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720

Operazione Nerd Nevrotico

Banca Sella offline per 7 giorni. Automattic compra Beeper. Col DMA Safari perde quote di mercato. Restauri troppo precisi con la IA. Queste e molte altre le notizie tech commentate nella puntata di questa settimana.

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Digitalia #720 - Operazione Nerd Nevrotico

Digitalia #720 - Operazione Nerd Nevrotico

Settimana del quindici aprile duemila ventiquattro, come aggiornare il software di una banca. B per cambia padrone, il tremendo successo di AI pin, ma anche gaming, pirateria, Pink Floyd. Questa e molto altra escaletta per un'ora e mezza dedicata alla notizia, quella digitale all'italiana. Dall'emissorio di Grigorio I di Sanremo qui è Franco Solerio. Dallo studio di Milano Isola Michele Di Maio. E dallo studio di rilassato di Milano Città Studi Francesco Facconi. Pronti, belli, pronti, tight, via. Pam, pam, pam, subito via. È un po' che manco da queste parti. Di solito quando faccio queste pause, poi a ringranare, a far funzionare, intanto ho tutte le luci nei posti sbagliati, ma poi le vado ad aggiustare. Vi sono mancato. Vi sono mancato, è vero che vi sono mancato. È vero che vi sono mancato. Tantissimo ci sei mancato. Scusa, scusa, raccontaci di quella bellissima maglietta che c'hai. Cosa c'è, una mela a microfono? Ma non so, perché oramai Michele cambia le inquadrature sui video di YouTube, finisce che mi inquadra solo la lente di sinistra degli occhiali. Raccontaci la lente di sinistra degli occhiali, che è bellissima. È una maglietta vintage, è l'unica maglietta, credo, che abbiano fatto gli amici, i nostri colleghi di Easy Apple, credo, sette, sei, sette, otto anni fa. E come mai l'hai tirata fuori oggi? La uso molto spesso, devo dire, quando voglio… Noi abbiamo fatto tante più magliette di loro, quindi siamo… Ce n'ho due, ce n'ho due di queste magliette, sono le uniche due magliette che ho, no, scherzo, salutiamo Luca e Fede, i nostri colleghi. Allora, ascoltate la vostra puntata, siete stati abbastanza bravi, devo dire. Grazie per l'abbastanza, più di quello che pensavo. Devo dire che iniziate, anzi, farò più spesso vacanze grazie al fatto che siete diventati bravi. Francesco ringrazie. Così, così, così. Allora, vedo dalle notizie che abbiamo messo in fila per questa settimana che Francesco non vede l'ora di raccontarci come si fa l'upgrade del sistema operativo di una banca. Non vedo l'ora, no, più che altro è una di quelle notizie che si leggono magari sui media italiani, ma quando inizi a vedere che arrivano un po' tutti i siti stranieri, americani, che citano "guardate gli italiani cosa fanno", è sempre curioso, quindi vale la pena portarlo all'attenzione. In particolare, un'analisi interessante del Pragmatic Engineer, quindi proprio arriviamo sul tecnico, che ha segnalato questa notizia dove dal 6 di aprile all'11, quindi per un'intera settimana, che è un periodo non piccolissimo, i sistemi informativi di bancasella, o perlomeno una buona serie di quelli, non hanno funzionato. Il sistema di bancasella di Hype, che è il sistema di pagamenti online. All'inizio non si sapeva cosa, c'è stato un down di un paio di giorni che poi si è prolungato, è stato impossibile accedere ai sistemi online, quindi poter fare bonifici a un certo punto per un paio di giorni, addirittura i post non funzionavano, quindi anche le traslazioni più semplici. Apparentemente viene descritto un aggiornamento del firmware e del sistema operativo, per via di Oracle, quindi database. Il firmware del database? Il firmware del database, questo è quello che è uscito un po' dalle varie newsroom di bancasella. C'era una buona supercazzo, a detta così. La domanda che il buon Pragmatic Engineer pone è, strano che non abbiano ripristinato al volo i backup, le strategie alternative, per cui non lo so, cosa è successo non si sa. Da quello che si legge di questi report, l'architettura è abbastanza complessa, perché si appoggia su software e su server esterni, alcuni dei quali creati da degli spin off della stessa bancasella, per qualche motivo probabilmente non era possibile fare in blocco il restore di un backup precedente. Esatto, soprattutto esiste un fornitore, nel senso che il dubbio che molti commentatori hanno avuto, come una banca così grossa, una banca comunque che ha tantissimo business online, faccia uso non di un laboratorio interno di sviluppo, di gestione di tutti i sistemi informativi, che apparentemente dovrebbero essere parte del loro core business, ma di fornitori esterni. La realtà poi interna è chiaramente difficile da conoscere, il fatto sta che è saltato fuori il nome di un fornitore che è stato ingaggiato per ripristinare, probabilmente era parte dello sviluppo dei sistemi. Questo probabilmente rappresenta un tipo di idea di certi servizi che essendo secondari possono essere delegati, però il momento in cui una banca sta offline per sette giorni, probabilmente varrebbe una valutazione di quello che sono gli obiettivi dell'organizzazione del business. Io però la girerei un po' al contrario, questa notizia. Cioè è stata super 358 giorni all'anno? Non solo, sì certo, più o meno così, ma andrei oltre. Noi parliamo di tecnologia da 15 anni, è la prima volta in 15 anni che capita un offline di una banca del genere, che mi ricordi, questo può avere due origini, uno è che in realtà sono molto ben organizzati ed è proprio una cosa ultra eccezionale un problema del genere. Il secondo è che fanno l'upgrade del sistema operativo ogni 15 anni, questo sarebbe un po' meno, che è anche una delle cose che era una delle ipotesi che ho letto in questi post mortem che diceva appunto che avevano lasciato accumulare troppi release, troppi aggiornamenti e quando, come sappiamo bene tutti noi, invece di fare l'upgrade dal sistema 5 al sistema 6 devi fare l'upgrade dal sistema 2 al sistema 15, c'è sicuramente qualche cosa che non funziona. La 2 a Sonoma. La 2 a Sonoma mi piace, sì. Esatto, può essere tutte e due, io spero che in realtà tengano un po' più aggiornato da questo punto di vista. Comunque 7 giorni su 15 anni, questo lo chiedo un po' a tutti voi, com'è come livello di servizio, è buono o no? Ma sì, è una banca, a 'sta cosa dei soldi date troppa importanza ragazzi. No ma quelli non servono a niente, ma stavo pensando, da un altro punto di vista, spesso si legge un servizio uptime di 99,9999%, 7 giorni comunque è un 0,1 e mezzo per cento, è tanto, non si raggiunge il 99 su 15 anni. In realtà non ho capito bene, non è andato completamente tutto offline, qualcosa era solo rallentato eccetera, ma mi chiedo ecco se sei in una situazione in cui, non lo so, fai un compromesso di una casa, devi fare il versamento entro quel giorno lì, sennò paghi la penale e il contratto è nullo eccetera, e quel giorno lì la banca non funziona. Boh, probabilmente chiami la banca, parli con un operatore o chiami col tuo reference banker, come si chiama, e magari internamente dai suoi sistemi, cioè va direttamente sul registro, carta e penna e fa partire lui il bonifico. Apprendi la mazzetta dei giornali, la porti al notaio e dici "non è colpa mia", c'è scritto su tutti i giornali, perché veramente è riuscito. Ma non credo che valga, non è colpa mia, non credo che sia considerata nel diritto civile, nel diritto commerciale, come un motivo di far saltare un contratto eccetera. Dipende da cosa c'è scritto nell'eula della banca. Mi sembra non l'ho fatto apposta. No, però ecco insomma è veramente una causa di forza maggiore la banca che sta offline per sette giorni. Non è necessariamente detto così, dipende da quali sono le ragioni, perché se poi si viene provato che un problema, che la banca non faceva manutenzione al sistema e poi il sistema si è scassato, ecco allora a quel punto non è più forza maggiore, non è che è arrivato un fulmine sulla banca. E quindi fai causa alla banca, fai pagare la penaltà alla banca. Ah no, questo lo devi chiedere all'avvocato. La banca si rivale su Oracle, Oracle si rivale sul. Dalla banca a Bipper, salto quantico carpiato a quattro campioni. Che è anche una banca ma si scrive Bipper, infatti all'inizio io non capivo il collegamento. Che ha fatto Bipper? Non era bancasetta? No, il collegamento se vogliamo farlo meno carpiato è che qua effettivamente c'è stato il notaio che ha fatto passare un po' di soldini da un conto, ha fatto il bonifico con la barra di progresso perché è molto grosso e ci vuole un po' di tempo perché passi. Sappiamo che Matt Vullenberg e Automatic non usano bancasella, ecco questo vuol dire. Nel caso qualcuno se lo stesse domandando. Allora ve lo ricordate Bipper? Bipper è quel sistema di messaggistica che doveva permettere di utilizzare, di parlare con la spunta blu, con il cartone blu. Anche quello poi appunto. Era andato come il cingillo di Michele, come app omnicomprensiva di tutti. Però ragazzi la proposta era. ragazzi avete Android, siete stufi che gli amici con iPhone vi vedono col bollino verde, vi bullizzano eccetera, vi odiano perché questo succede tanto negli Stati Uniti dove veramente i whatsappisti sono una minoranza, gli androidiani sono una minoranza, c'è gente che ha il mega gruppo di tutti gli amici eccetera, di tutti i compagni di scuola o delle mamme della scuola, hanno il gruppo su iMessage. Siccome ce n'è una che non ha iPhone e che quindi disabilita per tutto il gruppo una serie di funzionalità che esistono solo se tutti hanno cosa. Per cui c'è proprio una sorta di odio sociale e Bipper la proposizione di valore era quella, vi risolviamo questo problema, da oggi con Android potete parlare con iMessage nativamente con la cosa blu. Da oggi per due settimane dato che poi Tim Cook ha tornato a fare il pullo. Ha fatto un po' a guardie ladre con Tim Cook, io vi disabilito, noi facciamo bypassiamo, io ti ridisabilito, noi vi bypassiamo, ah sì allora io ti faccio causa e allora noi chiudiamo. In realtà non hanno chiuso del tutto, cioè hanno ritirato la app, ma la notizia della settimana è che l'ha comprata Automatic. Che è Automatic? Automatic è l'azienda che ha comprato, ha sviluppato questo? Ha sviluppato fin dall'inizio Wordpress, rilasciando in open source, e il servizio Wordpress. om. Automatic in realtà è l'owner di Wordpress. om che è la versione ospitata e online di Wordpress. Ha comprato Tumblr un po' di anni fa, in realtà ha comprato varie altre aziende. Ha comprato Pocketcast a un certo punto che ha fatto un po' di passaggi di consegne. Questo è una cosa strana, Text che è un'altra applicazione, probabilmente era l'altra applicazione concorrente e aggiornata, perché di vecchie ce n'erano parecchie, a Beeper, quindi un'applicazione anche lì omnicomprensiva di tutti i sistemi di chat. Sì, che poi Beeper è mossa dietro da, credo, protocolli abbastanza open source. Dietro ci sono una serie di bridge, protocollo Matrix, che credo un po' tutti si possono andare a selfhostare sul proprio Raspberry Pi. Ovviamente Beeper lo impacchetta con un'applicazione dedicata in modo che tutto questo sia facile per l'utente finale. Poi, non so voi se vi è capitato anche di utilizzarla al di fuori del discorso di iMessage. Sì, è vero, è facile, non è particolarmente affidabile su alcuni protocolli, perché come fa Guardia e Ladri con Tim Cook, lo fa un po' anche con Zuckerberg, che in questo momento non ci tiene che voi non usiate Facebook Messenger e Instagram Messenger direttamente con l'applicazione, quindi non è proprio così immediata. Però ecco, Automatic con tutte queste acquisizioni Beeper, quella di oggi di Beeper, si vuole un po' impostare come un fornitore di tecnologia a 360 gradi. A 360 gradi nell'ambito della comunicazione? Sì, fornitore di tecnologia di comunicazione a 360 gradi, corretto, corretto. C'è la parte audio, c'è la parte testuale di blog, c'è la parte adesso di messaggistica. Se riesci a mettere poi insieme tutte e tre le cose può essere… Oggi Wordpress non è più solo blog, ma Wordpress è qualcosa veramente… Un altro degli acquisiti di Automatic è stato WooCommerce, plug-in nato inizialmente come plug-in esterno commerciale, poi inglobato di fatto ora a parte dell'offerta e uno dei principali sistemi con cui costruire un e-commerce per l'appunto basato su Wordpress, estremamente funzionale. Eh sì, perché poi c'era Shopify dall'altro lato e quindi ha dovuto fare così. Vediamo, è interessante, è sempre un po' in sordina questi movimenti, non è seguito da vicino, dalla stampa, non fa i numeri, non fa il clamore dei big, non fa il clamore di Meta, di Google, eccetera, però si muove in maniera, devo dire, decisamente sveglia il ragazzo. Insomma, oggi Wordpress, oggi Automatic in generale, è veramente una potenza. Muove un bel pezzo di Internet. Precisamente. Francesco, ci hai messo un update sulla fair XZ Libra? Sì, è girato su Internet XZ, vi ricorrete la puntata scorsa che era questa backdoor inserita all'interno di una libreria generica, riascoltatevi se volete sapere tutti i dettagli della puntata scorsa, è girato il commit, che per i meno addetti ai lavori è quando un programmatore modifica parte del codice, in particolare il vecchio programmatore, quindi l'asse Collin, ha modificato il file degli autori togliendo ogni traccia di Jiatan, questo fantomatico personaggio o team che aveva inserito la backdoor, promuovendolo di fatto al rango di autore speciale, special author, dicendo a Jiatan è stato il maintainer tra il 2020 e il 2024, ha inserito una backdoor e poi è sparito, quindi ha fatto un po' sorridere in mondo di Internet. Il sottotitolo del commit è "l'altro maintainer è sparito di colpo, si è data la macchia". Esatto, poi insieme a quel commit ne è stato fatto un altro che ripristina la libreria alla versione precedente e di fatto corregge tutto il casino di questi giorni. Il casino di cui avete parlato bene la settimana scorsa, benissimo. Arrivano report sulla scelta degli utenti in materia browser da quando il DMA ha obbligato Apple a implementare su iOS il banner di scelta, di selezione del browser predefinito. Le novità sono interessanti. Sì, stanno uscendo tanti articoli tutti insieme, quindi probabilmente c'è stata una campagna di qualche browser o di agenzia che ha fatto girare la notizia. Effettivamente pare che il sistema di ballotta che viene mostrato, la scelta… Di ballotta? Si infatti, ballotta. Facciamo uno speciale su questo. La ballotta perché è sorteggiata… Ma è italiana? No, no, infatti è… Ma sicuramente? È la scelta completamente casuale che viene, come ordine di possibilità che viene data ai utilizzatori di Safari, prima di poter scegliere, cioè del primo utilizzo, ha fatto sì che gli altri browser stiano iniziando a guadagnare terreno e soprattutto che Safari lo stia perdendo perché il fatto che ci siano stati download di altri browser di fatto non ne garantisce un'adozione. Il fatto che però Safari abbia perso un utilizzo su internet mostra che evidentemente gli altri browser funzionano e piacciono a chi l'ha scelto e questo effettivamente dimostrerebbe, secondo questi articolisti, la maggioranza americani. Questa è una cosa particolare, sapevo che Franco era contento di essere tornato con la parola articolista pronta. Beh, in realtà c'è un po' di… da andare a costruire il link, si dovrebbe… almeno la fonte che ho individuato io è un articolo della Reuters e il quale a sua volta cita un report di tale Aloha Browser, che è una specie di browser o qualcosa del genere di Cipro. Un browser, un'applicazione per telefoni. Comunque comunicati stampa erano usciti già da Brave, da Mozilla, effettivamente mostrando come questi numeri erano in aumento. Mi è piaciuto però in coda il commento che è uscito da Dan Morell su Six Colors che dice "Volete che Apple cambi? Bisogna fare delle regolazioni, dei regolamenti". Le regolazioni stanno… devi fare il passo con la ballotta, oggi c'è il traduttore un po'. La ballotta a proposito è una castagna bollita con la buccia, toscana, è un proiettile a forma sferica usato con armi di artiglieria antiche oppure è una pallina utilizzata per le votazioni nel Medioevo. Quello che tu… Da qui stavo pensando effettivamente. Francesco, uomo medievale. Me lo vedo col gonnellino a righe che salta. Io me lo vedevo più come Frate Francescano. Io me lo vedevo in sella al cavallo con la spada lunga, hai presente Defender of the Crown? La picca, io conosco le terminologie. È veramente un uomo del Medioevo, Francesco, sì sì. Vabbè, ci sta. Ricordiamo che questi browser, in realtà questi browser alternative poi sono Safari, perché il motore di rendering è obbligatorio per il momento gli sviluppatori di browser sono obbligati a utilizzare il webkit. Ni, in Europa no. No, in Europa no da una settimana, ma non credo che una settimana… Esatto, no, quanti abbiamo fatto a tempo, ah no, era giusto perché… Ok, al momento tutti i browser disponibili e sceglibili sono Safari con delle funzionalità attorno, del cromo diverso, delle funzionalità di bookmarking, di navigazione diverse, il motore di rendering è quello di Safari, il motore JavaScript è quello di Safari. Arriveranno, vediamo quando arriveranno le alternative, almeno in Europa. Anche la ballotta, Francesco, credo che sia solo in Europa, no, non solo il browser. Ah, pensavo la ballotta è proprio la castagna. No, la ballotta è su iOS, è solo… Penso di sì, ma effettivamente mi hai fatto venire il dubbio, visto che comunque si parla di… Aspetta, però vai a cercare su TechMeme la ballotta. The ballot if it's… Certo, vuoi che Apple cambi i regolamenti, le leggi funzionano, il problema è fare le leggi, in tanti paesi è molto difficile farle, è ancora più difficile fare delle leggi che funzionino, perché quelle in causa in questo momento stanno avendo un effetto, se l'effetto sarà quello desiderato, lo capiremo nel giro di un annetto o due, ma in questo momento tanta confusione, tanta resistenza e più ostacoli per gli sviluppatori che altro, perché la malevolent compliance di Apple direi che ha fatto un capitolo di storia. Vero, anche che però alcune delle limitazioni storiche, mentre c'è questa serie di tasse balzelli, mi piace balzelli, che vengono date agli sviluppatori che cercano di fare il loro store, contemporaneamente sullo store principale sono state rese disponibili una serie di cose in più, applicazioni che gestiscono cataloghi di videogiochi tipo, dovrebbe arrivare Xbox Game Pass, in un certo senso gli emulatori di retro gaming, poi anche lì, non probabilmente quelli completamente aperti, ma applicazioni… È vero, è vero, è vero. Cose che hanno detto mai queste cose, ci sono stati… Arriveranno anche le cosine… No, ma non c'è dubbio, non c'è dubbio che… Gli tantine e allora… Non c'è dubbio che se Apple si comporta in questa maniera con le leggi che ci sono, se vuoi che cambi, devi cambiare le leggi, è inutile che… Però, insomma, di nuovo, in un mondo ideale sarebbe stato meglio sedersi a un tavolo, dire come la volete voi, come la vogliamo noi, le leggi le cambieremmo così, ma allora noi faremmo cosa e venirsi incontro, ma qui è muro contro muro e evidentemente non ha funzionato così. Le cose stanno funzionando benissimo per il gadget del futuro, quello che supererà gli smartphone, stiamo parlando di AI pin che hanno presentato un po' di tempo fa, è uscito in commercio, sono arrivati i primi dispositivi nelle mani degli utenti. Come sta andando? Non è andata benissimo, si è andata dall'articolo del Time che ho postato, "Best Inventions of 2023, Rethinking the Smartphone, Humane AI Pin", con una piccola, tra l'altro, postilla in fondo perché i co-capi del Time, il giornale, il settimanale, erano anche investitori, sono anche investitori all'interno di Humane, quindi… Questo non è assolutamente collegato al fatto che sia la migliore invenzione del 2023. Però ce l'hanno scritto. Posso dire che è la migliore invenzione del secolo. Ci hanno provato ragazzi, ci hanno provato. Ci hanno provato, ma infatti per arrivare poi, non so se avete visto il video di MKBHD che ha titolato, anche lui deve fare clic, però comunque ha titolato il peggior gadget che io abbia mai, su cui abbiamo mai fatto una recensione. Sono un po' preoccupato per… E io ti ho pensato, infatti, ti ho pensato, tu e il tuo Rabbit AI, come che si chiama, Rabbit R1. Perfetto, e ho ripensato a quando ho cancellato il preordine. Non vediamo l'ora che arrivi. Esatto, ci farai una recensione. Sto iniziando a pensare di no, che lo lascerò nella scatola in tonso aspettando vent'anni che acquisisca un valore storico. Certo, considerato quanti ne han venduti, non lo so. La tua curiosità nerd, secondo me, vincerà, perché comunque provarlo… La prossima volta ne ordino due, ho capito. Bravissimo, così uno lo mangi. Le recensioni comunque di fatto dicono che è un oggetto con un potenziale, perché tutti comunque ne intravedono un potenziale, che oggi al prezzo d'acquisto e di abbonamento con cui viene offerto, non c'è. Anche la TV 3D aveva un potenziale, Francesco. No, quello non l'ha mai avuto, quello solo per te forse. Nessuno ha mai detto che la TV 3D aveva un potenziale. Franco, grande sostenitore della TV 3D, proprio dal primo momento. C'è anche una questione molto importante di quelle che sono state le scelte tecnologiche fatte per questo strumento. Ve lo ricordate, è quello che aveva questo laserino che ti proietta un qualche tipo di interfaccia sulla mano e tramite la telecamera ti riconosce poi anche i gesti della mano. Quindi ad esempio chiudi il pugno ed è una specie di click, muovi la mano in un'altra maniera e ti fa girare il menu. Ecco, in una delle recensioni ho letto il giornalista che diceva "Mi sento un imbecille a fare questo in mezzo all'agente" che poi come dire non vuol dire niente perché facciamo oggi tante cose che ci fanno probabilmente sembrare degli imbecilli a gente di 30-40 anni. Mi ricordate il labirinto in legno? Quello con la pallina dove devi inclinare per fare. Ecco, i video di quelli che usavano il menu mi ricorda esattamente quello che cercavano di far arrivare l'icona selezionata muovendo la mano esattamente come il labirinto. Sì esatto e questo appunto il fun factor non aiuta. Poi appunto siamo in un momento di sviluppo e forse si vedrà anche di innovazione quindi ci sta a sbagliare. Chi l'ha ordinato spero che se lo potesse ampiamente permettere immagino se lo potesse ampiamente permettere quindi come dire non lo vedo come un grande danno all'umanità o ai consumatori. È un tentativo. La bot online di tante cose che ho letto è che forse non c'è bisogno di un aggeggio nuovo perché sono tutte cose che uno potrebbe fare con un telefono con uno smartphone magari ripensato in maniera leggermente diversa e se uno vuole vivere senza uno smartphone con un orologio con un Apple Watch o similare o degli occhialetti. Quale sarà l'invenzione? A proposito intanto spiegami come si chiama quel gioco di cui parlavi quello con la piattaforma e la pallina che peraltro è un gioco tipicamente medievale lo sanno tutti. La ballotta. C'è un nome anche quello lì. Io sapevo che era il labirinto. Il labirinto tu lo chiami però secondo me c'è un nome medievale deve averlo bisogna che lo cerchi un attimo su Wikipedia. Avresti mai pensato di realizzare un gioco del genere in 3D su Apple Vision Plus Pro come si chiama? Sarebbe bellissimo. Direi che è il caso di utilizzo perfetto e considerato anche il successo che sta avendo presso chi l'ha ordinato e chi l'ha ricevuto che sto leggendo e ascoltando delle recensioni meravigliose che in confronto a quelle di AIPIN sono mirabolanti. C'è del sarcasmo nelle tue parole? Assolutamente la recensione media anzi l'unica. C'è ancora del sarcasmo nelle tue parole? Sarcasmo di secondo livello? L'ho finito. Le recensioni più o meno sono tutte uguali e dicono è un oggetto tecnologicamente stratosferico. Non ho mai visto una roba del genere è una cosa incredibile. L'ho ricevuto da un mese. Sono 28 giorni che non lo prendo in mano. Quindi più o meno 2. 00 dollari. Visto che costa 4. 00 2. 00 dollari al giorno di utilizzo. Finito lì. Devo dire che Apple non ci sta mettendo del suo perché ha fatto uscire veramente niente praticamente di contenuti 3D. Bellissima app per il baseball. Perfetto. Che è stata criticata da tutti perché non funziona. Non sapevo. Benissimo. Ah è quella con i cambi di regia che fanno venire il volto a stomaco. Esattamente. Che ti fa vedere le partite di baseball dal punto di vista della pallina. In 3D è bellissimo. Prendi delle mazzate sui denti. C'è anche il feedback aptico. No per favore Apple fallo. Ogni mazzata senti la botta nei denti. Se indossi anche la zozo sweet ti verrà ricordata la tutina. Certo. Il concetto è AI pin vedremo rabbit vediamo occhialazzi vari eccetera e che vale sempre il solito discorso che oramai è in piedi da 10 anni 12 anni 14 anni non scommettere contro lo smartphone. Non so dove l'ho sentita per la prima volta ma non posso che sottoscrivere questa cosa. Tutte le volte che qualcuno è uscito con un qualche cosa che doveva superare lo smartphone. Questo qui. Smartphone killer. Esattamente. Almeno aspetta la versione 1. se esce. Nel senso la prima versione che esce ormai abbiamo capito che sono sempre. Facciamo anche 2 3 va. Sì sì. Diciamo che queste queste startup se la 1 fa un buco nell'acqua i soldi per arrivare alla 1. difficilmente ce l'hanno però ci abbiamo ci abbiamo provato. Ringraziamo due tipi strani. I produttori esecutivi sono i responsabili colpevoli. Sono quelli che vi portano questa trasmissione che state ascoltando dentro il vostro telefono perché perché la producono economicamente ne permettono la realizzazione. Lo fanno aiutando la crew di Digitalia restituendo del valore che per ora equivale al valore che ricevono dalla trasmissione. Si chiama value for value nel gergo del podcast in 2. si chiama noi lavoriamo voi dateci qualche cosa in cambio. Funziona come la trial gratuita voi ascoltate gratis non c'è bisogno di pagare per ascoltare Digitalia la prima la seconda anche la centesima volta ma il nostro accordo morale prevede che se Digitalia entra a far parte con una certa regolarità della vostra settimana e beh vi chiediamo qualche cosa in cambio. Non è il caso di svenarsi pensate a quanto spendete per il caffè alla mattina quello che spendete che ne so per guardare Netflix tutte le settimane pensate ai vari abbonamenti pensate a quanto vale per voi Digitalia in termini anche di tempo di contenuti di intrattenimento rispetto a tutto l'altro e trasformate questo valore in una cifra ma datecelo indietro i sistemi i canali sono tutti aperti Paypal Satispay bonifico bancario bitcoin versamento on chain versamenti automatici coi satoshi del podcast in 2. insomma noi teniamo i canali tutti aperti lavoriamo per voi voi dateci una mano in cambio noi vi ringraziamo anche direttamente in trasmissione e nelle note della puntata direttamente in trasmissione penso che ci penserà penso che ci penserà bravo Francesco questa questa puntata c'hai voglia c'hai il PDF? Pensavi che ci avrei pensato pensando lo giusto? Ho pensato bene bravissimo e quindi inizio a ringraziare i nostri streamer Ferro, Capitan Harlock, Nicola Gabriele del Popolo, Michele da Milano, Paolo Bernardini, Brain Repo, F Trava, Ale Pop, Anonymous, Jackal, Idol Fellow, User 65 e qualcosa e Arzi Gogolo. Mitici mitici grazie ai nostri pionieri del value for value grazie a tutti. Mitico anche Hagrinta che ha capito come funziona lo streaming e ha fatto un boost. Grande devo caricare un po' di roba di più di di di altre robe di boost. Fantastico e grandissimi anche i nostri perpetual executive producer che tutte le settimane ci danno il vero contributo Emanuele Zavatta e Davide Tinti con il loro euro e Nicola Gabriele del Popolo con i suoi due euro. Grandissimi, grazie di cuore. E entriamo poi nel gruppo delle donazioni ricorrenti da cinquanta centesimi Alestrando Stevanin un euro Vincenzo Ingenito uno virgola uno Stefano Cutelle uno virgola undici e qua aggiungiamo sempre di più numeri e precisione Simone Andreotti, Matteo Tarabini e Carlo Thomas. Grazie a tutti. Grazie anche ad Andrea Guido con un euro e cinquanta, due euro, Alessio Ferrara e Andrea Nicola Basile e arriviamo al gruppo dei donatori ricorrenti da tre euro tutte le settimane che sono Edoardo Zini, Alessandro Lazzarini, Alessio Conforto, Davide Capra, Raffaele Marco Dallamonica, Renato Battistin, Raffaele Viero, Cristof Solami, Luca Ubiali, Diego Arati, Antonio Taurisano, Alessandro Morgantini, Simone Podico, Michelangelo Bocchetti, Mario Giammona, Dennis Grosso e Michele Francesco Falzarano. Grazie, grazie di cuore a tutti. Tutti i mesi arrivano tre euro e ventuno da Andrea Piccotti che ringraziamo come ringraziamo per i suoi cinque euro Dimitri Martignago, scusami, e cinque euro ricorrenti arrivano anche da Giovanni Priolo, Calogero Augusta e Letizia Calcinai. Mitici, mitici. Mitico e ringraziato anche Andrea Sinigaglia per i suoi cinque euro e trentadue ricorrenti ed entriamo nel momento dei grandi produttori della puntata con dieci euro ricorrenti. Ci vuole il jingle? Cioè la ola ci vuole. Esatto. Dieci euro ricorrenti di Paolo Tegoni, dieci e cinquantotto da Mario Cervai, dodici una tantum di Riccardo Cristiano. Grandi. E infine leader e creative producer della puntata con ventidue euro, Fiorenzo Spampinato. Grazie a tutti, grazie davvero di cuore per aver capito il meccanismo di Digitalia, per averlo supportato. Non solo ci fate venire voglia, ci fate continuare la voglia di fare Digitalia, ma ci rendete orgogliosi di aver costruito una community con delle persone così lungimiranti e generose. Perché, insomma, quando puoi avere una cosa gratis, ti chiedono una mano economicamente e tu ci metti dei soldi, non c'è niente da fare rispetto alla massa, vuol dire che sei generoso. Grazie di cuore, è per voi che noi facciamo Digitalia da quindici anni ed è per voi che Digitalia continuerà a esistere. E se sentite solo adesso perché avete fatto forward, avete schippato il capitolo dei produttori esecutivi, noi vi ammorbiamo ricordandovi che Digitalia è un progetto value for value, non è gratis, dateci una mano perché noi stiamo veramente lavorando qui mentre registriamo per voi, come tutte, tuttissime, le settimane e lavoriamo tutta la settimana per mantenerci informati e per continuare a far funzionare tutti i sistemi. Grazie davvero a chi ci supporta settimana dopo settimana. Capitolo AI. I Pink Floyd. Cosa hanno pestato un merdone i Pink Floyd, Michele? Sì, hanno pestato un "pù", un merdinone, una via di mezzo nel senso che. Una tortina di pupù. Un muffin, diciamo, più che una tortina, esatto. E' il cinquantesimo anniversario di The Dark Side of the Moon, che esisteva da prima di Digitalia, ebbene sì, e per celebrare hanno deciso di indire un concorso, di imbandire un discorso, no, un concorso di video, una singular tensione, certo, di video, e quindi gli astanti si sono concentrati nel creare dei video che rappresentassero delle canzoni dei Pink Floyd. Tra questi poi ha vinto un video di "Any Color You Like", che è appunto una delle canzoni di The Dark Side of the Moon, fatto tra virgolette da Damian Goumet, e insomma è uno di quei video che sono sicuro avete visto almeno una volta nelle ultime due ore, di quelle un po' onirici, di quelle immagini che vanno in morphing tra una e l'altra, diventando sempre più strambe, generato da un "Large Language Model", video che un po', hanno anche un po' rotto il cazzo, perché va bene una volta, va bene due, poi onestamente sono abbastanza tutti uguali. Non mi fate perdere la pazienza Michele, per piacere. Gilmour, che poi Pink Floyd vuol dire David Gilmour e la moglie, la sua Yoko Ono, come si chiama, Polly Sanson. E niente, c'è stata una rivolta dei fan dei Pink Floyd, che hanno preso i forconi, dicendo al grido, la band ha sempre supportato gli artisti, permettete di far vincere un video che invece gli artisti indirettamente magari li ha sfruttati, con appunto la creazione del "Large Language Model" con dei contenuti sotto copyright di qualcun altro. Basta, questa è un po' la storia. Si sono salvati in corner, perché han deciso di non dare al vincitore nessun premio in denaro, che era parte del concorso, ma al secondo pezzo. E così hanno anche risparmiato. No, l'ha andata in altro. Vabbè, però il punto è che secondo me questi video, ma in generale l'arte, una parte dell'arte generata dall'intelligenza artificiale, rimarrà un po' nell'estetica di questi tempi. Come oggi sia un po' nostalgico dell'estetica degli anni '80 e anche oramai ampiamente degli anni '90, tra vent'anni qualcuno per qualche ragione sarà nostalgico anche. Andrà a recuperare le copertine degli episodi di Digitalia. Esatto. Comunque, a difesa di questo video, secondo me, è vero che quell'estetica degli anni 2024, perché è molto preciso, con queste immagini strane, però tutto sommato ci stava con la musica di Pink Floyd, cioè aveva un senso, mentre con qualsiasi altro artista musicale probabilmente non c'entrava assolutamente nulla. Con quel brano, con quell'atmosfera, aveva un suo perché, secondo me. Io concordo sul tuo giudizio tecnico che hai detto prima, che non mi ricordo e non cito mai. Pillo! Gabby il coraggio! Però nello specifico un po' meno rispetto a quello che hai detto tu prima. No, ma visto una volta va bene, due volte va bene, diciamo che si sta un po' anche abusando. In questi tempi ce l'hanno tutti con l'intelligenza artificiale. Uno non può utilizzare l'intelligenza artificiale bene, che se la prendono tutti con lui. L'ultima sono quelli che criticano i restauri dei film con l'intelligenza artificiale. Cosa è successo lì? Sì, articolo del New York Times dove, come dire, anche lì non è tanto una questione di… cosa è successo? Notizia! Notizia! Facciamo le basi prima. Una serie di film negli ultimi mesi, anni, sono stati restaurati usando l'intelligenza artificiale. Cosa vuol dire? Vuol dire che… In particolare l'articolo e le polemiche si prendono di mira una serie di film di James Cameron. Esatto. "The Abyss", "Troll Eyes" e "Aliens". E "Aliens", esatto. "Aliens", che ricordo essere stato criticato già qualche anno fa, forse lo cita però anche l'articolo, quando fu rilasciato in versione Ultra HD. Qual è il punto? È che questi film sono stati girati con pellicola, utilizzando una fotografia adatta a quella pellicola che, portata alle altissime risoluzioni dell'Ultra HD, visti su una televisione che non è uno schermo del cinema e che non è neanche un tubo catodico, rende… mi ricordo che si vedevano delle immagini, ad esempio degli sfondi, che a quel punto si perdeva quella magia. Nell'articolo a un certo punto uno dei critici dice "non so neanche come descriverlo quello che è la sensazione che provo vedendo queste immagini". Si vede magari la plasticosità dello sfondo, dei props, perché non erano stati pensati per essere visti su schermi così grandi. Il tuo schermo di obiettivo è piccolo, sai già che sarà poco illuminato, quindi poi permette di sfocare tutto lo sfondo che tanto non si vedrà. Poi ti arriva l'Ultra HD casalingo. E poi soprattutto con il contrasto sparato a mille, e qui veniamo poi al tema dei large language model che possono avere inficiato, il contrasto sparato a mille, lo sharpen, la nitidezza sparata a mille e appunto perdi quello che appunto… uno è forse anche come sei abituato a vedere determinati film e quindi ti fa doppiamente strano e poi appunto pensati per altre tecnologie. Ci sono due fattori da tenere in considerazione, due situazioni abbastanza diverse secondo me. L'articolo parla anche di film molto più vecchi, come documentari sulla prima guerra mondiale che vengono restaurati, quelli sono ovviamente molto più danneggiati, molto più di basa risoluzione, spesso anche proprio danneggiati dal tempo, dalle intemperie e nessuno si lamenta del restauro con questi sistemi. C'è quello di Peter Jackson che non so se l'avete visto, è spettacolare. Non l'ho visto, se mi mandi un link o ce lo cingili da qualche parte potrebbe essere un bel colpo. Però sono due i difetti, tra virgolette, i tipi di difetti che possono darci fastidio in questo tipo di operazioni. Uno è quello dell'uncanny valley, cioè un tipo di elaborazione che in qualche modo ti avvicina alla realtà ma con degli errori particolari che a un esame così o a una visione così superficiale non sono così evidenti ma che ti danno un'impressione di averci provato troppo o qualcosa del genere. L'altro motivo è essere abituato a vedere un determinato contenuto, proprio quel contenuto, con un certo tipo di media, di qualità. E' lo stesso fenomeno dei 33 giri del vinile. Spesso chi critica queste operazioni sono i fan più spegatati, perché chi è che va a scrivere sul forum dedicato ai film di James Cameron sul restauro di quel film lì? E quello lì è la persona più sbagliata in realtà per valutare l'effettiva qualità del restauro. Perché? Perché non solo è abituato a vederlo in quella maniera, ma lo ama in quella maniera. Tira fuori il laser disco dal cassetto e se lo… Sento storie di vita vissuta. Sì, comunque è così, non c'è niente da fare. Io il primo disco che ho amato, quando andavamo in macchina con i miei, che ero bambino, avevamo una cassetta che mio padre aveva copiato dall'LP di Making Movies dei Dire Straits. Mio padre non è mai stato né un audiofilo né niente, però aveva un bel giradischi con un bel impianto eccetera, ma manco puliva il disco prima di metterlo su, per cui la registrazione su quella cassetta aveva, prima che iniziasse ancora la prima canzone, io sapevo già che disco stavo per ascoltare, perché riconoscevo i crack della polvere. Per mille anni ho ascoltato lo stesso disco in mezzo a molti altri, mi è sempre piaciuto tantissimo, è uno dei dischi che per ovvi motivi è uno dei dischi della mia infanzia, ma è un disco che adoro. Mi piace, ma se oggi vado in soffitta da mio padre, dove c'è ancora quel giradischi lì, e prendo quel vinile lì e lo metto lì sopra e lo inizio a riprodurre… Siamo in fascia protetta. Diciamo che è una magia, è una magia liquida, è una cosa che per me è sovrannaturale, perché non è lo stesso disco che io ascolto su ITU, con delle casse meravigliose, con una qualità eccetera. Masterizzato in Dolby Atmos. Esatto, è una cosa completamente diversa, è crack pop, ma quando inizio a sentire crack e il prop… io inizio a… va bene. Io che non ho mai ascoltato Making Moves, se oggi mi dovessi ascoltare mi metti su una roba che… che cagata è questa? Invece Dolby Atmos mi sento Mark Knopfler che mi sta facendola solo dietro le orecchie, cavolo. In realtà c'è un po' e un po' perché io di film non capisco niente, ma nell'audio, nel mondo dell'audio, in realtà i dischi di quegli anni venivano in tutta la fase di produzione, dalla composizione, a come venivano suonati, a come venivano registrati, a come si faceva il mix, a come si faceva il master, era tutto in funzione che poi sarebbe finito nelle orecchie della gente su quel mezzo lì, per cui tante volte se vai a ascoltare un remaster di quel del disco, delle cose in tecniche moderne eccetera, in realtà suona meno bene. Anche i film, anche i film nel senso che comunque io ho fatto il giro di vari studios per mia passione e effettivamente raccontavano come certe inquadrature comunque sono fatte sapendo quello che la macchina dà presa e quindi lo schermo andrà a mostrare certi particolari non li mostri, li lasci sfocati a posto, li lasci sullo sfondo perché non servono, se poi li rendi visibili perché dal 12 pollici che avevamo una volta, adesso c'è il 400 in casa, tutto cambia, cambia la resa, quindi un Avatar 2 girato ora è un'altra cosa. Certo ma non è più Avatar 2, è come guardare il remake di Magnum PI, non so se l'avete mai fatto, vi tagliate le vene alla prima scena. Poi si arriva i Simpsons che tagliano le battute del 1699. Esatto, era lì che volevo arrivare, poi anche lì non ne capisco niente, però guardando gli screenshot e i confronti fatti sull'articolo del New York Times, alcuni sono quello che raccontavamo prima, quindi il dettaglio del poro della pelle di Arnold Schwarzenegger che il contrasto è sparato a 1000 e la nitidezza a 3000 e quello può piacere o non piacere, però ci sono degli altri esempi di confronti in cui cambia abbastanza però la colorimetria dell'immagine, l'immagine diventa più chiara o più scura. Quello è un errore. Esatto. Dipende se la dire o come la prendi, perché se nella redizione cerchi di dare l'impressione che avevi con i mezzi di allora a un conto, se nella redizione tu qua tutti i screenshot sono probabilmente fatti con lo stesso… Beh già uno screenshot è un'alterazione. Certo. E sono screenshot presi con e senza AI, ma probabilmente dallo stesso… Noi ci facciamo tutte queste pippe mentali, ma in realtà i film servono a vendere un casino perché a far vedere a quattro videofili o ascoltare a quattro audiofili per quelli che riguardano i dischi non gliene frega niente a nessuno, ma si vuole far vendere a un miliardo di persone. E di quel miliardo di persone il 99,9% lo guardano su una televisione che è ancora in modalità demo negozio, avete presente? O peggio, in modalità film, perché è figato, mi fa l'interpolazione dei frame, se c'è scritto film è film. Perfetto. Per cui vedete bene che è come ascoltare il famoso disco di Dire Straits con le cuffiette in dotazione al telefonino cinese di turno. E questo è lì che si arriva poi a X-Files che viene passato dai 4/3 ai 16/9 con le teste tagliate e le fronti mozzate. E questo poi vale anche per i videogiochi, perché poi anche per console… Io comunque X-Files lo guarderei anche con un telo nero davanti al video e mi emozionerei comunque. Io ho i miei DVD e io per me l'unica edizione è quella in DVD, il Blu-ray non l'ho mai volta a comprare e non lo vedo in streaming. Io ho anche qualcuno in VHS, fra l'altro recentemente per mie traversie ho dovuto recuperare il VHS perché sto trasferendo alcune videocassette. Io c'ho i DVX, valgono lo stesso. Aspetta, se sono… DVX3 secondo me sì, perché hanno un valore… Beh, il DVX mi fa scendere un po' la lacrimuccia, perché io quando da ragazzo, quando X-Files era in onda, a quel punto non avevo più il 56K, ma ero passato al 205… all'ADSL 156, la B Broadband di Telecom, io lasciavo il computer acceso tutta la notte, con la ventola che non era una noctua, con Emule attaccato, che scaricava le puntate di X-Files in DVX. E certo, e ci avrai anche tu la pila, una pila così, perché ogni disco c'era un episodio, al massimo due ce ne stavano per avere tutta la serie. Sì, perché poi 700 mega CD, sì, erano due episodi a CD alla trecenta, trecenta e cinquanta. Poi se con Trapano facevi il Bucchino a lato, no, quello non era il proprio disco. E poi aggiungo un pezzo, perché le serie ai tempi, scusate il momento matusa, erano di 24 episodi, quindi sono 12 CD, e CD non costava più. Io ho sentito recentemente dire "eh no, quella serie ha otto episodi per stagione". È troppo lunga. È troppo lunga, è troppo. Come troppo? Che cavolo? È così, è così. Ma non c'hanno più voglia di fare un cacchio da quelle parti, questi attori, questi registi. Tutti remasterizzazioni. Tutto così, serie, mega serie, sei puntate, vabbè. La stagione successiva. Comunque da domani in edicola il cofanetto premium dell'edizione digitale remastered in Ultra HD della prima puntata. Con l'edizione di Cyberpunk in floppy. Certo. Gli studenti espulsi per aver usato gli A in Svezia li saltiamo a piepari. L'iPhone che mostra la bandiera della Palestina al posto di quella di Israele per il momento anche. Negli Stati Uniti vogliono proporre questa nuova legge che obbligherebbe le aziende che si occupano dell'intelligenza artificiale di rendere pubblica la lista dei materiali coperti da copyright che vengono utilizzati per l'addestramento delle loro reti neurali. Io mi sono chiesto, capisco il valore di questa legge, ma mi sono chiesto se gli mandano un fax con una pagina per ogni cosa che hanno utilizzato e diventa come la versione floppy di Cyberpunk, i nomi dei file, esatto, gli mandano i nomi dei file. Cosa è che devi dare come… visto la dimensione delle sorgenti di training, cioè il quantitativo di oggetti che vengono utilizzati, ti ci voglio vedere, secondo me è la stessa cosa che gli arrivano con la cariola di file stampati. Il problema è che io andrei oltre. Leggiamo da tutte le parti che c'è solo un modo oggi o uno dei modi più importanti per creare un sistema generativo, una rete neurale più efficiente della versione precedente e migliore rispetto a quella della concorrenza e allargare la base di dati su cui viene fatto l'addestramento e che quindi oramai queste aziende sono affamate e assetate di dati e che quindi fondamentalmente razzolano tutto quello che possono. Vi ricordate il numero 5 necessita input. Esatto, necessita input, è proprio così, e quindi abbiamo letto articoli, non so se riusciremo a parlarne oggi, dove il Big Tech ha fatto carte false, ha ingannato i suoi utenti, ha tagliato, ha preso scorciatoie per mettere le mani su materiali in più che in realtà YouTube che ha trascritto video, anzi gente fuori da YouTube che ha preso… Ha cambiato l'eula di Google Drive. Ne ha fatte di tutti i colori. Fondamentalmente oggi questi sistemi generativi sono basati su tutto, tutto, tutto il materiale che esiste, che è online o che è digitalizzabile, se lo so mangiato tutto. E considerato che il diritto d'autore negli Stati Uniti, come esattamente da noi, non è una cosa per cui tu fai richiesta. Ho scritto una poesia, adesso devo decidere se lo copro da diritto d'autore. È opt out. Esatto, non è neanche opt out, è inalienabile. Poi tu puoi dire che cedi i diritti o che lo rendi disponibile per tutti, ma il diritto d'autore resta tuo, non rinunci al diritto d'autore. Il diritto d'autore può scadere dopo N decenni a seconda delle leggi dei vari paesi, ma il diritto d'autore ce l'hai e te lo tieni. Poi tu puoi dare in licenza gratis a tutto il mondo di vedere o meno quello o un altro discorso. Per cui fondamentalmente il 100% del materiale utilizzato da queste persone è protetto da copyright. Per cui la lista del materiale protetto da copyright utilizzato da questa gente per addestrare i loro sistemi è tutto. È una parola. Tutto lo scivile umano. Asterisco. Esatto. Asterisco punto asterisco. Penso che copyright in questo caso si intenda proprio lo sfruttamento economico del diritto d'autore. Il diritto d'autore inteso come copyright spesso è anteposto a copyleft. E la differenza è che si tratta di materiale diciamo commerciale e non… Ma è comunque tutto? Sì. Sì, no, è comunque tutto. E loro fanno un attivizzo commerciale mi sembra di capire al mille per mille. Sì, diciamo si esclude quelle poche cose in creative common con permesso commerciale che sono veramente poche. Spotify sta testando le playlist generate, quei sistemi generativi, quei text prompts, fammi una playlist. Che onestamente a me sembra una figata. Fino a quando non ti troverai Nino D'Angelo in mezzo alle tue playlist. E in quel caso. Peggio ancora l'ultimo singolo trap perché io purtroppo per anni ho voluto dire no, è un'azienda europea, usiamo Spotify, gli mettiamo abbonati. Finché veramente le playlist non AI erano veramente troppo polarizzate verso cose che non mi interessavano, non c'era modo di uscire da lì. Ma infatti è quello perché io ho smesso oramai da 7/8 anni, no quasi 10 anni di ascoltare le playlist generate manualmente da Spotify e non trovo delle playlist che magari vanno nella nicchia che cerco io. Perché la tua nicchia è abitata da un solo essere vivente che sei tu. Esatto. Una nicchia monoculture. A quello serve l'intelligenza artificiale. E poi devo dire finora per tutti quelli che sono gli algoritmi, se metto una radio, finta radio, di Spotify, di musica italiana, stai tranquillo che non ho mai sentito Vasco Rossi, non ho mai sentito Ligabue, non mi è mai arrivato Sfera e Bassa. Quindi ho abbastanza fiducia. Hai navigato a vista bene. No, no, ma anche perché io sono, l'ho già detto varie volte, sono terrorizzato dall'allenare male gli algoritmi, che sia quello di Spotify, che sia quello di YouTube. Io se vedo un video che non dovrei vedere o se ho ascoltato l'ultimo album dei Club Logo che mi ha fatto cagare, perché non è la musica che mi piace, sono andato su Spotify e ho impostato "non considerare questo album del mio profilo" e l'ho minacciato. Quella è un'opzione, è l'opzione nerd nevrotico, però dovrebbero metterla un po' in tutte le cose. Netflix non aveva detto che avrebbe fatto una roba del genere. C'è il pollicino giù. Esatto. Ah, quello non me piace. Ok, ok. Vabbè, per ora è in beta, credo, soltanto su qualche utente, soltanto su alcuni mercati. US UK, allora che arriverà in Italia ce ne vorrà un po' di più. Mi chiedo che prompt potremmo dare alla nostra playlist. Possiamo fare, dopo aver generato la copertina degli episodi, usiamo lo stesso prompt per generare anche la playlist musicale associata alla puntata. Questo secondo me sarà il futuro. Stay tuned in Ultra HD. 3D. TikTok potrebbe aggiungere avatars generativi che girano inserzioni pubblicitarie. Spiegamela un po' bene questa Michele. Allora, questa è un bel te l'avevo detto perché io mi ricordo distintamente che abbiamo… Ecco, grazie. Mi ricordo che un anno, ma probabilmente anche qualcosa fa, abbiamo parlato di questo scenario. Cosa succede? TikTok che prenderebbe le fattezze di alcuni influencer, credo si parla… in realtà è un leak di un sito, quindi ancora non c'è niente di concreto, prenderebbe le fattezze di alcuni influencer andando poi a personalizzare i contenuti per il singolo utente. Quindi se io me la immagino che se io seguo un determinato influencer che parla di stampanti 3D, questo è il mio TikTok. E se vedi qualcos'altro lo cancelli. Assolutamente, e se domani voglio scoprire qualcosa su come si fanno le pizze, ecco, TikTok prenderebbe le fattezze dell'influencer che parla di stampanti 3D per spiegarmi come si fa la pizza perché sa che è un influencer che mi piace e che quindi seguo e che quindi guiderebbe l'engagement e i KPI di engagement farebbero pem pem. Quindi sì. Gli influencer della pizza che sperate di fare breccia nei cuori di Michele non c'è spazio neanche per quello. Assolutamente no. E sì, si va verso questa… almeno questo tipo di esperimenti perché poi ogni tanto su TikTok mi è arrivato qualche video di qualche influencer che ha creato dei contenuti utilizzando degli avatar chiaramente postici e onestamente il mio engagement decisamente non è andato verso l'alto. C'è un problema molto forte di uncanny valley e come la generativa di testi ma anche di immagini, come dire, manca quello spirito di creatività che magari ti tiene un po' più attaccato. Che dite, il capitolo quello sui rischi dell'intelligenza artificiale, i giapponesi che dicono che finirà il mondo, l'articolo Bruce Shiner, ci sarebbe da farci una puntata intera. E quindi lo saltiamo. E' un argomento molto interessante direbbe qualcuno ma possiamo andare avanti. Direi che sì. Sì, niente di particolarmente nuovo. L'articolo molto bello. L'articolo quello lì, follow the money, occhio che i rischi non sono esattamente l'apocalisse robotica ma che semplicemente gli esseri umani nella loro storia hanno dimostrato che quando ci sono i soldi di mezzo è la ricerca del denaro quella che rovina tutto e che manda in malora i sistemi iniziati con le migliori intenzioni e le migliori prospettive. Ecco, quello lì è un bell'articolo decisamente. Il secondo in scaletta, e non è un caso che sia successivo, è quello dell'evoluzione in social media con le IAI. Le due cose sono da leggere veramente uno dopo l'altro. Certo, quelli sono certamente certamente. Francesco, come va la tua prostata? Come stai? Ma perché? Cosa c'entra la prostata di Francesco Lodigital? Francesco ha iniziato qualche anno fa una brillante carriera o almeno le prospettive ai tempi. Quando ha capito che non c'era verso di diventare famoso come esperto di televisione 3D, tv connessa, robe del genere, ha buttato tutte le sue energie sull'imparare a sviluppare le skill per Alexa e ne ha creata una anche per Digitalia che funziona ancora oggi e che viene utilizzata credo da zero persone ogni 365 giorni. È già percentuale. Come vanno le skill di Alexa? La mia passione per questa cosa è durata più o meno quanto un video sbagliato sul feed di Michele. C'è stato un grande entusiasmo all'inizio, effettivamente l'impressione che si vedeva che tolte poche cose, che ci fosse tanto da fare. E effettivamente sembrerebbe che se ne stia accorgendo anche Amazon in questo momento. Cioè di skill quello che si fa su Alexa finora è le funzioni base, mete, orario, ricette, timer, pare i trivia. Io questo ammetto che invece a me non ha mai creato engagement. Engagement si utilizzava nel medioevo in Italia. Scusami, non ha mai creato in me ingaggenazione. Engagement sembra una figura retorica. Per cui insomma tutto il resto effettivamente non è che ci fosse sempre tanto. Poi l'impressione è che comunque un po' tutto quello che si trova sia spesso abbozzato nel tentativo di creare un qualcosa in futuro che poi non arriverà mai. Sembra perlomeno che adesso anche le sponsorizzazioni che Amazon stessa dava a chi voleva intraprendere questa carriera brillante verranno bloccate. Quindi fondamentalmente pagava una piccola quota a parte di server AWS per chi li utilizzava per sviluppare applicazioni. Questa cosa viene rimossa, parte probabilmente di un ridimensionamento di Alexa da una parte, parte anche dell'ipotesi che probabilmente si arriverà verso un modello prima o poi large language model, quindi un po' più… che non necessita della specificità della skill quanto di altre capacità, quelle che i vari charge PT e compagnia ci hanno abituato ora ad avere. Bene. Stavo cercando di capire, non mi viene niente da aggiungere. Voi usate ancora qualche skill a parte accendi la luce di micro suono? È un argomento molto interessante. Io ogni tanto uso quella di Digitalia per capire se funziona ancora o se sono scaduti i certificati SSL. Al di là di quella non l'ho mai usata, non l'ho mai vista usare da nessuno, non l'ho più vista usare neanche nelle serie TV. E quello probabilmente è il simbolo. Esatto. Sapete che una cosa che ho notato nelle serie TV che mi fa preoccupare veramente tanto perché come vengono utilizzate serie TV, film, da sempre per orientare l'opinione pubblica, i consumi, è una cosa evidente ma spesso è evidente a posteriori. Oggi vediamo le serie degli anni '70, vediamo il tizio che fuma tirando sul pacchetto di sigarette così, ai tempi non ci facevamo neanche caso e oggi ci stona in maniera mostruosa. Negli ultimi anni era quasi impossibile vedere un episodio di una serie televisiva dove non ci fosse qualcuno con un alcolico forte, un bicchiere di liquore gratuito in mano, cioè il personaggio che arriva a casa dopo aver litigato con qualcuno oppure aspetta che arrivi qualcuno a casa o qualsiasi cosa. L'unica cosa che fa si versa un bel bicchiere di whisky e si mette lì a berlo. Girando l'etichetta a favore di camera. No, spesso anche no perché credo che siano finanziate queste cose da dei conglomerati che fondamentalmente gli interessa, che vengano proposti degli stili di vita. Ultimamente, ma è da un mese a questa parte, di colpo, ma a me è capitato per tre o quattro serie in seguito, una all'altra, è quello che mi ha stonato, è vedere lo stesso comportamento con i farmaci. Cioè vedere personaggi spesso positivi di una serie televisiva che tra una cosa e l'altra, scena di taglio, il tizio arriva a casa, apre il cassetto, prende un blister di farmaci, si tira due pastiglie, se le butta in acqua, in gola, e ci dà una sorsata d'acqua. Così gratuito, assolutamente inutile per la trama della storia eccetera. Fateci caso se vi capita anche a voi. Un po' anche uovo gallina, credo che l'uso di farmaci non sia proprio in diminuzione. Certo, ma quello che dice Franco è che, appunto, mostrare questa cosa potrebbe essere. Normalizzare, normalizzare l'utilizzo del farmaco, farlo diventare una cosa che. Tanto ci sono le etichette, però il positivo è qualcosa di. Certo, certo. No, il farmaco una volta aveva l'idea di una cosa che era spesso utile, necessaria in una situazione particolare, che andava preso con cautela, con prudenza, al minimo indispensabile perché faceva correre dei rischi. Questo tipo di ottica non è quella che fa piacere a chi vende farmaci, perché sono tutti ostacoli a un utilizzo maggiore del farmaco. Fateci caso, ditemi se lo notate anche voi questo tipo di cose. Ho fatto una ricerca a proposito di LLM, Francesco, il gioco del labirinto di legno con la pallina di metallo. Si chiama gioco del labirinto di legno con la pallina di metallo, non ha un nome specifico, però in alcune. Bard dice "non ha un nome originale univoco, ma è un passatempo diffuso in diverse culture con diverse varianti, alcuni nomi con cui è conosciuto. Il labirinto a perno, il gioco del labirinto, le palline di labirinto, il labirinto di marmo, in alcune varianti la pallina è fatta di marmo invece che di metallo. Però allora la pallina non è il labirinto di marmo. E invece qui è il labirinto di marmo secondo me, quindi fa casino. Marble made? No aspetta, te lo dico io cos'è il labirinto di marmo, è una traduzione sbagliata perché biglia si dice marble e che si dice anche marmo. Ma probabilmente perché le biglie una volta venivano fatte di marmo. Certo, nel medioevo il marbo di Carrara. Adessimo solo qualcuno nello staff di digitali è esperto di questioni medievali, Francesco. Dal nostro inviato nel medioevo. Esatto, da rassuntologo sono passato a questo. Comunque, indipendentemente dal suo nome, il gioco del labirinto di legno con una pallina di metallo è un passatempo divertente e impegnativo che è stato apprezzato da persone di tutte le età per secoli. Anche io ho chiesto a Bard, Gemini, chiamatelo come volete, si usava già nel medioevo? E mi dice Bard, Gemini, come sia. Non ci sono prove definitive che il gioco del labirinto di legno con una pallina di metallo fosse diffuso in Europa durante il medioevo. Le prime prove archeologiche di labirinti in legno risalgono al XVI secolo e la maggior parte delle testimonianze storiche sul gioco risalgono al XVII, XVII e XVIII secolo. Questo ovviamente non abbiamo modo di sapere se è una cosa vera o se se lo ha inventato di sana pianta in questo momento e qui sta proprio tutto il focus dell'utilizzo dei sistemi generativi. Tuttavia è possibile che il gioco esistesse in qualche forma durante il medioevo, i labirinti erano un motivo comune nell'arte e nell'architettura medievale, potrebbero avere ispirato la creazione di labirinti in miniatura da giocare. Inoltre alcuni giochi simili come il gioco della palla e del cucchiaio erano popolari in quel periodo. Francesco ci farà un corso sul gioco della palla e del cucchiaio. Decisamente un torneo osere dire del gioco della palla e del cucchiaio. Comunque la morale di questa puntata di Digitalia è che ne uscite, che sapete qualcosa in più, forse. Forse. Siamo 6 giusto? Avete imparato. Forse. Il concetto è sempre quello. Paira Seashield. Urca. Capitanium. Agicom. Questo è il titolo dell'articolo. Paira Seashield funziona. Smontiamo le critiche. Chi ha scritto l'articolo scusami? Capitanium. Capitanium. Se l'hai scritto da solo e poi sei titolato col virgolettato. Va bene. Fantastico. Fantastico. L'agenda digitale è un articolo di Capitanium della Gcom che dice fondamentalmente che va tutto bene, che sono stati bloccati 18 mila indirizzi IP e questo dimostra che la piattaforma funziona perché è come aver sventato 18 mila assassini, rapimenti e stupri di minorenni e quindi va tutto benissimo. Per fortuna sullo stesso agenda digitale la risposta di Zanero che gli spiega… Chi titola Zanero due punti perché comunque giusto per fare il… bisogna bilanciare. È vero, è vero. Zanero professore di computer security, una personcina che ne capisce. Ecco perché bloccare gli IP è una pessima idea. Vabbè non c'è bisogno che gli ascoltatori… Esatto, se avete ascoltato Digitalia nell'ultimo mese sapete cosa c'è scritto in quell'articolo. Fondamentalmente sì lo mettiamo per cose. La Motion Picture Association negli Stati Uniti sta lavorando col congresso per iniziare a bloccare i siti di pirateria negli Stati Uniti. Esportiamo quello… i prodotti migliori del nostro paese. Allora a dirla tutta io l'ho letto tre volte l'articolo perché voglio controllare non parla mai di IP ma sempre di nomi di dominio dei siti. Per cui forse forse forse qualcosa hanno imparato. No ma dobbiamo insegnarli perché noi siamo alla prima bozza. Sì perché siamo avanti. È al top privacy shield a livello mondiale per quello che ottiene. Francesco tu che oltre a essere il nostro medievologo che in confronto il professor Barbero ci fa una pipa sei anche il nostro la nostra vedetta su GitHub e sulle varie repository e ci hai postato questa cosa qui sul repository di Bypass Paywalls che è sparita. Si è sparito quello su GitLab non quello su GitHub per cui ce ne saranno due molto simili fondamentalmente. Non sono sicuro di quale fosse il sorgente principale o se fossero indipendenti però è sparito uno di questi plugin rilasciati in open source per bypassare spesso semplicemente nascondendo i banner che chiedono di fare la subscription perché non sono tecniche hacker estremamente complicate. Uno di questi plugin per l'appunto. La cosa che ha fatto scalpore è come in GitLab comunque un'azienda che rilascia cioè fa essi che chiunque possa ospitare codice aperto sui suoi server abbia gestito così rapidamente apparentemente la richiesta di code infringement quindi di violazione del copyright chiedendosi anche ma è una violazione del copyright o meno perché non è che sia stato fatto modifica dei sorgenti reverse engineering è stato semplicemente modificato dell'HTML che è visibile quindi la questione è aperta. La questione è poi ancora di più aperta perché poi innanzitutto per chi non lo sapesse quindi tipo tutti e tranne noi tre bypass paywall è anche uno dei motivi per cui facciamo digitale da 15 anni perché ci permette comunque di paghiamo paghiamo alcuni abbonamenti ma non possiamo pagare tutti gli abbonamenti dell'universo e quindi bypass paywall ci permette di portarvi di poter leggere un po' di articoli che non potremmo leggere altrimenti. E poi c'è anche il solito tema come il discorso del client bittorrent a maggior ragione bypass paywall di per sé è una estensione per browser che legge da un repository github o git o quello che è. Nel repository c'è una serie di regole che come diceva Francesco non fanno nient'altro che andare a nascondere o far vedere determinate parti di un sito che vengono comunque trasmesse sul browser quindi non c'è neanche una modifica del codice sorgente della pagina della pagina stessa quindi dal punto di vista legale è tutto molto flebile anche se poi in realtà non mi sembra di aver visto conferme di azioni legali ecco è scomparsa e boh. E vabbè gli sarà arrivata una lettera di qualche avvocato che le ha detto. La settimana scorsa avete fatto un po' di pubblicità la ripetiamo perché se no Fiorenzo mi tira le orecchie c'è anche ragione è uscito è uscito GameGPT che è un bel libro Francesco Altieri, Fabrizia Malgeri, Fiorenzo Pilla e Francesco Ottoniolo. Ridefinire il futuro del gaming, l'impatto dei large language models. Fabrizia che fra l'altro ha partecipato a uno speciale proprio sui videogame, un annetto e mezzo fa quindi se volete anche ascoltarne la voce e i suoi pensieri potete recuperare sul nostro feed. È un bel libro è interessante sono argomenti digitaliani ma fa parte della collana digitalia e cos'è la collana digitalia? Abbiamo inaugurato con questo libro una collaborazione tra lo staff di digitalia e le edizioni che tramite il nostro amico Fiorenzo Pilla abbiamo già conosciuto abbiamo già parlato è già uscito un libro pre collana digitalia ma che potrebbe farne parte a buona ragione che hanno scritto Michele, Max, Giulio e Rossella Dolce e Fiorenzo. Ecco giusto, come si intitolava Michele? 1 nessuno chat gpt. 1 nessuno chat gpt fantastico per cui continua questa collaborazione questa sinergia con una collana digitalia vera e propria. Corrego Michele che diceva non sapevo no non ci deve essere un'introduzione c'è un'introduzione alla collana del sottoscritto è la prima cosa che trovate nel libro per cui c'è anche solo motivo se siete collezionisti di tutto quello che scrive il doc poco perché il doc parla tanto al microfono ma scrive molto poco perché non gli piace scrivere però potete comprarlo anche solo per la mia introduzione che ovviamente è una cosa di altissimo livello. Se siete collezionisti di tutto quello che scrive il doc intanto fatevi vedere da uno bravo. Molto bravo molto bravo no ragazzi son bei libri son bei libri l'edizione è un un un editore che è molto vicino alle nostre tematiche alle nostre sensibilità ci ha dato questa possibilità la iniziamo a sfruttare ma è solo l'inizio ne arriveranno delle altre e arriverà qualche cosa che sono sicuro che vi vi strapperà un pezzo di cuore ci vorrà ancora un po perché ci dobbiamo lavorare ma state con i canali aperti intanto addocchiate questa collana digitalia e se vi fa piacere cercate GameGPT su Amazon su internet dove volete o nella vostra libreria fisica perché ne vale la pena e magari credo di averne a disposizione un paio di copie da regalare la settimana prossima vediamo come regalare due copie di GameGPT a qualche ascoltatore gaming i più giocati hanno oltre sei anni i numeri spiegano la crisi del gaming si è un po l'effetto che si vede anche nell'intrattenimento in generale nei soprattutto nei cinema quando guardiamo X-Files e ascoltiamo Making Movies quindi i videogiochi che facciamo sono Pac-Man e Arkanoid questo è il risultato e dall'insuccesso della Miju di qualche di qualche mese fa però i più giovani e più aggiornati in realtà si saranno sicuramente accorti meglio probabilmente non avevano non avendo visto le generazioni presenti non lo so però comunque ci sono delle dei titoli che nella storia dei videogiochi sono abbastanza un unicum perché ok Final Fantasy ha 15 16 17 Final Fantasy tutti molto diversi tra di loro ma GTA 5 che va avanti a macinare miliardi oramai da più di 10 quasi 10 anni no più di 10 anni di 10 anni direi oramai ha fatto tre salti di generazioni è qualcosa è qualcosa di unico Minecraft Roblox esatto non ci sono più i videogiochi di una volta Fortnite un altro di quelli che è sempre io credo che ci sia io credo che ci sia una spiegazione semplice intanto questa descrizione è generica e se andiamo a vedere poi ci sono le eccezioni però è un'osservazione corretta i big sono hanno qualche anno credo che un fattore distorcente enorme di questo fenomeno sia piccola cosa stata la pandemia la pandemia ha da una parte rallentato se non bloccato per due anni tutto e su prodotti di sviluppo veloce oggi abbiamo certamente superato in gran parte anche se non del tutto i rallentamenti dovuti al fatto che per due anni siamo stati a grattarci l'ombelico invece che a lavorare ma su prodotti che hanno cicli di lavorazione di anni come i videogiochi e i film peraltro le serie televisive perché potremmo fare lo stesso discorso per i film serie televisive certamente nell'immediato dopo pandemia abbiamo avuto un rallentamento enorme delle uscite di roba di alto valore che continuano ancora oggi nel dopo pandemia abbiamo avuto anche la contrazione dei prestiti con l'aumento dei tassi di interesse e anche quello non può aver influito inoltre la stessa pandemia durante la pandemia siccome siamo stati due anni a grattarci l'ombelico abbiamo videogiocato tantissimo e questo ha dato un boost enorme in termini di affezionamento chiamiamolo in termini di gradimento e di fidelizzazione ai giochi big che esistevano allora per cui salutiamo verdansk che sarei sempre certamente call of duty fortnite eccetera hanno avuto un boost tale in quel periodo che hanno costruito avevano già uno zoccolo duro enorme ma l'hanno consolidato e quindi visto che a questi giochi online open world eccetera non puoi giocarne 15 contemporaneamente perché per giocare a livelli discreti devi dedicarci del serio tempo fondamentalmente se ne sceglie uno e si gioca a quello chi gioca già a fortnite o con anche con anche meccanismi di consolidamento di tipo di gruppo la mia classe i miei amici i miei colleghi di digitalia i miei ascoltatori di digitalia giochiamo tutti a call of duty è difficile che vada a provare il gioco nuovo e quindi queste tre cose secondo me hanno hanno causato questo questo ralentamento che osserviamo confermando il discorso pandemia ma in realtà era un qualcosa anche prima sono questi giochi qua sono anche stati fra i primi in un certo senso a creare una community molto forte che va oltre il puro gioco cioè se pensiamo a fortnite minecraft world zone sono giochi in cui la l'interazione con le persone per fare le persone il creare la squadra è perché sono i primi che hanno una componente una componente online larga ben funzionante certo i famosi meta i famosi metaverso non quelli di zuckerberg esatto per cui anche lì il fatto di avere investito tempo abilità ma anche amicizie creato reti su universi di queste dimensioni poi fortnite adesso da gioco è una piattaforma su cui sono un sacco di altri giochi dentro quelli della lego insomma sono tutte cose che sono cresciute e limitarci a definire come giochi è veramente riduttivo e anche per quello che è difficile uscire un po come facebook una volta dentro è difficile andarsene veramente perché ti crea delle sì se ti crea dell'esternalità delle esternalità di rete è un po solo un po dei wallet garden anche quello io onestamente non sono non credo tanto nell'impatto della pandemia se non aver se non quella di aver accelerato un un qualcosa che si stava già sviluppando tant'è che quasi tutti i titoli erano più o meno gli stessi del pre del pre pandemia può essere servito sicuramente a consolidare una situazione a portare un po di fiero in cascina a livello di profitti a queste aziende quello senza senza dubbio secondo me apporto una cosa principale oggi secondo me si penso che numericamente si facciano moltissimi più videogiochi rispetto a 10 15 anni fa esattamente lo stesso discorso della musica esattamente lo stesso discorso dei film si sono abbassate le barriere all'ingresso per la creazione di un contenuto e alcuni questi diventano anche indipendenti e diventano poi anche virali e di successo no no ma c'è quello che è successo fai sempre un po il difensore del del del del mondo sotterraneo dell'underground non è questa cosa io sono d'accordo con te eccetera e ci manca però qui si fa un discorso globale si fa un discorso di giochi tripla a si fa un discorso di arrivo lì al punto e riallevo al punto c'è una questione di settore dell'industria dei videogiochi che si è andata consolidando in a quei 3 4 player e come sappiamo nel mondo della tecnologia ma non solo in tanti mondi delle dell'economia nel momento in cui c'è un consolidamento perché le aziende iniziano a comprarsi tra di loro i grandi diventano sempre più grandi sono sempre poi più avversi al rischio e quindi come succede per la disney che alla fine investe investe investe nel negli avenger finché poi la gente a un certo punto si scoccia si scoccia degli avengers e quindi poi si arriva ai problemi che oggi disney e i due fattori coesistono sicuramente la prova del 9 sarà se usciranno ancora dei giochi tripla a che diventeranno dei blockbuster e diventeranno delle cose perché se prevale l'effetto del consolidamento siamo destinati a giocare a forza a soccer e a call of duty nei prossimi cent'anni e dipende se vuoi un gioco dove ci sono tutti i tuoi amici allora o i tuoi amichetti allora probabilmente probabilmente sì ma io spero di no però a un certo punto qualcuno cosa può succedere non cosa succeda però se vuoi cercarti il gioco che piace a te c'è appunto c'è il famoso vampire hunters che poi fai i numeroni i milioni numeroni secondo me ci sarà sempre di più un tentativo di creare delle piattaforme di gioco come appunto minecraft roblox o fortnite nelle quali grandi titoli che adesso sono tripla a quadrupla a diventeranno marketplace proprio per legare a un singolo una singola icona sulla console o sul computer poi un'esperienza costante sto pensando ad assassin's creed che sta diventando anche lì un mondo non più una serie di giochi ma pare uscirà prima o poi questa però è triste questa visione esatto perché è un quintupla a addirittura cioè diventa una cosa talmente grosso poi nel quale diventa però cioè se è veramente così è possibile michele fa il paragone con la musica e nella musica sta andando veramente così esatto però però è triste nel senso che vuol dire che la creatività sarà relegata a produzioni di minor con minor accesso al denaro ai finanziamenti e che quindi sì ci saranno delle kick delle robe geniali delle robe di creatività eccetera ma non ci saranno dei giochi quintupla con la creatività e la freschezza che siamo stati abituati a vedere negli ultimi 15 anni e come dire perché non conviene più i pink floyd erano i pink floyd erano creatività portata ai mille e con i miliardi di investimento delle major discografiche che ci mettevano i soldi eccetera oggi i miliardi si mettono su commesse sicure come dice michele per via del consolidamento per via del minimizzare i rischi eccetera e quindi la grande creatività la vedi nell'underground la vedi su autorica hanno delle tirature di poche decine di migliaia di copie e quindi non esisteranno dei nuovi pink floyd chi lo sa io spero di sì però certamente se la vedi come michele le prospettive non sono molto rose ecco come dire per franco solerio e per me dei nuovi pink floyd sono impossibili perché poi non si può andare a cercare i pink floyd cioè si dovrebbero andare a cercare i pink floyd in generi o in categorie che oggi non parlano il nostro linguaggio. Cosa vuol dire pink floyd è proprio questo il discorso. Che henry clamar dicono si faccia gli album più belli degli ultimi dieci anni e a me non mi piace non capisco il linguaggio non capisco i testi. Ok ho sbagliato a ributtare ho sbagliato a ributtarla in musica seguendo la tua metafora. No però probabilmente è giusto. Dal punto di vista capitalistico è quello. Vedremo dei nuovi videogiochi tripla A che daranno l'inizio a delle saghe nuove fresche e che dureranno altri cinque capitoli in quindici anni come abbiamo visto. Tra vent'anni saremo ad allamentare sì tra vent'anni. Cioè ne vedremo delle nuove? Allora tutto questo non vale cioè tra vent'anni saremo ancora a giocare a Call of Duty 37 oppure ci sarà un nuovo Call of Duty che non si chiamerà Call of Duty che nasce da zero e che ci farà lo stesso effetto oppure ha finito il tempo. Secondo me buona parte saremo su Call of Duty 37 e fanno l'effetto di Call of Duty 106 eccetera. E Grand Theft Auto 6 perché ne esce uno di vent'anni. Porca vacca quanto ce lo fanno. E intanto un sacco di giochini indie uno più carino dell'altro. E Fallout quanto? Anche lì secondo me non è che ne abbiano fatti tanti si inizia a parlare di un Fallout 5 ma perché sono tornati qualche soldino in cascina. C'è la serie tv che sta facendo il botto sarebbe veramente scemo non mettersi a… è che appunto di nuovo se si mettono a svilupparlo adesso prima di 3-4 anni non esce con i crismi dei giochi AAA a cui siamo abituati. L'avete vista la serie? No. La prima puntata? Yes ho iniziato a vedere le prime puntate. Siete Falloutologi prima di tutto? Ancora meno. Ah sì? Ma come facciamo? Michele basta puoi prenderti il quarto d'ora di pausa se devi andare a fare azioni personali. Sì io non tantissimo nel senso che ne ho sperimentati recentemente prima di sapere della serie in realtà quindi non così recentemente. Avevo giocato a Fallout 4 che però ho capito che non è forse il titolo migliore me lo sono trovato nel game pass questo è il motivo però mi ha incuriosito molto. Però chiedo a te che invece so che sei un falloutista delle prime ore. Io solo delle prime ore fondamentalmente nel senso che io ho giocato i fallout quelli prima maniera quelli in visione isometrica RPG che sono fanno parte della storia del gaming da quel punto di vista lì per me ai tempi Amiga ai primi tempi del gaming su PC esistono poche robe cioè fallout. Chiedo un amico girano sul medio? Non sai che non ho mai. Non ci giurerei che no. Un po' complessi forse da giocare con un'interfaccia come quella del mio anche se anche se fallout in realtà ci si può ci si può. Fallout è stato è stato uno dei primi giochi a creare una saga perché ha creato un universo una cosa una cosa che andava al di là di un del videogioco e aveva uno stile talmente caratteristico talmente personale talmente particolare mescolando da una parte atmosfere retro retro dall'altra atmosfere di fantascienza e ancora la tragedia del dell'apocalisse nucleare insieme a un certo tipo di ironia e di humor insieme all'ambientazione a un futuro nel quale però siamo rimasti agli anni 50 americani. Per certe cose dagli anni 50 americani però negli anni 50 avevano già l'Apple Watch solo che era enorme perché non esistevano i transistor c'erano ancora solo le valvole se non mi sbaglio. Sì non so se nel Pip-Boy c'erano le valvole o meno non saprei dirti però e se avete visto Silo la serie tv che è uscita l'anno scorso su Apple TV che anche quella ha avuto un successo enorme Silo è molto ispirata anche se poi l'atmosfera è molto più seria e perde tutta la parte diciamo ironica di Fallout e giocosa di Fallout però è molto è molto ispirata a Fallout. Fallout io ho giocato i primi due più Fallout Tactics che era sempre un isometrico ma non c'era l'avventura c'era solo il combattimento Fallout il primo è una roba le citazioni c'era pieno di citazioni di cultura pop ti trovavi in mezzo al deserto il cadavere di una balena è un vaso di petunie e chiunque abbia letto Douglas Adams gli viene in mente quella scena di oh no ancora. Ho visto le prime due puntate della serie e devo dire che rispettano molto bene quel tipo di atmosfera con rivisitazioni moderne con le solite puttanate che per forza il personaggio non può più essere un uomo ma una donna ma va benissimo ci sta benissimo nella storia l'ha scritta bene e ci sta c'è un cast serio bello mica male e speriamo se questo rivitalizza un po' l'attenzione anche su un certo tipo di videogame tanto meglio diciamo che su GOG ad esempio ci sono costano anche poco i vecchi quindi oggi è difficile giocare a Fallout 1 abituarsi e riabituarsi a quel tipo di grafica quel tipo di controller di interfaccia non è non è proprio proprio quello il controller più che la grafica perché la grafica secondo me si può stare una pixel art la chiami diventa retro certe scelte di gioco di game design magari un po più difficili rispetto ai giochi di oggi però sono ricordi meravigliosi ci aspettiamo la serie di Syndicate a questo punto o su Defender of the Crown mamma mia Syndicate era bello sempre nell'isometrico non ho mai trovato un gioco così bello come quello è vero è vero e anche Siri che vuole anche dire la sua sulla metrica che dice una struttura ritmica e poi non saprei dirgli cosa direi che ora dei gingili del giorno signore e signori i gingili del giorno gingili del giorno i regali dei digitaliani per i digitaliani le voci digitali a fine trasmissione chiudono sempre così consigliando via hardware software letteratura delle piccole chicche qualche cosa che abbia colpito la loro curiosità qualche volta stravolta la loro esistenza ovviamente qualsiasi sfumatura del mezzo e ben accetta a chi facciamo cominciare facciamo cominciare Francesco dai ma con grandissimo piacere allora io porto un gingillo che è per tutti coloro che si dilettano a selfostare magari addirittura con un bel docker che sarebbe la morte sua e si chiama Homepage molto semplice Homepage detta gethomepage. om fondamentalmente è un un'applicazione da selfostare come che permette di creare una homepage come dice il nome per tutti i propri servizi che sia o stato in realtà si può collegare anche a una serie di altri in particolare è molto semplice da configurare se si usa docker addirittura si possono mettere dei meccanismi di scoperta in automatico di quello che c'è quindi se avete il vostro sonar il vostro radar per scaricare iso linux sempre per iso linux ho detto un r sola tanto i nuovi non escono da guardare serie anche cosa apposta e ha inoltre tutta una serie di widget che si possono anche collegare magari per dire quante cose sono in coda quante cose stanno funzionando certe informazioni di qui o di là molto carina soprattutto se non vi ricordate di ogni servizio a che porta l'avete collegato eccetera eccetera questo può essere un buon modo per averne solo una homepage per appunto di casa perlomeno come lo uso io grazie i selfostatori ringrazieranno michele è uno di questi facciamo un page sì sì è grande classicone soprattutto nel momento in cui non ti ricordi neanche più cos'hai se il fossato e quindi ti serve necessariamente per ricordarti tutti i vari hai raccontato la mia giornata e contenere le s non basta più ps docker a ps ti può vedere certo le docker ps va bene immagino sia la tua volta ok allora il mio invece è un'applicazione che se volete per camminatori compulsivi street complete punto app allora io nelle ultime due o tre vacanze ogite ho scoperto l'incredibile potenza di open street map e in particolare di alcuni client io ho sempre gestito le mie vacanze su my maps di google maps quello che il pezzettino che ti permette di creare le mappe personalizzate delle cose che vuoi vedere fare i percorsi e così via ma open street map è non un livello sopra dieci livelli sopra in quanto a cose che è possibile possibile fare uno dei problemi però di open street map è che soprattutto quando si parla di di luoghi meno affollati e popolati quando si parla poi di attività commerciali è sicuramente meno aggiornato e meno fornito di google street map quindi diciamo che il resto non tutti i ristoranti vedi becca se volete però contribuire a open street map c'è questa applicazione che si chiama street complete che fa un po la da game con un sistema di gamification voi l'aprite vi fa vedere la mappa dove siete di dove siete in quel momento e vi dà la possibilità di contribuire in maniera molto molto semplice quindi da come se fossero una specie di quest l'incrocio sotto casa di completare le informazioni di open street map mancanti di confermare quelle che magari non sono aggiornatissime e quindi manca il nome del locale alcivico di fianco casa vostra casa vostra potete inserirlo in maniera molto semplice una volta che avete inserito il nome magari vi da un'altra quest tra virgolette inserisci gli orari quanto è larga la strada ci sono le strisce pedonali ci sono il lo schienale delle panchine non so perché mi chiede anche lo schienale delle panchine comunque è un modo molto molto bello di contribuire a un progetto molto molto importante che permette anche di erodere un po di importanza di servizi che diamo per scontati ma che non fanno bene alla competizione erodiamo assolutamente il più possibile peccato che non c'è per ios e solo per android e facci sapere michele nei prossimi gingilli che altro consigli basato su open street map certo assolutamente inizia la saga e se all'ascolto avete qualche corrispondente per ios che si appoggi su open street map e faccia delle cose del genere segnalatelo sullo slack sullo slack c'è un canale gingilli dove raccogliamo tanti suggerimenti devo dire che spesso utilizzo quello per ispirarmi per i gingili della puntata il mio gingilo per oggi è ogni wallpaper di default di mac os girato convertito in risoluzione a 6k sapete che una delle cose su cui apple quando ancora ma devo dire che c'è ancora una sezione una parte dell'azienda che ci tiene sta per dire quando ancora ci teneva mac os come il suo fiore all'occhiello era proprio la presentazione del sistema fin dalla pubblicità fino dalla cover dalla foto sulle scatole dei computer e che cos'è che risalta di più nei computer moderni con la gui è il wallpaper il lo sfondo della nostra scrivania e mac os ha sempre avuto degli sfondi devo dire di altissimo livello eccezionali vari e cambiati seguendo una filosofia un tema nel tempo ma rammodernandosi ed è una delle cose che mancano tanto il giorno d'oggi specialmente quelli del passato oggi se vuoi utilizzare su mac lo sfondo di panter o di tiger devi andare a recuperare ma sono ancora con la risoluzione degli schermi del tempo per retina schermi minuscoli eccetera ebbene qui su 512 pixels hanno pubblicato sponsorizzati da roga miba hanno renderizzato ricostruito gli stessi wallpaper della storia di mac os dal primo da quello di cita mac os 10. fino a quelli più nuovi tutti i wallpaper di default di mac os ma appunto ridisegnati con una risoluzione a 6k per cui potete scaricarveli utilizzarveli sul mac su windows dove volete e rivivere e riavere gli stessi gli stessi sfondi del passato insieme a tutti gli altri cingili del giorno dove lo trovate sulla pagina di questa puntata su digitalia. m/720 e allora prima dei saluti finali le raccomandazioni time talent and treasure tempo talento denaro tesoro potete darci una mano ve l'abbiamo detto prima come produttori esecutivi decidete voi quanto vale digitalia per voi potete darci una mano fattivamente col vostro tempo con il vostro talento potete scrivere una recensione banale o assolutamente poetica su qualsiasi sistema di promozione dei podcast quello di apple è il principale ma va bene tutti potete fare pubblicità digitali a sui social dove volete potete fare digitalia sul social più importante cioè la vita reale parlandone con le vostre amiche e i vostri amici ogni ascoltatore in più ogni orecchietta fresca in più guadagnata è un digitaliano in più che fa parte della nostra squadra e dà una mano a tutto il movimento direi che per questa 720 è tutto un saluto dall'emissorio riguria 1 di sanremo saluto a franco solerio bello studio di milano isola un ciao da michele di maio e un ciao anche dello studio di milano città studi da francesco facconi ci sentiamo la settimana prossima con una nuova puntata di digitalia.

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