michele della metropolitana di New York? Ha detto "nel caso poi vediamo". La metropolitana di New York nel frattempo era uscita da Twitter, credo avesse smesso o avesse previsto di smettere di mettere gli aggiornamenti. Han detto "vediamo come si evolve la situazione, han capito che qua cambia abbastanza spesso e in fretta". Esattamente. Sempre sulla twitteranza Elon Musk minaccia di riassegnare l'account Twitter di NPR a un'altra compagnia, NPR è la National Public Radio immagino no? Esatto. Ha smesso di utilizzare Twitter quando è successo tutto sto casino, a un certo punto han detto "vabbè noi sapete che facciamo, smettiamo di twittare, lo teniamo congelato, non ha cancellato l'account, quindi rimane ancora di loro proprietà ed è anche un account abbastanza iconico da quel punto di vista, però non stanno più utilizzando". E Musk ha detto "vabbè io a questo punto il vostro come tanti altri account simili, una volta che arriveranno al periodo di inattività li ridarò in giro". E c'è un problema comunque di sia riconoscimento, perché un conto è ridare in giro il mio account che non conosce nessuno, a parte di dover andare a aggiornare 600 rotte puntate digitali all'indietro, però chiaramente un'entità come la Radio Pubblica Americana vuol dire comunque chi se ne impossessa può anche creare del contenuto falso. Sì poi c'è anche il tema che le policy di Twitter valgono meno di una banconota da 3 euro, però tecnicamente… Una e-banconota, una e-banconota da 3 euro. Una e-banconota, una cripto, un cripto 3 euro. Per fare le emazzette, esatto. Però in teoria ci starebbe scritto sulle policy di Twitter che… allora Musk dice "vabbè non lo usate, ma in scadenza lo riassegno". Però nelle policy di Twitter in realtà dice che la scadenza non è misurata dall'ultima volta che un account ha twittato, bensì dall'ultimo login. Quindi in teoria se c'è qualcuno in NPR che fa il login una volta al mese, tecnicamente dovrebbe stare nelle regole e tenere il suo account. Però è chiaro che NPR oramai è diventato per molti versi un po' uno spauracchio per Musk. È una ritorzione. Sì comunque è diventato, anche questo fa parte della guerra culturale, chiamala così, di Musk verso il mondo e del mondo verso… contro Musk. In questa guerra ne hanno, ne è rimasto impigliato, ne sono rimasti invischiati gli utenti di WordPress. WordPress ha disattivato la possibilità di postare in automatico su Twitter per l'aumento dei prezzi dell'accesso all'API, ho letto bene. Esatto, stesso discorso di prima loro, WordPress ha sempre offerto un plugin gratuito che si chiama Jetpack, che fra le varie cose è ricco di funzionalità, permette il posto automatico su Twitter, Facebook, Instagram e un sacco di altre piattaforme. Hanno detto sì, noi comunque non ci interessa da questo punto di vista pagare e hanno disabilitato quindi l'integrazione. Di WordPress abbiamo parlato più volte, anche in termini positivi, quando abbiamo detto che è bello che ha aggiunto il fediverso, per cui tanti siti internet, ormai mezza internet è nel fediverso e ora è mezza internet, non posterà più gli aggiornamenti direttamente su Twitter. Chi ci smena secondo me non è WordPress in questo caso, anzi chi ci smena è l'aggressione di contenuto all'interno di Twitter. E' certo, è così. E vabbè il solito discorso di tagliarsi i cosiddetti per fare dispetto alla moglie, no? Lì Elon Musk si sta muovendo in maniera molto scomposta, dai conti, da quello che è venuto fuori, comunque Twitter era destinato a una bancarotta abbastanza veloce e probabilmente quel vendere in fretta e costringere Musk a comprare quando si era, vi ricordate, rimangiato la parola riguardo alla sua offerta era dettato proprio dalla consapevolezza del board precedente che sarebbe durato veramente… No, no, ma vieni qua e te lo compri tutto, vieni, vieni! Ecco, e quindi… Senza sconto. Continuo a pensare che al di là dei comportamenti erratici e della personalità di Musk da dittatore fuori controllo, dietro a questo c'era appunto la necessità di fatto di raddrizzare la barca, di fare in modo che non andasse immediatamente in bancarotta. Non saprei dirvi, certamente i licenziamenti hanno aiutato perché alla fine dei conti ha licenziato i tre quarti da forza lavoro. Tre quarti? Insomma, una bella ammazzata. Devo dire, con lo scorno di chi diceva "ecco, licenziate tutta questa gente, Twitter andrà verso il collasso tecnologico perché nessuno sarà in grado di tenerlo in piedi al primo blackout". Qualche piccolo blackout c'è stato, ma tutto questo dramma non è avvenuto, però certamente dal punto di vista della reputazione Twitter ha perso veramente molto in questi ultimi mesi. Due minuti, piccola pausa, per ringraziare il nostro sponsor Active Power, rinverditore ufficiale italiano di Active Campaign, piattaforma di email marketing automation. Se dovete gestire delle campagne di marketing e di comunicazione online ci sono ben poche piattaforme, ben poche cose che possono competere con Active Campaign, qualsiasi siano le vostre esigenze. Active Campaign permette di realizzare campagne moderne e eleganti con la stessa semplicità con cui si crea un documento Word o si compone una mail, ma soprattutto Active Campaign vi permette di automatizzare tutto. Potete inviare email all'iscrizione al vostro sito internet, potete inviare una mail nella data del compleanno del vostro cliente, potete inviare newsletter a tutti i contatti, potete collegare tutto con le varie piattaforme. Questi sono esempi semplici, ma la potenza della piattaforma è la sua automazione spinta che vi permette di creare funnel anche molto complessi, inviare email in base alle pagine visitate dagli utenti, inviare email in base alle azioni fatte o non fatte dagli utenti e poi potete analizzare i risultati generando report esaustivi di ogni tipo. Grazie a Active Power la piattaforma è al 100% localizzata in italiano e se avete bisogno di aiuto anche il supporto tecnico è disponibile nella nostra lingua via ticket, chat o telefono. Niente call center che smaltisca le chiamate e interagire con Active Power permette di avere tutti i costi a fatturazione europea. Ora, dal primo gennaio c'è qualche novità. La prima novità è che Active Campaign ha tirato fuori un sacco di nuove funzionalità e di miglioramenti su quelle esistenti, soprattutto per quanto riguarda le integrazioni. Vi ricorderete, ve ne ho già parlato, Active Campaign si può integrare veramente con ogni sistema esistente. Bene, quest'anno lo sviluppatore si è concentrato sul miglioramento delle connessioni, prima di tutto quelle con WooCommerce, Shopify e Magento, ma anche tutte le funzionalità di marketing e di connessioni con strumenti esterni stanno ricevendo e continueranno a ricevere nel corso di quest'anno notevoli miglioramenti. La cattiva notizia è che questo ha portato ad un aumento del costo, con peraltro l'allineamento ai prezzi della concorrenza. Active Hour fino ad oggi per il mercato italiano aveva mantenuto il vecchio listino, che all'estero era già aumentato da gennaio, ora però deve allinearsi con quello della casa americana. Però, c'è un però, e questo però è una cosa bella. Anzi due. La prima è che chi decide di attivare un account ora ha un'offerta molto allettante. Tutti gli account aperti fino al 30 di maggio potranno avere il prezzo del vecchio listino che sarà bloccato anche nei rinnovi futuri. Ma non è finita, perché c'è l'offerta per i digitaliani. Oltre al prezzo già ribassato, se utilizzate il codice coupon Digitalia Special avete diritto a un ulteriore 35% di sconto. Lo sconto è valido una volta, quindi se si acquista un abbonamento annuale si ha lo sconto per tutto l'anno, se fate un abbonamento mensile avete il 35% di sconto sul primo mese di abbonamento. Il codice coupon è valido anche per chi ha già aperto un account dal sito americano, basta solo contattare il supporto supportochiocciola@activepower. om e verrà applicato al prossimo rinnovo. Lo sconto ovviamente non è valido per chi è già cliente di ActivePower. Vai su ActivePower. om e scopri un modo migliore per fare marketing online e soprattutto approfitta di questa promozione. Ricordate, solo fino al 30 maggio, listino bloccato ai prezzi dell'anno scorso, per sempre, più 35% di sconto con il codice coupon DIGITALIA Special. Grazie ActivePower per aver sponsorizzato questa puntata di Digitalia. Metaverso, torna il metaverso su Digitalia? Forse torna per salutarci, chi lo sa? Abbiamo due articoli riguardanti il metaverso, uno che parla dell'inizio del metaverso, quando ancora non era metaverso, una delle esperienze più vecchie e più vicine a quello che oggi chiamiamo il metaverso, e un altro articolo che si intitola "RIP Metaverso", per cui siamo proprio dall'alpha all'omega. Cominciando dall'alpha, è un articolo su Althaima Online, giusto? Chi è che l'ha messo? Michele, l'hai messo tu questo? Althaima? Sì, l'ultima, aiuto. Io ho sempre detto ultima. Però effettivamente mi hai fatto crollare una certezza. Sempre per la serie "Quelle cose che la prima volta che escono dalla mia bocca". Uno che si chiama "Lord British", certamente il nome deriva dal latino, ma uno che si chiama "Lord British" certamente non lo chiama Ultima Online. Io ho sempre sentito nominare come Althaima Online nei podcast stranieri, eccetera. Però Ultima Online mi va benissimo per la felicità del nostro bartender. Sempre un altro long form, molto molto interessante, perché fa un po' di storia di questo gioco che oramai è più che storico, forse addirittura mitico. Un morpg prima di World of Warcraft. Racconta anche perché Metaverso, perché si sono andati a commissionare la vita reale con la vita di questo universo online, perennemente online, in cui si creavano e si distruggevano case ma soprattutto castelli. C'erano un sacco di aneddoti interessanti, tipo di quella volta che Lord British è stato ammazzato da un utente perché si erano dimenticati di ridargli l'immortalità. Si parla di come i prezzi, anche dal punto di vista economico, questo gioco ha strabordato nella vita reale con i primi esempi di coin, quindi di valuta scambiata per dollari, per soldi veri su ebay e di quelli che poi sono stati le contromisure degli sviluppatori per andare a ridurre l'inflazione, perché poi nel frattempo le botte a panna stanno diventando molto brave. Si è sviluppata una vera economia all'interno del gioco, che aveva poi un correlato sull'economia esterna perché gli account e i vari pezzi venivano scambiati anche su ebay e quello che poi abbiamo visto succedere su altri ambienti online come eve online in maniera ancora più raffinata e più complessa, però il time online è stato il primo esempio. Su fortnite c'è un risvolto economico globale di tutta la piattaforma? No, non c'è commercio su fortnite. In questi ambienti c'è proprio l'aspetto economico, l'estrarre dei materiali, raffinare i materiali, creare degli oggetti, oggetti che hanno un ruolo e un'utilità nel gioco, la possibilità di scambiarli, di venderli all'interno del gioco, fa sì che diventi tutto una vera e propria economia regolata e analizzata, studiata e cercata, cercando di controllarla con esattamente le stesse formule dell'economia reale. Esatto, assolutamente. Tutto per dire qual è poi il parallelo col metaverso e che da una parte tu hai questo gioco che è diventato leggendario in maniera organica, senza in cui i sviluppatori hanno messo fuori un prodotto. Questo prodotto è stato ovviamente abbracciato da una comunità che si aveva giocato ai giochi precedenti, però ha trovato una cosa nuova, l'ha fatta vivere e l'ha manipolata. Non subito però. Come? Non subito. È bello di questo articolo che ricorda proprio lo sviluppo, i primi eventi. A un certo punto, durante la fase di beta, hanno sviluppato proprio questo ecosistema naturale in cui le piante crescevano, gli erbivori mangiavano le piante, i carnivori mangiavano gli erbivori, le persone mangiavano i carnivori e gli erbivori e poi concimavano eccetera e quindi un vero e proprio ecosistema naturale, dopodiché hanno aperto la beta, sperando che in qualche modo tutto questo rimanesse in equilibrio, hanno aperto a 50. 00 beta tester che sono arrivati come le locuste, hanno iniziato a ammazzare. È arrivato l'uomo e ha devastato l'ecosistema. Poi James Cameron ci ha fatto un film. Mancava Greta Thunberg in ultima o al. ma com'è che si chiama? Althaima. Althaima, aiuto, non sarà mai per me. Ecco per finire il discorso, mentre invece hai il metaverso dove invece hai qualcuno che cerca un po' come le occhie all'ingrasso per fare il fuagra che cerca di infognarti feature e cose che non servono assolutamente a nessuno. Non credo che avrà lo stesso successo. Se siete giovani e volete provare questo gioco. C'è ancora? C'è ancora. E' stato. parte è che credo che non so se ci sono ancora dei server ufficiali. Comunque è stato fatto reverse engineering del motore. C'è neanche una cosa più semplice andare su classic. o classic. lthaima. rg dove ce n'è una versione per browser. E questo è tutto e sarebbe tutto se non fosse che Business Insider ha rilasciato un longhetto form perché è più corto di quello di Michele. Un medio form. Un lunghetto. E comunque un paio di minuti per leggere ci vogliono che mostra proprio come immagine di copertina una lapide rip metaverse 2021-2023. In effetti se pensiamo a 1-2 anni fa era un tema costante in digitalia sentire le novità, sentire Zuckerberg che ci provava, investimenti miliardari. Era davvero 2 anni fa? Eh sì 2 anni fa. Il tempo passa. Una pandemia fa. Una pandemia fa. E come dire eravamo tutti convinti che prima o poi qualcosa che magari non ci sarebbe piaciuto tanto che avremmo criticato eccetera sarebbe arrivato. Poi sono arrivati gli avatar senza i piedi. Le aziende mi hanno detto che non è che sembra funzionare. Ha iniziato a disemmettere l'unità, a dare via tutti le persone dipendenti di queste cose. Sembra che questa cosa si sia fermata. E di fatto questo articolo riporta un po' una breve storia. Breve perché veramente non è durata tanto, anzi non è quasi neanche arrivata a compimento del metaverso come lo intendiamo ora. In tutto ciò c'è una grande domanda, c'è questo rip. Noi fra 4 lunedì esatti, a partire da ora, staremo probabilmente chiacchierando del nuovo iOS 17, del nuovo versione di Mac OS. Del nuovo Android. C'è anche Google I/O. E è sempre il 5 giugno. Fantastico. E probabilmente secondo i più, secondo il bocchettone di leak di prima, la mascherina di Da Shi. Gli occhialetti di Tim Cook. La mascherina Da Shi di Tim Cook. Esatto. Quindi quella lì se non è per il metaverso, come la possono presentare? E quindi effettivamente questo metaverso è veramente morto o è molto vicino? Non lo so. La prima citazione del metaverso è in Digitalia 585. 26 luglio 2021. Il barbometro di Dorsey. Ogni volta che leggo i titoli delle puntate del passato. Quando Dorsey era ancora il capo di Twitter. Mi chiedo da dove sono uscite queste cose. Dunque il barbometro di Dorsey, il metaverso. Quindi ci siamo poco meno di due anni. Avevate perfettamente ragione. Non è che da queste parti ve lo avevamo detto. Non aveva tanto. Era come dire. Gli americani dicono se non sbaglio c'è un modo di dire. Un'idea senza le gambe mi ricorda qualcosa. Era un po' nel destino questa cosa. Va bene. Un po' di notizie sui large language modals. Non ce li scampiamo neanche oggi. E possiamo. Ciao Francesco. Come Francesco è scappato. Comunque mentre Francesco scappa c'ha scritto invece Roberto D in chat dicendo il film sulla vita di Musk verrà scritto da Digitalia e sarà una commedia. E noi siamo qua. Siamo pronti. Saremo qua per iscriverla. Assolutamente. Pronti ovviamente dietro l'autocompenso ci mancherebbe. Michele vuoi cominciare con questo articolo. Il contenuto scritto dall'intelligenza artificiale non è il futuro del web. È il presente. È qui. Allora questo invece è un indagine del Washington Post che è andata un po' a vedere qual è lo stato dei contenuti scritti dall'intelligenza artificiale. Noi oggi ci diciamo spesso quando si legge sui giornali se ne parla. Però può essere un problema nel futuro che Internet verrà invasa da questi contenuti. Il problema è che appunto secondo tutta una serie di storie raccontate si sta subdolamente già inserendo questo scenario. L'articolo inizia con questo caso molto peculiare con questo autore Chris Cowell, uno sviluppatore che scrive anche libri tecnici, che stava scrivendo un libro che si chiama "Automating DevOps with GitLab CI/CD Pipelines". Non lo so. Parole e lettere a caso che non so tradurre. Insomma era lì che lo stava per pubblicare al che vede su Amazon e trova un libro che si chiama esattamente allo stesso modo. E non è che stiamo parlando di un libro che si chiama come dire "Windows for Dummies". Era un titolo abbastanza complesso. Esatto, abbastanza complesso. Insomma andando a indagare si è visto che questo libro era stato pubblicato da un editore indiano il quale pubblica dozzine di libri tecnici che sono molto molto simili. Ognuno, cioè molto simili nella struttura, ognuno però con un autore differente o con le sue belle review di Amazon. Tutte indiane? Esatto. Tutte indiane. Insomma questo è l'articolo, questo è soltanto appunto un, come dire, la punta dell'iceberg. Un altro test. Aspetta perdonami Michele, la chicca di questo libro e di tutti questi libri, di questa catena, di questa collana anzi, è che il codice sorgente di esempio, sai quando c'è il programma da copiare eccetera, era screenshotato da Cialcpt. Cioè vedevi proprio, riconoscevi lo stile. Il problema è la spammificazione dei contenuti, dei contenuti scritti o comunque dei contenuti in generale. Quando in quell'altro articolo che ci ha messo Max dell'Economist dove si afferma che di fatto questi large language model hanno hackerato il sistema operativo della civilizzazione umana, della civiltà umana, che è una formazione, è un'affermazione molto forte. Però ha un senso. La scrittura è il modo in cui la civiltà nasce, cresce, perpetua ed evolve continuamente. D'altra parte il passaggio dalla preistoria alla storia è con l'invenzione della scrittura, è centrale. I nodi focali dell'evoluzione culturale sono tutti legati alla produzione di materiale scritto. Dall'invenzione della scrittura alla stampa di Gutenberg fino all'invenzione della rete, del World Wide Web e Wikipedia, mettiamoci tutto quello che vogliamo, la cultura si snoda su quei punti nodali lì. Oggi il fatto di avere questi modelli che sono in grado di produrre quantità, anzi di rigurgitare, di vomitare quantità di testo con un senso, non necessariamente con un senso reale, con un corrispettivo reale, ma con un senso, un significato, a questo zero e output illimitato rischiano di creare, di causare ai meccanismi della cultura, nella cultura nel senso proprio della civilizzazione, lo stesso effetto della posta spam. Il problema dello spam qual è? È che fondamentalmente inviare un messaggio costa zero. E quindi se io ho un modello di business… Pubblicare un libro costa zero. Se io riesco a… no, se io so che mandare in giro email dicendo che sono un principe nigeriano e che ho bisogno di 100. 00 euro e poi ne restituirò 100 miliardi a chi me li dà, ho una probabilità su un milione di trovare un Betordo che me li dia, ma se io posso inviare 100 milioni di queste email a costo a 5 euro, è ovvio che il meccanismo funziona e si sostiene, tant'è vero che lo spam funziona e si sostiene e dopo 30 anni siamo ancora qui a confrontarci, sì, per fortuna con dei sistemi che riescono a filtrarlo. Nel momento in cui si riesce ad avere lo stesso, si rischia di avere lo stesso tipo di bilancio costo benefici nella produzione di materiale letteratura, di materiale scritto, è la stessa cosa. Cioè se io scrivo dei libri per Amazon e questi libri sono magari poco interessanti, ogni libro rischia di vendere due copie a 3 euro l'una, ma in una settimana riesco a pubblicare su Amazon in maniera automatizzata 100 milioni di libri, io alla fine del mese in banca mi ritrovo qualche milione. Con il risultato che un giorno su Amazon ci saranno 3 miliardi di libri, di cui 2 miliardi e mezzo scritti dall'intelligenza artificiale senza nessun controllo o correlato reale dietro. E noi compreremo i libri ancora su Amazon a quel punto o torneremo alle librerie molto focalizzate scelte, perché a quel punto è l'unica difesa che abbiamo. Con l'email non c'è stata, perché per un certo periodo non c'è stata alternativa, un'alternativa a pagamento, mentre il libro è a pagamento. E la prima volta che comunque compri un libro che non ti insegna a sviluppare le CICD con Key Lab, la commission pipeline eccetera. Francesco ma tu non pensare al testo tecnico, no? No, no certo, ma anche il romanzo d'amore, il grande storia storica. Tu pensa alla storia, visto che oggi ci sono gli story writer di Hollywood, gli sceneggiatori che sono in sciopero perché dicono che i sistemi a LLM rischiano di toglierci il lavoro. Immaginati il giorno che tu apri la tua Apple TV e il 95% delle serie TV sono prodotte in quella maniera e sono piacevoli da vedere e sono quindi competitive con quelle create dagli esseri umani. Io non so che cosa scegli tu, che sei dicitaliano, che sei colto, che sei eccetera, ma che cosa sceglie la massa? E lo sappiamo che attraverso quel tipo di produzione culturale si influenza il comportamento della nostra civilizzazione. Vediamo i riflessi che hanno le campagne che hanno fatto negli ultimi anni con il discorso del bene e del male, con il discorso dell'essere superaperti sui temi dell'omosessualità o cose del genere. Oggi ne vediamo tanti riflessi, da una parte in certi strati sociali, non tutti, una grande accettazione, una molto maggiore accettazione in società di coppie omosessuali, di comportamenti omosessuali e cose del genere e dall'altra abbiamo le ragazzine di 13 anni che si fanno le foto su internet, che si limonano e dicono "eh, noi siamo bisessuali, siamo molto di moda". E' ovvio che questi sono i riflessi, ma per ora sono decisi più o meno consapevolmente da dei gruppi di persone. Poi si può discutere come il gruppo di persone, no? Senatores boni viri, senatus mala bestia, quando si mettono insieme tante persone vengono fuori delle idee che una singola persona di buon senso non avrebbe mai tirato fuori. Ma questo è un altro discorso, quando addirittura al senatus… Si può fare i balletti su TikTok. Perfetto. Quando al senatus si sostituisce una masnada di entità che estraggono del profitto utilizzando dei meccanismi di manipolazione del linguaggio come questi, oddio, non sappiamo che tipo di… certamente abbiamo bisogno di delle contromisure, avremo bisogno di dei filtri anti-spam, saremo in grado di produrli, sarà conveniente produrli, li vorrà la gente perché finché vuoi, finché quello che ricevi è l'email di spam che ti promette Enlarge Orpinis o l'eredità del Principe Nigeriano è un conto, ma se nel momento in cui la produzione, lo spam è una serie televisiva molto piacevole, molto bella da vedere, è ben più difficile che sia utile e conveniente economicamente produrre e vendere un filtro anti-spam che ti discrimini contenuti generati da quelli umani. E quindi sì, in qualche modo gli LLM stanno hackerando il sistema operativo della civiltà. Franco, ben prima che arrivassero questi filtri, questi sistemi di generazione di testi, io ho in mente il classico blog tecnico, simil-tecnico, diciamo tecnico casalingo italiano, nel quale vai a cercare come faccio a cancellare un file dal desktop e iniziano con il desktop, è quello spazio del computer, il computer è quell'oggetto che serve per… e ti fanno venti pagine di roba giusto per contenere parole SEO, per essere… e alla fine ti danno un'informazione. Ora, questa cosa è arrivata ben prima dei sistemi automatici, era l'essere umano che già si era corrotto creando contenuti inutili per se stesso. Era già un'inscientificazione dovuta ai meccanismi del SEO, certo, ma le quantità di prodotto erano rilevanti, ma non erano soverchianti rispetto al contenuto normale. Qui c'è un problema di potenza, di potenza di fuoco, di questo cannone che è… no, quando si dice la singolarità, a un certo punto l'intelligenza artificiale diventerà così intelligente da migliorare se stessa, perché quando supererà l'essere umano, l'essere umano è riuscito a creare con la sua intelligenza l'intelligenza artificiale, ma un'intelligenza artificiale più intelligente dell'uomo potrà creare un'intelligenza artificiale ancora più intelligente e così via in maniera recursiva e ci sarà un'esplosione, come si dice, esponenziale dell'intelligenza, dell'abilità dell'intelligenza artificiale. Ma qui non c'è bisogno di arrivare all'esplosione esponenziale dell'intelligenza artificiale, qui basta arrivare all'esplosione esponenziale della capacità di produrre dei contenuti appetibili, che è ben diverso, è molto più semplice piuttosto che dire una intelligenza autocosciente eccetera. Come dice l'articolo con cui abbiamo aperto, ci siamo già in mezzo. La mia provocazione però è, nel momento in cui arrivano delle serie tv prodotte dall'intelligenza artificiale che sono più belle di quelle prodotte dagli esseri umani, io perché dovrei guardare quelle dagli esseri umani? Tu hai fatto un discorso su Francesco Facconi che ha più o meno cultura, ma noi non abbiamo detto che… Perchè è ipotetico, stiamo parlando di periodi… A proposito della cultura ho una parentesi da aprire. Però a quel punto allora forse è win-win, win per le macchine, win per gli esseri umani, un po' meno per gli screenwriter, per gli autori. Dipende, ma io non ho detto che è positivo o negativo. Dico che Doretta ha Yuval Noah Harari, questo studioso, che dice che di fatto l'intelligenza artificiale sta hackerando i meccanismi, il sistema operativo della civiltà umana. Perché nel momento in cui appunto tu dici "mi piacciono di più i contenuti, le serie televisive che sono cultura, che sono società, che in qualche modo influenzano la nostra civiltà", nel momento in cui preferisco per quantità, perché non ho altra scelta, o per qualità, o per un mix di tutte e due, quelle prodotte dall'intelligenza artificiale, vuol dire che la cultura umana non è più operata dagli umani, ma è operata dall'intelligenza artificiale. È un salto quantico bestiale, dobbiamo decidere se ci va bene. Poi dal punto di vista della qualità abbiamo detto che sono più belle, dici tu, e quindi mi va bene. Bisogna vedere poi quelli che sono i meccanismi dietro, perché poi ci sono tanti risvolti dietro, perché chi fa il training di queste intelligenze artificiali ha un controllo spropositato su questo tipo di output e la stessa intelligenza artificiale, arrivasse alla famosa singolarità, avrebbe un meccanismo eccezionale per manipolare il futuro dell'umanità e farci diventare tutti delle pile come nei film che avete visto. Sono ragionamenti asintotici, ma oggi… O dei betordi potremmo anche diventare. Ma oggi il sistema operativo è già hackerato da questi meccanismi. Sì, ma non sono i meccanismi, attenzione, sono le persone che utilizzano questi meccanismi, infatti poi uno dei fattori che ci faranno decidere da che parte proseguirà il futuro sarà proprio probabilmente il ruolo dei gatekeeper, quindi Amazon, che vuole fare della sua vita? Guadagnare, te lo rispondo, guadagnare. Ok, guadagnare, però dove sono i guadagni? Vuol dire vendere mille libri scritti dall'intelligenza artificiale che poi uno non va a ricomprare perché poi non torni su Amazon se quel libro non ha stato rifatto. O il "Movie Reporter" scritto da un autore magari non controverso. Perché non ci torni? Perché non ci torni? Se il libro che hai letto, che hai scritto raggiunge lo scopo che cercavi, non ti sto parlando di testi tecnici di nuovo, ti sto parlando di letteratura, ti sto parlando di quello che fa cultura, di quello che fa costume, di quello che influenza di fatto i meccanismi della società, di analisi politiche, perché no? Perché no? Se nei quotidiani iniziamo a leggere analisi politiche all'infinito e queste sono scritte da sistemi LLM con poco o nessun controllo giornalistico, di nuovo, la nostra democrazia è hackerata. Punto. Poi magari in maniera positiva, magari funziona meglio così, ma comunque è hackerata. Intanto su Wikipedia si chiedono già se sia il caso, si stanno litigando e scannando proprio sull'opportunità o meno di ammettere contenuti generati da questi modelli di linguaggio, da questi LLM, oppure se bandirli. Sì, in realtà in vari contesti, quindi nell'articolo non si parla semplicemente dell'intelligenza artificiale che scrive dei nuovi articoli, l'articolo poi di Motherboard su Vice, che anche questo inizia a puzzare un po' di aceto per la fine che sta facendo Vice. Comunque si sta parlando ad esempio dell'utilizzo di strumenti, chat gpt o equivalenti ad esempio, per riassumere gli articoli e rendere fruibili magari delle pagine particolarmente lunghe e complesse. Il problema è che ovviamente anche se vai a riassumere non è detto che non ci metta, magari è più improbabile, ma comunque non è detto che non ci metta degli errori e infatti poi si torna a loro, nella discussione all'interno della comunità, si torna al ruolo dell'essere umano e quindi dice "eh ok, vabbè, utilizziamo uno strumento per fare i riassunti, però ci deve essere sempre qualcuno che poi vada a rileggerlo e a validarlo". C'è il tema ad esempio delle lingue, ovviamente la versione inglese è quella più completa come numero di lemmi, nel momento in cui si decidesse di avere un'intelligenza artificiale che vada ad occuparsi ad esempio delle traduzioni o della creazione di voci su argomenti molto specifici e locali, da una parte avresti più completezza delle appunto delle lingue non inglesi e quindi più accessibilità, ma dall'altra, appunto torniamo sempre al discorso dei grossi problemi di validazione poi dell'informazione stessa. E poi c'è l'ultimo tema che è quello di se permettere che questi linguaggi, questi modelli, gli venga permesso di utilizzare Wikipedia e i suoi contenuti per fare allenamento. E da una parte tu dici "eh, non è il caso perché comunque si tratta di fare poi freeriding sull'informazione creata dagli utenti, dagli esseri umani, dall'altra però ok, però se non la fanno su Wikipedia che comunque qualche tipo di rilevanza delle informazioni e di un minimo di accuratezza può averla, ecco, chi se non la va a fare lì, chi sa dove la va a fare poi e quindi può creare altri problemi". Sono tempi interessanti. Molto, sono sempre molto tempo, sono tempi molto interessanti. Non so se fa ben sperare o ben preoccupare questo documento liccato da Google che dice "alla fine dei conti non abbiamo mica tanto più il controllo su questa cosa e non ce l'ha neanche OpenAI". Dice "siamo a un baratro". Sì, in realtà è un confronto con quello che è il mondo dell'open source, nel senso che appunto è uscito questo documento da Google che è un memo interno nel quale si dice che i valori, si fa un confronto con le performance di BARD, il motore interno di Google, con quelli che sono i vari sistemi. Il primo è Lama che è uscito da Facebook, vi ricordate che a un certo punto c'è stato prima il rilascio del modello e poi anche del motore in maniera un po' discutibile, da cui è arrivato poi Alpaca e poi Vicuna, sono grandi giochi di parole alla fine su Lama originario. In pochissimo tempo, si parla di due settimane fra Lama e Alpaca e una settimana da Alpaca a Vicuna, si è passati da un risultato tutt'altro che interessante a raggiungere il livello qualitativo di BARD che ha impiegato anni per essere costruito e essere molto vicino a questo che è già GPT. Quindi se in tre settimane si è arrivati così il pensiero di questo dipendente di Google è "ok, ma noi che dobbiamo gestire questi modelli così complessi, così enormi, di fatto basati su tutta Internet, saremo in grado di stare dietro alla velocità di questi modelli che invece sono generalmente più piccoli, ma che ottengono comunque risultati uguali, perché di fatto alcuni di questi modelli possono essere fatti girare come training con un centinaio di dollari di costo su computer anche in alcuni casi casalinghi. Quindi la domanda è proprio quella. Anche su smartphone in alcuni casi, con modelli molto piccoli. Come utilizzo, non come training. Come utilizzo sì. Però come training invece sì. Ma non ci siamo lontani. Sì sì, come utilizzo. Ma non ci siamo lontani. Cioè fare il training su uno smartphone ovviamente attaccato alla corrente perché non si scarichi la batteria. Ma non va da fuoco. Con quello che abbiamo oggi dentro di smartphone non è che ci siamo tanto lontani. Esatto. La cosa che a me fa piacere è che sembra che in questo modo, se è vero che questi modelli possono essere poi trainati con poca fatica, poco costo, anche da me e da voi, ci prendiamo la nostra gente di dati che può essere la nostra coppia di Wikipedia, il nostro archivio di PDF. Scegliamo noi i dati con cui farlo e possiamo farli girare e ottenere comunque un buon risultato. Questo sta democratizzando un prodotto che finora era gestito da 1, 2, 3. C'ha GBT, Bing che poi è sempre lo stesso, Google che più o meno usa… E sei sicuro che questo sia un bene? Allora è un male per come vedi tu l'espandersi della penetrazione delle AI nella generazione. Quindi quello sì, diventerà ancora più facile ma contemporaneamente diventerà nelle mani di tutti i buoni e cattivi. Quindi chiaramente i generatori di spam su Gmail potranno farlo ancora meglio e questo va da sé, ma contemporaneamente i ricercatori, le aziende potranno sviluppare sistemi non legandosi a prodotti grossi, commerciali e controllati da giganti americani e criforniali. Francesco oggi abbiamo assistito negli ultimi 6/7 anni, forse l'abbiamo assistito perché ne eravamo più consapevoli col nostro lavoro su Digitalia o perché siamo più maturi eccetera, ma le guerre di informazione sono sempre esistite. Se vai a leggere, se vai a guardare i film su Watergate, se vai a leggerti la storia durante la guerra del Vietnam, se vai a leggerti Malcolm X, tutta la storia è piena di tentativi di controllare il messaggio, di controllare l'informazione, di controllare la narrativa, di controllare la cultura, lo scambio di informazione e di manipolare in qualche modo il futuro della società verso un futuro diverso con scopi buoni, cattivi, neutri, intermedi eccetera. Con questi meccanismi, con questi mezzi, queste possibilità diventano enormi, potentissime e nelle mani di tutti. Questo può sembrare un bene, può essere un bene, può essere anche un male. Una delle spiegazioni del paradosso di Fermi è quando una tecnologia, il paradosso di Fermi dice perché se nell'universo ci sono quasi infinite galassie, infinite stelle, infiniti pianeti, sicuramente ci sono e ci sono state delle altre civiltà e sicuramente molto più avanzate della nostra statisticamente perché non le abbiamo mai incontrate. Una delle soluzioni del paradosso di Fermi è che nello sviluppo di qualsiasi civiltà si arriva a un punto in cui le capacità di distruzione di masse di una civiltà sono così avanzate, così alla portata di tutti che basta un pazzo che schiaccia un bottone e la civiltà fa caput. E' come se ci fossero su internet le capacità per costruire una mega bomba atomica con i pezzi che si trovano al supermercato, il mondo sarebbe già finito perché qualche cretino dell'Isis avrebbe messo insieme una bomba atomica invece di far saltare due grattacieli tirandoci dentro un aero avrebbe messo una bomba atomica in ogni capitale del mondo occidentale e la nostra civiltà sarebbe già bella che è finita, non servo il sottoscritto per dare delle idee del genere, semplicemente non siamo ancora a quel livello tecnologico ma ci stiamo pian piano avvicinando. Ecco la democratizzazione assoluta di tecnologie iperpotenti nel, in qualche modo, entrare nella fabbrica, nel tessuto di quello che è la cultura e quindi la civilizzazione può portare dei pericoli non indifferenti, non magari di tipo terminale per quello che riguarda però immaginati appunto il bocchettone delle notizie, dell'output delle serie televisive meravigliose che influenzano così tanto la civiltà dove il bocchettone ce l'hanno in mano tutti compreso l'Isis, compreso Putin, Zelensky e. Ma questo è già così però Franco, è già così ma non è la stessa, non è così, non in quella scala, è così ma non così tanto, è come dire anche prima avevamo le bombe, sì ma adesso abbiamo una bomba atomica, eh ma anche prima non avevamo le bombe atomiche, adesso abbiamo una bomba atomica e con una bomba sola possiamo far esplodere tutto il pianeta, è sempre una bomba, ma è diverso. Calmi, non fate esplodere niente. Attenzione ora il negozio di bombe atomiche esiste e le vende, chiunque vuole può andare dal negozio di bombe atomiche e comprarne una, a meno che non passi il garante della privacy italiano, ma questo è un altro discorso. Non è proprio così. Più di un sistema, Bard, OpenAI eccetera, forniscono, i PI forniscono accesso a sistemi commerciali però gestiti tutti in California. No no ma io sono d'accordo che è meglio il marcio o la muffa, io non ho detto che è meglio che ce l'abbiano in pochi, io ho detto che non sono sicuro che sia meglio che ce l'abbiano in tanti, cioè è una tecnologia che se continua ad avere gli sviluppi che ha avuto oggi e la sua capacità di entrare nei meccanismi del nostro discorso esistenziale, cultura, che vuol dire politica, che vuol dire scelte, che vuol dire modo di vivere, se è così potente e continuerà a migliorare con la velocità con cui l'ha fatto negli ultimi sei mesi, cacchio che ce l'abbiano due persone al mondo che diventerebbero i padroni della terra o che ce l'abbiano tutti, non so esattamente che cosa è meglio, c'è da sperare in qualche cosa tipo la Mutually Assured Destruction dell'epoca atomica, cioè che questi mezzi in qualche modo ci aiutino nello stesso modo in cui riescono a creare questi contenuti anche a in qualche modo antidotarli, riconoscerli, disinnescarli, non ne ho idea, però è veramente un qualche cosa di nuovo e di… secondo me rischia di avere sulla civiltà umana un effetto più grosso di quello che è stata l'invenzione della stampa di Gutenberg e oggi non ce ne rendiamo ancora conto. Però nel momento in cui lo apri, come finora, abbiamo parlato di agenti negativi, ci può essere anche l'agente positivo, nel senso che nel momento in cui lo rendi aperto dai singoli contributori fino ai contributori nelle università possono andare a fare opposizione agli agenti negativi. La creazione degli anticorpi, qual è una delle principali… Chi lo sa, certo. La chimera oggi, andare a trovare un modello che riesca a riconoscere con sufficiente probabilità gli altri modelli. Ma se lo riconosci, mi chiedo, anche se l'hai riconosciuto, quella serie televisiva meravigliosa che tutti i giovani guardano e che riconosci che è stata prodotta tramite un meccanismo di questi tipi qui, ebbè quando l'hai riconosciuto? Non lo so, certo che ce l'avranno tutti e ce l'avranno anche i buoni, ma guarda che i buoni a volte armati di migliori intenzioni. La serie televisiva del 2040 più di successo che guarderanno tutti i giovani e ne sanno hanno influenzati tantissimo sarà prodotta dal Vaticano e sarà improntata al bene più assoluto, alla difesa della pace e a far l'amore senza preservativo. Benissimo. Franco però… Cosa potrebbe andare storto? Viva il Papa. Torniamo però ai discorsi che facciamo quando parliamo di misinformazione e disinformazione, che sono scenari ipotetici, però ogni tanto secondo me andiamo anche a sottovalutare l'intelligenza dell'essere umano, che di cagate ne abbiamo fatte un po' nei decenni, soprattutto quelli più recenti, però con due passi avanti e un passo indietro da qualche parte stiamo andando e questo secondo me è dovuto a fatto anche al sistema degli incentivi che si crea nel momento in cui, soprattutto quando c'è poi scambio di informazione in maniera un po' più aperta. Quindi tocchiamo ferro perché sicuramente possono esserci delle possibilità trasformative, sono tante, le vediamo già oggi. Non c'è dubbio che le possibilità trasformative siano anche positive, ma ci sono dei rischi sistemici enormi e riguardo alle sorti future e progressive sì, chi lo sa però, occhio al paradorso di Fermi, non ne avrei… Quindi la tesi di Franco è "moriremo tutti", la tesi di Michele è "forse c'è speranza di no", questo è il concetto riassunto. Speriamo di no. In questo caso la foresta oscura non la possiamo evocare. Eh già, eh già. Ci sono ancora un po' di argomenti interessanti, sempre sul filone, e ci sono argomenti interessanti anche al di fuori, vediamo un attimino. Ma prima è il dovere che ci chiama, è ringraziare i produttori esecutivi. La linfa vitale di digitali e produttori esecutivi digitali si basa sul sostegno di pochi sponsor ben selezionati e che pagano poco e i produttori esecutivi che pagano ben di più, che ci danno una mano da 15 anni a tenere vivo questo faro, questa trasmissione, con il meccanismo del value for value. Ai tempi non si chiamava value for value, ma il meccanismo, la filosofia è quella, noi produciamo qualche cosa e se per voi ha un valore vi chiediamo che restituiate quel valore. In termini economici con i meccanismi del web classico, con Paypal, Satispay, il bonifico bancario, il Bitcoin, vecchia maniera pagamento on chain o con i meccanismi nuovi del podcast in 2. . Noi oltre a lavorare per voi settimana dopo settimana vi ringraziamo anche in trasmissione. Franz ci pensi tu? Molto volentieri, con grandissimo piacere. Iniziamo a ringraziare gli streamer del value for value. Alessandro Varesi che ci dona 774 Satoshi, Nicola Gabriele Drii D con 31 Satoshi e Capitan Arlok con 648. Ragazzi grazie, grazie di cuore perché siete pionieri, perché abbracciate. Occhio che il Bitcoin è sceso parecchio negli ultimi mesi per cui in confronto alle donazioni classiche Paypal, occhio a non fare brutte figure. Grazie comunque. Ringraziamoli tantissimo come ringraziamo i nostri perpetuale executive producer, cioè i donatori che donano tutte le singole settimane. In particolare Manuel Zavatta 1€, Davide Tinti 1€ e Nicola Gabriele D 2,01. Mitici, grazie di cuore. Miticissimi come miticissimo Marco Mandia 1,51, 1,51 sottolineo, siamo ancora in codice Mandia 3. e Giuseppe Benedetti con 2€, grazie mille. Grazie, grazie a te. 2€ arrivano anche da Matteo Masconale e Massimiliano Saggia che ci donano invece 3€ ed arriviamo nel gruppo dei donatori ricorrenti da 3€ ogni mese che sono Michele Olivieri, Matteo Faccio, Davide Fogliarini, Alex Ordiner, Mario Cervai, Cristian Fabiani, Antonio Turdo, Simone Pignatti, Federico Bruno, Danilo Sia, Nicola Pedonese, Matteo Arrighi, Roberto Barison, Stefano Orso, Federico Travaini, Arnaud Warner-Ghissen e Massimo Dallamotta. Grazie di cuore. Grazie anche ad Alessandro Alessio con i suoi 3,21 e a Maurizio Verone con i 4€. Grazie, grazie davvero. Inoltre 4€ anche da Marcello Pigliego e 5€ da Massimiliano Casamento. Grazie. Grazie anche ai donatori ricorrenti di 5€ ogni mese che sono Michele Coiro, Cristiana Marca, Paolo Luccella, Pasquale Maffei, Matteo Carpentieri e Andrea Magnoli. Grazie, grazie per la vostra generosità. 5,32€ ci arrivano da Zambianchi Marco Francesco Mauro, aiuto l'ho letto al contrario. Mitico Space Zambianchi. Mitico Marco. E 8€ da mitico Mirko Fornai. Grande Mirko, grande grazie. Infine grande produttore direi l'idex di producer di questa puntata con i suoi 10,58 Carlo Annibale che ci mette anche un messaggio che è il momento che mi piace sempre di più. Credo di aver saltato il mese di aprile recupero ora. Grazie, grazie, grazie per la compagnia che mi tenete tanti saluti dalla città del Muretto. Mitico, grazie Carlo, grazie a tutti i produttori esecutivi vi ho detto Space Zambianchi non tutti l'avranno capito c'è stato un bellissimo speciale Digitalia meets Astronautica o qualche cosa del genere andatelo a cercare. Francesco ti ricordi il numero? Quest'estate. Era di quest'estate è stato uno dei più belli speciali della storia di Digitalia. Tra l'altro Marco ci sta ancora aspettando dalle sue parti ci ha invitato a visitare lì lo Space Center dell'ESA eccetera prima o poi dobbiamo assolutamente. Digitalia. m/636. Mitico, grazie a tutti i produttori esecutivi noi siamo sempre qui lavoriamo per voi dateci una mano noi veramente andiamo avanti grazie alla vostra generosità. Allora cosa è successo alla startup che ha fatto parlare chat gpt attraverso un avatar femminile andata in acido tipo quella di Microsoft? Sì diciamo che non è stata un'ottima idea. Non è tanto andata in acido quanto più gli utenti che interagivano cercavano di farle dire cose non proprio simpatiche cosa che poteva dar fastidio anche perché questi avatar sono sviluppati da Synesthesia che è una startup di cui se non sbaglio avevamo già parlato particolarmente famosa per questi avatar presi comunque da attori veri, da attori in carne e ossa pagati certo attori non invisibilità ma che donavano le proprie sembianze appunto a questi avatar che poi potevano essere utilizzati sono utilizzati da aziende ma in passato se non sbaglio avevamo parlato di governi un po' come se fossero diciamo dei deepfake non esattamente dei deepfake perché appunto le sembianze era quello però per farli parlare per farli muovere sulla base probabilmente di un testo. In questo caso invece di un testo input ci hanno messo le domande o comunque le interazioni con gli utenti l'avatar rispondeva comunque non proprio esattamente in real time ma quindi comunque si vedeva che c'era del lag c'era dell'artificialità in ogni caso qual è il punto che ovviamente cercavano di fargli dire cose sconce però siccome appunto avevano le sembianze di persone reali queste persone probabilmente non sarebbero state contente di vedersi parlare di vedersi dire cose inappropriate e quindi han deciso di cancellare l'esperimento. Ecco cancellato no in realtà l'hanno poi riabilitato nel senso che è stato chiuso momentaneamente perché sinistesi ha bloccato la generazione di immagini poi sono messi d'accordo con questa bubble che è la società che offre questo servizio e hanno integrato un sistema di intelligenza artificiale. Hanno preso un moderatore. Esatto artificiale però ed è questa la parte interessante quindi un AI che controlla l'AI che genera quello che poi l'AI mostra sul video perché l'altra AI ha capito più o meno è fatto in questo modo. A parte questo. Che poi in realtà è come funzionano anche i flag la moderazione di OpenAI funziona così di chat GPT viene la risposta viene passata a un'altra intelligenza artificiale che flagga le risposte più inappropriate. Si spera che non si faccia fregare. Ecco tu dicevi giustamente si vede un certo ritardo però è impressionante comunque c'è questa ragazza che parla e recita la fine il testo prodotto da OpenAI e da chat GPT. La si vede un po' scattante un po' nevrotichina forse però realistica alla fine della fiera e in un aspetto di comunque vedendolo come una prova di tipologia c'è il poter conversare con un assistente. Si ci ricordiamo appunto Alexa che abbiamo ancora ed è esattamente come sempre stata che come dire risponde sempre in maniera grazie risponde sempre in maniera un po' come dire meccanica non capisce tanto darci la voce e il volto di un essere umano diventa comunque un'esperienza di conversazione notevole. Eh si con di nuovo con tutto quello di positivo di negativo che può venirci con il moriremo tutti certamente. No con il moriremo tutti ci sono le possibilità anche per il male. Abbiamo iniziato a leggere di persone che hanno iniziato a costruire delle relazioni se non erotiche quanto meno sentimentali con sistemi del genere con meccanismi del genere con risultati spesso abbastanza devastanti sulla sul loro funzionamento come esseri umani. Va bene è uscito su Scientific American è stato pubblicato uno di quegli studi di cui avevamo anticipato qualche cosa non so se è esattamente lo stesso studio analogo di quelli che accoppiano un modello di questi qui a reti neurali con la risonanza magnetica funzionale realizzando di fatto uno scanner del pensiero con dei risultati che sono veramente allucinanti allucinanti in senso positivo nel riuscire a decodificare quello che una persona una persona una storia che una persona sta ascoltando o vedendo su una televisione o addirittura che sta immaginando. Voi avete letto l'articolo a me credo che non ci sia un singolo paragrafo di quell'articolo che non mi abbia fatto rizzare i peli sulla nuca. Sì la cosa più impressionante come dire esperimenti in questo senso sono sempre da un po' che esistono però insomma questo pare che sia particolarmente efficace ecco sia appunto come dicevi tu nella ricostruzione di pensieri di immagini interpretate dalla realtà che di quelle di quelle che invece sono pensieri creativi se vuoi quindi lettura di immagini che non esistono nella realtà ma sono pensate dalla persona e si è abbastanza abbastanza impressionante come tutte le cose le forze positive figata lo utilizziamo per le persone che non sono nelle condizioni di poter comunicare con l'esterno lo metti invece il casmetti questi caschielli in testa a un informatore a un avversario politico o peggio ecco non ne vengono fuori belle cose. Il passaggio che non mi è risultato forse chiarissimo magari tu Franco che hai una comprensione di questi post scientifici migliore non mi pare mi pare che le stati sono eccezionali ma non è descritto perlomeno nell'articolo in modo in cui il modello deve essere trainato cioè se un qualcosa che può funzionare a prescindere da una sedia ti attacca il caschetto o no questo mi sembra che sia un no. No no no no no no no no per il momento per il momento il modello va trainato direttamente sulla persona su cui poi lo studierai perché probabilmente per il momento non c'è una generalizzazione ma quello che mi stupisce sì non è tanto il moriremo tutti o modificherà l'umanità ma è quanto il risultato scientifico di quanto voi probabilmente non lo so io penso che chi non ha fatto studi in ambito biologico eccetera non si renda tanto conto dell'enigma che è il cervello umano perché a scuola riduzionismo e meccanicismo va bene ci sono i neuroni si illuminano si parlano tra di loro eccetera si forma il pensiero si forma il linguaggio eccetera ma tutto questo il come si forma in realtà non ne sappiamo ancora quasi una benamata mazza quello che sappiamo è fondamentalmente quando si rompe un pezzo che cosa succede oppure questo succedeva ai tempi della seconda guerra mondiale arriva un soldato con una scheggia piantata lì e ha smesso di poter immaginare il colore rosso se andati avanti con la neurochirurgia ti devo operare al cervello ti opero da sveglio e quando tocco qui e ti do una scossettina qui che cosa succede sento cantare gli angeli vedo l'azzurro o robe del genere e oggi in maniera un pochino più avanzata con la risonanza magnetica funzionale che guardo quale parte del tuo cervello si attiva quando stai facendo una cosa ascoltando una cosa leggendo una cosa suonando uno strumento eccetera eccetera ma tutto questo in maniera molto molto come dire in diretta risoluzione più bassa nulla praticamente praticamente nulla qui siamo al punto di riuscire a indovinare o se volete meglio leggere le parole di una storia cioè sto attraversando un bosco e sulla sinistra viene fuori uno scoiattolo c'è la rugiada che scende dai rami e a un certo punto inizia a vedersi il sole tra gli alberi cioè letteralmente letto da da da questi meccanismi e la cosa bestiale che questi meccanismi sono ancora grezzissimi sono grezzissimi perché il il il modello llm legge come input un qualche cosa che è molto molto rozzo che è la risonanza magnetica funzionale di fatto non ti dice quali neuroni e quali sinapsi si stanno illuminando si stanno attivando ma ti dice ti dice questo in maniera molto indiretta misurando l'aumento la diminuzione del flusso sanguigno nelle varie parti del cervello per cui è veramente come c'è quel neurone che sta lavorando chiede più ossigeno quindi il sangue arriverà ma non il neurone quella zona di cervello cioè è come guardare le stelle attraverso un telescopio appannato ecco una roba del genere per cui il dato che arriva alla al modello a rete neurale è molto grezzo e nonostante questo si riescono a decodificare i pensieri e ancora di più i simboli perché noi pensiamo che questi qui sono modelli di linguaggio no llm large language model e che servano per interpretare i linguaggi in qualche modo ma quando hanno ripetuto l'esperimento facendo guardare un video senza l'audio senza parole senza senza linguaggio e poi il modello ha ricostruito l'algoritmo ha ricostruito una descrizione delle scene che era verbale anche se al soggetto dell'esperimento si è detto di cercare di non verbalizzare nel cervello quello che stava vedendo ma semplicemente di guardarlo passivamente e guardando passivamente che ne so una rana che salta in uno stagno e senza pensare quella è una rana che sta cioè di verbalizzare nel cervello ma semplicemente passivamente osservandola poi il meccanismo l'algoritmo ha sputato sto guardando una rana che attraversa lo stagno e questo vuol dire che stanno decodificando qualche cosa che è più profondo del linguaggio è un qualcosa è proprio il pensiero simbolico ed è una cosa mai vista fino ad oggi nelle neuroscienze una cosa di una potenza poi gli utilizzi pratici che dite voi sì certo in un futuro più o meno lontano ma già quello che si fa oggi è strabiliante rispetto a quello che si sapeva e che si riusciva a fare rispetto a pochi mesi fa è una cosa veramente impressionante. Ok forse moriremo tutti. Esatto forse moriremo tutti. Devi dirlo più gioioso moriremo tutti. Forse moriremo tutti ma Geoffrey Hinton se le lava le mani. E questa è la nuova la nuova stirpe dei pentiti della Silicon Valley. Non abbiamo saltato anche Dorsey che forse è il pentito number one. Abbiamo l'apertura dello suolo dei pentiti dell'intelligenza artificiale. Avevamo già una puntata che si chiamava i pentiti della Silicon Valley o sbaglio. Era una self cheat. Chi è? E' quello che tutti i giornali chiamano il padrino dell'intelligenza artificiale con riferimenti a film insomma in cui le cose anche lì non sono andate benissimo che lavorava in una società di intelligenza artificiale insieme ad alcuni dei suoi studenti che poi è stata rilevata da Google ha continuato a lavorare all'interno di Google ai progetti immagino immagino Bard finché poi qualche giorno fa ha deciso di uscirne. Sono passati dieci anni dall'acquisizione probabilmente. Ci ha pensato bene anche lui prima di pensare. Un agreement di non uscita insomma. A sentire lui gli sviluppi di oggi sono certamente quelli che l'hanno portato a farsi dei dilemmi delle domande in senso etico. Il ruolo di Hinton non è solo quello di avere lavorato o diretto questa azienda poi acquisita da Google eccetera ma come ricercatore proprio è stato il è stato il ha messo i pilastri di quello che oggi parliamo. La principale firma delle pubblicazioni che hanno introdotto delle svolte che hanno reso possibile tutto quello che vediamo oggi tra il modello di retrazione la back propagation esatto la back propagation che è quello in cui ogni strato di neuroni non viene educato solo da quello che arriva da sopra ma in qualche modo c'è un circuito di feedback. Quindi perché è uscito perché appunto come dicevi un po' il cambio di Google che incalzata anzi incalzata da OpenAI è quasi un eufemismo. Comunque l'accelerazione che ha dato al progetto Bard ecco secondo lui non avrebbe permesso più uno sviluppo etico di questa tecnologia dove se Google è quella con gli sviluppi etici siamo messi benissimo. Don Beevil no? Certamente sì. Don Beevil Michele. Passato il Don Beevil. Credo che il cartellone con Don Beevil sia in un sottoscala di Google sai in mezzo all'umidità con la muffa sopra c'è questo cartello Don Beevil. Qualcuno ogni tanto finisce lì e dice ma quello no? L'intern di turno. Adesso devo ucciderti. Quello non usa più quello non è una roba è un retaggio del passato. E così è così. E va bene. Jack Dorsey anche lui pentito il Blue Sky. Voi siete già dentro a Blue Sky? Avete già ricevuto l'invito? No Jack invitaci. Allora amici. Ho chiesto l'invito ma sono fra i milioni che non l'hanno ottenuto e poche decine di migliaia. Ma pare che non lo. un'ottima compagnia. Ma pare che non aprano ulteriormente inviti direttamente dall'azienda ma che si affidino alla propagazione degli inviti tra utenti in modo da in qualche modo stimolare una crescita organica e di come dire per reputazione no? Come dire? Passaparola. Io ricevo sì passaparola tra umani. Passaparola tra umani. Il concetto è ogni utente daranno un invito o due alla settimana disponibili usateli bene con una invocazione una chiamata alle armi in senso etico e dite datelo alle persone come persone con i trattini per trattino so trattino ne che pensate che se lo meritano. Per cui se siete dentro a Blue Sky se conoscete tre persone che se lo meritano più dei conduttori di digitalia non lo so. Casomai pensateci mandatecelo che magari riusciamo a studiare anche quel mondo da lì dentro. Chi c'è entrato dice che anche lì trova un mondo piacevole come quello del Twitter degli albori. Cioè fondamentalmente il problema quando l'umanità diventa troppa l'abbiamo capito. Esatto. E tra l'altro oggi leggevo su Mastodon che c'era chi si lamentava che adesso c'è stata la migrazione di queste persone da Mastodon a Blue Sky che è diventato un po' il giocattolino più recente dove dorsi tra l'altro è particolarmente probabilissimo. Lì e su Nostr. Comunque ricordo un'altra app che aveva fatto questo giochetto di ogni utente poteva dare uno o due inviti era Clubhouse. La ricordiamo tutti. Ho dovuto googolare perché non mi ricordavo neanche il nome quindi figuriamoci un po'. Sì però è una situazione diversa. È interessante che non si possono invitare i capi di Stato. E sono banditi. Sono banditi. Infatti avevo scritto a Biden mandami un invito ma non ce l'ho nemmeno io. Ma è giusto. Era Douglas Adams che diceva che chiunque abbia le capacità per diventare un capo di un governo bisognerebbe vietargli nella maniera più assoluta di governare. Ecco che sono due insiemi di VON assolutamente esclusivi. Quelli che hanno le capacità di farsi eleggere e quelli che hanno le capacità di governare secondo il bene una civiltà. Sono due insiemi che assolutamente non c'entrano niente uno con l'altro. E quindi perché no? Facciamo le elezioni e ogni volta che chi vince, non glielo diciamo prima, ma chi vince le elezioni viene ucciso. Avremo pochi candidati mi sa. Ma non glielo diciamo. E' quello il concetto. E però funziona un giro o due. No perché poi tu metti degli avatar con l'intelligenza artificiale che vanno in televisione con la faccia di quelli che tu hai sterminato e che sembra che effettivamente stian governando, che parlano in Parlamento eccetera. Così degli altri vorranno prendere il loro posto e farsi eleggere e facciamo un altro passaggio. Un processo di raffinamento progressivo della civiltà o una cosa. ma chi sa se è mai sognata qualcuno una cosa del genere. Va bene, lasciamo perdere. Gingili del giorno signori. Gingili del giorno. Signore e signori, i gingili del giorno. I gingili del giorno sono i regali dei digitaliani per i digitaliani. A fine trasmissione i vostri digitali selezionano per voi hardware, letteratura, software, qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità, stravolta la loro esistenza o qualsiasi sfumatura nel mezzo. Vediamo un momentino, stupiscici di Francesco. Allora io intanto ho due gingili oggi, uno serio che è veramente interessante secondo me e uno bonus che prochiedo il permesso a Franco se posso utilizzarlo. Allora, per te? Permesso accordato. Perfantastico. Partiamo da quello serio, si chiama prism-break. rg. Prism era uno di quei leak, il programma famoso di sorveglianza dell'NSA, uno dei tanti leak usciti grazie anche a personaggi come Snowden, quei meccanismi di sorveglianza globale grazie al quale i telefoni, le applicazioni chiamano casa e di fatto permettono all'NSA e chissà quanti altri di conoscere un sacco di informazioni. Su questo sito, per ogni piattaforma, quindi Android e iOS, poi sistemi operativi Windows, Mac, Linux e BSD e vari dispositivi di rete come router e server, permette di trovare per tutta una serie di applicazioni che evidentemente è meglio non utilizzare, quelli che sono i loro equivalenti invece giudicati liberi da tracciamento, da sistemi di chiamata a casa. Ad esempio mi ha colpito che Auti, che probabilmente è uno dei sistemi di autenticazione a due fattori più conosciuti dopo Google Authenticator, sia uno di quelli da non utilizzare assolutamente, in quanto comunque ha un quantitativo di sistemi di tracciamento importante e ne viene suggerito un'altra. Come dire, se ci tenete e dovreste alla vostra privacy scorrere questa lista e, come dire, farsi un paio di domande e vedere se si può utilizzare qualcosa di diverso potrebbe essere veramente molto molto utile. E' una lista che poi viene anche aggiornata di frequente e dà varie idee. Quindi prism-break. rg. Il secondo gingillo invece, visto che ho imparato oggi la parola Betordo che non avevo, ammetto, mai sentito, è il dizionario Ligure italiano sul sito ligu. e dove imparo che Betordo vuol dire mestolone, navone, minchione, uomo di poco senno e di poco intelletto. Così riesco a comprendere la vulgata di Franco. Chiedo perdono, ogni tanto do per scontato. Ma bellissimo, Betordo ormai è diventato anche il mio lessico. Mi fa piacere avere influenzato così il tuo lessico e averlo reso più ricco. Grazie per il doppio gingillo. Michele, tocca a te. Allora, estensione per i principali browser che si chiama Consent-O-Matic. Sono degli script, o comunque dei sistemi che all'interno di questa estensione ci tolgono da quella rottura di scatole che è appunto cliccare sui pop-up dei consensi. È possibile fare fine tuning nel caso in cui vogliate comunque dare un qualche tipo, non lo so, ci tenete a lasciare i vostri dati per la telemetria, è possibile settare l'estensione per rilasciare ad esempio solo i permessi della telemetria su un determinato sito. Supporta oltre che i principali browser i principali sistemi che muovono i simpaticissimi pop-up relativi ai consensi e devo dire che funziona abbastanza bene. Adesso non è che non clicco più su un "I disagree" però comunque molto spesso lo vedo in azione quando entro su un sito nuovo. Poi è carino perché si trasforma il pop-up in una piccola finestra come se fosse un picture in picture e lo si vede in azione anche perché qualche pop-up magari ha bisogno di più di uno step. È abbastanza intelligente da andare a fare anche la selezione dei consensi. È possibile anche poi andarsi a creare degli step nel caso in cui ci fossero dei pop-up che non sono coperti dall'estensione di default e basta la trovate su github e credo anche sui principali shop consent o matic. Bello grazie Michele lo provo questa settimana certamente. Ultimo gingillo, un gingillo etnico è un gioco che vi potete scaricare e compilare su github e lanciarlo. È un gioco tradizionale nepalese, un gioco strategico, un gioco da tavolo a due giocatori. In particolare è un gioco asimmetrico, un giocatore controlla quattro tigri l'altro giocatore controlla fino a 20 capre. Le tigri devono cacciare le capre e le capre devono cercare di bloccare i movimenti delle tigri in varie maniere. È un gioco particolare se volete provarlo e poter stupire i vostri amici nelle conversazioni dicendo che voi conoscete un gioco da tavolo che loro sono vecchi che giocano ancora a dama e scacchi e voi giocate a Bagchal che è il gioco da tavolo nepalese tradizionale ma sul computer. Ebbè certamente tanta roba, ditegli però che l'avete sentito anche questo su digitale. Guardate insieme tutti gli altri gingibri sulla pagina dedicata a questa puntata come sempre digitale. m/673 E siamo agli sgoccioli, prima di chiudere tutto e andare a lavorare a scegliere il titolo a generare l'immagine dell'artwork dell'episodio col sistema reti neurali che poi dite che non è vero che hackera la cultura della società. È iniziato tutto sulle copertine di digitalia diranno gli storici dopo che saremo morti tutti. #Rimane solo il tempo per le raccomandazioni quelle delle orecchiette fresche che sono quelle dei vostri amici. Portate i vostri amici su digitalia, li prendete protodigitaliani e li rendete digitaliani a tutti gli effetti. Fate un piacere a loro fate un piacere a noi e noi cerchiamo di farvi fare bella figura. Direi che anche per questa 673 è tutto. Dall'Emi studio di Guria 1 di Sanremo un saluto da Franco Solerio. Dallo studio di Milano Isola un ciao da Michele Di Maio. E un ciao anche dallo studio di Milano Isola Città Studi da Francesco Facconi. Ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di Digitalia.

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