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709

La latenza della spranga

Il commento di Sinofsky su Apple e il DMA. Opera annuncia un browser per iOS europeo. Vision Pro arriva ai primi utenti. Fine delle esclusive su Spotify. Apple adotta i sottotitoli del podcasting 2.0 Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Digitalia #709 - La latenza della spranga

Digitalia #709 - La latenza della spranga

Settimana del 5 febbraio 2024, il mondo nell'era post DMA, le prime esperienze con Vision Pro, Mark Zuckerberg l'ha fatto di nuovo, ma anche podcasting, pirati, floppy disk. Queste molto alte scalette per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale, all'italiana. Dall'emissorio di Rigorio 1 di Sanremo qui è Franco Solerio. Dallo studio di Milano io sono Michele Di Maio. E dallo studio di Milano Città Studi Francesco Facconi. Buongiorno a tutti, bentornati all'ascolto di Digitalia. Buonasera ai miei colleghi in TimeSync. Noi registriamo di sera. A proposito, se volete coglierci sul fatto, quando registriamo siamo in diretta audio sui nostri canali con l'app per iOS. Potete ascoltarci con Alexa, dal sito potete ascoltarci, potete anche guardarci mentre registriamo su Twitch e YouTube. Se la baracca funziona, la baracca funziona Michele? Ma questo lo vedremo finché non affondiamo. Benissimo, siamo, è sempre la risposta, l'ottimismo è la risposta che qualsiasi comandante vuol sentirsi dire quando chiede al secondo ufficiale tutto a posto, di sotto tutto asciutto. Per ora, finché non è tutto bagnato. Perfetto, siamo così, siamo messi così. Allora, la settimana scorsa avete fatto certamente un bel escorso su DMA e sulla risposta. Ne abbiamo giusto accennato brevemente. Sì, cacchiarola. Sulle mosse di Apple, tutte le modifiche che ha fatto ai suoi contratti per i sviluppatori, le opzioni in più, l'apertura browser esterni, eccetera. Sono arrivati i primissimi commenti a caldo. Questa settimana abbiamo letto qualche commento un pochino più lento, più riflessivo. In particolare, mettiamo in link nelle note l'episodio, quello di Steven Sinowski. Steven Sinowski a capo dello sviluppo di Windows, per cui dalla parte opposta della barricata, che con un articolo che è più un saggio che un articolo, cerca di far capire quello che può essere il punto di vista di Apple, che può essere un po' l'ispiratore di queste mosse così fortemente criticate un po' in giro per il mondo. Sì, in realtà tu hai detto "commento a freddo", ma in realtà credo che Steven Sinowski abbia iniziato a scrivere a caldo quando è uscita la notizia. Prima aveva un piccolo draft iniziale, poi ha iniziato a scrivere quando è uscito l'annuncio, l'annuncio di Apple e ha apparturito appunto questo lunghissimo articolo, che però è sicuramente estremamente interessante, proprio perché dà la visione di una persona che c'è già passato, perché lui è stato anche a capo dello sviluppo di Microsoft, è stato comunque in prima persona a supervisionare, ad esempio, l'implementazione dei cambiamenti che Microsoft ha voluto/dovuto fare, se non sbaglio dopo la sentenza tra virgolette dell'Unione Europea nella guerra dei browser, ed è poi in realtà un bel articolo anche che ci rimanda alla memoria di tante cose che abbiamo vissuto ai tempi quando quando c'eravamo, tipo il carosello dei browser. Con una visione dall'interno di quello che noi abbiamo visto dall'esterno, che è interessante. La sintesi delle posizioni di Sinowsky è Apple ha costruito un successo enorme facendo qualche cosa, lui da ex Microsoft lo vede dall'altra parte della birricata, perché è riuscito a fare qualche cosa che noi non potevamo, avremmo voluto ma non abbiamo mai potuto fare, avendo ereditato un Windows con tutta la legacy del passato, la necessità di mantenere la compatibilità, un mondo iperaperto eccetera, con iOS partiti da zero sono riusciti a fare quello che era un po' anche il nostro sogno, tenere una cosa molto controllata, molto chiusa e avere un successo enorme, perché sono riusciti a far diventare un qualcosa che era dispositivo IT, di fatto l'hanno fatto diventare elettronica di consumo, cioè a livello di un videoregistratore o di una radio per ascoltare per ascoltare l'FM e poi ha distrutto i videoregistratori di qui sopra fra l'altro. Certamente. Sì e poi descrive proprio questa esperienza di Apple nella creazione del prodotto, comunque qualcosa di talmente diverso dalla visione di Microsoft e IBM, del PC Windows come lo interpretiamo, che fa proprio parte del DNA, cioè non è mai stato probabilmente l'obiettivo avere un 100% di market share, pochi ma buoni, poi pochi è chiaramente per valori molto grandi di pochi, però rispetto chiaramente a quello che sul desktop può essere la piattaforma Windows e l'altra piattaforma diciamo aperta con cento virgolette che Android sul mondo dei smartphone, dall'altra parte sono sicuramente piattaforme che hanno molto molto più spazio, ecco da questo punto di vista molto più quote di mercato. So che aperta e Android hai fatto un gestaccio, ma infatti ho detto 100 virgolette perché la apertura. La posizione fondamentale di Sinoschi è molto a favore di Apple devo dire e dice nel momento in cui entrano in gioco i politici, i politici non capiscono un cacchio, sono come il peggior manager con cui ci capita ogni tanto nell'azienda di tecnologia di interagire, che quando gli si presenta gli si dice guarda ci sono due opzioni o è bianco o è nero, per cui o teniamo aperto o è sicuro, il manager pensa di essere più furbo di tutti i tecnologi, tutti gli ingegneri che hanno lavorato la situazione e dice vabbè ma allora facciamo un mix delle due soluzioni, e ovviamente gli ingegneri si guardano e dicono questo qui è il nostro superiore, se gli diciamo che è un cretino domani ci licenzia tutti, come facciamo? Lavoriamo sei mesi per costruire un brutto anatroccolo che non funzionerà mai, ma almeno il nostro, e l'intervento dei burocrati secondo Sinovski è un po' in tal senso e giustifica Apple in questa risposta molto piccata, violenta, scomposta, che sono stati questi cambiamenti nelle policy dello store, dicendo è l'unica risposta possibile a un certo tipo. Io non sarei però, io non sono così d'accordo, io sono sono mesi che lo dico e non sono l'unico, l'incapacità di burocrati e politici di capire bene i meccanismi di queste cose sono noti e anzi credo che siano scontati, se fossero ben preparati in questi argomenti lavorerebbero a Apple e a Microsoft e non farebbero i politici a Bruxelles, è una carriera diversa, hanno delle competenze diverse e purtroppo spesso legiferano da tecnici pur non essendolo, e anzi spesso per farsi, per preparare queste leggi e queste regole eccetera vanno a cercare consulenti nell'ambito in cui devono legislare e questi consulenti di solito arrivano esattamente dalle aziende avverse che hanno richiesto l'intervento di legislazione in tal senso e quindi diventa un pappocchio abbastanza senso unico. Ora conoscendo questo che non è novità, secondo me è due volte colpevole Tim Cook che quando due anni fa ha iniziato a esserci la maretta, il malcontento eccetera, malcontento c'è da anni quando esiste lo store, ma man mano che montava diceva ma avrebbe potuto mollare su due o tre cosine il prezzo, le percentuali draconiane beccate, l'apertura agli sviluppatori, una possibile controllo, una possibile possibilità di dialogare tra sviluppatori e azienda, la possibilità magari di aprire a upgrade pricing, prezzi per fare l'upgrade, applicazioni upgradabili a pagamento sullo store, tutte cose che gli sviluppatori hanno chiesto per avere maggiore cosa e magari apertura a semplicemente sistemi di pagamento di terze parti, cosa che non avrebbe assolutamente compromesso l'integrità del sistema perché semplicemente ad aprire a provider di pagamento di terze parti non va a fare tutto il macello del sistema di cui parla Sinowski di aprire degli interi store alternativi e probabilmente avrebbe iniziato una fase di trattativa nei confronti di questi burocrati che non avrebbe portato appunto a questo muro contro muro e a queste leggi fatte veramente così coi piedi che poi rischiano solo di peggiorare l'esperienza sia dell'azienda sia dei consumatori. Faccio un appunto soltanto a quello che hai detto, purtroppo l'hai detto oramai dieci minuti fa, che però non ti volevo interrompere, che in realtà Sinowski nell'articolo è assolutamente, come dici correttamente tu, a favore di Apple ma ci tengo a specificare che lo è perché traspare veramente in molti dei passaggi di questo ripeto lunghissimo articolo, un pamphlet quasi, perché lui è un assoluto credente della veridicità del mercato. Se il mercato è andato in questa direzione, se le persone hanno scelto Apple, Apple anzi, è perché aveva il prodotto migliore, perché ha innovato e quindi si merita quella posizione di mercato che oggi oggi si trova. Facendo però anche un cortocircuito secondo me, perché se andiamo a vedere poi le quote di mercato a fatturato, allora sì, allora Apple ha il vantaggio che si merita, guadagna più soldi, ma se andiamo a vedere le quote di mercato a pezzi venduti, a quel punto non è più Apple ad avere la leadership e quindi potenzialmente dovrebbe essere il mercato che ha fallito perché non è il prodotto migliore che ha prevalso diciamo. Il prodotto migliore per lui, in realtà questo traspare molto bene dalla sua descrizione, lui dice per me questo tipo di impostazione che leva il pensiero di certe complessità tipiche dell'informatica, ha chiaramente per lui questa attrattiva e lui quindi è per quello che dimostra, però dice anche che se qualcuno non vuole digerire lo scintato, l'impostità installare, lo store unico e tutta una serie di altre cose, c'ha un'opzione, un'opzione che ha il 60% di quote di mercato, paese di più in paese di meno che è Android, poi è un duopolio, sono due mondi con tante similitudini e tante differenze, però esiste un'alternativa per cui da questo suo punto di vista dice chi apprezza Apple lo fa perché il prodotto è buono per lui, chi non lo vuole non deve per forza starci attaccato. Il discorso del mercato, il discorso del successo che poi è relativo come dice Michele ha più successo uno che vende poco e guadagna più di tutti messi insieme o uno che vende tantissimo e guadagna niente, è sempre relativo, ma qui il discorso non è solo un discorso di rapporto tra utente e azienda che produce, è un discorso di ecosistema che è il nucleo di DMA e DSA. Nel momento in cui il tuo prodotto di successo è un ecosistema non puoi guadagnare sia da produttore, non dovrebbe esserti concesso guadagnare o comunque non devi esagerare nel tuo guadagnare, sia da possessore, gatekeeper, padrone dell'ecosistema, sia da partecipante dell'ecosistema, è come Amazon che fa la store, tutti i commercianti del mondo gli fanno avere successo, dopodiché lui frega tutti i commercianti del mondo facendo i prezzi più bassi o dando delle condizioni peggiori agli altri commercianti che a se stesso. Il solito discorso, se io vendo sigarette al prezzo più basso e guadagno più di tutti gli altri produttori di sigarette del mondo, posso dire che il mercato mi premia perché compro tutte le mie sigarette, ma se lo faccio perché lo faccio in uno stato dove esiste ancora la schiavitù e la mano d'opera mi costa zero, allora forse il legislatore ha un motivo per intervenire e lì il discorso è un po' lo stesso. Il problema non è il rapporto tra gli utenti che adorano quelli che lo comprano iPhone, ma è un problema di chi ha reso iPhone famoso, funzionante, quello che è, chi gli dà un valore che sono gli sviluppatori e l'azienda stessa. Sì, devo dire che poi gli sviluppatori, nonostante ripeto la lunghezza dell'articolo, forse sono tra le categorie meno citate. Ed è lì l'errore. Esatto, è sintomatico e infatti anche un'altra cosa che cita molto poco è la Apple tax del 30%, ne parla giusto alla fine andando a trovare un po' di vaghe giustificazioni. Il discorso era molto semplice, se mollavano prima su due o tre cosine secondo me evitavano tutto questo casino dove ci perdiamo veramente tutti. Qualcuno inizia a rispondere alle novità, Opera dice che lancerà anche lei un nuovo browser per l'Europa. Questa roba che ci sono i browser per l'Europa e i browser per l'esterno mondo. Attenzione, però non hai detto la parola magica, AI Powered. Perchè secondo me il browser AI Powered potranno metterlo a 20 euro al mese, 30 euro al mese e si riescono a rientrare più o meno di quelle che sono le loro spese. Adesso sono quelli i prezzi. Poi fra due mesi cambieranno. Anche Arch ha lanciato il browser per i browser. Ho visto l'opzione che stai usando Michele, Arch. Ci ho provato però ci sono due problemi su Windows. Il primo è che funziona solo su Windows 11 e il mio pc non ha i requisiti per Windows 11. Ho provato a installarlo sul pc del lavoro e però è ancora troppo immaturo per me. Ci sono delle piccole cose, banalmente l'iconcina dell'estensione che non è possibile pinnarla in giro. Poi oramai sono molto fan dei plugin per Firefox per la navigazione ad albero con tab e sotto tab e quindi essere bloccato con la loro soluzione è un po' troppo restritto. Ti entra un po' tra le cose. Molto figo però non ancora. Io lo uso come browser primario da un po' di tempo ma l'opzione nuova che ti fa l'autobrowsing con l'intelligenza artificiale non ho ancora neanche provato. Quello mi sembra che è un'app mobile dedicata. Solo per mobile? Sì sì, per ora questa funzione ma sta rientrando nel pacchetto di servizi sempre di più orientati all'AI. Quello è il cuore, appunto AI Powered. Quando parlavamo appunto di quelle che sarebbero state le mosse nell'apertura al side loading eventuale o store di terze parti, dicevamo il rischio più grosso che corre Apple è quello che ad aprire i market indipendenti, gli app store indipendenti siano gli altri big. È ovvio che dicevamo se Zuckerberg apre uno store alternativo e dice alla gente l'unico modo cui può installare Facebook è attraverso il Metastore, quello porterebbe un mucchio di gente verso il Metastore. Quindi l'obbligo di aprire le difese verso altre store. Certo, come dire Facebook sarebbe diventato un cavallo di troia enorme. Zuckerberg ha dichiarato che sarà molto difficile che Meta apra uno store a causa delle misure draconiane appunto delle tariffe draconiane elevate da Zuckerberg. Quello che chiede il 47,5 per cento per le sue vendite sui suoi store tipo Horizon. Esatto, esatto. Chiede anche alla moglie il 47 per cento quando gli dai soldi per fare la spesa si tiene il 47 per cento. Sempre lo stesso che nel prossimo mese anzi dovrà far uscire un comunicato stampa tipo quello di Apple vedremo cosa si inventerà. Esattamente. Ok, va bene, scusa mi lavoro. E' sempre Cicero Prodomo sua, non c'è dubbio. Ragazzi, la tassa di Apple può sembrare pesante, no? Cos'è? 50 centesimi ogni prima installazione dopo il primo anno. Per gli store indipendenti non vale il discorso del primo anno. Dopo il primo milione, quindi. Dopo il primo milione, ma dopo il primo anno. Primo anno è. No, no. Dopo il primo milione basta. Per gli store, per gli store indipendenti non vale il milione, per cui dalla prima installazione paghi già. Per cui è una bella botta, apparentemente. Ma è una bella botta per Spotify, che non fa un euro di profitto da quelle installazioni. È una bella botta per il Digitalia Store. Sì, per carità, certo, come no. Per Zuckerberg, cioè il volume d'affari che raggiunge Zuckerberg tramite l' applicazione sulla piattaforma iOS, credo che sia il suo principale canale di guadagni. Ricordiamo che Google, per avere la priorità nella casella di ricerca su iOS, paga due miliardi di dollari all'anno. Due miliardi di dollari all'anno di tassa. Mille milioni. Ho fatto due miliardi e mezzo, lascio. Ecco, perfetto. E se li paga vuol dire che non ha problemi. Se l'applicazione di Zuckerberg viene installata in cento milioni di dispositivi all'anno, pagare 50 milioni di dollari a Zuckerberg per continuare a essere o essere con un'app come decide lui, con le caratteristiche che vuole lui, non ostacolate dallo store. È lì che cassa. Secondo me è questo il problema, perché non è così, non è 50 centesimi, è che comunque la review ci sarà, le API saranno quelle. La review non sappiamo ancora quale sarà e le API sì, probabilmente. L'applicazione per registrare le telefonate non la vedremo. Esatto. L'applicazione per registrare le telefonate non sono sicura. Le app di Cydia non le vedremo. Di Cydia non te lo so dire, perché sono tutta un'altra serie di problematiche. Per aprire un tuo store devi mettere lì un milione di dollari cash, per cui non credo che il tizio di Cydia ci abbia un milione. La modalità spiona di Uber non tornerà. Secondo me tutte queste cose che abbiamo commentato negli anni… La modalità di spiona di Uber tornerà, secondo me, sugli store alternativi. Sta diventando il bingo questa… Sì, sì, ma è interessante. Chiamate al telefono Max, quadernino rosso e iniziamo a scrivere, vai. Non lo so, credo che appunto ci sia… stanno giocando a scacchi, cioè Zuckerberg quando dice così o Microsoft, perché Sinoski, che era dentro Microsoft fino all'altro ieri, ha difeso Apple in tutti i modi. La tizia che lavora, Sara Bond, che è la presidente della sezione Xbox di Microsoft, ha detto "la policy di Apple è un passo nella direzione sbagliata", cioè ha fatto tutto un tweet completamente contro, appoggiato ovviamente da Daniel Ek. E' ovvio che tutti stanno cercando di tirare acqua al loro mulino e cercando di dire alla comunità europea, quelli pro Apple "oh, guardate che avete fatto una porcata, qui il telefono diventa una schifezza". Quelli anti Apple o concorrenti con Apple che le tirano per la giacchetta e gli dicono "hai visto che Apple ti prende per il culo, devi farla più cattiva, più cattiva, non approvare, fagli la multa con quello che hanno fatto". E stanno giocando, si stanno facendo una guerra senza esclusione di colpi l'uno con l'altro. Mi stupisce che si facciano queste guerre nel momento in cui devono ancora appunto uscire gli altri gatekeeper che comunque sono lì pronti e vedremo, vedremo, ne avremo di chiacchierare. Vision Pro, hanno iniziato a consegnare Vision Pro agli primi fortunati negli Stati Uniti? Sì, è stata una settimana molto attiva da questo punto di vista perché poi veramente se n'è visto di ogni, sia a livello di recensioni che a livello poi di meme. Out in the wild, diciamo così, in ogni situazione. E quindi da chi lo usa per girare in strada, sia per registrare i TikTok, ma chi invece poi ha iniziato appunto a girare per strada facendo tutte le varie, tutte le varie gesture. Ti stai riferendo a quello lì che lo fa mentre guida, mentre non guida, mentre la Tesla si guida. Esatto, per arrivare. C'è già uno che è il Cybertruck. Per arrivare lui che è tipo il Dio della settimana che è quello che guida, il Cybertruck con il Vision Pro. Devo dire… Vabbè ma quando c'hai i soldi da bruciare ragazzi. Vabbè ma c'è anche quello in palestra che mentre fa i pesi intanto si vede che intanto lascia il peso, si mette a smanettare. Ce ne sono di usciti. Uno che cammina con il Vision Pro in testa, attraversa la strada e già, aiuto, a un certo punto vedi che si ferma quasi a metà della strada e inizia a smanettare in giro. Io sto, adesso seriamente, non voglio augurare niente a nessuno. Aspettiamo il primo. Aspettiamo il primo, bravissimi. Ragazzi cioè non augurare niente a nessuno. Guardate che c'è un articolo nel DMA che dice che in tutti gli Stati europei se si vede uno guidare una macchina, anzi sul sedile del guidatore di una macchina semovente, indossando l'Apple Vision Pro, si può prendere a sprangate in testa senza passare dal via. Togliendo gli occhiali o lasciandogli? No no, lasciandogli lì. Anzi una delle sprangate in testa deve essere proprio dritta sul visore per capire se la vede arrivare e con che latenza. Così si calcola la latenza dello schermo. Vedi che gli arriva il colpo in faccia e dopo un po' fa… tipo Facconi quando c'hai problemi con l'audio. Uno, due… "Buonasera a tutti, benvenuti su Digitalia". Esatto. Una sprangata in faccia, dopo mezz'ora casca per terra. Dici "aia che male". Certo. Però chi l'ha usato sicuramente parla di una… almeno il riassunto dell'idea che mi sono fatto è comunque del non plus ultra della tecnologia, ma che comunque non è la realtà. Cioè non hai tutta una serie di limitazioni su questo schermo che è eccezionale ed eccellente ed è il migliore che c'è, con una latenza di 12 millisecondi quasi più bassa della latenza della sprangata, ma anche del cervello del cervello umano. Però poi te lo togli e dici "ah, ma non era così la stanza, la stanza era molto più luminosa, la realtà non è quella". Non c'era un cretino che ballava su Tik Tok con l'Apple Vision Pro addosso. Ah no, ce l'avevo anch'io. Mamma mia. Ne hanno venduti 200. 00 però. Sono tanti circo. 3. 00 dollari, sono 700 milioni. Allora, se confrontiamo con il mio stipendio sono pochi. Siamo lì dai. È ovvio che se lo confronti con l'investimento fatto finora, ma anche banalmente soltanto in marketing, ne devono vendere. Non è l'idea di Apple, non è certamente quella di andare in pari con questo prodotto. Si chiama Pro per quel motivo lì. Non è mai esistito un altro prodotto di Apple per cui è uscito il modello Pro prima e i modelli normali dopo. Infatti Pro sta a fare i soldi per il prossimo. Pro Portafoglio. Sei il Portafoglio Pro, il famoso Apple Wallet Pro che voi non conoscete perché nessuno di voi ha. A quel punto ti puoi permettere Apple Vision Pro. No, l'idea è c'hai tanti soldi, sei uno sviluppatore, hai interesse a far funzionare questa nuova piattaforma, investi dei soldi. Noi ne abbiamo investiti tantissimi per lo sviluppo e poi se riusciamo a farla funzionare diventerà un altro. Quindi mi stai dicendo che ci sono 199. 00 Tik Toker e 600 sviluppatori perché questi sono i numeri. Contando le applicazioni uscite tutti gli altri sono quelli che si fanno vedere in giro sulle Tesla a guida semiautonica. È possibile, è possibile. 600 nuove applicazioni. Anche questo è un dato interessante e particolare. Molto poche. Sì, molto poche ma molto tante nel senso adesso mi mancano i numeri di iPad ad esempio, ma certamente il giorno zero iPhone aveva un reach diverso, forse dei numeri di applicazioni diverse. Qui consideriamo che in quei 600 non ci sono tanti big perché se pensiamo a applicazioni big Disney, cos'altro c'è di grosso, però lì vuol dire che c'è un grosso entusiasmo da parte dei piccoli sviluppatori che sono quelli che hanno fatto il successo della prima ora insieme a un paio di social sull'iPhone e quindi vuol dire che un po' di solletico l'ha fatto, no? Ho visto, che ne so, Fantastica all'uscire lì sopra, ho visto tutte cose del genere. Abbiamo raccolto anche testimonianze di sviluppatori che invece no, no, tipo NetNewsWire, come si chiama il tizio di NetNewsWire? Brent Simmons, che ha fatto un lungo articolo per spiegare perché non ha intenzione di sviluppare per ora. Interessanti i due motivi perché non ne basta uno. Il primo chiaramente dice "non avendo un dispositivo non mi fido a sviluppare, il simulatore non è abbastanza, non ne vale la pena per me comprarlo a questo prezzo, adesso è un qualcosa che non posso fidarmi semplicemente di fare uno sviluppo simulato e questo è un già un qualcosa di importante. La seconda motivazione che dà però è perché ci sarebbe l'alternativa, cioè rilascio l'applicazione per iPad compatibile anche, la apro allo store. In effetti sono andato a controllare quando era uscito il primo iPad, Apple dichiarava 140. 00 applicazioni sullo store, ma che erano quelle per iOS disponibili anche, quindi proprio la comunicazione era quella e sul Vision Pro ci sono le applicazioni per iPad che possono girare nativamente anche sul Vision Pro, però anche lì l'esperienza è che nessuno finora ha ancora detto come girano queste applicazioni, girano bene, danno un'esperienza. Un tizio l'ho letto questa sera, l'esperienza, tizio che non mi ricordo che app sviluppa, mi ha detto "ma non mi fidavo tanto perché non ho il Vision Pro, l'ho provato sul simulatore, l'app funzionava, però ho detto ma prima di aprirla a tutti l'ho messo, ho messo una versione su test flight e ho invitato solo un mio amico che ha il Vision Pro e ho detto inizia a provarla tu e a vedere che cosa succede. L'app senza nessunissima modifica, il tizio l'ha avviata e gli ha wipeato tutta la libreria di iCloud, al che ha detto "ma quasi quasi finché non ho un Vision Pro per fare un po' di debugging in locale, mi sa che non apro la cosa". Allora se la aprirai Cloud Wiper Pro va bene, sennò c'è qualche problema. Magari esatto era la funzione dell'applicazione. Pare proprio di no, pare proprio di no. Difficile è che un bug vada a fare una roba del genere, un bug di una cosa che dovrebbe essere differente solo per interfaccia utente, però così è, così è. Amici cari, abbiamo un nuovo, abbiamo un nuovo, una nuova vittima del Google Graveyard, bisogna scavare una nuova fossa e questa è una roba che non è uno di quei prodotti stra abbandonati, che è una roba che usiamo spesso, no, usiamo saltuariamente ma quando ci serve, ci serve. E come? Ed è Google Cash. Quel bottoncino che quando fai una ricerca su Google compare il link eccetera e di fianco c'era prima scritto abbastanza visibile "copia cash", poi l'hanno iniziato a nascondere, però c'era ancora per chi sapeva trovarlo, che ti faceva vedere l'articolo che aveva visto il Google, in alcuni casi senza il paywall, questo mi l'hanno comunicata, questa cosa non è che la conosca bene. Adesso è sparito per motivi misteriosi, apparentemente per far spazio sugli hard disk, questa cosa mi convince relativamente poco. Avevano il sinologi pieno a Google. Allora effettivamente. Perché è grosso il sinologi di Google? Mi sa un pochino. Ars Tecnica dice "per liberare qualche petabyte dagli hard drive", a parte che se c'è qualche petabyte libero come lo riempi, quindi già che c'è gli hard drive, a me sa che comunque le copie cash Google deve avere da qualche parte per indicizzare. Però sì, apparentemente io ho la teoria che in realtà sia quello che dicevo prima, forse che la copia cash permetteva di vedere cose che normalmente gli utenti non vedono dei siti, perché giustamente per far leggere testi, contenuti, notizie al motore di ricerca, spesso gli si danno cose che ad altri si dà solamente dietro pagamento del gettone. Quindi può darsi che la chiusura sia una cosa su pressione da parte dei editori? È una mia ipotesi, totalmente non legata a nessun fatto. Effettivamente quando devi accedere a un documento su un sito che è momentaneamente a gambe all'aria, o definitivamente a gambe all'aria, Google Cash era una fonte insostituibile. Definitivamente vai su Wayback Machine, però Google Cash sicuramente per le cose invece un po' più istantanee. Esatto, ma sulla Wayback Machine, roba di pochi giorni fa, non credo che ci sia. Se nessuno l'ha trovata no, infatti, quindi assolutamente ci vuole. È un peccato, per il momento esistono modi, cercando su internet, si possono creare. I link funzionano ancora? Si. Esatto, che grazie ai link permettono di accedere quindi alla copia cash. Però, però. Chissà quanto durerà, ecco non tanto però. Cioè se è vero che stanno formattando gli hard disk. È proprio così, è una brutta cosa. Due minuti per ringraziare il nostro sponsor per questa puntata che è Squarespace. om, la migliore piattaforma all-in-one per pubblicare sulla rete. Squarespace è un sistema integrato nel quale trovate la soluzione ideale a qualsiasi necessità di creare un sito internet, perché è la migliore. 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Non so se sono anche a capo dello sviluppo oramai di Oculus o robe del genere, ma si occupano assolutamente. Direi proprio di sì, Oculus è diventato un prodotto meta a tutti gli effetti, hanno fatto un miliardo! Hanno fatto il migliore trimestre di sempre. Un miliardo in tre mesi, è come lo stipendio di Michele, tantissimo. E hanno perso più di quattro miliardi. Non è che si può avere tutto. Io non ho fatto economia, ma è importante quanto guadagni non quanto spendi, giusto? Alla fine della fiera un miliardo guadagnato. Niente, hanno licenziato comunque negli ultimi mesi, oramai anche oltre l'anno, comunque in maniera importante. Facebook poi in realtà ha fatto una trimestrale molto, molto positiva. Il resto di Facebook ovviamente ha fatto una trimestrale molto, molto positiva. Le azioni sono salite, but la parte del reality labs non è andata benissimo. Chissà che non abbia qualche tipo di traino dal Vision Pro. Non lo so. Stiamo qua per vederlo, ma ho qualche dubbio. Il traino può essere quello, ho provato il Vision Pro, è bellissimo, ma non c'è l'unica cosa che potrebbe interessarmi, cioè il porno, e devo cercare un occhiale 3D alternativo. Sul Meta c'è il porno? Senza gambe. C'è il porno senza gambe? Lo sai che è Meta, senza gambe. Mi preoccupa un po' la cosa, però può essere anche quella una categoria su porno. Sì, certamente, c'era un film, Boxing Elena, ve lo ricordate? Era subito dopo il successo di Twin Peaks e la protagonista era Lara Flynn Boyle, se non ricordo male, e che era questa ragazza bellissima che si innamorava di un pazzo che tagliava prima le braccia e poi le gambe, la teneva lì viva, solo un busto, come fosse la venere di Milo. Una situazione ripilante, però aveva avuto successo in termini di botteghino perché c'era la Lara Flynn Boyle. Come dici Francesco? Lo dicevo "e poi come va avanti?" Non lo ricordo, non lo ricordo. Era un film veramente orribile, assolutamente orribile, però era uscito al cinema. Un film del genere non dovrebbe neanche uscire al cinema, invece era addirittura uscito al cinema. A bei tempi. Ogni utente di Facebook è monitorato da un paio di compagnie qua e là. Un paio di migliaia di compagnie. In media, perché è interessante la media, un po' duemila erotte diverse compagnie. Questo è un po' come quando monitorano gli ascolti TV, cioè il campione di persone che guardano, navigano per un po' di tempo su Facebook e su altri siti e si trovano appunto a 2230, qualcuno addirittura un picco di settemila diverse aziende, non che hanno visitato, ma che hanno preso i dati e li hanno rivenduti a Facebook per riuscire a gestire poi un numero veramente impressionante. Sì, si tratta poi di delle audience che vengono scambiate tra le aziende, sia Meta che Google, quindi un'azienda ha un cliente, questo cliente essendo un cliente dell'azienda, l'azienda cerca altri clienti che abbiano le stesse caratteristiche. Quindi cosa fa? Manda un identificativo anonimizzato, poi possiamo parlare dei metadati eccetera eccetera, del AI. Il nostro utente anonimo si chiama Franco, di cognome Solerio e fa il podcaster, ma è anonimo. È di Sanremo, fa il podcaster, trovami altri podcaster di Sanremo con il nome che iniziano per F e quindi tutti i podcaster di Sanremo che iniziano per F si troveranno gli stessi annunci delle stesse cose che piacciono a Franco Solerio. E quindi è un po' questo il riassunto. Sono pratiche che sono non diffuse di più, sono pratiche abbastanza standard. Se pensate che ogni volta che andate su Instagram trovate 200 pubblicità di Amazon che ripercorrono tutta la vostra storia di cose che avete pensato di acquistare, sarà quella una delle principali? No, la più usata praticamente dalla quasi totalità è questo LiveRamp che voglio chiedere a voi se avete mai sentito nominare LiveRamp come azienda. Invece è un data broker e effettivamente nella top 3, ma praticamente in buona parte delle aziende che vendono questi dati sono proprio aziende specializzate nella gestione di dati. Quindi c'è proprio questo mercato che in teoria accettiamo quando schiacciamo "accetta tutti i cookie" nei vari siti. Ho il dubbio che questo succeda anche quando diciamo "non usare tutti i cookie" ma questo è un mio personalissimo dubbio. Beh in realtà l'articolo poi dà anche le istruzioni su come verificare a quali audience il proprio profilo Meta appartiene, quindi da chi viene scambiato e c'è la possibilità di. io sono andato nel mio e un po' di tempo fa ho ranzato praticamente tutto. Basta non usare Meta, è un po' quello il discorso. Io su Facebook praticamente non ci entro più, su Instagram ci entro da browser soltanto quando con i plug-in adblock e nel mio il mio profilo Meta nelle parte relative all'audience era vergine. Quindi c'è possibilità, basta non usarli appunto. Zuckerberg intanto in occasione di una udienza al Senato, è possibile l'udienza negli Stati Uniti di fronte a un comitato giudiciary committee del Senato americano. Ha fatto una cosa originale. Una cosa nuova. Una cosa originalissima. I'm sorry. Allora è stato vagamente spinto, nel senso che lui stava testimoniando insieme a tutta un'altra serie di personaggi della Silicon Valley, l'India H. Rhino di Twitter, i CEO di TikTok, Discord eccetera, su appunto la sicurezza online delle piattaforme di cui loro sono i relativi gestori riguardo alla sicurezza dei bambini. E un senatore dice "Ma Mark, hai mai dato qualche…" grazie mod. "Mark, hai mai detto scusa? Hai mai dato un indennizzo a queste famiglie?" Lui "No, però perché noi in realtà vogliamo fare il miglior prodotto". "Ma aspetta Mark, questo non incazza, non incazza, non incazza". Lui come dire "Vabbè ci fosse il caso prima o poi, un I'm sorry lo butto lì" e il senatore gli fa un colpo di teatro "Girati" dietro a tutte le persone con le foto giganti. Le foto erano tutte famiglie i cui figli erano o stati bullizzati o si erano suicidati in seguito a episodi di bullismo o di ricatti a sfondo sessuale, robe del genere sui vari social. Quindi lui dimenticandosi per sbaglio il microfono dall'altra parte però si è girato e ha detto, ha fatto un bel discorso che si è sentito molto poco, hanno cercato di alzare il volume con un fruscio di fono terribile, però beh se l'ha chiesto scusa e ha detto "Detto che però stiamo facendo il possibile per migliorare le moderazioni ed è per questo che abbiamo delle leading technologies poi sul tema della moderazione, facciamo più di tutti quanti bla bla bla". L'audizione deve essere stata un po', se ci pensate, un po' buffa la situazione perché c'erano tutti questi capoccia delle varie aziende, c'era Zuckerberg, c'erano i vari strategi eccetera, c'era la Yakaraino, tutti lì che venivano scuoiati vivi dai vari speaker che dicevano "Voi avete fatto questo, voi avete fatto quello, voi avete fatto questo, voi avete fatto quest'altro" e tutti che si corspargevano il capo di cenere abbassavano la testa e cercavano di rispondere alle domande dicendo "Ma il nostro lavoro è quello di assicurare al maggiore" "Ma no perché tu hai fatto quello" e loro abbassavano la testa "Noi ci teniamo alla vostra privacy" "Ah no quello è un altro". E la Yakaraino tutta candida a candida, il cui capo sapete benissimo le posizioni che ha sullo sviluppo di Twitter contro qualsiasi censura eccetera, la Yakaraino candida si alza e dice "Sì ma perché voi dovete, un sistema ce l'avete, dovete censurare di più i nostri contenuti" e credo che tutti gli altri siano toccati in quel momento per capire se erano svegli. Io questo non lo so da dove è uscita ma. Beh ha detto agli altri di censurare, così c'è l'unico posto libero che diventa Twitter, tutto torna. Un altro momento interessante è stato quando poi un senatore ha chiesto invece al CEO di TikTok se fosse iscritto al partito comunista cinese e quello gli fa "Ma io sono di Singapore, che c'entro io col partito comunista cinese?" Che non è una risposta comunque. Non ha detto di no. C'era il meme del tizio che diceva "Sono giapponese" e lui ha guardato e ha detto "Singapore". "Sono giapponese". "Singapore, prossima volta che le vostre gentili metà vi trovano a letto con un'altra o vi colgono sul fatto, voi dite "io sono di Singapore". Come la prossima volta! Non dico a voi, dico a quelli all'ascolto, qualche birichino che ogni tanto viene sgammato con le mani alla marmellata c'è. Dico "Io sono di Singapore, che cacchio vuoi?" Era per prendere in giro la cosa, ci manca. Lungi da me difendere gli infedeli. Capitolo di intelligenza artificiale. Michele, un follow up sulla notizia riguardante i deep fake di Taylor Swift. È successo un gran casino. Hanno bloccato mezzo TikTok se non sbaglio o anche su X. Hanno bloccato interamente le ricerche su Taylor Swift perché giravano in maniera abbastanza incontrollabile questi fake che la ritraevano nuda, in maniera sintetica fatta con questi sistemi generativi. Sei saputo qualcosa di più sull'origine di questi fake? Sì, esatto. È stato fatto un lavoro di ricerca e come tante cose su internet è emerso da… Trullo di tamburi? Esatto, trullo di tamburi da Uber. No, non è vero, da 4chan. In particolare una challenge su 4chan aveva generato appunto tutta una serie di contenuti in questa direzione, però l'avevo detto anche l'altra volta, su 4chan oggi era Taylor Swift, però veramente ci sono molto molto spesso, quasi quotidianamente, si trovano poi dei thread in cui le persone mettono magari la foto da vestita della collega, della compagna, della compagna di scuola per farsi creare poi il fake. Sì, qua la challenge è stata quella di riuscire a generare dei prompt, lì che si sono sfidati gli utenti di 4chan, che bypassassero le misure di sicurezza perché sia generare un'immagine con Taylor Swift che un'immagine nuda e tutto quanto sono delle cose abbastanza complicate. Sono capaci tutti, ok. Sono capaci tutti perché hanno scoperto che lo specifico bastava dire Taylor cantante Swift e si riusciva a generare una foto di Taylor Swift. Questo è uno dei trucchi utilizzati. E' un po' quello che cerchiamo di fare alla fine di ogni puntata, quando proviamo a creare l'immaginetta per la puntata di Digitalia però è con temi diversi. Il CEO di 4chan c'era se al comitato di senato non l'avevano invitato. Non so se esista un CEO di 4chan, come sia la reggenza, come sia la… abbiamo letto dell'origine di 8chan qualche puntata fa, del tizio che poi si è pentito ed è diventato un anti-8chanista convinto eccetera, ma di 4chan non conosco o forse magari l'abbiamo letta tanti tempi fa. Era Chris Poole, era il fondatore, adesso c'è Hiroyuki Nishimura. Esatto, ha un nome e un cognome, è un ragazzo giapponese. Chiaramente. Uno di Singapore a questo punto. Perfetto, ok. E' un imprenditore dell'internet che ha fondato un sito giapponese chiamato 2channel e adesso lavora a 4chan, cioè il numero di canali aumentano. Sempre in multipli di due però ovviamente. Potenza, il prossimo 16. Potenza. Va bene, ci sta. Tocca a te Francesco, 16channel è il tuo, semmai esiste già. La legge di Batteridge sul giornalismo dice che quando un articolo, il titolo di un articolo finisce con il punto interrogativo la risposta è no. Però in questo caso la risposta c'è già nel titolo. Possono, può questo motore di ricerca alimentato da intelligenza artificiale rimpiazzare Google? Per me l'ha fatto, dice il giornalista dell'articolo che cita Michele. Esatto che Kevin Ruse. Sono perplesso dalla questione, raccontami di più. Allora, Kevin Ruse che è il principale probabilmente giornalista tech del New York Times. Forse vi ricorderete di lui per aver giocato con Bing l'anno scorso. Per essersi innamorato dell'intelligenza artificiale. In realtà dopo aver ascoltato probabilmente la puntata digitale in cui lo portavo come gingillo ha provato per perplexity. i che in realtà abbastanza da subito dopo il lancio di chat gpt è diventato uno dei prodotti free o in parte free perché poi ha lanciato la versione pro di cui si è parlato di più ed ha un prispetto a chat gpt appunto non è anche la modalità copilot di bot e risposta ma è fatto proprio sia dal punto di vista della UI che della UX come un motore di ricerca. Io scrivo una cosa e lui mi dà le risposte e va a fare poi ad esempio anche il lavoro che poi ha iniziato a fare anche Bing di citazioni con tanto di numerini con i link da cui ha preso le informazioni con tanto poi di informazioni aggiornate quindi è più o meno sempre più o meno sempre aggiornate se cercate qual è la prossima partita della Salernitana vi dovrebbe dare la risposta corretta. Allora lui dice che lo ha usato per alcune cose io sono abbastanza allineato con lui perché anch'io lo uso abbastanza spesso l'ho messo su firefox il mio shortcut che come posso fare la ricerca su google su alcune ricerche io mi indirizzo direttamente su perplexity. i quindi non l'ho sforzato per testare i suoi limiti però onestamente se devo cercare il comando di docker per fare una determinata cosa lo faccio direttamente da perplexity. Lui cerca per te e ti sintetizza una risposta testuale non ti manda sul sito d'origine. Corretto se vuoi andare vai perché hai tutti i link. Può sostituire Google? Questa è la domanda perché in realtà l'articolo parte dicendo sì lo ha fatto poi finisce con tutta una serie di casi in cui secondo lui non lo può fare ad esempio la lunghezza delle risposte poi l'integrazione con tante informazioni come le mappe e tutto quanto. Sì, il titolo probabilmente un po' clickbait perché sembra che ha smesso di usare google in realtà dice che se io so cosa devo cercare perché mi serve magari un determinato un determinato articolo oppure so già in che direzione indirizzare la mia ricerca allora google è ancora la soluzione migliore se invece devo fare o una ricerca esplorativa oppure avere una risposta una risposta secca allora può sostituire google perché mi risparmia banalmente un click. La risposta è un ivo che non ho bisogno di un paragrafetto che me la spieghi. Se non ricordo male perplexity è il motore di ricerca la base di Rabbit R1. Sì se non sbaglio una base di query e forse anche un po' di abbonamento pro in omaggio se lo prendi. 200 dollari di credito lo so perché mi è arrivata l'email dopo il mio impulse buy. Ti manca solo che ti arrivi l'oggettino. Ma credo ci voglia un pochino a giugno credo che quel batch lì lo consegnino tra giugno e luglio se non ricordo male. Va bene però abbiamo anche il capitolo con la IA si possono anche fare cose buone ha fatto anche cose buone. Farà anche cose buone. I chatbot tenderanno a scegliere in situazioni di wargames a scegliere soluzioni di violenza e attacchi nucleari. Wow perfetto. Cosa c'è? L'analisi perché hai scelto questa di usare le bombe nucleari? Le avevamo lì. Esatto non le usi. Le lasci in magazzino che poi scadono. Cioè guarda è come il latte se lo bevi oggi domani va male la bombetta lanciala così. Purtroppo non è una battuta tutto questo. Il modo di ragionare di questi sistemi. A Mighty Brother che era bastato far giocare a Tic Tac Toe a fare a Tris per insegnare all'intelligenza artificiale a non lanciare l'attacco preventivo al computer nucleare totale. Chissà se gli LLM sono sensibili allo stesso tipo di argomentazioni. Vabbè a questo punto parliamo anche di armi batteriologiche. Perfetto certamente. OpenAI ci ha rassicurato tutti. Esatto. Proprio adesso state tranquilli in Abbotte de Ferro OpenAI ha detto che c'è solo una piccola possibilità che il chatGPT possa aiutare nella creazione di armi chimiche. Parli biologica. Esatto hanno preso un gruppo di ricercatori gli hanno detto provate a usare motori di ricerca qualcuno chatGPT qualcuno Google e compagnia per creare una versione rafforzata dell'Ebola che possa sterminare tutto il mondo. Già è bello che prendi un po' di gente se questo è il tuo compito per oggi. Quelli che hanno usato chatGPT sulle prime fasi sono andati molto meglio hanno fatto molto più veloce. Sulle cose alla fine un po' tutti sono rimasti lì lì e non è che proprio abbiano sterminato il mondo intero. Vabbè ma aspetta che è chatGPT 5. Bravo perché venivano fuori dei batteri con otto dita robe del genere che non funzionavano tanto bene. Porca vacca porca vacca. Quando arriviamo al capitolo cose buone. Google comincerà i test di inserire sistemi generativi dentro a Google Maps. E per poi ucciderli nel Google Graveyard. Esatto non affezionatevi troppo. E in realtà cosa serve è una ricerca chiamiamola una ricerca molto avanzata. Quindi se volete cercare il bar che inizia per C con gli interni in legno di radica di noce e che ha a menu un numero dispari di piatti ecco vi permette di fare queste micro queste micro ricerche molto specializzate andando immagino ad attingere dai contenuti presenti nelle recensioni. Va su TikTok guarda i Reel. Perché è giovane perché Google Maps è giovane quindi non usa Google ma usa TikTok per le ricerche. Ecco l'idea è un po' quella andare a fare quello che oggi è difficile fare dalla semplice barra di ricerca. Ok. Shopify utilizzerà l'intelligenza artificiale in maniera generativa in maniera abbastanza integrata per migliorare l'esperienza di chi propone cose in vendita sulla piattaforma. Ho visto un pochino di esempi è interessante questa cosa qui. Spesso Shopify si viene utilizzata da commercianti anche di grosse dimensioni ma è tanto uno dei punti di arrivo di commercianti di piccole e medie dimensioni. Quindi non hanno tutta la conoscenza e l'expertise per fare art direction, copyright e tutte queste cose. Esatto esatto per cui gli metti la foto del prodotto lui te la migliora ti dice ti ci metto io uno sfondo adeguato che si integri bene sia col prodotto che col tuo sito mi dici mi scrivi un pochino una descrizione io te la allungo te ne faccio una versione piccola una versione lunga cioè tutti strumenti generativi per rendere più agevole la presentazione delle cose. Ovviamente non è ancora in utilizzo ma si chiamerà Spotify Magic and Sidekick sono due prodotti paralleli. Per la gioia di copywriter e fotografi. Assolutamente e certo e certamente perché social media manager esattamente. Di Nightshade questo sistema di watermarking Michele c'è qualche cosa di molto rilevante di molto nuovo in questa. No è una diciamo che più che watermarking loro lo hanno è un progetto è un progetto di ricerca che in realtà esatto si chiama lo hanno chiamato water poisoning infatti il Nightshade è una pianta è una pianta velenosa e cosa fa nel momento in cui contiene dei quest'immagine che viene generata protetta immagino da copyright contiene dei dati che fanno andare fondamentalmente in pappa il LLM che sta provando ad allenarsi su quell'immagine stessa. Ok cioè fondamentalmente vede fischi per fiaschi. Esatto. Più sono il numero di immagini con questo tipo di avvelenamento più per quel tipo di immagini il sistema va fuori rotta. Sì la speranza è che a quel punto la sorgente dati quindi se uno le pubblica sul proprio sito quel sito dopo un po' diventi inaffidabile venga tirato via salvaguardando il copyright per qualità del contenuto più che per esigenze legali. Certamente. Qualche minuto dobbiamo ringraziare i nostri produttori esecutivi. I produttori esecutivi lo sapete tutti oramai vi racconto molto molto velocemente cosa sono ma è importante soprattutto li ringraziare. I produttori esecutivi sono la nostra linfa vitale noi qui si lavora è un lavoro. Io passo la domenica a mettere a posto le notizie che tutta la settimana il sottoscritto e i miei colleghi leggono spulciano vagliano pensano meditano eccetera e poi tutti gli undi di sera non c'è santo che tenga ci si vede davanti ai microfoni e si registra una puntata. 365 giorni all'anno quando facciamo un po di vacanze cerchiamo di prepararvi degli speciali per tapare i buchi. Questa è una dedizione che un semplice hobby non ha. E qual è la differenza tra un hobby e un lavoro che fa tornare qualche cosina in tasca a chi lo fa. Non deve essere per forza un primo lavoro non deve essere per forza un mega stipendio ma nel momento in cui torna qualcosa in tasca che serve a coprire le spese e a dare quel minimo di gratificazione è ovvio che tutto il giochino è più facile che vada avanti ed è per questo e questo il segreto di Digitalia questo è il motivo per cui Digitalia va avanti da 15 anni perché voi ascoltatori in una soddisfacente non ottima non eccellente non buona ma soddisfacente percentuale capite questo meccanismo e con la vostra generosità mandate avanti la baracca. Value for value si dice nel gergo del podcast in 2. che vuol dire valutate il valore valutate il valore che Digitalia porta nella vostra vita e pensate a quanto vi mancherebbe se non esistesse trasformate questo valore in una cifra in un qualche cosa di economico ci mettete un euro o un satoshi davanti e ce lo mandate indietro ogni quanto volete voi delle entità che volete voi dipende dalla vostra generosità dalla vostra voglia di Digitalia da quanto volete essere partecipi della prosecuzione di questa avventura noi lavoriamo per voi in cambio e vi ringraziamo pure nelle note della puntata e in trasmissione come fa adesso magari Francesco c'hai voglia? Volentieri e iniziamo dai nostri streamer quelli che ci mandano i satoshi mentre ascoltano quell'applicazione del podcast 2. ringraziamo Michele Damilano, Nicola Forte, Arzigogolo, Paolo, Fiorenzo Pilla, Giulio, Idol Fellow, Nic, Nicola, Gabriele del Popolo e Anonymous. Mitici, grandissimi, grazie. Mentione speciale per il boost che ci arriva da Akagrinta con i suoi 1000 satoshi lanciati in un momento specifico della puntata scorsa. Grazie, grazie mille a tutti. Ringraziamo poi i nostri X-Factors di Benticamp, Perpetual, bravissimo, Perpetual X-Factors di Producer con loro che tutte le settimane Casco in Mondo anche loro ci fanno arrivare la loro donazione un euro da Manuel Zavatta, uno da Davide Tinti, uno da Manuel Zavatta di nuovo. Recupero la settimana scorsa. Due da Nicola, Gabriele del Popolo, grazie, grazie. Grazie. Ringraziamo un euro da Giuliano Arcinotti, uno da Andrea Scarpellini, due da Giuseppe Benedetti e sempre due da Matteo Masconale. Grazie. Arriviamo poi nel gruppo delle donazioni ricorrenti da tre euro tutte e tutti i mesi con ringraziato Danni Manzini, Riccardo Perruzzini, Paolo Boschetti, Roberto Esposito, Diego Venturin, Michele Olivieri, Matteo Faccio, Alex Ordine, Rantonio Turdo, Davide Fogliarini, Cristian Fabiani, Federico Bruno, Simone Pignatti, Danilo Sia, Matteo Arrighi, Roberto Barison e Nicola Pedonese. Mitici, grazie di cuore, grazie davvero. Quattro euro tutti i mesi, grazie mille, arrivano anche da Marcello Piliego e Maurizio Verrone. Grande, grazie. Mentre cinque da Roberto Tarzia, Stefano Gusti Innocenti, Matteo Molinari, Michele Coiro, Cristiana Marca, Sandro Acinapura e Adriano Guarino. Grandissimi, grazie, grazie davvero tutti i mesi. Grazie anche per i loro cinque virgola trentadue da Fabio Castro e da Marco Francesco Mauro Zambianchi. Grazie di cuore. Entriamo nella zona di grandi produttori della Punta da settecentonove con dieci virgola zero cinque euro da parte di di Alberto Fasoli. Grazie. Che arriva prima invece dei dieci euro puliti. Mari Correnti. Tra i trattini. Ah, Ricorrenti, ok. Infatti c'è l'algoritmo di ordering qua. Del mitico tre trattini, personaggio misterioso che prima o poi scopriremo, non scopriremo. Chi lo sa mai? O si chiama o magari si chiama meno meno meno, chi lo sa. Di undici euro Ricorrenti arrivano da Fabrizio Bianchi, grazie mille. Grazie Fabrizio. E questo è uno nuovo, mi piace, un sacco, undici virgola ventitré da Il Pirata Lecciac. Grandissimo. Persone importanti. Dodici euro ci arrivano da Andrea Draghetti. Grazie, grazie davvero. Cinquanta e che lo rendono il lead extra di producer della puntata, Giampaolo Frello che ci manda anche un messaggio, a me piacciono tanti i messaggi, quindi lo voglio leggere. Anche quest'anno il mio podcast è riferimento non solo per l'informazione digitale, ma, brutto a dirlo, anche per approfondimenti che dovrebbero essere a pannaggio dell'informazione tradizionale. Continuate così. Grazie. Grazie Giampaolo e tutti gli altri. Grazie Giampaolo, in realtà vedi doppio io, lead executive producer, perché è un errore mio. Questa settimana Andrea Draghetti sarebbe il lead. Giampaolo ci avevamo dato una donazione il cinque gennaio. Il cinque gennaio lo script nuovo che scarica la roba da PayPal, era proprio nuovo nuovo, aveva un bug e ovviamente si era perso la donazione di Gianfranco Frello, perché l'aveva fatta direttamente tramite l'app per mobile e non tramite il link che mettiamo sul sito e per qualche motivo PayPal la classificava in maniera diversa e non era, per cui dobbiamo ringraziare postumo, è brutto dire postumo però, dobbiamo ringraziare in ritardo Giampaolo Frello e Andrea Draghetti come lead di questa settimana. Ragazzi i metodi ci sono, sono sul sito, potete anche andare direttamente su www. igitalia. m/donazioni oppure c'è il link in cima alla pagina per aiutarci. PayPal, Satisfay, bonifico bancario, Bitcoin on Chain e metodiche del podcasting 2. . I metodi sono tanti, voi dateci una mano che noi continuiamo a lavorare per voi. Ok, e ora, Big in Japan, o bug in Japan a seconda dei punti di vista. Cosa succede in Giappone? Cosa succede? Che fino a qualche tempo fa, l'avevamo forse già detto, la legge, la burocrazia giapponese richiede che per il deposito di alcuni documenti importanti si dovesse usare un metodo avveniristico, digitale, moderno, il floppy disk. Tutto questo fino a ora, perché da ora, da qualche giorno fondamentalmente si può anche non usare per forza più, si può ancora usare, attenzione, il floppy disk. In realtà no, in realtà ho avuto una tirata d'orecchie, no non una tirata d'orecchie, ho avuto una segnalazione proprio da Gianpaolo Frello, il produttore postumo di cui parlavamo prima. No, ritardatario? No, neanche noi ritardatari, vabbè insomma. Che ha chiamato anche Gianfranco nel frattempo, ma va bene. Gianpaolo, io ovviamente sono completamente rintronato, vive in Giappone, per cui osservatore privilegiato e dice che è un po'… Per quello che ci ha messo un po' ad arrivare la donazione. Esatto, esatto. Ed è arrivata anche un po' tutta bluastra attorno, perché Gianpaolo era nell'ambito della ricerca per la fusione nucleare, per cui tutte le donazioni che ti mandano c'erano la radiazione di Cerenkov attorno, certamente. Il… pare che questa qui sia una… un pallino di alcuni media, tra cui il nostro post che aveva fatto un articolo del genere qualche settimana fa, e che in realtà sia una notizia girata un po' al contrario, nel senso che non è vero che usano i floppy in tutti gli uffici e che era obbligatorio utilizzare i floppy. Dice "io sono stato in un miliardo di uffici di burocrazia giapponese", ovviamente potete immaginare un italiano che va a vivere là e a lavorare là. Dice "non ho mai dovuto portare, non ho mai visto nessun floppy girare tra uffici o nessuno mi ha chiesto di consegnare dei dati su floppy". La legge era diversa, la legge parlava di un supporto fisico. Le richieste fatte a determinati uffici, neanche tutti, andavano per forza consegnate su supporto fisico. Il supporto fisico poteva essere floppy, ma poteva essere un cd, un dvd rom, una chiavetta usb o robe del genere. Ora questa modifica dice che non è più obbligatorio, ma si può utilizzare metodi telematici e trasmettere via telematica. Per cui il fatto che prima usavano tutti i floppy era obbligatorio, adesso il floppy muore perché i giapponesi l'hanno vietato, è un po' una gonfiatura, però ci fa pensare ai floppy e ci piace perché ogni tanto pensare ai floppy. Comunque è bello pensare che ancora adesso il MacBook Air in Giappone venga venduto con lettore di floppy integrato. Non si sa mai. Senza cd rom perché quello mai, ma il lettore di floppy si scherza chiaramente. A me piacerebbe avere un lettore, lo diceva Gianpaolo oggi mentre mi scriveva di queste cose qua, avere un lettore di floppy compatibile con il Mac per fare una edizione limitata di digitalia in floppy. Prendiamo una puntata storica delle prossime che ne sono 700. Quante ne servono? La comprimiamo a bestia. La comprimiamo a bestia e la mettiamo oppure in midi, la possiamo fare in midi. Il midi per fare la voce è un po' un problematico Michele. Però esatto, la mettiamo su floppy, facciamo 100 copie e le vendiamo. Basta, finita. Le mandiamo via o le regaliamo che ne so eccetera e vediamo che cosa succede. Tra mille anni vediamo quanto quanto valgono quelle copie. Perché noi tra mille anni ovviamente saremo ancora qui a postumi. In quel senso decisamente postumi. A leggere ancora i floppini che ci vengono. Mi sa che per le puntate di digitalia ci vogliono questi. Vi ricordate i zip drive? I zip e i jazz. Fai un po', fallo scattare che c'avevano la cosina che scattava. Facciamo il momento AMSR della puntata. No, non va più. S'è rotto l'elastico. Abbiamo rotto la molla dello zip di Francesco. C'è anche il drive ancora? In garage da qualche parte che si accenda poi non ne sono sicuro. Figurati, lo zip si rompeva dopo una settimana che lo compravi era di una fragilità assoluta. Era quello blu. Esatto, io mi ricordo di aver chiamato l'assistenza di Iomega e aveva il famoso click of death che a un certo punto i dischi iniziavano a cliccare e mi hanno chiesto l'assistenza gentilmente di passagli il lettore al telefono per sentire i click e decidere se mandarmi quello nuovo. Mi passi il lettore al telefono, è stato bellissimo, ringrazio ancora Iomega. Tra poco ci un fondoscopio sul lettore. Fantastico, va bene. Joe Rogan ridiscute la sua esclusiva, il suo contratto con Spotify, viene rinnovato per 250 milioni di dollari con la clausola che non è più un'esclusiva ma che può essere distribuito anche su altre piattaforme. Esatto, fra l'altro perché gli articoli titano su X e poi anche YouTube eccetera eccetera. X è quello importante perché così si fa le cannette col suo amico Elon, questo è riassunto. Sì credo di sì. Non è l'unico perché qualche giorno prima anche Color Daddy di Alice Cooper era stato, lei aveva ritrattato penso fosse il secondo podcast più ascoltato della piattaforma, primo quello di Joe Rogan e il secondo quello di Alice Cooper, di Alice Cooper, il terzo quello di Alice Cooper ma quello è rimasto. E di fatto avendo chiuso l'era delle grandi esclusive di Spotify che mantiene ancora a controllo e in alcuni casi un accerto valore premium perché ad esempio nel caso di Color Daddy la versione video rimane solo su Spotify mentre le versioni audio vengono diffuse, non nel caso di Joe Rogan invece dove è tutta la versione famosa per i video, è la sua proposizione di valore. Se pensi a Spotify pensi ai video. Certo, certamente. A me una cosa però non torna di questa notizia perché il primo, oramai il primo accordo tra Spotify e Joe Rogan, quello dell'esclusiva risale al 2000 e il 2020. Perché nel 2020 hanno firmato un accordo di esclusiva per 200 milioni e nel 2024 hanno firmato un accordo di non esclusiva per 250 milioni. Quindi oggi Joe Rogan è diventato ancora più importante di quello che lo era prima. Certo, lo hanno fatto diventare loro. Oggi se Rogan va via da Spotify è esattamente il contrario dell'effetto wow che hanno avuto. È un ricatto, è ovvio che oggi hanno ceduto a un ricatto. Vogliamo più soldi e non vogliamo darvi l'esclusiva. Se gli han detto sì vuol dire che oggi Rogan è indispensabile per qualche motivo per Spotify. Questo però vuole anche dire che Spotify non è indispensabile per Rogan e viceversa. Perché se no Spotify non farebbe l'accordo con Rogan e diventerebbe un distributore come tutti gli altri. Attenzione, l'accordo prevede una tariffa fissa più revenue sharing. Quindi vuol dire che evidentemente Spotify farà la gestione della sua pubblicità. Tocca a me banner. Anche nelle altre piattaforme. Quindi in questo senso far tornare il pubblico che di fatto era sparito in parte dopo l'esclusiva di Spotify permette di riallargare ancora di più l'audience e a quel punto le famose pubblicità della Coca-Cola che citi sempre verranno viste veramente da tutti. Noi abbiamo sentito solo quella. È diventato un po' il tormentone dell'estate perché non so per quale motivo se ci sia una deroga, se ci sia una qualche licenza particolare eccetera ma fondamentalmente tutti i bar e i chioschi sulle spiagge d'Italia oramai non pagano più la SIAE per mettere i dischi eccetera ma mettono Spotify la versione neanche dici una versione a pagamento che costa un po' di più per i business no la versione gratuita con le pubblicità eccetera è perfetta. Ma neanche la versione da 9 euro al mese? No no quella gratis che c'è le pubblicità e tutto eccetera e ovviamente per riempire le pubblicità gli slot pubblicitari perché la maggior parte sono vuoti ogni ogni mezza canzone ti senti l'annuncio di Spotify che parla di questa o quella feature per gli ascoltatori e finisce con "tocca il banner" e di qua e di là e allora ovviamente il tormentone dell'estate è stata questa voce suadente di femmine che dice "toccami il banner" e vi posso dire che è internazionale perché andando durante la vacanza alle Canarie "tocca il banner" "tocca il banner" "tocca il banner" è perfetto per cui torniamo avanti "toccami il banner" diventerà tormentone anche da queste parti. Podcast winter ragazzi ve l'ho detto c'è un ritorno indietro e queste aziende iniziano a calare le bracchie diciamo che 50 milioni in più a Spotify cambia niente tanto sono in passivo allo stesso e sono quelli che daranno Apple per i primi due mesi no? Sì esatto esattamente quella però ecco se pensiamo a quanto erano Kung-Fu noi è stata Kung-Fu la discesa in campo di Spotify all'esclusiva spacchiamo tutto cambiamo il podcasting diventa casa nostra esclusive noi abbiamo gli Obama abbiamo Joe Rogan abbiamo il principe non il principe Carlo ma il principe Harry e Meghan diciamo che sono rimaste le ceneri di tutta quella atteggiamento così presuntuoso e così spacchiamo tutto. L'altra notizia interessante nell'ambito del podcasting è che Podcasting 2. è diventato un pochino più grande ha avuto un riconoscimento non indifferente perché Apple con la 17. di iOS ha aggiornato la sua applicazione per podcast introducendo una feature importante che sono i sottotitoli e non dei sottotitoli qualsiasi dici beh ha preso i sottotitoli perché stanno andando alla grande sulle applicazioni che fanno Podcasting 2. li hanno implementati anche loro alla loro maniera no hanno implementato lo standard del Podcasting 2. indicando su podcast connect e sulle varie press release sulle varie istruzioni per il podcaster di andare a implementare proprio la specifica del namespace podcast che è quella il prodotto linkando proprio nelle sue pagine di istruzione alle pagine di Podcasting 2. facendo intendere che continueranno a monitorare e a valutare se introdurre anche altre delle funzionalità e dei tag proposti e approvati all'interno di Podcasting 2. che è una cosa non da poco. Un ritorno di fatto agli inizi con Adam Carey che ha contribuito alla partenza proprio della piattaforma podcast di Apple oltre che in generale e quindi una sorta di valuta di validazione no non sono più quel gruppetto sparuto di distrazioni che vogliono fare Podcasting a modo loro e portarlo avanti alle spalle dei grossi player che implementano le loro esclusive le loro cose chiuse nel momento in cui Apple la più grossa la prima grossa che ha creduto va a pescare la nuova feature proprio lì dentro è una valutazione è una validazione non indifferente e sarà solo per quello che ricorderemo iOS 17. non ci saranno altri motivi negli Stati Uniti no qui da noi vediamo vediamo vediamo vediamo vediamo vediamo la piattaforma antipirateria è aperta e attiva da da da ieri da da Inter Juventus ma è stata giocata Inter Juventus no non è mai esistita Inter Juventus no no no no no no è vietata una partita Inter Juventus da un po' di tempo va bene però sono già partiti i primi blocchi per i primi indirizzi a quanto pare non so con che sì ovviamente un gran buco nell'acqua da questo punto di vista pare che uno dei primi IP a essere bloccati è quello di sito dove è che l'avevo letto era? L'aveva scritto Quintarelli su Quintarelli che aveva notato come il primo indirizzo sia stato un host di un provider lui non dava il nome qualcuno chiedeva se era un'isola caraibica che probabilmente sopra conteneva decine e decine di siti poi sotto chiaramente si iniziavano a fare illazioni su chissà se il gestore degli agriturismi è stato bloccato eccetera eccetera però l'idea è quella c'era un sito ospitato da un da un normale cloud quindi con un solo IP più siti fra cui uno che ha gestito l'offesa quindi poi Internet non è tutta così è fatti esatto ma ecco il nostro timore quando avevamo raccontato della legge dell'agicom era ma come si farà evitare appunto indirizzi IP condivisi server multi host eccetera cosa succederà agli altri ospitati non si evitano ora lo sappiamo come l'elefante nel negozio di cristalli la cosa buona perlomeno è che l'agicom poi ha fatto uscire una procedura di reclamo quindi adesso il gestore dell'agriturismo di qui sopra potrà dire no ma veramente il mio sito non è peccato nel frattempo verdi una settimana di fatturato perché se va bene una settimana e nel frattempo poi tutti i gestori del pezzotto hanno messo in piedi hanno avuto il tempo poi di mettere in piedi un sistema che cambia tipo ip ogni 30 secondi ma sì ma ragazzi cioè sono dieci anni che abbiamo pirate bay che è bloccato e continuiamo a andarci tutti e cosa ma scherziamo si mette a mettere il blocco col dns ma scherziamo con tutto quello che vuoi cos'è questo pirate bay di cui parlate sempre no niente francesco e tirare il pirata alle sciacca di prima a quello lì esatto esatto esatto niente più rumba per jeff bezos l'unione europea gli ha detto no no no vi ricordate ne parlavamo oramai credo almeno un anno fa c'era la previsione dell'acquisizione di irobot da parte di amazon e niente l'unione europea che continua a farsi i fatti di queste di queste aziende gli ha detto di no e quindi ha detto ok foldo e ha desistito esatto nel frattempo vabbè il ceo di irobot ha preso il suo rumbino e se n'è andato hanno licenziato 350 persone quindi tutto bene tutto anche 94 milioni si è preso perché poi c'era nel contratto una fi di terminazione di se non sarebbe stato portato a termine il l'accordo di acquisizione amazon doveva era obbligata a pagare irobot 94 milioni una specie di forte che le aziende fanno gli accordi prematrimoniali una roba assolutamente totale va bene la guerra tra tic toc universal music ce la lasciamo lì vediamo se si sviluppa ma tanto si metteranno d'accordo figurati sono i soliti caproni neuralink ha iniziato a installare chip negli umani il primo dopo parecchi macachi e altri forme animali e l'azienda una delle tante ormai di elon musk quella che si prefigge di estendere le capacità della mente umana prima o poi integrando le caratteristiche artificiali in una direzione dell'altra ha avuto l'ok della fda per fare il primo impianto umano di quello che è questo micro chip con una serie di sensori che sono di fatto dei filamenti molto sottili che vengono impiantati da un robot direttamente all'interno del cervello del del paziente in questo caso un tetraplegico che ha deciso di partecipare non si sa ancora nulla di particolare se non che il paziente sta bene poi l'obiettivo di questa ricerca pare essere quello di controllare un mouse sullo schermo quindi permettere di comunicare sicuramente già un ottimo passo gli obiettivi più grandi sono quelli prima o poi di ridare il movimento tramite arti veri o finti insomma da queste persone che hanno perso bestiale è un cipazzo che si infila sotto la teca cranica e che ha se non ricordo male 8 micro fili ognuno dei quali ha 20 micro contatti che vengono in qualche modo attaccati a bersagli infilati dentro proprio una roba ok comincia l'era del cromo di cyberpunk esatto insomma come ha commentato qualcuno un giorno verrà trovato una stampa di questo tweet magari su una tavoletta di di di pietra che sarà l'ini verrà segnato come l'inizio della fine del genere umano dell'inizio dell'uomo cibernetico ma il commento più bello invece è che questo tweet sembra essere uno di quei classici messaggi che trovi all'interno di videogiochi come bioshock quando trovi il computerino a fosfori verdi che ti fa vedere il messaggio che cosa è successo che è andato tutto in vacca esatto che fa capire cosa è successo che è andato tutto in vacca va bene direi che abbiamo da fare un giro di gingili del giorno Signore e signori i gingili del giorno I gingili del giorno sono i regali digitaliani per i digitaliani a fine trasmissione digitalia vi presenta sempre hardware software letteratura qualsiasi cosa che abbia colpito la loro curiosità la curiosità dei le voci di digitalia o stravolta la loro esistenza qualsiasi sfumatura nel mezzo e ben accetta purché siano argomenti tecnologici digitaliani vediamo facciamo cominciare michele molto velocemente volumi è un'applicazione per android che serve a personalizzare l'utilizzo dei tasti volume che dovrebbe avere il vostro smartphone di default e nella versione gratuita con il long press del volume su si va avanti di una canzone se state ascoltando qualcosa sul vostro player il volume down viceversa vi fa tornare indietro di una canzone tutto questo ovviamente senza dover sbloccare il telefono andare in giro per interfacce è una shortcut con la versione a pagamento invece poi è possibile personalizzare questi questi comandi e inserirne di nuovi come il doppio clic e così e così via la trovate sul play sul play store e non ha bisogno di root quindi basta il telefono bloccato come ce l'avete di default allora io porto un gingillo che fa la felicità di quelli che amano selfostare quindi installarsi a casa dei servizi e in particolare quelli che come me cercano di tenere in ordine i propri documenti le proprie ricevute fatture e altri documenti simili il file system le cartelle per quanto uno possa essere ordinato è preciso comunque prima o poi raggiungono dei limiti no anche solo di per poter categorizzare nel modo giusto e cercare ne ho sperimentati parecchi alla fine sono caduto su paperless ngx che è la versione nuova di paperless ng che la versione nuova di paperless un programma storico di mac os della mariner software che non esiste più si installa come docker come servizio web e è molto carino praticamente gli si dà in passo dei documenti lui chiaramente accetta i pdf ma anche molti altri formati fra cui tutti quelli office fa una scansione dei contenuti anche uno cr nel caso di documenti tipo immagine quindi non direttamente i testi ha degli algoritmi di intelligenza artificiale machine learning in realtà per comprendere i contenuti ordinarli quindi la terza fattura che mettete della corrente elettrica dovrebbe capire e poi gli potete anche dire dove mettere i file su disco in che posizione eccetera molto pratico perché tiene lui in ordine le cose ci possono aggiungere anche delle colonne quindi fare un po di ricerche eccetera le colonne informative di fatto però salva all'interno di un file system ben ordinato e questo è molto carino perché se uno poi vuole smettere di fare questo software non è che si trova file sparsi in giro un po a casa quindi paperless meno ngx si trova su paperless-ngx. rg. om gratuito open source estremamente comodo si è un sistema intelligenza artificiale possiamo definirlo come il sistema che perde i documenti per voi o vi cancella i cloud fantastico no penso che sia se lo presenta così sarà abbastanza affidabile immagino grazie francesco cork cork è una interfaccia grafica per ombru ombru lo conoscete se siete un po smanettoni sul mac è un sistema a linea di comando che vi permette di installare tramite pacchetti in maniera molto semplice tutta una marea di software open source ovviamente ombru è tutto a riga di comando e ha tutta una serie di operazioni di manutenzione di aggiornamenti eccetera che vanno anche queste eseguite a riga di comando cork vi permette di farle con un'interfaccia grafica intuitiva come quelle che siamo abituati a utilizzare per tantissime altre cose particolarità nella distribuzione lo trovate su github se pagate una fee se contribuite allo sviluppo economicamente vi mandano direttamente gli eseguibili e gli aggiornamenti più man mano che escono se invece volete utilizzarlo gratuitamente vi scaricate semplicemente l'eseguibile vi scaricate il codice sorgente direttamente da github con un comando git clone semplicissimo lo caricate dentro xcode e ve lo compilate per conto vostro non c'è da fare nessun mastruzzo particolare tutta la repository è autocontenuta non ha neanche sub moduli cose strane da dipendenze dove andare a rintracciare a allineare cose del genere lo scaricate lo aprite dentro xcode cambiate il team di sviluppo mettete il vostro date archive e vi ritrovate un eseguibile che potete mettere a cartella applicazioni e aprire tutte le volte che volete per vedere se la vostra installazione di homebrew è tutta in ordine se bisogna fare qualche cosa in manutenzione o quanti pacchetti ci sono da fare l'upgrade e eventualmente lanciare il corondo di upgrade si può ovviamente utilizzare anche per cercare nuovi pacchetti vedere quali sono disponibili installarli e disinstallarli cork insieme a tutti gli altri ingegner del giorno sulla pagina dedicata a questa puntata digitalia. m/709 e dopo i giorni i ringraziamenti e le raccomandazioni soprattutto finali le raccomandazioni sono le solite time talent treasure potete aiutare digitalia in tanti modi che coinvolgono il vostro tempo il vostro talento le vostre capacità o il vostro treasure il vostro denaro potete aiutarci con una donazione potete aiutarci con il vostro tempo lo spendete per andare a fare una recensione una raccomandazione su apple podcast per esempio su un sistema del genere potete andare a commentare un post in giro per internet o su qualche social parlando bene di digitalia potete parlare di digitalia ai vostri amici quello è il vostro tempo il vostro talento potete creare qualche cosa di divertente per 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