Blurry
Logo Digitalia

Prossima diretta
Lunedì 22 Aprile alle 20:50

655

Sfonda la sbarra

Burocrazia digitale. Verso l’eliminazione dello SPID. Lo sviluppatore di Bitcoin Core perde i suoi bitcoin. Wikipedia non ha bisogno di soldi. Nuova norma per il diritto all’oblio. Queste e molte altre le notizie tech commentate in questa puntata di Digitalia.

Digitalia.fm
Digitalia #655 - Sfonda la sbarra

Digitalia #655 - Sfonda la sbarra

Dallo studio distribuito di Gump Media Production. Notizia di tecnologia. Fire Digital. Questo è Digitalia. Digitalia. Settimana del 9 gennaio 2022. Burocrazia digitale. 2023. La prima sigla dell'anno è sempre così, una tradizione, ma non la interrompiamo. Wikipedia non ha bisogno di soldi, ma anche Crypto, Twitter, Files, Oblio. Questo è molto altro, escaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, a quella digitale, all'italiana. Dall'Emi Studio di Guria 1 in Sanremo, qui è Franco Solerio. Dallo studio di Milano Isola Michele Di Maio. E dallo studio di Milano Città Studi nel 2023 Francesco Facconi. E come sei pignolo tutte le volte mi devi rovinare. Hai fatto un bianco colpo comunque. Sai che per tutto gennaio si sbaglierà a scrivere il 2 che diventa un 3 si corregge anche nella sigla andava fatto ti aspettavo al varco. Sei messo anche a suonare l'antifurto di casa perfetto speriamo che ci pensi qualcun altro a spegnerlo. Lo sentite? Lo sentite? Sì sì sì. Sono proprio felice di questa cosa. Adesso passa un elicottero. Dentro lo stesso. Forse ci hanno pensato gli altri. Meno male. Allora cominciamo in bellezza con Michele infortunato. No infortunato, Michele viralizzato. Io che ovviamente c'ho lo sturbo da fine vacanze e non mi ricordo neanche più che anno è. Francesco ti tocca tenere la puntata in piedi da solo e iniziare a raccontarci questo meraviglioso primo argomento con cui cominciamo che è proprio roba scopietante parliamo di burocrazia. Burocrazia. Che bello. Allora intanto avevamo finito l'anno parlando di Speed sì Speed no e un sacco di altre cose che stavamo mettendo su ma quello che poi è successo è che i nostri burocrati hanno deciso di sospendere una cosa che era fondamentale secondo me utilissima era veramente moderna ovvero il poter richiedere i certificati anagrafici in edicola e anche questo è già poco moderno o addirittura a casa in maniera molto comoda sul proprio personal computer digitando www punto sito del proprio comune punto qualcosa e la legge fondamentalmente ha come dire ci sono problemi di privacy da questo punto di vista. C'è stato un editto del garante che ha mandato appunto ha mandato questo questo questo foglio ai comuni. Esatto. E i comuni hanno detto "Oddio, chiudiamo tutto". Allora la prima cosa è stata nei confronti delle edicole, nel senso che non so quale sia la situazione in tutta Italia ma sicuramente a Milano una buona parte delle edicole sai vecchi, potete comprare i giornali di carta una volta. Esatto adesso vai a comprare un sacco di cose che non sono sono giornali fra cui puoi anche fare i certificati ed è molto comodo per chi magari non ha conoscenza dello speed e tutte queste altre cose, il WWW eccetera. In tutto questo quindi no perché gli edicolanti non sono messi comunali solo il sindaco o chi ha la sua messo comunale un ufficiale comunale può farlo. Può trattare questi dati. E dal sito chi è che gestisce? qualche cosa qualche qualcuno qualche coso che usa la password del sindaco e allora non va bene. Di fatto questo ha fatto sì che venissero bloccati venisse bloccato questo essere. Che questa è un'idiozia terrificante perché nel momento in cui sono io che vado dall'edicolante e gli dico voglio il mio certificato voglio che tu produci il mio certificato dove c'è scritto dove vivo oppure quanti anni ho sono io che vado dall'edicolante e che quindi consento al fatto che lui tratti i miei dati. Però non funziona proprio così il GDPR. Tipo se, nella mia esperienza lavorativa, io ti posso dire che se viene una persona in un negozio e dice "mandatemi una mail domani con un prodotto che deve. con le informazioni di un prodotto. Se l'azienda non ha registrato la firma, tutti i consensi, non può comunque trattenere il dato del cliente e trattarlo anche se appunto è il cliente che ha detto guarda mandami una mail non ti preoccupare. È un po' più tricky la situazione del GDPR. Quindi si è riusciti a rendere buro. cioè teoricamente il digitale doveva snellire la burocrazia e invece la burocrazia ha ingrassato il digitale, ha appesantito il digitale. Alla fine è finito al contrario. Bene. E' un po' i grandi dilemmi della vita. Non fai la legge e diventa free for all, fai la legge e si finisce poi in queste situazioni. Diciamo che sarei curioso di sapere, perché il GDPR è una questione europea, sarei curioso di sapere negli altri paesi come funziona. A parte che probabilmente in altri paesi hanno dei sistemi un po' più più più evoluti dal punto di vista informatico. Però sarebbe stato sufficiente dire va bene. Dorainava dal 2023 cari edicolanti quando vi chiedono i certificati prima gli fate firmare questo foglio. No oppure devi andare a ritirare in comune. No no basta arrivare in comune e ritirare il foglio facendo la cosa e poi vai ad un edicolante che ti dà il tuo certificato scritto a corpo 80 così che non legge anche la vecchia. C'è bisogno che tu gli dia queste cattive idee? Un'ottima idea fidatevi. Insomma sembrava che almeno in questo l'Italia fosse negli anni 2000 e invece no. Ancora stiamo nell'ottocento. È così è così è così è così. Però è in arrivo il polo strategico nazionale che dovrebbe servire a raccogliere tutti i dati che però non possiamo raccogliere perché il D. . . il Piazzi dice che non si possono raccogliere per cui rimarrà vuoto per sempre. Ci saranno gli 8 byte di dati hard disk che girano e girano con un mucchio di zeri sopra. Ma sicuramente darà uno spa una tecnologia ai comuni che fino ad oggi comuni ma in realtà a qualsiasi ente della Repubblica Italiana di avere un'infrastruttura tecnologica e non avere 72 milioni di infrastrutture tecnologiche come è stato gestito finora. Niente si è sempre creato un po' la sua piattaformina fatta con l'agenzia locale. Provo a dire allora noi spesso abbiamo parlato del. più volte abbiamo citato il discorso che bello sarebbe avere da una parte un unico database. Poi no, se c'è un unico database arrivano gli hacker e lo portano via perché è facile in un solo posto adesso teniamo tanti database diversi non intercomunicanti. L'Inps, l'Agenzia delle Entrate, le varie anagrafi eccetera. Però le mettiamo nella stessa stanza. Mi sembra ancora che stiamo. Ci sono due data center diversi. Ci sono in raid uno. Ho capito però cosa voglio dire nel senso da una parte non semplifichiamo i dati perché giustamente avere tutti i dati di un cittadino in un unico database in un unico file è pericoloso perché basta rubarne uno però metterli in due file separati nello stesso computer nella stessa raspberry all'interno dello stesso scantinato capito diventa un po' lo strategico nazionale è un capanone pieno di raspberry e per quello che non si trovano più in giro. Fantastico e visto che si parlava di speed speed speed lo togliamo va sto speed perché funziona troppo bene. Cosa è sta storia che ci vogliono togliere pure lo speed? Che lo speed insomma ha qualche ha qualche limitazione. Il primo è che è un'identità puramente digitale. Non posso non posso andare nel mio portafoglio e metterci uno speed. Non c'è niente. Non c'è niente del genere. E si sta pensando di sostituirlo invece con la carta d'identità elettronica che dovrebbe permettere di fare tutto quello che si fa con lo speed pur avendo un supporto fisico come passando poi attraverso il lettore nfc del telefono ma non tutti i telefoni hanno la nfc e come tutto è un. infatti allora da trovare una quadra io ho sia lo speed che la cie la carta identità elettronica col CIE. Già questa è una rarità. Mi racconti il CIE perché tutte, tantissime, oramai praticamente sempre, quando puoi fare la login con lo speed puoi farla anche col CIE. Io ho la carta di identità elettronica ma non ho mai provato ad abilitare i servizi digitali. Come si fa? Come funziona il processo proprio di login rispetto a quello dello speed? No, lo speed chiedi di mostrare il codice QR lo inquadri con l'app delle poste o del provider speed che vuoi Lui ti autentica tramite l'app e poi via web via via internet dice al sito che ne so dell'ACI "sì è proprio Franco Solerio" e fallo entrare. Esatto. C'è come funziona. Fra l'altro sullo speed di livello 1 quindi quello non esecutivo quello di qua. Poi addirittura basta inserire la password non serve neanche l'app sul telefono. Sì per il livello 1 sì. Per il livello 2 invece è meglio l'app o l'SMS ma giustamente c'è un two factor authentication. La C è in teoria devi avere un PIN che devi farti abilitare e farti dare e poi un qualcosa che tu hai che nello speed è il telefono o l'app nel telefono e qui invece è la carta di la carta di identità che però devi avere qualche strumento per leggerla. Ho capito. Se ti va bene l'NFC sul telefonino. Lato utente lato utente io vado sul sito web attraverso il computer vado sul sito web dell'ACI gli dico voglio entrare col CIE. Lui che cosa mi dice? Prendi il tuo bel lettorino di smart card visto che sei sul computer infili la CIE. Metti la carta di identità sullo schermo. Ok. No seriamente metti lo lettorino di smartcard quello che hai usato anche per la testa per la CSR carta regionale di servizi CRS. Aspetta l'ho messo insieme al fax nell'altro armadio. La CRS io paradossalmente sono riuscito più spesso a logarmi con la CRS c'è la carta regionale di servizi che non con quella. Ho capito un'inchiodata pazzesca. In tutto ciò lo speed entro ovunque facilissimamente ormai l'uso è come penso a tutti quelli che ce l'hanno. Il problema è magari ottenerlo se uno non ha magari tutti i documenti in regola ma a quel punto la CIE e il suo PIN è più complicato. Funziona e quindi lo leviamo. Ecco cioè ufficio complicazione affari semplici. Il lo speed non è immediatissimo per una persona di una certa età che non ha i servizi digitali però ci si può. Questo concetto che bisogna fare un nuovo servizio o ingrandire un servizio sostituirlo utilizzandone uno che ti obbliga ad avere sempre con te la carta di identità fisica. Mi sembra un ritorno cioè abbiamo dematerializzato tutto siamo stati felici di mettere le carte di credito dentro i wallet di avere tutto virtuale di poter andare. Adesso ci dicono che in qualsiasi momento e per di più non posso usarlo dal computer a meno che non abbia un lettore di carte digitali. Trovane uno compatibile col Mac. poi. Ma questo è un altro discorso. Ma allora secondo me l'errore è voler togliere uno strumento che funziona e invece che abilitare un secondo strumento perché poi di fatto lo speed si va a utilizzare il codice fiscale perché su quello che si basa come diciamo chiave primaria cioè come identificativo vero dell'utente e la carta identità anche si rifà su quello quindi di fatto sarebbe un modo per dare una doppia autenticazione e utilizzare i e servizi con o la tesserina che in tasca o il telefonino con la password che ti si parte dal posto. Ma il problema? Qual è il problema che dobbiamo risolvere? Cioè perché lo speed va eliminato? Perché gli anziani non hanno il telefono ma hanno un lettore NFC attaccato al cifro con i driver installati sul metra. Esatto questo è. Credo che sia un po' quello il tema. No in realtà da quello che ho capito dall'articolo l'autenticazione si può fare comunque tramite passando per lo smartphone quindi come se tu ricevessi una notifica sullo smartphone e per approvare l'accesso devi passare la carta sul lettore NFC dello smartphone e a quel punto puoi andare avanti sul telefono. Devi avere lo smartphone che l'anziana abbiamo appena detto che non ha con l'app installata. Ok ok per cui io dal computer chiedo la login mi arriva la notifica sul cellulare metto la carta attaccata al cellulare e poi torno sul computer e posso continuare a lavorare. Questo è quello che ho capito dall'articolo. C'è un tema che eventualmente può essere importante e che oggi l'autenticazione dello speed è fatta dal privato, da aziende private e questo può non essere una cosa proprio simpatica. Certo ci potevamo pensare prima di farlo, va bene, come fu la PEC. E chi è che gestisce i servizi della CIE? Puntini puntini. Lasciamo la sospesa perché non lo sappiamo effettivamente. Non ne ho idea ma dai colori, è una mia intuizione assolutamente, assolutamente non è come dire, è molto molto, ma dai colori che presenta l'interfaccia di richiesta di energia potrebbe far parte di tutta quella serie di servizi digitali che si rifanno all'iniziativa, com'è che si chiamava, quella delle API uniche di Stato, la cabina di regia eccetera eccetera quella che. Piacentini esatto Piacentini SPA, come si chiamavano tutti quei servizi lì? Erano tutti i blu e bianchi, anche questa affare qui è blu e bianco per cui può darsi che finisca dentro API del genere, un servizio del genere che fa storage sul cloud nazionale. Famoso. Sì, il cloud nazionale che comunque è fatto da una cordata di aziende tra cui team che comunque si appoggia si sa anche a fornitori come Google e Microsoft. E' certo perché poi alla fine è così. Vabbè non c'è niente da fare. Non ce la faremo mai. Ci sono i bookmaker degli alieni che osservano la Terra che hanno delle quali il digitale riuscirà a sorvertire la burocrazia italiana. Ecco lo danno 100 a 1 i bookmaker alieni. Non esiste è una scommessa è una scommessa già persa. Cambiamo pagina e andiamo sulle criptovalute. Abbiamo un po' di roba in ordine. Questa cosa qui dello sviluppatore del sviluppatore di bitcoin non è l'inventore non parliamo di Satoshi ma parliamo dello sviluppatore del. Uno degli se non mi sbaglio. Sì beh poi sviluppato in open eccetera ma il principale sviluppatore di del software che fai girare fondamentalmente sul computer se vuoi avere un nodo bitcoin che scarichi tutta blockchain e che partecipi a tutto l'ambaladano anzi anche senza andare sul discorso di mining o roba del genere. Il client bitcoin classico eccetera da riga di comando è sviluppato da questo personaggio qui che a quanto pare si è perso un. Mi hanno arrubato 3,6 milioni di bitcoin di valori in dollari di bitcoin. Ok. La cosa particolarmente curiosa è che lui in teoria aveva due portafogli e già qua inizia un po' il mistero anche perché essendo lo sviluppatore del sistema doveva avere un po' una conoscenza un po' più approfondita. Si quanto meno certo. E che uno di questi hot quindi caldo ovvero collegato su internet. Questo è probabilmente quella che la maggioranza dei nostri portafogli bitcoin su qualche sito o applicazione che naviga in internet quindi può essere attaccata da un da un malintenzionato. Ma uno in teoria era un cold cioè freddo staccato da internet. Anche se poi scrivendo pare che qualcuno gli abbia buttato giù il server ritirato su un messo quindi è un server. Non era insomma c'è stata a parere una grande mancanza in tutto questo. 3,6 milioni di dollari sono spariti nel nulla. Sto qua chiesto dove è l'FBI quando serve. Non ci sono. C'è anche abbastanza sconciato. E poi è curioso perché noi sviluppiamo il bitcoin Perché vogliamo liberarci dal gioco della società, delle istituzioni. Perché non è giusto? Dov'è la polizia quando vi serve? Esatto, piagnucolando in questo modo. Esatto. Ma quella era credo una registrazione che inedita di Digitalia dello sviluppatore quando ha avuto la notizia. Ah ecco, perfetto. Fantastico. E una delle. Una dei paesi più poveri del mondo ha messo la fiducia nell'ecrito valuta perché questo è il titolo dell'articolo su Vice che parla della Repubblica Centrafricana se non ricordo male. Esatto in questo caso per sfuggire per provare o almeno dicono per sfuggire al gioco del come si chiama il franco colonialista. Quella roba. Quello lì. Quello lì che è una moneta di scambio che viene emessa e controllata dallo Stato francese per regolare i rapporti economici con alcune sue ex "colonie". Per fare un regalo e semplificargli la vita economica. E pesato per sviluppare l'economia dei paesi. Ci sono tante polemiche comunque su questo su questo strumento oramai da un bel po'. Franco CFA si chiama, Colonia Francesi d'Africa, Comunità Finanziaria Africana. Perché hai detto Colonia? Ti ho sentito. No, perché prima si chiamava Colonia Francesi d'Africa e successivamente hanno cambiato l'acronimo in Comunità Finanziaria Africana. Che quindi non è più coloniale. Esatto, così non dovevano cambiare più la carta intestata e i timbri. Ma l'acqua di Colonia ha subito lo stesso processo. L'acqua di comunità è diventata. Mi informo perché da un po' che non nessuno usa l'acqua di colonia. Quindi cosa han fatto? Han fatto un po' quello che aveva fatto un altro stato un po' di tempo fa, il Salvador con il bitcoin riconoscendolo come moneta di corso legale. Qual è il punto? E' che la Repubblica Centroafricana è uno degli stati più poveri del mondo e nessuno ha il telefono quindi impossibile trovare qualcuno che lo usi. Già esatto. Gli basterebbe usare lo speed. Viene tristezza sulla parola Repubblica Centroafricana è veramente uno dei paesi più terrificanti noi come come coi miei colleghi mandiamo tutti gli anni facciamo una raccolta perché una nostra compagna di università lavorava come missionaria e ha perso la vita in un'incidente stradale per il problema della Repubblica Centroafricana. Mandiamo questi contributi questi questi sacerdoti che gestiscono questa missione questo ospedale per bambini eccetera ci mandano delle foto. È una roba che dici ma è veramente il 2023 è veramente il pianeta Terra sono delle cose. E ecco l'idea di migliorare le condizioni in posti del genere introducendo il bitcoin o roba del genere fa abbastanza fa abbastanza ridere ma è peggio ancora poi e che pare che in realtà questa introduzione del bitcoin sia soltanto un preludio una quasi una pubblicità di quella che invece la crypto sarebbe la cripto moneta ufficiale dello stato il sangocoin e quindi anche considerate che questi paesi dove si scrive uno dei paesi più poveri della terra potete tirare una riga su poveri e mettere corrotti ed è la stessa cosa. Fondamentalmente sono poveri perché c'è una corruzione terrificante, dilagante. Se le due cose siano legate linearmente in un senso nell'altro, cioè se sono corrotti perché sono poveri o se sono poveri perché i governi sono corrotti, difficile dirlo, si potrebbero scrivere trattati di storia. Però poi cosa succede? Che queste introduzioni, queste novità eccetera, vuol dire cerchiamo dei nuovi modi per a spostare dei capitali e per fare in modo che ne rimangano una buona quantità nelle tasche di chi devono rimanere. Certo poi quando vogliono smettere di essere poveri nel 2023 e forse anche ora però va bene. Eh sì ma sì ma no. Era una battuta. Ok ok. L'ho capita male. L'ho capita male. Vi segnaliamo a proposito di criptovalute se volete capire tutto, ma proprio tutto, non la tecnica, non i dettagli, ma fare una bella carrellata o farla capire a qualche parente, conoscente, con cui magari voi digitaliani avete già conoscenza, vi consigliamo un libro che si chiama Bit Economy che ci è stato sottoposto, scritto da Andrea Vignali e Raffaele Marco della Monica, che sono due nomi già sentiti su Digitalia, Raffaele Ancre a memoria un produttore esecutivo di lungo forse di lunghissimo corso che hanno scritto questo libro sulla sull'ecrito valuta e l'ecrito finanza e arriva non a ieri a oggi praticamente perché parte da là. Si a FTX arriva. Parte da prima del bitcoin per cui il bit gold e robe del genere arriva fino al crack di FTX. Io l'ho letto in due pomeriggi durante le vacanze di Natale fondamentalmente era come mangiare il pane caldo alle 4 del mattino fatto dal panettiere una roba ancora il profumino di bitcoin che lo cercate lo bit economy magari ve lo linkhiamo edizioni dedalo ed è scritto veramente veramente bene si legge con piacevolezza e lo legge piacevolmente sia un addetto ai lavori sia una persona che non ha idea neanche anche come si faccia installare un portafoglio bitcoin perché non insegna a usare bitcoin ma insegna senza parteggiare con pro e contro la storia del mining le problematiche del mining il consumo non il consumo delle risorse eccetera fino appunto a quello che è un po' il problema più grosso che vediamo ai giorni nostri che è un po' il tradimento della centralizzazione. Eh sì e non solo. Cioè il bitcoin è nato figlio di uno e poi reso adottato da una comunità di chiamiamoli cripto anarchici di persone che la cui ideologia nel bene o nel male era siamo stufi che no tutto nella vita passa attraverso il denaro. Il controllo del denaro è il controllo delle nostre vite non è giusto che lo controllino la Fed le banche private e istituzioni del genere facciamo una roba che ce la si controlla da sola la controlla che che sia giusto che sbagliato fatevi un'idea leggendo il libro che non vi dirà che è giusto o sbagliato ma vi dice i pro e contro poi vi fate un'idea voi ma fondamentalmente era siamo stufi della finanza siamo stufi di come gestito il denaro e oggi scopriamo che il bitcoin fondamentalmente le criptovalute tutti i casini che vediamo comprese le oscillazioni del prezzo e i disastri del periodo sono dovuti al fatto che la finanza non ha detto oddio il bitcoin ci ucciderà facciamogli la guerra uccidiamola no ha detto il bitcoin che figata un nuovo modo per soldi e noi coi soldi siamo bravissimi e viva dai che con questi ne facciamo ancora di più e di fatto le criptovalute sono diventate sono entrate a far parte dei meccanismi della finanza e anzi della finanza quella più spregiudicata perché senza troppi controlli o in qualche caso con nessun controllo con delle cose da mettersi le mani nei capelli come sono quelle che sono successe appunto con FTX nell'ultimo periodo e può darsi che. Quando è che parleremo di Binance? Binance che dir si voglia mi sa che fra qualche puntata lo figurano molti Si, dalle cose che si leggono adesso. Faccio spoiler e io ho soldi per cui. - Toglili! - Esci i soldi! - Ne parli qui e cosa? - Il problema è che valgono comunque zero in questo momento perché è crollato tutto. La scelta è ritirare niente o non ritirare niente. - Non so se posso, se hai voglia di parlare, ma che tipo di robe hai su Binance? Hai in Bitcoin o hai in. - No, avevo preso un po' di crypto sparse per riuscire a giocherellarci un po'. - Cioè hai preso Baluba Coin, robe del genere? - Sì, sì, di tutto, di tutto. Guarda anche Franco Solerio Coin. Ah, quelli non ti preoccuparcelo tutti io. Boh, a me continuano ad arrivare dei. Mi è arrivato anche un bigliettino, è arrivata una cartolina, tutta in giapponese. Aia, aia. Ed era. Poi sotto il piccolissimo c'era la traduzione in inglese, che ho scritto "Questa è una cortese cartolina dal Giappone inviata dagli avvocati che si stanno occupando dei soldi di Mt. Gox. Se non avete letto il 10 milioni di mail che vi abbiamo mandato negli ultimi sei mesi sappiate che il 15 gennaio scade il termine per dirci dove volete che vi restituiamo i vostri soldi. Ecco c'è anche un NDA sotto per cui probabilmente in questo momento mi sto già la yakuza alla caccia che la polizia giapponese ora mi dice però fondamentalmente pare che arriviamo a. non sappiamo non sappiamo quanto perché c'è tutto un metodo di calcolo poi te ne danno un pezzetto subito poi se non ci sono rivalse te ne danno un altro pezzetto eccetera. Però puoi scegliere se riceverli in euro in bitcoin se riceverli in banca se riceverli su Paypal sul sul. Te li caricano su FTX? Sicuro no su Binance. Giusto in tempo 30 secondi prima del crollo della chiusura delle delle delle. Tanto hai già gli avvocati pronti. Vabbè. Allora visto che stiamo parlando di denaro, parliamo di denaro. Let's talk about money. Wikipedia ha meno bisogno di soldi di quanto si pensi? Sì. Articolo del Post che vabbè come al solito poi riprende altri articoli e un po' la discussione che si sta avendo sui giornali americani da un po' di tempo, ossia che vabbè tutti noi, noi, penso praticamente tutti noi, usiamo Wikipedia e si sa che per buona parte dell'anno ci sono quei simpatici bannerini con Jimmy Wales che ti chiede -soldi. -Chi chiede? -Chi chiede soldi. -Chiede insistentemente. Chiede insistentemente con fare molto quasi patetico soldi, veramente come -se fosse un venditore. -Peggio di noi. -Come se fosse. -Sì, sì, quasi, quasi peggio. quasi peggio di noi. Quindi uno se accaspita Wikipedia che comunque oramai è un'istituzione molto utile al genere umano con i suoi limiti e le sue difficoltà ma comunque credo di poter dire un apporto positivo al genere umano. Accaspita se io non do i miei 10 euro all'anno e io oramai sono un po' di anni che comunque quando Jimmy mi chiede 10 euro io gli do 10 euro. Ecco forse il caso che gli si dà un po' gli si danno un po' di soldini per tenere sulla delle Raspberry Pi. Pare che in realtà tutta questa necessità di avere le nostre donazioni Wikipedia proprio non ne abbia bisogno o almeno non ne ha bisogno per quelli che sono come dire i costi operativi di Wikipedia perché si è uno dei siti più visti dell'internet ma non credo che ci uccipi tutta questa banda in confronto ai numeri di clic che fa. La consuma però ha fondi in abbondanza. C'è un discorso di riserve che è comune, che è importante. Il discorso è se qualcuno dei grossi finanziatori, perché Wikipedia ha anche dei grossi finanziatori, di colpo facesse mancare i suoi contributi e dicesse "va bene nel 2023 abbiamo deciso zero perché siamo in difficoltà, è successo uno scandalo, siamo precitati in borsa". e quindi magari il più grosso dei contribuenti da magari il 30 al 40% di quello che è il bilancio annuale di Wikipedia e Wikipedia col 30-40% rischierebbe di andare offline completamente in pochi mesi e considerato il tipo di servizio che Wikipedia offre sarebbe veramente non solo un peccato probabilmente anche un problema almeno a livello culturale. poi diciamo che questi articoli qua porteranno probabilmente all'anno prossimo un articolo di Wikipedia non ha ricevuto donazioni quest'anno e quindi non ha soldi perché sono quei movimenti in effetti il conto che viene fatto è che abbia un 155 milioni di dollari di ingressi di fatturato annuo e un patrimonio di 240 milioni. Vero anche che però sono soldi che si bruciano abbastanza velocemente se non li fai rientrare quindi che abbia un po' di banda poi basta comunque ogni tanto che ci arrivi una qualche causa un po' ben intentata per qualche voce eccetera alla fine della fiera è più quello che non il mantenere i salveracesi probabilmente quindi. Va bene però comunque è vero credo che il tono di quella di quelle pubblicità onestamente a me aveva sempre colpito anche prima di questi di questi articoli comunque è molto da piangere greco ecco e forse infatti poi una delle conseguenze di questa discussione che si è avuta è che la Wikimedia Foundation ha deciso di cambiare il tono di quelle pubblicità e quindi continuare a chiedere soldi, semplicemente non farlo con il tono che ha usato fino ad oggi. Certo che ha senso però può perdere efficienza. al punto di vista marketing visto che questo tono ha creato una cassa bella grossa evidentemente funzionava. Ci può essere anche un discorso un desiderio di cercare di affrancarsi da quel tipo di donazioni molto grosse no? Ci può essere un discorso di di di proprio di di di opportunità anche tra virgolette politica no? Dire noi in realtà riceviamo abbastanza soldi ma per considerarci veramente indipendenti, un repository di cultura indipendente, il nostro obiettivo sarebbe quello di avere l'80% delle donazioni dato da piccoli donatori, da gente comune, per cui avere magari il 60% che arriva da Google, Microsoft, IBM, Facebook e robe del genere non ci sta tanto bene, per cui dal punto di vista dei conti Wikipedia non è in pericolo. Ma noi ci sentiamo in pericolo perché non ci piace che vivere col 30% di donazione dalla gente comune e il 70% dai big, dai colossi dell'informatica e quindi usiamo un tono alarmistico cercando di far diventare quel 30% il 60% in modo che poi magari l'anno dopo diciamo ai bm guarda non me ne servono così tanti non rompere le scatole e girare a larga perché preferisco sostentarmi in un'altra maniera. Non lo so può essere. È lo stesso tema delle ONG che fanno le pubblicità con molto molto aggressive in televisione. Ne abbiamo parlato pochi minuti fa. Ci sono paesi nel mondo super poveri però c'è sempre secondo me quell'extra quel superare la linea nel fare determinate richieste a chi ti sta ascoltando e forse non ce n'è bisogno di metterla su quel tono e metterla su quel piano. Basta spiegare la situazione e non c'è bisogno però di andare di piangere di piangere miseria. Ecco il discorso che hai fatto tu è molto coerente ed è molto chiaro non è quello che appunto fa facile. Non è quello che traspare da quel tipo di annunci. Ti do perfettamente la ragione sì sì bisogna lì è sempre il solito discorso no se il fine giustifica i mezzi oppure no però certamente erano sproporzionati però una wikipedia indipendente può avere senso perché oggi oggi veramente affidiamo wikipedia no gran parte non gran parte ma comunque lo consideriamo un pilastro importante della nostra informazione della nostra non dico che la biblioteca di Alessandria del giorno d'oggi ma ci manca ci manca poco è comunque un punto di è un punto dove magari anche il giornalista lo scrittore il politico va a informarsi prima di parlare di un determinato argomento. Aggiungo i motori di ricerca generalisti Google ti propone delle schede prese da Wikipedia, il vario Alicchia di turno che risponde con quindi gli assistenti vocali le caselle cerca nell'iPhone e compagnia. I sistemi di deep learning alla fine dove imparano da lì. Quindi c'è tutto questo sapere condiviso che è molto più ampio del vado a visitare wikipedia. rg e cerco la voce. Tant'è che non ci siamo mai chiesti perché in questo periodo stiamo leggendo i Twitter files. Snowden la settimana scorsa è venuto fuori con ma no io l'avevamo già scoperto per Facebook Oggi lo vediamo per Twitter che riceveva una montagna di soldi dal governo americano per fare fondamentalmente "psyops", cioè informazione, deformazione, misinformazione anche all'interno del nostro paese per in qualche modo cercare di non diciamo manipolare ma orientare l'opinione pubblica in determinati argomenti. E Snow diceva "Siete sicuri che sia tutto qui? che tutti gli altri ambienti online, tutti gli altri social non abbiano lo stesso tipo di influenze. Ecco e non ci siamo mai chiesti una di quelle più importanti. Wikipedia. E l'articolo che è uscito l'altro ieri, non dico luce ma fa venire ulteriori dubbi in tal senso. No, quello su questo pasticcio di sauditi un amministratore o un membro di rilievo della community di wikipedia che prima viene accusato di essere stato pagato dal governo arabo per influenzare per cercare di moderare in determinati modi determinati argomenti e poi viene accusato dallo stesso governo arabo e arrestato in Arabia per il motivo opposto e robe de genere. Non è ancora molto chiaro Quell'articolo lì dice alcune cose poi dice esattamente il contrario. Però è ovvio che quel tipo di lavoro, che sono lavori che i servizi hanno sempre fatto nei confronti della stampa, nei confronti delle editorie eccetera, che oggi sappiamo che lo fanno attraverso i social, è ovvio anche che lo fanno attraverso quello che dicevamo prima oggi è, nel bene e nel male, un faro, un punto di riferimento dell'informazione. E quindi avere delle strutture anche economiche che siano in grado di resistere a queste pressioni è più importante che mai. Sì, decisamente. Allora, io spero che, è su Ars Tecnica questo articolo, è abbastanza confuso, spero che ne venga fuori, che ne si possa parlare ancora perché è veramente una questione importante. sempre riguardo a Wikipedia e ai meccanismi di Wikipedia. Questa è curiosa. Avete letto la intervista completamente normale alla scrittrice Emily St. John Mandel? È stata curiosa questa cosa. Allora c'è questo, è uscito su Slate, questo articolo, questo giornalista che dice "ho voluto scrivere una un'intervista a questa scrittrice, fa un'intervista chiacchierando un po' del più e del meno è un certo punto dice ma tu sei sposata? Lei dice no ma veramente quindi possiamo dire che sei divorziata e lo scrive grosso. Dice sì assolutamente. È quel punto inizio a spiegare il perché di questa domanda. Perché Wikipedia. Allora questa scrittrice era sposata e la pagina Wikipedia dice sposata poi ha divorziato. E' sposata perché perché era stato aveva dichiarato di essere sposato. Poi si è divorziato. Allora lei ha scritto a Wikipedia per favore puoi levare dalla pagina Wikipedia o scrivere che ormai sono divorziata perché questa cosa mi fa male. Cioè scrivere che sono ancora sposata vedo il nome di eccetera e dice no io trovo solo fonti, interviste, fonti giornalistiche che dicono che sei sposata. E lei gli ha mandato anche il certificato di divorzio ma non andava bene perché non era pubblico. Allora ha scritto su Twitter qualcuno per favore mi intervista dicendomi che sono divorziato e questo giornalista quindi in maniera molto simpatica ma di fatto mostrando un pregio da una parte di Wikipedia cioè il fatto che si basa veramente su fonti verificabili cioè su sorgenti che uno può andare a controllare quindi non io li chiamo gli racconto qualcosa anche con la mia documentazione però dall'altra parte chiaramente crea un po' di problemi. Rigidità burocratica anche qui. è come il tema del GDPR di prima. Si esatto. La buona Emily, Sam John Mandel, non sa che se avesse usato lo speed su Wikipedia ci mancherebbe. Comunque coi soldi, coi soldi è sempre un casino. Avete visto del tizio, il creatore di Mastodon che sta rifiutando soldi a destra e a manca. Esatto, se da una parte c'è chi li vuole che ne ha troppi dall'altro gli arrivano quelle valigette, quelle famose che anche il nostro prof rifiuta arrivano anche da lui. Cosa sono già tre fondi? Poi non so se nel frattempo orsinò arrivati altri hanno proposto di dare quantitativi importanti di denaro alla fondazione di Mastodon e l'autore giustamente ha detto no no no voglio rimanere indipendente io riesco a pagarmi il mio piccolo stipendio piccolo grande poi dipende dal punto di vista di ognuno. E oggi è che si è alzato, scandalo, si è alzato di 500 euro lo stipendio. da 1909 al 2004. Comunque. È vero questa differenziazione. Se tu sei facconi capital, venture investment, robe del genere, e nel tuo portfoglio c'hai qualche milione, qualche decina di milioni di dollari investiti dentro Twitter, ti ricordi del tuo professore di economia che ti diceva "per essere sicuri in economia devi differenziare". Adesso che Twitter è nella tempesta e sta andando nei casini devo differenziare dove vado dove vado la gente scappa da Twitter va su Mastodon e beh devo investire in Mastodon solo che qui sono rimasti col cerino in mano ed è una cosa particolarmente divertente. Assolutamente sì. Sì diciamo che ecco la bontà di questo sviluppatore è che ha deciso di voler rimanere, cioè che gli basta quello che ha comunque ha uno stipendio logico che gli permette di vivere gli permette di portare avanti il questo progetto e non ha bisogno di fare il boom avere il creare una struttura il marketing il controllo la moderazione tutto quello che poi mi ricordo a qualcuno mi ricordo a qualcuno il voto di povertà di questi poveri podcaster ne parlavamo con francesco in pretrasmissione mi diceva ma perché è sempre solo uno sponsor noi dovremmo cercarne prenderne 250 diversi durante la hanno un po' di varietà diventa anche mal discorso. È il voto di povertà. Offerte di allora noi non li andiamo a contattare perché non abbiamo tempo non abbiamo un addetto che vada a fare. Ogni tanto qualcuno ci scrive dice vorremmo sponsorizzare Digitalia. Sono molto pochi quelli che poi arrivano al momento della sponsorizzazione effettiva. Il primo è che a noi piace che siano sponsorizzazioni vere e che quindi siano cose in cui crediamo veramente. prodotti che magari usiamo, abbiamo usato o occasionalmente usiamo e ci piace dire "ci metto il nome sopra se avete bisogno di questo tipo di servizio rivolgetevi a questa azienda o questa persona perché potete averne dei vantaggi" e dall'altra non vogliamo essere legati o avere dei debiti di riconoscenza nei confronti di nessuno nel momento in cui insomma vogliamo dobbiamo essere liberi di parlare male di chiunque su Digitalia. E quindi grazie ai produttori esecutivi. È un periodo che si legge molto riguardo da quando è iniziata l'iniziativa del Podcasting 2. , streaming, sats e robe del genere. No, value for value. Noi fondamentalmente il value for value lo facciamo da 15 anni. Non si chiamava value for value, non aveva i meccanismi del Podcasting 2. , ma oggi vengono fuori tutte le domande risposte che noi ci siamo dati negli ultimi 15 anni che poi è quella che io suggerivo prima per Wikipedia che in realtà io immaginavo che Wikipedia avesse fatto un discorso del genere perché è quello che ci facciamo sempre noi no? Più abbiamo. Avevamo colto che stavi parlando di noi stessi giustamente. Più noi siamo indipendenti più noi abbiamo quel sostentamento che ci serve senza diventare ricchi tanto abbiamo capito che non lo diventeremo mai. Da parte di chi ci ascolta che appunto produttori esecutivi diventano in qualche modo si prendono una fetta del potere nei confronti di Digitalia ma fondamentalmente lo tolgono dalle mani di qualsiasi sponsor che potrebbe dire va bene però noi l'anno scorso vi abbiamo dato N. 00 euro l'anno prossimo magari ve li diamo di nuovo però magari di questo argomento parlatene poco o in questo modo o in quest'altro modo. A noi non è mai successo perché non può succedere. Punto. E non può succedere grazie ai produttori esecutivi. Potremmo ringraziarvi e già che ci siamo invertiamo un attimino un pezzo di scaletta. Sono anche tanti questa settimana. Dai! E sono tanti tantissimi non perché di colpo siamo diventati ricchi. Leggevo per altri podcast che si confrontano con le tematiche del del value for value che è la percentuale stimata di di chi contribuisce rispetto a quelli che chiamano freeloaders, che in italiano potremmo chiamarli portoghesi, è sul 5%. Non abbiamo mai fatto una statistica, non saprei neanche come farla. Sì, beh, si potrebbe fare download diviso numero di produttori esecutivi, ma poi quanti download sono veri ascolti? Che siano veri ascolti quelli che contribuiscono a Digitalia, beh, lo diamo abbastanza per scontato e quindi sono quelli che ci interessano più e che ringraziamo volentieri. Come si diventa produttore esecutivi? Con la donazione PayPal Satisfy bonifico bancario Bitcoin metodiche del podcasting 2. noi in cambio lavoriamo per voi tutto l'anno una volta la settimana facciamo la trasmissione tutti gli altri giorni studiamo leggiamo ci informiamo e vi ringraziamo pure in trasmissione. Francesco fai la prima pagina poi io faccio la seconda. Molto molto volentieri. Allora iniziamo a ringraziare gli streamer quelli che donano i Satoshi tramite il value for value sono Nuccio, Nicola Forte, Nicola Gabriele D. In più Nuccio prepara la lettera B franco del tuo campionatore, ci ha dato 396 sats grazie a un boost. Non l'hai sentito! Te l'avevamo mandato in sottofondo. Ringraziamo i Perpetual Executive Producers, quelli che tutte le settimane ci fanno arrivare Il loro supporto in particolare Davide Tinti con 1€, Nicola Gabriele D 2,01€ oltre al value for value di prima, Emanuele Zavatta 4,23€ Donazioni singole da 1€ da Luca Cipollone e Federico M 1,10€ Stefano Cutelle 2€, Alex Pagnotta Grazie a tutti! Inoltre 2€ anche da Christian Vidimari, Matteo Masconale 3€ da Edoardo Zini e da Massimiliano Saggia Mitici! Grazie, dai! Donazioni ricorrenti da 3€ tutti i mesi che ci arrivano e ci danno la garanzia di poter continuare Sono Fabrizio Reina, Alessandro Grossi, Fabio Zappa, Gianluca Nucci, Simone Magnaschi, Marco Traverso, Ligia Technology, Desposito Antonio Paola Bellini, Valerio Bendotti, Matteo Sandri, Giuseppe Marino, Giulio Magnifico, Luca Di Stefano, Paola Danieli, Mattia Lanzoni, Diego Violi, Nicola Bisceglie, Matteo Rosina, Riccardo Peruzzini, Danny Manzini, Paolo Boschetti, Roberto Esposito, Michele Diego Venturin, Matteo Faccio, Michele Olivieri, Mario Cervai, Davide Fogliarini, Antonio Turdo, Cristian Fabiani, Alex Ordine, Simone Pignatti, Danilo Sia, Federico Bruno, Nicola Pedonese, Roberto Barison, Matteo Arrighi, Arnaud Van Der Gissen, Stefano Orso, Massimo Tallamotta, Alessio Conforto e Alessandro Lazzarini. Mitici, grazie a tutti. E poi 3,21 sono così tanti perché sono tre settimane, eh ragazzi, non è che di colpo digitale diventa ricca. Davide Bella 3,21. Elisa Ermaldi, Marco Crosa 3,21. Faccio un po' di zoom perché sennò i miei occhiati. Alessandro Alessio 3,21. Maurizio Verrone 4,00. Donazione singola, grazie di cuore. Marcello Pilego, Pilego anche lui 4,00 e 4,26. Compagnia Improv APS. Massimiliano Casamento e Angelo M. invece ci mandano 5 euro e poi 5 euro tutti i mesi, grazie di cuore. Produttori ricorrenti sono entro il nostro cuore, come Raffaele Marco della Monica. Quando abbiamo letto tra gli autori del libro Raffaele Marco della Monica, tim, ci è venuto fuori proprio il campanellino. Ecco, lo abbiamo associato. Lo abbiamo letto mesi e mesi per anni e questo qui io lo conosco. e questa settimana abbiamo Andrea De Lise, Massimo Pollastri, Enrico Deanna, Alessandro Lago, Antonio Manna, Roberto Basile, Flavio Castro, Paolo Massignan, Antonio Gargiulo, Dardi, Massimiliano, Douglas Whiting, Mirto Tondini, Roberto Tarzia, Stefano Augusto, Innocenti, Matteo Molinari, Christian Amark, Michele Coiro, Paolo Lucela, Matteo Carpentieri, Pasquale Maffei, Andrea Torrelli e Andrea Magnoli. grazie davvero poi arrivano sette euro e cinquanta da Marco G e otto euro da Mirko Fornai otto euro tutti i mesi a Mirko Fornai ci manda un bonifico di dieci euro invece il nostro Eugenio Nappi grazie dei bei momenti condivisi attraverso il nostro amato podcasting vi auguro buone feste un grande 2023 anche a te e anche a tutti voi tantissimi auguri Marcello Marigliano dieci euro sono grandi produttori quindi Eugenio, Marcello poi Maurizio Galluzzo, il professor, Maurizio Galluzzo, anche lui 10 euro, tre trattine il nostro anonimo grande produttore seriale da tanto tempo, Giuliano Arcinotti, una donazione singola da 10,58 con messaggio. Piccola donazione extra rispetto al poco che dono mensilmente solo per fare gli auguri di buone feste, non sono credente ma posso comunque augurarvi di passare delle festività serene sperando di iniziare l'anno nuovo nel migliore dei modi e sperando di lasciarci alle spalle questo 2022 che di certo poteva andare meglio e faremo andare meglio 2023 dai forza Diego D ci manda 11 euro e 50 di donazione singola Andrea G 12 euro di donazione singola Lead Executive Producer per questa puntata 31 euro e 63 da Gian che ci scrive un piccolo pensiero per i festi di Natale un grande grazie per la bellissima trasmissione saluti dalla Germania grazie grazie di cuore a Gian a tutti i produttori esecutivi grandi piccoli ognuno seconda le sue possibilità. Noi ve lo chiediamo per piacere, non facciamo discorsi catastrofici come Jimmy Ways di Wikipedia, però ve lo diciamo ragazzi, Digitalia vive con questo. Sponsor pochi, molto selezionati, grazie ai produttori esecutivi che ci danno più del 50% della linfa vitale. Si fa sul sito, ci sono tutti i link, andate su digitalia. m e trovate tutti i link, i bottoni Satisfy, PayPal eccetera eccetera. Fieri di lavorare per voi ragazzi, per tutti gli ascoltatori, ma molto molto di più per i produttori esecutivi. Grazie di cuore. Con cosa andiamo avanti? Che cosa abbiamo in scaletta? I pirati? Sì, allora il link che ho postato è tratto da Hacker News, che è uno di quei post nel quale si fredda, anzi è in discussione (musica) esatto, grazie Franco, nei quali in questo caso un utente di internet posta la sua frustrazione ma in effetti il titolo è più facile e veloce piratare un ebook che comprarlo, in effetti questo racconta come vuole comprare dei libri per il suo lavoro, utilizza quindi ha un account aziendale che permette di fare acquisti cerca di comprarli sul Kindle ma si trova tutta la libreria formattata perché non era la carta di credito la sua ma quella dell'azienda poi allora va su un altro sistema insomma morale della favola dopo una serie di giri giri e giri dice senti vado su inter mi scarico il libro piratato sul Kindle e ci metto molto meno nonostante l'avesse comprato ormai tre volte se non mi sbaglio e questo è un po' qualcosa che torna e ritorna in questi 15 anni di erotica di Digitalia, ovvero speriamo sempre che i meccanismi onesti per comprare, che fossero gli MP3 una volta, poi di Vix dopo, gli ebook eccetera eccetera, ci semplifichino la vita e in realtà spesso vanno a creare. Io penso che vedremo sempre di più questo tipo di. perché siamo al reflusso, no? Gli strumenti del digitale e internet dovevano disintermediare, democratizzare e permettere concorrenza e quindi avremmo dovuto vedere prezzi più bassi facile accessibilità per lo stesso tipo di contenuti e questo oggi non è più vero lo vediamo nei lo vediamo nello streaming dei film lo vediamo negli streaming delle partite no? Quando arrivò Dazon e ci diceva vabbè 10 euro al mese guardate le partite diceva vabbè spendo 70 euro al mese di Sky e viva Disdicco il decoder. Mi guardo i film su Netflix 10 euro mi guardo Amazon Prime magari gratis e mi guardo le partite su Dazzone e sono felice così. E oggi non è così non è più così. Intanto perché anche su internet sono entrati i discorsi di monopolio i discorsi di esclusiva e i prezzi salgono perché si è passati da una fase di investimento e di Si, però non ci siamo ma ci siamo perché se tu conti da zone per avere tutto il campionato e solo il campionato credo che siano aumentati a 35 euro proprio adesso a gennaio l'account quello standard diciamo e c'è solo le cose. Mettici un abbonamento a Netflix per un po' di film e un secondo per avere qualche un po' di varietà in più visto che Netflix non tira più fuori. Prima di non averlo. Esattamente, hai 70 euro di Sky e ci arrivi facilmente. E se poi ci mettiamo di mezzo anche magari un po' di DRM, la difficoltà all'accesso come gli ebook in questo caso, io penso che uno dei temi visto che ogni tanto facciamo le previsioni del 2023 sarà quello di un resurgence, di un aumento della pirateria e del fiorire di sistemi che pensavamo non avremmo più avuto e che sarebbero morti non per repressione da parte forze dell'ordine ma semplicemente per intelligenza da parte di chi ha i diritti e chi può arricchirsi senza strafare vendendoli. Così non è. Vedremo. Il caso degli ebook, del mondo dell'editoria, secondo me è anche peggio di alcuni, della musica o dei film. Adesso non ho quote di mercato sotto sotto sotto mano ma credo che sia molto più concentrato perché comunque c'ha Amazon che credo faccia il brutto e il cattivo tempo. Per quanto forse anche Apple non se la cavicchi male però comunque diciamo che tolto quello credo che il resto siano veramente rimasugli, feltrinelli come una come piattaforma di distribuzione ecco non credo che che abbia proprio impattato. Perché c'è il DRM paradossalmente nel senso che se un libro comprato da diciamo Feltrinelli che l'hai appena citato fosse poi installabile facilmente o anche convertibile facilmente sul mio Kindle a quel punto io magari sceglierai se comprarlo oggi da Feltrinelli, domani da Kindle Store, domani da Apple e così via. Pensa invece con il fatto che. Pensa se invece avessi il telepass. Se avessi il value for value e pagassi due centesimi di euro ogni pagina che leggi e quindi un libro che dopo dieci pagine ti fa schifo l'hai pagato a 20 centesimi. Un libro. Perché a quel punto sarebbero solo libri da diecimila pagine. No voglio poter leggerlo. No Francesco. No Francesco perché sarebbero per essere libri da diecimila pagine dovrebbero essere così meravigliosi da tenerti incolato per diecimila pagine perché no. se no sapendo che tu paghi due centesimi ogni pagina dopo un po' lo butti via per cui il libro sarà tanto lungo quanto sarà bravo l'autore a tenerti in coda. Non voglio i libri clickbait. Ma no ma no. Che alla fine già gli impangini dall'intelligenza artificiale. E l'assassino è. E la pagina dopo il maggior domo. Non capisci la grandezza di questi modelli non succederà mai. Però quei due centesimi andrebbero direttamente all'autore senza distributore senza Jeff Bezos di mezzo che non smonterebbe più il ponte per far passare il suo yacht. Che mondo bello. Ma in maniera molto più se… a parte lo yacht, in maniera molto più semplice veramente semplificare l'abbiamo sempre detto e ora è veramente il momento. La fruizione del contenuto e l'acquisto permetterebbe di fare più acquisti. Tu dici il telepass perché il telepass perché quando passi al casello non devi tirare fuori il portafoglio. Io lo tiro anche fuori volentieri il portafoglio se poi posso usare quello che compro come voglio. No perché tu tiri fuori il portafoglio fai la coda dietro tutti ti suonano sono tutti incazzati vogliono andare in vacanza eccetera perché devi pagare col portafoglio passa passa fai sto telepass passa e vai. Ma sfonda la sbarra direttamente. Esattamente. Quello che sarà il 2023 sarà sfondare la sbarra. E secondo me guarda, so che la corona dei titoli si sta allungando ma sfonda la sbarra è già un candidato vincente. Effettivamente. ed imperativo. C'è una nuova norma sul diritto all'oblio. Raccontatemi tutto di questa nuova norma del diritto all'oblio. No no no. Allora. No no no. Molto molto molto molto facile. Complimenti a chi l'ha concepita. Questo dove però secondo me doveva andare comunque nel mondo nella colonna burocrazia. Comunque allora l'avevo anche presa. l'avevo presa da quest'altra parte. Allora, quindi siamo già alla fase, anzi è già stata approvata ed è anche già entrata in vigore dal 1 gennaio 2023 sarà in vigore una nuova, quella che appunto era una proposta sul diritto all'oblio del deputato Enrico Costa di area di area azione il quale dice "i motori di ricerca dovranno dissociare i nomi degli assolti dalle notizie circolanti in rete sulle richieste da cui sono stati, dall'inchiesta scusate, da cui sono risultati innocenti. Basta innocenti marchiati a vita da indagini finite nel nulla. Adesso se sei stato marchiato, cioè sei stato dichiarato innocente perché vorresti che la tua, che la notizia della sentenza sia rimossa. Aspetta partiamo da che cos'è il diritto all'oblio per chi non se lo ricorda. Il diritto all'oblio è il fatto che il momento in cui succede qualcosa compaiono a 16 colonne il titolo "Tizio ha fatto questo" magari presunzione d'innocenza non ne è neanche stato però "Tizio è un pedofilo, è un ladro, è un. queste cose. Poi hanno dimostrato che non è vero, non era lui, quello è già tanto che venga pubblicato. Quindi cercando il nome di tizio le prime pagine sono queste notizie che poi hanno magari avuto clickbait hanno avuto un sacco di citazioni quindi richiedere la cancellazione attualmente è una cosa che ho seguito per varie persone si può fare richiedendo grazie a una sentenza quindi con un avvocato eccetera dai i link e dici al motore di ricerca fai in modo che per questa parola chiave nome della persona non compaiono questi link. Fa in modo che di fatto le notizie sulla soluzione vengano messe più in vista. Questa legge invece rende tutto molto più confuso innanzitutto. La legge è confusa fondamentalmente. Legge scritta dal governo precedente se non sbaglio. Preclusione dell'indicizzazione del provvedimento messo dal giudice. E' della legge cartabia. Fa parte della La riforma cartabia, sì, può darsi che non ci sia stato il tempo di rifinirla, considerata la fine del governo precedente, però effettivamente se è stata promulgata, ha fatto tutti i suoi passaggi parlamentari, l'approvazione del Presidente, qualcuno avrebbe dovuto pensarci. Addirittura, in una parte del testo, sembra che, come diceva Michele, quello che si ha diritto a bloccare è la divulgazione della seconda notizia, quella della soluzione, che è una cosa abbastanza ridicola. È un argomento particolarmente complicato questo, perché il problema esiste. Abbiamo parlato in passato non solo per quello che riguarda problematiche di tipo giudiziario, ma anche di cronaca. Mi ricordo il proprietario di un campeggio dove c'era stato un problema, forse un incidente o qualche cosa che diceva oggi sono senza lavoro, il mio campeggio è bellissimo, è tutto a posto perché semplicemente quando uno fa su google cerca il mio campeggio vengono fuori un mucchio di articoli che parlano di quell'incidente che era successo non so probabilmente a un suo cliente probabilmente neanche per colpa del campeggio o cosa e quindi la gente non prenota più e io voglio che google visto che non ci sono più le condizioni per cui succeda quell'incidente, forse è stata una cosa che non dipenderà dal campeggio, per cui può succedere qualsiasi altro, dice "non voglio che quando cercano il mio campeggio vengano fuori 200 risultati, non lo so, bambino di tre anni morto strangolato nel campeggio di Francesco Facconi". E quello ha senso perché purtroppo in questo caso i risultati di un motore di ricerca possono di fatto causare la rovina problemi importanti a una persona singola o a un'azienda, un business. Il problema poi è come lo implementiamo. Qui si parla ovviamente, essendo una riforma della giustizia, del fatto dell'oblio in materia di giustizia. Io non saprei dirvi se il. perché di nuovo se il mondo fosse tutto connesso, che fosse tutto veramente digitale sarebbe facile automatizzare il tutto ma siccome il mondo è mezzo digitale e mezzo analogico e la nostra burocrazia è particolarmente analogica e difficilmente potrà essere completamente digitale e interfacciare che ne so i risultati di un processo con un articolo, anche se nel migliore dei mondi possibili. Possiamo immaginare uno smart contract di qualche tipo che il giornalista aggancia e che dice nel momento in cui questo processo o questo procedimento giudiziario avesse delle novità, aggiorna automaticamente il mio articolo in modo che poi il motore di ricerca a sua volta si aggiorni. E' un migliore dei mondi possibili però ecco. Ma non servono neanche gli smart contract. Tanti giornali lo fanno già se ci sono dei follow up. Tanti giornali lo fanno già ma non tutti e non necessariamente su notizie molto vecchie. Allora se è una notizia di ieri e oggi esce fuori una correzione è facile che il giornale, è facile che il post, è facile che alcuni giornali scriva alcuni. il post, l'articolo è stato aggiornato c'è stata la cosa. Se è un articolo del Corriere della Sera di due anni fa o di Repubblica Stocca e quindi in realtà ci andrebbe una legge che più che permettere la rimozione dal motore di ricerca che obbligasse in qualche modo al giornalista o alla testata ad aggiornare l'articolo che secondo me avrebbe molto più senso. Ma allora su quello non sono d'accordo nel senso che. Quindi hai torto. Quindi hai torto. Quindi ho torto. Non sono d'accordo con te quindi ho torto. Nel senso che se la vediamo in quello che era ancora il vecchio modello cartaceo quando usciva il giornale aveva una fotografia di quel momento. La notizia viene data. Francesco piace fare i riassunti delle puntate precedenti. No però la notizia è datata. Nel senso che in quel giorno c'era poi si aggiungo se i giornali iniziassero a scrivere presunzione di colpevolezza o è indagato per piuttosto che è colpevole. Sarebbe già una buona cosa certo. Sarebbe già più facile capire. Però Francesco il giornale che è uscito dieci anni fa non lo recupera nessuno mentre la notizia. Esatto ma infatti qui si parla sempre di motori di ricerca ed è lì che nasce uno dei tanti casini di questa legge perché spesso viene interpretato come il sito il Corriere della Sera di qui sopra deve cancellare l'articolo. No, deve renderlo non cercabile con i motori di ricerca. Ecco, secondo me quello è sbagliato. Quelli del Corriere della Sera o Google? Secondo me quello è sbagliato. Se noi dobbiamo pensare a un futuro digitale di conoscenza condivisa, di conoscenza vera, di conoscenza non bloccata, secondo me la notizia è giusto che dove non è più aggiornata venga aggiornata, semplicemente con una parte sotto. Se il titolo dice "Facconi è un pedofilo" e poi si è dimestrato no, il titolo si modifica con scritto "Facconi sembrava un pedofilo in realtà non lo è" e poi nell'articolo si aggiunge un capoverso dove si spiega perché non lo è più. Il motore di ricerca automaticamente, quando mostra quel risultato a qualcuno che fa la ricerca, mette il titolo e nel titolo c'è la notizia aggiornata. Ecco, io credo che se un giornale, quando pubblicava un articolo, aveva una responsabilità nel pubblicare l'articolo nei confronti delle persone di cui scrive, per cui reati di diffamazione, di calunnia e robe del genere, oggi il pubblicare un articolo non è più una cosa istantanea e puntuale, ma è una cosa che riverbera per sempre, almeno finché quell'articolo è online. Per cui la tua responsabilità nei confronti della calunnia, nei confronti del danneggiare una persona, nei confronti di… deve persistere finché tu tieni l'articolo online. Per cui se l'articolo dice una cosa che non è più vera e che è calunniante, tu devi essere obbligato o a modificarlo o a metterlo online. Tu che hai scritto la notizia, perché se tu scrivi la notizia su un foglio che viene pubblicato e venduto e poi finita la carta a straccia c'è la responsabilità oggi, ma se tu metti una cosa su internet che resta per sempre la tua responsabilità ce l'hai per sempre. Punto. Non è che la responsabilità si estingue nel momento in cui tu pubblichi e poi dopo una settimana non è più tua responsabilità. tu continui ad essere responsabile perché tieni quella cosa. E come uno che mantiene un'autostrada non è responsabile solo per i primi due mesi che la apre, è responsabile per sempre finché ha la concessione, finché ha in casa i soldi e dobbiamo iniziare a pensare le nostre leggi e i nostri modi di intendere queste cose, la responsabilità in primo luogo come qualche cosa che permane esattamente come le notizie che scriviamo e che pubblichiamo. Quindi non sono più notizie temporali ma sono voci del Sono concetti che rimangono. Esatto. Fra l'altro un ragionamento che stavo facendo mentre chiacchieravi era il discorso che noi ci. perché puntano ai motori di ricerca? Perché sono quelli che hanno l'algoritmo, cioè il coso che tira fuori il meglio dal punto di vista di click di quello che è un contenuto rispetto a una parola chiave. Quindi se io cerco il nome di mi esce la notizia più interessante che tipicamente è quella più scandalistica. Ok se già adesso abbiamo problemi con i metodi di ricerca i vari chat GPT che hanno digerito il contenuto fino all'anno scorso perché chat GPT se vi ricordate conosce le cose fino a 2021 quindi quando gli scrivi "Ciao raccontami di Franco Solerio" chissà cosa tira fuori. Sicuramente non le ultime soluzioni. Di Francesco Facconi che è un pedofilo. L'abbiamo già detto su Digitalia. Il pedofilo è come Jimmy il pedofilo, parte del nome. Certo Francesco fa con gli usciti di casa. Salutiamo Antonio che ci ha passato questa chicca. Insomma ragazzi sono problemi, sono problemi. Vedremo vedremo. Intanto a proposito di oblio vi possiamo annunciare che It's Art, voi vi ricordate? Cosa? It's Art. Cos'è? It's art ma è It's art. Cioè? La Netflix della cultura italiana Francesco ma come? No non lo so. Tu che ti chiami Francesco. Di cosa tu stia parlando? Una delle creature del tuo quasi omonimo Franceschini. Esatto. Ah non so di cosa stai parlando. Chi è? Esatto proprio quello. Ah ma quel sito che doveva fare concorrenza agli streamer e pubblicare la cultura italiana in giro per il mondo a un modico prezzo mensile chiude. Ma chiude perché chiude perché non faceva soldi. Ma ma chi avrebbe mai potuto immaginarsi una cosa del genere? Che poi faccio un sondaggio fra noi tre. Chi di voi uno si ricordava che esistesse It's Art due l'ha mai mai visto qualche. Io credo di avere ancora due neuroni che riverberavano appena appena a leggere il nome. Ecco ma proprio oltre a quello no. Che poi secondo me il tema del di quanti soldi facessero non è neanche quello il problema perché se era in rosso di 10 milioni di euro 7 milioni di euro qualcosa del genere che comunque diciamo che non il bilancio di uno stato che forse possono essere usati in maniera in maniera migliore ma comunque non sono una cosa insostenibile. Non è una cosa insostenibile se però raggiunge determinati obiettivi. Certo. Obiettivi che non sono stati raggiunti. Non sono stati raggiunti anche perché lo Stato alla fine non ci ha mai investito davvero perché non credo ci fossero contenuti di valore. Posso aggiungere una postilla. Non sono stati raggiunti nel periodo storico più favorevole della storia dell'umanità questo tipo di contenuti. Cioè quando abbiamo chiuso tutta l'umanità in casa. era nato. Esatto. Fra l'altro l'Italia, lo Stato in questo momento ha già una piattaforma di streaming di contenuti di cultura pagati dai contribuenti che funziona egregiamente. Sì, però la fai tu poi l'integrazione di RaiPlay che chissà cosa ci deve essere dietro in quel back-end. No ma dico ma visto che RaiPlay esiste già. Cioè ColdFusion. E già la pagano i contribuenti. Non ti ricordi ColdFusion. farne un'altra. Ma in realtà quella era stata una decisione di Rai di non entrare in It's Art, avevo letto poi in uno dei stream. E torniamo al discorso. E poi vabbè c'è un altro tema che il signor Franceschini ce lo ricordiamo anche come Troy McClure. Salve sono Franceschini, ricordate di me per progetti come It's Art e VeryBello. t. E il bonus facciate che Dio santo. Vabbè però quella è un'altra cosa. E fra Michele mica poco. Mica solo. Eh no. Mica solo perché io Franceschini me lo ricordo tutte le volte che lo sento per il pinnacolo della sua opera politica che è quella dell'equo compenso. Credo che. Ed è quello che sentiamo di più tutti sul portafoglio ogni volta che compriamo qualche cosa in Italia. Qualche cosa che può essere anche suicidia. Per rispetto al bonus facciate permettimi, mi sa che stiamo parlando di qualche ordine di grandezza. Ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma ma Il motivo per cui un telefonino da noi costa sempre 30 euro più che all'estero. Esattamente, proprio quello, proprio quello. Vabbè ragazzi, due minuti, dobbiamo ringraziare il nostro sponsor. Ne abbiamo pochi, ne abbiamo uno, un paio, in scaletta quest'anno che si ripeteranno un pochino e lo sapete, sono quelli a cui teniamo di più e quelli che ci onoriamo di presentarvi. Vi mettiamo i capitoli, se avete sentito 200 milioni di volte lo schippate, non c'è niente di male anche il nostro sponsor lo sa ed è contento così perché sa di essere apprezzato conosciuto e sa che gli digitaliani comunque si ricordano di Squarespace sempre quando hanno bisogno di creare un sito internet perché Squarespace è semplicemente la migliore piattaforma all-in-one per pubblicare un sito internet in un determinato modo. Qual è questo determinato modo? È quello di avere qualche cosa di facile da usare da mantenere ma che dia risultati professionali all'altezza dei migliori siti che trovate su internet. Squarespace è facilissimo da usare, non ci sono plug-in da installare, le varie funzionalità le implementate aggiungendole, trascinandole dal pannello di controllo direttamente sulle vostre pagine dove poi i visitatori del sito le vedranno. E ci sono elementi per veramente qualsiasi cosa, immagini, musica, video, gallerie, portfolio, mappie, player audio e poi è fully managed che vuol dire che non dovete pensare agli script gli hackers, gli aggiornamenti, i bug, fa tutto lo staff Disco Space per voi. Se il vostro sito non è una roba da aggiornare nei contenuti, lo lasciate lì e resta, mi raccomando, occhio alla responsabilità, perché resta online per sempre. Ovviamente se voi volete aggiornare i contenuti, dovete solo prendere, ogni volta aprirlo, col copia e incolla, con la tastierina, col drag and drop, mettete test, immagini, dove li volete, create nuovi articoli. Il sistema poi include strumenti completi per la realizzazione di negozi online, tant'è che è utilizzato da centinaia di migliaia di siti di negozi online in tutto il mondo. Squarespace vi fornisce i suoi temi fantasmagorici, tutti sviluppati da designer professionisti, ma con opzioni di personalizzazione enormi, in modo che il vostro sito o il vostro shop online sia professionale nell'aspetto, ma diverso da qualsiasi altro shop online ospitato su Squarespace e ci sono strumenti soliti, magazzino, carta di credito, processare le ordini, inviare email ai clienti, l'inventario, tutto quello che potete immaginarvi con la solita interfaccia intuitiva a cui ci ha abituato Squarespace. Se avete problemi supporto utenti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, vi rispondono direttamente da un ufficio Squarespace, per cui non è il call center in giro per il mondo che non sanno che hanno i form precompilati eccetera. Se non sanno escono da un ufficio, entrano nell'altro, parlano direttamente con sviluppatori e vi dicono la soluzione al vostro problema, che sia semplicissimo, che sia difficilissimo, che siate utenti paganti da mille anni o che siate anche in trial gratuita, perché il servizio utenti è disponibile anche durante la trial gratuita che potete attivare andando su squarespace. om/digitalia vi attivate la vostra trial, non mettete la carta di credito, per cui non c'è nessun patema d'animo, se ve ne dimenticate non avete nessun debito, lo lasciate lì. Prima o poi vi tornerà utile, ne sono sicuro perché è successo a me come più volte è successo a tanti digitaliani che ogni tanto ci scrivono, quando succederà a voi ricordatevi di Digitalia, perché Digitalia oltre a essere il posto dove l'avete sentito è anche il promo code che vi dà diritto al 10% di sconto sul primo anno di abbonamento. Per cui nella casellina "Codice coupon promo code" quello che è, all'alto del checkout, mettete e scrivete "Digitalia" e vedrete il costo del primo anno di abbonamento abbassarsi del 10%. Grazie a Squarespace per aver sponsorizzato anche questa puntata di Digitalia. Allora quali sono i due argomenti che non ci mancano mai su Digitalia da qualche mese a questa parte? I sistemi ed i deep learning, ne parliamo tra poco se c'è ancora argomento, e i Twitter files. Sono usciti altri Twitter files? Ma avevate chiesto anche… "I Twitter Files" "Previously on Twitter Files" Bella, mi piace anche con la voce di Francesco. Campioniamo anche quella. La campioniamo e la mettiamo direttamente nella sigla. Gli ultimi Twitter Files si concentrano sulla influenza dell'FBI e sui soldi che ha ricevuto Twitter da FBI per la moderazione di contenuti e per la moderazione anche come si dice per decidere quali utenti o meno bannare con un'attenzione anche al discorso alla pagina difficile complicata ancora probabilmente troppo fresca per farci un'idea della pandemia delle notizie legate alla pandemia. Beh, ripassiamo tutti. Pandemia, ma anche tutte quelle che sono poi le operazioni militari degli Stati Uniti. In realtà non è soltanto Twitterfile, ma adesso c'è anche lo spin-off che sono perché anche The Intercept, che comunque non è una testata tra quelle selezionate da Elon Musk per i Twitterfiles, ha comunque fatto richiesta di avere alcuni documenti tramite gli avvocati Twitter ha risposto e è uscito in realtà un articolo finalmente niente thread di 72 milioni di tweet ma un bel articolo alla vecchia maniera in cui si fa uno lo stato di quello che è di come Twitter si è comportata per anni nei confronti degli account di varie agenzie del governo americano in particolare di una che si chiama Centcom che credo che sia comunque affiliata col pentagono il quale appunto utilizzava questa rete per fare quello che poi ovviamente gli Stati Uniti continuano ad accusare un po' gli altri i suoi nemici in particolare la Russia ossia fare disinformazione in Yemen, in Siria, in Iraq, in Kuwait e in altri posti e negli stessi Stati Uniti. Quindi c'era questo filo diretto di cui abbiamo già parlato in altre occasioni di altre puntate dei Twitter File e tra Twitter e alcune agenzie del Pentagono in cui venivano passate in pratica delle liste di account, in questo caso non da bannare, da bloccare o da deprioritizzare sull'algoritmo, ma da mettere in lista bianca, ossia su questi qua se vedete qualcosa di strano non fate niente perché questa è roba nostra. Nel frattempo twitter annunciava di sospendere migliaia di account gestiti dalla propaganda russa ma appunto queste regole in realtà non venivano poi applicate allo stesso modo dagli americani. Poi come come al solito se ti bussa la porta l'FBI diventa anche difficile come dire ribellarti ecco però mi sembra che la cosa sia diventando un po' troppo semplice. Insomma poi se è troppo poco trasparente. Se l'FBI non deve neanche bussare la porta perché ha l'ufficio già dentro ai tuoi uffici e ha una mano dentro i tuoi bilanci e beh diventa più pesante perché la gattarola aperta sul retro con cui riesce a entrare. La La collusione di strumenti di informazione con governi, collusione oscura, è celata, è sempre stata uno dei motivi di polemica e di scandalo quando è venuta fuori nel passato. sarebbe giusto che venisse fuori anche oggi. Siccome oggi chi lo fa venire fuori è quel picciu di Elon Musk che ha un certo tipo di atteggiamento che certamente non è piacevole e ha buon gioco la stampa mainstream a screditare e a tenere cosa, certamente queste rivelazioni che vengono fuori non hanno l'attenzione, non stanno avendo l'attenzione che meritano da parte dei media perché qui si tratta veramente di controllo del discorso pubblico, controllo dell'informazione, controllo del pensiero della gente esercitato da uno Stato in maniera subdola attraverso meccanismi, attraverso strumenti che invece dovrebbero servire a proteggere le persone e questo è particolarmente brutto. Sì, il problema poi, l'uno dei tanti problemi di questa situazione è anche, come al solito, ruolo del giornalismo nel senso che non bisognerebbe non dovrebbe essere successo che si dove aspettare questo Elon Musk che arrivava e iniziava a rilasciare email un po' anche seguendo la sua la sua agenda e i suoi obiettivi ma sono diciamo è proprio quello il ruolo dei giornalisti andare a indagare farsi le fonti all'interno delle aziende senza appunto che aspettare che arrivi il miliardario di turno che oggi si sveglia in un modo e domani si sveglia in un altro ed è importante che siano loro a fare questo lavoro. Eh sì ma è uno dei motivi per cui è sbagliato che ci siano dei colossi così grossi privati che abbiano così tanto il controllo sul discorso pubblico. A me ha colpito molto il Twitter Files quelli riguardanti il Covid e la sanità anche se come dicevo è un po' troppo presto per analizzare il vero e il falso eccetera perché han toccato un argomento che colpisce la mia professione, la mia cultura personale e ho vissuto con mano e stiamo vivendo ancora con mano fondamentalmente in termini di un irrigidimento del concetto di scienza con un possibile rallentamento. Ma la stessa comunità scientifica su altri temi, su altre reazioni l'ha denunciata. Abbiamo, se non sbaglio, anche in Beck-Chenner un altro articolo che diceva che gli scienziati hanno sempre fatto affidamento su Twitter per la divulgazione. Oggi Twitter è in crisi, come faremo, dove andremo, eccetera. A parte questi discorsi, però il discorso che in un periodo, il periodo della pandemia, periodo difficile, difficile per le popolazioni, difficilissimo per i governanti, per i politici, perché posti di fronte a delle responsabilità del genere, al dover decidere alle decine di migliaia di persone che si ammalavano e che morivano e che intasavano gli ospedali, etc. era ovvio che fare il politico in quel momento non era certamente il periodo più facile per farlo. Però appunto il utilizzare questo tipo di strumenti per condizionare l'opinione pubblica in qualche modo, effettuato come è stato fatto ha rischiato di irrigidirlo su dei dogma pre costituiti che hanno continuato a essere dogmi anche quando erano già particolarmente in dubbio. Nei twitter files si fa l'esempio dell'opportunità di vaccinare le persone che avevano appena avuto la malattia che per lungo tempo si è continuato a dire no devono essere vaccinati anche se l'altro ieri hanno avuto il covid oggi è considerata una cretinata e fino a tre mesi prima del covid se dicevi una roba del genere a un esame di microbiologia ti tiravano il libretto dalla finestra. In Italia l'abbiamo vissuto con l'attacchipirina e la vigile attesa, no? Quelli che dicevano "ma ragazzi noi facciamo i medici di base, abbiamo sempre dato per questi sintomi antifiammatori, qui c'è un'infiammazione colossale in questi pazienti, iniziamo con gli antifiammatori presto". No, non c'è letteratura per cui chi dice questo è fuori dalla cosa, bisogna cancellare, debunking, fact checking eccetera. Oggi continuano ad arrivare articoli e e newsletter, cose che dicono "e beh in questa fase del cambiamento abbiamo capito che in realtà iniziate presto con gli antifiammatori perché il decorso è diverso". Allora tutto questo è stato in qualche modo rallentato, sterilizzato, messo in, come dire, sulle ridotte per colpa appunto di questo tipo di sterilizzazione. Si sarebbe potuto fare in maniera diversa? Non lo sappiamo, lo ripeto, momento complicatissimo e difficilissimo, però avere appunto i principali metodi con cui circolano le informazioni che dovrebbero essere libere in mano agli stati che hanno dei doveri e in quei momenti hanno dei problemi ben diversi può causare delle storture enormi come abbiamo visto e come continuiamo a vedere e come i nostri organi di stampa continuano a ignorare e far finta di niente perché le pubblica quel cretino di Elon Musk e che quindi non è degno di non è degno di parlare. Vedremo vedremo e ci divertiamo Un pochino con le con le novità dell'intelligenza artificiale. This week in artificial intelligence. Cosa aggiungiamo oggi? E ce n'è sempre troppi ce n'è. Ce n'è sempre fin troppi però una delle cose che mi è piaciuta leggere sono le previsioni, le dieci predizioni per l'intelligenza artificiale del 2023. Hai messo tu Francesco questo sì questo articolo. Io l'ho messo subito dopo quello dei creatori di di Chapt GPT che fondamentalmente hanno fatto una non è una previsione ma è una minaccia. Hanno detto quest'anno pubblicheremo il successore di Chapt GPT. Se Chapt GPT vi ha impressionato sappiate che quando uscirà il successore sarà considerato come più o meno il Playmobil. Ora beh rispetto a. Esatto. dicono che l'uscita del prossimo sistema che potrebbe essere il loro GPT 4 o qualcos'altro non è che dicono che necessariamente il loro sarà una GAI una General Artificial Intelligence cioè adesso non tutti i modelli sono orientati a far qualcosa a fare bene la chat a fare bene la generazione di immagini un filmato invece la General Artificial Intelligence sarebbe fa tutto insieme da un punto di vista di funzionalità. Il giorno in cui uscirà un modello di questo tipo a quel punto quello che fa chat gpt oggi appunto sarà un grande giocattolo come dicevi tu un playmobil un qualcosa di estremamente semplice nei confronti. Diciamo che è una probabilmente una previsione più a lungo termine ci sono poi queste previsioni che vengono che escono da forbes un po più a breve termine qui non so se vogliamo vogliamo passarle molto rapidamente e vedere di commentarle fra di noi. Anche quelle che ti stuzzicano di più. Intanto, vabbè, la prima GPT4 sarà rilasciata entro un paio di mesi e sarà importante. Me lo aspetto anche perché la velocità con la quale sono usciti i sistemi degli ultimi anni, anzi degli ultimi mesi, da quest'estate oserei dire, c'è stata un'accelerazione enorme quindi mi aspetto che esca qualcos'altro veramente se non in due mesi anche in meno ormai c'è una velocità eccezionale. Ecco la numero due invece sembra andare al contrario dice stiamo per andare stiamo per terminare i dati che servono per gestire questi modelli questa è probabilmente sarà uno dei problemi più grandi di cui inizieremo a parlare. Sì perché il training si sa dove li vanno a pescare perché vuol dire andare a fare scraping da fonti dati che oggi si sta probabilmente magari ignorando quindi vuol dire probabilmente anche abbassare la qualità del dato per il training. Con le problematiche chiaramente. Sì è ovvio, i dati sono la fame, sono il cibo per creare questo tipo di modelli, per allenare questo tipo di modelli e portarli sul mercato. Oggi è una delle anticipazioni poi probabilmente Francesco ne parlerà. Ma una delle cose più preoccupanti è che adesso arrivano i soldi. E perché è preoccupante? Perché quando arrivano i soldi poi serve un ritorno. Chi ci mette i soldi vuole dei soldi indietro. È il discorso di prima, il discorso di Mastodon, il discorso di Digitalia. È così che funzionano i soldi? Il mondo funziona così, esatto. Non è come. Aspetta. Esatto, non è così. Beh no. E sì che hai fatto economia Michele. Quindi se io ti do dei soldi poi tu mi dai più soldi indietro? No tu no, a te no Michele, a te no. Ma quando arriva quando arriva Bill Gates e ti dà dei soldi poi se ne aspetta di più indietro. È una cosa così. O da te o da qualcun altro grazie a te. Tu quando li spendi vai in India a fare un viaggio eccetera e torni a casa più povero di come sei partito. Almeno più povero economicamente perché in realtà ci sono più ricco di esperienze. perfetto. A Bill Gates non gliene frega un cacchio di essere più ricco di esperienza. A Sequoia capita ancora di meno, al fondo delle Barbados e a quello dell'Arabia Saudita ancora ancora ancora di meno. A loro non gliene frega una mazza di aver ospitato i campionati del mondo di calcio, gli interessa qualcos'altro e se non avete ancora capito andate a ripassare. Il discorso è proprio quello e quindi soldi mettiamo, soldi vogliamo indietro, un minimo di concorrenza forse, fame di dati per fare più soldi servono più dati, aumenta la fame di dati. Se i nostri dati erano petrolio fino all'anno scorso perché servivano, perché la privacy, perché gli ad contestuali, perché tracciamento. Domani i dati, i nostri dati, non saranno più il petrolio ma saranno come si chiamava il carburante per l'enterprise, il dilitium. Saranno una cova ancora più preziosa e ancora più su cui cercheranno di mettere le mani. C'è anche. sì c'è anche. interessante che poi questo tipo di. questo tipo di cambiamenti radicali andranno poi a scardinare. faccio ancora riferimento ad alcune delle predizioni di questo. di questo articolo. fanno poi. andrebbero poi a scardinare alcuni capisaldi del mondo tecnologico di oggi. La La previsione numero 5 è che Google avrà dei grandi problemi a meno che non cambi come non è mai cambiata da quando praticamente è nata. La previsione è che proprio il modo di fare ricerca nel 2023 cambierà rispetto a quello che è la ricerca da quando è uscito Google. Google è arrivato. È già cambiata per molti. È già cambiata per molti ma ancora come dire per noi cercare su internet e digitare su un motore di ricerca tipo Google e ottenere. Però per noi è digitare digitare delle parole chiave. Noi siamo noi siamo ancora legati a un vecchio tipo di ricerca. Per molte persone quello che è un'idea di conversazionale ossia il porre la domanda nella search box che per me è qualcosa di folle. Però per buona parte delle persone quella search box serve a fare una domanda. Quindi se volete c'è già quello accenno di conversazionalità. Oggi Michele probabilmente Google funziona meglio per loro che per noi. Probabile. Noi siamo ancora quelli che devo farmi capire dalla macchina. parola questa o quella altra. Ci metto il più davanti poi ci metto il meno davanti a quest'altra parola chiave. Virgolette il meno and site due punti. Invece probabilmente è più ottimizzato oggi Google per la richiesta come faccio a convincere Maria a uscire con me domani sera. Ecco una roba del genere. I sistemi tipo chat GPT sono ancora più efficaci per questo tipo di. Ascoltavo ascoltavo il nostro amico Federico Travaini Lui già oggi dice se è talmente appassionato a questa cosa che dice oggi nel mio lavoro quotidiano nel lavoro chiedo prima chat gpt piuttosto che cercare una cosa su google e se provate a farlo e se provate a farlo vi assicuro che ogni tanto rischiate di prendere accantonata dalla madonna ma ma su dieci volte è facile che 6 7 su google non ci arrivate neanche perché chat gpt vi da già una risposta esauriente. Aggiungiamo che il problema oggi con chat cbt è riuscire a capire qual è la cantonata e l'altro problema è quello che dicevo prima è aggiornato a un paio d'anni fa perché comunque in generale questi modelli richiede tempo. È ovvio che dipende che cosa gli chiedi ma considera che sarà aggiornato in tempo reale con la velocità con cui è aggiornato Google oggi e allora lì si darà gatta da pelare. Considera un altro elemento che Google nella loro nella sua. nello stesso modo in cui noi ottimizzavamo le nostre ricerche per parole chiave era facile da per virgolette ottimizzare dillo chiedilo a Giulio dall'altro punto di vista per chi voleva apparire per cui oggi per meccanismi di inseo. I tempi in cui si potevano mettere parole chiave in bianco su bianco in fondo ai siti. oggi è un pochino più è un pochino più complessa la cosa però questo ha avvelenato gran parte delle ricerche su Google. Oggi la qualità dei risultati di ricerca che tu ottieni da Google, probabilmente non per colpa di Google, se non per non essere stato al passo con i tempi, oggi non è la stessa che avevi dieci anni fa la qualità. Per cui mentre dieci anni fa tu cercavi una cosa e lo trovavi nei primi due articoli, oggi cerchi una cosa e fai faticare a capezzarti perché i primi tre articoli sono tre link a dei video su YouTube che parla di tutt'altro che devi guardare per dieci minuti prima di trovare la risposta alla tua domanda poi c'è un link a un video su TikTok e poi c'è la domanda la risposta su Quora. Esattamente la solita farm di notizie robe del genere mentre per il momento lo stesso tipo di competenze di abilità a drogare il sistema per quello che riguarda i sistemi chat gpt non ci sono per cui è più facile che GPT ti dia una risposta immediata o che comunque ti faccia rendere conto dell'idea del problema piuttosto che cercare su Google. Perché Google fondamentalmente oggi ti dà una buona risposta se ti manda su Wikipedia per donare a prima. Se non rischi prendere del tempo. Si deve vedere i bilanci di Wikipedia, Google è uno dei maggiori pagatori. Ma per quale motivo? Certamente, certamente. Però se io ho approcciato il GPT, cos'è il franco coloniale? Non devo neanche ricordarmi come si chiama per cose eccetera. Il franco coloniale era la moneta ufficiale di diverse colonie francesi in Africa, America Latina e in Asia. Veniva utilizzato come moneta di scambio nei commerci internazionali. Era emesso dalla Banca di Francia e aveva valore legale all'interno dei paesi colonizzati, dove era considerata la moneta ufficiale. È stato in uso fino agli anni 60 quando molti… e quindi mi fa tutta la storia e non devo andare a capire qual è l'articolo giusto, qual è il clickbait, qual è dietro al… qual è dietro al paywall e robe del genere capisci? Ecco allora forse non è tanto la ricerca di Google quella che andrà a cambiare perché tu mi dici che già un po' è cambiata e probabilmente cambierà in quella direzione ma quanto il concetto stesso di siti internet che già adesso è cambiato perché se ci pensi oggi Google presenta quelle card con il riassunto di Wikipedia se c'è un attore che ha il relinco dei film. È cambiata la forma in cui l'informazione è disponibile su internet. È sempre di più slegata dal sito. Esatto esatto. E in questo senso e in questo senso questi sistemi a reti neurali sono più bravi a distillare tutte le informazioni in una frase di senso compiuto. La mia previsione la mia previsione è che Google si comprerà qualcuno di grosso o cercherà di uscire più difficile con qualche cosa di home made oppure che. Google ha già. Google ha già. Sì. Scusatemi. È stata molto cauta perché poi Microsoft è uno dei principali. Microsoft ha. Possiede OpenAI? Quasi. quasi e l'ha integrato adesso notizia all'interno di Bing. Quindi il sistema Cialcpt entrerà a far parte proprio delle risposte di Bing. Bing quindi sta andando esattamente nella direzione che prospetta. Ma ci andrà per forza anche Google? Ma certo, Google ha il suo sistema che pare addirittura essere il migliore per quello che si sa. Semplicemente non è stato ancora aperto al pubblico. Prometevi è già utilizzato per gestire le cose dietro. C'è un se vi interessa comunque c'è un adesso non lo trovo ma ho letto di una estensione per Chrome che quando tu cerchi qualcosa nella nella barretta in alto ti apre due mezze pagine da una parte c'è nei risultati di Google e dall'altra c'è la risposta di chat gpt Che può essere molto carino se volete provare a metterli in competizione a vedere chi vince più spesso per voi voi. Bellissimo gingillo questo. Non è male. Ultima previsione di cui vorrei chiacchierare con voi. Ci sono un paio di previsioni che parlano di robot, di robotica e di robot umanoidi. Secondo il giornalista di Forbes, stiamo molto vicini a iniziare a vedere uno sviluppo importante di quelli che sono robot che facciano veramente qualcosa quindi non semplicemente marionette come l'ultima presentata da Elon Musk ma che possano avere un'utilità grazie anche a questi modelli di intelligenza artificiale di fatto. I motori esistono, i meccanismi per fare il salimpiedi ormai sono assodati, ora non servono a niente ecco. Tu pensa già un AIBO dotato di intelligenza artificiale a livello di chat gpt che oltre a fare le fusa ti risponde alle domande a tono e ti dice no. Furby che dà risposte serie però infurbisce. Ma anche un amazon echo, un siri che ti dia le risposte decenti invece di quella che ti dà adesso sarebbe molto più sensato. Certo di ricollegarlo alle conoscenze in tempo reale attualizzate. E' uscito un un indigogo di ci sto pensando pensando sono tentatissimo del successore dell'AIBO si chiama Luna è una specie di cagnolino gattino motorizzato. Io un giorno capirò questo cercherò di capire questo tuo fetish. Mi piace davanti. Il mio sogno è averlo qui durante la trasmissione farebbe troppo colore sarebbe troppo troppo bene. O fare la trasmissione con Luna. Hai presente come si chiama il capo della spectre nei film di James Bond? Che c'è sempre il gatto. Siamo il gatto persiano. Ecco noi dovremmo avere un AIBO o una roba del genere e accarezzarlo durante le puntate. Quando parliamo di intelligenza artificiale. Franco io ho citato i furbi non so se ti ricordi ma ogni tanto si mettevano a parlare a caso in maniera imprevedibile senza poterli spegnere. Penso durante la registrazione lo vedremmo volare. Ce ne avevamo due in camera di Bea chiusi nell'armadio che ogni tanto iniziavano *sbuffo* Poi se ce ne avevi due iniziavano a parlare tra di loro non la finivano più, però erano simpatici. Va bene, ci siamo dilungati, direi i Gingili del Giorno. Ne avremo ancora tante, ma non si può parlare di tutto. Digitalia finisce sempre così, con le voci, con le sue voci, con i suoi conduttori che vi presentano i Gingili del Giorno, i regali dei digitaliani per i digitaliani. Si selezionano hardware, software, letteratura, Qualsiasi cosa che abbia attinenza digitaliana, che abbia colpito la curiosità o stravolto l'esistenza delle voci di Digitalia. Vediamo se siamo più da una parte o più dall'altra. Facciamo cominciare Michele. Allora, mi sono fatto convincere anch'io e ho acquistato Vampire Survivors. Cos'è Vampire Survivors? Innanzitutto è il gioco italiano, credo, facilmente più di successo della storia dei videogiochi, perché è sviluppato da uno sviluppatore italiano. e nell'ultimo anno, negli ultimi mesetti soprattutto, è diventato assolutamente mainstream. Costa pochi euro su Steam, quando non hai sconto credo sia 4 euro. 4,99. Esatto, 4,99. C'è una versione gratis sia su Android che su iPhone. Cosa si fa? È un bullet hell, però in realtà l'unico controllo che si ha è quello del movimento del personaggio. Quindi il vostro personaggio si deve muovere all'interno di questi livelli, arrivare alla mezz'ora, lo scopo del gioco, senza essere ucciso dalle orde di migliaia di mostri che arrivano. Cioè tutti muovono e lui spara per conto suo. Esatto, lui spara per conto suo, quindi tu devi fare un po' il giocatore di rugby e ottimizzare i tuoi movimenti. Pixel Art, splendida colonna sonora, è divertente. O vi diverte tantissimo e non giocherete ad altro per un po', oppure vi annoierà dopo poche partite. però appunto vi ripeto è letteralmente il gioco italiano più di successo della storia quindi forse una guardata merita esatto anche solo per spirito patriottico grazie Michele, Francesco tocca a te allora visto che abbiamo parlato tanto di intelligenza artificiale il mio è un tool che ne fa utilizzo di machine learning per risolvere quello che è un problema spesso gestito in maniera funzionante ma mai efficiente che è la traduzione da una lingua all'altra. Google translator o i vari traduci di Apple funzionano. Sicuramente Google translator è migliorato negli ultimi anni ma non è che dia dei testi meravigliosi. Il cingilo mio è DeepL che ho iniziato a utilizzare parecchio, deepl. om ed è un traduttore che funziona decisamente decisamente meglio. Non c'è molto altro da dire, funziona gratuitamente, è un'azienda tedesca, ci sono delle versioni professionali che permettono di fare molto di più, tradurre documenti, integrare anche API, però per quello che è l'utilizzo di. ho un testo, me lo voglio far tradurre in un'altra lingua, sicuramente la versione gratuita è più che perfetta. supporta un sacco di lingue e il risultato per quello che mi ha dato conoscere nelle lingue che conosco direttamente è decisamente più affidabile soprattutto con testi un po' più lunghi. È anche molto veloce lo sto provando adesso ti traduce proprio carattere per carattere scrivi un carattere lui inizia già a tradurre molto bello e formula comunque frasi cioè guarda proprio il contesto il suggerisco di scaricare anche le estensioni o per Chrome o addirittura su Mac c'è un software gratuito probabilmente anche per Windows che permette di aggiungere il servizio di sistema, clicca su adesso traduci il testo e ti farà traduzione, veramente molto comodo. - Ci sono i piani non capisco per quanto tempo sia gratis perché probabilmente a un certo punto non ti permette più di fare traduzioni perché vedevo piano starter piano advance, andrò ad approfondire. - La traduzione è limitata. - La traduzione semplice è limitata? Ah fantastico, per cui il sito base. me lo metto nella mia cartella IA, ho un nei miei bookmark ho una sottocartella dedicata a tutti questi sistemi e purtroppo una buona parte di quelli che ho aggiunto sono già andati a gambe all'aria tipo quello che ti scriveva gli script per le PS teatrali e robe del genere però è bello bello studiare queste cose nuove sono veramente interessanti qualche cosa rimarrà qualche cosa verrà integrata qualche cosa scomparirà però insomma almeno ci si muove un po' era una mo. questo è un po' che c'è quindi fidiamoci che rimanga ok ok Blender, Blender lo conoscete, Blender è un software open source di modellazione 3D, rendering, animazione, si fanno i video, si fanno i film di animazione con Blender, è tutto open ed è uscita una cosa open molto interessante che è un film open di Blender proprio dal team di Blender, si chiama Blender Open Movie e il titolo è Charge, è un bellissimo cartone in matto è proprio bello da vedere e che viene pubblicato open cioè non solo potete vedere gratuitamente il risultato in cortometraggio si vede in pochi minuti ma è molto molto carino ma potete addirittura scaricare tutti i sorgenti tutti i file per blender ovviamente per ricostruirlo modificarlo cambiarlo prenderne delle parti creare qualche cosa di vostro oppure renderizzare sulle vostre macchine esattamente lo stesso cortometraggio che è stato pubblicato. Molto bella questa idea, molto interessante perché sia ha qualche cosa di marketing, sia ha qualche cosa di utilità per chi lo usa, per chi vuole imparare a usarlo. Bello. Blender OpenMovie Charge lo trovate insieme a tutti gli altri ingegni del giorno su digitalia. m/655 E così finisce la puntata che dà inizio al 2023 Digitaliano. Oltre ai doverosi auguri di buon anno a tutti quanti, speriamo di passarlo insieme, questo 2023 con delle… con più. Su Digitalia si alternano un po' le belle notizie, le brutte notizie, le previsioni speranzose, i momenti di scoramento e speriamo che nel 2023 siano più le notizie e le previsioni quelle pink, quelle belle, quelle gioiose piuttosto che quelle di scoramento, di scoraggiamento o addirittura di tristezza e di preoccupazione. Lo vedremo, scopriamo il futuro insieme, è quello che facciamo su Digitalia da 15 anni a questa parte. Siamo fieri di farlo con voi, se volete mandarci i vostri contenuti, le vostre idee, le vostre impressioni, i canali sono tutti aperti ricordatevi info@digitalia. m ci trovate su Slack ci trovate su Mastodon Digitalia FM ricordami Michele l'account Mastodon? Chiacciola Mastodon punto uno perfetto quello è l'account ufficiale poi ci sono i nostri personali ve li ricordiamo la settimana prossima così non facciamo non ingolfiamo ma abbiamo sempre il nostro buon Slack digitalia. m/slack la chat multicanale dove la community chiacchiera tutta la settimana direi che per questa prima puntata del 2023 è tutto dall'Emi Studio Liguria 1 di Sanremo Un saluto da Franco Soleri, dallo studio di Milano Isola, un ciao da Michele Di Maio e un ciao anche dallo studio di Milano Città Studi da Francesco Facconi. Ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di Digitalia. [Musica]

Dallo studio distribuito di Digitalia

Produttori esecutivi:Luca Cipollone, Stefano Cutelle, Alex Pagnotta, Cristian Vidimari, Matteo Masconale, Edoardo Zini, Massimiliano Saggia, Fabrizio Reina, Alessandro Grossi, Fabio Zappa, Gianluca Nucci, Simone Magnaschi, Marco Traverso, Ligea Technology Di D'Esposito Antonio, Paola Bellini, Valerio Bendotti, Matteo Sandri, Giuseppe Marino, Giulio Magnifico, Luca Di Stefano, Paola Danieli, Mattia Lanzoni, Diego Violi, Nicola Bisceglie, Matteo Rosina, Riccardo Peruzzini, Danny Manzini, Paolo Boschetti, Roberto Esposito, Michele, Diego Venturin, Matteo Faccio, Michele Olivieri, Mario Cervai, Davide Fogliarini, Antonio Turdo (Thingyy), Christian Fabiani, Alex Ordiner, Simone Pignatti, Danilo Sia, Federico Bruno, Nicola Pedonese, Roberto Barison, Matteo Arrighi, Arnoud Van Der Giessen, Stefano Orso, Massimo Dalla Motta, Alessio Conforto, Alessandro Lazzarini, Davide Bellia, Elisa Emaldi - Marco Crosa, Alessandro Alessio, Maurizio Verrone, Marcello Piliego, Compagnia Improv Aps, Massimiliano Casamento, Andrea Delise, Massimo Pollastri, Enrico De Anna, Alessandro Lago, Antonio Manna, Roberto Basile, Flavio Castro, Paolo Massignan, Antonio Gargiulo, Dardi Massimiliano, Douglas Whiting, Mirto Tondini, Roberto Tarzia, Stefano Augusto Innocenti, Matteo Molinari, Christian A Marca, Michele Coiro, Paolo Lucciola, Matteo Carpentieri, Pasquale Maffei, Andrea Torelli, Andrea Magnoli, Mirko Fornai, Marcello Marigliano, Maurizio Galluzzo, ---, Giuliano Arcinotti, Gian, Eugenio Nappi, Davide Tinti, Federico M., Manuel Zavatta, Diego D., Andrea G., Nicola Gabriele D., Angelo M., Marco G., Nuccio, Nicola Fort, Nicola Gabriele D.

Il Network Digitalia