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665

Il selfostatore compulsivo

Buddisti su TikTok. Gruppo cattolico paga per il tracciamento dei preti gay. Il crack di Silicon Valley Bank. Il declino dei social network. AI Seinfeld torna online. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Digitalia #665 - Il selfostatore compulsivo

Digitalia #665 - Il selfostatore compulsivo

Settimana del tredici marzo duemila ventitré come va in pezzi un social network il crack della Silicon Valley Bank il social network semiautomatico ma anche Spotify, VAR, monaci tibetani. Questa è un'altra testa escaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana. Dall'Emi Studio Liguria 1 di Sanremo qui a Franco Solerio. Allo studio di Milano Isola Michele Di Maio. E dallo studio di Milano Città Studi Francesco Facconi. Buongiorno cari, buongiorno a tutti bentornati su Digitalia. Bentornati anche ai miei colleghi Francesco Facconi e Michele Di Maio. Sono io. Eccoci. Sì esatto proprio tu, proprio tu. Ma prima di tu parliamo con lui, parliamo con Francesco che per aprire ci ha messo in diretta praticamente tre secondi prima di cominciare un articolo e poi me l'ha anche decantato in per trasmissione e io ho detto "ah sì" e adesso senza che noi ne sappiamo niente ci dici "che cosa hai messo lì, che cosa sta?" Intanto leggi il titolo, come si intitola questo articolo? "Your password is shit, akestamholstnoa" Come fai a sapere la mia password? Esatto. Allora è una cosa bellissima che è uscita questa campagna pubblicitaria della SSF, una compagnia svedese anticrimine che ha messo dei carteroni pubblicitari, in realtà un po' di tempo fa che ho scritto appunto "your password is shit" o "fucking isn't safe" o cose del genere. In realtà chiaramente le parole indicate come password scegliendo queste frasi buffine abbastanza provocatorie dalle password più utilizzate in Svezia. Questa cosa ha fatto sì che un sacco di gente sia andata a controllare se la loro password era sicura scoprendo che la risposta era no. Però insomma molto carino, molto divertente. Vi leggo solo la prima, la prima dice "Dick isn't hard enough" Viva la Svezia! Esattamente. E oh ragazzi sono cresciuti senza il dominio ecclasiastico per secoli come abbiamo avuto noi e sono proprio così. "Don't trust mom with your secrets, fucking isn't safe" "Fucking isn't safe" è la cosa più bella. Mamma mia che roba, mamma mia che roba. Vabbè questo finisce dritto dritto nella copertina di capitolo non di episodio ma di capitolo e direi che però possiamo cominciare con le cose serie ma quando le cose serie intanto non ho messo la colonna Mish in fondo e quindi non esiste una puntata di Digitalia senza la colonna Mish in fondo. Ah non parlavamo solo di argomenti minori, peccato. Allora raccontatemi sta roba dei buddhisti su TikTok che credo che sia seconda solo ai fascisti su Marte. Però un po' più reale dei fascisti su Marte è questo articolo che è uscito su Rest of the World che è una testata di cui forse abbiamo anche già parlato che si occupa appunto di coprire quelli che non sono i paesi mainstream. Quindi in questo caso parliamo della Svezia. Esatto come la Svezia. E in particolare nella Cambogia, quindi siamo nel sud est asiatico immaginatevi tanto tanto caldo tanto tanta umidità ci sono i monaci buddhisti che fanno i videini su TikTok che non sono necessariamente i videini simpatici su TikTok però anzi il loro obiettivo è quello comunque di portare avanti il Dharma, la parola del Buddha e le gesta del Buddha però anche su TikTok. Ovviamente non è che fanno tanto i balletti su TikTok ma c'è qualcuno che comunque combina il diciamo la lezione un po' più seria con qualcosa magari di un po' più leggero. Certo ma cercare di portare il verbo all'interno di quello che è il formato di TikTok. Esatto esatto. Anche perché poi stiamo parlando di monaci piuttosto giovani quindi si parla di questo monaco Bopisei che ha 22 anni quindi assolutamente un genzer che è abituato magari a parlare tramite i social in un certo tono. E quindi sono arrivati i monaci Matusa. Esatto. No ma infatti perché ne parliamo? Qual è l'argomento in realtà di questo? Non tanto probabilmente il fatto che facciano questi post su Twitter quanto il fatto che ci sia un'interrogazione in realtà ancora senza una risposta ben definita. Nel senso che la dottrina buddista impedirebbe il fatto di fare una serie di attività fra le quali mettersi in mostra e l'essere influenzare direttamente l'essere su TikTok con qui si parla di 130. 00 follower comunque con un pubblico importante nel quale l'obiettivo è mettersi in mostra pone un interrogativo. Ok, qual è il confine tra il nuovo modo di comunicare comunque un valore religioso, un valore importante, un messaggio, la Dharma come diceva giustamente Michele, con quello che invece è la vecchia definizione comunque della regola. Sì, poi come dire il buddismo, ci sono varie scuole di buddismo quindi in realtà questa è una di quelle, anche il concetto stesso di monaco buddista è molto diverso da quello dei preti, non sono neanche monaci a vita spesso ma comunque possono mettere e togliere gli abiti civili. Però è interessante come una religione che poi è più fluida rispetto al cattolicesimo che invece è bella strutturata con un capo e una gerarchia, oggi si stia facendo delle domande anche in maniera secondo me abbastanza aperta su quale debba essere il confine tra il portare il verbo alle popolazioni che poi in Cambogia, l'articolo parla comunque di percentuali importanti della popolazione che oggi usano TikTok, quindi perché non portarlo anche adattando un minimo il linguaggio. LM: Ecco, poi il buddismo da questo punto di vista, qua si parla del buddismo Terewada che è quello della zona del Cambogia, un altro delle tante correnti, perché appunto sono diverse, del buddismo, quella col famoso Dalai Lama, un personaggio che comunque si è fatto molto notare parlando con persone, facendosi vedere in giro, per cui in realtà c'è un'apertura ultimamente di self-promotion, di volersi diffondere anche grazie ai nuovi media, anche a nuove tecnologie, è interessante che comunque se ne parli da questo punto di vista. FG: Non ho mai capito se il buddismo prevede qualche forma di proselitismo nella sua forma, lasciamo perdere l'online, perché credo che poi il succo del discorso sia quello, cioè buddisti che ti suonano il campanello, di questo testimone diceva "non li ho mai visti", ma non so se il proselitismo sia un qualcosa di previsto, incoraggiato, neutro o addirittura vietato, perché poi alla fine dei conti, come su TikTok, al di là del culto della singola persona, se l'account è gestito da una persona sola, è un discorso solo di marketing. L: La parola proselitismo forse non è corretta, ma quanto l'insegnamento, perché è proponuto in un modo diverso. FG: No, perché l'insegnamento c'è, ma presume la volontaria adesione, cioè io mi faccio la mia camminata di otto ore lungo le pendici dell'Himalaya, arrivo davanti al monastero, sto in ginocchio lì in silenzio sei ore, dopodiché mi fanno entrare e chiedo "per piacere mi insegnate" e allora lì c'è l'educazione, l'insegnamento del buddismo. Però io ho voluto fortemente ricevere l'insegnamento. Invece sfoglio TikTok e trovo uno, perché l'algoritmo ha detto che quello lì è figo e lo guardano in tanti, che mi parla del buddismo, mi insegna le masse del buddismo, eccetera, quello lì non è insegnamento, quello è proselitismo, è diverso. L: Sì, allora, no, nel senso credo che nel buddismo non sia particolarmente previsto un qualche tipo di proselitismo, poi magari in alcune situazioni la situazione può essere grigia, però nel momento in cui si tratta di. F: No, è arancione, non grigia. L: O a secondo. anche lì dipende un po' dal paese, perché in Birmania ad esempio sono più color zafferano. F: Sì, ma si picchiano da matti, quelli di arancioni e di zafferano non si sopportano, se le danno quando fanno il derby poi non ne parliamo. L: Qualche chi bellini. F: Qualcuno sempre con le gambe rotte. E poi tutte le volte che mi dite Dharma mi viene in mente Lost, non so perché. L: E da quando hai iniziato a leggere il primo articolo hai detto "non devo dirla, non devo dirla, non devo dirla". Viva le VHS. F: Esattamente. Va bene. Comunque le religioni sono questa cosa bellissima che non fa mai litigare le persone, come questi cattolici che hanno speso milioni di dollari per comprare i dati dalle app che tracciavano per tracciare i preti gay. E' una di quelle cose che. oh che bello. Ma proprio il messaggio di Gesù, lo diceva Gesù proprio. Mi raccomando andate e tracciate su internet i preti gay perché dobbiamo punirli, isolarli. Venite con me e diventate tracciatori di anime. L: Dobbiamo punirli è una cosa che hai aggiunto tu. Qua diceva solamente che hanno speso tutti questi milioni di dollari per cercarli. Basta. F: Esatto. L: Per prenderli con esempio. F: E denunciarli poi alla chiesa cattolica locale. L: Questa è una tua interpretazione. F: No, no. Credo che ci sia scritto nell'articolo che è un'inchiesta del Washington Post e fa riferimento in particolare a un gruppo di conservatori cattolici in Colorado. Poteva succedere ovunque, eppure è successo negli Stati Uniti. Si chiama "Catholic Lady and Clergy for Renewal" dove renewal vuol dire "Andiamo a cercare i gay e denunciamoli alla autorità locale cattolica". In realtà nell'articolo si parla molto di questo gruppo, di come abbia preso una parte importante di questi soldi. Non si sa bene in realtà da dove li abbia presi. Si parla genericamente di un data broker, però questo comunque fa capire anche quanto sia abbastanza facile andare a recuperare dei dati, dei dati molto importanti come quelli della location, che possono essere in un certo modo anonimizzati, però nel momento in cui vai a ricostruire magari la storia di un determinato punto riesci anche a dargli… L: Sì, hanno fatto esattamente quello che lo stesso Washington Post, se non mi ricordo male, aveva fatto con quell'articolo… F: Era il New York Times se non mi ricordo male, con l'inchiesta. L: Comunque, fondamentalmente hanno preso i dati di una serie di app di dating dedicate ai gay, principale di quale Grindr, e le hanno incrociate con dati di geolocalizzazione riguardanti zone dove c'erano le chiese, seminari e altre attività a cui partecipa il clero. E con questo incrocio qui apposta per andare a identificare le persone, quindi a de-anonimizzare, come spiegava l'articolo del New York Times qualche tempo fa. Ma gli esseri umani, come sono delle persone candide? E soprattutto questa cosa che esistono, dei data brokers e degli ad exchanges, è una roba… non lo so… io penso che dovrebbero essere quelle cose che fanno scandalizzare esattamente come l'esistenza della pedofilia o robe del genere. L'idea è che tutti i nostri dati, tutta questa roba qui, a miliardi e miliardi di punti dato, finiscono tutti in questi bocchettoni e che qualcuno può semplicemente mettere dei soldi nel piatto e spazzolarli dicendo "mi interessa questo, questo, quest'altro, quest'altro". Ecco, guardi, queste sono le persone, Michele Di Maio è in palestra lì, Francesco Facconi fa questa… è una roba contraria proprio ai diritti umani. Ma la cosa che mi ha colpito, una delle cose che mi ha colpito di più di questo articolo è che non c'è nessuna legge americana che lo proibisca. Ed è lì addirittura ancora di più, cioè siamo ormai, per fortuna in Europa, un po' di tentativi di proibire queste cose, poi non so quanto efficaci. L'America siamo ancora a tutto è possibile, prendere dati, venderli, comprarli, unirli… è così. Intanto lo stagista mi scrive su Slack che lo shakubuku, letteralmente spezzare e sottomettere, nel buddismo Nichiren, è la prima azione di rispetto nei confronti degli esseri umani. Sì, ma il buddismo Nichiren non conta un cazzo, lo sanno tutti. Si, anche a professato da trapezza. Questo l'ha detto lo stagista, tu dai due frustate allo stagista. Va bene, allora dalla religione alle banche e siamo in un'altra religione. La religione del denaro. È un'altra religione stavo per dire, esatto, con degli idoli diversi, siamo passati dall'arancione al verde, ma alla fine dei conti non cambia poi tanto. Silicon Valley Bank, SVB, panico tracollo tra giovedì e venerdì, corsa alla banca, corsa al denaro per ritirare i depositi nel momento in cui nelle chat che raggruppavano investitori e personale impiegato nelle start up hanno iniziato a vedere circolare su queste chat la voce che la banca era in difficoltà. La Silicon Valley Bank è una banca molto particolare perché è una banca, è la banca cui si appoggia fondamentalmente il 50% ho letto, che è una cifra colossale delle start up della zona della Silicon Valley e la corsa alla banca ha creato una crisi di liquidità che ha portato le autorità a dichiarare la banca chiusa, neanche fallita, proprio chiusa. Le banche non passano neanche attraverso le varie procedure che ci sono negli Stati Uniti. Hanno bloccato gli sportelli, hanno congelato tutti, hanno detto ai dipendenti di rimanere a casa e festa finita. Smart working forever, alla cara vecchia corsa agli sportelli. La famosa corsa agli sportelli, sì. Esatto, che è nata come dicevi tu attorno tra mercoledì e venerdì, anzi diciamo il panico è partito mercoledì, venerdì, venerdì su quelle voci di cui si parla, su voci in realtà come di quel chiacchiericcio relativo alla vendita da parte di SVB di una serie di securities di titoli a imperdita. Perché stavano vendendo dei titoli in perdita? Perché con l'aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, compresa la Federal Reserve, gli investimenti che la banca aveva in pancia rendevano comunque il rendimento medio di questa banca era di sotto del rendimento medio da parte dei titoli di Stato. E quindi hanno deciso di liquidare una parte di questi asset. Sì, due miliardi e mezzo di dollari, una cosa simile. Una robetta come io stamattina quando sono andato a fare la spesa. La cosa con la brioche al bar. Esatto. Vabbè, ovviamente la banca era quotata, venerdì le azioni, è stato fermato il trading di queste azioni e sono arrivati, non mi ricordo qual è, la Federal Deposit Insurance Corporation che deve essere un qualche tipo di consob degli Stati Uniti e ha messo una bella sbarra davanti alle porte di questa banca creando poi non pochi problemi non solo alle aziende, perché ovviamente ci sono vari livelli in cui le aziende della Silicon Valley erano coinvolte con questa banca da chi teneva propri fondi, quindi tutte le start up che "ah figata ieri ho recuperato 50 milioni di dollari da Angel Investment, andiamole a depositare nel mio conto dell'azienda". Poi da quel conto si sono trovati il giorno dopo che appunto non potevano bloccare. Ma la cosa interessante, la cosa bella rispetto a "corse allo sportello" precedenti, che sono momenti decisamente drammatiche, è che queste essendo state vissute da persone che lavorano sulla rete e hanno un certo tipo di attitudine a condividere sui social le loro esperienze anche lavorative, abbiamo dei resoconti che sono quasi toccanti, dei resoconti ora per ora di gente che è stata svegliata nel cuore della notte, gente magari responsabile di una start up, che dall'oggi a domani si è ritrovata senza la possibilità di pagare gli stipendi ai propri dipendenti e che quindi di ora in ora cercava di capire meglio nel cuore della notte, capire se la banca la mattina sarebbe stata ancora aperta, cercavano con i meccanismi del banking online di spostare i propri capitali, alcuni conti riuscivano a svuotarli e a spostarli su altre banche, altri no, con questi momenti di angoscia, si riesce quasi a viverli in prima persona. Il problema era il rischio di contagio, anche perché le banche, il sistema interbancario è abbastanza connesso e soprattutto potete immaginare start up Silicon Valley, Bankman Freud o Freed vi ricorderà qualche cosa, una buona parte delle start up che avevano i soldi lì sopra sono start up dedicate a strumenti di finanza. Ma non solo, fra l'altro 15 anni fa è fallita Lehman Brothers e quella ce la ricordiamo tutti, è vero che è una cosa molto diversa, era una cosa un pochino diversa, ma è anche vero che la dimensione della prima banca che è andata a fallire, che era la Washington Mutual Bank, più o meno era delle stesse dimensioni, un filino più grande, per cui comunque si ha un po' di richiamo e di paura che ha creato poi un effetto rotolamento, quindi la paura ha creato ulteriori ritiri, che hanno creato ulteriori paure, eccetera, eccetera. Il problema era anche appunto se chiudendo questa banca fallivano a catena start up dedicate a finanza, criptovalute e robe del genere, c'era un ancora aumentato rischio di contagio, perché avete visto già lo scossone dopo il fallimento di cui parlavamo prima e quindi qui immaginatevi se vanno a iniziare a andare a gambe a larga Coinbase o robe del genere. Panico vario, le nostre borse peraltro hanno risposto malissimo, perché ovviamente lasciandosi prendersi… Non è stato un buongiorno per i titoli bancari. Più dal panico di quello necessario, perché alla fine dei conti in realtà la situazione europea era ben diversa, è fallita una banca New York, forse era quella che citavi tu Francesco come contagio e questo ha fatto decidere al governo americano di intervenire in prima persona per riproteggere tutti i correntisti, anche quelli al di là. Sì, soprattutto… Sì, anche perché la legge… Grantendo… Vai Michele… No, dicevo, la legge negli Stati Uniti copre i depositi fino a 250 mila dollari. In Europa 100 mila euro, vado a memoria. Poi una banca, capite che la banca della Silicon Valley comunque buona parte dei correntisti avevano più di 250 mila dollari, quindi diciamo che ci sono stati problemi. Oggi ho visto che è intervenuto, anche lì non so se la stessa agenzia o altre agenzie del governo degli Stati Uniti per vedere se è possibile fare intervenire altri sistemi di assicurazione del… Se non mi sbaglio hanno garantito l'intero capitale, prendo una nuova banca per riuscire a gestire tutto il capitale e a quel punto poi tranquillizzando temporaneamente… Però che non è bail out… Non è un salvataggio assolutamente, la banca fallisce, i dipendenti perdono il lavoro, i manager… Tutti riassunti da questa nuova società bancaria, insomma, ma siamo a lunedì di una cosa che è successa di venerdì e quindi comunque si è ancora tutto in movimento. Nel frattempo è fallita anche la filiale inglese UK della Silicon Valley Bank, anche lì inizialmente sembrava che fosse staccata, è una filiale molto piccola rispetto a quella americana, se l'è comprata una delle principali banche inglese per una sterlina che ha recuperato quindi il… Ci saranno delle… No, comprare noi scusate… Eh certamente… Voi non sapete gestire una banca… Eh ma tu hai sterline, noi abbiamo solo euro qua… Ah caspita… Quello è il problema, Brexit il problema… Io due sterline gliel'avrei date ma… Il problema è… Tutto questo è dovuto anche a una riduzione della regolamentazione per quello che riguarda le banche regionali, quindi sì, su alcune cose forse abbiamo imparato dalla crisi di 15 anni fa, su altre meno e quindi nel 2018 è stato stato Trump che aveva firmato questa legge per ridurre l'attenzione posta sui conti delle banche regionali in particolari e questa era uno di quelli… Ci saranno delle grosse polemiche, nasceranno delle grosse polemiche perché ovviamente lì c'è una… C'è come sempre si vuole dare e c'è una connotazione politica sia nel voler salvare che non voler salvare i correntisti, in realtà la legge americana quella del limite all'assicurazione è una legge che prevede che nello spirito salva i piccoli correntisti nell'idea che i grandi correntisti cioè i grandi patrimoni siano in mano a delle persone o a delle istituzioni che sono in grado di in qualche modo difendersi dalle malversazioni delle banche mentre i piccoli correntisti… Mettendo i soldi alle Bahamas… Sì o comunque conoscendo nei meccanismi… Avendo più di una banca si spera con le varie aziende… Capendo quando una banca, nello spirito, è quando una banca sta malversando e il fatto di pagare il governo sarà foriero di polemica perché ovviamente bisogna capire da dove escono quei soldi, qualcuno dice che in realtà la crisi era solo di liquidità e quindi la banca ha asset non liquidabili in tempi velocissimi ma comunque sufficienti a coprire tutti quelli che erano i debiti della banca nel qual caso il contribuente americano ci mette zero, ma se questo non fosse vero il contribuente americano mette i soldi per salvare i soldi di non so l'angel investor stramiliardario che ha investito nella startup XY, non è neanche bellissimo ecco specialmente da parte di un governo democratico di sinistra. D'altra parte… Ma è giusto, salva così la sua app che gli fa arrivare quello in bicicletta a casa che gli porta la pizza, è fondamentale per il contribuente americano. Effettivamente sì, tu lo dici ridendo ma in realtà effettivamente la Silicon Valley è un bacino di voti gigantesco per il partito democratico e quindi anche le polemiche li avete salvati perché sono gli amici del vostro partito, vabbè ne vedremo delle belle, sono cacchi loro. Ma parlavi di cripto, qualche cripto comunque non ha apprezzato quello che è successo, infatti anzi si parla proprio di una stable coin, quindi una moneta in teoria legata al dollaro che si è scoperta avere una buona parte di fondi, si parla di Circle, all'interno di questa banca quasi 3 miliardi, quindi forse persi non si sa, sono lì, torneranno boh, e nel frattempo il Circle appunto USDC è crollato a 0,81 per una moneta che dovrebbe stare fissa a 1 è qualcosa che chiaramente ha colpito il mondo del cripto. Gli stable coin credo che siano l'idiozia più grossa che si possa. Grazie volevo dirlo ma poi ho detto la figura, non ti venivano le parole. Il dollaro o le valute fiat che hanno dietro delle grosse istituzioni e dei sistemi enormi di capitali, di interessi e robe del genere, sono come un animale gigante, un bisonte, come fosse un bisonte. Le criptovalute sono come delle farfalline, allora il bisonte se ne sta tranquillo e ha poche cose, la farfallina oscilla col vento, va su, va giù, eccetera, lo sappiamo, è fluto ad amati eccetera. La stable coin è come una farfallina che al rodeo decide di stare aggrappata alla collotola del bisonte. Finché il bisonte sta tranquillo tutto bene, ma appena il bisonte c'è un po' di prurito che fa così la farfallina se ne finisce a gambe all'aria. Soprattutto se il bisonte poi si gratta, sai dice "op" e sta lo schiaffetto. Esatto, esatto, e finisce sempre così. Va bene, parlatevi del social network semi-automatico, che questo è forse più il titolo del succo del discorso. L'avete letto l'articolo su Diverge? Sì, di iscrive una serie di funzioni che Linkedin soprattutto, ma in realtà è una cosa che può tranquillamente espandersi ad altri social network, sta pensando di introdurre, credo non abbia ancora introdotto. Introdotto è giusto. Come? Introdotto era giusto. Introdotto, introdotto. Allora, in realtà la settimana scorsa ha iniziato con i rompighiaccio, i conversation starter, che sono gestiti, generati dall'intelligenza artificiale per provocare la discussione tra gli utenti, che appunto diventano un misto tra il lavoro editoriale di un team di Linkedin con il lavoro dell'intelligenza artificiale, perché altrimenti penso, per quanto possano essere tanti nel team editoriale, di troveressi solo post tutti uguali. L'idea appunto è di creare, appunto, l'articolo Diverge parla di un social network semi-automatico come macchina dell'engagement, che è un po' quello di cui avevamo parlato a Digitale oramai un bel po' di settimane fa, dove quasi già è un social network dove innanzitutto i bot se la cantano e se la suonano, però soprattutto personalizzato su quello che può essere il tono di un determinato utente senza che questo utente necessariamente debba scrivere i suoi contenuti. Ecco, però, cioè, fino a oggi abbiamo vissuto un'era in cui i social network hanno funzionato benissimo, no? Perché ovviamente il loro obiettivo era l'engagement. Connecting people. E quindi sceglievano i post da fare circolare di più in base non tanto all'utilità sociale ma a quello che faceva più incazzare, fomentare, eccetera, eccetera, l'abbiamo vissuto. Scegliendoli però tra le cose scritte dagli esseri umani. Qui si passa al livello successivo, non si scelgono neanche più tra quelle scelte, tra quelle scritte dagli esseri umani. No, qui le scrive direttamente l'algoritmo, scegliendo cosa potrebbe mai andare storto. Poi ci metti soltanto i bot che leggono anche questi contenuti, tanto dell'engagement. Si rispondono più uno. Esatto, si rispondono più uno e hai fatto… è come la guerra con soltanto i robot di cui parlavo qualche settimana fa. Vetti i robot da una parte, i robot da un'altra. Io mi ricordo anni fa, prima che iniziassimo a parlare di tutta questa cosa delle intelligenze artificiali, che c'erano comunque già i siti di dating, le app di dating, di cui erano popolate solamente da maschi e tutte le donne alla fine della fiera erano più o meno finte, venivano gestite. Pensa, questo sarebbe perfetto? Assolutamente, certamente. Ancora più verosimili che questi vecchi profili fatti. Uno dei problemi più grossi di una start-up che si dedica a social network, ma non solo, è il seeding. Cioè, quando tu inviti i primi utenti dentro, devono trovare qualche cosa di interessante. Se quello che cercano sulla tua app, quel qualcosa di interessante, sono altri esseri umani, ma non ci sono ancora perché loro sono i primi, come lo fai il seeding? Te li inventi, se c'è a disposizione un'intelligenza artificiale, cosa può esserci di meglio? Esattamente come era stato fatto con le app di dating che infilavano le foto delle modelle e ci mettevano dei nomi a casa. Credo che ne vedremo ancora delle belle, ci sarà molto da divertirsi. Sempre a proposito di social, iniziano a girare articoli sulla caduta, sul declino. Si riferiscono soprattutto alle vicende di Twitter nell'epoca peri e l'hommaschiana, subito prima, durante e ipotesi sul dopo. Però si inizia a vedere un po' questo clima da scena del pianeta delle scimmie, con la testa della statua della libertà sulla spiaggia. Ne sono usciti tanti questa settimana e mi da un po' l'idea che vogliono essere un "te l'avevo detto e dichiarato". Il classico articolo che prospetta una caduta, poi quando succederà, l'avevo detto a questo punto. In realtà si riassumono altri casi di cadute storiche, in particolare molti citano Tumblr o siti simili che da grandi momenti di gloria, di fama anche all'interno della intera sfera, di colpo cambiano proprietà, scelte non felicissime, magari anche annullate molto velocemente, ma che hanno creato quella disaffezione e hanno raggiunto quella che qua viene definita la linea di differenza termica, il termoclino, ovvero dove l'acqua fredda incontra l'acqua calda e di colpo in un lago, in un mare, si passa da un cambio di temperatura graduale a un cambio veloce. Cioè il momento in cui, oltre passata quella linea, difficilmente si può tornare indietro. L: Sì, infatti, secondo me è un concetto che non vale soltanto per i social network, ma probabilmente per qualsiasi interazione tra le persone e i brand. Quindi immaginatevi voi avete un negozio preferito, dove andate sempre, vi trovate bene, poi una volta vi succede una cosa, poi una volta succede una cosa, poi la terza volta succede un'altra cosa, insomma da un giorno all'altro dite "vabbè, adesso è troppo e non tornerò più indietro perché non ha più senso". Quindi il negozio può fare tutto quello che umanamente possibile, darvi sconti, farvi regali. L: Quando hai trovato l'alternativa è difficile che torni indietro. Sì, effettivamente. Ma il discorso stesso di Tumblr, secondo me, è molto interessante perché tanta di quella che oggi è la cultura di cui si discute su Twitter, anche tutto quello di cui si parla dal punto di vista anche sessuale, sulle persone non binarie, tutto questo tipo di cultura è nata prima su Tumblr e poi si è spostata su Twitter, non soltanto che quando Tumblr ha iniziato a… L: Poi è stata sbattuta via da Tumblr. È stata in parte anche sbattuta via da Tumblr, corretto, con tutti i filtri perché poi Tumblr… Allora, la prendo larga. Sto ascoltando il podcast di The Free Press, che sarebbe il sito di Barry Wise su Jacky Rowling. Sono fermo però alla puntata 3, forse è andato avanti di un paio di puntate. Comunque la puntata 3, se non ricordo male, è veramente bella perché fa la storia praticamente di Tumblr, che vuol dire la storia dell'internet dei primi anni 2000 e di qual era la sottocultura e di quelli che sono stati poi gli impatti della sottocultura di Tumblr, dei ragazzi, degli adolescenti che c'erano su Tumblr nei primi anni 2000, che adesso sono diventati grandi, si sono spostati poi su Twitter perché appunto una parte della sottocultura era della pornografia e la pornografia a un certo punto quando Tumblr è stata acquistata da Yahoo è stata sbattuta fuori. E quindi oggi Twitter è il figlio del Tumblr che è decaduto. Quale sarà il figlio di Twitter dopo non lo sappiamo. Erano delle community che giravano attorno alla pornografia, ma non pensiamo alla pornografia come film porno, pensiamo a contenuti di immagini un pochino tra l'erotico e il coso, attorno alla quale gravitavano queste culture un po' di frangia, di tematiche, di gender fluid o robe del genere. C'è stato certamente un seeding, ma il paragone più vivo secondo me che è stato fatto e l'ha messa a fuoco sulla causa di questi declini, e il caso di Tumblr è proprio paradigmatico, è quando arriva un nuovo proprietario e il nuovo proprietario non capisce gli abitanti di quel social network. Ed è proprio il succo del discorso e per molti è quello che sta facendo Elon Musk, che ovviamente è il convitato di pietra in questi discorsi qui su Twitter. Ora, di nuovo, bisogna un attimino capire i punti di vista, perché la community che si è vista non capita da Elon Musk e quindi è scappata da Twitter è una community tech oriented, quella che utilizzava i clienti di terze parti, quella che erano amici o comunque in contatto, seguivano su internet i vari dipendenti di Twitter che sono stati in massa, cacciati via. Quindi non c'è dubbio che nella community tech ci si è visti non capiti da Elon Musk e si è scappati verso Fai diverso e verso alternative. Bisogna capire quanto questa community tech sia predominante in termini numerici sull'utenza attiva di Twitter e quanto l'abbandono di questa possa veramente mettere in pericolo, in un'area al termoclino di cui diceva Francesco tutta l'azienda. L'impressione è che l'idea di Musk sia il contrario, cioè a me non me ne frega della community tech, anzi con i suoi atteggiamenti molto anti determinate tematiche, anti-wokie, anti-progressisti, anti-sinistra, democratica, anzi sembra quasi voler… vuole decisamente stuzzicare quel tipo di comunità, quasi a volerla allontanare. Probabilmente, immagino, pensando di non averne bisogno e che a fare grande Twitter possa essere un altro tipo di comunità, quella dei giornalisti, quella del… che se vogliamo giornalisti, opinionisti, leader politici non hanno avuto questa reazione di antipatia nei confronti di Elon Musk e della Twitter post Elon Musk. Per cui è ancora possibile che ci sia un futuro di Twitter roseo alternativo qua, lo vedremo strada facendo. La mia idea è che Elon Musk sia un po' kamikaze perché Twitter ha bisogno di un atteggiamento da kamikaze e lo faccia secondo le sue personali inclinazioni con cui si può essere più o meno d'accordo, ma che ci sia una strategia ben precisa. Poi che questo porti a del buono o del cattivo lo vediamo, probabilmente a del buono non per Twitter ma per il resto del mondo. Uno degli esempi di come Twitter, la Twitter di Elon Musk voglia quasi rendersi antipatica a una certo tipo di comunità, sono uscite le cifre degli abbonamenti per avere accesso all'API di Twitter, quelli che usavano i client di terze parti e che sono stati buttati fuori a calci e fondamentalmente per un account come servirebbe a una tweet bot o una roba del genere 42 mila dollari al mese. Leggevo i commenti di chi aveva di tweet bot, di twitterific, dice non è lontanamente sostenibile da uno sviluppatore di app del genere. Ma non solo, questi stessi prezzi sono anche per permettere di leggere quantitativi di dati come utili per l'università e centri di ricerca e questo mezzo milione di fatto è la cifra annuale se moltiplicate 42 mila per porta comunque a 0,3% dei messaggi leggibili che sono pochissimi per poter fare big data analisi. Quindi c'è anche proprio una volontà di escludere un certo tipo. L: Anche perché poi queste ricerche del mondo accademico negli ultimi anni sono quelle di cui parliamo quando il social network X peggiora o un certo tipo di algoritmo peggiora l'umore dei giovani adolescenti. Stiamo parlando di quel tipo di scopi di utilizzi lì, altri ci sono anche quelli a scopo politico, anche a scopo PR, però ci sono anche quelli a scopo del mondo. F: O anche quelli per tracciare i preti come abbiamo visto prima. L: Quelli per tracciare i preti. F: Costerà molto di più tracciarli adesso. L: Comunque il risultato di tutto questo può essere non così pessimo, potremmo essere un giorno grati a Elon Musk per aver dato uno scossone e avere in qualche modo portato tutta o quantomeno una parte della comunità su Twitter, quella che magari a noi ce ne frega di più, su istanze diverse, su istanze di Fè diverso e anche l'attenzione di aziende. Iniziamo a vedere l'attenzione veramente di Big Tech, parliamo di Meta che ha annunciato lo sviluppo di qualcosa di social 2. Qualcosa di incredibilmente innovativo come nella storia di queste aziende che acquisiscono o copiano. F: Beh però Michele, qui non puoi né acquisire né copiare, se veramente vuoi entrare sul metaverso, entri sul metaverso. Non lo so se c'è un modo di fare, in qualche modo, di fare barging, cioè di adottare il metaverso in maniera tossica, cioè in qualche modo di dire "va bene". LM: Scusami Franco, però se tu sapessi qual è, saresti il CEO di Facebook. F: Sì è vero, certamente, certamente. Però non è solo Meta, ci sono anche entità ben più interessanti e simpatiche dal punto di vista delle comunità di smanettoni tipo Automatic. È la notizia di questi giorni che Automatic, quindi parliamo di Wordpress, è uno dei prodotti che esce dal mondo dell'open source più amico e più amato dalla comunità tech e da chi ha, care, un certo tipo di istanze di libertà sulla rete. Mullenweg ha detto che, ha dichiarato che stanno studiando un'integrazione activity pub, quindi fai diverso, per la piattaforma Wordpress, che sarebbe una cosa colossale. Immaginatevi tutto quello che è Wordpress, magari con un semplice plugin si fa diventare immediatamente una istanza nativa che possa dialogare col metaverso e quindi con Mastodon, Conplay, Roma in maniera assolutamente automatica. C'è giusto per Wordpress, si dice che sia usato intorno al 40% dei siti internet, quindi vi fa capire quanto questa cosa possa essere importante. Automatic è anche la proprietaria di Pocket Cast da qualche tempo. Pocket Cast è uno dei client più multi-piattaforma e più utilizzati al mondo e non è uscita tanto la notizia, ma ne ho sentito parlare di questa call che c'è stata, a cui ha partecipato anche Mullenweg, dove hanno dichiarato l'adozione, l'interessamento era già conosciuto da qualche mese, ma l'adozione di parte del namespace del Podcasting 2. . Anche qui sono delle cose interessanti, sono dei movimenti molto interessanti di spostamento e di abbracciare delle logiche di cultura open come risposta. Alla fine dei conti Pocket Cast oggi si trova di fronte dei colossi come Spotify, Apple che cercano di tirarla fuori, da metterla in minoranza. Su Pocket Cast non puoi accedere alle esclusive di Spotify o Apple e Pocket Cast non è il piccolo player, Pocket Cast è un grande player e oggi con dietro un "editore" gigantesco. Il fatto che spinga su queste novità come quella del Podcasting 2. , che servono proprio a rendere il Podcasting open più competitivo e più innovativo e in grado di resistere alle spinte del Podcasting chiuso, è un altro bel interessamento. Vediamo delle belle cose, ecco, vediamo dei bei movimenti, sono scatenati dai comportamenti come quello di Elon Musk che abbiamo visto negli ultimi mesi, ma può darci che avremo da ringraziarli tra qualche tempo. Ti chiedo un parere al volo, perché in questo momento c'è chi come te, giustamente, festeggia l'avvento dei grandi player perché possono portare effettivamente tanto dinamicità a quello che è un protocollo che sappiamo essere veramente aperto, quindi in teoria resistente. Dall'altra parte, però c'è chi ha detto, resiliente è una parola che non mi sembra vera. C'è chi ha detto, c'è chi ha detto invece, ah stanno arrivando i soldi. Attenzione, e quindi come la vediamo? Perché da questo punto di vista è vero che il programmatore di Massodon non prende una lira da questo, però arrivano i grandi investimenti apparentemente. Bene, ma non è che i soldi ci fanno schifo? Quando andiamo a mangiare la pizza usiamo i soldi, quando andiamo a comprare le pere usiamo i soldi. Open non vuol dire senza soldi, open non vuol dire siamo franciscani e facciamo voto di povertà. A volte agli albori o chi coltiva determinate per passione ci sta tanto, chi fa digitali ha certamente abbracciato un voto di povertà a tempo indeterminato, ma su quello sono discorsi diversi. E' vero che Automatic certamente e i suoi dipendenti uno stipendio lo ricevono e meno male che lo ricevono. I grossi capitali possono ovviamente avere un interesse a estrarre della convenienza. Bene, sarà un ottimo banco di prova perché questi guadagni da qualche parte dovranno tirarli fuori, per il momento il loro modello di tirarli fuori è stato quello del tracciamento e della pubblicità, vedremo come le caratteristiche del Fediverso saranno resistenti a questo tipo di. Io me lo immagino che se il tuo Fediverso, la tua istanza a cui sei iscritto inizia a ricevere per federazione sulla timeline federata troppe pubblicità che sono pubblicate magari dall'istanza di Facebook, di Meta o di chi per esso, a un certo punto la tua istanza dice sapete cosa? Da questo momento io ritiro la federazione con Meta. E funzionerà? Non funzionerà. Solo camminando, solo provandoci lo scopriremo. Non possiamo pensare che… se i social network possono essere non tossici solo nel momento in cui siamo quattro gatti, cioè appena dopo la creazione e l'adozione, dopo la prima migrazione basta, allora siamo condannati a migrare di social network in social network per l'eternità, abbracciare quello nuovo un po' figo quando ci mettiamo tutti noi geek d'accordo che la cosa nuova figa è quella lì e poi siamo condannati prima o poi arriva la massa e allora arrivano i soldi e arrivano le storture e dobbiamo migrare di nuovo e poi migreremo di nuovo e migreremo di nuovo e migreremo di nuovo. Beh può darsi che a un certo punto, potrebbe essere Fediverso oggi, potrebbe essere qualcos'altro domani, arriveremo a un certo punto a costruire una tecnologia che ci permette di convivere anche con chi vuole fare i soldi, da chi vuole estrarre del valore, da chi magari ha degli atteggiamenti tossici e negativi ma con una tecnologia che ci permette di filtrarli senza per forza dover passare a un ambiente nuovo. No? Cavolo! Esatto. Progressa! Alla svolta non è tanto secondo me il discorso del filtraggio o del filtraggio meno quanto degli switch in costo, ossia io prendo, oggi non posso prendere armi e bagagli e spostare il mio account Facebook da un'altra parte. Invece il vantaggio del Fediverso, uno dei vantaggi del Fediverso è esattamente quello, nel momento in cui tu hai degli switch in cost molto più bassi, quindi delle barriere molto più basse a passare da uno all'altro, questo vuol dire che si alimenta in teoria, sulla carta si dovrebbe aumentare un circolo virtuoso anche di competizione delle aziende stesse, numero uno. E due, quello di andare a frammentare, quindi se i social network valgono quel trilione di dollari all'anno e il Fediverso vale anche quel trilione di dollari, se varrà mai quel trilione di dollari all'anno, la differenza non è quel trilione di dollari ma come poi è ripartito all'interno dei vari autori. Come viene distribuito, certo. Anche perché grosse alternative al capitalismo non mi sembra che però ne abbiano funzionato. Ha ragione, ancora prima della defederazione e della cosa, la possibilità di migrare, cioè immaginatevi oggi di essere su Twitter o su Facebook e di potervi spostare in un altro posto che vi permette di continuare a parlare, a interagire con il vostro grafo sociale e tutti gli amici a cui avete dato l'amicizia su Twitter o su Facebook senza subire le angherie di Zuckerberg o di Elon Musk. Questo si propone di essere di fatto un po' diverso. Bene, vedremo, vedremo. Però insomma il movimento è sempre meglio della stasi, un minimo di distruzione è sempre necessario. Ha della stasi sicuramente. Qualche minuto, qualche minuto me lo concedete per ringraziare il nostro sponsor Active Power, rivenditore ufficiale italiano di Active Campaign, che è una piattaforma di email marketing automation. Dovete gestire campagne di marketing e comunicazione online? Ci sono ben pochi sistemi che possono rivaliggere con Active Campaign, qualsiasi siano le vostre esigenze di marketing online. Active Campaign vi mette davanti un editor di email avanzato che con la sensibilità del drag and drop vi permette di realizzare campagne moderne ed eleganti. Dopodiché automatizzate tutto. Inviate un email all'iscrizione al vostro sito internet, inviate un email nella data del compleanno del cliente, una newsletter a tutti i contatti e poi potete collegare il tutto ad esempio con la piattaforma di advertising di Facebook. Perché no? Uno a caso. Questi sono esempi semplici, ma la potenza della piattaforma è la sua automazione spinta che vi permette di creare dei funnel anche molto complessi. Inviare email in base alle pagine visitate dagli utenti, oppure inviare email in base alle azioni fatte o non fatte dagli utenti e poi potete analizzare tutti i risultati generando report esaustivi di ogni tipo. Grazie ad Active Power la piattaforma è al 100% localizzata in italiano e se avete bisogno di aiuto anche il supporto tecnico è disponibile nella nostra lingua via ticket, chat o telefono. Niente call center che smaltiscono le chiamate in giro per il mondo. Interagire con Active Power permette poi di avere tutti i costi a fatturazione europea. Ma Active Power è molto più che mail marketing. È possibile connettere qualsiasi servizio ad Active Campaign che diventa così l'archivio che contiene tutte le informazioni utili all'azienda per comunicare con i propri clienti a prescindere dal mezzo. Si può ad esempio collegare whatsapp e inviare il pro memoria di un appuntamento al cliente, oppure telegram, sms, slack, zendesk. Si possono integrare i fogli di google e di excel. Molte di queste integrazioni poi sono gratuite e non necessitano di alcuna programmazione. Se poi invece uno è in grado di programmare o in azienda ha dei programmatori che sono in grado di utilizzare le varie API allora può connettere potenzialmente qualsiasi azienda. Un altro elemento di cui non vi ho mai parlato, Active Campaign integra un sistema CRM per la gestione delle trattative commerciali. Utile ad esempio per il libero professionista che di solito si perde tra le mille richieste dei clienti e qui invece può gestire tutto tramite la piattaforma, anche con l'app dedicata per smartphone, con i vari task, gli avvisi e i pro memoria. E se si hanno diversi agenti o venditori possiamo dare a ognuno di loro un accesso in modo che ognuno segua le proprie trattative mentre il responsabile può accedere a un pannello di statistica avanzate dove vede i tassi di conversione degli agenti, le task non finite o magari identifica problematiche nei vari iter delle trattative. Insomma Active Power è molto di più di un sistema di gestione marketing, è un vero e proprio metodo che vi permette e vi insegna le migliori strategie di marketing per generare clienti fidelizzati. Vai su ActivePower. om e scopri un modo migliore per fare marketing online. Grazie a Active Power per aver sponsorizzato anche questa puntata di Digitalia. Cosa c'è nel capitolo "Lasciamolo lavorare"? A chi di chi si parlerà? Lasciamolo lavorare credo che sia stato un tuo, come dire, un lazzo nei confronti del sottoscritto quando si mette la casacca dell'avvocato del diavolo e cerca di difendere l'on mask, ma non difendere. "Liamato tu diavolo" sì, l'ho messo quando ho postato il thread in cui Elon Musk prima inizia a discutere e poi, credo facendo poi una bella figura, con quello che poi si è scoperto essere un ex, poi non più ex, dipendente di Twitter, di cui io provo a citare il nome perché è giusto, però credo che sia anche lui di origine svedese, questa è un po' la puntata della Svezia. Thor, quindi figlio di Odino, ci siamo. Thor Leifsson, quindi Thor figlio di Leif, non lo so comunque, questo dipendente di Twitter che aveva fondato una, qualcuno dice anche più, aziende che poi sono state acquistate da Twitter nel corso degli anni. Pare che, rumours dicono, che questa persona fosse nella lista del "Do not fire" perché aveva un accordo contrattuale talmente oneroso nei confronti di Twitter nel caso in cui fosse lasciato a casa che era meglio non lasciarlo a casa. C'è un motivo Michele, c'è un motivo. Intanto direi dal nome più islandese che vedete. È la persona dell'anno di quest'anno islandese. Se tu avessi visto la serie che ti ho consigliato qualche settimana fa, cos'era? "Trapped", la serie islandese in lingua originale, avresti riconosciuto il suono di questi nomi che sono una roba impronunciabile. Ma aveva un contratto di quel tipo lì perché non era un dipendente qualsiasi, era uno dei fondatori di una start-up che è stata acquisita da Twitter e quando le start-up vengono acquisite da aziende tech grosse di solito nelle trattative si inserisce l'assunzione del fondatore con un certo tipo di contratti che controbilanci quelli che sono di solito gli accordi di non concorrenza. Il concetto è "tu stai da noi, ti ricopriamo di soldi per comprare la tua azienda e continueremo a ricoprirti di soldi e tu in cambio ci prometti che non ci lascerai mai e se anche ci lascerai non rifarai la stessa cosa che abbiamo comprato da te in maniera concorrenziale nei nostri confronti". E se ti mandiamo via ti copriamo ulteriormente di soldi. E tu continui però a non competere, certo, questo è il motivo della lista "do not fire" di queste aziende. Elon Musk ha pensato bene di non considerare neanche la lista. Di rispondere a caso. Ma non solo, è stato beccato da questa provocazione, questo "Halli" come si chiama in nome proprio ha iniziato a scrivere dicendo "un po' che cerco i char non ho ben capito perché il mio portatile si è disconnesso non riesco più a loggarmi da nessuna parte, non è che per caso sono stato licenziato". E da lì, quindi, intanto non si sa quanto veramente l'abbia provocato. C'è chi dice che sia stato tutto studiato da parte sua. Gli ha iniziato a chiedere Elon Musk "cos'è che fai? Dimmi qualcosa per cui tu. Lui dice "vi ho fatto risparmiare mezzo milione di dollari l'anno grazie all'inizianza di un software". Quale software? Sigma? Esatto, è stato poi interessante che poi lui ha un certo. quando Musk gli ha chiesto "ok, cosa hai fatto?" lui ha risposto "guarda, non lo posso dire perché mi avete fatto firmare un contratto in cui non potevo dire nel dettaglio qual era il mio lavoro". Al che Musk gli ha risposto qualcosa del tipo "va beh, non ti preoccupare, sono io il capo, dici quello che vuoi". Al che lui ha tirato fuori un po' i dettagli del lavoro di supporto, credo, a team di design che faceva. Da quello che ho sentito in giro è un bravissimo designer. Designer non solo in termini di disegnatore, ma proprio di progettista di interface e cose del genere. Lui l'ha ripremiato fra l'altro. E va beh, dopodiché l'ha accusato di fare. Dalla gag di Figma che Musk ha interpretato come fosse una presa in giro, c'è un famoso gioco di parole su internet che si chiama Ligma, che non tradurremo qua, ma insomma. gli ha risposto con una facina sorridente, di fatto poi dicendogli esplicitamente che sarebbe stato licenziato. È stata vista un po' dalla Twittersfera come "ah, hai preso in giro uno che volevi licenziare". E quindi già questo non ha giocato molto bene. Beh, anche perché a un certo punto lui gli ha proprio detto. quando lui ha descritto per sommi capi quello che fosse il suo lavoro, lui gli ha detto qualcosa di "ok, ma parliamo del vero lavoro che facevi", mettendo quasi in dubbio che lui facesse un lavoro vero e proprio. Anche perché poi stiamo parlando di una persona che ha un qualche tipo di distrofia muscolare. C'è una disabilità importante e Elon Musk ha pensato bene, senza approfondire la cosa, in qualche modo di giustificare il licenziamento con il fatto che non fosse in grado di lavorare, che non facesse. E gli ha detto "ma tu nella tua cartella c'è scritto che non puoi fare lavori di un certo tipo alla tastiera per più di due ore di fila, ma è due ore che stai twittando con me e rispondendomi e robe del genere". Al che gli ha spiegato che un certo tipo di attività sullo smartphone riesce a farlo, a una scrivania un po' meno. Perché non può fare con una sola mano. Esatto, per una serie di problemi di questa distrofia, di questa malattia dei muscoli che lo rende. Non ne esce benissimo di qui. Quindi Musk ha licenziato ridendo e prendendo in giro un disabile. Attenzione, lui ha anche detto "non puoi essere licenziato se non facevi un vero lavoro". Esatto. E in più questo qua nel frattempo, essendo che è stato licenziato, che non poteva essere, in più se è anche vinto. Quindi bellissimo. Momenti di grande storia su internet. Ci vuole anche questo, ci vuole anche questo. Diciamo che è indifendibile, indifendibile per tanti. Questo Ali è un po' un eroe moderno, dai, possiamo dirlo. Ma è l'altro che è un antieroe, che probabilmente gioca anche a fare l'antieroe, perché si sente al di sopra di qualsiasi. Però, ragazzi, cioè. Gli esseri umani spesso sono così, cioè c'è una grossa percensione di esseri umani che quando hanno il potere si sentono in diritto, ma anche in dovere di dimostrarsi stronzi, proprio nel senso vero della parola. E qui lui decide di gestire tutto questo da stronzo, quando potrebbe gestire le stesse cose, licenziamenti, eccetera, in maniera molto più signorile ed elegante e va bene, e tira fuori la sua personalità. Cosa vuoi che ti dica? Forse è anche un po' colpa nostra, nel senso come il resto dell'umanità che non siamo il "non masco", comunque la maggior parte dell'umanità che oggi non si chiama i "non masco", che comunque negli ultimi anni lo abbiamo pompato, forse un po' troppo, sia di soldi che di ego. Sì, certamente. Ma è sempre il discorso dell'affascinazione dell'uomo forte, è sempre la parabola dell'affascinazione dell'uomo forte. L'uomo forte nasce come quello che risolve i problemi delle situazioni statiche che non progrediscono e catalizza tutte le decisioni su di sé, riesce a muovere, a fare qualcosa che gli altri non fanno e poi va fuori di zucca, diventa paranoico e vi ricorda qualcosa. Gli esseri umani hanno tutti gli stessi difetti da millenni. È un bug di sistema. Se andate a studiare la storia dei faraoni egizi trovate le stesse cose. Se studiate la storia di Digitalia… Poi non ne parliamo. Ci potreste scrivere delle tesi di Laura, da Giulio Cesare a Digitalia a Elon Musk, è proprio un filo conduttore unico. Non parliamo dei dittatori del ventesimo secolo assolutamente. Allora invece di dire delle cacchiate, qualche novità in materia intelligenza artificiale, large language monads… Poco oggi, poco. Stiamo già entrando nell'inverno secondo noi. Cerchiamo di dimagrirle un po' ogni tanto, iniziamo un pochino anche a lasciarle dopo un'oretta di trasmissione in modo che non diventino preponderanti. Perché è Digitalia che decide quando è l'inverno delle IA, non il contrario. Assolutamente, lo facciamo noi l'inverno. Decidiamo noi quando si apre l'ombrello. E' tornata in onda Nothing Forever. Dopo che aveva… cosa aveva fatto? Aveva insultato i transessuali? Aveva fatto qualche cosa? Sì, aveva fatto una battuta transfobica sui transessuali su Twitch. L'intelligenza artificiale che era stata allenata sugli show di Seinfeld, che adesso continua ad andare 24 ore su 24 su Twitch. Quindi sia i testi che la grafica che è molto ispirata ai giochi 3D degli anni 90. Ovviamente poi anche le voci, perché poi è come se fosse un qualche tipo di sitcom. Era stata bannata da Twitch, a questo punto credo un mesetto fa, per una battuta sui trans. Poi gli sviluppatori sono andati anche un po' a guardare un po' cosa era successo e pare che si erano… ho scoperto da questo articolo il mondo dei moderatori di intelligenza artificiale. Nel senso che questi testi venivano passati per un altro algoritmo di Open AI che andava a escludere quelle che dovevano essere delle battute troppo pesanti, troppo periferiche, tipo questa sui transessuali. Pare che ci fosse stato un cambio di versione di questo algoritmo di moderazione e quindi questa battuta avesse passato il filtro della moderazione. Sono stati bannati per un mesetto e adesso appunto sono tornati. Quindi l'AI non è stata uccisa, non è stata sterminata per aver fatto una battuta su un transessuale, li hanno lasciato di vivere, l'hanno moderata un po' di più, le hanno aizzato un po' di più i cani da guardia per vedere se in questa maniera si comporta un po' meglio. Fino alla prossima uscita, infelice cavrato. Ma comunque l'articolo diceva che ci sono 3500 persone che guardano, io mi sono collegato ora c'è quasi un migliaio di utenti, c'è sempre gente che guarda ed è questa la cosa che mi sconvolge. Ed è veramente terribile, poi non so se perché non siamo madrelingua o cosa, ma è veramente pesante da seguire. Beh ma quanti sistemi di intelligenza artificiale SSM sono uscite in questi ultimi 4-5 mesi? Sono loro che stanno guardando sempre. Dici che 3500 sono… Non pensate mica che siano degli esseri umani che guardano quella roba lì. Chat gpt 1, 2, 3, 4 e così via. Chat gpt 4 che sta cercando nuove fonti da cui trainare il suo LLM. Chat gpt 4 che dovrebbe, anzi gpt 4 senza chat dovrebbe uscire nelle prossime settimane e dice Microsoft Germania, non so perché Microsoft Germania, ma dice che sarà multimodale. Bene. Siamo molto felici di questo, lo dice il CTO di Microsoft Germania semplicemente perché è andato a fare una presentazione in quella situazione e ha detto sì sì è pronto, manca uno o due settimane per l'uscita. Tolto questo, per il resto aspettiamo con ansia, ma non troppa, di vedere che succede. Ansia da sesta settima colonna del nostro trello. Multimodale vuol dire che puoi fargli fare tante cose, cioè non è più solo una interazione di testo ma puoi dirgli magari mentre stai parlando di una cosa gli dici va bene scrivimi una canzone su questo argomento oppure fammi un video. Si si parla di video, il video è una delle novità più importanti cioè già adesso comunque gpt può scrivere può fare codice può tradurre può fare immagini e sono tutte applicazioni che poi abbiamo visto in chat gpt ma anche in tutte le altre sue declinazioni gpt4 avrà anche la possibilità di fare video nonché una serie di altre cose e da questo punto di vista poi vabbè chiaramente nella conferenza stampa hanno raccontato di possibili utilizzi come miglioramenti dei call center è sempre lì che vanno tutti i demo vanno a migliorare i call center noi non ne sentiamo non sentiamo proprio la necessità di call center secondo me però va bene andiamo andiamo avanti su questa ma c'è un motivo c'è un motivo i call center il supporto in genere i call center in realtà costano poco cioè sono già una soluzione per risparmiare su quella che è una delle attività più costose di chi vende un prodotto o un servizio a livello globale il costo uno dei costi più grossi è proprio quello del supporto degli utenti del tuo prodotto e i call center come li conosciamo oggi sono già un modo per renderlo meno costoso ovviamente degradando il servizio quando la vodafone ti risponde la voce ti dice ti risponde un utente dalla turchia però non ti preoccupare perché se protesti ti passa un operatore italiano cosa vuol dire vuol dire che assume due operatori italiani e 42 in turchia perché il costo del lavoro è più basso e anche la specializzazione la preparazione e ovviamente anche la capacità di comprendere le sfumature del tuo linguaggio è differente se ti risponde un italiano o un turco e qui andiamo ancora oltre. Quindi le prossime telefonate saranno ciao sono Sandy e ti rispondo da OpenAI se vuoi parlare con un operatore umano e clicca 1 scorda. Ciao sono Sandy e ti rispondo dall'Albania. L'idea è quella l'idea la prima idea è quella di fare summarizing cioè di fare text to speech no speech to text della richiesta del cliente di fare di fare summarization cioè riassunto un riassunto di significato in modo da poi poter smistare a addetti del call center e permettergli di leggere in tempo breve quella che è la richiesta dell'utente questa è l'idea geniale che è venuta. Che poi metà delle volte la risposta è solito rompi balle no? Esatto e quindi sotto dice di all'utente di spegnere e riaccendere il sistema. La soluzione poi è sempre quella. C'è qualcuno che dice però che potrebbe essere semplicemente GPT 4 un bloated pointless mess per cui un casino gonfiato e senza un significato senza uno scopo. L'idea è quella della grandezza no? GPT 3 aveva 175 miliardi di parametri GPT 4 ha 100 trilioni di parametri per cui siamo a tre ordini di grandezza sopra perché da 100 billion a 100 trillion direi che adesso per mille esattamente. Questo però non vuol dire dice l'articolo di The Atlantic che questo corrisponda indefinitamente ogni volta che si aumenta il numero dei parametri dei nodi e degli strati della rete neurale a un miglioramento delle prestazioni. A un certo punto visto che questi parametri devono essere in qualche modo educati tramite il training fornendogli del materiale già esistente quindi del testo o delle voci o della musica o delle immagini e cose del genere a un certo punto si esaurisce la quantità di dati che gli puoi dare e soprattutto man mano che si va avanti devi allargare il filtro e quindi si rischia di dover dare dei materiali che sono sempre di minore qualità e quindi col risultato non di migliorare la performance dell'algoritmo se lo vogliamo chiamare, della macchina, ma addirittura di peggiorarla. E' plausibile questo. L: questo articolo fa un po' il punto della situazione di quello che è la discussione tra gli scienziati su questo tema qui. Dice che fondamentalmente fino ad oggi si è sempre detto se hai l'LLM più grande con il set più grande vuol dire che vai meglio, quindi il tuo modello alla fine porterà risultati migliori. Però spiega l'articolo, oggi c'è una parte della comunità scientifica che fa questo tipo di ragionamenti, forse non è così. Tra l'altro a un certo punto dice questo articolo, la finestra di Overton si sta spostando tra i ricercatori di intelligenza artificiale. E la finestra di Overton è uno di quei concetti che sto trovando sempre più spesso, che in pratica dice, ovviamente quando si parla soprattutto di polarizzazione delle idee, praticamente preso da un economista negli anni 90, adesso sta uscendo un po' più di frequente, perché dice che nel corso della storia umana si spostano le finestre di quello che è accettabile parlare in sedi mainstream come può essere un giornale o anche su un social network. E poi spiega anche perché ci sono spesso nelle conversazioni polarizzate, non ci si riesce neanche a capire, non ci si vuole neanche parlare, proprio perché le Overton Window sono talmente distanti che non hanno punti in comune, come se fosse un diagramma di Venn che non ha intersezioni. Ecco, qui è applicato appunto al mondo dell'intelligenza artificiale e dell'LM. Tra le cose però, le novità che sono uscite questa settimana, noi siamo critici per l'intelligenza artificiale, per questi sistemi eccetera, ma questa che è stata pubblicata su Science è proprio una figata totale. Diciamo che tutto quello che viene pubblicato su Science di solito ha un tasso di fighezza, però la maggior parte delle volte noi comuni mortali non siamo neanche in grado di capirle, di apprezzarli. In questo caso sì, anche se c'è il rischio di comprendere più di quello che c'è in realtà. Ed è fondamentalmente un tentativo abbastanza ben riuscito da parte dei ricercatori di ricreare quelle immagini che un soggetto vede o pensa, prendendo semplicemente gli scan della risonanza magnetica e mettendoli come input di una rete neurale. Cioè fondamentalmente leggere nel pensiero delle persone. Ed è una roba… se guardate le immagini… Quindi aspetta, figata pazzesca, manca aiuto. Sì, certo. Tra il "tubi tubi tubi" e il "oh cazzo". Esatto. Ma tutto quello che è una figata pazzesca finisce nel "oh cazzo" con due "c" ovviamente tutto attaccato. È una legge ineluttabile anche questa del genere umano. Dello cazzificazione. Esatto. Cioè, buh, guardate a vedere le immagini originali che vede o che immagina o che pensa il soggetto dell'esperimento e l'immagine ricostruita dal computer. Non aveva mai visto una roba del genere. Allora c'è un piccolo trick diciamolo subito se iniziate a guardare. Tanto non fermatevi alle immagini in alto nell'articolo perché sono chiaramente le migliori e hanno un po' di trucco. C'è una metà che probabilmente è la più interessante ovvero come in realtà il sistema per ora riesca a vedere le proporzioni e la prospettiva fondamentalmente, però per riuscire ad arrivare veramente all'immagine disegnata gli serve qualcosa in più cioè il contesto. Ovvero gli stessi risultati dando la definizione tipo "sto guardando un aeroplano, sto guardando un'anatra" aiutano il sistema a generare immagini molto più veloci. Chiaramente è un qualcosa che abbiamo già visto anche con. parlavamo del doodle creator con l'intelligenza artificiale che generava gli zucchini. Dipende chiaramente anche che cosa gli dai come input per riuscire ad azzeccare. Certo però è particolare. Ha un passo in avanti pazzesco nel senso che tu gli dici "sto guardando un gatto" e lui non è che riproduce un gatto, quello lo può fare anche Mid-Journey o Dalì. Però un gatto del colore giusto, della posa giusta. Nella posizione che l'hai pensato tu, nella parte del riquadro dove l'hai pensato tu, girato come l'hai pensato tu. Cioè è una cosa pazzesca. Certo se non gli dici che è un gatto lui ricostruisce una forma indistinta che assomiglia molto al gatto in quella posizione eccetera ma non si vede benissimo che è un gatto. Nel momento in cui gli dici "sto pensando a un gatto" lui ricostruisce il gatto accucciato col baffo girato in giù, lo sguardo rivolto in alto. È una roba abbastanza pazzesca. Ci manca qualcosa? Ci stiamo dimenticando qualcosa? Ci stiamo dimenticando della cosa più importante di Digitalia. I produttori esecutivi! La linfa vitale di Digitalia, la pecunia Digitalia va avanti grazie al sostentamento, alla generosità dei suoi produttori esecutivi. Distribuiamo Digitalia gratuitamente analogamente a un software open shareware, chiamatelo come volete, distribuiamo delle trial gratuite e vi chiediamo in cambio di, nel momento in cui non è più un assaggio ma è una abitudine ascoltare Digitalia, vi chiediamo un contributo in modo che voi possiate continuare ad ascoltarlo e altri dopo di voi possano conoscere Digitalia perché noi ricevendone qualcosa del valore del nostro lavoro decidiamoci, impegniamo per continuare a produrlo. Il meccanismo funziona da 14 anni e direi che sarete anche voi nuovi da queste parti, abbastanza bravi da continuare a farlo funzionare. Noi contiamo sulla vostra generosità, in cambio lavoriamo per voi tutti i lunedì e in realtà tutta la settimana per informarci, leggere, mettere da parte notizie e soprattutto, anzi e oltre a questo, vi ringraziamo nel nostro episodio e direttamente qui in trasmissione. Francesco, dai ci pensi tu. Con enorme piacere, iniziamo con i value for value, con dei SATS, diciamo più o meno l'ordine di grandezza, 2700 ci arrivano da Nicola Fort, 1500 da Nicola Gabriele D e 2400 da Capitan Harlock. E devo farlo. Ringraziamo poi i nostri perpetual executive producer, quelli che fanno la donazione ogni singola puntata, ogni singola settimana, in particolare Davide Tinti con un euro e Nicola Gabriele D con il suo 2,01. Grazie di cuore, grazie di cuore. Arriverà anche Manuel Zavatta, sono sicuro la settimana prossima. Siamo sicuri che arriverà due volte la settimana prossima. Grazie. Ringraziamo poi Vincenzo Ingenito per il suo euro, Stefano Cutelle, 1,10, Carlo Thomas 1,11. Grazie, grazie. Basta sempre un centesimo per andare più avanti, quindi ormai hanno imparato e stanno allungando le donazioni. Grazie anche da questo punto di vista. Donazioni singole a tre euro, Massimiliano Saggia e gruppo che ringraziamo tutto quanto, di donatori ricorrenti da tre euro ogni mese, sono Alessandro Lazzarini, Alessio Conforto, Giuliano Arcinotti, Davide Capra, Renato Battistin, Foto GP di Barabino Marco, Raffaele Viero, Raffaele Marco della Monica, Christophe Sollami, Luca Ubiali, Alessio Cerretini, Roberto Medeossi, Diego Arati, Antonio Taurisano e Alessandro Morgantini. Mitici, grazie davvero. Tre virgola ventuno euro di donazione da parte di Alessandro Alessio e tre virgola quarantuno da Marco Mandias, lo tolino tre virgola quarantuno. Grande Marco, codice Mandias. Robespierre. Robespierre la nota. Ma. Ma. Sempre più misterioso questo codice Mandias. E' scritto Robespierre. Va bene. Faremo poi un il punto di dove siamo arrivati anche per riuscire a capire se qualcuno ha già avuto le prime intuizioni. Comunque andiamo avanti ringraziando Gianluca S e Massimiliano Casamento per i loro cinque euro di donazioni singole e mentre Andrea Magnoli, Ruben Livrieri e Giovanni Priolo con i loro cinque euro tutti i mesi. Grazie, grazie, grazie. Grazie davvero. Grazie anche a Carlo Annibale che ci fa una donazione di cinque euro e trentadue e ci scrive grazie mille per la compagnia e per le cose che mi fate scoprire. Tanti cari saluti dalla città del Muretto. Grande Carlo, grazie di cuore. Otto euro grazie mille da parte di Mirko Fornai e dieci euro tutti i mesi ci arrivano da Paolo Tegoni che è il grande produttore e lead executive producer di questa puntata. Grazie, grazie Paolo, grazie a tutti i produttori esecutivi, grazie per la vostra generosità. Noi umilmente continuiamo a lavorare per voi e ricordiamo a chi non l'avesse ancora fatto i sistemi sono semplici Satispay, Paypal, bonifico bancario, Bitcoin, pagamento classico on chain oppure i meccanismi del podcasting 2. . Grazie di cuore, ricominciamo il resto della trasmissione e a lavorare per voi. Avete visto la nuova interfaccia di Spotify? Io non sono utente Spotify, è solo è ristretta a alcuni utenti o è già pubblica in tutto il mondo? No, non credo che sia ancora pubblica e dio speriamo non lo sarà mai. Io sono ancora per poco utente di Spotify e non ce l'ho ancora e non ce l'avrò quindi temo. Stiamo parlando della tiktok-tizzazione di Spotify dove vengono messi in evidenza i contenuti in quella che è l'interfaccia di scrolling infinito come ci ha abituato Spotify. Diciamo che secondo la regola del design che l'interfaccia vecchia era comunque più bella di quella nuova e che vale sempre per chiunque appena vede una nuova, in questo caso è proprio un cambio di paradigma, è sempre meno un'app per ascoltare musica. Infatti io mi considero un po' matusa perché utilizzo Spotify per ascoltare musica. Ma che c'entra la musica e lo Spotify Michele? Dimmelo. Rientra in quello sforzo, ma in realtà non è un caso perché rientra in quello sforzo di Spotify di farti ascoltare meno musica possibile perché oggi il costo principale di Spotify è il pagamento dei diritti d'autore e degli artisti, quindi già poco, e considerando il costo di Spotify non riesce a fare sufficiente soldi, metteteci poi gli investimenti non proprio azzeccati in passato e quindi l'obiettivo è massimizzare l'engagement minimizzando la quantità di musica che si ascolta. È una missione di fallimento, fallimento del modello di streaming della musica di Spotify fondamentalmente. Cioè sono fondamentali. Perlomeno quello di Spotify, esatto. Gli altri player sono ancora lontani. Ci sta dicendo. Sì, però gli altri player che fanno i soldi, adesso non so se i vari Deezer o Tidal facciano i soldi e poi il musica è un altro discorso perché ha altri capitali e quindi non ha bisogno di far profitti, non so se qualcuno ci fa i soldi con la musica in streaming. Sono assolutamente d'accordo. Quindi facciamo bene a tenere la nostra collezione di cd fisici ben stretta. Torneranno le cassette. Esatto, in tutto ciò Digitalia sono anni che cerca di farsi prendere da Spotify come nuovi Joe Rogan, direi che oggi siamo avvicinati. Praticamente il contratto è firmato dopo quest'ultima uscita. Ma si sta scherzando ovviamente. Un saluto a Spotify che ci ascolta sempre. Se lo comprerà Microsoft, Spotify alla fine o Google o Facebook verrà integrato come Apple Music viene integrato dentro all'offerta di Apple, Apple Plus e c'ha i video, i film e la musica e la ginnastica e tutto quanto. Un po' dico peccato perché è una bella realtà europea comunque. No, no, ma certo non c'è una realtà europea ma non funziona. Si spende più di quello che guadagna, è una bella realtà europea ma un paio di palle come Twitter che alla fine dei conti tutti dicono eh eh eh, però alla fine Twitter nessuno è riuscito a farlo funzionare, a farlo guadagnare e purtroppo come diceva giustamente Michele al fine dei conti capitalismo è quello che abbiamo e dobbiamo tenerci perché le alternative una valida nessuno è riuscito ancora a farcela vedere. Allora se posso investire, investire, investire ma a un certo punto se non torna qualche cosa indietro non si può andare avanti all'infinito su questo, su questo non c'è dubbio. E a proposito di interfacce utente che cambiano ma non troppo per non scontentare, avete visto sul sito di Digitalia le novità, vi abbiamo messo con una lunga sessione di coding remoto io e il buon Facconi abbiamo lavorato cioè fondamentalmente ha fatto tutto Facconi e io dicevo sì così giusto bravo e tu guardavi da remoto. Vi abbiamo messo oltre alla trascrizione che ora è anche ricercabile per cui qualsiasi cosa abbiate sentito dire su Digitalia se la cercate con termini più simili possibili a quelli che abbiamo detto li trovate con la caselina di ricerca sul sito perché cerca nelle trascrizioni almeno da sei episodi a questa parte più indietro non siamo andati a creare le trascrizioni e inoltre vi abbiamo aggiunto a fianco al player la copertina dell'episodio che quindi oltre a vederla nei podcast player che supportano le copertine singole per ogni episodio la ve la trovate anche sul sito fresca fresca tutti martedì mattina almeno potremmo dire che le intelligente artificiali questi sistemi di creazione delle immagini sono servite a qualche cosa per migliorare almeno l'umore del martedì mattina perché ovviamente cerchiamo di fare qualche cosa sempre nello stile digitaliano che sia semi serio semi divertente e più o meno ma non completamente fuori tema rispetto a quello che abbiamo detto durante la trasmissione un ultimo argomento a scelta che cosa vi piace che cosa vi piace quello della volkswagen la pizza di aranculla non la pizza di aranzulla per favore team cook che ha detto un nuovo report pare che il team di design di apple volesse ritardare l'uscita degli occhialazzi war di uno o più anni perché il prodotto non è pronto finché non è gestibile indossabile come un normale paio di occhiali pare che team cook abbia forzato la mano e abbia detto si fa adesso anche se voi pensate che non sia pronto datevi una mossa e cerchiamo di accelerare si parla di 3000 dollari di prezzo pensano di venderne circa un milione di unità durante il primo anno e stanno preparando un marketing blitz per il prodotto più avanti nell'anno si gioca alla sedia team cook qui sopra francesco secondo me si secondo me secondo me team cook più che altro si gioca alla sua legacy questo è il primo e a questo punto forse l'ultimo se va come pensiamo prodotto veramente disegnato da lui probabilmente si sta un po Steve Jobs andone nel senso che dice dai fatelo uscire ce la potete fare un po queste non so se non so se è l'unico prodotto sì dal punto di vista l'unico disegnato interamente da lui dall'inizio apparentemente l'orologio era già in preparazione prima di l'orologio ha avuto se non mi sbaglio un qualche cosa non è completamente della sua era questo è veramente totalmente suo anche per quello che comunque è un prodotto pare su cui si giochi molto sicuramente come credibilità storica poi sopra la sua sedia è bella ancorata ma secondo me vedremo io ecco secondo me sta preparando la sta preparando la fuga team cook credo che da come l'ho visto nelle ultime nelle ultime uscite non lo so non lo vedo non ho mai visto particolarmente entusiasta perché non è mai stato un uomo di facili entusiasmi però anche dalle mezze parole che sono uscite nelle interviste non so secondo me ha realizzato che il suo fondo pensione abbastanza spesso e abbastanza solido e dice ma chi me lo fa fare mi mi levo dalle scatole quindi probabilmente vuole quello che aveva messo tutto una silicon valley bank per quello che ci tiene che escano ma tanto bai ed è già detto non ti preoccupare tim il tuo portafoglio te lo salvo io non ti vieni che ti apriamo la cassa e qui non ti preoccupare comunque il fatto che escono non escono ma un milione di pezzi a 3000 euro la venditura ci voglio ci voglio credere la comunità di sviluppatori appassionati secondo me ci arrivi un milione di un milione di utenti per per il per apple non sono non sono una cifra gigantesca però dipende molto da cosa ti dà questo prodotto e che cosa ti fanno e che cosa ti fa dal punto di vista dello sviluppatore devono devono sedurti molto oggi e farti credere in qualche modo che ci sia un'ondata di tra virgolette benessere come c'è stato solo con iphone nel primo periodo per cui no possibilità per tutti non solo per i giganti di competere gente che diventa non dico ricca ma che comunque si mantiene sostanziosamente o si riesce a mettere su un piccolo studio una piccola professione semplicemente con quello questa magia che è andata piano piano svanendo sul mondo iphone con pochi che resistono non si è mai ripetuta né col tablet né con l'orologio nonostante le promesse di apple e quelli sì che gli sviluppatori sono tutti corsi a comprarli perché perché se sono il primo a sviluppare la nuova app che esce sull'orologio strafiga apple mi renderà ricco ecco nessuno è diventato ricco con un'app per l'apple watch e per cui l'apple tv l'aveva promesso idem per cui ecco abbiamo un quarto data point importante perfetto per cui io boh di trovare un milione di sviluppatori che credano che questi acchiali qui possano ripetere il boom del telefono e aprire frontiere nuove di lavoro dovrà essere molto convincente dovrà essere molto convincente. Vediamo vediamo anche perché in questo momento una tecnologia che sta attirando l'attenzione delle persone che vogliono diventare ricche c'è già e si chiama llm/intelligenza artificiale oggi tantissimi imprenditori sono focalizzati sullo sviluppo di prodotti stanno mettendo capitali lì avere due tecnologie competitive in un momento in cui magari un po' meno solido un po' più indietro di cottura a livello di mercato quando c'è chat gpt che ti fa 100 milioni di utenti nei primi mesi ecco diventa più complesso. Ma io mi chiedo ma io mi chiedo ecco se dobbiamo parlare appunto di legacy di eredità di Tim per quanto possa vendere un milione di mascherine da sci connesse come quelle che sembrano essere questi questi occhiali in buar io penso che la la la la la quello per cui verrà ricordato di più sarà proprio l'occasione persa in materia di intelligenza artificiale cioè ragazzi pensiamo ai numeri che sta facendo chat gpt con un prodotto che alla fine non è non è veramente ancora niente di no veramente utile in termini concreti se non in casi molto particolari ed è una bella speranza per un futuro abbastanza vicino però ragazzi questi sono partiti da zero Tim Cook da quanti anni oramai 7 8 anni ha un dispositivo ne ha infilato una copia in nella tasca di ognuno di centinaia di milioni di persone in giro per il mondo sto parlando di Siri pensate a Siri a quello che è a quello che è sempre stato e a quello che non è mai riuscito a essere immaginatevi un Siri con anche solo le capacità chat gpt supera Siri c'era un articolo di un miliardo di volte e come è possibile che Tim Cook abbia perso un'occasione del genere con una base già installata già pronta di persone che è una roba o alla prossima di solito Siri evolve da un anno all'altro invece che incrementalmente a ogni WWDC o al prossimo WWDC a giugno viene fuori con una Siri che è al livello o superiore dell'attuale chat gpt gpt 3 e compagnia se non è veramente un fallimento colossale ma c'erano dei rumor che pare che Apple stesse considerando finalmente questi tipi di modello come generatori finora esclusi proprio in quanto non controllabili come output quindi è vero è Apple a fuoriuscibili dal wall of garden. Apple ha quel grosso problema di avere bisogno esatto però pare che stesse considerando appunto perché come dici tu se Siri già finora era un po' come dire al limite nei confronti di una buona alicchia e Google Home adesso è messo di fronte a questi sistemi fa veramente brutta figura sì decisamente va bene dai Gingili del giorno Gingili del giorno sono i regali dei digitaliani per i digitaliani la puntata digitalia si chiude sempre con i regali che vuol dire le segnalazioni le voci digitali a scelgono per voi hardware software letteratura qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità stravolto la loro esistenza o qualsiasi sfumatura nel mezzo vediamo un pomentino Francesco vuoi cominciare tu? Molto molto volentieri allora parlavamo giustamente di Spotify compagnia e uno dei miei problemi per farlo personalmente più grandi è la discoveri di nuova musica perché gira che ti rigira ma anche se parto da qualcosa e poi mi riportano sempre sulla stessa sempre a casa e sempre con gli stessi quattro pezzi allora probabilmente molti di voi avranno visto in libreria qualcuno ce l'ha anche nella propria libreria casalinga quei classici libroni con scritto "1. 01 album che devi assolutamente ascoltare prima di morire" comunque contengono generalmente delle ottime idee il mio gingillo è 1101albumsgenerator. om un sito completamente gratuito che di fatto ha il database di uno di questi libri e crea randomicamente per ogni utente un'esperienza d'ascolto di questo libro scegliendo ogni giorno nei suoi giorni feriali si può impostare anche per i weekend un nuovo disco ti pone ti porta direttamente il link al tuo servizio di streaming preferito che può essere Spotify, Apple Music eccetera e il giorno dopo te ne propone un altro ti chiede di valutare con semplicemente delle stelline da 1 a 5 il disco precedente grazie al quale poi ti crea una tua come dire una tua classificazione per genere ti dice ma si rock anni 70 ti piace mentre la techno anni 90 un po' meno e così via è molto molto carino soprattutto perché veramente con questa idea con poca fatica ogni giorno si ha un album diverso un album innanzitutto diverso da ascoltare ed è un modo per farsi un po di cultura discovery in alcuni casi dire o quant'è che non l'ascoltavo in altri casi dire a cavolo però questa bello oppure ma no 1101albumsgenerator. om non serve neanche niente per registrarsi perché si mette la mail e ti crea un link e te lo serve nei bookmark e via grazie grazie francesco michele sei pronto allora se avevate bisogno di qualcosa di nuovo da selfostare una delle ultime cose che ho installato non si distingue mai il selfostatore compulsivo seriale esatto e se avete visto e se tra i pochi servizi che vi sono rimasti magari c'è ancora i fdcd zapier c'è questo na10 che fa più o meno questo quindi è un orchestratore avete un paio di centinaio di connetti connettori che comunque sono meno di quelli di zapier e credo anche quelli di fdcd però ovviamente il fatto di averlo sul vostro serverino che magari copre quei servizi che utilizzate che magari non sono 5000 ma che utilizzate più spesso quindi slack ce l'ha trello ce l'ha notion c'è la con tutta la possibilità di personalizzare qualcosa che appunto avete sul vostro server che comunque è più aperto c'è anche la possibilità di scaricare dei blueprint di ricette nel momento in cui non volete stare a creare il vostro il vostro flusso ecco secondo me è una bella una bella alternativa ed è un bel modo di passare ore a smanettare con le pi di questi di questi servizi appunto con un docker si parte in pochissimi in pochissimi minuti ovviamente meglio se avete un dominio perché poi tutte le chiamate delle pi riescono a tornare sul vostro computer anche se poi in realtà c'è tutto un sistema di tunneling che vi permette di se avete dei problemi di appunto utilizzare il loro il loro sistema di tunneling è gratuito nel momento in cui siete sul vostro servizio di casa se poi lo volete portare in azienda ecco magari in quel caso dovete pagare qualche cosina lo trovate su n8n. o i casi sono due o michele prova questi servizi in self hosting e poi li cancella subito immediatamente docker container remove purge meno o robe del genere oppure in casa non ce lo dice ma un super computer da 8 miliardi di peta flops a memorie organiche non ce lo dico pure c'è un pixelato esatto oppure c'è un gruppo di tipo quasi 10 anni che soffre che soffre un po però più o meno mi manda un giorno ce lo farai vedere dal vivo grazie michele abbiamo parlato di siri di chat gpt questo è un gingillo rotto un gingillus gingillus fractus se vogliamo mantenere la dicitura latina vi piacerebbe rimpiazzare siri con chat gpt sarebbe una bella una bella idea ebbene qui avete un gingillo una pagina che è un progetto github che vi permette di farlo semplicemente installando un come si chiamano una una macro come si chiamano i comandi quelli di quelli di ios le le in italiano hanno il nome shortcut gli shortcut perfetto perfetto uno shortcut proprio quelli si chiamano semplicemente comandi nella versione in italiano se non ricordo male lo installate vi chiede la apk di open ai che generate tranquillamente gratuitamente sul sito di open ai dopodiché vi permette di dire a siri e i siri chat gpt ad esempio e siri vi permette di parlare direttamente di interrogare chat gpt purtroppo non riesco a farlo funzionare e quindi ve lo cito perché sono sicuro che ci sia qualche smanettone all'ascolto che si metterà lì a cristare come me solo ha l'idea di riuscire a fare questa cosa fighissima che impressionerebbe il 100% dei propri amici in qualsiasi comunità int da quello che ho provato a capire molto velocemente nella mezz'ora prima la trasmissione credo che sia semplicemente un problema di localizzazione credo che funzioni con la se si mette l'interfaccia del sistema in inglese e nel momento in cui è in italiano per qualche motivo di strana compatibilità delle stringhe e dei robe del genere non funziona però potrei sbagliarmi provateci io ci proverò ancora se volete ci sentiamo sul nostro slack e ne parliamo digitalia. m/slack ve la ricordo colgo l'occasione la chat multi canale di digitalia dove parliamo di tutte queste belle cose tutto quello che abbiamo parlato in trasmissione e anche di quello che vorreste di cui vorreste che parlassimo nelle prossime puntate e anche per oggi è tutto siamo ai saluti finali le orecchiette fresche sono quelle che dovete portare sono le orecchie dei vostri amici protodigitaliani predigitaliani se parlano di queste cose se hanno letto qualche cosa sul sito a destra a sinistra ma voi volete renderli digitaliani veri gli dite cerca digitalia su qualsiasi casellina di ricerca che vi compare su youporn non ci siamo ma in tutti gli altri posti è facile che ci trovino principalmente ovviamente se li mandate sulla loro o la vostra applicazione per ascoltare i podcast preferita qualora loro non avressero una gli dite di cercarci lì se no youtube twitch su google buon vecchio google non chiedete gli di digitale associati gpt che fa dei casini che non ve li immaginate neanche però alla fine probabilmente riuscirebbero ad arrivare sul sito anche passando di lì noi cercheremo ovviamente di farvi fare bella figura direi che per questa 665 a proposito la prossima è la 666 io a proposito scappo perché ho paura in vacanza lascio le redini a francesco michele e sono preoccupati ma sarò lontano molti molti chilometri per cui spero di riuscire a sfuggire agli strali della belva che riusciranno a fomentare a richiamare dagli abissi il tullo dueturno e allora per questa 665 tutto dall'emistudio rigore 1 di sanremo un saluto da franco soleri allo studio di milano isola un ciao da michele di maio e dallo studio di milano città studi un ciao da francesco facconi ci risentiamo digitalia torna come sempre lunedì prossimo la settimana prossima con una nuova puntata di digitalia.

Dallo studio distribuito di Digitalia

Produttori esecutivi:Vincenzo Ingenito, Stefano Cutelle, Carlo Tomas, Massimiliano Saggia, Alessandro Lazzarini, Alessio Conforto, Giuliano Arcinotti, Davide Capra, Renato Battistin, Fotogp Di Barabino Marco, Raffaele Viero, Raffaele Marco Della Monica, Christophe Sollami, Luca Ubiali, Alessio Cerretini, Roberto Medeossi, Diego Arati, Antonio Taurisano, Alessandro Morgantini, Alessandro Alessio, Marco Mandia, Massimiliano Casamento, Andrea Magnoli, Ruben Livrieri, Giovanni Priolo, Carlo Annibale, Mirko Fornai, Paolo Tegoni, Davide Tinti, Nicola Gabriele D., Gianluca S., Nicola Fort, Nicola Gabriele D., Capitan Harlock

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