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Lunedì 29 Aprile alle 20:50

685

Buffer cerebrale

Le prime impressioni su Miiyo Mini Plus. Stack Overflow presenta la sua IA. Il momento Oppenheimer. Il globo magico di Sam Altman. Dark pattern da Microsoft e bizzarrie da Elon Musk. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Digitalia #685 - Buffer cerebrale

Digitalia #685 - Buffer cerebrale

Settimana del trentun luglio duemilaventitré. Il momento Openheimer, l'insegna troppo luminosa di X, il globo magico di Sam Altman, ma anche Mastodon, Signal, Colore Fucsia. Questa e molti altri scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale, all'italiana. Dall'emissorio di Sanremo, qui è Franco Solerio. Dallo studio dei Castelli Romani, Giulio Cupini. E dallo studio di Digitalia. Buongiorno amici, bentornati su Digitalia e buongiorno, buonasera ai miei colleghi, Giulio Cupini. Ciao Giulio, dallo studio nuovo. Oh, che bellezza, ben trovati. Come ci piace questo riverbero di casa nuova, be', un vuoto. Siamo quasi in due. Sì, sì, sì. E Francesco Facconi con insoliti problemi audio, ma sembra che abbiamo risolto tutto. Ciao Francesco. Sembrerebbe di sì, io vi dico ciao, se mi avete sentito bene e se no vuol dire che noi li abbiamo risolti, ma in quel caso non starete sentendomi. Ho quasi paura che stia un po' allungando la, la, il, il. No, no, ci ha messo un momento a rispondere. Ah, ok, ok. Era il mio lag interno. Il tuo buffer cerebrale, ho capito. Io sono già in agosto ormai, per le ferie, questa idea, quindi. Mi sembra più che giusto, eh sì. Insomma, l'ultima impuntata prima della, delle vacanze. Pensavo io di essere ad agosto, pensa un po'. E oggi ho avuto una, ho avuto una sorpresa bruttissima, poco prima la trasmissione, aggiustando i link per la, per la diretta di oggi "Cercando il gingillo", per qualche motivo Pocket ha chiuso l'accesso all'API prima versione che la, la app. No. Autofatta di Digitalia, utilizzava da, da sempre, quindi da 15 anni probabilmente. E quindi la mia app, quella con cui archivio tutti i link, li metto in ordine, archivio tutti i gingili, non solo. Poi seleziono i link che, di cui parliamo in trasmissione, poi schiaccio un bottoncino magico e mi esce fuori già l'HTML renderizzato per il sito e quello per il feed RSS. Niente. Puff. Di colpo non funziona niente di tutto questo. Sono andato per cercare di capire, di debuggare la cosa, ad aprire il codice sorgente e mi son trovato praticamente una roba scritta in geroglifici egizi e roba cuneiforme sumerico, cioè "Objective C" che io non scrivo oramai da. Ah quindi parentesi quadra, parentesi quadra, parentesi quadra. Esatto, esatto. Simbolino "et" davanti alle stringhe, punte virgola alla fine di ogni riga, quella roba, quella roba strana lì. E quindi. E non ci sei rimasto male per niente, non si percepisce il fatto. Ci sono rimasto malissimo, malissimo, malissimo. Adesso dovrò trovare un altro. Devo rimettere in piedi il sistema e devo decidere da zero. Ovviamente sarà un'applicazione in SwiftUI che, già che la scrivo, la scrivo in modo che per i prossimi dodici anni di non avere lo stesso problema, per cui con le ultime tecnologie mi serve anche per imparare, per impratichirmi un po' di più in SwiftUI, magari con anche, come si chiama, SwiftData per il database, eccetera. Ma devo capire se basarlo di nuovo su Pocket, sulle API nuove, più recenti di Pocket, o se magari, o se magari migrare su qualche sistema. Voi avete qualche analogo di Pocket self-hosted che potete consigliare? Intanto basarlo su delle API di un servizio esterno oggi sappiamo che non da società particolari. Non durare più di tre mesi. Per me ha funzionato 14 anni e 14 anni fa non c'erano altri servizi né self-hosted né scrivermi da zero un archiviatore di bookmark. Sicuramente avrei creato qualcosa di molto molto meno affidabile che avrebbe finito smesso di lavorare molto prima di questi 14 anni. Per cui sono un po' alla ricerca. Stavo pensando anche. Raindrop. Ecco, bravo. Rimanendo sul pubblico che è quello che usiamo, ha delle ottime API, uno può anche ordinarsi per cartella, quindi insomma. Quindi potrei fare un raindrop apposta per Digitalia oppure potrei fare una parte del mio raindrop personale con dei tag. Chi lo sa. Io ho creato una raccolta con tutte le puntate di Digitalia al cui interno metto gli articoli opportunatamente risistemati a volte anche divisi per argomento. Quindi ci sono cartelle, sotto cartelle e anche tag? Anche collezioni e poi ci sono i tag. Ok, quindi un articolo può comparire in una sola cartella o può comparire anche in più cartelle? Può comparire anche in più cartelle. Ed è lo stesso o è una copia? Sono due e se hai la versione a pagamento, la versione PRO ti dice anche che sono doppioni, se no te li tieni. Però se ce l'hai in due cartelle e se ne modifichi uno non si modifica l'altro. Esatto. Però invece. Sono due separate. Invece con i tag tu puoi taggarle e quindi a due tag diversi fare cose. Potrei provare a usare quello se non. però ecco quello lì è gratuito, c'è anche un livello a pagamento ma non c'è codici sorgenti, no non è open. No, non è self-hosted assolutamente. Ci sarà sicuramente qualcosa di self-hosted, magari anzi lanciamo la quest ai nostri ascoltatori se qualcuno sa suggerirci un modo per raccogliere articoli, categorizzarli e soprattutto far passare l'estate al doc a scrivere codici a Swift UI per sistemarselo. Amanina. E venga. Amanina mi sa che a settembre andrò, stasera e domani andrò Amanina quando uscirà l'episodio stanotte non avrà tutti i link e arriveranno domani con calma perché mi devo fare Amanina. Se vuoi ti passo il mio script python che tira giù da Trello e via. Ah, tu hai uno script python che tira giù da Trello? Che non è un po' più a mano quando devo farlo da solo. Visto che i tuoi software non mi sono mai passati ne ho scritto uno. E li giri. Non te lo mai passate perché sono vergognosi, abbi pazienza. È il mio peggio. E mi vergogno profondamente ma li tira giù tutti i link quindi dal Trello attuale poi tu devi filtrare quelli che abbiamo usato e quelli che non abbiamo usato. Però ci si mette un minuto. Ma certo sì sì passami il python sicuramente funzionerà con una versione di python che io non ho installato per cui forse la cosa migliore è che tu lo fai girare in locale che poi mi passi. Era quello che volevo proporti. E fai il risultato. Affare fatto. E almeno ho un backup anche per settembre quando torniamo se non sono pronto con la call up. Credo che stasera parliamo di tutto meno che delle notizie scalette. Per cui il tuo script non servirà. Non servirà niente. So che ti è arrivato e sono sicuro che anche Giulio è curiosissimo un gingillo delle settimane scorse. Sono troppo curioso. Io non sono riuscito a comprarlo tra l'altro. Il nostro Michele si è pentito tantissimo di non essere un influencer che prende le percentuali quando vende le cose perché il mio quel simpatico oggettino di retro gaming quindi un emulatore poi alla fine dei sistemi di rom più diffusi del passato penso che visto il movimento su Slack penso che ne abbiano comprati parecchie fra cui uno io e uno anche te Franco quanto ne so. Spero di aver preso la stessa versione quella giusta. Mio mini V2 è vero? Mio mini plus. Quello che ho preso io. Hai preso quello precedente forse però è semplicemente una questione di schermo che hanno cambiato successivamente. Plus, plus, confermo. Plus, allora è quello bello. Benissimo. Ed è questo gioco per chi ci vede in video oggi fra l'altro non siamo in diretta. Nessuno ci vede in video. Inutile. Ci vede, ci vedrà. Però è una specie di esteticamente un Game Boy un po' più moderno con un bello schermone a colori largo in grado di emulare veramente di tutto dai Game Boy ai vecchi anche il Commodore 64 fra le varie cose fino ad arrivare come più recente diciamo la Playstation 1. Quindi il paradiso del retro gaming. Paradiso del retro gaming decisamente. Paradiso del retro gaming in portabilità assoluta perché questo affare qui è ben più piccolo di un Game Boy io il Game Boy originale ce l'avevo. Ben più grande lo schermo e ben più piccolo l'oggettino. Fai conto che. Se lo voglio comprare non lo trovo più o non lo trovo più al prezzo? Lo trovi un pelino più costoso su Amazon ma neanche tantissimo. Su Amazon lo trovi a quanto lo paghi dalla Cina con anche rispetto ai canali. Di che cifre parliamo? 60 euro. Io l'ho pagato 85 forse non mi ricordo se 85 o 90 quello con la scheda 64 per quello stesso che hai preso tu Io 58 grazie a dei siti come Gigbuying AliExpress. E' arrivato a te in 15 giorni? Sì tempo un paio di puntate quindi sì una decina di giorni più o meno. Su Amazon ho visto sono andati a rubare sono andato a vedere il giorno dopo che Michele l'aveva consigliato c'era quello da 128 il giorno dopo era già sparito era già esaurito e ho preso quella 64 che neanche io la voglio sempre qua. Io poi porto l'esempio giusto per chi magari avesse interesse in queste cosine la prima cosa che mi ha suggerito il gran maestro del retro gaming che è Michele per l'appunto il nostro Michele Di Maio che salutiamo è prendi la schedina che c'è copia te la e butta la via fondamentalmente anzi la tengo in un cassetto ma giusto come copia di backup prendi una scheda seria una di quelle bella SanDisk veloce ributtaci sui giochi e fa tutta la differenza. E un sistema operativo alternativo che si chiama Onion OS e effettivamente questo sistema ha molte più cosine dal salvataggio dello stato allo switch veloce dei giochi insomma tante altre piccole finezze è installato su smart card quindi non va neanche a rovinare il firmware e tutto quanto. Ma hai copiato il contenuto file per file oppure hai fatto un dd e hai fatto una copia per blocchi? Allora per farmi backup ho copiato semplicemente file per file la schedina era veramente bella perché 64 giga ci sarebbe voluto una giornata intera 24 ore di tempo quando si vede la qualità anche di questi supporti piacevolissimi immagino. Tempo di ritorno un quarto d'ora per metterlo su quella nuova. Ma su quella nuova prima installi il sistema Onion e poi ci copi dentro? Prima è stato il sistema Onion che banalmente si copia anche lì sono dei file da copiare. E dentro il sistema Onion c'è una sottocartella immagino dove copi tutto il contenuto della schedina precisa. Esatto una sottocartella chiamata poi ognuno con i nomi degli emulatori ce ne sono molti di più nel sistema Onion c'è anche Scam VM per gli appassionati. Ma dai! Ci sono porting di Doom senza i file chiaramente perché uno deve avere il cd originale ma c'è solamente il motore in porting. No no c'è tanta roba interessante chiaramente per quello che uno aveva nei cassetti se lo può portare lì. Altri consigli per startuppare il giochino? No tutto lì. Allora l'altro consiglio è che mi son detto ma se volessi guardare quali giochi esistevano un tempo il posto migliore anche più sicuro dove farlo è l'internet archive che contiene delle cartelle chiamate pack generalmente che contengono poi l'elenco dei giochi poi uno chiaramente riottiene gli originali in qualche modo di tutte le varie console quindi insomma cercando pack su internet archive che è stato famoso anche come Wayback Machine. Internet Archive io metto pack come stringa di ricerca lo faccio al volo. Sì e poi magari un Playstation o ScamVM o pack ScamVM GBA. Vediamo cosa viene fuori. Se ridistribuisce l'internet archive dovrebbe essere anche dovrebbe essere roba oramai di pubblico dominio. Allora sicuramente roba considerata abandonware e da lì entriamo poi in un concetto effettivamente di un po' difficile da capire. Ammetto che sto cercando di rinformarmi su come funzioni. Mi piacerebbe rigiocare a Loom di cui ho il CD perché l'avevo era bellissimo. Loom era quello con l'ago dei cigni? Quello del ragazzino che suona flauta? Era quello che dovevi suonare col flauto le musiche per fare gli incantesimi. È l'adventure più triste il videogioco più triste, nostalgico. Non lo conosco quindi che dovevi fare? In Monkey Island giochi iconico entravi nella taverna e c'era il tizio che gli dicevi, gli parlavi e gli diceva chiedimi di Loom. È vero. Ed era l'unico momento in cui lui faceva la pubblicità e si illuminava. Loom era quest'altro gioco uscito in parallelo nel quale sempre un punte clicca ma con la caratteristica di questo personaggio che doveva imparare delle canzoni, imparare delle note, usarle come poteri ed era molto carino. Che figata. Molto dolce anche come. Eh certo certo. Bella questa cosa dei pack. Sì comunque è bello, non lunghissimo, non lunghissimo ma bello. Ho già trovato uno ScamVM pack One Source con uno screenshot di Zach McCracken e di Monkey Island. Mi sa che. no ma sta roba è assurda, te la porti in treno, te la porti dietro, è veramente. Ma in mobilità, prima di questa console, giocate comunque? Avete qualche gioco di riferimento? Mazzo di carte? No, devo dire che sì, l'iPhone fondamentalmente, l'iPhone quando sei in stazione. E c'è qualche gioco carino che stai giocando su iOS? Sì, roba vecchissima, roba vecchissima. In stazione quando. considera che la stazione di San Remo è iper tecnologica, non arriva neanche ledge, non arriva neanche il 2G. Beh è nel centro di un monte la stazione di San Remo, per chi non l'avesse visitata. Anche solo i giochi che quando li lanci scaricano la leaderboard, si piantano. È andata così. Per cui gioca a Threes, te lo ricordi Threes? Quello dei numeri, che devi mettere in colonna i numeri e affiancarli e sommarli. Sì, sì. È un gioco veramente senza tempo, è veramente bellissimo. In stazione gioca a quello. Poi attualmente installato c'è un mini Motorways che è un simulatore di pianificazione di viabilità metropolitana. Molto bello, con una grafica che sembra quella delle mappe della metropolitana di Londra. Questo è distribuito su Apple Arcade. Sky Force Revolution, che è un giochino arcade proprio tipo astronavina a scorrimento verticale, una specie di Space Invaders, una grafica molto moderna, di nuovo, che c'ha tutti i power-up. A me piacciono un casino, quelli che dopo che accumuli power-up c'è questa astronavina che spara un miliardo di proiettili contemporaneamente. Plus, plus. Cinque missile. Esatto, quelle robe lì. Esatto, poi però arriva quel proiettilino che te la fa esplodere subito, tipicamente. E effettivamente sull'iPhone io ho qualche giochetto ogni tanto per passare il tempo appunto mentre aspetto l'autobus e cose del genere. L'ho sempre cercato, ma a parte un breve periodo in cui sono stato abbonato ad Apple Arcade, nel quale c'erano dei titoli interessanti. C'era qualcosa. Il resto tipicamente è un abbassamento della qualità veramente puntato poi a quello che è il freemium, che però non è un qualcosa che mi crea personalmente divertimento, perché sapendo il meccanismo, che se non pago è, non volendo poi arrivare a quello, di fatto scopro subito dove sono i blocchi e mi stufo. Apple Arcade l'avevo cancellato anch'io. Me lo sono ritrovato perché ho fatto l'abbonamento quello, come si chiama, Apple Plus, iCloud Plus, Apple One, roba del genere, perché avendo l'abbonamento in famiglia, con i giga in più, perché se no la libreria delle ragazze non ci sta, perché archiviano foto e video così a muzzo sul cloud, che mi riempiono tutto. Più la TV, Apple TV Plus, come si chiama, per guardare un po' di serie televisive, specialmente quelle che Gingilla Max che mi frega sempre, a proposito, Silo, è una roba pazzesca. E quindi alla fine, facendo quello, mi sono trovato anche con. Ti sei trovato anche al pacchetto. Anche Arcade. E probabilmente ci ho anche fitness, non so se in Italia è ancora attivo, finisce che mi trovate sulla cicletta. C'è, c'è, c'è. C'è ed è molto carino, però bisogna avere il tempo, la voglia. Soprattutto la voglia, a me gli sport, quelli statici, dove non c'è un minimo di dinamismo, di rischio, di roba, eccetera, sono sempre annoiati in una maniera mostruosa, per cui no, caro Tim Cook, non fa per me. Però aspetta, aspetta, c'è il rischio, perché se ti metti a fare tipo, sai, i Jessy dei pugni a mezzo metro da 60 pollici, t'assicuro che il rischio c'è. È diverso, ma forse è più costoso di non buttarsi con la tuta alare. Capisco. Però smetterei di chiamare Gingilli, cioè Giochini, per arrivare a essere robe del genere, perché ci roviniamo alla prossima puntata. Dovete sapere che questa è l'ultima della stagione regolare, per cui siamo il 31 luglio, lavoriamo proprio fino alla fine, ma non solo, perché anche ad agosto, come tutti gli anni, un po' lavoriamo anche per voi. Abbiamo già pronti uno registrato, uno speciale registrato da Francesco la settimana scorsa, che. Si parla di scammer. Beh, scammer e intelligenza artificiale. Quella è la parola chiave dell'anno. E veri ricercatori del CNR, per cui è una roba imperdibile e domani probabilmente registreremo con Francesco e Max uno speciale Gingilli, un 30 Gingilli in 30 minuti, una roba del genere, e ve li faremo uscire cadenzati, spezziamo agosto. Uno verso il 10 agosto e l'altro verso il 20 d'agosto, se dobbiamo spezzare il mese in tre, per cui arriverà bella roba. Per chiuderla, dici solo a quali giochi hai già giocato col tuo, mio, Mini+ Francesco? Facci venire un po' di acqua. Non ho avuto tanto tempo per sperimentare, ma posso dirvi che con gran piacere ho recuperato un Worms dannata, un Tekken 3, che è notevole anche quello, è stato abbastanza divertente, e poi ho iniziato a riguardarmi i primissimi Pokémon, Pokémon Zaffiro. Urca! Siamo proprio cresciuti in due generazioni diverse. Io ho lanciato OutRun e Super Street Fighter 2. Allora io ho questi perché in realtà io ero in altre generazioni più simili alle tue, ma volevo vederli perché me li ero persi ai tempi. Quindi per me è stato un cercare di scoprire un pezzo in cui per vari motivi mi sono perso l'evoluzione. Fantastico. Pokémon Zaffiro, top. Benissimo. Poi alla fine delle vacanze ci racconteremo tutti i nostri tempi passati in vacanza, questi gingillini, quali applicazioni, quali giochi girano, quali non girano, quali sono più belli, quali meno belli. Facciamo un altro inciso come questo, tanto le puntate di settimane un po' magari un po' più fiacche di notizie ci sono sempre, ma fiacche ma in realtà ce n'è. Stack Overflow annuncia la sua implementazione LLM, Large Language Model. Francesco raccontaci. Allora ho riso un momento perché, come dire, questa è uscita abbastanza da sorpresa, tra virgolette, dopo che Stack Overflow aveva detto "No, l'AI non ci sta, anzi banniamo chiunque utilizzi l'AI nei nostri siti perché solo i veri programmatori possono scrivere". Stack Overflow è il sito fra l'altro di Stack Exchange, però notare come anche in questo caso continuano a chiamarla Stack Overflow perché poi è il sito principale. Mi ricorda una cosa, mi ricorda Steve Jobs quando disse "il video sull'iPod mai". Orrore. Applicazioni terze parti sull'iPhone mai eccetera eccetera. Ma i mai li conosciamo. In questo caso appunto Stack Overflow è un sito dove chi ha un problema di programmazione o sistemistico in generale col computer ma non solo può chiedere e altri esperti rispondono. Tipicamente poi viene molto ben indicizzato da Google, quindi uno cerca un problema, trova la domanda, legge la prima risposta ed è la soluzione. Dopo appunto un litigio con i moderatori dei vari spazi a proposito del tema AI, cioè non vogliamo avere risposte AI, il presidente di Stack Overflow che a dire di alcuni non ha dimostrato poi per vari motivi una completa conoscenza della sua stessa piattaforma ma questo vabbè, ha annunciato questo Overflow AI. Quindi quello che potete immaginare è un ricercatore all'interno del sito della migliore risposta, aiuta a scrivere direttamente la risposta se uno utilizzando quello che conosce alla fine i milioni e milioni di post che sono stati fatti, si integra con i maggiori ambienti di programmazione come Visual Studio Code classicamente, quindi uno può chiedere devo fare questo algoritmo, devo riscrivere questo vecchio programma in Objective-C, in Visual Studio AI e lui te lo scrive tranquillamente. Mi trovo anche un nuovo gestore di bookmark, mi ci scrive l'app in Swift UI, me la prepara tutta pronta per la riapertura di Digitalia a Settembre? Probabilmente no ma ci si può provare, sicuramente ecco ci puoi provare. Ne sentivamo la mancanza forse nel senso. Ecco ma io Francesco ho una domanda a te più che come commentatore come sviluppatore, cioè nella tua routine quotidiana l'accesso alle informazioni Stack Overflow è fluido o effettivamente c'è un'area di miglioramento e questa può interpretare un'esigenza? Ma allora, a parte che io come sviluppatore ormai è qualcosa che sono da decine di anni che ho smesso, però nel vedere sviluppatori che effettivamente ci lavorano, sì Stack Overflow è ancora la Bibbia, cioè programmare senza Stack Overflow è impossibile. Diciamo che i nuovi sistemi generazionali Copilot e compagnia e Overflow AI si pone esattamente lì, possono essere uno strumento valido per trovare soluzioni rapide, però ancora oggi Stack Overflow è il Google del programmatore. Devo dire che sono due cose molto molto diverse, io ho installato e pago la versione a pagamento di GitHub per avere l'accesso a Copilot e ormai sono tre mesi e non ho, non so per quali, anzi in realtà me lo immagino perché non ho ancora copiato una linea di codice di quelle che mi ha proposto lui, perché sono in una fase di rifinitura, di creazione di feature nuove molto specialistiche, molto particolari, tipo le gestioni dei pagamenti, degli split, dei Satoshi, del value for value, quelle robe lì, per le quali peraltro sono delle novità pazzesche, poi magari ve ne parlerò e per quello devo dire che. Dico Pilot più generalista. Secondo me quando inizi, ecco, mi aspetto di avere qualcosa in po' adesso che inizio da zero un'applicazione nuova e devo fare dello scaffolding, cioè della roba molto base che c'è in tutte le app e allora gli dico, oppure lui si accorge che sto preparando una tabella che deve avere delle celle con a sinistra un loghino e a destra un titolo e un sottotitolo eccetera, è una roba talmente comune che mi aspetto che invece mi dia tanto aiuto e tanta cosa. Su quel genere di contenuti effettivamente sono molto performanti, sulla creazione delle architetture base funzionano molto bene, sulla correzione anche dei bug o la ricerca, magari la spiegazione di un pezzo di codice, sono in grado comunque di farlo questi sistemi. Sono quindi degli buoni assistenti. Quello che stack overflow ti dà e che per ora i modelli a intelligenza artificiale fanno tutt'altro ma non ti possono dare, è ripercorrere i passi di altri sviluppatori che hanno incontrato le stesse idiosincrasie che hai incontrato tu, perché poi a un certo livello sviluppare vuol dire fondamentalmente tanto lavoro comune e poi impuntarsi su dei casini che sono creati da quelli che hanno sviluppato i sistemi operativi e le librerie. C'è una libreria che dovrebbe funzionare in un certo modo e funziona in quel modo tranne che esattamente nel modo in cui hai bisogno di usarla tu e allora devi aggirare eccetera. Per quello stack overflow è utilissimo perché se riesci a fare la domanda giusta, ti becchi uno di quei post che ci hanno 200. 00 risposte e in mezzo alle 200. 00 risposte trovi quello che più o meno aveva lo stesso tuo problema e che ti mette sulla strada giusta per trovare non la soluzione che ti dice lui ma per trovare una tua soluzione. Per quello è ancora secondo me imbattibile, è proprio come fosse una conferenza tra sviluppatori riguardo a quel tema e OpenAI e i vari strumenti, Copilot eccetera, non riescono a sintetizzare ancora delle cose, delle risposte, delle problematiche così specifiche, così specialistiche. Diciamo che questi sistemi oggi non hanno ancora il rischio di sostituire e licenziare i programmatori, sono però degli ottimi alleati che possono magari salvare tempo e quindi permettere ai sviluppatori di lavorare in maniera molto più celere. Al di là di tutto fa il discorso sul diritto d'autore che è ancora molto lontano da essere chiarito per cui anche un'azienda che magari costruisce un software e il 50% del codice arriva di lì e trovarsi poi magari tra qualche anno che si decide a livello più o meno globale per una giurisprudenza avversa a questo tipo di codice, ti ritrovi magari con una base di codice dieci anni di lavoro fondato sul nulla o fondato sulla appropriazione indebita di software altrui. In questo senso Stack Overflow ha fatto la mossa giusta, cioè vietando di scrivere codice generato dai AI prima, e qua discorso serio, cioè codice potenzialmente in violazione del copyright per quello che stai dicendo tu Franco, e gestendo invece un AI che si vada su codice che gli utenti hanno volontariamente inserito all'interno del loro sito. Quindi non solo volontariamente inserito ma dopo avere cliccato su Neula che dice che quando ti scrivi a Stack Overflow dici che tu cedi i diritti all'utilizzo di tutto il codice che scrivi dentro. Ora si può anche obiettare che quando tu l'hai cliccato se ti sei scritto prima dell'esistenza di questi strumenti non può essere stato implicito anche il cedere i diritti per usare, però siamo un livello oltre nella discussione, nella polemica, nel discorso. La cosa che noto io, ecco per questo facevo la domanda a voi che su questo sicuramente siete più espertini, gestisco persone che hanno necessità di accedere a Stack Overflow continuamente e il modo di ricercare all'interno informazioni soprattutto su argomenti molto dibattuti ha delle aree di miglioramento, perché a volte i contenuti sono tantissimi, quindi non so se un LLM può risolvere questo problema. Dove ti confronti con roba molto comune, molto usata, sicuramente sì. Dove ti confronti con roba per cui c'è una risposta sepolta in mezzo a un miliardo di discussioni su Stack Overflow la devi cercare tu. Diciamo che bisogna saperlo usare come strumento, anche sapere cercare le risposte con il maggior numero di like, che in quel caso sono gli upvote, e in questo senso uno dei, perché poi di fatto questa Overflow AI contiene parecchie sfaccettature, una delle proprio motore di ricerca non più per parola chiave ma vettoriale come lo definiscono loro, quindi con chiavi di ricerca più ampie che permettono di trovare in teoria meglio. Poi i risultati vanno ancora testati, ammetto che non ho ancora avuto modo di metterci le mani sopra. Voltando completamente pagina stiamo arrivando al nostro momento openimer, Francesco, hai messo tu il link. Sì, ho messo questo link di un articolo di opinione del New York Times. Gli articoli di opinione sono quelli tipicamente scritti da altre persone. Vorrei per il momento non dire chi l'ha scritto, ci ragioniamo dopo, lasciamolo come one more thing finale. Chiaramente è anche un po' legato all'uscita di questo grande film openimer negli Stati Uniti, quindi openimer l'inventore della bomba atomica e il ragionamento che viene fatto qua è che siamo nel momento openimer, ovvero l'AI è un qualcosa che esiste, c'è e si sta sviluppando e si sta lavorando. Bloccare oggi la crescita di questo strumento vuol dire semplicemente che qualcun altro ci penserà prima di noi e questo strumento può avere delle ripercussioni anche in termine civile ma anche in termini militare e in questo senso quindi riuscire ad addomesticare, essere pronti prima con questa tecnologia chiaramente pone dei dilemmi etici, però è un qualcosa che è necessario per poter essere presenti in un mondo in cui questa cosa sarà sempre più importante. Ho sottolineato una frase che a un certo punto noi non dobbiamo essere timidi dal costruire strumenti affilati per la paura che vengano rivolti verso di noi quindi anche se l'AI un giorno potrebbe diventare qualcosa di negativo può anche essere positivo se volete prima ancora che openimer il famoso Nobel che ha inventato la dinamite si può usare per scavare una galleria o per fare esplodere qualcosa la bomba atomica e quindi l'energia atomica idem, l'AI pure. Leggo anch'io un passaggio che ho sottolineato dove chi ha scritto l'articolo parla di se stesso della propria azienda senza nominarla. L'abilità del software, la capacità del software di facilitare l'eliminazione di qualsiasi nemico è una precondizione che dà valore al nostro lavoro presso le agenzie di difesa e di intelligence. La capacità di uccidere degli esseri umani è una precondizione indispensabile perché il nostro lavoro abbia un qualche valore per i nostri clienti. Fantastico. Questo sagace pensatore è Alexander Karp il CEO di Palantir Technologies. La Palantir Technologies è insomma penso una delle. La conoscete bene se ascoltate Digitalia o se leggete questo tipo di notizie, se leggete di tecnologia. Sì, proprio quelli, proprio quelli. Ci sta che chi lavora nel mondo della ricerca e dello sviluppo in termini software da 15 anni in campo militare, l'azienda quella più spregiudicata di tutte, quella che tutte le volte che Microsoft diceva "stiamo collaborando col Pentagono per sviluppare questa cosa" tutti gli impiegati di Microsoft vanno in piazza, gli utenti di Microsoft dicono "vanno in piazza, se continuate a sviluppare queste robe qui non usiamo più Windows" e Microsoft dice "no, no, allora non lo facciamo" e Palantir dice "va bene, allora ci penso io" Tutti i contratti col Pentagono che vengono in qualche modo cancellati da altre aziende per motivi. Il nostro comitato etico ci suggerisce che forse non è il caso con questa fretta di metterci questa. E arriva Palantir "Ci facciamo noi, ci facciamo noi" Io meno questa è. L'argomento però, ecco, è giusto sapere da dove arriva, da che pulpito arriva. L'argomento può sembrare, però, può avere anche un suo senso. No, allora, non avremmo dovuto inventare il fuoco, addomesticare il fuoco perché il fuoco può essere utilizzato per sterminare le persone, per ucciderle persone, per uccidere, per bruciare il raccolto dei contadini di un'altra tribù, eccetera, eccetera. Vero, vero, vero, io resto convinto che sia o meno la spiegazione del paradosso di Fermi. Io penso che le civiltà corrano comunque un rischio e il rischio è quello di mettere sempre più nelle mani di persone, di gruppi piccoli e meno potenti, degli strumenti enormemente potenti. Per cui quando lo strumento è enormemente potente, vedi la bomba atomica, per essere realizzato e utilizzato ha bisogno di comunque tante persone, uno stato, un'entità grossa che lavora in un certo modo, che ha dei pesi e dei contrapesi, eccetera, è un rischio enorme ma si può arrivare a delle situazioni di distallo come si auspica qui, come la famosa MED, la Mutually Assured Destruction dei tempi della Guerra Fredda. Noi abbiamo le bombe atomiche, ce le avete anche voi, se noi le tiriamo le tirate anche voi. Umanità K. . non vince nessuno, scenario War Games, va bene, ognuno si tiene le sue, nei suoi bunker e servono a tenere tutto in stallo e a mantenere la pace in questo modo. Vero, ma man mano la tecnologia rende sempre più potenti organizzazioni sempre più piccole. Vi faccio un esempio, se la bomba atomica potesse essere costruita da una persona singola nel suo sottoscala e utilizzata la persona singola nel suo sottoscala semplicemente leggendo delle istruzioni su internet e comprando al brico o alla prealpina gli ingredienti, eccetera, l'umanità non esisterebbe più. Perché? Perché basterebbe il pazzo di turno che invece che darsi fuoco davanti, che ne so, allo stadio del Milan perché l'arbitro ha segnato il rigore alla strada sversaria, lo ha squilibrato, fa saltare una bomba atomica, ne fa saltare due, ne fa saltare dieci, eccetera, eccetera. Se fa saltare lo stadio del Milan risolve il problema di comune di Milano perché lo stadio adesso non lo sanno più che farsene. Facconi ha trovato una soluzione per il sansio, una bella bomba atomica. Questo, esatto. Fra l'altro c'era il tentativo di chiedere a Ciaggpt come fare le bombe atomiche, no? Sì. Qualcuno forse si era riuscito a farselo spiegare. Perfetto, ma sai come fare oggi non è una cosa così. No. No. A livello teorico credo che anche uno di noi o molti dei nostri ascoltatori potrebbe anche arrivare a spiegarlo senza neanche leggere. Se probabilmente leggi la pagina su Wikipedia lo capisci ancora più nei dettagli. Poi i parametri tecnici speciali, dove mettere l'innesco, come trattare l'uranio per. No, come arricchirlo, come metterlo insieme senza farti del male, come non fartela scoppiare in faccia, come eccetera eccetera. Sì, probabilmente non è. Magari uno studente, no? Un laureato in fisica che si occupa di tutt'altro, magari è in grado di, perché la conoscenza che aveva Oppenheimer, oramai, 80 anni fa, 70 anni fa, credo che oggi un laureato in fisica possa accedere alla stessa competenza, alle stesse conoscenze. Ma noi parliamo di più, parliamo di software, parliamo di roba ancora più impalpabile, ancora più. che non ha bisogno di delle materie prime e che magari non ha bisogno neanche delle risorse terrificanti nel momento in cui puoi, che ne so, scaricare un software di qua, software di là, farlo girare su delle. un gruppo di stanze su Amazon AVS, che ne so, o sul cloud di Google, robe del genere, iniziare magari a replicarsi e come. Ecco, come vi ho messo l'articolo di Cassandra, no? Sugli zombie della rete. No, l'articolo di Calamari che, nell'agosto 2015, diceva "è stata sradicata la botnet con Ficker, ma è stata sradicata nel senso che è stata decapitata, il server di controllo è stato individuato, requisito, messo offline, eccetera. Ma ci sono una marea di zombie in giro, cioè di macchine che potrebbero essere televisori connessi, server, che sono ancora lì pronti a rispondere e con delle quantità di calcolo cumulative enormi, aperte verso l'esterno, perché no? Un'intelligenza artificiale che in qualche modo scappa al controllo, eccetera, potrebbe utilizzare questi come dei data center di archivio, meccanismi di elaborazione, tempo CPU, tempo GPU e robe del genere. Chi lo sa? Lo scenario 1979, forse 1980, lo scenario di William Gibson, di Neoromante, era proprio questo, nel cyberspazio, che allora non c'era neanche il web, ma lui diceva "nel cyberspazio ci sono queste intelligenze" che cosa? "Che gli uomini considerano come fossero degli dèi", lì c'è tutta la raffigurazione degli dèi del voodoo per cui vengono chiamati, i loa, i nomi, il Baron Samedi e robe del genere, e sì, dal punto di vista degli uomini sono esattamente divinità, esattamente come era il fuoco per l'uomo preistorico, il temporale, cos'è il temporale? È il dio, no? È Giove Pluvio, è Zeus che tira i fulmini, cos'è il vulcano, cos'è sta lava? È Festo, è il dio che c'ha l'officina dove forgia le armi per gli dèi e per i loro eserciti. La stessa cosa, l'intelligenza artificiale nascosta che viene fuori da queste cose per noi può essere come dei dèi. Sono scenari descritti e anche un po' apocalittici, però non sono escludibili il giorno d'oggi, allora dire sì, dobbiamo togliere tutte le moratorie, lasciare lo sviluppo libero perché sennò ci pensano i cinesi, ha un senso ma comunque ha anche dei pericoli perché sviluppare così, cose così potenti a un certo punto si potrebbe arrivare al momento della bomba atomica in una cantina o peggio. Io aggiungo due riflessioni su questo, uno sul tema della divinità. Sto leggendo un bel libro che si chiama "La donna che risiede di Dio" Bellissimo ragazzi, bellissimo, lo consiglio a tutti assolutamente, che parte da un presupposto che è lontano dall'intelligenza artificiale ma ci arrivo, cioè che per tanto tempo siamo stati abituati nella società occidentale all'idea di un dio zuccheroso quasi, infallibile, perfetto, completamente giusto nei confronti degli altri ed è un'idea che non esiste nei fatti perché andando a rileggere la Bibbia, e questo si collega anche alle citazioni che faceva Franco prima, la divinità, l'essere umano, l'ha sempre rappresentata invece come molto vicina a se stessa, quindi è un dio che si incazza, un dio che mente, un dio che sbaglia, un dio che ci ripensa e anche tutte le divinità antiche erano così e questo modo che abbiamo sempre avuto di raffigurare l'entità superiore potrebbe essere quello che in qualche modo potrebbe tutelare l'umanità in questa fase, nel senso che. Cioè avere dei nuovi dei, una nuova religione che faccia da moderatore di determinate istanze, chi lo sa? Noi abbiamo bisogno di qualcosa di superiore in cui credere ma che sia vicino a noi in cui ci possiamo riconoscere e finché questa cosa non rappresenta le pulsioni umane e non è raffigurabile, il tuono, il fulmine, non la rivediamo come una riveduta nella realtà. Lo capisco, bisogna capire da dove arriva questa raffigurazione, se è un'entità anche quella, nel senso la settimana scorsa abbiamo parlato di Sam Altman e di una soluzione del genere proposta, ah sì, chi è che deve controllare l'intelligenza artificiale? La cosa è semplice, creiamo un'intelligenza artificiale, ci servirebbe una divinità e come, dove la troviamo questa divinità? Beh, creiamo un'intelligenza artificiale che diventi la nostra divinità e che sorvegli il nostro sviluppo dell'intelligenza artificiale. Oddio, se no. E chi è che potrebbe controllare però questa intelligenza artificiale divina? Un'altra intelligenza artificiale. Si diventa. e poi il problema è quelle che sono le. come dire. non solo le opportunità, ma gli interessi, ecco, il non allineamento degli interessi. Pesi e contrappesi, no, state tranquilli, noi sviluppiamo l'intelligenza artificiale ma sviluppiamo anche dei sistemi per tenerla sotto controllo, ad esempio OpenAI due mesi fa ha detto che ha aperto al pubblico, forse anche meno di due mesi fa, ha aperto al pubblico il suo testo, che è quello realizzato con le reti neurali, che serve a rilevare quando un testo è generato dall'intelligenza artificiale. No, e ci credono tantissimo e ci mettono esattamente le stesse risorse che mettono nello sviluppo di tutti i loro prodotti, tant'è che questa settimana. E quello ci tranquillizza perché diciamo se io ho il dubbio, lo passo lì, e lui capisce come per magia, perché c'ha questa magia. Esatto, e poi la Costituzione americana viene segnalata come prodotta dall'intelligenza artificiale. Ma non solo Giulio, perché tre giorni fa OpenAI ha chiuso l'accesso agli utenti a questo software dicendo che non funziona tanto bene. Aspetta, ha chiuso, ha detto "Beh, sì c'era, beh, forse adesso, boh, l'hanno fatto un po' spari". Ma chi, quando? Io non me lo ricordo. Una cosa che è giusta. Perfetto, per cui siamo nelle mani di. E effettivamente perché, a ragione Giulio, c'è stata questa cosa della Costituzione americana che è stata riconosciuta come falsa, perché usa un linguaggio non comune. Effettivamente la Costituzione americana inizia con "Oh, bella raga, oh bro". La cosa terribile sarebbe se arrivasse uno storico e dimostrasse che è veramente falsa la Costituzione americana. Che conoscendo i suosci non è neanche da escludere completamente questa cosa, effettivamente, perché è così. Va bene, ringraziamo Basilk Francesco. Sì, perché abbiamo trovato finalmente, anzi Basilk ha messo una bellissima recensione da 5 stelline su Apple Podcast, lo ringraziamo e la leggiamo, "Semplicemente il podcast divulgativo sul mondo digitale". Quindi grazie, grazie Basilk e grazie a tutti quelli che vorranno lasciarci la recensione in giro. Apple Podcast, forse anche Spotify adesso le ha aggiunte. Poi lasciatele, noi le leggiamo e le leggiamo anche qualcuna in trasmissione. Assolutamente, molto molto molto volentieri. A proposito di Sam Altman, che è appunto il CEO di OpenAI e tutte ste robe, che cos'è sto globo magico di Sam Altman che ho avuto paura di leggere? Ma allora. Le divinità? Ah no, scusa. Ci sta, ci sta, ci sta. In queste ultime settimane nasce questo progetto che parte dal fondatore di OpenAI che si chiama Warcoin, che è un tentativo di fare una cripto, però per l'onboarding delle sue, diciamo, dei suoi utenti utilizza questo strumento che si chiama LORB, che appunto è questa. Un globo. Un globo che identifica l'iride e ne fa un token, un ivoco per l'identificazione dei propri utenti e che a fronte di questa azione associando l'identità a chi si registra utilizzando questa tecnologia, dà indietro un valore di qualche dollaro in cripto. Ah quindi tu devi fondamentalmente, per qualche dollaro, devi dargli la tua iride. Ragionevole. Mi sembra ragionevole. Mi sembra una roba. Per qualche non dollaro vero spendibile, per qualche pseudo dollare forse prima o poi che varrà qualcosina. L'obiettivo di Warcoin è quella di portare l'umanità sulla possibilità di un reddito universale offerto dalle potenzialità dell'intelligenza artificiale, che anche questo fa veramente molta paura, e hanno cominciato questo giro intorno al mondo proprio per presentare questa tecnologia, portare a bordo quante più persone possibili e ricorda molto quello che noi su Digitale abbiamo sempre detto quando iniziò il Don't Be Evil di Google e quel momento lì, cioè che come società abbiamo fatto l'errore di mitizzare unicamente i lati positivi di quella fase storica, non creandoci in quel momento degli anticorpi che sarebbero stati utili a prevenire tante delle situazioni che oggi stiamo affrontando, e quindi Silicon Valley è bello, New Economy, loro sono bravi, il mondo è diverso, eccetera, e stiamo rivedendo succedere le stesse cose. Io vado lì perché conosco Sam Altman, perché mi piace, perché c'ha il GPT, perché è il nuovo guru della tecnologia e leggi le interviste di queste persone che si lasciano scansionare, ah sì va bene ma tanto, la privacy non esiste più, chi se ne frega, poi ricevo anche una maglietta gratuita, che figata, e quindi c'è questo momento abbastanza distopico in cui chiaramente non ci sono specifiche su quale tipologia di tecnologia c'è dietro, quindi ancora tutto da codificare in termini di specifiche tecniche, di standard, e dall'altra parte c'è una tematica di legare ad un ente privato, un'entità biometrica che il primis Snowden ha fortemente scoraggiato tutti dall'utilizzare questa tipologia di approccio, che dà una quantità di dati univoci sulle persone di cui non sappiamo gli scopi futuri, e quindi molte perplessità interrogativi su questa fase. E cambiarsi l'iris, cioè cambiare la password si può, ma cambiare l'iris è un filo impegnativo. No ma poi vi invito, al di fuori di questi articoli che sono molto molto belli, forse ne abbiamo parlato in qualche puntata fa di digitale, non ricordo, forse ancora non ero tornato in trasmissione, Bloomberg ha fatto un'intervista alla tipa di OpenAI che si occupa, diciamo, di tutta la parte di tecnologia. Adesso la ritrovo, ve la metto nel link della puntata. Se funziona lo script di Francesco! Si vede proprio l'attenzione che OpenAI mette nell'umanizzare questa parte, in maniera così artefatta ragazzi, che è una roba spaventosa, cioè quasi quei sorrisi non umani. Si, si. È difficile da spiegare, ve la metto nelle note dell'episodio. Capisco, bisogna provare certe sensazioni, lo capisco, lo capisco. Intanto che Giulio cerca il link e ce lo mette in condivisione, vi ricordo i nostri contatti su Mastodon, digitali. m @mastodon. , il nostro account generale, franco soleri @mastodon. ocial, MD Sol, è il nostro Francesco Facconi, MD Sol @livellosegreto. t, Giulio Cupini @mastodon. ocial. Sono i nostri personali. Ci trovate anche su X. Ci trovate anche su X, si, c'è il back channel, il famoso bocchettone che la cui data di arrivo su Mastodon continua ad allontanarsi, è colpa di Pocket che mi ha chiuso l'accesso all'API prima versione, ci vorrà ancora un po' di tempo. Digitali_bc@x. om a sto punto. X. om/digitali_bc. Scusa ma adesso che si chiama X, i tweet come si chiamano? Post. L'ha detto oggi. È ufficiale, quindi niente exid. Exid no. Oggi no, domani ne parliamo. Domani chissà. Voi correte avanti perché abbiamo un po' di articoli di articoli Elon Muskiani, se volete li anticipiamo, se no ci arriviamo piano piano, penso che ci arriveremo. Prima si parlava di Fediverso, l'FBI è la prima volta, lo scrive la Electronic Frontier Foundation, che in questi giorni, la prima volta, è avvenuto per la prima volta che l'FBI sequestrasse una macchina di un utente dove girava un server di Mastodon. Di un admin. Quindi un'istanza federata che contiene ovviamente i dati di tutti gli utenti di quella istanza particolare, ma anche dati di utenti di altre istanze che sono seguiti dagli utenti di qui sopra, di questa istanza, compresi i messaggi privati o tra virgolette privati, che su Mastodon lo sappiamo. Non sono grittati. Così privati non sono, perché l'implementazione dei messaggi privati è quella di dei messaggi più o meno leggibili solo da quelli che sono menzionati all'interno del messaggio, ma a livello appunto di database, di server, eccetera, non c'è nessuna cifratura. Allora, da aggiungere che tutto questo è avvenuto non per un motivo di ricerca su Mastodon, ma per il fatto che questo tizio era indagato per altri motivi, l'FBI è andato a fargli una retata in casa, a portargli via quindi tutto il materiale. Vediamo sequestrato madre, nonna, appartamento prelevato, futura generazione. Sì, esatto, abbonamento Netflix che condivideva con altri 14 amici e anche già che c'erano il server di Mastodon, che in quel momento, fra l'altro così racconta l'articolo, lui stava mettendolo a posto, quindi aveva sbloccato la criptografia, perché in realtà sarebbe criptati tutti i dati, ma per fare qualche azione di manutenzione, non mi è molto chiaro. Le casualità comunque. Esattamente, quindi c'era anche un momento in cui era accessibile, probabilmente aveva inserito le chiavi di decifratura e quindi questo però pone domande, quesiti sui server federati, così come. Sì, bisogna comprendere secondo me il. ecco, comprendere la tecnologia dello stack che sta dietro a questo tipo di servizi, ci serve per capire che utilizzo possiamo farne. È ovvio che dal punto di vista etico e dal punto di vista, a quanto dice la IFF, anche dal punto di vista legale, questo tipo di sequestri sono al di fuori di quanto prescritto dalla legge, perché non esiste che per capire se l'utente o se il giovanotto che è l'admin di questo server nasconde, che ne so, delle foto di pornografia minorile o se ha scambiato qualche messaggio per vendere o comprare cannabis, si debba sequestrare e andare a analizzare tutto il server dove ci sono i messaggi magari di 10. 00 persone assolutamente strane alla vicenda. E soprattutto, Franco scusami che ti interrompo per un principio che non sapevo ma è abbastanza diverso da quello europeo, perché in America tutto ciò che avviene come sequestro all'interno dell'indagine che porta all'emergere di altri presunti reati diventa perseguibile ed ufficio. Sì, sì, entro certi parametri però è vero, ma comunque anche qualora IFF avesse tutte le ragioni del mondo sappiamo che non è così che funziona il mondo, non è così che funzionano le indagini, non è così che funziona tutto quanto e quindi forse facciamo meglio noi a scegliere i nostri strumenti e quindi conoscendo da bravi digitaliani come funziona più o meno lo stack di Mastodon, come funziona a livello teorico non nell'implementazione pratica specifica ma comunque quali sono i punti di forza e di debolezza del Fediverse o di Mastodon eccetera, capire che non è uno strumento dove affidare un certo tipo di comunicazioni. Se dobbiamo affidare un certo tipo di comunicazioni a un servizio oggi le affidiamo a Signal e su Mastodon. È comunque sbagliato che le forze dell'ordine possano prendere, archiviare magari farsi una copia di backup e domani infilarla in una database da loro facilmente ricercabile, è sbagliatissimo però succede, può succedere, succede, lo sappiamo che ai poliziotti piace farci vivere in uno stato di polizia perché il loro lavoro diventa più facile e loro prendono più medaglie, più bonus, più congratulazioni, più pacche sulle spalle comportiamoci noi in una maniera atta, mirata a salvaguardare i nostri dati, le nostre comunicazioni, la nostra privacy. Riagganciandoci anche all'altro articolo quello che Giulio ha detto che non ha letto, quello su Signal, sbaglio, ne parlavamo in pretrasmissione, ma di nuovo è molto semplice. Come è nato Signal? Quasi per sbaglio, quasi per un errore della natura in un mondo di tecnologia generata dal profitto, da scommesse comunque di profitto, da soldi da angel investors o da capitale di ventura, le buttiamo lì poi vediamo cosa succede eccetera, no, questo affare qui è venuto fuori dalle idee radicali di un rasta che sapeva programmare e che ha deciso che avrebbe potuto cambiare il mondo dal punto di vista della privacy delle persone e un po' per le sue capacità di programmare, un po' per le sue capacità di vedere come funziona il mondo, come funzionano le persone eccetera e tre, con una sana botta di culo probabilmente perché si sono allineati tanti astri, ci troviamo in mano a uno strumento che è un qualche cosa di eccezionale, la cui esistenza non dobbiamo però dare per scontata. Leggete l'articolo che vi fa bene per capire cosa dobbiamo e cosa possiamo fare per mantenere ecco, l'universo un po' più sano dal punto di vista nostro. Esatto, tanto questo personaggio è Moxie Marlinspike che va ricordato comunque come le persone che hanno dato un contributo importante lui ha vinto anche un importante premio di criptografia per l'algoritmo, diciamo il Nobel della criptografia in un certo senso, per l'algoritmo che ha creato e di Signal esistono in effetti due anime il software in questo momento che possiamo usare, che anzi consiglio a tutti di sperimentare, che è una versione molto semplice di un, immaginatevi un whatsapp della prima ora e poi l'algoritmo l'algoritmo che poi è stato re-implementato anche se a volte un po' alleggerito da ormai tutti penso, whatsapp, telegram il concetto ancora prima dell'algoritmo il concetto della criptografia end to end fondamentalmente di cui si parlava per cui applicazioni pratiche a livello consumer non erano disponibili prima che appunto il signal fosse pubblicato con allineamenti diversi con gli interessi dell'utente tant'è che sappiamo che whatsapp implementa lo stesso algoritmo la stessa procedura ma con una serie di punti di criticità e di debolezza molto maggiori di quelli di Signal il primo è che se il server ti cambia la chiave, quando è che il server può cambiare la chiave? beh, quando c'è stato un problema di allineamento e di sincronizzazione delle chiavi, quando tu crei un nuovo dispositivo e lo associa allo stesso account o quando il tuo interlocutore di quella chat privata compra un nuovo dispositivo installa Signal e lo associa al suo account si devono generare delle nuove chiavi però anche quando l'omino dell'FBI bussa al server e dice "generate una nuova chiave per questi utenti e una copia datela anche a me in modo che io possa sorvegliare" ecco in quei casi lì Signal ti avverte appena prima ancora che tu scrivi un messaggio a quella persona lì, ti dice "guarda che le chiavi sono cambiate, hai associato un nuovo dispositivo o chiedi al tuo amico con cui stai per parlare se ha associato un nuovo dispositivo, se no qui c'è qualcosa che non va" e ti dà dei modi per paragonare le chiavi, ti dà delle frasi che tu puoi comunicare off channel cioè ad esempio con una telefonata, voce di persone e dire "la tua chiave corrisponde a Treno Giovanni Orecchio Giallo" sì effettivamente Signal mi dice sì e la confermi. Quando succede qualcosa del genere su WhatsApp non succede assolutamente niente dal punto di vista dell'utente. Franco ha cambiato la chiave ok no no ma non è che quello no no WhatsApp credo che non. no cioè ha cambiato un dispositivo una cosa del genere sì la chiave è stata aggiornata però che vuol dire? Niente appunto. Sì di questa applicazione l'algoritmo continua a resistere però come abbiamo visto in tante implementazioni non sempre perfette quello perfetto è nell'applicazione principale che però scarsa cioè non ha tanti utenti non ha tanti fondi anche perché è stata gestita per vent'anni dal buon vecchio Moxi che ultimamente si è stancato e questo fa sì che quell'applicazione comunque senza nessuno che la porti avanti c'è ancora un briciolo di sviluppatori ma. C'è un gruppo grosso il problema è che praticamente vengono pagati fondamentalmente da un da un grant da una borsa chiamiamola messa a disposizione da un miliardario appassionato della cosa ma a un certo punto i soldi li finiranno e quindi bisognerebbe trovare un modo una struttura un sistema. Un prestito di circa 100 milioni cada tu uno dei fondatori di Whatsapp fra l'altro curiosa anche questa cosa I fondatori di Whatsapp erano gente tosta Whatsapp oggi ce lo dimentichiamo ma Whatsapp ha un passato neanche troppo remoto di assoluta indipendenza da quelle che è la proprietà attuale è solo da qualche anno che il signor Zuckerberg ci ha messo le mani sborsando fior di dollaroni ma era nata con intenti e con principi ben diversi da quelli che reggono tutta Meta certamente. Resteranno due società separate Sì assolutamente certo Non interferiremo mai Esatto È sempre così, è sempre così, è sempre così Dobbiamo ringraziare i produttori esecutivi con sorpresa, ormai la sorpresa ce la siamo rovinata la settimana scorsa col libro del nostro Cupini qui presente insieme a quell'altra allegra banda di LLM-ologi, come che vi chiamiamo? AI-ologi? Intelligenza artificialologhi Intelligenti Perfetto, scrittori, scrittori Il libro, dai, fai un po' di pubblicità a sto libro Giulio, io ti alzo 'sta parla L'hai letto almeno come l'articolo? No, non volevo approfittarne ma allora sì abbiamo scritto con questi ragazzi del podcast Massimo e Michele e con la partecipazione poi in realtà con l'host e con l'invito da parte di Fiorenzo Pilla e Rossella Dolce Io lo so che ha scritto tutto Fiorenzo e un po' Rossella Noi ci siamo presi i meriti Sì, sempre così e abbiamo scritto questo testo con l'obiettivo di in qualche modo interpretare in maniera concreta perché riteniamo che su questo mondo ci sia tantissima fuffa e poca concretezza nel modo di capire questa tecnologia affrontarla ma soprattutto criticarla per poterla far sviluppare al meglio un testo che vuole essere scientifico quindi ci sono diversi contributi e il buon Max in questo riconoscerete la sua penna nel testo ha approfondito moltissimi gli aspetti tecnologici di ShutterGPT dall'altra parte però un taglio divulgativo sia su come le aziende possono sfruttare queste tematiche e quindi qui sicuramente mi sento di aver dato un contributo sia anche di tematiche più spinose come anche la parte del ci si può innamorare di un'intelligenza artificiale oggi e quindi ci sono tante domande che bisognerebbe porsi e tante proposte di risposte aperte perché necessariamente è tutto un cambiamento che ci siamo molto divertiti ad affrontare quindi è stata una bellissima esperienza adesso possiamo dire che sta andando molto bene Uno nessuno chat GPT per le edizioni che trovano anche su Amazon dove lo trova? Dove si compra questo libro? Si compra su tutte le librerie online Amazon, IBS, dappertutto e da qualche giorno da una decina di giorno anche nelle librerie fisiche Perfetto, è lì, ordinatevi, arriva noi ne abbiamo regalate sette copie, otto copie agli ascoltatori che la settimana scorsa ci hanno mandato un messaggio oltre alla produzione esecutiva ne avanzano due, tre? Due, due, due Dobbiamo regalarne anche stasettimana? Vediamo, intanto ringraziamo i nostri produttori esecutivi [Musica] Produttori esecutivi, gli emeriti digitaliani la benzina di Digitalia, il modello di sussistenza di Digitalia Noi distribuiamo la trasmissione a gratis ma non perché ci piace lavorare gratis ma perché ci piace un mondo dove value for value dove qualcuno può mettere le fragole su una bancarella e dire chi se le prende lascia qui dieci euro o più o quello che crede e la gente prende le fragole e non scappa con la coda tra le gambe ma i dieci euro li lascia sul piatino con la differenza che noi non vi chiediamo neanche dieci euro vi chiediamo di mettere una mano sul cuore l'altra sul portafoglio e di decidere quanto vale per voi Digitalia I metodi a disposizione ve li mettiamo noi e sono tantissimi sono Paypal, Satispay, il bonifico bancario il pagamento on chain coi bitcoin vecchia maniera la modalità del value for value con le nuove applicazioni per ascolto di podcast newpodcastapps. om come la buona Castamatic che scrive il sottoscritto provate in un modo o nell'altro vi assicuro che a me capita per i podcast a cui io do un contributo quando lo faccio in streaming o con un boost col value for value mi darà ancora di più mi rende più gustoso l'ascolto di un podcast sapere che quella cosa che io sto ascoltando puntata dopo puntata esiste anche perché ci ho messo un po' di benzina io esattamente come il miliardario che ha messo giù il grant per lo sviluppo di Signal la stessa cosa, se su un podcast ascoltate delle idee interessanti perché no? perché no fare in modo di potersi ritenere in qualche modo "responsabile" da ringraziare per l'esistenza di quelle idee fatelo, noi continuiamo a lavorare per voi e vi ringraziamo in trasmissione e qualche volta vi regaliamo anche un po' di libro qualche libro o qualche cosa del genere Francesco ti sei messo in mutuo? vuol dire che non vuoi leggere? no ci sono, ci sono ok, vuoi iniziare tu a ringraziare un po' i produttori esecutivi? con grandissimo piacere iniziamo con gli streamer, quelli del value for value ringraziamo Nicola, Gabriele, Dico i suoi 178 Satoshi, Capitan Harlock con i 2. 22 Alessandro Varesi con 3. 63 Daxta con 3. 55 Fiorenzo Pilla con 3. 66 Satoshi, i nostri streamer grazie ai nostri streamer grandissimi come grandissimi anche i perpetuo executive producer con le loro donazioni ogni singola settimana un euro arriva da Manuel Zavatta, uno da Davide Tinti e 2. 1 da Nicola, Gabriele e Dico grazie, grazie davvero grazie di cuore ringraziamo Gianluca Panici con i suoi 2. 1 euro che ci scrive potrei offrirvi un paio di caffè ma fa caldo, quindi con la stessa cifra più o meno vi offro un po' di acqua fresca e un frutto. Viva Digitalia! E viva la frutta! Grazie Gianluca grazie di cuore Libro per Gianluca? Ma sì dai, libro per Gianluca a me i messaggi piacciono piace anche il denaro, ci mancherebbe perché lo tiriamo fuori tutti i mesi per pagare, adesso Digital Ocean ha aumentato le tariffe, Linoda ha aumentato le tariffe da quando è diventato HMI e va bene, e paghiamo, eccetera noi abbiamo fatto un sindacato, abbiamo chiesto più alti stipendi per cui lavorare, pagare e cacchio, per cui benissimi soldi, se coi soldi c'è anche un po' di anima attaccata al vostro messaggio che è un pezzo della vostra anima, ancora più bello. Grazie Gianluca, dai contatta Michele su Slack adesso è in vacanza, quando torna dalle vacanze con Sandokan in giro per l'Oriente sicuramente ti risponde e vi mettete d'accordo per l'invio del libro Fantastico, andiamo avanti a ringraziare allora il gruppo delle donazioni ricorrenti da tre euro al mese, ringraziamo Alberto Cuffaro, Andrea Bottario, Fabio Filisetti, Mattia Lanzoni, Giulio Magnifico, Paola Danieli Gianluca Nucci, Luca Di Stefano, Nicola Bisceglie, Riccardo Perruzzini Danny Manzini, Roberto Esposito e Paolo Boschetti Mitici, grazie, grazie Mitica anche Elisa Emaldi e Marco Crosa anzi mitici, sono in due con i loro 3,1 euro così come il gruppo dai 5 euro tutti i mesi, che sono Carlotta Cubeddu, Dardi Massimiliano, Douglas Whiting Mirto Tondini, Stefano Gusto Innocenti Roberto Tarzia e Matteo Molinari Grazie, 5 euro tutti i mesi Mitici, grazie, alcuni di questi veramente da più di un decennio da tempi in memo, grazie nomi che ormai conosciamo benissimo Mitici come ringraziamo anche Daniele Corsi per i suoi 5 euro e Ioandi Herrera per i suoi 8 euro di questa puntata grazie davvero, grazie mille anche a voi ed entriamo nel gruppo dei grandi produttori quelli che quindi fanno una donazione di almeno 10 euro e in particolare tutti i mesi ce la fanno Maurizio Galluzzo mitico, professore, ciao Maurizio grazie, ed ormai mitico 3/3, è ancora più mitico però lo sappiamo è lo stesso, non è lo stesso, non lo sapremo mai inoltre sempre 10 euro tutti i mesi ci arrivano da Fabrizio Mele anche lui grande produttore, grazie Fabrizio grazie davvero infine, 10 anzi, ne finisce ancora un po' con dei bei messaggi quindi un momento che mi piace molto 10 euro e 58 arrivano da Andre Marzullo che ci scrive, abbraccione ragazzi abbraccione anche a te, libro, dai stiamo generosi oggi, libro anche per Andre fantastico scrivi a Michele su Slack, dai poi non vi preoccupate, risponderà a settembre 14 euro e 90 arrivano da Daniele Bastianelli con un bel messaggione, ciao Doc e questo è Doc grazie infinite per il libro, non ho mai vinto nulla dato che mi sono sentito un po' in imbarazzo per aver vinto con soli 11 centesimi e da novizio come produttore recente, ricorrente ho provveduto a ricomprarlo con una donazione singola di 14,9 grazie grazie ancora per tutto quello che fate, un abbraccio Daniele, questo è il massimo del value for value, assolutamente grazie Daniele, grazie Daniele grazie per il messaggio, non ti dico che ti mandiamo il libro per il messaggio perché sarebbe un po' un casino perché poi ci incrochiamo nella ricorsione, però grazie di cuore come grazie anche al lead executive producer di questa puntata con il ben 52 euro e 68, Diana Ressani che ci scrive ciao ragazzi, donazione doverosa dopo parecchio tempo, grazie del vostro lavoro Diana e grazie a te abbiamo finito i libri perché ce n'erano ancora due ma lo regaliamo anche a Diana lo pago io e non importa tanto finisce sempre così che noi chiediamo i soldi ma poi ce ne smeniamo ben di più di quelli che guadagniamo, ma va bene così perché abbiamo la passione, però una mano datecela come ci ha dato Diana, la nostra lead executive producer Diana te lo mando io, contattami fantastico, su Slack Giulio Giulio Cupini su Slack, dove volete grazie di cuore, grazie ai produttori esecutivi continuate a lavorare continuate a darci una mano se volete fare anche un po' di lavoro, lo sapete altrove dicono "time, talent and treasure" per cui ci sono tanti modi, non c'è solo il treasure, il denaro contante ma un po' del vostro tempo, un po' del vostro talento se volete creare qualche cosa per Digitalia, delle fan art vi ricordate quando Sio ci ha fatto il fumetto quello sul podcast della verdura in Italia era una roba del dono una volta all'anno lo tiro fuori mi faccio ancora delle risate, è una roba bellissima e per cui, quello che volete "time, talent and treasure" noi siamo qui e i vostri messaggi soprattutto ci riempiono veramente il cuore Allora, prima di prendere più o meno per i fondelli Elon Musk, perché me lo chiedete tutte le volte prendiamo prima un po' per i fondelli in maniera un po' più triste, Microsoft con i suoi dark pattern e altri, perché abbiamo già parlato di dark pattern di Microsoft ultimamente era Adobe Sì, in realtà ce ne sono stati in passato, in particolare questo sommimemo direi su Mastodon perché è sommimemo @collarputoplays, dice "ho beccato Microsoft di nuovo a fare queste cose brutte" e il motto secondo lui, estrapolato di Microsoft è "facciamo le cose così cattive quanto le leggi locali permettono" infatti in quello che è Power Automate nel momento in cui ci si registra il software chiede in che nazione vivi e in base a quello lui ti dice "ok, ti mando delle mail promozionali" oppure "clicca qua per ricevere mail" quindi non già ceccato il flag, oppure già ceccato se invece puoi, cioè in base al posto. Ti chiede o meno il permesso? In base alla legislazione del paese dove l'utente. Esatto, cerca di essere il più come dire, protettivo nei confronti di Microsoft possibile in base alla legislazione. Cioè di fregarti il più possibile dati e robe e storcerti il consenso per quanto ti permette la legge nel posto dove sei tu e questo è visibile perché basta scrollare il. come si dice. scorrere tutto. Sono le Select Sono le Corporation, Francesco sono le. cioè quel tizio che è l'ingegnere che ha ideato e implementato questa roba qui e il suo team, hanno un bonus a fine dell'anno, hanno un bonus perché dimostrano che a fine dell'anno con questa roba qui hanno raccolto n dati in più dagli utenti, ha accolto implicitamente il consenso all'invasione della privacy in Bangladesh perché non c'è una legge che lo limita, eccetera eccetera. Non c'è niente da fare con i meccanismi di oggi del. non c'è niente da fare. Qualche anno fa speravo in qualcosa nell' emergere di queste B Corp, Benefit Corporation non so se ne avete mai sentito parlare queste Corporation votate in qualche modo al bene, che avrebbero dovuto. restituire alla società. Ecco, che avrebbero dovuto avere un ritorno di immagine tale per cui anche le aziende più cattive avrebbero avuto l'incentivo a trasformarsi anche loro in B Corp perché tutto questo non è mai successo. Sì, c'è Patagonia che in qualche modo sembra che di grosso ce ne è due o tre, eccetera. ma alla fine dei conti i cattivi sono sempre più cattivi, la. cos'era? Il postulato di Digitalia, più è breve il nome di una Corporation, più cattive sono le sue intenzioni e specialmente se hanno nel loro motto o nella loro frase, come si chiama, il detto di non essere cattivi, probabilmente lo sono ancora più degli altri. E non. comunque Digitalia domani si chiamerà D. Esatto, D. om. Sveliamo. D. om, perché prendendo esempio ovviamente dal super cattivone dell'anno, perché credo che finirà su Time Magazine, sulla copertina di Time Magazine, Elon Musk o c'è già finito. Ci potrebbe stare. Ma ci è già finito probabilmente in una forma diversa, non lo so, andrebbe verificato ma sono due Elon Musk diversi. D. Si è mai finito? D. 2021. Elon Musk è la persona dell'anno del Time del 2021. Musk, la persona più ricca della Terra, è il CEO di SpaceX e di Tesla. Time dà il titolo alla persona che ha avuto più influenza nello scorso anno. Bene, per cui niente, ci rimangiamo a tutto, l'è già stato e festa finita, chiudiamo. Che bisogno c'era di comprare Twitter se eri già stato sulla Terra. Esatto, lì, allora, per quei pochi che ancora non lo sapessero, l'uccellino azzurro e il marchio Twitter sono finiti nel cestino della carta straccia dell'umido. Adesso si chiama X, è una bellissima X su sfondo nero, in realtà non è proprio la X, perché quella X è con la doppia barra, quella usata molto in matematica. Ehm. Però, esatto, la domanda che mi sono fatto, ora, questa probabilmente è fra le azioni che sono successe negli ultimi sei mesi, da quanto è che è in ballo. Ti interrompo, sono sicuro che la domanda che ti sei fatto è "Ma l'insegna di X non dà fastidio ai vicini che cercano di dormire?" Io sono sicuro che ti sei fatto quella domanda. La prima cosa appena visto la foto. Quella è la prima domanda che mi sono fatto, perché c'è questa insegnina un po' delicatissima, messa sul tetto, piena di cucina. Francesco, io, sì, inizio a starmi più che sulle scatole, lo mask, per tanti motivi, cerco di darvi, come a tutti, il beneficio del dubbio finché è possibile e questo spazio si sta restringendo sempre di più settimana dopo settimana, va bene, e va bene tutto. Però, quante insegne sulla terra, da quella della Martini e Rossi a quella no, quante insegne sulla terra rompono l'anima a persone normali come noi che vogliono dormire e che ce le hanno sparate in faccia? E quante volte noi abbiamo. Il gigantesco pallone di Las Vegas di cui parlavamo l'altra volta. Ma anche nelle città più normali. Quante volte però ne abbiamo letto sul New York Times, sul Post, come questo. Mai, mai. Oggi, cacchia, questa persona, sì, è una pacchianata, sì, rompe le balle, sì, sicuramente tiene sveglio qualcuno, sì, va bene, ma sto qui, oggi non gli si lascia scappare neanche un capello. Diventa ossessiva la cosa, cioè diventa la caricatura di se stessa, anche la critica Elon Musk quando ci si attacca a queste cose. Che probabilmente è quello che vuole lui, perché sono mosse per tenere alta l'attenzione. Oliviero Toscani, Docet, basta che se ne parli, certo. Esatto, però, tornando al discorso, ok, ora si chiama X, non vorrei soffermare, cioè fra tutte le cose che sono successe in questi ultimi sei mesi, il segna compresa è quella che, come dire, mi dà meno fastidio, cioè non ha licenziato persone, cambiato regole, cambiato il modo di parlare, però mi faccio una domanda, con 44 miliardi cash, quanti programmatori ti prendevi, addetti marketing, pagine del New York Times per tirare, col tuo nome, per tirare dentro utenti, avevi bisogno di comprare un'applicazione esistente, smantellarla da zero, anche tirar via il marchio, la voce del verbo "to tweet", "tweetare", cioè, quello che ormai è diventato iconico, buttare via anche quello, cosa ti è rimasto alla fine? Io provo a vederla dall'altro lato, però, fuori dagli addetti ai lavori, quanto si è parlato di Twitter negli ultimi cinque anni, elezioni, qualche evento sportivo, sì, d'accordo, rispetto a quanto si è parlato nel corso degli ultimi sei mesi. Ma sì, è vero, ma credo non sia neanche quello il punto. No, perché questo è il primo punto, il secondo punto è, non bastano il denaro per avere gli utenti, guarda Trez. Vero, ma un Elon Musk, pensa anche con 44 miliardi, ne spendi anche uno per fare la struttura tecnica. Ascolta una cosa, Francesco, che è un elemento che viene valutato molto poco, in Twitter, Elon Musk, aveva un pulpito. Esatto. Elon Musk non ha comprato Twitter perché ha un fracco di miliardi e ha visto l'opportunità di un business. Elon Musk ha comprato Twitter perché era l'utente numero uno su Twitter, numero uno in termini di engagement, in termini di follower, in termini di capacità di azione e perché era uno strumento per rendere reali i suoi pensieri influenzando delle persone e rischiava di andare a bagno a gambe all'aria da un giorno all'altro. Credo che per lui sia una macchina che fa parte del suo modo in cui pensa almeno, di lasciare un dente nell'universo, un'attacca nell'universo. Fa parte del suo potere esecutivo in qualche modo, fa parte del suo modo di influenzare le persone o in cui la sua psiche pensa di influenzare le persone. Togli Twitter a Elon Musk negli ultimi dieci anni e si ha fatto tantissimo eccetera, ma per il suo ego è fondamentale questa cosa e probabilmente anche nella sua percezione del suo influzzo sul mondo. E' come quando noi mandiamo i messaggini con le donazioni dei produttori esecutivi, è la stessa cosa. Un conto è fare le macchine e vedere che le comprano cento miliardi di persone perché sono una figata, sono elettriche, non inquinane, sono bellissime. Un conto è farlo e blatterarne su internet e avere decine di milioni di persone che ti rispondono, che parlano, che fanno polemica, che quando uno ti insulta ce ne ha altre diecimila che insultano quello che ti ha insultato eccetera. E' una macchina di. come dire? Di amplificazione narcisistica fenomenale e lui è partito da questo. Poi oggi ha questa visione che non è. Noi vediamo quello che ha distrutto, che è Twitter. Certo, no no, ma sul cosa sta costruendo. E lui vede X, che noi pensiamo che sia un nome buffo, stupido e corto per Twitter, ma nella sua testa non lo è. Nella sua testa c'è una cosa diversa che qualcuno di noi ha intuito che lui in qualche modo ha cercato di descrivere, ma non del tutto, ma che non è per niente chiara alla maggior parte dei commentatori. Lui fondamentalmente ha in mente una roba tipo WeChat, tipo la WeChat dei cinesi. Un'app che diventi la spina dorsale della nostra civiltà. E. non c'entra niente Twitter se non avere già una base di utenti globale e una serie di caratteristiche e un suo utente con uno stramiliardo di follower. È l'unica cosa che gli interessa. Di tutto il resto, del logo blu, del passerotto, delle cose eccetera, non gliene frega niente. Gliene frega magari degli sponsor per far vedere che più o meno lo tiene a galla senza mandarlo. Ma la sua idea l'ha detto più volte. Integrare servizi bancari e fare in modo che la gente lì sopra faccia tutto. Come fanno i cinesi su WeChat. E. A noi può dispiacere, possiamo criticarlo per come ha ridotto Twitter. E va benissimo ed è giusto se noi tenevamo a Twitter e ci pensiamo una cosa. Ma per lui non è questo il punto della situazione. Poi che ci riuscirà o meno è tutto un altro paio di mani che lo vedremo. Ma il suo obiettivo non era quello di migliorare Twitter o di renderlo come pensavamo anche qualsiasi che si chiamava, fa sostenibile. Ma è di creare qualcosa di completamente diverso che prima non c'era. Sì, diciamo il tentativo di fare un'app alla WeChat che diventi un sistema operativo della vita sociale è un qualcosa che ha provato in Occidente a fare anche Facebook. Cioè ci sono stati tanti anni in cui hanno provato a mettere tutto dentro a diventare un'app tuttologa e hanno fallito miseramente perché da noi, almeno fino adesso, la frammentazione verticale per singolo servizio è stata quella che ha premiato. Però Giulio, ha fallito quando lui ha detto "benissimo, adesso battiamo moneta, coniamo moneta, questo è Libra e il mondo offline è arrivato alla comunità europea, è arrivato il presidente degli Stati Uniti e gli hanno detto "mettiamoci un po' intorno al tavolo che cosa vuoi fare tu? Questo qui è il direttore dei servizi segreti, c'ha solo 10. 00 persone che sono disposte a ucciderti senza neanche un centesimo di bonus sul loro stipendio mensile. Come la mettiamo?" E il giorno dopo Libra è sparito da Italia e quel piano di comunicazione è stato un po' di problema. Sì, ma al netto di Libra, che è chiaramente un tema importante, il dating, il marketplace, ci sono tante cose oltre il denaro. Libra era il passo fondamentale che avrebbe trasformato Facebook nel momento in cui batti moneta e rendi possibile il commercio tramite una moneta interna dentro Facebook, quello lì sarebbe stato il passo che lo portava verso la "witchattizzazione" e il percorso già di fallimenti in questo senso. Se vogliamo. Sono curioso di vederne il percorso da quest'altra parte, perché quello che mi sembra interessante è che probabilmente dal punto di vista di Musk c'è un'opportunità non esplorata e possiamo criticare quanto vogliamo Musk su mille cose, ma di certo in termini di opportunità che gli altri non vedono ha dimostrato comunque di vederci più lungo degli altri. Quello che non colgo e che sicuramente mi piacerebbe approfondire è che il modo in cui ci si sta arrivando a questa opportunità mi sembra tutto poco pianificato o meglio, senza un piano ben definito. L'app di Twitter, in alcuni device ancora così, le app desktop che ci facciamo, un'app che vuole essere tutto, gli metti il cap sull'API il giorno prima e poi fai un rebranding senza ben chiarire, accedi ancora a twitter. om Non condivido Giulio, nel senso mi sembra un approccio molto lean, cioè modifico un pezzettino, vedo cosa succede, modifico un altro, in realtà probabilmente il master plan c'è anzi di questo rebranding non ci ha stupito in realtà perché lo avremmo già immaginato che si avrebbe fatto, aveva già cambiato la regione sociale, aveva già pronto un'insegna luminosa da dar fastidio ai vicini, qui non la si fa cambiare l'icona di un'app si fa in 5 minuti e cambiare un'insegna un po' meno quindi il master plan c'è, è un approccio veramente lean quindi estremamente iterativo, estremamente veloce di ricircolo, anche non solo software, ma anche delle idee di business per arrivare in quella direzione Sì, ma se tu devi fare un rebranding, almeno una funzionalità figa la lanci per giustificare il rebranding, cioè non è quello di prima ha cambiato nome perché c'è anche questa cosa che quello prima non aveva mi manca questo pezzo probabilmente deve ancora arrivare probabilmente arriverà Intanto TikTok ha introdotto i post testuali Zitto zitto ha detto "ma visto che non dirà non ci so più magari li faccio io" Ma alla fine vi devo dire TikTok continua ad avere dei numeri estremamente interessanti e poi dal punto di vista degli advertiser sta crescendo moltissimo, a doppia cifra in Italia e la strategia anche commerciale di TikTok è molto vecchia scuola Mediaset, quindi rapporti personali che ti portano allo stadio ti fanno vari giretti però funziona molto bene, raccolgono un sacco di budget e si possono permettere sono nella situazione perfetta dell'esplorazione Una tematica molto importante che noi in occidente viviamo in maniera diametralmente opposta è che per noi portare nel privato persone di esperienza politica è di solito una cosa che vediamo negativamente, l'esperienza politica non connota in maniera particolarmente positiva una persona come dirigenza per i cinesi è abbastanza il contrario e quindi in realtà vanno a pizzicare esattamente anche da noi soprattutto nei posti che contano persone che hanno grande esperienza politica e quindi hanno una solidità dal punto di vista sia normativo che relazionale che di lobby che ti permette anche di fare esperimentazioni importanti, questa magari è la minore in termini testuali ma ce ne sono tante altre, possiamo citare banalmente anche il successo che sta avendo CapCut che è sempre lo stesso gruppo per l'editing delle foto che ti sta dando una base dati pazzesca e che è molto sostenuta da tante persone che sanno in anticipo cosa succederà e quindi su questo TikTok può essere un indicatore spesso da tenere sotto controllo e se dicono che il testo può essere una cosa interessante per loro è perché probabilmente sul testo qualcosa succederà o forse perché anche loro però, scusa, Elon Musk tra virgolette secondo la vulgata sta demolendo Twitter sta distruggendo Twitter Twitter è dove un certo tipo di di cultura, di persone di autorità di persone di cultura, giornalisti politici eccetera dialogavano, intervenivano in forma testuale, è un qualche cosa che fa parte in qualche modo del motore della democrazia in tanti stati eccetera Elon Musk lo sta smembrando e lo sai cosa? Guarda caso nello stesso periodo no? Trezz eccolo qua, Trezz, l'abbiamo tirato fuori dal cilindro di cosa? Quell'altro Project Blue, eccolo lì, gli altri noi scappiamo tutti su Mastodon, TikTok anche noi i post, secondo me c'è una grande corsa a cercare di occupare questo spazio che si in qualche modo, e sarebbe buffo sarebbe buffo se in qualche modo fosse vero quello che abbiamo appena ipotizzato, che il Master Plan di Elon Musk è in realtà di costruire qualche cosa di diverso che sta volutamente fuggendo dal post testuale come centro, come fulcro del suo sistema per migrare verso altri e tutti che. E dirigendo tutti gli altri lì, esatto esatto. Io dico la mia sul Master Plan di tutti di tutte queste aziende in primissima di Musk. Vedremo se sarà così nei prossimi mesi/anni In un momento, lo commentavamo prima di Stuck Overflow, in cui il bocchettone per l'intelligenza artificiale da terzi diventa una cosa legalmente sempre più spinosa, lo sarà sempre di più, se tu vuoi crescere sull'intelligenza artificiale e hai il tuo bocchettone personale Ah certo! Probabilmente quella è una cosa che ha un peso enorme avere un posto dove le persone parlano e che. e non solo parlano, ma hanno firmato un consenso all'utilizzo di quelle parole. È vero. Ah sì, questa è la mia betta sul 24. Stavo quasi per andarmi a riscaricare TikTok e vedere come era, ma è appena convinto a non fare. Abbiamo un'altra aggiunta per il cimitero di Google ed è il Fuchsia Il colore non esiste più. Sì, è come mi ricorda, era la guida galattica che c'erano gli Uluw gli Uluw erano una specie che era un rappresentante degli Uluw era tra i presentatori gli invitati alla presentazione di questa astronoma avveniaristica e l'Uluw era una sfumatura iperintelligente dell'azzurro Ma che bello! La penna di Douglas Adams ma proprio col modo di scriverla era una sfumatura superintelligente dell'azzurro, punto. Non c'è da stare tanto a spiegare. E Fuchsia è la stessa cosa, no. In realtà Fuchsia era il nome in codice di un sistema operativo sviluppato internamente da Google se non ho capito male per i dispositivi home tipo inizialmente Cass e Bluetooth e poi i dispositivi Alexa, like giusto? Esatto, dovrebbe essere in teoria il sistema operativo globale su cui basare questi appliance questi dispositivi al momento è stato bloccato da un gruppo probabilmente questi dispositivi non vedranno neanche aggiornamenti questo rende anche relativamente obsoleti presto in futuro questi dispositivi Peccato! Sì! Ma. Vabbè, qualche cosa Ho pianto dentro per 26 secondi Ha sofferto tantissimo! Molti più di me! Va bene! Era una semicitazione da amici miei, credo, no? Che quando, cos'era, il tizio viene deve uscire, lo portano via "Dimenticati questa donna, non fa per te" eccetera, e allora Sassaroli dice anche "Io anche io" "Quando sono stato lasciato ho sofferto addirittura per 15 minuti" *risate* Gingili del giorno! Non vale amici miei! Signore e signori, i Gingili del giorno *suono di un'attività* I Gingili del giorno sono i regali dei digitaliani per i digitaliani le voci digitali che a fine trasmissione selezionano per voi hardware, software, letteratura qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità stravolta la loro esistenza o qualsiasi sfumatura nel mezzo Giulio, apri le danze, dai! Ma allora il mio è un Gingillo veramente estivo si chiama 1998cam è un'app per iOS ma credo sia disponibile anche su Android che permette di ricostruire un'estetica vintage ben fatta sulle proprie foto dico ben fatta perché ultimamente è riemersa molto soprattutto dopo lo show Succession che avrete visto magari su Sky un'estetica classica nel modo di rappresentare sia i luoghi che le persone e questa estetica classica è intesa con una leggera grana sulla fotografia foto desaturata colori molto meno accesi e che vanno in qualche modo ad interpretare una classicità pre-digital veramente molto raffinata si usa adesso moltissimo per esempio anche per le foto di architettura insomma veramente per fare tante cose di tutte quelle che ho provato la 98cam è quella che permette di più di recuperare questo gusto lavorando un po' con i filtri potete lavorare sia sul blur della luce sull'estetica della foto sulla riduzione del colore, sulla parte del grain sul graffio che potete incidere sullo scatto e se ci mettete un po' di amore su quello che volete trasmettere escono delle foto veramente molto belle paragonare una foto trattata così con una fatta a stock dall'iPhone sono due foto diverse quindi molto consigliato per qualche scatto estivo un po' più ragionato come Giulio riesce a vendervi un cacchio di filtrino è una roba incredibile ragazzi è già vintage vendere i filtrini esatto a me m'ha convinto è un cacchio di filtrino ma a me m'ha convinto finita la trasmissione lo vado a scaricare vedete voi come fate quello che credete sentiamo Francesco dicevi che amici miei non si può portare neanche 8 secondi 8 terzo no, no, neanche 8 secondi 8 terzo aiaiai, allora vabbè, scartabello cerco ok, il mio gingiro di oggi è X-Bar una applicazione open source gratuita per macOS che è l'implementazione, il reboot come dicono gli sviluppatori di BitBar altro software abbastanza conosciuto sono quelle applicazioni che si installano nella menu bar, in quello spazio che per molti soprattutto se hanno uno schermo molto grande è bello vuoto e permettono di aggiungere tramite un utrito numero di plugin disponibili icone e comandi rapidi per un sacco di cose ad esempio io ho quello di homebrew che mi permette di dire quando una dei miei brew è da aggiornare, lo aggiorno direttamente con un click se è quello che voglio fare permette di avviare docker permette di vedere le previsioni del tempo di controllare spotify di chi più ne ha più ne metta, ce ne sono veramente tanti di ogni tipo e i plugin si scaricano gratuitamente, l'applicazione è molto comoda e potete scriverli voi i plugin, perché è molto semplice e sono abbastanza semplici da questo punto di vista si trova su xbarapp. om ti do una delusione, è un gingillus semi-ripetutus attenzione lo so che tu hai cercato prima e non l'hai trovato ma xbar è il reboot di BitBar esatto lo so, ma c'è il reboot di xbar, ancora più moderno che si chiama SwiftBar che è stato gingillato nella puntata 574 maggio 2021 "Il Drago di Bezos" come tiriamo fuori questi titoli io non lo so, "Il Drago di Bezos" è bellissimo peccato che non avevamo come si chiama, "Mid-Giorni ai tempi" perché "Il Drago di Bezos" ci sarebbe anche stato però va bene ti perdoniamo lo stesso, va bene SwiftBar è la stessa roba sviluppata come reboot di xbar e compatibili con gli stessi, tutti gli plugin sono compatibili con l'uno, l'altro o l'altro ancora io ne ho un utilizzo molto semplice, ho un sistema RAID di dischi esterni collegato al mio Mac Mini con l'upgrade a M1 lo stack USB di controllo dei dischi esterni di Apple è stato particolarmente instabile per molte per molte release ho dovuto realizzare uno script che mi controlli in tempo reale se il disco RAID è andato a gambe all'aria, per cui ho una scritta online nella status bar che vuol dire che i miei dati sono salvi, appena mi dice che c'è qualche problema mi cambia lì e allora vado a scollegarlo e a vedere quale dei due dischi si è corrotto e cerco di ripristinarlo prima che anche quello integro vada a gambe all'aria, va bene grazie Francesco, ultimo gingilo per oggi van Gogh Museum . l, Netherland il museo famosissimo, museo Van Gogh bellissimo, rifatto qualche anno fa tutto in cristallo, anche dal punto di vista agli abitanti di Amsterdam non piace però per i turisti a vederlo da fuori è un museo di quali diciamolo, ad Amsterdam si va solo per il museo di Van Gogh non lo so Francesco sì, oramai sì, hanno chiuso tutto il resto ma per carità, tanto oramai siano troppo vecchi per tutto il resto delle cose che offrivano ad Amsterdam, lo sai il sito però, il sito, in questo periodo al museo Van Gogh, fino a ottobre credo, c'è una raccolta con gli ultimi tre mesi di Van Gogh per cui hanno raccolto tutti i dipinti della fase finale della vita, quella del tormento quindi immaginatevi c'è la chiesa quella famosa, ripresa anche in una delle puntate più belle del Doctor Who c'è il campo di grano coi corvi, c'è il ritratto del dottor Gaucher si chiamava, Bechet, Gaucher, non mi ricordo più e va bene, tutti questi sono ripresi in maniera molto fruibile sul sito del museo dove per alcuni dei dipinti presenti ci sono anche delle chicche molto molto carine, come questa qui che c'è ad esempio sulla stanza da letto la camera da letto di Van Gogh è una versione che con uno slider che vi permette di ricostruire come erano i colori del dipinto quando Van Gogh l'ha dipinta originariamente rispetto a come sono adesso per il decadimento dei pigmenti, per lo scoloramento per il viraggio di alcuni colori molto carino, interessante con le tecnologie di oggi si riesce a fare un tuffo nel passato e a scoprire qualcosa che tutti davamo per scontato in un modo e invece per l'autore era completamente diverso vangoghmuseum. l insieme agli altri cingili del giorno se lo script di Facconi funziona li trovate sulla pagina di questa puntata digitalia. m/685 se lo script non funziona o ha bisogno di manodopera ulteriore magari non li trovate subito ma in settimana, ve li mettiamo tutti quanti [Musica] Allora ragazzi gli ultimi saluti prima delle vacanze, ma che bello comunque su Van Gogh ragazzi se non lo avete letto "Lettere a Teo" "Lettere a Colte" "Lettera a Fratello" spettacolo grazie amici per esser rimasti all'ascolto di Digitalia anche per tutta questa prima parte del 2023 da settembre becchiamo un attimo il calendario vi diamo un appuntamento sicuro e fisso dal 4 settembre lunedì 4 settembre ricomincia la regular season ma vi abbiamo promesso almeno due speciali durante questo agosto salvo problemi enormi almeno due li dovremo pubblicare e noi siamo sempre su Slack per cui se venite su digitalia. m/slack vi potete iscrivere entrare nella nostra chat multicanale e poi l'email, mastodon insomma i posti dove chiacchierare con Digitalia, non solo lo staff ma con tutta la community, certamente non vi mancano, per cui buon agosto a tutti dall'Emi Studio Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Solerio buone ferie anche dai Castelli Romani da Giulio Cupini e un saluto estivo anche dallo studio di Milano Città Studi da Francesco Facconi ci sentiamo presto, come sempre, di lunedì mattina al massimo con i podcast con una nuova puntata di Digitalia.

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