Apple rilascia le nuove regole dedicate al mercato europeo sulla base del Digital Market Act. I commenti di Spotify e Mozilla. La fine dei videogiochi in formato fisico porta problemi di accessibilità. Le immagini false di Tailor Swift. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
Settimana del 29 gennaio 2024.
Apple spiega come intende radempire il DMA europeo.
L'importanza del mercato dell'usato nei videogame.
E anche Taylor Swift l'attacco a 23&me.
Questa è molto altra in scaletta per un'ora e mezza.
Dedicata alla notizia, quella digitale, all'italiana.
Dallo studio di Milano Città Studi.
Qui è Francesco Facconi.
Dallo studio cittadino di Ovellino.
Massimo De Santo.
E dallo studio di Milano Isola.
Michele Di Maio.
[Musica].
Buonasera amici, ciao a tutti, buonasera ascoltatori.
Eccoci qua, pronti per questa bellissima puntata.
Come state?.
Ammazza come sei pimpante.
Bell'errore.
Eh sì, oggi siamo in modalità sostituto.
Quindi sono stato tirato giù all'ultimo.
Dicendo "scalda i motori".
Esatto, sono stato tirato giù.
Eh ma anche a me, perché io ho dovuto montare.
Insomma, sono l'unico titolare, diciamocelo.
Quindi fai tutto da solo Max oggi, stasera.
Va bene, va bene.
È stata una settimana tranquilla.
Una settimana senza grandi notizie mi sembra.
Assolutamente, infatti.
Sì, un tic, tecnicismi, tecnicismi.
Allora, partiamo a bomba.
C'è stato un comunicato stampa qualche giorno fa.
Che ha scombussolato un po'.
E di fatto ci ha riempito una buona parte della scaletta.
Io lo dico subito ai nostri ascoltatori.
Che magari non lo sanno ancora.
Ma mettiamo sempre i capitoli dentro le puntate.
Quindi se dovesse non interessarvi.
Potete andare alle notizie successive.
Però è anche vero.
Che oggi è tipo i saluti le notizie successive.
Le notizie successive saranno.
Ci vediamo il prossimo lunedì.
Se è vero che parleremo di una grande corporazione americana.
È anche vero che parliamo di Europa.
Parliamo del nostro futuro e della nostra società.
Quindi secondo me ci può essere un argomento interessante.
Per un po' tutti, vediamo un po'.
Chi mi vuole raccontare di questo misterioso comunicato stampa?.
Guarda che forma che è.
Tu sei il riassuntologo.
A parte quello, esatto, sei regista, riassuntologo.
Facile così smollare poi gli argomenti.
Quelli scottanti che già sappiamo.
Che c'è la campanella pronta.
Din din din din.
Esatto.
Comunque, anche perché poi è veramente complesso.
Andare ad introdurlo come argomento.
Dobbiamo prenderlo probabilmente a blocchi.
Se vogliamo fare l'incipit.
L'incipit potrebbe essere quello di.
Vi ricordate l'incipit di Apocalypse Now?.
Con Jim Morrison da sotto che canta.
This is the end, my only friend.
E poi tutto il napalm.
Che viene buttato sopra le foreste di palme vietnamite.
Ricordo che Michele farà un tour di 200 date per gli stari italiani.
Andatelo a seguire.
Esatto.
Allora no, però un giorno, sicuramente una settimana.
Per ricordare di quelle di cui parleremo.
Per qualche mese se non per qualche anno.
Apple ha lanciato i nuovi.
Anzi ha annunciato tramite un comunicato stampa.
I nuovi Terms of Service.
Che sono collegati all'implementazione.
Della scadenza, la prima scadenza.
Per il Digital Market Act.
Che è il regolamento dell'Unione Europea.
Per stimolare la competizione.
Sugli store digitali.
Che quando diventa operativo questo Digital Market Act?.
Da qualche parte a marzo.
6 marzo mi pare.
Che fai le domande a trabocchetto?.
Se lo sai ti sarai abbastanza preparato.
Hai capito? E quindi voglio sfoggiare la sua cultura.
Esatto, quindi da dove vogliamo iniziare?.
Vogliamo iniziare da.
Innanzitutto dalla posizione positiva.
Di una grande azienda americana.
Che riconosce al mercato europeo.
Uno spazio significativo.
Tale da adempiere.
Ovviamente alle richieste del legislatore.
Quindi ci portiamo a casa.
Che il mercato europeo per Apple.
Quanto meno non gli fa così schifo.
E quindi almeno prova a fare qualcosa.
Vogliamo iniziare dai browser.
Che magari poi la prendiamo.
A scalare verso l'alto?.
Partiamo dalle cose piacevoli.
Partiamo dai browser.
Qual era il problema intanto?.
Qual era la soluzione?.
Il problema è che.
Ok, poi ragazzi.
Io sono l'unico che non è utente Apple.
Quindi io ci provo.
Su iOS.
Voi altri potete installare.
Dei browser diversi da Safari.
Ma questi browser.
Sono poco più di una skin di WebKit.
Esatto, bisogna sempre utilizzare.
Quello che è il motore.
Di rendering principale.
Fornito al sistema operativo.
All'interno di Safari.
Quindi come dici tu è una skin.
Che si chiama WebKit.
E quello che manca fondamentalmente.
A tutti questi motori.
È l'accesso a tipicamente estensioni.
O modifiche che vengono fatte.
A come viene interpretato l'HTML.
E i vari comandi.
E questo chiaramente limita un po'.
Diciamo che vedere un Chrome nativo.
O un Firefox nativo.
Se potete vedere dei Chrome.
Con il motore di Safari dentro.
Sì, che poi io pensavo.
Ricordandomi un po'.
Le originali.
Policy di Apple.
Mi ricordo anche che non si potevano sviluppare.
Delle applicazioni.
Che andassero a sostituire.
Quelle di sistema.
Di iOS.
Ma questa è già stata una grande modifica.
Prima di questa grande modifica.
La grande modifica.
Che l'altro browser ha accettato.
Esatto.
Poi altro livello di difficoltà.
Adesso è andarsi a ricordare.
Cosa è valido per quale piattaforma.
Perché poi Apple.
Che come vedremo.
Ha messo tanti paletti e dir poco.
Dei piloni più che dei paletti.
Per rendere tutto questo.
Estremamente poco.
Conveniente, soprattutto per gli sviluppatori.
Tra le varie cose che ha complicato.
È.
Chi applica su quale.
Dispositivo, perché alcune cose.
Valgono solo per iOS.
Altre valgono invece su tutti i dispositivi.
Dove è installabile.
Dove è installato in realtà.
L'App Store.
Alcune cose valgono solo.
Per l'iPhone.
Quindi per iOS.
Ormai è l'unico che gira solo sugli iPhone.
Avendo iPadOS.
Alcune cose valgono solo in Europa.
E alcune cose valgono.
Per tutto, per cui ci sono stati.
Una serie di comunicati stampa, il primo.
Che vedremo poi più avanti.
Ma poi tutti questi sul browser.
Che hanno comunque creato un po'.
Di movimento, ecco.
In questo caso la questione dei browser.
È una questione aperta per l'Europa.
Quindi si tratta comunque.
Di una modifica europea.
E credo solo per iPhone.
Se ricordo bene.
Poi c'è un'ulteriore sfumatura.
Alcune cose sono possibili solo per iPhone.
Sono possibili anche per l'iPad.
Esatto.
E questo ha alzato.
Per esempio questa dei browser.
Appunto è solo per.
iPhone.
Ma sui felici commenti li vedremo dopo.
Che secondo me.
Sì, separiamo.
I fatti dalle opinioni.
E dai commenti.
E questo direi che tema browser.
Ci siamo.
Continuerei sul tema delle cose positive.
Aspetta, già forse.
Ti dico la mano tua, anche tu davanti.
Eccovi.
Che è il discorso dello streaming.
Dello streaming dei videogiochi.
Vogliamo parlare di quello?.
Allora tempo fa.
Quando era uscito Microsoft Xbox.
Game Plus.
Mi ricordo più.
Insomma la possibilità di fare.
I videogiochi in streaming.
Direttamente da Microsoft.
Poi cosa li prese la stadia.
Come si dice.
Da Luna e da tanti altri.
Microsoft si era trovata bloccata.
L'applicazione perché.
Ogni videogioco è un gioco.
A se stante e quindi secondo le policies di Apple.
Questo voleva dire che ogni gioco.
Doveva essere un'applicazione a se stante.
Con la sua scheda.
La sua review eccetera.
Quindi l'idea di avere una sola applicazione.
Che permettesse di gestire tutti i videogiochi.
Come poi era.
Il Game Pass Plus.
Ehm.
Non era assolutamente gestibile.
La novità è che finalmente.
Questo invece.
Può essere fatto.
Esatto e questa la incaselliamo sotto.
Per tutte le piattaforme.
Ma solo in Europa.
Corretto?.
Direi per tutte le piattaforme.
Punto.
Questa è una novità aperta.
As well outside the App Store in the EU.
Hai ragione.
E' un'ottima cosa.
Siamo bravi.
Finito.
Giusto?.
NFC.
Altra cosa piccolina.
Ma.
Gli sviluppatori.
Verrà permesso.
Di implementare dei metodi di pagamento.
Utilizzando.
L'hardware NFC.
Disponibile già negli iPhone.
Senza passare per.
Apple Pay.
Giusto?.
E questo era.
Qualcosa di atteso.
Da tanti produttori.
Di carte di credito.
Di servizi che volessero fare.
Utilizzo di.
Chissà se vedremo le varie testere.
Dei mezzi italiani che sfruttano l'NFC.
Per permetterci di accedere col telefonino.
Ehm.
Anche questo solo iPhone.
Però un po'.
Ovunque, se non mi sbaglio.
Sì, credo anche di sì.
Anche perché il discorso.
Questo discorso.
Ah no, forse era il discorso di Apple Pay.
Ma all'interno delle applicazioni.
Niente, niente, dimenticatevi.
Quello dopo.
Ok, prossimo.
E fin qua siamo alle cose.
Ancora positive.
Andiamo all'elefante nella stanza?.
Eh sì.
Ce l'hai con me.
C'è la con me.
Ce l'ho con il sideloading.
Il sideloading.
Diciamo che c'è un branco di elefanti.
Forse il sideloading è anche il gigante.
Per l'elefante più grande.
No, allora, uno dei.
Dei discorsi che attendevamo da in più.
In effetti l'avevamo citato nelle varie puntate scorse.
Era questo.
Questa richiesta dell'Europa.
Con le sue regole.
Di permettere anche l'installazione di applicazioni.
Da terze parti.
Che tra l'altro dice, poi magari lo vedremo.
Una serie di "O" che poi sono stati interpretati.
In maniera interessante.
Da Apple.
Fondamentalmente la speranza di molti.
Era quella di permettere il caricamento.
Di applicazioni.
Direttamente dal sito del produttore.
Quindi io vado, mi scarico il IPA.
O comunque un file, me lo monto sul telefono.
E funziona.
Come funziona appunto su Android.
Funziona anche su piattaforma.
Mac OS.
Su Windows, su Linux.
Su MS-DOS, su qualsiasi altra cosa.
A parte appunto.
IOS e compagnia.
Questa cosa effettivamente.
Era attesa.
Sappiamo che Apple ha sempre.
Osteggiata perché.
Come dire.
Il fatto di passare per i loro rigorosi.
Controlli dell'App Store.
Le loro firme.
Digitali, i loro permessi eccetera.
Faceva sì che niente di male.
Possa arrivare ai telefoni.
Diciamo che.
Ah i telefoni dei bambini.
Bravissimo, però no non ce l'ho.
Mi spiace però, a parte questo.
Diciamo che finora sembra.
Per lo meno una certa storicità.
Su altre piattaforme.
In parte dà anche ragione.
Ecco questo.
In che che intendi? Non ho capito.
Allora effettivamente la piattaforma IOS.
Rispetto ad Android.
E' stata finora meno soggetta.
Di applicazioni.
Negative.
Maliziose.
Che magari facessero un utilizzo un po' improprio.
Di alcuni servizi.
Questo poi che sia dovuto a.
Veramente alla piattaforma.
Al controllo dell'App Store eccetera.
No beh è chiaro.
Sicuramente in casa di base.
Non entra un lato da fuori.
Quello è il tema.
Però il side loading.
Così come.
Come side loading su IOS?.
Grazie per la domanda, no.
Questa è la cosa.
Il side loading assolutamente no.
Rimane il male, però.
Come dire, visto che c'era questa necessità.
Di far sì che non si dovesse per forza.
Passare dallo store di Apple.
Quello che Apple fa.
E' permettere.
E qua solo in Europa, solo su iPhone.
La nascita di App Store.
Di terze parti.
Questo rullo di tamburi.
Appunto, vedi.
Questa attenzione al rispetto.
Delle richieste del DMA.
Aspetta che arrivano le fine print.
Poi.
Sempre molto ottimista.
Quindi.
Sono state annunciate.
Quindi delle API.
Per poter creare.
Delle applicazioni che installano.
Applicazioni terze.
O comunque non ospitate.
Diciamo direttamente.
Dall'App Store.
Sì, degli store, attenzione.
La cosa degli store è importante.
Nel senso che non si può anche qua.
Pensare a un'applicazione che si affina a se stessa.
Né uno store di una singola.
Dedicata ai prodotti.
Di un'azienda.
Meta non può fare uno store.
Che installi le app di Meta.
Deve essere uno store generico.
Deve essere uno store di giochi.
Di applicazioni per l'astronomia.
Deve avere una categorizzazione.
Ancora più ampia.
E che debba avere delle regole di apertura.
Questa è.
Una delle tante regole.
Che impone Apple.
E che fa sì che comunque la speranza.
Che alcuni produttori.
Anche di applicazioni famose Spotify.
Epic con Fortnite.
Speravano di potersi fare.
Il loro installer.
Il proprio store.
Abbastanza privato.
Abbiamo citato anche Meta.
Questo non può succedere.
Bisogna fare uno store.
Potenzialmente completo.
Da questo punto di vista.
O comunque almeno in una certa categoria.
Aperto.
Diciamo che teoricamente.
Lo devi impostare come uno store.
Quindi un'entità aperta.
Che può ospitare anche.
Applicazioni di diversi generi.
Provenienti da diversi produttori.
Questo secondo me.
In sé non impediva l'idea.
In cui poi le regole di accesso.
Di altri fornitori.
Di altri produttori.
Fossero tali da di fatto.
Questo in teoria.
È proprio stato indicato da Apple.
Che la categoria deve essere sufficientemente.
Ampia.
E non può essere.
Sufficientemente ampia.
Certo ci vuol dire tutto.
Non vuol dire niente.
Il problema non è qui.
I problemi.
Il punto.
È una questione come vedremo in realtà.
Con quasi tutte le cose.
Al di fuori di quelle di cui abbiamo già parlato.
Che se voi volete sono un po' più light.
Sta tutto.
Nella Apple che cerca.
Di mantenere oltre al discorso.
Dei profitti che parleremo.
Quando parleremo della parte economica.
Ma anche del controllo.
Perché oggi da come interpreto.
Quello che ho letto.
Questa è una tua interpretazione libera.
Ovviamente quindi domani.
Avvocati.
E Apple continuerà.
A controllare le applicazioni.
Anche se passano per.
Questi store terzi.
Ovviamente.
Perché ha introdotto questo processo di notarizzazione.
Farà un controllo più leggero.
Esatto.
Chiaramente non lo stesso livello di controllo.
Delle applicazioni che finiscono.
Sullo store principale.
L'App Store.
Per mantenere un controllo.
Di un certo livello di qualità.
Di utilizzo in particolare dell'API.
E del fatto che le applicazioni.
In oggetto non possano compiere.
Diciamo disastri.
A casa dell'utente.
Un controllo tecnico dai.
La differenza è questa.
Che non puoi più.
Non è più.
Possibile fare un controllo.
Da parte di Apple sui contenuti.
Sì che.
Mi ha un po' stupito.
Adesso io non so voi.
Come la considerate.
Ma non so se da dopodomani.
Potete installare l'applicazione di PornHub.
Allora quello sì.
Sembra strano.
Sì perché è esplicitamente indicato.
Sì alle tette.
Allora nella descrizione.
Che vi dicevo prima.
Dove viene indicato esplicitamente che.
Non può esserci un.
App Store di meta.
Però il porno c'è scritto proprio.
Il porno sì, noi non lo faremo.
Ma se tu lo vuoi fare basta che sia.
Una categoria ampia.
Quindi quello sì, questo assolutamente diventa.
Un qualcosa.
Ripeto perché poi questo credo sia.
Veramente legato.
Perché il DMA.
Comunque.
È molto ambigo su tante cose.
Però in alcuni casi.
Delle specifiche le dà.
Credo che sia in questo caso.
Specificato che non è possibile.
Cioè che devi andare nella direzione.
In cui il controllo.
Come abbiamo detto è anticipato.
E poi in realtà tra poco vedremo.
Ha messo questi piloni.
Di cui parlava l'ottimo Michele.
E sta quindi facendo.
Un pono slalom tra questi piloni.
E uno di quelli.
Che non ha potuto evitare è appunto.
Che non c'è controllo.
Sul contenuto.
Perché.
Poi da questo punto di vista se ci pensate.
Anche nella formulazione.
Di come puoi.
Farlo e però l'ha detto.
Con molta chiarezza.
Io ve lo faccio fare, voi però ve ne assumite.
Tutta la responsabilità.
Io non sono più responsabile.
Se aprite un altro store.
Voi ne siete completamente.
Responsabili.
Sì anche perché a quel punto io non entro.
Nei contenuti.
Faccio un controllo tecnico.
Chiaramente questo controllo tecnico.
Ovviamente bisogna vedere come è declinato.
In termini di quello che dicevi prima.
E cioè del fatto che appunto.
La dichiarazione.
Di intenti è.
Faccio il massimo sforzo per.
Comunque garantire agli utenti.
Dei miei dispositivi.
La massima sicurezza.
Possibile, tutto quello che.
Appunto impedisco.
Che vengano fatte delle catastrofi.
Del tipo utilizzare l'iPhone.
Come bollitore dell'acqua.
Cosa di questo genere.
Però.
Sul contenuto non metto bocca.
Per cui si può fare pure Pornhub.
Oh, free Pornhub.
Per ora.
Comprerò un iPhone solo.
Vedi, anche due.
Dai già che ci sei.
Allora quindi.
Fino ad ora mi sembra che siamo andati ancora sul positivo.
Tutto sommato, tutto bello.
Potevano fare di più.
Sento però.
Già la gioia di tutti i produttori europei.
Pronti a.
Rilasciare su due store diversi.
Perché comunque.
Questa cosa.
Anche un po' come dire.
Di sensazione di gloria.
La lotta che hanno seguito.
Ma anche lì.
Dei commenti degli europei.
Siamo riusciti solo noi.
Perché tutto sto casino.
Del side loading.
Di store alternative.
Nasce da un.
Diciamo piccolo mal di pancia.
Che da sempre hanno.
I fornitori di contenuti digitali.
In particolare.
Come video, libri.
Abbonamenti di servizi eccetera.
Che si tra.
Devono lasciare quel 30%.
Che poi diventa il 15%.
Dopo il primo anno.
Oppure se fai meno di un tonno di soldi.
A Apple e dicono.
Devo lasciare tutta sta parte qua.
E la protezione.
Spotify, Twitter.
E compagnia.
E qui si capisce anche.
Il legame.
Appunto con.
Lo spirito perlomeno.
Del digital market.
Che è uno spirito.
Che va nella direzione di evitare.
Gli oligopoli o i monopoli.
Il procedimento politico.
Giuridico è.
Entità dominanti sul mercato.
I cosiddetti gatekeeper.
Io li prendo, li individuo.
Questi hanno una responsabilità.
Maggiore degli altri e di conseguenza.
Io sto chiedendo ad Apple.
Che è uno di questi.
Il fatto di cercare in qualche maniera.
Di aumentare la possibilità di concorrenza.
Di non abusare della propria posizione.
Dominante rispetto.
Appunto alle applicazioni.
A tutto il resto, questa era la logica.
Diciamo del legislatore.
Ma non quella di Apple.
Esatto.
Apple si è pure incazzata assai.
Non l'ha presa bene.
Poi lo leggiamo.
Esatto, diciamo che.
Tutto questo nasceva, questa protesta.
Da parte di chi poi ha spinto.
In quella direzione la commissione europea.
Appunto a cercare di ottenere.
Un modo di non dovere dare.
Questa imposta.
Questa tassa.
Questo fiorino.
Per ogni transazione.
E Apple ha detto, va bene.
Se vi fate lo store voi.
Potete fare.
Le tariffe che volete.
Libro a mercato.
Ok.
Assolutamente.
Però.
State usando le nostre librerie.
State usando Xcode.
State approfittando delle nostre cose.
Sono i barboni.
Il povero Steve Jobs.
Che adesso sarebbe a bordo strada.
A cattare le monetine se non fosse che.
State usando le sue cose.
E quindi insomma.
Han deciso di.
Fondamentalmente rivedere.
Le tariffe.
Con una cosa abbastanza.
Complicata quindi se riusciamo.
A dirla tutta.
Abbiamo tre livelli di.
Pagamento.
Ci vuole un commercialista solo per riuscire a capirla.
Tanto che hanno messo su un sito per riuscire a farsi i calcoli.
Io credo che questa.
Polilestil abbia scritto qualche italiano.
Che prima lavorava all'Inps.
All'agenzia delle entrate italiane.
L'hanno preso ed è diventato.
L'head of Eula.
Di Apple.
Allora da quale vogliamo parlare.
Partirei dalla Core Technology Fee.
Aspetta, aspetta.
Quella è l'ultima, lasciamola per ultima.
Partiamo dal sorpresa finale.
Allora si possono rilasciare.
Le app sull'App Store.
Oppure.
Su uno store di terzi.
E all'interno di uno store singolo.
Si può scegliere di utilizzare.
L'In-App Purchase chiaramente solo sull'App Store.
Quindi non cambia niente.
Esatto.
Oppure.
Un altro.
Sistema di pagamento all'interno.
Del lab di terze parti ma non possono.
Mischiare perché non puoi mischiare.
O uno o l'altro oppure il link.
Verso l'esterno quindi dici si ti apro il browser.
Fai tutta la transazione, fino a ora il link.
Era un qualcosa.
Di vietato.
In base a questa scelta ci sono.
Delle tariffe che vanno pagate.
A Apple.
Si tratta.
Del.
Correggetemi se sbaglio.
15%.
No.
C'è un 17.
Ambo.
Vai vai.
Lasciamo la parola bocconiano su questo.
Dai che bocconiano sto cercando di leggere.
E tradurre.
Anche perché non basterebbe per interpretarli.
Allora.
10%.
Per la maggior parte degli sviluppatori.
E per.
Quelli che guadagnano.
Dopo il primo anno.
Esatto.
Oppure il 17%.
Sulle transazioni.
Per beni digitali.
All'origine o qualcosa di simile all'in-app purchase.
I servizi.
Senza.
A prescindere dal tipo di.
Pagamento di sistema di pagamento.
Utilizzato quindi on top.
Eventualmente.
Mi confonde quindi da 30 a 15.
Passiamo a 17 10.
Ma anche se sto usando il mio store esterno.
Con la mia gestione di carta di credito.
Eh sì.
Sì perché.
Tu poi paghi il 3%.
Di fee se usi.
Il.
La processazione del.
Pagamento di Apple Pay.
Quindi provando a riassumere in modo facile.
Se si utilizza con le nuove.
Regole europee.
L'app store con l'in-app purchase.
Sempre fatto dal 30 al 15.
Si passa al 20 e al 13%.
Quindi 13% per.
Meno di un milione o.
Dopo il primo anno e il 20.
Per tutti gli altri.
Se si vuole invece usare il proprio.
Gestione di carta di credito quindi un altro.
Meccanismo di in-app purchase.
Non ufficiale di Apple o.
Una ridirezione.
Al link si paga comunque.
A Apple a posteriori.
Il 10 o il 17.
Di quello che si transa.
Di quello che è il fatturato.
Dovuto a queste applicazioni.
Di fatto.
Quella rendicontazione di cui parlavamo.
Qualche settimana fa.
Apple tiene i conti e poi.
Viene a batter cassa.
Voi tenete i conti.
Poi lo vi dovete dare a Apple.
E Apple dice vi calcolo.
Quanto ci dovete dare.
Esatto.
E quindi.
Questa comunque era qualcosa che avevamo già visto.
Se non mi sbaglio.
In una disputa legale che era stata.
Fatta con i Paesi Bassi, con l'Olanda.
Dove per una serie di servizi era stato richiesto.
Appunto di aprirli a fornitori esterni.
Anche lì avevano richiesto.
Il 30 e il 15 meno 3%.
Il 27 e il 12 se ben ricordo.
Credo sia ancora in corso.
Questa disputa.
Con i Paesi Bassi.
Penso e immagino che questa nuova superofferta del 17 e 10.
Andrà a battere.
A ruba.
E quindi conviene perché siamo scesi.
Sì ma.
Perché Michele prima ha detto una parolina.
Magica che si chiama.
Core Technology Fee.
CTF così da ora in poi.
La chiameremo CTF come nei contratti.
Come ti frego.
Fantastico questo.
Come ti frego dai.
Veramente bellissima.
Ce la sei inventata a qualcun altro.
Sì inizialmente mi era venuto con un'altra F.
Però visto che siamo in fascia.
Protetta.
Fortunatamente c'era il frego.
Quindi per.
Applicazioni che vengono.
Installate.
Più di.
Un milione di volte ogni anno.
Solo in Europa.
Solo su.
Iphone.
L'azienda.
Dovrà pagare.
0,50 euro.
A Apple.
Per ogni installazione.
Per ogni anno.
Quindi se la mia applicazione.
È proprio un fiorino.
Se la mia applicazione è gratuita.
100 milioni di download.
Numero in questo momento non a caso.
Non la mia ma poi vedremo chi.
Deve pagare.
999 milioni.
Per 0,50.
Fate voi i conti.
Non è proprio una cifretta da poco.
Ogni anno anche se sono relativamente scaricate.
E non utilizzate tenute lì.
Per installazione.
Infatti c'è un comodissimo calcolatore.
Che Apple ha pubblicato.
Quello è gratis.
Bene.
Poi devi rendi contare tutte le volte che l'hai usato.
Ottimo.
Ottimo.
Tra l'altro da quello che mi sembra di capire.
Questa core technology fee.
Si va a far pagare.
Anche.
Ci dice un signore dalla regia.
Che download includono anche gli update.
Cosa che assolutamente non avevo letto.
Grazie signor Solerio.
Dalla regia.
Anzi dalla non regia.
Dall'aldilà.
Dal cloud.
Sì per la prima installazione.
Annuale compresa.
Eventualmente installazioni di update ma non.
Non i successivi aggiornamenti.
Quindi se una persona la installa più volte.
Rimangono i 0,50.
La prima volta.
Che la installa o l'aggiorna durante l'anno.
Invece quelli 0,50.
Centesimi di euro invece valgono.
Vabbè ma questo è facile da gestire.
Si fa l'update una volta l'anno.
E piace così.
Sì ok c'è un punto importante.
Che credo.
Di poter dire sia così.
Che vale anche per le applicazioni gratuite.
Ah vale per tutte le applicazioni.
C'è questa piccola.
Postilla che se tu oggi.
Monetizzi il tuo business in.
Altro modo ti trovi a pagare.
Una cosa che tu prima non pagavi.
Attenzione perché quella tassa di prima.
Il famoso.
17,10 più 3%.
O almeno.
Quella roba lì la paghi sul trassato.
Quindi se fai un acquisto, se fai un abbonamento.
Dici.
Il sistema di streaming dice.
Fatti l'abbonamento a 9,99.
Paghi una percentuale quindi come direi ancora.
Calcolabile.
Fa parte comunque delle spese.
Di gestione di un costo.
In questo caso è proprio un fiorino.
Che va buttato sul tavolo.
Per installazione.
Impotizziamo di.
Voler che tutta internet.
Si metta d'accordo per dire scarichiamo quell'app lì.
Quell'app lì.
Rischia veramente la banca rotta perché.
Se ti immagini.
Qualche milione di utente che si va a scaricare.
Un'applicazione gratuita che non ha e poi la cancella.
Comunque.
Apple arriva a batter cassa.
Con queste nuove regole quindi insomma è un qualcosa.
Di abbastanza pericoloso che.
Gli sviluppatori dovranno.
Basta fare anche qualche proiezione.
Sulle app gratuite.
Di alcuni produttori.
Che hanno numeri spettacolari.
Perché appunto.
In realtà poi il modello di business.
È diverso no?.
Tipo appunto Whatsapp.
Per nominarne una a caso.
Sì tra l'altro.
Per mettere in fila poi tutti i pensieri.
La.
La CTF.
Vale anche.
Se tu carichi la tua applicazione.
Su uno degli store terzi.
Dove abbiamo parlato prima.
Con un asterischino simpatico.
Però.
Ok madonna.
È il complicato del business.
Ci abbiamo speso tutta la settimana.
Leggendo e rileggendo prendendo appunti.
Perché è un casino sta cosa.
E tutto questo da un singolo comunicato stampa.
Che è una roba veramente delirante.
Allora il CTF vale.
Per chi scarica.
Cioè per chi distribuisce in Europa.
Su iPhone con queste nuove regole.
È una chiave importante.
Sullo store di Apple ma se lo fa su uno store terzo.
Non importa il primo.
Cioè anche il primo milione viene tassato.
Quindi.
Lo sconto di un milione di download.
Il milione di download gratis.
C'è solo se passi da Apple che.
Ti fa lo sconticino.
Dopo il primo milione.
No direttamente tutti.
E anche su quegli esterni quindi ti viene proprio voglia.
Di partecipare a uno store esterno.
Esatto.
Però tra l'altro.
Quindi abbiamo detto sul CTF.
Lo paghi anche se sei.
Su store terzi.
Non paghi.
Le fee.
Delle commissioni di qui sopra.
Ma.
Sì signore.
Che vuoi commentare un attimo.
Sto parlando perché deve sempre intervenire.
Con le chat quando devo parlare.
Finisce il pensiero.
Poi osserviamo dopo il commento.
I aprire uno store terzo.
Su piattaforma iOS.
Da una parte può.
Aver senso per il business.
Se riesci appunto a capire tutte le regole.
Ad aggirare.
E a dire ok.
Mi è comunque conveniente perché non lo so.
Sono Microsoft voglio aprire un negozio.
Con le mie applicazioni di Office 365.
Allora.
Allora.
È un discorso.
Sono Microsoft mi posso permettere di pagare.
Tutte le fiche che voglio.
Dall'altro lato però ci può essere.
Chi invece vuole costruire un business model.
Creando un proprio.
iPhone.
Un proprio app store su iOS.
Quindi andando a mettere.
Anche a sua volta.
Delle fee.
Sugli scaricamenti di queste.
Applicazioni.
Quindi.
Uno sviluppatore che vuole.
Samsung vuole aprire un nuovo.
Store su iOS.
Lo sviluppatore che vuole pubblicare.
Su questo store dovrà pagare.
La CTF.
Dovrà probabilmente poi anche pagare.
Un fee.
Al nuovo sviluppatore.
Lo store paga il 17+10.
50 centesimi in più.
Eccetera eccetera.
Però qualcosina vorrà tenersi.
Da parte proprio perché essendo uno store.
E non essendo un.
Autonegozio di se stessi.
Di forza di cose deve avere questo interesse.
Commerciale ed era lì che torniamo al trucchettino.
Di prima per cui.
Bisogna fornire un servizio.
Di store probabilmente proprio per rendere impossibile.
Qualsiasi autosconto.
In sintesi.
Sì.
Infatti poi ci dice il signore.
Dalla regia Google paga 2 miliardi.
Per avere la ricerca su Safari.
Per iOS e in realtà CTF per molti.
Facebook, Instagram non è così gravosa.
E sono abbastanza d'accordo e oggi.
Non mi ricordo in quale articolo.
Che facendo un calcolo.
Di quello che dovrebbe pagare ad esempio.
Meta per Facebook.
Se non ricordo male è una cifra.
Attorno ai tipo 15 milioni.
Di euro al mese.
Cosa che.
Marchetto.
Ci cresce due vacche con la macademia.
E ce le lancia.
Poi anche con la cacapulta.
Va bene però poi lo devi moltiplicare.
Perché lo devi fare per ogni applicazione.
Quindi se lo fai per.
30 milioni.
Per Meta.
Al mese 45.
Allora se il valore del tuo utente.
Che scarica l'applicazione è superiore.
Ai 50 centesimi l'anno.
E se non mi sbaglio.
Non so quanti euro al mese sia.
L'utente Facebook, l'utente Meta in generale.
Però sicuramente lo è a ragione franca.
Non è una tassa che manda.
In bancarotta.
Solamente alcune realtà.
Galattiche.
Esatto, ricordiamo però che oggi Facebook non paga niente.
Per i suoi.
Due tre quattro.
Eccetera eccetera.
Download giornalieri che vengono fatti.
Eccetera zeri.
Eccetera zeri.
Ma non solo, ma se lo spirito del digital market.
Act è comunque di aprire la concorrenza.
Dovrebbe essere quello di favorire.
Realtà nascenti, innovazioni.
Grazie Massimo.
Grazie Massimo per il contributo.
Ti pare?.
Quindi se questo calcolo lo facciamo solamente.
Per Facebook.
La buona Apple.
Perché ci vuole bene agli europei.
Quindi tutto questo.
Pensiamo che abbia fatto qualcosa di cattivo qua.
E in realtà ci vuole bene.
Perché ci fa anche scegliere.
Noi sviluppatori di applicazioni.
Potremmo decidere di rimanere.
Con le vecchie regole.
Col brutto e cattivo 30%.
Che dobbiamo dare, però niente CTF.
Niente guardarci i nostri conti in tasca.
Niente di tutte quelle altre cose brutte.
Oppure possiamo passare.
Alla modalità europea.
Però se scendiamo la pillola rossa.
E non quella blu.
Ai ai ai.
Non possiamo più tornare indietro.
E questa è.
L'ultima ciliegina sulla torta.
Di questa lieve dissuazione.
Diciamo.
Che viene.
Sostanzialmente proposta.
In modo anche in cui.
Polonò ha fatto il comunicato.
Abbiamo altre cose di sostanza.
Se no passiamo appunto alla fase.
Abbiamo insaurito i temi.
Abbiamo intricato abbastanza la storia.
Che abbiamo visto è complicata.
La sostanza è.
Molto molto molto.
Complesso poter pensare.
Che questo in qualche modo.
Come dire.
Apra a una vera.
Concorrenza.
Abbiamo una vera.
Possibilità diciamo di utilizzare.
Sulle piattaforme Apple.
Sugli Iphone, sugli Ipad.
Le piattaforme mobile.
E poter utilizzare questa cosa.
Come un'occasione di apertura vera.
Infatti bisogna capire.
Come si evolverà la situazione.
Perché questo come dire.
Diciamolo è una proposta.
Esatto.
Io vedo il regolamento.
Vedo il regolamento.
Questo è la mia mossa.
Questo è il mio nuovo regolamento.
Adesso sta.
E' chiaro che.
E non è una proposta.
Nel senso che Apple ha detto.
Ok ecco questo faccio.
Però dall'altro lato.
Siccome lo faccio.
Per essere compliant.
Con il Digital Market Act.
Dall'altra parte ci vuole l'autorità europea.
Che dirsi ok.
Quello che hai fatto va bene.
Lo stesso e quindi.
Ti pulto fino alla morte.
Perché quello che hai fatto non è adeguato.
Ed è quello che succederà a marzo.
Che si vedrà a marzo quando entrerà in vigore.
Il Digital Market Act.
E si capirà se verrà aperta.
Comunque una procedura di infrazione.
A Apple e se si.
Per quali dei punti proposti.
Ok.
Esatto in realtà penso che Apple.
Qui abbia proprio preso.
Un paio d'avvocatuccoli.
E gli abbia messi a studiarsi.
La legge europea.
A studiarsi tutti i dettagli.
Leggevo anche proprio.
Come alcuni.
Passaggi del DMA che forse.
Prima Max dicevi che aveva.
Che lascia degli spazi interpretativi.
Delle cose non completamente.
Siano appunto stati usati.
Per giustificare questo.
Che di fatto risponde a ogni singola.
Richiesta del Digital Market Act.
Utilizzando.
Anche la logica.
Che le piattaforme di Apple.
Sono parecchie.
iOS, iPhone OS, iPad OS.
TV OS.
Watch OS, TV OS.
Sono tutti sistemi diversi.
Vision adesso che arriva.
E quindi non sono lo stesso.
In questo modo i numeri.
Danno contro diciamo solamente all'iPhone.
E non a altre piattaforme.
Tutte regole che ha cercato di piegare.
Lì chiaramente saranno.
Questo è quello.
Che andrà.
Sono pronti a scommetterci.
In vigore il 7 di marzo.
Quello che succederà.
Dopo sarà un lungo periodo.
Di tentativi.
E poi bisogna vedere.
Esatto quindi.
Il.
Il tutto staremo.
Semplicemente a vedere quello che andrà ma.
Non è una proposta.
Questa è la novità.
Da iOS.
17.
cioè la prossima versione.
Attualmente in beta.
Queste saranno le novità.
Queste e altre perché poi c'è.
La ballotta dei browser.
Come vi ricordate Internet Explorer.
Che chiedeva di scegliere quale browser utilizzare.
E' vero quella non l'abbiamo citata.
Solo un paio di altre modifiche.
Minori in tutto questo.
Magna magna.
Magna magna.
Magna Apple.
E tra l'altro infatti.
Il discorso della finestrella.
Quindi quando aprirete Safari.
Vi verrà chiesto.
Quale browser utilizzare.
Ed eventualmente scaricare.
Che secondo me chiude.
Veramente un cerchio.
Perché è esattamente quello.
Una delle cose che dovette fare Microsoft.
25 anni fa.
Oramai un quarto di secolo fa.
Siamo abbastanza vecchi.
Non la facevamo ancora digitalia però.
Eravamo tutti molto bene.
E Apple ha dovuto fare.
La stessa cosa.
E molto di più per chiudere questo cerchio.
E Apple che si è.
Non neanche.
Microsoftizzata.
Neanche IBMizzata.
Ma molto di più.
Perché l'Apple di oggi.
E' molto molto più grande.
Influente sulle economie.
Sulle parti di economia.
Di quanto non lo fossero queste aziende.
Un quarto di secolo fa.
E sta utilizzando le stesse.
Armi.
Esatto, è il tipo di cultura che si crea.
Il mercato è il mio.
Io sono dominante.
E faccio di tutto.
L'avevamo citato la settimana scorsa.
Che Apple ha imparato il meglio.
Delle strategie di Microsoft degli anni '90.
Mi sembra che fosse un articolo.
Passato anche in momento di commento.
Veniamo ai commenti di Apple.
E' divertente.
Venti commenti, ci vuole un po' di.
Vai vai, commentiamo.
Quindi Apple ha rilasciato.
Questa nota.
Questa nota stampa.
Con un tono.
Che è il tono da fidanzato.
Che viene lasciato.
Dalla fidanzata.
Oppure che sente quel profumino.
Si sente un po' in colpa.
Capisce che sta per succedere.
Sta per succedere qualcosa.
Quindi.
Con tutti i cambiamenti.
L'Apple introdurrà nuove protezioni.
Che ridurranno.
Ma non potranno eliminare.
I nuovi rischi che.
Il Digital Market Act pone.
Nei confronti degli utenti europei.
Questa è la prima.
Frase.
Il DMA.
Pone dei rischi agli utenti.
E noi bravi di Apple li stiamo aiutando.
Con questi passi.
Apple continuerà a distribuire.
Le migliori e più sicure esperienze.
Possibili.
Per gli utenti europei.
Dove è possibile.
Vuol dire.
Perché il Digital Market Act cattivo.
Non rende possibile.
Una vera protezione.
Degli utenti.
La parola possibile ritorna più e più volte.
Sempre con questa accezione di noi.
Facciamo il possibile.
Anche se i brutti cattivi dell'Europa.
Ma non ce lo permettono di fare di meglio.
Le soluzioni per la processazione.
Dei pagamenti e lo scaricamento.
Delle applicazioni su iOS.
Aprono nuove.
Strade per il malware.
Le frodi.
E le truffe.
I contenuti illeciti.
E dannosi.
E altre minacce alla privacy.
E alla sicurezza.
Diciamo che non ci sono andati leggendo il giudizio.
Ecco in questo caso.
Apro una nota a lato poi ti lascio andare avanti.
Guarda finiremo dopo domani.
Esatto.
Infatti fra un po' ci prendiamo un momento di pausa.
La questione è che.
Prima notavamo.
Come non è possibile utilizzare.
Contemporaneamente l'in-app purchase.
Standard, quello che.
Schiacci, ti guarda la faccia e hai comprato.
Quindi senza.
Con la sicurezza intrinseca del Face ID.
Di tutti i meccanismi di Apple.
Insieme a un meccanismo esterno.
Che verrà notificato come.
Attenzione stai passando per.
Un pagatore.
Un pagamentatore, un ladrone.
Un misteriosatore che potrebbe fare chissà.
Quali cose brutte con i tuoi soldi, i tuoi dati.
E altre cose malefiche.
Quindi ci sarà un po' questo tentativo di dire.
Gli altri sistemi sono insicuri.
Ma perché dovrebbero.
Essere insicuri? Questo non lo sappiamo.
Invece quello nostro è sicuro.
Quindi scegli.
Anzi scegli lo sviluppatore.
Lascio ai miei clienti il sistema sicuro.
Il mio sistema insicuro.
Dichiarato tale.
Adesso appunto.
Questo documento è veramente.
Troverete nei commenti.
Dell'episodio gli articoli.
Dove viene fatta.
Questa lunghissima lista di queste.
Formulazioni passivo-aggressive.
Della Apple con tanto di qualcuno.
Che prova a capire.
Chi tra il management.
Schiller potrebbe averci.
Messo mano al draft di questo.
Di questo documento.
Però.
Il tema è che.
Comunque ok, tu puoi essere.
Sicuro perché appunto ti muri.
Casa, alle finestre e alle porte.
Hai la possibilità di farlo.
E puoi stare.
Puoi stare così.
Oppure puoi.
Avere delle finestre e avere.
Delle porte, ok, dalla porta.
È possibile che magari se no stai attento.
Se non chiudi casa.
Entri qualcuno.
Che poi.
Possa farti.
Del male, però.
Almeno hai la possibilità.
Di scelta e onestamente.
È vero, ci sono.
Ci possono essere stati.
Su altri.
Su altri dispositivi.
Può essere Android ma può essere anche.
Windows, ci sono stati sicuramente.
Dei momenti in cui.
Le minacce alla sicurezza e alla privacy.
Sono state.
Molto molto importanti.
Però il mondo è comunque.
Sempre andato avanti.
E non c'è mai stato.
Niente di così.
Gargantuesco da dire.
Mi muro dentro casa.
Si tratta di lasciare la scelta.
All'utente finale.
Sì, non solo, c'è un'altra osservazione.
Da fare, che quando poi.
Non sei tu che ti muri dentro casa tua.
Ma accetti.
Di entrare all'interno.
Di una casa che altri hanno murato.
Dove mangi.
Quello che gli altri ti passano.
Al costo che gli altri dicono.
Esatto.
Che è poi appunto.
Il vero problema di fondo.
Di quando si dice.
Che la necessità.
Della concorrenza.
Dell'interoperabilità.
È sempre stata protezione.
Dell'utente finale.
Ad un certo punto è evidente.
Che se vai al mercato.
C'è il rischio che ti borseggino.
Però se ti fai.
Portare tutto a casa.
Sempre e solo dallo stesso fornitore.
È altrettanto evidente.
Che quel fornitore ti tiene.
Per il guinzaglio stretto pure.
Poi magari ti arriva il risotto di Carlo Cracco.
Però.
È chiaro, però il discorso è sempre quello.
Adesso.
Il vero commento.
Che voglio forse portare in evidenza.
È che.
Eppole ha fatto questa mossa.
Come dicevamo.
E almeno in questo momento.
La percezione, lo scetticismo.
Che si è generato.
Rispetto anche proprio all'atteggiamento.
Perché il documento che stavamo provando a leggere.
Che è divertente da leggere.
Però poi quando uno.
Lo prende un po' sul serio.
Non è più tanto divertente.
Perché come dire.
Non solo un disprezzo.
Perché dice abbastanza chiaramente.
I legislatori.
Traduciamolo un attimo.
I legislatori.
Della comunità europea.
Dell'Unione europea.
Sono dei legislatori.
Che non hanno.
Attenzione agli interessi.
Dei loro cittadini.
Perché stanno mettendo a rischio.
Lo dice più di una volta.
Questo.
Regolamento.
Questa regolamentazione introduce.
Sostanzialmente.
Pericoli.
Per l'utente finale.
E non accenna minimamente.
Al vantaggio della concorrenza.
Quindi Eppole veicola.
Una tracotanza.
Sia nei confronti delle nostre istituzioni.
Che nei confronti.
Di noi utenti che appunto.
Come dicevi tu, chiude il cerchio.
Di una trasformazione completa.
Che per un tempo per noi.
Era sinonimo di grande innovazione.
Di apertura.
Di tutto quello che di positivo abbiamo raccontato.
Allora.
Consigliamo ai nostri ascoltatori.
Di andare a guardare.
Tutta la raccolta degli articoli.
Che abbiamo selezionato con grande divertimento.
Di leggerli.
Anche proprio per percepire questa sensazione.
Quella lettera va veramente letta e sfogliata.
Nel frattempo io approfitterei.
Per prenderci un momento di respiro.
Ringraziando coloro che permettono.
Che Digitalia vada in onda.
Cioè i produttori esecutivi.
E poi parliamo di Spotify e Mozilla.
Che hanno rilasciato qualche commento.
Anche loro abbastanza felice e contento.
Sull'argomento.
I produttori esecutivi come dicevo prima.
Permettono a Digitalia di andare in onda.
Tutti i lunedì sera.
Sono il nostro modello di business e di sussistenza.
Noi trasmettiamo.
Senza oboli, senza fiorini.
Obbligatori ma semplicemente.
Chiediamo una retribuzione.
Un po' come fosse un modello shareware libero.
Quindi ognuno di voi può scegliere.
Quanto, quando, in che modo.
Chiaramente noi apprezziamo.
Il fatto che voi ci sostegnate.
Paypal, Satispay, Bitcoin.
Bonifico, il value for value.
Seguite il Podcast in 2.
.
E un sacco di altri sistemi.
Noi, in cambio, continuiamo a fare.
Digitalia tutti i lunedì sera.
Anche quando, appunto, come oggi.
Franco non riesce ad essere in regia.
Ma riusciamo a buttarci tutti dentro.
E essere pronti.
E come bonus speciale.
Vi leggeremo i nomi in diretta.
Durante la puntata.
Come oggi fa il professore Max.
Vai.
Eccomi qui.
Cominciamo con la sezione.
Di quelli che utilizzano le.
Tecniche del Podcast in 2.
.
E quindi con i nostri streamer.
Di Satoshi.
Nicola Forte, Nicola Gabriele del Popolo.
Paolo Bernardini, Ferro, Michele da Milano.
Hai Ja Kaon.
Idol Fellow, mannaggia.
Questi però c'hanno tutti i nomi strani.
Fiorenzo Pilla, Anonymous.
Julio e Arzigogolo.
Ah no, scusate.
C'è anche un boost di H Grinta.
Grazie mille.
Avete messo a dura prova le mie capacità interpretative.
Io sono di un'altra generazione.
Passiamo alle donazioni singole.
Da 1€ di Davide Tinti.
E da 2,01€.
Di Nicola Gabriele del Popolo.
Ricordando che queste sono donazioni.
Perpetual, questi sono i nostri.
Perpetual Executive Producer.
Donazione singola da 1€.
Di Giuliano Arcinotti.
Donazioni ricorrenti da 3€ al mese.
Di Valerio Bendotti, Giuseppe Marino.
Di Nicola Danieri, Giulio Magnifico.
Matti Alanzoni, Luca Di Stefano.
Nicola Bisceglie, Fabio Fili.
Andrea Bottaro e Alberto Puffaro.
Grazie.
Donazione ricorrente da.
3,21€.
Di Elisa Emaldi.
E Marco Crosa.
Che poi cede il passo alle donazioni.
Da 5€.
Che iniziano con una tripletta di donazioni singole.
Di Gabriele Di Lorenzo.
Alessio Pappi.
Alessio Pappini.
E Giuseppe Brusadelli.
Che manda un complicato.
Secondo me l'ha espirato un po'.
Il Digital Market Act.
Il messaggino, perché dice.
Sto cercando di capire se si può impostare.
Il versamento ricorrente con Satisfay.
Ma non lo trovo.
Mi viene il dubbio che non si possa fare.
Franco non si può occorre.
Ah no, Franco questa è la risposta.
Scusate.
Non avevo intenzione.
Ecco la risposta di Franco.
Non mi viene.
Non mi viene l'imitazione di Franco.
Non la so fare, però la posso fare con tono.
Un po' più rigido, non si può.
Occorre intolentare da zero.
Tutto il meccanismo di pagamento via API.
Di Satisfay, magari con un plugin.
Qualcuno si offre di svilupparlo.
Time Talent Treasure.
E con questo.
Criptico messaggio del nostro doc.
Proseguo con le donazioni.
Vabbè insomma.
Ci piace.
Questo Time Talent Treasure.
Cioè magari uno.
Immagina che c'è un doppio senso.
Donazioni ricorrenti.
Dai ci stiamo perdendo con i nostri donatori.
Non ci distraiamo.
Donazioni ricorrenti da 5 euro al mese.
Di Antonio Gargiulo, Douglas Whiting.
Massimiliano Dardi, Daniele Corsi.
E Mirto Tondini.
Entriamo nella zona.
Qui di solito il doc dice grazie.
Grazie a tutti.
Entriamo nella zona.
Di donazioni ricorrenti.
Da grandi produttori.
Ovvero quelle da 10 euro al mese in su.
E abbiamo quelle di Maurizio Galluzzo.
E di Fabrizio Mele.
E poi colpo di scena.
Un lead executive producer di questa puntata.
Che si esibisce in una donazione singola.
Da 100 euro.
Si tratta di Gianluca Fulli.
Grazie Gianluca, un numero tondo.
Bellissimo.
Grazie mille Gianluca, grazie mille a tutti quanti.
Per far sì che Digitalia vada avanti.
Grazie di cuore veramente.
E provate su digitalia.
m.
Tutte le indicazioni.
Per contribuire con il vostro time.
Il vostro treasure.
E il vostro talent.
Franco non ci ha ricordato.
Ma so che vuole sempre la sigla video.
Qualcuno prima o poi l'aiuti.
Adesso c'è anche il plugin di Satisfay.
Quindi un sacco di talent che può essere messo in contribuzione.
Per riuscire a migliorare la trasmissione.
Per il resto grazie a tutti quanti per quello che fate.
Noi siamo qui e lavoriamo per voi.
Time, talent, treasure.
Satisfay.
Ha mandato una lettera d'amore.
Mi sembra, di entusiasmo.
Forse volevi dire Spotify.
Spotify scusami, Spotify, Spotify.
Erano rimasti ancora i produttori.
Probabilmente anche loro, ma quelli non li ho visti.
No, Spotify ha lanciato una lettera d'amore.
Nei confronti.
Spotify l'ha presa bene.
Sì.
Infatti sono dovuto andare a guardare un paio di volte.
Una vera e propria estorsione.
Esatto.
Perché.
Se prima avevamo la fidanzata.
Che iniziava.
Ad essere un po'.
Passiva-aggressiva.
Perché sa di essere in colpa.
In attesa di essere lasciata.
Spotify è proprio.
L'ultima spiaggia.
Che erano così.
Erano così gasati per il.
Digital Market Act.
Però poi hanno detto.
Abbiamo pronto lo store alternativo.
Figata.
Avevano detto dai, finalmente.
I legislatori europei tracciano la strada.
Per il mondo.
Per dare, come dire, appunto.
Un segnale forte a questi.
Oligopolisti eccetera eccetera.
E invece no.
E quindi c'è questo post ufficiale.
Ripeto, sul blog di Spotify.
Dove vengono elencati.
I problemi principali.
Partendo dal famoso.
Come ti voglio fregare.
Il CTF.
Un nuovo contributo di 0,50 euro.
Leggo e traduco.
In perpetuity.
Every year per download.
All'Apple.
Soltanto per permettere.
Allo sviluppatore.
Di esistere su iOS.
Questa è estorsione.
Plain and simple.
La buttata piano.
Giustamente.
Se quello può dire che i legislatori europei.
Sono dei criminali.
Che mettono in rischio i cittadini.
Esatto, la firma è quella di Danielek.
Probabilmente che l'ha ripostato.
A blocchettini di 140 caratteri.
Su X nel suo account.
Quindi ci crede veramente.
Nella storia delegato di Spotify.
See you in founder.
Insieme.
Allora invece.
Molto contenti ed entusiasti.
Possiamo dirlo qui? Mi date ragione.
Che erano veramente felici.
Mozilla dice che bello possiamo fare.
Il nostro browser con il nostro motore.
Lo so, leggiamo cosa dice.
L'articolo.
Soltanto il titolo è.
Mozilla dice che le nuove regole.
Per i browser di Apple sono.
Il più doloroso.
Possibile per Firefox.
Painful.
Una serie di.
Immagini alla mente.
Di metafore in questo senso.
Che voi potevate dire.
Molto bello.
Che appunto hanno tolto la necessità.
Di mettere WebKit ma questo.
Fondamentalmente vuol dire per Firefox.
Aumentare la disponibilità.
Gli stream di sviluppo.
Della sua applicazione.
Avere due browser diversi.
Uno per Stati Uniti e uno per Europa.
Esatto.
E uno per iPad e uno per iOS.
E quindi.
Non benissimo.
L'unico che apparentemente ha festeggiato.
È il team di Fortnite.
Di Epic che hanno detto siamo pronti.
Torniamo finalmente su iOS.
Tutti i giocatori entusiasti.
Ha detto non sappiamo ancora.
Né bene né quando.
Devono ancora fare.
Un po' le pieghe.
Della documentazione.
Loro sono sicuramente stati.
Tra i più positivi.
Tra i primi a combattere.
Questa battaglia.
Sarà divertente vedere.
A maggior ragione quelli che se lo possono permettere.
Di ammortizzare i costi.
In altra maniera come reagiranno.
Anche perché poi sta un po' lì.
La figuraccia che Apple.
Oggi l'ha fatta tanto con gli sviluppatori.
Credo di poter dire.
Qualunque sviluppatore.
Di ogni ordine e grado.
Dalle entrambe le parti dell'oceano.
Si è sentito ricattato.
Si è sentito quantomeno.
Probabilmente un sentimento che già conosceva.
Sì anche perché se è andata così in Europa.
Gli americani sanno che da loro.
Non può migliorare anzi.
Sarà divertente vedere.
Quando qualcuno.
Comunque Epic può essere.
La prima.
Ha un business.
Quelle abbastanza larghe.
Da poter vincere.
I piloni.
I piloni messi da Apple.
Nel momento in cui.
Fortnite.
Può essere uno.
Oppure l'applicazione più fica del mondo.
È disponibile in Europa.
Solo in Europa.
Su iOS.
Sarà divertente vedere poi.
I consumatori americani a quel punto.
Come reagiranno.
Mmh.
Cambiamo capitolo dai abbiamo.
Parlato.
Promessa sul futuro.
Allora visto che.
Diamo il bentornato a quelli che hanno saltato.
Tutta la parte Apple.
Così siamo finalmente nel capitolo nuovo.
Abbiamo cambiato l'argomento.
Stavamo parlando di Fortnite.
Quindi già eravamo sui videogame.
Su TechRadar è uscito un bellissimo articolo.
Sulla.
Su quello che ci stiamo perdendo.
I videogiochi venduti solamente.
Tramite.
Digital Loans.
Quindi come beni digitali.
È un qualcosa di cui si è sentito.
Parlare un po' in quest'ultimo periodo.
Ubisoft ha dichiarato che dobbiamo abituarci.
A non averli più.
Grazie al suo stile di elaboramento.
E a tutta un'altra serie di.
Meccanismi messi in piedi.
Però qua il ragionamento è un po' più ampio.
L'idea è che.
Quella che non avere più videogiochi fisici.
Quindi comprati in negozio.
A caro prezzo su dischetto.
Impedisca la rivendita.
Il dischetto.
Come lo vuoi chiamare? Il CD? Il DVD?.
Il Blu-ray?.
Il floppino?.
Se ci pensi.
È lo stesso problema con i libri.
Solo che in questo mondo.
Il mercato.
Del gioco che ho esaurito.
Che ho giocato.
Che mi piace mettere di nuovo in circolazione.
Aveva.
Un ruolo significativo.
Sì infatti stiamo parlando.
Di ordini.
Di grandezza diverse.
È corretto la metafora.
Dal punto di vista pratico.
Dal punto di vista economico.
Sicuramente il digitale oggi pesa sui videogiochi.
Molto.
Di più di quanto.
Il digitale pesi sui ebook.
Dove sembra che a un certo punto.
Sono cresciuti in maniera.
Più o meno rapida.
Ma poi hanno tipo colpito.
Si è un po' saturato.
Ma neanche saturato.
Adesso non so.
Una percentuale probabilmente a due cifre.
Molto molto sotto il 50%.
Però comunque si avessero colpito.
Il famoso tetto di vetro.
E non riescono a sfondare.
La differenza fra libri e videogiochi.
Probabilmente anche il costo.
Nel senso che un libro spesso.
Soprattutto poi in digitale si trova.
I più popolari videogiochi.
Oggi un tripla A.
Comunque un 50, 70, 80 euro costa facilmente.
Appena uscito.
Certo poi ci sono le varie rivendite.
Le vari sistemi.
Però è un qualcosa che comunque è più.
Generalmente visto come un oggetto più costoso.
Per il quale finora è stata.
Molto attiva.
La rivendita dell'usato.
Il fatto di andare da GameStop.
A portare il proprio videogioco usato.
Poterne quindi comprare un altro.
E se si accettava di giocare un gioco.
Non proprio l'ultimo uscito ma il penultimo.
Poteva riuscire a ottenere un bello sconto.
Infine un bene digitale non si.
Deteriora col tempo.
Questo però è un fenomeno.
Che c'è anche con la.
Versione totalmente digitale.
Perché appunto.
Comunque trascorso un certo tempo.
I prezzi si abbassano.
Dipende, finché non parli dei giochi della Nintendo.
E oggi comprare uno Zelda.
Il primo uscito sulla Switch.
E' una cosa praticamente come.
Quando è uscito quasi.
Esatto lì.
Se salti.
La rivendita dell'usato.
E lì non c'è.
Cioè veramente certi prezzi sono quelli.
Non canano di un euro.
Noi siamo abituati magari ad altri marketplace.
Xbox e Playstation che evidentemente scontano.
Steam, Nintendo ad esempio.
E' classico che è difficilissimo riuscire a trovare.
Offerte, ci sono anche lì ma.
Molto più.
Sì, ci sono ma sul fisico.
Ti dico io ho comprato.
Ho comprato quest'estate.
In Malessia.
In un negozio di videogiochi.
Ho comprato, come si chiama.
Luigi.
Luigi's Mansion.
Luigi's Mansion, esatto.
Il 3 se non sbaglio, quello per la Switch.
E in Malessia.
Usato, l'ho pagato.
Boh, 32-33 euro.
Usato su Ibenitalia.
38-39.
A prezzo pieno.
Credo che non sia mai sceso sotto i 45 euro.
Ma in Malessia.
In che lingua è?.
No, no, in inglese.
Mi sono informato che non ha il.
Che non aveva i sottotitoli malessiano.
No, non aveva.
Il blocco regionale.
Però sì, poi in realtà.
Il tema di questa catena.
Di questa catena inglese.
Che da noi non c'è, si chiama.
Game, fa parte più di una questione.
Di ristrutturazione aziendale.
Che ha dato la priorità.
Ad altro tipo.
Di business, però.
Considerando che appunto.
Oggi, adesso non so quanto sia la percentuale.
Di fisico sul digitale.
Ma su alcune piattaforme.
Sul PC credo che il fisico.
Sia praticamente inesistente.
Forse esiste.
Ancora per le console.
Ma su PC è tutto Steam.
Quasi tutto Steam.
Ed è un problema.
Può essere un problema anche perché poi.
Spesso era.
Un modo per i ragazzi.
Per approcciarsi ai videogiochi.
Perché appunto.
Ne portavi due o tre e magari.
Riuscivi a prendere un tripla.
A costo quasi zero.
Ok, ci sono i saldi di Steam.
Quattro volte all'anno, forse anche di più.
Però ecco.
Torniamo secondo me al discorso del controllo.
Che l'Apple fa.
Sul suo giardino cintato.
E si sta andando in quella direzione.
Anche nel mondo dei videogiochi.
Sì.
Io ammetto che anche io compro ormai solamente giochi digitali.
Perché preferisco non.
Come dire, non dover inserire il dischetto.
Per l'appunto rimango.
Anch'io che ci ho provato.
Nello Steam Deck, ma il dischetto non ci entra.
Non c'entra lo Steam Deck, vedi?.
Però effettivamente.
Capisco.
Come anche.
Nei compact disc, nei vinili che abbiamo detto più volte.
L'oggetto fisico comunque ha.
Quel fascino, ti dà quel valore in più.
Secondo me.
Anche di percepito, il gioco che ti sei comprato.
Al negozio.
È diverso dal codice che scarichi.
Infatti.
I collezionisti, i tanti collezionisti.
Oggi aspettano di comprare il fisico.
Poi tra l'altre in alcune piattaforme.
Il fisico poi diventa magari la scatola fisica.
Ma con il.
Con il codice stampato.
O la cartuccia vuota che ti fa poi scaricare.
Tutto il gioco comunque da internet.
Vedi? È tutto percezione.
Ad esempio secondo me è una cosa che manca tantissimo.
Del passaggio dal digital al fisico.
Ad esempio il poter regalare qualcosa.
Che sia un videogioco.
O anche nel caso della musica.
Secondo me, vabbè, con i vinili.
Un po' sta tornando.
A un tipo di scambio molto umano.
Ce lo stiamo un po' perdendo.
Più egoismo per tutti.
Fantastico, dai direi che.
Credo in tema con la puntata.
In tema con la puntata.
Michele, invece ci hai passato.
Tu un interessante articolo.
Sul caso di 23andMe.
Ok, sì.
Ne abbiamo parlato oramai varie volte.
Eh, varie volte.
Si è ripresentata la cosa.
Si è ripresentata varie volte.
Fino ad oggi gli aggiornamenti erano.
Ok.
Siamo stati sotto attacco.
Ma era dovuto principalmente.
Allo scraping.
Da parte di.
Attori malevoli che facevano scraping.
Di informazioni.
Pubbliche.
O semipubbliche con link.
Magari con link.
Di quelli particolarmente.
Complessi.
Un attacco che.
In realtà si è scoperto.
23andMe invece ha comunicato.
Ad alcuni utenti californiani.
Come è obbligato a fare.
Dalla legge locale.
Che invece ha subito anche.
Un attacco di brutt forza.
Un vero e proprio attacco.
Esatto, questo attacco che.
Ha messo.
In luce credo.
Gli account di.
14 mila utenti.
Sono stati bucati.
E qui poi è partito.
Il gioco del blame game.
Come lo chiama l'articolo.
Perché 23andMe inizia a dire.
Sì vabbè, colpa vostra.
Che avete.
Non avete cambiato le password.
O che utilizzavate password.
Che magari hanno state bucate.
Da altri.
Rese pubbliche in altre situazioni.
E.
Sì, ma.
In quanto piattaforma.
A parte te ne dovresti accorgere.
Se hai un attacco di brutt forza.
Anche perché loro hanno.
Allora le cose sono saltate fuori.
Intorno a ottobre.
Le prime notizie di fuga di dati.
Quando loro hanno subito questi attacchi di brutt forza.
Quindi un qualcosa che dovrebbe essere visibile.
I propri tentativi di accesso multiple.
Eccetera.
Fra aprile e settembre del 2023.
Quindi è stato proprio un periodo bello lungo.
Con sei mesi in cui non se ne accorta nessuno.
E questo chiaramente.
Fa un po' riflettere sul.
Su come un dato.
Personale, come la gestione.
Della mappatura del DNA.
E di quello che è.
Una probabilmente delle cose più intime che abbiamo.
Il nostro patrimonio genetico.
Sia stato veramente gestito in una maniera.
Estremamente superficiale.
Sia come.
Gestione fisica appunto.
Della protezione di dati, poi come comunicazione.
Perché.
Da ottobre se ne sta parlando a fine gennaio.
Con qualche accenno prima.
E tanta colpevolezza.
Nei confronti degli utenti.
Che avrebbero avuto secondo loro password leggere.
Insomma siamo.
Su un'azienda che non.
Non dimostra attenzione.
Sono un po' terrorizzato dal rischio.
Di una clonazione di Michele.
Devo dire.
E sappiamo che Michele è uno dei.
Sperimentatori che quindi ha partecipato.
A queste cose di 23&me.
E insomma il rischio.
Di una clonazione.
Sì devo dire che originariamente.
M'era venuto lo sfizio.
Di comprare uno di quei.
Di cotton fiocca da infiare.
Su per il naso, ci ho pezzato tempo.
Ma non ne hai fatti abbastanza.
In questi ultimi tre anni.
Era prima di quel periodo.
Ancora non sapevo.
Però ecco ci ho pezzato 5 secondi.
Ho pezzato, forse non è una buona idea.
E soprattutto forse non le vale la pena.
Forse mi ha convinto di più.
La puntata di South Park sul tema.
Che il resto.
Però sì, forse.
Anche perché.
Da quello che ho capito, da quello che ho letto in giro.
Alla fine ti dà delle informazioni.
Quanto meno, come dire.
Da un risibile contenuto scientifico.
Sì, figurati.
Penso che quello che faceva.
23&me era.
Poco più che un intelligente.
Marketing su questa.
Fatte che ancora esistono.
Ancora sono attivi.
Poi chiaramente tutta questa non è una bellissima pubblicità.
Per loro, ma.
Al momento vanno avanti.
C'è un interesse.
In quella direzione, dai.
Invece, interesse per interesse.
C'è un interesse anche nelle lezioni.
Che adesso stanno avvenendo.
Nei Stati Uniti.
Con direi un.
Grandissimo, te l'avevo detto.
Probabilmente l'avevo anticipato.
Leggendo quest'articolo.
Veramente ti viene.
Penso che qui su Digitalia.
Abbiamo parlato perlomeno.
Una cinquantina di volte.
Cioè che cosa è successo.
Che almeno.
Ha riportato dai media che effettivamente.
Come dire.
Quelli che erano.
Le preoccupazioni di un utilizzo.
Delle nuove tecnologie.
Di intelligenza artificiale.
In termini della possibilità.
Di generare immagini, video.
E audio.
Che siano straordinariamente.
Simili e poco distinguibili.
Dagli originali, ma con contenuti.
Assolutamente falsi.
Appunto i famosi fake, deep fake.
E così via.
Sono diventati ormai così.
Sofisticati e così semplici.
In qualche maniera da realizzare.
Che vengono potenzialmente.
Utilizzati in tutte le situazioni.
In cui cose di questo tipo.
Possono generare.
Caos, confusione.
Possono spostare massa.
Oppure in questo caso specifico.
Stiamo parlando delle elezioni.
Ovviamente agli Stati Uniti d'America.
Che penso sono uno degli argomenti.
Che il 2024 lo riempiranno costantemente.
Dove già avevamo.
Avuto nel passato.
Un po' di idee che.
Utilizzando opportunamente.
Gli strumenti legati coi social.
Si potesse condizionare.
Il voto, adesso è partito il discorso.
Appunto.
La novità rispetto a un paio.
Di elezioni fa dove c'era Cambridge Analytica.
Quindi c'erano i social net.
Facebook che spostava le masse.
Poi abbiamo visto che le masse erano relativamente poche.
Però comunque.
Ha contribuito a quella che è stata.
L'elezione ai tempi.
Oggi l'intelligenza artificiale.
Generativa ha permesso.
Di andare ancora in maniera più subduella.
Tornandosi su un modello quasi analogico.
Cioè sulle telefonate.
Che quindi sono qualcosa di cui.
Ci arriva tramite.
Una cornetta che è uno smartphone oggi.
Però di fatto è ancora un qualcosa.
Visto relativamente analogico.
Per lo meno la voce.
Quindi la generazione di.
Telefonate automatiche.
Gestite da AI per cercare di promuovere.
Vorrei dire.
Una notazione di disinformazione.
Perché poi si tratta comunque.
Non è tanto la telefonata automatica.
Ma il contenuto.
Il contenuto.
Il fatto che appunto nel caso in esame.
Era una imitazione.
Della voce di Biden.
Che molto.
Diciamo.
Realistica.
Esattamente.
Che di fatto veniva utilizzata.
Per danneggiare la campagna elettorale.
Presidenziale.
In questo caso delle primarie ovviamente.
Secondo me un po' l'articolo.
Come dire.
È appunto.
Costruito intorno.
A questa.
A questa sensazione.
Crescente.
Di guardate che davvero.
Con questi strumenti.
Si possono fare cose molto molto.
Pericolose.
L'ho letto un po' anche come una sorta di.
Come dire.
Dico di fare un po' di vaccino.
Cioè di.
Di propagare un'idea per la quale.
La gente comincia ad essere attente.
A diffidare da tutto quello.
L'articolo è molto puntato su questo.
Come possiamo essere pronti.
Come facciamo ad avere dei tempi.
Di risporta rispetto a queste cose.
Questi tip fake.
Che siano adeguati alla velocità con cui si propagano.
E cose di questo tipo.
Scusa mi interrotto mica le stai dicendo qualcosa.
No no io che stavo interrompendo te.
Tutto corretto.
Sia come dire.
Oggi la gente malevolo.
Ha utilizzato.
Un evento come le primarie.
Democratiche del New Hampshire.
Per dire, il contenuto di questo.
Messaggio era tipo.
Non andate a votare.
Per non so quale.
Scusa.
Ha utilizzato appunto questa tecnica.
Per un evento che ha praticamente.
Zero impatto.
Non saprei neanche.
Non credo che non so neanche.
Se ci sono degli sfidanti oggi di Biden.
Alle primarie democratiche.
Quindi come dire un evento.
Che non ha spostato.
Ma anche nel peggiore dei casi.
Non sarebbe stato.
Praticamente inutile.
E appunto questo oggi.
Da capire.
Cosa ovviamente succederebbe.
Il giorno a novembre.
Quando ci saranno le elezioni.
Veri e proprie.
Tra l'altro anche qui mi viene in mente la puntata dei Simpson.
Dove Homer si compra la macchina.
Per fare.
Le telefonate.
Sì diciamo che.
È da qua a novembre.
Perché poi sono elezioni lunghe.
Nel senso che a novembre c'è proprio l'elezione finale.
Ma tutto il periodo prima di varie primarie.
Nei 50 stati e tutto quanto.
Il couscous come dicevamo.
Quattro anni fa.
Appena finiti.
Sì.
Sarà interessante.
E poi l'altro fronte.
Fa il paio con la notizia di Taylor Swift.
Sostanzialmente.
L'altra faccia della medaglia.
È che questo discorso.
In questo caso dei deepfake porn.
Che hanno avuto.
Di nuovo.
Un grande eco.
Sui media generalisti.
Perché in questo caso.
La persona che è stata.
Di queste false immagini.
No?.
Non so se era un video.
O erano delle foto.
Sono foto e video penso.
Perché c'è sicuramente un po' di tutto.
Girato in quantità.
Si parla appunto di immagini.
Artificiali, generate.
Di quella che è adesso.
Una delle più grandi pop star che è Taylor Swift.
Che si è trovata vittima di questo.
Di questo scam.
Di questa.
Falso inondazione.
Diffamazione.
Chiamiamola come vogliamo.
E questo abuso.
Della sua immagine.
Esatto, il tutto grazie al fatto che è una delle parole.
Di ricerca più cercate.
Anche grazie alla sua popolarità.
Sicuramente.
Abbiamo già detto che è una delle persone più influenti.
Anche a livello popolare.
Nell'ultimo anno.
E.
L'articolo di Vice.
Mi era molto intelligente.
Perché ok, se Taylor Swift.
È una cosa.
Orribile.
Che nessuno si merita.
Tantomeno Taylor Swift.
Se Taylor Swift poi almeno ha X.
Che blocca le ricerche.
Sul suo motore di ricerca.
Perché appunto poi tutto questo.
È andato avanti fortemente su X.
Reddit ha una policy.
Di moderazione su questo tema.
X non ha più moderatori.
Quindi diciamo che.
Ha trovato terreno fertile.
Però finché se Taylor Swift.
Succede anche questo.
Il problema è che per ogni Taylor Swift.
Ci sono migliaia di donne.
Che oggi subiscono questo tipo.
Di trattamento.
Che non finiscono.
Alla ribalta della cronaca.
Se voi aprite.
Un 4chan.
Qualsiasi.
Trovate dei thread.
E le persone postano.
Le foto di conoscenti.
Chiedendo che vengano creati.
Dei deepfake.
A sfondo pornografico.
Di queste persone.
Che magari poi appunto.
Non arrivano alla ribalta della cronaca.
Come quelle di Taylor Swift.
Ma magari girano.
Sulla chat.
Degli amicazzi della scuola.
Per esempio.
Le battutine che si fanno.
A pezzi che vengono amplificati.
Da strumenti di questo genere.
Quindi il problema è reale.
Purtroppo viene da dire.
Che è anche sufficientemente.
Diffuso.
Perché sono sufficientemente facili.
Da utilizzare oggi questi strumenti.
Mi chiedo se la popolarità di Taylor Swift.
Abbia portato a una conoscenza.
Maggiore, anzi ha portato sicuramente.
A una conoscenza maggiore di quello che è il fenomeno.
Mi chiedo in che senso.
Se abbia invogliato più persone.
All'utilizzo.
Grazie anche all'indicazione di Michele che ci ha detto dove andare.
Su che siti e in che thread.
Oppure, grazie Michele per il servizio pubblico.
Oppure se invece.
Così come è stata bloccata.
La sua ricerca da X.
Quindi è tornata.
Un po' di moderazione a questi contenuti.
Anche se molto puntuali.
Nei suoi confronti.
Se il fatto che una pop star.
Delle sue dimensioni.
Della sua popolarità.
Mi immaginerai aiuti anche.
Le ragazze, i ragazzi.
Perché poi può essere qualcosa che succede.
In tutte le direzioni.
Guarda io su questo.
Diciamo che questo è un discorso che poi in realtà.
È molto generalizzabile.
E in fondo.
È stato enormemente amplificato.
Dalla facilità e dalla.
Rapidità con il quale.
Questi strumenti consentono di fare queste cose.
Però insomma è paragonabile.
I scherzacci.
Di cattivo gusto e tutto quello che.
In qualche maniera.
Fa male alla gente.
A partire in maniera gratuita.
E' un po' oltre lo scherzaccio.
Esatto.
Insomma io ho visto scherzacci.
A livello.
Poi ci sono poi mettere il velo dei topi.
Negli spaghetti di qualcuno per fargli lo scherzone.
Però certo.
Quello che volevo dire è che c'è.
L'eterno problema di certe cose.
E se è meglio non parlarne.
Per non dare eco e non far venire.
Oppure meglio parlarne.
Con chiarezza e far venire fuori i problemi.
E sapere che esistono.
E affrontarli.
Io sono nettamente su questa seconda posizione.
Quindi il caso di Taylor Swift.
In qualche maniera è comunque utile.
Perché riporta.
L'attenzione dei media.
All'attenzione dei media generalisti.
E dà la possibilità a noi di parlarne qui.
E a tutti di farsi qualche domanda.
Certo che ci sarà magari.
Quello che è malato e ne approfitta.
E dice "ah ho scoperto che posso fare questa cosa".
Però immagino.
E spero e credo.
Che la maggior parte delle persone.
Invece in qualche maniera.
Imparino a stare attenti a queste cose.
E stiano un po' più vigili.
Su.
Quello che queste nuove possibilità tecnologiche.
Consentono di fare.
Sì che la prendano seriamente.
Quando ti arriva veramente.
La foto della collega.
Con le zine di pony.
Che sai che sei sicuro che è un deepfake.
Che va presa con.
Come dire.
Con assoluta serietà e gravità.
Perché è un.
Materiale assolutamente non consensiente.
Che poi in realtà vale per i deepfake.
Come vale poi per le immagini pornografiche.
Come dire.
Generate nella realtà.
Più o meno.
Esatto.
Mentre.
Avete letto la notizia che Eric Schmidt.
Il ex CEO.
Di Google.
Don't be evil.
Qui siamo sempre a te l'avevo detto.
Perché questo signore che cosa ha fatto.
Google don't be evil.
No famosa.
Ha fondato un'azienda.
Per la produzione.
Diciamo di armi basate.
Su tecniche di intelligenza artificiale.
Diciamola così in maniera un po'.
Semplicistica e ha riportato un suo.
Virgolettato che è questo articolo che abbiamo letto.
Che spero non sia vero.
Ma temo che lo sia.
In cui lui paragonando la frase.
Di Einstein.
No no.
Il periodo in cui Einstein portava.
L'attenzione dei vari.
Responsabili, presidenti ecc.
Il fatto che.
Le armi nucleari.
Fossero a un nuovo livello.
E avrebbero cambiato completamente la faccia.
Del mondo grazie al fatto che erano.
Totalmente distruttive e lui dice per me.
Che l'intelligenza artificiale è allo stesso.
Livello delle armi nucleari a quel tempo.
E allora lui che fa?.
Fonda un'azienda per lo sviluppo.
Di droni che utilizzino.
Droni da attacco.
Droni militari da attacco.
Droni da attacco è questa la cosa.
Lui mi ha sempre detto chissà cosa succede una volta che mettiamo.
Una mitragliatrice.
Su uno dei cani, lui ha detto lo faccio io.
Finirà come con appunto.
La guerra fredda e il deterrente nucleare.
Quando avremo un miliardo di droni da attacco.
Stivati e pronti all'attacco.
E dall'altra parte pure.
Nessuno.
Utilizzerà più droni.
Mi sto immaginando il prossimo film di Tarantino.
Dove tre droni.
Col cappello.
Si stanno puntando rispettivamente le pistole.
Dringo.
Il drone, lo stallo.
Del drone alla messicana.
Vabbè.
E' un buon modo.
Di concludere.
Quentin chiamaci che abbiamo.
La sceneggiatura pronta, sappilo.
Se devi fare un ultimo film.
Il decimo, fallo con la sceneggiatura.
Di Digitalia.
Digitalia oltre a regalare.
Film, porta anche.
I gingilli e quindi è il momento.
Dei gingilli del giorno.
Signore e signori, i gingilli.
Del giorno.
I gingilli del giorno sono i regali.
Dei digitaliani per i digitaliani.
Le voci digitali a fine trasmissione selezionano.
Per voi hardware, software, letteratura.
Qualsiasi cosa che abbia un'attivenza digitaliana.
Ovviamente che abbia colpito la loro.
Curiosità, tra l'altro la loro resistenza.
O qualsiasi sfumatura nel mezzo.
Max, cosa ci porti oggi.
E che cosa ascolto?.
Allora, guarda, una cosa un po' insolita.
Per me, che sapete.
Ho un disco da libri, eccetera.
Vi porto un'applicazione.
In realtà è un'applicazione.
Di intelligenza artificiale, guarda un po'.
Che mi è stata segnalata da un amico.
Si chiama gamma.
pp.
In realtà è un sito.
Ed è un generatore.
Ce ne sono vari in giro ormai.
Però questo io l'ho utilizzato.
E l'ho trovato veramente.
Stupefacente, vale la pena di provarlo.
E' un generatore di presentazioni.
Nell'aspetto più.
Interessante.
Poi genera anche documenti.
Eccetera, eccetera.
Però l'aspetto più interessante di tutti.
E' che a partire da un prompt.
Genera una presentazione, diciamo.
Powerpoint like, per capirci.
E devo dire che.
Anche qui abbiamo degli effetti.
Veramente stupefacenti, nel senso che.
Con una singola frase.
Ho provato a fargli fare cose del tipo.
Una presentazione sulle reti di calcolatori.
Piuttosto che su.
Altri argomenti.
Naturalmente come tutte le cose è uno strumento.
Non va preso, non bisogna aspettarsi.
Chissà che cosa.
Ma credo che questo tipo.
Di applicazioni nel mondo reale.
Veramente cambieranno un po'.
I tempi e i modi.
Della produttività in questi settori.
Perché devo dire.
Io mi sono ritrovato con per esempio.
Una presentazione da 15 slide.
Sulla quale.
Con un po' di lavoro in più.
Puoi usare davvero un bel prodotto.
E provatelo.
Rischia di essere addirittura un po'.
Come dire, ipnotizzante.
Ti fa venire voglia poi di usarlo.
Un po' dappertutto.
Sindrome da foglio bianco di Powerpoint.
Esattamente.
Fantastico, grazie mille.
Userò subito probabilmente.
E provala, provala.
Michele.
Se avete tipo quelle.
20 ore da perdere davanti al computer.
Invece che lavorare.
Vi consiglio questo che è un museo digitale.
Che trovate all'indirizzo.
noclip.
ebsite.
Che è un esploratore.
3D di livelli di videogioco.
Il sito emula.
O ricostruisce all'interno del browser.
I livelli.
Di alcuni dei giochi più famosi.
C'è tanta piattaforma Nintendo.
Dalla Wii, il Gamecube.
Nintendo 64.
Nintendo DS.
Mario, Zelda.
Qualcosa per la PS2.
Un paio di giochini su Xbox.
Un po' di roba dal PC.
Soprattutto Source Engine.
Half-Life, Portal.
Team Fortress.
Potete girare e manipolare.
I livelli.
Se vi siete chiesti come era fatto.
Il livello del primo Half-Life.
Quello con il carrellino che vi portate.
In giro.
Potete aprirlo.
Oppure Xen, il pianeta degli alieni.
Potete aprire e selezionare il gioco.
Selezionare il livello.
E poi esplorarlo.
Come se noclip.
Una citazione dai cheat.
Credo fosse il primo Quake.
Che vi permette.
Magari altri migliaia di giochi.
Ma sono sicuro che lo usavo su Quake.
Che vi permette di girare.
Per i livelli.
Passando attraverso le pareti.
Nonoclip.
ebsite.
Ovviamente gratuito.
E credo sia anche in espansione.
Quindi ogni tanto aggiuncono anche qualche giochino nuovo.
Fantastico, grazie mille Michele.
Molto bello da perderci dentro.
Anche perché appunto.
Ci si perde proprio letteralmente.
Quindi è molto divertente.
Non ci siamo messi d'accordo io e Michele.
Perché anch'io porto.
Un gingillo a tema giochi.
Però era un gingillo un po' più nerd.
Nel senso che ho trovato.
Un canale YouTube.
Che fa dei bellissimi video.
Di quelli di cui ci si perde veramente.
Perché sono fatti con una grande cura.
Di dettagli sia estetici.
Sia di contenutistica.
Quindi che vanno molto in dettaglio.
Mantenendo sempre.
Un tono sufficientemente leggero.
Non per i professionisti del settore.
In particolare sul canale di Branch Education.
Il video che mi ha fatto perdere.
Veramente un piacevole 20 minuti.
Scoprendo dettagli.
Su un mondo che conoscevo.
Abbastanza di striscio.
Perché non avevo mai approfondito.
Tutti questi livelli.
Come funzionano le grafiche dei videogiochi.
How do videogames graphics work.
È un video.
Che in appunto 20 minuti.
Spiega come funziona.
Con i famosi triangoli.
Che cosa fanno le GPU.
Quali sono i calcoli matematici.
Le trasformate e tutto quanto.
Quello che viene fatto per arrivare.
Alla telecamera nei giochi 3D.
A vedere poi quello che vediamo.
Il tutto.
120 volte al secondo.
Nei videogiochi più belli.
I famosi 120Hz.
Veramente interessante.
Come tutti gli altri film video del canale.
Li consiglio.
Trovate il link nella nota di episodio.
E sul sito www.
igitalia.
m/708.
[Musica].
[Musica].
Dai ce l'abbiamo fatta.
Puntata.
È stato complicato a girare.
Tra tutti questi piloni.
Esatto puntata impegnativa.
Anche perché appunto la stampa.
È stata monopolizzata.
Con quella tecnica.
Dalla notizia.
E poi probabilmente ne valeva la pena.
Di approfondirla.
A livello di questi dettagli.
Potete trovarci.
Sui nostri vari canali.
Non abbiamo ricordato.
Ma cercandoci con i nostri nomi e soprannomi.
Su i vari Mastodon.
O direttamente nella community Slack.
www.
igitalia.
m/slack.
Tutta la settimana ci trovate.
Potete darci i vostri commenti.
Che ci fa piacere leggere.
Anche sulle piattaforme.
Potete anche fare.
I commenti vecchio stile con gli amici.
Tipo "Ah sai che ho ascoltato una cosa molto interessante.
Puoi ascoltarla anche tu".
E portarci così nuove orecchie fresche.
Ci fa sempre molto molto piacere.
Per il resto direi che è tutto.
È stata una serata impegnativa.
Ma come sempre.
Ci vediamo lunedì prossimo.
Con la prossima puntata di Digitalia.
Intanto dallo studio di Milano.
Vi porto un saluto.
E una buona settimana da Francesco Facconi.
Dallo studio cittadino di Avellino.
Un abbraccio da Massimo De Santo.
E dallo studio di Milano Isola.
Un ciao da Michele Di Maio.
Ci sentiamo la settimana prossima.
Con una nuova puntata di Digitalia.
Dallo studio distribuito di Digitalia
Produttori esecutivi:Alberto Sartori, Davide Tinti,Valerio Bendotti, Giuseppe Marino, Paola Danieli, Giulio Magnifico, Mattia Lanzoni, Luca Di Stefano, Nicola Bisceglie, Fabio Filisetti, Andrea Bottaro, Alberto Cuffaro, Elisa Emaldi - Marco Crosa, Gabriele Di Lorenzo, Antonio Gargiulo, Douglas Whiting, Dardi Massimiliano, Daniele Corsi, Mirto Tondini, Maurizio Galluzzo, Fabrizio Mele, Gianluca Fulli, Giuliano Arcinotti, Nicola Gabriele Del Popolo, Alessio Pappini, Giuseppe Brusadelli, Nicola Fort, Nicola Gabriele Del Popolo, paolo bernardini, Feró, @michele_da_milano, @jh4ckal, Idle Fellow, @21milionman, Fiorenzo Pilla, Anonymous, @juleeho, Arzigogolo
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