GM abbandona CarPlay. Ford presenta la guida autonoma di livello 2. L’evoluzione dei droni nella guerra in Ucraina. Windows 11 supporta Apple Silicon. IA generative e sessualità. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.
Settimana del 17 aprile 2023 rivelazione incredibile su Cosmi Scherlaufer, radio CarPlay per General Motors, droni di guerra, droni di pace ma anche chat GPT e ti pareva segreti militari sorveglianza.
Queste e molte altre scaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana.
Dall'EMI studio di Ligure 1 di Saremo qui è Franco Solerio.
Dallo studio cittadino di Avellino Massimo Alessanto.
E dallo studio di Milano Città Studi Francesco Facconi.
Buongiorno cari amici digitaliani bentornati all'ascolto di Digitalia e bentornati buonasera anche ai miei colleghi.
Ciao Francesco e ciao Max.
Eccomi.
Eccoci qui tutti e due.
Ciao.
Allora tutto bene? Tutti pronti? So che avete.
no Max no Francesco ha preparato, ha registrato uno speciale di argomento scottantissimo.
Spoiler.
Aiuto aiuto aiuto.
Che si riuscirà a preparare a premissare nei prossimi giorni.
Dovremo riuscire a pubblicare la settimana prossima per tappare il buco del ponte perché qui si fa il ponte, scappano tutti.
Ragazzi non mettetevi in viaggio i giorni, il giorno prima del ponte perché è la prima volta che praticamente tutti i digitaliani vanno in vacanze in un ponte vuol dire che qualcosa, qualcosa nelle sfere astrali deve succedere.
Ci daremo in 5 in autostrada più che altro.
E' possibile.
Questa è la cosa più probabile.
È assolutamente possibile, è assolutamente possibile.
Allora cominciamo con le notizie di settimana visto che ne abbiamo tantissime.
In realtà non sono così fit, non sono così tante ma sono sicuro che riusciremo a riempire di ciccia abbastanza la trasmissione.
La prima sono le rivelazioni incredibili su Cosmi Scherlaufer.
Si legge così.
Francesco tu che fai sempre le vacanze in terra germanofona.
Ed è proprio perché ho amici germanofoni che non voglio fare quello che dice.
Non vuoi provare a pronunciarlo.
Esatto però era quella musica di cui ha parlato Michele se non ero nelle volte scorse, raccontando una storia bellissima, tanto bellissima che forse sembrava troppo bella per essere vero.
E questo compositore che scrisse durante la fine, fra gli anni '70 e gli anni '80, una serie di album di opere per motivare gli atleti della Germania dell'est, gli atleti olimpici.
E' effettivamente musica elettronica assolutamente strabiliante.
Io spero che tutti i nostri ascoltatori dopo il suggerimento di Michele se lo siano ascoltato a tutto volume, magari in cuffia al buio.
Perché sono quelle cose "mindblowing" come scrive l'articolo.
La musica è bellissima, la storia pare che sia completamente falsa, ma chi se ne frega ogni tanto è bello sognare e pensare.
Anche perché la musica serve proprio a quello.
La musica serve proprio a portarti in un posto dove non sei, in un posto che non esiste.
E allora.
Questo qua pare sia scozzesa alla fine.
Un simpatico signore scozzese che però si fa chiamare con un nome appunto germanofono come dicevi prima, dice che stava tirando su gli atleti olimpici d'Idr e noi crediamoci.
E' più bella.
C'è uno scrittore che fa dei romanzi bellissimi, dei romanzi giallo noir ambientati in Bretagna e ti racconta tutte le cose più belle della Bretagna, i posti, le baie, la coltivazione delle ostriche, il sale eccetera.
E lui è siciliano.
Questo qui è uno che c'è nato, che lo paga l'azienda di soggiorno e turismo o qualcosa del genere.
No, è un tedesco.
Però gli piace talmente tanto la Bretagna che ci va sempre.
Ha cambiato nome, si fa chiamare se non ricordo male Bannalek, forse Gianlui Bannalek o qualcosa del genere.
Il cognome è sicuramente giusto.
Tipico nome tedesco.
E li pubblica, certamente, tipicamente tedesco.
E li pubblica come se lui fosse Bretone.
Però ecco, è la stessa cosa, sono gli scambisti culturali.
Beh, ma in realtà appunto, come dicevi, la fantasia è quella che poi dà il migliore tocco di un'originalità, anche se poi quello che hai inventato, quello che hai immaginato non corrisponde completamente alla realtà o addirittura non risponde a ratti di realtà.
Di fatto, quanti artisti nel mondo della musica, da Daft Punk ai Kiss, agli Slipknot, per molti periodi non abbiamo saputo che faccia avessero e quindi chi fossero nella realtà potevano raccontarci di essere spie russe come francesi, come qualsiasi altra cosa.
E a noi la loro storia piaceva.
E' il concetto del teatro della mente.
La radio si basa su quello, il podcasting anche.
Siete voi che mi avete costretto a fare video, perché prima che facessimo video pensavano tutti che Max fosse alto biondo con gli occhi azzurri.
Lo ero, in un'altra realtà lo ero.
Comunque, Cosmic Scherzer è bellissimo ed è la musica, sono sicuro che è una musica che per i digitaliani è eccezionale, perché è una di quelle musiche che riesci, almeno io, per me è difficilissimo ascoltare della musica mentre faccio qualche lavoro di concentrazione, ad esempio programmare, leggere le notizie per digitali.
Invece questo è il tipo di musica che non distrae così tanto, ti dà qualche cosa di piacevole sotto, ma non ti distrae così tanto da non permetterti o da diminuire la tua attenzione, le tue capacità.
Se metto i Pink Floyd, se metto i Dire Straits, se metto i Motley Crue, non riesco a studiare, a leggere.
Questa roba qui mi piace.
La mano va a forma di chitarra e subito eri chitarra manetta.
Uno inizia esattamente.
Io però devo denunciare un effetto collaterale, perché in realtà appunto avevo, come dire, aggiunto la mia icona, diciamo, alla notizia perché ieri sera ho fatto una full immersion e stanotte ho fatto dei sogni incredibili, con delle campane tubolari che fanno blub blub blub.
Non è che hai ascoltato Michael Phelps? Mi chiedevo esattamente questo, comunque insomma mi è rimasta nel cervello la musichetta.
Sono bellissime, bellissime.
Oh, c'era però da pensare, ve l'ho già scritto, ma effettivamente pensare agli atleti della DDR, come il tipo di apparato che li allenava eccetera.
C'è un bello spaccato in una serie televisiva che ho visto quest'estate che si intitolava "Cleo", con la K, Cleo.
Bellissimo, lì vi da un'idea di quello che era Germania Est, Germania Ovest, la riunificazione eccetera, anche nell'ambito della musica eccetera.
Queste musiche tipo tipo tipo tipo Kraftwerk, robe del genere ultra elettroniche, esistevano nella Germania Est ma erano un prodotto di sottocultura totale, erano un prodotto dei dei dei ribelli, era un prodotto certamente non non era la musica che apprezzava l'apparato e che un segretario di partito sezione atleti olimpici avrebbe costretto i suoi atleti ad ascoltare durante gli allenamenti.
Però è bello, sono diversi alternativi.
Tu ti chiedevi come nella Germania dell'Est potessero ascoltare musica di Kraftwerk.
I Kraftwerk di dove sono? Di Dusseldorf.
E Dusseldorf dov'è? Talmente a est che confina col Belgio.
Si ma l'hanno scattato.
Fa il giro del mondo.
Poi ci fanno una fantastica fiera dei fiori a Dusseldorf.
Ah si? Si si.
Ah penso.
Non lo sapevo.
E che da queste parti nessuno ne capisce niente di fiori, si sa.
A San Remo figurati.
Eh beh San Remo dai, questo posto desolato.
Non esistono più i fiori.
È una cosa che non lo sa nessuno.
I famosi fiori di San Remo sono quasi estinti.
Sono restrutti tutti a febbraio.
No, è che non sono riusciti a imporre la denominazione d'origine controllata come per il vino, per il formaggio e tante altre cose.
Stasera è molto digitaliana devo dire la puntata.
E quindi che cosa succede? Che ci sono dei grandissimi esportatori di fiori da queste parti che comprano i fiori sul mercato dove gli conviene, per cui perché no anche dalla Turchia, dall'Algeria, da dove devono venire perché costano di meno e li rivendono, li rispediscono come fiori di San Remo.
Semplicemente per il fatto che vengono passati e esportati da una ditta di San Remo.
Ma non necessariamente sono coltivati qua.
Perché effettivamente se vai in giro.
Quindi sono made in Tunisia e flowered in Tunisia.
Questa qui è l'impressione generale che mi è, che dà il luogo dove coltivazioni di fiori ne vedi più come in poche e che gente locale che coltivava fiori mi ha detto.
Poi approfondiremo.
Però direi che prima che ci facciano cambiare la tipologia del podcast sulle varie directory, forse è meglio se ci mettiamo a parlare ad esempio di Android Auto.
Che ne dite? Quale Android Auto intanto? Eh già perché ce ne sono due.
Esatto.
Cioè Android Auto e Android Automotive.
E già qua siamo abbastanza.
Che differenza c'è? Beh ricordo che sono uno è la versione Android di CarPlay, Android Auto cioè il fatto di utilizzare il telefono come dispositivo che viene proiettato su uno schermo dell'infotainment della macchina e Android Automotive OS che è proprio il sistema operativo che può essere installato come sistema di Automotive in macchina.
Le notizie che sono state fuori in questa settimana sono in particolare quella per cui Google accetta nel Play Store, che è l'unico modo utilizzato per poter installare applicazioni valide per questo tipo di applicazioni Automotive, app di tipo IoT.
Quindi accendere la luce, riscaldamento di casa, il garage è un altro esempio che viene mostrato in tutti gli screenshot perché chi di noi non ha il garage con il motore automatizzato tramite una app certo.
Però il futuro effettivamente sarà questo.
Conosco almeno due persone che l'hanno fatto in maniera più o meno artigianale tramite Home Assistant.
Non è che sia così difficile.
No infatti Home Assistant stesso fra l'altro è uno delle applicazioni che viene mostrata nello showcase quindi come compatibile con sia Android Auto, quindi la proiezione nelle macchine che semplicemente usano il telefono e anche nelle poche ancora auto che includono il sistema operativo completo.
Mi ero sempre chiesto, quest'articolo me l'ha chiarito un po' di più, perché sia Android Auto sia CarPlay permettono agli sviluppatori solo di sviluppare delle applicazioni dentro dei template molto molto rigidi dove possono cambiare molto poco.
Normativa.
Normativa sì le applicazioni che compaiono sullo schermo di un'automobile devono essere omologate app per app.
Allora per non costringere Apple o Google una volta che ricevono dallo sviluppatore l'applicazione per CarPlay per Android Auto di andare a fare la ricertificazione di questa applicazione presso i vari enti hanno fatto preautorizzare, precertificare i template e quindi sono sicuri che qualsiasi app che passi attraverso quei template passerebbe lo stesso tipo di certificazione.
Questa è una cosa interessante.
Anche perché la certificazione poi deve essere fatta per l'ente americano sicuramente dove vivono queste aziende ma poi tutti gli altri enti locali quindi quello europeo ma anche proprio quell'italiano, quello francese, quello spagnolo, quello tedesco, quelli cinesi eccetera per cui chiaramente riuscire a trovare il minimo comune denominatore per tutti questi enti che permetta di avere delle applicazioni funzionanti non è banale e aggiungere un'intera categoria in questo caso la domotica quindi il controllo remoto dell'interno delle cose è sicuramente importante.
È un qualche cosa che mancava certamente, vedremo la risposta di Apple.
Io non ho esperienza di Android Auto, con CarPlay il set di applicazioni disponibili non è molto ampio? Non è ampio però quello che serve c'è devo dire.
Diciamo che la tipologia ed è più o meno la stessa tipologia che c'era anche in Android Auto che appunto ha aggiunto, si parla di audio, di video in alcuni casi però a veicolo fermo, di mappe, di messaggistica se però letta in un certo modo e fondamentale, quindi audio si parla di musica, podcast eccetera eccetera e più o meno finisce lì.
Acquisti online, servizi di acquisti credo che fosse prevista nei vari template di Apple, posso andare a cercarlo, lo vedo se volete essere più precisi ma robe tipo ordinare con Deliveroo o robe del genere, poi non so se siano stati implementati e non so attraverso quale dei vari template da poco visto comparire su CarPlay Easy Park che è una cosa molto molto utile.
Comoda? Questo è interessante, non l'ho ancora ritrovata.
Se c'è Easy Park installata invece di dover aprire il telefono ogni volta che parcheggi in una zona con le strisce blu su CarPlay selezioni l'icona e ti dice vuoi iniziare una sosta dove sei tu di un'ora, due ore, tre ore e ti fa selezionare, ti dà la conferma della zona dove sei in modo che tu leggi sui vari cartelli per essere sicuro che ti abbia già localizzato, se giusto ti fa partire la sosta.
Quando torni in macchina, accendi la macchina, CarPlay torna su quella pagina lì e ti dice avresti ancora 15 minuti, vuoi terminare la sosta, clicchi e riparti.
Ma no, voglio pagare lo stesso.
Tra l'altro, con tutte le telecamere di parcheggio eccetera, vede le strisce, vede la striscia blu direttamente mi fa partire il tagliere.
Come no, perché sarebbe così difficile da ingannare.
Vede la striscia gialla, in automatico chiede un certificato di residenza per la zona in comune.
Basta poco, la tecnologia è lì pronto.
Esattamente, ti controlla se zoppichi, se c'hai il tagliando per gli invalidi, ti dà la multa se non ce l'hai, certamente.
Come no.
No, al contrario, mi aiuta, mi chiede un certificato di residenza.
Siamo sempre in ambito auto e a proposito di Android Auto nelle due versioni, General Motors decide di abbracciare Android Auto, in realtà non Android Auto ma la versione di Android Automotive, di Android quella che non si collega al telefono ma semplicemente gira all'interno e gestisce tutto il sistema di infotainment dell'automobile e come decisione accessoria abbandona CarPlay, causando una serie di… un bel riverbero tra utenti e commentatori.
Allora, intanto, come si dice, è uno dei principali player grandi di questo mondo, ricordiamo che qualche piccolo già chiaramente lo faceva, Tesla probabilmente uno dei più famosi da questo punto di vista, non è l'unico, ma General Motors fra le grandi è la prima a escludere i cellulari di fatto, perché o meglio i cellulari si collegano solo come Bluetooth, alla vecchia maniera per riprodurre le telefonate e anche per gli utenti Android non so quanto sia positiva questa cosa perché è un dispositivo diverso che ok, la macchina rimane autoconfinata, l'esperienza sarà sicuramente migliore, più integrata, però contemporaneamente se ho la mia app della musica, la mia app dei podcast, non è che quando arrivo in macchina continua a riprodursi, devo fermare Spotify, fermare quello che sto ascoltando di qua e schiacciare di là.
Non ha dei meccanismi tipo hand off Google Android? Non sono sicuro che funzionino, non così integrati, non mi risulta, poi potrei sbagliarmi, magari qualche piattaforma può essere che ce l'abbia.
Comunque per quanto ovviamente il sistema Google Android integrato nella macchina sarà sincronizzato via cloud con tutto quello che hai sul tuo account Google, per cui immaginiamo la tua musica, la trovi, i tuoi contatti, i tuoi luoghi preferiti delle mappe, certamente gli utenti Android potrebbero essere più o meno scontenti della cosa, ma ritrovano il loro ambiente.
La cosa strana è questa completa chiusura al mondo Apple.
Lo scontento da parte di una grossa fetta dell'utenza è abbastanza… io ho letto l'articolo di commento di Gruber, Gruber è ovviamente di parte perché è commentatore Apple e non dico fanboy, ma Appleofilo da tempo, però le considerazioni sono oneste, ci sono… oggi abbiamo tanti esempi, almeno abbiamo alcuni esempi di marche che non supportano CarPlay, che è curioso da dire, perché 7/8 anni fa dicevamo il contrario, oggi abbiamo due o tre marche che supportano CarPlay, in realtà in pochi anni il supporto è diventato ubiquitario o quasi, però ci sono due o tre esempi molto notevoli, come possono essere Tesla il più famoso di tutti, Rivian che va per la maggiore adesso negli Stati Uniti, tutti quelli che sbavavano per le auto elettriche e che odiano Elon Musk per i motivi che ben conoscete, di colpo diventano tutti fan della Rivian che fino a due mesi fa non cagavano neanche, ma lasciando perdere questo tipo di discorsi, entrambe le ditte fanno un ragionamento analogo, niente CarPlay, niente Android Auto, sviluppiamo noi, però dice Gruber giustamente… Sono aziende software first, sono aziende… sono prodotti della Silicon Valley… Il concetto di automobile… Esatto… È basato su… Sono dei computer su ruote, fondamentalmente, e ci sta che loro vogliano avere il controllo dell'esperienza utente e possiamo stare tranquilli che hanno le competenze per sviluppare o gestire un'esperienza utente, che potrebbe non essere al pari di una roba come Android o iOS che vengono sviluppate dal fior fior di sviluppatori nell'ambito mobile, oramai da più di dieci anni, però ci si può aspettare un risultato.
Per una General Motors, qualsiasi, è più difficile pensare, anche perché siamo abituati a conoscere il risultato di determinate interazioni tra gli sviluppatori interni di queste aziende e magari Google o Apple o quello che è, in questo caso sarebbe in mano a Google lo sviluppo, ma l'integrazione in mano a General Motors.
Lo vediamo.
Per me, io personalmente, uno dei fattori che mi hanno sempre dissuaso abbastanza, non è l'unico, ma uno di quelli che mi hanno dissuaso abbastanza da andare verso Tesla è stata proprio la non integrazione con CarPlay che a oggi per me è di una comodità enorme.
Il fatto di… Sì, è sicuramente un autogol, secondo me.
La domanda, perché poi vabbè, tu hai citato chiaramente Gruber, ma Gruber solitamente citava Jason Snell che è un altro fanboy di prima data.
No, non sono fanboy perché sono professionisti di un certo livello.
Certo, però sicuramente sono persone che in effetti titola General Motors odia il tuo iPhone.
Sì, però Francesco, hanno un punto di vista da utenti Apple e non dicono gli utenti Android scapperanno, dicono gli utenti Apple che sono come noi e su questo possiamo dargli retta, possono essere dissuasi da questo punto di vista.
Esatto, ma dove volevo arrivare è che secondo me è molto più ampia.
Quello che dicevo prima di Android è che è vero che gli utenti Apple sono tagliati fuori, ma anche un certo tipo di utenza Android abituata a un'integrazione profonda si troverà qualcosa di diverso e questo mi chiedo è probabilmente dovuto a General Motors che ha fatto questa scelta o al sistema operativo stesso? Perché noi sappiamo che spesso Google quando ha proposto Android agli OEM ha chiesto però dovete integrare Android come voglio io, quindi con i miei servizi, con il mio browser, con il mio motore di ricerca, una cosa del genere e quindi sulla macchina ti aspetti di trovare Google Maps e un'altra serie di servizi, queste cose saranno legate comunque degli accordi che quindi il fatto stesso di scegliere un sistema operativo "open" e faccio tante virgolette perché poi abbiamo visto quanto Android sia "open" relativamente, sia proprio la causa poi di questa scelta quindi non il voler tagliar fuori i cellulari e in particolare l'altra faccia dei cellulari che l'iPhone e quindi da lì poi tutto il movimento è chiaramente critica, ci penserebbe due volte.
Qualche cosa tolgono, qualche cosa dovranno dare in più, se daranno in più abbastanza da conservare le vendite e aumentarle tutti felici, se no sempre in tempo a fare marcia indietro, non penso che utilizzino una strategia Tafazzi, ecco questo è… No, sicuramente, avranno fatto due conti sicuramente prima.
Sì, ma sai quello può essere difficile fare dei conti precisi in questo ambito, però le previsioni, si aspettano qualcosa, si aspettano di produrre qualcosa di meglio di prima.
Per me, prima stavo per dirlo, mi sono reso conto di quanto fa per me, di quanto mi è utile ancora più che sulla mia macchina, quando vado all'estero e affitto una macchina, oramai è quasi automatico che quando affitti una macchina, Europe Car, Avis, Top Car, che abbia CarPlay integrato, tu entri, ficchi le chiavi, ti apre la cosa che generalmente quando accendi la macchina ti dice che CarPlay non trova il telefono connesso, perché ovviamente è rimasto impostato per l'utilizzatore, il noleggiatore precedente d'automobile, però in quel momento capisci che supporta CarPlay, schiacci un tasto sul telefono, un tasto sul navigatore, li abbini e lì comincia la tua vacanza in completa scioltezza, perché subito ti toglie il problema, perché tanto sul tuo telefono avevi messo l'indirizzo dell'albergo, dell'appartamento dove devi andare, l'indirizzo eccetera, e la tua vacanza comincia con un problema in meno e lì ti rendi conto quanto effettivamente, quanto ci portiamo dietro in tasca col nostro telefono il giorno d'oggi e quanto è utile connettersi a questa cosa, ed è strano che non siano nate cose analoghe in altri ambiti, che ne so, nella camera d'albergo, perché non esiste un CarPlay per camera d'albergo? Tu arrivi nella camera d'albergo e a parte le cacchiate come abbiamo visto qualche volta sviluppate e proposte, sì utili ma fino a un certo punto che apri la camera d'albergo col tuo telefono invece che con la solita carta di plastica, e va bene può essere una cosa in più, non c'è la carta, esci entri dall'albergo c'hai sempre il tuo telefono, ma perché non si mette in camera? Tac si collega al tuo telefono, ti collega l'impianto, le luci al tuo telefono che non devi cercare tutti gli interruttori dove sono e non sono, alzare e abbassare le tapparelle, comandare la televisione o l'impianto stereo dove ti trovi la tua musica e i tuoi podcast, sarebbe anche quella.
Non so che camera d'albergo prendi tu, perché io generalmente la camera d'albergo è una brandina con la candela che devo ricontrollare, però insomma ognuno chiaramente ha le sue abitudini, però scherzi a parte quello che dici tu un pochino negli alberghi è supportato da quello che può essere il Chromecast o Airplay, ma è una cosa molto limitata, l'integrazione completa sarebbe interessante, probabilmente quello che ti ho appena raccontato, di salgo in macchina e dice non trovo iPhone di Ugo, probabilmente sarebbe ancora più complicato pensare che tu arrivi a casa e hai ancora impostate le luci della camera d'albergo e le vai a spegnere a quello che intanto stava cercando di farsi la doccia.
Ci sono dei modi per limitare questa cosa, poi oggi un telefono ha tanti di quei sensori che Bluetooth e di prossimità.
I sistemisti ci vogliono.
Anche la macchina potresti resettarla ogni volta che torna al parcheggio.
Ebbene sai questa è una vecchia storia di spegnere e riaccendere.
È vero, sinceramente credo che gli sviluppatori di CarPlay e Android Auto abbiano fatto ben poca attenzione, non abbiano neanche pensato al caso di utilizzo delle macchine a noleggio e che sia un sottoprodotto, perché certo ci vorrebbe una categoria di connessione che dice quando l'utente non si connette più per più di 24 ore o più di 48 sconnettilo oppure dai un comando in mano al noleggiatore di auto che a ogni noleggio resetta semplicemente la lista.
Perché di solito ti trovi delle liste di dispositivi connessi alla faccia della privacy.
Ti dico di più, l'ultima volta che ho preso una fitta una macchina ho visto le ultime dieci destinazioni fatte da quello prima di me.
Ora a me che me ne frega, ma fossi stato qualcuno magari che ha usato il navigatore integrato.
E beh vedi però anche quella è privacy, se invece avesse usato CarPlay col suo telefono non avrebbe lasciato traccia dei bordelli che ha visitato l'utente precedente.
Se i produttori di automobili formattassero, cioè dicessero le auto a noleggio si formattono ogni volta che viene terminato il noleggio sarebbe.
E' vero, ma le auto a noleggio sono delle auto normalissime, figurati se spendono due euro in più per aggiornarle.
E visto che siamo in ambito automotive oggi sbulacchiamo in questo ambito.
Auto auto.
Tesla che grandi proclamoni sono cinque anni, ah le nostre macchine dateci 8 mila dollari in più che nel giro di pochi mesi si guideranno da sole vi porteranno a fare la spesa poi gireranno per la città a cercare il parcheggio senza di voi faranno tutto quello che vorranno senza mai consegnare, senza mai dare cosa.
Ci mancherebbe la spesa.
Zitta zitta Ford presenta la sua tecnologia hands free, cioè di guida assistita di livello 2, cioè dove è possibile per il guidatore togliere le mani, basta che guardi la strada, già pronta per alcune strade nel Regno Unito, già autorizzata, implementata e pronta per essere consegnata ai primi clienti.
E' una tecnologia che si chiama Blue Cruise, in realtà era qualcosa di già fornito su vari automobili che è stato quindi allargato, cioè aperto a questo che è un livello 2 perché tecnicamente comunque il guidatore deve essere sempre attento e responsabile, viene permesso però al guidatore di non avere le mani sul volante, quindi è un livello di responsabilità minore, funziona solamente sulle reti autostradali che sono state premappate e questo è interessante perché noi abbiamo sempre detto che la macchina capisce dove si trova, interpreta la strada, ma no, qua conosce già la strada.
E' una rete che probabilmente anche per quanto riguarda lavori o deviazioni sono sempre tracciate perché alla fine sull'autostrada funziona così, quindi è un'auto auto aiutata.
In questo senso però guida da solo, il guidatore può, deve guardare, c'è una telecamera che controlla che lui guardi, ma per il resto può non tenere le mani libere e viene semplicemente risvegliato da questo suo stato di passeggerosità, passatemi la parola, nel caso di incroci o ingorghi particolari, insomma situazioni di pericolo e allora deve tornare con le mani sul volante.
E' un passo avanti della tecnologia, però mi chiedo da un punto di vista concreto, diciamo di utilizzo da parte del guidatore, ci vedete un grande vantaggio? E' enorme.
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E' uno dei motivi per cui non hanno mai fatto un ponte che vada dall'Europa al Regno Unito.
Perché non hanno mai trovato un modo per fare lo switch delle macchine che quindi si incrochi.
Ci vuole al centro del ponte una rotatoria.
Ma ci manca la rotatoria.
Ci vuole una rotatoria di Möbius.
Esatto.
Effettivamente.
Una roba assolutamente… la dovrebbero far progettare a Esker.
Va bene.
Vi diamo i nostri contatti di Mastodon.
Dai.
Digitalia FM.
Chiocciola@mastodon.
t Franco Solerio.
Chiocciola… qui c'è sempre quello sbagliato che è quello di Castamatic.
Mastodon.
ocial.
MDSol.
Chiocciola@livellosegreto.
t.
E quello di Max è @silomprof.
@silomprof@mastodon.
t.
Mastodon.
.
Perfetto.
Perfetto.
Abbiamo il vecchio bocchettone di Digitalia su Twitter.
@digitalia_bc se volete tenere d'occhio tutte le notizie che prendiamo in considerazione durante la settimana.
È un bel modo se vi piace leggere tanta, tanta, tanta roba di digitale, di vita digitale.
Lì leggete tutte le cose che leggiamo durante la settimana.
Stiamo… avevo iniziato a indagare come portare anche quello su Mastodon.
Dovrebbe essere assolutamente possibile, ma devo mastruzzare un po' con le API, con le chiavi, eccetera.
Ci riusciremo e a un certo punto terremo i due sistemi, perché abbiamo paura che appunto il bocchettone verso Twitter a un certo punto possa smettere di funzionare indipendentemente dalla nostra volontà.
Anzi avrebbe già dovuto smettere di funzionare, però a quanto pare… Beh no, siamo in scrittura.
Quello è permesso, la lettura che non è permessa.
Non lo so, sono cambiate tante volte.
Possiamo regalare contenuti che poi vengano… Ah ok, ok, ho capito, ho capito.
Adesso mi è tutto, mi è tutto molto, molto, molto più chiaro.
Droni di pace, droni di guerra, droni di amore, droni di morte.
Chiamatela come lo volete, la prima notizia è che la guerra in Ucraina sta accelerando la corsa alle armi autonome da guerre di rete.
Bellissimo articolo.
Questi sono articoli che non avremmo mai voluto leggere.
Ma che sapevamo che avremmo letto.
Sapevamo che avremmo letto prima o poi.
Di fatto quello che sta succedendo in Ucraina, anzi Ucraina che dir si voglia, è questi armamenti di cui comunque abbiamo imparato negli ultimi anni, questi droni che possono prendere decisioni più o meno autonome.
Poi in un articolo si discute anche quelli che magari puntano il bersaglio ma lasciano la scelta al soldato.
C'è proprio una storia di questo ultimo anno di conflitto con l'evoluzione, i vari droni che sono stati utilizzati, quelli turchi, quelli iraniani suicidi, le varie generazioni, i droni modificati direttamente dall'esercito ucraino.
I droni antidrone.
I droni antidrone, quelli che sparano la tela.
Leggetelo se volete farvi una cultura.
Come argomento però da discutere o che mi piaceva evidenziare, è la direzione in cui va tutto questo.
E fondamentalmente tutto questo spinge verso, Francesco forse stava per accennarlo e io l'ho interrotto, mi scuso se è così, verso l'automazione, verso produrre, creare dei prodotti che decidano autonamente quando sparare o quando no.
Perché? Perché in questa lotta, guerra tra droni e sistemi antidrone, è ovvio che il drone che sta per aria, quello non glielo puoi lasciare attaccato e quindi in qualche modo devi farlo lavorare connesso a terra, se vuoi decidere tu a chi spara e a chi no.
E questo collegamento da terra al drone via radio può essere protetto finché vogliamo, in modo che non possa essere in qualche modo modificato, ma può essere certamente disturbato.
Come il GPS, come tutti gli altri riferimenti.
Ma tutto quello che via radio può essere saturata, la banda che utilizza è quindi impedito.
E quindi certo, la risposta è, Francesco? È un'automazione sempre più forte, l'intelligenza artificiale, diciamolo in questo caso.
Quindi il far scegliere alla macchina, all'algoritmo, chi vive e chi muore.
Quando sparare e quando non sparare, che è una cosa terrificante.
Ancora peggio, e questa è comunque una cosa che mi ha colpito, fare fare tutte queste azioni alla macchina e far scegliere al soldato solamente se sparare o meno.
Che, come dire, è un responsabilizzare.
Il soldato deve sparire, perché o il soldato lo metti sopra il drone o a un certo punto se il drone è già morto.
No, ma in realtà è una cosa che viene spiegata in questo articolo, ma forse l'avete anche da qualche altra parte.
Di fatto rende, come dire, sembra responsabilizzare il soldato, ma che alla fine va a scegliere quello che la macchina gli dice.
La macchina gli dice "vuoi sparare, sei sicuro?" e che dici "sì, perché se no sbagli".
C'è anche quel problema.
È un problema che abbiamo incontrato già da tante volte.
La maggiore percepita affidabilità della proposta di un sistema informatico rispetto alla propria convinzione.
L'abbiamo visto quando parlavamo di giudizio, quando parlavamo di magistratura e ausili informatici alla decisione negli Stati Uniti.
È ovvio che nel momento in cui l'essere umano prende una decisione, se ha un qualche cosa di informatico che gli da quello suggerimento, è più facile che scelga quello piuttosto che il contrario, anche se è convinto del contrario.
E nel caso del controllo.
Prego Max.
No, dicevo, qui c'è anche un problema in queste situazioni critiche ad altissima velocità.
C'è anche questo problema, che allo fine l'essere umano comunque ha bisogno di un suo tempo per capire, per inquadrare, per comprendere la scena e prendere una decisione.
Ecco che quindi il fatto di avere un suggerimento sicuramente lo spinge poi nella direzione del suggerimento.
Certo, certo.
Mi colpisce in tutto ciò di non aver ancora visto i vari cani della Boston Dynamics o tutti i cloni che sono stati fatti, perché poi ne sono usciti parecchi con la famosa mitragliatrice sopra, sul campo di battaglia, qualcosa di cui sono contento, ma temo prima o poi.
Ma sai che il problema è che il drone forse viene percepito anche rispetto a un discorso di immagine, viene ancora percepito come qualcosa che appunto non sta sul campo, no? Anche nel racconto che ne facevamo, droni contro droni, abbatto del drone, che comunque il drone suicida, ma comunque è un drone.
Mentre invece se schieri il cane con la mitragliatrice sul campo di battaglia, veramente quest'ultima, come dire, barriera morale, no? In qualche maniera viene completamente infranta.
Sì, poi ci sono due opzioni, perché quello che sappiamo noi è quello che viene comunicato.
Ovviamente potrebbe essere successo e nessuno ne sa niente, certo.
Oppure, terza ipotesi, nessuno è sopravvissuto per raccontarlo.
Il drone alla fine si autodistrugge con una carica atomica tattica in modo che dice "ma sai.
"Ma perché il drone torna a cuccia?" Dice "Dove sei stato?" "Ma sono stato a fare una pisciatina.
E in realtà è andato a spargere carneficine in giro e ci manca.
Però i droni possono essere utilizzati per seminare morte, ma anche per salvare vite.
A Torino il primo trasporto a organi con drone.
La cosa mi rende particolarmente orgoglioso perché a sviluppare questa cosa, che credo sia una prima nel mondo, una delle prime, sono i cari amici che lavorano al piano terra del Dipartimento di Genetica, dove c'è l'immunologia dei trapianti e il centro di coordinamento dei trapianti del Piemonte a Val d'Aosta.
Dove tu hai fatto la tesi di laurea.
Ho avuto il piacere di lavorare un paio d'anni e ci ho fatto anche la mia famosa tesi di laurea, mezza da medico e mezza da programmatore.
Potrei provare a trascinare qui qualcuno in uno speciale, se Francesco vuole, io qualcuno lo becco, che sia Antonio Amoroso, Stefano Ruggiero, qualcuno di quella gang lì, penso di poterlo trascinare ai microfoni, se vi piace.
Penso che gli italiani sticano che è molto interessante, anzi è un argomento molto interessante.
Confermo, confermo.
È un argomento molto interessante.
Vedi io lo dico me.
È la voce di quando eri giovane, biondo, alto, con gli occhi azzurri, Max.
Un tempo, un tempo.
Ti ricordi? Certo, certo, certo.
C'ho anche la maglietta.
Ciao, belle gioie.
Benissimo.
Allora, dove siamo finiti? Dobbiamo parlare, dobbiamo ringraziare un attimino, me lo sono perso per strada, il nostro sponsor.
Dove l'ho messo? Eccolo qua.
Squarespace.
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Microsoft supporterà Windows 11 sui Mac con processore M1 e M2, ma solo attraverso l'emulazione, anzi la virtualizzazione.
Ma in questo caso non è più una virtualizzazione, credo, ma è un'emulazione, perché.
ma chi lo sa, perché c'è una differenza importante tra le due cose.
La virtualizzazione utilizza delle capacità del processore, che permette di creare degli ambienti virtuali, dei contenitori virtuali dove far girare più sistemi operativi diversi.
Questa è la virtualizzazione, però utilizzando lo stesso codice macchina nativo.
Mentre in questo caso, forse sì, perché comunque penso che faccia girare la versione di Windows 11 per ARM, per cui siamo di nuovo nel codice nativo.
Microsoft ha reso disponibile una versione compatibile con M1 e M2, quindi il Apple Silicon, e da questo punto di vista, visto che comunque Windows 11 richiede tutta una serie di driver, richiede il sistema di boot cifrato per permettere di avviarsi, ha lavorato insieme a Parallel Desktop, che è uno dei maggiori software commerciali di virtualizzazione su Mac OS, per costruire una versione compatibile.
È virtualizzata, nel senso che Windows vede un computer fine a se stesso, chiuso, non vede il resto del Mac, quindi è scatolato.
Anche se poi di fatto Parallel utilizza dei sistemi per andare il più vicino possibile al processore, alla RAM, e quindi a sfruttare al meglio l'hardware.
Quello che colpisce un po' tutti è come manchi supporto a Bootcamp, o quello che era una volta Bootcamp, perché comunque non esiste più nei nuovi Mac OS, cioè il dual boot, il doppio avvio, la possibilità di stare più a sistema operativi sullo stesso Mac.
Esiste in questo momento una versione di Linux, in particolare Asai Linux, se non ricordo male, che ha… Stanno lavorando sulla compatibilità.
Forse sono già arrivati, se non mi sbaglio, con una versione che permetta di… C'erano delle versioni che giravano, non erano release, ecco, almeno quelle che avevo visto io non erano… Esatto.
Non erano versioni beta.
Invece Windows, appunto, adesso è completamente supportato, ma… Sembra essere la versione finale.
Ci si è chiesti nel mondo, in particolare qua nell'articolo di The Verge, però in generale se questa sia una scelta di Microsoft, di Apple, o una vera scelta tecnica.
Parrebbe che sia un po' una scelta di entrambi, per dire che Windows è giusto che sul Mac giri virtualizzato.
Ecco, come dire, ci deve essere questo limite, avere un MacBook Air, un MacBook Pro, con sopra Windows 11 è un qualcosa che né Apple né Microsoft probabilmente riescono a vedere.
Sì, considero anche una cosa, che nel momento in cui Apple si è messa a sviluppare Silicon, non aveva nessuna garanzia che Microsoft permettesse, perché nel momento in cui Apple produceva macchine col processore Intel, che di fatto produceva delle macchine che erano, dal punto di vista hardware, se vogliamo, di fatto quasi indistinguibili da dei PC, l'architettura era quella.
E quindi nel momento in cui sapevano che Windows era già distribuito e compatibile e soprattutto licenziato per girare su qualsiasi macchina con quel tipo di architettura, che è una delle basi di Windows, erano tranquilli che sviluppando Bootcamp, avrebbe potuto essere utilizzato sia tecnicamente sia legalmente dai suoi utenti.
Nel momento in cui hanno sviluppato un sistema proprietario e non compatibile, qualsiasi sviluppo, qualsiasi investimento nello sviluppo di un Bootcamp per Apple Silicon, avrebbe rischiato di essere soldi buttati nel cestino.
Perché se Microsoft non licenzia, tu puoi farlo.
Vero, io avrei immaginato un'altra situazione, che in realtà dare Bootcamp fin dal giorno zero avrebbe invogliato Microsoft a lavorare verso ARM.
Cosa che era qualcosa che c'era già, ma era sempre stato un po' di sottecchi e Apple voleva probabilmente mantenersi questa possibilità di avere un suo operativo ARM, quindi più efficiente energeticamente, più veloce.
Guarda però che Windows per ARM nella sua licenza non contemplava l'utilizzo dentro a macchine diverse o virtuali o cose del genere.
Per cui non lo so, era comunque molto rischioso probabilmente.
Poi avranno scelto anche quello dicendo oramai siamo grossi, siamo grandi, non dobbiamo noi chiedere permesso a nessuno, saranno loro se vogliono a cercare qualcuno che sviluppi virtualizzazione o cose del genere.
Ma poi dal punto di vista di Apple, il fatto come dicevamo un attimo prima che il sistema operativo Windows che per alcune classi di applicazioni ovviamente può essere molto utilizzato, per esempio anche noi in ambito universitario, anche se abbiamo fatto la scelta fondamentalmente di macchine, Apple poi alla fine per alcune applicazioni anche di tipo didattico, Windows certe volte indispensabile.
Però mantenerlo all'interno della macchina virtuale, quindi anche con un po' di prestazioni diminuite, con alcuni limiti imposti, secondo me dal punto di vista di Apple è ragionevole.
Perché Apple poi alla fine che interesse c'ha ad aprire completamente il proprio progetto hardware ad atti sistema operativi? Una volta ce l'aveva perché era uno degli elementi della campagna, come si chiamava? Switch to Mac? Io il mio primo Mac che ho comprato l'ho comprato con licenza Windows perché arrivando da sempre con Windows Era un motivo di attività in più Avendo Windows vista l'ho avviato una volta sola Certo, certo, però hai comprato quella macchina lì anche perché eri tranquillo che se ti fossi trovato male potevi utilizzarlo come una macchina Windows La prima volta appena ho comprato il computer la seconda cinque anni dopo scoprendo che non si avviava più Oggi non è più così fondamentale, anzi, oggi chi compra il Mac è perché conosce i prodotti Apple, perché magari ha già l'iPhone, perché è tutta una serie di motivi per cui è meno determinante.
Oggi c'è una cosa in più oltre alla virtualizzazione, però Per tantissimi avere la possibilità di far girare Windows non è una necessità continua, ma è una necessità a spot Cioè mi serve una volta ogni tre mesi per far girare quel convertitore di file, di cose che mi serve una volta ogni morte di papa Oggi c'è la possibilità del Windows 365 Cloud Esatto, poter noleggiare direttamente una macchina sul cloud Ti noleggi una macchina sul cloud come giocare con Google Stadia o roba del genere per quella mezz'ora, ora, mezza giornata che ti serve e non hai bisogno di manutenere un sistema Windows con tutti i suoi aggiornamenti che lo usi ogni sei mesi quindi ogni volta che lo usi ti propone sei mesi di arretrato di aggiornamenti prima che riesci a utilizzarlo Dallo spunto di vista delle licenze è quello che dici tu e anche degli aggiornamenti In un utilizzo magari più costante, c'è un'applicazione che non sono mai state portate Ecco, è importante notare che Parallel già da qualche versione ha una specie di integrazione nel senso che fa sparire la cornice di Windows o di una macchina emulata e permette di avere le applicazioni dell'altro sistema operativo all'interno del principale quasi, come esperienza, per cui uno riesce a utilizzare più o meno un'applicazione Windows all'interno di un desktop Mac che è una grande integrazione per quelli che si trovano come magari Max nel suo lavoro a dover utilizzare qualche cosa che non è mai stato portato Lo dico subito per gli amici che giocano a Call of Duty che diranno "Oh che bello, posso installare Call of Duty su Windows, su M2" No, perché utilizza i driver anti-cheat che usano il processore Intel in maniera "eh" e quindi c'ha un.
Sì, tutto quello che fa un utilizzo dell'hardware in maniera non troppo standard o comunque molto avanzata, rischia di non funzionare Tutto il resto, sì, e non solo quello che è già compatibile con Windows per ARM perché Windows per ARM contiene un ambiente di questa volta non virtualizzazione ma di, come si dice, interpretazione, di traduzione di traduzione che è analogo alla rosetta del Mac non so se è altrettanto brillante come le prestazioni non ne ho conoscenza diretta però che permette di far girare anche su Windows per ARM molti, gran parte del software Windows per Intel Windows per ARM sta iniziando ad essere un po' più diffuso come sistema operativo ed è un bene non ho idea esattamente dei numeri adesso sicuramente Intel sarà ancora la preponderante quante installazioni ma non è più un qualcosa da laboratorio, ecco quindi benvenga anche sul mondo Windows Questa è una puntata un po' più ghiccosa come un tempo, siamo sui gadget, sui gingilli sui sistemi operativi, sulle la la la la un rumor uscito oggi è che la nuova versione di iOS 17 che uscirà tra pochi mesi dovrebbe supportare il side loading cioè la possibilità di caricare applicazioni senza distribuire applicazioni senza passare attraverso l'App Store in risposta agli obblighi posti dalle nuove leggi europee ne abbiamo parlato a lungo è un po' un momento campale era una battaglia in qualche modo l'avevamo preconizzata avevamo detto se Apple non molla almeno su qualche cosa, sui pagamenti se Apple continua a fare un po' il bullo su questa cosa rischia che gli facciano cerchino almeno di fargli calare le braghe e l'ipotesi più distruttiva poteva essere questa ovviamente Apple resisterà e implementerà questa cosa nella maniera più tortuosa e complicata possibile per cercare di mantenere il controllo ostacolare e lasciare un vantaggio il maggior vantaggio possibile al suo App Store rischia una multina del 20% del fatturato globale quindi non è proprio due lire è per questo che sono stati costretti se forse Tim Cook avesse detto continuiamo a volere il controllo sull'App Store perché è quello che ci permette la sicurezza però permettiamo agli sviluppatori di accettare pagamenti direttamente con carta di credito attraverso circuiti alternativi magari l'antitrust avrebbe detto questi difendono il loro lavoro ma sono aperti a garantire un po' più di concorrenza visto che gli hanno detto no su tutta la linea i politici gli hanno detto ah sì? Allora rischiate la multa vi faccio una domanda da Quadernino Rosso a breve distanza però perché se ne parla da qua a giugno quindi mancano veramente un paio di mesi si dice appunto che tutto ciò avverrà con iOS 17 che uscirà a settembre/ottobre e quindi verrà presentato a giugno durante il classico WWDC secondo voi apriranno questo? solo il side loading? magari con qualche situazione un po' complicata Barbara come dici tu, certificati RITI V2 cose varie solo in Europa o già che ci sono lo fanno dovunque? Perché se vi ricordate anche negli Stati Uniti avevano iniziato a dire però quasi quasi quindi da una parte potrebbero limitarsi all'Europa dall'altra sarebbero in corsi molto velocemente una volta tracciata la strada in Europa le altre situazioni che hanno un interesse in quella direzione secondo me hanno almeno qualche leva in più per fare pressione non te lo so dire, Apple deve resistere a questa cosa qui in ogni modo per come è strutturata oggi perché oggi è strutturata, Tim Cook l'ha proposta agli azionisti negli ultimi 10 anni come noi siamo un'azienda di servizi non possiamo crescere come abbiamo cresciuto come siamo cresciuti negli ultimi anni nell'hardware e quindi cresceremo nei servizi tutto quello che è il valore oggi delle azioni Apple dipende dalla promessa di guadagni sui servizi che per ora è stata mantenuta e per mantenerla Tim Cook ha fatto tantissimo per orientare i guadagni su quella cosa lì e una enorme fetta dei guadagni sono i soldi dei vostri figli che pagano quando giocano a Candy Crush Crash Royale, Fortnite e pagano e dicono papà posso pagare 5 euro di monetine dei tuoi sudati euro per avere più giochi perché se no qui il gioco non mi lascia andare avanti conosciamo bene quelle che sono le metodiche, le storture delle in-app purchases il 90% degli introiti dai in-app purchases arrivano da giochi e giochi generalmente con metodiche abbastanza predatorie e spesso orientate verso soggetti deboli, minorenni e cose del genere questo ovviamente Apple deve difenderlo e nel momento in cui apre a servizi esterni, a store esterni o a metodi esterni di distribuzione diventa molto più complicato molto molto più complicato perché vi faccio un esempio semplicissimo domani è possibile sviluppare inserire applicazioni di terze parti attraverso metodi di terze parti il signor Zuckerberg dice benissimo faccio il mio store faccio un'applicazione che si può side loadare su iPhone che permette di installare altre applicazioni e questa applicazione è il Facebook store ah, d'ora in avanti Facebook, che tutti vogliono se volete Facebook lo chiamiamo Tencent lo chiamiamo TikTok possiamo dire qualsiasi Gatekeeper che ha un'applicazione che oggi vogliono tutti chiunque vuole installare TikTok deve installare lo store tiktokiano chiunque vuole installare Facebook deve installare il metastore sull'iPhone vi faccio un esempio reale di quello che succederà a giorno zero chiunque vuole installare Fortnite su iOS dovrà installare l'Epic Store perfetto, stessa cosa e quello sarà il primo a comparire insieme a quello di Microsoft e Xbox esattamente ma la stessa Facebook e Microsoft e Epic che cosa andranno a dire allo sviluppatore del giochino che incassa 10 milioni di dollari al giorno e delle cose dice quando tu lo pubblichi attraverso Apple Apple ti cucca il 30% io ti chiedo il 10% gran parte di questi giochi qui switchano verso gli store alternativi se sono store con una base di installazione grossa come quella che può garantire ad esempio un meta o un TikTok o robe del genere ti do ragione ma esiste già questa cosa perché su Android tutti i telefoni hanno il Play Store ma di fatto tutti quelli venduti da Samsung hanno il Samsung Store tutti quelli venduti da Huawei hanno il Huawei Gallery ma non c'è nessuno che abbia una penetrazione così completa del mercato come può avere oggi un meta o un TikTok e quelli sono store già installati per quello che voglio dire perché un meta non ha ancora fatto uno store su Android perché evidentemente non è vedrai o Apple in qualche modo trova la gabola per impedirlo se no è automatico perché a meta gli interessa certamente prendere dei soldi oggi a meta interessa anche togliere dei soldi a Apple visto che Apple gli ha appena fatto lo sgambetto per il discorso del tracciamento dei dati delle sponsorizzazioni e quelle cose lì e gli sviluppatori risultato Apple se vuole tenere gli sviluppatori deve abbassare la sua quota 30% a qualcosa di concorrenziale che non sarà uguale al 5% che chiederà meta perché meta lo store di meta sarà meno diffuso di quello preinstallato ma comunque si trova della concorrenza in casa non lo so vedremo io credo che Apple cercherà di frenare in ogni modo cederà a qualche cosa però nelle sue condizioni di utilizzo cercherà nelle crepe della legge di dire "sì la legge dice che dobbiamo permettere il side loading" però non dice da parte di chi per cui io permetto il side loading degli utenti ma non il side loading di applicazioni che facciano da store oppure non il side loading da applicazioni da corporazioni che facciano più di 100.
00 dollari a land sto inventando delle cose oppure vi permetto il side loading ma tecnologia che è già sviluppata da Apple distribuita e testata cioè sul Mac tutte le applicazioni inserite devono essere notarizzate per cui anche se non vengono vendute tramite l'App Store devono prima essere mandate a Apple Apple le guarda vede quale API vengono utilizzate e se vengono utilizzate delle API che Apple dice "no no, non te le notarizziamo" e tu non puoi installarle neanche attraverso il meccanismo alternativo e anche questo può limitare la presenza di store concorrenti sulla macchina per cui sono mille le strade che possono scegliere noi non conosciamo Ecco io mi aspetto quest'ultima casistica che appena citato quindi il fatto che ci sia una sorta di certificato di autenticità e sicurezza che poi sia anche un po' un controllo sulle API di basso livello esterno operativo chiaramente sarà molto difficile che questo vada a vietare l'in-app purchase esterno che quindi un Epic Store non possa incassare completamente i ribadetti di Fortnite ma ecco invece io sono più dell'idea che Apple cercherà visto che ormai è obbligata di renderla a un punto a suo favore e quindi dirà che la grande novità per tutti non mi aspetto che lo limitino negli Stati Uniti perché gli Stati Uniti sono lì pronti l'abbiamo già visto appena l'Europa lo rende vero loro arrivano a gamba tesa Beh abbiamo descritto comunque una serie di meccanismi per i quali tutto sommato appunto si può fare resistenza passiva e forse l'effetto finale per gli utenti è positivo perché se c'è un abbassamento del costo dell'imposizione da parte di Apple ogni volta che si apre una qualche strada di concorrenza fondamentalmente L'idea è quella però se dobbiamo basarci sui precedenti il precedente è quella del governo olandese che gli aveva detto che doveva permettere alle app di dating vendute in Olanda di aprirsi a metodi di pagamento alternativi l'hanno fatto non l'hanno fatto in tutto il mondo l'hanno fatto in Olanda con una marea di paletti certo l'Europa non è l'Olanda non c'è dubbio L'Europa è grande quanto gli Stati Uniti come mercato probabilmente come dimensione di persone sono d'accordo però non è l'Olanda che sono pochi ci sono un milione di se e di ma che però hanno il boccine in mano vedremo che cosa faranno io penso che potrebbero anche potrebbero anche dire neanche dirlo potrebbero come dici tu può essere una caratteristica può essere una cosa che non si vede neanche che semplicemente nel materiale tecnico o che gli sviluppatori sapranno guardate che potete ai vostri clienti in Europa dirgli potete installare così però non è pubblicizzato da nessuna parte non lo sappiamo non pubblicizzano gli altri è grosso così certo certamente gli Stati Uniti che è lì pronto a quel punto forse gli americani diranno e perché noi no? però arriveranno i lobbisti di Apple al congresso e diranno 10 miliardi perché noi si capisci? si si è complicata davvero è una questione dove si giocano veramente tanti tanti miliardi di dollari val la pena tornare a fare il commento in diretta chi lo sa se questo sarà veramente le date ce le abbiamo già io non me le sono segnate il 5 giugno inizia si parla di realtà aumentata si parla di questo store aperto potrebbe essere un dub dub che torna a essere emozionante ci sarà l'occhialata di Tim Cook l'occhiale VR nuovo pare quasi certo che verrà presentato al WWDC contro l'opinione il parere del team di design insomma vediamo vediamo sono tempi interessanti che ci aspettano vi parliamo tra poco di questo studio sull'importanza dello smartphone per le diverse classi di età dopo aver ringraziato i nostri produttori esecutivi il meccanismo di sopravvivenza sussistenza e esistenza di Digitalia non parliamo di business perché le cifre sono non ci permettono di parlare di business si basano sulla generosità dei produttori esecutivi la generosità degli ascoltatori perché gli ascoltatori sono tenuti eticamente, moralmente a diventare produttori esecutivi come le tue e quindi non è un problema non è un problema non è un problema eticamente, moralmente a diventare produttori esecutivi come le trial gratuite noi vi distribuiamo Digitalia gratuitamente e da più di 10 anni 11, 12 adesso ad aprile c'è l'anniversario non mi ricordo mai quanti anni sono ma mi ricordo che ad aprile spegniamo le candeline adesso Francesco magari va a controllare sul sito la data della prima puntata e ce la ricorda però sono più di 10 anni che noi lavoriamo grazie agli ascoltatori che decidono le loro liberalità cioè queste non sono donazioni sono delle retribuzioni volontarie sia per quantità sia per cadenza che garantiscono la sussistenza fondamentalmente volete che Digitalia continui a lavorare continui ad esistere per voi nelle prossime settimane, mesi, anni e per chi arriverà dopo di voi ebbene fate come hanno fatto gli ascoltatori che sono passati di qui nei 10 anni precedenti dateci una mano con Paypal, Satispay, Bitcoin bonifico bancario le metodiche del podcasting 2.
value for value in automatico arriveranno presto novità anche per quello e noi continuiamo a lavorare per voi e a ringraziarvi in trasmissione Max c'ha il PDF sicuramente sotto mano pronto eccoci qui cominciamo con le donazioni con la metodica appunto del value for value che sono quelle di Nicola Gabriele D con 780 Satoshi Nicola Fort con 3177 Satoshi e Capitan Harlock con 1679 Satoshi parapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapapap con 1,01 centesimi di euro mitici ancora donazioni singole da 1 euro di Vincenzo Ingenito e Severio Gramagnola da 1,11 centesimi di euro di Carlo Thomas da 1,50 centesimi di euro di Andrea Guido e una da due in realtà ce ne sta un gruppo di donazioni da 2 euro di Andrea Nicola Vasile e di Alessio Ferrara concludo la zona delle donazioni singole e qui quella da 3 euro di Michele Francesco Falzarano e di Marco Grecchi grazie a tutti donazioni ricorrenti da 3 euro al mese di Enrico Carangi, Fulvio Barizzone Renato Battistin, Raffaele Viero Cristof Sollami Fotogp di Barabino Marco Raffaele Marco della Monica Diego Arati, Alessio Cerrettini Luca Obiali, Roberto Medeossi Antonio Taurisano Alessandro Borgantini, Simone Podico Michelangelo Rocchetti Mario Giammona, Calogero Augusta Dennis Grosso, Giorgio Puglisi Giuseppe Brusadelli e Umberto Marcello metici, grazie per la vostra generosità riprendiamo donazioni singole da 4 euro di Matteo C e da 5 euro di Sandro A per introdurre le donazioni ricorrenti da 5 euro di Mauro Tommasi, Donato Gravino Giovanni Priolo Letizia Calcinai Emanuele Primopoi Michele Olivieri grazie grazie sempre sempre nei nostri cuori i nostri produttori ricorrenti grazie di cuore poi donazione singola da 5,2 centesimi di euro di Andrea Gentili che dice anche voglio ringraziarvi per la vostra compagnia ogni settimana, siete fantastici e poi grazie mille per avermi fatto scoprire i Cosmischer Laufer ci ho provato insomma quelli, quelli grazie a te Andrea 5,32, non 5,02 5,32 mi scuso se ho letto male quello che è dato è giusto dare ci mancherebbe, anche perché segue mi sono confuso, perché subito dopo c'è un 5,32 un'altra donazione singola di Fiorenzo P mitico Fiorenzo, grazie una donazione singola da 6,12 centesimi di euro di Marco Mandia grazie a Marco e poi inauguriamo la zona grandi produttori di questa puntata che cominciano con le donazioni ricorrenti da 10 euro al mese di Paolo Tegoni e Fabrizio Bianchi grazie vengono completate poi con la donazione ricorrente da 12 euro al mese di Andrea Giovacchini e trionfalmente concluse con il lead executive producer di questa puntata che è Umberto Russo che fa una donazione da 20 euro grazie Umberto, grazie a tutti grazie per la vostra generosità i produttori esecutivi sono così ragazzi, arrivate in Danimarca al bordo della strada c'è un, c'è un, c'è una bancarella con i cestini con la frutta con scritto 5 euro 1 la gente scende, non c'è nessuno che sorveglia prende il cestino, lascia 5 euro nella nella cassetta, voi scendete che fate? prendete il cestino e non lasciate i soldi digitalia, è la stessa cosa il meccanismo è esattamente lo stesso value for value, noi siamo felici di lavorare, vi chiediamo col cuore in mano di darci quello che pensate che sia giusto per farci continuare a lavorare settimana dopo settimana Allora, questo studio interessante questo studio sulla importanza dello smartphone per utenti divisi per classi di età, è sorprendente nei risultati, i giovani che hanno sempre il telefonino in mano, è vero non potrebbero vivere senza i giovani, sono questi ragazzini come è fatto lo studio? raccontateci un po' come come funziona lo studio, vai Max vai Max, vai vai, c'è una suddivisione sostanzialmente per fasce di età nelle quali sostanzialmente viene chiesto appunto per fasce di età entro quanto tempo c'è la necessità, c'è un impulso a riparare un iPhone o comunque un cellulare, non mi ricordo se solo per l'iPhone questo studio o in generale il proprio cellulare, nello studio iPhone quindi per gli iPhone e questa quindi, la domanda è, lo ripareresti immediatamente nello stesso giorno, nel giro di due giorni, nel giro di una settimana nel giro di un mese, o addirittura mai ti si rompe lo butti, poi non si capisce cosa fai.
Sì, cioè il riparersi intendi lo vai a cambiare lo vai a ricomprare subito, ti trovi che è rotto ritorni subito ad avere il telefono, che è un po' un'indicazione di quale sia la tendenza il livello di attaccamento è certo che c'è chi dice, no si è rotto, come faccio a vivere senza, corro al primo negozio Apple, prendo il primo che trovo e faccio un reversing dei dati noi ci immaginiamo che siano appunto i giovani ci saremmo immaginati e sono i giovani d'oggi 45 anni ma in realtà la fascia più esposta e insomma sono le due se la tirano, quella dei 45 e 54 e quella tra i 55 e 64 che esibiscono un clamoroso 59% e 57% rispettivamente di persone che dichiarano che appunto hanno bisogno di ripristinare l'utilizzo dell'iPhone in giornata come sempre non so e non vedo questa statistica, questa analisi quante persone ha coinvolto, il campione quanto sia rappresentativo cioè se si può effettivamente dare affidamento statistico ai risultati ma certamente sono in qualche maniera un segnale di questa percezione diversa che uno potrebbe avere anche se mi domando non è che c'è anche un fattore legato alla possibilità economica? Esatto, stavo proprio dicendo quello la centratura comunque di chi lo potrebbe andare a cambiare subito e anche chi potrebbe andare a cambiarlo perché è normale che un 18-24enne abbia più necessità parliamo in generale di riuscire a trovare il budget per telefoni qui infatti si parla di iPhone anche perché sono telefoni costosi quindi non prendere il primo feature phone giusto per tornare in contatto con WhatsApp ma proprio tornare con un iPhone magari anche nuovo perché diventa impegnativa economicamente all'aumentare dell'età o meglio, centrandosi sulla fascia dell'età tipicamente lavorativa 45-54 ma anche 55-64 quindi le due fasce più stabili si spera da un punto di vista lavorativo ed income c'è questa più quest'urgenza ecco mi colpisce che 35-44 sia invece una fascia scesa quindi sia una fascia meno propensa a un cambio rapido rispetto a quello inferiore penso che si sia misurato una cosa pensando di misurarne un'altra e ci sia un equivoco enorme la cosa più facile per verificare quanto è importante lo smartphone nell'utilizzo di una persona in una fascia di età è semplicemente andare a colcolare le ore di utilizzo nella giornata, credo che sia il numero più chiaro e semplice per dire quanto una fascia di età è attaccata all'utilizzo la sostituibilità puoi provare a chiedergli se ti dessero un nuovo dispositivo gratis quanti minuti ci metteresti a correre verso chi te lo ripara o te lo sostituisce gratis o cose del genere perché effettivamente me ne rendo conto anche oggi nel senso che a 18 anni avrei cercato di ripararmelo da solo avrei avuto delle ore di noia da impiegare non annoiandomi a smontare il telefono e a vedere se in qualche modo c'era un tutorial su internet per cercare di riparare robe del genere oggi mi si rompe, esco dal lavoro esco di qua e vado a comprare uno nel negozio più vicino dove ce n'è uno alternativo dove ce n'è uno che lo rende un sostituto appunto credo che.
questo fattore economico sicuramente.
ma non è solo economico è un riflesso poi del fattore economico ma è proprio la anche l'impiego del tempo la vita attitudine esatto, l'attitudine ha un certo tipo di comportamento nel momento in cui si deve sostituire con qualche cosa, non lo so sì anche perché poi alla fine se uno guarda bene questa statistica alla fine la differenza tra immediatamente in giornata fino a entro una settimana e guardi un po' tutte le fasce di età sostanzialmente se ci aggiungi entro una settimana stiamo un pochettino lì insomma la fascia 18-24 arriva in una settimana comunque ai numeri con cui arrivano le altre fasce con uno o due giorni quindi alla fine anche questa statistica va nella direzione di dire sì, può essere un fattore legato non tanto alla dipendenza da cellulare quando ha condizione economica propensione a provarci nella percezione quotidiana di quello che vedo tra gli attuali 18-25 anni che sono un po' la fascia che io ho molto sotto occhio in università credo che per loro il cellulare come per molti di noi sia ormai un appendice insostituibile secondo me la dipendenza ci sta davvero.
Sì in Icester c'è anche per classi di età maggiori però certo secondo me c'è ancora la correlazione per età che indichi tu c'è ancora.
Allora Francesco ci ha ricordato, ci hai andato a pescare il 24 aprile 2009 per cui tra esattamente una settimana compiamo 14 anni e lo compiremo in autostrada in giro per il ponte, fantastico dobbiamo fare questa statistica per vedere la dipendenza da digitalia certamente se ci rompesse la tua puntata di digitalia in quanti minuti andresti a comprarne una nuova? Esatto mi chiedevi anche del codice Mandia c'è anche oggi una donazione dal nostro Marco Mandia segnatevele Francesco religiosamente le ha segnate tutte puntata 656 ok comincia con una donazione da 1,5 codice 3.
3.
e questa io l'ho copiata così 3.
restiamo nei 600 mente Francesco, Robespierre ricordami di fare una paginetta a parte con il riassunto del codice Mandia, non so ancora quanto durerà Francesco non ce l'hai detto Marco facci sapere, questo restiamo nei 600 vuol dire che non oltre la 699 quindi alla peggio nel 24 aprile 2009 giusto, giusto, restiamo nei 600 poi in realtà vorrei iniziare a sentire sul canale Slack qualcun altro che tiri fuori qualche idea, questo Robespierre chi è? sarà un personaggio importante del digitale moderno? vediamo vediamo, vediamo, lo scopriremo è sempre curiosa questa roba, io faccio delle figure barbine quando mi metto davanti a questi numeri dico si adesso lo spacco io l'ho già capito ma non voglio rovinare lo sappiamo Francesco ma scusate ma noi non possiamo partecipare no? sarebbe eticamente immorale noi possiamo partecipare ma aspettare a lasciare un determinato tempo certo, prima di comunicare la soluzione, certo, certo ma non c'è, almeno per quanto mi riguarda non c'è possibilità che io ci riesca, non so per che motivo ma è il terzo no? è il 3.
appunto proviamo a darlo in pasto a CiaGPT è una buona idea, è una buona idea ma non quello normale quello di cui parliamo tra due notizie, vabbè la prima il primo, c'è un altro studio non è uno studio è un articolo di inchiesta su queste persone che abbandonano i social media è molto molto interessante volete commentarlo? volete che lo lasciamo alla lettura dei nostri ascoltatori? perché abbiamo poco tempo e magari vogliamo vogliamo affrontare maggiormente quello successivo riguardo alle intelligenze artificiali dedicate al sessualità, al sesso, ditemi voi scegliete quale dei due perché certamente anche il dubbio c'è, vai sul sesso vai! ovviamente, adesso Max che dice vai sul sesso è rimasto registrato e verrà utilizzato per scopi puoi liberare ciao belle gioie e occuparlo l'amaretto è inteso come flavor, anche questo è un po' passato di moda, potrei sostituirlo con un vai col sesso però va bene, Max, vai col sesso allora di che cosa parla? in realtà dicevo vai col sasso non mi avete sentito male abbiamo questo programma di canale di ritorno che effettivamente ci fa capire droni pelosi vai col sesso questo articolo diciamo la tematica è ovviamente molto ampia e questo articolo però parte da una constatazione abbastanza come dire, condivisibile e cioè che qualunque tipo di tecnologia, in particolare legato con l'informazione, con la comunicazione col multimediale e così via, di fatto è stata immediatamente utilizzata per inventarsi nuovi modi di produrre pornografia e questa è una caratteristica che ha accompagnato in realtà fin dall'inizio anche l'evoluzione di internet però pornografia in senso lato, parliamo di materiale in senso lato, dopodiché l'articolo aggiunge e sposta un'attenzione sul fenomeno del momento e cioè su come poi all'interno di questo mondo di questo sistema complesso che è la rete con tutto quello che ne consegue l'avvento dell'intelligenza artificiale abbia dato luogo a tutta una serie di ulteriori possiamo dire da subito distorsioni in particolare per esempio quelle che in qualche maniera riportano a relazione sentimentale o addirittura deviata verso il sessuale con questi agenti "intelligenti" che intelligenti non sono e che dentro hanno quindi tutto questo portato diciamo l'articolo mette in evidenza il rischio di una costruzione di un universo nel quale si immagina il rapporto sessuale con qualcosa che è un'automa che obbidisce esclusivamente alle tue richieste che prende dalla rete tutto il negativo di una.
- Calma, calma, stiamo mettendo insieme un miliardo di cose diverse - Sì, infatti è molto complesso - La base dell'articolo è come tutto sulla rete viene finisce in sesso, viene rivisitato in chiave erotica o pornografica eccetera, la stessa cosa sta succedendo ed è probabile che troverà particolare terreno fertile nell'ambito dei rapporti dei rapporti tra sessi, dei rapporti di compagnia, dei rapporti di sesso e già c'è chi propone delle app basate sull'API, dei vari chat GPT e anche per quello che riguarda la generazione di immagini entrambi orientati a contenuti erotici, per cui la generazione di immagini fake erotiche da una parte e la generazione di agenti di intrattenimento, di compagnia di sfondo erotico - Dai diciamo la VHS contro il Betamax, la pornografia è sempre stata quella che ha fatto vincere le tecnologie però è vero, anche in questo caso probabilmente sarà.
- Sì, e indica tutta una serie di problematiche più o meno comprensibili, più o meno plausibili quella che mi pare meno plausibile è quella della normalizzazione della ipernormalizzazione quello che dice l'autore dell'articolo è che i sistemi generativi vengono allenati con delle mole di dati enormi e hanno un approccio statistico e quindi scelgono sempre quella che è la risposta più comune a una determinata situazione e quindi c'è il rischio che un agente con cui devi interagire in ambito tra virgolette erotico sessuale porti a una ipernormalizzazione, cioè che fondamentalmente con le intelligenze artificiali si faccia solo sesso alla missionaria o robe del genere per buttarla in cacciara e quindi che tutto quello che è diverso dalla norma o addirittura estremo venga in qualche modo soffocato annullato o visto come tra virgolette anormale ora a me questo sembra un argomento di lana caprina perché si possono benissimo se ci sono delle sezioni se ci sono delle sezioni di società dei possibili utenti che lo richiedono generare delle intelligenze artificiali, dei sistemi automatici di risposta e di intrattenimento eccetera, allenati su argomenti dedicati al bondaggio come alle pratiche sadomaso più cose, come quelle più plain, come quelle dedicate al omoerotismo all'autoerotismo o a qualsiasi spettro dell'arcobaleno che vogliamo pensare per cui io quello lo vedo meno come un problema No, infatti onestamente quello che mi aveva invece colpito di più ed è una problematica che condivido è questo fatto che tutti questi sistemi sono comunque progettati e costruiti con un'intenzione molto chiara di fingersi umani e che questo quindi dà il via appunto ad uno scenario nel quale l'illusione di interagire con un essere umano porti a una distorsione perché manca c'era il passaggio sul consenso il fatto che queste macchine diciamo l'intelligenza artificiale proprio in maniera ontologica starei per dire non hanno il concetto di consenso non essendo senzienti quindi viene meno uno degli aspetti fondamentali della relazione tra esseri umani con risvolti anche sessuali e cioè il fatto che ci sono due persone diverse e che tutto va bene quando c'è pieno consenso tra queste due persone quando c'è l'incontro tra due libertà quando ne viene meno una questa è la tematica etica che mi sembra più importante da un lato diciamo c'è la creazione di un'illusione e dall'altro lato viene proprio meno il fondamento del rapporto cioè fondamentalmente quello che dice l'articolo è questi sistemi possono abituare le persone alla innecessarietà del consenso e quindi portare anche nei rapporti poi reali questo tipo di imprinting dove il consenso non è necessario questo si può probabilmente discutere all'infinito le mille sfaccettature ai livelli di realismo che questo tipo di interazioni raggiungeranno oggi non lo sappiamo però che ci siano un miliardo di ambiti che presentano sessualità dove il consenso non è esplicito, non è esistente o non è necessario ci sono già quello che viene più in mente è la pornografia, quello che è antico come il mondo è l'immaginazione ricordiamo che l'organo sessuale principale dell'essere umano non sta tra le gambe ma è tra le tempie e quindi anche lì in qualsiasi fantasia erotica che qualsiasi persona vive fin dall'adolescenza il consenso non è certamente obbligatorio e quindi, boh, non saprei è possibile che l'interazione con questi agenti possa rafforzare questa idea della non necessità, della non importanza o dell'automatismo del consenso come se fosse sottointeso può darsi, certamente non abbiamo la cultura noi per per giudicarla, sicuramente ce l'hanno di più le ospiti che hanno avuto Francesco e Michele nello speciale che ascoltereste tra una settimana che vi abbiamo spoilerato prima è proprio dedicato a tematiche sessuali per cui restate sintonizzati che tra una settimanina lo facciamo uscire lunedì e quindi lunedì 24 lunedì 24 io non l'ho ancora ascoltato, ce l'ha solo Francesco lo custodisce, non me lo vuole mandare da mixare perché vuole tenere la cosa segreta lo capiamo, no, ma state tranquilli che lavoreremo come dei matti per presentarvelo l'ultima cosa, l'ultima osservazione è quella dello sfruttamento commerciale che è un angolo di quelli che viene da dire no dai figurati se è possibile ma poi se vai a vedere com'è ridotto internet oggi i social media, lo sfruttamento dei dati e robe del genere qualche dubbio viene, ed è l'idea che questo tipo di sistemi qualora diventassero degli strumenti per fare business cioè vendere degli agenti di intrattenimento erotico o di compagnia a delle persone e quindi costruire dei business che ci guadagnano dei soldi può essere pericoloso perché a quel punto la merce su cui guadagnare sono le persone sole e allora rendere le persone sole isolare le persone può diventare un modello di business o qualche cosa di auspicabile per un certo tipo di.
se chi fa questo business crea una dipendenza anche quindi tenerli sempre più soli certo, se chi fa questo business è piccolo piccolo, poco fa ma se chi fa questo business è grande grande, questo può portare a delle enormi distorsioni nel nostro tessuto sociale è mai successo? Beh, guardatevi la storia dei social media degli ultimi dieci anni e fatevi delle domande e datevi delle risposte va bene abbiamo un po' di articoli chat gpt twitter, elon musk, ma niente di particolarmente rilevante volete smanettare un po' con sistemi di intelligenza artificiale? sul telefonino per IOS SwiftKey Microsoft ha fatto ha ripubblicato la sua tastiera dedicata a IOS ficandoci dentro Bing con la sua chat, l'intelligenza artificiale il completamento, varie sfaccettature ve lo linkiamo in un altro episodio se volete ve lo installate e ve lo provate qualche cos'altro interessante prima di andare a Gingilli? Francesco le foto del funerale di Berlusconi quelle mi hanno fatto conoscere una Milano in nuova con una piazza del Duomo veramente bella che in effetti potrebbe essere considerata tale sapete che Berlusconi è stato in terapia intensiva in ospedale nei giorni passati adesso pare che sia uscito dalla terapia intensiva per lo meno e subito sono uscite delle foto impressionanti come sempre in questi ultimi giorni di un ipotetico funerale dalla bara costruita appunto in piazza del Duomo a Milano da tutta la sfilata di VIP c'erano chiaramente Elon Musk Donald Trump Putin che ci sono stretti la mano Vespa che piange c'è tutta una serie di situazioni esatto al limite del del tragicomico in un certo senso perché comunque è un po' verosimile anche come possibili foto di un vero funerale che potrebbe esistere prima o poi di questo tipo e dall'altra parte comunque insomma si vede che chi le ha realizzate ha voluto comunque metterci un po' di ironia dietro e come dire esagerare ecco da questo punto di vista beh perché ha dichiarato che era proprio un esperimento per vedere il livello di fotorealismo col quale oggi si riesce a lavorare fondamentalmente no? Sì sì è così è così con un risultato beh è un po' il risultato non è ancora perfetto a volte appunto è un esperimento guardate i risultati per rendervi conto ma poi succederà qualcosa di ecco quello che ha colpito tutti in particolare che qua appunto gli esseri umani sono stati disegnati molto bene tutta la scenografia il Duomo di Milano che è un edificio comunque iconico ben conosciuto ha questi edifici che lo circondano in una maniera un po' strana questa piazza che non c'entra niente esatto compaiono non è che lo senti proprio nulla nulla però stona in alcuni casi no? compaiono questo verde sfondo un po' irreale curioso comunque è così tempo esaurito Gigili del giorno tanti auguri al nostro Berlusconi Berlusconi che abbiamo avuto anche in diretta in una trasmissione quando è successo che ha chiamato? quando giocavamo con l'applicazione di Solo Audio mi sconvolgo mi perdo il nome aiuto me che siamo è durata veramente 10 minuti il social network nel quale si poteva solamente parlare ah si si si si ci siamo divertiti per un mese in piena pandemia bravissimo a un certo punto continuavamo a fare delle nostre puntate speciali dei momenti in cui chiacchieravamo una sera è piombato in diretta da salutare appunto il buon vecchio Silvio Berlusconi è stato un grande momento di Digitalia chissà perché abbiamo abbandonato Clubhouse in questo modo in 14 anni ne abbiamo vissute di cotte e di crude va bene, Gigili del giorno, i regali di Digitaliani per i Digitaliani le voci di Digitalia che selezionano per voi hardware, software, letteratura qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana che abbia colpito la loro curiosità o stravolto la loro esistenza ovviamente, qualsiasi sfumatura nel mezzo è ben accetta, vediamo Francesco cominci tu il mio è più un divertissement però abbastanza buffo soprattutto per gli amanti o meno di Apple è una mappa mentale che si chiama "How Apple Names Things" come Apple dà i nomi alle cose ed è praticamente questo Nicholas Crookton ha preso tutti i nomi dei prodotti Apple storici, li ha creati come grafo, di fatto credendo come ci sia stata la serie di AI la serie di Apple, la serie di Mac, qualcosa però poi come si si sommano i vari nomi dei prodotti e da qui, secondo lui, si potrà andare a identificare come si chiameranno i nuovi prodotti futuri, è chiaramente un divertissment però è un giochino divertente, soprattutto visto che ci avviciniamo a giugno, quindi al periodo in cui le previsioni i leak, i rumors aumenteranno sempre di più molto interessante www.
ch.
om/apple-tm darci una navigata in mezzo è vero, è vero le mappe mentali ti danno un qualche cosa che è difficile da visualizzare a mente certi rapporti, certo bello, molto bello, grazie Francesco Max eccoci qui, non abbiamo parlato molto in questa puntata di chat CPT, meno male però non si può negare che è il tema del momento e voglio segnalare come gingillo la pubblicazione di Stephen Wolfram che è sicuramente uno dei punti di riferimento dei grandi geni dell'informatica contemporanea, che oltre a descrivere in maniera molto chiara e dettagliata quali sono i meccanismi di funzionamento anche a un livello ragionevolmente tecnico di questo tipo di sistema di intelligenza artificiale, ma soprattutto fa una riflessione attenta ed accurata sulle applicazioni dal punto di vista della concezione del pensiero umano del modo in cui noi siamo fatti e del modo in cui questo tipo di risultati scientifici tecnici, comunque realizzativi, ci interrogano su quelle che sono delle dimensioni del nostro modo di vivere, di ragionare e di pensare, che sono ancora inesplorate è una lettura interessante non semplicissima ma si può anche, come dire, scorrere in maniera veloce per andare evitando i dettagli super tecnici ed entrando nel vivo della discussione lasciatemi dire filosofica, mi è piaciuto molto e quindi ve lo raccomando E' bello, Wolf Raymond AI, bellissimo grazie Max Gingilo dedicato a tutti i musicisti e sviluppatori e ho pensato a Francesco quando è venuto fuori questo Gingilo, si chiama NoiSQL ed è un generatore di musica tramite query SQL è il malvagio che ha ideato sta cosa e vai non ho idea di che esatto, di che mente possa aver partorito una roba del genere, però sono quei diversity man, questi esperimenti di generazione musicale di creazione, di sistemi di generazione musicale che poi possono essere il fiore, la cosa che fa sbocciare la creatività e fa emergere delle cose particolari dalle nuove forme di espressione o semplicemente dare un'idea ad un artista per partire di lì e creare qualche cosa di.
dateci un'occhiata se siete musicisti, se siete un po' programmatori se siete un po' di tutte e due o semplicemente se siete curiosi su GitHub con tutti i codici sorgenti e con tutto il la documentazione per capire che cos'è e come funziona con tanto di esempi [Musica] Vi ricordiamo che trovate tutti i link in giri del giorno insieme alle notte dell'episodio sulla pagina dedicata alla puntata qui riparte ovviamente la sigla sbagliata sotto, abbiate pazienza la pagina della puntata e come la trovate? Mettete a fianco a digitalia.
m il numero della puntata in questione, per cui digitalia.
m/670 trovate tutto quello che concerne la puntata attuale.
Direi che per questa sera è tutto, ricordatevi le orecchiette fresche, portate gli amici su digitalia, noi cerchiamo di farvi fare bella figura e in attesa della prossima puntata dalle Mi Studio Liguria 1 di Sanremo un saluto da Franco Solerio dallo studio cittadino di Avellino un abbraccio da Massimo De Santo e un ciao dallo studio di Binano Città Studi da Francesco Facconi.
Ci sentiamo la settimana prossima con lo speciale dedicato a l'impresso digitale ed intorni, come sempre qui su Digitalia.
[Musica]
Dallo studio distribuito di Digitalia
Produttori esecutivi:Vincenzo Ingenito, Saverio Gravagnola, Carlo Tomas, Andrea Guido, Andrea Nicola Vasile, Alessio Ferrara, Michele Francesco Falzarano, Marco Grechi, Enrico Carangi, Fulvio Barizzone, Renato Battistin, Raffaele Viero, Christophe Sollami, Fotogp Di Barabino Marco, Raffaele Marco Della Monica, Diego Arati, Alessio Cerretini, Luca Ubiali, Roberto Medeossi, Antonio Taurisano, Alessandro Morgantini, Simone Podico, Michelangelo Rocchetti, Mario Giammona, Calogero Augusta, Denis Grosso, Giorgio Puglisi, Giuseppe Brusadelli, Umberto Marcello, Mauro Tommasi, Donato Gravino, Giovanni Priolo, Letizia Calcinai, Emanuele Libori, Michele Olivieri, Andrea Gentili, Fiorenzo Pilla, Marco Mandia, Paolo Tegoni, Fabrizio Bianchi, Andrea Giovacchini, Umberto Russo, Manuel Zavatta, Davide Tinti, Nicola Gabriele D., Matteo C., Sandro A., Nicola Fort, Capitan Harlock
Sponsor:Squarespace.com - utilizzate il codice coupon "DIGITALIA" per avere il 10% di sconto sul costo dell'abbonamento.
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